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Sintesi

Produzione di un suono per via elettronica, in cui non viene utilizzata una sorgente
sonora iniziale “reale”

• Sottrattiva

• FM

• Campionamento

• Additiva

• Granulare

• Modelli fisici

Analogiche: sottrattiva, FM (in parte)

Digitali: FM, campionamento, additiva, granulare, modelli fisici


Sintesi Sottrattiva

Nasce dall’idea di poter creare un timbro sottraendo componenti di un segnale


armonicamente ricco, mediante l’utilizzo di filtri e circuiti di controllo

1964: Bob Moog e Don Buchla

Nascita di sistemi modulari, in cui la generazione sonora e la modifica del timbro


avvengono collegando manualmente moduli di generazione sonora, di filtraggio e
di controllo.

Seconda ondata di sintetizzatori monofonici hard-wired, preconfezionati dal


costruttore in una struttura standard

MiniMoog (1971)
ARP Odyssey (1974)
Korg MS20 (1978)
Oscillatore
Componente elettronico in grado di produrre un suono, oscillando con un
frequenziale che rientra nello spettro dell’udibile

Forme d’onda

Sinusoidale: è la forma d’onda più semplice in quanto


contiene una sola frequenza.

“Mattone” fondamentale con cui possiamo costruire tutte


le altre forme d’onda
Sawtooth (dente di sega, rampa):
ampiezza delle armoniche n = 1/n, con le armoniche pari
invertite di fase:
fondamentale 1/1
II armonica - 1/2
III armonica 1/3
IV armonica - 1/4
V armonica 1/5
VI armonica - 1/6
VII armonica 1/7
VIII armonica - 1/8
IX armonica 1/9
Square (onda quadra): solo componenti dispari a fase 0,
componenti pari nulle
fondamentale 1/1
II armonica 0
III armonica 1/3
IV armonica 0
V armonica 1/5
VI armonica 0
VII armonica 1/7
VIII armonica 0
IX armonica 1/9
Onda rettangolare: cambia il rapporto tra la parte positiva e la parte negativa
dell’onda stessa.

Il rapporto tra i due cicli viene definito duty cycle e si indica generalmente con
un numero compreso tra 0 e 1:
nel caso dell’onda quadra metà ciclo è negativo e metà positivo, il duty cycle è
a 0.5.

Variando il duty cycle diamo forma a onde quadre asimmetriche, che avranno
riscontri diversi nel campo della percezione uditiva.

L’ampiezza della semionda positiva viene definita pulse width


Triangle (onda triangolare):
1/n^2, con n numero dispari, moltiplicando la serie
alternativamente per 1 e -1
fondamentale 1/1
II armonica 0
III armonica - 1/9
IV armonica 0
V armonica 1/25
VI armonica 0
VII armonica -1/49
VIII armonica 0
IX armonica 1/81
Sintesi sottrattiva: generazione sonora

VCO - Voltage Controlled Oscillator


Oscillatore controllato in tensione: l’intonazione dell’oscillatore è modificabile
tramite un segnale di voltaggio derivante da un modulo di controllo

Noise generator

Rumore bianco: assenza di periodicità nel tempo ampiezza costante su tutto lo


spettro di frequenze

Rumore rosa: il livello spettrale diminuisce di 3,01 dB per ottava


Controllo in tensione
Il concetto di controllo in tensione si applica per tutti i componenti di un sint.
I moduli di controllo lavorano su voltaggi differenti a seconda del costruttore,
generalmente -5/+5v, 0/5v, 0/10v.
I cambiamenti di voltaggio vengono compiuti da due tipi di moduli: Control Voltage
(controllo di voltaggio continuo) e Gate

CV - Control Voltage
Emette una tensione costante, variabile attraverso un potenziometro o un controller

Una tastiera che genera CV associa quindi ad ogni tasto un voltaggio diverso

Esistono due tipi di implementazione per il CV: Volts per Octave e Hertz per Volt.
Volts per Octave

1 volt rappresenta un’ottava.

4V = ottava centrale 5V = +1 ottava 3V = -1 ottava

Standard diffuso:Moog, Roland, Sequential Circuits, Oberheim, Arp, Eurorack

Hertz per Volt

Il cambio di ottava è dato dal raddoppio o dimezzamento del voltaggio.

4V = ottava centrale 8V = +1 ottava 2V = -1 ottava

1 volt = 55 Hertz

Sistema utilizzato in alcuni sintetizzatori Korg e Yamaha (MS20)


Implementation / Note A1 A2 A3 B3 C4 D4 E4 A4 A5

Volts/octave 1.000 2.000 3.000 3.167 3.250 3.417 3.583 4.000 5.000

Hertz/volt 1.000 2.000 4.000 4.491 4.745 5.345 6.000 8.000 16.000

Glide o Portamento: possibilità di variare gradualmente il voltaggio da un valore


all’altro, imitando il comportamento di legati o glissandi
Gate

V-trigger (“voltage trigger” o “positive trigger”):

mantiene a riposo un voltaggio basso (tipicamente attorno a 0 v) e produce una


tensione fissa per triggerare la nota.
Il livello di voltaggio di questo segnale varia a seconda dei produttori, tipicamente da
2v a 10v
Circuito maggiormente utilizzato

S-trigger (“short circuit trigger” o “negative trigger”): funzionamento al contrario

voltaggio fisso che viene interrotto nel momento in cui si triggera una nota.

