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A

C
TI
Integrazione redazionale allo Studio Tecnico della
FIAT MULTIPLA
AN

BIPOWER
M
SE

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Copyright 2005 - Semantica srl

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FIAT MULTIPLA BIPOWER
La Multipla Fiat si presenta con una gamma arricchita e benzina), che stanno riscuotendo grande successo
nei contenuti di serie e optional e dotata di nuovi tra il pubblico. Il motore Bipower, dispone di quattro
motori a basso impatto ambientale (con doppia ali- elettroiniettori appositamente studiati per questo
mentazione, benzina e gas metano. Su tutte le versio- combustibile e gli impianti di alimentazione della
ni è stato migliorato il comfort delle sospensioni ed è benzina e del gas metano (entrambi di tipo
stato adottato l’alzacristalli elettrico ad impulso per il Multipoint) sono separati. Queste caratteristiche assi-
finestrino del guidatore. Tutte le versioni adottano curano grandi vantaggi in termini di guidabilità e di
freni a disco posteriori. prestazioni. L’iniezione liquida, infatti, consente di con-
Sensori di ultima generazione modulano l’intervento trollare meglio la quantità di metano iniettato nel con-
dell’Air Bag a seconda del peso e della massa del pas- dotto di aspirazione e quindi di ottenere il rapporto
seggero e, come optional, sono disponibili i Window aria-combustibile voluto con maggior precisione.
Bag che, scendendo lungo i finestrini per salvaguarda- Che significa poi assicurare un maggior comfort di
re la testa degli occupanti in caso di collisione laterale, guida ai regimi transitori più utilizzati in ambito cit-
offrono una protezione ancora migliore rispetto a tadino, ossia in accelerazione, in frenata e nella mar-
quella garantita dai Side Bag. cia in colonna. Usando gas metano, poi, è possibile

A
La Multipla Fiat è, di serie, equipaggiata con quattro ottenere le stesse prestazioni fornite dall’alimenta-
motori: due tradizionali, il 1. 6 Torque 16v da 76 kW zione a benzina. Il metano, è un combustibile «puli-

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(103 CV) e il 1. 9 JTD da 85 kW (115 CV) che garantisco- to» e quindi coerente con le
no bassi consumi, prestazioni brillanti e una guida politiche della Fiat,
equilibrata, elastica e piacevole. E due a basso impat- ormai da anni atten-
to ambientale: il «blupower» (solo a metano) e il
TI ta all’impatto
«bipower» (con doppia alimentazione a metano ambientale.
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FIAT MULTIPLA
generalità

Generalità

TABELLA IDENTIFICAZIONE

Denominazione Multipla Benzina Bipower EURO3: Benzina/Bipower

A
Commercializzazione dal 1998 fino al 05/2004
Codice autotelaio ZFA 186.000

C
Tipo motore 182A4.000 186A4.000 182B6.000
3
Cilindrata (cm ) 1.581 1.581 1.596
Potenza (Kw/Cv) 76/103
TI 76/103 B ÷ 68/92 M 76/103 B ÷ 68/92 M
Normativa antinquinamento 93/116/CE 93/116/CE EURO 3
Emissioni CO2 allo scarico (g/Km) 205 205 B/159 M 212 B/167 M
AN

Tipo trasmissione C513


Numero rapporti 5

TARGHETTE IDENTIFICATIVE Targhetta identificazione vettura


M

Tre targhette di identificazione, la prima installata al centro del vano Targhetta identificazione
motore sulla paratia di separazione abitacolo; la seconda, relativa
alla marcatura scocca, accessibile dal lato piedi, vano passeggero; la A
SE

terza , relativa all’identificazione vernici, ubicata nel vano bagagli. B


C D
E
Ubicazione targhetta identificazione F
G
H
I
N L
M

A. Nome del costruttore G. Peso massimo autorizzato


B. Numero di omologazione sul primo asse (anteriore)
C. Codice di identificazione H. Peso massimo autorizzato
del tipo di veicolo sul secondo asse (posteriore)
D. Numero progressivo I.Tipo del motore
di fabbricazione dell’autotelaio L. Codice versione carrozzeria
E. Peso massimo autorizzato M. Numero per ricambi
del veicolo a pieno carico N. Valore corretto del coefficiente
F. Peso massimo autorizzato di assorbimento fumosità
a pieno carico del veicolo più rimorchio (solo per motori Diesel)

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FIAT MULTIPLA
generalità

Targhetta identificazione colore


Il tipo di colore della vettura e le sue caratteristiche sono indicate
sulla targhetta ubicata nel vano bagagli.

Pastello Codice Metallizzati Codice Per il sollevamento della vettura con un ponte a bracci o un solleva-
AZZURRO TIRRENO 440 VERDE STREET 357 tore da officina disporre le estremità dei bracci od il sollevatore sola-
mente nelle zone indicate in figura.
BLU JUMP 476 BLU WAY 416
VERDE GARDENA 364 TURCHESE BIO 431 Freccia bianca con sollevatore da officina
GRIGIO MOON 671 Freccia nera con ponte a bracci
Metallizzati Codice GRIGIO ALSAZIA 664
ROSSO BAROCCO 124 GRIGIO BRONZO 674 Punti sollevamento
ROSSO PONENTE 131 NERO SETA 803

Marcatura Scocca
La marcatura della scocca è posizionata sul pianale, lato passeggero, in

A
prossimità del battitacco e della slitta destra sedile lato passeggero.

Targhetta vernici

C
TI
AN

TARGHETTA NUMERO MOTORE


M

La vettura è munita di due sedi filettate, una anteriore e una poste-


La marcatura motore è stampigliata sul basamento, lato cambio riore per il montaggio dell’anello di traino presente nel vano porta
nella parte anteriore A o posteriore B in funzione del progressivo attrezzi posto sulla fiancata sinistra del bagagliaio.
motore.
Ganci traino
SE

Marcatura motore

B 2

3
A 1. Copertura filettatura anteriore
2. Copertura filettatura posteriore
3. Ganci amovibili

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FIAT MULTIPLA
generalità

Descrizione Migliaia di chilometri

20 40 60 80 100 120 140 160 180


Controllo condizioni/usura dei pneumatici ed eventuale regolazione pressione • • • • • • • • •
Controllo funzionamento impianto di illuminazione • • • • • • • • •
Controllo funzionamento impianto tergilavacristallo, registrazione spruzzatori • • • • • • • • •
Controllo posizionamento/usura spazzole tergicristallo/tergilunotto • • • • • • • • •
Controllo condizioni ed usura pattini freni a disco anteriori • • • • • • • • •
Controllo condizioni e usura guarnizioni freni a tamburo posteriori • • •
Controllo visivo condizioni : protettivo sottoscocca, tubazioni

A
(scarico - alimentazione combustibile - freni ) elementi in gomma ( cuffie - • • • • • • • • •
manicotti - boccole - ecc.), tubazioni flessibili, impianti freni e alimentazione

C
Controllo visivo condizioni cinghie comandi vari • • • •
Controllo /regolazione corsa o altezza pedale frizione • • • •
Controllo regolazione leva freno a mano
TI • • • •
Verifica impianto antievaporazione • •
Sostituzione cartuccia filtro aria • • •
AN

Ripristino livello liquidi • • • • • • • • •


Controllo condizioni cinghia dentata comando distribuzione • •
Sostituzione cinghia dentata comando distribuzione (*) •
Sostituzione candele di accensione • • • •
M

Controllo funzionalità sistemi controllo motore • • • •


Controllo livello olio cambio meccanico • •
SE

Sostituzione olio motore • • • • • • • • •


Sostituzione filtro olio motore • • • • • • • • •
Sostituzione liquido freni (o ogni 2 anni) • • •
Sostituzione filtro antipolline (o comunque ogni anno) • • • • • • • • •
Controllo visivo condizioni: tubazioni e raccordi del metano,
fissaggio bombole del metano, eventuale ripristino (**) • • • • • • • • •
Controllo regolatore di pressione metano ed eventuale sostituzione filtro interno (**) • • • • • • • • •
Controllo funzionalità sistemi di controllo motore (mediante presa autodiagnosi) (versione metano) • • • • • • • • •
Controllo coppia di serraggio delle fasce di fissaggio bombole del metano • • • • •
Controllo compressione dei cilindri a freddo (versioni metano) • • • •
Controllo corretto montaggio degli iniettori (posizionamento, trattenimento mollette) • • • • • • • • •
(*) Ogni 3 anni per impieghi severi (climi freddi, uso cittadino con lunghe percorrenze al minimo, zone polverose)
oppure ogni 5 anni, indipendentemente dalla percorrenza. (**) Ogni 12 mesi

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1. motore 1.6 16V > dati tecnici

1. Motore 1.6 16V


dati tecnici

Motore 4 cilindri in linea con 4 valvole per cilindro azionate da 2 alimentazione mista, benzina e metano, per la versione Multipla Bi
alberi a camme in testa. Posizione anteriore trasversale. Power. L’impianto di alimentazione a metano è sovrapposto all’im-
Alimentazione tramite benzina per la versione Multipla 100/16 V ed pianto di alimentazione benzina.

Vista motore 1.6 16V Bi Power

A
C
TI
AN
M

1,581 16V solo benzina BIPOWER B/M


Tipo motore 182 A4 182 B6 Euro3 186 A4 182 B6 Euro3
SE

Alesaggio (mm) 86,4 80,5 86,4 80,5


Corsa (mm) 67,4 78,4 67,4 78,4
Cilindrata totale (cm )
3
1.581 1.596 1.581 1.596
Rapporto di compressione 12,5 : 1 10,5 : 1 12,5 : 1 10,5 : 1
Potenza massima (KW CEE) 76 76 (68) (*)
Potenza massima (CV CEE) 103 103 (92) (*)
Regime di potenza max (giri/min) 5.750
Coppia massima (Nm CEE) 144 145 144 130 (*) 145 130 (*)
Coppia massima (Kgm CEE) 14,7 14,8 14,7 13,3 (*) 14,8 13,3 (*)
Regime coppia massima (giri/min) 4.000
Regime minimo (giri/min) 800±50 700±50 800±50

Emissioni CO2 allo scarico (g/km) 205 214 212 159 (*) 214 167 (*)

(*) Funzionamento a metano

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1. motore 1.6 16V > dati tecnici

La testa cilindri è di tipo monolitico in lega di alluminio, avente le GUARNIZIONE TESTATA


stesse caratteristiche delle teste cilindri dei motori con sola alimenta-
zione benzina. Unica eccezione sono le sedi valvole di scarico e di Vista guarnizione testata
aspirazione in materiale specifico per prevenire l’ossidazione, nel
caso di alimentazione a metano rispetto alla benzina, o ancora per
prevenire fenomeni di usura eccessiva e prematura.
Il perfezionamento del diametro interno viene realizzato, dopo il
montaggio, con specifico alesatore.
Gli alberi a camme sono inseriti in due sovrateste integrali, senza
coperchio punterie,

Complessivo testata

A
C
TI
La guarnizione tra testa cilindri e basamento è del tipo in fibra arami-
dica ASTADUR.
AN

Tale guarnizione, a causa dello speciale materiale di cui è composta,


subisce il processo di polimerizzazione durante il funzionamento del
motore, cosicchè si indurisce notevolmente durante l’uso.
Tre diverse misure a seconda della sporgenza media dei pistoni.
Planarità piano di appoggio testata cilindri (mm) ≥0,1 Non sono previsti riserraggi della testa per tutta la vita del motore.
M

Volume camera combustione nella testa cilindri (cm3) 33,35 Sporgenza pistoni (mm) Tacca di riferimento Misura guarnizione (mm)

Altezza minima ammessa (mm) 140,6 0,795 ÷ 0,881 nessuna 1,55 ÷ 1,65
0,881 ÷ 0,967 1 1,65 ÷ 1,75
SE

Diametro (mm) 26,045 ÷ 26,070


0,967 ÷ 1,055 2 1,75 ÷ 1,85
Diametro sedi bicchierini (mm) 37,000 ÷ 37,025

Diametro 1° supporto albero distribuzione (mm) 29,989 ÷ 30,014 VALVOLE


Diametro 2° supporto albero distribuzione (mm) 52,445 ÷ 52,470 Vista valvole

Diametro 3° supporto albero distribuzione (mm) 52,845 ÷ 52,870

Diametro 4° supporto albero distribuzione (mm) 53,245 ÷ 53,270

Diametro 5° supporto albero distribuzione (mm) 53,645 ÷ 53,670

Diametro sedi punterie (mm) 33,000 ÷ 33,025

Gioco perni albero distribuzione/ supporti testata (mm) 0,030 ÷ 0,070

Gioco sede su testa - punteria idraulica (mm) 0,025 ÷ 0,066

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1. motore 1.6 16V > dati tecnici

Le quattro valvole per cilindro sono montate nelle rispettive guide, GUIDE VALVOLE
comandate da due alberi a camme tramite punterie idrauliche.
Guide valvole

Diametro stelo (mm) 7,974 ÷ 7,992

Gioco con valvole in posizione di chiusura (mm)


Aspirazione Scarico
0,25 ÷ 0,35 0,30 ÷ 0,40

Incassamento dal piano testa cilindri


0,1 ÷ 0,5
(mm)

Spessore valvola (mm) ≥1

A
SEDI VALVOLE
Le guide valvole sono piantate nelle relative sedi della testa cilindri
Ubicazione sedi valvole con interferenza.

C
Diametro sede guida valvola su testa cilindri (mm) 12,950 ÷ 12,977
TI Diametro esterno (mm)
14,010 ÷ 14,030
(0,05 / 0,10 / 0,25)
Diametro esterno guida valvola (mm)
AN
Aspirazione Scarico
13,010 13,030
Diametro interno guida valvola (mm) 8,022 ÷ 8,040
Gioco guida valvola/testata 0,033 ÷ 0,080
Maggiorazioni (mm) (00,5 / 0,10 / 0,25)
M

MOLLE VALVOLA
SE

Particolare molle valvola

Sedi valvole riportate in materiale specifico per il motore alimentato 4


a metano.
2
Angolo fascia di contatto con valvola 45° ± 20’ 1.Valvola 3
2. Molla valvola
3. Piattello superiore
Conicità fascia di contatto con valvola 45° ± 5’ 4. Semiconi

Conicità fascia inferiore 15°


1

Conicità fascia superiore 70°

Larghezza fascia di contatto con valvola (mm) ±2 Due molle per ogni valvola, una esterna e l’altra interna di diametro
minore.

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1. motore 1.6 16V > dati tecnici

Altezza molla esterna (mm) Carico applicato N Punteria in fase di apertura

24,5 3,5 460 ÷ 500 234 ÷ 256 1. Bicchierino


2. Pistoncino
Altezza molla interna (mm) Carico applicato N 3. Manicotto
4.Valvola e sfera
18,5 27,5 176 ÷ 196 83,0÷ 93,0
5. Molla
6. Camera di accumulo
1
2
PUNTERIE IDRAULICHE
Vista punterie idrauliche

5
3

A
C
TI 6

Funzionamento in fase chiusa


Nella fase di chiusura della valvola, affinché la punteria, sospinta dal-
l’azione della molla, segua il profilo della camma, si viene a creare una
AN

depressione all’interno della camera che provoca l’apertura della val-


vola a sfera, permettendo l’immissione dell’olio. L’olio immesso nella
camera rimpiazza quello trafilato nella precedente fase di apertura
della valvola.

Punteria in fase di chiusura


M

1.Valvola a sfera
2. Molla
SE

3. Camera di accumulo

Punterie idrauliche che annullano automaticamente il gioco valvole 3


durante il funzionamento del motore con il vantaggio di ridurne gli
interventi di manutenzione e la rumorosità. 1
2
Funzionamento in fase aperta
Quando la camma dell’albero di distribuzione agisce sul bicchierino
e di conseguenza sul pistoncino, l’olio intrappolato nella camera, a
causa della chiusura della valvola a sfera, trasmette il movimento del
pistoncino direttamente al manicotto e di conseguenza alla valvola.
In questa fase, data l’alta pressione a cui è sottoposto, una parte del- 3
l’olio presente nella camera, trafila attraverso la minima luce esisten-
te tra il pistoncino ed il manicotto.

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1. motore 1.6 16V > dati tecnici

Il basamento è in ghisa, ad elevata resistenza meccanica; cinque sup- Diametro boccole (mm)
porti di banco ricavati direttamente nel materiale.
I cilindri sono ricavati direttamente nel basamento e sono seleziona- Esterne 35,664÷35,684
ti in tre classi dimensionali più una maggiorazione.
Apposite canalizzazioni ricavate nelle pareti del basamento permet- Interne 32,000÷32,020
tono il passaggio del liquido di raffreddamento e dell’olio di lubrifi-
cazione. Conicità canne cilindri (mm) < 0,005
A seconda dell’anno di fabbricazione e della normativa antinquina-
mento, il monoblocco presenta valori di alesaggio differenti. 182 B 6 Diametro canne cilindri (mm)
Monoblocco Classe A 80,500 ÷ 80,510

Classe B 80,510 ÷ 80,520

A
Classe C 80,520 ÷ 80,530

182 A4/186 A4 Diametro canne cilindri (mm)

C
Classe A 86,400 ÷ 86,410

Classe B 86,410 ÷ 86,420


TI Classe C 86,420 ÷ 86,430

Maggiorazione canne cilindri (mm) 0,4


AN

Ovalizzazione canne cilindri (mm) < 0,05

Diametro sedi perni di banco (mm) 63,691 ÷ 63,732


M

ALBERO MOTORE
SE

Diametro perni di banco (mm)


In ghisa, temprato a induzione. Poggia su cinque supporti di banco Classe A 50,790 ÷ 50,800
con interposti semicuscinetti suddivisi in tre classi dimensionali.
Il gioco assiale dell’albero motore è regolato da due semianelli allog- Classe B 50,780 ÷ 50,790
giati nel supporto di banco lato cambio. Otto contrappesi, disposti a Diametro perni di banco (mm)
180°, conferiscono all’albero motore una accurata equilibratura delle
masse rotanti. Una canalizzazione percorre internamente l’albero Classe A 59,994 ÷ 60,000
per la lubrificazione dei perni di banco e di biella. Classe B 59,987 ÷ 59,993
Albero motore Classe C 59,982 ÷ 59,986
Diametro perni di banco (mm)
Pos1: 50,794÷50,800
Pos2: 50,787÷50,793
Pos3: 50,780÷50,786
Diametro perni di biella (mm)
Classe A 45,513 ÷ 45,523
Classe B 45.503 ÷ 45,513

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1. motore 1.6 16V > dati tecnici

Euro3 Diametro perni di biella (mm) Complessivo pistone/biella/spinotto

• Classe A 45,518 ÷ 45,523

• Classe B 45,510 ÷ 45,517

• Classe C 45,503 ÷ 45,509

Diametro perni di biella (mm)

Classe A 50,799 ÷ 50,805

Classe B 50,793 ÷ 50,799

Classe C 50,787 ÷ 50,793

• Gioco assiale (mm) 0,049 ÷ 0,211

Gioco assiale (mm) 0,055 ÷ 0,265


Gioco cuscinetti di banco -

A
• perni di banco albero motore (mm)
0,019÷0,046

Gioco cuscinetti di banco -


0,011 ÷ 0,071 Euro3 Diametro interno boccole nei pistoni (mm) 25,999 ÷ 26,004
perni di banco albero motore (mm)

C
Gioco cuscinetti di banco - Diametro esterno pistone (mm)
• perni di banco albero motore (mm)
0,019 ÷ 0,508
• Classe A 80,452÷80,462
Gioco cuscinetti di biella -
Perni di biella albero motore (mm)
0,025 ÷ 0,063
TI • Classe B 80,459÷80,471

• Minorazione perni di banco (mm) 0,127 • Classe C 80,468÷80,478


Diametro esterno pistone (mm)
AN

Minorazione perni di banco (mm) 0,254 ÷ 0,508 Classe A 86,352 ÷ 86,362


Classe B 86,359 ÷ 86,371
• Minorazione perni di biella (mm) 0,127
Classe C 86,368 ÷ 86,378

Minorazione perni di biella (mm) 0,254 ÷ 0,508 Diametro sede spinotto (mm) 21,997 ÷ 22,001
Gioco pistone/canna cilindri (mm)
M

Spessore semianelli di spallamento (mm) 2,310 ÷ 2,360 Classe A 0,038 ÷ 0,058


Classe B 0,039 ÷ 0,061
Spessore cuscinetti banco (mm)
SE

Classe C 0,042 ÷ 0,062


Classe A 1,836 ÷ 1,840 Differenza di peso tra pistoni ± 5 grammi

Classe B 1,839 ÷ 1,843


BIELLE
Classe C 1,842 ÷ 1,846 Le bielle sono in ghisa sferoidale, con boccola in lega di rame pianta-
ta per l’accoppiamento al pistone con lo spinotto.
Gli spinotti di tipo flottante sono trattenuti tramite due anelli elastici
ad espansione che trovano sede nelle apposite cave ricavate sui
PISTONI mozzetti dei pistoni.
I pistoni in lega di alluminio al silicio sono suddivisi in tre classi
dimensionali e riportano stampigliato sul cielo, per il corretto mon- Euro3
taggio, una freccia che indica il senso di rotazione del motore.
Il cielo del pistone è concavo e presenta quattro incavi atti a preveni- • Diametro testa di biella (mm) 53,883 ÷ 53,923
re interferenze con i funghi delle valvole. Diametro piede di biella (mm) 23,939 ÷ 23,972
I pistoni per le versioni alimentate anche a metano hanno le stesse
caratteristiche costruttive di quelli per alimentazione a benzina, ma Diametro testa di biella (mm) 48,630 ÷ 48,646
cielo con profilo più accentuato per aumentare il rapporto di com-
pressione. Differenza di peso tra le bielle 2,5 grammi

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1. motore 1.6 16V > dati tecnici

FASCE Euro3 Spessore (mm)


Tre fasce per ogni pistone, riferimento di montaggio “TOP” rivolto 1° anello tenuta 1,175÷1,190
verso l’alto. • 2° anello tenuta 1,175÷1,190
• 3° anello raschiaolio 1,975÷1,990
Euro3 Luce (mm) •
1° anello tenuta 0,25 ÷ 0,40
2° anello tenuta 0,25 ÷ 0,50
Euro3 Spessore (mm)
3° anello raschiaolio 0,25 ÷ 0,50 1° anello tenuta 1,470÷1,490
2° anello tenuta 1,470÷1,490
Euro3 Gioco assiale (mm) 3° anello raschiaolio 2,935÷2,945

• 1° anello tenuta 0,035 ÷ 0,075

• 2° anello tenuta 0,020 ÷ 0,060


VOLANO
• 3° anello raschiaolio 0,010 ÷ 0,030 In ghisa, con corona dentata in acciaio riportata, è equilibrato e
dimensionato per ridurre le risonanze provocate dal motore.
Euro3 Gioco assiale (mm)
1° anello tenuta 0,035÷0,070 Volano

A
2° anello tenuta 0,020÷0,055
3° anello raschiaolio 0,020÷0,055

C
Euro3 Luce (mm)
• 1° anello tenuta 0,150÷0,350

• 2° anello tenuta 0,200÷0,400

• 3° anello raschiaolio 0,200÷0,450


TI
Euro3 Luce (mm)
AN
1° anello tenuta 0,200 ÷ 0,450
2° anello tenuta 0,250 ÷ 0,500
3° anello raschiaolio 0,400 ÷ 1,400
M

ANGOLI DI FASATURA
SE

1.581 16v/BIPOWER Euro3: 1.581 16v/BIPOWER

Apertura (prima del PMS) -4° 0°


Aspirazione
Chiusura (dopo il PMI) 38° 34°

Apertura (prima del PMS) 28° 24°


Scarico
Chiusura (dopo il PMI) -4° 0°

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FIAT MULTIPLA
1. motore 1.6 16V > dati tecnici

ALBERI A CAMME CINGHIA DISTRIBUZIONE


Due assi a camme in testa, in ghisa sferoidale, comandati mediante La cinghia della distribuzione trasferisce il moto dalla puleggia in
cinghia dentata. uscita dall’albero motore ai due ingranaggi condotti degli alberi a
camme.
Alberi a camme
Giro cinghia distribuzione

1. Ingranaggi alberi a camme


2 2.Tenditore fisso
3. Ingranaggio pompa olio

A
4. Ingranaggio albero motore
Alzata nominale camme (mm) 6 5.Tenditore automatico
Aspirazione 8,5 6. Cinghia distribuzione

C
Scarico 8
5

Diametro 1° perno alberi (mm)


Diametro 2° perno alberi (mm)
29,944 ÷ 29,960
52,400 ÷ 52,415
TI 3

Diametro 3° perno alberi (mm) 52,800 ÷ 52,815


AN
Diametro 4° perno alberi (mm) 53,200 ÷ 53,215 4
Diametro 5° perno alberi (mm) 53,600 ÷ 53,615
M

L’impianto di lubrificazione del motore è messo in pressione Complessivo sistema di lubrificazione motore
mediante una pompa ad ingranaggi fissata al basamento e coman-
SE

data dall’ingranaggio tramite l’albero ausilario. Una valvola limitatri-


ce controlla la pressione del sistema.
Durante l’aspirazione, l’olio è filtrato attraverso un filtro a reticella sul
corpo di aspirazione ed in seguito attraverso un elemento filtrante
sostituibile, presente sulla linea di alimentazione.

7
5
1. Pescante con reticella filtrante 4
6
2. Pompa olio
3. Cartuccia filtro olio 3
4. Canalizzazione longitudinale principale
5. Canalizzazione verticale supporti alberi distribuzione
6. Ricaduta olio in coppa
7. Interruttore per spia pressione olio motore
2
1

12

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1. motore 1.6 16V > dati tecnici

OLIO MOTORE FILTRO OLIO


Filtro olio a cartuccia intersostituibile avvitato al monoblocco.
Prodotto SELENIA 20K
Specifica SAE 10W40 - ACEA A3-96 - CCMC G5 API SL Periodicità manutenzione sostituzione ad ogni cambio olio
Quantità 4,5 litri
Ubicazione filtro olio
Periodicità manutenzione sostituzione ogni 20.000 Km

POMPA OLIO

Gioco tra ingranaggio conduttore e ingranaggio condotto (mm) 0,30

Gioco radiale tra corpo pompa e ingranaggi (mm) 0,110 ÷ 0,180


Gioco diametro albero ingranaggio
0,016 ÷ 0,048
conduttore/corpo pompa (mm)

A
Gioco diametro interno ingranaggi condotto/perno
0,015 ÷ 0,048
su corpo pompa (mm)
Pressione olio motore a 4.000 giri (bar) > 2,5

C
Pressione olio motore a regime minimo (bar) > 0,6 TI
Pompa olio

PRESSOSTATO
Pressostato ubicato sul lato anteriore sinistro del monoblocco nella
AN

2 zona tra filtro olio e motorino di avviamento.

Ubicazione pressostato
M

4
3
SE

4 1. Albero ausiliario
2.Valvola limitatrice
3. Filtro a reticella
4. Corpo pompa

Altezza molla valvola limitatrice (mm) Carico applicato (N)


21 6,92 ÷ 7,21
22,5 6,51 ÷ 6,82

13

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Raffreddamento mediante circolazione forzata di liquido refrigeran- Pompa acqua


te in circuito ermetico sotto pressione.

Complessivo sistema raffreddamento

7 8
1
6

A
5

C
3 TERMOSTATO
TI Termostato
AN

1. Pompa acqua
2. Sensore temperatura acqua motore
M

3.Termostato
4. Radiatore
5. Elettroventilatore
6. Serbatoio alimentazione
SE

7.Tubo rigido entrata acqua alla pompa


8. Gruppo riscaldatore

LIQUIDO RAFFREDDAMENTO
Miscela al 50% di acqua e Paraflu 11 per garantire una protezione
anticongelante fino a -35° C. Montato sul lato posteriore della testa cilindri, con la funzione di
mantenere il motore alla temperatura ottimale.
Inizio apertura (°C): 86 ÷ 90
Capacità 7 litri
Apertura massima (°C): 101 ÷ 105
Corsa valvola (mm): ≥ 9,5
Prodotto Paraflu 11

RADIATORE
È composto da una massa radiante e da due vaschette laterali per
POMPA ACQUA l’ingresso e l’uscita del liquido refrigerante.
È del tipo centrifugo a palette fissata al basamento motore e aziona- I tubi e le alette della massa radiante sono in alluminio, le vaschette
ta direttamente tramite la cinghia distribuzione. in plastica.

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SERBATOIO ESPANSIONE Pressione di apertura valvola su tappo (bar) 0,99 ÷ 1,01


Il serbatoio, oltre alla funzione di alimentare il circuito, assorbe le
variazioni di volume del liquido di raffreddamento, al variare della Pressione di controllo circuito (bar) 1,08
temperatura del motore.
Tramite un’apposita valvola tarata, contenuta nel tappo pressurizza-
to, si ottiene:
ELETTROVENTOLE
fuoriuscita di aria dal circuito raccolta dalla tubazione L’elettroventilatore di raffreddamento, a due velocità, consente di
proveniente dal termostato aumentare la capacità di smaltimento del calore del radiatore e/o del
condensatore impianto condizionamento.
entrata di aria quando il circuito è in depressione
È comandato direttamente dalla centralina di iniezione secondo una
(a causa del raffreddamento motore)
specifica logica di funzionamento.

Serbatoio espansione Vista inferiore elettroventola

A
C
TI
AN

Ubicazione serbatoio espansione Ubicazione gruppo termostato


M
SE

15

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L’impianto di alimentazione a doppio combustibile (benzina e meta- L’elettropompa combustibile dispone di un motorino elettrico a
no) è costituito dall’unione di un impianto di alimentazione base tra- magnete permanente, che comanda la girante della pompa, e di un
dizionale (Magneti Marelli IAW 49F) per il funzionamento a benzina coperchio supporto terminale, che contiene i collegamenti elettrici e
ed un impianto di alimentazione CNG a metano (vedere sezione idraulici.
dedicata). Lo stadio dell’elettropompa è di tipo singolo a flusso periferico con
L’impianto di alimentazione benzina è di tipo “returnless”, cioè con la alte prestazioni in condizioni di bassa tensione e temperatura.
sola tubazione di collegamento tra serbatoio combustibile e motore,
per cui sono stati eliminati la tubazione di ritorno, il filtro ed il rego- Sezione pompa carburante
latore di pressione; questi ultimi due componenti sono incorporati
nel complessivo pompa. 1 2

Disposizione componenti in vettura

A
3 2

C 2
TI
3 1. Magnete permanente
2. Girante della pompa
1 3. Coperchio supporto terminale
4
AN
2

1. Serbatoio
2. Pompa carburante Portata (l/h) 110
3.Tubazione di mandata Pressione (bar) 4
4. Rampa iniettori
Tensione (V) 12
M

Corrente (A) 7,5

POMPA BENZINA
INIETTORI
SE

Complessivo elettropompa/sonda livello carburante A doppio getto, sono specifici per motori a 4 valvole per cilindro, in
quanto consentono di poter dirigere opportunamente i getti verso le
4 due valvole di aspirazione. Il fissaggio degli iniettori è effettuato dal
collettore, che preme gli stessi nelle rispettive sedi ricavate sui con-
dotti di aspirazione. Inoltre sono ancorati al collettore carburante per
mezzo di “fermi di sicurezza”.
1. Elettropompa combustibile Due anelli di tenuta in Viton assicurano la tenuta sul condotto di
2. Filtro combustibile aspirazione e sul collettore.
2 3.Indicatore di livello del tipo a Iniettori specifici solo per benzina
galleggiante
3 4. Regolatore di pressione a
1
membrana
5. Prefiltro a reticella

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SERBATOIO BENZINA CANISTER


Il serbatoio combustibile, posizionato davanti all’asse posteriore, è in Montato nel vano motore, è costituito da un elemento filtrante a car-
materiale plastico, ad alta resistenza meccanica. boni attivi, con la funzione di assorbire i vapori combustibile prove-
nienti dal separatore.
Serbatoio carburante benzina Una valvola unidirezionale permette l’entrata di aria esterna (lavag-
gio) che lambisce i grani di carbone asportando i vapori di benzina
per convogliarli attraverso l’uscita al collettore di aspirazione quando
l’elettrovalvola vapori combustibile è aperta.

Canister

3
2

1. Canister

A
1
2. Collegamento al collettore
3. Elettrovalvola canister

Prodotti Benzina verde senza piombo 95 RON

C
Capacità (l) 65 per versione solo benzina
TI
Capacità (l) 38 versione Bipower
AN

L’impianto di alimentazione a doppio combustibile (benzina e meta- metano iniettato dipende unicamente dal tempo di apertura dell’e-
M

no) è costituito dall’unione di un impianto di alimentazione benzina lettroiniettore (tempo di iniezione) che viene stabilito dalla centrali-
tradizionale e da un impianto di alimentazione CNG, ad esso integra- na elettronica.
to (OMT Tartarini), per il funzionamento a metano. Il fissaggio degli elettroiniettori è effettuato dal collettore distribu-
zione metano, che preme gli elettroiniettori stessi nelle rispettive
SE

sedi ricavate sui condotti di aspirazione. Inoltre sono ancorati al col-


INIETTORI lettore distribuzione metano per mezzo di fermi di sicurezza.
Gli elettroiniettori, specifici per il metano, sono del tipo sonico. Due anelli in gomma assicurano la tenuta sul condotto di aspirazio-
La differenza principale di questi elettroiniettori rispetto a quelli fun- ne e sul collettore distribuzione metano.
zionanti a benzina sta nel fatto che essi possiedono un ugello per L’alimentazione del metano avviene dalla parte superiore dell’elet-
l’uscita del metano più grande e sono alimentati ad una pressione troiniettore (top feed); il connettore per il comando dell’elettroiniet-
notevolmente più alta (9 ± 1 bar). Di conseguenza la quantità del tore si innesta nella sede.

Iniettori specifici solo per metano

4
1. Anello di tenuta anteriore in gomma
1 2 3 2. Anello di tenuta posteriore in gomma
3. Ingresso alimentazione metano
4. Sede di innesto

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RIDUTTORE DI PRESSIONE METANO Poiché il metano subisce un forte abbassamento di temperatura a


Il gruppo riduttore di pressione è installato nel vano motore. Esso causa della sua espansione dovuta al salto di pressione, il circuito di
comprende il riduttore di pressione vero e proprio e un’elettrovalvo- raffreddamento motore ha una derivazione che permette al liquido
la di intercettazione; su di esso è inoltre montato il sensore di pressio- refrigerante motore di riscaldare il gruppo riduttore di pressione in
ne metano. modo da evitare eventuali inconvenienti dovuti al salto di tempera-
La tubazione ad alta pressione porta il metano dalla bombola all’in- tura.
gresso del gruppo riduttore di pressione, mentre all’uscita del grup-
po stesso è collegata la tubazione a bassa pressione.
SERBATOIO METANO
Riduttore di pressione
Ubicazione bombole metano

2 4

A
3

1 4

C
5
5 2
1. Riduttore di pressione
2.Valvola di intercettazione
TI 1
3. Sensore di pressione
4.Tubazione alta pressione 1. Bombole metano
5.Tubazione bassa pressione 2. Elettrovalvole su bombole
AN
3.Tubazioni metano
4. Riduttore pressione metano
Il riduttore di pressione ha il compito di ridurre la pressione del meta- 5. Collettore metano/elettroiniettori
no dal valore presente nella bombola al valore di alimentazione degli
elettroiniettori metano (9 ± 1 bar), in tutte le condizioni di funziona-
mento del motore. Il metano allo stato gassoso viene compresso ad una pressione
M

Quando la pressione nella bombola scende approssimativamente a nominale di esercizio di 200 bar a 15°C, nelle bombole fissate sotto il
11 bar, la centralina controllo motore commuta automaticamente l’a- pavimento del veicolo. A carica ultimata, il metano all’interno della
limentazione da metano a benzina, in quanto una pressione inferio- bombola resta comunque sempre allo stato gassoso.
re a 11 bar all’ingresso del riduttore comporterebbe automaticamen- La bombola è interamente in acciaio (per normativa) e viene sotto-
SE

te una pressione inferiore a 9 bar all’uscita dello stesso, che sarebbe posta, per legge, a una prova idraulica a 300 bar pressione (come pre-
insufficiente per una buona alimentazione del motore. visto dalla normativa relativa all’urto e dalle prove di crash (ECE 1024
ed ECE 34).
Ubicazione riduttore di pressione
Prodotti Gas metano
Capacità 38,9 m 3

Vista bombole metano

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BOCCHETTONE DI INTRODUZIONE METANO Valvole su bombola


Il bocchettone di introduzione metano protetto da un tappo è situa-
to accanto al bocchettone introduzione combustibile. 1
Esso è completo di valvola di non ritorno inserita nel corpo stesso del
bocchettone, collegato tramite una tubazione alta pressione ad una
seconda valvola di non ritorno presente sulla bombola laterale sini- 2
stra. 1 2
In fase di introduzione metano, quest’ultima valvola consente il pas- 4
saggio del metano nelle bombole. In fase di alimentazione, la valvola
di non ritorno impedisce al gas di risalire al bocchettone attraverso la 5
tubazione di riempimento lasciando libero il passaggio verso il ridut-
tore di pressione.
6
Bocchettone riempimento
3 1.Valvola intercettatrice
1 2.Valvola manuale di intercettazione
1. Bocchettone 3.Valvola di non ritorno
introduzione benzina 2 4. Pastiglia fusibile
1 4 5. Limitatore di flusso
2. Bocchettone

A
introduzione metano 6. Punto di ingresso
3. Sezione corpo 7. Punto di uscita
bocchettone 7

C
4.Valvola di non ritorno 2
5.Tubazione alta pressione TI Elettrovalvola
3 L’elettrovalvola, direttamente calettata sul complessivo valvole, ha la
2 funzione principale di gestire il flusso del metano in uscita dalla
bombola stessa, intercettando il condotto di uscita dal complessivo
AN

valvole.
Il condotto di ingresso è invece dotato di una valvola di non ritorno
presente sulla bombola laterale sinistra.
5 Ciascuna elettrovalvola è elettricamente alimentata dalla chiave di
4 avviamento tramite un apposito teleruttore ed è collegata a massa
attraverso l’interruttore inerziale.
M

Con l’elettrovalvola diseccitata (motore spento) la via verso il grup-


po riduttore di pressione è chiusa ed è possibile il rifornimento di
metano.
VALVOLE SU BOMBOLA Con l’elettrovalvola eccitata (chiave di avviamento in posizione MAR)
SE

Il complessivo valvole è costituito da: si apre la via verso il gruppo riduttore di pressione, mettendo in
comunicazione la bombola con il sistema di alimentazione motore.
Elettrovalvola intercettatrice di tipo normalmente chiuso. Il flusso di metano verso l’esterno è impedito dalla valvola di non
ritorno.
Valvola manuale di intercettazione.
Valvola di non ritorno presente sulla bombola laterale sinistra.
Valvola manuale di intercettazione (rubinetto)
Pastiglia fusibile. Il gruppo valvole è provvisto di un rubinetto manuale di intercetta-
Limitatore di flusso. zione del metano posizionato a monte dell’elettrovalvola. La sua
apertura/chiusura consente o impedisce l’uscita o l’entrata del meta-
Ingresso nel complessivo valvole collegato, tramite
no dalla bombola ed è importante in caso di eventuali manutenzio-
una tubazione ad alta pressione, al bocchettone di introduzione
ni dell’impianto.
metano (consente l’ingresso del metano durante la fase
di riempimento della bombola ma non il flusso del metano
per la presenza della valvola di non ritorno).
Valvola di non ritorno
Uscita dal complessivo valvole collegata, tramite una tubazione La valvola di non ritorno è inserita nel condotto di ingresso metano
ad alta pressione, al gruppo riduttore di pressione del complessivo valvole della bombola laterale sinistra e serve ad
nel vano motore (consente l’uscita del metano per l’alimentazione impedire il flusso di metano dall’elettrovalvola al bocchettone di
motore ed è intercettata dall’elettrovalvola). introduzione in fase di alimentazione (per aumentare la sicurezza, una
seconda valvola di non ritorno è montata nel bocchettone stesso).

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Dispositivi di sicurezza Pastiglia fusibile


Onde evitare la sovrapressione o lo svuotamento veloce della bom- Nel caso in cui la temperatura, per cause esterne, dovesse aumentare
bola, il gruppo valvole è dotato dei seguenti dispositivi di sicurezza: oltre i 110 ± 10°C (ad esempio in caso di incendio), la pastiglia fonde,
facendo fuoriuscire il metano contenuto nella bombola attraverso un
foro calibrato, eliminando totalmente il pericolo di sovrapressione.

pastiglia fusibile Limitatore di flusso


Nel caso in cui la rottura di una tubazione o del gruppo valvole (ad
esempio in caso di urto) provochi una fuoriuscita del metano in
eccesso (fuga di gas), il limitatore di flusso interviene limitando il flus-
so di metano ad un valore di circa lo 0,5% rispetto alla taratura previ-
sta per il normale funzionamento del motore, eliminando la pericolo-
sità derivante dalla presenza di una notevole portata di metano. Il
limitatore di flusso limitatore di flusso è posizionato nel gambo filettato del gruppo val-
vole, in modo da restare all’interno della bombola, a garanzia di fun-
zionamento anche in caso di rottura dell’elettrovalvola dovuta ad
urto.

A
Il circuito aspirazione aria è costituito da vari componenti che prov-

C
FILTRO ARIA
vedono al corretto convogliamento della portata d’aria necessaria al
motore nelle diverse condizioni di funzionamento.
TI Filtro aria a secco con elemento intersostituibile di carta, situato nel-
l’apposita scatola a sinistra del vano motore.

Complessivo alimentazione aria


Periodicità manutenzione sostituzione ogni 20.000 Km
AN
2 3 4
1 5 6
7 CORPO FARFALLATO
Ha il compito di dosare la quantità di aria aspirata dal motore in fun-
8 zione della richiesta del conducente attraverso il comando accelera-
tore. La farfalla viene aperta mediante un leveraggio non lineare che
M

realizza, a parità di corsa del pedale acceleratore, piccoli angoli di


apertura farfalla nel primo tratto della corsa del pedale e viceversa
angoli maggiori con pedale molto premuto.
Con il pedale completamente rilasciato l’aria supplementare neces-
SE

saria viene fornita dall’attuatore regime minimo.


Sul corpo farfallato sono montati il sensore di posizione valvola a far-
falla e l’attuatore regime minimo.
9
Corpo farfallato

10
01. Collettore di aspirazione
02. Sensore temperatura e pressione aria aspirata
03. Presa per impianto antievaporazione carburante
04. Presa di aspirazione (blow-by) per ricircolo dei gas di scarico a regime minimo
05. Presa per servofreno
06. Attuatore regime minimo motore
07. Corpo farfallato
08. Presa principale di aspirazione gas dal basamento motore
09. Filtro aria
10. Bocchetta di aspirazione

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Supporto motore
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Rinforzo antiflessionale Dado M10 40


Rinforzo antiflessionale Vite M10 40
Rinforzo antiflessionale Vite M10 50 Lato basamento
Rinforzo antiflessionale Vite M10 50 Lato basamento
Rinforzo antiflessionale Vite M8 28 Lato supporto
Rinforzo antiflessionale Vite M8 28 Lato supporto
Supporto rigido lato distribuzione Vite M10 x 1,25 25 Lato motore
Supporto rigido lato distribuzione, Vite M10 x 1,25 70 Lato motore
Supporto rigido lato distribuzione, Vite M10 70
Supporto rigido lato distribuzione, Vite M12 x 1,25 80

A
Supporto rigido posteriore Dado M12 55
Tasselli elastici supporto anteriore Vite M12 x 1,25 80
Tasselli elastici supporto anteriore Vite M8 35

C
Tasselli elastici supporto intemedio Vite M12 x 1,25 80
Tasselli elastici supporto intemedio Vite M8 35
Tasselli elastici supporto lato cambio Vite M12 x 1,25 80
Tasselli elastici supporto lato cambio Vite M8 35
TI
Supporto motore
AN
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Cappelli di banco Vite M10 80


Volano Vite M10 83

Testata
M

Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Guarnizione testata Vite M6 15 Lato aspirazione


SE

Guarnizione testata Vite M6 15 Lato scarico


Guarnizione testata Vite M6 15 Lato scarico
Guarnizione testata Vite M6 15
Testata Vite M10 x 1,25 40 + 90° + 90°

Coppa e coperchi basamento


Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Carter anteriore albero motore Vite M6 7


Carter tenuta organi ausiliari Vite M6 11
Coppa motore Vite M6 9
Ingranaggio condotto albero ausiliario Vite M10 80
Tappo scarico olio motore Tappo M22 50
Tappo scarico olio motore Vite M6 9

Segue a pag, 22 →

21

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1. motore 1.6 16V > dati tecnici

→ Segue da pag. 21
Pistoni e bielle
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Elementi fissaggio cappelli biella Dado M9 51

Distribuzione
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Carter cinghia distribuzione Vite M6 7


Pulegge distribuzione Vite M12 120
Tenditore fisso Vite M12 x 1,25 87
Tenditore mobile Dado M8 25
Tenditore mobile Vite M6 25
Carter distribuzione posteriore alberi Dado M6 9

A
Serbatoio benzina e tubazioni

C
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Ghiera fissaggio pompa carburante Ghiera 60


Serbatoio Canister
Tubo introduzione combustibile
Vite
Vite
TI M8
M5
35
3,5
Tubo introduzione combustibile Vite M6 8
AN

Serbatoio metano e tubazioni


Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Bobina elettrovalvola su bombola Dado 9


Elementi fissaggio bombola Dado M10 15
M

Elementi fissaggio bombola Vite M8 25


Ghiera bobina elettrovalvola Dado 28
Raccordi tubazioni ricarica CNG Dado M10 25
Riparo bombole alle boccole centrali Vite M6 8
SE

Riparo bombole alla scocca Vite M12 40


Riparo bombole alla traversa intermedia Vite M12 30
Tubazione mandata elettrovalvola a regolatore Dado M10 25
Valvola di ricarica Dado M10 25
Bobina elettrovalvola su riduttore pressione Vite 115 ÷ 135
Riduttore pressione alimentazione CNG Dado M18 x 1,25 70
Staffa riduttore pressione Dado M6 8

Alimentazione benzina
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Centralina iniezione/accensione (MPI) Dado M6 5,5


Sensore temperatura refrigerante - M12 x 1,5 24
Supporto centralina iniezione/accensione Dado M6 55

Segue a pag. 23 →

22

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1. motore 1.6 16V > dati tecnici

→ Segue da pag. 22
Collettori aspirazione e scarico
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Cassoncino aspirazione aria Vite M7 15


Collettore aspirazione Dado M8 25
Collettore scarico Dado M8 25
Collettore scarico Vite M6 30
Paratia paracalore collettore di scarico Vite M6 6

Tubazioni scarico e silenziatori


Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Riparo calore tubazione scarico Vite M6 8


Tubazione scarico uscita collettore Vite M8 24
Tubazione scarico uscita collettore Dado M8 24 Bi Power

A
Tubazione scarico uscita collettore Dado M8 28 Solo benzina

C
Sistema controllo emissioni
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Convertitore catalitico Dado


TI 55
Sonda Lambda a monte (Euro 3) Sonda Lambda M8 x 1,5 45
Sonda Lambda a valle (Euro 3) Sonda Lambda M8 x 1,5 45
Sonda Lambda M18 x 1,5 48
AN

Lubrificazione
Componente Fissaggio Ø Valore Nm
M

Interruttore pressione olio M14 x 1,5 32


Pompa olio Vite M6 25

Raffreddamento
SE

Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Pompa acqua Vite M6 25


Termostato Dado M8 25
Traversa sostegno radiatore Vite M8 35
Tubo rigido a pompa acqua Vite M8 25

Componenti accessori
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Puleggia albero motore Dado M20 190


Puleggia pompa servosterzo Vite M6 9

23

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1. motore 1.6 16V > gestione motore benzina

gestione motore benzina

L’impianto Marelli IAW 4EF, specifico per la motorizzazione esclusi- accensione elettronica digitale a scarica induttiva
vamente a benzina consente di gestire ed ottimizzare al meglio il distribuzione statica
funzionamento del motore appartenendo alla categoria dei siste-
iniezione elettronica di tipo sequenziale fasato (1-3-4-2)
mi integrati di:

Componenti impianto

A
18 15 8

C
4 7
17 23 14 35 13 16
24 12 6
TI 5 11

28
AN
21 31 10
39 22 20 9

27 37
36
19
M

32
38 30
29 34
25 33
SE

1
26

1.Valvola di sicurezza e ventilazione 14. Spia avaria impianto iniezione


2 3
2. Serbatoio carburante 15. Fusibili protezione impianto iniezione-accensione
3. Elettropompa carburante 16. Scatola fusibili generali di protezione 28. Elettrovalvola vapori carburante
4. Attuatore regime minimo 17. Sensore posizione valvola a farfalla 29. Filtro a carboni attivi
5. Relé comando alta e bassa velocità 18. Collettore alimentazione carburante 30. Compressore climatizzatore
elettroventola radiatore 19. Elettroiniettori 31. Sonda Lambda (precatalizzatore)
6. Batteria 20. Filtro aria 32. Marmitta catalitica
7. Commutatore di avviamento 21. Candele di accensione 33. Centralina iniezione-accensione
8. Relé impianto iniezione 22. Bobine di accensione 34.Valvola plurifunzioni
9. Centralina CODE 23. Indicatore temperatura liquido refrigerante motore 35. Spia eccessiva temperatura liquido refrigerante motore
10. Interruttore inerziale 24. Sensore di pressione e temperatura aria 36. Relé compressore climatizzatore
11. Sensore velocità veicolo 25. Sensore giri e PMS 37. Relé impianto climatizzatore
12. Presa diagnosi 26. Sensore detonazione 38. Sonda Lambda (postcatalizzatore)
13. Contagiri 27. Sensore temperatura liquido refrigerante 39. Sensore fase iniezione

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LOGICA DI FUNZIONAMENTO L’impianto di iniezione-accensione utilizza un sistema di misura indi-


La centralina, nelle condizioni di regime minimo, controlla: retta del tipo “Speed density-Lambda”, ovvero velocità angolare di
rotazione, densità dell’aria aspirata e controllo del titolo della misce-
l’istante di accensione la (controllo in retroazione).
In pratica l’impianto utilizza i dati di regime motore (numero di giri al
la portata d’aria con il vantaggio di mantenere un funzionamento minuto) e densità dell’aria (pressione e temperatura) per misurare la
regolare del motore al variare dei parametri ambientali quantità di aria aspirata dal motore.
e dei carichi applicati La quantità di aria aspirata da ogni cilindro per ogni ciclo motore
dipende, oltre che dalla densità dell’aria aspirata, anche dalla cilindra-
ta unitaria e dall’efficienza volumetrica.
La centralina controlla e gestisce l’iniezione in modo che il rapporto ste- Per densità dell’aria, si intende quella dell’aria aspirata dal motore e
chiometrico (aria/combustibile) sia sempre entro il valore ottimale. calcolata in funzione della pressione assoluta e della temperatura,
Le funzioni del sistema sono essenzialmente le seguenti: entrambe rilevate nel collettore di aspirazione da appositi sensori.
Per efficienza volumetrica si intende quel parametro relativo al coef-
autoadattamento dell’impianto ficiente di riempimento dei cilindri rilevato in base alle prove speri-
autodiagnosi mentali fatte sul motore in tutto il campo di funzionamento e succes-
sivamente memorizzate nella centralina elettronica.
riconoscimento del Fiat CODE Stabilita la quantità di aria aspirata, il sistema deve fornire la quantità
di carburante in funzione del titolo di miscela desiderato.

A
controllo dell’avviamento a freddo
L’impulso di fine iniezione o fasatura di erogazione è contenuto in
controllo combustione - sonda Lambda una mappa memorizzata in centralina ed è variabile in funzione del
controllo della detonazione regime motore e della pressione nel collettore di aspirazione. In pra-

C
tica si tratta delle elaborazioni che la centralina elettronica esegue
controllo dell’arricchimento in accelerazione
per comandare l’apertura sequenziale e fasata dei quattro iniettori,
taglio combustibile in fase di rilascio (Cut-off ) uno per cilindro, per una durata strettamente necessaria a formare la
recupero vapori combustibile
TI miscela aria-benzina più prossima al rapporto stechiometrico.
Il combustibile viene iniettato direttamente nel collettore in prossi-
limitazione del numero di giri massimo mità delle valvole di aspirazione ad una pressione di circa 3 bar.
controllo alimentazione combustibile - elettropompa combustibile Mentre la velocità (numero di giri al minuto) e la densità dell’aria
(pressione e temperatura) vengono utilizzate per misurare la quan-
AN
collegamento con l’impianto di climatizzazione tità di aria aspirata, stabilita la quale viene dosata la quantità di com-
riconoscimento della posizione dei cilindri bustibile in funzione del titolo di miscela desiderato, gli altri sensori
presenti nel sistema (temperatura liquido refrigerante, posizione val-
regolazione dei tempi di iniezione
vola a farfalla, tensione di batteria, ecc.) permettono alla centralina
regolazione anticipi di accensione elettronica di correggere la strategia di base per tutte le particolari
controllo e gestione del regime minimo condizioni di funzionamento del motore.
M

Fare in modo che il rapporto aria-carburante oscilli attorno a valori


controllo elettroventola raffreddamento stechiometrici è la condizione indispensabile sia per un corretto e
diagnosi “Fuel System” duraturo funzionamento della marmitta catalitica che per la riduzio-
ne delle emissioni inquinanti.
diagnosi catalizzatore
SE

diagnosi sonde Lambda Ubicazione centralina


diagnosi “Misfire”

Sistema di iniezione
Le condizioni essenziali che devono sempre essere soddisfatte nella
preparazione della miscela aria-combustibile per il buon funziona-
mento dei motori ad accensione comandata sono principalmente:

la dosatura (rapporto aria/combustibile) deve essere mantenuta il


più possibile costante vicina al valore stechiometrico,
in modo da assicurare la necessaria rapidità di combustione,
evitando inutili consumi di combustibile

la omogeneità della miscela, composta da vapori di benzina,


diffusi nell’aria il più finemente ed uniformemente possibile

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Sistema di accensione SEGNALI IN INGRESSO


Il circuito di accensione è a scarica induttiva di tipo statico, cioè senza
il distributore ad alta tensione con moduli di potenza posti all’inter- Sonda Lambda
no della centralina elettronica di iniezione-accensione. Due sonde Lambda di tipo riscaldato ubicate una a monte e una a
Il sistema prevede due bobine a doppia uscita d’alta tensione riunite valle del condotto di scarico. Hanno il compito di rilevare la quantità
in un unico contenitore e collegate direttamente alle candele. di ossigeno presente nei gas di scarico rispetto all’aria esterna. Il
Il primario di ciascuna bobina è collegato al teleruttore di potenza segnale delle sonde viene inviato al modulo di gestione del motore
(quindi è alimentato dalla tensione di batteria) ed ai pin dell’unità di che provvede a regolare il tempo di iniezione in modo da raggiunge-
comando elettronico per il collegamento di massa. re un rapporto aria/carburante ideale.
L’unità elettronica, superata la fase di avviamento, gestisce l’anticipo
base ricavato da un’apposita mappatura in funzione di: Sonda Lambda precatalizzatore
Pin 1 Giallo Segnale Pin 20 centralina gestione motore
regime di rotazione del motore
valore di pressione assoluta (mmhg) Pin 2 Nero Massa sonda Pin 9 centralina gestione motore
rilevata nel collettore di aspirazione Nero/ Massa
Pin 3 Pin 1 centralina gestione motore
Viola riscaldatore
Detto valore di anticipo viene corretto in funzione delle temperature Alimentazione
Pin 4 Viola Fusibile B36 vano motore
del liquido di raffreddamento motore e dell’aria aspirata. +12V

A
Le candele dei cilindri 1-4 e 2-3 sono collegate direttamente (due a Sonda Lambda postcatalizzatore
due) per mezzo di cavi di alta tensione ai terminali del secondario
della bobina ed il loro collegamento si può considerare in serie, in Pin 1 Marrone Segnale Pin 24 centralina gestione motore

C
quanto la testa del motore effettua l’unione delle stesse. Questa solu-
zione è anche detta a “scintilla persa’ in quanto l’energia accumulata Pin 2 Bianco Massa sonda Pin 12 centralina gestione motore
dalla bobina si scaricherà quasi esclusivamente sugli elettrodi della Massa
Pin 3 Nero/Blu Pin 2 centralina gestione motore
candela posta nel cilindro in compressione consentendo l’accensio-
TI
ne della miscela. L’altra scintilla è ovviamente inutilizzata, non trovan-
riscaldatore

do nel cilindro miscela da accendere ma solamente un ambiente di Alimentazione


Pin 4 Viola Fusibile B36 vano motore
gas esausto in fase di scarico. +12V
AN

ELENCO COMPONENTI
Segnali entrata e uscita

18 19 1. Centralina elettronica
16 20 21
22 2. Sensore tachimetrico
M

15
3. Centralina CODE
17 4. Attuatore regime minimo motore
5. Elettroiniettori
23
6. Elettrovalvola vapori carburante
SE

14 7. Presa di diagnosi
24
8. Candele di accensione
9. Bobine di accensione
13 10. Spia eccessiva temperatura liquido raffreddamento motore
1 11. Spia avaria iniezione
2
12. Impianto climatizzatore
13. Sensore temperatura liquido raffreddamento motore
14. Sensore pressione e temperatura aria aspirata
12 15. Sensore posizione valvola farfalla
16. Sensore di detonazione
11 3 17. Sensore di giri e PMS
18. Sensore di fase iniezione
10 19. Commutatore di accensione
20. Sonda Lambda (precatalizzatore)
9 21. Sonda Lambda (postcatalizzatore)
7 4
22. Elettropompa carburante
8 23. Relé comando alta e bassa velocità elettroventola radiatore
6 5 24.Tachimetro / contachilometri

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Sensore posizione albero a camme Pin 1 Verde Alimentazione Pin 68 centralina gestione motore
Il sensore di posizione albero a camme, o sensore di fase, è collocato
dietro l’ingranaggio dell’albero a camme di aspirazione. Il segnale Pin 2 Bianco Segnale Pin 69 centralina gestione motore
inviato alla centralina è generato da un sensore ad effetto HaIl mon-
tato in corrispondenza della puleggia di comando albero distribuzio- Nero/
Pin 3 Massa Pin 54 centralina gestione motore
ne lato aspirazione. Verde

Ubicazione sensore posizione albero a camme


Sensore battito in testa
Di tipo piezoresistivo, è montato sul basamento e rileva l’intensità
delle vibrazioni provocate dalla detonazione nelle camere di scop-
pio.
Il fenomeno genera una ripercussione meccanica su un cristallo pie-
1.Viti di fissaggio zoelettrico che invia un segnale alla centralina.
2. Sensore ad effetto Hall La centralina, in base al segnale ricevuto, riduce l’anticipo di accen-
3. Puleggia albero sione fino alla scomparsa del fenomeno. In seguito l’anticipo viene
3 distribuzione gradualmente ripristinato fino al valore base.
1 lato aspirazione
Ubicazione e dettaglio connettore

A
2

Uno strato semiconduttore percorso da corrente, immerso in un

C
campo magnetico normale (linee di forza perpendicolari al verso
della corrente), genera ai suoi capi una differenza di potenziale, nota
TI
come tensione di Hall.
Se l’intensità della corrente rimane costante, la tensione generata
dipende solo dall’intensità del campo magnetico; è sufficiente quin-
AN

di che l’intensità del campo magnetico vari periodicamente per otte-


nere un segnale elettrico modulato, la cui frequenza è proporzionale
alla velocità con cui cambia il campo magnetico.
Per ottenere tale cambiamento, il sensore viene fatto attraversare da 1 (-)
un anello metallico (parte interna della puleggia) dotato di una serie 2 (+)
di aperture. Nel suo movimento la parte metallica dell’anello copre il 3
M

sensore bloccando il campo magnetico con conseguente segnale


basso in uscita; viceversa in corrispondenza dell’apertura, e quindi
con la presenza del campo magnetico, il sensore genera un segnale
alto.
SE

Sensore posizione albero a camme 1 2 3

Pin 1 Viola Massa Pin 70 centralina gestione motore


4
Pin 2 Blu Alimentazione Pin 56 centralina gestione motore
1 2 3 Pin 3 Nero Schermatura Pin 63 centralina gestione motore

5 Resistenza pin 1 ÷ pin 2 560 ± 28 ohm


1. Pin di alimentazione (+)
2. Pin uscita segnale 7
3. Pin massa (-)
4. Ruota fonica Sensore pressione e temperatura aria aspirata
6
5. Deflettore V È montato sul collettore di aspirazione ed è un componente integra-
6. Materiale magnetico - + to che ha la funzione di rilevare la pressione e la temperatura dell’a-
7.Traferro ria all’interno del collettore di aspirazione. Entrambe le informazioni
servono alla centralina per definire la quantità di aria aspirata dal

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motore. Questa informazione viene poi utilizzata per il calcolo del mico. Su una faccia della membrana è presente il vuoto assoluto di
tempo di iniezione e del punto di accensione. riferimento, mentre sull’altra faccia agisce la depressione presente
nel collettore di aspirazione. Il segnale (di natura piezoresistiva) deri-
Sensore flusso e temperatura aria vante dalla deformazione che subisce la membrana, prima di essere
inviato alla centralina, viene amplificato da un circuito elettronico
contenuto nello stesso supporto che alloggia la membrana cerami-
ca. Il diaframma, a motore spento, flette in funzione del valore di pres-
sione atmosferica; si ha così l’esatta informazione dell’altitudine.
Durante il funzionamento del motore l’effetto della depressione pro-
cura un’azione meccanica sulla membrana del sensore che flette
facendo variare il valore delle resistenze.
Poiché l’alimentazione è tenuta rigorosamente costante (5 Volt) dalla
centralina, variando il valore delle resistenze, varia il valore della ten-
sione in uscita.

