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30/04/2022

Il disturbo ossessivo- compulsivo


dalla gabbia del controllo alla libertà delle emozioni condivise
CAMILLO LORIEDO

Criteri diagnostici:
A.
OSSESSIONI
1) idee, pensieri impulsi o immagini non desiderati;
2) il soggetto tenta di ignorare o sopprimere questi pensieri o impulsi o di neutralizzare lì con
qualche altro pensiero azione;
3) il soggetto riconosce che le ossessioni sono il prodotto della sua mente che non sono
imposte dall'esterno.
COMPULSIONI
1) comportamenti ripetitivi, finalizzati e intenzionali;
2) il comportamento allo scopo di neutralizzare o prevenire qualche disagio o qualche evento o
situazione.
3) l'individuo riconoscere il proprio comportamento è eccessivo o irragionevole .

B. Ossessioni e compulsioni sono causa di un marcato disagio, costituiscono una notevole perdita di
tempo (più di un'ora) o interferiscono significativamente con la normale routine della persona, col
funzionamento lavorativo, con le attività sociali abituali o con le relazioni interpersonali.

Sensazione di non avere il controllo sul proprio pensiero dunque la persona cerca di controllare gli
altri. Il doc è un disturbo invalidante che riduce notevolmente le capacità di realizzazione
esistenziale. Questo disturbo colpisce più frequentemente bambini adolescenti ma tende a protrarsi
fino all'età adulta.

Le ossessioni più comuni sono: paura dello sporco; sessione di contaminazione; dubbi frequenti su
azioni abituali; ordine e simmetria; paura di perdere il controllo e fare del male a se stessi oppure
agli altri punti e, pensieri di tipo più scemo; o sezioni scaramantiche; ossessioni somatiche;
ossessioni aggressive; ossessioni omosessuali; sezioni sessuale di pedofilia; ossessioni relazionali; o
sezioni religiose e morali.

Difese (psichismo di difesa)

Tentativo di ignorare; tentativo di sopprimere; tentativo di neutralizzare; pensiero riparatorio;


pensiero contrastante; ruminazioni; rituale messo in atto; rituale che coinvolge più persone (succede
quasi sempre e successivamente a ciò la situazione si aggrava).

Il disturbo ossessivo compulsivo e disturbi correlati comprende: il disturbo ossessivo


compulsivo doc; il disturbo di dismorfismo corporeo; tricotillomania; disturbo da accumulo;
disturbo da escoriazione della pelle; dopo indotto da sostanze; doc e disturbi correlati con e senza
specificazione.

L'insight ovvero la consapevolezza può essere buono sufficiente scarso assente con convinzioni
deliranti. Man mano che passa il tempo la consapevolezza viene sempre meno e l'ossessione diventa
un'ossessione fredda che si traduce in una psicosi il paziente e ci crede talmente tanto alle sue
ossessioni che non prova neanche più a contrastare.

Fino ad un paio di anni fa dalla letteratura è emerso che l'unica terapia che ha dimostrato efficacia
per il doc è la CBT.
FAMILY BURDEN
-Steketee in un lavoro del 1997 (ha posto l'accento su una caratteristica molto importante delle
famiglie di questi pazienti, il family burden (carico familiare), intendendo con questo termine.
-Stress;
-Disagio derivante dall'interazione con il paziente.

Più della metà dei componenti del gruppo dei familiari appartenenti allo studio riportava, a causa
della difficile gestione dei rapporti con il paziente:
-notevole interferenza con le attività sociali della famiglia;
-perdita delle amicizie;
-discordie coniugali;
-problemi finanziari;
-situazioni di sofferenza dei fratelli.

Processo di accomodamento familiare


Termine con il quale si intende indicare: la compiacenza, la collusione, la partecipazione,
l'incoraggiamento.
In ogni caso, l'accomodamento rafforza la convinzione che i pensieri siano pericolosi e che le
compulsioni siano necessarie per alleviare l'angoscia.

Il genitore diventa un collaboratore all'accomodamento. Le motivazioni per le quali assume questo


ruolo sono:
-Ridurre lo stress;
-Ridurre l'ansia;
-Ridurre la rabbia del paziente;
-Diminuire il tempo impiegato nello svolgimento dei rituali.
Tuttavia la realtà è che niente di tutto questo viene soddisfatto.

