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di
Omar Wisyam
omar_wisyam@yahoo.it
Dies ist das Auge der Zeit: es blickt scheel unter siebenfarbener
Braue ... (Paul Celan)
Questo è un sito post-post-ex-situazionista
Indice:
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Indice delle Mille Notti
Après tout, c'était la poésie moderne, depuis cent ans, qui nous
avait mené là.
3
Indice delle Mille Notti
Guy Debord
Alla poesia che si è servita della rivoluzione chi ci aveva
condotto?
Omar Wisyam
4
Indice delle Mille Notti
Eterotopie
Debordiana
situationist international online
M. Ripley s'amuse (Le site de Jean-Pierre Voyer)
Not Bored!
Bureau of Public Secrets
Len Bracken
5
Indice delle Mille Notti
Paul Celan
Cormac Mc Carthy
Situationist Web Ring:
Le fin mot de l'histoire
Le grain de sable
Observatoire de Téléologie
Gloire au Cartel/Nice!
Internationale Situationniste archive
Votre révolution n'est pas la mienne
Ecologie révolutionnaire
Tiqqun
Maldeojo
Flashing absolutes
Debord et les situationnistes
Debord(el) of
Geosophical Matrix
CTheory
Screenwash Project
Be realistic: demand the impossible
Disinformation
Les ennuisibles
Twokmi Kimali
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Indice delle Mille Notti
Psychogeography
Machno - Stuttgart
Biblioteca virtual revolucionaria
Garden of Forking Paths
Textos perdidos de Borges
Borges Studies on line
Nor
La plage
The arabian nights
Rizoma
La revue des Ressources
Tolkien Information Page
Tranquille le chat
Ab irato
Les Excentriques
Intercom
Mercati esplosivi
Vis à vis
Jorge Manrique
Atlas press
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Indice delle Mille Notti
ZKM
Max Bunker Press
A Paul Celan homepage
Biblioteca marxista - Bordiga
Fluxus
Fluxus - Strano net
SF Site
Giorgio Agamben
Derive Approdi
Cancer!
Bibliothéque libertaire et revolutionnaire
La società dello spettacolo in portoghese
Transit-lounge
Alternative libertaire
Clinamen
Scenewash
Ediciones alternativas
Omar_Wisyam@Yahoo.it
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Indice delle Mille Notti
omar_wisyam@yahoo.it
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Indice delle Mille Notti
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Indice delle Mille Notti
Di Arbeit Macht Frei uscirono due soli numeri tra la fine del
1974 e l'inizio del 1975. Quella volta avevo diciassette anni.
L'idea prese piede a casa di Vittorio, che accoglieva di
pomeriggio (per quanto mi riguarda) vari ragazzi e ragazze
(fricchettoni, femministe, gay e lesbiche, gente con problemi
vari, ribelli nel senso più ampio del termine e così via). Per due
anni consecutivi, regalò alla mia famiglia un abbonamento a
CONTRO informazione per scopi meramente educativi. A casa
sua, in cucina, parlai con chi ci stava e dopo pochi giorni uscì il
primo numero eliografato di Arbeit Macht Frei. Altre persone
le vedevo sotto il celebre loggiato nel cuore della mia città o in
decrepiti appartamenti. Di molti tipi strampalati ho perso le
tracce, di altri no. La tecnica eliografica non sporcava (perché
non era affare nostro, soprattutto) come il ciclostile ed era
economica purché a bassissime tirature; di certo eravamo degli
insoliti clienti, in mezzo a geometri ed architetti. Il primo
numero lo composi con Pietro (Pieripuzz), Giulio e Giovanni
(l'Avvoltoio). Ognuno collaborò con un disegno o un breve
intervento. Niente di particolare (in realtà non sono in grado di
giudicare ciò che realizzammo, dato che non mi è rimasto
niente di quegli anni: zero spaccato), ma il primo passo era
compiuto! Ufficialmente non era che uno dei numerosi ed
artigianali supplementi a Stampa Alternativa, diretta da
Marcello Baraghini.
Al secondo numero partecipò ancora Pieripuzz (che nel
frattempo aveva prodotto una sua fanzine: Abrax, e continuava
a disegnare fumetti su Puzz). La riproduzione (sempre
eliografata) di un testo di Raoul Vaneigem sull'autogestione
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Lieutenant
1.
Seguono alcuni passaggi con nomi di luoghi. Alcuni dicono che
certe opere non si possano leggere senza delle mappe,
d'altronde tutti siamo inseriti in una costellazione di luoghi dai
quali non ci si può sottrarre, sebbene e per quanto lo si desideri
con tutto il cuore.