Andamento pressione

Sensore temperatura aria mV


Il sensore di temperatura aria è costituito da un termistore NTC

A
(Coefficiente di Temperatura Negativo). La resistenza presentata dal
sensore diminuisce all’aumentare della temperatura. Il circuito di 4750
ingresso centralina realizza una ripartizione della tensione di riferi-

C
mento di 5 Volt tra la resistenza del sensore ed un valore fisso di rife-
rimento, ottenendo una tensione proporzionale alla resistenza, quin-
di alla temperatura.

Caratteristiche elettriche
TI 148
Temperatura - °C R Nominale - Kohm Tolleranza ± °C Tolleranza ± Ohm %
-40* 49,933 2,4 13,6
15 105
AN
-30 26,628 2,2 12,1 KPa
112,5 787,5 mmHg
-20 15,701 2,1 10,8
-10 9,539 2,0 9,6
0 5,959 1,9 8,5 Pin 54 centralina gestione
Pin A Nero Massa
motore
+10* 3,820 1,7 7,4
Segnale Pin 55 centralina gestione
+20 2,509 1,6 6,5 Pin B Viola/Bianco
temperatura motore
M

+25* 2,051 1,5 6,0 Pin 68 centralina gestione


+30 1,686 1,5 6,0 Pin C Verde Alimentazione
motore
+40 1,157 1,6 5,9 Segnale Pin 75 centralina gestione
SE

+50 0,810 1,7 5,8 Pin D Rosso/Nero


pressione motore
+60 0,578 1,7 5,7
+70 0,419 1,8 5,6 Ubicazione sensore di pressione e temperatura
+80 0,309 1,9 5,5
+85* 0,263 1,9 5,5
+90 0,231 1,9 5,5
+100 0,176 2,0 5,4
+110 0,135 2,3 6,0
+120 0,105 2,7 6,5
+125* 0,092 2,8 6,7
+130 0,083 3,0 7.0
(*) temperatura di controllo

Sensore pressione
L’elemento sensibile del sensore di pressione è costituito da un
ponte di Wheatstone serigrafato su una membrana in materiale cera-

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Sensore temperatura refrigerante Andamento temperatura


Il sensore temperatura refrigerante è montato sulla scatola termosta-
tica e rileva la temperatura dell’acqua a mezzo di un doppio termi-
store NTC avente coefficiente di resistenza negativo.
Un termistore NTC invia il segnale alla centralina di iniezione, mentre
l’altro invia il segnale al quadro di bordo per l’indicatore temperatu-
ra e la spia.

Sensore temperatura refrigerante


2
1
3

6 7

A
5
Sensore giri
1. Massa motore È montato sul basamento e si “affaccia” sulla ruota fonica ricavata
2. Indicatore temperatura su quadro di bordo sulla puleggia albero motore.

C
3. Connessione elettrica È del tipo induttivo, funziona cioè mediante la variazione del campo
4. Carcassa metallica motore magnetico generata dal passaggio dei denti della ruota fonica (60 - 2
5. Massa motore denti).
6. NTC per termometro
7. NTC per iniezione
TI La centralina utilizza il segnale del sensore di giri per determinare la
velocità di rotazione e per determinare la posizione angolare dell’al-
bero motore.

Caratteristiche elettriche Sensore giri


AN

Temperatura (°C) Resistenza Ω


-20 15,971
-10 9.620
0 5.975
M

10 3.816
20 2.502
25 2.044
SE

30 1.679
40 1.152
50 807
60 576
70 418
80 309
90 231
100 176

Pin A2 Grigio/Bianco Segnale Quadro strumenti


Pin 62 centralina gestione La distanza prescritta (traferro) per ottenere segnali corretti,
Pin B1 Rosa/Nero Segnale
motore tra l’estremità del sensore e la ruota fonica,
Pin 54 centralina gestione deve essere compresa tra 0,5 ÷ 1,5 mm
Pin B2 Nero Massa
motore

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Il valore di picco della tensione in uscita dal sensore dipende, a parità Il potenziometro è di tipo lineare (monorampa); le sue caratteristiche
di altri fattori, dalla distanza tra sensore e dente (traferro). principali sono:
Sulla ruota fonica sono ricavati sessanta denti, due dei quali vengono
asportati per creare un riferimento: il passo della ruota corrisponde corsa meccanica totale da 0° a 105°
quindi ad un angolo di 6° (360° diviso 60 denti). Il punto di sincroni- angolo elettrico utile da 88° a 92°
smo è riconosciuto alla fine del primo dente successivo allo spazio di
campo operativo di temperatura da -30° C a +125° C
due denti mancati: quando questo transita sotto il sensore, il motore
si trova con la coppia di stantuffi 1÷4 a 114° prima del PMS.
Non necessita di regolazione in quanto il programma della centrali-
Andamento del segnale na autoapprende la posizione di minimo farfalla (0 ÷ 950 mV).
Il fissaggio del potenziometro sul corpo farfallato è del tipo SNAP-IN.
(V)
1 Pin 54 centralina gestione
Pin A Nero Massa
+ 1 ± 0.5 mm motore
Pin 60 centralina gestione
Pin B Rosa Alimentazione
motore
Pin 54 centralina gestione
Pin C Bianco/Rosso Segnale
motore
2

A
4
3
Sensore velocità veicolo

C
Il sensore è posizionato all’uscita del differenziale, in corrispondenza
del giunto semiasse sinistro e trasmette alla centralina l’informazio-
1. Sensore ne relativa alla velocità del veicolo: il segnale viene anche utilizzato
2. Segnale
3. Riferimento denti mancanti
TI per il funzionamento del tachimetro.
Il sensore è del tipo ad effetto Hall: in base alla frequenza degli impul-
4. Ruota fonica si è quindi possibile conoscere la velocità del veicolo.

Ubicazione sensore velocità


AN

Pin 52 centralina gestione


Pin 1 Rosso Segnale
motore
Pin 67 centralina gestione
Pin 2 Bianco Massa
motore
Pin 77 centralina gestione
Pin 3 Nero Schermatura
M

motore
Resistenza 1,134 ÷ 1,386 ohm a 20° C
SE

Potenziometro a farfalla
Il sensore è costituito da un potenziometro la cui parte mobile è
comandata dall’albero valvola a farfalla.

Potenziometro farfalla

SEGNALI IN USCITA
Regolatore minimo
Il motore elettrico passo-passo è caratterizzato da un’elevata preci-
sione e rapidità di rivoluzione (circa 220 passi al secondo). Gli impul-
si inviati dall’unità elettronica di comando al motore vengono tra-
sformati da moto rotatorio in moto lineare di spostamento (circa 0,04
mm/passo) attraverso un meccanismo di tipo vite/madrevite, azio-
nando l’otturatore i cui spostamenti variano la sezione del condotto
di by-pass.

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La portata d’aria minima (Qo) di valore costante è dovuta al trafila- Pin 65 centralina gestione
mento sotto la valvola farfalla che viene regolata in produzione e Pin A Verde/Bianco Attivazione
motore
garantita da un tappo di inviolabilità. La portata massima (Q2) viene
garantita dalla posizione di massima retrazione dell’otturatore (circa Pin 64 centralina gestione
Pin B Giallo/Rosso Attivazione
220 passi corrispondenti a 8,9 mm). Tra questi due valori la portata motore
d’aria segue l’andamento riportato nel grafico seguente. Pin 57 centralina gestione
Pin C Arancione Attivazione
motore
Andamento portata aria in funzione del passo
Pin 58 centralina gestione
839 mm Pin D Grigio/Nero Attivazione
motore

Kg/h Bobine di accensione


70 Le bobine sono fissate, mediante una staffa, ai coperchi degli alberi
Q3 distribuzione e sono del tipo a circuito magnetico chiuso, formato da
60 un pacco lamellare il cui nucleo centrale, in acciaio al silicio interrot-
to da un sottile traferro, porta entrambi gli avvolgimenti.
50
Bobina accensione con schema collegamento interno

A
40
E.C.U. + 12 V E.C.U.
30

C
20 6
7
10 8
Q1
10 Q2
TI
0 10 60 100 200 220 2 3 1 4
AN
1. Presa A.T. per candela cilindro 1
4 2. Presa A.T. per candela cilindro 2
L’attuatore, fissato al corpo farfallato, è costituito da: 3 3. Presa A.T. per candela cilindro 3
2 4. Presa A.T. per candela cilindro 4
un motorino elettrico passo-passo munito
1 5. Presa B.T. collegamento centralina
di due avvolgimenti nello statore e di un rotore composto 5 6. Circuito primario
da coppie di poli magnetici permanenti
7.Traferro
M

un riduttore del tipo vite-madrevite 8. Circuito secondario


che trasforma il moto rotatorio in moto rettilineo

Gli avvolgimenti sono coperti da un contenitore di plastica stampata


Ubicazione attuatore
SE

ed isolati per immersione in un composto di resina epossidica e quar-


zo che conferisce loro eccezionali proprietà dielettriche, meccaniche
ed anche termiche potendo sopportare temperature elevate. La vici-
1 nanza del primario al nucleo magnetico riduce le perdite di flusso
2 magnetico rendendo massimo l’accoppiamento sul secondario.
3
Pin 59 centralina gestione
4 Pin 1 Giallo/Nero Segnale (cil. 1÷4)
motore
5 Arancione/ Alimentazione Fusibile 30A
6 Pin 2
Nero +12 scatola Maxi Fuse
7
1. Cuscinetto Pin 66 centralina gestione
2. Madrevite Pin 3 Blu/Rosso Segnale (cil. 2÷3)
motore
3. Bobine
4. Magnete
Resistenza circuito primario 0,44÷0,53 ohm a 23° C
5.Vite
6. Scanalature antirotazione
7. Otturatore Resistenza circuito
4.500÷5.500 ohm a 23° C
secondario

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Ubicazione bobina di accensione Iniettore A cilindro 1


Pin 59 centralina
Pin 1 Giallo/Nero Segnale
gestione motore
Fusibile 30A
Pin 2 Marrone/Bianco Alimentazione +12V
scatola Maxi Fuse

Iniettore B cilindro 2
Pin 79 centralina
Pin 1 Giallo/Nero Segnale
gestione motore
Fusibile 30A
Pin 2 Marrone/Bianco Alimentazione +12V
scatola Maxi Fuse

Iniettore C cilindro 3
Pin 78 centralina
Pin 1 Giallo/Nero Segnale
gestione motore

A
Fusibile 30A
Pin 2 Marrone/Bianco Alimentazione +12V
scatola Maxi Fuse
Iniettori

C
I getti di carburante alla pressione differenziale di circa 3,5 bar, esco- Iniettore D cilindro 4
no dell’iniettore polverizzandosi istantaneamente e formando due Pin 72 centralina
coni di propagazione. Pin 1 Giallo/Nero Segnale
gestione motore
La logica di comando degli iniettori è del tipo “sequenziale fasato”,
cioè i quattro iniettori vengono comandati secondo la sequenza di
TI Pin 2 Marrone/Bianco Alimentazione +12V
Fusibile 30A
scatola Maxi Fuse
aspirazione dei cilindri del motore.
AN

PIN OUT CENTRALINA Pin Descrizione


M

Dettaglio connettori centralina 1 Massa riscaldatore sonda Lambda precatalizzatore


2 Massa riscaldatore sonda Lambda postcatalizzatore
1 27 3 Non collegato
SE

4 Segnale contagiri
2 15 5 Centralina cambio automatico (temperatura liquido
3 41 refrigerante)
6 Non collegato
7 Non collegato
8 Non collegato
9 Sonda Lambda precatalizzatore (negativo)
10 Non collegato
11 Non collegato
12 Sonda Lambda postcatalizzatore (negativo)
14 40 13 Centralina CODE
26 52 14 Comando alta velocità ventola radiatore
67 15 Consenso teleruttore impianto iniezione
53
16 Segnale posizione farfalla (solo per cambio automatico)
60 74 17 Spia eccessiva temperatura liquido raffreddamento
motore
18 Non collegato
59 73 19 Non collegato
66 80 20 Sonda Lambda precatalizzatore (positivo)
21 Segnale richiesta inserimento alta velocità ventola radiatore

32

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Pin Descrizione Pin Descrizione

22 Non collegato 51 Non collegato


23 Segnale livello carburante 52 Elettrovalvola vapori carburante
24 Sonda Lambda postcatalizzatore (positivo) 53 Sensore di giri (positivo)
25 Presa diagnosi (linea K) 54 Massa sensori
26 Spia avaria impianto iniezione (EOBD) 55 Segnale temperatura aria aspirata
27 Massa 56 Sensore di detonazione (positivo)
28 Massa 57 Attuatore regime minimo motore
29 Alimentazione (+30) sotto fusibile 58 Attuatore regime minimo motore
30 Non collegato 59 Bobine di accensione (cilindri 1÷4)
31 Non collegato 60 Alimentazione sensore posizione farfalla
32 Non collegato 61 Non collegato
33 Non collegato 62 Sensore temperatura liquido refrigerante motore
34 Non collegato 63 Schermatura cavi sensore detonazione
35 Segnale richiesta inserimento bassa velocità ventola 64 Attuatore regime minimo motore
radiatore 65 Attuatore regime minimo motore
36 Segnale riduzione coppia (solo per cambio automatico) 66 Bobine di accensione (cilindri 2÷3)
37 Non collegato 67 Sensore di giri (negativo)

A
38 Non collegato 68 Alimentazione sensori
39 Non collegato 69 Sensore di fase
40 Comando bassa velocità ventola radiatore 70 Sensore di detonazione (negativo)

C
41 Teleruttore compressore condizionatore 71 Elettroiniettore cilindro n° 1
42 Non collegato 72 Elettroiniettore cilindro n° 4
43 Non collegato 73 Non collegato
44
45
Schermatura cavi sonde Lambda
Non collegato
TI 74
75
Segnale consumo carburante
Segnale pressione aria aspirata
46 Non collegato 76 Segnale posizione farfalla
47 Alimentazione (+15) 77 Schermatura cavi sensore di giri
48 Richiesta inserimento condizionatore 78 Elettroiniettore cilindro n° 3
AN

49 Segnale posizione leva marcia (solo per cambio automatico) 79 Elettroiniettore cilindro n° 2
50 Segnale velocità veicolo 80 Non collegato
M

Codice componente Denominazione Codice componente Denominazione


SE

A D
A30 Bobina di accensione D1 Giunzione anteriore/plancia
D4 Giunzione anteriore/motore
B D6 Giunzione anteriore/posteriore
B1 Centralina di derivazione D81 Giunzione iniettori
B5 Scatola MAXI FUSE
B25 Fusibile alimentazione servizi sotto E
chiave (15/54) E50 Quadro strumenti
B28 Fusibile pompa benzina
B29 Fusibile iniettori H
B35 Fusibile memorie iniezione e CODE H1 Commutatore di accensione
B36 Fusibile sonda Lambda
B040 Fusibile alimentazione servizi iniezione I
(anteriore) I50 Interruttore inerziale
C
C10 Massa anteriore sinistra J
C31 Massa posteriore destra J10 Relé principale iniezione
C60 Massa centralina iniezione

33

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1. motore 1.6 16V > gestione motore benzina

Codice componente Denominazione Codice componente Denominazione

K N70 Elettroiniettore
K15 Sonda Lambda su precatalizzatore N74 Attuatore minimo
K17 Sonda Lambda su catalizzatore
K36 Sensore/trasmettitore temperatura R
refrigerante R10 Giunto di diagnosi multiplo
K43 Sensore temperatura aria integrato
K45 Sensore temperatura refrigerante motore
K46 Sensore di giri CODICI COLORI
K47 Sensore di fase
K50 Sensore di battito A Azzurro M Marrone
K56 Sensore posizione farfalla
B Bianco N Nero
L
L10 Elettrovalvola recupero vapori
combustibile C Arancione R Rosso

M G Giallo S Rosa

A
M10 Centralina controllo motore
H Grigio V Verde
N

C
N40 Elettropompa combustibile e misuratore L Blu Z Viola
di livello TI
Vista cablaggio motore
AN
M
SE

34

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Schema elettrico gestione motore benzina

A
C
TI
AN

Schema elettrico gestione motore benzina


M
SE

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gestione motore benzina/metano

L’impianto per il funzionamento a doppio combustibile è costituito Componenti impianto


dall’impianto Magneti Marelli IAW 4EF.G1 per il funzionamento a
benzina e dall’impianto Metatron METAFUEL 5D0.2B0 per il funzio- 13 12 11 10 9 8 7
namento a metano. 6
I due sistemi di controllo sono collegati via linea CAN ad alta velocità. 5
14 4
L’impianto Magneti Marelli IAW 4EF.G1 appartiene alla categoria dei 3
sistemi integrati di: 15 2

A
16
accensione elettronica digitale a scarica induttiva 17 1
18

C
distribuzione statica 19 25
iniezione elettronica di tipo Sequenziale fasato (1-3-4-2)
20

L’impianto Metatron METAFUEL 5D0.2B0 appartiene alla categoria


TI 21
22
dei sistemi integrati di:
23
AN
iniezione elettronica di tipo Sequenziale fasato (1-3-4-2)
24 26

L’impianto METAFUEL è trasparente all’impianto base in tutte le sue


componenti e non ne altera le funzionalità in nessuna condizione di 01. Centralina controllo motore metano
esercizio. 02. Relé impianto iniezione
Le due unità di controllo condividono alcuni elementi dell’impianto. 03. Batteria
04. Commutatore di avviamento
M

La condivisione è trasparente all’impianto base.


L’elenco dei componenti condivisi tra i due impianti, tramite collega- 05. Selettore modalità di funzionamento benzina o metano
mento in parallelo, è il seguente: 06. Spia verde (Power Mode) modalità di funzionamento benzina
07. Indicatore di livello metano
08. Collegamento strumento di diagnosi
SE

sensore pressione collettore di aspirazione


09. Relé comando elettrovalvole metano (su bombole e su riduttore di pressione)
sensore posizione farfalla 10. Elettrovalvole su bombole
11. Bombole metano
sensore giri motore 12. Interruttore inerziale
sensore fase motore 13. Elettopompa benzina
14. Relé intercettazione pompa benzina
sonda Lambda a monte del catalizzatore 15. Sonda Lambda a monte del catalizzatore
16. Elettrovalvola su riduttore di pressione
17. Sensore pressione metano
COMPONENTI ADDIZIONALI 18. Gruppo riduttore di pressione metano
19. Sensore di pressione e temperatura aria
20 Sensore fase motore
sensore pressione metano su linea alta pressione
21. Sensore regime e PMS
sensore pressione e temperatura metano sul collettore 22. Collettore alimentazione metano con elettroiniettori
23. Relé alimentazione iniettori
elettroiniettori metano con relativo relè di attivazione 24. Centralina controllo motore benzina
25. Sensore di posizione valvola a farfalla
elettrovalvole di intercettazione metano 26. Sensore pressione e temperatura metano sul collettore
con relativo relè di attivazione

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FUNZIONAMENTO IMPIANTO Funzionamento a benzina


Il sistema è configurato per funzionare normalmente a metano. Durante questa modalità di funzionamento non intervengono varia-
La commutazione metano-benzina può avvenire: zioni funzionali del sistema rispetto all’impianto base.
L’unità elettronica base non modifica il suo comportamento e le stra-
su comando manuale dell’utente, attivando il pulsante tegie di gestione dell’impianto sono le stesse della versione base.
di commutazione sistemato nell’abitacolo Gli elementi specifici dell’impianto a metano non interferiscono in
in modo automatico su comando dell’unità elettronica controllo alcun modo con l’impianto base.
in caso di esaurimento del metano nel serbatoio
(pressione nella bombola minore di 14 bar) Funzionamento a metano
nelle condizioni di recovery che non rendono consigliabile Il motore funziona a metano ad eccezione della fase di avviamento
il funzionamento a metano (con selettore posizionato su Modo GAS prima dello starting). La
pompa a benzina viene disalimentata al passaggio dell’alimentazio-
Nel primo caso il funzionamento a metano si ripristina solo disatti- ne a metano.
vando il pulsante; nel secondo caso esso avviene al cessare delle con- L’unità elettronica METAFUEL gestisce solamente l’iniezione del
dizioni che lo hanno determinato (al successivo avviamento). metano di tipo sequenziale fasato. Tutte le altre funzioni di controllo
L’avviamento del motore avviene a benzina, con passaggio automa- motore, compresa quella dell’anticipo di accensione, vengono lascia-
tico a metano dopo alcuni secondi, con lo scopo di mantenere effi- te all’unità base. L’iniezione viene attuata in forma diretta pilotando
cienti gli iniettori e la pompa benzina. È quindi necessario avere sem- gli iniettori specifici dell’impianto a metano. La regolazione dell’anti-

A
pre benzina nel serbatoio. Per tale motivo entrambi gli indicatori del cipo di accensione viene ottenuta inviando all’unità elettronica di
livello del combustibile sono presenti. Solo in caso di recovery è pos- base il fisso di anticipo da sommare a quello applicato nel funziona-
sibile l’avviamento a metano. mento a benzina. Questa comunicazione avviene tramite la linea

C
La modalità di funzionamento viene segnalata attraverso la spia di CAN presente tra le due unità di controllo.
funzionamento BENZINA (POWER MODE) posizionata nel quadro di Tramite CAN vengono inoltre disabilitati i comandi verso gli iniettori
bordo. Tale indicatore, indipendentemente dalla posizione del tasto benzina, la diagnosi e la strategia di autoapprendimento benzina. Le
di commutazione, se spento indica inequivocabilmente il funziona-
mento a metano, se acceso segnala il funzionamento a benzina.
TI altre funzioni dell’unità elettronica base vengono eseguite regolar-
mente e tutti i segnali in ingresso rimangono inalterati. Tutti i suoi
Tra le due unità elettroniche è presente una linea di comunicazione comandi sono regolarmente attuati (stepper, accensione, ecc.).
CAN per mezzo della quale vengono scambiati dati, comandi e altre L’unità elettronica METAFUEL elabora le informazioni provenienti dai
informazioni necessarie per la corretta gestione delle due centraline. sensori dell’impianto base e da quelli aggiunti per riconoscere le
AN

Le funzioni gestite dalla centralina METATRON 5D0.2B0 sono essen- condizioni operative del sistema e generare gli opportuni comandi
zialmente le seguenti: per gli iniettori a metano.
Le strategie per la gestione utilizzano curve caratteristiche e parame-
funzionamento a benzina tri di controllo memorizzati nell’unità elettronica METAFUEL. I valori
funzionamento a metano di calibrazione sono definiti in base agli obiettivi di prestazioni, con-
gestione quadro segnali motore sumi, emissioni e guidabilità.
M

gestione dell’accensione
Vista valvole metano
gestione dell’iniezione
gestione del regime al minimo
autoadattamento dell’impianto
SE

avviamento
funzionamento in accelerazione e decelerazione
funzionamento in cut-off
funzionamento a pieno carico
protezione ai fuorigiri
correzione barometrica
recupero vapori combustibile
controllo dei gas della combustione
sonda Lambda precatalizzatore
controllo emissioni secondo EOBD
collegamento compressore di condizionamento
segnalazione livello carburante
commutazione tra i due modi di funzionamento (benzina e metano)
collegamento con chiave elettronica (Fiat CODE)
autodiagnosi del sistema
comando pompa benzina
comando elettrovalvole intercettazione metano

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CENTRALINA INIEZIONE-METAFUEL 5D0.2B0 La logica di illuminazione dell’indicatore “Modo BENZINA” sul quadro
La centralina è montata sotto la plancia lato passeggero ed è in di bordo è quella di segnalare, indipendentemente dalla posizione
grado di resistere alle alte temperature. del tasto selezionatore:
È un’unità di tipo digitale a microprocessore caratterizzata da eleva-
ta capacità di calcolo, precisione, affidabilità, versatilità, basso consu- a) il funzionamento a Gas illuminazione disattivata
mo di energia e assenza di manutenzione.
b) il funzionamento a benzina illuminazione attivata
Il compito dell’unità elettronica di comando è quello di elaborare i
segnali provenienti dai vari sensori aggiuntivi appartenenti all’im-
pianto metano e dai vari sensori condivisi con l’ impianto benzina La commutazione tra i due modi di funzionamento, su comando del-
attraverso l’applicazione degli algoritmi software e di comandare il l’utente, è possibile in ogni momento.
pilotaggio degli attuatori (in particolare elettroiniettori, elettrovalvo-
le di intercettazione metano) al fine di realizzare il miglior funziona-
mento possibile del motore e di comunicare con la centralina IAW Commutazione Benzina —> Gas
4EF.G1 tramite linea CAN ad alta velocità. Sono possibili i seguenti casi:

Ubicazione centralina Manuale da parte dell’utente a motore fermo


Posizione del tasto selezionatore rilasciata

A
Illuminazione dell’indicatore
disattivata
“Modo BENZINA”

C
All’avviamento motore l’indicatore “Modo BENZINA” è acceso
TI (attivato), indicando così che il motore è alimentato a benzina

Ad avviamento avvenuto (appena fuori dal cranking) si ha la com-


mutazione a metano e si spegne l’indicatore “Modo BENZINA”
AN
Manuale da parte dell’utente a motore in moto
Posizione del tasto selezionatore premuta
Illuminazione dell’indicatore
attivata
“Modo BENZINA”
COMMUTAZIONE CARBURANTE
M

La funzione è regolata dall’unità elettronica METAFUEL e da un tasto All’avviamento motore l’indicatore “Modo BENZINA” è acceso
selezionatore posto sul cruscotto sotto al tachimetro. (attivato), indicando così che il motore è alimentato a benzina
La posizione rilasciata del tasto selezionatore (1) sta ad indicare la
scelta dell’utente di funzionare a Gas, quella di tasto premuto, di fun- Ad avviamento avvenuto (appena fuori dal cranking) si ha la com-
SE

zionare a benzina. Sono inoltre presenti un indicatore di funziona- mutazione a metano e si spegne l’indicatore “Modo BENZINA”
mento “Modo BENZINA” costituito da una spia verde (POWER MODE)
posta sul quadro di bordo ed un indicatore di livello Gas costituito da
una serie di led verdi + 1 giallo per la riserva (2). Quest’ ultimo indica- L’utente rilasciando il tasto selezionatore avvia la funzione di com-
tore è sempre attivato indipendentemente dal modo di funziona- mutazione Benzina —> Gas, la quale avviene solo quando sono sod-
mento. disfatte le seguenti condizioni:

Quadro strumenti
a) pressione Gas in bombola superiore ad una soglia
(valore impostato a circa 14 bar)

b) regime motore inferiore ad una soglia


2
c) assenza di individuazione guasti da parte della funzione
di diagnosi dell’unità elettronica METAFUEL
1

A commutazione avvenuta viene spento l’indicatore “Modo BENZI-


NA”sul quadro di bordo.

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Commutazione Gas —> Benzina SEGNALI GESTIONE A METANO


Sono possibili i seguenti casi: La comunicazione tra centralina controllo motore benzina e centrali-
na controllo motore metano avviene tramite linea CAN.
Automatica a motore in moto
Complessivo ingressi e uscite
Posizione del tasto selezionatore rilasciata
Illuminazione dell’indicatore
disattivata 3
“Modo BENZINA”
7
6
La commutazione automatica Gas metano —> Benzina avviene su
decisione delle strategie di controllo della unità METAFUEL e solo se
5
sono soddisfatte le seguenti condizioni operative:
4
a) pressione Gas in bombola (equivalente al livello carburante) 2
inferiore a una soglia di riserva (valore impostato a circa 14 bar) 21
20
11 18
b) individuazione guasto rilevante all’impianto (se vengono
rilevate anomalie “lievi” la commutazione automatica

A
non avviene ed il funzionamento resta a metano) 8
19
1
Soddisfatta una delle due condizioni, immediatamente avviene la

C
commutazione da Gas a benzina e si accende l’illuminazione dell’in- 9 *
dicatore “Modo BENZINA” sul quadro di bordo. La posizione del tasto 10
selezionatore rimane invariata. 17
Dopo l’avvenuta commutazione viene interdetto completamente il
funzionamento a Gas metano finche non verrà eliminata la condizio-
TI
ne che ha causato la commutazione automatica (rifornimento carbu- 16 15
rante o eliminazione guasto). * linea CAN
AN

Manuale da parte dell’utente a motore in moto 13


14
Posizione del tasto selezionatore rilasciata
12
Illuminazione dell’indicatore
disattivata 22
“Modo BENZINA”
M

L’utente premendo il tasto selezionatore avvia la funzione di com- 01. Centralina controllo motore a metano
mutazione Gas —> Benzina, la quale avviene immediatamente assie- 02. Batteria
me all’accensione dell’indicatore “Modo BENZINA” sul quadro di 03. Commutatore di avviamento
04. Relé impianto iniezione
SE

bordo.
05. Relé comando elettrovalvole bombole e riduttore di pressione
Ubicazione regolatore metano 06. Elettrovalvole bombole
07. Elettrovalvola riduttore di pressione metano
08. Sensore alta pressione metano
09. Sonda Lambda a monte del catalizzatore
10. Collegamento strumento di diagnosi
11. Indicatore livello metano
12. Elettroiniettori metano
13. Relé alimentazione iniettori metano
14. Selettore modalità di funzionamento benzina o metano
15. Elettropompa benzina
16. Relé intercettazione pompa benzina
17. Sensore posizione valvola a farfalla
18. Centralina controllo motore a benzina
19. Sensore pressione e temperatura aria
20. Sensore giri e PMS
21. Sensore fase motore
22. Sensore bassa pressione e temperatura metano sul collettore

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SEGNALI IN INGRESSO Sensore pressione e curva caratteristica di funzionamento

Nota: Volt
Vs = 5V
Vengono trattati solo i segnali non descritti nella gestione a benzina.
5
4
Sensore alta pressione gas 3
Il sensore di pressione (1) è montato sul gruppo riduttore di pressio- 2
ne (2), all’ingresso della linea alta pressione (3). 1
Si tratta di un sensore di tipo capacitivo (il cui elemento sensibile è
costituito da due dischi ceramici dorati) che contiene il circuito con- 0 100 200
dizionatore del segnale. Bar
E’ alimentato con una tensione di 5V. 4
Ubicazione sensore pressione

A
1

C
TI Sensore bassa pressione e temperatura gas
Il sensore di pressione e temperatura (5) è montato nella parte cen-
2 trale del collettore, dove sono montati gli iniettori (6).

Ubicazione sensore
AN

5
M
SE

Il riduttore di pressione ha il compito di ridurre la pressione del meta-


no dal valore presente nella bombola al valore di alimentazione degli
elettroiniettori metano (10 ± 1 bar), in tutte le condizioni di funziona-
mento del motore.
Quando la pressione nella bombola scende sotto i 14 bar, la centrali-
na controllo motore commuta automaticamente l’alimentazione da
metano a benzina, in quanto una pressione inferiore a 14 bar all’in-
gresso del riduttore comporterebbe automaticamente una pressio- 6
ne inferiore a 10 bar all’uscita dello stesso, che sarebbe insufficiente
per una buona alimentazione del motore.
Poiché il metano subisce un forte abbassamento di temperatura a
causa della sua espansione dovuta al salto di pressione, il circuito di Pin 6 centralina
Pin 1 Grigio Massa
raffreddamento motore ha una derivazione (4) che permette al liqui- gestione metano
do refrigerante motore di riscaldare il gruppo riduttore di pressione Pin 31 centralina
Pin 2 Azzurro Segnale pressione
in modo da evitare eventuali inconvenienti dovuti al salto di tempe- gestione metano
ratura. Pin 29 centralina
Qualora a seguito di malfunzionamento del riduttore di pressione Pin 3 Bianco/Rosso Segnale temperatura
gestione metano
(es: staratura della molla interna) venga raggiunta sulla linea di bassa
pressione la soglia di 18 bar, una valvola presente sul gruppo ridutto- Pin 16 centralina
Pin 4 Rosa/Nero Alimentazione +5V
re consente di scaricare in atmosfera la pressione del gas in eccesso. gestione metano

40

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Doppio sensore: una parte è di tipo resistivo NTC e rileva la tempera- Iniettore A cilindro 1
tura del metano; la seconda parte del sensore è di tipo capacitivo (il Pin 64 centralina
cui elemento sensibile è costituito da due dischi ceramici dorati) che Pin 1 Grigio/Nero Segnale
gestione metano
contiene il circuito alimentato con una tensione di 5V: tale sensore -
Fusibile B29A
a caratteristica lineare - “legge” la pressione del metano nel colletto- Pin 2 Arancione Alimentazione +12V
scatola vano motore
re (circa 10 bar ).
Tale sensore serve ad effettuare la diagnosi “fuel system” del sistema
CNG ed affinare la catena di calcolo di una corretta combustione. Iniettore B cilindro 2
Pin 57 centralina
Pin 1 Verde/Bianco Segnale
gestione metano
SEGNALI IN USCITA Fusibile B29A
Pin 2 Arancione Alimentazione +12V
scatola vano motore
Nota:
Vengono trattati solo i segnali non descritti nella gestione a benzina.
Iniettore C cilindro 3
Pin 63 centralina
Iniettori Pin 1 Bianco/Giallo Segnale
gestione metano
Gli elettroiniettori, specifici per il metano, sono del tipo sonico.
Fusibile B29A
La differenza principale di questi elettroiniettori rispetto a quelli fun- Pin 2 Arancione Alimentazione +12V

A
scatola vano motore
zionanti a benzina sta nel fatto che essi possiedono un ugello per l’u-
scita del metano più grande e sono alimentati ad una pressione
notevolmente più alta (10 ± 1 bar). Di conseguenza la quantità del Iniettore D cilindro 4

C
metano iniettato dipende unicamente dal tempo di apertura dell’e- Pin 56 centralina
lettroiniettore (tempo di iniezione) che viene stabilito dalla centrali- Pin 1 Giallo/Rosso Segnale
gestione metano
na elettronica.
Fusibile B29A
zione metano, che preme gli elettroiniettori stessi nelle rispettive
TI
Il fissaggio degli elettroiniettori è effettuato dal collettore distribu- Pin 2 Arancione Alimentazione +12V
scatola vano motore
sedi ricavate sui condotti di aspirazione.
Inoltre sono ancorati al collettore distribuzione metano per mezzo di Ubicazione iniettori
fermi di sicurezza. Due anelli (1 e 2) in gomma assicurano la tenuta
AN

sul condotto di aspirazione e sul collettore distribuzione metano.


L’alimentazione del metano avviene dalla parte superiore (3) dell’e-
lettroiniettore (top feed); il connettore per il comando dell’elettroi-
niettore si innesta nella sede (4).

Elettroiniettori
M

1 4 2 3
SE

41

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Nota: Pin Descrizione


Il pin out della centralina Marelli IAW 4EF è identico a quello trattato
nella gestione motore con alimentazione esclusivamente a benzina. 24/26 Non collegato
27 Ritorno diretto massa batteria
28 Massa
PIN OUT CENTRALINA METANO 29 Segnale temperatura metano su collettore
30 Segnale sensore alta pressione metano
Pin Out centralina 31 Segnale bassa pressione metano su collettore
32 Riferimento negativo segnale posizione farfalla
1 27 33 Riferimento negativo segnale pressione assoluta
34 Alimentazione sotto chiave (+15)
2 15 35 Collegamento a segnale negativo sonda Lambda pre-
catalizzatore
3 41 36/37 Non collegato
38 Linea CAN H

A
39/42 Non collegato
43 Collegamento a segnale posizione farfalla
A 44 Collegamento a segnale pressione assoluta

C
45 Non collegato
46 Collegamento a segnale positivo sonda Lambda pre-
catalizzatore
14 40
TI 47
48/50
Ingresso selettore benzina o metano
Non collegato
26 52 51 Collegamento a segnale positivo sensore giri
53 67 52 Collegamento a segnale negativo sensore giri
AN
60 74
B Connettore B
59 73 Pin Descrizione
66 80
53 Non collegato
M

54 Comando relé elettrovalvole di intercettazione metano


55 Massa batteria
Connettore A 56 Elettroiniettore cilindro n° 4
57 Elettroiniettore cilindro n° 2
SE

Pin Descrizione 58 Non collegato


59 Ritorno alimentazione elettroiniettori metano
01 Alimentazione diretta da batteria 60 Uscita segnale analogico livello metano
02 Non collegato 61/62 Massa batteria
03 Presa di diagnosi (linea K) 63 Elettroiniettore cilindro n° 3
04/5 Non collegato 64 Elettroiniettore cilindro n° 1
06 Massa digitale 65 Non collegato
07/10 Non collegato 66 Ritorno alimentazione elettroiniettori metano
11 Collegamento a negativo sensore di fase 67 Non collegato
12 Collegamento a segnale sensore di fase 68 Comando relé elettroiniettori metano
13/14 Non collegato 69/73 Non collegato
15 Presa di diagnosi (linea L) 74 Comando relé disattivazione pompa benzina
16 Alimentazione sensori esterni 75 Non collegato
17/21 Non collegato 76 Massa batteria
22 Massa digitale 77/79 Non collegato
23 Linea CAN L 80 Ritorno alimentazione elettroiniettori metano

42

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Codice componente Denominazione Codice componente Denominazione

A K36 Sensore/trasmettitore temperatura refrigerante motore


A30 Bobina di accensione K40 Sonda Lambda
K43 Sensore temperatura aria integrato
B K45 Sensore temperatura refrigerante motore
B1 Centralina di derivazione K46 Sensore giri
B5 Scatola MAXI FUSE K47 Sensore fase
B25 Fusibile alimentazione servizi sotto chiave (15/54) K50 Sensore di battito
B28 Fusibile pompa benzina K56 Sensore posizione farfalla
B29 Fusibile iniettori K57 Sensore pressione e temperatura metano
B35 Fusibile memorie iniezione e CODE
B36 Fusibile sonda Lambda L
B40 Fusibile alimentazione servizi iniezione (anteriore) L10 Elettrovalvola recupero vapori combustibile
L60 Elettrovalvola alimentazione metano

A
C L61 Elettrovalvola regolazione metano
C10 Massa anteriore sinistra
C31 Massa posteriore destra M

C
C60 Massa centralina iniezione M10 Centralina controllo motore
C62 Massa centralina iniezione metano M16 Dispositivo elettrico commutazione benzina/metano
M19 Centralina iniezione metano
D
D1 Giunzione anteriore/plancia
TI N
D4 Giunzione anteriore/motore N40 Elettropompa combustibile e misuratore di livello
D6 Giunzione anteriore/posteriore N70 Elettroiniettore
D81 Giunzione iniettori N72 Elettroiniettore metano
AN

N74 Attuatore minimo


E
E50 Quadro strumenti R
R10 Presa di diagnosi
H
H1 Commutatore di accensione
CODICI COLORI
M

H95 Commutatore benzina/metano

I A Azzurro M Marrone
I50 Interruttore inerziale
SE

B Bianco N Nero
J
J10 Relé principale iniezione C Arancione R Rosso
J25 Relé elettrovalvole metano
J26 Relé alimentazione metano G Giallo S Rosa
J27 Relé esclusione alimentazione benzina
H Grigio V Verde
K
K15 Sonda Lambda su precatalizzatore L Blu Z Viola
K17 Sonda Lambda su catalizzatore

43

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C

Schemi elettrici gestione motore benzina/metano


TI
AN
M
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operazioni manutenzione
Operazioni senza distacco del motore
- Utilizzando la vite (11) di fissaggio del ripa-
ro cinghia distribuzione, fissare l’indice fisso
(12) alla sede della vite stessa.

Smontaggio - Rimuovere le viti (7) del coperchio di prote- Fissaggio indice fisso
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. zione (8) e rimuoverlo.
- Rimuovere le ruote anteriori.
- Rimuovere il passaruota supplementare. Rimozione carter distribuzione 11
- Rimuovere la cinghia di comando dell’alter-
natore e pompa acqua.

A
12
- Rimuovere le candele di accensione.
- Posizionare nella sede della candela del
cilindro n° 1 un comparatore (1), con tastato- 7

C
re (2).

Posizionamento comparatore 8
1
TI
AN

- Ruotare l’albero motore fino a portare in


M

posizione di PMS il pistone del cilindro n° 1. - Rimuovere il dispositivo di tensionamento


- Ruotare l’albero motore nel senso normale (9) della cinghia comando organi ausiliari
di rotazione portando la tacca (3) presente agendo sulle viti (10) in modo da consentire
sulla puleggia dell’albero motore in corri- il successivo posizionamento dell’attrezzo - Montare la base dell’attrezzo (13) sulla
SE

spondenza con il rilievo (4) presente sul ripa- per la fasatura a “0”. puleggia di comando della cinghia organi
ro della cinghia distribuzione. In questa con- ausiliari fissandola con la vite.
dizione la tacca (5) deve coincidere con il Rimozione dispositivo di tensionamento - Montare successivamente il disco graduato
sensore di giri (6). sulla relativa base di appoggio facendo coin-
cidere lo “0” del disco con l’indice fisso posi-
Punti di fase zionato in precedenza.
4
Montaggio disco graduato
3

5
9 10

6 - Ricontrollare mediante il comparatore che il 13


pistone del cilindro n° 1 si trovi al PMS.

47

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1. motore 1.6 16V > operazioni manutenzione

- Ruotare di circa 10° l’albero motore nel nor- Riposizionamento disco graduato - Rimuovere le bobine di accensione.
male senso di rotazione come indicato in - Rimuovere i coperchi posteriori (3) degli
figura, agendo mediante apposita chiave sul alberi distribuzione agendo sui dadi di fis-
dado (1) di fissaggio della puleggia (2) di 8° saggio e scollegando i cavi di massa (4) ad
comando organi ausiliari; rilevare sul compa- essi vincolati.
ratore il valore di spostamento assiale dello
stantuffo (esempio 0,6 mm). Rimozione coperchi alberi a camme

Rotazione oraria albero motore


0,6

- Ruotare la puleggia dell’albero motore in


1 senso orario fino a quando lo “0” del disco
graduato coincida con l’indice fisso.

A
3 4
Posizionamento sullo “0”

C
2 - Montare la dima per la messa in fase degli
alberi della distribuzione (5).
- Far coincidere la sede (6) dell’albero con la
- Ruotare l’albero motore in senso contrario
alla normale rotazione di circa 20° rispetto
TI chiavetta (7) presente sull’attrezzo stesso.
- Bloccare i dadi di fissaggio (8) della dima.
alla posizione precedente (l’indice fisso,
come illustrato in figura, deve risultare a circa Montaggio dima alberi a camme
10°) fino a rilevare sul comparatore il medesi-
AN

mo valore di spostamento assiale rilevato in 5


precedenza (esempio 0,6 mm).

Rotazione antioraria albero motore


M

- Ruotare l’albero motore di 10° in senso ora-


10° rio ed in senso antiorario verificando sul
comparatore che il valore riscontrato nella
rotazione oraria dell’albero motore sia lo
SE

stesso di quello verificato nella rotazione


antioraria. 8

Verifica PMS 5

10°
10° 7
- Leggere sul disco graduato il valore angola-
re corrispondente allo spostamento assiale
effettuato in precedenza.
- Effettuare una media aritmetica fra il valore
angolare dell’albero motore impostato a ini-
zio procedura 10° ed il valore attuale 8°.
- Sbloccare il disco graduato dalla relativa
base e collocarlo rispetto all’indice fisso, 6
senza ruotare l’albero motore, al valore risul-
tante dalla media aritmetica.
- Bloccare nuovamente il disco graduato.

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1. motore 1.6 16V > operazioni manutenzione

- Allentare il dado di fissaggio del tendicin- - Montare la cinghia sull’ ingranaggio pompa - Posizionare l’attrezzo anticoppia.
ghia automatico (1) in modo da scaricare la olio (7). - Serrare le viti di fissaggio da M12 delle
tensione della cinghia. - Montare la cinghia sul galoppino fisso (8). pulegge condotte comando distribuzione
- Rimuovere la cinghia dentata (2) comando - Montare la cinghia sulla puleggia distribu- alla coppia di 120 Nm.
distribuzione. zione di aspirazione (9). - Rimuovere gli attrezzi per la messa in fase.
- Montare la cinghia sulla puleggia distribu- - Rimuovere il comparatore per il PMS.
Rimozione cinghia distribuzione zione di scarico (10). - Far compiere due giri all’albero motore nel
- Montare infine la cinghia sul dispositivo di senso normale di rotazione.
tensionamento automatico (11). - Allentare il dado di fissaggio del dispositivo
1 di tensionamento cinghia e con l’aiuto del-
Montaggio cinghia l’attrezzo (15) di fermo.
- Scaricare lentamente la tensione della cin-
ghia sino ad allineare il riferimento mobile
(16) con il riferimento fisso (17) del dispositi-
vo di tensionamento.
2 - Serrare il dado di fissaggio (18) del tendito-
re mobile distribuzione da M6 alla coppia di
25 Nm.

A
Posizione di corretto tensionamento

C
10 9
Montaggio
- Posizionare un attrezzo anticoppia (3) ed
allentare la vite (4) di fissaggio della puleggia
11
TI 8
(5) corrispondente all’albero distribuzione
ove era stata inserita precedentemente la
dima di fasatura. 6 7
AN
18
17
Montaggio anticoppia 15
- Svitare la vite di fissaggio (12). 16
5 - Posizionare l’attrezzo per tensionamento
3 della cinghia dentata (13).
M

- Agendo sull’attrezzo, tensionare la cinghia


in posizione di massimo tensionamento, cioè
quando l’indice mobile del tendicinghia è a
fondo corsa (14). Per le altre operazioni di montaggio proce-
SE

- Bloccare il dado di fissaggio del dispositivo dere in senso inverso allo smontaggio.
di tensionamento.
Rimozione ferma volano
Posizione di massimo tensionamento

- Rimontare quindi la cinghia distribuzione e,


con piccole rotazioni dell’albero motore, cal- 13
zare senza sforzo la seconda dima, come
effettuato per la prima dima, e bloccarla. 12
- Rimuovere nuovamente la cinghia distribu-
zione e allentare le viti di fissaggio della
seconda puleggia utilizzando sempre l’at-
trezzo anticoppia. 14
- Calzare inizialmente la cinghia sull’ingra-
naggio albero motore (6).

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1. motore 1.6 16V > operazioni manutenzione

- Scollegare dal termostato la tubazione (13)


del liquido raffreddamento motore al riscal-
datore e la tubazione (14) del liquido raffred-
damento alla pompa acqua.
Smontaggio Rimozione collettore scarico
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. Rimozione tubazioni raffreddamento
5
- Rimuovere il cassoncino aspirazione aria. 13
- Scansare dal collettore di aspirazione le
canaline passaggio cavi poste nella parte
inferiore del collettore.
- Svitare i dadi di fissaggio del collettore alla
testa cilindri (1). 6
- Rimuovere il collettore di aspirazione (2).
14
Rimozione collettore aspirazione

A
2
- Rimuovere la puleggia dentata condotta. - Svitare le viti di fissaggio della testa cilindri
- Rimuovere il riparo completo della cinghia al basamento e rimuoverla.

C
della distribuzione. - Recuperare la guarnizione testata.
- Rimuovere il sensore di posizione albero a
camme. Rimozione testata
1
TI
- Svitare le viti di fissaggio (7).
- Rimuovere la testata anteriore (8).
- Rimuovere la guarnizione sottostante della
testata (9).
AN
Rimozione testata anteriore

- Rimuovere il manicotto inferiore e superio-


re liquido refrigerante dal radiatore.
M

- Svitare le viti (3) e porre di lato la pompa


dell’idroguida (4). Scomposizione al banco
- Posizionare la testa cilindri in morsa, soste-
Rimozione fissaggi pompa idroguida nendola con l’idoneo attrezzo di supporto
SE

(15).
8 - Rimuovere le candele di accensione (16).
4
9 Rimozione candele

- Svitare le viti di fissaggio (10).


- Rimuovere la testata posteriore (11).
- Rimuovere la guarnizione sottostante della
testata (12). 16

Rimozione testata posteriore

3 10
3 11

12 15
- Svitare le viti di fissaggio (5) e disimpegna-
re il collettore di scarico (6).

50

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- Utilizzando un compressore molle (1), ope- - Mediante un comparatore centesimale (8) e - Verificare che le misure del guida valvola
rare lo schiacciamento delle molle valvola. la base magnetica (9), verificare l’altezza corrispondano ai valori riportati di seguito.
- Sfilare i semiconi (2), gli scodellini (3) e le minima tra piano di riferimento all’interno
molle (4), quindi rimuovere l’attrezzo e sfilare della camera di combustione e il piano della Diametro sede guide valvole
12,950 ÷ 12,977
le valvole di aspirazione e scarico (5) dalla testa cilindri. su testa cilindri (mm)
testa. 14,010 ÷ 14,030
Verifica altezza minima Diametro esterno (mm) (+0,05 / +0,10 /
Rimozione valvole +0,25)
8
Diametro esterno guide valvole (mm)
1 Aspirazione 13,010
Scarico 13,030

9 Diametro interno (mm) 8,022 ÷ 8,040


Gioco guide valvole/testata (mm) 0,033 ÷ 0,080
Maggiorazioni (mm) 0,05 / 0,10 / 0,25

A
- Montare gli anelli paraolio (10) sui guide
2
valvole, predisponendo il calettatore (11)
3
sullo stelo della valvola provvisoriamente

C
4 inserita nella sede, quindi inserire il nuovo
Altezza minima (mm) 12,5 ÷ 13,00 anello paraolio sul calettatore.
- Rimuovere il calettatore e mediante l’utiliz-
5
TI
- Controllare che le valvole non presentino
zo di un battitoio, piantare l’anello paraolio
nella sede.
rigature o segni di ingranamento.
- Utilizzando una pinza (6), rimuovere gli - Verificare che lo spessore nella parte di con- Montaggio anelli paraolio
anelli paraolio (7) dai guide valvole. tatto con la sede valvola corrisponda al valo-
AN

re di 1 mm. 11
Rimozione guide valvole - Verificare che il diametro dello stelo valvola
corrisponda al valore di 7,974 ÷ 7,992 mm.
6 - Verificare che le misure delle sedi valvole
corrispondano ai valori riportati. 10
M

Angolo fascia di contatto con valvola 45° ± 20’


7
Conicità fascia di contatto con valvola 45° ± 5’
Conicità fascia inferiore 15°
SE

Conicità fascia superiore 70°


Larghezza fascia di contatto
±2
con valvola (mm)

- Verificare con un apposito strumento che le - Rimontare valvole, molle, scodellini e semi-
caratteristiche delle molle valvola nelle diver- coni, utilizzando la medesima attrezzatura
se condizioni di carico non siano mutate e i dello smontaggio.
Verifiche e ricomposizione valori di lunghezza sotto carico siano corri-
- Disincrostare e pulire le sedi valvole ed i spondenti a quelli riportati di seguito. Montaggio punterie
relativi condotti dai depositi carboniosi.
- Pulire il piano inferiore della testa cilindri Altezza molla esterna (mm) Carico applicato N
dai residui della guarnizione. 24,5 460 ÷ 500
- Verificare che la planarità del piano della
33,5 234 ÷ 256
testata non superi il valore di 0,1 mm.

Nota: Altezza molla interna (mm) Carico applicato N


Se la planarità del piano della testa cilindri 18,5 176 ÷ 196
non rientrasse nei valori prescritti, rettificare
27,5 83,0÷ 93,0
il piano della testa.

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- Rimuovere la testa cilindri dalla morsa. - Misurare i perni dell’albero della distribu- - Accostare le viti di fissaggio della testa cilin-
- Montare l’attrezzo di sostegno (1) sulla testa zione. dri seguendo l’ordine indicato di seguito.
superiore (2) e posizionarla in morsa. - Utilizzando una chiave dinamometria ed un
Perni alberi (mm) goniometro per il serraggio angolare, serrare
Montaggio su supporto le viti della testa da M10X1,25 rispettando la
Diametro 1° perno 29,944 - 29,960 sequenza indicata alla coppia di 40 Nm + 90°
2 + 90°.
Diametro 2° perno 52,400 - 52,415
Sequenza di serraggio
Diametro 3° perno 52,800 - 52,815

Diametro 4° perno 53,200 - 53,215

Diametro 5° perno 53,600 - 53,615


1

- Verificare che l’alzata nominale sia quella


indicata di seguito.

