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ITALIANO A2

La campagna

Il fine settimana scorso io ed Eva siamo andati a trovare Luisa, che l’anno scorso si è
trasferita in campagna. Abbiamo passato un fine settimana piacevolissimo. Luisa è
contentissima della sua scelta, dice che in campagna è più serena che in città, che la
campagna è più rilassante della città, che si mangia meglio in campagna che in città, che
in città è meno facile fare amicizia che in campagna, che qui la gente è meno chiusa che
in città e più ospitale.

In effetti devo dire che in campagna si sta davvero bene, però secondo me anche la città
ha i suoi aspetti positivi: in città si possono fare più cose che in campagna, si può andare
al cinema, a teatro, a sentire un concerto. La campagna offre meno possibilità della città
per il tempo libero, dalla città è più facile muoversi che dalla campagna, si può prendere
un aereo, un treno, un autobus e arrivare in poco tempo ovunque. Certo, tanto la campagna
quanto la città offrono possibilità e hanno molti aspetti positivi. Secondo me vivere in
campagna, ma non lontano dalla città, è la migliore opzione.

El fin de semana pasado Eva y yo hemos ido a ver a Luisa, que el año pasado se ha
mudado al campo. Hemos pasado un fin de semana muy agradable. Luisa está muy
contenta de su elección, dice que en el campo está más serena que en la ciudad, que el
campo es más relajante que la ciudad, que se come mejor en el campo que en la ciudad,
que en la ciudad es menos fácil hacer amistad que en el campo, que aquí la gente es menos
cerrada que en la ciudad y más hospitalaria.

De hecho tengo que decir que en el campo se está muy bien, pero yo creo que la ciudad
también tiene sus aspectos positivos: en la ciudad se pueden hacer más cosas que en el
campo, se puede ir al cine, al teatro, a escuchar un concierto. El campo ofrece menos
posibilidades que la ciudad para el tiempo libre, desde la ciudad es más fácil desplazarse
que desde el campo, se puede coger un avión, un tren, un autobús y llegar en poco tiempo
a cualquier lado. Claro, tanto el campo como la ciudad ofrecen posibilidades y tienen
muchos aspectos positivos. Yo creo que vivir en el campo, pero no muy lejos de la ciudad,
es la mejor opción.

1. Secondo Luisa:
a. La città è meno rilassante della campagna
b. La campagna è più rilassante della città
c. La campagna è rilassante come la città

2. Secondo Luisa:
a. In città è più facile fare amicizia che in campagna
b. In campagna è meno facile fare amiciazia che in città
c. In città è meno facile fare amicizia che in campagna

3. Secondo il protagonista:
a. La città offre più possibilità della campagna per il tempo libero

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b. La campagna offre più possibilità della città per il tempo libero
c. La città e la campagna offrono le stesse possibilità per il tempo libero

4. Secondo il protagonista:
a. È meno facile viaggiare dalla campagna che dalla città
b. È meno facile viaggiare dalla città che dalla campagna
c. È facile viaggiare tanto dalla campagna quanto dalla città

5. Secondo il protagonista:
a. È meglio vivere in città che in campagna
b. È meglio vivere in campagna che in città
c. L’ideale è vivere in campagna, ma vicino alla città

Comparativi e superlativi

I superlativi

Il superlativo assoluto

Piero è dolcissimo.
Elena è intelligentissima.
Luca e Lorenzo sono altissimi.
Giulia e Cristina sono bellissime.

Il superlativo relativo

Sara è la più coerente.


Secondo me questa scelta è la meno razionale.
Siete i più simpatici.
Queste vacanze sono state le più tranquille.

I comparativi

Los comparativos pueden ser de igualdad, de superioridad y de inferioridad.

I comparativi di uguaglianza

Los comparativos de igualdad se pueden construir de dos maneras:

1. (tanto)... quanto
2. (così)... come

Nunca se pueden cruzar los elementos de las dos correlaciones. Además, generalmente
se omite el primer adverbio de la correlación.

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Esempi:

Luisa è tanto simpatica quanto intelligente.


Mario è così educato come Luigi.
Mario è educato come Luigi.
Mario è educato quanto Luigi.
La tua casa è tanto grande quanto la sua

Si comparamos dos sustantivos, “tanto” y “cuanto” se comportan como adjetivos.

Esempi:

In classe ci sono tanti alunni quante alunne.

I comparativi di maggioranza e minoranza (Los comparativos de superioridad y de


inferioridad)

Los comparativos de superioridad y de inferioridad se realizan mediante las siguientes


correlaciones:

più / meno di.


più / meno che.

a. Empleamos “di” si comparamos dos sustantivos o dos pronombres con respecto a una
misma característica.

Esempi:

Maria è più alta di Lisa.


Maria è meno generosa di Lisa.
Carlo è più estroverso di te.
Luisa è meno simpatica di te.

Empleamos “che” si comparamos dos complementos introducidos por preposición, dos


adjetivos, dos verbos, dos sustantivos con respecto a la cantidad o dos adverbios.

Esempi:

Esco più con Mario che con Antonio.


Carlo è meno sincero che gentile.
Mi piace più leggere che guardare la tv.
Salvatore legge meno saggi che romanzi.
Studi più velocemente che intelligentemente.

Comparativi e superlativi irregolari (Comparativos y superlativos irregulares)

Así como en castellano, en italiano también hay comparativos y superlativos irregulares.


Veámoslos:

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Esempi:

Questo ristorante è migliore di quello dove siamo stati ieri.

Questa pizza è ottima.

Questa macchina è peggiore di quella.

C’è un odore pessimo.

Quest’anno il numero degli italiani che sono andati in vacanza è maggiore, ma il numero
di quelli che sono andati all’estero è minore.

Cerchi sempre di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.

Abbiamo ottenuto un risultato superiore alle aspettative.

Quest’anno il suo rendimento è stato inferiore.

Avverbi

En castellano los comparativos del adjetivo “bueno” y del adverbio “bien” son iguales:
“mejor”. Así como los del adjetivo “malo” y del adverbio “mal”: “peor”. En cambio, en
italiano el comparativo del adjetivo “buono” es “migliore”, pero el del adverbio “bene”
es “meglio”. De la misma manera, el comparativo de “cattivo” es “peggiore”, pero el de
“male” es “peggio”.

Esempi:

È meglio non rischiare.


Come va? Oggi stai meglio?
Mario sta peggio nella nuova città.
Secondo me è peggio non reagire in certi casi.

Mario è alto un metro e novanta, è


Una torta che piace a tutti è
Un film che mi fa addormetare è

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Una commedia che mi fa tanto ridere è
Un cappuccino con quattro cucchiaini di zucchero è
Miss Italia è
Uno zaino pieno di pietre è
Una piuma è
Le macchine della Formula Uno sono
Un gioiello d’oro con un diamante è

(altissimo, buonissima, noiosissimo, fivertentissima, dolcissimo, bellissima,


pesantissimo, leggerissima, velocissime, carissimo)

Carlo è alto un metro e novanta, Simone è alto un metro e settanta: Simone è


alto Carlo.
Maria è più simpatica generosa.
Sono tanto stanco preoccupato.
Sono stato più volte in Francia in Grecia.
Daniela è così comprensiva dolce.
Siete più bravi noi.
La mia casa è meno grande tua.
Francesco gioca meno a calcio a tennis.
Il ghepardo è più veloce cammello.
Mi piace di più andare al mare andare in montagna.

(meno, di, que, quanto, che, come, di, della, che, del, che)

Completa il testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo

1 di / per / da
2 cambiati / trasferiti / traslocati
3 meno / più / tanto
4 che / di / della
5 come / che / di
6 tanto / meno / ug uale
7 molto / più /tanto
8 meno che / meno di / come
9 tanto / più / così
10 di / che / quanto

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La nuova casa

Mario e Lorena si sono sposati un paio di anni fa. Sono tutti e due insegnanti e da un anno
lavorano in un liceo di un piccolo paese. La loro vita è cambiata moltissimo
quando si sono . Ora abitano in un piccolo paese e per loro,
che sono nati in città, le differenze sono davvero tante. In paese la vita è
frenetica in città, allora sono molto più tranquilli prima,
però a volte si annoiano un po’. Ora vanno a teatro, vedono pochi concerti,
Mario non va più a scuola di tango e Lorena non può più fare il corso di fotografia.

Però stannoa contatto con la natura di prima, si occupano delle piante,


hanno un cane e due gatti, perché ora abitano in una casa più grande e hanno anche un
giardino. Hanno delle nuove passioni: Mario sta imparando a conoscere i funghi e le erbe
aromatiche e Lorena ad andare a cavallo. Certo vedono gli amici prima,
perché loro abitano tutti in città, ma quando vanno a trovarli, passano delle giornate
piacevolissime. Certo in città come in paese ci sono dei momenti di
tristezza e voglia di scappare e cambiare, ma comunque sono più contenti della loro nuova
vita desiderosi di cambiare di nuovo, anche se a volte si sentono un po’
soli, lontani dalla famiglia e dagli amici.

Gli animali vivono meglio in campagna che in città. Ci sono tante finestre quanti balconi.

Completa il dialogo con le seguenti parole:

peggiori / peggio / migliori / meglio / ottimo / maggiore / minore

Dario: Allora Marisa, come ti trovi qui nella nuova casa?


Marisa: Bene, bene, sono davvero contenta.
Dario: Ma non ti manca la città?
Marisa: In generale no. Sai, secondo me si vive in campagna che in città.
Certo, mi sento un po’ isolata, ma tutto sommato le mie condizioni di vita sono
rispetto a prima.
Dario: E non ti annoi?
Marisa: A volte sì. Però è essere sempre stressati che annoiarsi ogni
tanto.
Dario: E le tue relazioni personali non sono ora che ti sei allontanata
dagli amici e dalla famiglia?
Marisa: No. Certo, ci vediamo meno, ma non ci vogliamo meno bene. È
la frequenza con la quale ci incontriamo, ma la voglia di stare insieme è .
Dario: Insomma, il risultato di questa tua scelta è , mi pare di capire.
Maria: Sì.

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La festa

Sabato prossimo è il compleanno di Eva e le stanno organizzando una festa. Siccome fa


ancora caldo, hanno pensato di fare la festa in giardino. Mario si sta occupando di invitare
tutti gli amici. Ancora non è riustito a parlare con Marta e Lorenzo, li deve chiamare oggi
o domani, Luisa invece gli ha detto che non sa se può venire, perché è al mare con i suoi
genitori. Paolo è tornato da un paio di giorni dall’Irlanda, Eva non lo sa, le vuole fare una
sorpresa e andare direttamente alla festa. Aldo e Maria si stanno occupando della cena:
Maria è un’ottima cuoca, conosce bene i gusti di Eva e le vuole preparare alcuni dei suoi
piatti preferiti.

La torta, la prepara Aldo. Vogliono farle anche un regalo speciale. Alfredo, che è il suo
ragazzo e la conosce meglio di tutti, ha pensato di regalarle un viaggio. Eva non conosce
Firenze, ma è da tempo che dice che ha tanta voglia di visitarla. Un altro regalo molto
speciale è quello di Maurizio. Finalmente Eva ha una casa con il giardino e, parlando con
gli amici, gli dice sempre che ora è arrivato il momento di adottare un gatto. I gatti le sono
sempre piaciuti, ma le dispiace tenere un animale in un appartamento, allora ha sempre
rimandato. Anche Maurizio ha una casa con il giardino e una gatta con tre bellissimi
gattini, così ha deciso di regalarle un gattino. Da quando sono nati Eva va sempre a vederli
e uno le piace moltissimo, è tutto nero e vivace e già gli ha dato il nome: Pantera.

El Sábado que viene es el cumpleaños de Eva y le están organizando una fiesta. Como
todavía hace calor, han pensado hacer la fiesta en el jardín. Mario se está ocupando de
invitar a todos los amigos. Todavía no ha conseguido hablar con Marta y Lorenzo, tiene
que llamarlos hoy o mañana. En cambio Luisa le ha dicho que no sabe si puede ir, porque
está en la playa con sus padres. Paolo ha vuelto hace un par de días de Irlanda, Eva no lo
sabe, quiere darle una sorpresa e ir directamente a la fiesta. Aldo y Maria se están
encargando de la cena: María es una excelente cocinera, conoce bien los gustos de Eva y
quiere prepararle algunos de sus platos favoritos.

La tarta, la prepara Aldo. También quieren hacerle un regalo especial. Alfredo, que es su
novio y la conoce mejor que todos, ha pensado en regalarle un viaje. Eva no conoce
Florencia, pero hace tiempo que dice que tiene muchas ganas de visitarla. Otro regalo
muy especial es el de Maurizio. Por fin Eva tiene una casa con jardín y, hablando con sus
amigos, siempre les dice que ahora ha llegado el momento de adoptar un gato. Siempre
le han gustado los gatos, pero le da pena tener un animal dentro de un piso, entonces
siempre lo ha aplazado. Maurizio también tiene una casa con jardín y una gata con tres
bellísimos gatitos, así ha decidido regalarle un gatito. Desde que nacieron Eva siempre va
a verlos y uno le gusta muchísimo, es todo negro y vivaz y ella ya le ha dado el nombre:
Pantera.

1. È il compleanno di Eva e:
a. Sta organizzando una festa
b. Gli amici le stanno organizzando una festa
c. Fa un viaggio

2. Mario non ha ancora parlato con Marta e Lorenzo e:


a. Gli deve telefonare oggi o domani

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b. Non li invita
c. Li deve chiamare sabato

3. Paolo:
a. È in Irlanda e non va alla festa
b. È tornato dall’Irlanda, ma non può andare alla festa
c. Va alla festa di Eva e le fa una sorpresa

4. La torta:
a. La compra Aldo
b. La fa Aldo
c. La prepara Maria

5. Maurizio:
a. Le regala un gattino
b. Le regala un viaggio
c. La porta a vedere i gattini in campagna

Pronomi

I pronomi riflessivi

MI
TI
SI
CI
VI
SI

Se emplean en la construcción reflexiva. Van unidos al infinitivo (eliminando la “e” final


del infinitivo). También van unidos al imperativo en las personas “tu”, “noi” y “voi”.

Esempi:

La mattina mi alzo presto.


Maria si fa sempre la doccia fredda.
Ci sposiamo fra due mesi.
Domani devo ricordarmi di telefonare a Marcello.
Prego Lorena, siediti.
Vestitevi che dobbiamo uscire.
Sbrighiamoci! È tardi

I pronomi diretti

Los pronombres directos se usan para sustituir al objeto. Pueden tener una forma átona y
una forma tónica.

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Pronomi diretti atoni

La forma átona es la más empleada. Así como los pronombres reflexivos van unidos al
infinitivo (eliminando la “e” final del infinitivo), también van unidos al imperativo en las
personas “tu”, “noi” y “voi”.

MI
TI
LO/LA
CI
VI
LI/LE

Esempi:

Appena trovo il libro che sto cercando lo compro.


Se ti piace la pizza, mangiala.
Se volete un gelato, prendetelo.
Bello questo quadro! Compriamolo!
Non trovo le chiavi, devo cercarle meglio.
Eva è una donna fantastica, la ammiro molto.
Non sono riuscito a parlare con i tuoi genirori, li avvisi tu?

Pronomi diretti tonici

ME
TE
LUI/LEI
NOI
VOI
LORO

A diferencia del castellano, en italiano no se puede anticipar el pronombre tónico con otro
átono delante del verbo. Así en italiano tenemos “Invito voi”, mientras que en castellano
tenemos “Os invito a vosotros”.

Esempi:

Aspetti me?
Osservo te.
Chiamo lui.
Ammiro lei più di ogni altra persona.
Cercate noi?
Preferiamo voi.
Ascoltiamo loro e poi decidiam

I pronomi indiretti

Los pronombres indirectos se usan para sustituir al complemento indirecto. Pueden tener
una forma átona y una forma tónica.

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Pronomi indiretti atoni

La forma átona es la más empleada. Así como los pronombres reflexivos y los
pronombres directos van unidos al infinitivo (eliminando la “e” final del infinitivo),
también van unidos al imperativo en las personas “tu”, “noi” y “voi”. En italiano, a
diferencia del castellano, la tercera persona singular tiene una forma para el masculino y
otra para el femenino.

MI
TI
GLI/LE
CI
VI
GLI

Esempi:

Non ho ancora parlato con Maria, le telefono stasera.


Non ho ancora parlato con Carlo, gli telefono stasera.
Piero e Marta sono molto golosi, gli piacciono tutti i dolci.
Sto cercando Marco, devo parlargli.
È il compleanno di Francesca, regalale dei fiori!
Se ne avete bisogno, chiedetemi aiuto.
Oggi arrivano i tuoi: prepariamogli una sorpresa!

Pronomi indiretti tonici

A ME
A TE
A LUI/A LEI
A NOIA VOI
A LORO

A diferencia del castellano, en italiano no se admite el uso de la forma átona y de la tónica


dentro de la misma frase. Así en italiano se puede decir “mi piace andare al mare” o “a
me piace andare al mare”, mientras que en castellano se puede decir “A mí me gusta ir a
la playa”.

Esempi:

A me non piace la pioggia.


A te piace il gelato?
Questo libro, voglio regalarlo a lei.
A lui non dispiace accompagnarvi.
A noi, non dite mai niente.
Questo favore, posso chiederlo solo a voi.
A loro non piace farsi aspettare.

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Pronomi

Veamos ahora el esquema completo de todos los pronombres átonos.

Como se puede ver, sólo cambian las terceras personas.

Complemento diretto / complemento indiretto (Complemento directo / complemento


indirecto)

Para emplear correctamente los pronombres en italiano, es importante saber que verbos
llevan el complemento directo y cuáles el complemento indirecto. Casi todos los verbos
referidos a persona se construyen con el complemento directo. Veamos una lista de los
más usados.

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Completa le frasi con i pronomi

Hai già telefonato a Lorenzo? - No, telefono più tardi.


Hai già chiamato Luisa? - No, chiamo dopo.
Per favore, se vedi Marta dici di chiamarmi?
Per favore, se senti i tuoi genitori dici che voglio invitare
a cena sabato?
A piace molto la pizza margherita, è la mia preferita, anche a
? O preferisci quella ai quattro formaggi?
Sai chi è Paola? conosci?
Non ho ancora avvisato Luigi, stasera scrivo.
Le tue sorelle sono molto generose, apprezziamo molto.
Dario è molto preoccupato, forse licenziano.
Eugenio mi ha detto che non è stato lui, ma io non credo.

(gli, la, le, gli, li, me, te, la, gli, le, lo, gli)

Domenica è il compleanno di Luca.


Daniela però dice che lei non può passare tutto il fine settimana fuori perché lavora il
sabato.
Tutti accettano la proposta di Sandro.
Allora Sandro propone di andare tutti insieme domenica a vedere il concerto di
Capossela e regalargli in biglietto.
Maria va a comprare i biglietti mentre gli altri vanno da Luca per dirgli di non prendere
impegni per domenica e non organizzare niente.
I suoi amici gli vogliono organizzare una sorpresa.
Mario propone di affittare una casa al mare e passare lì tutto il fine settimana perché a
Luca piace molto pescare

Completa il dialogo con i pronomi

Marta: Ciao Roberto, come va?

Roberto: Bene, grazie, e tu?


Marta: Bene, bene. Senti volevo dire che venerdì prossimo è il
compleanno di Lorenzo.
Roberto: Ah, non sapevo. Ma Lorenzo è qui?
Marta: Sì, è tornato la settimana scorsa. Abbiamo pensato di far un

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regalo.
Roberto: Certo, come no? Sapete già cosa volete regalare?
Marta: Veramente no. Sandra dice che possiamo fare una sorpresa. Dopo
il lavoro passiamo a prendere a casa e portiamo
all’aeroporto.
Roberto: All’aeroporto?
Marta: Sì. Non diciamo niente. Sandra occupa di
comprare i biglietti e prenotare un albergo.
Roberto: Ma dove andiamo?
Marta: In Marocco. Torniamo domenica sera.
Roberto: sembra un’ottima idea. Oggi chiamo e cerco di
sapere se ha il passaporto e dico di non prendere impegni.
Marta: Allora sentiamo dopo, ciao.
Roberto: Ciao.

(ti, lo, fargli, gli, gli, lo, lo, gli, si, mi, lo, gli, ci)

Completa le frasi con l’imperativo e i pronomi

Se volete mangiare la torta,


Se vuoi aprire la finestra,
Se vuoi prendere il treno,
Se volete invitare i vostri amici,
Se vuoi fare un bel regalo a Maria, un viaggio.
Se vedete Carlo e Luisa, che li saluto.
Se non puoi telefonare oggi a Mario, domani.
Se sei stanco,
Se non puoi scrivere la lettera al computer, a mano.
Se non hai visitato questo museo, : è meraviglioso.

