Redattori : Luca Marchesini, Davide Minganti Casa Editrice : Stamperie Fermi

Responsabile pubblicazione : dott. Maurizio Lazzarini Responsabile grafico : Giacomo Quercioli

La Juve perfetta
espugna la Capitale
Strabiliante prestazione della
MILAN SPORT
FERMI
Juventus a Roma. La migliore Juve
della stagione, gioca la partita perfet-
ta tatticamente e ottiene da tutti i
suoi effettivi un' ottima gara
ZAMPATA
ALL‘ INTERNO
SCUDETTO
Lorenzo domina nella sua
Jerez
NEL TRIENNIO Calcetto
Nella settimana che è servita a
delineare il calendario completo
In un rocambolesco GP di Spagna, ( semppre presente nel tabellone
segnato dalla pioggia e dalle in-
numerevoli cadute, è Jorge Lorenzo
a vincere, seguito dal connaziona-
DERBY in palestra) soltanto due partita
sono state giocate, per far prose-
guire ll torneo che ha tutti gli oc-
le Pedrosa e l’americano Hayden chi del Fermi puntati addosso.

Bologna impalpabile a
Brescia vs BIENNIO
Brutta sconfitta per il Bologna, Solo due partite in questa settima-
che a Brescia perde per 3-1 e na di calcio fermi, ma importantis-
non riesce ad opporsi ad una Grandissima prestazione della squadra di sime in ottica qualificazione
squadra impegnata nella dispe-
Allegri, che umilia i cugini e stacca pro-
rata ricerca di punti salvezza.
prio i nerazzurri di 5 punti. Il Milan do-
mina in lungo e in largo il match, senza
La frase della settimana
mai avere grattacapi dall' attacco interista, Ancora problemi per kakà: scaricato
ed impaurendo in più occasioni Julio Ce- da Mourinho, ieri è rimasto fuori
La Virtus non c'è più:
sar, unico a salvarsi nella disastrosa retro- squadra anche tra i bambini della rin-
anche Sassari calpesta guardia nerazzurra. go
le ossa bianconere
La Virtus butta via definitivamente
la sua stagione grazie anche alla
sconfitta con Sassari. Quella contro i
sardi é infatti la terza sconfitta con- Seguici su Facebook! Sudoku all’interno
secutiva, che esclude la Virtus dalla
lotta al quarto posto.

È uscita la nuova collezione di Koralline!!!!!