Meno utilizzato (primi sistemi Moog modular)


VCA - Voltage Controlled Amplifier
Amplificatore controllato in tensione.
Amplifica e regola il volume del segnale collegato

VCF - Voltage Controlled Filter


Modifica il timbro del suono prodotto dall’oscillatore filtrandone delle componenti.
Riassumendo le tipologie di filtri:

• Passa-basso (lowpass)
• Passa-alto (highpass)
• Passabanda (bandpass)
• Elimina banda (band reject)
• Bell/Peak
• Notch
• Shelving
Alcuni esempi storici:

• il filtro ladder Moog è un LP del IV ordine;

• nel Korg MS20 troviamo un filtro LP 12 db/oct e un HP 6 db/oct;

• il Curtis Filter presente nei sintetizzatori e moduli Dave Smith/Sequential


Circuits è un filtro LP multimode a pendenza variabile 12 db/oct e 24 db/oct;

• il filtro Steiner Parker nei sintetizzatori Arturia è un LP 12 db/oct.

Parliamo di Key Follow quando la frequenza del filtro segue la frequenza del tasto
(key) premuto
ADSR - Generatore di inviluppo
Qualsiasi fenomeno non può passare bruscamente da uno stato energetico a un
altro (dal silenzio alla massima ampiezza)

Transitorio di attacco: tempo in cui il fenomeno evolve gradualmente

Transitorio di estinzione: tempo di cessazione per tornare allo stadio di riposo

Seguendo questo principio, il generatore di inviluppo è un circuito di controllo


utilizzato per definire il comportamento nel tempo di un evento.

Definito un gate individuiamo quattro punti cardine:

• Attack

• Decay

• Sustain

• Release
AHDSR: Attack - Hold - Decay - Sustain - Release

DADSR: Delay - Attack - Decay - Sustain - Release

ADSDR: Attack - Decay - Sustain - (Sustain) Decay - Release


LFO - Low Frequency Oscillator

Oscillatore in bassa frequenza

Agisce modulando con frequenza subsonica (0-20 Hz) un parametro di sintesi

Tipicamente si usano LFO di forma sinusoidale, ma non è insolito trovarne a onda


triangolare, quadra, sawtooth.

• se applicato al pitch darà origine a un effetto di vibrato;

• se applicato all’ampiezza genera tremolo.


Sequencer
Permette di creare una sequenza ritmica, solitamente di 8 o 16 valori (steps).

Se collegato all’ingresso CV di un VCO produce effetto simile a un arpeggiatore,


ovvero una sequenza ritmica di 8-16 note; collegandolo ad altri parametri come
cutoff o resonance ci permette una modulazione ritmica del parametro in questione

Sample and Hold (S/H)


Dato un segnale in ingresso e un clock che definisce l’intervallo di campionamento,
il circuito mantiene un determinato valore costante fino allo step successivo.

Nell’economia di un sistema sintetizzatore, il S/H viene spesso utilizzato come


generatore di valori random mettendo come segnale in ingresso un rumore: a ogni
gate ricevuto, il valore generato dal S/H è quindi sempre diverso
Generazione sonora con VCO multipli
Battimenti
La somma di due o più onde è un’onda la cui ampiezza è la somma algebrica delle
singole ampiezze, e la cui forma d’onda è la somma algebrica delle forme d’onda
degli addendi.
Consideriamo invece la somma di due onde sinusoidali di frequenza leggermente
diversa.

All’istante zero le due onde sono in fase; dopo un certo numero di oscillazioni, le
due onde saranno in controfase per tornare di nuovo in fase, e così via.
Di conseguenza vi sarà un’alternanza ciclica di aumento e diminuzione
dell’ampiezza dell’onda risultante: questo fenomeno viene definito battimento
Hard Sync

Permette di sincronizzare il ciclo dei due oscillatori anche se hanno frequenza


diversa.

Ogni volta che il primo oscillatore (master) ricomincia un ciclo, forza il secondo
(slave) a fare altrettanto indipendentemente dalla frequenza di quest’ultimo.

Poniamo ad esempio che il primo oscillatore abbia una frequenza di 100 Hz e il


secondo di 150 Hz: nel tempo in cui il primo oscillatore compie un ciclo, il secondo
ne compie uno e mezzo, dopodiché è forzato a ricominciare.
Hard Sync
Ring Modulation
La modulazione ad anello consiste nel generare un suono sfruttando la
moltiplicazione della frequenza di due segnali in ingresso. Il funzionamento è simile
a quanto succede nella modulazione di ampiezza compiuta da un VCA.

Il VCA lascia passare un segnale portante carrier (proveniente dai VCO) quando è
presente un secondo segnale modulante modulator (il controllo generato
dall’ADSR), moltiplicando di fatto il primo per il secondo; in assenza di segnale nel
modulatore il risultato è zero.

In un normale VCA vogliamo il completo silenzio quando il CV è pari o inferiore a 0:


eventuali voltaggi negativi del modulator sono semplicemente ignorati. Per questo
si definisce anche moltiplicatore a due quadranti o modulatore sbilanciato, in
quanto accetta segnali sia positivi che negativi nel canale portante, ma
esclusivamente voltaggi positivi nel canale del modulatore. Se ad esempio
moduliamo il VCA con un LFO, risulta che l’audio passa solo in concomitanza con
la parte positiva dell’onda.
Nel caso di un modulatore ad anello parliamo invece di moltiplicatore a quattro
quadranti o modulatore bilanciato: quando il voltaggio del modulatore è negativo il
segnale viene comunque passato, ma invertito di fase

L’effetto di questa modulazione è di cancellare la frequenza portante, lasciando


come risultato solo la somma e differenza tra portante e modulante.
Riassumendo per blocchi lo schema di un sintetizzatore in sintesi sottrattiva:

CV VCO 1 VCF VCA

VCO 2 MIXER

NOISE ADSR LFO ADSR LFO

GATE

segnale
controllo

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