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LA CIVILTA' MUSICALE GRECA

La civiltà musicale Greca va dal VI° al I° sec. a.C. ed è divisa in:

1- Periodo Arcaico; che parte dal 600 a.C. e arriva al 480 a.c., anno della Battaglia
navale di Salamina, si susseguono altri eventi quali l'Invasione Persiana e la
Distruzione dei Monumenti di Atene.

2- Periodo Classico - 480 a.C. / 323 a.C.,morte di Alessandro Magno, rappresenta


il
momento più alto della civiltà greca, si formano modelli che verranno seguiti ed
identificati da coloro che verranno dopo; abbiamo i tre maggiori tragediografi
greci ESCHILO, SOFOCLE, EURIPIDE e il più importante dei filosofi:
PITAGORA.

3- Periodo Ellinistico-Romano - 323 a.C. / 31 a.C.=Battaglia di Azio, che segna


la
fine della indipendenza politica greca con la colonizazione romana, si
parlerà
di una classificazione del Pensiero greco da parte dei popoli successivi
quali i
romani.

I Greci hanno da sempre subito il fascino del Mito al quale danno sempre una
spiegazione filosofica; nella musica abbiamo il mito delll'Aulòs e della Lyra:

- Il Mito dell'Aulòs dice che PERSEO decapitò MEDUSA dallo sguardo che
impietrisce e all'orrida chioma di serpi; ATENA per simulare il suo grido atroce
ed
inquetante volle inventare uno strumento musicale, l'Aulòs, composto da due
tubi
di canna con fori alla cui estremità vi è applicata una doppia ancia; nel suonarlo
si
rispecchiò nelle acque di un fiume e si accorge che le si deforma il viso
rendendola simile a Medusa, decise quindi di liberarsene; lo strumento venne
raccolto da MARSIA un Satiro, meta uomo e metà capra che dopo essere
diventato un esperto suonatore, per elevarsi al rango degli Dei, volle sfidare
APOLLO ma perse, nella sfida il Dio aveva incluso anche il canto, cosa che
l'Aulos
non permette di fare; fu allora fatto scorticare vivo e la sua la pelle appesa ad un
albero. Dalle lacrime degli altri satiri e fauni accorsi al suo capezzale si formò il
fiume Marsia che scorre nella regione della Frigia.

- Il Mito della Lyra racconta che HERMES, dopo aver rubato una mandria di
vacche
ad APOLLO ed averle portate su di un'altura a pascolare, ne diresse una su una
grotta dove la uccise per mangiarla, più tardi si diresse verso un fiume per
dissetarsi e trovò una tartaruga, la uccise e ne svuotò il guscio, vi applicò due
corna d'ariete e vi tese 7 corde ricavate dai tendini di una delle vacche rubate;
quando Apollo sentì il suono del nuovo strumento si emozionò al punto che
decise di lasciargli la mandria in cambio.

La Musica riesce ad infondere sugli animi e sui corpi emozioni quali l'Allegria,
quand'è eseguita in una tonalità Maggiore o la Tristezza quand'è invece eseguita
in una tonalità Minore. Questo avviene grazie all'Ethos -carattere dei brani.

Caratterizzazione/Classificazione degli strumenti;


gli strumenti a corda sono Razzionali quindi positivi, perchè permettono il
canto-logos possono accompare il suono al canto delle poesie;
gli strumenti a fiato sono Irrazionali quindi negativi, non permettono il canto-
logos, lo sforzo poi che si deve fare per suonare questi strumenti porta a uno
stato di ebrezza associato ad uno stato di avvicinamento alla "modificazione
della psiche".

Classificazione della musica attraverso la MODALITA': metodo di classificazione


basato su delle Scale; i greci basavano il loro sistema musicale su degli
HARMONIAI - MODI, che prendevano il nome dalle diverse scale; criterio usato
per definire il carattere Ethos di una melodia o di un brano su una tonalità
maggiore o minore.

