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Cosa mangia il gruppo O secondo il Dott Mozzi??? Per gruppo O si intende sia rh positivo che negativo
-agnello
Breasola di manzo
Bresaola di cavallo
Capretto
Manzo
Vitello
Anatra
Coniglio
Lepre
Pollo
Tacchino
Fagiano
Merluzzo
Nasello
Pesce spada
Sgombro
Acciuga
Branzino
Capra
Cernia
Cozze
Gambero
Granchio
Orata
Spigola
Tonno
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Feta
Mozzarella di latte
Mozzarella di vacca
Mozzarella di bufal
Noci
Semi di zucca
Castagne
Mandorle
Nocciole
Noi
Pinoli
Sesamo
Fagioli dell’occhio
Ceci
Borlotti freschi
Fagiolini
Lupini
Piselli
Tapioca
Cavolini di bruxelles
Mais in chicchi
Melanzane
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Olive nere
Patate
Sconsigliata gruppo A
0 si alla birra
Mais
No per il gruppo 0
No per il gruppo B
No per il gruppo AB
Mozzi e Psoriasi
Mozzi e PSORIASI:
Ridurre zuccheri,alcool,grassi animali,carne.
Aumentare pesce e fibra, olio di lino, esposizione al sole, attività fisica
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Gruppo sanguigno A Mozzi cosa si
mangia?
Quale carne e pesce possono mangiare i gruppi sanguigni A ,
positivo o negativo per Dr. Mozzi?
Cappone
Faraona
Pollo
Tacchino
Soia,tofu,uova
Grano saraceno
Avena,
mais,
farinacei e cerali no alla sera con l’avanzare dell’età alzano colesterolo,pressione, glicemia,
dolci
meringhe
noci
cioccolato fondente
confetti di mandorle
Bisogna trovare una buona dieta, consulta mozzi nel blog e troverai gli alimenti
consentiti…, non deve essere una dieta drastica, poiché i chili persi in fretta
si riguadagnano.
Bisogna
o Mangiare meno come dice Dr.Mozzi
o Mangiare meglio, pelando per esempio la frutta
o Masticare lentamente
o Diminuire dolciumi,salumi, cola, sciroppi, caramelle
o Bere poco a tavola
o Non fidarsi ogni giorno della bilancia
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o Mangiare fibre per aiutare la funzionalità intestinale.
Patate al posto dei cereali con carne, pesce,uova per gruppi B,AB
Zuccheri con farine: gallette e miele, biscotti, legumi con frutta, latticini,
cereali
RIMEDI: prugne secche con nocciolo, mandorle che sfiammano le mucose dello
stomaco,succhiando il nocciolo per 1 ora o acqua calda per cefalee,espellendo
gas presenti nello stomaco, dilatando le pareti.
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medicina il caffè per gruppo AB per problemi digestivi.
I bambini per esempio con problemi di crescita dovranno per Mozzi abolire i
latticini, che causano problemi gastrici che creano allergie attraverso l'acido
cloridrico dello stomaco. E per esempio psoriasi o problemi di pelle del bambino
generano problemi di crescita che sono legati in special modo ai latticini,
possibilmente usare latticini parzialmente scremati o actimel..probiotici....
E’ aperto nei confronti dei batteri, con tempi di risposta lenti, l’apparato
digerente è sensibile, i disturbi si manifestano dopo parecchio tempo
dall’ingestione dei cibi, sono intuitivi, aperti agli altri, sono molto precisi,
non amano cambiamenti improvvisi, hanno un certo distacco rispetto alla realtà.
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Mozzi gruppo sanguigno B: dottor mozzi
e la sua dieta
gruppo B: dottor mozzi e la sua dieta
Per il gruppo sanguigno B il dottor Mozzi www.mogliazze.it segnala come Sconsigliati anatra, maiale, salumi, gallina, pollo,
acciughe ,aragosta, branzino, cozze, salmone affumicato, tutti i formaggi stagionati. Bisogna stare attenti al latte: chi ha
patologie dei reni, prostata, tumori all’utero, ovaie, seno.