A
5 10
- Svitare il dado (3) e rimuovere il coperchio Alzata nominale camme (mm)
posteriore di tenuta (4). 6 2
Aspirazione
8
8,5

C
Rimozione coperchio posteriore
Scarico 8
4 3
TI
- Verificare inoltre che le superfici degli 9
eccentrici e dei perni non presentino usura, 4
rigature o segni di ingranamento. 1
- Montare il nuovo anello di tenuta olio (5) 3
AN
7
sulle teste superiori utilizzando un inseritore
(6) di diametro adeguato.
- Collegare al termostato la tubazione del
Montaggio anello di tenuta liquido raffreddamento motore dal riscalda-
tore e la tubazione del liquido raffreddamen-
5 to alla pompa acqua.
M

6
Vista connettore sensori di fase
- Sfilare dalla sede l’albero distribuzione
completo di anello paraolio.
SE

- Misurare i diametri dei supporti delle teste


superiori.

Supporti albero distribuzione (mm)


Diametro 1° supporto 29,989 ÷ 30,014
Diametro 2° supporto 52,445 ÷ 52,470
Diametro 3° supporto 52,845 ÷ 52,870 - Montare le punterie idrauliche nelle apposi- - Posizionare il collettore di scarico sulla testa
te sedi sulla testa superiore. cilindri.
Diametro 4° supporto 53,245 ÷ 53,270 - Verificare che il gioco delle punterie idrauli- - Serrare i dadi di fissaggio da M6 del collet-
Diametro 5° supporto 53,645 ÷ 53,670 che rientri nel valore di 0,025 ÷ 0,066 mm. tore di scarico alla coppia di 30 Nm.
- Montare i sensori posizione albero a
Diametro sedi camme.
33,000 ÷ 33,025
punterie (mm) Montaggio su monoblocco - Montare la pompa servosterzo sulla relativa
- Pulire le superfici di contatto della testa staffa serrando i dadi da M10 alla coppia di
Gioco perni albero cilindri e del basamento. 50 Nm.
distribuzione/ supporti 0,030 ÷ 0,070 - Posizionare la guarnizione della testa cilin- Per le successive operazioni di manutenzio-
testata (mm) dri con la dicitura “ALTO”rivolta verso l’opera- ne procedere in senso inverso allo smontag-
tore. gio.

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Operazioni con distacco del motore


Rimozione cestello batteria

19 15
16
Rimozione motore dalla vettura 18

Smontaggio - Rimuovere i manicotti dal radiatore. 17


- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. - Rimuove l’elettroventilatore.
- Scollegare la batteria e rimuoverla. - Rimuovere il radiatore del liquido refrige-
- Rimuovere le ruote anteriori. rante. 21
- Svitare le viti (1) di fissaggio e rimuovere il - Scollegare il cavo comando disinnesto fri-
rinforzo (2). zione svitando il dado (7) e disimpegnando-
lo dall’innesto sul cambio (8), quindi scalzare 22
Rimozione rinforzo il cavo (9).

A
- Svitare le viti (10) e rimuovere la staffa (11)
di supporto del filtro aria. 23
- Svitare il dado (12) di fissaggio del cavo di

C
massa (13) sul cambio e scansarlo. 20
1
- Scollegare la connessione luci retromarcia
(14).
TI
Rimozione cavo frizione
- Svitare le viti (24) di fissaggio del supporto
sostegno (25).
- Scollegare la testina (26) della trasmissione
8 10 flessibile di selezione, scalzare la cuffia di pro-
tezione (27), quindi scalzare il gruppo tra-
AN

2 smissioni flessibili e supporto sostegno dal


gruppo rinvio.

Rimozione tiranti leva cambio


9
12
M

- Rimuovere la fascetta (3) e scollegare la


tubazione (4) di collegamento al corpo farfal- 11 26
lato.
- Sollevare verso l’alto la scatola filtro aria (5)
SE

sfilando i perni in gomma (6) dalla staffa di


supporto. 7 10
14 25
Rimozione complessivo filtro aria 13

5 27
- Rimuovere la vaschetta di raccolta dal
cestello batteria (15).
- Svincolare le scatole porta fusibili (16) inne-
4 state a pressione e aprire la fascetta (17) del
cablaggio motore.
- Svitare il dado (18) e svincolare dal suppor-
to centralina il cavo di massa (19).
- Svitare le viti di fissaggio del cestello batte- 24
3 6 ria alla scocca (20).
- Scollegare le connessioni elettriche (21 e
22) della centralina iniezione, quindi rimuo-
vere il complessivo cestello batteria/centrali-
na iniezione (23).

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- Scollegare le connessioni elettriche (1, 2 e - Scollegare la tubazione (10) di mandata car- Rimozione testina tirante sterzo
3). burante dal raccordo rapido (11).
- Svitare il dado di fissaggio (4) e separare dal - Aprire la fascette (12) e scollegare le tuba- 22
morsetto positivo batteria il cavo di alimen- zioni (13) di depressione per servofreno del-
tazione del motorino di avviamento. l’impianto antievaporazione (14) e del liqui-
do refrigerante (15) al corpo farfallato.
Rimozione connessioni elettriche - Aprire le fascette e svincolare le tubazioni
dalla testa cilindri.
1
Rimozione tubazioni 23

2 15 21
11 12
3 10 13 24

12 12 - Scollegare la connessione elettrica della


14 spia usura guarnizioni frenanti (25).
- Ribaltare verso il basso il complessivo disco

A
freno/mozzo ruota (26).
4 - Sfilare il semiasse (27) dall’innesto sul
- Predisporre un contenitore atto al recupero mozzo ruota.

C
dell’olio dell’impianto dell’idroguida.
- Utilizzando una siringa scaricare dal serba- Scomposizione disco/semiasse
toio l’olio della pompa idroguida (16).
- Aprire le fascette (5) e scollegare le tubazio-
ni di mandata e ritorno (6) liquido raffredda-
TI
- Scollegare la pompa idroguida dalla tuba-
zione (17) aprendo la fascetta di fissaggio
mento al riscaldatore. (18).
- Svitare il raccordo (19) e scollegare la tuba-
Rimozione fascette zione (20) dalla pompa idroguida.
AN

6 Rimozione raccordo idroguida 25

5 16

27
M

26

- Svitare le viti di fissaggio del riparo calore


SE

18 alle staffe di supporto sottostanti.


5 17 - Rimuovere il riparo calore dalla parte infe-
19 riore della vettura (28).
- Rimuovere la molletta (7) e scollegare il
cavo comando acceleratore (8) dall’innesto Rimozione riparo calore
sul corpo farfallato (9), quindi scansarlo late- 20
ralmente.

Rimozione comando acceleratore


- Utilizzando un martello ed un idoneo scal- 28
7 pello, liberare la cianfrinatura di sicurezza.
- Svitare il dado di fissaggio del mozzo ruota
utilizzando una bussola di diametro 36 mm
opportunamente rettificata affinché possa
aderire su tutta la superficie del dado (21).
- Svitare i bulloni di fissaggio del montante
8 dell’ammortizzatore (22).
- Svitare il dado di fissaggio (23) e, utilizzando
9 un estrattore (24), scalzare la testina dello
sterzo dal montante.

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- Scollegare le connessioni elettriche delle - Imbracare il motore utilizzando un solleva- - Svitare le viti di fissaggio del tassello elasti-
sonde Lambda. tore idraulico (13) dotato di apposite catene co lato distribuzione alla scocca (20).
- Svitare le viti di fissaggio della staffa di e ganci.
rinforzo al basamento motore (1). Rimozione fissaggi tassello elastico
- Svitare i dadi di fissaggio della staffa di Imbracatura motore
rinforzo della tubazione di scarico (2).
- Rimuovere le staffe di rinforzo dalla parte
inferiore della vettura (3).
- Svitare i dadi di fissaggio (4) della tubazione
di scarico al collettore e svitare i dadi di fis- 13
20
saggio (5) della tubazione al convertitore
catalitico.
- Svincolare il tassello in gomma dal perno
posto sulla scocca (6).
- Rimuovere il tratto anteriore della tubazio-
ne di scarico (7) prestando attenzione a recu- - Estrarre il gruppo motopropulsore dal vano
perare, senza danneggiarli, il cavo elettrico motore.
della sonda Lambda e le due guarnizioni (8).

A
Rimozione scarico Montaggio
- Svitare e sfilare le viti di fissaggio (14 e 15). - Imbracare il gruppo motopropulsore.
- Rimuovere il supporto rigido dal motore - Preparare il vano motore per l’inserimento

C
(16). del motopropulsore.
- Posizionare tutti i cavi elettrici e le tubazio-
Rimozione supporto rigido ni in modo da non creare possibili appigli al

8
1
TI
16
montaggio.
- Posizionare il supporto rigido e serrare le
3 15 viti di fissaggio da M12X1,25 alla coppia di 80
14 Nm.
4 - Posizionare il tassello elastico e serrare la
AN

2 vite da M8 alla coppia di 35 Nm.


8 5 15 - Serrare la vite da M12X1,25 del tassello ela-
stico alla coppia di 80 Nm.

Vista supporto
3
6 7
M
SE

- Svitare le viti di fissaggio del supporto rigi- - Svitare e sfilare le viti di fissaggio (17 e 18).
do al rinforzo (9). - Rimuovere il tassello elastico dal motore
- Svitare e sfilare la vite di fissaggio (10), svita- (19).
re i dadi di fissaggio (11).
- Rimuovere il supporto rigido dal motore Rimozione tassello elastico
(12).
19
Rimozione supporto

- Posizionare il supporto rigido e serrare il


9 dado di fissaggio da M12 al gruppo moto-
propulsore, alla coppia di 55 Nm.
11 18 - Inserire la vite nel foro del supporto e serra-
12
re il dado da M12X1,25 alla coppia di 80 Nm.
- Serrare le viti di fissaggio lato supporto al
rinforzo antiflessionale da M8 alla coppia di
28 Nm.
- Serrare le viti di fissaggio lato basamento al
10 17 rinforzo antiflessionale da M10 alla coppia di
50 Nm.

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- Serrare la vite di fissaggio da M8 del tassel- te sterzo alla coppia di 40 Nm. - Ripristinare il livello olio della pompa idro-
lo elastico supporto intermedio alla coppia - Serrare i bulloni di fissaggio del montante guida.
di 35 Nm. ammortizzatore da M10 alla coppia di 70 - Utilizzando nuove fascette fissare le tuba-
- Serrare la vite di fissaggio da M12X1,25 del Nm. zioni alla testa cilindri e la tubazione liquido
tassello elastico supporto intermedio alla - Serrare il dado da M24 del mozzo al mon- refrigerante al corpo farfallato, fissare inoltre
coppia di 80 Nm. tante alla coppia di 70 Nm + 62°. la tubazione dell’impianto antievaporazione
- Serrare le viti di fissaggio da M12X1,25 del - Utilizzando un martello ed un idoneo scal- e la tubazione depressione per servofreno.
tassello elastico supporto anteriore lato pello, praticare delle acciaccature antigiro al - Collegare la tubazione carburante.
distribuzione alla coppia di 80 Nm. dado di fissaggio del mozzo ruota. - Montare il cavo comando acceleratore sul
corpo farfallato.
Supporti motore
Vista tirante accelleratore
4

A
C
- Utilizzando nuove fascette fissare le tuba-
zioni di mandata e ritorno liquido raffredda-

2
TI mento al riscaldatore.
- Avvitare il dado di fissaggio e collegare sul
morsetto positivo batteria il cavo di alimen-
tazione del motorino di avviamento.
- Collegare la testina della trasmissione flessi-
AN

bile di selezione, calzare la cuffia di protezio-


3 ne quindi calzare il gruppo trasmissioni fles-
1.Tirante inferiore sibili e supporto sostegno sul gruppo rinvio.
2. Supporto sinistro - Abbassare il ponte e avvitare le viti di fissag-
3. Staffa supporto sinistro gio del supporto sostegno.
4. Supporto destro - Posizionare il complessivo cestello batte-
M

ria/centralina iniezione.
- Collegare le connessioni della centralina
iniezione.
- Montare la batteria.
Attenzione:
SE

- Posizionare la tubazione di scarico. - Montare il radiatore e le elettroventole.


- Vincolare il ritegno in gomma al perno La tranciatura del collarino va effettuata sul- - Montare i manicotti all’entrata e uscita del
posto sulla scocca. l’intaglio del mozzo (1) dal lato opposto a radiatore.
- Serrare le viti di fissaggio da M8 della tuba- quello di chiusura del dado, in modo che il - Montare il complessivo filtro aria.
zione di scarico al collettore alla coppia di 28 codolo di sicurezza si opponga allo svita- - Ricaricare ed effettuare lo spurgo del circui-
Nm. mento accidentale. to raffreddamento.
- Serrare le viti di fissaggio da M8 della tuba-
zione di scarico al convertitore catalitico alla Tranciatura collarino
coppia di 24 Nm.
- Posizionare le staffe di rinforzo.
- Serrare le viti di fissaggio delle staffe da
M10 alla coppia di 50 Nm.
- Serrare i dadi di fissaggio delle staffe alla
coppia di 40 Nm.
- Collegare la connessione elettrica delle
sonde Lambda.
- Posizionare il riparo calore per la tubazione
di scarico al collettore e serrare le viti di fis-
saggio da M6 alla coppia di 8 Nm.
- Serrare il dado di fissaggio da M10 del tiran- 1

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- Svitare le viti di fissaggio del riparo in plasti-


Revisione motore ca della cinghia (16).
- Rimuovere il riparo della cinghia pompa
servosterzo (17).
Smontaggio - Allentare le viti di fissaggio del dispositivo - Svitare il dado di bloccaggio (18) e la vite di
- Posizionare il complessivo motopropulsore di tensionamento della cinghia comando regolazione (19) allentando così la tensione
con cambio su un cavalletto idoneo per la compressore-condizionatore (10). della cinghia.
revisione. - Svitare la vite micrometrica (11) e il dado di - Svitare i due bulloni di fissaggio della
- Aprire il coperchio di protezione cablaggio registro (12) in modo da scaricare la tensione pompa servosterzo (20).
motorino di avviamento (1). della cinghia. - Rimuovere la pompa servosterzo (21) com-
- Scollegare la connessione elettrica motori- - Rimuovere la cinghia di comando compres- pleta di staffe di sostegno unitamente alla
no avviamento (2). sore condizionatore (13). cinghia di comando (22).
- Svitare il dado (3) e scollegare il cavo del
motorino. Rimozione cinghia comando compressore Rimozione pompa servosterzo
- Svitare le viti di fissaggio (4).
- Rimuovere il motorino avviamento (5).

Rimozione motorino avviamento 17


13 16

A
18
11

C
4 19
21
12
10
TI
3 - Rimuovere il compressore del condiziona-
AN
4 tore.
5 22 20
- Rimuovere la cinghia di comando alternato-
re.
- Rimuovere l’alternatore.
2 - Scollegare le connessioni elettriche da tutti - Scollegare le connessioni di alimentazione
1 i componenti posizionati sul motore. delle candele di accensione (23).
M

- Aprire la canalina porta cablaggio (14) e - Svitare le viti di fissaggio delle bobine di
rimuovere il cablaggio motore (15). accensione dalla staffa di supporto (24).
- Scollegare la connessione elettrica dell’in- - Rimuovere le bobine di accensione comple-
terruttore luci retromarcia (6). Rimozione cablaggio motore te di cavi alta tensione delle candele (25).
SE

- Svitare le viti di fissaggio del cambio-diffe-


renziale al basamento (7). Rimozione cablaggi candele
- Svitare il dado di fissaggio del cambio-diffe-
renziale al basamento (8).
- Rimuovere il gruppo cambio-differenziale
(9). 23 24
Rimozione cambio

8 25
6
15
14

7 9

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- Svitare le viti di fissaggio (1) della tubazione - Svitare le viti di fissaggio (13) e rimuovere il - Svitare le viti (22) e il dado.
introduzione olio e le viti di fissaggio (2) del- collettore aspirazione (14) unitamente all’a- - Rimuovere il riparo posteriore inferiore
l’astina dell’olio. stina dell’olio. della cinghia della distribuzione (23).
- Scollegare la tubazione aspirazioni vapori - Svitare il dado (24) e rimuovere il rullo ten-
olio al minimo (3). Rimozione collettore aspirazione dicinghia (25).
- Rimuovere la tubazione introduzione olio
motore (4). Rimozione rullo tendicinghia
14
Rimozione tubazioni accessorie 22

1 12

23
24
3 25
2 13

4 11

A
- Rimuovere la cinghia della distribuzione - Svitare le viti di fissaggio.

C
(vedere operazione dedicata). - Rimuovere il coperchio di tenuta olio (26) e
2 - Rimuovere la testata (vedere operazione sfilare successivamente l’albero ausiliario
dedicata). pompa olio (27).

- Svitare i dadi di fissaggio (5) e rimuovere la basamento (15).


TI
- Svitare le viti di fissaggio della coppa olio al
Rimozione albero ausiliario
protezione (6). - Utilizzando l’attrezzo dedicato, tagliare il
- Scollegare la tubazione flessibile del liquido sigillante siliconico lungo tutto il perimetro 26
raffreddamento motore dal tratto rigido fis- della coppa olio (16).
AN

sato al corpo farfallato (7). - Rimuovere la coppa dell’olio (17). 27


- Svitare le viti di fissaggio del cassoncino
aspirazione aria al collettore di aspirazione Rimozione coppa olio
(8).
- Svitare le viti di fissaggio (9) del cassoncino 17
di aspirazione alla testa superiore, quindi 15
M

rimuovere il cassoncino di aspirazione (10).

Rimozione cassoncino di aspirazione


16
9
SE

- Svitare le viti di fissaggio (28).


- Rimuovere il coperchio anteriore dell’albero
10 motore (29) ed il supporto del dispositivo
7 - Utilizzando l’attrezzo anticoppia (18) di con- tendicinghia (30).
trasto, bloccare l’ingranaggio, svitare la vite di
fissaggio (19) e rimuovere l’ingranaggio (20). Rimozione supporto tendicinghia
- Sfilare l’ingranaggio albero motore dalla
6 sede sull’albero (21). 30
8 Rimozione ingranaggio albero motore
19 28
5
18

20
21 29
- Svitare i perni di fissaggio (11).
- Rimuovere la canalina portacablaggio (12).

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- Svitare le viti di fissaggio di supporto - Svitare le viti di fissaggio (10) e rimuovere il - Recuperare la guarnizione della pompa olio
pompa acqua al basamento (1). coperchio posteriore dell’albero motore (11). (20).
- Rimuovere la pompa acqua completa di - Svitare la vite di fissaggio (21) e rimuovere il
tubo introduzione (2). Rimozione coperchio posteriore tratto interno al basamento (22) dell’astina
- Svitare le viti di fissaggio (3) e rimuovere il olio motore.
supporto dell’alternatore (4). - Utilizzando un battitoio di diametro appro-
priato, rimuovere il tappo di protezione (23) e
Rimozione pompa acqua l’ingranaggio della pompa dell’olio.
2 Rimozione pompa olio

17
19
20
1

18
10 11

A
C
21
4
3
TI
- Svitare e rimuovere il trasmettitore pressio-
ne olio motore (12).
- Posizionare l’attrezzo fermavolano motore - Svitare la vite di fissaggio (13) e rimuovere il
(5). separatore vapori olio (14).
- Svitare le viti di fissaggio (6) e rimuovere il - Svitare la vite di fissaggio (15) e rimuovere il 23
AN

disco frizione (7). sensore di detonazione (16).


22
Rimozione disco frizione Rimozione componenti

13 - Utilizzando delle viti di servizio (24) monta-


re l’attrezzo (25) per la rotazione dell’albero
6
M

motore.

14 Montaggio attrezzo rotazione


SE

5 25
7

- Svitare le viti di fissaggio (8).


- Rimuovere il volano motore unitamente al fer-
mavolano precedentemente posizionato (9).
16 12
Rimozione volano

8 24

15

- Svitare le viti di fissaggio (17).


- Rimuovere la pompa olio motore (18) com-
9 pleta di pescante olio (19).

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- Svitare le viti di fissaggio (1) e rimuovere il - Rimuovere le due boccole dell’albero ausi- Ricomposizione pistoni
cappello di biella (2). liario dal basamento utilizzando un battitoio - Pulire il cielo dello stantuffo dai residui car-
- Rimuovere il semicuscinetto di biella infe- (12) di diametro adeguato. boniosi.
riore (3). - Verificare che la differenza di peso tra i
- Rimuovere il complessivo biella pistone (4). Rimozione boccole pistoni rientri nel valore di ±5 grammi.
- Rimuovere il semicuscinetto di biella supe- - Per il raggiungimento dell’eguaglianza di
riore (5). peso è ammessa una leggera lavorazione
- Verificare, con una idonea base magnetica nelle zone (17) indicate in figura .
ed un comparatore, che il valore del gioco
assiale dell’albero motore rientri nel valore Punti di alleggerimento
prescritto. 12

Gioco assiale (mm) 0,055 ÷ 0,265

Attenzione: 17
Se il valore del gioco assiale dell’albero
motore non rientrasse nei valori prescritti, al
rimontaggio rettificare la sede sul basamen-

A
to motore ed utilizzare semianelli di spalla-
mento opportunamente maggiorati di 0,127
mm. - Utilizzando un alesatore, rimuovere i residui

C
di lavorazione da entrambe le boccole.
- Svitare le viti di fissaggio (6) e rimuovere i
cappelli di banco (7).
- Rimuovere i cuscinetti di banco inferiori (8).
- Rimuovere l’albero motore (9).
TI
Scomposizione pistone e biella
- Rimuovere gli anelli elastici di ritegno perno
- Verificare che il diametro interno della sede
spinotto rientri nei valori prescritti, in caso
- Rimuovere i cuscinetti di banco superiori pistone. contrario sostituire il perno spinotto con uno
(10). - Sfilare il perno (13) e separare le bielle (14) maggiorato di 0,2 mm.
- Rimuovere i semianelli di spallamento (11). dei pistoni (15).
AN

Diametro sede spinotto (mm) 21,997 ÷ 22,001


Rimozione albero motore Scomposizione pistone/biella

15 - Controllare la quadratura biella utilizzando


4 un perno campione.
5 13 - Qualora la biella risulti fuori quadratura,
M

sostituire la biella stessa.


3
- Montare le fasce elastiche.
2 - Montare lo stantuffo sulla biella avendo
1 cura di posizionarlo con le frecce (18) rivolte
SE

dal lato aspirazione, ovvero dal lato opposto


14 alla stampigliatura (19) posta sulla biella indi-
cante la corrispondenza con il cilindro di
appartenenza.

Orientamenti di montaggio
- Utilizzando l’idonea pinza (15), rimuovere
gli anelli elastici (16) dal pistone. 18
11
Rimozione fasce elastiche

15 16
10
9

7
19
6

60

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Verifica e ricomposizione Diametro canne cilindri per Euro3 (mm) Nota:


monoblocco Nel caso il valore del diametro dei perni di
- Lavare i componenti smontati. Classe A 80,500 ÷ 80,510 banco e di biella non rientri nei valori pre-
- Montare i tappi di tenuta acqua/olio sul Classe B 80,510 ÷ 80,520 scritti, rettificarli secondo la minorazione di
basamento utilizzando idonei introduttori e 0,127 mm.
Classe C 80,520 ÷ 80,530
applicando la Loctite 270 sulle superfici di
contatto. - Controllare i cuscinetti di banco tenendo
- Lubrificare con olio motore tutti i compo- Diametro canne cilindri (mm) presente che non si devono eseguire opera-
nenti degli accoppiamenti meccanici. zioni di adattamento sui semicuscinetti. Se si
Classe A 86,400 ÷ 86,410
- Controllare che il piano di appoggio testa riscontrano rigature o tracce di ingranamen-
cilindri non presenti cricche o rigature. Classe B 86,410 ÷ 86,420 to occorre sostituirli.
- Utilizzando una riga metallica calibrata (1) - Montare i semicuscinetti osservando una
Classe C 86,420 ÷ 86,430
ed uno spessimetro (2), verificare la planarità scrupolosa pulizia e avendo cura di posizio-
del piano di appoggio testa cilindri/basa- nare il semicuscinetto privo di scanalatura
mento (3). - Verificare che la conicità delle canne cilindri sul supporto di banco centrale.
- Qualora la misura evidenziasse delle criti- sia minore di 0,005 mm. - Qualora l’albero motore sia stato rettificato,
cità, è consentito rettificare il piano di appog- - Verificare che l’ovalizzazione delle canne montare dei semicuscinetti nuovi e maggio-
gio del basamento. cilindri sia minore di 0,05 mm. rati opportunamente in modo da ripristinare
- Nel caso il diametro delle canne cilindri non le condizioni iniziali di tolleranza.

A
Verifica planarità rientri nei valori previsti, alesare le canne - Montare l’albero motore nell’apposita sede
cilindri secondo la maggiorazione di 0,4 mm. sul basamento.
- Eseguire il controllo di bilanciamento stati- - Applicare il filo calibrato (Plastigage) per

C
1 co dell’albero motore appoggiando i perni di effettuare il rilievo del gioco dei perni di
banco su idonee parallele. banco.
- Misurare il diametro dei perni di banco ed il - Montare i cappelli di banco.
2
TI
diametro dei perni di biella. - Serrare a coppia le viti di fissaggio da M10
dei cappelli di banco alla coppia di 80 Nm.
Diametro perni di banco (mm)
3 Misura gioco perni
Classe A 59,994 ÷ 60,000
AN

Classe B 59,987 ÷ 59,993


Classe C 59,987 ÷ 59,993

Diametro perni di banco (mm)


- Rilevare il diametro delle canne cilindri
Classe A 50,794 ÷ 50,800
M

secondo lo schema indicato di seguito.


Classe B 50,787 ÷ 50,793
Misure diametro canne
Classe C 50,780 ÷ 50,786
SE

Diametro perni di banco (mm)


Classe A 45,513 ÷ 45,523
Classe B 45,503 ÷ 45,513

Diametro perni di banco (mm)


Classe A 45,518 ÷ 45,523
Classe B 45,510 ÷ 45,517
Classe C 45,503 ÷ 45,509 Nota:
I cappelli di banco hanno incise delle tacche
in modo progressivo da zero a quattro che
Diametro perni di banco (mm) ne definiscono la posizione di montaggio.
Classe A 50,799 ÷ 50,805
- Rimuovere i cappelli di banco precedente-
Classe B 50,793 ÷ 50,799 mente montati e, utilizzando uno strumento
Classe C 50,787 ÷ 50,793 di misura graduato, rilevare il gioco indicato
dal filo calibrato.

61

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- Introdurre gli anelli di tenuta (1) nella canna cilindro a cui appartiene la biella siano poste
Gioco cuscinetti di biella / perni di biella cilindro e utilizzando uno spessimetro (2) sul lato scarico.
verificare che la luce tra l’estremità rientri nei - Montare l’assieme biella pistone (6) com-
albero motore (mm) 0,025 ÷ 0,063 valori prescritti, in caso contrario sostituire gli pleto di semicuscinetto e, utilizzando un
anelli di tenuta. compressore per anelli elastici, inserire il
pistone nella canna (7).
Verifica gioco al taglio
Gioco cuscinetti di biella / perni di biella Montaggio pistoni
2
albero motore (mm) 0,019 ÷ 0,046 6 7
1
- Eseguire l’operazione di misurazione del
gioco su tutti i perni avendo cura di eseguir-
la su di un perno alla volta senza mai muove-
re l’albero motore.
- Eseguire l’operazione di misurazione dei
diametri esterni dei pistoni perpendicolar-
mente all’asse del foro spinotto a 10,2 mm

A
dal bordo inferiore del mantello pistone.

- Utilizzando uno spessimetro (3) controllare - Eseguire la prova del gioco dei perni di biel-

C
Diametro esterno pistone per Euro3 (mm)
il gioco di accoppiamento tra gli anelli elasti- la applicando il filo calibrato (8) Plastigage
ci (4) e le relative cave sul pistone (5). per il rilievo del gioco di montaggio.
Classe A 80,452 ÷ 80,462
TI
Verifica gioco di accoppiamento Applicazione Plastigage
Classe B 80,459 ÷ 80,471 4 8
3
Classe C 80,468 ÷ 80,478
AN

Diametro esterno pistone (mm)

Classe A 86,352 ÷ 86,362


M

Classe B 86,359 ÷ 86,371 5


- Montare il cappello di biella.
SE

Classe C 86,368 ÷ 86,378 - Serrare i dadi di fissaggio da M9 dei cappel-


- Montare l’albero motore nell’apposita sede li di biella alla coppia di 51 Nm.
sul basamento. - Svitare i dadi e rimuovere il cappello di biel-
Nota: - Verificare che lo spessore dei semianelli di la precedentemente serrato.
Qualora i valori rilevati si discostino da quelli spallamento rientri nei valori prescritti. - Rilevare il gioco indicato dal filo calibrato
prescritti, sostituire il pistone completo di (9).
anelli di tenuta e spinotto. Spessore semianelli
2,310 ÷ 2,360 Rilevamento gioco
di spallamento (mm)
- Posizionare il pistone nella relativa canna
cilindri e, utilizzando uno spessimetro, verifi- 9
care che il gioco rientri nei valori prescritti. - Montare i semianelli di spallamento sul
primo supporto lato volano.
Gioco pistone/canna cilindri (mm) - Montare i cappelli di banco.
- Serrare a coppia le viti di fissaggio da M10
Classe A 0,038 ÷ 0,058 dei cappelli di banco alla coppia di 80 Nm.
- I complessivi biella stantuffo vanno monta-
Classe B 0,039 ÷ 0,061 ti orientando la freccia di rotazione motore
stampigliata sul cielo stantuffo verso il lato
Classe C 0,042 ÷ 0,062 aspirazione.
- Verificare che le stampigliature della canna

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Nota: Rimozione anello tenuta - Verificare che i diametri dei perni rientrino
Nel caso il valore rilevato non rientri nei valo- nei valori prescritti.
ri prescritti, sostituire i cuscinetti di biella. - Verificare inoltre che il gioco dei perni, con
4 le rispettive sedi boccole sul basamento,
- Eseguire il controllo su tutti i perni di biella, rientri nei valori indicati di seguito.
uno alla volta senza mai ruotare l’albero
motore. Diametro boccole (mm)
- Serrare i dadi di fissaggio da M9 dei cappel- Esterne 35,664 ÷ 35,684
li di biella alla coppia di 51Nm.
Interne 32,000 ÷ 32,020
- Montare l’ingranaggio di rinvio comando
pompa organi ausiliari motore nell’apposita
sede. 3 - Qualora i valori rilevati non rientrino nei
- Applicare del sigillante sul tappo otturatore, valori prescritti, sostituire l’albero e le relative
quindi piantarlo nell’apposita sede. boccole.
- Montare il tratto interno basamento dell’a- - Montare le boccole albero ausiliario.
stina olio motore. - Montare il coperchio anteriore sul basa- - Utilizzare l’adattatore per alesare la boccola
- Posizionare una nuova guarnizione della mento. interna in quanto il diametro esterno della
pompa olio. - Serrare le viti di fissaggio da M6 alla coppia boccola superiore è maggiore e l’alesatore
- Montare la pompa olio serrando le viti di fis- di 7 Nm. non lavorerebbe correttamente (8).

A
saggio da M6 alla coppia di 25 Nm. - Utilizzando un introduttore di dimetro ade-
- Montare il sensore di detonazione, il separa- guato, montare in sede il nuovo anello parao- Montaggio boccole
tore vapori olio ed il trasmettitore pressione lio (5).

C
olio motore. 8
- Serrare il trasmettitore pressione olio da Montaggio paraolio
M14X1,5 alla coppia di 32 Nm.
- Montare il coperchio posteriore dell’albero
motore.
TI
- Montare il volano motore bloccando le viti
di fissaggio.
- Montare il fermavolano.
AN

- Serrare le viti di fissggiao da M10 del volano


alla coppia di 83 Nm.
- Allineare il disco condotto per il montaggio
del complessivo frizione (1), utilizzando il
perno (2) di centraggio.

Montaggio disco condotto frizione 5


M

- Rimuovere l’anello di tenuta (9) mediante


punzone inserito nell’apposita scanalatura
- Controllare che le sedi boccole (6 e 7) del- (10) posta sulla superficie interna del coper-
SE

l’albero ausiliario della pompa dell’olio non chio.


presentino rigature, eccessiva usura o segni
di ingranamento. Rimozione anello di tenuta

Verifica sedi boccole

2
1 10
9
6
- Montare la pompa acqua completa di tubo
introduzione.
- Serrare le viti di fissaggio da M6 della
pompa acqua alla coppia di 25 Nm.
- Montare la staffa di supporto alternatore e
serrare le viti di fissaggio da M6 alla coppia di
25 Nm.
7
- Rimuovere la guarnizione di tenuta (3) dal - Posizionare il coperchio sul basamento
coperchio anteriore agendo con un punzone motore inserito nell’albero comando organi
sulla fessura (4). ausiliari.

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- Serrare le viti di fissaggio da M6 alla coppia - Montare il rullo tendicinghia. - Montare il comando della cinghia distribu-
di 11 Nm. - Montare l’ingranaggio sull’albero di coman- zione.
- Montare il nuovo anello di tenuta (1) con un do organi ausiliari - Montare le cinghie degli organi ausiliari.
attrezzo di diametro adeguato. - Utilizzando l’attrezzo di ritegno, bloccare Per le successive operazioni di montaggio
l’ingranaggio e serrare la vite di fissaggio da procedere in senso inverso allo smontaggio.
Montaggio nuovo anello tenuta M10 alla coppia di 80 Nm.
- Pulire i piani di contatto del basamento e Vista carter distribuzione
della coppa olio, rimuovendo i residui del
sigillante siliconico.
- Applicare il sigillante siliconico su tutto il
1 perimetro della coppa del basamento.
- Montare la coppa olio sul basamento.
- Serrare le viti da M6 della coppa olio moto-
re alla coppia di 9 Nm.
- Pulire le superfici di contatto della testa
cilindri e del basamento.
- Posizionare la guarnizione della testa cilin-
dri con la dicitura “ALTO”rivolta verso l’opera-
tore.

A
- Montare il riparo posteriore inferiore della - Montare la testata completa di ogni sua
cinghia distribuzione. parte.

C Nota:
TI Il posizionamento della pompa carburante è
fisso e stabilito da un incavo (10) di riferimen-
to, posizionato nella sede sul serbatoio, che
POMPA CARBURANTE - Utilizzando la chiave per ghiere (7), svitare deve corrispondere con la relativa protube-
la ghiera di fissaggio (8), quindi rimuovere la ranza sul cestello pompa.
AN
Vista pompa per allestimento Bi Power pompa combustibile completa di misuratore
di livello. Posizionamento anello

Rimozione pompa

4 3
M

9
SE

2 6 7 10
Smontaggio
- Scollegare la batteria. 8
- Rimuovere i sedili posteriori centrale e late-
rale destro.
- Svitare le viti di fissaggio e rimuovere la 5
guida sinistra del sedile laterale destro e la - Chiudere la ghiera di fissaggio.
guida destra del sedile centrale. - Collegare dall’innesto rapido la tubazione
- Sollevare il rivestimento pavimento (2) nella di mandata carburante.
zona pretranciata, in modo da poter accede- - Collegare la connessione elettrica dell’elet-
re allo sportello della pompa carburante. tropompa combustibile e misuratore di livel-
- Svitare le viti di fissaggio (3) e rimuovere il lo.
coperchio di protezione (4). - Avvitare le viti di fissaggio del coperchio di
- Scollegare la connessione elettrica (5) del- Montaggio protezione della pompa carburante.
l’elettropompa combustibile e misuratore di - Posizionare nell’apposita sede nel serbatoio - Riposizionare il rivestimento pavimento.
livello. l’elettropompa carburante prestando atten- - Rimontare le guide dei sedili e serrare le viti
- Scollegare dall’innesto rapido la tubazione zione al corretto posizionamento dell’anello di fissaggio da M10 x 1,25 alla coppia di 34
(6) di mandata carburante. di tenuta (9). Nm.

64

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VERIFICA PRESSIONE - Scollegare le due tubazioni agendo sulla Numerazione bombole


CARBURANTE fascetta (8) e sconnettendo l’innesto rapido
- Scollegare la connessione elettrica del (9). 13 15
cablaggio di alimentazione elettroiniettori. - Sollevare verso l’alto il filtro a carboni attivi 11
- Posizionare l’apparecchiatura di prova e col- (10) svincolandolo dall’innesto retrostante,
legarla alla valvola di spurgo del collettore quindi rimuoverlo dal vano motore.
carburante tramite lo specifico adattatore
(1). Rimozione filtro
- Predisporre il manometro di prova (2) come
descritto di seguito. 6 7
- Aprire il rubinetto (3).
- Chiudere il rubinetto (4).
- Chiudere il rubinetto (5).

Montaggio apparecchiatura

10
3 2 5 12 14 16

A
8 - Scollegare la connessione elettrica dell’elet-
4 9 trovalvola intercettatrice metano su bombo-

C
la laterale sinistra.
- Scollegare i raccordi (17), quindi rimuovere
la tubazione di collegamento bombola late-
TI rale sinistra con bombola laterale destra.
- Svitare sulla valvola unidirezionale il raccor-
do della tubazione di arrivo metano da boc-
1 chettone (18).
AN

Montaggio Rimozione raccordi


- Ricollegare la connessione elettrica del - Verificare l’integrità del filtro a carboni atti-
cablaggio di alimentazione elettroiniettori. vi. 18
- Avviare il motore e verificare che al regime - Posizionare ed impegnare il filtro sull’inne-
minimo la pressione letta sul manometro sto di fissaggio.
risulti di 2,8 ÷ 3,2 bar. - Collegare le due tubazioni dell’impianto
M

- Spegnere il motore. antievaporazione.


- Posizionare l’elettrovalvola intercettatrice in
Ubicazione valvola di spurgo sede verificando che le alette di ritegno siano
innestate perfettamente.
SE

17
BOMBOLE METANO
CNG (COMPRESSED
NATURAL GAS)
Smontaggio
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
- Scollegare la batteria.
- Mettere in sicurezza l’impianto.
- Rimuovere il riparo del gruppo bombole.
- Partendo dal lato sinistro, numerare la bom-
bola esterna con il numero (11) ed i collari di
fissaggio con il numero (12).
FILTRO CARBONI ATTIVI - Numerare la bombola esterna lato destro
con il numero (13) e i collari di fissaggio con
Smontaggio il numero (14).
- Agendo sulle quattro alette (6) scansare - Numerare la bombola centrale con il nume- - Disporre l’attrezzo per supporto bombole
dalla sede sul filtro carboni attivi l’elettroval- ro (15) e i collari di fissaggio con il numero su di un sollevatore idraulico a colonna pre-
vola intercettatrice vapori (7). (16). disposto a supportare il peso della bombola.

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1. motore 1.6 16V > operazioni manutenzione

- Svitare i dadi di fissaggio (1), recuperare le Rimozione bobina Montaggio


boccole e le molle (2) di fissaggio sulla parte - Inserire la molla (20) nell’apposita sede rica-
esterna dei collari di ritegno bombola (3). vata sull’otturatore quindi inserire il gruppo
- Abbassare il sollevatore idraulico e contem- pistoncino-otturatore (21) sul canotto (22)
poraneamente ruotare i collari di ritegno orientandolo in modo che la parte conica
bombola, incernierati sul lato interno 9 (23) del pistoncino sia rivolta verso il com-
- Svincolare la bombola dai collari (4) di rite- plessivo valvola.
gno e rimuoverla dalla relativa sede su scocca. 10
Ricomposizione pistoncino
Rimozione bombola
8

23
7
3 5 21
6
1

A
- Svitare il dado (11) di fissaggio della ghiera
porta bobina (12). 20
- Rimuovere il gruppo pistoncino (13).

C
Rimozione pistoncino
22
4
TI
- Serrare il dado di fissaggio della ghiera
12 porta-bobina alla coppia di 28 Nm.
- Inserire la bobina e fissarla mediante il rela-
AN

11 tivo dado completo di anello di tenuta alla


2 coppia di 9 Nm.
- Collegare il connettore elettrico sulla bobi-
na dell’elettrovalvola alimentazione metano.
- Portare in posizione di apertura le valvole
- Procedere nello stesso identico modo per le 13 manuali di intercettazione metano e verifica-
M

altre due bombole. re la tenuta dei componenti interessati


- Rimuovere l’elettrovalvola dell’impianto di durante lo smontaggio.
iniezione. - Estrarre il gruppo otturatore-pistoncino,
completo di molla (14), dal canotto (15) quin- Ubicazione elettrovalvola
SE

di rimuovere l’anello di tenuta (16) ed estrar-


Montaggio re la spina (17) per separare il pistoncino (18)
Procedere al montaggio invertendo le opera- dall’otturatore (19).
zioni dello smontaggio.
Scomposizione otturatore

ELETTROVALVOLA
Smontaggio 19
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
- Scollegare la batteria. 16 18
- Mettere in sicurezza l’impianto.
- Scollegare la connessione elettrica dalla 15
bobina dell’elettrovalvola (5). 17
- Svitare il dado (6) completo di relativo anel-
lo di tenuta (7) di fissaggio della bobina elet- 14
trovalvola (8).
- Sfilare la bobina comando elettrovalvola,
l’anello di tenuta (9) e l’anello metallico (10)
di compressione.

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MESSA IN SICUREZZA - Lo spegnimento anomalo del motore - Indossando l’apposito casco con visiera di
IMPIANTO potrebbe causare la memorizzazione in tipo conforme alla normativa UNI-EN 166 ed
centralina di alcuni errori (errore relé i “guanti invernali” conformi alla normativa
Procedura di scarico pompa benzina, errore relé iniettori ecc.), si UNI-EN 388 e UNI-EN 511, allentare lenta-
del circuito bassa pressione rende quindi necessaria la procedura di mente e gradatamente il raccordo della
- Scollegare la connessione dell’elettrovalvo- cancellazione codici guasto con lo strumen- tubazione interessata all’intervento assisten-
la di intercettazione del metano posta sul to di diagnosi. ziale, prestando attenzione a non venire
gruppo riduttore. direttamente a contatto con il getto di CNG
- Selezionare tramite l’interruttore CNG\me- presente nella tubazione (il contatto diretto
tano, posto sulla plancia a destra del volante, Procedura di scarico del circuito con la pelle del getto di gas liquido, provoca
il modo di avviamento a metano. alta o bassa pressione ustioni da raffreddamento).
- Collegare il morsetto negativo e il morsetto - Portare la vettura al di fuori dell’officina in - Prima di procedere all’intervento assistenzia-
positivo della batteria. ambiente aperto e disporla ad una distanza le,scollegare nuovamente il morsetto negativo
- Avviare il motore e attenderne lo spegni- minima di sicurezza di 5 metri rispetto ad ed il morsetto positivo della batteria, unirli tra
mento. altre vetture e ad impianti e apparecchiature di loro e collegare a terra la vettura.
- Ripetere l’avviamento del motore e atten- elettriche. - Al termine dell’intervento assistenziale can-
dere un nuovo spegnimento per eliminare il - Chiudere le valvole manuali poste sul grup- cellare gli eventuali errori memorizzati in
gas residuo nelle tubazioni. po bombole CNG. centralina.

A
Rimozione pompa olio

C
POMPA OLIO
TI
coppa olio e recuperare il fluido nell’apposi-
to contenitore (4). 10
Smontaggio - Dopo aver rimosso il contenitore dell’olio,
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. svitare le viti di fissaggio della coppa al basa- 9
- Scollegare la batteria. mento motore (5).
AN

- Svitare le viti di fissaggio delle staffe di - Utilizzando il taglierino dedicato (6), taglia-
rinforzo del motopropulsore (1). re lo strato di sigillante siliconico posto su
- Svitare le viti di fissaggio del riparo volano tutto il perimetro, quindi rimuovere la coppa 8
motore (2). olio (7).
- Rimuovere il riparo volano motore (3).
Rimozione coppa olio
Rimozione riparo volano
M

6
SE

Scomposizione
- Svitare le viti di fissaggio della tromba aspi-
razione olio motore (11).
7 - Rimuovere la tromba aspirazione olio
motore (12).
3
Rimozione tromba aspirazione
5
2

4
1

- Svitare le viti di fissaggio della pompa olio


al basamento motore (8).
- Rimuovere la pompa olio completa di trom-
- Predisporre un idoneo contenitore sotto la ba aspirazione olio motore (9). 12 11
vettura atto al recupero dell’olio motore. - Recuperare la guarnizione della pompa del-
- Svitare il tappo olio motore ubicato sulla l’olio (10).

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Verifica e ricomposizione - Verificare gli altri giochi ingranaggi. Verifica pressione olio
- Misurare che il gioco tra corpo pompa (1) e - Far riscaldare il motore fino alla temperatu-
relativi ingranaggi (2) rientri nei valori indica- Gioco diametro interno ra di 90° C.
ti. ingranaggi condotto/perno 0,015 ÷ 0,048 - Rimuovere l’interruttore pressione olio.
su corpo pompa (mm) - Montare il raccordo (5) per il manometro
Gioco radiale tra corpo pompa (6).
0,110 ÷ 0,180 Gioco tra ingranaggio conduttore e - Montare il manometro per la verifica della
e ingranaggi (mm) 0,30
ingranaggio condotto (mm) pressione.

Verifica gioco radiale Gioco diametro albero ingranaggio Montaggio manometro


0,016 ÷ 0,048
conduttore/corpo pompa (mm)
2 1
- Montare la tromba di aspirazione. 5
Posizionamento pescante

A
C
- Controllare il gioco assiale fra piano di
TI
appoggio coperchio (3) e superficie ingra-
naggi (4).
AN

Gioco radiale tra corpo pompa


0,040 ÷ 0,106 Montaggio
e ingranaggi (mm)
- Posizionare la pompa olio nel basamento
motore con una guarnizione nuova.
Gioco assiale - Serrare le viti di fissaggio da M6 della
pompa olio al basamento alla coppia di 25
M

Nm.
- Pulire i piani di contatto fra basamento e
coppa olio ed applicare il sigillante. - Avviare il motore.
- Montare la coppa dell’olio sul basamento. - Verificare che la pressione al minimo sia di
SE

- Serrare le viti di fissaggio da M6 della coppa 0,6 bar.


dell’olio alla coppia di 9Nm. - Verificare che la pressione a 4.000 giri/min
- Pulire ed avvitare il tappo di scarico olio da sia di 2,5 bar.
3 M22 alla coppia di 50 Nm. - Spegnere il motore e rimuovere il manome-
- Serrare le viti del rinforzo antiflessionale da tro completo di raccordo.
M10 alla coppia di 50 Nm (lato basamento). - Posizionare l’interruttore di pressione da
4
- Rifornire l’impianto lubrificante. M14X1,4 e serrare alla coppia di 32 Nm.

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1. motore 1.6 16V > operazioni manutenzione

l’alternatore alla coppia di 85 Nm.


- Montare la pompa idroguida.
Per le successive operazioni procedere in
senso inverso allo smontaggio.
Smontaggio - Ribaltare l’alternatore verso il basso in
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. modo da rendere accessibili i fissaggi della
- Scollegare la batteria. pompa acqua (8). TERMOSTATO
- Rimuovere le ruote anteriori.
- Rimuovere il manicotto (1) dal radiatore. Rimozione fissaggi alternatore Ubicazione termostato

Rimozione manicotto
5
6

A
7 Smontaggio

C
1 - Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
8 - Scollegare la batteria.
- Scollegare la connessione elettrica del sen-

- Rimuovere la paratia paracalore del collet-


TI
- Svitare le viti di fissaggio (9) della tubazione
sore temperatura refrigerante motore (13).
- Predisporre un contenitore per il recupero
tore di scarico. introduzione (10). del liquido di raffreddamento.
- Rimuovere la cinghia di comando alternato- - Svitare le viti di fissaggio della pompa - Rimuovere le fascette (14), e scollegare le
re e pompa acqua. acqua (11). tubazioni (15) del liquido di raffreddamento
AN

- Rimuovere la cinghia del servosterzo. - Rimuovere la pompa acqua completa di motore, quindi scaricarlo nell’apposito con-
- Svitare i dadi di fissaggio della pompa idro- supporto (12). tenitore.
guida (2). - Svitare i dadi di fissaggio (16) del termosta-
- Scansare lateralmente la pompa idroguida Rimozione pompa to alla testa cilindri, svitare la vite (17) e svin-
senza scollegare le due tubazioni dell’olio (3). colare dal termostato la staffetta portaca-
blaggio (18).
Rimozione pompa idroguida
M

12 - Rimuovere il termostato dal vano motore.

10 Rimozione termostato

3 15
SE

9 11 14
13

15
18

15
Montaggio
- Posizionare la pompa completa di supporto 16 17
2
sul motore. 14
- Serrare le viti da M6 della pompa acqua alla
- Svitare la vite di fissaggio (4) della staffa al coppia di 25 Nm.
basamento e la vite (5) di fissaggio della - Serrare le viti da M6 della pompa acqua alla
pompa acqua al basamento. tubazione rigida alla coppia di 25 Nm.
- Rimuovere la staffa di supporto (6). - Serrare le viti di fissaggio da M10 del sup- Montaggio
- Allentare la vite inferiore di fissaggio dell’al- porto alternatore alla coppia di 50 Nm. - Verificare l’integrità del termostato.
ternatore (7). - Serrare le viti di fissaggio da M12X1,25 del- - Pulire accuratamente i piani di appoggio

69

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1. motore 1.6 16V > operazioni manutenzione

del termostato e della testa cilindri. Rimozione radiatore - Collegare la tubazione inferiore utilizzando
- Sostituire la guarnizione del termostato. come fissaggio una fascetta nuova.
- Serrare il dado da M8 del termostato al - Collegare la tubazione superiore utilizzan-
motore alla coppia di 25 Nm. 10 do come fissaggio una fascetta nuova.
- Posizionare la staffetta porta cablaggio e 9 - Verificare l’integrità dell’elettroventilatore.
fissarla con la relativa vite. - Posizionare l’elettroventilatore e fissarlo
- Collegare le tubazioni liquido di raffredda- con le relative viti.
mento utilizzando fascette nuove. - Collegare la connessione elettrica.
- Collegare la connessione elettrica del sen- - Vincolare il cablaggio con le fascette.
sore. - Montare il complessivo del filtro dell’aria.
7 8
RADIATORE RIFORNIMENTO E SPURGO
Smontaggio Scarico
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. - Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
- Scollegare la batteria. - A motore freddo rimuovere il tappo del ser-
- Rimuovere il filtro aria. 6 batoio di espansione.
- Scollegare la connessione elettrica (1) del-

A
l’elettroventola. 5 Attenzione:
- Liberare il cablaggio elettrico dalle fascette Non rimuovere assolutamente il tappo del
di ritegno (2). serbatoio di espansione quando il motore è

C
- Svitare le viti di fissaggio (3). caldo.
- Rimuovere l’elettroventilatore sfilandolo Montaggio
dalla parte superiore della vettura (4). - Verificare l’integrità e la pulizia esterna del - Scollegare il manicotto inferiore del radiato-

Rimozione elettroventola
radiatore.
TI
- Avvitare le viti di fissaggio.
re e scaricare il liquido di raffreddamento
motore in un recipiente idoneo.
4 Punti di fissaggio superiori Nota:
Il liquido raffreddamento motore è dannoso
AN

per la vernice, evitare quindi ogni contatto


con le superfici verniciate.

2 Rifornimento e spurgo
- Collegare il manicotto inferiore al radiatore
M

raffreddamento motore.
1 - Aprire gli sfiati dell’impianto di raffredda-
mento motore.
- Riempire l’impianto raffreddamento moto-
SE

re con il liquido.
2 3 - Chiudere gli sfiati dell’impianto raffredda-
mento motore.
- Montare il tappo del serbatoio di espansio-
ne.
- Predisporre un contenitore per il recupero - Avviare il motore e portarlo alla tempera-
del liquido raffreddamento. tura di regime affinché l’apertura del ter-
- Aprire la fascetta (5) e scollegare la tubazio- mostato liberi l’aria residua contenuta nel
ne inferiore (6) dal radiatore scaricando il circuito.
liquido di raffreddamento motore nel conte- - A motore freddo rabboccare il liquido di
nitore sottostante. raffreddamento nel serbatoio di espansio-
- Aprire la fascetta (7) e scollegare la tubazio- ne fino al raggiungimento del riferimento
ne superiore (8) dal radiatore scaricando il MAX.
liquido di raffreddamento motore nel conte- - Rimuovere la vettura dal ponte sollevatore.
nitore sottostante.
- Svitare le viti di fissaggio del radiatore alla Tipo e capacità liquido raffreddamento
traversa di sostegno (9).
- Rimuovere il radiatore dalla parte superiore Capacità 7 litri
della vettura, disimpegnandolo dai tamponi Prodotto Paraflu 11
di ritegno inferiore (10).

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1. motore 1.6 16V > operazioni manutenzione

Montaggio
- Se necessario sostituire la cinghia.
- Montare la cinghia sulle pulegge dell’alter-
natore e della pompa dell’acqua.
Vista cinghie Per le successive operazioni procedere in
senso inverso allo smontaggio.

CINGHIA SERVOSTERZO
Smontaggio
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
3 - Rimuovere la cinghia alternatore.
- Svitare le viti di fissaggio (3) del riparo in
plastica della cinghia.
- Rimuovere il riparo (4) della cinghia pompa
servosterzo.
1 - Svitare il dado di bloccaggio (5) e la vite di
regolazione (6) allentando così la tensione

A
della cinghia, quindi rimuovere la cinghia (7).

Rimozione cinghia servosterzo

C
2
TI 4

3
AN
1. Cinghia alternatore 5 PK 940
2. Cinghia compressore 4 PK 962 6
3. Cinghia idroguida 3 PK 675

Rimozione cinghia Poli-V


M

Il trasferimento del moto agli organi accesso-


ri motore avviene tramite 3 cinghie Poli-V.
La prima trasferisce il moto da albero a gomi-
ti a pompa acqua e alternatore.
5
SE

La seconda da albero a gomiti a compresso-


re aria condizionata. 2
La terza da pompa acqua a pompa idrogui-
da. Montaggio
- Verificare l’integrità della cinghia.
- Posizionare la cinghia sulle pulegge.
CINGHIA ALTERNATORE - Portare in tensione la cinghia agendo sul
dado e sulla vite di regolazione.
Smontaggio - Utilizzando il dinamometro verificare il
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. valore di tensione della cinghia montata.
- Scollegare la batteria.
- Rimuovere le ruote anteriori. Nota:
- Rimuovere i passaruota.
- Svitare le viti di fissaggio (1) del dispositivo Tensione cinghia comando
1 324,5 N
di tensionamento. pompa servosterzo
- Rimuovere la cinghia (2) scalzandola dalle
relative pulegge. - Montare il riparo della cinghia idroguida.

71

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2. frizione > dati tecnici

2. Frizione
dati tecnici

La frizione è del tipo monodisco a secco, con cuscinetto reggispinta Il distacco della frizione è realizzato, secondo il tipo di allestimento,
sempre a contatto della molla spingidisco. da un comando meccanico a fune, oppure da un comando idraulico
Il trascinamento del disco condotto è ottenuto tramite la pressione alimentato dal circuito olio dei freni comprendente un cilindro mae-

A
esercitata da una molla a diaframma. stro sul pedale e un ripetitore sul leveraggio disinnesto.