Per info sui punti vendita consulta il sito Ko-
ralline.it o visita la pagina facebook Alex
 Speciale Derby
Milan zampata scudetto nel
derby
Grandissima prestazione della squadra di Allegri, che umilia
i cugini e stacca proprio i nerazzurri di 5 punti. Il Milan
domina in lungo e in largo il match, senza mai avere
grattacapi dall' attacco interista, ed impaurendo in più occa-
sioni Julio Cesar, unico a salvarsi nella disastrosa
retroguardia nerazzurra. L' Inter paga la formazione iniziale
che lascia ampia spazi alla manovra rossonera e le disatten-
zioni di Ranocchia e Chivu, ancora una volta completamente
in balia degli attaccanti avversari. Come al primo minuto,
quando i due sbagliano il fuorigioco e lasciano Robinho solo
contro Julio Cesar. Il portiere brasiliano compie il miracolo
una prima volta, ma sulla ribattuta Pato è più lesto di tutti e
insacca. La partita diventa così subito in discesa per il Milan,
che di trova a condurre il match dopo soli 50 secondi. I
nerazzurri risultano storditi dal colpo a freddo del Papero, e
rischiano di capitolare nei primi venti minuti. Poi però gli
uomini di Leonardo entrano in partita e. prima con Pazzini e
poi con Motta, mettono alla prova i riflessi di Abbiati. Il
portiere risponde presente tutte e due le volte e il risultato
rimane invariato sull' 1-0. Il Milan però è sempre padrone del
campo, e si esalta negli spazi aperti, e arriva spesso al tiro,
come con Van Bommel quando colpisce la traversa. Ma
l'occasione più ghiotta ce l'ha Eto'o, che al 40esimo sbaglia
da dentro l'area piccola tutto solo. Dopo il brivido, il Milan
va al riposo ancora in vantaggio. Nel secondo tempo l' Inter
diventa ancora più sterile e nonostante gli ingressi di Milito e
Stankovic non riesce mai a scalfire l' attenta retroguardia
rossonera. I nerazzuri poi appaiono in calo anche fisicamente
e il Milan continua il suo dominio incontrastato. Al 50esimo
Pato lanciato a rete viene steso da Chivu, che si fa espellere e
complica ulteriormente la gara dell' Inter. A chiuderla
definitivamente ci pensa Pato, quando è abile a sfruttare un
tiro-cross di Abate e firma il 2-0 che sa di pietra tombale sul
derby. A quel punto l' Inter si riversa nella metà campo
avversaria, ma ancora non riesce a perforare la sempre più
solida difesa del Milan. Robinho in contropiede sbaglia per
tre volte da solo contro Julio Cesar, ma quando entra
Cassano, arriva anche il terzo gol. Proprio il barese viene
steso in area da Zanetti, che viene graziato e solo ammonito.
Proprio lo stesso ex-Samp si presenta dagli undici metri, non
sbaglia e mette la parola fine sulla stracittadina. A partita già
conclusa è ancora Cassano a rendersi protagonista, poiché si
becca un rosso tanto giusto quanto ignorante. Poco dopo arri-
va il triplice fischio che sancisce il trionfo della Milano
rossonera. Di Luca Marchesini
vs
IL DIAVOLO PASSEGGIA
SUL SERPENTE
L’Inter perde il derby e quasi sicuramente lo scudetto, ma
soprattutto perde male dimostrandosi nettamente
inferiore ai cugini. Ma più che una sconfitta dei nero
azzurri è il trionfo del Milan, il trionfo di Pato che per
una notte supera tutti i problemi di questa stagione e tor-
na decisivo. Difficile per il giovane brasiliano
immaginare un derby più bello di questo, 46 secondi e
inchioda il cronometro sfruttando la respinta del portiere
sulla percussione di Robinho dimenticato da Maicon. Ma
i diavoli non si siedono e anzi dopo pochi minuti si vedo-
no negati un clamoroso rigore, ancora Maicon che inter-
cetta di mano la gran conclusione al volo di Seedorf. A
questo punto si sveglia Pazzini che semina con un guizzo
la difesa del Milan ma si schianta sul muro Abbiati. Ma i
diavoli non si fanno certo pregare per rispondere, Van
Bommel tira fuori dal suo piede destro una bordata mo-
struosa che dopo la deviazione di Chivu si spalma sulla
traversa a Julio Cesar battuto. Le ultime speranze dell’
Inter si spengono nel finale del primo tempo, prima il
Milan ringrazia un super Abbiati che inchioda sulla linea
un gran colpo di testa di Thiago Motta, poi Eto’o da il bis
di quello fatto vedere contro la Juve sparando a lato da un
passo. Per mettere in cassaforte la partita nella ripresa
bastano 8 minuti al Milan, imbucata centrale per Pato che
si involerebbe verso la porta se non fosse per un fallo al
limite dell’aria di Chivu che costa il rosso al rumeno. Il
raddoppio di Pato su un tiro sbagliato di Abate non è che
una formalità per sancire il predominio del campo dei
padroni di casa, risultato che potrebbe diventare subito
più pesante, se prima Julio Cesar e poi Cordoba non si