(magiatela, aprile, prendilo, invitateli, regalale, ditegli, telefonagli, riposati, scrivila, visítalo)

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Saldi

I saldi sono cominciati da una settimana. Ieri sono uscito con Eva, siamo andati in centro
a vedere alcuni negozi e a comprare dei vestiti. Un paio di settimane fa ho visto in un
negozio del centro dei pantaloni e una camicia, ma non li ho comprati perché erano troppo
cari, così ieri per prima cosa siamo andati lì. Prima mi sono provato i pantaloni, ma non
li ho comprati. Invece la camicia, l’ho comprata. Dopo siamo andati in un negozio che
piace molto a Eva. Si è provata dei vestiti e ne ha comprati due, uno nero e uno grigio. Si
è provata anche delle magliette, ma non le ha comprate. Poi siamo andati in un altro
negozio, io ho visto delle cinture e ne ho comprata una in pelle, Eva ha comprato un
cappotto rosso e una borsa.

Siamo andati anche a vedere un paio di negozi di scarpe. Io ne no provate varie, ma non
ho comprato niente, invece Eva si è comprata delle scarpe eleganti con i tacchi e dei
sandali. Lì Eva ha trovato anche dei bei guanti e li ha comprati per sua madre. In altro
negozio ho comprato una cravatta per mio padre ed Eva si è provata due maglioni e li ha
comprati: uno per lei e l’altro per sua sorella. Questo è stato l’ultimo negozio dove siamo
stati; dopo siamo andati a prendere un cappuccino in un bar, seduti in piazza per rilassarci
un po’ e siamo tornati a casa stanchissimi.

Las rebajas han empezado hace una semana. Ayer salí con Eva, fuimos al centro para ver
algunas tiendas y comprar ropa. Hace un par de semanas vi en una tienda del centro unos
pantalones y una camisa, pero no los compré porque eran demasiado caros, así ayer,
primero fuimos allí. Antes me he probado los pantalones, pero no los he comprado. En
cambio la camisa, la he comprado. Después hemos ido a una tienda que le gusta mucho a
Eva. Se ha probado unos vestidos y ha comprado dos, uno negro y otro gris. También se
ha probado unas camisetas, pero no las ha comprado. Luego hemos ido a otra tienda, yo
he visto unos cinturones y he comprado uno de piel. Eva se ha comprado un abrigo rojo
y un bolso.

También hemos ido a ver un par de tiendas de zapatos. Yo me he probado varios, pero no
he comprado nada, en cambio Eva se ha comprado unos zapatos elegantes de tacones y
unas sandalias. Allí Eva también ha encontrado unos guantes bonitos y los ha comprado
para su madre. En otra tienda he comprado una corbata para mi padre y Eva se ha probado
dos jerséis y los ha comprado: uno para ella y el otro para su hermana. Ésta ha sido la
última tienda donde hemos estado; luego hemos ido a un bar a tomar un capuchino,
sentados en la plaza para relajarnos un poco y hemos vuelto a casa cansadísimos.

1. Nel primo negozio il protagonista si è provato dei pantaloni e una camicia e:


a. Li ha comprati
b. Ha comprato solo la camicia
c. Ha comprato solo i pantaloni

2. Eva:
a. Non ha provato vestiti
b. Ha provato vari vestiti ma non li ha comprati
c. Si è provata dei vestiti e ne ha comprati due

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3. Eva:
a. Si è comprata dei guanti
b. Non ha comprato guanti
c. Ha comprato dei guanti per sua madre

4. Il protagonista:
a. Non si è provato scarpe
b. Si è provato varie scarpe, ma non ne ha comprate
c. Si è comprato un paio di scarpe

5. Nell’ultimo negozio Eva:


a. Si è provata due maglioni e li ha comprati
b. Non si è provata maglioni
c. Si è provata dei maglioni, ma non ne ha comprato nessuno

Passato Prossimo

El “passato prossimo” es un tiempo verbal formado por el auxiliar, en presente, y el


participio. Es un tiempo verbal especialmente difícil de usar por varias razones. La
primera dificultad es la elección del auxiliar, que puede ser “essere” o “avere”.

También el uso del participio presenta algunas dificultades, porque hay muchos
participios irregulares y porque en algunos casos el participio se declina. En esta lección,
antes repasaremos las reglas de la elección del auxiliar y luego veremos los casos en los
que el participio se declina.

Scelta dell’ausiliare

En este esquema podemos ver todos los verbos que se construyen con el auxiliar “essere”
y todos los que se construyen con el auxiliar “avere”.

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Esempi:

Ieri ho comprato una camicia.


Mario ha lavorato molto.
Abbiamo passaggiato tutta la sera.
A che ora ti sei svegliata?
È piovuto tutta la notte.
Come sei diventato grande!
Ieri siamo andati al cinema.

Doppio ausilare

Como se puede ver en el esquema, el auxiliar depende de la función del verbo dentro de
la frase. Sin embargo algunos verbos pueden tener diferentes funciones. Si varía la
función, cambia el auxiliar. Veamos algunos casos.

Cambiare

El verbo “cambiare” puede ser transitivo o ser verbo de transformación.

Esempi:

Maria ha cambiato casa.


Maria è cambiata, non l’ho riconosciuta.

Cominciare / iniziare / finire

Estos verbos pueden ser transitivos o indicar un cambio.

Esempi:

Carlo ha cominciato/iniziato l’università.


Carlo ha finito il libro.
Il corso è cominciato/iniziato da una settimana.
La partita è finita alle sette e mezza.

Verbi usati con i pronomi riflessivi

Algunos verbos transitivos se suelen usar con los pronombres reflexivos. Si es así,
aunque sean transitivos, se construyen con el auxiliar “essere”.

Esempi:

Ho comprato una maglietta.


Mi sono comprato una maglietta.
Marta, hai già mangiato tutta la torta?
Marta, ti sei già mangiata tutta la torta?
Elena ha provato tre vestiti.
Elena si è provata tre vestiti.

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Salire / scendere

Estos verbos pueden ser transitivos, o verbos de movimiento con un complemento de


lugar.

Esempi:

Marta ha sceso le scale di corsa.


Marta è scesa dall’autobus.
Carlo ha salito le scale.
Carlo è salito su una sedia.

Verbi modali

Los verbos “dovere”, “potere” e “volere” cuando se construyen con el infinitivo, toman
el auxiliar del infinitivo.

Esempi:

Ieri ho dovuto lavorare molto.


Ieri sono dovuto andare dal medico.
Marta non ha voluto partecipare.
Marta non è voluta uscire.
Elisa non ha potuto vedere il film.
Elisa non è potuta arrivare in orario.

Il “NE” partitivo

En el texto hemos encontrado varias veces la partícula “ne”. Veamos algunos ejemplos:

[…] Si è provata dei vestiti e ne ha comprati due, uno nero e uno grigio.[]
[…] io ho visto delle cinture e ne ho comprata una in pelle, […]
[…] Io ne no provate varie, ma non ho comprato niente, […]

En italiano se emplea la partícula “ne” en lugar del pronombre directo, cuando se hace
referencia a una parte de un todo o a nada de este todo. La cantidad puede ser precisa o
no.

Esempi:

Compro quattro libri e ne leggo due.


Compro due pizze e ne mangio una.
Compro due pizze e non ne mangio nessuna.
Tu bevi molta acqua, io invece ne bevo poca.

Concordanza del participio passato

Ausiliare essere

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Cuando el auxiliar es “essere”, el participio siempre concuerda en género y número con
el sujeto.

Esempi:

Paolo è andato al mare.


Lisa è andata in palestra.
Piero e Luca sono tornati dalle vacanze.
Lisa e Marisa sono tornate dalla Svezia.

Ausiliare avere

Cuando el auxiliar es “avere”, el participio concuerda con el complemento indirecto


cuando éste está representado por un pronombre directo o un “ne” partitivo. Cuando
depende de la partícula “ne”, concuerda en género con el sustantivo que sustituye la
partícula y en número con la cantidad expresada.

Esempi:

Ho provato degli stivali e li ho comprati.


Maria si è provata un maglione, ma non l’ha comprato.
Sara si è comprata una maglietta, ma ancora non l’ha messa.
Ho comprato delle scarpe e le ho regalate a Marco.
Si è provata tre vestiti, ma ne ha comprati solo due.
Ha visto molte magliette, ma non ne ha comprata nessuna.

Abbigliamento

ITALIANO SPAGNOLO
Abito Vestido
Capello Sombrero
Guanto Guante
Scarpa Zapato
Taco Tacón
Cappotto Abrigo
Gonna Falda
Minigonna Minifalda
Cintura Cinturón
Stivali Botas
Borsa Bolso
Camicia Camisa
Sandali Sandalias
Vestaglia Bata
Tasca Bolsillo
Pantofole Pantuflas

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Regisseno Sujetador
Calze Medias
Calzini Calcetines
Giaccone Chaquetón
Collo Cuello
Cappuccio Capucha
Mutande Bragas/Calzoncillos
Pantaloni Pantalones
Giacca Chaqueta
Maglietta Camiseta
Cravatta Corbata
Giobutto Cazadora
Jeans Vaqueros
Pigiama Pijama
Vestito Vestido
Cannottiera Camiseta sin mangas
Sciarpa Bufanda
Maglione Jersey
Tuta Chándal
Camicetta Blusa
Calzamaglia Loetardo
Sploverino Gabardina
Spacco Raja
Scollatura Escote
Costume Bañador

Completa le frasi con l’ausiliare

Ieri sera Sandra e Marisa fatto una festa in giardino.


Marta si comprata un cappotto nuovo.
Piero provato una camicia, ma non l’ comprata.
Ragazzi, visto l’ultimo film di Moretti?
Vederdì scorso cominciati i saldi.
Mario, a che ora cominciato a studiare?
Signora, perché non mi avvisato?
Ieri noi incontrato Luisa e non l’ riconosciuta:
cambiata moltissimo.

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Sono stanchissimo, ma finalmente finito la traduzione.
Sai che Daniele cambiato lavoro?

(hanno, è, ha, ha, avete, sono, hai, ha ,abbiamo, abbiamo, è, ho, ha)

Rispondi alle domande come nell’esempio

- Hai già comprato i biglietti?


- Sì, li ho già comprati. / No, non li ho ancora comprati.

Hai già avvisato Maria?


/
Avete già scritto l’email?
/
Lisa ha già preso la medicina?
/
Hai già provato le scarpe?
/
Hai già messo i sandali?
/
Avete già visto quei pantaloni?
/
Carlo ha già pagato il conto?
/
I bambini hanno già scelto le pizze?
/
I tuoi genitori hanno già comprato il
quadro?
/
Hai già lavato la maglietta?
/

(Sì, l’ho già avvisata, No, non l’ho ancora avvisata, Sì, l’abbiamo già scritta, No, non
l’abbiamo ancora scritta, Sì, l’ha già presa, No, non l’ha ancora presa, Sì, le ho già
provate, No, non le ho ancora provate, Sì, li ho già messi, No, non li ho ancora messi, Sì,
li abbiamo già visti, No, non li abbiamo ancora visti, Sì, l’ha già pagato, No, non l’ha
ancora pagato, Sì, le hanno già scelte, No, non le hanno ancora scelte, Sì, l’hanno già
comprato, No, non l’hanno ancora comprato, Sì, l’ho già lavata, No, non l’ho ancora
lavata)

20
Completa il testo con i pronomi o il “ne” partitivo

Ieri Paolo e Lisa sono usciti insieme. Sono andati in centro perché sono cominciati i saldi.
In un negozio di articoli sportivi Paolo si è provato vari costumi e ha
comprati due. Poi sono andati in un negozio di scarpe e Lisa ha visto dei sandali e
ha comprati. Paolo ha provato delle scarpe eleganti, ma non
ha comprate. Poi sono andati in un grande negozio che piace a tutti e due.
Lì Paolo si è provato vari maglioni, ma non ha comprato nessuno, invece
ha trovato dei pantaloni che gli stanno davvero bene e ha comprati.
A Lisa è piaciuta molto una gonna di lino, ha provata almeno tre volte, ma
alla fine ha comprato un’altra. Lisa si è provata anche quattro magliette e
ha comprate: due per lei e una per sua sorella. Siccome fra due settimane
si sposano Anna e Lorenzo, sono andati anche a vedere dei vestiti eleganti. Paolo è
riuscito a trovare una camicia perfetta per il suo abito scuro e comprata
subito; Lisa invece si è provata moltissimi vestiti e alla fine ha scelti tre,
uno di seta, uno di cotone e uno di lino.
(ne, li, le, ne, li, l’, ne, le, l’, ne)

Ti piacciono le canicie a righe? Antonio si è comprato una cintura di pelle. Lidia è andata
a scegliere il vestito da sposa.

Completa il testo: mancano i pronomi

Sabato scorso è stato il compleanno di Antonio. La sua ragazza, Lorena,


ha organizzato una festa. Antonio vive in campagna e, siccome è primavera e si sta bene
fuori, sono andati tutti da Antonio. La settimana prima Lorena ha telefonato a tutti gli
amici di Antonio, purtroppo non è riuscita a invitare Elena e Marisa perché non
ha trovate. Gli altri hanno detto di sì, alcuni subito, altri
hanno telefonato dopo qualche giorno, perché prima hanno dovuto disdire
degli impegni. È stata una giornata bellissima: alcuni amici sono andati la mattina presto
per preparare il pranzo.
Antonio non sapeva niente, ma quando ha visti arrivare così presto a casa
sua, ha capito subito ed è andato a cercare Lorena, ha ringraziata e anche
loro hanno cominciato a darsi da fare per preparare il pranzo. Prima di pranzo poco a poco
sono arrivati gli altri. Lorenzo ha fatto una torta al cioccolato, Luisa
ha regalato un quadro. Nel pomeriggio c’è stata una grande sorpresa. Il
fratello di Antonio, Mauro, vive da un paio di anni in Francia, è musicista, suona in un
gruppo jazz e Antonio non vedeva da più di un anno. Lorena ha parlato
con lui e lui ha detto che il mese prossimo hanno dei concerti in Italia. Così
è arrivato proprio quel giorno con il suo gruppo e sono andati in campagna. È stata una

21
bellissima sorpresa per Antonio e per tutti noi, che ci siamo goduti questo inaspettato
concerto.

(gli, le, le, le, li,l’, gli, gli, lo, le)

Completa il testo con le forme giuste dell’ausiliare

Il fine settimana scorso io e Eva andati in montagna. partiti


venerdì sera, quando finito di lavorare. Per fortuna abitiamo in un paese
non lontano da un parco naturale, così il viaggio durato molto e poi
trovato subito la casa. La casa si trova in una piccola valle circondata dal
bosco, ci sono solo cinque o sei case, ma in questo periodo non ci sono turisti. Appena
arrivati preparato la cena e poi passeggiato un po’ vicino
alla casa. È molto suggestivo stare in mezzo alla montagna di notte, si sentono solo i
rumori delle foglie degli alberi e di qualche animale, il cielo è uno spettacolo incredibile,
l’aria è pulita. andati a letto presto e il giorno dopo ci
svegliati presto.
Dopo la colazione fatto una lunga passeggiata nel bosco, Eva
raccolto dei fiori e delle castagne, io trovato dei funghi. C’è
un sentiero che dalla valle sale su per la montagna e arriva a un belvedere. Così, dopo
pranzo, usciti subito per poter arrivare al belvedere e tornare prima del
tramonto. La passaggiata stata molto gradevole, il sentiero è comodo e non
troppo ripido e poi il panorama è incredibile. Domenica avuto solo il
tempo di fare un’ultima passeggiata, poi ripartiti e arrivati
a casa all’ora di pranzo. stato davvero un fine settimana bellissimo,
visto dei luoghi meravigliosi e ci rilassati molto.

(siamo, siamo, abbiamo, è, abbiamo, abbiamo, abbiamo, siamo, siamo, abbiamo, ha, ho,
siamo, è, abbiamo, siamo, siamo, è, abbiamo, siamo).

Completa il testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo

1 sconti / soldi / saldi


2 compleanno / giorno / anniversario
3 gli / l’ / le
4 abbigliamento / scarpe / stivali
5 ha / è / sono
6 l’ / le / si
7 le / si / ne
8 la / l’ / si
9 l’ / gli / le
10 è / ha / hanno

22
Venerdì Carla e Lorenzo sono usciti insieme per andare in centro a fare acquisti. In questi
giorni il centro è pieno di gente, perché sono appena cominciati i . Prima
di tutto hanno cercato un regalo per Luisa, perché domenica è il suo .
Hanno visto tante cose, ma alla fine hanno regalato un cappotto uguale a
quello di Carla, perché sanno che le piace molto. Poi sono andati in un negozio di
e Carla si è un paio di sandali.
Lorenzo invece voluto entrare in un paio di negozi sportivi per cercare
delle scarpe da tennis, ma non ha comprate. In altro negozio Lorenzo si è
provato delle magliette e alla fine ha comprate due. Carla ha trovato un
vestito da mettere al matrimonio di sua sorella, è un vestito chiaro, semplice ma elegante,
appena ha visto è piaciuto, così non ci ha pensato due volte.
Lorenzo voleva anche comprare una cravatta, ma non c’è stato tempo, perché Carla ha
ricevuto una telefonata e dovuta andare alla stazione perché è arrivato
Luca.

Completa il testo con i superlativi degli aggettivi che sono tra parentesi

Sabato sera io e Luisa siamo andati a cenare in un piccolo ristorante in centro. Appena
siamo entrati, ci siamo meravigliati molto: il ristorante dall’esterno sembra semplice e
rustico, invece dentro è (elegante) . Ci hanno dato un tavolo in un angolo,
vicino al caminetto. Il cameriere era (simpatico) e l’ambiente rilassante e
tranquillo. Abbiamo ordinato un vino rosso che ci ha consigliato il cameriere e devo dire
che era (buono) . Poi ci ha portato il menù. Devo dire che non c’è molta
scelta, i piatti sono (poco) . Per primo Luisa ha preso un risotto ai funghi
ed io delle tagliatelle con gamberi e cozze.
Siccome il ristorante è piccolo, l’attesa è stata (piccolo) . Poi abbiamo
ordinato una frittura di pesce. Quando abbiamo finito il secondo, il cameriere ci ha
consigliato di provare il tiramisù. Devo dire che Luisa è (esigente) , lei
prepara un tiramisù eccellente e quando lo mangia fuori lo trova sempre (cattivo)
. Però l’abbiamo provato e in realtà siamo rimasti sorpresi, era davvero
buono. Poi abbiamo chiesto il conto e devo dire che il ristorante non è (caro)
. Insomma, è stata una (grata) sorpresa, sono sicuro che
torneremo spesso in questo ristorante. Purtroppo, poi, l’attesa del taxi è stata (lungo)
, ma non può essere tutto perfetto.

(elegantissimo, simpaticissimo, ottimo-buonissimo, pochissimi, minima, esigentissima,


pessimo, carissimo, gratissima, lunghissima)

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Dialoghi

Carlo: Allora, è tutto pronto per la fasta di domani?


Luca: Più o meno.
Carlo: Hai avvisato Luisa e Lorena?
Luca: Sì. E Carmen e Mauro, li ho chiamati ieri, ma sono fuori.
Carlo: E gli altri?
Luca: Sì. Li ho avvisati tutti la settimana scorsa.
Carlo: Bene. La torta?
Luca: L’ha fatta Maria, è bellissima.
Carlo: Senti, se vuoi ti accompagno a fare la spesa.
Luca: No, grazie, l’ho già fatta. Però se ti va puoi aiutarmi a mettere tavoli e sedie in
giardino.
Carlo: Certo. Allora passo da te dopo pranzo, va bene?
Luca: Va bene, grazie, ti aspetto.

Carlo: Entonces, ¿está todo listo para la fiesta de mañana?


Luca: Más o menos.
Carlo: ¿Has avisado a Luisa y Lorena?
Luca: Sí. Y a Carmen y Mauro los llamé ayer, pero están fuera.
Carlo: ¿Y los demás?
Luca: Sí. Los he avisado a todos la semana pasada.
Carlo: Bien. ¿La tarta?
Luca: La ha hecho María, es muy bonita.
Carlo: Oye, si quieres te acompaño a hacer la compra.
Luca: No, gracias, ya la he hecho. Pero si te apetece puedes ayudarme a sacar las
mesas y las sillas al jardín.
Carlo: Claro. Entonces me paso por tu casa después de comer, ¿vale?
Luca: Vale, gracias, te espero.

I saldi (Las rebajas)

Paolo: Cosa hai fatto ieri sera?


Andrea: Sono andato in centro con Anna. Sono iniziati i saldi.
Paolo: : E ti sei comprato qualcosa?
Andrea: Sì. Ti ricordi quella camicia che abbiamo visto insieme la settimana scorsa?
Paolo: Sì. Quella rossa a righe
Andrea: L’ho comprata. Ora quel negozio ha tutto al 50%.
Paolo: Bene. Anche quei pantaloni di velluto scuri li abbiamo visti lì, no?
Andrea: Sì, ma li ho provati e non mi piacciono.
Paolo: : E Anna?
Andrea: Si è provata dei vestiti, ne ha comprati due. Poi siamo andati in un negozio di
scarpe e si è comprata dei sandali.
Paolo: Hai comprato il regalo a tuo fratello?
Andrea: Sì, sono andato in quel negozio di articoli sportivi che gli piace.
Paolo: Quello in piazza?
Andrea: Sì. Gli ho comprato una tuta e delle scarpe da tennis.

