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Trascrizione: Ilde Garda
Salmi dei Decani

Gennaio
DECANO DAL 30/12 AL 09/01 - SALMI 1-12

PSALMUS 1

1. Beatus vir qui non abiit in consilio impiorum, et in via peccatorum non stetit, et in cathedra
pestilentiæ non sedit;
2. sed in lege Domini voluntas ejus, et in lege ejus meditabitur die ac nocte.
3. Et erit tamquam lignum quod plantatum est secus decursus aquarum, quod fructum suum dabit in
tempore suo: et folium ejus non defluet; et omnia quæcumque faciet prosperabuntur.
4. Non sic impii, non sic; sed tamquam pulvis quem projicit ventus a facie terræ.
5. Ideo non resurgent impii in judicio, neque peccatores in concilio justorum:
6. quoniam novit Dominus viam justorum, et iter impiorum peribit.

SALMO 1

1. Beato l’uomo, che non va dietro a’ consigli degli empii, e non si ferma nella via dei peccatori, né si
pone a sedere sulla cattedra di pestilenza:
2. ma suo diletto si è la legge del Signore: e la legge di lui egli medita di giorno e di notte.
3. Ed ei sarà come arbore piantato lungo la corrente delle acque, il quale darà a suo tempo il suo
frutto; e foglia di lui non cadrà: e tutto quello che egli farà, avrà prospero effetto.
4. Non così sarà degli empii, non così; ma e’saran come loppa, cui sperge il vento dalla superficie
della terra.
5. Per questo non risorgeranno gli empii in quel giudizio, né i peccatori colla congregazione de’ giusti.
6. Perocché conosce il Signore la via de’ giusti, e la strada degli empii finirà nella perdizione.

PSALMUS 12

1. In finem. Psalmus David. Usquequo, Domine, oblivisceris me in finem? usquequo avertis faciem
tuam a me?
2. Quamdiu ponam consilia in anima mea; dolorem in corde meo per diem?
3. Usquequo exaltabitur inimicus meus super me?
4. Respice, et exaudi me, Domine Deus meus. Illumina oculos meos, ne umquam obdormiam in
morte;
5. nequando dicat inimicus meus : Prævalui adversus eum. Qui tribulant me exsultabunt si motus
fuero;
6. ego autem in misericordia tua speravi. Exsultabit cor meum in salutari tuo. Cantabo Domino qui
bona tribuit mihi; et psallam nomini Domini altissimi.
SALMO 12

1. Per la fine, Salmo di David. Fino a quando, Signore, ti scorderai forse di me per sempre? Fino a
quando volgi da me la tua Faccia?
2. Fino a quando accumulerò perplessità nell’anima mia, e nel cuor mio dolori ogni giorno?
3. Fino a quando avrà possanza sopra di me il mio nemico?
4. Volgiti a me, ed esaudiscimi, Signore, Dio mio. Illumina gli occhi miei, affinché io non dorma
giammai sonno di morte;
5. Affinché non dica una volta il mio nemico: io lo ho vinto. Color che mi affliggono, trionferanno se
io sarò mosso:
6. Io però mia speranza ho posata nella tua misericordia. Il mio cuore esulterà nella salute che vien da
te; canterò il Signore mio benefattore, e al nome del Signore altissimo farò risonare inni di laude.

DECANO DAL 10/01 AL 19/01 - SALMI 8 - 134

PSALMUS 8

1. In finem, pro torcularibus. Psalmus David.


2. Domine, Dominus noster, quam admirabile est nomen tuum in universa terra! quoniam elevata est
magnificentia tua super cælos.
3. Ex ore infantium et lactentium perfecisti laudem propter inimicos tuos, ut destruas inimicum et
ultorem.
4. Quoniam videbo cælos tuos, opera digitorum tuorum, lunam et stellas quæ tu fundasti.
5. Quid est homo, quod memor es ejus? aut filius hominis, quoniam visitas eum?
6. Minuisti eum paulominus ab angelis; gloria et honore coronasti eum;
7. et constituisti eum super opera manuum tuarum.
8. Omnia subjecisti sub pedibus ejus, oves et boves universas, insuper et pecora campi,
9. volucres cæli, et pisces maris qui perambulant semitas maris.
10. Domine, Dominus noster, quam admirabile est nomen tuum in universa terra!