immolassero su Robinho. Il finale del mach è tutto affida-
to al genio e sregolatezza di Cassano che prima segna il
3-0 su rigore guadagnato e battuto, e poi si fa espellere
per una clamorosa ingenuità che gli costa il secondo
giallo.
Gli interisti sognavano di coronare la grande rimonta, ma
si sono dovuti arrendere di fronte ai diavoli che
schiacciano con semplicità la squadra che aggiungendoci
di Matteo Grillini
 La Juve perfetta
espugna la Capitale
Strabiliante prestazione della Juventus a Roma. La migliore
Juve della stagione, gioca la partita perfetta tatticamente e ot-
tiene da tutti i suoi effettivi un' ottima gara. E per una volta, è
stato bravo anche Del Neri. Va a lui infatti il merito di aver
creduto nel 4-3-3 e in Grosso, che a fine partita si riveleranno
le mosse chiave. Col nuovo modulo dunque, i bianconeri sono
riusciti sia ad arginare efficacemente le sortite offensive della
Roma, che partivano dalle fasce con Vucinic e Menez, sia ad
attaccare coralmente, senza isolare Matri contro la difesa
schierata. E tutto ciò ha dato vita ad una partita avvincente,
aperta e piena di spettacolo. Dopo la pausa per le Nazionali
infatti, la Juve ritorna in campo decimata e lascia alla Roma il
compito di impostare, ma con le seconde linee piene grinta e
voglia. I giallorossi giocano meglio nel primo tempo, ottenen-
do però solo uno sterile possesso palla e impegnando Storari
tre volte, ma in tutte e tre gli interventi il portiere juventino è
abile a neutralizzare. Davanti invece, la Juve si affida ad effi-
caci contropiedi che mettono sempre in crisi la disattenta retro-
guardia giallorossa, che concede molti tiri pericolosi a Pepe e
Krasic. Nessuno però trova la misura giusta e quindi
all' intervallo è 0-0. Nel secondo tempo però lo spartito si
dipinge solo di bianconero, con gli uomini di Del Neri che
ingranano da subito e sfornano a raffica palle gol. La Roma
vacilla e si porta in avanti ancora più raramente. Ma proprio
quando i padroni di casa sembravano essersi ripresi, ecco la
mazzata di Krasic. Dopo una grande discesa, Grosso trova
Krasic con un delizioso traversone morbido: il serbo non ci
pensa due volte e trafigge Doni con un destro micidiale. Sullo
0-1 si attenderebbe la reazione d' orgoglio giallorossa, ma la
Roma stenta a decollare e addirittura arriverà a produrre solo
una conclusione in tutta l' ultima mezzora. Una sola dicevamo,
ma che fa scorrere qualche brivido sulla schiena dei
bianconeri. Menez infatti al 72esimo scaglia un siluro che
impatta la traversa e salva Storari. Ma è proprio sul
ribaltamento di fronte che ancora Grosso trova con un perfetto
filtrante Matri, che a tu per tu con Doni non sbaglia. 0-2 e tre
punti in cassaforte. La Roma, già stanca, ci rinuncia e gli
ultimi 10 minuti servono solo per far sfogare i tantissimi tifosi
bianconeri giunti fin qui. La Juve vince e si avvicina
pesantemente proprio ai giallorossi, che significa Europa
diretta. di Luca Marchesini
Bologna impalpabile a
Brescia
Brutta sconfitta per il Bologna, che a Brescia perde per 3-
1 e non riesce ad opporsi ad una squadra impegnata nel-
la disperata ricerca di punti salvezza.
La squadra di casa parte subito fortissimo e infila un in-
credibile uno-due nei primi 10 minuti di gara, che spezza
le gambe ai rossoblù, che sembrano subito mollare la par-
tita ed i 3 punti al Brescia. Unico lampo degli ospiti al 30’
col solito Di Vaio che di sinistro infila l’ incolpevole Arcari.
Ma è solo una fiammata che finisce per spegnersi presto.
Il secondo tempo infatti si apre come il primo, con le ron-
dinelle che continuano ad attaccare ed al 66’ ottengono
un rigore, causato da un intervento scomposto di Britos; a
realizzare è il capitano, Caracciolo, che finisce per chiu-
dere la partita garantendo un importantissimo successo ai
suoi.
Il Bologna si è mostrato in questa partita come una squa-
dra appagata , che raggiunta la salvezza sembra essersi
adagiata. Bisognerà però aspettare le prossime partite
per capire realmente cosa c’è ora come ora nella testa e
nelle gambe dei giocatori rossoblù.
D’altro canto le vicissitudini societarie sotto le due torri
non sembrano terminare mai; anche Cazzola, che sem-
brava ormai essere entrato nella società e già designato
come futuro ad è stato autore di una clamorosa marcia
indietro in stile “Zanettiano”.
Tuttavia a Bologna non si può non essere felici dei risulta-
ti stagionali e ci si augura che possano essere ripetuti e
magari migliorati la prossima stagione, intanto però c’è da
finire l’ anno nel migliore dei modi per non buttare via
quanto di buono ottenuto fin’ora.
di Davide Minganti

