b. Don Rodrigo scommette che riuscirá a conquistare Lucia. V c. Lucia racconta subito dell'incontro con don Rodrigo alla madre Agnese. F d. Lucia suggerisce di consultare il dottor Azzeca-garbugli. V e. Renzo é analfabeta, perció chiede al dottor Azzecca- garbugli di leggere la grida che si riferisce al suo caso. F f. Il dottor Azzecca-garbugli scambia Renzo per un bravo. V g. Al sentir pronunciare il nome di don Rodrigo, 'avvocato si indigna e promette che aiuterà Renzo contro quel prepotente F 2. Perché Lucia non si confida con la madre, ma solo con fra Cristoforo? Quale consiglio le da il frate, suo confessore? Lucia non disse subito di Don Rodrigo alla madre per paura che si arrabbiasse e difondesse la voce ma si cconfidò con Fra Cristofaro che le consiglia di affrettare il matrimonio. 3. Agnese suggerisce di chiedere aiuto al dottor Azzecca-garbugli che, dopo essersi dichiarato disponibile ad aiutare Renzo, si arrabbia con lui e lo caccia in malo modo. Con quale scusa? Azzecca-garbugli dopo essersi messo a disposizione sentì la questione e quando Renzo nominò Don Rodrigo, Azzecca-garbugli si inventò delle scuse e disse che non vuole risolvere un matrimonio di ragazzi e che non centrava niente proprio perché non voleva a che fare contro Don Rodrigo.
4. Che cosa significa l'espressione me ne lavo le mani pronunciata da
Azzecca-garbugli? Quali aspetti della sua personalità e del suo modo di esercitare la professione emergono da questa frase? Il narratore fornisce una descrizione accurata dello studio di Azzecca-garbugli e del suo abbigliamento. Individua gli elementi principali della descrizione, citando il testo. Quale immagine di Azzecca-garbugli si può ricavare dagli elementi descrittivi individuati? Azzecca-garbugli viveva in una casa con la cucina e un stanzone su 3 pareti nei quali erano dipinti i 12 imperatori romani, uno scaffale pieno di libri pieni di polvere, al centro c’era un tavolo con 3/4 sedie con difronte un seggiolone con la spagliera alta con a gli angoli decorazioni in legno e con dei braccioli, il tavolo era pieno di grida...