SALMO 8

1. Per la fine: per gli strettoi: Salmo di David.


2. Signore, Signor nostro, quanto ammirabile è il nome tuo per tutta quanta la terra! Perocché la tua
maestà è elevata sopra dei cieli.
3. E dalla bocca de’ fanciulli, e de’ bambini di latte tu hai ricavata perfetta laude contro de’ tuoi
nemici, per distruggere il nemico, e il vendicativo.
4. Or io miro i tuoi cieli, opere delle tue dita, la luna, e le stelle disposte da te.
5. Che è l’uomo, che tu di lui ti ricordi? Od il figliuolo dell’uomo, che tu lo visiti?
6. Lo hai fatto per alcun poco inferiore agli Angeli: lo hai coronato di gloria, e di onore,
7. E lo hai costituito sopra le opere delle tue mani.
8. Tutte quante le cose hai soggettate a’ piedi di lui, le pecore, e i bovi tutti, e le fiere della campagna;
9. Gli uccelli dell’aria, e i pesci del mare, i quali camminano le vie del mare.
10. Signore, Signor nostro, quanto ammirabile è il nome tuo per tutta quanta la terra!

SALMO 134

1. Alleluja. Laudate nomen Domini; laudate, servi, Domimum


2. qui statis in domo Domini, in atriis domus Dei nostri.
3. Laudate Dominum, quia bonus Dominus; psallite nomini ejus, quoniam suave.
4. Quoniam Jacob elegit sibi Dominus; Israel in possessionem sibi.
5. Quia ego cognovi quod magnus est Dominus, et Deus noster præ omnibus diis.
6. Omnia quæcumque voluit Dominus fecit, in cælo, in terra, in mari et in omnibus abyssis.
7. Educens nubes ab extremo terræ, fulgura in pluviam fecit; qui producit ventos de thesauris suis.
8. Qui percussit primogenita Ægypti, ab homine usque ad pecus.
9. Et misit signa et prodigia in medio tui, Ægypte: in Pharaonem, et in omnes servos ejus.
10. Qui percussit gentes multas, et occidit reges fortes:
11. Sehon, regem Amorrhæorum, et Og, regem Basan, et omnia regna Chanaan:
12. et dedit terram eorum hæreditatem, hæreditatem Israel populo suo.
13. Domine, nomen tuum in æternum; Domine, memoriale tuum in generationem et generationem.
14. Quia judicabit Dominus populum suum, et in servis suis deprecabitur.
15. Simulacra gentium argentum et aurum, opera manuum hominum.
16. Os habent, et non loquentur; oculos habent, et non videbunt.
17. Aures habent, et non audient; neque enim est spiritus in ore ipsorum.
18. Similes illis fiant qui faciunt ea, et omnes qui confidunt in eis.
19. Domus Israel, benedicite Domino; domus Aaron, benedicite Domino.
20. Domus Levi, benedicite Domino; qui timetis Dominum, benedicite Domino.
21. Benedictus Dominus ex Sion, qui habitat in Jerusalem.

SALMO 134

1. Alleluja: Lodate Dio. Lodate il nome del Signore, lodate il Signore voi servi suoi.
2. Che fate il vostro soggiorno nella casa del Signore, ne’ cortili della casa del nostro Dio.
3. Lodate il Signore, perché è buono il Signore: cantate inni al nome di lui, perché è soave.
4. Perché il Signore elesse per se Giacobbe, per sua proprietà Israele.
5. Perché io ho conosciuto come è grande il Signore, e il nostro Dio sopra tutti i dei.
6. Tutte le cose, che ha voluto le ha fatte il Signore in cielo, e in terra, in mare, e in tutti gli abissi.
7. Ei, che fa venir le nuvole dall’estremità della terra: fece i lampi per segnale della pioggia.
8. Egli i venti trae fuora da’ suoi tesori: egli percosse i primogeniti dell’Egitto dall’uomo fino al
bestiame.
9. E mandò segni, e prodigi in mezzo a te, o Egitto: contro Faraone, e contro tutti i suoi servi.
10. Egli che abbatté molte genti, e uccise de’ re robusti.
11. Sehon re degli Amorrei, e Og re di Basan, e tutti i regni di Chanaan.
12. E diede la loro terra in retaggio: in retaggio ad Israele suo popolo.
13. Signore, il tuo è in eterno: Signore, la memoria di te per tutte le generazioni.
14. Perché il Signore farà giustizia al suo popolo, e si placherà co’ suoi servi.
15. I simulacri delle nazioni sono oro, e argento, opere delle mani degli uomini.
16. Hanno bocca, e non parleranno: hanno occhi, e non vedranno.
17. Hanno orecchi, e non udiranno: imperocché non vi è sparito nella loro bocca.
18. Sien simili ad essi coloro che li fanno, e tutti quei che in essi confidano.
19. Casa d’Israele, benedici il Signore: benedici il Signore, casa d’Aronne.
20. Casa di Levi, benedici il Signore: voi che temete il Signore, benedite il Signore.
21. Da Sionne si benedica il Signore, che abita in Gerusalemme.