Complessivo frizione a comando meccanico e idraulico

C
6
TI
1
2 4
AN

5
M

3
SE

1. Disco condotto
2. Spingidisco
3. Cuscinetto reggispinta
4. Meccanismo di disinnesto
5. Cavo flessibile
6. Pedale di comando
7. Pompa frizione
7 8. Attuatore frizione
9. Serbatoio liquido freni/frizione

72
72

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2. frizione > dati tecnici

Sezione disco frizione e comando

A
C
TI
200
137
AN

Tipo Monodisco a secco


Meccanico
Comando
Idraulico
Diametro esterno disco condotto (mm) 200
Diametro interno disco condotto (mm) 137
M

Carico molla a disco (N) 4.600


Tipo Fluido sintetico Tutela Top 4
Capacità (l) 0,4
SE

sostituzione liquido
Periodicità manutenzione
ogni 2 anni

Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Attuatore comando frizione Vite M8 18


Cilindro maestro pompa frizione Dado M6 5
Cestello frizione a volano Vite M8 28

73
73

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2. frizione > operazioni manutenzione

operazioni manutenzione
La frizione non stacca correttamente
Verifica pedale frizione Difetto Intervento
Verificare la corsa del pedale frizione Corsa pedale non corretta Ripristinare la funzionalità del pedale frizione
Verifica disco frizione Difetto Intervento
Usura del disco frizione
Assenza di deformazioni del disco frizione

A
Anomalia disco frizione o spingidisco Sostituire il disco frizione o spingidisco
Assenza di danneggiamenti della molla
a diaframma dello spingidisco

C
Verifica mozzo scalanato Difetto Intervento
Anomalia mozzo albero primario cambio Sostituire l’albero primario del cambio
Verificare presenza di sporcizia, ruggine o
ammaccature sulla parte scanalata
del mozzo disco frizione
TI
Anomalia boccole del mozzo disco frizione
Ripristinare la corretta
lubrificazione delle boccole
e sull’albero primario del cambio
Se necessario sostituire il disco frizione
AN
Verifica volano Difetto Intervento
Verificare l’integrità del volano
(in particolare lo stato della superficie Volano danneggiato Sostituire il volano
e l’assenza di segni di surriscaldamento)
Verifica finale corretto funzionamento pedale frizione Difetto Intervento
Ricercare l’anomalia partendo
Verificare che l’anomalia non sia più presente Anomalia persiste
M

da un altro sintomo

La frizione slitta
Verifica azionamento del pedale Difetto Intervento
SE

Verificare che l’azionamento


del pedale frizione sia “scorrevole” Ripristinare la funzionalità
Corsa pedale non corretta
e la regolazione di inizio del pedale frizione
corsa e fine corsa del pedale stesso
Verifica disco frizione Difetto Intervento

Verificare usura del disco frizione Anomalia disco frizione o spingidisco Sostituire il disco frizione

Verificare usura del disco frizione

Verificare imbrattamento
(olio o grasso) del disco frizione
Sostituire anche l’anello paraolio
Verificare assenza di deformazioni Presenza di olio o di grasso
di entrata nel cambio
del disco frizione

Verificare assenza di danneggiamenti


della molla a diaframma dello spingidisco

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2. frizione > operazioni di manutenzione

La frizione slitta (segue)


Verifica mozzo scanalato Difetto Intervento
Anomalia boccole del mozzo disco frizione Sostituire l’albero primario del cambio
Verificare presenza di grasso in eccedenza Ripristinare la corretta lubrificazione
sulle boccole del mozzo disco frizione delle boccole
e dell’albero primario del cambio Anomalia boccole del mozzo disco frizione

Se necessario sostituire il disco frizione

Verifica mozzo volano Difetto Intervento


Verificare l’integrità del volano (in particolare
stato della superficie e l’assenza di segni
Volano danneggiato Sostituire il volano
di surriscaldamento, usura irregolare,
incisioni o asportazioni di materiale)
Verifica finale corretto funzionamento volano Difetto Intervento

A
Ricercare l’anomalia partendo
Verificare che l’anomalia non sia più presente Anomalia persiste
da un altro sintomo

Frizione vibra o strappa

C
Verifica pedale frizione Difetto Intervento

Verificare la corsa del pedale frizione Corsa pedale non corretta Ripristinare la funzionalità del pedale frizione
TI
Verifica supportazione motore Difetto Intervento
Assestare i fissaggi: allentare le viti,
AN
Anomalia supporti motore centrarle nelle relative sedi e serrarle
Verificare l’integrità dei supporti alla coppia prescritta
e del tirante di reazione del motore Assestare i fissaggi: allentare le viti,
Anomalia del tirante di reazione centrarle nelle relative sedi
e serrarle alla coppia prescritta
Verifica disco frizione Difetto Intervento
M

Anomalia disco frizione o spingidisco Sostituire il disco frizione o spingidisco


Verificare usura o “vetrificazione” del disco
frizione e assenze di danneggiamenti nelle Sostituire anche l’anello paraolio
Presenza di olio o di grasso
molle dei parastrappi del volano di entrata nel cambio
SE

Verifica mozzo volano Difetto Intervento

Verificare l’integrità del volano (in particolare


stato della superficie e l’assenza di segni
Volano danneggiato Sostituire il volano
di surriscaldamento, usura irregolare,
incisioni o asportazioni di materiale)

Verifica finale corretto funzionamento mozzo volano Difetto Intervento

Ricercare l’anomalia partendo


Verificare che l’anomalia non sia più presente Anomalia persiste
da un altro sintomo

Indurimento pedale frizione


Verifica disco frizione Difetto Intervento

Verificare la scorrevolezza (assenza


Corsa pedale non corretta Ripristinare la funzionalità del pedale frizione
di impuntamenti) corsa del pedale frizione

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2. frizione > operazioni manutenzione

Indurimento pedale frizione (segue)


Verifica cavo comando frizione Difetto Intervento

Verificare integrità del cavo di comando Anomalia del cavo o fissaggio non corretto Ripristinare fissaggi del cavo oppure sostituirlo

Verifica pedaliera Difetto Intervento

Verificare l’integrità delle boccole Anomalia o indurimento delle boccole Ripristinare integrità della pedaliera
di articolazione della pedaliera, il corretto
fissaggio della pedaliera Fissaggi non corretti Ripristinare fissaggi
e l’anomalia o indurimento delle boccole

Verifica mozzo scalanato Difetto Intervento

Anomalia mozzo albero primario cambio Sostituire l’albero primario del cambio
Verificare insufficienza del grasso
sulle boccole del mozzo disco frizione Ripristinare la corretta
e dell’albero primario del cambio Anomalia boccole del mozzo disco frizione lubrificazione delle boccole
Se necessario sostituire il disco frizione

A
Verifica disco frizione Difetto Intervento

C
Verificare l’assenza di deformazioni del disco
frizione e l’assenza di danneggiamenti Anomalia disco frizione o spingidisco Sostituire il disco frizione
della molla a diaframma dello spingidisco
TI
Verifica finale corretto funzionamento disco frizione Difetto Intervento

Ricercare l’anomalia partendo


AN
Verificare che l’anomalia non sia più presente Anomalia persiste
da un altro sintomo
M
SE

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2. frizione > operazioni manutenzione

Rimozione flessibile da leva reggispinta

DISCO FRIZIONE - Rimuovere il perno di centraggio dal disco


condotto.
Smontaggio

Nota: COMANDO DISINNESTO 10


Operazione da eseguire a cambio rimosso. FRIZIONE A FUNE
- Svitare le viti di fissaggio (1), quindi rimuo- Smontaggio
vere lo spingidisco (2) completo di disco fri- - Scollegare la batteria.
zione. - Operando dall’interno dell’abitacolo, scan-
sare parzialmente il rivestimento del pavi- 8
Rimozione frizione mento.
- Svincolare il cavo comando disinnesto (6)
1 dal pedale frizione.
- Svitare le viti di fissaggio (7) del tampone

A
porta cavo.
Montaggio
2 Rimozione flessibile da pedaliera - Posizionare il cavo comando disinnesto fri-

C
zione.
- Collegare il cavo al pedale frizione.
- Montare la paratia.
TI - Avvitare le due viti del tampone posto sulla
paratia.
7
- Collegare il cavo alla leva di comando disin-
nesto ed all’innesto del cambio.
- Regolare il giusto gioco della corsa del
AN

pedale frizione.
- Rimontare il filtro aria completo.
Montaggio

Attenzione: Regolazione corsa pedale


Verificare l’integrità del disco frizione. - Assestare il pedale della frizione premendo-
M

lo a fondo 2 o 3 volte.
- Verificare che la scentratura del disco con-
dotto non sia superiore a 0,25 mm. Vista cavo disinnesto
- Allineare il disco condotto per il montaggio
SE

del complessivo frizione (3), utilizzando il


perno (4) di centraggio.
- Avvitare le viti di fissaggio (5) della frizione
sul volano motore.

Centratura frizione 6

3
- Operando ora dal lato vano motore, smon-
4 tare il filtro aria completo.
- Svitando il dado (8) scollegare il cavo disin-
nesto frizione e disimpegnarlo dall’innesto
sul cambio (9).
- Rimuovere il cavo comando disinnesto dal
vano motore (10).

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2. frizione > operazioni manutenzione

- Misurare con un righello metallico (1) la - Staccare l’anello elastico (5) di ritegno della - Smontare il filtro aria completo.
corsa (2) del pedale a riposo (3). leva comando disinnesto (6) e rimuovere la - Utilizzando una siringa svuotare il serbatoio
leva stessa. olio freni/frizione.
Pedale a riposo (mm) 145 ± 5 - Rimuovere la boccola superiore (7). - Posizionare un recipiente nella parte infe-
- Sfilare l’albero comando forcella (8). riore della vettura.
- Rimuovere la boccola inferiore (9). - Rimuovere il fermaglio di sicurezza (10) e
Nota: scollegare il puntale (11) della pompa pedale
La corsa corrisponde alla distanza tra la posi- Rimozione leveraggio frizione.
zione del pedale a fondo corsa e rilasciato.
Misurare la corsa in corrispondenza della 5 6 Rimozione del fermaglio
mezzeria del pedale. 7
10
- Se il valore rilevato fosse diverso da quello
prescritto, procedere alla registrazione del 8
cavo flessibile. 11
- Avvitare o svitare il dado di registro e rego- 9
lare la corsa del pedale al valore prescritto.
- Assestare il pedale premendolo a fondo 2 o
3 volte.

A
- Controllare nuovamente la corsa del peda-
le.
- Rimontare il filtro dell’aria completo.

C
- Collegare il cavo negativo della batteria.

Regolazione pedale frizione


TI
- Svitare i due dadi di fissaggio della pompa
frizione alla scocca ed estrarre parzialmente
AN

la pompa stessa verso il vano motore.


3 - Rimuovere il fermaglio (12) di fissaggio alla
1 pompa della tubazione rigida (13) da pompa
a cilindro attuatore, quindi scollegare la tuba-
zione.
- Aprire la fascetta (14) e scollegare il tubo
M

flessibile (15) di mandata olio da serbatoio a


2 pompa.
- Rimuovere la pompa frizione.

Rimozione pompa frizione


SE

LEVERAGGIO REGGISPINTA Montaggio


- Verificare l’integrità dei componenti rimossi.
Smontaggio - Sostituire le boccole qualora l’albero forcel-
- Rimuovere il cuscinetto reggispinta (4). la presenti eccessivo gioco.
- Rimontare la boccola inferiore.
Rimozione cuscinetto reggispinta - Rimontare l’albero comando forcella.
- Rimontare la boccola superiore.
- Posizionare la leva comando disinnesto e
vincolarla.
- Posizionare il reggispinta sull’albero primario. 15
- Tirare la leva comando disinnesto riportando
il cuscinetto reggispinta nell’apposita sede.

COMANDO 12
14
IDRAULICO FRIZIONE
4 Smontaggio 13
- Scollegare la batteria.

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2. frizione > operazioni manutenzione

Montaggio SPURGO CIRCUITO modo tale da aprire la valvola di spurgo inte-


- Collegare le tubazioni alla pompa serrando IDRAULICO grata nell’attuatore, quindi collegare la tuba-
le fascette e posizionando il fermaglio di rite- zione (7) e il serbatoio (8) del dispositivo di
gno. - Rimuovere il filtro aria completo. recupero alla valvola di spurgo serbatoio
- Posizionare la pompa. - Verificare che il liquido freni - frizione conte- stesso.
- Serrare i due dadi di fissaggio della pompa nuto nel serbatoio sia al livello massimo; in
da M6 alla coppia 5 Nm. caso contrario rabboccare con il liquido pre- 3. Aprire lentamente il rubinetto del serba-
- Rimontare la tubazione rigida. scritto. toio fluido.
- Collegare il puntale della pompa frizione al Attendere che l’aria contenuta nell’impianto
pedale e posizionare il fermaglio di ritegno. idraulico sia completamente fuoriuscita.
Tipo Fluido sintetico
- Rifornire il contenitore olio freni/frizione a Spingere verso l’attuatore la tubazione olio e
livello ed effettuare lo spurgo del sistema. bloccarla in posizione con la relativa molletta
Componente LIQUIDO FRENI di ancoraggio.

ATTUATORE Denominazione TUTELA TOP 4


Spurgo e rifornimento sistema
IDRAULICO FRIZIONE
Smontaggio Quantità 0.4
- Scollegare la batteria e rimuoverla insieme

A
al suo cestello.
- Smontare il filtro dell’aria completo. Il simbolo presente sul contenitore identifica il
- Aspirare con una siringa il liquido freni/fri- liquido freni - frizione di tipo sintetico, distin-

C
zione contenuto nel relativo serbatoio. guendoli da quelli di tipo minerale. L’impiego
- Rimuovere la molletta (1) e scollegare la di oli di tipo minerale danneggia irrimediabil-
tubazione (2) dal cilindro attuatore. mente le speciali guarnizioni in gomma del-
- Svitare le viti di fissaggio (3) e rimuovere il
cilindro attuatore (4) dal vano motore.
TI
l’impianto idraulico freni - frizione.

Attenzione:
Rimozione cilindro attuatore Prestare la massima attenzione per evitare
che il liquido freni - frizione, altamente corro-
AN
3 sivo, vada a contatto con le parti verniciate.
Se dovesse succedere, lavare immediata-
4 mente con acqua.

Nota:
L’aria contenuta nel circuito idraulico agisce
M

da cuscinetto, assorbendo gran parte della


pressione esercitata dalla pompa freni e ridu-
1 cendo l’efficacia della frenata. La presente ari
2 a si manifesta con la “spugnosità” del pedale
SE

freno e la riduzione della capacità


frenante.Verificare che il livello dell’olio freni 8
e frizione sia compreso tra la tacca MIN e
Montaggio MAX.
- Montare il cilindro attuatore e bloccarlo con 5
le relative viti da M8 serrarle alla coppia di 18 1. Rimuovere il tappo del serbatoio olio freni
Nm. - frizione e collegare l’attrezzatura per effet-
- Collegare la tubazione al cilindro attuatore tuare lo spurgo sotto pressione dell’’attuato-
e bloccarla con la molletta di fermo. re. 7
- Rifornire il serbatoio di liquido olio freni al
livello massimo. 2. Sollevare la molletta (5) ed arretrare la 6
- Effettuare lo spurgo del sistema. tubazione olio (6) sino al primo scatto, in

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3. cambio C 513 > dati tecnici

3. Cambio
dati tecnici
Cambio a 5 velocità C 513 disposto trasversalmente nel vano moto- esterno cambio del tipo a doppio flessibile è costruito con materiali
re, comprendente 3 alberi in cascata supportati da cuscinetti, con plastici ad elevate caratteristiche (resistenza alla fatica, potere auto-
ingranaggi sempre in presa e coppia di riduzione finale. Il comando lubrificante, peso ridotto).

Complessivo cambio C 513/meccanismo selezione

A
01. Cuscinetto a rulli conici
02. Corona dentata

C
03. Ingranaggio contachilometri
04. Planetari
12 05. Satelliti
14 06. Anelli di registro planetari
TI
07. Anello di registro cuscinetti scatola differenziale
08. Cuscinetto a rulli conici
09. Cambio meccanico con differenziale
10. Comandi esterni cambio meccanico
AN

5 3 4 11. Sensore contachilometri


13 12. Albero entrata
13. Albero uscita
14. Cuscinetto reggispinta
7
M

4 1 6
2 5 6 8
SE

10
11
9

La struttura del cambio è costituita da:

una scatola ruotismi che contiene e supporta gli alberi primario e secondario,
le aste e le forcelle di innesto marce e il dispositivo di selezione ed innesto marce
un coperchio posteriore che contiene gli ingranaggi della 5a velocità
e la piastra di ritegno cuscinetti posteriori degli alberi primario e secondario
una scatola di unione cambio al motore che contiene la frizione, il cuscinetto reggispinta ed il relativo leveraggio di comando

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3. cambio C 513 > dati tecnici

RAPPORTI CAMBIO ALBERO SECONDARIO


L’albero secondario lavora su un cuscinetto a rulli anteriore e un
cuscinetto a sfere posteriore.
1.581 16v BIPOWER

I 3,909 3,909
L’albero secondario è costituito da:

II 2,238 2,238
ingranaggi della 1a, 2a, 3a, 4a e 5a velocità
ricavati direttamente sull’albero
III 1,520 1,520
Rapporti di trasmissione
IV 1,156 1,156
INGRANAGGI
V 0,946 0,946
Gli ingranaggi sono del tipo:

A
RM 3,909 3,909
a dentatura elicoidale per le marce avanti
1.581 16v BIPOWER

C
a dentatura diritta per la retromarcia
Rapporto ponte 3,933 4,067
TI
I 15,374 9,102
SINCRONIZZATORI
I sincronizzatori, per le marce avanti, sono di tipo Borg-Warner.
II 8,802 9,102
Lo schema adottato per i sincronizzatori è definito di tipo sdoppiato,
AN

in quanto i sincronizzatori della 1a e 2a velocità sono calettati sull’al-


III 5,978 6,182 bero secondario, mentre quelli di 3a, 4a e 5a velocità sono sull’albero
Rapporto sulle ruote primario.
Questa soluzione riduce la rumorosità del cambio durante la sosta in
IV 4,547 4,701 folle dal momento che non vengono trascinate 3 delle 5 coppie di
ingranaggi.
M

V 3,721 3,949 Inoltre vengono ridotti i carichi di innesto e sincronizzazione in con-


seguenza della corrispondente riduzione delle masse rotanti inerti a
valle dell’albero motore.
RM 13,126 15,898
SE

Esso è costituito da:

OLIO CAMBIO una coppia cilindrica di riduzione

Capacità 1,98 litri due semiscatole che integrano planetari e satelliti


Prodotto Tutela ZC 75 SYNTH
Periodicità di manutenzione controllo livello ogni 40.000 Km
DIFFERENZIALE
Il gruppo differenziale è posizionato nella parte posteriore della sca-
ALBERO PRIMARIO tola cambio.

L’albero primario è costituito da: Il differenziale lavora su due cuscinetti a rulli conici che devono esse-
re montati con un precarico.
ingranaggi della 1a, 2a velocità e RM ricavati direttamente sull’albero I planetari presentano all’interno tre scanalature nelle quali scorrono,
tramite un giunto a tripode, i due semiassi che trasmettono il moto
ingranaggi della 3a, 4a e 5a velocità calettati sull’albero
alle ruote.
Sull’esterno della scatola differenziale è calettato l’ingranaggio di
L’albero primario lavora su due cuscinetti a sfere. comando per il rinvio contachilometri.

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3. cambio C 513 > dati tecnici

Complessivo differenziale

1. Cuscinetto per scatola differenziale


2. Corona dentata
3. Ingranaggio contachilometri
4. Planetari
5. Satelliti
6. Anelli di registro planetari
7. Anello di registro cuscinetti scatola differenziale
8. Cuscinetto per scatola differenziale
5
7
1

A
3
6
4

C
5
4
6
TI
8
AN
M

Componente Fissaggio Ø Valore Nm


SE

Alberi cambio meccanico/differenziale Ghiera M20 100 ÷ 124


Cambio meccanico/differenziale Dado M12 x 1.25 55
Cambio meccanico/differenziale Vite M12 x 1.25 88
Forcella comando 1a/2a e 3a/4a Vite M6 15 ÷ 19
Supporto forcella RM Vite 85 ÷ 111
Coperchio posteriore Vite M8 21 ÷ 26
Corona differenziale Vite M10 77 ÷ 92
Distanziale coperchio posteriore Vite M8 21 ÷ 26
Leva selezione innesto marce Vite M8 21 ÷ 26
Rinvio retromarcia Vite M8 29 ÷ 36
Scatola ruotismi Vite M8 21 ÷ 26
Staffe fissaggio leva cambio Vite M8 22
Supporto leva cambio Vite M8 22

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3. cambio C 513 > operazioni manutenzione

operazioni manutenzione
Operazioni senza distacco del cambio

Indurimento comando cambio

Verifica fissaggio cavi comando cambio Difetto Intervento

Ripristinare il corretto

A
Verificare i fissaggi dei cavi di comando Supporto leva non montato correttamente
fissaggio dei cavi di comando
del cambio: non devono risultare fissati in
modo non corretto Ripristinare il corretto
Supporto leva non montato correttamente
fissaggio del supporto leva

C
Verifica cavi comando cambio TI Difetto Intervento

Verificare i cavi di comando del cambio:


non devono risultare usurati gli snodi sferici Snodi sferici usurati Sostituire la leva del cambio
e le boccole
AN
Verifica sfera leva cambio Difetto Intervento

Verificare la sfera di snodo della leva


del cambio: non deve risultare Sfera usurata Sostituire la leva del cambio
usurata o troppo “chiusa”

Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento


M

Ricercare l’anomalia partendo


Verificare che l’anomalia non sia più presente Anomalia persiste
da un altro sintomo

Innesto o disinnesto marce difficoltoso


SE

Verifiche preliminari Difetto Intervento

Verificare il corretto disinserimento


Il cambio gratta sempre con qualunque Verificare il corretto funzionamento
della frizione: con motore in moto premere
marcia: la frizione non stacca della frizione
il pedale frizione e inserire una marcia

Verifica selezione marce Difetto Intervento

Verificare l’integrità delle molle delle sfere


Molle o sfere danneggiate Sostituire i particolari interessati
di selezione marce

Verifica anelli sincronizzatori Difetto Intervento

Revisionare il cambio. In particolare verificare


gli anelli sincronizzatori: non devono Anelli usurati Sostituire i sincronizzatori
presentare usure sulle superfici interne

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Innesto o disinnesto marce difficoltoso (segue)

Verifica mozzi e manicotti scorrevoli Difetto Intervento

Revisionare il cambio
In particolare verificare i mozzi e i manicotti
scorrevoli: non devono presentare Manicotti o mozzi usurati Sostituire i manicotti o mozzi interessati
intaccature, usure o giochi eccessivi e
devono scorrere liberamente

Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento


Ricercare l’anomalia partendo
Verificare che l’anomalia non sia più presente Anomalia persiste
da un altro sintomo

Rimozione complessivo 5a velocità

A
3
6 5
INGRANAGGIO 5a MARCIA - Innestare la 5a velocità premendo la relativa

C
forcella d’innesto. 7
Smontaggio
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. Nota: 9
- Aprire il cofano motore e scollegare il mor-
setto negativo della batteria.
TI
L’inserimento contemporaneo di due marce
comporta il bloccaggio degli alberi del cam- 10 8
- Sollevare la vettura e rimuovere la ruota bio.
anteriore sinistra.
- Rimuovere il passaruota e il passaruota sup- - Raddrizzare le acciaccature ed allentare le
AN

plementare sinistro. ghiere degli alberi sia primario che seconda- 3 11


- Svitare il tappo di scarico olio cambio e rio.
recuperare l’olio in un recipiente idoneo. - Posizionare la forcella 5a velocità in posizio- 4 12
- Svitare le viti (1) e rimuovere il coperchio ne di folle.
posteriore (2). 13
Nota:
Rimozione coperchio posteriore
M

Il posizionamento in folle della forcella della


5a marcia è necessario per evitare la perdita
dei rullini del sincronizzatore.
SE

- Svitare completamente le ghiere (3) dell’al-


bero primario e secondario.
- Rimuovere l’ingranaggio condotto 5a mar-
2 cia (4). Montaggio
- Rimuovere la flangia (5) ritegno rullini e - Verificare tutti i componenti e, se si rende
molle del sincronizzatore 5a marcia. necessario, sostituire con componenti nuovi.
- Rimuovere la forcella (6) di comando 5a - Procedere con le operazioni di montaggio
1 marcia. in senso inverso allo smontaggio.
- Rimuovere il manicotto scorrevole 5a marcia - Serrare le ghiere da M20 di bloccaggio albe-
(7). ri alla coppia di 100÷124 Nm.
- Rimuovere i tasselli (8) di presincronizzazione. - Serrare la vite da M6 della forcella comando
- Rimuovere il mozzo (9) per manicotto scor- 5a marcia alla coppia di 15÷19 Nm.
revole 5a marcia. - Applicare il sigillante Loctite 573 sulle
- Rimuovere l’anello sincronizzatore 5a mar- superfici di contatto tra piastra di ritegno
cia (10). cuscinetti posteriori albero primario e secon-
- Rimuovere l’ingranaggio conduttore 5a dario e sul coperchio posteriore.
- Innestare una marcia qualsiasi agendo sulla marcia (11). - Montare il coperchio posteriore e serrare le
leva selezione marce. - Rimuovere il cuscinetto ad aghi (12) per viti da M8 alla coppia di 21÷26 Nm.
- Svitare la vite di fissaggio della forcella ingranaggio conduttore 5a marcia e, se neces- - Rifornire il cambio con l’olio attraverso il
comando 5a velocità. sario, anche la pista interna (13) del cuscinetto. foro di riempimento.

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3. cambio C 513 > operazioni manutenzione

- Verificare che il livello olio sfiori il bordo Rimozione sensore Montaggio


inferiore del foro di riempimento. - Montare il sensore sul suo alloggiamento.
- Montare il passaruota anteriore sinistro e il - Collegare la connessione elettrica del sensore.
passaruota supplementare. - Collegare la batteria.
- Montare la ruota anteriore sinistra ed - Rimuovere la vettura dal ponte sollevatore.
abbassare la vettura.
Rimontaggio batteria

COMANDO TACHIMETRICO 1
2
Smontaggio
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
- Scollegare la batteria.
- Scollegare la connessione elettrica (1), svita-
re e rimuovere il sensore comando contachi-
lometri (2).

A
C
TI
AN
M
SE

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3. cambio C 513 > operazioni manutenzione

Operazioni con rimozione del cambio


flessibile di selezione.
- Scalzare la cuffia di protezione (12).
- Rimuovere il gruppo trasmissioni flessibili e
supporto (13) sostegno dal gruppo di rinvio,
Rimozione cambio dalla vettura rimuovendo le viti (14).

Rimozione gruppo flessibili innesto marce


Smontaggio Rimozione cavo frizione
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. 11
- Scollegare la batteria. 5 7
- Sollevare la vettura e smontare la ruota
anteriore sinistra.
- Smontare completamente il filtro aria.
- Procedere ora con lo smontaggio dell’elet-
troventilatore di raffreddamento radiatore. 14

A
- Scollegare la connessione elettrica (1) di ali- 6
mentazione dell’elettroventilatore. 9 12
- Liberare il cablaggio elettrico (2) dalle

C
fascette di ritegno. 8
- Svitare le viti di fissaggio (3).
- Rimuovere e sfilare l’elettroventilatore dalla
10
parte superiore del vano motore. 4
TI7
Rimozione elettroventilatore 13
AN

Nota:
Se la vettura è dotata di comando disinnesto - Svitare le viti della serratura del cofano vano
frizione idraulico, staccare la relativa tubazio- motore.
ne dell’attuatore. - Montare la traversa (15) e ridurla in modo
2 che la lunghezza finale non fuoriesca dagli
Attuatore idraulico
M

ingombri della vettura.


- Posizionare la traversa di sostegno del moto-
1 propulsore (16) e vincolarla all’altra traversa.
- Posizionare l’appoggio anteriore sulla tra-
SE

versa superiore avendo cura di non danneg-


2 giare il radiatore motore.
3 - Fissare il gancio della traversa al supporto
delle bobine di accensione.

Installazione traversa sostegno motore


16
- Smontare la batteria e il suo cestello.
- Smontare il motorino di avviamento.
- Smontare le bobine di accensione.
- Scollegare il cavo comando disinnesto fri-
15
zione svitando il dado (4) e disimpegnando-
lo dall’innesto sul cambio (5), quindi scalzare
il cavo (6).
- Svitare le viti (7) e rimuovere la staffa (8) di
supporto del filtro dell’aria.
- Svitare il dado (9) di fissaggio del cavo di
massa (10) sul cambio e scansarlo di lato.
- Scollegare la connessione elettrica delle luci
retromarcia. - Scollegare la testina (11) della trasmissione

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- Svitare le viti di fissaggio superiori del cam- Rimozione semiasse - Posizionare la staffa (16) di sostegno del
bio al basamento motore. cambio sul sollevatore idraulico, quindi fis-
- Smontare la ruota anteriore sinistra. sarlo al cambio utilizzando la vite preceden-
- Smontare il passaruota anteriore sinistro. temente estratta e la vite (17).
- Svitare le viti (1) di fissaggio del passaruota - Svitare la vite (18) di fissaggio della campa-
e con l’apposito attrezzo scalzare (2) i botto- na cambio al basamento.
ni di ritegno.
- Scalzare e rimuovere il passaruota supple- Posizionamento supporto cambio
mentare.
7 15
Rimozione passaruota supplementare
18

1
9 17
8

- Svitare le viti (10) di fissaggio della tubazio-


ne di scarico al convertitore catalitico. 16

A
2 - Scansare il tassello in gomma (11) dal relati-
vo perno di ritegno.
1 - Recuperare la guarnizione di attacco (12).

C
2
1 Rimozione tubo scarico - Svitare le viti (19) di fissaggio del rinforzo
antiflessionale al supporto rigido motore e le
11
- Utilizzando un martello e un idoneo scal-
pello disacciaccare e successivamente svita-
TI viti al basamento motore, quindi rimuovere il
supporto.
re il dado (3) di fissaggio mozzo ruota. 12 - Svitare la vite (20) di fissaggio del supporto
- Utilizzare una chiave a bussola da 36 mm rigido a tassello elastico (21) e del tassello
opportunamente rettificata affinché possa elastico alla traversa, svitare inoltre i dadi di
AN

aderire su tutta la superficie del dado. fissaggio (22) del supporto del cambio.
- Svitare i bulloni (4) di fissaggio del montan- - Rimuovere il supporto rigido completo di
te dell’ammortizzatore. 10 tassello elastico.
- Svitare il dado di fissaggio (5) e, utilizzando
un estrattore per testine (6), scalzare la testi- Rimozione supporto rigido posteriore
na dello sterzo dal montante.
M

Rimozione testina snodata


- Svitare le viti (13) di fissaggio. 19
4 - Rimuovere il carter (14) volano motore.
SE

Rimozione carter volano 21 22

5
20

3
6
14
- Scollegare la connessione elettrica della 13
spia usura delle guarnizioni frenanti (7).
- Girare verso il basso il complessivo disco
freno/mozzo ruota (8). - Svitare la vite (15) di fissaggio della campa-
- Sfilare il semiasse (9) dall’innesto sul mozzo na del cambio in modo da consentire il posi-
ruota. zionamento della staffa di sostegno cambio.

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- Svitare le viti di fissaggio (1 e 2), quindi Rimozione fissaggio al basamento - Inserire le viti da M8 lato supporto e serrar-
smontare il supporto rigido del gruppo pro- le alla coppia di 28 Nm e le viti da M10 lato
pulsore lato cambio. basamento alla coppia di 50 Nm.
- Rimuovere il supporto rigido (3) dal motore. - Montare il riparo motore.
6 - Avvitare le viti da M8 di fissaggio della tuba-
Rimozione supporto anteriore zione di scarico al catalizzatore e serrarle alla
coppia di 24 Nm.
- Posizionare il tassello di gomma sul relativo
2 perno.
1 7
- Posizionare il semiasse sul mozzo ruota.
- Collegare la connessione elettrica della spia
usura guarnizioni freno.
3 - Avvitare il dado da M10 della testina sterzo
e serrarlo alla coppia di 40 Nm.
- Serrare i bulloni da M10 del montante
ammortizzatore alla coppia di 70 Nm.
- Inserire e serrare il dado da M24 del mozzo
- Abbassare il cambio completo di semiassi e ruota alla coppia di 70 Nm + 62°.
rimuoverlo dalla vettura. - Avvitare le viti da M12 x 1,25 superiori del

A
cambio al basamento motore e serrarle alla
coppia di 88 Nm.
Montaggio - Rimuovere le traverse di supporto del

C
- Prima del montaggio provvedere a sistema- motore utilizzate durante l’operazione di
- Smontare il tassello del supporto elastico re tutto il cablaggio e le tubazioni dei sistemi stacco del cambio con il sollevatore idraulico.
lato cambio svitando la vite (4) di fissaggio ausiliari del motore in modo che non intralci- - Collegare la testina flessibile di selezione
centrale e le viti (5) di fissaggio esterne.
- Rimuovere il tassello elastico dal motore.
no le operazioni.
TI
- Sollevare il martinetto idraulico disponen-
marce, riposizionare la cuffia di protezione ed
avvitare le viti di fissaggio della staffa sup-
do il cambio il più possibile allineato alle sedi porto cambio.
Rimozione tassello elastico dei due supporti motori ed accostarlo alla fri- - Avvitare il dado di fissaggio del cavo di
zione vincolandolo ai perni di centraggio. massa sul cambio.
AN

- Serrare le viti da M12 x 1,25 di fissaggio infe- - Avvitare le viti e fissare la staffa di supporto
riori del cambio al basamento motore alla del filtro aria.
coppia di 88 Nm. - Collegare il cavo comando disinnesto frizio-
- Serrare il dado da M12 x 1,25 di fissaggio ne sull’innesto del cambio e sulla leva.
inferiore del cambio al basamento motore - Montare le bobine di accensione.
alla coppia di 55 Nm. - Montare il motorino di avviamento.
5
M

- Collegare la connessione elettrica del sen- - Montare il cestello porta batteria e la batteria.
sore tachimetrico. - Montare l’elettroventilatore raffreddamen-
- Posizionare il tassello elastico e serrare le to radiatore.
viti da M8 di fissaggio alla scocca alla coppia - Collegare il cavo frizione.
SE

di 35 Nm.
- Serrare la vite da M12 x 1,25 centrale di fis- Nota:
saggio del tassello al supporto rigido alla Se il comando disinnesto frizione è idraulico,
4 coppia di 80 Nm. montare la relativa tubazione sull’attuatore
- Posizionare il supporto rigido e serrare le ed eseguire lo spurgo dell’aria nel sistema di
viti di fissaggio al cambio alla coppia di 8 Nm. comando.
- Svitare il dado (6) di fissaggio del cambio al - Inserire la vite da M12 nel foro del supporto
basamento. e serrare alla coppia di 8 Nm. - Montare il filtro aria completo.
- Scollegare la connessione elettrica dal sen- - Posizionare e fissare la staffa di rinforzo - Montare il passaruota con la copertura sup-
sore tachimetrico (7). motore. plementare.

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Revisione scatola cambio


Complessivo alberi ed ingranaggi cambio

3
1 2
4
5

6
7
8

A
9 10 11
12 13
14
15

C
17 18
19
20 23
22
16 24 25 26
TI 21
27
28

29
AN

30
38
31
32 33 42
34
36
M

35 41
39 40
37
43 45
44
SE

01. 0-ring 16. Anello appoggio cuscinetto 4a 31. Cuscinetto rulluni pignone 1a
02. Bussola cuscinetto pignone 17. Cuscinetto rullini pignone 4a 32. Pignone condotto 1a
03. Pignone intermedio RM 18. Pignone conduttore 4a 33. Anello sincronizzazione 1a
04. Cuscinetto pignone RM 19. Anello arresto cuscinetto posteriore albero primario 34. Mozzo sincronizzatore 1a/2a
05. Perno pignone RM 20. Cuscinetto posteriore albero primario 35. Anello arresto mozzo sincronizzatore
06.Vite arresto perno RM 21 Anello appoggio cuscinetto 5a 36. Pignone condotto RM
07. Cuscinetto albero primario 22. Cuscinetto rullini pignone 5a 37. Cuscinetto rullini pignone 2a
08. Albero primario 23. Pignone conduttore 5a 38. Anello sincronizzazione 2a
09. Cuscinetto a rullini pignone 3a 24. Anello sincronizzazione 5a 39. Pignone condotto 2a
10. Pignone conduttore 3a 25. Mozzo sincronizzatore 5a 40. Pignone condotto 3a
11. Molle mozzo sincronizzatore 26. Manicotto scorrevole sincronizzatore 5a 41. Distanziale
12. Anello sincronizzazione 3a 27. Piastra riparo sincronizzatore 42. Pignone condotto 4a
13. Mozzo sincronizzatore 3a/4a 28. Dado albero primario 43. Cuscinetto posteriore albero secondario
14. Mozzo scorrevole sincronizzatore 3a/4a 29. Cuscinetto albero secondario 44. Pignone condotto 5a
15. Anello sincronizzatore 4a 30. Albero secondario 45. Dado albero secondario

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Smontaggio - Svitare i tappi per il posizionamento delle - Svitare le viti (16) di fissaggio della scatola
- Posizionare il gruppo cambio differenziale aste di comando marce (10). ingranaggi al supporto unione cambio mec-
(1) su di un cavalletto per la revisione (2). - Svitare le viti (11) di fissaggio albero retro- canico al motore.
- Svitare la vite (3) e rimuovere l’ingranaggio marcia. - Posizionare la leva (17) di selezione innesto
di rinvio del contachilometri (4). - Svitare l’interruttore (12) delle luci retro- marce verso il basso.
- Svitare le viti (5) e rimuovere il coperchio marcia. - Rimuovere la scatola ingranaggi utilizzando
posteriore (6). due leve in corrispondenza delle apposite
Rimozione interruttore retromarcia sporgenze (18).
Posizionamento cambio
Rimozione scatola ingranaggi
5
6 16

A
10 17
11 12

C
16

3 4 18
2
TI
- Svitare le viti di fissaggio e rimuovere la
flangia differenziale (13) completa di anello
- Svitare le viti (7) e rimuovere la staffa (8) di O-ring (14) e di anello di rasamento (15).
supporto dispositivo di selezione innesto
AN

marce. Rimozione O-ring e rasamento


- Svitare le viti (19) e rimuovere la staffa di
Rimozione staffa supporto (20) forcella retromarcia.
- Svitare la vite (21) della forcella 3a e 4a mar-
7 cia.
- Svitare la vite (22) della forcella di comando
M

1a e 2a velocità.

Rimozione viti forcelle


SE

13
- Rimuovere il complessivo di ingranaggi
della 5a marcia.
- Rimuovere gli anelli elastici (9) di ritegno 21
cuscinetti posteriori alberi primario e secon- 14
dario. 20

Rimozione anelli elastici 15

9 9

19 22

90

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- Rimuovere l’asta (1) comando 1a e 2a velo- Rimozione complessivi ingranaggi Scomposizione albero primario
cità unitamente alla forcella (2). - Rimuovere il cuscinetto posteriore (18), l’in-
granaggio condotto 4a marcia (19) e il distan-
Nota: 8 ziale tra 3a e 4a marcia utilizzando un estrat-
Se l’asta offre resistenza all’estrazione è tore a due bracci (20).
necessario agire sulle altre aste (3 e 4) per far
spostare i nottolini (5 e 6). Rimozione ingranaggio 4a marcia

- Rimuovere l’asta di comando 3a e 4a marcia.

Nota:
Operare con cautela per evitare la fuoriuscita 9 20
del nottolino.
10 11 18
- Rimuovere contemporaneamente l’asta
comando 5a e retromarcia e la forcella 3a e 4a
velocità (7).
19
- Rimuovere i due nottolini di sicurezza
marce.

A
12
Rimozione aste di comando

C
4 - Svitare la vite (13) del nasello di comando
3 marce.
TI
- Rimuovere la spina (14) con un punzone e
rimuovere il nasello di comando marce (15). - Rimuovere l’ingranaggio condotto 3a mar-
7 cia (21) e l’ingranaggio condotto 2a marcia
1
Rimozione nasello (22).
AN
14
2 Rimozione ingranaggi 2a e 3a marcia
13

15
M

3
SE

1
- Svitare le viti (16) e rimuovere la leva di sele-
6 5 zione innesto marce (17).

Rimozione leva comando marce


6 17

21
- Rimuovere contemporaneamente i com-
plessivi albero primario e secondario (8). 16
- Rimuovere l’ingranaggio di rinvio retromar-
cia (9). 22
- Rimuovere il cuscinetto anteriore (10) albe-
ro secondario.
- Rimuovere il complessivo differenziale (11).
- Rimuovere la calamita (12).

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- Rimuovere l’assieme anelli del sincronizza- Nota: Ricomposizione albero primario


tore 2a marcia con doppio cono (1). La pista del cuscinetto anteriore dell’albero - Procedere al lavaggio di tutti i componenti
- Rimuovere il cuscinetto ad aghi (2) per secondario non può essere spiantata; se e alla verifica dell’integrità degli stessi.
ingranaggio condotto 2a marcia. necessario sostituirla unitamente all’albero - Montare il cuscinetto ad aghi (22) per l’in-
- Rimuovere il manicotto scorrevole (3) inne- secondario. granaggio conduttore 3a marcia.
sto 1a, 2a e retromarcia. - Montare l’ingranaggio conduttore 3a mar-
- Rimuovere i tasselli di presincronizzazione Rimozione mozzo e sincronizzatori cia (23).
(4). - Montare l’anello sincronizzatore (24) 3a
marcia.
Rimozione manicotto e tasselli - Montare il mozzo (25) per manicotto scorre-
6 vole 3a e 4a marcia.
- Montare il manicotto scorrevole 3a e 4a
marcia (26).
1 - Riporre nelle loro sedi sul mozzo per mani-
7
cotto scorrevole i tasselli di presincronizza-
zione (27).
2 - Montare l’anello sincronizzatore 4a velocità
8
(28).
3

A
Montaggio ingranaggio 3a e mozzo
9

C
23 28
- Rimuovere il cuscinetto posteriore (10) e lo
4 4 spessore (11).
26
TI
- Rimuovere l’ingranaggio conduttore 4a
marcia (12) e il cuscinetto ad aghi per l’ingra- 22
naggio conduttore 4a marcia (13). 25
- Rimuovere la boccola (14) per l’ingranaggio
conduttore 4a marcia.
AN

- Rimuovere l’anello elastico (5) di ritegno - Rimuovere il manicotto scorrevole (15) 3a e


mozzo per manicotto scorrevole 1a, 2a e 4a marcia.
retromarcia utilizzando un pinza a becchi - Rimuovere i tasselli di presincronizzazione 27
piegati. (16) per mozzo (17) manicotto scorrevole 3a 24
e 4a marcia.
Rimozione anello elastico - Rimuovere il mozzo (18) per il manicotto
M

scorrevole 3a e 4a marcia.
- Rimuovere l’anello sincronizzatore (19) 3a mar-
cia e l’ingranaggio conduttore 3a marcia (20). - Montare la boccola (29) per l’ingranaggio
- Rimuovere il cuscinetto ad aghi (21) per l’in- conduttore 4a marcia, utilizzando un inserito-
SE

granaggio conduttore 3a marcia. re cavo di diametro adeguato (30).


- Montare il cuscinetto a rulli (31) e l’ingra-
Scomposizione albero naggio conduttore 4a marcia (32).
5
10 Montaggio cuscinetto e ingranaggio 4a
11
12
13
30
14
15
16 32
17
- Rimuovere il mozzo (6) per il manicotto 31
scorrevole 1a, 2a e retromarcia, l’assieme
18
anelli sincronizzatore 1a marcia (7) e l’ingra- 19 29
naggio condotto 1a marcia (8) utilizzando un
estrattore (9). 20
- Rimuovere il cuscinetto ad aghi. 21

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- Montare il cuscinetto posteriore (1). Montaggio mozzo scorrevole Montaggio ingranaggio condotto 3a

Montaggio cuscinetto posteriore

14

1 6

- Montare il distanziale (15) tra l’ingranaggio


condotto 3a marcia e l’ingranaggio condotto

A
- Montare il manicotto scorrevole 1a, 2a mar- 4a marcia.
cia e retromarcia (7). - Montare l’ingranaggio condotto 4a marcia
- Riporre nelle loro sedi sul mozzo i tasselli (8) (16).

C
di presincronizzazione.
- Montare il cuscinetto ad aghi (2) per l’ingra- - Montare il cuscinetto ad aghi (9) per l’ingra- Montaggio ingranaggio condotto 4a
naggio condotto 1a velocità. naggio condotto 2a velocità.
- Montare l’ingranaggio condotto (3) 1a velo-
cità.
TI
- Montare i tre anelli dl sincronizzatore 2a
marcia (10) facendo accoppiare gli innesti
- Montare i tre anelli del sincronizzatore 1a (11 e 12).
marcia (4) facendo accoppiare gli innesti (5). - Montare l’ingranaggio (13) della 2a marcia.
AN
Montaggio ingranaggio e sincronizzatore 1a Montaggio anelli e ingranaggio 2a 16
15
13
M

12 10
4
SE

- Montare il cuscinetto posteriore (17).


9
Montaggio cuscinetto posteriore
5 3
7

11
2 17

- Montare il mozzo (6) per manicotto scorre-


vole 1a e 2a marcia.
- Montare un nuovo anello elastico di ritegno - Montare l’ingranaggio condotto 3a marcia
mozzo per il manicotto scorrevole 1a e 2a (14) utilizzando un introduttore di diametro
marcia. adeguato.

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- Montare la leva selezione/innesto marce (1). Montaggio alberi nella scatola Ricomposizione scatole
- Serrare le viti (2) da M8 alla coppia di 21 ÷ - Portare tutte le forcelle di comando marce
26 Nm. 9 in posizione folle.
- Applicare del sigillante Loctite 573 sulle
Montaggio leva superfici di contatto tra supporto unione
cambio meccanico al motore e scatola ingra-
naggi.
2 - Montare la scatola ingranaggi sul supporto
unione cambio meccanico al motore.
- Mantenere la leva selezione/innesto marce
verso l’alto e verificare che il nasello di sele-
8 zione marce si inserisca nella forcella di
comando 3a e 4a marcia.
6 7 - Serrare le viti da M8 scatola ingranaggi alla
coppia di 21÷26 Nm.
- Montare i tappi di posizionamento aste
comando marce.
1 - Serrare le viti da M8 dell’albero della retro-
marcia alla coppia di 29÷36 Nm.

A
5
- Montare l’interruttore delle luci retromar-
cia.
- Montare il nasello di comando marce (2) e - Montare gli anelli elastici di ritegno cusci-

C
fissarlo con la spina (3) e la vite (4). - Montare l’asta di comando (10) 5a marcia. netti posteriori alberi primario e secondario.
- Montare la forcella di comando 3a e 4a mar- - Applicare il sigillante sulle superfici di con-
Montaggio nasello cia (11) e la relativa asta di comando (12). tatto tra scatola ingranaggi e piastra di rite-
4 Nota:
TI gno cuscinetti posteriori alberi primario e
secondario.
3 Posizionare il nottolino di sicurezza dell’asta - Montare la piastra di ritegno cuscinetti
prima del montaggio della stessa nella relati- posteriori alberi primario e secondario, e ser-
va sede. rare le viti da M8 alla coppia di 21÷26 Nm.
AN

- Montare l’asta di comando 1a e 2a marcia


(13) completa di relativa forcella. Montaggio ingranaggi
coda cambio
2 Nota: - Montare la boccola per l’ingranaggio con-
Per agevolare il montaggio muovere l’asta di duttore 5a marcia.
M

comando 1a e 2a marcia in avanti e all’indie- - Montare il cuscinetto ad aghi per l’ingra-


tro. naggio conduttore 5a marcia.
- Montare l’ingranaggio conduttore 5a mar-
- Serrare le viti da M6 delle forcelle di coman- cia.
SE

do 1a e 2a marcia (14), 3a e 4a marcia (15) alla - Montare il sincronizzatore della 5a marcia.


coppia di 15÷19 Nm. - Montare il mozzo per manicotto scorrevole
- Montare la staffa (16) di supporto forcella della 5a marcia.
Montaggio alberi nella scatola comando retromarcia e fissarla con le relati- - Montare il manicotto scorrevole della 5a
ingranaggi ve viti (17) alla coppia di 85÷111 Nm. marcia.
- Montare la calamita (5). - Riporre nelle loro sedi i tasselli di presincro-
- Montare il cuscinetto anteriore (6) dell’albe- Montaggio aste e forcelle nizzazione.
ro secondario.
- Montare il complessivo differenziale (7).
10 Orientamento di montaggio forcella

Nota: 11
Assicurarsi che la dentatura d’innesto dell’in- 12
15
granaggio sia rivolta verso il basso. 16
13
- Montare l’ingranaggio (8) di rinvio della
retromarcia.
- Montare contemporaneamente i comples-
sivi alberi primario e secondario (9).
- Montare i nottolini di sicurezza innesto 17
marce utilizzando un punzone. 14

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- Montare la forcella di comando 5a marcia. Montaggio coperchio e ingranaggio di rinvio - Svitare i fissaggi e rimuovere il cambio con
- Montare la flangia di ritegno molle e rullini il differenziale dal cavalletto di supporto.
del sincronizzatore 5a marcia. 2 - Posizionare il cambio con differenziale sul
1
- Montare l’ingranaggio condotto 5a marcia. supporto utilizzato per lo stacco e riattacco
- Serrare le nuove ghiere degli alberi primario dalla vettura.
e secondario, alla coppia di 100 ÷ 124 Nm.
- Serrare la vite della forcella comando 5a Posizionamento cambio in vettura
marcia alla coppia di 15 ÷ 19 Nm.
- Applicare il sigillante Loctite 573 sulle
superfici di contatto tra piastra di ritegno
cuscinetti posteriori albero primario e secon-
dario e sul coperchio posteriore.
- Montare il coperchio posteriore (1) e serra-
re le viti (2) da M8 alla coppia di 21÷26 Nm.
- Montare l’ingranaggio di rinvio contachilo- 4 3
metri (3) e fissarlo con la vite (4).

A
Nota:
Con questa operazione viene tranciata la
spina elastica di ritegno.

C
Revisione differenziale - Estrarre i satelliti.
- Rimuovere i planetari (8) e i relativi anelli di

Scomposizione Rimozione corona dentata


TI registro (9).

- Rimuovere i cuscinetti (5) dalla scatola inter-


na del differenziale utilizzando un estrattore Assemblaggio
a tre bracci. - Controllare che i satelliti e i planetari siano
AN

integri e che non presentino segni di ingra-


Rimozione cuscinetti namento ed eccessiva usura.
- Montare i planetari con i relativi anelli di
registro.

7 Nota:
M

Per ottenere l’accoppiamento tra planetario


e satelliti agire sull’anello di registro. Tale
6 accoppiamento è corretto quando la rotazio-
ne del gruppo avviene senza gioco e con una
SE

leggera resistenza.

- Aprire la semiscatola differenziale. - Montare i satelliti.


- Rimuovere il perno portasatelliti utilizzando - Montare il perno portasatelliti utilizzando
un punzone di diametro adeguato. un punzone.

Scomposizione satelliti e planetari

5 8 9

- Contrassegnare la posizione relativa della


corona cilindrica e della scatola interna diffe-
renziale.
- Svitare la viti (6).
- Rimuovere la corona cilindrica (7).

95

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3. cambio C 513 > operazioni manutenzione

- Montare una nuova spina elastica di ritegno - Posizionare la base di misura (2) completa Nota:
perno portasatelliti utilizzando un punzone. di comparatore centesimale sul piano di 0,12 corrisponde all’interferenza prescritta
- Agendo con un giravite, verificare il corretto appoggio flangia differenziale (3). per l’assestamento ed il precarico dei cusci-
accoppiamento tra planetari e satelliti. - Rilevare la quota “P”, profondità tra piano di netti del differenziale.
- Far combaciare le due parti della semiscato- appoggio flangia differenziale e la pista
la differenziale quindi montare la corona esterna del cuscinetto (4). - Verificare tra gli anelli di ricambio disponi-
cilindrica rispettando i contrassegni fatti alla bili quello con i valori prossimi a quello cal-
scomposizione. Rilevamento quota P colato.
- Serrare le viti da M10 alla coppia di 77÷92
Nm. Nota:
- Montare i cuscinetti (1) sulla scatola interna Qualora il valore ottenuto non corrisponda
2
del differenziale, pressandoli con una bocco- allo spessore di uno o più anelli di registro a
la di diametro adeguato. disposizione, montare l’anello o gli anelli di
4 spessore totale immediatamente superiore.
Montaggio cuscinetti 3 P
- Riporre nella sua sede l’anello o gli anelli (5)
di rasamento per precarico.
- Montare la flangia differenziale (6) comple-
1 ta di anello O-ring (7) e fissarla con le relative

A
viti.

Posizionamento flangia

C
- Calcolare lo spessore “S” dell’anello di rasa-
TI
mento per il precarico cuscinetti differenzia-
le secondo la formula seguente:

REGISTRAZIONE PRECARICO S = P – H + 0,12


AN

- Posizionare la base di misura completa di


comparatore centesimale sulla flangia diffe-
renziale e rilevare la quota “H” altezza flangia. Posizionamento spessore di rasamento
6
Rilevamento quota H
M

7
SE

96

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4. trasmissione > dati tecnici

4. Trasmissione
dati tecnici

I semiassi, i giunti omocinetici e l’albero intermedio che costituisco- Giunto omocinetico lato ruota e giunto scorrevole lato differenziale.
no l’assieme trasmissione, trasmettono il movimento dal cambio alle Semiassi di misura differente tra il destro e il sinistro, il destro più

A
ruote motrici. lungo comprende una massa di bilanciamento.

Viste trasmissione

C
TI
AN
M

Semiasse anteriore sinistro


Semiasse anteriore destro
SE

Dettaglio giunto lato ruota Dettaglio contrappeso

97

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4. trasmissione > dati tecnici

SEMIASSI La tenuta è assicurata dalla guarnizione parte integrale del cuscinet-


La trasmissione del moto è realizzata attraverso semiassi con giunti to.
omocinetici lato ruota e giunti a tripode lato cambio. In assistenza è prevista la sostituzione del cuscinetto.
Sulle cuffie lato cambio, per ridurre al minimo le perdite olio, sono Il semiasse destro è dotato di una massa smorzatrice di vibrazioni
montati dei cuscinetti a sfera a tenuta stagna piantati sui semiassi che in caso di smontaggio deve essere riposizionata alla quota pre-
stessi. scritta.

Semiasse destro

1. Cuscinetto a tenuta stagna


2. Guarnizione di tenuta
3. Giunto a tripode lato cambio
4. Massa smorzatrice
5. Semiasse lungo

A
6. Anello di sicurezza
7. Giunto lato ruota 3

C 4
TI 1
2
5
7
AN

6
M

LUBRIFICANTE
SE

Giunto omocinetico Tutela MRM2 Cuffia giunto scorrevole Tutela MRM2

Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Giunto omocinetico lato ruota Dado M24 x 1.5 70 + 62°


Tappo olio cambio 46
Testina tirante sterzo Dado M10 40
Montante ammortizzatore Bullone M10 70

98

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4. trasmissione > operazioni manutenzione

operazioni manutenzione
- Serrare il dado da M10 di fissaggio della
testina del tirante sterzo alla coppia di 40
Nm.
- Collegare la connessione della spia usura
SEMIASSI Rimozione semiasse guarnizione frenante.
- Serrare il dado da M24 di fissaggio mozzo
Smontaggio ruota alla coppia di 70 Nm + 62°.
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. - Procedere alla cianfrinatura di sicurezza del
- Smontare la ruota interessata. dado seguendo le indicazioni riportate nel
- Predisporre una idonea vaschetta sotto la disegno seguente.
vettura per il recupero dell’olio del cambio.
- Svitare il tappo posto sul cambio e scaricare Orientamento cianfrinatura
l’olio. 5

A
- Utilizzando un martello ed uno scalpello,
liberare dalla cianfrinatura e successivamen-
te svitare il dado (1) di fissaggio del mozzo

C
ruota.
- Utilizzare una bussola di diametro 36 mm
opportunamente rettificata affinché possa
aderire su tutta la superficie del dado.
- Svitare i bulloni di fissaggio (2) del montan-
TI
te dell’ammortizzatore. Montaggio
- Svitare il dado di fissaggio (3) ed utilizzando - Verificare che il semiasse sia integro.
l’estrattore per testine (4) scalzare la testina - Verificare che le cuffie non siano danneg-
AN

dello sterzo dal montante. giate e che all’interno vi sia il grasso di lubri-
ficazione.
Rimozione fissaggi ammortizzatore - Innestare il giunto tripode sul differenziale.
- Bloccare il semiasse alla flangia con una
fascetta nuova.
2 - Innestare il giunto omocinetico sul mozzo
M

ruota.

Collegamento a mozzo
SE

1
4

- Scollegare la connessione elettrica (5) della


spia usura guarnizioni frenanti.
- Capovolgere verso il basso il complessivo
disco freno/mozzo ruota. - Serrare il tappo scarico olio cambio alla cop-
- Sfilare il semiasse dall’innesto sul mozzo - Riposizionare il complessivo disco fre- pia di 46 Nm.
ruota. ni/mozzo ruota in sede. - Verificare il livello dell’olio cambio.
- Aprire la fascetta di fissaggio del semiasse al - Serrare i bulloni da M10 del montante del-
differenziale. l’ammortizzatore alla coppia di 70 Nm. Nota:
- Rimuovere il semiasse completo di giunto - Posizionare in sede il perno della testina L’olio deve sfiorare il bordo inferiore del foro
omocinetico e giunto tripode. tirante sterzo. di riempimento.

99

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4. trasmissione > operazioni manutenzione

GIUNTO OMOCINETICO GIUNTO SCORREVOLE Nota:


LATO RUOTA LATO DIFFERENZIALE Qualora si sia intervenuti sul cuscinetto di
tenuta, è necessario rimontarlo alle quote
Smontaggio Vista giunto lato differenziale prescritte.
- Posizionare il semiasse in una morsa.
- Rimuovere la fascetta (1) di fissaggio e arre- Misura Valore
trare la cuffia di protezione.
- Rimuovere il giunto (2) omocinetico dal Piantaggio cuscinetto tenuta
1 143,8
semialbero. a rullini semiasse sinistro (mm)
- Pulire dal grasso la zona interna di alloggia-
Piantaggio cuscinetto tenuta
mento del cuscinetto. 1 142,7
a sfera semiasse sinistro (mm)
- Utilizzando un estrattore a massa battente
ed agendo contemporaneamente con una Misura Valore
pinza sull’anello di ritegno posto interna-
mente al giunto, rimuovere l’anello di fissag- Piantaggio cuscinetto tenuta
2 108,8
gio (3) del cuscinetto del giunto omocineti- a rullini semiasse destro (mm)
co. Smontaggio
- Rimuovere la cuffia di protezione (4) rimuo- - Posizionare il semiasse in una morsa. Piantaggio cuscinetto tenuta
vendo la fascetta di fissaggio (5). - Rimuovere l’anello elastico (6) e sfilare dal 2 107,7

A
a sfera semiasse destro (mm)
semiasse il giunto a tripode (7).
Scomposizione giunto omocinetico - Rimuovere la fascetta di fissaggio (8) e la
cuffia di protezione (9). Quote di montaggio

C
Rimozione tripode TI
9
8 1

7
AN

6
2 2
1
3 Montaggio cuscinetto tenuta
4
5
M

- Se necessario rimuovere il cuscinetto di


tenuta dal semiasse utilizzando un estrattore
a due bracci.

