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LIBIA: VA TUTTO A PUTTANE

Scritto da Giovanni Petrosillo Marted 21 Giugno 2011 08:37

In Libia siamo andati per proteggere i civili. Li abbiamo difesi a puntino mettendoli sotto cumuli di macerie e con qualche metro di terra sulla testa. Adesso sono pi che al sicuro, sono praticamente in una botte di ferro, un barile simile ad una bara. Con siffatte imposture globali lOnu, la Nato, la coalizione dei volenterosi ed il nostro governo vendono mediaticamente ad una pubblica opinione distratta e distaccata il pacco umanitarista Occidentale. Per sostenere questa ennesima guerra unilaterale, fortemente voluta da Sarkozy e Cameron a tutela dei loro interessi economici nellarea, sono state necessarie molte menzogne ed una campagna diffamatoria da parte dei mezzi dinformazione totalmente sbilanciata a favore di un gruppo di spennagalline elevato al ruolo di esercito ribelle. Ancora ieri una bomba pi furba che intelligente non ha risposto ai comandi e si schiantata su un quartiere popolare ammazzando 9 persone, tra le quali donne e bambini, e ferendone un numero imprecisato. La Nato ha chiesto scusa, non accadr pi, cio non si verificher nessun altro malfunzionamento degli ordigni teleguidati che saranno pi precisi nel mantenere la traiettoria della morte, mentre ai cosiddetti civili nessuno sta assicurando quella incolumit che doveva essere lobiettivo prioritario della missione. Al cospetto di questi fatti vergognosi sentiamo il Ministro Frattini dichiarare che la stampa dovrebbe mettere in luce le atrocit di Gheddafi, a cominciare dagli stupri di massa, e dovrebbe mettere in risalto limportanza della protezione dei civili". Il Ministro degli affari esteri altrui e della pornografia internazionale vorrebbe anche che la stampa accendesse le luci rosse sui lealisti fedeli a Gheddafi per screditarne l'immagine di uomini fieri e coraggiosi schierati a difesa del proprio Paese. E forse questa larma segreta della Nato? Siamo gi al raggio rosso della morte che travolger il nemico impudico? Questo signore pruriginoso guida un dicastero, ci rappresenta in campo mondiale, detta la nostra politica estera (spalleggiato dagli americani) e ci parla come fossimo degli sprovveduti. E stata la umida Clinton, moglie dellinturgidito Bill, a riportare il bunga bunga dallItalia nel suo luogo dorigine ed ora Frattini rilancia la versione hard del Dipartimento di Stato statunitense per convincerci che nel deserto della sirte manca pudicizia e moralit. Tuttavia, la novit di queste ore lo scontro tra Quirinale, l dove si inarca senza trionfo un figlio regale quanto illegittimo della patria, e il Viminale, retto da un sassofonista che tenta almeno di suonare tutt altra musica. Napolitano, arrogandosi funzioni che non gli spettano, preme affinch la missione continui mentre Maroni chiede la fine della guerra ed una veloce exit strategy sulla quale anche Berlusconi sembra esseredaccordo. Comunque si concluda questa vicenda lItalia ha gi perso la faccia e le mutande. Il CNT di Bengasi ha siglato accordi con le compagnie petrolifere di Parigi e di Londra estromettendo dal business energetico lENI, la quale da impresa leader in Libia sar costretta ad accontentarsi delle briciole che gli lasceranno i suoi competitors doltremanica e doltreoceano. Anche Finmeccanica ha avvicinato gli insorti, il suo Presidente Guarguaglini

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LIBIA: VA TUTTO A PUTTANE


Scritto da Giovanni Petrosillo Marted 21 Giugno 2011 08:37

infatti si recentemente recato nella regione per tutelare gli affari del gruppo. Costoro non hanno compreso che il mediterraneo ormai un affare chiuso per loro. Chiuso nel senso di perduto. E' andato tutto a puttane e la colpa non del cialis ma dei cialtroni di Stato.

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