IPOTESI
Steketee e coll. (2003) ha ipotizzato che una simile conseguenza sia legata al fatto che
ipercoinvolgimento e accomodamento familiare finiscono per ridurre grandemente il senso di auto-
efficacia e di auto-stima del soggetto.
CONFLITTI
Numerosi studi riportano che, spesso, il coinvolgimento dei familiari nei confronti dei
comportamenti sintomatici dei soggetti, tende ad assumere un ruolo predominante nella vita della
famiglia e, quindi, a produrre litigi e conflitti esasperati.

Nasce anche il problema dell'antagonismo e di conseguenza la famiglia potrebbe spaccarsi.


Questo comportamento si manifesta spesso come:
-Critica;
-Ostilità;
-Punizione
e si verifica in una parte significativa delle famiglie

Il 33% riferisce di impegnarsi in ostilità ed il 40% riferisce di impegnarsi in alti gradi di critica.
LA TERAPIA FAMILIARE DEL DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO

Terapia integrata CBT e Familiare e di Coppia con Adulti una scelta solo per bambini e per
adolescenti?

La metanalisi dimostra che i membri della famiglia possono esacerbare i sintomi del DOC e che la
terapia familiare può essere un supporto significativo.
Questo tipo di trattamento dà dei risultati migliori.

RISULTATI
FIT
Ha ottenuto riduzioni dei sintomi OCD, gravità, depressione, ansia e miglioramento funzionale,
suggerendo questi trattamenti sono efficaci per ridurre la sintomatologia e migliorare la qualità della
vita. Il trattamento si è dimostrato efficace sia per i pazienti che hanno 5 o 24 sedute e
indipendentemente dal fatto che i membri della famiglia fossero coinvolti in una sola seduta o in
tutte le sedute, e se i pazienti erano trattati singolarmente o in gruppo.

FLESSIBILITA' PER FAMIGLIE RIGIDE


Naturalmente, i membri della famiglia sono invitati a sostituire l'adattamento con risposte di
supporto e adattive.
Ad esempio, “So che è il disturbo ossessivo compulsivo che parla in questo momento. Sono qui per
te, ma non ho intenzione di nutrire il disturbo ossessivo-compulsivo”.

Altro studio effettuato:

L'esposizione con prevenzione della risposta o del rituale


3 principi fondamentali
a) coinvolgimento della famiglia con particolare attenzione alla riduzione dell'accomodamento
familiare,
b) comprensione della relazione funzionale tra le ossessioni e le compulsioni del cliente e
c) creare le condizioni per facilitare un buon grado di assuefazione durante l'esposizione.

I risultati indicano un miglioramento significativo del funzionamento e sintomi OCD. I risultati


evidenziano l'importanza del coinvolgimento familiare e l'applicabilità di utilizzando un framework
di assuefazione basato su funzioni quando si fornisce ERP a questa popolazione unica.
Poichè l'angoscia si riduce con l'esposizione ripetuta e astenendosi dall'eseguire rituali, l'individuo
impara che le compulsioni non sono necessarie per gestire l'angoscia o per prevenire il verificarsi di
eventi temuti.

Il compromesso a cui siamo arrivati oggi è che il trattamento di prima scelta resta quello cognitivo
ma con il coinvolgimento della famiglia. I dati ci dicono che lavorando con le famiglie il risultato
terapeutico si protrae per più tempo. Tuttavia è sempre a rischio di ricaduta.
Il rituale esprime un bisogno di appartenere e di avere la possibilità di controllo verso se stesso e
verso gli altri ma anche di essere in contatto emotivo con gli altri. E' un tentativo autoriparativo,
malfunzionante.
Il genitore non dovrebbe aderire al rituale, ma la presenza è necessaria.
La presenza permette ai genitori di non adattarsi e questa implica la protezione e la richiesta.
Il supporto sociale contribuisce a diluire l'accomodamento dei genitori.

I danni dell'accomodamento sono una buona ragione per rinunciare ai rituali? No. In quanto si tratta
di famiglie che hanno bisogno dei rituali.

Gravi danni dell' Accomodation alla struttura del sistema familiare:


-l'accomodamento incide fortemente sulla genitorialità, ma può anche compromettere l'intimità e la
relazione coniugale;
-il danno riguarda spesso i fratelli;
-la vita sociale della coppia;
-a volte la vita lavorativa di uno o entrambi i genitori.