Rimozione cuscinetto
SE

Montaggio
- Verificare che le sfere e le relative sedi siano
perfettamente speculari e prive di segni di
ingranamento o rigature.
- Controllare che il semiasse non presenti
deformazioni o scentrature nella zona di
innesto del giunto e che la zona a contatto
con la guarnizione di tenuta non sia usurata.
- Posizionare la nuova cuffia di protezione
sull’albero.
- Montare il cuscinetto sul semiasse.
- Riempire di grasso tutela MRM2 la cuffia di - Controllare che il semiasse non presenti
protezione ed il cuscinetto. deformazioni o scentrature nella zona di
- Posizionare il giunto omocinetico e con una innesto del giunto e che la zona di contatto
leggera pressione su di esso innestarlo al con la guarnizione di tenuta non sia usurata.
cuscinetto. Montaggio - Montare il giunto a tripode sul semiasse.
- Vincolare la cuffia di protezione al giunto - Posizionare la nuova cuffia di protezione sul - Riempire di grasso Tutela MRM2 la cuffia di
utilizzando due nuove fascette. semiasse. protezione e il cuscinetto.

100
100

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5.
3. sterzo > dati tecnici

5. Sterzo
dati tecnici

L’impianto sterzante è del tipo a scatola guida e cremagliera con ser- sicurezza alle alte velocità. Il volante è regolabile in altezza e il pian-
voassistenza idraulica, che garantisce leggerezza e maneggevolezza tone sterzo è del tipo collassabile per consentire di aumentare il
dello sterzo in tutte le condizioni di funzionamento, precisione e grado di sicurezza del guidatore in caso di urto frontale.

A
Complessivo sterzo

C
4 TI
AN

1
M

2
3
SE

1. Colonna sterzo
2. Pompa servosterzo
5 3. Scatola guida
4. Serbatoio olio
5.Tubo radiatore

1.581 16V / BIPOWER


A cremagliera con idroguida;
Tipo
piantone snodato ad assorbimento di energia
Diametro di sterzata (m) 11

Numero giri volante fino alle battute 2,78

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5. sterzo > dati tecnici

Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Elementi fissaggio giunti alberi comando sterzo Vite M8 25


Staffa supporto alberi comando sterzo Vite M8 15
Supporto alberi comando sterzo Vite M8 2
Teste tiranti sterzo registrabili Dado M10 x 1.25 40
Tiranti sterzo registrabili con scatole Dado M14 x 1.5 50
Volante sterzo Dado M16 x 1.5 50
Pompa servosterzo monostadio Dado M10 50
Pompa servosterzo monostadio Vite M8 25
Scatola servosterzo completa Vite M10 70
Serbatoio liquido servosterzo Dado M6 8
Supporto/staffe pompa servosterzo Dado M10 50
Tubazione pompa/scatola servosterzo (Lato pompa) Raccordo M12 36

A
Tubazione pompa/scatola servosterzo (Lato idroguida) Raccordo M14 x 1.5 30
Tubo scambiatore calore servosterzo Dado M6 6

Viste impianto sterzo

C
Vista tirante destro
TI
AN
M
SE

Vista tirante sinistro

Vista serbatoio olio

Vista raccordi scatola guida

102

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5. sterzo > operazioni manutenzione

operazioni manutenzione
Rumorosità a fine corsa

Verifiche preliminari Difetto Intervento


Ripristinare il corretto livello. Se si manifestano
Livello insufficiente
Verificare visivamente il livello liquido perdite vedere diagnosi su perdite olio
servosterzo nel relativo serbatoio. Il rumore aumenta verso il fondo corsa
Verificare qualità liquido servosterzo

A
Eseguire una prova effettuando e con il regime del motore (muggito)
una sterzata a fondo e successivamente Non è necessario alcun intervento:
Il rumore resta costante
rilasciando il volante la rumorosità è dovuta alla valvola di by-pass
(soffio in sterzata, sbuffo in rilascio)
che scarica la pressione in eccesso

C
Verifica qualità liquido servosterzo Difetto Intervento
Verificare visivamente il servosterzo
nel relativo serbatoio. Accertarsi dell’assenza
di olio emulsionato (di colore
TI
Liquido emulsionato
Eliminare eventuali infiltrazioni di aria
dalle tubazioni dell’impianto servosterzo
più chiaro e con bollicine)
Verifica tubazioni servosterzo Difetto Intervento
AN

Verificare la presenza di strozzature nelle Sostituire le parti danneggiate e


Anomalie tubazioni
tubazioni, flessibili e rigide, dell’impianto tutte le guarnizioni
Verifica pompa servosterzo Difetto Intervento
Verificare il corretto funzionamento
Malfunzionamento pompa servosterzo Sostituire la pompa servosterzo
della pompa servosterzo
M

Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento


Ricercare l’anomalia partendo
Verificare che l’anomalia non sia più presente Anomalia persiste
da un altro sintomo
SE

Rumorosità a volante fermo dopo numerosi azionamenti

Verifiche preliminari Difetto Intervento


Ripristinare il corretto livello. Se si manifestano
Livello insufficiente
perdite vedere diagnosi su perdite olio
Verificare visivamente il livello liquido
servosterzo nel relativo serbatoio. Il rumore avvertito è un battito/colpo Continuare la procedura di diagnosi
Eseguire una prova effettuando
una sterzata a fondo e successivamente Il rumore avvertito è un soffio Non è necessario alcun intervento:
rilasciando il volante in corrispondenza di tre posizioni del volante la rumorosità è dovuta al normale
(a circa 120° tra loro) funzionamento dell’impianto

Verifica cuscinetti piantone Difetto Intervento


Verificare che il piantone sterzo
non presenti gioco eccessivo:
Cuscinetti usurati o danneggiati Sostituire i cuscinetti interessati
verificare l’integrità e l’efficienza
dei cuscinetti del supporto piantone

103
103

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5. sterzo > operazioni manutenzione

Rumorosità a volante fermo dopo numerosi azionamenti (segue)

Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento

Ricercare l’anomalia partendo


Verificare che l’anomalia non sia più presente Anomalia persiste
da un altro sintomo

Perdita di olio idraulico (di colore rosso)

Verifiche preliminari Difetto Intervento

Verificare se l’anomalia si accompagna Ripristinare il corretto livello


Livello insufficiente liquido servosterzo
a un irrigidimento o a una rumorosità ed eseguire una prova su strada
dello sterzo.
Verificare visivamente il livello di liquido Vedere tabella diagnosi
servosterzo nella relativa vaschetta Rilevato irrigidimento dello sterzo
su irrigidimento sterzo

A
Verifica perdite vaschetta Difetto Intervento

C
Verificare visivamente assenza
di perdite di liquido dalla vaschetta Perdite dalla vaschetta Sostituire la vaschetta
del liquido servosterzo
TI
Verifica tubazioni Difetto Intervento

Verificare visivamente, utilizzando del talco,


AN
l’assenza di perdite dai raccordi di tutte Serrare i raccordi oppure sostituire le parti
Perdite dall’impianto
le tubazioni, flessibili e rigide, danneggiate con tutte le guarnizioni
dell’impianto servosterzo

Verifica pompa servosterzo Difetto Intervento

Verificare il corretto funzionamento


M

Malfunzionamento pompa servosterzo Sostituire la pompa servosterzo


della pompa servosterzo

Verifica scatola guida Difetto Intervento


SE

Serrare i raccordi oppure


Perdite dai tubetti rigidi
Verificare visivamente assenza di perdite sostituire la scatola guida
(utilizzando del talco):
Eliminare la perdita con un sigillante,
• dai tubetti rigidi sulla scatola Perdite dal tappo inferiore
oppure sostituire la scatola guida
guida e relativi attacchi
• dal tappo inferiore della scatola guida
• dall’attacco del piantone sterzo Perdite dall’attacco del piantone sterzo
• dalla scatola guida stessa Sostituire la scatola guida
o dalla scatola guida stessa

Verifica cuffie scatola guida Difetto Intervento

Ispezionare le cuffie della scatola guida e


Perdite dagli anelli di tenuta della scatola guida Sostituire le cuffie della scatola guida
verificare l’assenza di liquido

Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento

Ricercare l’anomalia partendo


Verificare che l’anomalia non sia più presente Anomalia persiste
da un altro sintomo

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5. sterzo > operazioni manutenzione

Irrigidimento dell’azione sterzante (in entrambe le direzioni)


Verifiche preliminari Difetto Intervento
Eseguire una prova effettuando sterzate a Vedere tabella diagnosi su
Indurimento in una sola direzione
fondo in varie condizioni per verificare indurimento sterzo in una sola direzione
l’effettivo insorgere dell’indurimento
in entrambe le direzioni. Ripristinare il corretto livello
Verificare visivamente il livello liquido Livello liquido servosterzo insufficiente
se si manifestano perdite
servosterzo nella relativa vaschetta.
Verifica tipo di anomalia Difetto Intervento
Verificare la corretta posizione del filtro
Indurimento intermittente
all’interno della vaschetta
Eseguire una prova effettuando sterzate Verificare la presenza di strozzature nelle
a fondo in varie condizioni: verificare la tubazioni, flessibili e rigide, dell’impianto.
Indurimento solo al minimo
modalità in cui insorge l’anomalia Se necessario sostituire le parti danneggiate
e tutte le guarnizioni

A
Indurimento a fine corsa Ripristinare il corretto assetto della vettura
Verifica tiranti sterzo Difetto Intervento

C
Verificare l’integrità dei tiranti dello sterzo Tiranti danneggiati o usurati Sostituire i tiranti

Verifica cuscinetti piantone Difetto Intervento


Verificare l’integrità e l’efficienza
dei cuscinetti del supporto piantone
TI
Cuscinetti usurati o danneggiati
Ripristinare l’efficienza del piantone guida.
Se necessario sostituire i cuscinetti interessati
Verifica pompa servosterzo Difetto Intervento
Verificare ed eventualmente
AN
Verificare il corretto funzionamento Cinghia allentata
sostituire la cinghia
della pompa servosterzo
Malfunzionamento pompa servosterzo Sostituire la pompa servosterzo

Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento


Verificare che l’anomalia Ricercare l’anomalia partendo
Anomalia persiste
non sia più presente da un altro sintomo
M

Irrigidimento dell’azione sterzante (sterzando a destra oppure a sinistra)

Verifiche preliminari Difetto Intervento


SE

Eseguire una prova effettuando sterzate Indurimento in entrambe le direzioni Vedere tabella diagnosi
a fondo in varie condizioni per verificare
l’effettivo insorgere dell’indurimento
in una sola direzione. Ripristinare il corretto livello
Livello liquido servosterzo insufficiente
Verificare visivamente il livello liquido se si manifestano perdite
servosterzo nella relativa vaschetta
Verifica tiranti sterzo Difetto Intervento
Verificare l’assenza di piegature
Tiranti danneggiati o usurati Sostituire i tiranti
o danneggiamenti dei tiranti dello sterzo
Verifica scatola guida Difetto Intervento
Verificare il corretto funzionamento
Scatola guida non regolarmente tarata Sostituire la scatola guida
della scatola guida
Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento
Verificare che l’anomalia Ricercare l’anomalia partendo
Anomalia persiste
non sia più presente da un altro sintomo

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5. sterzo > operazioni manutenzione

Montaggio
- Inserire il giunto albero sterzo sul pignone
scatola sterzo.
- Serrare il bullone da M8 del supporto alla
VOLANTE E PIANTONE - Scollegare le connessioni elettriche (4) del scatola sterzo alla coppia di 25 Nm.
commutatore di accensione. - Serrare le viti da M8 del supporto alla scoc-
Smontaggio - Svitare le viti (5) di fissaggio del supporto ca alla coppia di 22 Nm.
- Scollegare la batteria. alla scocca. - Collegare le connessioni elettriche del com-
- Attendere 10 minuti. - Svitare il bullone (6) di fissaggio del suppor- mutatore di accensione.
- Posizionare le ruote perfettamente dritte e to alla scatola dello sterzo. - Montare il devio guida.
contrassegnare la posizione del volante con - Rimuovere il supporto alberi comando ster- - Montare il rivestimento del piantone sterzo.
la semiscatola superiore. zo. - Posizionare il volante nell’apposita sede
- Svitare le viti (1). verificando che i segni fatti in precedenza
- Spostare leggermente il modulo Air Bag (2). Rimozione piantone coincidano perfettamente.
- Scollegare la connessione elettrica Air Bag - Serrare il dado da M16 x 1,5 del volante alla
(3). coppia di 50 Nm.
- Riporre l’Air Bag nell’apposito armadio - Posizionare l’anello di protezione.
appoggiandolo su una superficie libera con il - Collegare la connessione elettrica degli
cuscino rivolto verso l’alto. 4 avvisatori acustici.

A
- Collegare la connessione elettrica del
Rimozione Air Bag modulo Air Bag.
- Riposizionare in sede il modulo Air Bag.

C
2 3 1
- Serrare le viti da M6 del modulo Air Bag
conducente alla coppia di 7÷11 Nm.
1
TI Montaggio volante
AN
5

- Scollegare la connessione elettrica dell’av-


M

visatore acustico.
- Rimuovere l’anello di protezione e svitare il
dado di fissaggio. 6
- Rimuovere il volante.
SE

- Smontare il rivestimento del piantone


guida.
- Smontare il devioguida completo.

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5. sterzo > operazioni manutenzione

- Utilizzando un’apposita siringa aspirare l’o-


lio presente nel serbatoio della scatola servo-
sterzo.
- Svitare il bullone di fissaggio e scollegare
SCATOLA STERZO - Svincolare il tassello in gomma dal perno l’albero inferiore comando sterzo dalla scato-
posto sulla scocca (8). la servosterzo.
Smontaggio - Rimuovere il tratto anteriore della tubazio- - Svitare il dado (15) delle testine dei tiranti
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. ne di scarico (9) prestando attenzione a recu- sterzo.
- Rimuovere entrambe le ruote anteriori. perare, senza danneggiarlo, il cavo elettrico - Utilizzando l’estrattore dedicato scalzare
- Svitare le viti di fissaggio riparo calore dalle della sonda Lambda e le due guarnizioni le testine (16) dei tiranti dalle sedi sui mon-
staffe di supporto sottostante. (10). tanti.
- Rimuovere il riparo calore (1) dalla parte
inferiore vettura. Rimozione scarico Rimozione testina sterzo

Rimozione riparo calore

16

A
3
10 5

C
1
6 15
4
10
7
TI
5
AN
8 9

- Scollegare dalla scatola servosterzo i raccor-


di di entrata e di uscita olio (17).
- Scollegare la connessione elettrica della - Svitare le viti del supporto rigido (11) dal
sonda Lambda (2). rinforzo. Rimozione raccordi olio
M

- Svitare la vite di fissaggio (12) e i dadi di fis-


Connessione sonda Lambda saggio (13).
- Rimuovere il supporto rigido motore (14).
2
Rimozione supporto rigido motore
SE

17

11 - Posizionare sotto la scatola servosterzo un


martinetto idraulico per lavorare in sicurezza.
- Svitare le viti di fissaggio (18) della scatola
- Liberare il cablaggio della sonda Lambda servosterzo alla traversa sostegno motore.
dalle fascette poste sulla paratia motore.
- Svitare le viti (3) della staffa di rinforzo basa- 13 Rimozione fissaggi scatola sterzo
mento motore sulla scocca. 12
- Svitare i dadi (4) della staffa di rinforzo della 14
tubazione di scarico.
- Rimuovere le staffe (5) di rinforzo della
parte inferiore della vettura.
- Svitare i dadi (6) della tubazione di scarico
del collettore e svitare i dadi (7) della tuba- - Posizionare un recipiente nella parte infe-
zione al convertitore catalitico. riore della vettura.
18

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5. sterzo > operazioni manutenzione

- Svincolare il perno della scatola servosterzo - Avvitare i tiranti sterzo sulla scatola servo- Verifica livello olio
dall’albero inferiore comando sterzo. sterzo.
- Sfilare la scatola servosterzo verso il vano - Controllare che le quote di lunghezza dei
ruota lato sinistro e rimuoverla dal vano cen- tiranti sterzo registrabili siano quelle rilevate
trale della traversa di sostegno. allo stacco.
- Serrare i dadi M14x1,5 dei tiranti registrabi-
li alla coppia di 50 Nm. 5
Scomposizione
- Rilevare la quota di lunghezza dei tiranti 7
sterzo. Montaggio
- Allentare i dadi (1) di bloccaggio dei tiranti - Montare la scatola servosterzo nell’apposita 6
sterzo. sede sulla traversa inferiore.
- Svitare i tiranti della scatola servosterzo (2). - Serrare le due viti da M10 della scatola ser-
vosterzo alla coppia di 70 Nm.
Rimozione teste sterzo - Collegare alla scatola servosterzo i raccordi POMPA SERVOSTERZO
di entrata e di uscita olio.
- Posizionare le testine dei tiranti in prossimità Smontaggio
dei montanti vincolando la testina stessa. - Scollegare la batteria.
- Serrare il dado da M10 delle testine snoda- - Posizionare un recipiente sotto il vano

A
1 te dei tiranti sterzo alla coppia di 40 Nm. motore.
2 - Collegare l’albero inferiore comando sterzo - Smontare la cinghia di trascinamento della
alla scatola servosterzo. pompa servosterzo.

C
- Serrare il bullone da M8 alla coppia di 25 Nm. - Scollegare dalla pompa servosterzo le due
- Rifornire il servosterzo con apposito olio. tubazioni di mandata e di ritorno olio (8).
- Montare il supporto motore rigido posteriore. - Svitare le viti (9) di fissaggio della pompa
TI
- Serrare i dadi da M12 del supporto motore
alla coppia di 120 Nm.
servosterzo dai supporti.
- Rimuovere la pompa servosterzo (10).
- Inserire la vite da M12x1,5 del supporto e
- Rimuovere le fascette (3) e sfilare la cuffia serrarla alla coppia di 80 Nm. Rimozione pompa servosterzo
della scatola servosterzo (4). - Serrare le viti da M8 della staffa di rinforzo al
AN
10
supporto rigido motore alla coppia di 28 Nm.
Rimozione cuffia - Serrare le viti da M10 della staffa di rinforzo 9
al basamento alla coppia di 50 Nm.
- Posizionare la tubazione di scarico. 8
- Vincolare il ritegno in gomma al perno
posto sulla scocca.
M

- Serrare i dadi da M8 della tubazione di scarico


al convertitore catalitico alla coppia di 24 Nm.
- Serrare le viti da M10 di fissaggio delle staf-
fe alla coppia di 50 Nm.
SE

- Serrare i dadi da M10 di fissaggio delle staf-


fe alla coppia di 40 Nm.
3 - Montare il carter riparo calore e serrare le
4 3 viti da M6 alla coppia di 80 Nm.
- Collegare il cablaggio della sonda Lambda.
- Abbassare la vettura. Montaggio
- Vincolare il cablaggio della sonda Lambda - Posizionare la pompa servosterzo sui relati-
alle relative fascette. vi supporti.
- Svitare il tappo (5) del serbatoio olio servo- - Collegare le due tubazioni della pompa ser-
sterzo e rimuoverlo. vosterzo.
Ricomposizione - Verificare che il livello olio della scatola ser- - Serrare le viti di fissaggio della pompa ser-
- Montare la nuova cuffia della scatola servo- vosterzo sia compreso tra i riferimenti di MIN vosterzo al supporto anteriore e posteriore
sterzo e fissarla con fascette nuove. (6) e di MAX (7). alla coppia di 25 Nm.

108

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FIAT MULTIPLA
6. sospensioni > dati tecnici

6. Sospensioni
dati tecnici

SOSPENSIONE ANTERIORE ci oscillanti ancorati a una traversa ausiliaria, ottimizzata per il comfort
Sospensione anteriore a ruote indipendenti,tipo Mac Pherson con brac- e la sicurezza di guida. I principali elementi della sospensione sono:

A
molle ad elica fortemente disassate rispetto all’asse ammortizzatore per ridurre l’attrito di scorrimento.
Le molle appoggiano su piattelli con interposti anelli in gomma per evitare rumorosità di funzionamento

C
tampone di fine corsa in cellasto* con intervento graduale per migliorare il comfort e la progressività di risposta nell’appoggio in curva

bracci oscillanti in ghisa sferoidale, incernierati alla traversa anteriore per mezzo di due boccole elastiche
TI
(quella posteriore è a sospensione idraulica)

barra stabilizzatrice collegata al montante telescopico dell’ammortizzatore per aumentare la sensibilità


agli scuotimenti verticali della sospensione
AN

Vista sospensione anteriore


*) Il cellasto è un poliuretano microcellulare disponibile
in diverse densità, da 350 a 650 kg/m3 ed è stato sviluppato
per l’industria automobilistica per essere impiegato
nei componenti utilizzati come elementi
M

elastici ammortizzanti ed ammortizzatori di finecorsa.

Il materiale ottimizza la caratteristica elastica


SE

rispetto a finecorsa di un altro materiale,


in pratica amplia l’escursione elastica ottenendo
uno smorzamento supplementare.

Proprietà

Contrariamente ai comuni elastomeri, il cellasto è comprimibile


e può essere facilmente lavorato senza tolleranza di deformazione.
Con le sospensioni in cellasto si realizzano grandi escursioni
elastiche con massa di blocco ridotta. Il materiale può essere
deformato elasticamente fino al 20% della sua densità.

Altri vantaggi
Ottimo comportamento a lungo termine

Bassa deformazione da compressione residua

Buona resistenza ai prodotti chimici

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FIAT MULTIPLA
6. sospensioni > dati tecnici

Complessivo sospensione anteriore


anterior

9
10 2
7
12
13 3

11 1

14 4

A
5

C
6
7
TI
8
AN

1. Ammortizzatore 08. Braccio oscillante


2. Molla ad elica 09. Giunto omocinetico con perno fuso
3. Piattello superiore ammortizzatore 10. Anello elastico ritegno cuscinetto
4. Distanziale 11. Cuscinetto a sfere
M

5. Anello superiore appoggio molla in gomma 12. Mozzo ruota


6. Canotto e tampone di fine corsa 13. Dado di fissaggio mozzo ruota
7. Montante 14. Anello inferiore appoggio molla in gomma
SE

Ammortizzatori 1.581 16v BIPOWER


Lunghezza aperto (inizio tamponamento) (mm) 530 ± 2,5 552,5 ± 2,5
Lunghezza chiuso (in battuta) (mm) 388 ± 2,5 417±2,5
Diametro stelo (mm) 22 22

Molle 1.581 16v BIPOWER


Diametro del filo (mm) 13,6 ± 0,05 14 ± 0,05
Numero spire utili 4,22 4,20
Altezza molla libera (mm) 424,10 448,72
Carico (N) per lunghezza risultante: 176 mm 4.130 ÷ 4.470 5.100
Colore contrassegno Viola Grigio

Barra stabilizzatrice 1.581 16v BIPOWER


Lunghezza aperto (inizio tamponamento) (mm) 530 ± 2,5 552.5 ± 2,5

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6. sospensioni > dati tecnici

SOSPENSIONE POSTERIORE ancorati a una traversa ausiliaria fissata alla scocca.


La sospensione posteriore è a ruote indipendenti con bracci tirati ed I principali elementi della sospensione posteriore sono:

molle ad elica a flessibilità variabile;


le molle appoggiano su piattelli con interposti anelli in gomma per evitare rumorosità di funzionamento
ammortizzatori idraulici a doppio effetto pressurizzati a gas
tampone di fine corsa in “cellasto” con intervento graduale per migliorare il comfort e la progressività di risposta nell’appoggio in curva
bracci oscillanti “tirati” incernierati alla traversa posteriore per mezzo di due cuscinetti a rulli;
barra stabilizzatrice collegata ai bracci oscillanti

Complessivo sospensione posteriore

1. Assale posteriore rigido


2.Tampone paracolpi in gomma (idraulico) 14
3.Vite superiore di fissaggio ammortizzatore 3
4. Molla ad elica
5. Ammortizzatore 1
2
6. Fissaggi inferiori dell’ammortizzatore al braccio oscillante

A
7. Braccio oscillante
8. Barra stabilizzatrice
9. Fissaggi braccio oscillante all’assale posteriore

C
10. Perno fuso
11. Mozzo ruota
12. Dado fissaggio mozzo ruota
9
13. Calotta mozzo ruota
14.Tamponi paracolpi
8
TI 4
6
5
AN

10 11
12
13
7
6
M
SE

Ammortizzatori 1.581 16v BIPOWER


Lunghezza aperto (inizio tamponamento) (mm) 320 ± 3 320 ± 3
Lunghezza chiuso (in battuta) (mm) 224 ± 3 224 ± 3

Molle 1.581 16v BIPOWER


Diametro del filo (mm) 13,2 ± 0,05 13,2 ± 0,05
Numero spire utili 7 7
Altezza molla libera (mm) 337 369
Carico (N) per lunghezza risultante: 218 mm 4.300 ÷ 4.600 -
Carico (N) per lunghezza risultante: 182 mm 4.300 ÷ 4.600 (*) -
Carico (N) per lunghezza risultante: 198 mm - 4.500 ± 150
Colore contrassegno Arancione Rosso
(*) Versioni Euro 3

Barra stabilizzatrice 1.581 16v BIPOWER


Diametro barra stabilizzatrice (mm) 15 19

111

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6. sospensioni > dati tecnici

Assetto ruote anteriori Pneumatici da neve


Convergenza (mm) -2 ÷ -4 Van 1.581 16v • BIPOWER
Incidenza (Gradi) 3° 40’ ± 30’ Dimensioni cerchi 6J x 15” 6J x 15” - 31.5
Inclinazione (Gradi) 0°20’ ± 30’ 185
Larghezza nominale pneumatici (mm) 185
195
/65
Rapporto d’aspetto pneumatici /65
Assetto ruote posteriori /60
Classe velocità pneumatici Q Q
Convergenza (mm) 0,6 ± 2
Struttura pneumatici R R (*)
Inclinazione (Gradi) -47’ ± 30’
Diametro calettamento pneumatici 15’’ 15’’
Indice di carico pneumatici 88 88

A
Misura pneumatici e cerchi (*) Pneumatico a struttura radiale

C
1.581 16v • BIPOWER
Pressioni pneumatici
Dimensioni cerchi 6J x 15” - 31.5
Nota:
185
TI Misurazione da effettuare a freddo.
Larghezza nominale pneumatici (mm)
195
1.581 16v / BIPOWER
AN
/65 185/65
Rapporto d’aspetto pneumatici Pneumatico 205/45
/60 195/60

Classe velocità pneumatici H anteriore


Da 1 persona (guidatore) 2.7 2.3
fino a 4 persone più 40 kg
M

Struttura pneumatici R* di bagaglio (disposto


nell’apposito vano) (bar) posteriore 2.7 2.3
Diametro calettamento pneumatici 15’’
SE

Indice di carico pneumatici 88


Da 4 persone più 40 kg di anteriore 2.8 2.5
Dimensione cerchi ruotino 4B x 15” - 35 bagaglio fino al carico
massimo di 6 persone più
60 kg di bagaglio (disposto
Larghezza nominale pneumatico ruotino (mm) 125
nell’apposito vano) (bar) posteriore 2.9 2.5
Rapporto d’aspetto pneumatico ruotino /80

Classe velocità pneumatico ruotino M 1 persona (guidatore più


500 kg di bagaglio, disposto anteriore 2.7 2.5
Struttura pneumatico ruotino R* nell’apposito vano
ricavato eliminando i sedili
Diametro calettamento pneumatico ruotino 15’’ posteriori, senza superare
i 960 kg sull’asse posteriore
posteriore 2.9 3.0
(bar)
Indice di carico pneumatico ruotino 95

(*) Pneumatico a struttura radiale Ruotino (bar) 4.2 4.2

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6. sospensioni > dati tecnici

Sospensione anteriore
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

ammortizzatori Dado M12 x 1.25 85


attacco superiore ammortizzatore Vite M8 40
bracci oscillanti inferiori Vite M10 x 1.25 75
leva freno a mano Vite M8 28
testa snodata bracci oscillanti inferiori Dado M10 x 1.25 70
tirante ancoraggio barra stabilizzatrice su ammortizzatore Dado M10 x 1.25 60
tirante ancoraggio barra stabilizzatrice Dado M10 x 1.25 70
traversa intermedia sospensione Vite M10 x 1.25 90
traversa sospensioni Vite M12 x 1.25 152

A
Sospensione posteriore
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

C
ammortizzatori Vite superiore M10 x 1.25 70
ammortizzatori Dado inferiore M12 x 1.25 88
assale Vite laterale M12 x 1.25 106
tasselli elastici fissaggio assale a scocca
TI
Vite M12 x 1.25 120
barra stabilizzatrice Vite M10 x 1.25 56
barra stabilizzatrice Vite M8 30
bracci oscillanti Vite M16 x 1.5 150
AN

Mozzi ruota
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

montante mozzo anteriore Dado M10 x 1.25 70


montante mozzo anteriore Dado M24 70 + 62°
M

mozzi posteriori completi di cuscinetto Dado M22 x 1.5 280


ruota anteriore completa Vite M12 25
SE

Viste sospensioni

Vista sospensione posteriore

Vista braccetto inferiore anteriore

113

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FIAT MULTIPLA
6. sospensioni > operazioni manutenzione

operazioni manutenzione
Rumorosità e vibrazioni anteriori (con vettura su strada rettilinea non sconnessa, il rumore aumenta proporzionalmente alla velocità)

Verifiche preliminari Difetto Intervento

Pressione non corretta Ripristinare pressione dei pneumatici


Verificare preliminarmente tipo,
stato e pressione dei pneumatici
Pneumatici non idonei o usurati Sostituire pneumatici

A
Verifica cuscinetti ruote Difetto Intervento

C
Eseguire una prova sterzando
ll rumore aumenta molto con l’angolo
gradualmente a destra o a sinistra: Sostituire il cuscinetto mozzo ruota anteriore
di sterzata: cuscinetto usurato o danneggiato
verificare che l’intensità del rumore aumenti

Verifica ruote
TIDifetto Intervento

Ruote non equilibrate Equilibrare le ruote


Verificare la corretta equilibratura delle
ruote e l’integrità dei cerchi ruota
AN
Cerchi ammaccati o deformati Sostituire i cerchi

Rumorosità e vibrazioni anteriori (con vettura su strada sconnessa o con molte curve)

Verifica componenti sospensione anteriore Difetto Intervento


M

Verificare sui componenti della sospensione


anteriore eventuali segni di sfregamento:
tra boccole e rondelle dei bracci
Lubrificare oppure sostituire
della sospensione tra parapolvere Presenza segni di sfregamento
i particolari coinvolti
SE

e ammortizzatore tra tampone


di fine corsa e relativa sede
tra le spire della molla

Verifica serraggi barra stabilizzatrice Difetto Intervento

Verificare l’integrità ed il corretto serraggio Ripristinare i serraggi, lubrificare,


Tasselli barra stabilizzatrice usurati o non serrati
dei tasselli elastici della barra stabilizzatrice oppure sostituire i tasselli

Verifica ammortizzatore Difetto Intervento

Verificare eventuale attrito tra stelo Presenza segni di sfregamento Lubrificare oppure sostituire l’ ammortizzatore
ammortizzatore e guarnizione di tenuta.
Verificare inoltre eventuali perdite di olio
dall’ammortizzatore Perdite di olio Sostituire l’ammortizzatore

Verifica cuscinetti ruote Difetto Intervento


Verificare la funzionalità del cuscinetto
Cuscinetto usurato o danneggiato Sostituire il cuscinetto mozzo ruota
del mozzo ruota anteriore

114
114

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FIAT MULTIPLA
6. sospensioni > operazioni manutenzione

Rumorosità e vibrazioni anteriori (con vettura su strada sconnessa o con molte curve) (segue)

Verifiche boccole e tasselli elastici Difetto Intervento

Verificare l’integrità e il corretto serraggio Supporti bracci usurati o danneggiati Sostituire braccio oscillante
di boccole e tasselli. Nell’ordine:
teste a snodo bracci oscillanti e
tassello attacco ammortizzatore Tassello attacco ammortizzatore danneggiato Sostituire il tassello

Verifica cuscinetti ruote Difetto Intervento


Eseguire una prova sterzando
gradualmente a destra o a sinistra: ll rumore aumenta molto con l’angolo Sostituire il cuscinetto
verificare che l’intensità di sterzata: cuscinetto usurato o danneggiato mozzo ruota anteriore
del rumore aumenti
Verifica ruote Difetto Intervento

Ruote non equilibrate Equilibrare le ruote

A
Verificare la corretta equilibratura delle
ruote e l’integrità dei cerchi ruota Cerchi ammaccati o deformati Sostituire i cerchi

C
Rumorosità e vibrazioni posteriori (con vettura su strada rettilinea non sconnessa, il rumore aumenta proporzionalmente alla velocità)

Verifiche preliminari Difetto Intervento


TI
Pressione non corretta Ripristinare pressione dei pneumatici
Verificare preliminarmente tipo, stato
e pressione dei pneumatici
Pneumatici non idonei o usurati Sostituire pneumatici
AN

Verifica cuscinetti ruote Difetto Intervento

Eseguire una prova, sterzando


gradualmente a destra o a sinistra: l rumore aumenta molto con l’angolo
Sostituire il cuscinetto mozzo ruota
verificare che l’intensità del rumore di sterzata: cuscinetto usurato o danneggiato
aumenti
M

Verifica ruote Difetto Intervento

Ruote non equilibrate Equilibrare le ruote


SE

verificare la corretta equilibratura delle


ruote e l’integrità dei cerchi ruota
Cerchi ammaccati o deformati Sostituire i cerchi

Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento

Verificare che l’anomalia Ricercare l’anomalia partendo


Anomalia persiste
non sia più presente da un altro sintomo

Rumorosità e vibrazioni posteriori (con vettura su strada sconnessa o con molte curve)

Verifica componenti sospensione posteriore Difetto Intervento

Verificare sui componenti della


sospensione posteriore eventuali segni
di sfregamento: tra boccole e rondelle Lubrificare oppure sostituire
Presenza segni di sfregamento
dei bracci della sospensione, i particolari coinvolti
tra parapolvere e ammortizzatore
e tra tampone di fine corsa e relativa sede

115
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FIAT MULTIPLA
6. sospensioni > operazioni manutenzione

Rumorosità e vibrazioni posteriori (con vettura su strada sconnessa o con molte curve) (segue)

Verifiche serraggi barra stabilizzatrice Difetto Intervento

Verificare l’integrità ed il corretto


Tasselli barra stabilizzatrice Ripristinare i serraggi, lubrificare,
serraggio dei tasselli elastici
usurati o non serrati oppure sostituire i tasselli
della barra stabilizzatrice

Verifica ammortizzatore Difetto Intervento


Verificare eventuale attrito tra stelo
Presenza segni di sfregamento Lubrificare oppure sostituire l’ ammortizzatore
ammortizzatore e guarnizione di tenuta.
Verificare inoltre eventuali perdite di olio
Perdite di olio Sostituire l’ammortizzatore
dall’ammortizzatore
Verifica cuscinetti ruote Difetto Intervento
Verificare la funzionalità del cuscinetto
Cuscinetto usurato o danneggiato Sostituire il cuscinetto mozzo ruota

A
del mozzo ruota posteriore
Verifica boccole e tasselli elastici Difetto Intervento

C
Supporti bracci usurati o danneggiati Sostituire i supporti
Verificare l’integrità e il corretto serraggio
di boccole e tasselli. Tassello attacco ammortizzatore danneggiato Sostituire braccio oscillante
Nell’ordine: teste a snodo bracci oscillanti,
tassello attacco ammortizzatore e
TI
Tassello attacco ammortizzatore danneggiato Sostituire il tassello
tampone fine corsa della sospensione
Tampone fine corsa danneggiato Sostituire il tampone fine corsa
AN

Viste sospensioni
M
SE

Telaietto anteriore
Ancoraggio teleietto posteriore

Ancoraggio inferiore ammortizzatore superiore


Ancoraggio superiore ammortizzatore anteriore

116
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FIAT MULTIPLA
6. sospensioni > operazioni manutenzione

- Serrare il dado da M10x1,25 dell’ammortiz-


zatore al tirante ancoraggio barra stabilizza-
trice alla coppia di 60 Nm.
- Calzare la tubazione pinza freno e il cavetto
AMMORTIZZATORI E MOLLE Scomposizione sensore usura pastiglie freni anteriori, sui
- Posizionare l’ammortizzatore anteriore (5) supporti ammortizzatore.
Smontaggio sul compressore pneumatico per molle (6). - Bloccare con un attrezzo idoneo lo stelo
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. dell’ammortizzatore.
- Scollegare la batteria. Posizionamento ammortizzatore - Serrare il dado da M12x1,25 di fissaggio del
- Rimuovere le ruote anteriori. tassello superiore alla coppia di 85 Nm.
- Scalzare la tubazione pinza freno e il cavet- 5
6
to sensore usura pastiglie freni anteriori dai Nota:
supporti ammortizzatori. Dopo tale operazione controllare la geome-
- Svitare i bulloni di fissaggio (1) dell’ammor- tria delle ruote anteriori e, se si rende neces-
tizzatore al montante mozzo e il dado (2) di sario, eseguire le relative regolazioni rispet-
fissaggio al tirante ancoraggio barra stabiliz- tando i valori prescritti.
zatrice.

Rimozione viti montante BRACCIO INFERIORE

A
Smontaggio
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.

C
- Comprimere la molla (7) dell’ammortizzato- - Svitare il bullone (10) di fissaggio della testa
re. snodata braccio oscillante al montante
2 - Svitare il dado di fissaggio (8) del tassello mozzo anteriore.
TI
superiore bloccando lo stelo dell’ammortiz-
zatore con una chiave esagonale (9).
- Svitare la vite (11) dei cavallotti anteriori
(12) e posteriori (13) di fissaggio braccio
- Rilasciare la molla e sfilare i componenti del oscillante alla traversa.
gruppo ammortizzatore anteriore. - Separare la testa snodata braccio oscillante
(14) dal montante mozzo anteriore con l’e-
AN
Scomposizione molla ammortizzatore strattore dedicato.
- Rimuovere il braccio oscillante inferiore
7 anteriore (15).
1
9
Rimozione braccio oscillante inferiore

10
M

12 15
- Svitare le viti (3) di fissaggio dell’attacco
superiore ammortizzatore.
SE

- Rimuovere l’ammortizzatore anteriore (4).

Rimozione ammortizzatore 8

14
Ricomposizione e montaggio 13
3 - Inserire i componenti sul gruppo ammortiz-
zatore anteriore utilizzando il supporto
pneumatico per compressione molle.
- Utilizzando l’attrezzo per bloccare lo stelo
dell’ammortizzatore, avvitare il dado di fis- 11
saggio del tassello superiore senza serrarlo.
- Rimuovere l’ammortizzatore dall’attrezzo
pneumatico per compressione molle.
- Posizionare l’ammortizzatore anteriore.
- Serrare le viti da M8 dell’attacco superiore
ammortizzatore alla coppia di 40 Nm.
4 - Serrare i dadi da M10x1,25 dell’ammortizza- Montaggio
tore al montante mozzo ruota alla coppia di - Riposizionare il braccio oscillante inferiore
70 Nm. anteriore.

117
117

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FIAT MULTIPLA
6. sospensioni > operazioni manutenzione

- Serrare le viti da M10x1,25 dei cavallotti - Svitare le viti di fissaggio della traversa Rimozione tirante
anteriori e posteriori braccio oscillante alla intermedia alla scocca (8).
traversa alla coppia di 75 Nm. - Rimuovere la traversa delle sospensioni
- Serrare il dado da M10x1,25 della testa sno- completa di traversa intermedia (9).
data braccio oscillante alla coppia di 70 Nm.
Rimozione culla avantreno
Serraggio testa snodata 10

5
5
9

A
CULLA AVANTRENO
Smontaggio 7 8 6 8 7 11

C
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
- Scollegare la batteria.
- Rimuovere la tubazione di scarico all’attac- - Svitare i dadi di fissaggio dei tiranti anco-
co del collettore di scarico.
- Rimuovere il supporto rigido della tubazio- Montaggio
TI raggio destro e sinistro barra stabilizzatrice.
- Svitare le viti (12) dei cavallotti (13) destro e
ne di scarico. - Posizionare sul martinetto idraulico la tra- sinistro di fissaggio barra stabilizzatrice alla
- Svitare le viti di fissaggio (1). versa delle sospensioni. traversa.
- Svitare la vite di fissaggio (2), svitare i dadi di - Sollevare il martinetto idraulico e portare la - Rimuovere la barra stabilizzatrice (14).
AN

fissaggio (3). traversa in prossimità degli attacchi sulla


- Rimuovere il supporto rigido dal motore (4). scocca. Rimozione barra stabilizzatrice
- Serrare le viti da M10x1,25 di fissaggio della
Rimozione supporto posteriore traversa intermedia alla scocca alla coppia di 13
90 Nm. 14
- Serrare le viti da M12x1,25 di fissaggio della
M

traversa alla scocca alla coppia di 120 Nm.


1 - Serrare le viti da M12x1,25 di fissaggio della
traversa alla scocca alla coppia di 152 Nm.
4 3 - Rimuovere il martinetto idraulico.
SE

- Serrare le viti da M10x1,25 della scatola ser-


vosterzo alla traversa sospensioni alla coppia
di 70 Nm.
- Serrare i dadi da M10x1,25 della barra stabi- 12
lizzatrice ai tiranti di reazione alla coppia di
60 Nm.
- Procedere con le successive operazioni di
2 montaggio nel senso inverso allo smontag-
gio.

- Rimuovere il tassello elastico del supporto


posteriore motore. BARRA STABILIZZATRICE
- Svitare i dadi e separare la barra stabilizza-
trice anteriore dai tiranti di reazione (5). Smontaggio
- Svitare le viti di fissaggio della scatola ser- - Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
vosterzo alla traversa delle sospensioni (6). - Svitare il dado (10) del tirante ancoraggio Montaggio
- Disporre un martinetto idraulico al di sotto all’ammortizzatore e il dado (11) di fissaggio - Posizionare la barra stabilizzatrice.
della traversa delle sospensioni. alla barra stabilizzatrice. - Serrare le viti da M8 dei cavallotti destro e
- Svitare le viti di fissaggio (7) della traversa - Rimuovere il tirante di ancoraggio dalla sinistro di fissaggio barra stabilizzatrice alla
alla scocca. barra stabilizzatrice. traversa alla coppia di 28 Nm.

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FIAT MULTIPLA
6. sospensioni > operazioni manutenzione

- Serrare i dadi da M10x1,25 dei tiranti anco- - Svitare il bullone di fissaggio del montante Scostamento anello interno
raggio destro e sinistro barra stabilizzatrice mozzo alla testa snodata braccio oscillante
alla coppia 70 Nm. inferiore (3).
- Separare la testa snodata braccio oscillante
(4) dal montante mozzo. 9
CUSCINETTO MOZZO RUOTA - Svitare i bulloni di fissaggio del montante
mozzo all’ammortizzatore (5).
Smontaggio - Rimuovere il montante mozzo anteriore (6).
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
- Scollegare la batteria. Rimozione mozzo
- Rimuovere la coppa del mozzo ruota. 10
5
- Raddrizzare l’acciaccatura di sicurezza anti-
giro del dado giunto omocinetico lato ruota.
- Svitare il dado giunto omocinetico lato 6
ruota (1).

Nota:
Tenere premuto il pedale del freno mentre si Attenzione:
allenta il dado. Prestare la massima attenzione per non dan-

A
neggiare il mozzo ruota.
Rimozione dado mozzo
3 - Rimuovere l’anello interno del cuscinetto

C
mozzo anteriore con l’estrattore a tre bracci.

Rimozione anello interno


TI 4
AN

1 Scomposizione
- Rimuovere il mozzo anteriore (7) dal mon-
tante (8) utilizzando una pressa.

Rimozione mozzo
M

- Rimuovere il disco anteriore.


- Svitare il dado di fissaggio del montante
mozzo alla testa snodata tirante registrabile.
- Separare la testa snodata tirante registrabi-
SE

le (2) dal montante mozzo. 8


Rimozione testina sterzo
Ricomposizione
Serrare la vite (11) fissaggio riparo parapolve-
re (12) al montante mozzo anteriore.

Montaggio parapolvere mozzo

11
12
2 7

- Posizionare il mozzo ruota anteriore (9) in


una morsa.
- Scostare con uno scalpello l’anello interno
del cuscinetto (10) dal mozzo in modo da
permettere l’inserimento dei bracci dell’e-
strattore.

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6. sospensioni > operazioni manutenzione

- Posizionare il montante anteriore (1) in una Montaggio cuscinetto - Posizionare le testine dei tiranti in prossi-
morsa. mità dei montanti vincolando la testina stes-
- Montare l’anello elastico (2) ritegno cusci- sa.
netto mozzo anteriore. - Serrare il dado da M10 delle testine snoda-
4 te dei tiranti sterzo alla coppia di 40 Nm.
Montaggio anello elastico - Serrare il dado da M25x1,5 del giunto omo-
cinetico lato ruota alla coppia 70 Nm + 62°.
2 - Acciaccare il dado giunto omocinetico lato
3 ruota (5).
1
Acciaccatura dado

Montaggio
- Inserire il montante mozzo nel giunto omo-

A
cinetico lato ruota.
- Unire con le viti il montante mozzo all’am-
mortizzatore e serrare il dado da M10x1,25

C
alla coppia 70 Nm. 5
- Inserire il perno testa snodata braccio oscil-
- Montare il cuscinetto mozzo anteriore al lante nel montante mozzo e serrare il dado
montante (3) utilizzando una pressa (4).
TI
da M10x1,25 alla coppia di 70 Nm.

- Serrare il dado da M12x1,25 di fissaggio


inferiore dell’ammortizzatore al braccio oscil-
AN

lante alla coppia di 88 Nm.


AMMORTIZZATORI Rimozione ammortizzatore - Rimuovere il martinetto idraulico.

Ammortizzatore posteriore
8 MOLLE
Molla posteriore
M
SE

Smontaggio 6
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. Smontaggio
- Comprimere parzialmente la sospensione - Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
con un martinetto idraulico (6). - Comprimere parzialmente la sospensione
- Svitare la vite (7) di fissaggio superiore del- Montaggio con un martinetto idraulico.
l’ammortizzatore all’assale posteriore. - Posizionare l’ammortizzatore posteriore. - Spostare la staffa di sostegno cavo freno a
- Svitare il dado (8) di fissaggio inferiore del- - Serrare la vite da M10x1,25 di fissaggio mano e tubi freni, svitare la vite di fissaggio al
l’ammortizzatore al braccio oscillante. superiore dell’ammortizzatore all’assale braccio oscillante in modo da agevolare l’ac-
- Rimuovere l’ammortizzatore posteriore. posteriore alla coppia di 70 Nm. cesso alla barra stabilizzatrice.

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6. sospensioni > operazioni manutenzione

- Svitare la vite di fissaggio (1) della barra sta- - Rimuovere il braccio oscillante posteriore. ASSALE POSTERIORE
bilizzatrice al braccio oscillante e le viti (2) del
cavallotto di sostegno. Rimozione braccio oscillante Smontaggio
- Svitare il dado (3) di fissaggio inferiore del- - Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
l’ammortizzatore al braccio oscillante. - Allentare il dado di registro leva freno a
- Rimuovere il martinetto idraulico. mano.
- Sfilare la molla ad elica posteriore (4). - Rimuovere le ruote posteriori.
- Sollevare la vettura.
Rimozione molla - Rimuovere il silenziatore di scarico posterio-
re.
- Rimuovere la barra stabilizzatrice.
- Rimuovere le molle ad elica della sospensio-
1 ne posteriore.
- Scollegare le funi freno a mano (5) dalla
staffa di collegamento (6) e scalzarle dai sup-
porti sulla scocca (7).
3
2
Rimozione funi freno a mano

A
7
5
4 6

C
Montaggio
- Verificare il braccio oscillante.

Montaggio
TI
- Montare il braccio oscillante posteriore e
fissarlo con la relativa vite.
- Montare la molla ad elica posizionandola - Serrare il dado da M16x1,5 di fissaggio del 5
correttamente tra il supporto superiore e il braccio oscillante all’assale alla coppia di 150
braccio oscillante. Nm.
AN

- Comprimere parzialmente la sospensione - Alloggiare la molla ad elica della sospensio- - Rimuovere la molletta (8) dai raccordi tra le
con un martinetto idraulico. ne posteriore interessata. tubazioni rigide correttori freni posteriori e i
- Serrare il dado da M12x1,25 di fissaggio - Posizionare il martinetto idraulico sotto il tubi flessibili intermedi (solo vetture senza
inferiore dell’ammortizzatore al braccio oscil- braccio oscillante e comprimere la molla. ABS).
lante alla coppia di 88 Nm. - Montare l’ammortizzatore. - Separare le tubazioni rigide da quelle flessi-
- Serrare la vite da M10x1,25 di fissaggio della - Serrare il dado da M12x1,25 alla coppia di bili (9), svitando i raccordi di collegamento.
M

barra stabilizzatrice al braccio oscillante alla 88 Nm.


coppia di 56 Nm. - Montare il disco porta freni completo di Rimozione tubazioni flessibili
- Serrare le viti da M8 del cavallotto di soste- ganasce e cilindretto freni.
gno della barra stabilizzatrice al braccio oscil- - Serrare le viti da M8 alla coppia di 24 Nm. 9
8
SE

lante alla coppia di 30 Nm. - Serrare la vite da M8 alla staffa di sostegno


- Posizionare la staffa di sostegno. cavo freno a mano e tubi freni, alla coppia di
- Serrare la vite da M8 alla staffa di sostegno 25 Nm.
cavo freno a mano e tubi freni al braccio - Calzare la tubazione rigida al cilindretto
oscillante alla coppia di 25 Nm. freni a tamburo sulla molletta posta sul brac-
cio oscillante.
- Montare il mozzo ruota completo di distan-
BRACCI OSCILLANTI ziali e fissarlo con il dado da M22x1,5.
- Montare il tamburo freni interessato e
Smontaggio rimontare i 2 perni di centraggio ruota.
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. - Sollevare completamente il freno a mano.
- Scollegare la batteria. - Serrare il dado da M22x1,5 mozzo ruota alla
- Smontare l’ammortizzatore posteriore inte- coppia di 280 Nm.
ressato.
- Estrarre la molla ad elica della sospensione Nota:
interessata. Il dado mozzo ruota posteriore deve essere
- Rimuovere il mozzo ruota. sostituito ad ogni smontaggio.
- Rimuovere il disco porta freno.
- Svitare il bullone di fissaggio del braccio - Abbassare la leva freno a mano.
oscillante posteriore all’assale. - Montare la coppa del mozzo ruota.

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FIAT MULTIPLA
6. sospensioni > operazioni manutenzione

- Montare su un martinetto idraulico a colon- Rimozione staffe di sostegno - Montare i tamponi fine corsa.
na il supporto (1) per fissare l’assale posterio- - Montare i bracci oscillanti completi di freni
re. a tamburo e cavi freno a mano ed avvitare i
dadi da M16x1,5 alla coppia di 150 Nm.
Supporto assale - Montare gli ammortizzatori posteriori ed
avvitare le viti da M10x1,25 superiori all’assa-
le alla coppia di 60 Nm.
1 - Rimuovere l’assale posteriore dal banco per
la revisione e fissarlo su un martinetto idrau-
4 lico provvisto di staffe di supporto.
- Montare sull’assale posteriore le tubazioni
freni complete di correttore di frenata, cal-
zandole sulle mollette di supporto.
- Avvitare le viti del correttore di frenata
all’assale posteriore, senza serrarle.
- Avvitare le viti da M8 delle staffe di soste-
gno tubazioni freni alla coppia 25 Nm.
- Svitare le viti di fissaggio del correttore di - Avvitare le tubazioni rigide da M10 ai cilin-
frenata all’assale posteriore (solo vetture dretti freni posteriori alla coppia di 14 Nm.

A
senza ABS). - Riposizionare l’assale posteriore con il mar-
- Svitare le viti di fissaggio laterali (2) dell’as- - Scalzare le tubazioni rigide freni dalle mol- tinetto idraulico nella sua sede.
sale rigido posteriore alla scocca. lette di supporto sull’assale posteriore. - Serrare le viti da M12x1,25 laterali dell’assa-

C
- Rimuovere dall’assale posteriore le tubazio- le rigido alla scocca alla coppia di 106 Nm.
Rimozione fissaggi laterali ni freni complete del correttore di frenata. - Rimuovere il martinetto idraulico.
- Posizionare l’assale posteriore sul banco per - Serrare le tubazioni rigide da M10 corretto-
la revisione.
TI
- Svitare le viti (5) di fissaggio ammortizzato-
ri freni a quelle flessibili intermedie, alla cop-
pia di 14 Nm.
ri all’assale. - Montare la molletta di sicurezza sui raccor-
- Svitare i bulloni (6) di fissaggio bracci oscil- di tra le tubazioni rigide correttori freni e i
lanti, completi di freni a tamburo e cavi freno tubi flessibili intermedi.
AN

a mano, all’assale. - Collegare le funi freno a mano alla staffa di


- Rimuovere i tamponi fine corsa (7). collegamento e calzarle sul supporto a scocca.

Scomposizione assale Ancoraggio fune


2 2
M

5
- Abbassare il martinetto idraulico con l’assa-
le rigido posteriore.
- Scollegare le tubazioni rigide (3) ai cilindret-
SE

ti freni posteriori. 7
Rimozione tubi freno 6

Montaggio per vetture


senza ABS

Nota: - Montare le molle ad elica della sospensione


Prima di rimontare l’assale sospensione posteriore.
posteriore controllare che non presenti cric- - Montare la barra stabilizzatrice.
- Svitare le viti di fissaggio (4) delle staffe di che, deformazioni o disallineamenti fra i due - Montare il silenziatore di scarico posteriore.
sostegno tubazioni freni all’assale. bracci laterali. In caso contrario sostituirlo. - Abbassare la vettura.

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FIAT MULTIPLA
6. sospensioni > operazioni manutenzione

- Verificare il livello impianto idraulico freni CUSCINETTO MOZZO RUOTA Rimozione tamburo
ed eventualmente ripristinarlo.
- Effettuare lo spurgo aria del circuito idrauli- Smontaggio
co dei freni anteriori e posteriori. - Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
- Montare le due ruote posteriori. - Scollegare la batteria. 4
- Effettuare la regolazione corsa freno a mano. - Sollevare completamente la leva del freno a
- Rimuovere la vettura dal ponte sollevatore. mano. 5
- Controllare ed eventualmente regolare l’as- - Togliere la coppa ruota e smontare la ruota
setto ruote posteriori. interessata.
- Rimuovere con l’estrattore a massa batten-
te (1) la coppa del mozzo (2).
Montaggio per vetture con ABS
- Posizionare le tubazioni rigide dei freni Rimozione coppa mozzo
posteriori e fissarle tramite le mollette di rite-
gno al ponte.
- Montare i tamponi fine corsa. 1
- Montare i bracci oscillanti completi dei - Sfilare il mozzo ruota posteriore (6) comple-
dischi freni, pinze freno e cavi freno a mano, to di distanziali.
avvitare i dadi da M16x1,5 delle viti di fissag-

A
gio alla coppia di 150 Nm. Nota:
- Montare gli ammortizzatori posteriori ed Il cuscinetto mozzo posteriore non deve
avvitare le viti da M10x1,25 di fissaggio supe- essere smontato dal mozzo. Sostituire il

C
riori all’assale alla coppia di 70 Nm. mozzo posteriore completo di cuscinetto.
- Rimuovere l’assale posteriore dal banco e
fissarlo su un martinetto idraulico provvisto Rimozione mozzo ruota
di staffe di supporto.
- Riposizionare l’assale posteriore con il mar-
2
TI
tinetto idraulico.
- Serrare le viti da M12x1,25 di fissaggio late-
rali dell’assale rigido posteriore alla scocca 6
AN

alla coppia di 120 Nm.


