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SESSO, SESSUOLOGIA,

IDENTITA’ SESSUALE,
ORIENTAMENTO SESSUALE
SESSO
Il termine sesso deriva dal latino Sexum,
diviso o separato
La riproduzione detta "sessuale"
(distinguendola da altre forme come la
gemmazione ecc.), attraverso la separazione
in parti e il ricongiungimento del corredo
genetico, favorisce enormemente
l'evoluzione e lo scambio genetico
Sesso: gametico, gonadico, genitale,
encefalico e psichico
SESSUALITÀ

La sessualità è un aspetto fondamentale e


complesso degli esseri umani:
- atti finalizzati alla riproduzione e alla ricerca
del piacere
- aspetti sociali evolutisi in relazione alle
caratteristiche diverse dei generi maschile e
femminile.
Sessualità: aspetti psicologici, sociali e culturali
Attività sessuale: pratiche sessuali
SESSUALITÀ

Galimberti 1997
«Complesso di caratteri fisici, funzionali, psichici
e culturali atti alla perpetuazione della specie.
Nell’uomo, l’atto sessuale si manifesta come un
fenomeno molto complesso dove, accanto alle
espressioni genetiche, alla funzionalità
endocrina e nervosa, si aggiungono componenti
psicologiche individuali e norme culturali che
influenzano in maniera diversa il vissuto e la
condotta sessuale di ciascun individuo»
SESSUALITÀ

 costruzione dell'identità personale


 evoluzione in senso sociale dell'individuo

Sessualità umana: non dettata solo da istinto o da


stereotipia di condotte, come in animali,
ma influenzata da: attività mentale superiore e
caratteristiche sociali, culturali, educative e normative dei
luoghi in cui le persone sviluppano e realizzano la propria
personalità
Sessualità: necessità di analisi fondata su convergenza di
vari ambiti: affettività, emozioni e relazioni…
SESSUALITÀ

La ricerca scientifica non è ancora riuscita a spiegare


perché i comportamenti sessuali siano così vari: da
"gusti sessuali" considerati normali, a comportamenti
sessuali meno comuni, a estremi considerati aberrazioni
e "perversioni" che vengono da taluni considerati
patologia.
Come mai il piacere sessuale è legato a comportamenti
così diversi e specifici di ogni singolo individuo in una
singola situazione?
La sessualità umana appare legata a una dimensione
personale, individuale e al particolare momento vissuto
dalla persona.
STUDI NEUROPSICOFISIOLOGICI - 1
Variabilità intra e interindividuale: studio del piacere che
viene avvertito come "sessuale“ dal punto di vista
neuropsicofisiologico.
Ricerche: la qualità di qs piacere non dipende da recettori
periferici particolari o da parti del sistema nervoso
specifiche, come avviene per altre sensazioni, ma viene
elaborato come tale a livello di sistema nervoso centrale,
soprattutto a livello corticale, a partire dalla globalità
dell'esperienza individuale, sia sensoriale che interiore
(vedi Bancroft & Janssen 2000, modello del duplice
controllo).  la variabilità individuale della sessualità è
essenzialmente psichica, in quanto nessuno ha un cervello
uguale a quello di un altro.
STUDI NEUROPSICOFISIOLOGICI - 2
La genetica determina la formazione del cervello, ma la
sua microstruttura e la sua funzionalità dipendono
dall'esperienza, che è diversa da individuo a individuo.
L'ereditarietà, da sola, non spiega l'individuo.
La mente si forma partendo da basi biologiche che
subiscono l'influenza dell'ambiente; la sessualità è una
dimensione "particolare" della mente umana e perciò
diversa da persona a persona. Così si spiegano tutti i
collegamenti con le immagini interiori (immaginario
erotico) e le memorie, che condizionano l'attrazione
sessuale, l'innamoramento e l'eccitazione, fino
all'orgasmo.
STUDI NEUROFISIOLOGICI - 3
Gli studi neurofisiologici dimostrano un massiccio
coinvolgimento nella risposta sessuale delle zone neurali
che elaborano le emozioni; sembrano quindi contraddire
questa interpretazione. La sessualità umana sarebbe
allora definibile come una emozione (vedi Imbasciati e
Guizza, 2011), e come tutte le emozioni essa si manifesta
anche somaticamente, ma in modo maggiore e più
evidente, soprattutto nei genitali.
Tali studi indicano una terapia essenzialmente psicologica
delle cosiddette disfunzioni sessuali, interpretate più che
come reali disfunzioni, originate da qualche causa che ha
turbato la funzione normale del sistema cui si riferiscono,
come peculiarità funzionali del singolo individuo in
relazione alla propria "dimensione sessuale".
IDENTITÀ SESSUALE

L’identità sessuale comprende al suo interno identità di


genere, ruolo sessuale e meta. È un concetto
multifattoriale biopsicosociale.
Comprende emozioni, sentimenti e comportamenti.
Ogni individuo fin dalla nascita è accolto e trattato anche
in base alla sua appartenenza biologica a uno dei due
generi; crescendo si costruisce un'identità sessuale in base
ai rapporti con l'ambiente familiare e culturale in cui è
inserito (vedi embriologia).
Tutte le relazioni con gli altri si impostano in base al
genere attribuito, anche prima di raggiungere la maturità
sessuale.
META (O ORIENTAMENTO)
SESSUALE
Il genere del partner da cui si è attratti.
Si situa lungo un continuum che va da
completa eterosessualità a completa
omosessualità passando per la bisessualità.
Deve trovarvi posto anche l’asessualità.
Non è una variabile categorica e come tale
non può essere quantificata
IDENTITÀ DI GENERE

Il genere cui uno sente di appartenere.


Aspetti che differenziano i maschi dalle femmine.

Una divisione basata sull‘identità di genere è più


complessa di una basata semplicemente sui
comportamenti sessuali in quanto l'identità
dell'individuo è più difficile da definire e ogni essere
umano ha una concezione diversa della propria identità
sessuale e del ruolo di genere che può derivarne.
IDENTITÀ DI GENERE
Può essere tra le altre (non è una variabile categorica e come
tale non può essere quantificata):
 maschile
 femminile
 intersessuale o androgina: persone nate con caratteristiche
biologiche ibride (vedi embriologia)
 transgender: persone che si identificano in maniera
temporanea o permanente in un genere diverso da quello
loro assegnato
 transessuale: persone nate biologicamente con
caratteristiche sessuali maschili o femminili, ma che sentono
di essere “in un corpo sbagliato” e che hanno compiuto un
percorso di transizione verso l'identità di genere del genere
opposto (o di altro genere diverso da quello assegnato alla
nascita)
RUOLO DI GENERE

Insieme di atteggiamenti e comportamenti che si


attribuiscono al genere cui si appartiene. Può essere più
o meno rigido a seconda della cultura.
La sessualità umana può essere concepita come una
parte della vita sociale degli uomini, governata da
regole di comportamento. La sessualità influenza le
norme sociali e la società influenza i modi in cui la
sessualità può essere espressa. Dall'invenzione dei mass
media, film e pubblicità hanno dato più voce alla
sessualità. Ma con quali risultati?
Attenzione: nel DSM-5 il ruolo di genere corrisponde alla
definizione di genere.

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