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CAREGIVER BURDEN INVENTORY

Cognome________________________ Nome_______________________ Data di nascita_______________


Residenza ___________________ Tipologia di caregiver:_________________________________________

Le domande si riferiscono a Lei che assiste il suo congiunto; risponda barrando la casella che più si avvicina alla
sua condizione o alla sua personale impressione. La casella 0 indica il minimo, 4 il massimo, secondo questa
scala: 0=Per nulla / 1=Un poco / 2=Moderatamente / 3=Parecchio / 4=Molto

CARICO OGGETTIVO (DIPENDENZA TEMPORALE)


1. Il mio familiare necessita del mio aiuto per svolgere molte delle abituali attività quotidiane 01234
2. Il mio familiare è dipendente da me 01234
3. Devo vigilarlo costantemente 01234
4. Devo assisterlo anche per molte delle più semplici attività quotidiane
(vestirlo, lavarlo, usare i servizi igienici) 01234
5. Non riesco ad avere un minuto di libertà dai miei compiti di assistenza 01234

CARICO EVOLUTIVO
1. Sento che mi sto perdendo 01234
2. Desidererei poter fuggire da questa situazione 01234
3. La mia vita sociale ne ha risentito 01234
4. Mi sento emotivamente svuotato/a a causa del mio ruolo di assistente 01234
5. Mi sarei aspettato qualcosa di diverso a questo punto della mia vita 01234

CARICO FISICO
1. Non riesco a dormire a sufficienza 01234
2. La mia salute ne ha risentito 01234
3. Il compito di assisterlo mi rende più fragile di salute 01234
4. Sono fisicamente stanco/a 01234

CARICO SOCIALE
1. Non vado d’accordo con gli altri membri della famiglia
come di solito 01234
2. I miei sforzi non sono considerati dagli altri familiari 01234
3. Ho avuto problemi con il coniuge 01234
4. Sul lavoro non rendo come di consueto 01234
5. Provo risentimento verso dei miei familiari che potrebbero darmi una mano ma non lo fanno 0 1 2 3 4

CARICO EMOTIVO
1. Mi sento in imbarazzo a causa del comportamento
del mio familiare 01234
2. Mi vergogno di lui/lei 01234
3. Provo del risentimento nei suoi confronti 01234
4. Non mi sento a mio agio quando ho amici a casa 01234
5. Mi arrabbio per le mie reazioni nei suoi riguardi 01234
NOTE PER LA VALUTAZIONE

La scala CBI è uno strumento di valutazione del carico assistenziale, in grado di analizzarne l’aspetto
multidimensionale, elaborato per i caregiver di pazienti affetti da demenze. È uno strumento self-report,
compilato dal caregiver principale, ossia il familiare o l’operatore che maggiormente sostiene il carico
dell’assistenza al malato. Al caregiver è richiesto di rispondere barrando la casella che più si avvicina alla
sua condizione o impressione personale. La scala, suddivisa in 5 sezioni, consente di valutare fattori diversi
dello stress:
1. carico oggettivo: il burden dipendente dal tempo richiesto dall’assistenza (item 1-5), che descrive il
carico associato alla restrizione di tempo per il caregiver;
2. carico psicologico: il burden evolutivo (item 6-10), inteso come la percezione del caregiver di
sentirsi tagliato fuori, rispetto alle aspettative e alle opportunità dei propri coetanei;
3. carico fisico: il burden fisico (item 11-14), che descrive le sensazioni di fatica cronica e problemi di
salute somatica;
4. carico sociale: il burden sociale (item 15-19), che descrive la percezione di un conflitto di ruolo;
5. carico emotivo: il burden emotivo (item 20-24), che descrive i sentimenti verso il paziente, che
possono essere indotti da comportamenti imprevedibili e bizzarri.
La valutazione avviene sommando i punteggi per le singole scale e poi questi per ottenere il totale di
‘carico’. Va rilevato che, essendo il terzo fattore composto da soli 4 items, per esso il punteggio ottenuto
va moltiplicato per un fattore di correzione 1,25 al fine di ottenere un profilo omogeneo.
I punteggi delle sub scale permettono di ottenere un profilo grafico del ‘burden’ di chi assiste il paziente
nei diversi ambiti; si può così evidenziare se un caregiver con simile punteggio totale presentano diverse
tipologie di carico percepito.
Questi diversi profili consentono di articolare diversi obiettivi e metodi di intervento pianificati per dare
supporto agli specifici punti critici evidenziati nel test.
Il test può essere usato per confrontare diverse categorie di caregiving, e per osservare le variazioni nel
tempo del carico percepito.

NORME QUANTITATIVE

Secondo gli autori del test (Novak e Guest, 1989), il “valore soglia” per ogni dimensione corrisponde ad
un punteggio medio di 2.5, oltre cui il carico in quella dimensione sarebbe eccessivo.
Lo studio di Caserta et al. (1996) ha verificato positivamente le caratteristiche psicometriche del CBI, con
reciproca indipendenza delle subscale e buona consistenza interna con coefficienti alpha (tutti oltre .80
eccetto la scala di carico sociale .69). Le medie  d.s. riportate per le sub scale sono: carico oggettivo 13.6 
4.4; evolutivo 11.2  5.0; fisico 8.6  5.5; sociale 5.9  5.1; emotivo 5.1  3.9.
Questi punteggi in studi successivi (ad es., Marvardi et al., 2005; Luchetti et al., 2007) sono risultati molto
diversi, in dipendenza dello specifico tipo di caregiving considerato.
Il test si presta pertanto ad una valutazione qualitativa e finalizzata all’intervento di supporto, più che ad
una valutazione ‘normativa’ con riferimento alla popolazione dei caregiver, molto varia ed articolata a
secondo delle patologie e dei contesti.
A titolo indicativo, in una popolazione di 320 caregiver di familiari con demenza si è riscontata per il
punteggio totale una mediana di 40 (media 41.06, d.s. 17.87), per cui la soglia oltre 2 d.s. corrisponde a 77.
Altri studi in contesti diversi, e in diverse condizioni di somministrazione, riportano medie più basse (fra 32 e
38), cui corrisponderebbero soglie inferiori.
Ma, come detto, l’elevata variabilità ed eterogeneità delle condizioni consiglia cautela rispetto ad approcci
puramente normativi, e rende preferibile l’uso clinico del profilo intraindividuale.

Luchetti L., Uhunmwangho E., Esposito M., Dordoni G., Cavazzuti E. (2007) Il carico soggettivo dei caregivers
di anziani affetti da demenza: quali indicazioni di intervento? Giornale di Gerontologia, 55 : 704-718
http://www.sigg.it/public/doc/GIORNALEART/986.pdf

Caserta M.S., Lund D.A., Scott D. e Wright S.D. (1996) Exploring the Caregiver Burden Inventory (CBI): Further
evidence for a multidimensional view of burden. The International Journal of Aging and Human Development,
43 (1), 21-34
Full pdf in http://content.lib.utah.edu/cdm/ref/collection/uspace/id/2325

Marvardi M, Mattioli P, e Spazzafumo L. (2005) The Caregiver Burden Inventory in evaluating the burden of
caregivers of elderly demented patients: results from a multicenter study. Aging Clinical Experimental Research,
17: 46-53.

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