24
Paolo: ¿Qué hiciste ayer por la tarde?
Andrea: He ido al centro con Anna. Han empezado las rebajas.
Paolo: ¿Y te has comprado algo?
Andrea: Sí. ¿Te acuerdas de la camisa que vimos juntos la semana pasada?
Paolo: Sí. La roja de rayas.
Andrea: Me la he comprado. Ahora en esa tienda tienen todo con el 50% de descuento.
Paolo: Bien. También los pantalones de terciopelo oscuros los vimos allí, ¿no?
Andrea: Sí, pero me los he probado y no me gustan.
Paolo: ¿Y Anna?
Andrea: Se ha probado unos vestidos, ha comprado dos. Luego hemos ido a una tienda
de zapatos y se ha comprado unas sandalias.
Paolo: ¿Has comprado el regalo para tu hermano?
Andrea: Sí, he ido a aquella tienda de deporte que le gusta.
Paolo: ¿La que está en la plaza?
Andrea: Sí. Le he comprado un chándal y unas zapatillas de tenis.

25
La casa dei nonni

Da bambino d’estate andavo sempre a casa dei miei nonni in campagna. Passavo lì
almeno un mese. Di solito io e la mia famiglia andavamo prima un po’ al mare, un paio
di settimane, poi andavamo dai nonni e stavamo lì tutti insieme due settimane. Dopo, i
miei genitori tornavano a casa perché ricominciavano a lavorare e io restavo con i nonni.
Mi piaceva molto stare in campagna, soprattutto perché c’erano anche i miei cugini, che
durante l’anno non vededo mai perché vivevano tutti lontano. C’erano Maria e Lorenzo,
i figli di mio zio Edoardo, Luisa, la figlia di mia zia Elena, Matteo, il figlio di mio zio
Carlo e Francesca e Paolo, i figli di mio zio Ettore. Avevamo tutti più o meno la stessa
età e ci divertivamo tantissimo.

Facevamo tantissime cose, intorno alla casa c’era solo campo e non lontano c’era anche
un bosco. Ricordo che ci piaceva moltissimo andare a passare la giornata nel bosco, la
nonna ci preparava la merenda, il nonno ci accompagnava e restavamo lì fino alla sera.
Ogni tanto veniva il nonno a controllare, ma nel bosco eravamo soli ed era davvero
emozionante scoprire angoli nascosti, salire sugli alberi, insomma stare a contatto con la
natura. Io amavo gli animali e i nonni avevano dei cani da caccia, dei gatti e anche un
paio di cavalli. Passavo intere giornate a osservare gli animali.

De niño en verano siempre iba a casa de mis abuelos en el campo. Allí pasaba por lo
menos un mes. Habitualmente mi familia y yo antes íbamos un poco a la playa, un par
de semanas, luego íbamos a casa de los abuelos y nos quedábamos allí todos juntos dos
semanas. Luego, mis padres volvían a casa porque empezaban a trabajar y yo me
quedaba con mis abuelos. Me gustaba mucho estar en el campo, sobretodo porque
también estaban mis primos, a los que durante el año no veía nunca porque vivían todos
lejos. Estaban María y Lorenzo, los hijos de mi tío Edoardo, Luisa, la hija de mi tía
Elena, Matteo, el hijo de mi tío Carlos y Francesca y Paolo, los hijos de mi tío Ettore.
Todos teníamos más o menos la misma edad y nos lo pasábamos muy bien.

Hacíamos muchísimas cosas, alrededor de la casa solo había campo y no lejos también
había un bosque. Recuerdo que nos gustaba muchísimo ir a pasar el día en el bosque, la
abuela nos preparaba la merienda, el abuelo nos acompañaba y nos quedábamos allí
hasta la tarde. De vez en cuando venía el abuelo a controlar, pero en el bosque estábamos
solos y era muy emocionante descubrir lugares escondidos, subir a los árboles, en fin
estar en contacto con la naturaleza. Yo amaba los animales y mis abuelos tenían dos
perros de caza, unos gatos y también un par de caballos. Me pasaba días enteros mirando
los animales.

1. Il protagonista non andava mai al mare in estate.


a. Si
b. No

2. Il protagonista passava almeno un mese dai nonni con tutta la famiglia.


a. Si
b. No

3. I genitori del protagonista lavoravano

26
a. Si
b. No

4. Al protagonista non piaceva per niente stare in campagna.


a. Si
b. No

5. Il protagonista vedeva poco i cugini.


a. Si
b. No

6. I cugini del protagonista erano tutti più grandi di lui.


a. Si
b. No

7. Vicino alla casa c’era un bosco.


a. Si
b. No

8. Al protagonista faceva paura il bosco.


a. Si
b. No

9. Il protagonista andava nel bosco, ma c’era sempre il nonno.


a. Si
b. No

10. Nella casa dei nonni c’erano vari animali.


a. Si
b. No

L’Imperfetto indicativo

El pretérito imperfecto expresa una acción en el pasado, pero se trata de un pasado no


completamente definido desde el punto de vista temporal. Es el tiempo verbal que se emplea
para el recuerdo, el sueño, la descripción. El uso coincide con el uso del castellano. Veamos su
estructura.

27
Da bambino giocavo molto in giardino.
Da bambina, andavi sempre al mare d’estate?
A 5 anni Marta sapeva già leggere e scrivere.
Noi prima dormivamo molto.
Se volevate venire con noi, potevate dirlo.
Due anni fa Lorena e Fausto ancora non si conoscevano.

Essere (Ser / estar)

IO ERO
TU ERI
LUI/LEI ERA
NOI ERAVAMO
VOI ERAVATE
LORO ERANO

Fare (Hacer)

IO FACEVO
TU FACEVI
LUI/LEI FACEVA
NOI FACEVAMO
VOI FACEVATE
LORO FACEVANO

Dire (Decir)

IO DICEVO
TU DICEVI
LUI/LEI DICEVA
NOI DICEVAMO
VOI DICEVATE
LORO DICEVANO

28
Bere (Beber)

IO BEVEVO
TU BEVEVI

LUI/LEI BEVEVA
NOI BEVEVAMO
VOI BEVEVATE
LORO BEVEVANO

Tradurre (Traducir)

IO TRADUCEVO
TU TRADUCEVI
LUI/LEI TRADUCEVA
NOI TRADUCEVAMO
VOI TRADUCEVATE
LORO TRADUCEVANO

Comporre (Componer)

IO COMPONEVO
TU COMPONEVI
LUI/LEI COMPONEVA
NOI COMPONEVAMO
VOI COMPONEVATE
LORO COMPONEVANO

C’era + Sujeto singular


C’erano + Sujeto plural

Ieri alla festa c’era molta gente.


Nella casa dei nonni c’erano molti animali.
Oggi al mare c’era troppo vento.
Ieri in classe c’erano solo quattro alunni.

Da bambino mi piaceva molto il gelato.


Quando eri piccolo, ti piaceva andare a scuola?
Da bambina non le piacevano i formaggi.

Es el tiempo verbal de la descripción.

Era estate, faceva caldissimo, quel giorno in casa non c’era nessuno. Stavo bevendo una limonta
in giardino, gli alberi non si muovevano, non c’era vento. Il gatto non usciva dal suo nascondiglio
fresco, accanto al piccolo stagno, sotto una siepe…

Se emplea en lugar del presente para atenuar el carácter imperativo de una petición, por
ejemplo en una tienda dirigiéndose al dependiente.

29
Salve, volevo vedere quella camicia in vetrina.
Mario, volevi dire qualcosa?
Volevo un chilo di pane e del formaggio, grazie.

Mentre io studiavo, Carlo leggeva il gionale.

Cuando nos referimos a la fecha del día de ayer en italiano empleamos el imperfecto. En
castellano, en cambio, se emplea el pretérito indefinido.

Ieri era il 3 luglio. (Ayer fue tres de julio.)

Completa le frasi con l’imperfetto dei varbi tra parentesi

Da bambino mi (piacere) molto gli animali.


Maria quando (vivere) a Firenze, il sabato (andare)
sempre al cinema.
Ogni volta che noi (partire), i miei genitori ci
(accompagnare).
Tu, da bambina, (essere) capricciosa?
Prima non (bere) mai vino, ora ogni tanto lo bevo.
Mentre Lara (lavorare), Carolina (rimanere) con i
bambini.
Io da bambino (essere) così timido che non (dire) mai
quello che (volere).
Perché ieri non (essere, voi) in casa?
Carlo quando (avere) otto, nove anni (sognare) di
diventare calciatore.
Noi da piccoli (giocare) tutto il giorno, (stancarsi)
moltissimo, ma (essere) molto felici.

(piacevano, viveva, andava, partivamo, accompagnavamo, eri, bevevo, lavorava,


rimaneva, ero, dicevo, volevo, eravate, aveva, sognaba, giocavamo, ci stancavamo,
eravamo)

Completa il testo con i verbi tra parentesi. Usa l’imperfetto o il presente

Come è cambiato il mio quartiere! Eccomi qui! (Essere) da tanto tempo


che non (tornare) in questo paese, in questa casa, in questo quartiere.
Sono passati molti anni, ma (ricordare) tutto perfettamente: proprio
dietro la nostra casa (esserci) un grande prato verde, lì io e i miei amici

30
(passare) tutti i pomeriggi, (giocare) a calcio per ore e
ore, partite interminabili. Le porte non (esserci) , a terra (lasciare)
le nostre magliette per avere un’idea delle dimensioni della porta, poi il
resto lo (fare) l’immaginazione.
Quante discussioni in ogni partita: “È gol!”, “No, è fuori!”, “No, è palo!” e alla fine la
solita soluzione: “Allora, gol o rigore.” Oggi quel prato verde non (esserci)
più, oggi (esserci) solo palazzi e non si (vedere)
in giro tanti bambini. Il bar dove (andare) la sera con i
miei genitori a prendere il gelato (essere) ancora lì, ma non (sapere)
se è cambiato, come è cambiato tutto. Da qui lo (potere)
vedere, ma (preferire) non andarci, ricordare il vecchio Maurizio, che
quando mi (vedere) , mi (dire) : cioccolato e nocciola
come sempre, vero? Poi ritornava dentro e noi (sedersi) ad aspettare.

(era, tornavo, ricordo, c’era, passavamo, giocavamo, c’erano, lasciavamo, faceva, c’è,
ci sono, vedono, andavo, è, so, posso, preferisco, vedeva, diceva, ci sedevano)

Completa le frasi come nell’esempio

Ora mangio la carne, prima non la mangiavo.


Da bambino non andavo mai al cinema, ora ci vado.

Ora non mi piace dormire fino a tardi, prima mi


Ora abito solo, prima con la mia famiglia.
A Carlo non piacciono i dolci, da bambino invece gli molto.
Da bambino uscivo sempre con i miei genitori, ora sempre con mia
moglie.
Fate lo stesso lavoro che dieci anni fa?
Ora prendo sempre la metropolitana, prima l’autobus.
Quando erano piccoli non sapevano nuotare, ora nuotare benissimo.
Oggi posso fare tante cose che da bambino non fare.
Oggi Maria ha tre figli, sei anni fa ne solo uno.
Ora non vuoi uscire mai, prima non mai stare a casa.

(piaceva, abitavo, piacevano, esco, facevate, prendevo, sanno, potevo, aveva, volevi)

31
Furto

Ciao Stefano,

Come va? Io sono appena tornato dalle vacanze. Come sai, era da tanto tempo che io
e Eva volevamo andare a visitare Capri e finalmente quest’anno ci siamo decisi. Devo
dire che ne è valsa davvero la pena, Capri è meravigliosa, i Faraglioni sono molto
suggestivi, siamo stati proprio bene, ci siamo rilassati e abbiamo conosciuto una parte
dell’Italia che non conoscevamo e che ci ha fatto innamorare.

Siamo stati a Capri dodici giorni, ma, siccome avevamo tanto tempo, ne abbiamo
approfittato per visitare anche altri paesi della Costiera Amalfitana: Amalfi, Ravello,
Positano. Siamo andati anche a Pompei, la conoscevamo già, ma Eva aveva voglia di
tornarci. Purtroppo, però, c’è stato anche un episodio sgradevole. Un giorno siamo
andati a passare la giornata su una spiaggia incantevole. Ci si arriva via mare, allora
abbiamo noleggiato un barca e di mattina presto siamo partiti.

Era una giornata soleggiata, il cielo era sereno, ma quando siamo partiti c’era un po’
di nebbia. Quando siamo arrivati la nebbia non c’era più e la spiaggia era paradisiaca.
Siamo scesi dalla barca, la spiaggia era piccola, c’era la sabbia bianca e ai lati degli
scogli. Ci siamo sistemati accanto agli scogli. Non avevamo molte cose: dei panini e
la borsa di Eva con il suo telefonino, il mio portafoglio e qualche altra cosa. Non c’era
nessuno sulla spiaggia, allora abbiamo lasciato tutto e siamo entrati in acqua.

Abbiamo fatto un bagno meraviglioso, ma quando siamo usciti, ci siamo accorti che la
borsa non c’era più. Abbiamo cercato ovunque, ma la borsa era sparita e non si vedeva
nessuno. Poi, mentre chiacchieravamo seduti accanto agli scogli, all’improvviso
abbiamo sentito un rumore e abbiamo visto una piccola barca allontanarsi. Chissà dove
erano nascosti! Comunque per fortuna nella borsa non c’erano i documenti e nel
portafoglio solo pochi soldi.

Bene, ora ti saluto, ci sentiamo.

Hola Stefano,

¿Qué tal? Yo acabo de volver de las vacaciones. Como sabes, hacía mucho tiempo que
Eva y yo queríamos ir a visitar Capri y por fin este año nos hemos decidido. Debo decir
que ha merecido la pena, Capri es maravillosa, los Faraglioni son muy sugestivos,
hemos estado muy bien, nos hemos relajado y hemos conocido una parte de Italia que
nos ha hecho enamorar.

Hemos estado en Capri doce días, pero, como teníamos mucho tiempo, hemos
aprovechado para visitar también otros pueblos de la costa Amalfitana: Amalfi,
Ravello, Positano. También hemos estado en Pompeya, ya lo conocíamos, pero Eva
tenía ganas de volver. Pero desafortunadamente, también ha habido un episodio
desagradable. Un día fuimos a pasar el día en una playa preciosa. Se llega por mar,
entonces alquilamos una barca y salimos temprano por la mañana.

32
Era un día soleado, el cielo estaba despejado, pero cuando salimos había un poco de
niebla. Cuando llegamos ya no había niebla y la playa era paradisíaca. Bajamos de la
barca, la playa era pequeña, había arena blanca y a los lados, unas rocas. Nos pusimos
al lado de las rocas. No llevábamos muchas cosas: unos bocadillos, el bolso de Eva
con su móvil, mi cartera y alguna otra cosa. No había nadie en la playa, entonces lo
dejamos todo y fuimos al agua.

Nos dimos un baño maravilloso, pero cuando salimos, nos dimos cuenta que el bolso
ya no estaba. Buscamos en todos lados, pero el bolso había desaparecido y no se veía
nadie. Luego, mientras charlábamos sentados al lado de las rocas, de repente
escuchamos un ruido y vimos una pequeña barca alejarse. ¡Quién sabe dónde estaban
escondidos! De todas formas, afortunadamente en el bolso no estaban los documentos
y en la cartera sólo había poco dinero.

Bueno, ahora me despido, ya hablamos.

1. Hanno visitato:
a. Solo Capri
b. Vari paesi della Costiera Amalfitana
c. Solo Capri e Pompei

2. Pompei:
a. L’hanno visitata per la prima volta
b. Non l’hanno visitata
c. Già la conoscevano

3. Per andare sulla spiaggia:


a. Hanno preso l’autobus
b. Li hanno accompagnati
c. Hanno noleggiato una barca

4. Sulla spiaggia:
a. C’era qualcuno, ma non l’hanno visto
b. Non c’era nessuno
c. C’erano molte persone

5. Gli hanno rubato:


a. I documenti
b. I due portafogli
c. Il telefonino di Eva

33
Alternanza passato prossimo / imperfetto (Alternancia pretérito
perfecto/imperfecto)

Como se puede ver en el texto, cuando queremos contar algo, necesitamos emplear el
“passato prossimo” y el “imperfecto”. El “imperfetto” nos sirve para contextualizar y
describir; mientras que el “passato prossimo” para decir lo que ha pasado exactamente.

El uso del “passato prossimo” y el “imperfetto” en italiano corresponde al uso


castellano, con una pequeña diferencia: cuando en italiano se emplea el “imprefetto”,
en castellano se emplea el “pretérito imperfecto”, cuando en italiano se emplea en
“passato prossimo”, en castellano se puede emplear el “pretérito perfecto” o el
“pretérito indefinido”.

Ahora veremos las situaciones más comunes en las que se suele emplear el
“imperfetto” y el “passato prossimo”, poniendo especial atención en las conjunciones
y en los adverbios que los introducen.

Mi ha telefonato mentre facevo la doccia.


Mentre lei preparava la cena, io stiravo.

Stavo camminando per il bosco e all’improvviso ho visto un lupo.


Era una bella giornata, poi all’imporvviso è cominciato a piovere.

Avevo sonno, allora sono andato a letto.


Mario era in ritardo, dunque ha preso un taxi.
Ormai i biglietti erano finiti, quindi non siamo potuti andare al concerto.

Siccome faceva freddo, ho chiuso la finestra.


Siccome sono arrivati tardi, non sono potuti entrare.

Non vi abbiamo telefonato perché era tardi.


Non ho comprato il regalo perché non ho avuto tempo.

Quando vivevo a Firenze, nel fine settimana andavo sempre al cinema.


Quando ero piccolo, d’estate andavo sempre al mare.

Ha avuto molto da fare, perciò non è potuto venire.


Vivevo da solo, perciò cenavo quasi sempre da Luigi.

Esserci (Haber)

“Esserci” es un verbo que se suele emplear mucho en las descripciones. También se


suele encontrar en las frases en las que se explica el motivo de algo. Por eso conviene
recordar su estructura.

Imperfetto:

34
C’era + Sujeto singular
C’erano + Sujeto plural

Passato prossimo:

C’è stato / stata + Sujeto singular


Ci sono stati / state + Sujeto plural

Esempi:

Quando sono uscito di casa c’era molta gente.


Siamo arrivati tardi perché c’è stato un incidente.
Siccome non c’erano più tavoli liberi, abbiamo cambiato ristorante.
Non abbiamo potuto lavorare perché ci sono stati problemi con le linee telefoniche.

Piacere (Gustar)

También el verbo “piacere” se emplea mucho para explicar el motivo de algo, sobre
todo después de “perché”. Por eso conviene recordar su estructura.

Imperfetto:

Mi piaceva + Sustantivo singular o Infinitivo


Mi piacevano + Sustantivo plural

Passato prossimo:

Mi è piaciuto / piaciuta + Sustantivo singular o Infinitivo


Mi sono piaciuti / piaciute + Sustantivo plural

Esempi:

Da bambino volevo andare sempre al mare perché mi piaceva molto stare in acqua.
Maria voleva sempre andare in campagna perché le piacevano tanto gli animali.
Non ho finito la pizza perché non mi è piaciuta.
Mi sono comprato questi pantaloni perché mi sono piaciuti.

Non (venire, io) a casa tua perché (pensare) che non eri
ancora tornato.
Siccome (piovere), non (uscire, noi).
Ci (dire) che (esserci) lo sciopero degli autobus, allora
(andare) in macchina.
Quel vestito non mi (piacere), allora non l’ (comprare).
Mentre (tornare, io) a casa, (incotrare) Luca che
(andare) all’università.

35
Luigi da bambino (giocare) sempre da solo perché non
(avere) amici.
(stare, noi) facendo un bagno, quando all’improvviso
(accorgersi) che un ragazzo (stare) rubando la nostra borsa.
Siccome voi non (arrivare), (cominciare, noi) a
mangiare.
(noleggiare, noi) una barca perché (volere) andare su
quella spiaggia.
Così (essere) le nostre domeniche: mentre io (studiare),
tu (leggere).

