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MAX MSP

BEAP E VIZZIE

Prof. F. Cappelli
Max Msp 7 e BEAP
• Max 7 include un nuovo set di strumenti sviluppato da Matthew Davidson per il
suo lavoro come istruttore della Berklee School of Music. Nasce dall’idea di avere
una serie di oggetti facili da usare e nello stesso tempo riprodurre molte delle
funzionalità di un sintetizzatore modulare. Il risultato è BEAP «Un sintetizzatore
modulare in Max»
• E’ alla base della maggior parte delle tecniche dei synth modulari ed è molto
utilizzato nella musica elettronica e nel design del suono
• Beap si basa principalmente sulla sintesi sottrattiva ma è possibile creare synth
modulari con altre tipologie di sintesi
• Gli strumenti utilizzati da Beap sono: Oscillatori, Filtri, Controlli di livello,
Modulatori

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Beap - apertura
I moduli di Beap si trovano all’interno del browser
di Max nella barra degli strumenti della cornice di
sinistra contrassegnato dalla lettera «b»
Sul lato sinistro del browser sono presenti una serie di
categorie che consentono di selezionare gli oggetti
presenti a destra. Il lato destro del browser è l'elenco
dei moduli disponibili per la categoria selezionata.
È inoltre possibile utilizzare il filtro di testo nella parte
superiore del browser per limitare ulteriormente gli
elementi disponibili per la selezione.

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Beap - Oscillatori
• Oscillatori generatori
del suono: creano
forme d'onda ripetute a
una frequenza
impostata
• Selezionare la categoria
Oscillator nel browser,
quindi selezionare
l'opzione Oscillator dal
browser. Trascinare la
voce Oscillator sulla
patch vuota

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Beap 1 – Oscillatori e uscita stereo
• Un oscillatore da solo crea forme d'onda,
ma non viene instradato all'output del
nostro computer. Per questo, abbiamo
bisogno di un modulo di uscita .

• Selezionare un modulo di uscita Stereo


dalla sezione (categoria) Output e
trascinarlo sulla patch.

• Collegare l'output dell'Oscillator a entrambi


gli ingressi del modulo Stereo.

• Attivare il DSP, si dovrebbe sentire un tono.


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Beap – Oscillator
I due parametri più importanti dell'oscillatore sono
l’altezza del suono prodotto e la forma d'onda.

• Modificare la regolazione agendo sulla


manopola di offset nella parte sinistra del modulo
Oscillator.

• Poiché il pulsante è impostato su "SEMI" significa


che stiamo sintonizzando sulle note musicali, a 0
corrisponde il Do3 a 261 Hz.

• Modificate la forma d'onda selezionando


l’immagine presente nella matrice dei pulsanti.

• Notate come la forma d'onda cambia il timbro, ma


non l’altezza del suono.
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Beap 2 - Due oscillatori
Più di un oscillatore può essere utilizzato
insimultanea per creare tonalità
interessanti.

• Selezionare un altro Oscillatore dal


browser o copiare quello esistente per
con i tasti alt-trascinamento.

• Collegare con le patchcord gli oscillatori


al modulo Stereo come rappresentato in
figura

• Sentiamo ora un oscillatore per ogni


orecchio delle cuffie. Regolate l'offset e la
forma d'onda in ciascuno degli oscillatori

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Beap 3 – Due oscillatori e Mixer
Per avere i due oscillatori "mixati" insieme, abbiamo
bisogno di utilizzare un altro modulo.

• Aggiungete un mixer audio selezionando la


categoria Mixer sul lato sinistro del browser,
quindi trascinate l'oggetto Audio Mixer sulla
patch.

• Collegare i due oscillatori agli ingressi 1 e 2 del


mixer, quindi collegare l'uscita del mixer ai due
ingressi Stereo.

• Alzare il volume dei canali mixer per ascoltare


un mix di toni. È possibile modificare il volume
di ogni oscillatore per creare un tono ben
miscelato.