Sconsigliati anatra, maiale, salumi, gallina, pollo, acciughe ,aragosta, branzino, cozze, salmone affumicato, tutti i
formaggi stagionati. Bisogna stare attenti al latte: chi ha patologie dei reni, prostata, tumori all’utero, ovaie, seno.
Sconsigliati: arachidi, pinoli, pistacchi, nocciole, semi di zucca, ceci, fagioli, lenticchie, mais, frumento, farro, grano
saraceno, kamut, orzo, segale,carciofi, pomodori,rapanelli, zucca,avocado, cachi, ketchup, bevande gassate, orzo,
aloe,tiglio.
Ecco un argomento molto interessante legato al Mal di schiena, male alle ossa, alle spalle, poliartriti,
tunnel carpale.
Quindi vanno evitati gli Zuccheri. Il gruppo O non dovrà consumare il fruttosio della frutta, no alla pasta col
pomodoro. Il gruppo B,AB non dovrà consumare il pollo.
Il gruppo A,AB,B consumerà fichi secchi, prugne secche con nocciolo, da tenere in bocca per 30 minuti.
Il gruppo A non dovrà consumare banane, poche mele, perché aggravano il male alle ossa, alle spalle.
Per non aggravare il male alle ossa, alle spalle, il gruppo A Potrà consumare cachi, kiwi, pompelmo, mela
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cotta,ananas.
Per le poliartriti, il tunnel carpale il gruppo A, O ,AB può consumare arance, mandarini come il gruppo B.
Ebbene sì, è molto importante nelle diete il gruppo sanguigno, che un’identità propria per le malattie : la
caratteristica del sangue e del sistema immunitario sono responsabili del fatto che la patologia si sviluppi
rapidamente, con episodi acuti che guariscono altrettanto velocemente o del fatto che il processo sia rallentato e si
arrivi a una malattia cronica. Il rapporto tra gruppo sanguigno, alimentazione e malattia è complesso ed è individuale,
legato alle proprie esigenze.
E’ reattivo, il suo sistema immunitario sviluppa patologie in tempi rapidi e può recuperare velocemente.
Pesce sconsigliata aringa, caviale, palombo, polpo, salmone affumicato, seppie, evitare pesce fritto, latte e derivati.
Cereali : sconsigliati : avena, crusca, farro, frumento, kamut, mais, segale. Evitarli a cena. Ok per grano saraceno.
http://mummyaromotherapy.blogspot.com/2012/09/inizio-con-un-po-di-spiegazioni.html
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http://mummyaromotherapy.blogspot.com/2012/07/come-migliorare-lattenzione-scuola-per.html
http://mummyaromotherapy.blogspot.com/2012/11/dieta-mozzi-e-gruppi-sanguigni.html
http://mummyaromotherapy.blogspot.com/2012/12/segue-gruppo-b-dottor-mozzi-e-la-sua.html
http://mummyaromotherapy.blogspot.com/2012/12/mozzi-e-combinazioni-possibili-di-cibi.html
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L'oncologo Franco Berrino su latte, zucchero, proteine: tutto
quello che dobbiamo sapere su ciò che mangiamo
prof. Franco Berrino, nostro mentore e riferimento scientifico per questa materia, ci ha illustrato
personalmente o attraverso dei video che riproponiamo in questo articolo
Latte
La Rivista Pediatrics ha mostrato qualche anno fa che non c'è nessuna prova che il latte faccia bene alle
ossa. “E' un'illusione” spiega il prof. Berrino nel video realizzato dal laboratorio di cucina naturale di
Manuela Palestra in occasione dell’incontro su “Alimentazione e salute” - spiegando inoltre che i bambini,
come anche gli adulti, sono oggi “troppo nutriti” perché ci sia bisogno di mangiare latte quotidianamente.
Il latte di mucca stimola i fattori di crescita, i quali – dice Barrino – “sono più alti nei malati di cancro”.
