Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Gli annunci del salvataggio hanno permesso però agli spread dei titoli finanziari di chiudere un pochino,
mentre i vuoti d'aria nel mondo macro hanno di fatto bloccato la fantastica corsa dei titoli High Yield.
Sul fronte tassi governativi invece il quadro è piuttosto contrastato: l'inflazione spinge ad un rialzo dei tassi,
la ricerca di solidità (risk-off) spinge ad un ribasso degli stessi... e soprattutto, non sono ancora chiare le
intenzioni, o meglio le possibilità, di Ben Bernanke e il suo Quantitative Easing. Il congresso repubblicano
probabilmente dirà “no, non se ne parla”, mentre i dati macro deboli verranno usati come “scusante” per
rilanciare un altra tornata di “medicina”.
Il movimento delle commodities, in fondo, non è molto diverso dal deprezzamento del dollaro. Per
scommettere su greggio e compagni, a questo punto, tanto varrebbe aprire una posizione corta di dollari.
La situazione comunque resta tesa. È sempre più chiaro che i salvataggi servono solo a cercare di
guadagnare tempo, e lo stesso vale per i quantitative easing. Tanto prima tutti gli stati indebitati inizieranno
profonde riforme, tanto meglio.
Ma quale governo è disposto a rinunciare di fatto alla successiva rielezione ?
Matteo Nobile 20110604
Considerazioni – Mercati
Il comando “WEI” (world equity index) in bloomberg presenta una pagina di indici mondiali, con l'andamento
di prezzo da inizio anno. Nell'ultima colonna, il rendimento dei vari indici, viene aggiustato su una specifica
valuta (nel mio caso CHF).
Praticamente tutti gli indici, a parte DAX, IBEX e MIB sono rossi, in negativo da inizio anno.
Alcuni, come Nikkei, Brasile, o Hang Seng, sono ben oltre il -10%.
In EUR il risultato migliora leggermente, ma non di molto.
I rendimenti obbligazionari in EUR o CHF invece li vedo tramite un chart. Altrettanto desolante
È vero, i tassi Svizzeri alla fine non si sono mossi di molto, soprattutto grazie al ribasso degli ultimi 2 mesi,
ma va detto che il 5 anni rende circa 1% lordo.
In altri termini, il mondo finanziario è di nuovo in stallo e le asset classes “canoniche” (obbligazioni e azioni)
stanno portando volatilità e ben poco rendimento. Rispettivamente, gli investimenti su indici che
nominalmente hanno fatto bene, come lo S&P500, hanno portato risultati solo se il tasso di cambio è stato
protetto.
A riprova, molti fondi strategici “flex” riportano performance negative e a parte qualche eccezione, anche
quelli molto cauti non stanno riuscendo a fare molto.
Le classi di investimento che hanno portato rendimento sono quelle un po' più esotiche: obbligazioni
corporate e soprattutto high yield, subordinati bancari, oppure le obbligazioni emergenti.
In questo caso però, vi sono 2 aspetti da considerare.
1) Queste classi di investimento comportano un rischio maggiore rispetto a quelle classiche. Non si
cerchi di fare un paragone tra la classica obbligazione BEI a 4 anni in EUR, con l'obbligazione
emessa da una società sconosciuta, in un paese sconosciuto che qualcuno ha avuto la
compiacenza di valutare con “B”.
2) Queste classi di investimento sono per lo più sconosciute e soprattutto difficilmente “seguibili” se non
si dispone di strumenti specializzati (bloomberg, reuters, datastream, …).
Funds
ISIN Name Date Price 1 week 1 month 3 month YTD Vola30 Vola90
BE0943877671 PETERCAM B FUND-BONDS EUR-B 31.05.2011 61.07 0.49 1.31 0.30 0.07
LU0128490280 PICTET-EUR BONDS-P 02.06.2011 400.97 0.14 0.81 0.75 0.58 1.89 2.55
LU0106258311 SCHRODER INTL GL CORP BD-AAC 03.06.2011 8.78 -0.11 0.34 2.09 2.93 2.30 2.56
LU0189893018 SCHRODER INTL GLB HI YD-A$ 03.06.2011 32.30 -0.16 -0.40 1.38 5.38 1.45 2.02
LU0170994346 PICTET-GLOBAL EMERG DEBT-HP€ 02.06.2011 194.61 0.55 2.17 4.16 3.69 3.29
LU0340553949 PICTET-EMERG LOCAL CCY-HP€ 02.06.2011 126.44 2.05 -1.25 6.22 6.08 9.78
Bond... i dati soft sull'economia permettono alle obbligazioni governative di mettere a segno una buona
settimana. Tanto che anche il petercam torna “flat” da inizio anno.
Meno fortunati, ma comunque piuttosto solidi, i fondi corporate e high yield di schroder. Va tenuto presente
che le obbligazioni high yield avevano un rendimento atteso di circa 7% a inizio anno... il fondo è salito del
5.38% in 5 mesi. Diciamo che una pausa ci può stare, pur mantenendo un carry interessante.
Emerging continuano a fare bene nonostante il subbuglio in medio oriente e nord africa non si sia placato,
mentre le local currency approfittano, evidentemente, del movimento del dollaro.
Bene i global bond, sempre grazie al dollaro probabilmente, e relativamente bene per il pleide. Meno
interessante il risultato settimanale del Flex.
In ambito azionario sono dolori. Carmignac riesce a sostenersi (attenzione alla quotazione solo fino al primo
giugno, invece che venerdì sera), mentre a fare bene ci sono gli emergenti che approfittano tanto del dollaro
in discesa che della tenuta dei mercati azionari. Sta di fatto che Carmignac continua a soffrire per le
posizioni errate a inizio anno (sperando che ora portino frutto), mentre Fast e Robeco riescono appena a
restare a galla.
Fidelity global real asset fa bene da inizio anno sia grazie ad un indebolimento del dollaro, sia alle materie
prime stesse, ma nella settimana soffre, così come soffrono le materie prime.
Se il “vuoto d'aria” dovesse rivelarsi più importante del previsto, sarà meglio pensare di mettersi un po' alla
finestra e di stare sull'absolute return.
Molti analisti comunque continuano ad indicare le asset classes rischiose (azioni) come privilegiate e a
denigrare le obbligazioni governative. Inguaribili ottimisti o sono gli altri ad essere esageratamente
pessimisti?
Matteo Nobile 20110604