Classifica Serie A
Risultati Serie A Milan 65 Bologna 40
Brescia - Bologna 3-1
Napoli 62 Genoa 39
Milan - Inter 3-0
Inter 60 Chievo 36
Napoli - Lazio 4-3
Udinese 56 Catania 35
Genoa - Cagliari 0-1 Lazio 54 Sampdoria 32
Parma - Bari 1-2 Roma 50 Parma 32
Cesena - Fiorentina 2-2
Juventus 48 Lecce 31
Catania - Palermo 4-0
Palermo 43 Cesena 30
Chievo - Sampdoria 0-0 Fiorentina 42 Brescia 29
Lecce - Udinese 2-0
Cagliari 42 Bari 20
Roma - Juventus 0-2
 Lorenzo domina
nella sua Jerez
In un rocambolesco GP di Spagna, segnato dalla
pioggia e dalle innumerevoli cadute, è Jorge Lorenzo a
vincere, seguito dal connazionale Pedrosa e l’america-
no Hayden. Gara stregata quella messa in pista ad Je-
rez dalla Moto GP, succede davvero di tutto: tante le
cadute e occasioni mancate da parte dei “big”. Al
semaforo verde è l’australiano della HRC a prendere
subito il comando, marcato stretto sia da Lorenzo che
da un emergente Marco Simoncelli, molto buona anche
la partenza del dottore, che sebbene partisse dalla
dodicesima casella riesce a raggiungere i primi in
pochissimi giri. Grazie alle condizioni “difficili” della
pista che hanno conferito alla Ducati un inaspettato
feeling, Valentino Rossi riesce a mettersi davanti all’ex
compagno di team Jorge Lorenzo, puntando deciso alla
seconda posizione di Stoner ed il primo posto di
Simincelli. Il primo colpo di scena della gara arriva al
dodicesimo giro: Rossi prova a passare Stoner, ma a
causa di un’incertezza che lo porta a compiere un
errore da principiante, scivola a centro curva perdendo
l’anteriore e centrando in pieno l’australiano della
Honda. Valentino riparte 15°, mentre Stoner resta fer-
mo furibondo perché non viene aiutato dai commissari,
che invece avevano prestato tutta la loro attenzione alla
GP11 del dottore. Le speranze di una vittoria di un ita-
liano sono ora nelle mani di Marco Simoncelli su Honda
Gresini, ma dopo pochi giri dall’incidente avvenuto fra
Rossi e Stoner, nella medesima curva, tocca anche il
pilota di Coriano è costretto a seguire la sorte dell’ami-
co Valentino, e dopo un high side spettacolare è co-
stretto al ritiro, anch’egli lasciato solo senza l’aiuto dei
commissari. L’ultimo colpo di scena avviene a po-
chissimi giri dal termine: Spies e Edwards cadono, con-
segnando un (meritato) terzo posto all’americano Ha-
yden, seguito dal giapponese Aoyama e da un dottore
in “grande” rimonta dall’ultima posizione che termina
quinto, ottimo risultato se visto nella totalità della gara,
pessima se si pensa che poteva essere lui il dominato-
re incontrastato di questo gran premio.
di Daniele Beleggia
La Virtus non c'è più:
anche Sassari calpesta
le ossa bianconere
La Virtus butta via definitivamente la sua stagione
grazie anche alla sconfitta con Sassari. Quella contro
i sardi é infatti la terza sconfitta consecutiva, che
esclude la Virtus dalla lotta al quarto posto. Ora i
bianconeri sono scivolati addirittura in settima piazza,
e considerato il calendario che prevede le difficili
trasferte di Milano, Roma e Cremona, mentre in casa
arriverà Siena tra due settimane, c' è più da
guardarsi dietro che davanti. Tornando alla partita, la
Vu nera l' ha gettata la vento nell' ultimo quarto,
poiché nel resto della gara è sempre riuscita a tenere
il naso davanti. Al primo vantaggio ospite però, la
Virtus si è sgretolata e ha cercato frettolosamente di
riportarsi avanti, dimenticandosi il gioco corale e
affidandosi solo al tiro pesante. E se le triple non
sono entrare ai bianconeri, alla Dinamo al contrario
sono entrati tutti i tiri nell' ultimo quarto, con coach
Sacchetti che si è trovato con la partita nelle sue
mani come argilla. Ed è nell' ultimo quarto infatti che
Sassari ha fatto il 16-0 che ha deciso la partita,
composto dai punti di Plisnic e Diener e il tecnico
fischiato a Lardo. Per i singoli bianconeri, tutti sotto la
sufficienza: Rivers il più positivo grazie ai 25 punti
segnati, ma colpevole di essersi nascosto nell' ultimo
quarto; Koponen assolutamente negativo, con
percentuali pessime e scelte di gioco ancor peggiori;
e questi sono solo esempi, tutti gli altri non sono da
meno
di Luca Marchesini
Risultati 24° giornata
Cantù - Montegranaro 67-56
Pesaro - Cremona 82-59
Roma - Teramo 76-60
Avellino - Milano 76-84
Varese - Caserta 92-77
Biella - Treviso 77-79
Bologna - Sassari 81-87
Siena - Brindisi 20/4 20:30