2.
Considerazioni sul privato.
Neppure si può dire che si ricalchi con ciò una topografia
privata, almeno per quanto riguarda l'aggettivo. Che, data
l'abbondanza della merce nell'Occidente, può designare
oggettivamente una privazione generalizzata, essendo la
privatezza una delle forme più usate della condivisione, per
quanto si straparli di protezione della privacy, se non altro
perché sia lucrosamente tradita alla prima occasione, e
ricercata, come feticismo della trasgressione, quella che
esibisce semi-pubblicamente le proprie qualità nel privé.
Dunque trascurando decisamente queste formazioni di senso (e
di valore), in cui, soggettivamente le masse, e per prime, le loro
avanguardie, subiscono l'imprinting dello spettacolo dell'epoca;
in tutt'altra forma, ciò che qui si intromette è il prodotto di
un'altra comune esperienza, e povera, nel tempo di quella
miseria comune che si è talvolta indicato con il termine di
spettacolo. All'assenza di qualità della merce è da imputare la
mancanza che si segnala? E cosa saremmo, privati di
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Indice delle Mille Notti
3.
Il discredito sulle avanguardie ha finito per rivalutare, come
moneta sonante del suo degrado, alcune ingenuità - è lecito
considerarle così, se non altro per un residuo di riguardo, come
l'urbanistica situazionista o la psicogeografia. Eppure il valore
estetico della pratica che inauguravano è stato depredato anche
come traccia di un passaggio, sedimento di memoria
formattato.
4.
Poiché ciò che è privato, non è per niente privato, perché lo è
realmente di quell'unica proprietà che ci interessa, poiché la
sopravvivenza è un lusso per chi vive ai margini
dell'ipermercato occidentale, poiché non ci è concessa alcuna
memoria...
****
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La prima cosa che gli diede nell'occhio, furono due travi ritte,
con una corda, e con certe carrucole; e non tardò a riconoscere
(ch'era cosa familiare in quel tempo) l'abominevole macchina .
Era innalzata in quel luogo, e non in quello soltanto, ma in tutte
le piazze e nelle strade più spaziose, affinché i deputati d'ogni
quartiere, muniti a questo d'ogni facoltà più arbitraria,
potessero farci applicare immediatamente chiunque paresse
loro meritevole: o sequestrati che uscissero di casa, o subalterni
che non facessero il loro dovere, o chiunque altro. Era uno di
quei rimedi eccessivi e inefficaci de' quali, a quel tempo, e in
quei momenti specialmente, si faceva tanto scialacquìo.
Mi piaci fin dal giorno del nostro primo incontro, benché non
ci siamo detti nulla. Anch'io sono stanca e non m'importa di
cosa può accadermi domani. Anch'io voglio stare con te questa
notte, ma prima devo parlare, devo parlare con qualcuno, scusa
se ti uso, ma è come un conato di vomito, quello che dirò sarà
come vomitare, perché delle volte si deve fare uscire quello che
marcisce. Non interrompermi. Ti ripeto....
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Indice delle Mille Notti
proprio essere dissolto nel lampo e nel lacerto di una breve vita
precedente, possono farsi a tratti anche angosciosi e sgradevoli.
L'insicurezza mnemonica, il sospetto di non aver mai vissuto
una prima vita reale, di averla soltanto attraversata di scorcio
con l'immaginazione, fanno intimamente parte di questa
singolare angoscia dell'oblio.
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Una parola si era disegnata nitida nella sua mente, una parola
che non aveva pensato. Gli sembrò piuttosto che fosse stata la
donna a incidervela con quel breve contatto.
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Nota.
L'ingenuità non è fallace quanto basta. Non è che la
luogotenenza sia una scena irrappresentabile, giacché, per
difetto e attraverso molteplici e pure contrastanti vie del testo,
vi si può giungere approssimativamente, senza altra resa che
una sfocatura del soggetto che vi si impiglia, tuttavia mi
accorgo ogni scarto dello scatto trattiene l'essenziale, ciò che si
ritiene tale, senz'altro erroneamente, per eccesso di fiducia e di
superficialità, cioè di sovrasensibilità nella logica della cattura
dell'obiettivo. Ora mi viene in mente La palude definitiva di
Giorgio Manganelli, per il titolo...
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Variante:
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Simplicissimus
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Non contraddirti
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Indice delle Mille Notti
Estratti:
1.