Zucchero
“E' un modo per far sembrare buone delle cose che non sono buone”. Esordisce così il prof.
Berrino rispondendo alla prima domanda sullo zucchero, nell'ambito di un'intervista realizzata per La
Scuola della Salute, un progetto del 2011 promosso dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca, in collaborazione con l'Istituto Nazionale di tumori, che incoraggia tra gli studenti delle scuole
secondarie corretti stili di vita, una sana alimentazione, e la lotta al tabagismo giovanile.
“L'uomo nella sua storia non ha mai mangiato zucchero” chiarisce il professore, ma oggi lo troviamo
dappertutto: nei piselli in scatola, nel pane, nelle fette biscottate ecc”. Questo perché la qualità degli
ingredienti di base è pessima. Lo zucchero fa male, soprattutto nella forma liquida: quindi bevande
zuccherate, gasate, che sono la principale causa di obesità nei bambini. La sua peculiarità è quella di
essere ingerito volentieri anche quando si è sazi. (Leggi gli articoli correlati: No alle bibite zuccherate,
un pericolo per la salute e La chimica nel piatto: aspartame).
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Allora qual è il modo migliore per dolcificare? La frutta. Un'ottima colazione, per esempio, è quella
fatta col muesli, fatto con fiocchi d'avena, uva sultanina, frutta
secca.
Proteine
Importantissime, le proteine sono “il materiale per costruire il corpo, le cellule”. Un ragazzo di età
scolare ha bisogno di un gr di proteine per ogni kg di peso corporeo, ma ne mangia
generalmente tra i 100 e 150 gr! Questo perché si mangia tutti i giorni carne, formaggi, salumi… Oggi
si sta scoprendo che una dieta molto ricca di proteine è una delle principali cause di aumento di peso. Le
proteine inducono la formazione dei fattori di crescita ed è per questo che ne abbiamo bisogno. “Ma
quando si assumono troppe proteine – chiarisce Berrino - i fattori di crescita nel nostro sangue sono più
alti, e chi ha questi fattori di crescita più alti, si ammala di più di cancro”. Per questo si raccomanda ad
un uso moderato di proteine, privilegiando l'associazione delle proteine dei cereali: del grano, del riso,
dell'orzo, del farro, con le proteine dei legumi.
A detta del prof. Franco Berrino, “la raccomandazione del mondo della ricerca
scientifica è quella di basare l'alimentazione quotidiana su cibi di natura
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prevalentemente vegetale non industrialmente raffinati: non la farina bianca
ma quella integrale; non il pane bianco ma quello integrale e così per il riso.
Quindi è bene scegliere su un'ampia varietà di cereali non raffinati
industrialmente, di legumi, di verdure, di frutta”. Attenzione agli alimenti ad
alta densità calorica: la maggior parti dei prodotti alimentari pubblicizzati.
Attività fisica
Fondamentale per il buon funzionamento del nostro organismo. “Il nostro corpo è stato programmato per
fare attività fisica – dice Berrino – e lo sport più semplice è quello di camminare, almeno un'ora al giorno”.
Che questo tipo di alimentazione funzioni, il dott. Berrino lo ha cominciato a provare scientificamente più
di 10 anni fa, quando ha dato vita allo studio Diana 1.
“Erano 104 signore divise in 2 gruppi racconta lo stesso Berrino a Report, in una puntata andata in onda
il 15/03/2009 – metà di loro sono venute a mangiare con noi per 5 mesi, 2 volte la settimana, e questo
ha dimostrato molto chiaramente che modificando l’alimentazione queste signore si sentivano meglio:
nessuna di loro era stitica, il colesterolo e glicemia si sono abbassati, così come il testosterone (fattore di
rischio per il cancro alla mammella secondo il prof.). Le proteine che ci proteggono dagli ormoni sessuali
invece si sono alzate”. Guarda il video di Report.