(sono venuto a , pensavo, pioveva, siamo usciti, hanno detto, c’era, siamo andati,
piaceva, ho comprato, tornavo, ho incontrato, andava, giocava, aveva, stavamo, ci
siamo accorti, arrivavate, abbiamo cominciato, abbiamo noleggiato, volevamo, erano,
studiavo, leggevi)

Ciao Lorenzo,
finalmente trovo un po’ di tempo per risponderti. Anche io (stare) fuori
nel fine settimana. Ricordi che Riccardo (dire) sempre che
(volere) andare a Palermo? Beh, alla fine ci (andare). Il
viaggio (essere) lungo, (esserci) moltissimo traffico e
(perdere) molto tempo all’imbarco. Appena arrivati,
(cercare) l’albergo, che per fortuna si trova in centro.
Il giorno dopo (alzarsi) presto per visitare la città. Che sorpresa!
Palermo è una città con un’atmosfera magica, con un’architettura sorprendente, ci
sono molte cose da vedere e i giardini sono spettacolari. Siccome
(volere) andare a visitare il Duomo di Monreale, (pranzare) vicino
all’albergo e poi (mettersi) in macchina subito dopo pranzo.
(fare) un caldo insopportabile e, appena arrivati,
(vedere) che il Duomo si (potere) visitare solo dopo le cinque.
Allora (fare) un giro per il paese. Le stradine intorno al Duomo sono
piene di negozi di ceramica e in alcuni si può vedere como la lavorano, il paese è
gradevole, accogliente, si vede tutta Palermo. Dopo l’attesa e dopo la visita al Duomo,
(tornare) in albergo perché (essere) molto stanchi. Poi
(uscire) a cenare: le strade del centro sono piene di ristoranti, la cucina
tipica siciliana è buonissima e poi le pasticcerie e le gelaterie sono eccellenti. Lorenzo

36
da bambino (andare) sempre con i suoi genitori in Sicilia e mi parla
sempre della bontà dei dolci siciliani.
Devo dire che ha ragione, il gelato è squisito, le granite sono buonissime e i dolci in
generale sono ottimi. Il giorno dopo (esserci) solo il tempo di fare una
bagno prima di ripartire.
Sono davvero contenta e la prossima volta dobbiamo andarci insieme, Palermo vi
piacerà.
Un abbraccio, Lorena.

(sono stata, diceva, voleva, siamo andati, è stato, c’era, abbiamo perso, abbiamo
cercato, ci siamo alzati, volevamo, abbiamo pranzato, ci siamo messi, faceva, abbiamo
visto, poteva, poteva, siamo tornati, eravamo, siamo usciti, andava, c’è stato)

Quando eravamo piccoli, d’estate andavamo sempre al mare.


Luisa da bambina giocava sempre con il gatto della zia.
Io e i miei cugini passavamo l’estate dai nonni in campagna.
Prima non c’era un altra panchina?
Da picoola lorana voleva fare la ballerina.
Il traffico era bloccato perché c’era una manifestazione.
Oggi avevamo freddo, allora abbiamo acceso il caminetto.
Stavo nuotando quando all’improvviso ho visto un Delfino che saltava.

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Ricetta: Spaghetti alla carbonara

Caro Lorenzo,

ti scrivo per darti la ricetta che mi hai chiesto. Si tratta di una delle ricette italiane più
famose, è buonissima e facile da preparare.

Ingredienti per 4 persone:

Spaghetti: 400 grammi


Pancetta: 200 grammi
Uova: 4
Parmigiano grattugiato: 100 grammi
Cipolla: 1
Olio
Sale
Pepe

Preparazione:

Metti sul fuoco una pentola grande con molta acqua. Quando l’acqua bolle, aggiungi
il sale: siccome il condimento della pasta è abbastanza salato, aggiungi poco sale.
Intanto, prendi la pancetta e tagliala a dadini. In un tegame metti un po’ di olio e,
quando è caldo, aggiungi la cipolla tagliata finemente e falla rosolare a fuoco basso.
Poi, aggingi la pancetta e falla cuocere finché non diventa croccante. Spegni il fuoco.
Rompi le uova in una ciotola e sbattile per qualche minuto. Poi, aggingi alle uova il
parmigiano e un po’ di pepe nero e mescola bene il tutto. Infine aggiungi la pancetta e
la cipolla. Cala la pasta, scolala al dente e mettila in una ciotola. Aggiungi la salsa e
mescola bene.

È un piatto eccellente: servilo caldo e buon appetito!

Lorenzo, volevo dirti che questa ricetta può avere delle varianti: puoi usare il pecorino
al posto del parmigiano, se lo preferisci; puoi aggiungere aglio e, al posto degli
spaghetti, puoi usare altri tipi di pasta lunga, come le linguine. Alcuni aggiungono la
panna, ma non usarla, non è necessaria. Un altro suggerimento: non aggiungere la salsa
alla pasta sul fuoco. Un’ultima cosa: se vuoi un sapore più intenso, aggiungi del
pecorino e del pepe direttamente nel piatto.

Un abbraccio e fammi sapere se ti è piaciuta la pasta alla carbonara.

Querido Lorenzo,

Te escribo para darte la receta que me pediste. Se trata de una de las recetas italianas
más famosas, está buenísima y es fácil de preparar.

Ingredientes para 4 personas:

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Espaguetis: 400 gramos
Panceta: 200 gramos
Huevos: 4
Parmesano rallado: 100 gramos
Cebolla: 1
Aceite
Sal
Pimienta

Preparación:

Pon en el fuego una olla grande con mucha agua. Cuando el agua hierva, añade la sal:
como la salsa está bastante salada, añade poca sal. Mientras, coge la panceta y córtala
en cubitos. En una sartén pon un poco de aceite y, cuando esté caliente, añade la cebolla
cortada fina y dorala a fuego lento. Luego, añade la panceta y cuecela hasta que esté
crujiente. Apaga el fuego. Abre los huevos en un bol y bátelos durante unos minutos.
Luego, añade a los huevos el parmesano y un poco de pimienta negra y mézclalo todo
bien. Finalmente añade la panceta y la cebolla. Echa la pasta, sácala “al dente” y ponla
en una fuente. Añade la salsa y mezcla bien.

Es un plato excelente: sírvelo caliente y ¡buen provecho!

Lorenzo, quería decirte que esta receta puede admitir variaciones: puedes usar el
pecorino* en lugar del parmesano, si lo prefieres; puedes añadir ajo y, en lugar de los
espaguetis, puedes usar otras tipos de pasta larga, como los tallarines. Algunos añaden
nata, pero no la uses, no es necesaria. Otra sugerencia: no añadas la salsa a la pasta en
el fuego. Una última cosa: si quieres un sabor más intenso, añade un poco de pecorino
y pimienta directamente en el plato.

Un abrazo y cuéntame si te ha gustado la “pasta alla carbonara”.

*El pecorino es un queso curado de oveja.

Ascolta il testo. Poi leggi le informazioni. Scegli le informazioni presenti nel testo.

1. Gli spaghetti alla carbonara sono difficili da preparare


a. Si
b. No

2. Questa ricetta non è italiana


a. Si
b. No

3. È una ricetta vegetariana


a. Si
b. No

39
4. Bisogna mettere poco sale nell’acqua
a. Si
b. No

5. Questo piatto si mangia freddo


a. Si
b. No

6. La salsa si aggiunge alla pasta sul fuoco


a. Si
b. No

7. Si può usare il pecorino al posto del parmigiano


a. Si
b. No

8. Nessuno usa la panna per preparare gli spaghetti alla carbonara


a. Si
b. No

9. È meglio non usare la panna


a. Si
b. No

10. Si può aggiungere del formaggio nel piatto


a. Si
b. No

Imperativo

1°Conjugazione 2°Conjugazione 3°Conjugazione

PARLARE PRENDERE PARTIRE


PARL-ARE PREND-ERE PART-IRE
TU PARL-A PREND-I PART-I
LEI PARL-I PREND-A PART-A
NOI PARL-IAMO PREND-IAMO PART-IAMO
VOI PARL-ATE PREND-ETE PART-ITE
LORO PARL-INO PREND-ANO PART-ANO

40
Essere TU SII LEI SIA NOI SIAMO
VOI SIATE
LORO SIANO

Avere (Tener)

TU ABBI
LEI ABBIA
NOI ABBIAMO
VOI ABBIATE
LORO ABBIANO

Fare

TU FA’ (FAI)
LEI FACCIA
NOI FACCIAMO
VOI FATE
LORO FACCIANO

Dire

TU DI’
LEI DICA
NOI DICIAMO
VOI DITE
LORO DICANO

Dare

TU DA’ (DAI)
LEI DIA
NOI DIAMO
VOI DATE
LORO DIANO

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Stare

TU STA’ (STAI)
LEI STIA
NOI STIAMO
VOI STATE
LORO STIANO

Andare

TU VA’ (VAI)
LEI VADA
NOI ANDIAMO
VOI ANDATE
LORO VADANO

Venire

TU VIENI
LEI VENGA
NOI VENIAMO
VOI VENITE
LORO VENGANO

Bere

TU BEVI
LEI BEVA
NOI BEVIAMO
VOI BEVETE
LORO BEVANO

Togliere

TU TOGLI
LEI TOLGA
NOI TOGLIAMO
VOI TOGLIETE
LORO TOLGANO

Spegnere

TU SPEGNI
LEI SPENGA
NOI SPEGNIAMO
VOI SPEGNETE
LORO SPENGANO

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Tradurre

TU TRADUCI
LEI TRADUCA
NOI TRADUCIAMO
VOI TRADUCETE
LORO TRADUCANO

Proporre

TU PROPONI
LEI PROPONGA
NOI PROPONIAMO
VOI PROPONETE
LORO PROPONGANO

Rimanere (Quedar)

TU RIMANI
LEI RIMANGA
NOI RIMANIAMO
VOI RIMANETE
LORO RIMANGANO

El imperativo negativo se forma con Non + Imperativo para las personas Lei – Noi –
voi – Loro. El imperativo negativo de la persona Tu se forma con Non + Infinitivo.
Veamos un ejemplo:

Parlare

TU NON PARLARE
LEI NON PARLI
NOI NON PARLIAMO
VOI NON PARLATE
LORO NON PARLINO

Esempi:

Marisa, non gridare!


Signora, non sia impaziente!
Non perdiamo tempo!
Non fate rumore!
Non tocchino niente!

Los pronombres átonos se posponen al imperativo en todas las personas, excepto en la


tercera del singular y en la tercera del plural. Veamos algunos ejemplos.

Imperativo dei verbi riflessivi

43
Alzarsi

TU ALZATI
LEI SI ALZI
NOI ALZIAMOCI
VOI ALZATEVI
LORO SI ALZINO

Imperativo + pronomi diretti e indiretti

Los pronombres directos y los indirectos se comportan como los pronombres


reflexivos.

Esempi:

Paolo, passami il sale, per favore.


Se vuoi invitare Mario e Luca, invitali.
È il compleanno di Maria, regalale un bel libro.
È un concerto bellissimo: andiamoci!
Se non vedi Luisa, chiamala.
Appena vedi Lorenzo, restituiscigli gli appunti.

Imperativo monosillabico + pronomi

El imperativo de la segunda persona del singular de los verbos andare, fare, dare, stare
e dire es monosilábico. Cuando estas formas irregulares van unidas a un pronombre
diferente de gli, se dobla la consonante inicial del pronombre.

Esempi:

Carla, per favore dammi quel libro.


Stammi a sentire, è un’ottima occasione.
Se parli con Maria, dalle il mio numero di telefono.
Marta esce da scuola alle 14, per favore valla a prendere.
Dimmi la verità, sei stato tu?
Se non ti va di uscire, dillo.
Non ho ancora fatto la torta, falla tu per favore.

Se sei stanco, (andare) a dormire


.

Paolo, mi raccomando, (essere) puntuale!


Signora, (entrare) pure!
Signorina, per favore mi (tradurre) questo testo.
Ragazzi, (parlare) uno alla volta!
Mario, (spegnere) la luce, per favore.

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Lisa, (fare) come ti dico e andrà tutto bene.
Maria, (bere) il latte!
Per favore (ascoltare) attentamente, devo dirvi una cosa importante.
Signor Rossi, (stare) tranquillo, suo figlio è arrivato.

(va’/vai, sii, entri, traduca, parlate, spegni, fa’/fai, bevi, ascoltate, stia)

Ragazzi, non (fare) rumore, è tardissimo!


Signora, non (dire) che non l’avevo avvisata.
Mauro, non (essere) permaloso!
Signor Bianchi, per favore, non (cercare) di giustificarsi.
Luisa, non (cercare) di dare la colpa ad altri.
Siamo già in ritardo, non (perdere) altro tempo!
Signori, per favore non (toccare) niente!
Direttore, non mi (dire) che non ha ancora risolto il mio problema.
Signorina Salerno, non mi (dare) sempre ragione.
Piero, non (fare) tardi stasera.

(fate, dica, essere, cerchi, cercare, perdiamo, tocchino, dica, dia, fare)

Maria, (pettinarsi)!
Signora, prego, (accomodarsi)
Ragazzi, (sbrigarsi)! È tardi.
Signorina, per favore (occuparsi) Lei di questo problema.
Mario, non (arrabbiarsi), non è stata colpa mia.
Fate un buon viaggio e (divertirsi).
Francesca, (mettersi) il cappotto!
Ragazzi, prima di entrare in casa (togliersi) le scarpe.
Signora, non (preoccuparsi), il suo problema non è grave.
Visto che ormai siamo venuti, (godersi) lo spettacolo.

45
(pettinati, si accomodi, sbrigatevi, si occupi, arrabbiarti, divertitivi, mettiti, toglietevi,
si preoccupi, godiamoci)

Maria, sono molto stressato (stare) vicino!


Se non ti va di venire con noi, (dire)!
Se hai voglia di fare la festa, (fare)!
Luigi è in piscina, per favore (andare) a prendere tu, io non posso.
Se vedi Lorena, (dire) che ho bisogno di parlare con lei.
Sabato devo fare il trasloco, (dare) una mano, se puoi.
Ragazzi, (dare) il pallone per favore, è mio!
Aspettiamo notizie, per favore (fare) una telefonata appena sai
qualcosa.
Questa penna non è tua, (dare) a Luisa!
Mario, (dire) cosa ti è successo.

(stammi, dillo, falla, vallo, dille, dammi, datemi, facci, dalla, dimmi)

Tiramisú

Prima di tutto, prepara del caffè , (mettere) in una ciotola e

(fare) raffreddare. (rompere) cinque uova e (separare) i

tuorli dagli albumi. (mettere) i tuorli in una ciotola e


(montare) insieme a 70 grammi di zucchero fino a ottenere un composto cremoso.

(lavorare) 500 grammi di Mascarpone* con uno sbattitore e poi


(unire) al composto di tuorli e zucchero. (montare) gli albumi

a neve con un pizzico di sale e altri 70 grammi di zucchero. Poi (unire) poco a

poco il composto di tuorli e zucchero fino ad ottenere una crema. (bagnare)


circa 500 grammi di savoiardi** nel caffè. A questo punto, (prendere) un

contenitore basso e grande e (mettere) uno strato di savoiardi, uno strato di


crema e del cioccolato fondente a pezzettini o del cacao amaro. Finito di preparare il tiramisù,

(mettere) in frigo e (lasciare) lì per qualche ora.

(mettilo, fallo, rompi, separa, metti, montali, lavora, uniscilo, monta, unisci, bagna, prendi,
metti, mettilo, lascialo)

46
Completa il testo con i verbi tra parentesi. Usa l’imperfetto o il passato prossimo.

L’estate scorsa Laura e Dario (andare) quindici giorni in Toscana.


Laura non (conoscere) Firenze e Siena a da molto tempo
(avere) voglia di visitarla, anche perché insegna storia dell’arte. Dario
invece (fare) l’università a Firenze, quindi la conosce benissimo ma
non ci (tornare) da anni, quindi anche per lui (essere)
un viaggio molto speciale. (partire) a metà luglio.
Quando (arrivare) a Firenze, (fare) un caldo
insopportabile, ma per fortuna dopo due giorni la temperatura
(abbassarsi) moltissimo perché (piovere) e così (potere)
visitare la città con più tranquillità. (rimanere) a Firenze dieci giorni.
La mattina (alzarsi) sempre molto presto e (andare) a
visitare qualche museo o qualche chiesa. Poi, verso l’una e mezza,
(pranzare) e poi (tornare) in albergo a riposare un po’. Di sera gli
(piacere) passeggiare per la città, vedere i vecchi amici di Dario,
rilassarsi. Gli ultimi giorni della vacanza, li (passare) a Siena, una città
meravigliosa. Purtroppo la vacanza (finire) subito, ma sono
contensissimi e vogliono tornare in Toscana appena possibile.

(sono andati, conosceva, aveva, ha fatto, tornava, è stato, sono partiti, sono arrivati,
faceva, si è abbassata, è piovuto, hanno potuto, sono rimasti, si alzavano, andavamo,
pranzavano, tornavamo, piaceva, hanno passati, è finita)

Completa il testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo

1 telefonali / telefonagli / li telefoni


2 dici / digli / dillo
3 metti / lo metti / mettilo
4 vallo / va' / lo vai
5 comprane / compralo / compra
6 metti / metta / mettere
7 mettere / metta / metti
8 digli / di’ / dica
9 dille / digli / dilla
10 ti stressi / stressarti / stressati

47
Ciao Mario,

purtroppo stasera arrivo un po’ tardi perché ho una riunione di lavoro, quindi ti devi
occupare tu di preparare tutto per la cena. Ho già avvisato Luisa e Luca, ma
di nuovo tu per confermare l’ora. Io arrivo verso le nove e e mezza,
ma se vuoi, di venire un po’ prima, così ti aiutano. Ho lasciato il vino
sul tavolo, in frigo appena possibile. Non sono potuta andare a
comprare il pane, per favore a comprare tu, almeno un
paio di chili.
Ho comprato delle volgole e dei gamberetti per fare gli spaghetti ai frutti di mare: mi
raccomando, non troppo sale nell’acqua, come al solito. Se hai tempo,
un po’ in ordine la camera da letto, sono uscita di fretta e ho lasciato
un disordine! Il tiramisù è in frigo, quindi almeno non devi occuparti del dolce. Ah!
Dimentocavo: a Luca di portare le foto di Capri, che ancora non le ho
viste. Per secondo non ho preparato niente, Luisa mi ha detto che se ne occupava lei,
quando la senti, che se preferisce può venire prima e prepararlo da noi.
Bene, è tutto, ci vediamo stasera e non !

(telefonagli, digli, mettilo, vallo, comprane, mettere, metti, di’, dille, stressarti)

Completa il testo con le forme giuste dei verbi che sono tra parentesi .

Ciao Lara,
come va? (Scusare) se non ti (rispondere) prima, ma
sono appena tornato dal mare. Sai cosa mi (succedere) ? Prima di
pranzo io, Lorena e Mauro, (andare) a fare una nuotata. Il mare
(essere) abbastanza calmo e (allontanarsi) un po’.
Però, ad un certo punto, (vedere) che non lontano da noi (esserci)
un grosso pesce. Devo riconoscere che all’inizio (spaventarsi)
, sai, dalle nostre parti non è facile incotrare uno squalo, ma non si sa
mai. Allora (decidere) di ritornare subito a riva, anche perché non il
pesce non si (vedere) più.
Così (cominciare) a nuotare piuttosto velocemente, ma dopo un po’
(rendersi) conto che il pesce ci (stare) seguendo.
(Essere) sempre più preoccupati, anche perché (esserci)
un po’ di corrente e quindi (avanzare) molto
lentamente. Poi, all’improvviso, il grosso pesce (avvicinarsi) a noi e

48
l’(avere) bene. Che sorpresa! Un delfino! Tranquilli e emozionati per
l’incontro, (tornare) piano piano a riva, accompagnati dal delfino. Che
animale socievole! Che bello! Che esperienza emozionante!
Bene, ci vediamo presto, un abbraccio, Davide.

(scusa, ho risposto, é successo, era, ci siamo allontanati, abbiamo visto, c’era, ci siamo
spaventati, abbiamo deciso, vedeva, abbiamo cominciato, ci siamo resi, stava,
eravamo, c’era, avanzavamo, si è avvicinato, abbiamo visto, siamo tornati)

Trasforma le frasi come nell’esempio usando l’imperativo

Questo libro non è tuo, devi darlo a Faderico.


Questo libro non è tuo, dallo a Federico.

Lisa è in difficoltà, aiutala.


Lisa è in difficoltà, devi aiutarla.

Se sei convinto, fallo.


Se sei convinto, devi farlo.

Sei stato tu, vero? Dimmi la verità!


Sei stato tu, vero? Mi devi dire la verità!

Carla è molto triste, stalle vicino.


Carla è molto triste, le devi stare vicino.

È arrivato un pacchetto per te, vallo a prendere.


È arrivato un pacchetto per te, lo devi andare a prendere.

È una traduzione urgente, finiscila entro domani.


È una traduzione urgente, la devi finire entro domani.

Andiamo dalla nonna, vienici anche tu.


Andiamo dalla nonna, ci devi venire anche tu.

Signora, si calmi!
Signora, si deve calmare!

È un segreto, non raccontarlo a nessuno.


È un segreto, non lo devi raccontare a nessuno.

Preparati, è tardissimo.
Ti devi preparare, è tardissimo.

Completa il testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo

49
volontà / voglia / desiderio
lingua / lessico / linguaggio
atti / eventi / successi
come / visto / siccome
mandaci / mandali / mandane
dici / dicci / ci dici
ci racconti / ci racconta / raccontaci
scegli / eleggi / scrivi
madanci / mandalo / manda
indirizzo / direzione / posto

Giovani collaboratori
Il nuovo progetto del quotidiano “La Gazzetta” è una sezione dedicata
all’informazione per i giovani. I contenuti devono rispondere alla curiosità e alla
di informazione dei ragazzi, il deve essere semplice e
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musica, scuola, natura, scienza, ma deve anche far conoscere ai ragazzi i
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(voglia, linguaggio, fatti, siccome, mandaci, dicci, raccontaci, scegli, mándalo,


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Dialoghi

Fine settimana

Mauro: Ciao Daniele, come va?