DECANO DAL 20/01 AL 29/01 - SALMI 111 - 113

PSALMUS 111

1. Alleluja, reversionis Aggæi et Zachariæ. Beatus vir qui timet Dominum: in mandatis ejus volet
nimis.
2. Potens in terra erit semen ejus; generatio rectorum benedicetur.
3. Gloria et divitiæ in domo ejus, et justitia ejus manet in sæculum sæculi.
4. Exortum est in tenebris lumen rectis: misericors, et miserator, et justus.
5. Jucundus homo qui miseretur et commodat; disponet sermones suos in judicio:
6. quia in æternum non commovebitur.
7. In memoria æterna erit justus; ab auditione mala non timebit.
8. Paratum cor ejus sperare in Domino, confirmatum est cor ejus; non commovebitur donec despiciat
inimicos suos.
9. Dispersit, dedit pauperibus; justitia ejus manet in sæculum sæculi: cornu ejus exaltabitur in gloria.
10. Peccator videbit, et irascetur; dentibus suis fremet et tabescet: desiderium peccatorum peribit.

SALMO 111

1. Alleluja: Del ritorno di Aggeo, e di Zaccaria. Beato l’uomo, che teme il Signore: egli avrà cari oltre
modo i suoi comandamenti.
2. La sua posterità sarà potente sopra la terra: il secolo de’ giusti sarà benedetto.
3. Gloria, e ricchezze nella casa di lui: e la sua giustizia dura perpetuamente.
4. E’ nata tra le tenebre la luce per gli uomini di retto cuore: il misericordioso, il benigno, il giusto.
5. Fortunato l’uomo che è compassionevole, e dà in prestito, e con sapienza dispensa le sue parole;
perocché egli non sarà mai vacillante.
6. Il giusto sarà in memoria eternamente: non temerà di udire sinistre parole.
7. Il suo cuore è disposto a sperar nel Signore, il suo cuore è costante: ei non vacillerà, e neppur farà
caso de’ suoi nemici.
8. A mani piene ha dato ai poveri: la giustizia di lui dura in perpetuo: la sua robusta virtù sarà esaltata
nella gloria.
9. Vedrallo il peccatore, e avranne sdegno, digrignerà i denti, e di consumerà: il desiderio de’ peccatori
andrà in fumo.

PSALMUS 113

1. Alleluja. In exitu Israel de Ægypto, domus Jacob de populo barbaro,


2. facta est Judæa sanctificatio ejus ; Israel potestas ejus.
3. Mare vidit, et fugit; Jordanis conversus est retrorsum.
4. Montes exsultaverunt ut arietes, et colles sicut agni ovium.
5. Quid est tibi, mare, quod fugisti? et tu, Jordanis, quia conversus es retrorsum?
6. montes, exsultastis sicut arietes? et colles, sicut agni ovium?
7. A facie Domini mota est terra, a facie Dei Jacob:
8. qui convertit petram in stagna aquarum, et rupem in fontes aquarum.
9. Non nobis, Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam:
10. super misericordia tua et veritate tua ; nequando dicant gentes : Ubi est Deus eorum ?
11. Deus autem noster in cælo; omnia quæcumque voluit fecit.
12. Simulacra gentium argentum et aurum, opera manuum hominum.
13. Os habent, et non loquentur; oculos habent, et non videbunt.
14. Aures habent, et non audient; nares habent, et non odorabunt.
15. Manus habent, et non palpabunt; pedes habent, et non ambulabunt; non clamabunt in gutture suo.
16. Similes illis fiant qui faciunt ea, et omnes qui confidunt in eis.
17. Domus Israel speravit in Domino; adjutor eorum et protector eorum est.
18. Domus Aaron speravit in Domino; adjutor eorum et protector eorum est.
19. Qui timent Dominum speraverunt in Domino; adjutor eorum et protector eorum est.
20. Dominus memor fuit nostri, et benedixit nobis.
21. Benedixit domui Israel; benedixit domui Aaron.
22. Benedixit omnibus qui timent Dominum, pusillis cum majoribus.
23. Adjiciat Dominus super vos, super vos et super filios vestros.
24. Benedicti vos a Domino, qui fecit cælum et terram.
25. Cælum cæli Domino; terram autem dedit filiis hominum.
26. Non mortui laudabunt te, Domine, neque omnes qui descendunt in infernum:
27. sed nos qui vivimus, benedicimus Domino, ex hoc nunc et usque in sæculum.