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Beap 4 – Controller MIDI
• Inseriamo un controller MIDI: verrà
creata una tastiera virtuale con
l'elemento Keyboard nella categoria
Input del browser.

• Collegare l'uscita 1V/Oct della


tastiera agli ingressi CV1 degli
oscillatori. La terminologia utilizzata
proviene dal mondo della sintesi
modulare analogica

• Bloccare la patch e fare clic sui tasti


della tastiera.

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Beap - VCA
Uno dei problemi con il nostro sistema attuale è che i toni dell'oscillatore non si spengono mai.

Gli oscillatori analogici funzionano in maniera continua, non sono mai veramente off ma solo silenziati.

Per ovviare a questo problema abbiamo la necessità di avere un controllo del livello (gating) con un VCA

• Lo scopo di un VCA è quello di utilizzare i valori del segnale in ingresso per regolare l'ampiezza di un
segnale. In questo caso lo useremo per controllare il volume dell'uscita del mixer.

• Creare un modulo VCA dalla categoria Level, collegarlo tra il Mixer e il modulo Output stereo. Il segnale
si spegnerà immediatamente.

• Per attivare un VCA "on", è necessario inviare un valore HIGH (ON) ogni volta che viene premuto un
tasto, quindi un valore LOW (OFF) quando il tasto viene rilasciato. Questo processo viene realizzato
utilizzando l'uscita Gate della tastiera che produce esattamente quei valori. Collegare l'uscita Gate della
tastiera all'ingresso CV del VCA.

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Beap 5 - VCA

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Beap 6 – Oscillogramma e Spettrogramma

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Beap - Filtraggio
Una delle cose che rendono la sintesi più interessante è la manipolazione dei suoni grezzi che l'oscillatore crea.
Per fare questo useremo un filtro che permetterà di cambiare il contenuto armonico del suono di base dandoci
una tavolozza più ampia di varietà sonore.

• Il filtro che useremo è un Filtro a passo basso (generalmente abbreviato come LPF), che smorza le alte
frequenze consentendo alle basse frequenze di passare invariate (da qui il suo nome).

• Selezionare il modulo LPF dalla categoria Filtri e aggiungerlo alla patch. Posizionarlo tra il mixer e il VCA

• Ci sono alcuni controlli importanti su questo modulo. La frequenza di taglio è la parte più importante del
filtro: tutto ciò che è al di sopra di tale frequenza viene attenuato, mentre tutto ciò che è al di sotto di tale
frequenza viene lasciato invariato. Per modificare direttamente la frequenza, disattivare la modalità "SEMI"
e selezionare una frequenza.

• C'è un controllo Res che determina le caratteristiche del filtro proprio alla frequenza di taglio.
Un'impostazione di risonanza elevata accentuerà il suono proprio nel punto di taglio. Questo renderà la
sonorità più mordente. F. Cappelli 13
Beap 7 – Filtro LPF

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Beap – Modulatori: INVILUPPO ASR
L’inviluppo ASR utilizza un segnale di gate per cui va collegato l'output del gate della
tastiera e lo trasforma in un segnale di controllo.

• Collegare l'uscita ASR 0-5v all'ingresso di controllo del VCA

• L'acronimo ASR sta per "Attack/Sustain/Release" e descrive i tre segmenti attivi di


questo inviluppo: il tempo di "ramp-up" dell'attacco, il tempo di "sustain" e il
tempo di rilascio "ramp-down".

• Utilizzando un inviluppo ASR ci permette di avere un controllo più musicale del


suono e quindi del synth che stiamo costruendo.
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Beap 8 – Modulatori: INVILUPPO ASR

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Beap – Modulatori: LFO
Utilizziamo un LFO (Low Frequency Oscillator) per cambiare il suono del filtro.

• Aggiungere un modulo LFO alla patch (LFO, dalla categoria LFO), quindi collegare l'output Tri all'input
CV1 del filtro.