Articoli correlati:
Le verdure proteggono dal cancro: ne "Il cibo dell'uomo" i consigli per l'alimentazione sana;
Chi mangia più verdure si ammala meno di cancro rispetto a chi mangia poche verdure". A dirlo,
numerose ricerche epidemiologiche eseguite sin dagli anni '70 e citate da Franco Berrino nel suo libro Il
cibo dell'uomo, di cui ci siamo già occupati nei precedenti articoli riguardanti la sana alimentazione.
"Più cereali integrali - raccomanda Berrino, direttore del Dipartimento di Medicina Predittiva e per la
Prevenzione della Fondazione Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano - più legumi,
verdura e frutta fresca, meno zuccheri e cereali raffinati, meno carni, latticini e grassi animali, meno sale
e e meno alimenti conservati sotto sale". Queste sono le "poche raccomandazioni preventive" suggerite
nel libro, per prevenire la comparsa di tumori, in particolare dell'apparato digerente e quelli dell'apparato
respiratorio.
"Le verdure e i cibi vegetali - spiega infatti il dott. Berrino - proteggono probabilmente attraverso molti
meccanismi, ma il più importante è legato al contenuto di sostanze antiossidanti, fra cui la vitamina C,
vitamina E, beta carotene e altri carotenoidi, vari polifenoli, composto solforati, che impediscono
l'attivazione di molte sostanze cancerogene e proteggono le strutture cellulari e lo stesso DNA
dall'aggressione di sostanze ossidanti che si generano nei normali processi metabolici".
Il nesso causale tra cattiva alimentazione e cancro non è da sottovalutare. Questa è l'idea espressa dal
dott. Berrino che, a sostegno di questa tesi, fa riferimento ad un'opera di revisione di tutti gli studi
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scientifici sul rapporto tra alimentazione e tumori pubblicato nel 2007 dal Fondo Mondiale per la
Ricerca sul Cancro (WCRF). Il volume infatti (disponibile su questo sito www.dietandcancerreport.org)
ha riassunto 10 raccomandazioni derivanti solo dai risultati più solidi della ricerca scientifica. Prima fra
tutte, "mantenersi snelli per tutta la vita" evitando cibi ad alta densità calorica che più di altri
favoriscono l'obesità.
Leggi le 10 raccomandazioni
Il volume del WCRF considera anche il ruolo dell'allattamento "che - si legge - per la donna che allatta
riduce il rischio di cancro alla mammella, e forse dell'ovaio, e riduce il rischio di obesità in età adulta per il
bambino che viene allattato".
Leggi anche
Osteoporosi in menopausa, il dott. Berrino suggerisce la giusta alimentazione
"Il cibo dell'uomo": si a cereali e legumi per prevenire le malattie del secolo
La salute passa dalla tavola: no all'eccesso di carni rosse, anche nello svezzamento
La salute passa dalla tavola: no all'eccesso di carni rosse, anche nello svezzamento;
"Le nostre bisnonne lo hanno sempre saputo: se il buon Dio avesse voluto che i divezzi mangiassero
carne avrebbe fatto loro crescere i denti".
Franco Berrino
Franco Berrino, ne Il cibo dell'uomo, usa questo antico detto per sfatare il luogo comune secondo il
quale i bambini, dopo lo svezzamento, debbano mangiare omogeneizzati o liofilizzati di carne con lo
scopo, stando a decenni di "insegnamenti" pediatrici, di prevenire l'anemia e la carenza di ferro.
Questa però non sarebbe una legge assoluta. A dirlo proprio il dott. Franco Berrino, direttore del
Dipartimento di Medicina Predittiva e per la Prevenzione della Fondazione Istituto Nazionale per lo Studio
e la Cura dei Tumori di Milano. Come spiega nel suo libro, Il cibo dell'uomo (di cui ci siamo già occupati
in altri due articoli: leggi articolo 1 e articolo 2), se i bambini nascono in condizioni "normali", se non sono
quindi prematuri e con scarsissime riserve di ferro nei muscoli e nel fegato, "non hanno bisogno di una
dieta carnea allo svezzamento".