Daniele: Benissimo, grazie. E tu?
Mauro: Bene, bene. Sono appena rientrato. Sono andato a passare il fine settimana
a Capri con Elena.
Daniele: Che bello! Ma sai che non ci sono mai stato? E vi siete divertiti?
Mauro: Sì. Siamo stati proprio bene. Siccome ancora non è estate, non c’erano
troppi turisti e comunque si può già fare il bagno, anche se l’acqua era abbastanza
fredda.
Daniele: Dove avete dormito?
Mauro: Siamo stati in un hotel davvero carino e non troppo caro. Dalla stanza si
vedeva il mare, la mattina facevamo colazione e poi andavamo in spiaggia.
Daniele: Bene. Senti, Marisa è da tempo che vuole andare a Capri, mandami

50
l’indirizzo dell’hotel così magari prenoto e le faccio una sorpresa.
Mauro: Certo, ma se davvero ci volete andare e vuoi prenotare, fallo subito perché
in estate è molto più caro.
Daniele: Va bene, grazie.
Mauro: Ah, se ci andate, dovete visitare la Grotta Azzurra, è spettacolare, noi ci
siamo andati con una guida. Poi ti faccio vedere le foto.
Daniele: Allora dammi anche il numero della guida, se ce l’hai, così organizzo
tutto.
Mauro: Va bene, poi ti mando un’email con tutti i dati.
Daniele: Grazie.
Mauro: Figurati.

Mauro: Hola Daniele, ¿qué tal?


Daniele: Muy bien, gracias. ¿Y tú?
Mauro: Bien, bien. Acabo de volver. He ido a pasar el fin de semana a Capri con
Elena.
Daniele: ¡Qué bonito! ¿Sabes que nunca he ido? ¿Y os lo habéis pasado bien?
Mauro: Sí. Hemos estado muy bien. Como todavía no es verano, no había
demasiados turistas y de todas formas ya se puede uno bañar, aunque el agua estaba
bastante fría.
Daniele: ¿Dónde habéis dormido?
Mauro: Hemos estado en un hotel muy bonito y no demasiado caro. Desde la
habitación se veía el mar, por la mañana desayunábamos y luego íbamos a la playa.
Daniele: Bien. Oye, Marisa hace tiempo que quiere ir a Capri, mándame la
dirección del hotel así a lo mejor reservo y le doy una sorpresa.
Mauro: Vale, pero si de verdad queréis ir y quieres reservar, hazlo enseguida
porque en verano es mucho más caro.
Daniele: Está bien, gracias.
Mauro: Ah, si vais, tenéis que visitar la Grotta Azzurra, es espectacular, nosotros
fuimos con un guía. Luego te enseño las fotos.
Daniele: Entonces dame también el número del guía, si lo tienes, así lo organizo
todo.
Mauro: Vale, luego te mando un email con todos los datos.
Daniele: Gracias.
Mauro: Faltaría más.

Infanzia

Pino: Fabio, dimmi, ma a te sono sempre piaciuti gli animali?


Fabio: Sempre. Da bambino passavo sempre l’estate dai nonni in campagna.
Pino: E avevano animali?
Fabio: Sì. Il nonno aveva due cani da caccia e poi, siccome la casa era in
campagna, c’erano gatti, galline…
Pino: Che bello!
Fabio: C’erano anche delle capre, una mucca e un asino.
Pino: E non avevi paura?
Fabio: No. Non ho mai avuto paura degli animali. Passavo le giornate ad osservarli
o a giocare con i gatti e i cani. Guarda, queste sono delle foto di quando ero
piccolo, dai nonni.

51
Pino: Fammi vedere. Che bel posto! Doveva essere bello per te stare lì. C’erano
anche altri bambini?
Fabio: Sì, i miei cugini. D’estate andavamo tutti dai nonni, eravamo sette bambini.
Pino: Vi divertivate, vero?
Fabio: Sì, moltissimo. E a te piacciono gli animali?
Pino: Sì, anche se non ho avuto la fortuna di crescere in campagna. Però mi
piacciono molto, ho anche un gatto.

Pino: Fabio, dime, ¿pero a ti, siempre te han gustado los animales?
Fabio: Siempre. De niño siempre pasaba el verano en casa de los abuelos en el
campo.
Pino: ¿Y tenían animales?
Fabio: Sí. El abuelo tenía dos perros de caza y además, como la casa estaba en el
campo, había gatos, gallinas…
Pino: ¡Qué bonito!
Fabio: También habían unas cabras, una vaca y un asno.
Pino: ¿Y no tenías miedo?
Fabio: No. Nunca tuve miedo de los animales. Me pasaba los días observándolos, o
jugando con los gatos y los perros. Mira, estas son unas fotos de cuando era niño,
en casa de los abuelos.
Pino: Déjame ver. ¡Qué lugar más bonito! Tenía que ser bonito estar allí. ¿También
había otros niños?
Fabio: Sí, mis primos. En verano íbamos todos a casa de los abuelos, éramos siete
niños.
Pino: Os lo pasabais bien, ¿verdad?
Fabio: Sí, muchísimo. ¿Y a ti, te gustan los animales?
Pino: Sí, aunque no he tenido la suerte de crecer en el campo. Pero me gustan
mucho, además tengo un gato.

52
Trasloco

I lavori sono quasi finiti, fra qualche settimana la casa sarà finalmente pronta. Luisa
e Sergio si stanno preparando, cambieranno casa il mese prossimo. Sono molto
contenti, la nuova casa è in centro, accanto alla scuola dove insegna Luisa e non
lontano dallo studio di Sergio. Luisa potrà andare a lavorare a piedi, si sveglierà un
po’ più tardi e Sergio non uscirà di casa prestissimo e non prenderà la macchina tutti
i giorni. Ma soprattutto avranno una casa molto più grande. Certo, sentiranno un po’
di tristezza, hanno vissuto molti anni nella loro casa, ma ora hanno bisogno di più
spazio, anche perché tra sei mesi nascerà il loro primo figlio.

A partire dalla settimana prossima inizieranno a fare il trasloco, avranno bisogno di


tre o quattro fine settimana, perché lavorano dal lunedì al venerdì e quindi non ci
sarà molto tempo durante la settimana. I loro amici li aiuteranno. Il prossimo fine
settimana sistemeranno nella nuova casa alcuni mobili nuovi: un armadio, un tavolo,
un paio di librerie. Venerdì pomeriggio o sabato mattina li chiameranno e poi gli
porteranno il divano che hanno comprato sabato scorso.

A Sergio piace molto dipingere, allora domenica prossima farà vedere a Luisa dei
quadri nuovi e ne sceglieranno qualcuno per la nuova casa. Antonio, il fratello di
Luisa, è falegname e gli regalerà un tavolino da mettere davanti al divano. Luisa ha
già deciso che nella camera da letto metterà un antico comò, che le ha regalato sua
zia e comprerà due comodini dello stesso stile. Prima di trasferirsi, faranno un
viaggio in Marocco e compreranno qualcosa per decorare la casa.

La obra ya casi se acaba, dentro de unas semanas por fin la casa estará lista. Luisa y
Sergio se están preparando, cambiarán de casa el mes que viene. Están muy
contentos, la nueva casa está en el centro, al lado de la escuela donde trabaja Luisa y
no muy lejos del estudio de Sergio. Luisa podrá ir a trabajar andando, se despertará
un poco más tarde y Sergio no saldrá de casa demasiado pronto y no cogerá el coche
todos los días. Pero sobretodo tendrán una casa mucho más grande. Seguramente
sentirán un poco de tristeza, han vivido muchos años en su casa, pero ahora necesitan
más espacio, también porque dentro de seis meses nacerá su primer hijo.

A partir de la semana que viene empezarán a hacer la mudanza, necesitarán tres o


cuatro fines de semana, porque trabajan de lunes a viernes y entonces no habrá
mucho tiempo durante la semana. Sus amigos les ayudarán. El fin de semana que
viene pondrán en la nueva casa algunos muebles nuevos: un armario, una mesa, un
par de estanterías. El viernes por la tarde o el sábado por la mañana les llamarán y
luego les traerán el sofá comprado el sábado pasado.

A Sergio le gusta mucho pintar, entonces el domingo que viene le enseñará a Luisa
unos cuadros nuevos y escogerán algunos para la nueva casa. Antonio, el hermano
de Luisa, es carpintero y les regalará una mesita para ponerla delante del sofá. Luisa
ya ha decidido que en la habitación pondrá una antigua cómoda que le ha regalado
su tía y comprará dos mesitas de noche del mismo estilo. Antes de mudarse, harán
un viaje a Marruecos y comprarán algo para decorar la casa.

53
1. Luisa e Sergio:
a. Hanno cambiato casa
b. Cambieranno casa fra qualche settimana
c. Cambieranno casa l’anno prossimo

2. La nuova casa sarà:


a. Più vicina della vecchia casa al luogo di lavoro di tutti e due
b. Più lontana della vecchia casa dal luogo di lavoro di tutti e due
c. Più lontana della vecchia casa dal luogo di lavoro di Sergio

3. Luisa e Sergio cambieranno casa perché:


a. Non gli piace la casa dove abitano da tanto tempo
b. Cambieranno lavoro
c. Avranno un bambino

4. Il prossimo fine settimana:


a. Gli porteranno un divano
b. Gli porteranno un armadio
c. Gli porteranno un tavolo

5. Nella nuova casa metteranno:


a. Quadri disegnati dai loro amici
b. Quadri disegnati da Sergio e mobili moderni
c. Quadri disegnati da Sergio e mobili fatti dal fratello di Luisa

Indicativo Futuro Regolare

54
Fare

IO FARÒ
TU FARAI
LUI/LEI FARÀ
NOI FAREMO
VOI FARETE
LORO FARANNO

Dare

IO DARÒ
TU DARAI
LUI/LEI DARÀ
NOI DAREMO
VOI DARETE
LORO DARANNO

Stare

IO STARÒ
TU STARAI
LUI/LEI STARÀ
NOI STAREMO
VOI STARETE
LORO STARANNO

Futuro irregolare

Avere (Tener)

IO AVRÒ
TU AVRAILUI/LEI AVRÀ
NOI AVREMO
VOI AVRETE
LORO AVRANNO

Andare

IO ANDRÒ
TU ANDRAI
LUI/LEI ANDRÀ
NOI ANDREMO
VOI ANDRETE
LORO ANDRANNO

55
Vivere

IO VIVRÒ
TU VIVRAI
LUI/LEI VIVDRÀ
NOI VIVREMO
VOI VIVRETE
LORO VIVRANNO

Potere

IO POTRÒ
TU POTRAI
LUI/LEI POTRÀ
NOI POTREMO
VOI POTRETE
LORO POTRANNO

Sapere

IO SAPRÒ
TU SAPRAI
LUI/LEI SAPRÀ
NOI SAPREMO
VOI SAPRETE
LORO SAPRANNO

Dovere

IO DOVRÒ
TU DOVRAI
LUI/LEI DOVRÀ
NOI DOVREMO
VOI DOVRETE
LORO DOVRANNO

Vedere

IO VEDRÒ
TU VEDRAI
LUI/LEI VEDRÀ
NOI VEDREMO
VOI VEDRETE
LORO VEDRANNO

Essere (Ser/Estar)

IO SARÒ
TU SARAI

56
LUI/LEI SARÀ
NOI SAREMO
VOI SARETE
LORO SARANNO

Venire

IO VERRÒ
TU VERRAI
LUI/LEI VERRÀ
NOI VERREMO
VOI VERRETE
LORO VERRANNO

Bere

IO BERRÒ
TU BERRAI
LUI/LEI BERRÀ
NOI BERREMO
VOI BERRETE
LORO BERRANNO

Volere

IO VORRÒ
TU VORRAI
LUI/LEI VORRÀ
NOI VORREMO
VOI VORRETE
LOro VORRANNO

Rimanere (Quedarse)

IO RIMARRÒ
TU RIMARRAI
LUI/LEI RIMARRÀ
NOI RIMARREMO
VOI RIMARRETE
LORO RIMARRANNO

Cercare

IO CERCHERÒ
TU CERCHERAI
LUI/LEI CERCHERÀ
NOI CERCHEREMO

57
VOI CERCHERETE
LORO CERCHERANNO

Pagare

IO PAGHERÒ
TU PAGHERAI
LUI/LEI PAGHERÀ
NOI PAGHEREMO
VOI PAGHERETE
LORO PAGHERANNO

Cominciare

IO COMINCERÒ
TU COMINCERAI
LUI/LEI COMINCERÀ
NOI COMINCEREMO
VOI COMINCERETE
LORO COMINCERANNO

Mangiare

IO MANGERÒ
TU MANGERAI
LUI/LEI MANGERÀ
NOI MANGEREMO
VOI MANGERETE
LORO MANGERANNO

Lasciare

IO LASCERÒ
TU LASCERAI
LUI/LEI LASCERÀ
NOI LASCEREMO
VOI LASCERETE
LORO LASCERANNO

Maria mi ha detto che l’anno prossimo (fare) un viaggio all’estero.


Da settembre Lorena e Sandra (lavorare) insieme.
Non so se (riuscire) ad arrivare prima delle 22.
Domenica sera io e Laura (andare) a teatro.
Ragazzi, voi (dormire) in questa camera.

58
Stasera (chiamare, io) Lucio e gli (parlare) del nostro
progetto.
Sai a che ora (finire) la conferenza?
Tranquillo, non mi (dimenticare) di te!
È un ottimo ristorante, sono sicuro che (mangiare, noi) benissimo.
E voi questo fine settimana, (venire) con noi o
(rimanere) in città?

(farà, lavoreranno, riuscirò, andremo, dormirete, chiamerò, parlerò, finirà,


dimenticherò, mangeremo, verrete, rimarrete)

Ciao Marta,
Come va? Ieri (incontrare) Carlo in centro, non lo (vedere)
da tanto tempo. (Andare) a prendere un caffè e
(chicchierare) un po’. Mi (dire) che fra qualche mese
(trasferirsi) a Roma. È molto contento perché finalmente lui e Silvia
(potere) vivere insieme; sai, quando lei (dovere)
andare a Roma per lavoro due anni fa, Carlo (stare) davvero male,
ma certo non (potere) lasciare il suo lavoro.
In questi due anni Carlo (cercare) un lavoro a Roma e ora finalmente
lo (trovare) : a settembre (cominciare) a lavorare in
una scuola privata, (insegnare) letteratura e storia. Ma (esserci)
anche altre novità: a marzo dell’anno prossimo Carlo e Silvia
(sposarsi) ! Sono sicuro che (essere) l’occasione
giusta per rincontrarci tutti. Io gli (promettere) che ci (andare)
, ma sono sicuro che (venire) tutti. Bene, non ho altre
novità da raccontarti. Ci sentiamo nel fine settimana.
Un abbraccio, Luca.

(ho incontrato, vedevo, siamo andati, abbiamo chiacchierato, ha detto, si trasferirà,


potranno, è dovuta, è stato, poteva, ha cercato, ha trovato, comincerà, insegnerà, ci
sono, si sposeranno, sarà, ho promesso, andrò, verrano)

uno sciopero generale

Mario, promettimi che non (mangiare) troppe caramelle.


Se (volere), vi racconterò tutto.

59
Domani non (potere) venire a casa tua, devo lavorare.
Alla festa di Luisa (venire) anche Lorenzo e Marisa.
Lucia, quanto tempo (rimanere) a Parigi?
Se (avere, noi) tempo, (bere, noi) qualcosa insieme
dopo la lezione.
Luisa, ora non so niente, ma venerdì sicuramente (sapere) dirti di
cosa si tratta.
Sono sicuro che ci (vedere) presto.
Lo spettacolo (cominciare) fra qualche minuto.

(ci sarà, mangerai, vorrete, potrò,verranno, rimarrai, avremo, berremo, saprò,


vedremo, comincerà)

Stasera scriverò una lettera a Eva. Dove parcheggerò? Non riesco a trovare un
posto libero. Sabato andremo al cinema e vedremo un film. Se andrete a Napoli
mangerete una pizza buonissima. Carlo, ti telefonerò verso le dieci. Andremo a
teatro e poi berremo qualcosa insieme. Mi hanno detto che a settembre ci saranno
vari concerti interessanti. Sono sicuro che appena si incontreranno, si
abbracceranno.

Non so ancora se riuscirò a finire in lavoro. Ti avviserò appena avrò notizie sicure.
Sono molto stanco, andrò a letto presto. Quando verrai a trovarmi, ti porterò a
visitare la città. Fa troppo caldo, accenderemo l’aria condizionata. Sono sicuro che
l’anno prossimo l’Italia vincerà i mondiali. È molto nuvoloso, fra poco comincerà
a piovere. Maria ancora non ha deciso quale vestito metterà. Se ti comporterai bene,
ti porterò un regalo. Se avremo tempo, visiteremo la Galleria d’arte moderna.

60
Imprevisto

Ciao Mario,

Scusa se ti avviso solo ora, ma probabilmente oggi non potrò venire a pranzo da
te. Sto aspettando il fabbro, sono a casa di Luisa, ti sto scrivendo dal suo computer.
Ieri notte sono rimasto chiuso fuori casa. Saranno state le dodici e mezza, quando
sono andato a buttare la spazzatura. Quando sono salito, mi sono reso conto che
avevo lasciato le chiavi dentro. Eva è fuori per lavoro e non ho chiamato nessuno
perché era molto tardi. Sono andato a dormire in un albergo e di mattina sono
andato a cercare un fabbro. Non ti ho chiamato anche perché ho lasciato dentro il
telefonino.

Il fabbro mi ha detto che verrà oggi pomeriggio, così sono venuto da Luisa. Finché
non arriverà il fabbro, non potrò muovermi da qui, poi, appena il fabbro avrà finito
ti chiamerò. Se non farò troppo tardi, passerò nel pomeriggio a salutarvi e a
prendere il caffè. Non credo che il fabbro ci metterà tanto, ma, dopo che avrà finito,
dovrò andare a prelevare dei soldi per pagarlo, quindi non so a che ora finirò. Dovrò
anche parlare con Eva, perché mi ha detto che forse tornerà oggi. Se arriverà tardi,
dovrò aspettarla perché il fabbro metterà una serratura nuova. Insomma,
probabilmente non riuscirò a venire da te. Comunque, quando avrò finito di fare
tutto quello che devo fare, ti avviserò. Che stress! Scusa ancora e divertitevi.

Ciao, Paolo.

Hola Mario,

Perdona si te aviso justo ahora, pero posiblemente hoy no pueda ir a almorzar a tu


casa. Estoy esperando al cerrajero, estoy en casa de Luisa, te estoy escribiendo
desde su ordenador. Ayer por la noche me quedé fuera de casa. Serían las doce y
media, cuando salí a tirar la basura. Cuando subí, me di cuenta que había dejado
las llaves dentro. Eva está fuera por trabajo y no llamé a nadie porque era muy
tarde. Me fui a dormir a un hotel y por la mañana fui a buscar a un cerrajero. No te
he llamado tampoco porque me he dejado dentro el teléfono.

El cerrajero me ha dicho que vendrá hoy por la tarde, así que he ido a casa de Luisa.
Hasta que no llegue el cerrajero, no puedo moverme de aquí, luego, en cuanto el
cerrajero termine, te llamo. Si no acabo demasiado tarde, me paso por la tarde para
saludaros y tomar café. No creo que el cerrajero tarde mucho, pero cuando acabe,
tengo que ir a sacar dinero para pagarle, entonces no sé a qué hora terminaré.
También tendré que hablar con Eva, porque me ha dicho que quizás vuelva hoy. Si
llega tarde, tengo que esperarla porque el cerrajero pondrá una cerradura nueva. En
fin, posiblemente no consiga ir a tu casa. De todas formas, cuando termine de hacer
todo lo que tengo que hacer te aviso. ¡Qué estrés! Te pido perdón otra vez, y
pasadlo bien. Adiós, Paolo.

61
1. Paolo scrive a Mario:
a. Per dirgli che arriverà tardi a casa sua
b. Per dirgli che forse non andrà a casa sua
c. Per dirgli che arriverà a casa sua dopo pranzo

2. Paolo:
a. Non ha dormito in casa
b. Non ha dormito
c. È fuori per lavoro

3. Paolo dice a Mario:


a. Che starà da Luisa finché non arriverà il fabbro
b. Che starà da Luisa finché il fabbro non avrà finito
c. Che dormirà da Luisa

4. Paolo dice a Mario:


a. Che passerà da lui se non sarà troppo stanco
b. Che passerà da lui se arriverà Eva
c. Che passerà da lui se non farà troppo tardi

5. Eva:
a. Forse tornerà domani
b. Forse tornerà oggi
c. Forse andrà da Mario con Paolo

Futuro semplice: usi (Futuro imperfecto: usos)

Usos simétricos

Se emplea el futuro en italiano y en castellano en los siguientes casos:

Para expresar probabilidad con respecto al presente.