(...) In realtà, l'essente noi lo lasciamo essere, così come nella
vita di tutti i giorni, o nelle ore e nei momenti decisivi, ci
sollecita e ci assale, ci sollecita e ci opprime. Il più inquietante
è l'uomo; egli è quello che è perché, fondamentalmente, egli
non si cura di ciò che è familiare e non lo custodisce che per
eromperne fuori e permettere l'irruzione del predominante.
Dato che la parola "essere" è ormai nient'altro che una parola
vuota e un significato evanescente, tentiamo l'argomento
decisivo e domandiamoci come si giunge all'emergere e al
presentarsi del logos, se non significa pensare. Qui, a rigore di
logica, cominciava la regione della polvere. Da qui si
estendeva fino all'Ungheria e, attraverso la Polonia, e
l'immensa Russia, giungeva a un paese lontano. Come tutti gli
organismi mutanti, anch'esso era particolarmente suscettibile ad
agenti biologici e chimici, in quanto privo di immunità. "Via di
qui, sta sputando uova e larve". "deve essere un tipo cui piace il
freddo". Quelle cose non doveva vederle nessuno al mondo.
Una specie di sedia elettrica su cui la sua bellezza risalta ancora
meglio. Dove realmente andasse, e se si fosse realmente diretto
a Dresda, è questione che lasciamo aperta, poiché le cronache
dal cui confronto noi ricaviamo questa relazione si
contraddicono in modo strano, e reciprocamente si annullano,
su questo punto. Come non sappiamo che cosa sia uno spirito,
così ignoriamo che cosa sia un corpo. L'irremissibile. Noi
vediamo alcune proprietà; ma qual è il soggetto in cui esse
risiedono? Ci sono soltanto dei corpi, dicevano Democrito ed
Epicuro; non esistono corpi, dicevano i discepoli di Zenone di
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2.
(...) Siamo sempre sospinti, ma il passo del tempo, non è che
un inezia dove sempre permane il rischio. Della velocità.
Gettate buio e chiarore. L'azione è in atto, non futura: sappilo.
Dirò l'intera verità, senza celare nulla che tu sappia accettare.
Far sì che le parole restino ferme. Un perpetuo orgoglio ride,
d'altra parte il tuo Stato non lo dico imbelle. Un parricida, un
impuro. Ero ben certo, ma per lo sdegno non c'è che la morte.
Se pure è giusto quanto dico, mi fa piccolo essere solo. Affido
all'azione le quisquilie poliziesche. Io avevo in mente di
raccontargli alcune avventure galanti. Amare avrà voluto chi
più di tutto io amerei. Da solo il suo amato, d'amore in
solitudine ferito. Rallegriamoci. Dal suo consentire prese forma
il mistero. Rafforzamento o sospensione della disciplina
temporale, così come alcune fra le maggiori catastrofi si sono
verificate seguendo il richiamo di un giorno più chiaro, di una
giornata senza tramonto. Il tempo riconquistato porta con sé il
momento supplementare. Dovetti continuare a bere, là dentro,
perché nei miei ricordi c'è uno spazio vuoto. Nei narcotici e nel
comunismo ci sono le stesse persone. Fanno mescolare da
Venus e persino da Dame Raison le idee del Paradiso, la bella
finzione della fedeltà e del sacrificio. Non disconosco quanto di
deludente e di noioso ci fosse in quelle figure decadute,
d'inumano e di miserabile, senza l'alienazione che le sminuisce.
Il comunismo ha limitato il principio di equivalenza, ciò è la
causa che ha come effetto il privilegio. Questa potenza ha
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Indice delle Mille Notti
3.
(...) Gli enti possono rarefarsi e tuttavia rimanere tali: il
disprezzo della simulazione, l'orrore del non essere e della
dittatura della banalità. Essi si sforzeranno di fargli perdere
l'equilibrio agevolando ogni suo vizio. Siccome quel giorno
non aveva nulla da nascondere, avanzava tranquillo. Veniamo
ai fatti recenti, dimenticati anch'essi come quelli. Che ne è stato
delle fiamme, di quei fuochi accesi dagli amanti? Nel sogno c'è
sempre qualcosa di assurdo e di confuso, non ci si libera mai
dalla vaga sensazione che è tutto falso. Era un giorno di
settembre, il cielo era grigio e triste. Il cuore all'aura immensa.
Una sciarada. Certo non io, egli è colui che difende il proprio
disprezzo dalla stoltezza circostante. Possibile separare le ore
migliori dalle peggiori? Ho meglio capito quanta passività
reggesse la boria di falsa libertà. Non domandare se questo il
cuore gli tocca. La iena, si dice, sa contraffare l'umana voce. La
crudeltà gratuita poteva dunque servire per determinare ciò
che, nelle nuove circostanze, costituiva crimine di guerra.