• Un LFO è un oscillatore - simile al nostro dispositivo di generazione audio - ma funziona a velocità sub-
audio. Ciò significa che può essere utilizzato per modifiche delicate ad altri moduli in modo ciclico.

• Al fine di "domare" la quantità di modulazione, possiamo utilizzare gli attenuatori di modulazione del
filtro (in questo caso, il controllo CV1 %) per ridurre la quantità di effetto che l’ LFO ha sul taglio del
filtro.

• La creazione di un buon suono LFO richiede un po’ di praticità con la frequenza di taglio, la quantità di
modulazione e la forma d'onda LFO.

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Beap 9 – Modulatori: LFO

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Beap - EFFETTI
La maggior parte delle implementazioni sintetizzatori moderne dipendono dagli effetti per
migliorare il suono. Ci sono molti tipi di effetti, ma ci concentreremo su due effetti di dominio del
tempo: ritardo e riverbero.
- Aggiungere un FeedbackDelay (dalla categoria Effetti) alla patch del sintetizzatore esistente.
- Impostare il tempo di ritardo su qualcosa di piuttosto lungo - come 1 secondo (1000 millisecondi).
- Applicare una patch al ritardo di feedback tra il VCA e l'output. Ora, quando suoniamo, si dovrebbe
sentire l’eco.
- La modifica del mix Wet/Dry vi permetterà di regolare la quantità di ritardo presente nel suono. La
modifica dell'impostazione Feedback consente di determinare quante volte il ritardo si ripeterà.
- Si noti che le impostazioni dei vari oggetti Beap hanno ingressi CV (controllo), in questo modo è
possibile poterli variare con altri strumenti di modulazione.

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Beap 10 - EFFETTI

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Beap - SEQUENCER
• Eliminare la tastiera e aggiungere un dispositivo Sequencer (categoria
Sequencer) alla patch. Collegare l'uscita CV agli oscillatori e l'uscita Gate
all’inviluppo (ASR).

• Il Sequencer ha bisogno di qualcosa per "guidarlo". Può utilizzare trigger o un


tempo metronomico (transport). Useremo la seconda opzione.

• Aggiungere un modulo Transport Globale dalla categoria Sequencer e verrà


immediatamente avviata l'esecuzione del sequencer.

• È possibile attivare e disattivare la sequenza con il pulsante ON/OFF di Transport


e modificare la velocità con l'impostazione
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Beap 11 - SEQUENCER

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Beap 12 Oggetti Max e Beap insieme
In questa patch sono presenti oggetti Max che generano
una serie di suoni MIDI tramite la tastiera virtuale e fisica
e oggetti Beap che regolano il flusso audio del Synth.
Il collegamento tra Max e Beap avviene per mezzo dei
seguenti elementi:
1) scale, che converte un intervallo di valori in ingresso,
in questo caso 0 e 127 (numero minimo e massimo di un
range MIDI), in un intervallo di uscita, nel nostro caso -5
e 5 (entrata minima e massima in un voltaggio presente
nel synth – VC).
2) sig~, converte numeri in flusso audio cioè in segnale
MSP e quindi adatto ad essere collegato al Synth.
All’uscita destra della tastiera, quella che controlla la
velocity, il percorso è: button, function, line~; l’uscita di
line~, essendo già un flusso audio, non ha bisogno di
effettuare una conversione e si collega direttamente
all’oggetto VCA (regolatore dell’ampiezza del synth)

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Beap 13 Collegamento tastiera fisica

Il collegamento
con una
periferica audio
(tastiera) avviene
con due oggetti
beap: Midi in e
Midi to signal
entrambi
presenti nella
sezione MIDI di
Beap

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Beap 14: Generazione di Rumore bianco e rosa

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Beap 15 Karplus Valori di Metro
• Karplus: simulazione del
timbro della chitarra acustica