Classifica Motomondiale 2011 Classifica Serie A

1) Lorenzo 45
Montepaschi Siena 40 Dinamo Sassari 22
2) Pedrosa 36
Bennet Cantu 36 Lottomatica Roma 22
3 ) Stoner 25
Armani J Milano 34 Pepsi Caserta 22
4) Hayden 23
Canadian Solar Bologna 24 Vanoli Braga Cremona 20
5) Rossi 20
Cimberio Varese 24 Montegranaro 20
6) Ahoyama 19
Benetton Treviso 24 Angelico Biella 18
7) Dovizioso 17
Air Avellino 24 Banca Tercas Teramo 14
11) Simoncelli 11
Siviglia Pesaro 22 Enel Brindisi 14
16) Capirossi 5
 Tutto sul Calcio-Fermi Triennio e Biennio
A cura di Luca Marchesini

TRIENNIO Calcetto
Nella settimana che è servita a delineare il calendario completo ( semppre presente nel tabellone in palestra) soltanto due parti-
ta sono state giocate, per far proseguire ll torneo che ha tutti gli occhi del Fermi puntati addosso.

5N/D – 4 E/P : 16-8

Torna in campo la 4 E/P che stecca all’esordio perdendo pesantemente contro la 5N/D. La Quinta recupera in extremis Storti
e Ventura, che mettono il loro bel mattoncino alla causa. Ma il vero padrone del match alla fine risulterà Otera, che con i suoi
movimenti da attaccante puro segna e fa segnare, regalandosi una giornata da assoluto protagonista. Ottimo come al solito
anche Gargiuolo, che risponde sempre presente quando chiamato in causa. Per la 4 E/ P invece, brutta battuta d’ arresto poi-
chè arrivata al termine di una gara in cui non è mai stata realmente in partita, e ha sempre subito il gioco avversario. L’ unico
a salvarsi è Fanti, autore comunque di una buona prova, ma tutti gli altri sono apparsi un pò sottotono, complice forse anche il
caldo padrone della palestra maschile. Comunque grandi elogi alla 5N/D, che ha saputo rialzarsi in fretta dopo lo scivolone
della sua prima partita, e ha fatto una grandissima prestazione, stando in vantaggio dal primo all’ultimo minuto.

