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Con l'album seguente First Light (1971) vincerà il Grammy Award.

Rovinerà in parte
il successo raggiunto incidendo una serie di dischi ben lontani dal livello dei
precedenti con la Columbia. Si rifà però nel 1977 quando viene chiamato in tournée
da Herbie Hancock. Dopo il 1993, per le conseguenze di un'infezione di una ferita al
labbro superiore, la sua brillantezza sulla tromba era ridimensionata e da allora si
limitava a suonare il flicorno. Freddie Hubbard muore a Sherman Oakes (California)
all'età di 70 anni il 29 dicembre 2008, in seguito alle complicazioni di un attacco
cardiaco che lo aveva colpito il 26 novembre dello stesso anno.

Dexter Gordon
Dexter (Keith) Gordon (Los Angeles, 27 febbraio 1923 – Filadelfia, 25 aprile 1990)
virtuoso del sassofono tenore, è considerato uno dei padri del bebop, il suo percorso
musicale è costellato di collaborazioni prestigiose: Lionel Hampton, Tadd Dameron,
Charles Mingus, Louis Armstrong, Dizzy Gillespie, nonché Billy Eckstine nella cui
orchestra entrò nel 1943. Il suono che Gordon riusciva ad ottenere era pieno e
spazioso (una caratteristica anche dovuta al suo fisico imponente e la sua tendenza a
suonare laid back, vale a dire dietro al tempo). A 17 anni Gordon debuttò
nell'orchestra di Lionel Hampton, a 20 anni venne chiamato nella formazione di
Louis Armstrong, ma il suo vero maestro fu Lester Young, che influenzò fortemente
il suo stile. Pur senza introdurre fondamentali innovazioni linguistiche (come fecero
Charlie Parker o John Coltrane), Dexter Gordon ha lasciato un'eredità tecnica e
stilistica chiaramente individuabile in molti sassofonisti jazz contemporanei,
specialmente per quello che riguarda la sua interpretazione delle ballads.

Il produttore Ira Gitler, nelle note di copertina dell'album Doin' Allright, afferma che
lo stile di Gordon nei primi anni influenzò tanto Coltrane quanto Sonny Rollins, e che
egli sarebbe stato poi influenzato da loro. Dopo aver lavorato con Charlie Parker a
New York, il suo nome diventò famosissimo nell'ambiente. Verso la fine degli anni
cinquanta, l'avvento del cool jazz lo fece lentamente scomparire dalla scena. Tra un
ingresso e l'altro in carcere per reati connessi alla droga, Gordon cominciò ad avere
seri problemi di alcolismo che comportarono un inesorabile declino. Nel 1962
affrontò un lungo "esilio" in Europa, dove trascorse 15 anni suonando e vivendo
principalmente a Parigi e Copenaghen, e collaborando

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