- Posizionare il sensore di giri ruota posterio-
re destra e sinistra, quindi serrare le viti da M6
alla coppia di 7 Nm.
- Serrare le viti da M8 delle staffe di sostegno - Svitare il dado (3) del mozzo ruota posterio-
tubazioni freni alla coppia di 25 Nm. re.
M

- Serrare le tubazioni rigide (vite destra da M6) - Abbassare la leva freno a mano, sollevare la
ai cilindretti freni posteriori alla coppia di 7 Nm. vettura.
- Rimuovere il martinetto idraulico.
- Serrare le tubazioni rigide freni da M10 a Rimozione dado mozzo
SE

quelle flessibili intermedie, alla coppia di 16


Nm. Montaggio
- Collegare le funi freno a mano alla staffa di - Montare il mozzo ruota completo di distan-
collegamento. ziali e fissarlo con il dado da M22x1,5.
- Montare le molle ad elica della sospensione - Montare il tamburo freni interessato e
posteriore. rimontare i 2 perni di centraggio ruota.
- Montare la barra stabilizzatrice. - Sollevare completamente il freno a mano.
- Montare il silenziatore di scarico posteriore. - Serrare il dado da M22x1,5 del mozzo ruota
- Abbassare la vettura. alla coppia di 280 Nm.
- Verificare il livello impianto idraulico freni
ed eventualmente ripristinarlo. Coppa mozzo
- Effettuare lo spurgo aria del circuito idrauli-
co dei freni anteriori e posteriori. 3
- Montare le due ruote posteriori.
- Effettuare la regolazione della corsa freno a
mano.
- Collegare il polo negativo della batteria.
- Rimuovere la vettura dal ponte elevatore.
- Controllare ed eventualmente regolare l’as- - Smontare il tamburo freni (4) rimuovendo i
setto ruote posteriori. perni di fissaggio (5).

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FIAT MULTIPLA
7. freni > dati tecnici

7. Freni
dati tecnici

La vettura è equipaggiata con freni anteriori a disco autoventilati Il comando dei freni di servizio è a pedale con servofreno a depres-
con pinze flottanti e freni posteriori a tamburo con ganasce auto- sione da 9” e cilindro maestro da 13/16”.
centranti e recupero automatico del gioco; o freni a disco pieni a Il sistema idraulico è di tipo sdoppiato a due circuiti incrociati indi-
seconda delle versioni. pendenti. Freno a mano di tipo meccanico a doppia fune.

A
FRENI ANTERIORI FRENI POSTERIORI

C
Vista freni anteriori TI Vista freni posteriori
AN
M
SE

Disco 1.581 16v / BIPOWER Tamburo 1.581 16v / BIPOWER


Diametro nominale tamburo (mm) 228,3 ÷ 228,6
Tipo disco Autoventilati Diametro massimo dopo la tornitura (mm) 229,30
Diametro massimo ammesso (mm) 230
Diametro disco (mm) 283,8 ÷ 284,2
Diametro cilindretto comando ganasce (mm) 22
Spessore nominale (mm) 21,9 ÷ 22,1 Disco 1.581 16v / BIPOWER
Diametro disco (mm) 251,0 ÷ 251,4
Spessore dopo rettifica (mm) 20,55
Spessore nominale (mm) 9,8 ÷ 10,1
Spessore minimo consentito (mm) 20,20 Spessore dopo rettifica (mm) 9,35
Spessore minimo consentito (mm) 9
Diametro pinza (mm) 54 Diametro pinza (mm) 38

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FIAT MULTIPLA
7. freni > dati tecnici

Complessivo impianto frenante

7
1

4 5 6

A
1. Serbatoio liquido freni e cilindro maestro
2. Servofreno a depressione

C
3. Freni anteriori a disco
4. Pedale freno 3
5. Leva comando freno di stazionamento
6. Freni posteriori a tamburo
7. Correttore di frenata (vetture senza ABS)
TI
Il sistema idraulico è integrato con il sistema ABS Bosch 5.3 a quattro funzione EBD (Electronic Brake force Distribution) per la ripartizione
AN

sensori attivi e quattro canali. La centralina dell’impianto controlla la della frenata tra asse anteriore e posteriore.

Complessivo impianto idraulico con ABS

10
M

6 9
1
4 9
SE

3
5 2 10

01. Centralina elettro-idraulica 8


02. Cilindro maestro 5
03. Servofreno
04. Serbatoio liquido freni
05. Sensori numero di giri anteriore
06. Indicatore avaria impianto
07. Interruttore luci stop
08. Leva freno di stazionamento
09. Sensori numero di giri posteriore
10.Tamburi posteriori

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FIAT MULTIPLA
7. freni > dati tecnici

POMPA FRENI SERVOFRENO


Vista pompa freni Vista servofreno con pompa rimossa

A
C
1.581 16v • BIPOWER 1.581 16v • BIPOWER
Diametro cilindro maestro mm (inch) 20,64 (13/16’) Diametro cilindro servofreno inch 9’
TI
LIQUIDO FRENI
AN

Componente Tipo Denominazione Classificazione Quantità


Liquido freni Fluido sintetico TUTELA TOP 4 CUNA NC 956-01 0,4 litri
Periodicità di manutenzione sostituzione ogni 2 anni
M
SE

Freni anteriori
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Disco freno Perno M8 12


Pinze freni a disco complete Vite M8 24
Raccordo per spurgo su pinza Dado M8 6
Raccordo tubo alla pinza Dado M10 14
Staffa pinze freni a disco Vite M12 105

Freni posteriori a tamburo


Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Cilindretti freni a tamburo Vite M6 8


Disco portaganasce freni a tamburo Vite M8 24
Tamburi freni Perno M8 12

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FIAT MULTIPLA
7. freni > dati tecnici

-> Segue da pagina 126

Freni posteriori a disco


Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Staffa pinze freni a disco Vite M12 105


Raccordo tubo alla pinza Dado M10 14
Pinze freni a disco Raccordo M10 16
Pinze freni a disco Vite M10 57
Pattini freni a disco Vite M10 33

Impianto idraulico
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

A
Canotto supporto per pedale frizione Ghiera - 15
Pedale freni Dado M8 15
Servofreno completo a pedaliera Dado M8 22

C
Supporto pedaliera Dado M8 22
Supporto pedaliera Vite M8 15
Tubazione rigida freni a cilindretti posteriore Raccordo M10 14
Tubo flessibile pinze freni posteriore - M10 16
TI
Freno a mano
Componente Fissaggio Ø Valore Nm
AN

Leva freno a mano Vite M8 28


Supporti tiranteria freno a mano Vite M8 25

Sistema antibloccaggio ABS


Componente Fissaggio Ø Valore Nm
M

Gruppo centralina idraulica/elettronica Vite M6 24


Sensore giri ruote anteriori Vite destra M6 7
Sensore giri ruote anteriori Vite sinistra M6 7
SE

Sensore giri ruote posteriori Vite M6 7


Supporto centralina ABS Dado M8 24
Tubazione rigida a cilindretti posteriori Raccordo M10 x 1 16
Tubazioni rigide freni a cilindro maestro pompa freni Raccordo M10 14
Tubazioni rigide freni a cilindro maestro pompa freni Raccordo M12 14
Tubazioni rigide freni anteriori/centralina ABS Raccordo M10 14
Tubazioni rigide freni posteriori/centralina ABS Raccordo M10 14

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7. freni > dati tecnici

Il sistema ABS Bosch 5.3 a quattro sensori attivi e quattro canali è Centralina elettronica
composto da: La centralina elettronica ha le funzioni di:

una centralina elettronica integrata nel modulatore idraulico acquisire i dati provenienti dai sensori giri ruota “attivi”
una centralina elettroidraulica che modula la pressione di frenata memorizzare i parametri di controllo definiti
mediante otto elettrovalvole, due per ogni ruota nella messa a punto del veicolo
quattro sensori di tipo “attivo” che rilevano la velocità angolare memorizzare il software di controllo
di rotazione delle ruote
elaborare i dati acquisiti

Traferro sensori ABS controllare il processo di frenata

Traferro sensori anteriori (mm) 0,21 ÷ 1,99 rilevare avarie ai componenti dell’impianto frenante

Traferro sensori posteriori su tamburi (mm) 0,58 ÷ 1,52 memorizzare i codici di guasto ed attivare le spie ABS e EBD
trasmettere e ricevere dati tramite il connettore di diagnosi

A
Traferro sensori posteriori su dischi (mm) 0,57 ÷ 1,53
dialogare con la centralina di iniezione
La centralina elettronica elabora i segnali provenienti dai sensori atti-

C
vi e dall’interruttore comando luci di arresto e attua la modulazione
della pressione fluido freni nelle condizioni di: Modulatore idraulico
Ha la funzione di modulare la pressione del fluido alle pinze freni tra-
fase di aumento della pressione
fase di mantenimento della pressione
TI mite elettrovalvole nelle fasi di incremento, mantenimento e scarico
pressione fluido freni.
Il modulatore è costituito da:
fase di riduzione della pressione
otto elettrovalvole a due vie
AN

Completano l’impianto le tubazioni dell’impianto idraulico: una elettropompa di recupero a doppio circuito
due accumulatori di bassa pressione
un cablaggio elettrico specifico
due accumulatori di alta pressione
un indicatore ottico posto sul quadro di controllo
Ubicazione modulatore
M

Inoltre l’indicatore, in una particolare condizione di diagnosi, forni-


sce, attraverso una serie codificata di lampeggi, informazioni relative
ai guasti memorizzati dalla centralina.
SE

GRUPPO ELETTROIDRAULICO
È composto da una centralina elettronica e da un modulatore elet-
troidraulico.

Gruppo elettroidraulico

1. Centralina elettronica
2. Modulatore elettroidraulico

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7. freni > dati tecnici

FUNZIONAMENTO Il circuito di sicurezza, a ogni partenza da fermo, controlla la presen-


za dei segnali dei sensori attivi.
Funzione EBD
(Electronic brake force distribution) Il circuito di sicurezza, con vettura in marcia, agisce nel seguente
La funzione EBD controlla la ripartizione della forza di frenata in qua- modo:
lunque condizione di carico (statico o dinamico), di marcia (in rettili-
neo o in curva) e di stato di degrado della vettura (pneumatici, freni confronta continuamente la velocità angolare delle ruote con la
e sospensioni usurati). Pertanto sostituisce il tradizionale correttore velocità di riferimento calcolata
di frenata meccanico consentendo di:
verifica le condizioni della memoria
intervenire esclusivamente sulle pinze freni posteriori
controlla il funzionamento dei due relé delle elettrovalvole
migliorare la ripartizione delle forze di frenata
controlla costantemente la tensione della batteria
intervenire in modo ottimale in qualunque condizione di carico
attuare una strategia che segue la curva ideale di ripartizione controlla l’efficienza dell’interruttore pedale freno

Andamento forza frenante Il circuito di sicurezza se nella fase di controllo ha riscontrato una o
più anomalie ai componenti dell’impianto agisce nel seguente
modo:

A
disinserisce l’impianto ABS garantendo comunque
il funzionamento del sistema frenante convenzionale

C
segnala la condizione di anomalia al conducente
con l’accensione della spia sul quadro di bordo
TI
Spia avaria
La spia “avaria ABS” è una spia cosiddetta intelligente. Grazie ad un
apposito circuito di pilotaggio interno allo strumento, si accende,
AN
Fa. Forza frenante asse anteriore oltre che per segnalare una anomalia al sistema ABS, anche nel caso
Fp. Forza frenante asse posteriore di mancanza di collegamento o corto circuito verso massa del circui-
A. Curva di distribuzione attuata dall’impianto freni to che collega lo strumento con la centralina.
B. Curva di distribuzione ideale
C. Curva di distribuzione attuata dal tradizionale correttore di frenata idraulico
D. Curva di distribuzione attuata dalla funzione EDB Funzionamento sensori ruote
M

Sono composti da due elementi di base:

L’avaria della funzione EBD viene segnalata dalla contemporanea un codificatore magnetico multipolare integrato nel cuscinetto
accensione di: del mozzo ruota “strumentato”
SE

un captatore “magnetoresistivo” che si affaccia sul codificatore


spia ABS
spia liquido freni insufficiente e/o freno a mano inserito Sensore attivo anteriore

È necessario pertanto guidare con estrema cautela la vettura fino alla


più vicina officina autorizzata per la verifica dell’impianto. 1

Funzione recovery
La centralina elettronica è dotata di un circuito di sicurezza che ha il
compito di sorvegliare l’efficienza dell’impianto ABS.
Il circuito di sicurezza con chiave di accensione inserita e per un
tempo di 4 secondi:
2
controlla il funzionamento della centralina elettronica
aziona le elettrovalvole per controllarne il funzionamento
aziona la pompa di recupero per controllarne il funzionamento 1. Codificatore magnetico
controlla i segnali dei sensori attivi 2. Captatore magnetoresistivo

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7. freni > dati tecnici

Sensore attivo posteriore Segnale sensore

1 1
2
2

1. Codificatore magnetico
2. Captatore magnetoresistivo
3.Traferro
4. Segnale in uscita 3
1. Codificatore magnetico V.Tensione
2. Captatore magnetoresistivo t.Tempo
V

A
Il funzionamento del sensore si basa sul variare della resistenza elet-
trica interna in funzione dell’ intensità e dell’orientamento delle linee
di forza di un campo magnetico esterno, generando un segnale in t

C
onda quadra variabile in frequenza in funzione della velocità di rota- 4
zione della ruota, ma costante in ampiezza. TI
PIN OUT CENTRALINA ABS Pin Descrizione

Dettaglio connettore 09. Segnale sensore numero di giri ruota posteriore sinistra
AN

10. Non collegato


16 19 20 27 31
11. Linea diagnostica K
12. Linea diagnostica L
26 13. Non collegato
14. Positivo interruttore pedale freno
15. Positivo centralina
M

1 15 16. Massa
17. Positivo da batteria (+ 30)
18. Positivo da batteria (+ 30)
Pin Descrizione 19. Massa elettronica
SE

20. Spia ABS


1. Alimentazione sensore numero di giri ruota posteriore 21. Spia EBD
destra 22. Non collegato
2. Segnale sensore numero di giri ruota posteriore destra 23. Non collegato
3. Non collegato 24. Non collegato
4. Alimentazione sensore numero di giri ruota anteriore 25. Non collegato
destra 26. Non collegato
5. Segnale sensore numero di giri ruota anteriore destra 27. Non collegato
6. Alimentazione sensore numero di giri ruota anteriore sinistra 28. Non collegato
7. Segnale sensore numero di giri ruota anteriore sinistra 29. Non collegato
8. Alimentazione sensore numero di giri ruota posteriore 30. Non collegato
sinistra 31. Non collegato

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7. freni > dati tecnici

Codice componente Denominazione Codice componente Denominazione

B E5050 Collegamento a spia avaria sistema iniezione


B1 Centralina di derivazione
B7 Fusibile da 60A nella scatola MAXI FUSE F
B31 Fusibile 10A alimentazione centralina ABS F1B1 Fusibile da 15A nella scatola portafusibili
sotto la plancia
C H
C10 Massa anteriore vano motore anteriore H1 Commutatore di accensione
sinistro
C12 Massa anteriore vano motore vicino cen- I
tralina ABS I30 Interruttore pedale freno
C15 Massa plancia lato guida
K

A
D K70 Sensore ruota anteriore sinistra
D1 Giunzione anteriore plancia K71 Sensore ruota anteriore destra
D5 Giunzione anteriore ABS K75 Sensore ruota posteriore sinistra

C
K76 Sensore ruota posteriore destra
E
E50 Quadro strumenti M
E2021
E1010
Circuito luci stop
Circuito alimentazione
TI M50 Centralina ABS

E7015 Circuito allarme R


E4010 Collegamento a strumentazione di bordo R10 Giunto di diagnosi multiplo
AN

Vista ubicazione componenti


M
SE

131

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7. freni > dati tecnici

A
C
TI

Schema elettrico ABS


AN
M
SE

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7. freni > operazioni manutenzione

operazioni manutenzione
All’aumentare della pressione sul pedale freno, non si rileva una corrispondente azione frenante

Verifica con strumento di diagnosi Difetto Intervento

Proseguire secondo quanto indicato dalla


Rilevato un errore nella centralina
Collegare apparecchiatura apparecchiatura di diagnosi
di diagnosi alla presa diagnosi.
Ripristinare: collegamento tra centralina ABS

A
Verificare assenza di anomalie
nella centralina ABS Mancato colloquio con la centralina e connettore di diagnosi alimentazione
centralina ABS

C
Diagnosi attiva con strumento di diagnosi Difetto Intervento

Con l’apparecchiatura di diagnosi


Sostituire il gruppo elettroidraulico
eseguire la diagnosi attiva di motore
pompa e elettrovalvole
TI
Rilevata anomalia ad una elettrovalvola
centralina elettronica

Verifica superfici frenanti Difetto Intervento


AN
Superfici frenanti vetrificate o con tracce Controllare ed eliminare
Verificare l’integrità delle di grasso, olio, acqua le cause dell’inconveniente
superfici frenanti dei pattini anteriori Pattini anteriori danneggiati
Sostituire i pattini
e delle superfici frenanti o di tipo non prescritto
delle ganasce posteriori Ganasce posteriori danneggiate
Sostituire le ganasce
o di tipo non prescritto
M

Verifica dischi e pinze anteriori Difetto Intervento

Verificare l’integrità dei dischi freni anteriori Dischi anteriori usurati o danneggiati Rettificare i dischi o se necessario sostituirli
e degli stantuffi di comando
SE

delle pinze freni Stantuffi pinze anteriori usurati o grippati Sostituire le pinze freni

Verifica tamburi posteriori Difetto Intervento

Verificare l’integrità dei tamburi freni Tamburi posteriori usurati o danneggiati Sostituire i tamburi
posteriori e dei cilindretti di comando
freni posteriori Cilindretti comando ganasce usurati o grippati Sostituire i cilindretti

Verifica tubazione di depressione Difetto Intervento

Tubo montato in modo non corretto o piegato Ripristinare corretto montaggio


Verificare il corretto montaggio/integrità
del tubo di depressione
Tubo danneggiato Sostituire tubo depressione

Verifica valvola di non ritorno Difetto Intervento


Verificare il corretto funzionamento Valvola di non ritorno
Sostituire valvola di non ritorno
della valvola di non ritorno non funziona correttamente

133
133

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7. freni > operazioni manutenzione

All’aumentare della pressione sul pedale freno, non si rileva una corrispondente azione frenante (segue)

Verifica servofreno Difetto Intervento

Verificare il corretto funzionamento


Servofreno non efficiente Sostituire servofreno
del servofreno

Verifica depressione motore Difetto Intervento


Verificare valore depressione
Valore depressione non corretto Sostituire depressore servofreno
circuito del vuoto
Verifica tubazioni/flessibili e spurgo freni Difetto Intervento

Verificare visivamente l’assenza


di pieghe o strozzature nelle tubazioni
Presenza di pieghe o strozzature, Sostituire tratto di tubazione
freno, effettuare l’operazione di spurgo
l’olio non esce regolarmente interessato dall’anomalia
impianto e controllare che l’olio esca
regolarmente dalle viti di spurgo

A
Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento
Verificare che l’anomalia Ricercare l’anomalia partendo

C
Anomalia persiste
non sia più presente da un altro sintomo
Azionando i freni la ripartizione tra le ruote anteriori e posteriori non è corretta (vetture con ABS)

Verifiche preliminari
TIDifetto Intervento
Verificare preliminarmente se la spia “ABS”
e la spia “ freno a mano “ si accendono
Dopo l’avviamento le due spie restano accese Passare alla verifica successiva
AN
contemporaneamente all’avviamento
ma poi si spengono
Verifica con strumento di diagnosi Difetto Intervento
Proseguire secondo quanto indicato
Rilevato un errore nella centralina
dalla apparecchiatura di diagnosi
Collegare apparecchiatura di diagnosi
M

alla presa diagnosi e verificare assenza Ripristinare collegamento


di anomalie nella centralina ABS Mancato colloquio con la centralina della centralina ABS con connettore
di diagnosi e alimentazione centralina ABS
SE

Diagnosi attiva con strumento di diagnosi Difetto Intervento

Con l’apparecchiatura di diagnosi


Sostituire il gruppo
eseguire la diagnosi attiva di motore, Rilevata l’anomalia di una elettrovalvola
elettroidraulico-centralina elettronica
pompa ed elettrovalvole

Verifica tubazioni/flessibili e spurgo freni Difetto Intervento

Verificare visivamente l’assenza


di pieghe o strozzature nelle tubazioni
Presenza di pieghe o strozzature, Sostituire tratto di tubazione
freno, effettuare l’operazione di spurgo
l’olio non esce regolarmente interessato dall’anomalia
impianto e controllare che l’olio esca
regolarmente dalle viti di spurgo

Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento


Verificare che l’anomalia Ricercare l’anomalia partendo
Anomalia persiste
non sia più presente da un altro sintomo

134
134

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7. freni > operazioni manutenzione

Azionando i freni la ripartizione tra le ruote anteriori e posteriori non è corretta (vetture senza ABS)

Verifiche preliminari Difetto Intervento

Errata taratura del correttore di frenata Ripristinare taratura


Verificare la corretta taratura
del correttore di frenata posteriore
Anomalia del correttore di frenata Sostituire correttore di frenata

Verifica tubazioni/flessibili e spurgo freni Difetto Intervento

Verificare visivamente l’assenza


di pieghe o strozzature nelle tubazioni
Presenza di pieghe o strozzature, Sostituire tratto di tubazione
freno, effettuare l’operazione di spurgo
l’olio non esce regolarmente interessato dall’anomalia
impianto e controllare che l’olio esca
regolarmente dalle viti di spurgo

Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento

A
Verificare che l’anomalia Ricercare l’anomalia partendo
Anomalia persiste
non sia più presente da un altro sintomo

C
Premendo il pedale freno si riscontra una corsa superiore alla normale corsa di esercizio

Verifica perdite olio Difetto Intervento

Verificare visivamente la presenza


TI
Rilevata perdita olio Ripristinare chiusura raccordi
di perdite olio nell’impianto freni
Componente difettoso Sostituire componente difettoso
AN
Verifica perdite olio da pompa freni Difetto Intervento

Scollegare il raccordo valvola


di non ritorno dal servofreno e introdurre
uno scovolino in modo da raggiungere la Presenza di olio nella camera servofreno Sostituire servofreno
parte più bassa della camera servofreno.
M

Verificare l’assenza di olio nella camera

Verifica presenza aria nel circuito Difetto Intervento


SE

Verificare l’eventuale presenza di aria


Presenza di aria nel circuito Effettuare spurgo aria dell’impianto
nel circuito freni
Verifica efficienza dispositivo ripresa
Difetto Intervento
gioco freni posteriori
Verificare l’efficienza del dispositivo
Anomalia dispositivo ripresa gioco Sostituire i cilindretti
ripresa gioco dei freni posteriori
Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento
Verificare che l’anomalia Ricercare l’anomalia partendo
Anomalia persiste
non sia più presente da un altro sintomo
Premendo il pedale freno si verifica un irrigidimento nella corsa pedale (vetture con ABS)
Proseguire secondo quanto indicato
Rilevato un errore nella centralina
dalla apparecchiatura di diagnosi
Collegare apparecchiatura di diagnosi
alla presa diagnosi e verificare assenza Ripristinare il collegamento tra centralina ABS
di anomalie nella centralina ABS Mancato colloquio con la centralina e connettore di diagnosi alimentazione
centralina ABS

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135

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7. freni > operazioni manutenzione

Premendo il pedale freno si verifica un irrigidimento nella corsa pedale (vetture con ABS) (segue)

Diagnosi attiva con strumento di diagnosi Difetto Intervento

Con l’apparecchiatura di diagnosi


Sostituire il gruppo
eseguire la diagnosi attiva di motore Rilevata l’anomalia di una elettrovalvola
elettroidraulico-centralina elettronica
pompa ed elettrovalvole

Verifica tubazione di depressione Difetto Intervento

Verificare il corretto montaggio/integrità Tubo montato in modo non corretto o piegato Ripristinare corretto montaggio
del tubo di depressione
Tubo danneggiato Sostituire tubo depressione

Verifica valvola di non ritorno Difetto Intervento


Verificare il corretto funzionamento Valvola di non ritorno
Sostituire valvola di non ritorno

A
della valvola di non ritorno non funziona correttamente
Verifica servofreno Difetto Intervento

C
Verificare il corretto funzionamento
Servofreno non efficiente Sostituire servofreno
del servofreno

Verifica depressione motore Difetto Intervento

Verificare valore depressione


TI
Valore depressione non corretto Sostituire depressore servofreno
circuito del vuoto
Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento
AN

Verificare che l’anomalia Ricercare l’anomalia partendo


Anomalia persiste
non sia più presente da un altro sintomo
Premendo il pedale freno si verifica un irrigidimento nella corsa del pedale (vetture senza ABS)

Verifica tubazione di depressione Difetto Intervento


M

Tubo montato in modo non corretto o piegato Ripristinare corretto montaggio


Verificare il corretto montaggio/integrità
del tubo di depressione
SE

Tubo danneggiato Sostituire tubo depressione

Verifica valvola di non ritorno Difetto Intervento

Verificare il corretto funzionamento Valvola di non ritorno


Sostituire valvola di non ritorno
della valvola di non ritorno non funziona correttamente

Verifica servofreno Difetto Intervento

Verificare il corretto funzionamento


Servofreno non efficiente Sostituire servofreno
del servofreno

Verifica depressione motore Difetto Intervento

Verificare valore depressione


Valore depressione non corretto Sostituire depressore servofreno
circuito del vuoto

Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento

Verificare che l’anomalia Ricercare l’anomalia partendo


Anomalia persiste
non sia più presente da un altro sintomo

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7. freni > operazioni manutenzione

Azionando i freni in modo brusco e improvviso (frenata “da panico”) il sistema ABS non funziona in modo regolare
e si ha di conseguenza un parziale blocco di una o più ruote
Verifiche preliminari Difetto Intervento

Porre la chiave su MAR e verificare che la


spia “avaria ABS” si accende per circa 4 La spia “avaria ABS” si accende e resta accesa Passare alla verifica successiva
secondi, per poi spegnersi

Verifica con strumento di diagnosi Difetto Intervento


Proseguire secondo quanto indicato
Rilevato un errore nella centralina
dalla apparecchiatura di diagnosi
Ripristinare collegamento tra centralina ABS
Mancato colloquio con la centralina
e connettore diagnosi
Collegare apparecchiatura di diagnosi
alla presa diagnosi e verificare Rilevata anomalia in un sensore anteriore Sostituire il sensore
l’ assenza di anomalie

A
nella centralina ABS Rilevata anomalia in un sensore posteriore Sostituire il sensore
e la plausibilità di tutti i parametri
Rilevata anomalia in un mozzo ruota anteriore Sostituire il mozzo ruota

C
Rilevata anomalia in un mozzo ruota posteriore Sostituire il mozzo ruota

Diagnosi attiva con strumento di diagnosi Difetto Intervento


TI
Con l’apparecchiatura di diagnosi
Sostituire il gruppo
eseguire la diagnosi attiva di motore Rilevata l’anomalia di una elettrovalvola
elettroidraulico-centralina elettronica
pompa ed elettrovalvole
AN

Verifica corretto funzionamento Difetto Intervento


Verificare che l’anomalia Ricercare l’anomalia partendo
Anomalia persiste
non sia più presente da un altro sintomo
M

Viste freni

Pinza posteriore Pinza anteriore


SE

137
137

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7. freni > operazioni manutenzione

Scomposizione al banco
- Posizionare la pinza freni nella morsa.
- Rimuovere dalla pinza freni le due guarni-
zioni frenanti (17).
SOSTITUZIONE PATTINI - Pigiare due tre volte il pedale del freno in - Svitare il raccordo (18) sulla pinza e rimuo-
modo da creare il giusto avanzamento dello vere la tubazione.
Smontaggio stantuffo e dei nuovi pattini. - Rimuovere la tubazione dell’impianto freni.
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
- Smontare le due ruote anteriori. Rimozione tubazione freno
- Liberare il ritegno in gomma (1) della tuba- PINZA FRENO 17
zione freni dalla sede (2) sul montante delle
sospensioni. Smontaggio
- Scollegare la connessione elettrica del cavo - Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
di usura dei pattini freno (3). - Rimuovere il liquido dei freni dal relativo
- Rimuovere la molla di fissaggio della pinza serbatoio aspirandolo con una siringa.
freno alla staffa (4). - Rimuovere le ruote anteriori.
- Rimuovere i tappi copriviti posteriori (5), svi- - Rimuovere la molletta di fissaggio (8).
tare le viti sottostanti (6), quindi scalzare la - Svitare il raccordo (9) della tubazione dei
pinza dei freni anteriori (7). freni.

A
- Rimuovere dalla pinza i pattini freno e sosti- - Liberare il ritegno in gomma (10) della tuba-
tuirli. zione dei freni dalla sede (11) sul montante
della sospensione. 18

C
Rimozione pattini freno - Scollegare la connessione elettrica (12) del
cavo di usura pattini freno.
2 - Rimuovere la molla (13) di fissaggio della - Rimuovere la valvola di spurgo (19) comple-
TI
pinza freno alla staffa.
- Rimuovere i tappi coprivite posteriori (14).
ta di cappuccio.

- Svitare le viti sottostanti (15). Rimozione raccordo spurgo


1 - Rimuovere la pinza freni anteriore comple-
ta (16).
AN

Rimozione pinza freni


19
3 8
9

11
M

5 6 7 4

10
SE

- Sfilare lo stantuffo dal corpo pinza freni


Montaggio anteriore con un getto di aria compressa nel
- Montare i nuovi pattini freno nella pinza foro di ingresso del liquido freni.
dopo aver arretrato lo stantuffo di spinta. 16
12 Rimozione pistoncino
- Montare la pinza freni anteriore sul disco
freni.
- Serrare le due viti da M8 posteriori della
pinza alla coppia di 24 Nm.
- Montare la molla di fissaggio innestandola 14 15 13
correttamente.
- Collegare la connessione elettrica dell’usura
pattini freno.
- Vincolare la tubazione sul montante delle
sospensioni.
- Eseguire le stesse operazioni per l’altra
pinza freni anteriore.
- Verificare il livello del liquido dei freni e, se si
rende necessario, ripristinarlo.
- Montare le ruote serrando le viti da M12 alla
coppia di 25 Nm.

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138

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7. freni > operazioni manutenzione

- Rimuovere la cuffia di protezione dello stan- Montaggio - Svitare i due perni di fissaggio (5).
tuffo (1). - Montare la pinza freni anteriore sul disco. - Rimuovere il disco freni (6).
- Rimuovere la guarnizione di tenuta (2). - Serrare le viti da M8 della pinza freni alla
coppia di 24 Nm. Rimozione disco
Nota: - Montare la molla di fissaggio della pinza
Durante l’estrazione della guarnizione di innestandola correttamente.
tenuta fare attenzione a non rigare il cilindro - Collegare la connessione elettrica usura
del corpo pinza freni. pattini freno.
- Serrare il raccordo da M10 della tubazione
Rimozione guarnizione tenuta alla coppia di 14 Nm.
- Rifornire il serbatoio con liquido freni speci-
fico sino al livello Max.
- Spurgare l’aria dal sistema frenante.
2
DISCHI
Smontaggio
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.

A
- Scollegare la batteria. 5
- Rimuovere la pinza con i pattini. 6
- Svitare le viti di fissaggio (3).

C
- Rimuovere la staffa della pinza freni (4).
1
Rimozione staffa porta pinza
TI Montaggio
- Posizionare il disco freni.
Ricomposizione - Serrare i perni da M8 di fissaggio alla coppia
- Montare la guarnizione nella sede sul corpo di 12 Nm.
pinza freni.
AN

- Montare la cuffia di protezione nella scana- Nota:


latura dello stantuffo. Eliminare le eventuali tracce di ruggine dalla
- Montare il complessivo stantuffo cuffia di sede sul mozzo e dal disco freni anteriore per
protezione nel corpo pinza freni. 3 garantire l’accoppiamento del disco rispetto
- Montare la valvolina di spurgo completa di al mozzo.
cappuccio.
M

- Serrare il raccordo da M8 della tubazione - Posizionare la staffa della pinza freni ante-
freni alla coppia di 6 Nm. 4 riori.
- Posizionare le due guarnizioni frenanti nel- - Serrare le viti da M12 della staffa alla coppia
l’apposita pinza freni. di 105 Nm.
SE

Viste freni

Raccordo pinza freni

Sensore usura pattini

139
139

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7. freni > operazioni manutenzione

Rimozione tubazione
6

TAMBURO Nota:
Verificare il completo allentamento della
Smontaggio fune tirante freno a mano.
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
- Accertarsi che il freno a mano sia rilasciato. Rimozione cuffia leva freno a mano
- Svitare le viti (1). 3
- Rimuovere il tamburo freni (2).

Rimozione perni

5
2
- Posizionare la staffetta di blocco (7) sul cilin-
1 dretto (8) comando ganasce freni.

A
- Utilizzando una pinza, rimuovere le molle (9
4 e 10) di richiamo ganasce.
- Rimuovere le mollette di ritegno (11) gana-

C
sce freni posteriori.
- Rimuovere il dispositivo di recupero dei gio-
chi (12) unitamente alle due ganasce freno
TI posteriore (13).
- Svitare la vite di fissaggio (14).
- Rimuovere il cilindretto comando ganasce (8).
Montaggio
- Rimuovere eventuali tracce di ruggine dalle Rimozione cilindretto
AN

superfici di contatto del mozzo ruota e del 14 7


tamburo.
- Posizionare il tamburo ed inserirlo.
- Serrare i perni da M8 del tamburo freni alla
coppia di 12 Nm.
8 12 9
M

- Togliere il tappo serbatoio liquido freni e


GANASCE E CILINDRETTO con una siringa aspirare il liquido freni.
- Rimuovere il tamburo freni.
Ganasce freni posteriori - Rimuovere il tappo di protezione della val-
SE

vola di spurgo del cilindretto.


- Inserire un tubetto di plastica trasparente
13
sulla valvola di spurgo aria cilindretto poste-
riore. 10 11
- Svitare la valvola di spurgo del cilindretto.

Nota:
Posizionare un apposito recipiente per la rac- Montaggio
colta del liquido dei freni.
Nota:
Se si monta un cilindretto nuovo posizionare
la staffetta di ritegno dei pistoncini.
- Abbassare il pedale freni fino a fine corsa in
Smontaggio modo che fuoriesca il liquido residuo rimasto - Posizionare il cilindretto comando ganasce.
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. nella tubazione relativa. - Serrare le due viti da M6 del cilindretto alla
- Scalzare la cuffia di protezione (3) della leva - Rimuovere il coperchio di protezione (5). coppia di 8 Nm.
freno a mano. - Scollegare dall’innesto sul tamburo, il cavo - Posizionare il dispositivo di recupero dei
- Segnare la posizione del dado (4) di registro comando freno a mano. giochi unitamente alle ganasce freno.
del cavo di comando del freno a mano ed - Scollegare il raccordo rigido (6) della tuba- - Posizionare le mollette di ritegno ganasce
allentarlo almeno di 2 o 3 giri. zione dei freni. freni posteriori.

140
140

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7. freni > operazioni manutenzione

- Posizionare con l’apposita pinza le molle di Regolazione freno con forza sul pedale del freno almeno 10, 15
richiamo delle ganasce. stazionamento volte.
- Rimuovere l’attrezzo di ritegno del cilindret- - Avvitare il dado di registro freno a mano.
to. Nota: - Assicurarsi che, con la leva freno a mano a
- Avvitare il raccordo rigido della tubazione Il recupero del gioco dovuto all’usura è auto- riposo, le ruote posteriori siano libere nella
freni posteriori. matico, la registrazione del freno a mano loro rotazione.
- Collegare il cavo di comando freno a mano deve essere effettuata solo dopo aver sosti- - Verificare che l’azione frenante del freno a
nella sede sul tamburo. tuito le ganasce dei freni posteriori, il cilin- mano inizi già dal primo scatto.
- Posizionare il coperchio di protezione. dretto freni posteriori e la fune completa. - A fine registrazione verificare che la leva
- Serrare i perni da M8 del tamburo freni alla non impegni più di cinque scatti.
coppia di 12 Nm. - Avviare il motore. - Spegnere il motore.
- Regolare il freno a mano. - Con il motore a regime minimo premere - Calzare la cuffia di protezione sulla leva.

- Lavare accuratamente i componenti.


- Lubrificare i componenti con liquido freni
nuovo Tutela Top 4.
- Ricomporre il gruppo pompante.

A
POMPA FRENI Scomposizione al banco - Posizionare le guarnizioni di tenuta per le
- Rimuovere l’anello elastico (6) di ritegno. tubazioni serbatoio liquido freni.
Smontaggio - Sfilare dal cilindro maestro (7) il gruppo - Posizionare la molla di ritorno con la relati-

C
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. pompante. va boccola in gomma.
- Aprire il cofano motore. - Sfilare la molla di ritorno (8) con la relativa - Posizionare nel cilindro maestro il gruppo
- Scollegare il morsetto negativo della batte- boccola in gomma. pompante.
ria e il morsetto positivo.
- Smontare il filtro dell’aria.
TI
- Rimuovere le guarnizioni di tenuta (9) per le
tubazioni serbatoio liquido freni.
- Fissare il complessivo con un nuovo anello
elastico di ritegno.
- Svitare il dado di fissaggio della staffetta di - Scomporre il gruppo pompante (10) nei sin-
ritegno. goli componenti.
- Liberare la batteria dalla staffa di ritegno e Montaggio
AN

rimuoverla. Scomposizione pompa freni - Posizionare il cilindro maestro sul servofre-


- Aprire il tappo del serbatoio del liquido dei no.
freni. - Collegare le tubazioni rigide al cilindro
- Utilizzando una siringa aspirare il liquido 9 maestro ed avvitare i dadi dei raccordi.
freni presente nel serbatoio. - Collegare le tubazioni flessibili di mandata e
- Scollegare le tubazioni flessibili (1) di man- ritorno serbatoio negli innesti a pressione sul
M

data e ritorno serbatoio dagli innesti a pres- cilindro maestro.


sione (2) sul cilindro maestro. - Ripristinare il livello liquido freni nel serba-
- Svitare i raccordi (3) delle tubazioni rigide al toio.
cilindro maestro. 8 - Eseguire lo spurgo dell’aria nel sistema fre-
SE

- Svitare i dadi (4) di fissaggio del cilindro. 7 nante.


- Rimuovere il cilindro maestro (5). 6 - Ricontrollare e ripristinare il giusto livello
del liquido freni nel serbatoio.
Rimozione batteria - Montare la staffa e la batteria.
- Collegare il morsetto positivo e negativo
della batteria.
- Rimontare il filtro dell’aria.
10
5 SERVOFRENO
Smontaggio
Nota: - Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
Sostituire sempre gli anelli di tenuta. - Smontare il filtro dell’aria.
7 - Smontare la batteria con la relativa staffa di
fissaggio.
Ricomposizione - Aspirare con una siringa il liquido freni dal
8 - Sostituire il complessivo se si riscontrano serbatoio.
tracce di ingranamento sul corpo del cilindro - Smontare la pompa dei freni e rimuoverla
9 maestro. dal servo freno.

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7. freni > operazioni manutenzione

- Scollegare la tubazione di presa depressio- MODULATORE Rimozione modulatore


ne dall’innesto della valvola unidirezionale ELETTROIDRAULICO ABS
(1) sul servofreno. 8
Ubicazione modulatore 7
Rimozione tubazione a depressione

10

- Allentare i dadi di fissaggio (11) del modula-


tore al supporto.
- Separare il supporto (12) dal modulatore (13).

- Operando ora dall’interno abitacolo, rimuo- Rimozione supporto

A
vere la molletta (2) e separare l’asta (3) del
servofreno dal pedale freno. 13
- Svitare i dadi di fissaggio (4).

C
- Rimuovere il servofreno. 11
11
Rimozione servofreno

3
Smontaggio
TI
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
- Scollegare il morsetto negativo della batte-
ria.
- Smontare il filtro aria completo.
AN

- Smontare la batteria e il suo sopporto.


- Aspirare il liquido freni dal relativo serba-
toio con una siringa.
- Svitare il dado di fissaggio (5) e liberare il
4 2 cavo (6) dal morsetto positivo della batteria. 12
M

Rimozione cavi alimentazione

Montaggio
SE

- Riporre nella relativa sede il supporto com-


Montaggio pleto di modulatore.
- Montare il servofreno nell’apposita sede. 5 - Serrare i dadi da M8 al supporto alla coppia
- Serrare i dadi da M8 del servofreno alla di 24 Nm.
scocca alla coppia di 22 Nm. - Collegare i raccordi da M10 al modulatore e
- Vincolare l’asta del servofreno al pedale uti- serrarli alla coppia di 14 Nm.
lizzando l’apposita molletta di ritegno. - Serrare i raccordi da M12 delle tubazioni
- Collegare la tubazione di presa di depres- 6 rigide sulla pompa freni alla coppia di 14 Nm.
sione. - Collegare la connessione a pettine della
- Montare la pompa dei freni serrando i dadi centralina elettroidraulica.
alla coppia prescritta. - Verificare ed eventualmente ripristinare il
- Verificare ed eventualmente ripristinare il livello liquido freni nel serbatoio.
livello olio liquido freni. - Scollegare il connettore a pettine (7) del - Effettuare lo spurgo aria nel sistema frenan-
- Effettuare lo spurgo aria dall’impianto fre- modulatore impianto ABS. te.
nante. - Scollegare i raccordi (8) delle tubazioni - Ripristinare il giusto livello olio liquido freni
- Mettere a livello massimo l’olio dei freni impianto ABS del modulatore. frizione e serrare il tappo del serbatoio.
ripristinando il livello. - Svitare i dadi (9) di fissaggio alla staffa di - Collegare le connessioni elettriche del
- Montare la staffa e la batteria ricollegando i supporto. tappo.
relativi morsetti. - Rimuovere il modulatore elettroidraulico - Montare il supporto batteria e la batteria.
- Montare il filtro completo. dell’impianto ABS (10) completo di supporto. - Montare il filtro dell’aria completo.

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7. freni > operazioni manutenzione

SENSORE GIRI SENSORE GIRI - Collegare i connettori elettrici.


RUOTE ANTERIORI RUOTE POSTERIORI - Serrare le viti da M6 di fissaggio dei sensori
alla coppia di 7 Nm.
Smontaggio Smontaggio (freni a tamburo) - Montare i battitacchi destro e sinistro.
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. - Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
- Scollegare la batteria. - Scollegare la batteria.
- Alzare la vettura, togliere le coppe ruote e - Aprire le porte e rimuovere i battitacco RIFORNIMENTO
smontare le ruote anteriori. destro e sinistro. E SPURGO DEL SISTEMA
- Svitare la vite di fissaggio (1) del sensore giri - Svitando le viti (4) e scalzare i battitacco (5) - Riempire il serbatoio liquido freni fino al
ruota anteriore destra. per accedere alla connessione del sensore. livello massimo e chiudere il tappo sul serba-
- Scollegare la connessione elettrica (2) del toio.
sensore ruota ABS. Rimozione battitacco - Rimuovere il tappo di protezione della vite
- Rimuovere il sensore (3) destro dalla parte di spurgo di una delle pinze freno anteriore.
superiore della vettura. 4 5 4 - Inserire il tubetto di plastica trasparente (9)
sulla vite di spurgo e l’altra estremità in un
Rimozione sensore recipiente.
4 - Premere e rilasciare velocemente e a più
2 riprese il pedale freno e poi mantenerlo com-
pletamente premuto.

A
- Svitare la vite di spurgo di 1/4 di giro.
- Quando il pedale del freno arriva a fine
corsa avvitare la vite di spurgo.

C
- Ripetere l’operazione fino a quando il liqui-
do che arriva nel recipiente è completamen-
te privo di aria, avvitare la vite di spurgo.
3
1
TI
- Svitare le viti (6) di fissaggio dei sensori
numero di giri ruote posteriori destro e sini- Nota:
stro. Durante lo spurgo aria, riempire il serbatoio
- Scollegare le connessioni elettriche (7) dei liquido freni quando occorre.
sensori ruote dell’ABS.
AN

- Rimuovere i sensori numero di giri (8). - Sfilare il tubetto dalla vite di spurgo.
- Ripetere tale operazione sull’altro cilindret-
Rimozione sensore to posteriore e sulle pinze freni anteriori.
7 Spurgo aria freni anteriori e posteriori

9
M

9
Montaggio
- Montare correttamente nel suo alloggia-
mento il sensore giri ruote anteriore posizio-
SE

nando la relativa connessione.


- Serrare la vite da M6 di fissaggio del senso-
re alla coppia di 7 Nm.
- Montare il supporto della batteria e la bat-
teria.

Ubicazione connettore sensore anteriore 8 6

Nota:
Montaggio Se dopo aver eseguito l’operazione di spurgo
- Montare il sensore numero di giri ruota sini- aria l’impianto non ripristina la piena funzio-
stra e destra. nalità, ripetere l’intera procedura dopo aver
- Posizionando correttamente i relativi atteso circa 10 minuti, in modo che il liquido
cablaggi elettrici. freni si sia stabilizzato nell’impianto.

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8. impianto
7. freni
elettrico
> dati tecnici
> dati tecnici

8. Impianto elettrico
dati tecnici

L’intero impianto elettrico è stato disegnato e realizzato tenendo Ubicazione batteria


conto delle più aggiornate direttive in termini di sicurezza e prote-
zione, specie contro le possibilità di incendio.
Due sono le principali tipologie di protezione:

A
protezione attiva
volta alla riduzione “alla fonte” delle possibili cause guasto

C
protezione passiva
volta a ridurre al minimo gli effetti di un eventuale guasto TI
Nelle prima categoria rientra un attento progetto dei cablaggi, con
posizionamento ed ancoraggio accurato degli stessi, definendo con
cura percorsi opportunamente riparati e protetti.
Per questo sono state adottate opportune modifiche ai cavi dell’al-
ternatore e del motorino, con l’adozione di cappucci di protezione.
AN

Tra le protezioni passive rientrano invece tutti gli interventi, del resto
da sempre adottati sulle vetture, per ridurre elevate correnti di gua-
sto (sovraccarico e cortocircuito).
Tutti i fusibili inseriti nell’impianto sono stati dimensionati in base
all’assorbimento nominale dei carichi inservibili contemporaneamen- ALTERNATORE
te e in modo da garantire l’intervento in caso di cortocircuito netto. L’alternatore produce corrente alternata che viene convertita in cor-
M

Tutti i sistemi e gli impianti elettrici sono alimentati dalla batteria rente continua da un apposito raddrizzatore.
con la tensione di 12 V. L’albero dell’alternatore (rotore) viene messo in rotazione dall’albe-
La batteria a sua volta viene ricaricata, durante il funzionamento del ro motore attraverso una cinghia. Alimentato con la corrente di ecci-
motore, dall’alternatore. tazione il rotore genera un campo magnetico che induce sull’avvol-
SE

Le principali linee di alimentazione sono protette da “maxifuse”, rag- gimento fisso (statore) una corrente alternata. Un ponte raddrizzato-
gruppati in due scatole poste vicino alla batteria ed alimentate diret- re a diodi, posto sul retro dell’alternatore, trasforma la corrente alter-
tamente da essa. nata in continua che viene inviata per la ricarica della batteria. Un
Le alimentazioni di tutti i servizi e gli impianti sono poi protette da regolatore di tensione mantiene l’erogazione di corrente alla tensio-
appositi fusibili, raggruppati nella centralina di derivazione, oppure ne costante di 14 V per tutti i campi di variazione del carico e del
volanti: i fusibili volanti sono collocati sotto plancia, appena sopra la regime del motore.
centralina di derivazione stessa, oppure sulla destra sopra il cassetto
portaoggetti. Alternatore
In tal modo è assicurata la protezione di tutte le alimentazioni, con le
sole eccezioni del cavo del motorino di avviamento (batteria-motori- 1. Scatola 10
no) e di quello di ricarica (motorino-alternatore): questi ultimi cavi 2. Raffreddatore del raddrizzatore 1
sono comunque protetti da una guaina supplementare “corazzata”. 3. Diodo di potenza 2 9
4. Diodo d’eccitazione
5. Regolatore 3 8
BATTERIA 6. Statore 4
La batteria è del tipo a ridotta manutenzione. 7. Rotore 7
5
8.Ventola 6
Tensione (V) 12
9. Puleggia
Capacità (Ah) 62
10. Supporto
Spunto (A) 480/600

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8. impianto elettrico > dati tecnici

1.581 16v/BIPOWER Motorino avviamento

Tensione (V) 14 2
1. Leva di comando
Corrente nominale ( A) 45/80 (50/90) (*) 2. Elettromagnete 1
3. Pignone
Resistenza avvolgimento induttore 2.16 ÷ 2.64 Ω
4. Demoltipliche
tra i due anelli collettore - a 20°C (W) (2.34 ÷ 2,86) Ω (*)
5. Rotore
Velocità alternatore
6.000 6. Campo
per controllo (giri/min)
Corrente 3 4 5 6
40 ÷ 45
per stabilizzazione termica (A)
Corrente di controllo (A) 40 ÷ 45 Tensione (V) 12

Tensione di regolazione a 20° C (V) 14,3 ÷ 14,6 Potenza nominale (kw) 1,3
Rotazione, lato pignone destrorsa
Numero poli 4
MOTORINO AVVIAMENTO

A
Il motorino di avviamento è del tipo a corrente continua con eccita- Eccitazione in serie
zione in serie.
È caratterizzato da un’elevata coppia di spunto per dare il primo Innesto a ruota libera

C
impulso al motore e possiede un elevato numero di giri al minuto per Comando elettromagnetico
sostenere l’aumento di velocità. TI
CENTRALINA DI DERIVAZIONE B1 Fusibili
Alloggiata nel cassetto plancia lato guidatore è protetta da uno spor- I fusibili sono alloggiati sul lato anteriore della centralina di deriva-
tellino rimovibile. zione.
AN
Vista anteriore e posteriore centralina Fusibile A Descrizione

2 F1 15 Strumento comando luci stop; luci di direzione/


A 1
C emergenza; ricevitore telecomando; allarme; ABS;
3 AirBag; luci retromarcia; sensore di parcheggio;
D 4 autoradio; telefono cellulare; interruttore pedale
M

E frizione
5 G
F2 Luci posizione ant. sx, targa dx, post. sx; illuminazio-
ne accendisigari; radio, navigatore
6 F3 Luci posizione ant. dx, targa sx, post. dx; illumina-
SE

zione comandi climatizzazione


F4 Anabbagliante sinistro
12 E2 13 F5 Anabbagliante destro; correttore assetto fari
E1 E3 F6 Abbagliante destro
B
14 F7 Abbagliante sinistro
7 H J F8 20 Alimentazione devioguida; alzacristalli anteriori e
posteriori; tetto apribile, navigatore
F9 10 Luci di direzione / emergenza
I
8 9 11 F10 10 Strumento; illuminazione interna; luce baule; auto-
10 radio; luce antina parasole; allarme; ricevitore tele-
F comando; telefono cellulare; connettore diagnosi
F11 30 Sbrinamento lunotto termico e retrovisori
F12 30 Elettroventilatore interno vettura
1. Connettore A (cablaggio anteriore) 08. Connettore F (cablaggio plancia) F13 20 Avvisatori acustici
2. Connettore C (cablaggio anteriore) 09. Connettore H (cablaggio plancia) F14 Tergi/lavacristallo, lavafari, tergi/lavalunotto
3. Connettore D (cablaggio anteriore) 10. Connettore I (cablaggio plancia) F15 accendisigari, compressore condizionatore
4. Connettore E (cablaggio posteriore) 11. Connettore J (cablaggio plancia)
5. Connettore G (cablaggio posteriore) 12. Relé R1 (carichi esclusi all’avviamento)
6. Fusibili 13. Relé R2 (avvisatori acustici) DETTAGLIO FUSIBILI
7. Connettore B (cablaggio plancia) 14. Relé R3 (lunotto termico) Oltre alla centralina di derivazione B1, le principali linee di alimenta-

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8. impianto elettrico > dati tecnici

zione sono protette dalla scatola “maxifuse” B5, che contiene i fusibi- Elenco fusibili
li denominati a seconda dei circuiti protetti:
Cod. Circuito
alimentazione fusibili e relé
EFI
della gestione motore B1 Centralina di derivazione
alimentazione commutatore B5 Scatola MAXI FUSE
IGN B7 Fusibile (MAXI FUSE) per ABS
di accensione H1
B8 Fusibile (MAXI FUSE) per elettroventola motore
alimentazione servizi attraverso fusibili
J/B2 e J/B1 B12 Fusibile lavafari
della centralina di derivazione B1
B13 Fusibile fendinebbia
B14 Fusibile tetto apribile
Altri fusibili “maxifuse” sono collocati singolarmente nel vano motore B15 Fusibile presa di corrente
e proteggono i seguenti impianti: B16 Fusibile sbrinamento specchi
B17 Fusibile alzacristalli posteriori
B7 alimentazione sistema ABS B19 Fusibile bloccoporte
B21 Fusibile alzasedile guidatore
alimentazione elettroventole B22 Fusibile alzacristallo anteriore lato guida
B8
raffreddamento motore B23 Fusibile alzacristallo anteriore lato passeggero
B25 Fusibile alimentazione servizi sotto chiave (15/54)

A
Altri fusibili volanti sono alloggiati nel cassetto sulla plancia, lato gui- B26 Fusibile alimentazione sotto chiave escluso avviamento
datore, accanto alla centralina di derivazione B1, altri nella scatola (INT/A)
portarelé e portafusibili nel vano motore. B27 Fusibile alimentazione sotto chiave escluso avviamento

C
Altri circuiti vengono alimentati ruotando la chiave del commutato- (INT/A)
re di accensione H1 nelle varie posizioni: B28 Fusibile pompa benzina
B29 Fusibile iniettori
in posizione MAR sono alimentati numerosi circuiti e servizi
“sotto chiave” protetti (linea INT) dai fusibili della centralina
TI B31
B32
Fusibile ABS
Fusibile Air Bag
di derivazione B1 e (linea 15/54) dai fusibili volanti B25, B26 e B31 B34 Fusibile iniettori METANO
in posizione AVV B35 Fusibile memorie iniezione e CODE
B36 Fusibile sonda Lambda
AN
è alimentato il motorino di avviamento; (linea 50)
B38 Fusibile per riscaldatore supplementare
in tale posizione risultano scollegati alcuni circuiti (linea INT/A) B40 Fusibile alimentazione servizi iniezione
protetti dal fusibile volante B27 B41 Fusibile alimentazione centralina iniezione
B55 Fusibile tassametro
in posizione PARK sono alimentate le luci di posizione B57 Fusibile radiotaxi
(linee STAZ, e POS) B71 Fusibile interruttore cinture di sicurezza
M

B105 Fusibile ricevitore telecomando riscaldatore addizionale


SE

Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Alternatore completo Vite M10 50


Alternatore completo Vite M12 80
Cavi alternatore (Cavo B+) Dado M8 24
Poli batteria Dado M6 4
Staffa ritegno batteria Vite M6 14
Supporto alternatore Vite M10 50
Supporto alternatore Vite M6 25
Supporto/cestello batteria Vite M8 30

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8. impianto
7. freni
elettrico
> operazioni
> operazioni
manutenzione
manutenzione

operazioni manutenzione

Con chiave su MAR, la spia “alternatore” non si accende a motore fermo

Verifica alternatore Tutto OK Difetto Intervento

Verificare la funzionalità Collegamenti interrotti Ripristinare collegamenti


Proseguire
dell’alternatore e il
con il controllo

A
collegamento tra alternatore
successivo Anomalia nell’alternatore Revisionare l’alternatore
e strumento contagiri
Verifica strumento Tutto OK Difetto Intervento

C
Verificare l’integrità della
spia generatore posta nello
strumento. Le spie di
segnalazione sono
Proseguire
con il controllo
TI
Strumento non funzionante Sostituire lo strumento
realizzate tramite led integrati successivo
nel circuito elettronico e
pertanto NON sono sostituibili
AN

Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento

Verificare che l’anomalia


Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
non sia più presente

Girando la chiave su MAR gli strumenti si illuminano, ma il motorino di avviamento non gira
M

Verifiche preliminari Tutto OK Difetto Intervento


Porre la chiave su MAR e
SE

verificare che la spia Proseguire


La spia “alternatore”
“alternatore” si accenda con il controllo Vedere tabella relativa all’alternatore
non si accende
(dovrebbe poi spegnersi successivo
a motore avviato)
Verifiche collegamenti
Tutto OK Difetto Intervento
motorino avviamento
Verificare i collegamenti Proseguire
tra batteria, alternatore con il controllo Collegamenti non corretti Ripristinare i collegamenti
e motorino di avviamento successivo
Verifiche motorino
Tutto OK Difetto Intervento
avviamento
Verificare integrità e corretto Proseguire
Anomalia al motorino
funzionamento del motorino con il controllo Revisionare o sostituire il motorino di avviamento
di avviamento
di avviamento successivo
Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento
Verificare che l’anomalia
Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
non sia più presente

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8. impianto elettrico > operazioni manutenzione

- Aprire la fascetta ritegno cablaggio e svita-


re le viti (16) di fissaggio del motorino al cam-
bio.
- Rimuovere il motorino avviamento (17).
ALTERNATORE Scomposizione al banco
- Svitare le viti (8) di fissaggio del coperchio. Rimozione motorino avviamento
Smontaggio - Svitare il dado (9) e recuperare la rondella.
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. - Scalzare le 3 linguette di ritegno (10) e
- Scollegare la batteria. rimuovere il coperchio (11).
- Agendo sul lato superiore del vano motore, - Svitare le viti (12) di fissaggio del regolatore
svitare e rimuovere la vite di fissaggio supe- di tensione.
riore (1) dell’alternatore. - Rimuovere il regolatore di tensione (13).
- Scollegare la connessione elettrica superio- 16
re (2). Rimozione raddrizzatore

Rimozione connessione elettrica


11 10
1
9

A
15
2
17

C
8 10
TI 12
13 14
15
AN

Ricomposizione
- Controllare che il regolatore di tensione Scomposizione al banco
- Svitare le viti di fissaggio (3) del tendicin- non sia danneggiato. - Fissare il motorino di avviamento su una
ghia. - Pulire accuratamente i particolari smontati. morsa da banco.
- Rimuovere il tendicinghia (4). - Riposizionare in sede il regolatore di tensio- - Scollegare il morsetto elettrico (18) di ali-
- Scalzare la cinghia (5) dalla puleggia dell’al- ne e avvitare le viti di fissaggio. mentazione.
M

ternatore. - Riposizionare il coperchio e calzare le 3 lin- - Svitare le viti (19) di fissaggio elettromagne-
- Scollegare la connessione elettrica inferiore guette di ritegno. te.
(6). - Riposizionare la rondella e avvitare il dado. - Rimuovere l’elettromagnete parte fissa (20)
- Svitare la vite (7) e rimuoverla. - Avvitare le viti di fissaggio del coperchio. e recuperare la molla (21).
SE

- Recuperare l’alternatore (8). - Scollegare l’elettromagnete (22) parte


mobile ed estrarlo.
Rimozione alternatore Montaggio
- Controllare che l’alternatore non sia dan- Scomposizione magnete
4 neggiato.
- Posizionare l’alternatore. 22
3 - Serrare la vite di fissaggio da M10 dell’ alter-
21
20
natore alla coppia di 50 Nm.
- Serrare la vite di fissaggio da M12 dell’alter-
natore alla coppia di 70 Nm.
19
- Collegare le connessioni elettriche.
3 4
18
MOTORINO AVVIAMENTO
Smontaggio
- Aprire il coperchio (14) di protezione
7
cablaggio motorino di avviamento.
6 5 - Scollegare il cablaggio elettrico (15) del
motorino avviamento.