SALMO 113

1. Alleluja: lodate il Signore. Allorché dall’Egitto uscì Israele: e la casa di Giacobbe (si parti) da un
popolo barbaro.
2. La nazione Giudea venne consacrata a Dio, e dominio di lui venne ad essere Israele.
3. Il mare vide e fuggì: il Giordano si rivolse indietro.
4. I monti saltellarono come arieti, e i colli come gli agnelli delle pecore.
5. Che hai tu, o mare, che se’ fuggito, e tu, o Giordano, che indietro ti se’ rivolto?
6. E voi, monti che saltaste come gli arieti, e voi colli come gli agnelli delle pecore?
7. All’apparir del Signore si scosse la terra: all’apparir del Dio di Giacobbe.
8. Il quale in istagni d’acque cangia la pietra, e la rupe in sorgenti di acque.
9. Non a noi, o Signore, non a noi; ma al nome tuo dà gloria.
10. Per la tua misericordia, e per la tua verità: affinché non dican giammai le nazioni: il Dio loro
dov’è?
11. Or il nostro Dio è nel cielo: egli ha fatto tutto quello che ha voluto.
12. I simulacri delle nazioni argento, e oro, lavoro delle mani degli uomini.
13. Hanno bocca, né mai parleranno: hanno occhi, e mai non vedranno.
14. Hanno orecchio, ma non udiranno: hanno narici, e son senza odorato.
15. Hanno mani, e non palperanno: hanno piedi, e non si moveranno, e non darà uno strido la loro
gola.
16. Sian simili ad essi quei che li fanno: e chiunque in essi confida.
17. Nel Signore ha sperato la casa d’Israele: egli è loro ajuto, e lor protettore.
18. Nel Signore ha sperato la casa di Aronne: egli è loro ajuto, e loro protettore.
19. Nel Signore hanno sperato quelli che lo temono: egli è loro ajuto, e lor protettore.
20. Il Signore si è ricordato di noi, e co ha benedetti.
21. Ha benedetta la casa di Israele, benedetta la casa di Aronne.
22. Ha benedetti tutti quelli che temono il Signore: i piccoli coi più grandi.
23. Aggiunga benedizione il Signore sopra di voi: sopra di voi, e sopra dei vostri figliuoli.
24. Siate benedetti voi dal Signore, che ha fatto il cielo, e la terra.
25. L’altissimo cielo è pel Signore: la terra poi egli l’ha data a’ figliuoli degli uomini.
26. Non i morti daran lode a te, o Signore: né tutti quei che scendono nel sepolcro.
27. Ma noi, che viviamo, benediciamo il Signore da questo punto per fino a tutti i secoli.
Febbraio
DECANO DAL 30/01 AL 09/02 - SALMI 5 - 61