Esempi:

Dove sarà ora Luigi? (¿Dónde estará ahora Luigi?)


Marta non risponde, starà lavorando. (Marta no contesta, estará trabajando.)

Para expresar una acción que tendrá lugar en el futuro.

Esempi:

62
Sabato andremo a cena da Lara. (El sábado iremos a cenar a casa de Lara.)
L’estate prossima farò un viaggio. (El verano que viene haré un viaje.)

En una oración subordinada que tenga una relación de posterioridad con una oración
principal, cuyo tiempo verbal sea un presente o un futuro.

Esempi:

Sono sicuro che Carlo arriverà tardi. (Estoy seguro que Carlo llegará tarde.)
Non saprò cosa faremo fino a domani. (Hasta mañana no sabré qué haremos.)

Usos asimétricos

Se emplea el futuro en italiano, mientras que en castellano no, en los siguientes casos:

En oraciones subordinadas temporales introducidas por “quando”.

Esempi:

Quando andrò in Italia, visiterò molti monumenti. (Cuando vaya a Italia, visitaré
muchos monumentos.)
Quando vivremo insieme, saremo più felici. (Cuando vivamos juntos, seremos más
felices.)

En oraciones subordinadas temporales introducidas por “appena” y “finché”.

Esempi:

Appena lo vedrò, gli dirò la verità. (En cuanto lo vea, le diré la verdad.)
Continuerò finché non sarò stanco. (Seguiré hasta que no esté cansado.)

En frases introducidas por “forse” y “probabilmente”.

Esempi:

Forse domani andremo al mare. (Quizás mañana vayamos a la playa.)


Probabilmente non potrò venire. (Posiblemente no pueda ir.)

En el período hipotético.

Esempi:

Se finirò presto, ti accompagnerò. (Si termino pronto, te llevo.)


Se verrai a trovarmi, faremo tante cose insieme. (Si vienes a verme, haremos
muchas cosas juntos.)

63
Futuro anteriore (Futuro perfecto)

Usos simétricos

Se emplea el futuro anteriore en italiano y el futuro perfecto en castellano en los


siguientes casos:

a. Para expresar duda sobre una acción pasada.

Esempi:

Sarà già arrivato Luca? (¿Habrá llegado ya Luca?)


Domani a quest’ora, avremo finito? (Mañana a esta hora, ¿habremos terminado?)

Para expresar anterioridad de la frase principal con respecto a la subordinada.

Esempi:

Quando arriverai sarò già uscito. (Cuando llegues, ya habré salido.)


Domani a quest’ora Luca avrà già fatto l’esame. (Mañana a esta hora Luca ya habrá
hecho el examen.)

Usos asimétricos

Se emplea el futuro anteriore en italiano, mientras que en castellano no se emplea el


futuro perfecto, en los siguientes casos:

Para referirse a un futuro anterior con respecto a otro futuro en oraciones introducidas
por “dopo che”, “appena”, “quando”, “finché”.

Esempi:

Uscirò dopo che avrò finito di lavorare. (Saldré después de terminar de trabajar.)
Appena avrò finito il libro, te lo restituirò. (En cuanto haya acabado el libro, te lo
devolveré.)
Non tornerà finché non te ne sarai andato. (No volverá hasta que no te vayas.)
Chiamami, quando avrai preso una decisione. (Llámame cuando hayas tomado una
decisión.)

64
Para expresar probabilidad con respecto al pasado.

Esempi:

Non so quanti erano, saranno stati tre o quattro. (No sé cuántos eran, serían tres o
cuatro.)
Sono uscito tardi, saranno state le undici. (He salido tarde, serían las once.)

Domani a quest’ora Maria e Carla già (arrivare)


Ti chiamerò quando (decidere) cosa fare.
Non le ho contate, ma (essere) almeno dodici.
Carlo (ricordarsi) di telefonare a Manuela?
Quest’anno non ci incotreremo, quando cominceranno le tue vacanze, le mie già
(finire).
Appena (parlare) con Barbara, ti chiamerò.
Ieri non ho visto nessun autobus in città, (esserci) uno sciopero.
Paolino, non potrai guardare la tv, finché non (finire) i compiti.
Non vedo Simona, (rimanere) a casa.
Ti farò vedere la torta, solo dopo che l’ (decorare).

(saranno arrivate, avrò deciso, saranno state, si sarà ricordato, saranno finite, avrò
parlato, ci sarà stato, avrai finito, sarà rimasta, avrò decorata)

Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo

ho / ho avuto / avevo
siamo partiti / saremo partiti / partiremo
vorrò / ho voluto / volevo
sarò accorto / accorgerò / sono accorto
c’erano / ci sarà / ci saranno
dovrò / dovevo / avrò dovuto
vuole / vorrà / voglia
finisca / finisco / avrò finito
arrivi / sarà arrivata / arriverà
saremo andati / andremo / andiamo

Ciao Silvia,
Come va? Spero bene. Io ora bene, ma oggi proprio una giornataccia.
Come sai io e Daniela sabato prossimo per la Turchia. Ieri sono
uscito perché comprare delle cose che ci servono per il viaggio. Sono

65
andato in centro e sono entrato in un paio di negozi. Ad un certo punto mi
che avevo il borsello aperto, ho guardato dentro e non c’era più il
portafoglio. Non immagini che angoscia! Avevo pochi soldi, ma nel portfoglio
il passaporto e la carta di credito. Ho telefonato subito per bloccare
la carta di credito e sono andato a fare la denuncia per il furto del passaparto.
Il problema è che oggi è mercoledì, quindi mancano solo due giorni alla partenza.
Allora domani alzarmi prestissimo e andare a fare il passaporto,
probabilmente ci tutta la mattina. Quando , se non
sarà già troppo tardi, andrò in banca. Ieri mi hanno detto che probabilemente la
nuova carta di credito non prima di venerdì. Spero proprio di riuscire
ad averla prima di partire. Comunque ti farò sapere. Se domani finirò presto, io ed
Daniela al cinema. Avvisami se ti va di venire con noi, così dopo
facciamo una chiacchierata.
A presto, Fabio.

(ho avuto, partiremo, volevo, sono accorto, c’erano, dovrò, vorrà, avrò finito,
arriverà, andremo)

Appena finirà lo spettacolo, faremo una passeggiata. Son arrivato molto tardi,
saranno state le due. Forse domani pioverà. Probabilmente rifiuterò questa proposta.
Ti chiamerò dopo che avrò preparato la cena. Quando troverai le chiavi, avvisami.
Lo cercherò finché non riuscirò a parlare con lui. Ci saremo già trasferiti il mese
prossimo? Potrai rimanere qui finché vorrai. Il fabbro se ne andrá dopo che avrà
finito il lavoro.

En cuanto acabe el espectáculo, daremos un paseo. He llegado muy tarde, serían las
dos. Quizás mañana llueva. Posiblemente rechace esta propuesta. Te llamaré después
de hacer la cena. Cuando encuentres las llaves, avísame. Lo buscaré hasta que no
consiga hablar con él. ¿Nos habremos mudado ya el mes que viene? Podrás quedarte
aquí hasta que quieras. El cerrajero se marchará después de terminar el trabajo.

Sergio già avrà firmato il contratto? Ti chiamerò dopo che avró fatto colazione. Forse
sabato io e Lorena andremo a teatro. Saranno state le otto di sera e ancora stavamo
passeggiando sulla riva. Sono sicuro che Carlo con l’auito del medico già avrà
smesso di fumare. Non trovo le chiavi: le avrò lasciate in casa? Appena avrò letto il
libro, ti dirò se mi è piaciuto. Dovrai allenarai, finché non avrai migliorato il tuo
record.

66
La prenotazione

1. Buongiorno,

Volevo prenotare una stanza matrimoniale con bagno per i giorni 5, 6, 7, 8 e 9 aprile.
Per favore, mi può confermare che ci sono stanze libere per questi giorni? Ho visto
le tariffe sulla pagina web dell’albergo, la camera matrimoniale con bagno e prima
colazione costa 110 euro a notte. Mi può confermare questo dato, per favore? Volevo
sapere se si deve pagare una caparra.

Il nostro volo arriva all’aeroporto di Fiumicino alle 17:15, ho visto che si può
prendere un treno che porta alla stazione Termini, mi sa dire se si possono prendere
anche degli autobus che passano vicino all’albergo? Mi può anche dire da che ora a
che ora si può fare colazione? Guardando la mappa della città mi sembra che i
principali monumenti si possono raggiungere a piedi, comunque volevo sapere se in
albergo si possono consultare delle guide per sapere come muoversi in città e cosa
visitare, grazie.

La saluto e aspetto una Sua risposta,

Mario Cavillari.

2. Gentile Signor Cavillari,

Le confermo che per i giorni 5, 6, 7, 8 e 9 aprile abbiamo stanze matrimoniali con


bagno libere. Non si deve pagare caparra, per prenotare basta mandare un’email con
i dati. Il prezzo della camera matrimoniale con bagno è 110 euro a notte, con la prima
colazione inclusa. Da Fiumicino si deve prendere il treno fino alla stazione Termini
e dalla stazione Termini l’autobus numero 31, che ha una fermata proprio sotto
l’hotel. Altrimenti si può prendere un taxi, ma è abbastanza caro.

La prima colazione si serve dalle 7 alle 9:30. I principali monumenti si raggiungono


a piedi, comunque in hotel troverà materiale informativo gratuito di ogni tipo sulla
città e il personale dell’albergo le darà tutte le informazioni di cui può avere bisogno.

In attesa della Sua email di conferma della prenotazione, La saluto cordialmente e


Le auguro un buon viaggio.

Mario Rossi, Hotel Abele.

1. Buenos días,

Quería reservar una habitación matrimonial con baño para los días 5, 6, 7, 8 y 9 de
abril. Por favor, ¿me puede confirmar que hay habitaciones libres para estos días?
He visto las tarifas en la página web del hotel, la habitación matrimonial con baño y
desayuno cuesta 110 euros por noche. Por favor, ¿me puede confirmar este dato?
Quería saber si hay que pagar una fianza.

67
Nuestro vuelo llega al aeropuerto de Fiumicino a las 17:15 horas, he visto que se
puede coger un tren que lleva a la estación Termini, ¿me sabe decir si también se
pueden coger autobuses que pasen cerca del hotel? ¿Puede decirme también de qué
hora a qué hora se puede desayunar? Mirando el mapa de la ciudad me parece que a
los principales monumentos se llega andando, de todas formas quería saber si en el
hotel se pueden consultar guías para saber cómo moverse por la ciudad y qué visitar,
gracias.

Saludos. Espero su respuesta,

Mario Cavillari.

2. Estimado Señor Cavillari,

Le confirmo que para los días 5, 6, 7, 8 y 9 de abril tenemos habitaciones


matrimoniales con baño libres. No se debe pagar fianza, para reservar es suficiente
mandar un email con los datos. El precio de la habitación matrimonial con baño es
110 euros por noche, con el desayuno incluido. Desde Fiumicino hay que coger el
tren hasta la estación Termini y desde la estación Termini el autobús número 31, que
tiene una parada justo debajo del hotel. Otra opción es coger un taxi, pero es bastante
caro.

El desayuno se sirve desde las 7 hasta las 9:30. A los principales monumentos se
llega andando, de todas formas en el hotel encontrará material informativo gratuito
de todo tipo sobre la ciudad y el personal del hotel le dará toda la información que
pueda necesitar.

Quedando a la espera de su email de confirmación de la reserva, me despido y le


deseo un feliz viaje.

Mario Rossi, Hotel Abele.

1. Per prenotare:
a. Si deve pagare una caparra
b. Si deve mandare un fax
c. Si deve mandare un’email

2. Mario Cavillari vuole prenotare:


a. Una camera singola con bagno
b. Una camera matrimoniale con bagno
c. Una camera doppia senza bagno

3. Per arrivare in hotel dall’aeroporto:


a. Si deve prendere un taxi
b. Si può prendere un treno e poi un autobus

68
c. Si possono prendere vari autobus

4. In albergo si può fare colazione:


a. Prima delle 7:00
b. Dopo le 9:30
c. Alle 7:15

5. I principali monumenti della città:


a. Si raggiungono a piedi dall’hotel
b. Sono lontani dall’hotel
c. Si possono visitare gratuitamente

“Si” impersonale

In estate si va spesso al mare. In campagna si vive bene. Per prenotare si debe


mandare un’email. Per arrivare in hotel si prende un autobus. Non si paga nessuna
caparra. In Italia si mangia molta pasta.

In estate si mangiano molti gelati. Molti monumenti si possono visitare anche la


domenica. Le prenotazioni si fanno via fax. Per andare alla stazione si devono
prendere due autobus. Dalla finestra si vedono molte cupole.

69
I simboli dell’hotel

Telefono in camera Ascensore

Televisione in camera Ristorante

Parcheggio Bar

Si accettano animali Sala congressi


. .

Accesso disabili Palestra

70
Garage Piscina

Frigobar Sauna

Aria condizionata Spiaggia privata

Vicino al centro Internet

Minimarket Vicino ai mezzi pubblici

71
Parco giochi Equitazione

Servizio lavandería Giardino

Radio in camera Solarium

Trasporto clienti Massaggi

Reception aperta 24 ore Asciugacapelli

72
Camere con prima colazione Noleggio bibiclette

Mezza pensione Ferro da stiro

Pensione completa Carte di credito

Cassaforte

Si prenota l’hotel per teléfono - Prenoto l’hotel per telefono.

Si fa colazione dalle 7:30 alle 10 - Facciamo colazione dalle 7:30 alle 10.

Si possono prendere diversi autobus vicino all’albergo - Posso prendere diversi


autobus vicino all’albergo.

Si possono anche noleggiare delle biciclette - Possiamo anche noleggiare delle


biciclette.

73
Si paga con la carta di crédito - Paghiamo con la carta di credito.

Di pomeriggio si va al parco giochi - Di pomeriggio andiamo al parco giochi.

In piscina si nuota fino alle 20 - In piscina nuotiamo fino alle 20.

riservato / comprato / prenotato


pensione / cena / colazione
bagno / ristorante / pizzeria
sauna / poltrona / televisione
comprare / affittare / noleggiare
fredda / calda / condizionata
caparra / anticipo / parte
carta di credito / tessera di credito / assegno

La settimana prossima io e Carmen partiamo per Firenze. Abbiamo


una stanza in un piccolo albergo in centro. Il nostro volo arriva a Firenze la mattina,
alle 11:30. Dall’aeroporto c’è un autobus che arriva alla stazione dei treni e da lì
possiamo andare a piedi. Abbiamo scelto questo albergo perché ce lo ha consigliato
Marco, che è stato lì l’anno scorso. Non è molto caro, la stanza matrimoniale costa
74 euro a notte con la prima inclusa. In hotel c’è anche il
, ma noi preferiamo mangiare fuori per conoscere meglio la città.
Spero proprio che sarà una vacanza rilassante; a proposito ho visto sul sito web
dell’hotel che c’è anche la : dopo una lunga giornata di turismo è
l’ideale per rilassarsi. Marco ci ha consigliato anche di delle
biciclette, vedremo. Ovviamente l’hotel ha l’aria , in questo periodo
a Firenze fa molto caldo. La prenotazione, l’ho fatta per telefono e non ho dovuto
pagare nessuna per fortuna, sai non mi piace usare la
in internet.

(prenotato, colazione, ristorante, sauna, noleggiare, condizionate, caparra, carta di


crédito)

Anna viaggia con il suo cane e vuole una stanza con la mezza pensione.
Mario e Lara viaggiano con i loro tre bambini.
Luisa arriva di notte all’aeroporto e ha una gamba rotta.
Sandro va in macchina e si vuole rilassare.
Piero vuole una stanza con prima colazione e spesso cena nel ristorante.

L’Hotel Mare Blu è un piccolo albergo situato in una piccola baia. Ha solo 10
: 5 matrimoniali, due doppie e 3 . Tutte le camere

74
hanno una meravigliosa sul mare e tutte hanno un grande balcone.
L’albergo si trova in una zona molto tranquilla, non dal centro del
paese. Il centro si può raggiungere in autobus: c’è una proprio
davanti all’hotel. L’hotel dispone anche di un ristorante, dove si servono la prima
e la cena, per chi decide di prendere una stanza con la mezza
. Ecco le nostre :
Stagione (1 ottobre – 31 maggio):
Camera singola con prima colazione: 30 euro
Camera doppia o matrimoniale con prima colazione: 55 euro
Camera singola con mezza pensione: 40 euro
Camera doppia o matrimoniale con mezza pensione: 75 euro
Stagione (1 giugno – 30 settembre):
Camera singola con prima colazione: 45 euro
Camera doppia o matrimoniale con prima colazione: 85 euro
Camera singola con mezza pensione: 60 euro
Camera doppia o matrimoniale con mezza pensione: 115 euro

(camere/stanze, singole, vista, lontano, fermata, colazione, pensione, tariffe, bassa,


alta)

Siamo arrivati da due giorni e devo dire che ci stiamo davvero rilassando. L’hotel
che ci ha consigliato Marisa è davvero incantevole. È un piccolo albergo
vicinissimo al mare, dalla nostra camera (vedere) il porto dei
pescatori e di notte (sentire) il rumore delle onde e del vento.
Proprio sotto l’albergo c’è una spiaggia meravigliosa e non lontano ci sono tante
altre spiagge, ma ancora non le abbiamo visitate.
Domani andremo a passare la giornata su una spiaggia che ci ha consigliato il
proprietario dell’albergo, si trova a circa 4 chilometri da qui, abbiamo visto che
vicino all’albergo c’è un posto dove (noleggiare) biciclette, così
abbiamo pensato di andarci in bici. Nel paesino c’è anche una piccola agenzia
turistica e ci hanno detto che spesso (organizzare) gite in barca alle
isole che si trovano proprio di fronte all’hotel.
Ieri abbiamo cenato in un ristorantino nella piazzetta del paese, davvero
buonissimo, in questa zona (preparare) dei piatti eccezionali con il
pesce e poi dopo cena abbiamo fatto una passeggiata sul lungomare e abbiamo
assaggiato il famoso gelato di Pizzo che (esportare) in tutto il
mondo. Il paesino è molto tranquillo, qui (cenare) presto, verso le
nove e (andare) a letto presto. Meglio così:
(riposare) davvero bene e poi la mattina (potere) fare tante cose.

75
(si vede, si sente, si noleggiano, si organizzano, si preparano, si esporta, si cena,
si va, si riposa, si possono)

Completa il testo con i verbi tra parentesi. Usa il futuro semplice o il futuro
anteriore

Fra qualche mese Carlo (trasferirsi) a Roma e


(cominciare) a lavorare in una nuova scuola. Maria invece per il momento
(rimanere) a Lecce, almeno finché i loro figli non
(finere) l’anno scolastico. Poi, d’estate (passare) tutti insieme le
vacanze al mare e a settembre (andare) a Roma. I bambini
(iniziare) il nuovo anno scolastico nella loro nuova scuola, Carlo
(riprendere) le sue lezioni e Maria, se intanto non
(trovare) già lavoro, (dedicare) gran parte del suo tempo a
cercarne uno.
Sono tutti molto contenti e hanno tanta voglia di cominciare questa nuova
esperienza, certo sono anche un po’ tristi perché per un po’ di tempo
(dovere) separarsi. Appena arrivato a Roma, Carlo
(andare) ad abitare in un piccolo monolocale, ma prima dell’estate
(cercare) una casa più grande per settembre. A giugno Maria
(potere) passare un paio di settimane a Roma con Carlo per
scegliere la casa, dopo che (conoscere) insieme un po’ meglio la
città.

(si trasferirà, comincerà, rimarrà, avranno finito, passeranno, andranno,


inizieranno, riprenderà, avrà trovato, dedicherà, dovranno, avrà, cercherà, potrà,
avranno conosciuto)

Completa il testo

posto / piano / alto


sala / salone / ingresso
libreria / mensola / credenza
sala / camera da letto / cucina
armadi / mobili / comodini
mobili /altri / armadi
bagno / ingresso / studio
balcone / finestra / specchio
frigorifero / fornello / forno
sculture / quadri / foto

76
Finalmente Daniela e Lorenzo sono nella loro nuova casa. È un appartamento
molto grande al quinto di un bel palazzo, che si trova in una zona
molto tranquilla della città. Si sono appena trasferiti e ora stanno organizzando
la nuova casa. Hanno comprato un grande divano verde da mettere nel
e una di legno chiaro, dove sistemeranno tutti i
libri che sono ancora nelle scatole. Siccome la casa è abbastanza grande, hanno
preferito mettere pochissimi mobili nella : solo il letto, i
e uno specchio; gli , li hanno messi in un’altra
stanza.
Nello hanno messo tre piccole librerie, una grande scrivania, il
computer e due sedie. La casa ha anche un grande , da cui si vede
un bellissimo panorama. La cucina è grande e comoda, a Lorenzo piace
moltissimo cucinare e ci passerà molto tempo; ha anche un grande
per le pizze della domenica. Ancora non hanno pensato alla
decorazione della casa, anche se lo zio di Daniela, che è un bravissimo pittore,
gli ha regalato un paio di che a loro piacevano tanto.

