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Italo Calvino
Il groviglio del mondo e la scrittura enciclopedica
Opera: Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio, Molteplicità
Punti chiave: L’«inestricabile complessità» del reale
L’incompiutezza gaddiana
Le «divagazioni infinite» e l’esplosione dei dettagli
La visione deformante
Carlo Emilio Gadda cercò per tutta la sua vita di rappresentare il mondo come un gar-
buglio, o groviglio, o gomitolo, di rappresentarlo senza attenuarne affatto l’inestricabile
complessità, o per meglio dire la presenza simultanea degli elementi più eterogenei che
concorrono a determinare ogni evento.
5 A questa visione Gadda era condotto dalla sua formazione intellettuale, dal suo tempe-
ramento di scrittore, e dalla sua nevrosi. Come formazione intellettuale Gadda era un
ingegnere, nutrito di cultura scientifica, di competenze tecniche e di una vera passione
filosofica. […] Come scrittore, Gadda – considerato come una sorta d’equivalente italia-
no di Joyce – ha elaborato uno stile che corrisponde alla sua complessa epistemologia, in
10 quanto sovrapposizione dei vari livelli linguistici alti e bassi e dei più vari lessici. Come
nevrotico, Gadda getta tutto se stesso nella pagina che scrive, con tutte le sue angosce e
ossessioni, cosicché spesso il disegno si perde, i dettagli crescono fino a coprire tutto il
quadro. Quello che doveva essere un romanzo poliziesco1 resta senza soluzione; si può
dire che tutti i suoi romanzi siano rimasti allo stato d’opere incompiute o di frammenti,
15 come rovine d’ambiziosi progetti, che conservano i segni dello sfarzo e della cura meti-
colosa con cui furono concepite.
Per valutare come l’enciclopedismo di Gadda può comporsi in una costruzione compiu-
ta, bisogna rivolgersi ai testi più brevi, come per esempio una ricetta per il «risotto alla
milanese»2, che è un capolavoro di prosa italiana e di sapienza pratica, per il modo in cui
20 egli descrive i chicchi di riso in parte rivestiti ancora del loro involucro («pericarpo»), le
casseruole più adatte, lo zafferano, le varie fasi della cottura. Un altro testo consimile è
dedicato alla tecnologia edilizia3 che dopo l’adozione del cemento armato e dei mattoni
vuoti non preserva più le case dal calore né dal rumore; ne segue una grottesca descri-
zione della sua vita in un edificio moderno e della sua ossessione per tutti i rumori dei
25 vicini che gli arrivano agli orecchi.
Nei testi brevi come in ogni episodio dei romanzi di Gadda, ogni minimo oggetto è
visto come il centro d’una rete di relazioni che lo scrittore non sa trattenersi dal seguire,
1. un romanzo poliziesco: ovvero Quer nell’ottobre del 1959; fu poi raccolta, col raccolto in Verso la Certosa, intitolato La
pasticciaccio brutto de via Merulana. titolo Risotto patrio. Rècipe, nel volume nostra casa si trasforma: e l’inquilino la
2. ricetta per il «risotto alla milanese»: Verso la Certosa, Ricciardi, Milano 1961. deve subire, già comparso nel “Radio-
la prosa Risotto alla milanese: ricetta di 3. Un altro… tecnologia edilizia: Calvino corriere TV” del 29 marzo-4 aprile 1959.
C.E. Gadda uscì nel “Gatto Selvatico”, si riferisce qui a un altro scritto di Gadda
1 Tutti i diritti riservati © Pearson Italia S.p.A.
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