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- Svitare i dadi e le viti di fissaggio del coper- Ricomposizione - Inserire il rotore.


chio (1). - Applicare del grasso sulla dentatura dell’al- - Posizionare la piastra portaspazzole con
- Rimuovere il coperchio (2). bero e sugli snodi della frizione (13). spazzole, molle e ritegni in sede.
- Ruotare ed estrarre i ritegni (3), le relative - Inserire l’anello di ritegno (14) sull’albero. - Posizionare in sede il coperchio.
molle (4) e le spazzole (5). - Fare impegnare l’anello elastico (15) nella - Avvitare le viti e i dadi del coperchio.
- Rimuovere la piastra portaspazzole (6). relativa sede. - Lubrificare con grasso le superfici di scorri-
- Rimuovere il rotore (7). - Con l’ausilio di un introduttore, calzare l’a- mento delle parti mobile e fissa dell’elettro-
nello di ritegno (16) sull’anello elastico (17). magnete.
Rimozione rotore - Ricollegare l’elettromagnete parte mobile.
7 Ele019 Montaggio anello ritegno - Posizionare in sede la molla e l’elettroma-
3
4 gnete parte fissa.
6 - Avvitare le viti di fissaggio dell’elettroma-
16
2 gnete.
13 - Collegare il morsetto elettrico di alimenta-
1 zione e rimuovere il motorino di avviamento
17 dalla morsa.

Montaggio

A
- Controllare che il motorino di avviamento
non sia danneggiato.
1
- Posizionare il motorino di avviamento sul

C
cambio e serrare le viti di fissaggio da M8 alla
TI coppia di 22 Nm.

Vite fissaggio al cambio


14
5 15
AN

- Con l’ausilio di una boccola (8) di diametro - Riposizionare in sede il giunto con frizione
adeguato, fare scorrere l’anello di ritegno (9) (18).
e disimpegnare l’anello elastico (10), quindi - Calzare il tampone (19) di gomma.
estrarre l’anello di ritegno dall’albero. - Montare il riduttore (20).
- Estrarre la frizione (11) dall’albero (12). - Inserire ed avvitare le viti prigioniere (21).
- Inserire lo statore (22).
M

Ele018 Rimozione anello di ritegno - Inserire ed avvitare il bullone (23).

Ele020 Montaggio riduttore

23
SE

23
12 11 - Collegare il cablaggio al motorino di avvia-
mento.
9 19 - Chiudere il coperchio di protezione cablag-
gio motorino di avviamento.
8 22
Vista cablaggi motorino

9 21
10 18

20

149
149

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8. impianto elettrico > operazioni manutenzione

Componente Denominazione

D57 Giunzione predisposizione


radiotaxi
LEGENDA Componente Denominazione D60 Giunzione Air Bag
D62 Giunzione Air Bag laterali
B105 Fusibile ricevitore teleco- D63 Giunzione Air Bag laterale
Componente Denominazione mando riscaldatore addi- lato guida
zionale D64 Giunzione Air Bag laterale
A Avviamento - ricarica lato passeggero
A1 Batteria D72 Giunzione alzasedile guida-
A10 Alternatore C Masse tore
A20 Motorino avviamento C1 Massa batteria D75 Giunzione radiotelefono
A30 Bobina di accensione C10 Massa anteriore sinistra D76 Giunzione “TELEPASS”
C11 Massa anteriore destra D77 Giunzione predisposizione
B Valvoliera e portafusibili vari C12 Massa anteriore ABS frigobar
B1 Centralina di derivazione C15 Massa plancia lato guida D78 Giunzione navigatore
B5 Scatola MAXI FUSE C20 Massa plancia lato passeg- D81 Giunzione iniettori
B7 Fusibile (MAXI FUSE) per gero D85 Giunzione posteriore/por-

A
ABS C30 Massa posteriore sinistra tellone
B8 Fusibile (MAXI FUSE) per C31 Massa posteriore destra D89 Giunzione per sensore di
elettroventola motore C50 Massa sistema Air Bag parcheggio

C
B12 Fusibile lavafari C51 Massa su sedile per Air Bag D96 Giunzione intermedia cavo
B13 Fusibile fendinebbia laterale lato guida cambia CD
B14 Fusibile tetto apribile C52 Massa su sedile per Air Bag
B15
B16
Fusibile presa di corrente
Fusibile sbrinamento specchi C60
TI
laterale lato passeggero
Massa centralina iniezione
E
E40
Strumenti di bordo e indicatori
Led allarme
B17 Fusibile alzacristalli posteriori C62 Massa centralina iniezione E50 Quadro strumenti
B19 Fusibile bloccoporte Metano E65 Display navigatore
B21 Fusibile alzasedile guidatore
AN

B22 Fusibile alzacristallo ante- D Giunzioni intermedie F Luci esterne


riore lato guida D1 Giunzione anteriore/plancia F10 Proiettore sinistro
B23 Fusibile alzacristallo ante- D4 Giunzione anteriore/motore F11 Proiettore destro
riore lato passeggero D5 Giunzione anteriore/ABS F12 Faro abbagliante sinistro
B25 Fusibile alimentazione ser- D6 Giunzione anteriore/poste- F13 Faro abbagliante destro
vizi sotto chiave (15/54) riore F15 Fendinebbia sinistro
M

B26 Fusibile alimentazione sot- D8 Giunzione anteriore/ condi- F16 Fendinebbia destro
to chiave escluso avvia- zionatore - riscaldatore F20 Luce direzione laterale sinistra
mento (INT/A) D9 Giunzione anteriore/ radia- F21 Luce direzione laterale
B27 Fusibile alimentazione sot- tore destra
SE

to chiave escluso avvia- D20 Giunzione plancia/poste- F30 Fanale posteriore sinistro
mento (INT/A) riore F31 Fanale posteriore destro
B28 Fusibile pompa benzina D21 Giunzione plancia / condi- F40 Fanale posteriore supple-
B29 Fusibile iniettori zionatore - riscaldatore mentare (terzo stop)
B31 Fusibile ABS D22 Giunzione riscaldatore F50 Luce targa sinistra
B32 Fusibile Air Bag addizionale F51 Luce targa destra
B34 Fusibile iniettori Metano D30 Giunzione porta anteriore
B35 Fusibile memorie iniezione sinistra G Luci interne
e CODE D31 Giunzione porta anteriore G10 Plafoniera anteriore
B36 Fusibile sonda Lambda destra G25 Plafoniera posteriore sini-
B38 Fusibile per riscaldatore D35 Giunzione porta posteriore stra
supplementare sinistra G26 Plafoniera posteriore destra
B40 Fusibile alimentazione ser- D36 Giunzione porta posteriore G32 Luce antina parasole
vizi iniezione destra G40 Plafoniera baule
B41 Fusibile alimentazione cen- D45 Giunzione tetto apribile G45 Luce comandi condiziona-
tralina iniezione D47 Cavo spiralato su volante tore /riscaldatore
B55 Fusibile tassametro D55 Giunzione predisposizione
B57 Fusibile radiotaxi tassametro H Comandi elettrici manuali
B71 Fusibile interruttore cinture D56 Giunzione predisposizione H1 Commutatore di accensione
di sicurezza insegna TAXI H5 Devioguida

150
150

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8. impianto elettrico > operazioni manutenzione

Componente Denominazione Componente Denominazione Componente Denominazione

H15 Comando assetto proiettori I40 Interruttore freno a mano K45 Sensore temperatura refri-
H30 Comando specchi regolabili I45 Interruttore cinture di sicu- gerante motore
H31 Comando specchi regolabi- rezza K46 Sensore giri
li / abbattibili I50 Interruttore inerziale K47 Sensore fase
H40 Interruttore alzacristallo I65 Interruttore funzione MAX- K50 Sensore battito
anteriore lato guida su DEF K54 Sensore pressione Metano
porta anteriore K55 Potenziometro pedale acce-
H41 Interruttore alzacristallo J Relé leratore
anteriore passeggero su J10 Relé principale iniezione K56 Sensore posizione farfalla
porta anteriore lato guida J15 Relé pompa combustibile K57 Sensore pressione e tempe-
H47 Interruttore alzacristallo J20 Relé inserimento compres- ratura Metano
posteriore sx su plancia sore condizionatore K58 Sensore sterzo
H48 Interruttore alzacristallo J25 Relé elettrovalvole metano K62 Gruppo sensori volumetrici
posteriore dx su plancia J26 Relé alimentazione metano per allarme
H50 Interruttore alzacristallo su J27 Relé esclusione alimenta- K66 Sensore per Air Bag laterale
porta ant. lato pass zione benzina lato guida
H53 Interruttore alzacristallo su J30 Relé 1a velocità elettroven- K67 Sensore per Air Bag laterale

A
porta posteriore sx tola motore lato passeggero
H54 Interruttore alzacristallo su J31 Relé 2a velocità elettroven- K70 Sensore ruota anteriore ABS
porta posteriore dx tola motore K71 Sensore ruota anteriore ABS

C
H55 Interruttore blocco alzacri- J34 Relé 1a velocità elettroven- K72 Sensore di pressione ABS
stalli posteriori tola aria abitacolo K74 Sensore di imbardata
H61 Commutatore tetto apribile J35 Relé elettroventilatore aria K75 Sensore ruota posteriore sx

H62
anteriore
Commutatore tetto apribile J36
TI
abitacolo
Relé riscaldatore addizionale K76
per ABS
Sensore ruota posteriore dx
posteriore da posti anteriori J40 Relé fendinebbia per ABS
H69 Interruttore alzasedile gui- J43 Relé luci di direzione / emer- K79 Sensore temperatura aria
datore genza esterna (riscaldatore addi-
AN

H70 Commutatore allarme J45 Relé mantenimento anab- zionale)


H71 Commutatore apertura baule baglianti K84 Sensore tachimetrico
H75 Commutatore disabilitazio- J50 Relé temporizzatore lavafari K86 Sensore antibrina
ne Air Bag passeggero J56 Relé apertura baule K87 Sensore aria trattata
H80 Comandi climatizzazione J60 Relé servizi opzionali K97 Gruppo sensori di parcheggio
H81 Comando elettroventilato- J61 Relé alzasedile e presa di
M

re climatizzazione corrente L Elettromagneti ed elettrovalvole


H82 Comando temperatura cli- J65 Relé alzacristalli anteriori L20 Elettromagnete inserimen-
matizzazione J66 Relé alzacristalli posteriori to compressore AC
H90 Gruppo comandi interruttori L60 Elettrovalvola alimentazio-
SE

H95 Commutatore benzina/me- K Sensori e trasmettitori ne metano


tano K5 Pressostato a 3 livelli L61 Elettrovalvola regolazione
K10 Pressostato a 4 livelli metano
I Interruttori K15 Sonda lambda su pre-cata- L62 Elettrovalvola corpo farfallato
I10 Interruttore apertura cofa- lizzatore
no motore K17 Sonda lambda su catalizza- M Dispositivi elettronici, intermit-
I11 Interruttore apertura baule tore tenze e temporizzatori
I16 Interruttore su porta ante- K20 Interruttore usura pastiglie M10 Centralina controllo motore
riore sx freni sx M16 Dispositivo elettronico com-
I17 Interruttore su porta ante- K25 Interruttore livelli liquido mutazione benzina/metano
riore dx freni M19 Centralina iniezione metano
I18 Interruttore su porta poste- K30 Interruttore pressione olio M20 Centralina CODE
riore sx motore M30 Centralina allarme
I19 Interruttore su porta poste- K32 Sensore livello olio motore M35 Ricevitore telecomando al-
riore dx K36 Sensore temperatura refri- larme
I20 Interruttore luci retromarcia gerante motore M40 Centralina servizi integrati
I30 Interruttore pedale freno K40 Sonda Lambda M50 Centralina ABS
I31 Interruttore pedale frizione K41 Misuratore portata aria M60 Centralina Air Bag
I33 Interruttore su maniglia K43 Sensore temperatura aria M70 Centralina climatizzazione
esterna baule integrato M72 Variatore velocità ventilatore

151
151

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8. impianto elettrico > operazioni manutenzione

Componente Denominazione Componente Denominazione Componente Denominazione

M74 Ricevitore telecomando ris- N61 Motorino alzacristallo ante- P55 Lunotto termico
caldatore addizionale riore destro P60 Specchio retrovisore ester-
M80 Centralina comando blocco- N65 Motorino alzacristallo no sinistro
porte posteriore sinistro P61 Specchio retrovisore ester-
M81 Centralina comando alza- N66 Motorino alzacristallo pos- no destro
cristalli anteriori teriore destro P75 Lettore cambia CD
M82 Centralina comando alza- N70 Elettroiniettore P130 Interfaccia per comandi
cristalli posteriori N72 Elettroiniettore metano radio su volante
M83 Centralina comando tetto N74 Attuatore minimo P131 Interfaccia “GSM BOX” per
apribile posteriore N77 Regolatore di pressione com- radiotelefono
M84 Centralina sensore di par- bustibile
cheggio N81 Attuatore miscelazione aria Q Dispositivi di sicurezza
M90 Centralina navigatore N82 Attuatore presa aria Q9 Air Bag lato conducente
N85 Elettroventilatore aria abi- Q10 Cavo spiralato su volante
N Motorini elettrici e attuatori tacolo Q12 Air Bag passeggero (esterno)
N11 Motorino elettroventola Q13 Air Bag passeggero (centrale)
motore O Resistenze e reostati Q20 Pretensionatore cintura

A
N15 Motorino tergicristallo O10 Resistenza regolazione anteriore lato guida
N16 Motorino tergilunotto elettroventola motore Q21 Pretensionatore cintura
N22 Motorino elettropompa la- O30 Resistenza regolazione elet- anteriore lato passeggero

C
vacristallo/lavalunotto troventola aria abitacolo Q30 AIR Bag laterale lato guida
N25 Motorino elettropompa lava- Q31 AIR Bag laterale lato pas-
fari P Utilizzatori vari seggero
N30 Motorino correttore assetto
proiettore sinistro
P10
TI
Avvisatore acustico tono
alto
Q40
Q41
Window Bag lato guida
Window Bag lato passeggero
N31 Motorino correttore assetto P11 Avvisatore acustico tono
proiettore destro basso R Diagnosi
N36 Motorino tetto apribile P20 Autoradio R10 Giunto di diagnosi multiplo
AN

anteriore P25 Alimentatore antenna


N37 Motorino tetto apribile P26 Microfono “vivavoce”
posteriore P29 Antenna GPS CODICI COLORE
N39 Motorino alzasedile guida- P35 Altoparlante su porta ante-
tore riore sinistra
A Azzurro M Marrone
N40 Elettropompa combustibile P36 Altoparlante su porta ante-
M

e misuratore di livello riore destra


N50 Motoriduttore serratura P40 Altoparlante su porta B Bianco N Nero
porta anteriore sinistra posteriore sinistra
N51 Motoriduttore serratura P41 Altoparlante su porta
C Arancione R Rosso
SE

porta anteriore destra posteriore destra


N55 Motoriduttore serratura P44 Altoparlante sensore di par-
porta posteriore sinistra cheggio G Giallo S Rosa
N56 Motoriduttore serratura P45 Altoparlante Tweeter sinistro
porta posteriore destra P46 Altoparlante Tweeter destro
H Grigio V Verde
N57 Motoriduttore serratura P50 Accendisigari/presa di cor-
baule rente
N60 Motorino alzacristallo ante- P51 Presa di corrente su plancia L Blu Z Viola
riore sinistro P52 Presa di corrente posteriore

152
152

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8. impianto elettrico > schemi elettrici

A
C
TI
Schema distribuzione alimentazione
AN
M
SE

Schema distribuzione alimentazione

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FIAT MULTIPLA
8. impianto elettrico > schemi elettrici

A
C
TI
Distribuzione masse
AN
M
SE

Vista ubicazione punti di massa

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154Cavalleggeri, 1 - Tel. 06 39366535 - Fax 06 6381994
FIAT MULTIPLA
8. impianto elettrico > schemi elettrici

A
C
TI
Schema luci posizione
AN
M
SE

Schema luci stop/retromarcia

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155Cavalleggeri, 1 - Tel. 06 39366535 - Fax 06 6381994
FIAT MULTIPLA
8. impianto elettrico > schemi elettrici

A
C
TI
Schema luci anabbaglianti
AN
M
SE

Schema luci abbaglianti

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156Cavalleggeri, 1 - Tel. 06 39366535 - Fax 06 6381994
FIAT MULTIPLA
8. impianto elettrico > schemi elettrici

A
C
TI
Schema luci direzione/emergenza
AN
M
SE

Vista cablaggi luci direzione/emergenza

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157Cavalleggeri, 1 - Tel. 06 39366535 - Fax 06 6381994
FIAT MULTIPLA
8. impianto elettrico > schemi elettrici

A
C
TI
Schema luci fendinebbia
AN
M
SE

Schema luci retronebbia

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158Cavalleggeri, 1 - Tel. 06 39366535 - Fax 06 6381994
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8. impianto elettrico > schemi elettrici

A
C
TI
Schema strumento di bordo
AN
M
SE

Schema strumento di bordo

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159Cavalleggeri, 1 - Tel. 06 39366535 - Fax 06 6381994
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8. impianto elettrico > schemi elettrici

A
C
TI
Vista cablaggi strumento di bordo
AN
M
SE

Vista cablaggi allarme

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160Cavalleggeri, 1 - Tel. 06 39366535 - Fax 06 6381994
FIAT MULTIPLA
8. impianto elettrico > schemi elettrici

A
C
TI
Schema allarme
AN
M
SE

Schema allarme

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161Cavalleggeri, 1 - Tel. 06 39366535 - Fax 06 6381994
FIAT MULTIPLA
8. impianto elettrico > schemi elettrici

A
C
TI
Schema condizionatore manuale
AN
M
SE

Schema attivazione compressore

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162Cavalleggeri, 1 - Tel. 06 39366535 - Fax 06 6381994
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9. varie > climatizzazione

9. Varie
Climatizzazione
dati tecnici
Complessivo impianto climatizzazione

7
4

A
2

C
TI
AN
6
1
8
5
M

1. Compressore
2. Puleggia con giunto elettromagnetico compressore
SE

3. Condensatore
4. Filtro essiccatore
5. Pressostato a 3 livelli
6.Valvola di espansione
7. Gruppo evaporatore 3 4
8.Termostato antibrina

Tipo fluido R134A


Capacità fluido 650 grammi
Tipo olio PAG UCON 488
Capacità olio 265 cc
Tipo compressore DELPHI V5
Cinghia 4PK962

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9. varie > climatizzazione

CIRCUITO CRIOGENO COMPONENTI DEL SISTEMA


Schema di principio COMPRESSORE
Il compressore che equipaggia questa motorizzazione è del tipo
DELPHI V5 a cilindrata variabile ed è composto da:
- un basamento in cui sono ricavate le canne dove scorrono gli stan-
tuffi.
- un gruppo costituito da un albero su cui è montato un piano incli-
nato sul quale, tramite l’interposizione di cuscinetti a rullini, ruota un
disco guidato da un perno solidale alle cinque bielle di comando
degli stantuffi.
5 - una testa cilindri nella quale sono ricavati i condotti di aspirazione
e di mandata oltre che la sede per la valvola di regolazione.
- una piastra, interposta tra basamento e testa cilindri, sulla quale
sono ricavate le valvole di aspirazione e di mandata.
- un complessivo puleggia con giunto elettromagnetico.

4 Sezione compressore
6

A
8 1

C
2
TI 4

7 3
1
9
AN

2 7
1. Compressore
2. Condensatore
3. Elettroventola motore 8
4.Valvola di espansione 10
5. Gruppo evaporatore 3
6. Elettroventilatore abitacolo 01. Puleggia con giunto 5 6
M

7. Filtro disidratatore 02. Disco


8. Pressostato a 3 livelli 03. Biella
04. Stantuffo
05. Perno di guida del disco
SE

06. Piano inclinato


07. Basamento
Il funzionamento dell’impianto avviene a due livelli di pressione: l’al- 08. Piastra portavalvole
ta pressione viene mantenuta dal compressore, la bassa pressione 09.Valvola di regolazione
dalla valvola di espansione. 10. Soffietto di comando valvola
Il fluido refrigerante esce dal compressore sotto forma di gas ad alta
pressione e ad alta temperatura. Entra quindi nel condensatore, subi-
sce una refrigerazione e ne esce liquefatto. Il moto alternativo necessario per lo scorrimento degli stantuffi nelle
Il fluido attraversa quindi il filtro essiccatore, il quale assorbe even- relative canne viene realizzato dal moto rotatorio del piano inclinato,
tuali particelle di acqua. L’acqua presente nei tubi, infatti, congelan- mentre la variazione di cilindrata è in funzione della corsa.
do, potrebbe intasare la valvola di espansione riducendo l’efficacia Quando la richiesta di aria condizionata è notevole la valvola di rego-
del ciclo. lazione si posiziona in modo da scoprire una luce che mette in comu-
Nella successiva valvola di espansione viene abbassata la pressione nicazione il lato aspirazione con l’interno del compressore; non esi-
del fluido e conseguentemente anche la sua temperatura. stendo in questo caso differenza di pressione il compressore funzio-
Il fluido, ancora allo stato liquido, entra nell’evaporatore dove vapo- na alla massima cilindrata.
rizzando sottrae calore all’aria che viene immessa nell’abitacolo. Quando la richiesta di aria è minore la valvola si posiziona in modo
Inoltre a contatto con le pareti fredde dell’evaporatore, l’aria perde da mettere in comunicazione la sezione di mandata con il basamen-
un’elevata percentuale di umidità ed entra in vettura più fredda. to e contemporaneamente annulla il passaggio tra quest’ultimo e il
Infine il fluido rientra nel compressore e il ciclo riprende. lato aspirazione precedentemente attivato.

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9. varie > climatizzazione

ESSICCATORE Pressostato
Il filtro essiccatore è collegato, mediante una tubazione, al condotto Un pressostato a tre livelli controlla la sicurezza ed il corretto funzio-
di entrata nell’evaporatore e filtra il fluido refrigerante in maggior namento del circuito.
parte allo stato gassoso ma in minima parte anche allo stato liquido, I tre livelli di pressione consentono infatti l’inserimento/disinseri-
più l’olio lubrificante/anticongelante. mento del compressore e della elettroventola di raffreddamento nel
seguente modo:
Essiccatore
pressione minima che consente
1° livello (sotto i 2.5 bar)
l’inserimento del compressore
pressione che richiede l’inserimento
1 2° livello (15 bar) dell’elettroventola di raffreddamento
del condensatore
pressione troppo elevata e perciò
3° livello(oltre 28 bar)
pericolosa per l’intero sistema
2
1. Strato filtrante
2. Silicagel Circuiti interni pressostato
1

A
1 2 3 4

C
TI
Condensatore 1 3
Il condensatore è uno scambiatore di calore posto davanti al radiato-
AN

re di raffreddamento dell’acqua del motore.


Il fluido refrigerante allo stato gassoso attraversa le serpentine del
condensatore e liquefa (mediamente alla temperatura di 60°C).
Il condensatore è lambito all’esterno dall’aria prodotta dall’avanza-
mento della vettura. Quando la vettura è ferma o in marcia in colon-
na, l’aria viene prodotta dallo stesso elettroventilatore utilizzato dal
M

radiatore del motore. 2 4


Un insufficiente scambio termico nel condensatore fa aumentare la
pressione nell’impianto e provoca la non completa condensazione
del fluido, riducendo notevolmente l’efficienza dell’impianto.
SE

pin 3÷4 1° e 3° livello


Condensatore
pin 1÷2 2° livello

Pressostato

165

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9. varie > climatizzazione

Verifica 1° livello (2.5 bar) deve essere manomessa, ciò comporterebbe una perdita di efficien-
- Scollegare il pressostato dalla relativa tubazione e verificare il circui- za del sistema.
to aperto tra i pin 3 e 4.
- Ricollegare il pressostato alla relativa tubazione, il contatto tra i pin Valvola espansione
3 e 4 si chiude.
- Ricollegare la connessione elettrica del pressostato e mettere in 1
funzione l’impianto premendo il tasto A/C sul pannello di comando
del condizionatore.
- Attendere qualche minuto, contemporaneamente accertarsi che il
compressore si inserisca regolarmente.

Taratura 1° livello
apertura contatto (bar) 2,2 ÷ 2,7
chiusura contatto (bar) 2,3 ÷ 2,9
2

Verifica 2° livello (15 bar)


- Lasciare funzionare l’impianto a vettura ferma.

A
- Attendere ancora qualche minuto, il contatto tra i pin 1 e 2 si chiu-
de. 4
- Contemporaneamente accertarsi che si inserisca l’elettroventola.

C
1. Bulbo sensibile 3
Taratura 2° livello 2. Passaggio
3. Molla 5
chiusura contatto (bar) 14,2 ÷ 16,2
4. Otturatore
apertura contatto (bar) 10,3 ÷ 12,3
TI 5.Vite di regolazione

Verifica 3° livello (28 bar)


AN

Si consiglia di non lasciar aumentare la pressione del circuito fino a Sensore temperatura aria esterna
tale valore, troppo vicino ai limiti di sicurezza. È posto sullo specchio retrovisore esterno sinistro.

Nota: Ubicazione sensore aria esterna


Se comunque l’impianto raggiungesse tale valore, il contatto tra i pin
3 e 4 si aprirebbe.
M

Taratura 3° livello
apertura contatto (bar) 25 ÷ 30
chiusura contatto (bar) 19 ÷ 24
SE

VALVOLA ESPANSIONE
La valvola termostatica di espansione, montata sui condotti di entra-
ta e di uscita dell’evaporatore, ha il compito di regolare il flusso e l’e-
spansione (calo di pressione) del fluido R134a prima dell’ingresso
nell’evaporatore.
La regolazione automatica della sezione di passaggio del fluido refri-
gerante all’interno della valvola di espansione è realizzata da un
bulbo sensibile che risente della temperature del fluido refrigerante
e in funzione di questa provvede a regolare opportunamente la
sezione dell’orifizio di passaggio agendo su una molla apposita che
sposta un otturatore e determina l’entità dell’espansione.
L’aumento di temperatura all’uscita dell’evaporatore, rilevato dal
bulbo sensibile fa sì che venga “aperta” la valvola con conseguente
aumento della portata di fluido nell’evaporatore.
Al contrario una bassa temperatura comporterà una diminuzione di
flusso. Si tratta di un sensore NTC (Resistenza a 25° C = 10 Kohm), con
La vite di regolazione della valvola è tarata alla produzione e NON campo di funzionamento da -30° C a +50° C.

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9. varie > climatizzazione

Sensore temperatura aria trattata Comandi plancia


È posto all’interno del gruppo distributore subito a monte delle por-
telle di distribuzione dei flussi di aria alle varie bocchette.

Ubicazione sensore aria interna

A
C
Si tratta di un sensore NTC (Resistenza a 25° C = 10 Kohm), con
campo di funzionamento da 0° C a +80° C.
TI
AN

Componente Fissaggio Ø Valore (Nm)

Pressostato plurilivello 8
Raccordi circuito refrigerante Dado M6 9
M

Raccordi circuito refrigerante Vite M6 9


Raccordo tubazione a compressore Vite M10 x 1.25 35
SE

167

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9. varie > climatizzazione

operazioni manutenzione
Il ventilatore che invia aria nell’abitacolo non si aziona
Verifica circuito elettrico
Tutto OK Difetto Intervento
elettroventilatore climatizzazione

Verificare nell’ordine: Collegamenti non corretti Ripristinare i collegamenti


fusibile elettroventilatore,
climatizzazione,

A
relé elettroventilatore,
climatizzazione,
elettroventilatore, Sostituire componente interessato
Proseguire con (se si tratta di un fusibile indagare sulla causa
climatizzazione

C
il controllo che può averne provocato l’intervento)
comandi elettroventilatore,
successivo Elettroventilatore difettoso
climatizzazione,
collegamento tra
elettroventilatore
climatizzazione e relativi
TI Sostituire manopola di comando
comandi attraverso
la resistenza di regolazione Sostituire elettroventilatore
AN

Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento


Verificare che l’anomalia
Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
non sia più presente

Il ventilatore abitacolo funziona in modo irregolare, il flusso d’aria non è costante


M

Verifica filtro antipolline Tutto OK Difetto Intervento

Verificare lo stato del filtro


SE

antipolline.
Proseguire con
Si ricorda che il filtro antipolline
il controllo Filtro ostruito Sostituire il filtro antipolline
dovrebbe essere sostituito
successivo
spesso, come minimo
una volta all’anno

Verifica condotti aria Tutto OK Difetto Intervento

Verificare che i condotti dell’aria


all’interno della plancia e Proseguire con
Ripristinare la funzionalità dei condotti
le relative bocchette siano il controllo Condotti ostruiti o danneggiati
e delle bocchette
integri e non presentino successivo
ostruzioni

Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento

Verificare che l’anomalia


Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
non sia più presente

168
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9. varie > climatizzazione

Il ventilatore abitacolo si aziona, ma non alle diverse velocità impostabili

Verifica circuito elettrico


Tutto OK Difetto Intervento
elettroventilatore climatizzazione
Verificare nell’ordine: Ripristinare i collegamenti
resistenza di regolazione,
elettroventilatore, Sostituire elettroventilatore
climatizzazione,
Proseguire con
comandi elettroventilatore, Comandi elettroventilatore Sostituire resistore elettroventilatore
il controllo
climatizzazione, difettosi
successivo
collegamento tra
elettroventilatore climatizzazione
e relativi comandi attraverso Sostituire comandi elettroventilatore
la resistenza di regolazione

Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento


Verificare che l’anomalia
Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo

A
non sia più presente
Il ventilatore invia aria nell’abitacolo alla temperatura esterna senza essere raffreddata

C
Verifiche preliminari Tutto OK Difetto Intervento

Verificare l’integrità della Proseguire con


cinghia di comando il controllo
TI
Tensionamento non corretto Sostituire la cinghia
del compressore successivo

Verifica inserimento compressore Tutto OK Difetto Intervento


AN

Anomalia relé Verificare ed eventualmente sostituire


del compressore il relé inserimento compressore
Con l’apparecchiatura
di diagnosi eseguire la diagnosi Sostituire componente interessato
Proseguire con
attiva dell’azionamento del relé Componente difettoso (se si tratta di un fusibile indagare sulla causa
il controllo
del compressore (nell’ambito che può averne provocato l’intervento)
successivo
M

della diagnosi centralina


gestione motore) Ripristinare collegamento tra centralina gestione
Collegamenti non corretti
motore, teleruttore e giunto del compressore
SE

Verifica circuito elettrico


Tutto OK Difetto Intervento
inserimento compressore
Verificare nell’ordine: Collegamenti non corretti Ripristinare i collegamenti
comando inserimento,
compressore, Pressostato difettoso Sostituire pressostato
Proseguire con
pressostato a tre livelli,
il controllo
termostato antibrina,
successivo Termostato antibrina Sostituire antibrina
collegamento tra relé
inserimento compressore
e relativo comando Comando difettoso Sostituire gruppo comandi

Verifica giunto
Tutto OK Difetto Intervento
elettromagnetico compressore
Verificare il funzionamento del
giunto elettromagnetico del Proseguire con
Malfunzionamento del giunto Sostituire il compressore completo
compressore, ed in particolare il controllo
elettromagnetico compressore di giunto elettromagnetico
il corretto collegamento a successivo
massa dello stesso

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9. varie > climatizzazione

Il ventilatore invia aria nell’abitacolo alla temperatura esterna senza essere raffreddata (segue)

Verifica pressioni impianto Tutto OK Difetto Intervento

L’alta pressione non sale o


Individuare le perdite
la bassa pressione scende troppo:
quindi ripristinare l’integrità del circuito
Proseguire con perdite nel circuito
Verificare le pressioni
il controllo
dell’impianto
successivo L’alta pressione continua a salire
e l’elettroventola di raffreddamento Vedere tabella dedicata
del compressore non interviene

Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento


Verificare che non sussistano le
condizioni per le quali
la centralina di controllo

A
della climatizzazione oppure
Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
la centralina di controllo
del motore non danno

C
l’abilitazione all’inserimento
del circuito di refrigerazione

Il ventilatore invia aria nell’abitacolo a temperatura troppo bassa

Verifica pressostato a tre livelli Tutto OK


TIDifetto Intervento

Proseguire con Pressostato difettoso Sostituire pressostato


Verificare il pressostato
AN
il controllo
a tre livelli Ripristinare i collegamenti
successivo Collegamenti non corretti
con la centralina gestione motore
Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento

Verificare che l’anomalia


Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
non sia più presente
M

La funzione di ricircolo non funziona regolarmente

Verifica circuito elettrico


SE

Tutto OK Difetto Intervento


motorino ricircolo
Verificare nell’ordine: Motorino difettoso Sostituire motorino
motorino ricircolo aria,
Proseguire con
comando ricircolo aria,
il controllo
collegamento tra motorino
successivo Comando ricircolo aria difettoso Sostituire gruppo comandi
ricircolo aria e relativo
comando

Verifica portella ricircolo Tutto OK Difetto Intervento

Proseguire con
Verificare che la portella di Ripristinare la funzionalità
il controllo Portella inceppata o difettosa
ricircolo si muova liberamente della portella oppure sostituirla
successivo

Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento

Verificare che l’anomalia


Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
non sia più presente

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9. varie > climatizzazione

Lubrificare le filettature dei raccordi con olio


anticongelante.

- Collegare il raccordo tubazioni del com-


COMPRESSORE - Rimuovere il tappo a vite (7) del compresso- pressore e serrare la vite da M10X1,25 alla
re da sostituire. coppia di 35 Nm.
Smontaggio - Collegare la connessione elettrica del com-
- Scaricare il fluido refrigerante. Rimozione tappo pressore.
- Rimuovere la ruota anteriore destra ed il - Calzare la cinghia di comando sulla puleg-
relativo passaruota. gia.
- Allentare la cinghia comando compressore - Eseguire la ricarica del fluido refrigerante.
condizionatore.
- Scalzare la cinghia (1) di comando puleggia
del compressore. EVAPORATORE
- Svitare la vite (2) di fissaggio del raccordo
tubazioni. Smontaggio
- Scollegare il raccordo tubazioni (3). - Scollegare la batteria.
- Svitare le viti (4) di fissaggio del compressore. 7 - Svitare le viti di fissaggio del rivestimento
- Scollegare la connessione elettrica del com- (10).

A
pressore (5). - Rimuovere il rivestimento (11) laterale.
- Rimuovere il compressore (6).
Rimozione rivestimento

C
Rimozione compressore - Scaricare l’olio contenuto nel compressore.
- Se necessario ruotare alcune volte manual- 10
10
mente il compressore in modo da far fuoriu-
1
TI
scire tutto l’olio.
- Recuperare l’olio scaricato (8) dal compres-
3 sore in un opportuno recipiente trasparente
(quantità A).
- Scaricare e recuperare in un identico reci-
AN

4 piente l’olio contenuto (9) nel nuovo com- 10


pressore (quantità B) operando come indica-
to precedentemente.
2 - Reinserire nel compressore nuovo una
quantità di olio pari a quella prima estratta
dal vecchio compressore (eliminare la quan- 11
4
M

tità C=B-A).

Quantità di ripristino olio - Rimuovere il modulo Air Bag lato passegge-


4 ro.
SE

5 - Rimuovere la leva del cambio.


- Rimuovere la mostrina di comando del cli-
6 matizzatore.
- Rimuovere il quadro strumenti con la relati-
C va palpebra.
B
Preparazione
compressore nuovo 8 Evaporatore
In caso di sostituzione del compressore, ope- 9
rare come segue per il corretto ripristino A A
della quantità di olio nell’impianto.

Compressore
Montaggio
- Riposizionare il compressore.
- Avvitare le viti di fissaggio del compressore.

Nota:
Sostituire gli anelli O-ring dei raccordi.
Utilizzare esclusivamente anelli di colore
verde, resistenti al fluido refrigerante R134A.

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9. varie > climatizzazione

- Scalzare il gruppo interruttori agendo dal Rimozione raccordi - Scollegare la connessione elettrica (18) del-
lato indicato dalla freccia, quindi spostarlo l’attuatore presa aria.
leggermente. 9 - Svitare le viti (19).
- Scollegare le connessioni elettriche (1, 2 e 10 - Rimuovere il coperchio (20).
3). - Spostare la guarnizione (21).
- Svitare la vite (22).
Rimozione connessioni elettriche - Scollegare il sensore antibrina (23) dall’eva-
poratore.
- Rimuovere il gruppo evaporatore (24).
9
10 Rimozione evaporatore

2 - Operando nell’abitacolo, scollegare i ritegni


3 (11) del cablaggio Air Bag. 18
- Svitare le viti (12) e il dado (13) di fissaggio 20
della traversa (14), quindi rimuovere la traver-
sa.
1

A
Rimozione traversa 19
23
12 12 12

C
- Rimuovere il coperchio di accesso ai fusibili.
- Rimuovere il blocchetto per la disabilitazio-
ne dell’Air Bag lato passeggero.
- Scaricare il circuito refrigerante del condi-
TI 22
zionatore.
- Rimuovere il filtro aria motore.
- Operando nel vano motore svincolare le 11
AN

connessioni elettriche (4) dal supporto, spo- 21


standole nel senso indicato (freccia 5). 24
- Svitare la vite di fissaggio (6) delle tubazioni 14
alla scatola condizionatore. 13
- Scollegare le tubazioni (7) e recuperare la
boccola (8).
M

- Scollegare la connessione elettrica (15) di - Svitare le viti (25).


Rimozione tubazioni scatola condizionatore collegamento con il condizionatore. - Rimuovere il raccordo tubazioni (26) e le
- Svitare le viti di fissaggio (16) della scatola guarnizioni inferiori (27).
condizionatore. - Rimuovere la valvola di espansione (28), le
SE

- Rimuovere la scatola condizionatore (17) guarnizioni superiori (29) e la piastra (30).


7 completa di cablaggio e supporto comandi. - Recuperare l’evaporatore (31).

8 Rimozione scatola condizionatore Scomposizione tubazioni

6 31
5 4 30
29
- Aprire le fascette di ritegno (9) delle tuba- 28
zioni di mandata e ritorno del liquido di raf- 27
freddamento al condizionatore. 16
- Scollegare le tubazioni (10) e recuperare il 15
liquido di raffreddamento. 25
- Chiudere le tubazioni al fine di evitare l’in- 17 26
gresso di corpi estranei.

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9. varie > climatizzazione

Montaggio - Svitare le viti (1). Rimozione staffa


- Controllare che tutti i componenti non - Scollegare i raccordi (2) delle tubazioni.
siano danneggiati. - Svitare le viti di fissaggio (3) del condensa- 10
- Posizionare sui tubi dell’evaporatore la pia- tore al radiatore.
stra, le nuove guarnizioni superiori, la valvola - Svitare le viti di fissaggio (4) del radiatore
di espansione, le nuove guarnizioni inferiori, alla scocca. 9
il raccordo tubazioni e fissarli con le viti. - Con l’aiuto di un secondo operatore, solle-
- Posizionare il sensore antibrina sull’evapo- vare leggermente il radiatore (5) per liberare
ratore. i suoi ritegni (6), quindi spostarlo verso il
- Posizionare in sede l’evaporatore e avvitare motore fino a potere estrarre il condensatore 8
la vite. (7).
- Posizionare la guarnizione.
- Posizionare il coperchio e fissarlo con le viti. Rimozione condensatore
- Collegare la connessione elettrica.
3 7
- Controllare che la scatola condizionatore 5
non sia danneggiata. 3 - Svitare le viti di fissaggio (11) dei raccordi
- Riposizionare la scatola condizionatore tubazioni.
completa di cablaggio e supporto comandi. - Spostare il tubo (12).
- Avvitare le viti di fissaggio della scatola con- 4 - Scollegare i raccordi (13) dal filtro.

A
dizionatore. 1 - Recuperare il filtro deidratatore con suppor-
- Collegare la connessione elettrica di colle- 4 to (14).
gamento. - Se necessario svitare il dado (15), aprire il

C
- Posizionare la traversa e fissarla con le viti e 3 2 collare di ritegno (16) ed estrarre il filtro dal
il dado. supporto.
- Collegare i ritegni del cablaggio Air Bag. 6
1
- Collegare le tubazioni di mandata e ritorno
del liquido di raffreddamento al riscaldatore,
TI 6
Rimozione essiccatore

quindi fissarle con le fascette di ritegno. 2 3


- Collegare i raccordi dei tubi del fluido refri-
gerante, posizionare la boccola e bloccarli
11
AN
13
con la vite da M6 serrandola alla coppia di 9 Montaggio
Nm. - Controllare che il condensatore sia integro e
- Collegare le connessioni elettriche. non presenti danneggiamenti o depositi di 11
- Per le successive operazioni di montaggio sporcizia sulla superficie alettata.
procedere in senso inverso allo smontaggio. - Riposizionare il condensatore ed il radiato- 12
- Rifornire il circuito refrigerante del condi- re.
M

zionatore. - Avvitare le viti di fissaggio del radiatore alla 14


scocca. 15
- Avvitare le viti di fissaggio del condensato-
CONDENSATORE re al radiatore. 16
SE

- Collegare i raccordi delle tubazioni.


Smontaggio - Serrare le viti di fissaggio dei raccordi da M6
- Scollegare la batteria. alla coppia di 9 Nm.
- Scaricare il fluido refrigerante del condizio- - Rifornire il circuito refrigerante del condi-
natore. zionatore.
Montaggio
Condensatore - Controllare che il filtro essiccatore sia inte-
FILTRO ESSICCATORE gro e non presenti segni di danneggiamento.
- Posizionare il filtro essiccatore con suppor-
Smontaggio to.
- Scollegare la batteria. - Posizionare il tubo.
- Scaricare il circuito refrigerante del condi- - Collegare i raccordi delle tubazioni senza
zionatore. serrare le viti.
- Rimuovere la scatola filtro aria. - Posizionare la staffa del filtro aria motore.
- Rimuovere la batteria e il suo cestello. - Avvitare le viti e i dadi di fissaggio staffa.
- Allentare le viti di fissaggio (8) dei raccordi - Serrare il dado del collare.
tubazioni. - Serrare le viti di fissaggio da M6 dei raccor-
- Svitare le viti e i dadi (9) di fissaggio della di alla coppia di 9 Nm.
staffa filtro aria motore. - Per le successive operazioni procedere in
- Rimuovere la staffa (10). senso inverso allo smontaggio.

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9. varie > climatizzazione

FILTRO ARIA ABITACOLO Montaggio Montaggio


- Controllare che il contenitore filtro non sia - Posizionare sulla puleggia del compressore
Smontaggio danneggiato. l’attrezzo (6) per calzare la cinghia, fornito
- Scollegare la batteria. - Posizionare in sede il contenitore filtro. con la nuova cinghia elastica, quindi calzare
- Rimuovere entrambi i bracci dei tergicristal- - Avvitare i dadi accessibili dal lato vano la cinghia sulla puleggia di comando organi
li. motore. ausiliari (7) e sull’attrezzo.
- Rimuovere il rivestimento base parabrezza. - Avvitare il dado accessibile dal lato plancia. - Ruotare la puleggia di comando organi
- Rimuovere il coperchio Air Bag lato passeg- Per le successive operazioni procedere in ausiliari di circa 180° agendo sul relativo
gero. senso inverso allo smontaggio. dado di fissaggio e contemporaneamente
- Svitare il dado interno (1) accessibile dal calzare la cinghia sulla puleggia di comando
lato plancia. compressore (8).
CINGHIA COMANDO - Una volta calzata la cinghia elastica estrarre
Rimozione fissaggio interno COMPRESSORE l’attrezzo (9).
- Verificare che la cinghia sia correttamente
Smontaggio calzata su tutti i denti della puleggia (10).
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore.
- Scollegare la batteria. Montaggio cinghia
- Rimuovere le ruote anteriori.
1 - Rimuovere la protezione parapolvere.

A
- Scalzare la cinghia elastica comando com- 7
pressore (4) ruotando la puleggia di coman- 10
do degli organi ausiliari (5) e facendo con- 8

C
temporaneamente leva sulla cinghia stessa
prestando particolare attenzione a non dan-
neggiare i componenti interessati dallo stac-
- Svitare i dadi esterni (2) accessibili dal lato
vano motore.
co.
TI
- Rimuovere il contenitore (3) filtro. Rimozione cinghia comando compressore

Rimozione filtro antipolline


AN
5
6
9
M

- La struttura elastica della cinghia di coman-


4 do compressore garantirà il corretto tensio-
namento della cinghia stessa.
SE

2 2 Per le successive operazioni procedere in


3
senso inverso allo smontaggio.

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9. varie > Air Bag

Air Bag
dati tecnici

La vettura è dotata di un sistema di sicurezza completo, composto Il sistema aziona:


da:
in caso di urto frontale di una certa entità, i pretensionatori
pretensionatori delle cinture di sicurezza anteriori delle cinture di sicurezza anteriori e gli Air Bag di protezione

A
lato guida e lato passeggero.
In caso di urto laterale di una certa entità, vengono invece
Air Bag di protezione frontale, lato guida e lato passeggero azionati l’Air Bag laterale - collocato nel sedile -
e il Window Bag - collocato nel rivestimento padiglione

C
Air Bag laterali
in caso di urto laterale, l’intervento del Window Bag
protegge la zona superiore
Window Bag
TI sia del posto anteriore che del posto posteriore

Complessivo sistema Air Bag


AN

1. Centralina elettronica di controllo


2. Air Bag lato guida
3. Air Bag lato passeggero
4. Pretensionatore cintura lato guida
5. Pretensionatore cintura lato passeggero
M

6. Interruttore disabilitazione Air Bag lato passeggero


7. Presa di diagnosi per la verifica del sistema
8. Spia su quadro strumenti per la segnalazione anomalie

3
SE

7 14
6
13
5

15
09. Spia su quadro strumenti per segnalazione disabilitazione Air Bag passeggero
2 1 11 10. Sensore di urto laterale lato guida
12 11. Air Bag laterale lato guida
12. Sensore di urto laterale lato passeggero
13. Air Bag laterale lato passeggero
14.Window Bag lato passeggero
15.Window Bag lato guida
8

4 10
9

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9. varie > Air Bag

COMPONENTI IMPIANTO Cavo spiralato

Air Bag lato guida 2


Il modulo Air Bag lato guida è collocato al centro del volante; è mon- 3
tato su una piastra basculante che consente così il comando degli 1
avvisatori acustici.
La piastra, fissata al volante stesso tramite due viti, alloggia il conte-
nitore metallico contenente il cuscino ripiegato ed il dispositivo
generatore di gas.
Il modulo è composto da:
- una copertura in materiale plastico che, in caso di attivazione, si
lacera in punti predefiniti in modo da permettere la corretta espan-
sione del cuscino.
- un cuscino, dal volume di circa 55 litri, realizzato in filo di nylon tes-
suto in maniera da ridurre al minimo le abrasioni della pelle in caso
di contatto e ripiegato in modo particolare per rendere il suo gon- 5
fiaggio graduale e non direttamente rivolto verso il guidatore. 4
- un generatore di gas di tipo ibrido (Argon 98%, Elio 2%) a due stadi.
- un involucro di contenimento. 1. Connessione elettrica per collegamento Air Bag primo stadio (verde)

A
2. Connessione elettrica per collegamento Air Bag secondo stadio (giallo)
Air Bag lato guida 3. Connessione per altre funzioni elettriche volante
4. Cavo spiralato

C
5. Devioguida
4 3 1 TI
2
Air Bag passeggero
Il modulo Air Bag lato passeggero è collocato sulla plancia e proteg-
ge i due passeggeri anteriori.
Si tratta in effetti di un modulo composto da due generatori di gas
AN

che fanno gonfiare un unico cuscino di notevoli dimensioni (120 litri)


con una forma idonea a proteggere gli occupanti del sedile centrale
A e di quello laterale. Questa soluzione assolutamente innovativa con-
sente la protezione ottimale di entrambi gli occupanti.
La costituzione ed il funzionamento sono gli stessi dell’Air Bag lato
guida, ma con due generatori di gas dello stesso tipo di quello instal-
M

lato nel volante.


1. Copertura Il modulo lato passeggero viene fissato direttamente sulla traversa
2. Cuscino della vettura tramite una apposita staffa.
3. Involucro contenimento Una copertura in carta telata serve da elemento di contenimento
4. Connessioni elettriche
SE

del cuscino ripiegato senza impedirne la fuoriuscita nel caso di atti-


A.Vista connessioni: Air Bag primo stadio (verde) e Air Bag secondo stadio (giallo) vazione.

Modulo Air Bag passeggero


1

Cavo spiralato 4
Il cavo spiralato permette di trasmettere la rotazione del volante al
1.Traversa vettura
meccanismo di sgancio posto all’interno del corpo, di trasferire il
2. Modulo Air Bag lato passeggero
segnale elettrico dei comandi presenti sul volante (avvisatore acusti-
3. Copertura cuscino 3
co e altri comandi opzionali) e di connettere il modulo Air Bag senza
4. Generatori di gas
pericolo di rottura.
5. Connessioni elettriche 5
il dispositivo, costituito da due piattelli, è fissato, tramite il piattello
inferiore, al devioguida ed è reso solidale al volante, tramite opportu-
ni incastri presenti sul piattello superiore. All’interno dei due piattel- 2
li, i cavi di collegamento del modulo e dei pulsanti degli avvisatori 4
acustici sono avvolti a spirale permettendo di seguire i movimenti
del volante.

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9. varie > Air Bag

Air Bag laterale Il modulo contenente il cuscino ha la forma di un lungo tubo: viene fis-
L’Air Bag laterale è alloggiato nella parte esterna di ciascuno dei sedi- sato attraverso cinque punti di ancoraggio alla longherina laterale del
li anteriori laterali. tetto. Le staffe di ancoraggio, a rottura prestabilita, consentono il corret-
È costituito da un contenitore, integrato nello schienale del sedile, to dispiegamento verso il basso del cuscino in caso di intervento.
che alloggia il generatore di gas ed il sacco ripiegato.
Il generatore di gas è attivabile elettricamente tramite un segnale Window Bag
proveniente dalla centralina elettronica.

Air Bag laterale

6
7
2
3

8
4
1

A
Il rivestimento del montante anteriore è fissato elasticamente in
modo da staccarsi dalla propria sede per consentire il dispiegamen-
1 to del Window Bag ma, per evitare di invadere l’abitacolo, è trattenu-

C
to da un attacco a molla.
Il taglio e le cuciture del cuscino fanno sì che il cuscino stesso, se
riempito dal gas, si gonfi uniformemente ed assuma una forma idea-
2 5
TI le per la protezione degli occupanti anche di diversa taglia.
Opportuni fori di sfiato permettono lo sgonfiaggio immediato del
cuscino dopo l’intervento.
1. Copertura esterna 5. Connessione elettrica Per mantenere il modulo Window Bag nella sua corretta posizione
2. Contenitore 6. Struttura schienale anche durante la fase di gonfiaggio, esso viene fissato alla scocca
AN
3. Cuscino ripiegato 7. Rivestimento sedile anche attraverso una bretella di trattenimento, posta anteriormente:
4. Generatore di gas 8.Targhetta di identificazione in tal modo se durante l’urto i cristalli si rompono e la longherina del
tetto viene deformata, il modulo mantiene sempre la sua corretta
posizione rispetto agli occupanti da proteggere.

Complessivo Window Bag


M

1 3
4
SE

Window Bag
In caso di urto laterale, il Window Bag rappresenta un’ulteriore prote- 1
zione per gli occupanti dei sedili anteriori, ma anche per quelli dei
sedili posteriori.
1. Generatore di gas
In particolare consente di aumentare il grado di protezione per i pas-
2. Modulo Window Bag
seggeri dei sedili anteriori, in quanto oltre all’area toracica, già protet-
3. Cuscino Window Bag ripiegato
ta dagli Air Bag laterali, viene protetta anche la testa.
4. Bretella di trattenimento
Si offre inoltre una prima protezione anche ai passeggeri dei sedili
posteriori.
Il dispositivo è infatti costituito da una tendina-cuscino (Window
Bag) che si gonfia interponendosi tra la testa dei passeggeri e i cri- Pretensionatori
stalli laterali. Il pretensionatore è un dispositivo pirotecnico attivabile elettrica-
Il cuscino ripiegato del Window Bag è collocato sotto il rivestimento mente con un segnale proveniente dalla centralina elettronica, inte-
padiglione, mentre il montante posteriore alloggia il generatore di gas. grato nell’arrotolatore delle cinture di sicurezza anteriori.

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FIAT MULTIPLA
9. varie > Air Bag

Esso interviene, in caso di urto di una certa severità, in modo da recu- Anche tale segnale viene opportunamente elaborato all’interno
perare l’inevitabile allungamento delle cinture dovuto all’azione del della centralina, che decide di conseguenza l’azionamento dell’Air
peso del corpo, mantenendo quest’ultimo aderente allo schienale Bag laterale del lato in cui è stato rilevato l’urto.
del sedile. La centralina infatti, è dotata di un secondo sensore di sicurezza che
Al termine dell’intervento la cintura rimane bloccata, segnando così rileva gli urti laterali (in modo del tutto analogo a quello per gli urti
l’avvenuto intervento del dispositivo. frontali) e dà il consenso all’attivazione dell’Air Bag laterale del lato in
cui è stato rilevato l’urto.
Pretensionatore Tale sensore è orientato in modo da rilevare urti alla vettura solo dal
lato in cui è collocato, per esempio il sensore sul montante lato guida
1A rileva solo urti alla vettura che avvengono da tale lato e non rileva
urti dal lato destro.

3 4 Sensore urto laterale

1
5
2
1B

A
C
2
1 TI
6

1A. Prima dell’attivazione


1B. Dopo l’attivazione 1. Sensore
AN
1. Generatore di gas 2. Connessione elettrica
2. Pistone a cremagliera
3. Ruota dentata
4. Ruota dentata
5. Boccola dentata Chiavi disinserimento Air Bag lato passeggero
6. Carica pirotecnica È possibile escludere volontariamente l’eventuale attivazione dell’Air
M

Bag lato passeggero operando sulla centralina tramite un interruttore


azionabile con la chiave della vettura, che si trova sulla plancia all’inter-
Nel momento in cui si verifica una decelerazione sufficientemente no del vano portaoggetti chiuso, di fronte al guidatore.
elevata del veicolo, il sensore elettronico posto nella centralina di Tale dispositivo deve essere utilizzato solamente se è presente un bam-
SE

comando invia un segnale che innesca le cariche pirotecniche dei bino collocato anteriormente sull’apposito seggiolino, montato nel
generatori dei gas. La combustione del propellente sviluppa una rea- senso contrario alla marcia, l’interruttore deve essere posto su OFF.
zione chimica formando del gas inerte la cui pressione genera una In tal caso, la centralina esclude l’attivazione dell’Air Bag lato passeg-
forza che spinge il pistone a cremagliera verso l’alto. Quest’ultimo fa gero e comanda anche l’accensione della apposita spia “disabilitazio-
ruotare la ruota dentata connessa alla ruota dentata; la stessa, impe- ne Air Bag lato passeggero” sul quadro strumenti.
gnandosi con la boccola dentata, cambia il movimento rotatorio del
mandrino, in senso opposto allo svolgimento del nastro cintura, riav- Chiave disinserimento
volgendo lo stesso di alcuni centimetri.
Gli appositi sensori di cintura allacciata (sensori O.L.) posti nelle fib- 1. Interruttore a chiave
bie delle cinture anteriori permettono alla centralina di riconoscere 2. Posizione OFF:
se la cintura è allacciata o no e di adattare opportunamente l’attiva- Air Bag lato passeggero disabilitato
zione dei Bag e inibire l’attivazione dei pretensionatori nel caso la 1 3. Posizione ON:
cintura non risulti allacciata (attivazione che determinerebbe solo un Air Bag lato passeggero abilitato
costo aggiuntivo in caso di riparazione vettura).
3 2
Sensori urto laterale
Alla base del montante delle due porte anteriori è presente un sen-
sore accelerometrico che, nel caso di urti laterali, trasmette un segna-
le alla centralina.