(piano, salone, librería, camera da letto, comodini, armadi, studio, balcone,


forno, quadri)

Completa il testo con le forme giuste dei verbi che sono tra parentesi

Ciao Laura,
Finalmente ieri (cominciare) le nostre vacanze. Ieri mattina
(svegliarsi) molto presto perché (dovere) andare
a prendere Sandra e (dovere) essere in aeroporto prima delle 8,
visto che il nostro volo (partire) alle 9 e mezza. Il volo
( essere) un volo davvero tranquillo e piacevole e
(arrivare) a destinazione in perfetto orario. Lì,
(prendere) un taxi e (andare) subito in hotel e
(sistemarsi).
Poi (cambiarsi) e (uscire) in fretta perché
(volere) fare una passeggiata prima di pranzo. Non avevamo
l’orologio e non ci siamo accorti che in realtà non ( essere)
affatto tardi, (essere) appena le 12 e mezza, ma sai, quando si
(fare) tante cose, ( sembrare) che il tempo passi

77
più velocemente. Dopo la passeggiata, (pranzare) in un piccolo
ristorante in una piazzettina del centro, sicuramente lo
(vedere), ma non mi ricordo il nome, te lo (dire) nella
prosssima email. Dopo pranzo (tornare) in hotel a riposare un
po’.
Ti ringrazio davvero per averci consigliato questo hotel, è davvero carino e
sono tutti molto gentili. Ora ti (stare) scrivendo dalla terrazza
della nostra camera, e ho di fronte a me il mare, più tardi
(andare) a fare un bagno.
Va bene, ora ti saluto.
A presto e ancora grazie, Mauro.

(sono cominciate, mi sono svegliato, dovevo, dovevamo, partiva, è stato, siamo


arrivati, abbiamo preso, siamo andati, ci siamo sistemati, ci siamo cambiati,
siamo usciti, volevamo, era, saranno state, fanno, sembra, abbiamo pranzato,
avrai visto, dirò, siamo tornati, sto, andremo )

Completa il testo con la forma impersonale dei verbi tra parentesi

L’Hotel Baia Azzurra è un hotel a 4 stelle situato a pochi metri da una spiaggia
incantevole in una zona molto tranquilla, non lontano dal centro.
Dall’aeroporto si (arrivare) facilmente: si
(potere) prendere gli autobus 3 e 31, che hanno una fermata a 50 metri
dall’hotel o, se si (preferire), si (potere) fare
richiesta il giorno prima dell’arrivo del servizio “trasporto clienti”, che ha un
prezzo di 20 euro a persona. L’hotel dispone di 7 camere matrimoniali, 4
doppie e 4 singole, tutte con bagno in camera con doccia e vasca da bagno.
Da tutte le stanze si (vedere) la piccola baia che si trova davanti
all’hotel e tutte hanno un ampio balcone, dove si (servire) la
prima colazione. L’albergo ha un ottimo ristorante, dove si
(preparare) i piatti tipici della zona. L’hotel dispone anche di una spiaggia
privata, alla quale si (accedere) direttamente dal giardino. Nei
mesi estivi si (organizzare) spesso delle gite in barca alle isole
che si trovano a circa 5 chilometri dalla costa. Inoltre si (potere)
anche praticare vari sport, poiché l’hotel dispone di campi da tennis, piscina e
palestra.

(arriba, possono, preferisce, può, vede, serve, preparano, accede, organizzano,


possono)

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Trasforma le frasi dal presente al futuro

A settembre vado in Italia per due settimane.


A settembre andrò in Italia per due settimane

Non può venire.


Non potrà venire.

Ci sono molte persone alla festa.


Ci saranno molte persone alla festa

Vieni in vacanza con noi?


Verrai in vacanza con noi?

Domani facciamo una bella passeggiata in riva al mare.


Domani faremo una bella passeggiata in riva al mare

Bevo una cioccolata calda.


Berrò una cioccolata calda.

Forse prendo il treno.


Forse prenderò il treno.

Si mangia bene in questo ristorante?


Si mangerà bene in questo ristorante?

Si paga con la carta di credito?


Si pagherà con la carta di credito?

È una splendida giornata.


Sarà una splendida giornata.

Dialoghi

Receptionist: Buongiorno, Hotel Marechiaro, mi dica.

Cliente: Buongiorno, volevo sapere se ci sono camere libere dal 7 al 12


giugno, grazie.

Receptionist: Un attimo, per favore.

Cliente: Certo.

Receptionist: Allora. Sì, abbiamo una matrimoniale o una doppia.

Cliente: Quanto costa la matrimoniale?

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Receptionist: 45 euro a notte con la prima colazione o 60 con la mezza
pensione.

Cliente: Va bene la matrimoniale con la prima colazione, grazie. Per prenotare


devo pagare una caparra?

Receptionist: No, non è necessario. Deve mandare un fax con tutti i suoi dati,
grazie.

Cliente: Va bene. Senta, il nostro volo arriva verso le 22, ci saranno autobus a
quell’ora?

Receptionist: Sì, ma se preferisce, l’hotel dispone di un servizio di traporto


clienti, che ha un prezzo di 15 euro a persona.

Cliente: Va benisssimo, allora le mando il fax con i dati e l’ora esatta


dell’arrivo, grazie.

Receptionist: Grazie a Lei e a presto.

Cliente: Arrivederci.

Cliente:

Recepcionista: Buenos días, Hotel Marechiaro, dígame.


Cliente: Buenos días, quería saber si hay habitaciones libres desde el 7 hasta
el 12 de junio, gracias.
Recepcionista: Un momento, por favor.
Cliente: Vale.
Recepcionista: Entonces. Sí, tenemos una matrimonial y una doble.
Cliente: ¿Cuánto cuesta la matrimonial?
Recepcionista: 45 euros por noche con desayuno o 60 con la media pensión.
Cliente: Está bien la matrimonial con el desayuno, gracias. ¿Para reservar
tengo que pagar una fianza?
Recepcionista: No, no es necesario. Tiene que mandar un fax con todos sus
datos, gracias.
Cliente: Vale. Oiga, nuestro vuelo llega sobre las 22 horas, ¿Habrá autobuses
a esa hora?
Recepcionista: Sí, pero si prefiere el hotel dispone de un servicio de recogida
de los clientes, que tiene un precio de 15 euros por persona.
Cliente: Muy bien, entonces le mando el fax con los datos y la hora exacta
de la llegada, gracias.
Recepcionista: Gracias a usted y hasta pronto.
Cliente: Hasta luego.

Carlo: Allora, vi siete già trasferiti?

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Giulio: Sì, finalmente. Siamo nella nuova casa già da una settimana.

Carlo: Mi fa piacere. E com’è la casa?

Giulio: Abbastanza grande e per il momento ancora molto disordinata e


incompleta.

Carlo: Immagino. I mobili, li avete già comprati tutti?

Giulio: Quasi. L’indispensabile c’è già. Ora dovremo mettere a posto tutte le
nostre cose, che sono ancora negli scatoloni e montare ancora qualche mobile.

Carlo: Per fortuna ora siete in vacanza, così nei prossimi giorni potrete finire
e poi vi rilasserete.

Giulio: Sì. Domani metteremo i libri nelle librerie e appenderemo qualche


quadro. Lunedì ci porteranno il tavolo grande e dovremo montarlo.

Carlo: Se hai bisogno di una mano avvisami.

Giulio: Grazie. Spero proprio che sabato prossimo sarà già tutto a posto, così
magari facciamo una cena insieme per inaugurare la casa.

Carlo: Ottima idea! Io mi occupo della cena, che sarete stanchissimi.

Giulio: Va bene, allora ti chiamo giovedì per confermare.

Carlo: Va bene, a giovedì, e se hai bisogno di aiuto, chiamami, che anche io


sono in vacanza.

Giulio: Va bene, grazie, ciao.

Carlo: Ciao

Carlo: Entonces, ¿Ya os habéis mudado?


Giulio: Sí, por fin. Estamos en la nueva casa desde hace ya una semana.
Carlo: Me alegro. ¿Y cómo es la casa?
Giulio: Bastante grande y de momento todavía muy desordenada e
incompleta.
Carlo: Me imagino. Y los muebles, ¿Ya los habéis comprado todos?
Giulio: Casi. Lo indispensable ya está. Ahora tendremos que poner en orden
todas nuestras cosas, que todavía están en las cajas y montar algún mueble.
Carlo: Afortunadamente ahora estáis de vacaciones, así en los próximos días
podréis terminar y luego os relajaréis.
Giulio: Sí. Mañana pondremos los libros en las estanterías y colgaremos
algún cuadro. El lunes nos traerán la mesa grande y tendremos que montarla.
Carlo: Si necesitas ayuda, avísame.

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Giulio: Gracias. En verdad espero que el sábado que viene esté ya todo en su
lugar, así que a lo mejor hacemos una cena juntos para estrenar la casa.
Carlo: ¡Buena idea! Yo me encargo de la cena, que vosotros estaréis muy
cansados.
Giulio: Vale, entonces te llamo el jueves para confirmarlo.
Carlo: Vale, hasta el jueves, y si necesitas ayuda, llámame, que yo también
estoy de vacaciones.
Giulio: Vale, gracias, adiós.
Carlo: Adiós.

82
La spesa

Finalmente è arrivato il fine settimana. È sabato, ma piove, così Carlo ha


proposto ai suoi amici di cenare a casa sua per passare una serata piacevole
insieme. Marisa ha detto subito di sì, ma ora deve cercare di convincere
Piero a rinunciare alla sua partita di calcetto. Luisa, che finisce di lavorare
sempre molto tardi, anche il sabato, proverà a uscire un po’ prima del solito.
Ugo ha detto che non sa se riuscirà ad arrivare in tempo perché alle sette
deve andare a vedere la finale di pallacanestro del torneo della scuola di suo
figlio.

Maria è stressatissima e non vuole prendere impegni, in realtà ha smesso di


fumare da una settimana e preferisce evitare le riunioni con amici, perché ha
paura di ricominciare a fumare se sta con altre persone che fumano. Alla fine,
comunque, ci saranno tutti. Carlo ha pensato di fare una cena speciale, ha
deciso di cucinare due primi, due secondi, un po’ di verdura e un dolce. Allora
ha iniziato a fare la lista della spesa: due chili di pasta; un litro di olio di oliva;
un chilo di riso; un pollo; delle zucchine; delle melanzane; dei pomodori; delle
patate; un po’ di zucchero; un chilo di farina; del miele; delle mele; cannella;
del pane.

Poi ha pensato che è meglio continuare a fare la lista mentalmente, perché


deve ancora andare a prelevare i soldi al bancomat. Così è uscito e ha
continuato a pensare alla cena e agli ingredienti che gli mancano. Arrivato al
supermercato, si è accorto di aver lasciato la lista della spesa a casa, ha fatto
la spesa ed è tornato a casa. Ha cominicato a cucinare e ha preparato tutti i
piatti che voleva preparare e, proprio quando ha finito di cucinare, ha sentito
un rumore e… si è svegliato. È sabato mattina. Ha pensato: e se organizzo una
cena a casa mia?

Por fin ha llegado el fin de semana. Es sábado, pero llueve, así que Carlo ha
propuesto a sus amigos cenar en su casa para pasar juntos una noche
agradable. Marisa enseguida ha dicho que sí, pero ahora tiene que convencer
a Piero a renunciar a su partido de fútbol. Luisa, que siempre termina de
trabajar muy tarde, incluso el sábado, intentará salir un poco antes de lo
habitual. Ugo ha dicho que no sabe si podrá llegar a tiempo porque a las siete
tiene que ir a ver la final de baloncesto del torneo de la escuela de su hijo.

Maria está muy estresada y no quiere compromisos, en realidad ha dejado de


fumar desde hace una semana y prefiere evitar las reuniones con amigos,
porque tiene miedo que pueda volver a fumar si está con otras personas que
fuman. Finalmente, de todas formas, estarán todos. Carlo ha pensado hacer
una cena especial, ha decidido cocinar dos primeros platos, dos segundos
platos, un poco de verduras y un postre. Entonces ha empezado a hacer la lista
de la compra: dos kilos de pasta, un litro de aceite de oliva, un kilo de arroz,
un pollo, unos calabacines, unas berenjenas, unos tomates, unas patatas, un

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poco de azúcar, un kilo de harina, un poco de miel, unas manzanas, canela, un
poco de pan.

Luego ha pensado que es mejor seguir haciendo la lista de la compra


mentalmente, porque todavía tiene que ir a sacar dinero al cajero. Así que ha
salido y ha seguido pensando en la cena y en los ingredientes que le faltan.
Llegando al supermercado se ha dado cuenta que se le ha olvidado la lista de
la compra en casa, ha hecho la compra y ha vuelto a casa. Ha empezado a
cocinar y ha preparado todos los platos que quería preparar y, justo cuando ha
terminado de cocinar, ha oído un ruido y… se ha despertado. Es sábado por la
mañana. Ha pensado: ¿y si organizo una cena en mi casa?

1. A Piero:
a. Piace cucinare
b. Non piace fare la spesa
c. Piace lo sport

2. Ugo:
a. Gioca a pallacanestro
b. Ha smesso di fumare
c. Ha un figlio

3. Maria:
a. Lavora fino a tardi
b. Ha smesso di fumare
c. Ha detto di sì

4. Carlo è andato al supermercato e:


a. Non aveva soldi
b. Non sapeva cosa comprare
c. Ha lasciato la lista della spesa in casa

5. Alla fine:
a. Era un sogno
b. Carlo ha preparato la cena
c. Carlo ha rimandato la cena

Preposizioni semplici

Se denominan así las siguientes preposiciones:

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Di; a; da; in; con; su; per; tra; fra.

Preposizioni articolate

Así se denominan las preposiciones que van unidas a los artículos, con los que
forman una sola palabra, según el siguiente esquema:

IL LO LA I GLI LE
A AL ALL ALLA AI AGLI ALLE
DA DAL DALLO DALLA DAI DAGLI DALLE
SU SUL SULLO SULLA SUI SUGLI SULLE
IN NEL NELLO NELLA NEI NEGLI NELLE
DI DEL DELLO DELLA DEI DEGLI DELLE
CON COL COLLO COLLA COI COGLI COLLE

Vado a Roma con il mio amico Luca; Vado a Roma col mio amico Luca.

L’uccello è sull’albero.
La giacca è nell’armadio.
Prendo il treno dell’una e mezza.
Devo telefonare all’architetto.
Non ci vediamo dall’anno scorso.

Ho cominciato a lavorare a 16 anni. (He empezado a trabajar con 16 años.)

Hai iniziato a preparare la cena? (¿Has empezado ya a preparar la cena?)

Continuerò a studiare fino alle dieci. (Seguiré trabajando hasta las diez.)

Continui a studiare il cinese? (¿Sigues estudiando chino?)

Non ho ancora finito di mettere a posto la camera. (Todavía no he terminado


de poner en orden la habitación.)

Mario ha smesso di fumare. (Mario ha dejado de fumar)

Ho lasciato le chiavi sul tavolo. (He dejado las llaves en la mesa.)

Vado a fare la spesa al mercato. (Voy a hacer la compra al mercado.)

Vado a studiare in biblioteca. (Voy a estudiar a la biblioteca)

Lavoro / lavorerò tutto il fine settimana.

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Proverò ad arrivare prima delle sette. (Intentaré llegar antes de las siete.)

Ho cercato di convincerlo. (He intentado convencerle.)

Gli ho proposto di cenare a casa mia. (Les he propuesto cenar en mi casa.)

Non riesco a trovare la ricetta del tiramisù. (No consigo encontrar la receta del
tiramisù.)

Sono partito dall’Italia il 3 aprile. La bandiera dell’Italia é verde, bianca e


rossa. Mario è salito sull’albero. Andiamo in vancanza insieme. I pantaloni
sono nell’armadio. Il quaderno è sulla scrivania. Devo andare dal dentista. La
birra è nel firgorifero. Roma è tra/fra Napoli e Firenza. Maria ha fatto la tesi
sull’arte rinascimentale. Mi piace la música degli anni sessanta. Ho comprato
delle tazze da caffé. Agli italiani piace molto la pasta. Ho preparato spaghetti
dell’vongole. Mi piace l’odore della terra bagnata.

Continui a lavorare nella stessa scuola? - ¿Sigues trabajando en la misma


escuela?

Gli ho proposto di cenare a casa mia - Les ha propuesto cenar en mi casa.

Cerca di essere puntuale! - ¡ Intenta ser puntual!

Vado a comprare il pesce, torno súbito – Voy a comprar pescado, en seguida


vuelvo.

Studio, Studierò tutto il fine settimana – Voy a estudiar todo el fin de semana.

Maria ha smesso di fumare – Maria hadejado de fumar .

Maria ha lasciato Gilulio – Maria ha dejado a Julio.

Quando hai iniziato, cominciato a studiare arabo? - ¿Cuándo has empezado a


estudiar árabe?

Ti chiamerò appena avrò finito di studiare – Te llamaré en cuanto haya


terminado de estudiar.

Continuerò a chiamarlo finché non riuscirò a parlare con lui – Seguiré


llamandole hasta que consiga hablar con él.

Non Riesco a dormiré, c’è troppo rumore. Fino a che ora devi continuare a
studiare? Porva a finire L’esercizio. Cerca di smettere di fumare. Carla ha
iniziato a lavorare da un mese. A che ora finisci di lavorare? Continuerò a
leggere ancora un po’. Hai finito di preparare la cena? Non sono riuscito a

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trovare tutti gli ingredienti che mi servono. Domani devo andare a comprare
i biglietti per il concerto di venerdì.

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Un consiglio

Caro Lorenzo,

Scusami se ti rispondo solo ora, come sempre sono in ritardo, ma come sai
sono stato in vacanza e non ho visto la tua email fino a qualche giorno fa.
Prima di tutto volevo dirti di stare tranquillo. Lo so, ora sei in difficoltà e ti
sembrerà tutto molto difficile, ma vedrai che insieme trovaremo una
soluzione. Rispetto alla tua analisi devo dire che sono d’accordo con te: se le
cose non vanno bene, bisogna cambiare. Hai ragione. Ricordo che quando hai
aperto il ristorante eri contentissimo ed eri sicuro della tua scelta, avevi un
entusiasmo contagioso.

Non è andata bene, pazienza! I motivi possono essere vari, non vale la pena
perdere tempo a pensare perché non ha funzionato. Ora dobbiamo solo pensare
a cosa possiamo fare, perché sono sicuro che ci sarà un modo per migliorare
la situazione. Io ho fiducia in te e proprio per questo motivo sono in disaccordo
con te: non devi arrenderti ora, lasciare tutto e andare via non è necessario.
Sono sicurissimo che tu e Lisa siete in grado di andare avanti, certo magari
cambiando un po’. Allora pensiamo un po’ a come cambiare. Ma non
eccessivamente. Io ho un’idea: un’enoteca.

Nell’ultimo viaggio che ho fatto a Firenze, i miei amici mi hanno portato un


paio di sere in centro e siamo stati in due enoteche, che ora sono molto di
moda. Forse è una buona idea per voi: un’enoteca con degustazione di vini,
accompagnati da antipasti o prodotti tipici, come formaggi, salumi, conserve.
È solo un’idea. Io posso anche aiutarvi, sai, sono in pensione, ho molto tempo
libero e mi piace il vino. Comunque perché non ci vediamo questo fine
settimana e pensiamo un po’ a qualche possibile soluzione? Vedrai che andrà
tutto bene.
Un abbraccio, Maurizio.

Querido Lorenzo,

Perdona si te contesto justo ahora, como siempre llego tarde, pero como sabes
he estado de vacaciones y no he visto tu email hasta hace algunos días. Primero
quería decirte que estés tranquilo. Lo sé, ahora estás en apuros y te parecerá
todo muy difícil, pero verás que juntos encontraremos una solución. Con
respecto a tu análisis, debo decir que estoy de acuerdo contigo: si las cosas no
van bien, hay que cambiar. Tienes razón. Recuerdo que cuando abriste el
restaurante estabas muy feliz y estabas seguro de tu elección, tenías un
entusiasmo contagioso.

No ha salido bien, ¡paciencia! Los motivos pueden ser varios, no merece la


pena perder el tiempo pensando en por qué no ha funcionado. Ahora tenemos
que pensar en qué podemos hacer porque estoy seguro que habrá una manera
de mejorar la situación. Yo confío en ti y por eso no estoy de acuerdo contigo:

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no debes rendirte ahora, dejarlo todo y marcharte no es necesario. Estoy
seguro que Lisa y tú estáis capacitados para salir adelante, claro a lo mejor
cambiando algo. Entones pensemos un poco en cómo cambiar. Pero no
excesivamente. Yo tengo una idea: una enoteca.