PSALMUS 5

1. In finem, pro ea quæ hæreditatem consequitur. Psalmus David.


2. Verba mea auribus percipe, Domine ; intellige clamorem meum.
3. Intende voci orationis meæ, rex meus et Deus meus.
4. Quoniam ad te orabo, Domine : mane exaudies vocem meam.
5. Mane astabo tibi, et videbo quoniam non Deus volens iniquitatem tu es.
6. Neque habitabit juxta te malignus, neque permanebunt injusti ante oculos tuos.
7. Odisti omnes qui operantur iniquitatem ; perdes omnes qui loquuntur mendacium. Virum
sanguinum et dolosum abominabitur Dominus.
8. Ego autem in multitudine misericordiæ tuæ introibo in domum tuam ; adorabo ad templum sanctum
tuum in timore tuo.
9. Domine, deduc me in justitia tua : propter inimicos meos dirige in conspectu tuo viam meam.
10. Quoniam non est in ore eorum veritas ; cor eorum vanum est.
11. Sepulchrum patens est guttur eorum ; linguis suis dolose agebant : judica illos, Deus. Decidant a
cogitationibus suis ; secundum multitudinem impietatum eorum expelle eos, quoniam irritaverunt te,
Domine.
12. Et lætentur omnes qui sperant in te ; in æternum exsultabunt, et habitabis in eis. Et gloriabuntur in
te omnes qui diligunt nomen tuum,
13. quoniam tu benedices justo. Domine, ut scuto bonæ voluntatis tuæ coronasti nos.

SALMO 5

1. Per la fine: per colei che ottiene l’eredità.


2. Dà udienza, o Signore, alle mie parole, pon mente alle mie grida.
3. Piegati al suono della mia orazione, mio re, e mio Dio.
4. Dappoiché a te indirizzerò le mie preghiere: al mattino, o Signore, tu esaudirai la mia voce.
5. Al mattino porromi dinanzi a te, e ti vedrò: perocché tu non sei un Dio, che ami l’iniquità.
6. Né starà presso a te il maligno, né gl’ingiusti potran durarla dinanzi agli occhi tuoi
7. Tu hai in odio tutti coloro che operano l’iniquità: tu disperderai tutti coloro che parlano menzogna.
L’uomo sanguinario e fraudolento sarà in abbominio al Signore:
8. Io però nella moltitudine di tua misericordia, entrerò nella tua casa, m’incurverò verso il tuo santo
tempio nel tuo timore.
9. Signore, conducimi nella tua giustizia: per riguardo ai miei nemici fa tu dritta dinanzi a me la mia
vita.
10. Imperocché nella loro bocca non è verità: pravo egli è il loro cuore.
11. Un aperto sepolcro ell’è la loro gola; colle loro lingue tessevano inganni: fa tu, o Dio, giudizio di
essi. Sien delusi ne’ loro disegni; dispergili come si meritano le molte loro empietà, dappoiché ti
hanno essi irritato, o Signore.
12. E si rallegrino tutti coloro, i quali in te confidano: giubileranno in eterno, e tu abiterai in essi. E in
te si glorieranno tutti coloro che amano il tuo nome.
13. Perché tu benedirai il giusto. Tu, Signore, della tua buona volontà, quasi di scudo, ci hai d’ogni
intorno coperti.
PSALMUS 61

1. In finem, pro Idithun. Psalmus David.


2. Nonne Deo subjecta erit anima mea? ab ipso enim salutare meum.
3. Nam et ipse Deus meus et salutaris meus; susceptor meus, non movebor amplius.
4. Quousque irruitis in hominem? interficitis universi vos, tamquam parieti inclinato et maceriæ
depulsæ.
5. Verumtamen pretium meum cogitaverunt repellere; cucurri in siti: ore suo benedicebant, et corde
suo maledicebant.
6. Verumtamen Deo subjecta esto, anima mea, quoniam ab ipso patientia mea:
7. quia ipse Deus meus et salvator meus, adjutor meus, non emigrabo.In Deo salutare meum et gloria
mea; Deus auxilii mei, et spes mea in Deo est.
8. Sperate in eo, omnis congregatio populi; effundite coram illo corda vestra: Deus adjutor noster in
æternum.
9. Verumtamen vani filii hominum, mendaces filii hominum in stateris, ut decipiant ipsi de vanitate in
idipsum.
10. Nolite sperare in iniquitate, et rapinas nolite concupiscere; divitiæ si affluant, nolite cor apponere.
11. Semel locutus est Deus; duo hæc audivi: quia potestas Dei est, et tibi, 12. Domine, misericordia:
quia tu reddes unicuique juxta opera sua.