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Beap 16 Sintesi Additiva e LFO
In questa patch è
costruito un synth
che si basa sulla
sintesi additiva.
L’oggetto beap
utilizzato è Spectral
presente nella
sezione Oscillator.
Spectral dà la
possibilità di creare
un suono con ben
32 armoniche
multiple della
fondamentale.
Inoltre, alla terza
entrata di Spectral
è collegato un LFO.
Clicca su
«Modulate» per
ascoltare la
modulazione
presente

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Beap 17 Sintesi Sottrattiva
In questa patch abbiamo
due oggetti che generano
l’audio: keyboard
collegato ad oscillator e
noise.
Entrambi sono connessi al
mixer in maniera da
controllare la quantità di
flusso audio.
La sintesi sottrattiva viene
effettuata tramite
l’oggetto Classroom filter
(già visto in precedenza)
scegliendo il tipo di filtro,
la frequenza di taglio, il Q
per la Risonanza

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Beap 18 Sintesi Sottrattiva e LFO

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Beap 19 Sintesi Sottrattiva - Folder

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Beap 20 Sintesi Sottrattiva Synth polifonico
L’oggetto Beap
Polyphonic Drone,
presente solo in Max 8,
permette la generazione
di più suoni
contemporaneamente
(synth polifonico).
Come puoi vedere per
collegarlo ad una tastiera
fisica devi utilizzare, dalla
libreria Beap, MIDI IN e
gli oggetti MAX: button,
function, line~,
moltiplicatore (*~) allo
scopo di avere un
inviluppo (ADSR) e fare in
modo che il suono abbia
un inizio ed una fine
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Beap 21 Sintesi Sottrattiva Synth polifonico e Noise

• nmn

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Beap 22 Sintesi Modulazione di Frequenza FM

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Beap 23 Sintesi FM tastiera fisica

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Beap 24 Sintesi Granulare

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Beap 25 Sintesi Granulare e LFO

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Beap 26 Campionatore e Record

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Beap 27 Vocoder

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Beap 28 Pianoroll Table

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Max Msp - VIZZIE
Video interattivo e generativo
nell'ambiente Max
• Vizzie è costituito da una serie di
moduli che fondamentale si basano
sulla libreria Jitter già presente in
Max
• Si può considerare Vizzie come una
raccolta degli oggetti jitter che sono
stati «impacchettati» in componenti
più intuitive e di semplice
interfaccia
• In Max trovi la sezione Vizzie nella
cornice a sinistra dell’area di lavoro
contrassegnato dalla lettera "v"

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Vizzie patch 1 – 2TONR BRCOSR

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Vizzie patch 2 – DELAYR DOWNSAMPLER

F. Cappelli 42
Vizzie patch 3 – EMBOSSR FEEDR

F. Cappelli 43
Vizzie patch 4 – FOGGR FREEZR

F. Cappelli 44
Vizzie patch 5 – INTERPOL8R HUSALIR

F. Cappelli 45
Vizzie patch 6- MAPPR PIXL8R

F. Cappelli 46
Vizzie patch 7 – RESAMPLR SKETCHR

F. Cappelli 47
Vizzie patch 8 – SOLARIZR TRACR

F. Cappelli 48
Vizzie patch 9 – WYPR ZAMPLER

F. Cappelli 49
Vizzie patch 10 - RECORDR

F. Cappelli 50
Vizzie patch 11 – Controllo con ATTRACTR

F. Cappelli 51
Vizzie patch 12 - GRABBR

F. Cappelli 52
Vizzie patch 13 – Controllo con FADR

F. Cappelli 53
Vizzie 14 CHROMAKEYR

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Vizzie 15 PATCHROUTER

F. Cappelli 55
Vizzie 16 KALEIDR SLIDR controllo con OSCIL8R

F. Cappelli 56
Vizzie 17 Controllo con WANDR

F. Cappelli 57
Vizzie 18 ZOOMR Controllo con ATTRACTR

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