En el último viaje que hice a Florencia, mis amigos me llevaron un par de


noches al centro y fuimos a dos enotecas que ahora están muy de moda. Quizás
sea una buena idea para vosotros: una enoteca con degustación de vinos,
acompañados por entrantes y productos típicos, como quesos, embutidos,
conservas. Sólo es una idea. Incluso puedo ayudaros, sabes, estoy jubilado,
tengo mucho tiempo libre y me gusta el vino. De todas formas, ¿Por qué no
nos vemos este fin de semana y pensamos un poco en alguna posible solución?
Verás que todo irá bien.

Un abrazo, Maurizio.

1. Lorenzo:
a. È preoccupato per Maurizio
b. È preoccupato per il suo lavoro
c. È preoccupato per il suo matrimonio

2. Maurizio, rispetto al lavoro:


a. Consiglia a Lorenzo di cambiare radicalmente
b. Consiglia a Lorenzo di non cambiare niente
c. Consiglia a Lorenzo di cambiare in parte

3. Maurizio consiglia a Lorenzo:


a. Di aprire un ristorante
b. Di trasformare il ristorante in enoteca
c. Di aprire un’enoteca

4. Maurizio
a. È cuoco
b. Ha un’enoteca
c. Non lavora

5. Maurizio:
a. Propone a Lorenzo di vedersi
b. Promette a Lorenzo che gli scriverà presto
c. Chiede a Lorenzo di andarlo a trovare

89
Essere

Maurizio è alto. (Mauricio es alto.)

Maurizio è felice. (Mauricio está feliz.)

Sandra sta sempre zitta. (Sandra siempre está callada)

Ragazzi, state attenti! (Chicos, ¡tened cuidado!)

La settimana scorsa sono stato malato. (La semana pasada he estado


enfermo.)

Ti chiamerò quando sarò arrivato. (Te llamaré cuando llegue.)

Il ladro è stato arrestato. (El ladrón ha sido detenido.)

Essere in vancanza (estar de vacaciones)


Essere in imbarazzo (estar avergonzado)
Essere in vena (estar inspirado)
Essere in difficoltà (estar en dificultad)
Essere in pericolo (estar en peligro)
Essere in pensiero (estar preocupado)
Essere in pensione (estar jubilado)
Essere in regola (estar en regla)
Essere in orario (llegar a la hora)
Essere in ritardo (llevar retraso)
Essere in forma (estar en forma)
Essere in scena (estar en el escenario)
Essere in qualcuno (estar en lugar de alguien)
Essere in vendita (estar en venta)
Essere in fila (estar en la cola)
Essere in gamba (valer mucho)
Essere in disaccordo (estar en desacuerdo)
Essere in cammino (estar de camino)
Essere in grado (estar capacitado)
Essere sul punto di (estar a punto de)
Essere su di giri (estar excitado)
Essere alle solite: Siamo alle solite! (Es una expresión que se utiliza para
decir que siempre pasa lo mismo, refiriéndose a algo que no gusta.)
Essere d’accordo (estar de acuerdo)
Essere di moda (estar de moda)

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Stare

Come stai? (¿Cómo estás?)

Mario sta scrivendo un libro. (Mario está escribiendo un libro.)

Non ti ho risposto al telefono perché stavo lavorando. (No te he contestado


al teléfono porque estaba trabajando.)

Domani a quest'ora staremo cenando. (Mañana a esta hora estaremos


cenando.)

He estado trabajando todo el fin de semana. (Ho lavorato tutto il fine


settimana.)Stiamo per partire. (Estamos a punto de partir.)

Stare in disparte (estar apartado)


Stare dietro le quinte (tener un papel secundario)
Stare all’erta (esta alerta)
Stare attento (tener cuidado)
Stare attenti (estar al tanto)
Stare seduti (estar sentado)
Stare in piedi (estar de pie)
Stare zitti (estar callado)
Stare sulle spine (estar sobre ascuas)

Avere

Carmen non ha studiato. (Carmen no ha estudiado.)

Avrà vinto la Fiorentina? (¿Habrá ganado la Fiorentina?)

Andrea ha l'influenza. (Andrea tiene gripe.)

Tu hai la macchina? (¿Tú tienes coche?)

Io ho due gatti. (Yo tengo dos gatos.)

Avere voglia di (tener ganas de)


Avere bisogno di (necesitar)
Avere paura di (tener miedo de)
Avere via libera (tener las manos libres)
Avere una funzione (servir para un propósito)
Avere un debole per qualcuno (tener debilidad por alguien)
Avere ragione (tener razón)
Avere torto (no tener razón)
Avere inizio (empezar)
Avere in odio (odiar)

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Avere il broncio (estar de morros)
Avere fiducia in (tener confianza en)
Avere da fare (tener que hacer)

Tenere ( mantener , sujetar)

Quando studio tengo sempre la finestra aperta. (Cuando estudio siempre tengo
la ventana abierta.)

Ti tengo il cappotto mentre apri la porta. (Te sujeto el abrigo mientras abres
la puerta.)

Tieni la macchina in garage? (¿Tienes el coche en el garaje?)

Tenere una conferenza (dar una conferencia)


Tenere i conti (llevar las cuentas)
Tenere duro (aguantar)
Tenere a bada (controlar)
Tenere fermo (sujetar)
Tenere sottocchio qualcuno (vigilar a alguien)
Tenere gli occhi aperti (estar atento)

Tenerci

El verbo “tenere” si se construye con la partícula “ci” asume el significado de


“ser importante; importar”.

Esempi:

È una grande amica, ci tengo molto. (Es una buena amiga, para mí es muy
importante.)

Devi fare gli auguri di compleanno a Luisa, ci tiene molto. (Tengo que
felicitarle el cumpleaños a Luisa, para ella es muy importante.)

Esserci

Así como “tenerci”, “esserci” es un verbo idiomático. Veamos sus funciones.

Corresponde a “haber”, pero en italiano tiene dos formas: una para el singular
(III persona del singular) y otra para el plural (III persona del plural). Así
tendremos las siguientes correspondencias:

Hay: c’è + singular; ci sono + plural.

Ha habido: c’è stato/a + singular; ci sono stati/e + plural.

92
Había: c’era + singular; c’erano + plural.

Habrá: ci sarà + singular; ci saranno + plural.

Habrá habido: ci sarà stato/a + singular; ci saranno stati/e + plural.

Esempi:

Domani c'è un bel concerto in piazza. (Mañana hay un buen concierto en la


plaza.)

Ieri c'è stata una manifestazione. (Ayer hubo una manifestación.)

Vicino casa mia prima c'era un parco. (Cerca de mi casa antes había un
parque.)

Vicino casa mia prima c'erano tanti alberi. (Cerca de mi casa antes había
muchos árboles.)

Ci sarà molta gente alla festa? (¿Habrá mucha gente en la fiesta?)

Ci saranno molte persone? (¿Habrá muchas personas?)

“Esserci” también se emplea para expresar el concepto de encontrarse en un


lugar. En este caso corresponde a “estar”.

Esempi:

Sabato andremo da Luca, si sarete anche voi? (El sábado iremos a casa de
Luca, ¿vosotros también estaréis?)

Ciao, c'è Luisa? (Hola, ¿Está Luisa?).

proprio una bella serata, ci siamo divertiti molto


.

Chi ieri alla festa?


Maria non è venuta perché mal di testa.
Ciao Lorenzo, in casa Piero?
Ciao Lorenzo, Piero?
Domani non potrò andare allo stadio perché molto da fare.
Non si vede nessun autobus oggi, uno sciopero?

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Scusa, ora devo andare, fretta.
Siamo andati al ristorante che ci avevi consigliato, ma non
tavoli liberi.
Non sapevo che anche voi al concerto.

(é stata, c’era, aveva, è, c’è, avrò, ci sarà, ho, c’eranno, c’eravate)

Sto aspettando da mezz'ora e, come sempre Maria


Ciao Luisa, se sabato andiamo tutti insieme in campagna da
Paolo.
Mi dispiace dirtelo, ma questa volta con te: devi chiedere
scusa a Marta.
Mario, scusami ma ho fretta partire.
Ragazzi, per favore ! Non si sente niente.
Non sono venuto perché
Luigi da quando , viaggia moltissimo.
Non insistere, sai benissimo che
Elena, se tanto, ti avviso appena mi rispondono.
Se non di venire, potevi dirmelo.

(è in ritardo, sei d'accordo, sono in discaccordo, sto per, state zitti, avevo da
fare, avevo da fare, è in pensione, hai torto, ci tiene, avevi vglia)

Il Professor Liseni un'interessante conferenza sul riciclaggio


il dieci novembre.
ragione tu, anche questa volta sono arrivati tardi.
Grazie per il tuo consiglio, per fare un grande errore.
Il mese scorso uno sciopero generale.
Simone non ha ancora telefonato e i suoi genitori in
pensiero.
Mi raccomando Luca, gli occhi aperti!
Lo spettacolo inizio alle ore 22.

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Sono sicuro che voi in grado di risolvere questo problema.
Eva, allora domani partiamo presto, d'accordo?
Abbiamo cercato di parlare con loro, gli abbiamo telefonato tante volte, ma
non mai.

(terrà, avevi, stavo, c’è stato, sono, tiene, avrà, siete/sarete, sei, c’erano)

L'anno scorso Simona e Davide hanno aperto un ristorante. La cucina


sempre la loro passione e da molti anni questo
desiderio. Poi finalmente si sono decisi, hanno cercato un locale in centro
ed è cominciata una nuova avventura. All'inizio non facile,
hanno dovuto imparare ad organizzarsi e hanno dovuto anche farsi
pubblicità.
Nei primi mesi sempre poca gente, ma non si sono mai
demoralizzati, sapevano bene che in grado di far funzionare
il ristorante. Infatti poco a poco i clienti sono aumentati. Poi Simona
l'idea di fare pubblicità al ristorante attraverso le reti sociali.
Davide non molto d'accordo, secondo lui solo
una perdita di tempo, ma alla fine ha dovuto ammettere che Simona
ragione: i primi pochi clienti parlavano del ristorante, altri
leggevano, s'incuriosivano e andavano al ristorante. Ora che è passato già
un anno, il loro ristorante è diventato una dei più importanti della città, così
per comprare un nuovo locale per avere più spazio.

(è stata, avevano, è stato, c’era, erano, ha avuto, era, era, aveva, stanno)

cena / spesa / compra


con / tutti / insieme
preparare / fare / cucinare
bisogno / voglia / fare
pesce / verdura / carne
cipolla / pomodoro / carne
pesce / maiale / pollo
formaggio / prosciutto / pane
per / da / di
salsa / sugo / succo

Oggi pomeriggio devo andare al supermercato a fare la .


Domani c'è la semifinale e gioca l'Italia, allora ho invitato i miei amici a

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cenare tutti a casa mia per vedere la partita . Ho pensato di
preparare varie cose che si possono mangiare fredde, così posso
prima della partita e poi mangiamo tra il primo e il secondo
tempo.
Per fare gli arancini di riso avrò di riso,
macinata di vitella, zafferano, mozzarella, salsa di e piselli.
Poi voglio fare delle cotolette, quindi devo comprare della carne, petto di
, delle uova e un po' di prezzemolo. Poi farò una grande
insalata, dei salumi e del , visto che a loro piacciono
moltissimo la mozzarella di bufala e il parmigiano. Devo comprare anche
qualcosa bere: birra, vino, di frutta, aranciata e
limonata.

(spesa, insieme, cucinare, bisogno, carne, pomodoro, pollo, formaggio, dia,


succo)

Ciao Piero,
Come (stare)? Spero bene. Io, come (sapere),
sto attraversando un momento un po' difficile. Qualche tempo fa ti avevo
raccontato che io e il mio socio (essere) in difficoltà con la
nostra libreria. Bene, come puoi immaginare la situazione da allora non
(migliorare) per niente. Almeno, però,
(riuscire) a prendere una decisione e ora (stare) cercando di
trasformare la libreria. La settimana scorsa (iniziare) a
cambiare l'arredamento e spero che fra un mese (essere) tutto
pronto per l'inaugurazione della nuova libreria che (essere)
anche un centro di studi e di svago.
Ti spiego meglio. Continueremo a vendere libri, ma
(provare) anche a creare un luogo accogliente dove prendere un caffè,
chiacchierare, consultare libri. La zona davanti alla porta
(continuare) a essere la libreria vera e propria, ma (avere)
molto meno spazio, perché sulla destra (esserci) una sala di
lettura dove poter studiare e sulla sinistra un piccolo bar. Inoltre a partire dal
mese prossimo (cominciare) a ospitare mostre di pittura e
fotografia e nella sala di lettura si (tenere) anche delle
conferenze. Che ne dici? Ti sembra una buona idea?

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Spero di vederti presto.
Un abbraccio, Marisa.

(stai, sai, eravamo, è migliorata, siamo riusciti, stiamo, abbiamo iniziato,


sarà, sarà, proveremo, continuerà, avrà, ci sarà, cominceremo, terranno)

Mi ha raccontato che gli hanno proposto fare un film.


Ancora non siamo riusciti trovare il libro che ci hai
consigliato.
La libreria si trova di fronte chiesa.
Gino, scendi subito albero!
Lorena e Patrizio sono vacanza Sicilia.
Giulio, da quanto tempo sei pensione?
Maria, hai voglia un gelato?
Sandra continuava ripetere che era innocente.
Siamo stanchissimi, siamo stati piedi per tutto il concerto.
Come al solito siete ritardo!
Il tuo amico è poco socievole, è stato tutta la serata
disparte.
Se non riesci trovarlo, prova chiamare sua
madre.

A Carlo piace molto Francesca, si nota che ha un debole


lei.
Sono sicuro che andrà tutto bene, ho sempre avuto fiducia
te.
Se domani non hai fare, possiamo fare un giro
centro.
Che noia! Siamo fila due ore.
Siamo solite! Robertino ha rotto un'altra lampada.
Allora siamo accordo, ci vediamo domani alle 8.

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Ho incontrato Luca e l'ho trovato davvero forma.

di, di, a , alla, dall’, in, in, in, di, a, in, in, in, a , a, per, in, da, in, in, da, alle,
d’, in)

Sto preparando la cena – Estoy preparando la cena.


Ho cucinato tutta la será – He estado cocinando toda la tarde.
Continui a studiare tedesco? - ¿Sigues estudiando alemán?
Maria ha smesso di fumare – Maria ha dejado de fumar.
Maria ha lasciato Luigi – Maria ha dejado a Luigi.
Non Riesco a trovare la ricetta che mi hai dato – No consigo encontrar la
receta que me has dado.
Cerca di essere puntuale! – Intenta ser puntual!
Mi ha proposto di lavorare con lui – Me ha propuesto trabajar para él.
Andiamo in centro a fare una passeggiata? – Vamos al centro a dar un
paseo?
Mario è in pensione da più di tre anni – Mario está jubilado desde hace más
de tres años.
Il treno è in ritardo – El tren lleva retraso.
Quando è in scena diventa un altro – Cuando está en el escenario se vuelve
otro.
Paolo non è in grado di vivere solo – Paolo no está capacitado para vivir
solo.
Quando ha finito di cantare erano tutti emozionati – Cuando ha terminado
de cantar todos estaban emocionados.
Sono andato a casa di Dario, ma non c’era nessuno - He ido a caasa de
Dario pero no había nadie.

Mario: Carlo, sto andando a fare la spesa. Hai bisogno di qualcosa?

Carlo: Sì, ma è meglio se vengo con te. Sai ho pensato di fare una cena
sabato sera.

Mario: Qui a casa?

Carlo: Sì, con Laura, Sandro, Marisa ed Eva. Che ne dici? Tu ci sei?

Mario: Come no! E che vuoi preparare?

Carlo: Non so, avevo pensato di fare degli spaghetti al pesto e poi un
secondo.

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Mario: Possiamo fare il pollo al forno con le patate. O magari facciamo
delle pizze.

Carlo: Ottima idea! La pizza piace sempre a tutti.

Mario: Allora abbiamo bisogno di comprare la farina, il lievito,...come le


facciamo?

Carlo: Una semplice: mozzarella, pomodoro e basilico.

Mario: Magari un'altra possiamo farla con prosciutto e funghi, o con la


rucola. Compriamo un po' di tutto e poi vediamo.

Carlo: Va bene. Voglio fare anche il tiramisù, che a Eva piace moltissimo.

Mario: llora dobbiamo comprare anche il mascarpone, le uova, lo zucchero,


i biscotti e...caffè ne abbiamo, vero?

Carlo: Sì, sì. Allora andiamo, dai.

Mario: Sì, aspetta un attimo che mi vesto.

Mario: Carlo, voy a hacer la compra. ¿Necesitas algo?


Carlo: Sí, pero es mejor que vaya contigo. Sabes, he pensado hacer una
cena el sábado por la noche.
Mario: ¿Aquí, en casa?
Carlo: Sí, con Laura, Sandro, Marisa y Eva. ¿Qué dices? ¿Tú estás?
Mario: ¡Claro que sí! ¿Y qué quieres preparar?
Carlo: No sé, había pensado hacer unos espaguetis con pesto y luego un
segundo plato.
Mario: Podemos hacer pollo al horno con patatas. O mejor hacemos unas
pizzas.
Carlo: ¡Buena idea! La pizza le gusta a todo el mundo.
Mario: Entonces necesitamos comprar la harina, la levadura... ¿cómo las
hacemos?
Carlo: Una sencilla: mozzarella, tomate y albahaca.
Mario: Quizás otra podemos hacerla con jamón y setas, o con rúcola.
Compramos un poco de todo y luego vemos.
Carlo: Vale. También quiero hacer tiramisù, que a Eva le gusta
muchísimo.
Mario: Entonces también tenemos que comprar mascarpone, huevos,
azúcar, galletas y... café tenemos, ¿verdad?
Carlo: Sí, sí. Entonces vamos, venga.
Mario: Sí, espera un momento que me visto.

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Carlo: Allora, quando aprite?

Giulio: Ormai ci siamo, sabato prossimo.

Carlo: Può funzionare.Alla fine niente ristorante.

Giulio: No, l'idea era quella, poi però pensandoci bene abbiamo preferito
l'enoteca.

Carlo: Mi sembra un'ottima scelta. La città è piena di ristoranti e non ci


sono tanti posti dove degustare dei buoni vini.

Giulio: Speriamo. Luisa conosce bene i vini italiani, saprà farsi una
clientela. E poi comunque i vini saranno sempre accompagnati da assaggi
di ricette tradizionali.

Carlo: Non potevate rinunciare alla vostra passione di cucinare!

Giulio: No, no. Ma non è la stessa cosa. Così, dovendo cucinare piccole
quantità, potremo curare di più i dettagli. Vogliamo offrire qualcosa di
nuovo.

Carlo: Allora piccoli assaggi di prelibatezze. Mi sembra questa l'idea, vero?

Giulio: Sì. Abbiamo pensato di dedicare ogni settimana alla cucina tipica
di una regione italiana. Anche i vini saranno della stessa regione.

Carlo: Che bello! Degustazione di vini e assaggi della cucina tipica


regionale: una maniera piacevolissima di scoprire le ricchezze
enogastronomiche del nostro paese

Giulio: Sì. Pensi che funzionerà?

Carlo: Ne sono sicuro. Se fate una buona pubblicità, verranno anche molti
turisti.

Giulio: A proposito, perché non ti occupi di realizzare il sito web


dell'enoteca? Sei informatico...

Carlo: Perché no.

Giulio: Allora, siamo d'accordo, socio?

Carlo: Sarà un piacere, socio.

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Carlo: Entonces, ¿Cuándo vais a abrir?
Giulio: Ya estamos, el sábado que viene.
Carlo: Finalmente nada de restaurante.
Giulio: No, la idea era esa, pero luego pensándolo bien, hemos preferido
la enoteca.
Carlo: Me parece una buena elección. La ciudad está llena de restaurantes
y no hay muchos lugares donde degustar buenos vinos. Puede funcionar.
Giulio: Esperemos. Luisa conoce bien los vinos italianos, sabrá ganarse a
los clientes. Y además, de todas formas, los vinos siempre irán
acompañados por pequeñas porciones de recetas tradicionales.
Carlo: ¡No podíais renunciar a vuestra pasión por la cocina!
Giulio: No, no. Pero no es lo mismo. Así, teniendo que cocinar pequeñas
cantidades, podremos cuidar más los detalles. Queremos ofrecer algo
nuevo.
Carlo: Entonces pequeñas porciones de exquisiteces. Me parece que ésta
es la idea, ¿verdad?
Giulio: Sí. Hemos pensado dedicar cada semana a la cocina típica de una
región italiana. Los vinos también serán de la misma región.
Carlo: ¡Qué bonito! Degustación de vinos y pequeñas raciones de la
cocina típica regional: una manera muy agradable de descubrir las
riquezas enogastronómicas de nuestro país.
Giulio: Sí. ¿Crees que va a funcionar?
Carlo: Estoy seguro. Si hacéis una buena publicidad, también irán muchos
turistas.
Giulio: Por cierto, ¿por qué no te ocupas de realizar la página web de la
enoteca? Eres informático...
Carlo: Porque no.
Giulio: Entonces estamos de acuerdo, ¿socio?
Carlo: Será un placer, socio.

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