SALMO 61

1. Per la fine: per Idithun: salmo di David.


2. Non sarà ella soggetta a Dio l’anima mia, mentre da lui dipende la mia salute?
3. Imperocché ed egli è mio Dio, e mio Salvatore; mia difesa, non sarò più in agitazione.
4. Fino a quando assalite un uomo, e voi tutti cercate di dar morte ad uno, che è quasi muro che casca,
e come scommossa macerie?
5. Ma eglino pensarono a levarmi quello che ho in prezioso: corsi sitibondo: è benedicevano colla
bocca, e in cuor loro maledicevano.
6. Ma tu, anima mia, sii soggetta a Dio: imperocchè da lui (viene) la mia pazienza.
7. Perché egli è il mio Dio, e il mio Salvatore: egli mio ajuto, e io non vacillerò.
8. In Dio la mia salute, e la mia gloria: egli il Dio di mia difesa, e la mia speranza è in Dio.
9. Confidate in lui, o popoli quanti voi siete: spandete dinanzi a lui i vostri cuori: Dio nostro ajuto in
eterno.
10. Certamente vani sono i figliuoli d’Adamo, bugiardi i figliuoli degli uomini posti sulle bilance,
onde tutti insieme ingannano più che la vanità.
11. Non vogliate confidar nell’iniquità, e non vogliate amar le rapine: se le ricchezze divengono in
copia, non ponete in esse il cuor vostro.
12. Una volta ha parlato Dio: queste due cose io udii: che la potenza è di Dio: e che in te, o Signore, è
misericordia, perché tu renderai a ciascheduno secondo le sue operazioni.
DECANO DAL 10/02 AL 19/02 - SALMI 4 - 55

PSALMUS 4

1. In finem, in carminibus. Psalmus David.


2. Cum invocarem exaudivit me Deus justitiæ meæ, in tribulatione dilatasti mihi. Miserere mei, et
exaudi orationem meam.
3. Filii hominum, usquequo gravi corde ? ut quid diligitis vanitatem, et quæritis mendacium ?
4. Et scitote quoniam mirificavit Dominus sanctum suum ; Dominus exaudiet me cum clamavero ad
eum.
5. Irascimini, et nolite peccare ; quæ dicitis in cordibus vestris, in cubilibus vestris compungimini.6.
Sacrificate sacrificium justitiæ, et sperate in Domino. Multi dicunt : Quis ostendit nobis bona ?
7. Signatum est super nos lumen vultus tui, Domine : dedisti lætitiam in corde meo.
8. A fructu frumenti, vini, et olei sui, multiplicati sunt.
9. In pace in idipsum dormiam, et requiescam ;
10. quoniam tu, Domine, singulariter in spe constituisti me.

Salmo 4

1. Per la fine: Salmo, e cantico di David.


2. Allorché io lo invocai esaudimmi il Dio di mia giustizia: tu nella tribulazione mi apristi la strada
spaziosa. Abbi pietà di me, ed esaudisci la mia preghiera.
3. Figliuoli degli uomini, e fino a quando avrete stupido il cuore? E perché amate voi la vanità, e
andate dietro alla menzogna?
4. Or ponete mente, come il Signore ha renduto mirabile il suo santo: il Signore mi esaudirà quando io
alzerò verso di lui la mia voce.
5. Adiratevi, ma guardatevi nei vostri letti delle cose, che andate dicendo ne’ vostri cuori.
6. Sacrificate sacrifizio di giustizia, e confidate nel Signore: Chi farà a noi vedere il bene?
7. La luce della tua faccia è impressa sopra di noi: tu nel cuor mio infondesti letizia.
8. Per la copia del loro frumento, del vino, e dell’olio si sono moltiplicati.
9. In pace insieme io dormirò, e mi riposerò;
10. Perocché tu solo, o Signore, mi hai fondato nella speranza.