4 M/G - 5 L

Altra vittoria per la 4M/G che supera anche la 5L. e questa volta, nonostante la perenne emergenza, la vittoria è arrivata con
un po’ più di tranquillità e non con il solito, scellerato, rush finale. Infatti la quarta è partita a razzo, andando subito avanti di
4 reti. Ma poi si è addormenta troppo presto sugli allori e la 5L guidata da De Agostini, non ha esitato a rientrare in gara. Solo
la pausa ferma l’impeto della quinta che dopo la sbandata iniziale, sembrava poter controllare il match. Ma nel secondo tem-
po la M/G entra in campo con la voglia di un leone e mette sotto fin da subito la 5L, confezionando un parzialone di 6- 0 che
di fatto chiude il march. Segnano tutti, da Petrucci a Minganti, passando da Marchesini, e la 5L va alle corde. Nel momento
più buio però Grillini si concede una disattenzione ed incappa in un tanto banale quanto buffo autogol, che ridà stimoli alla
quinta. Ma ancora Petrucci e Minganti vanno a segno, imbeccati magicamente da Marchesini che si limita a uomo-assist, ed è
notte fonda in casa 5L. Inoltre questo terzetto senza punte di ruolo, agisce splendidamente in difesa, e quindi diventa vera-
mente missione impossibile recuperare il margine per la 5L. finisce 12-6 e la 4M//G porta a casa tre punti importantissimi in
chiave playoff.

BIENNIO
Solo due partite in questa settimana di calcio fermi, ma importantissime in ottica qualificazione

1H-2E : 6-14

Cade ancora la 1h che a questo punti col bilancio di 3 sconfitte e 1 sola vittoria, vede ridimensionate le sue ambizioni. La
2e invece, esce con la sua posizione rafforzata, avendo due vittorie all’ attivo in altrettante uscite. Tornando al singolo
match, la 2e cresce notevolmente dopo i primi 10 minuti di studio, e prende subito un discreto margine. La 1h poi prova
la reazione, ma segna il solo Zera ed è troppo poco. Così Marsigli ha vita facile a guidare i suoi verso la vittoria. E se poi
anche Sgarbi entra definitivamente nel match, la 2e mette l’ ipoteca sulla partita. Tre punti in più in classifica e tutti a
casa.

1H – 1S : 35-10

In quello che probabilmente risulterà il match per il così detto “cucchiaio si legno” la 1h domina la 1s in crisi d’ identità. I
giovani della succursale arrivano infatti solamente in tre a referto e devono inventarsi sul momento il piano partita. La 1h
così ha gioco facile e prende subito il largo, con uno Zera scatenato da 25 reti in 40 minuti. A partita ormai conclusa sono
Raimondi e Orlandi a segnare le reti della staffa che rendono la sconfitta un po’ meno amara.
 E ora sudoku!!!

Sede: Filiale:
Via degli Ortolani 12/3a Via Bissolati 41
Bologna Budrio (Bo)
tel. 051-6241723 tel 051-800977
fax 051-6245455 fax 051-4595021
e-mail: email:
viaggidiriz@fastwebnet.it viaggidiriz2@gmail.com

Amnesia
Parrucchieri
Via Mazzini 170

Tel 051.34.45.37-Bologna

Orario Continuato

Servizi e Produzioni Cine Televisive

Menu Pranzo a € 7,00

A 20 mt. dal Liceo Fermi in Via Emilia Levante 6
Vi aspettiamo per rilassarvi dopo la scuola con un gustosissimo Menu diverso ogni
giorno e inoltre Biliardino,Flipper,Biliardo,WiFiH

Circolo Mazzini