Catarsi:capacità di un brano di cambiare/purificare l'animo delle persone; si può


"curare l'animo" attraverso il Catarsi OMEOPATICO- purificazione attraverso lo
stesso Ethos carattere o con il suo opposto il Catarsi ALLOPATICO - per passare
da uno stato di eccitazione per calmarmi ascolto musica "tranquilla".

Storia di Pitagora: Nella storiella di Pitagora si può vedere come cambiando


una melodia si possono calmare gli animi dellle persone; la storiella racconta che
dei ragazzi, resi euforici dall'alcool e da una musica suonata in
un modo sempre più incalzante ( in una tonalità maggiore, Frigia ), volevano
violentare una ragazza, Pitagora va dal suonatore chiedendogli di suonare
una musica più calma ( in una tonalità minore, Dorica ) i ragazzi si rilassano
e pentiti decidono di allontanarsi.

La Tragedia è uno spettacolo inserito in una pubblica festa, eseguito da 3 a 4


attori che interpretano più personaggi diversi ciascuno cambiando vesti e
maschere, e da 12 a 15 coreuti che formano il coro; essi seguivano un copione,
con versi che avevano precise caratteristiche compositive e formali, ci sono poi
parti di danza e di Musica;
la musica non accompagnava sempre l'azione scenica, ma interveniva in
momenti definiti.

Struttura della Tragedia: abbiamo un


PROLOGO con un'introduzione iniziale fatta dagli Attori, equivalente al I° Atto;
subito dopo c'era il
PARODO con l'entrata in scena del coro; poi c'era l'
EPISODIO con i monologhi dei solisti seguito dallo
STASIMO che era la parte cantata e danzata dal coro; gli Episodi e gli Stasimi
venivano ripetuti alternativamente più volte fino al termine della Tragedia con
l'ESODO, interpretato sia dagli Attori che dal Coro, era considerato anche l'ultimo
degli Episodi che terminava col canto d'uscita di scena.

Aristotele e la teorizzazione della tragedia nella poetica: Aristotele riprende


le antiche teorie sulla tragedia focalizzando l'attenzione su due concetti:
quello di mìmesis (imitazione) poichè ogni artista si basa sull' imitazione, e di
kàtharsis (purificazione) dato che in base allo spettacolo una persona cambia
il suo stato d'animo purificandosi da quello precedente.

La Tragedia va vista come uno spettacolo Catartico; l'estetica viene portata


in equilibrio attraverso la Catarsi: la tragedia, "mediante una serie di casi che
suscitano PIETA' e TERRORE, ha per effetto di sollevare e purificare l'animo
dalle passioni", equilibrio che viene però sempre perso e quindi sottoposto
al "processo catartico".

I Motivi dell'assenza della musica scritta nelle fonti scritte che ci tramandano
la tragedia : la musica pratica non era considerata degna di essere tramandata
ai posteri perchè definita secondaria e di solo accompagnamento, quindi non
giunse mai alla fase della redazione scritta.

La musica è un elemento della messa in scena dell'interpretazione o performance


che accompagna il testo scritto (logos/parola).Il teatro per i greci è come una
sorta di rito, e come ogni rito viene accompagnato dalla musica che come
abbiamo già detto non viene scritta perchè vista come di secondaria importanza.

La musica è effimera in quanto ad ogni interpretazione o messa in scena


cambia; la musica è meno importante del testo letterario.

La tragedia può essere fruita solo attraverso la lettura del testo; le tragedie
greche venivano trascritte per farne apprendere e perdurare nel tempo la
conoscenza, la musica poteva favorirne l'apprendimento come no quindi i posteri
potevano anche leggere una tragedia senza accompagnamento.

Musica e tradizione orale; la musica e i canti venivano tramandati oralmente


attraverso il "passa parola" perchè veniva considerata effimera, questo ad
esempio avviene spesso per i canti di tradizione popolare.

Struttura ripetitiva della tradizione orale: la musica di tradiziuone orale essendo di


origine popolare veniva tramandata con versi corti che venivano ripetuti per
facilitare l'esecuzione anche ai musicisti meno esperti e che rimmarà come
pratica ripetitiva fino al IX°sec. con i primi testi scritti dei canti Gregoriani.

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