Secondo il dott. Berrino "i neonati e i divezzi hanno ben altre risorse di quelle che credono i pediatri e il
loro intestino è capace di assorbire molto più ferro dal latte e dalle pappe di verdure e cereali".
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Il messaggio lanciato nel libro è che, sebbene la carne sia un ottimo alimento, è anche vero che
l'aumento smisurato del consumo della stessa, in particolare di carni rosse, "è uno dei fattori che ha
contribuito a far aumentare l'incidenza di molte malattie frequenti nelle popolazioni occidentali, come
l'arteriosclerosi, l'ipertensione, il cancro all'intestino".
Via libera dunque a cereali, verdure, legumi e, come fonte di grassi, olio d'oliva. Questo l'ammonimento
più volte espresso dal dott. Berrino nel suo libro, un interessante studio sull'alimentazione e sulle
abitudini alimentari, volto da un lato a sfatare alcuni luoghi comuni fortemente radicati, dall'altro a
suggerire le buone abitudini per una nutrizione quanto più sana, basata sulla dieta mediterranea che,
come ha dimostrato uno studio epidemiologico iniziato negli anni '50 in sette paesi del mondo, "si associa
a bassi livelli di colesteloro nel sangue e rappresenta un fattore di protezione dall'angina pectoris e
dall'infarto".
Franco Berrino
Acqua, cereali e legumi. Sono questi gli elementi essenziali dell'alimentazione umana anche se, purtroppo,
soprattutto nell'ultimo secolo, lo stile alimentare si è decisamente discostato da questo schema
tradizionale dell'alimentazione, privilegiando molti cibi animali, oli raffinati o addirittura inesistenti in
natura (margarine, sostituti sintetici dei grassi...). Il risultato è l'aumento delle malattie tipiche dei paesi
ricchi: obesità, stitichezza, diabete, ipertensione, osteoporosi, tumori etc.
"I popoli della terra hanno sempre saputo - si legge nel libro Il cibo dell'uomo del dott. Franco Berrino,
medico, epidemiologo - da quando gli dei hanno insegnato loro a coltivare i campi, che i cereali, con i
legumi e occasionalmente altri semi, sono l'alimento base dell'uomo". I cereali, secondo Berrino -
direttore del Dipartimento di Medicina Predittiva e per la Prevenzione della Fondazione Istituto Nazionale
per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano - se mangiati nella loro integralità e associati ai legumi, a
semi oleosi e verdure e solo occasionalmente a cibo animale, offrono una perfetta combinazione
alimentare.
Si a cereali, legumi, frutta e verdura. Da ridurre drasticamente, invece, il consumo di zuccheri e cereali
raffinati, carni, latticini e grassi animali, sale e alimenti conservati sotto sale. Queste sono secondo il dott.
Berrino, alcune raccomandazioni "preventive" derivanti da anni di ricerche cliniche e epidemiologiche sul
ruolo dell'alimentazione nella genesi delle malattie croniche che caratterizzano il mondo moderno. E' il
caso, per esempio, di un grande studio epidemiologico iniziato negli anni '50 e condotto in sette paesi del
mondo a diversa incidenza di malattie al cuore che ha dimostrato il ruolo della dieta mediterranea, basata
su cereali, verdure, legumi e olio d'oliva come principale fonte di grassi, come deterrente per il
colesterolo.
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Basare l'alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale con cereali non
raffinati industrialmente, legumi in ogni pasto e un'ampia varietà di verdure non amidacee e di
frutta.
Limitare il consumo di carni rosse (non oltre 500 grammi a settimana) ed evitare il consumo di
carni conservate.
Limitare il consumo di alcolici: un bicchiere di vino per le donne e due per gli uomini solo
durante i pasti.
Limitare il consumo di sale (non più di 5 grammi al giorno) e di cibi conservati sotto sale.
Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni, anche con una camminata veloce di mezz'ora.
Allattare i bambini al seno per almeno 6 mesi
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