I rituali possono essere delle autostrade per interventi familiari. Le famiglie insegnano
l'appartenenza e l'individualità tramite i rituali. Così aumenta la sensazione di appartenenza
attraverso gli aspetti simbolici dei rituali.
Ci sono due aspetti importanti da considerare:
1) l'appartenenza
2) la connessione sociale

RITUALE FAMILIARE <–> APPARTENENZA <–> CONNESSIONE SOCIALE


“Se so di appartenere sono in grado di esplorare”
RITUALI TERAPEUTICI
Evan Imber-Black
I rituali familiari sono gli eventi, grandi e piccoli, che danno consistenza e significato alla vita
familiare.
I rituali quotidiani, le tradizioni festive e i riti di passaggio segnano il nostro tempo, creano ricordi
indimenticabili e ci definiscono come individui, familiari e partecipanti alla comunità.

VALORE TERAPEUTICO DEI RITUALI NEL DOC


-Alta digeribilità nel DOC;
-Il rituale da parte dei genitori è il punto di minore resistenza del sistema.

COS'E' UN RITUALE?
Sequenze di comportamento fisse, e che si ripetono nel tempo messe in atto in base a una precisa
processualità. Insiemi di azioni, che si susseguono le une alle altre seguendo precisi ritmi e
sequenze, che sono dotate di un significato che prescinde dall'azione stessa.

DA COSA E' COMPOSTO UN RITUALE?


-Comportamenti
-Che si ripetono in sequenza
-Con un ordine previsto
-Con significato esplicito
-Con significato analogico

RITUALI PER RISOLVERE L'ACCOMODAMENTO


-Comportamenti non accomodamenti
-Che si ripetono in sequenza con un ordine non previsto
-Con significato esplicito diverso da quello dell'accomodamento
-Con significato analogico che mira al cambiamento delle relazioni

INTERVENTO FAMILIARE (Accomodamento familiare- Rit. contaminato- Rit. alternativo)


-Contaminazione del rituale presente
-Adozione di rituali alternativi
In base al livello di consapevolezza

COSA CAMBIARE PER CONTAMINARE IL RITUALE DI ACCOMODAMENTO


-Posticipare
-Cambiare l'ordine
-Non farlo gestire al figlio DOC
-Togliere la rassicurazione
-Togliere la giustificazione
-Togliere il danno
-Renderlo caldo (restituire qualche grado di emozionalità)

COME RISCALDARE IL RITUALE?


-Storia -Cinema
-Musica -Gioco
-Danza -Passione personale
-Contatto fisico -Poesia
-Arte -Lettura
-Sport
ALTRI PRINCIPI IN CASO DI RESISTENZA
-In caso di mancato accordo negoziare il rituale tra i genitori (un po' di lui e un po' di lei)
-Con genitori resistenti: il rituale che vostro figlio vi impone non ha dato risultati. Come vorreste
cambiarlo?
-Cambiare la marca di contesto del rituale: questo è un gioco. Questa è terapia.

PRINCIPI SU CUI SI BASA IL RITUALE ALTERNATIVO


-Non si può controllare il comportamento del figlio ma si può controllare il proprio comportamento.
-Serve per risolvere l'accomodamento, ma anche per il dopo (mantenimento ed evoluzione)
-Recupero delle emozioni
-Ridurre e distanziare l'accomodamento prima di eliminarlo
-Deve contenere messaggi analogici che propongono cambiamenti strutturali.

TEMI DEL RITUALE


-Continuità con il passato
-Appartenenza
-Identità
-Calore
-Passaggio alla fase successiva del ciclo vitale
-Sanare una ferita
-Elaborare una perdita
-Assumere una responsabilità
-Condividere le responsabilità
-Risolvere il perfezionismo
-Risolvere un conflitto

COME I GENITORI SPIEGANO LA RINUNCIA ALL'ACCOMODAMENTO


“Ora ci rendiamo conto che il nostro comportamento finora, non ti sta aiutando”.
“Pensiamo anche che stia effettivamente facendo peggiorare le cose perchè non ti stiamo dando la
possibilità di vedere che ce la puoi fare da solo”.
“Siamo sempre qui per aiutarti, ma il nostro aiuto non può essere quello di cedere alle tue paure”.

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