Apparentemente più complessa la teoria, ma in realtà molto più
semplice di quella della strana interdipendenza tra mancanza di
idee e male. Ma non è vera voce, e voce assembra l'interno
spirito. Fummo, non lo nego, in quel conflitto vinti, pure non
mancò virtù al gran pensiero sin dove la genialità può
combinarsi con un uomo semplicemente buono. Ciascuno
possiede talento innato, ma solo pochi possiedono dalla nascita
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Indice delle Mille Notti
4.
(...) Le grandiose ore, se le ha vissute qualcuno, una follia che
insorge da volontà d'intelletto. Che m'importa! mi hanno
soddisfatto, è tutto quanto mi aspettassi da loro; non ne ho più
bisogno, facciano quello che vogliono. Tutta la sala aveva
tendaggi neri. Niente è più voluttuoso come ciò che ho appena
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5.
(...) E' sovrano colui che detiene il potere in tutti quei casi in
cui le leggi non possono pronunciarsi con esattezza. Quelli
provocati da prepotenze mirano alla persona. Agitò la mano
qua e là nell'aria e la abbassò su uno dei piattini. Tremava
adesso dall'irritazione. Perché sembrava così astratta? Con
molta cura imbellettò con la calma uniforme del caos
l'impotente diversità delle smorfie. E' verosimile che non
abbiate alcuna nozione. So che nel sogno c'erano più porte. Il
resto l'ho perduto. Può essere l'ultima. La libertà di pensiero
significa dunque precisamente che il pensiero vero non mi
appartiene. Solo come mia proprietà gli spiriti, le verità, si
acquietano e sono reali quando io strappo loro la loro esistenza
maledetta e ne faccio mia proprietà. Del mondo occulto dimmi
quali siano le leggi e quale il culto. Stemma della necessità, va
l'aria estranea e pura. Da ciò deriva quello che ci appare come
lo scacco dell'Ideologia tedesca. Nella società spontanea c'è
soltanto assenza di volontà, di contratto. La morte orrida, corre
senza sosta di qua e di là in omaggio alla mia spada, ma come
può il cuore, che questa vista infiamma, la vergogna ferisce, la
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Indice delle Mille Notti
6.
(...) Il mio odio per questa città non è amore traviato, ho trovato
un modo del tutto nuovo di trovarla insopportabile. Ci sono
imbecilli superficiali e imbecilli profondi. Le grandi energie
della giovinezza mi sostenevano e il dolore che io presentivo
mi sollevava ancora più in alto. Pretendo dal destino la mia
anima. Un'altra strategia consiste nel determinare il momento
opportuno, il kairos. Usciva sovente, per sottrarsi a quella
tentazione puerile. E' proprio della natura della censura il
lasciar passare tra le cose proibite quelle che non sono vere
piuttosto che quelle vere. Lo stesso sogno ammette un'altra e
più sottile interpretazione. Se fosse stato sveglio fino a questo
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Indice delle Mille Notti
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Indice delle Mille Notti
8.
(...) Secondo la teoria della mente tricamerale, l'esistenza
allucinatoria di una persona autorevole dopo la morte era un
fatto normalissimo. Qual è dunque l'apporto dell'ipnosi che ci
consente di fare cose tanto straordinarie, cose che non
possiamo fare di solito se non con grande difficoltà? Sui vetri
della finestra udiva i colpi secchi e irregolari delle gocce
sempre più rade della pioggia e, di tanto in tanto, il vento che
frusciava nei vecchi ippocastani di fronte. Ogni vero viennese,
secondo il vecchio detto, è un boemo. Quel disprezzo ha un
gioco facile, usare il termine impiegato come un'ingiuria è solo
una banale volgarità. Il carnefice dei giorni con uguale piede
mosse ineguali passi. Non ricordo quanti anni avessi allora,
certo non più di sedici. La capacità di persuasione, che gli era
connaturata, la applicò alla stupidità del despota. Vi è nella
libertà l'impotenza della libertà stessa, ma il silenzio non
sopprime ciò che il linguaggio non ha il potere di affermare: la
violenza non è meno irriducibile della morte, e se il linguaggio
elimina con un espediente l'universale annientamento - l'opera
serena del tempo - è solo il linguaggio a soffrirne, a esserne
limitato, non il tempo, né la violenza. Chi mi ferma nel mio
cammino? Io non posso fare le ammende che vorrei. Le rovine
di tempi dolorosi saranno tutte restaurate con doppio
ammontare di gioia. Nessuno è di meno o di troppo. Da anni
vivo ormai in un amore mortale, irragionevole, nel dubbio; e da
sempre mi muovo intorno a quello. Certo, non avrà timore del
tempo pigro e delle lontananze, allora le tracce dell'antica
educazione l'uomo attesta. Nel sottosuolo, in un'afosa cantina,
chiamata zblunk (con parola che imita il tonfo di un corpo
dentro una gora), su sudici stramazzi, si accampavano ciurme
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Indice delle Mille Notti
9.