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9. varie > Air Bag

Ubicazione interruttore la centralina rileva un’anomalia nel sistema Air Bag


la centralina rileva un urto con attivazione di sistema
la centralina rileva un’anomalia al circuito
di collegamento della spia stessa

Centralina Air Bag


La centralina elettronica di controllo Air Bag è posta nell’abitacolo
dietro la consolle centrale.
In caso d’urto frontale, il sensore elettronico rileva un segnale relati-
vo alla severità dell’urto. Se il segnale, elaborato dal processore inter-
no alla centralina, indica una severità di urto tale da richiedere l’inter-
vento del sistema, la centralina comanda, come primo intervento,
l’attivazione dei soli pretensionatori oppure, in caso di urto più seve-
ro, l’attivazione dei pretensionatori e degli Air Bag frontali.
Spie di segnalazione Analogamente, quando si verifica un urto laterale, la centralina è in
All’avviamento (chiave su MARCIA) la spia “anomalia Air Bag” di colo- grado di riconoscerne il verso e l’intensità, attuando di conseguenza

A
re rosso si accende per circa 4 secondi (fase di autodiagnosi iniziale), gli Air Bag presenti sul lato interessato. Per fornire una copertura
poi si spegne. La spia resta accesa oppure si accende durante la nor- totale agli urti laterali sono utilizzati due sensori satelliti collocati sul
male marcia nei seguenti casi: pavimento vicino ai montanti centrali (destro e sinistro).

C
TI
Componente Fissaggio Ø Valore Nm
AN
Centralina Air Bag Dado M6 8
Modulo Air Bag laterali Dado 8,5
Modulo Air Bag passeggero Vite M6 7 ÷ 11
Modulo meccanico completo Air Bag Vite M6 7 ÷ 11
Satellite sensore Air Bag Vite M6 8
M

Centralina Air Bag con connettore Pin Segnale


SE

5 Crash output (N.C.)


A B 6 Linea K diagnosi
13 24 16 1 7 Segnale lampada spia disabilitazione Air Bag passeggero
8 Segnale lampada spia avaria sistema Air Bag
9 Non utilizzato
1 10 Segnale (+) disabilitazione Air Bag lato passeggero
11 Segnale (-) disabilitazione Air Bag lato passeggero
1 12 32 17
12 Alimentazione sotto chiave (15)
13 Non utilizzato
14 Non utilizzato
15/16 Non utilizzato
PIN OUT CENTRALINA AIR BAG 17 Attivazione (+) Air Bag lato passeggero (2° stadio)
18 Attivazione (-) Air Bag lato passeggero (2° stadio)
Connettore A 24 pin 19 Attivazione (+) Air Bag lato guida (2° stadio)
20 Attivazione (-) Air Bag lato guida (2° stadio)
Pin Segnale 21 Attivazione (+) Air Bag lato passeggero (1° stadio)
22 Attivazione (-) Air Bag lato passeggero (1° stadio)
1 Massa 23 Attivazione (+) Air Bag lato guida (1° stadio)
2/4 Non utilizzato 24 Attivazione (-) Air Bag lato guida (1° stadio)

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Connettore B 32 pin Pin Segnale

Pin Segnale 10 Attivazione (+) Air Bag laterale lato passeggero


11 Attivazione (-) Window Bag lato passeggero
1 Attivazione (-) pretensionatore lato guida 12 Attivazione (+) Window Bag lato passeggero
2 Attivazione (+) pretensionatore lato guida 13/16 Non utilizzato
3 Attivazione (-) pretensionatore lato passeggero 17 Massa
4 Attivazione (+) pretensionatore lato passeggero 18/23 Non utilizzato
5 Attivazione (-) Air Bag laterale lato conducente 24 Segnale (+) sensore laterale lato guida
6 Attivazione (+) Air Bag laterale lato conducente 25 Segnale (+) sensore laterale lato passeggero
7 Attivazione (-) Window Bag lato guida 26 Segnale (-) sensore laterale lato guida
8 Attivazione (+) Window Bag lato guida 27 Segnale (-) sensore laterale lato passeggero
9 Attivazione (-) Air Bag laterale lato passeggero 28/32 Non utilizzato

A
Codice componente Denominazione Codice componente Denominazione

C
B passeggero
B1 Centralina di derivazione K
B32 Fusibile Air Bag K66 Sensore per Air Bag laterale lato guida

C
TI K67 Sensore per Air Bag laterale lato passeggero

C15 Massa plancia lato guida M


C50 Massa sistema Air Bag M60 Centralina Air Bag
C52 Massa su sedile per Air Bag laterale lato
AN

passeggero O
Q9 Air Bag lato conducente
D Q12 Air Bag passeggero (esterno)
D47 Cavo spiralato su volante Q13 Air Bag passeggero (centrale)
D60 Giunzione Air Bag Q20 Pretensionatore cintura anter. lato guida
D62 Giunzione Air Bag laterali Q21 Pretensionatore cintura anteriore lato
M

D64 Giunzione Air Bag laterale lato passeggero passeggero


Q30 Air Bag laterale lato guida
E Q31 Air Bag laterale lato passeggero
E50 Quadro strumenti Q40 Window Bag lato guida
SE

Q41 Window Bag lato passeggero


H
H1 Commutatore di accensione R
H75 Commutatore disabilitazione Air Bag R10 Giunto di diagnosi multiplo

Viste Air Bag

Air Bag laterale passegero

Air Bag conducente

Air Bag passegero

180

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A
C
TI

Schemi elettrici Air Bag


AN
M
SE

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Viste componenti Air Bag

A
C
TI
AN
M
SE

Viste Air Bag

Selettore disinserimento Identificazione Windows Bag

182

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operazioni manutenzione

All’avviamento la spia “avaria Air Bag” si accende e resta accesa per più di 4 secondi

Nota:
In caso di urto di particolare severità che ha causato l’attivazione del sistema, la spia resta accesa. Non essendo possibile la cancellazione
della memoria della centralina, quest’ultima deve essere sostituita. Se la vettura non è dotata di Air Bag, sul retro dello strumento, in cor-
rispondenza dell’ideogramma che indica il sistema, è collocato un apposito ponticello, se questo mancasse la spia resta perennemente
accesa.

A
Verifica con strumento di diagnosi Tutto OK Difetto Intervento

C
Collegare l’apparecchiatura Proseguire secondo quanto indicato
di diagnosi alla presa Rilevato un errore nella centralina
dall’apparecchiatura di diagnosi
diagnosi e verificare
l’assenza di anomalie
Proseguire
con il controllo
TI
nella centralina Air Bag successivo
e la plausibilità Ripristinare collegamento tra centralina
Mancato colloquio con la centralina
di tutti i parametri Air Bag e connettore di diagnosi
AN

Verifica alimentazione strumento Tutto OK Difetto Intervento

La spia “Air Bag” è dotata di


un apposito circuito interno Collegamenti non corretti Ripristinare i collegamenti
M

che verifica il corretto


Proseguire
collegamento tra spia stessa
con il controllo
e centralina. Verificare
successivo
pertanto il collegamento
SE

tra centralina Air Bag Strumento non funzionante Sostituire lo strumento


e strumento

Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento

Verificare che l’anomalia


Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
non sia più presente

All’avviamento la spia “avaria Air Bag” non si accende

Verifica con strumento di diagnosi Tutto OK Difetto Intervento

Collegare l’apparecchiatura Ripristinare il collegamento tra centralina Air Bag


di diagnosi alla presa Mancato colloquio con la centralina e connettore di diagnosi alimentazione
Proseguire
diagnosi e verificare che si della centralina Air Bag
con il controllo
instauri regolarmente
successivo
il colloquio con la Proseguire secondo quanto indicato
centralina Air Bag Rilevato un errore nella centralina
dall’apparecchiatura di diagnosi

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All’avviamento la spia “avaria Air Bag” non si accende (segue)

Verifica strumento Tutto OK Difetto Intervento

Verificare l’integrità della spia


Air Bag posta nello strumento. Collegamenti non corretti Ripristinare i collegamenti
Proseguire
Le spie di segnalazione sono
con il controllo
realizzate tramite led integrati
successivo
nel circuito elettronico e
pertanto NON sono sostituibili. Strumento non funzionante Sostituire lo strumento

Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento


Verificare che l’anomalia
Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
non sia più presente

All’avviamento la spia “disabilitazione Air Bag passeggero “ si accende e resta accesa per più di 4 secondi

A
Nota:
Se la chiave dell’ interruttore manuale è su OFF, la spia deve restare accesa

C
Verifica con strumento di diagnosi Tutto OK TI Difetto Intervento

Proseguire secondo quanto indicato


Collegare l’apparecchiatura di Rilevato un errore nella centralina
dall’apparecchiatura di diagnosi
diagnosi alla presa diagnosi e Proseguire
verificare l’assenza di anomalie con il controllo
nella centralina Air Bag e la successivo
AN
Ripristinare collegamento tra centralina
plausibilità di tutti i parametri Mancato colloquio con la centralina
Air Bag e connettore di diagnosi

Verifica interruttore
Tutto OK Difetto Intervento
esclusione Air Bag passeggero
Verificare il corretto
M

funzionamento dell’interruttore
manuale esclusione
Air Bag passeggero.
Proseguire
Con il dispositivo in posizione Sostituire l’interruttore manuale
SE

con il controllo Anomalia interruttore


ON rilevare in centralina una esclusione Air Bag passeggero
successivo
resistenza di 100 Ohm.
Con il dispositivo in posizione
OFF rilevare in centralina una
resistenza di 400 Ohm

Verifica strumento Tutto OK Difetto Intervento


Verificare l’integrità della spia
disabilitazione Air Bag
passeggero, posta nello Proseguire
strumento. Le spie di segnalazione con il controllo Strumento non funzionante Sostituire lo strumento
sono realizzate tramite led successivo
integrati nel circuito elettronico e
pertanto NON sono sostituibili
Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento

Verificare che l’anomalia


Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
non sia più presente

184
184

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9. varie > Air Bag

- In caso di riutilizzo del cavo spiralato si con-


siglia di vincolare i due piattelli con una
fascetta (freccia 14) in modo da impedire
accidentali rotazioni relative.
Nota: Rimozione volante
Prima di effettuare operazioni di manuten- Fascetta di blocco
zione che comportino la rimozione dei
moduli Air Bag, scollegare la batteria ed
attendere circa 10 minuti prima di procedere
allo smontaggio, questo per mettere in sicu-
rezza l’impianto.
7
14
AIR BAG E CAVO SPIRALATO
CONDUCENTE 9 8
Smontaggio
- Mettere in sicurezza l’impianto. 10
- Portare il volante in posizione centrata a

A
ruote diritte.
- Svitare le viti (1).
- Spostare leggermente il modulo Air Bag (2). - Rimuovere il rivestimento inferiore e supe-

C
- Disimpegnare le linguette di sicurezza (3 e riore del piantone guida. Montaggio
4). - Verificare che le ruote siano diritte.
- Scollegare le connessioni elettriche (5 e 6). Rivestimento piantone guida - Posizionare il cavo spiralato nella propria

Rimozione modulo Air Bag


TI sede (in caso di riutilizzo, rimuovere la fascet-
ta eventualmente montata in precedenza).
- Avvitare le viti.
- Ricollegare la connessione elettrica.
- Nel caso di sostituzione del cavo spiralato
AN

1 con uno nuovo, rimuovere la linguetta di


sicurezza.
- Montare il rivestimento superiore e inferio-
re del piantone guida.
- Montare il volante e serrare il dado volan-
1 te/sterzo da M16x1,5 alla coppia di 50 Nm.
2
M

- Scollegare la connessione elettrica (11). - Posizionare l’anello di protezione.


- Svitare le viti (12). - Collegare la connessione elettrica dell’avvi-
- Rimuovere il cavo spiralato (13). satore acustico.
1 - Ricollegare le connessioni elettriche e fare
Rimozione cavo spiralato
SE

impegnare le relative linguette di sicurezza.


3 - Posizionare in sede il modulo Air Bag.
5 12 11 - Serrare le viti di fissaggio del modulo Air
Bag da M6 alla coppia di 8 Nm.

Air Bag lato guida


13

4
6

- Riporre il modulo Air Bag nell’apposito 12


armadio appoggiandolo su una superficie
libera con il cuscino rivolto verso l’alto.
- Scollegare la connessione elettrica (7) del- Nota:
l’avvisatore acustico. Il cavo spiralato è dotato di un dispositivo
- Rimuovere l’anello di protezione (8) e svita- che blocca automaticamente la rotazione
re il dado di fissaggio (9). quando viene tolto dal volante, evitare quin-
- Rimuovere il volante (10). di di forzarne la rotazione.

185
185

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9. varie > Air Bag

AIR BAG PASSEGGERO Rimozione modulo Air Bag - Smontare il poggiatesta.


- Sollevare la leva (14) e lasciare abbassare lo
Smontaggio schienale fino a fine corsa.
- Mettere in sicurezza l’impianto. - Mediante un giravite disimpegnare i ritegni
- Sollevare leggermente il coperchio (1) fino (15) quindi rimuovere il rivestimento leva
a scalzare i perni (2) dai ritegni. (16).
- Scalzare le mostrine (3) agendo nel senso - Mediante un giravite disimpegnare i ritegni
indicato dalle frecce. (17) del riparo (18).
- Svitare le viti (4). 10
- Rimuovere il coperchio (5) completo di cin- Rimozione ritegni
tura. 11
Rimozione copertura modulo Air Bag 16

3
3 12 15
13
14
15
4 12 18

A
17
1 4

C
- Riporre il modulo Air Bag nell’apposito
5 armadio appoggiandolo su una superficie
2 libera con il cuscino rivolto verso l’alto.
2
TI - Scalzare i ritegni (19) con l’estrattore dedi-
cato e spostare leggermente il riparo (20).
Montaggio - Scollegare la connessione elettrica (21).
2 2 - Riposizionare in sede il modulo Air Bag. - Recuperare il riparo (22).
- Serrare le viti di fissaggio del modulo Air
AN

Bag da M6 alla coppia di 7 ÷ 11 Nm. Rimozione riparo


- Accedere dal vano coperchio centralina di - Ricollegare le connessioni elettriche.
derivazione e agire sui ritegni (6), quindi scal- Per le successive operazioni procedere in
zare l’interruttore (7). senso inverso allo smontaggio.
- Scollegare la connessione elettrica (8).
- Recuperare l’interruttore (9). Air Bag lato passeggero
21
M

Rimozione blocchetto disattivazione Air Bag 19

7 9
SE

6 20
22
8
- Scalzare la manopola (23).

Rimozione manopola
6

23
- Rimuovere il rivestimento laterale destro
della plancia porta strumenti.
- Scollegare le connessioni elettriche (10 e AIR BAG LATERALI
11).
- Svitare le viti di fissaggio (12) con una chia- Smontaggio
ve lunga a “T”. - Mettere in sicurezza l’impianto.
- Rimuovere il modulo Air Bag (13). - Rimuovere il sedile anteriore.

186
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9. varie > Air Bag

- Scalzare le guide del poggiatesta. Rimozione rivestimento inferiore Montaggio


- Scollegare l’estremità inferiore posteriore Per il montaggio procedere in senso inverso
(1) del rivestimento schienale. allo smontaggio.
- Scollegare l’estremità anteriore (2) dal rite- - Serrare i dadi del modulo Air Bag laterale
gno della struttura. 9 alla coppia di 8,5 Nm.

Rimozione copertura sedile


AIR BAG WINDOW
8 Smontaggio
1 - Mettere in sicurezza l’impianto.
- Rimuovere tutte le coperture interne.
- Operando nella zona del montante vano
bagagli, svitare le viti (19) e disimpegnare i
10 ritegni interni (20).
- Tagliare la fascetta (21).
- Se necessario, separare il rivestimento (11)
dall’imbottitura (12) dopo avere tagliato i Rimozione fissaggi posteriori
2 quattro anelli (13).

A
Rimozione anelli

C
11 20 21

- Se necessario, sfilare il rivestimento (3) dal-


19
l’imbottitura fino a potere accedere al dispo-
sitivo di regolazione lombare (4).
13
TI
- Svitare le viti (5).
- Scollegare il cavo di regolazione dai ritegni 13 19
(6).
AN

- Estrarre il cavo con la base di comando (7). 20


- Scollegare i ritegni e rimuovere il dispositi- 12
vo di regolazione lombare.

Rimozione ritegni - Operando nella zona del montante anterio-


- Disimpegnare il ritegno di sicurezza (14) re, svitare la vite (22) e disimpegnare il tiran-
M

6 quindi scollegare la connessione elettrica (15). te (23) del Window Bag dai ritegni (24).
6 4 6 - Scollegare il cavo di massa dal telaio (16).
- Svitare i dadi di fissaggio (17) del modulo Rimozione fissaggi anteriori
5 Air Bag laterale.
SE

3 - Rimuovere il modulo Air Bag laterale (18).

Rimozione modulo Air Bag


23
18 17
5
22
17

6 6
6 24
7 5
16

- Sfilare il rivestimento (8) dall’imbottitura


fino a potere accedere agli anelli di ritegno
(9) quindi tagliarli.
- Sfilare il rivestimento completo di imbotti- 15
tura (10). 14

187
187

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9. varie > Air Bag

- Svitare le viti di fissaggio (1) della tendina. Montaggio Rimozione pretensionatore


- Rimuovere il Window Bag (2). Per il montaggio procedere in senso inverso
allo smontaggio.
Rimozione Window Bag 10
Window Bag 9

1 1 1 1

8 6

A
- Se necessario, svitare le viti (3). PRETENSIONATORI
- Rimuovere i supporti (4). 7
Smontaggio

C
Rimozione supporti - Mettere in sicurezza l’impianto.
4 4 - Rimuovere il sedile anteriore.
- Rimuovere la protezione del comando
freno a mano.
TI
- Rimuovere il rivestimento montante centrale.
Montaggio
- Riposizionare il pretensionatore accertan-
- Comprimere il ritegno di estremità (5) e sfi- dosi che il ritegno si impegni nella relativa
3 3 3 lare il perno passante (6). sede sulla scocca.
3 3 - Scollegare la connessione elettrica del pre- - Serrare la vite da M7/16’’ di fissaggio del
AN
3 tensionatore (7). pretensionatore alla coppia di 40 Nm.
- Svitare la vite (8). - Collegare la connessione elettrica del pre-
- Rimuovere la cintura di sicurezza con pre- tensionatore.
tensionatore (9) disimpegnandolo dal rite- - Avvitare la vite di fissaggio del terminale
gno (10). cintura di sicurezza e calzare la protezione.
M

Viste Air Bag

Dispiegamento Air Bag frontali e laterali


SE

Esempio Crash Test

188
188

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10. carrozzeria > dati tecnici

10. Carrozzeria
dati tecnici

La struttura “Space Frame”, (Telaio Spaziale) è frutto di una scelta tec- pata. Consiste in una struttura realizzata in profilati di acciaio accop-
nologica radicalmente innovativa che presenta molteplici vantaggi piati fra loro in modo da formare l’ossatura della vettura su cui ven-
rispetto al modo tradizionale di costruire la scocca in lamiera stam- gono saldate le lamiere che compongo la carrozzeria.

A
Complessivo struttura portante

C
TI
AN
M
SE

STRUTTURA “SPACE FRAME” progettazione e nella realizzazione della struttura soprattutto per
La scelta di adottare, in una produzione di serie, una struttura di tipo quanto riguarda i nodi strutturali della scocca, per aumentare la resi-
“Space Frame” ha comportato soluzioni progettuali innovative mai stenza alle sollecitazioni alla fatica e ai processi produttivi che assi-
utilizzate in precedenza. Particolare attenzione è stata posta nella curano la tenuta delle zone di saldatura.

189

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FIAT MULTIPLA
10. carrozzeria > dati tecnici

La struttura “Space Frame”presenta molti vantaggi rispetto alla tradi- DIMENSIONI E VOLUMI
zionale soluzione con scocca stampata, vantaggi che sono riassumi-
bili in: Dimensioni vettura
VAN 100 16V VAN Bi Power
minore peso della vettura a parità di prestazioni resistenziali
A (mm) 760 760
minori costi di industrializzazione B (mm) 2.666 2.666
possibilità di realizzare forme complesse, aperte o chiuse, C (mm) 568 568
costruendo “travi” dedicate alle specifiche necessità strutturali D (mm) 1.721 1.721
delle parti in questione E (mm) 3.994 3.994
F (mm) 1.511 1.511
Un ulteriore aspetto positivo è che non si pongono problemi partico- G (mm) 1.511 1.511
lari di riparabilità in quanto non si sono usati materiali diversi dall’ac-
H (mm) 1.520 1.520
ciaio. L’adozione di una scocca con ossatura in profilato soddisfa
tutte le variabili tecniche in termini di nuove soluzioni industrializza-
bili e permette, in previsione, un gran numero di varianti (ad esempio Dimensioni del vano di carico
Pick Up, 4x4 ecc...) ferma restando la disposizione degli organi mec- VAN 4 posti VAN 2/3 posti
canici.

A
Lunghezza (mm) 690 1.470
Larghezza massima (mm) 1.440 1.540
PROTEZIONE LAMIERATI

C
Sulla Multipla, il 90% della scocca è costituita da lamiere zincate sud- Larghezza tra
divise tra il 70% di lamiera bi-zincata e 20% di lamiera mono-zincata. 1.215 1.251
passaruote (mm)
Tutte le parti che costituiscono l’autotelaio sono zincate al 100% con
Altezza utile (mm) 1.168 1.168
alcuni elementi, ad esempio gli attacchi delle sospensioni e i rinforzi
delle cinture di sicurezza, sono realizzate con lamiera ad alto spesso-
TI
re di zinco. La scocca, per le parti esterne e per le parti mobili (rivesti-
menti e rispettive ossature) è realizzata totalmente in lamiera bi-zin- Dimensioni vettura
cata con l’unica eccezione del padiglione che è realizzato in lamiera
AN

non zincata perché poco esposta alla corrosione.


L’impiego di lamiera zincata per la pannelleria esterna riduce al mini-
mo il rischio di corrosione cosmetica per i primi 3 anni di vita della
vettura.
Successivamente al trattamento di zincatura la scocca viene sottopo- D
sta alla bonderizzazione, trattamento che deterge le lamiere dai gras-
M

si e da eventuali ossidazioni superficiali, ed alla verniciatura per


cataforesi, trattamento che è fondamentale per la protezione delle A B C F
parti strutturali perché fa si che la vernice si depositi su zone della E G
scocca che non sarebbero altrimenti accessibili.
SE

Tutte le giunzioni tra le lamiere della scocca vengono quindi sigillate


per evitare l’infiltrazione degli agenti corrosivi.

PROTEZIONE ANTIABRASIONE
Ai sigillanti segue immediatamente l’applicazione del protettivo H
antiabrasivo, che viene applicato su tutte le superfici esposte al pie-
trisco stradale. Questo protettivo, con elevate caratteristiche di elasti-
cità e adesività alla superficie di applicazione, apporta inoltre un
notevole contributo allo smorzamento acustico.
Entrambi i materiali, sigillanti e antiabrasivi, vengono poi sottoposti a VOLUMI DI CARICO
reticolazione in forno.
Volume del vano di carico VAN 4 posti VAN 2/3 posti

PROTEZIONE CON OLIO CEROSO Filo padiglione (dm3 ) 495 1.876


Dopo l’applicazione del rivestimento antiabrasione e del ciclo di ver-
niciatura si completano i trattamenti anticorrosione con l’applicazio- Filo finestrini (dm3) 355 -
ne nelle parti scatolate di olio ceroso.
Nota : In occasione di interventi in assistenza che comportino la sosti- Filo cintura (dm3) - 982
tuzione di parti scatolate ripristinare il trattamento con olio ceroso.

190

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10. carrozzeria > dati tecnici

REGISTRAZIONE PARTI MOBILI parti mobili, riportiamo il valore delle luci esistenti (le misure sono
Allo scopo di facilitare e verificare le operazioni di smontaggio delle espresse in millimetri), per un’opportuna registrazione.

Punti di registrazione laterali anteriori

13 7
6

18

5 9
14 4
3
8
16
17 11

A
1 10
15 2
12

C
TI
AN

Punti di registrazione laterali anteriori (particolari)


M
SE

1 2 3

4 5 6

191

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10. carrozzeria > dati tecnici

Punti di registrazione laterali anteriori (segue particolari)

7 8 9

A
C
TI
AN
10 11 12
M
SE

13 14 15

16 17 18

192

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Punti di registrazione laterali posteriori

19
32 20
31 21
29
22

28 23

24
30

A
33 25 26
27
36

C
34

35
TI
AN

Punti di registrazione laterali posteriori (particolari)


M
SE

19 20 21

22 23 24

193

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Punti di registrazione laterali posteriori (segue particolari)

25 26 27

A
C
TI
AN
28 29 30
M
SE

31 32 33

34 35 36

194

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10. carrozzeria > dati tecnici

Portiere anteriori
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Cerniere porte anteriori Vite M10 41 ÷ 60


Cerniere porte anteriori Vite M6 14 ÷ 20
Limitatore apertura alla porta Vite M8 08 ÷ 12
Limitatore apertura porte al montante Vite M8 22 ÷ 27
Meccanismo serratura bloccoporte Vite M8 18 ÷ 27
Scontrino porte anteriori Vite M8 22 ÷ 26

Portiere posteriori

A
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Cerniere porte Vite 41 ÷ 60

C
Cerniere porte Vite M6 14 ÷ 20
Limitatore apertura alla porta Vite M8 08 ÷ 12
Limitatore apertura porte al montante Vite M8 22 ÷ 27
Scontrino porte posteriori Vite M8 22 ÷ 26
TI
Portellone e cofano motore
AN
Componente Fissaggio Ø Valore Nm

Cerniera portellone Vite M8 22 ÷ 26


Portellone Vite M6 08 ÷ 10
Scontrino portellone Vite M6 06 ÷ 11
Serratura cofano motore Vite M6 06 ÷ 12
M

Viste carrozzeria
SE

Riscontro Ancoraggio cerniera portellone posteriore

Ancoraggio cerniera porta laterale

195

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operazioni manutenzione
Con vettura in movimento, si avverte rumorosità proveniente dalle porte anteriori

Verifiche preliminari Tutto OK Difetto Intervento

Verificare preliminarmente la
corretta chiusura del vetro Proseguire
Il fruscio proviene Vedere tabella di diagnosi corrispondente

A
mobile e che il fruscio provenga con il controllo
da un’altra zona alla zona localizzata
effettivamente da una delle successivo
porte anteriori

C
Verifica guarnizione
Tutto OK Difetto Intervento
parapolvere su porta

Proseguire
TI
Verificare il corretto montaggio Anomalie nel montaggio
con il controllo Ripristinare il corretto montaggio della guarnizione
della guarnizione inferiore guarnizione
successivo
AN

Verifica localizzazione fruscii


Tutto OK Difetto Intervento
su porte anteriori
Il fruscio permane Verificare la presenza di sigillante tra parafango e
con tutta la porta nastrata montante sotto il passaruota
Il fruscio proviene dalla zona Verificare l’integrità della guarnizione vano porta in
tra montante e parabrezza quella zona e la corretta aderenza alla scocca
M

Verificare l’integrità della guarnizione vano porta in


Il fruscio proviene dalla maniglia
quella zona e la corretta aderenza alla scocca
SE

Eseguire la prova per la Verificare l’integrità e il corretto montaggio


localizzazione dettagliata Il fruscio proviene dalla maniglia della maniglia. Ripristinarla oppure
Proseguire
dei fruscii delle porte anteriori. sostituire la maniglia stessa
con il controllo
localizzare la zona
successivo
che origina il fruscio. Il fruscio proviene dalla zona
Il fruscio non è stato localizzato Effettuare la registrazione delle cerniere porte
tra porta e parabrezza
Il fruscio proviene dalla zona
Effettuare la registrazione delle cerniere porte
tra porta e parafango
Il fruscio proviene dalla zona Verificare l’integrità e il corretto montaggio del
del raschiavetro raschiavetro

Il fruscio proviene dalla zona Verificare l’integrità e il corretto montaggio dello


dello specchio specchio oppure sostituire lo specchio stesso

Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento

Verificare che l’anomalia


Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
non sia più presente

196
196

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Con vettura in movimento, si avverte rumorosità proveniente dalle porte posteriori

Verifiche preliminari Tutto OK Difetto Intervento

Verificare preliminarmente
la corretta chiusura del vetro
Proseguire
mobile e verificare che Vedere tabella di diagnosi corrispondente
con il controllo Il fruscio proviene da un’altra zona
il fruscio provenga alla zona localizzata
successivo
effettivamente da una
delle porte posteriori
Verifiche guarnizione
Tutto OK Difetto Intervento
parapolvere su porta
Anomalie nel montaggio
Verificare il corretto Proseguire Ripristinare il corretto montaggio della guarnizione
guarnizione inferiore
montaggio della con il controllo
Anomalie nel montaggio
guarnizione inferiore successivo Ripristinare il corretto montaggio della guarnizione
guarnizione antifruscio
Verifiche localizzazione

A
Tutto OK Difetto Intervento
fruscii su porte posteriori
Il fruscio proviene dalla zona
Effettuare la registrazione delle cerniere porte
superiore del montante centrale

C
Il fruscio proviene dalla zona
Effettuare la registrazione delle cerniere porte
inferiore del montante centrale
Eseguire la prova per la Il fruscio non è
localizzazione dettagliata dei stato localizzato. Verificare l’integrità e il corretto montaggio
fruscii delle porte posteriori Proseguire con
TI
Il fruscio proviene dalla maniglia della maniglia posteriore. Ripristinarla,
e localizzare la zona che il controllo oppure sostituire la maniglia stessa
origina il fruscio successivo
Il fruscio proviene dalla zona Verificare l’integrità della guarnizione vano porta
AN
del montante posteriore in quella zona e la corretta aderenza alla scocca
Il fruscio proviene dalla zona Verificare l’integrità e il corretto montaggio
del raschiavetro del raschiavetro
Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento

Verificare che l’anomalia


Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
M

non sia più presente

Con vettura in movimento, si avverte rumorosità proveniente dalla zona anteriore superiore
SE

Verifiche preliminari Tutto OK Difetto Intervento

Verificare preliminarmente il
corretto fissaggio di una
eventuale antenna esterna.
Proseguire
Verificare che il fruscio Vedere tabella di diagnosi corrispondente
con il controllo Il fruscio proviene da un’altra zona
provenga effettivamente alla zona localizzata
successivo
dal parabrezza eseguendo
la prova per la localizzazione
preliminare dei fruscii

Verifica localizzazione fruscii anteriori Tutto OK Difetto Intervento

Verificare preliminarmente Il fruscio non è Il fruscio permane con tutto Localizzare un eventuale fruscio
che il fruscio provenga dal stato localizzato. il perimetro parabrezza nastrato nella zona del tetto apribile
parabrezza. Eseguire la prova Proseguire
per la localizzazione con il controllo
dei fruscii del parabrezza successivo Il fruscio proviene dalla zona laterale Localizzare il fruscio nella zona delle porte anteriori

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Con vettura in movimento, si avverte rumorosità proveniente dalla zona anteriore superiore (segue)

Verifica localizzazione fruscii anteriori Tutto OK Difetto Intervento

Verificare preliminarmente che Il fruscio non è Verificare l’integrità (assenza di grinze o pizzicature)
il fruscio provenga dal stato localizzato. della guarnizione perimetrale esterna
Il fruscio proviene effettivamente
parabrezza. Eseguire la prova Proseguire sopra il cristallo.
dal parabrezza
per la localizzazione con il controllo Eventualmente sostituire la guarnizione
dei fruscii del parabrezza successivo perimetrale, smontando il cristallo

Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento


Verificare che l’anomalia
Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
non sia più presente
Con vettura in movimento, si avverte rumorosità proveniente dalla zona inferiore dell’abitacolo

A
Verifiche preliminari Tutto OK Difetto Intervento

Verificare che il fruscio provenga

C
effettivamente dal sottoscocca Proseguire
Vedere tabella di diagnosi corrispondente
eseguendo la prova per con il controllo Il fruscio proviene da un’altra zona
alla zona localizzata
la localizzazione preliminare successivo
dei fruscii
TI
Verifiche paratia sottomotore Tutto OK Difetto Intervento

Verificare l’integrità e il corretto Proseguire Paratia danneggiata Sostituire la paratia


AN

montaggio della paratia con il controllo


sotto il motore successivo Paratia non fissata correttamente Ripristinare il fissaggio della paratia

Verifiche sottopianale Tutto OK Difetto Intervento

Verificare il rivestimento sotto-


M

pianale. In particolare accertare Proseguire


Anomalie nel rivestimento Ripristinare i tappi e le sigillature
presenza tappi, tappi montati con il controllo
sottopianale del rivestimento sottopianale
correttamente e sigillature successivo
presenti e ben fatte
SE

Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento

Verificare che l’anomalia


Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
non sia più presente

Con vettura in movimento, si avverte rumorosità proveniente dalla zona posteriore dell’abitacolo

Verifiche preliminari Tutto OK Difetto Intervento

Verificare preliminarmente
la corretta chiusura del baule
Verificare che il fruscio
Proseguire
provenga effettivamente Vedere tabella di diagnosi corrispondente
con il controllo Il fruscio proviene da una altra zona
dalla zona posteriore alla zona localizzata
successivo
eseguendo la prova
per la localizzazione
preliminare dei fruscii

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Con vettura in movimento, si avverte rumorosità proveniente dalla zona posteriore dell’abitacolo (segue)

Verifica fanali posteriori Tutto OK Difetto Intervento

Verificare i fanali posteriori.


In particolare accertare: Proseguire
Anomalie nel montaggio Ripristinare il corretto montaggio
allineamento dei fanali con il controllo
dei fanali posteriori esterni dei fanali posteriori esterni
con il parafango corretto successivo
montaggio dei fanali

Verifica lunotto e cristallo


Tutto OK Difetto Intervento
fisso posteriore
Verificare l’integrità (assenza di
Proseguire
grinze o pizzicature) della Guarnizione perimetrale Ripristinare ed eventualmente sostituire
con il controllo
guarnizione perimetrale non montata correttamente la guarnizione perimetrale, smontando il cristallo
successivo
del lunotto

A
Verifica corretto funzionamento Tutto OK Difetto Intervento
Verificare che l’anomalia
Fine diagnosi Anomalia persiste Ricercare l’anomalia partendo da un altro sintomo
non sia più presente

VERIFICHE PRELIMINARI

C
verificare la presenza di sigillante tra parafan- Punti di sigillatura
LOCALIZZAZIONE FRUSCII
TI
go e montante nella zona inferiore.
- Togliere la carta gommata dalla zona A e
Portiera e finestrino anteriore ripetere la prova su strada: se il fruscio per-
- Nastrare le varie zone riportate in figura con mane, verificare l’integrità della guarnizione A C
carta gommata da carrozzieri. vano porta in quella zona e la corretta ade-
AN

renza alla scocca, verificare inoltre l’integrità


Punti di sigillatura del tampone della cerniera cofano.
- Togliere la carta gommata dalla zona B e
ripetere la prova su strada: se il fruscio per-
mane, verificare l’integrità della guarnizione
vano porta in quella zona e la corretta ade-
B
M

renza alla scocca. D


- Effettuare inoltre la registrazione delle cer-
niere porte. Togliere spessori dalla cerniera B
superiore, oppure aggiungerne su quella
SE

inferiore, in modo da far aderire meglio la


porta alla guarnizione.
- Togliere la carta gommata dalla zona C e
E ripetere la prova su strada: se il fruscio per-
mane, effettuare la registrazione delle cernie-
re porte.Togliere o aggiungere spessori dalle - Effettuare una prova su strada portando
due cerniere, in modo da far aderire meglio la gradualmente la vettura fino alla velocità di
porta alla guarnizione. innesco del rumore: se il fruscio permane,
E - Togliere la carta gommata dalla zona D e eseguire la prova preliminare di localizzazio-
A
ripetere la prova su strada: se il fruscio per- ne su tutta la vettura.
C mane, verificare l’integrità del raschiavetro. - Togliere la carta gommata dalla zona A e
Togliere la carta gommata dallo specchio ripetere la prova su strada: se il fruscio per-
retrovisore (zona E) e ripetere la prova su mane, effettuare la registrazione delle cernie-
strada: se il fruscio permane, verificare l’inte- re porte. Togliere spessori dalla cerniera
grità della guarnizione dello specchio. superiore, oppure aggiungerne su quella
inferiore, in modo da far aderire meglio la
porta alla guarnizione.
- Effettuare una prova su strada portando Portiera e finestrino posteriore - Togliere la carta gommata dalla zona B e
gradualmente la vettura fino alla velocità di - Nastrare le varie zone riportate in figura con ripetere la prova su strada: se il fruscio per-
innesco del rumore: se il fruscio permane, carta gommata da carrozzieri. mane, effettuare la registrazione delle cernie-

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re porte.Togliere o aggiungere spessori dalle Punti di sigillatura - Effettuare una prova su strada portando
due cerniere, in modo da far aderire meglio la gradualmente la vettura fino alla velocità di
porta alla guarnizione. B innesco del rumore: se il fruscio permane,
- Togliere la carta gommata dalla zona C e controllare di aver nastrato correttamente il
ripetere la prova su strada: se il fruscio per- parabrezza e inoltre indagare se la sorgente
mane, verificare l’integrità della guarnizione del fruscio può essere nella zona del tetto
vano porta in quella zona e la corretta ade- A apribile.
renza alla scocca, verificare inoltre il corretto - Togliere la carta gommata dalla zona A e
accoppiamento della guarnizione scorrimen- ripetere la prova su strada: se il fruscio per-
to vetro (a vetro chiuso). mane, localizzare il fruscio nella zona delle
- Togliere la carta gommata dalla zona D e porte anteriori.
ripetere la prova su strada: se il fruscio per- - Togliere la carta gommata dalla zona B (solo
mane, verificare l’integrità del raschiavetro. cristallo).
- Verificare l’integrità (assenza di grinze o piz-
A zicature) della modanatura di finizione del
Parabrezza cristallo.
Nastrare le varie zone riportate in figura con - Eventualmente sostituire la modanatura,
carta gommata da carrozzieri. smontando il cristallo.

A
- Se necessario rimuovere la griglia anteriore

C
centrale.

PARAURTI ANTERIORE
TI
- Svitare le viti di fissaggio inferiore del
paraurti (6).
Montaggio
- Controllare che il paraurti non sia danneg-
Smontaggio giato.
- Posizionare la vettura sul ponte sollevatore. Rimozione fissaggi inferiori - Se rimossa, rimontare la griglia anteriore
- Sollevare la vettura. centrala.
AN

- Operando da entrambi i lati della vettura, - Posizionare il paraurti ed avvitare le viti


disimpegnare il bottone di ritegno (1) del superiori.
passaruota supplementare (2), con l’apposito - Avvitare le viti inferiori e laterali.
attrezzo. - Avvitare le viti dai passaruota.
- Svitare le viti (3) e spostare leggermente il - Posizionare i passaruota e fissarli con le viti
passaruota supplementare. e con i bottoni di ritegno.
M

- Svitare le viti (4) di fissaggio laterale del


paraurti anteriore (5).
PARAFANGO ANTERIORE
Rimozione fissaggi passaruota 6 6
SE

Smontaggio
- Verificare se vi sono deformazioni agli orga-
- Abbassare la vettura. ni collegati attraverso il controllo delle quote
- Svitare le viti (7) di fissaggio superiore e di riquadratura della scocca, impiegando gli
3 rimuovere il paraurti (8). idonei mezzi di rilevamento (banchi di
riscontro, dime o calibri).
Rimozione fissaggi superiori - Effettuare le eventuali operazioni di raddriz-
zamento della scocca.
4 3 7 7
7 7 Vista componente

5 2
1

3
8

200

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- Sollevare il coperchio vano motore (1). - Pulire i residui di vecchio sigillante termoe- PARAFANGO POSTERIORE
- Aprire la porta anteriore (2). spandibile e PVC con il coltello a vibrazioni
- Asportare il trattamento in PVC (3) tra mon- ed apposita lama. Smontaggio
tante anteriore e parafango con coltello a - Posizionare il parafango (9) sulla vettura e - Verificare se vi sono deformazioni agli orga-
vibrazioni e apposita lama. avvitare senza serrare le viti di fissaggio. ni collegati attraverso il controllo delle quote
- Previo riscaldamento incidere il sigillante - Allineare il parafango controllando le linee di riquadratura della scocca, impiegando gli
(4) con apposita lama tra il montante anterio- di contorno con la porta (10) e coperchio idonei mezzi di rilevamento (esempio cali-
re e parafango. vano motore (11). bri).
- Le frecce (12) indicano i movimenti consen- - Effettuare le eventuali operazioni di raddriz-
Rimozione sigillante titi per la registrazione del parafango. zamento della scocca.
- Serrare a fondo le viti (13) di fissaggio para-
fango. Vista componente

1 Registrazione parafango

13
11 10

A
12

C
13
3
4 2
9
- Svitare le viti di fissaggio (5) superiori del
13
TI
parafango. - Utilizzare la spazzola rotante ed asportare la
- Svitare le viti di fissaggio laterale (6) del vernice per evidenziare i punti di saldatura.
parafango. - Utilizzare il trapano e spuntare i punti di sal-
AN

- Rimuovere il parafango (7) dalla vettura. datura (16) rappresentati in figura.


- Utilizzare la spuntatrice e rimuovere i punti
Rimozione parafango di saldatura (17) evidenziati in figura.
5 - Con cannello ossiacetilenico rimuovere le
5 saldobrasature (18).
- Rimuovere il parafango posteriore (19) dalla
5
M

vettura.

6 - Applicare il sigillante sulla zona indicata Rimozione saldature


5 (14).
SE

- Ripristinare il trattamento in PVC sulle zone


indicate (15). 18 18 16 17 18
19 17
6 6 Applicazione sigillante 16
7
16

Montaggio
- Verniciare il parafango (8) secondo il ciclo 17
prescritto.
17
Posizionamento per la verniciatura
16
8

- Raddrizzare i lembi della sede parafango


14 15 con martello e tasso sagomato.
- Asportare i residui dei punti di saldatura
mediante mola a disco.

201

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- Utilizzare la spazzola rotante e pulire le Posizionamento ricambio - Applicare sulle zone interessate alla salda-
zone precedentemente trattate. tura (10) la protezione antiossidante.
- Applicare la vernice elettrosaldabile (1) ed 4 - Sigillare le linee di giunzione (11) tra ricam-
eseguire dei fori sulla vettura (2). bio e vettura.
- Procedere alla fase di verniciatura secondo
Punti di applicazione vernice elettrosaldabile 6
il ciclo prescritto.
- Applicare la protezione olio ceroso (12).

2 Punti di applicazione protezioni


1
10 11

12
5 11
10
- Utilizzare la saldatrice a punti ed eseguire la
1 saldatura (7) sulle zone indicate di seguito.
- Utilizzare la saldatrice MIG ed eseguire la

A
1 saldatura a riempimento nei fori (8) prece- 11 10 10
dentemente eseguiti.
- Utilizzare il cannello ossiacetilenico ed ese-

C
Montaggio guire la saldatura a riporto di ottone (9) nelle
- Asportare su tutto il perimetro dalla parte zone indicate di seguito.
interna ed esterna del ricambio il trattamen- PARAURTI POSTERIORE
to anticorrosione con spazzola rotante.
- Eseguire dei fori (3) con il trapano come
TI
Punti di saldatura
Vista componente
indicato di seguito.
- Applicare la vernice elettrosaldabile. 8A
7A 9
8B
AN
Lavorazione ricambio
8C
9 8D

3 3
7B
M

7C 8E
3
Smontaggio
3
SE

- Rimuovere le ruote posteriori.


7A 10 punti - Svitare le viti di fissaggio dei passaruota.
- Rimuovere il passaruota supplementare.
7B 11 punti - Rimuovere i sensori posteriori dell’impianto
7C 3 punti rilevamento ostacoli in parcheggio.
- Operando da entrambi i lati della vettura,
3 8A 12 punti a riempimento (MIG) svitare le viti (13) laterali di fissaggio paraur-
8B 2 punti a riempimento (MIG) ti.

8C 4 punti a riempimento (MIG) Rimozione fissaggi laterali


- Posizionare il ricambio (4) sulla vettura e fis- 8D 7 punti a riempimento (MIG)
sarlo con le pinze autobloccanti.
- Montare la guarnizione anello porta, scon- 8E 2 punti a riempimento (MIG)
trino serratura e porta posteriore (5).
9 Saldatura a riporto di ottone
- Montare la guarnizione vano portellone e il
portellone (6).
- Controllare l’allineamento e le luci di con- - Correggere con tasso sagomato e martello
torno. le eventuali deformazioni della lamiera. 13
- Rimuovere i componenti utilizzati per la - Utilizzare la mola a disco, livellare ed aspor- 13
registrazione. tare i residui di saldatura.

202

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- Aprire il portellone e svitare le viti (1) di fis- Rimozione tamponi - Avvitare le viti laterali di fissaggio paraurti.
saggio superiori ed inferiori. - Controllare che il passaruota non sia dan-
- Spostare leggermente il paraurti (2) e libe- neggiato.
rare dai ritegni il cablaggio sensori di par- - Posizionare il passaruota supplementare (6).
cheggio. 4 4 - Avvitare le viti (7).
- Recuperare il paraurti (3). - Rimontare la ruota posteriore.

Rimozione paraurti Montaggio passaruota

6
5

1
7
1
2 1 Montaggio 7
1 - Se rimossi, posizionare i tamponi e fissarli

A
3 7
1 con le viti.
- Controllare che il paraurti non sia danneg-
giato.

C
- Avvicinare il paraurti e vincolare il cablaggio
- Se necessario, svitare le viti (4) di fissaggio sensori di parcheggio ai relativi ritegni. 7
dei tamponi. - Posizionare il paraurti ed avvitare le viti
- Rimuovere i tamponi (5).
TI
superiori e inferiori di fissaggio.

Rimozione palpebra strumento


AN

17
PLANCIA DI BORDO - Scalzare il pomello (10) di comando ventola.
- Svitare la vite (11). 18 18
Smontaggio - Disimpegnare i ritegni (12) e spostare leg-
M

- Scollegare la batteria. germente la mostrina (13).


- Agendo sulle mollette (8) scalzare la cuffia - Scollegare le connessioni elettriche (14, 15 e
dell’impugnatura (9) dalla sede inferiore sulla 16).
plancia.
Rimozione mostrina
SE

Rimozione cuffia leva cambio


- Svitare la vite (19).
13 12 14 - Spostare leggermente il quadro di bordo (20).
- Scollegare le connessioni elettriche (21, 22 e
23).
15 Rimozione quadro strumenti

19
12 20 21 22
12 16
9 23
10 11

8
- Rimuovere la palpebra (17) scalzandola dai
ritegni (18).

203

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10. carrozzeria > operazioni manutenzione

Montaggio - Ruotare i bottoni di ritegno (7) fino a fine Rimozione pannello


- Controllare che il quadro di bordo non sia corsa mediante giravite, quindi scalzarli.
danneggiato. - Svitare le viti (8). 17
- Collegare le connessioni elettriche. - Rimuovere l’appiglio interno (9).
- Provare la funzionalità dello strumento e
delle funzioni da esso controllate. Rimozione maniglia interna
- Posizionare la mostrina ed impegnare i rite-
gni. 8 7
- Calzare il pomello di comando ventola.
- Posizionare la cuffia e vincolarne le mollette
di fissaggio. 9 16
- Provare la funzionalità degli interruttori pre-
senti sulla mostrina.
- Sfilare il raschiavetro interno (18) dal pan-
8 nello porta.
SCOMPOSIZIONE PORTIERA 7
ANTERIORE Rimozione raschiavetro

Smontaggio 18

A
- Scalzare la mostrina porta interruttori (1). - Sollevare la linguetta (10) e disimpegnare il
- Scollegare le connessioni elettriche (2 e 3). pomello (11) dal tirante (12).
- Se necessario, scalzare l’interruttore interes- - Se necessario, scalzare la guarnizione (13)

C
sato (4). dopo avere svitato la vite (14).

Rimozione mostrina porta interruttori Rimozione pomello

1 4
TI
11
- Ruotare i bottoni (19) di ritegno fino a fine
corsa mediante un giravite, quindi scalzarli.
AN
3 - Svitare le viti (20).
- Rimuovere la tasca portaoggetti (21).
2 13 10
Rimozione tasca portaogetti
12
20 19
M

14
21

- Svitare la vite (5). - Scalzare la mostrina (15) dai ritegni interni.


SE

- Scollegare la maniglia (6).


Rimozione mostrina
Rimozione maniglia 20
20
19

- Disimpegnare i ritegni (22).


- Rimuovere la protezione riparo acqua (23).

6 Rimozione riparo acqua


22
23

5 15

- Rimuovere il pannello dai ritegni interni con 22


- Rimuovere la griglia e l’altoparlante dal l’apposito attrezzo scalzatore (16). 22 22 22
pannello porta anteriore. - Rimuovere il pannello (17).

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- Procedere con lo stacco del cristallo. - Abbassare completamente il cristallo (11) - Scollegare la connessione elettrica (15) del
- Svitare le viti (1) e disimpegnare la staffa (2) acompagnandolo manualmente. motorino alzacristallo.
dal dispositivo di rimando apertura e rimuo- - Disimpegnare l’elemento di fissaggio (12) - Svitare i dadi di fissaggio (16) dell’alzacri-
verla. del cristallo dalla parte posteriore (13) del stallo.
- Con il cristallo sollevato svitare le viti (3). canalino di scorrimento, scalzando e solle- - Rimuovere l’alzacristallo (17) dal telaio
- Rimuovere la guida posteriore (4) cristallo. vando la parte terminale del canalino stesso. porta.

Rimozione guida posteriore Nota: Rimozione alzacristallo


Prestare attenzione a non danneggiare l’ele-
mento di fissaggio del cristallo.
1
Rimozione elementi di fissaggio

2
9
1
3

A
3

C
4
16
15
17
TI
- Scollegare dal lato serratura il tirante di col-
- Scalzare il canalino di scorrimento anteriore legamento (18) con la maniglia esterna.
(6) dalla guida anteriore cristallo (5). - Scollegare dal lato serratura il tirante (19) di
AN

- Svitare le viti (7). 13 apertura interna.


- Rimuovere la guida anteriore (8) cristallo. 11 10 - Svitare le viti (20) di fissaggio della serratu-
ra e recuperare la piastra (21).
Rimozione guida anteriore - Spostare leggermente la serratura (22).
- Scollegare la connessione elettrica (23)
12 quindi estrarre la serratura.
M

9 - Scollegare dalla serratura il tirante (24) del


dispositivo di sicurezza.

- Estrarre il cristallo (14) dal telaio porta. Rimozione serratura


SE

Rimozione cristallo
18
7 19
24

5
6 7 14
8

21
- Portare il cristallo (9) a circa 1/4 di apertura,
quindi scollegare il ritegno di sicurezza del 20
cristallo.
- Scollegare il cristallo dal perno di trascina-
mento (10) quindi portare a fine corsa infe- 22 23
riore il perno di trascinamento stesso. 20

205

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- Disimpegnare la staffa (1) dal dispositivo di - Se fosse necessario sostituire il cilindretto - Aprire il posacenere (18) ed estrarlo pre-
rimando apertura (2) e rimuoverla. serratura operare come segue. mendo la linguetta (19).
- Disimpegnare la molletta di ritegno del - Inserire la chiave (9) nel blocchetto. - Agire sui ritegni (20) e scalzare il supporto
blocchetto. - Scalzare il rinvio (10) di azionamento serra- posacenere (21).
tura. - Ruotare i bottoni di ritegno (22) fino a fine
Rimozione molletta di ritegno - Disimpegnare la molletta di ritegno (11) del corsa mediante giravite, quindi scalzarli.
cilindretto. - Svitare le viti (23).
- Estrarre il cilindretto serratura (12). - Rimuovere l’appiglio interno (24).

Scomposizione cilindretto Rimozione appiglio interno

24
11
2
9
23
10

A
12 22
1
23

C
19
Montaggio 23 18
- Per il montaggio, procedere invertendo le
22
- Svitare le viti (3) della leva interna.
TI
operazioni di smontaggio.
20 21
- Scollegare il tirante (4) dal ritegno (5).
- Scollegare il rimando (6) dall’estremità (7) SCOMPOSIZIONE PORTIERA
del tirante. POSTERIORE - Ruotare i bottoni di ritegno (25) fino a fine
AN

corsa mediante giravite, quindi scalzarli.


Rimozione leva interna Smontaggio - Svitare le viti (26).
- Scalzare la mostrina portainterruttori (13). - Rimuovere la tasca portaoggetti (27).
- Scollegare la connessione elettrica (14).
6 - Se necessario, scalzare l’interruttore (15). Rimozione tasca portaoggetti

Rimozione portainterruttori 27
M

4
3 15 13
SE

3
5 3
7
14 26
26
26
- Rimuovere dall’esterno il blocchetto chiave (8). 26 25
25
Rimozione blocchetto chiave - Svitare la vite (16).
- Scollegare la maniglia (17). - Nelle versioni con alzacristallo elettrico poste-
riore, rimuovere la molletta di ritegno (28).
Rimozione maniglia - Estrarre la maniglia (29) e la ghiera (30).

Rimozione maniglia
8 30 29

17
28
16

206

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- Scalzare il pannello dai ritegni interni (1). - Svitare le viti (10). - Scalzare il raschiavetro esterno (19).
- Rimuovere il pannello (2). - Scollegare il tirante (11) dal ritegno (12).
- Scollegare il rimando (13) dall’estremità (14) Rimozione raschiavetro
Rimozione pannello del tirante.

2 Rimozione leva apriporta 19


1
12 13

14 10

- Sfilare il raschiavetro interno dal pannello. 11 - Portare il cristallo a circa 1/4 di apertura,
- Disimpegnare i ritegni (3) con l’apposito quindi scollegare il ritegno di sicurezza (20)
attrezzo. del cristallo.

A
- Rimuovere la protezione riparo acqua (4). - Scollegare i tiranti (15) dal lato serratura. - Scollegare il cristallo dal perno (21) di trasci-
- Svitare le viti di fissaggio (16) della serratura. namento.
Rimozione riparo acqua - Spostare leggermente la serratura (17). - Abbassare completamente il cristallo (22),

C
4 - Scollegare la connessione elettrica (18) con le mani.
quindi estrarre la serratura. - Disimpegnare l’elemento di fissaggio (23)
3 3 del cristallo dalla parte anteriore (24) del
TI
Rimozione serratura canalino di scorrimento, scalzando e solle-
vando la parte terminale del canalino stesso.
15
Nota:
Prestare attenzione a non danneggiare l’ele-
AN

mento di fissaggio del cristallo.


3 15
3 3
Rimozione fissaggi cristallo

Nota:
Non riutilizzare la protezione staccata dalla
20
M

porta.
17
- Svitare le viti (5).
- Scollegare il cablaggio dai ritegni (6).
SE

- Rimuovere la staffa (7).


- Con il cristallo completamente sollevato,
svitare le viti di fissaggio (8) della guida cri- 16
stallo.
- Rimuovere la guida cristallo (9). 18
Rimozione guida cristallo

7
5
5

21 22
6 5 24
8 23
6
9 20
5

207

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10. carrozzeria > operazioni manutenzione

- Applicare nastro adesivo (1) sulla base Nota: - Per le versioni con alzacristallo elettrico,
esterna del montante anteriore. Per la rimozione dell’alzacristallo, non è scollegare la connessione elettrica (6) del
- Estrarre il cristallo (2) dal telaio porta sfrut- necessario rimuovere il cristallo. motorino alzacristallo.
tando l’apertura (3) alla base del montante - Svitare i dadi (7) di fissaggio dell’alzacristallo.
anteriore. - Per le versioni con alzacristallo manuale, svi- - Rimuovere l’alzacristallo (8) dal telaio porta.
tare i dadi (4) di fissaggio dell’alzacristallo.
Rimozione cristallo - Rimuovere l’alzacristallo (5) dal telaio porta. Rimozione motorino alzacristallo

Rimozione alzacristallo manuale

7
7

A
4 4 7

C
6
2 8
1
TI 4

Montaggio
3 5 - Per il montaggio, procedere invertendo le
operazioni di smontaggio.
AN

Viste carrozzeria

Consolle centrale
M
SE

Pannello porta conducente Dettaglio maniglia porta posteriore

Pannello porta posteriore


Fissaggi inferiori copertura piantone Dettaglio interruttori alzacristalli

208

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