Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
L’aria non è un fluido criogenico, questa viene raffreddata e di conseguenza raffredda i prodotti
(scambiatore indiretto)
SURGELAZIONE
1. Si definisce surgelato un alimento raffreddato nel modo più velocemente possibile (in base alle
condizioni di raffreddamento, ovvero in base al tipo di macchinario che si ha a disposizione)
2. La temperatura DEVE ESSERE -18°C in tutti i processi ma la costanza non si può mantenere, quindi è
accettabile un’oscillazione di 3°C (verso il basso e verso l’alto)
3. Le materie prime devono avere il giusto grado di freschezza: si chiama surgelato un prodotto
derivante da un prodotto fresco: l’elaborazione è consentita solo per gli alimenti composti;
4. Devono essere confezionati all’origine (tutti i surgelati che arrivano al consumatore devono essere
confezionati)
Es. Gamberetti surgelati: sono glassati e separati tra di loro: la glassatura è uno strato di acqua che viene
congelata come primo passaggio: il gambero è un prodotto ittico che contiene acidi grassi polinsaturi che
tendono a ossidare anche a basse temperature, allora la glassatura serve a creare un film edibile (strato di
acqua) e a isolare l’alimento dall’ossigeno per evitare l’ossidazione. Ma ci deve essere una limitazione
altrimenti si venderebbe acqua: quindi deve essere spessa lo stretto indispensabile per proteggere
l’alimento. Se non sono glassati sono ricoperti e confezionati da film termoretraibile (skin film)
IMPORTANTE LA GLASSATURA
Il prodotto congelato/surgelato richiede energia durante tutta la sua vita: si spende energia sia per produrli
che per conservarli, quindi bisogna esserci una tecnologia avanzata: CATENA DEL FREDDO, che non è
molto diffusa soprattutto nei paesi che non possono permettersi questa tipo di tecnologia (costi energetici).
Ovviamente più viene conservato più sarà il costo di energia per unità di prodotto.
Spesso o quasi sempre per utilizzare questi prodotti c’è bisogno dello scongelamento:
SCONGELAMENTO: bisogna fornire calore per permettere la fusione MA il prodotto non tornerà MAI al suo
stato prima della surgelazione, ci sono delle caratteristiche che si perdono; quindi è necessario mantere
wueste caratteristiche il più possibile
1. Quanto ghiaccio c’è-> più ghiaccio c’è più 80cal/g di acqua bisogna somministrare
2. Grandezza de cristalli-> più sono piccoli più velocemente e uniformemente scongela
3. Delta T -> legge fondamentale (legge di Fourier): maggiore sarà il delta T maggiore sarà la velocità
di scongelamento
4. Conducibilità termica del prodotto-> ci possono essere interferenti
5. Modalità di scongelamento
Ma il tempo di congelamento/scongelamento nelle stesse condizioni di lavoro per uno stesso prodotto è
uguale o diverso? DIVERSO
Perché? La conducibilità termica dell’acqua liquida è diversa dalla conducibilità termica dell’acqua liquida
Quale delle due conduce di più? Conduce di più il ghiaccio -> quando il prodotto inizia a congelare il
ghiaccio si forma dall’esterno verso l’interno quindi il calore deve uscire dall’interno verso l’esterno e il
calore dovrà passare attraverso uno strato di ghiaccio; quando il prodotto deve scongelare scongela
dall’esterno verso l’interno quindi il calore dovrà entrare e si troverà ad attraversare uno strato di acqua.
Quindi il motivo è legato alla DIVERSA’ CONDUCIBILITA’ TERMICA DELL’ACQUA E DEL GHIACCIO: IL
PROCESSO DI SCONGELAMENO RICHIEDE Più TEMPO DEL CONGELAMENTO.
La cosa ideale sarebbe rallentare ulteriormente lo scongelamento: scongelare nel frigorifero, ma a livello
industriale questo è impossibile, ci vorrebbe troppo tempo. In genere si procede aumentando il delta t o
usando il forno a microonde (più utilizzato) impostando una potenza relativamente bassa che non permette
la cottura dell’alimento.
L’ideale sarebbe scongelare in frigorifero o utilizzare direttamente i prodotti surgelati così come si trovano
senza aspettare lo scongelamento; sconsigliato è lo scongelamento a temperatura ambiente. A livello
industriale si una l’anaconda dove circola aria calda. Si deve evitare di creare quei danni che sono stati
evitati durante il congelamento
CATENA DEL FREDDO: durante tutti i passaggi e le perturbazioni che il prodotto subisce da quando è fresco
a quando viene consumato devono essere tali da non portare la temperatura sopra i 18°C.
Come si fa? Si produce alla T più bassa possibile, si trasporta a una T leggermente più alta, si depositano in
un magazzino centralizzato, ulteriore trasporto che arriva al dettagliante e viene conservato a una T di -
15°C, trasporto del consumatore (questo è il passaggio più critico dove possono nascere i maggiori danni).