(...) Il lettore dunque deve ricordare, non soltanto ciò che
immediatamente precede, ma tutto l'insieme già esposto; deve
saper collegare ciò che gli si dice con ciò che gli venne detto,
quand'anche vi sia non poco di mezzo. Si convenne con tacita
acquiescenza di partire da mere qualitates occultae, senza
curarsi di spiegare queste ultime. A che servono delle
spiegazioni che finiscono col ricondurre a qualcosa di non
meno sconosciuto del problema iniziale? Ogni tipo di
cambiamento ha dunque un negativo nel quale può tramutarsi.
Oltre al passaggio dal positivo al negativo che sembra naturale,
si verifica però anche un fenomeno di tutt'altro tipo: il
capovolgimento di un cambiamento in un altro del tutto
diverso. La produzione necessita di un numero sempre
maggiore di uomini. Non appena si immagina una via e una
vita in via, e un tempo per percorrerla, e una meta da
raggiungere, e uno schema di scopo, sembra necessario cadere
in inestricabili contraddizioni. E' solo nel rivolgersi a questa
sua preistoria che il visibile si riconosce creatura - poiché in
questo gesto soltanto esso si scopre come un caso tra infiniti
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Indice delle Mille Notti
10.
(...) Non vi appaia così amara la battaglia spaventosa che vi
attende. Contemplando come se ne va la vita, come viene la
morte, in gran silenzio, quanto rapido va via il piacere, come,
appena ricordato, dà dolore. Ma nessuno si inganni, no,
pensando che debba durare ciò che aspetta più di quanto è
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durato ciò che ha visto, giacché ogni cosa deve passare allo
stesso modo. Ogni cosa era così intricata, che anche la mente
più sottile non riusciva a venirne a capo. Si scriveva sulle
bandiere: per la morale cristiana e per amore del prossimo! e si
pensava ai lingotti d'oro. Le guardie di confine, da figli
dell'Archivio, non si erano accorte di niente. E così eravamo
diventati dei regolari cittadini del Sogno. Quell'uomo è stato
lui. Tanto inette mi parvero quelle idee, così pomposa e vana la
loro esposizione, che le posi immediatamente in relazione alla
letteratura. Questo dunque il cruccio (o il pensare
addormentato, se volgiamo il sogno, e insieme il terrore quieto,
calmo e continuo). E qui si rende utile una piccola
considerazione sulla perdita di memoria che la felicità opera a
volte sugli uomini migliori. La tua prima azione sia rapida,
terribile, da lasciare storditi. La pace, non essendo vera, non è
che organizzazione del conflitto. Avanti - ma lasciali
nell'incertezza sull'accoglienza che preparerò loro. Voglio che
in giro sulla mia fossa, non d'altro istoriata, sia scritto quello
che segue, a lettere grosse, in mancanza d'altra materia, con
pietra nera o con carbone. Nulla nel gesso sia confitto. La
piccola volontà vuole affermare la sua determinazione, ma non
può difendere quello che ha preso con la sua violenza - e ne
affida la difesa alla violenza sociale. Quando si sono
frequentati luoghi dove l'ozio era di rigore, dove tutti vi
eccellevano, ci si adatta male a un mondo dove nessuno lo
conosce e lo sa godere, dove nessuno respira. La nostalgia della
barbarie è l'ultima parola di una civiltà: lo è per ciò stesso
anche dello scetticismo. Circoscrisse tutto il dramma nello
scioglimento, perché la fine della loro vita fu volgare e simile a
tante altre. Si rinchiuse in casa per respirare il ritorno. Non
disperare, neanche del fatto che non disperi. Se anche tutto
sembra finito, arrivano pure sempre energie novelle. Ciò
significa appunto che sei vivo. Se non arrivano, allora qui tutto
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Indice delle Mille Notti
Le 999 notti
di
Omar Wisyam
Contro il situazionismo!
Disoccupate le fabbriche!
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Contro l'immaginazione!
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Indice delle Mille Notti
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Indice delle Mille Notti
Nota.
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