PSALMUS 55

1. In finem, pro populo qui a sanctis longe factus est. David in tituli inscriptionem, cum tenuerunt eum
Allophyli in Geth.
2. Miserere mei, Deus, quoniam conculcavit me homo ; tota die impugnans, tribulavit me.
3. Conculcaverunt me inimici mei tota die, quoniam multi bellantes adversum me.
4. Ab altitudine diei timebo : ego vero in te sperabo.
5. In Deo laudabo sermones meos ; in Deo speravi : non timebo quid faciat mihi caro.
6. Tota die verba mea execrabantur ; adversum me omnes cogitationes eorum in malum.
7. Inhabitabunt, et abscondent ; ipsi calcaneum meum observabunt.
8. Sicut sustinuerunt animam meam, pro nihilo salvos facies illos ; in ira populos confringes.
9. Deus, vitam meam annuntiavi tibi ; posuisti lacrimas meas in conspectu tuo.
10. Sicut et in promissione tua: tunc convertentur inimici mei retrorsum.
11. In quacumque die invocavero te, ecce cognovi quoniam Deus meus es.
12. In Deo laudabo verbum ; in Domino laudabo sermonem. In Deo speravi : non timebo quid faciat
mihi homo.
13. In me sunt, Deus, vota tua, quæ reddam, laudationes tibi:
14. quoniam eripuisti animam meam de morte, et pedes meos de lapsu, ut placeam coram Deo in
lumine viventium.

SALMO 55

1. Per la fine: per la gente allontanata dalle cose sante: iscrizione da mettersi sopra una colonna, per
Davidde: quando gli stranieri lo ebbero in Geth.
2. Abbi misericordia di me, o Dio: perocché l’uomo mi ha conculato: tutto giorno assalendomi mi ha
afflitto.
3. Tutto giorno mi han conculato i miei nemici: perocché sono molti que’ che combattono contro di
me.
4. Nel pieno giorno sarò in timore; ma io spererò in te.
5. In Dio loderò la parola detta a me, in Dio ho posta la mia speranza; non temerò quel che possa
farmi la carne.
6. Tutto giorno ebbero in abominazione le mie parole: tutti i loro pensieri sono rivolti contro di me ad
offendermi.
7. Si uniranno insieme, e mi terranno nascosti; noteranno però i miei passi.
8. Siccome essi sono stati attendendo al varco l’anima mia, tu per nissun modo li salverai: nell’ira tua
dispergerai questi popoli.
9. A te, o Dio, ho esposto qual sia la mia vita: le mie lagrime li se’ tu poste dinanzi agli occhi tuoi.
10. Come sta nelle tue promesse: e allora saran messi in fuga i miei nemici.
11. In qualunque giorno io t’invochi, ecco che io riconosco, che tu se’ il mio Dio.
12. In Dio loderò la parola, nel Signore loderò la promessa: ho sperato in Dio, non temerò quel che
possa farmi un uomo.
13. Son presso di me, o Dio, i voti di laude, che ho a te fatti, i quali io scioglierò.
14. Perocché liberasti l’anima mia dalla morte, e i miei piedi dalle cadute, ond’io sia accetto dinanzi a
Dio nella luce dei vivi.

DECANO DAL 20/02 AL 29/02 - SALMI 5 - 51

PSALMUS 5

1. In finem, pro ea quæ hæreditatem consequitur. Psalmus David.


2. Verba mea auribus percipe, Domine; intellige clamorem meum.
3. Intende voci orationis meæ, rex meus et Deus meus.
4. Quoniam ad te orabo, Domine: mane exaudies vocem meam.
5. Mane astabo tibi, et videbo quoniam non Deus volens iniquitatem tu es.
6. Neque habitabit juxta te malignus, neque permanebunt injusti ante oculos tuos.
7. Odisti omnes qui operantur iniquitatem; perdes omnes qui loquuntur mendacium. Virum sanguinum
et dolosum abominabitur Dominus.
8. Ego autem in multitudine misericordiæ tuæ introibo in domum tuam; adorabo ad templum sanctum
tuum in timore tuo.
9. Domine, deduc me in justitia tua: propter inimicos meos dirige in conspectu tuo viam meam.
10. Quoniam non est in ore eorum veritas; cor eorum vanum est.
11. Sepulchrum patens est guttur eorum; linguis suis dolose agebant : judica illos, Deus. Decidant a
cogitationibus suis; secundum multitudinem impietatum eorum expelle eos, quoniam irritaverunt te,
Domine.
12. Et lætentur omnes qui sperant in te; in æternum exsultabunt, et habitabis in eis. Et gloriabuntur in
te omnes qui diligunt nomen tuum,
13. quoniam tu benedices justo. Domine, ut scuto bonæ voluntatis tuæ coronasti nos.

SALMO 5

1. Per la fine: per colei che ottiene l’eredità


2. Da udienza, o Signore, alle mie parole, pon mente alle mie grida.
3. Piegati al suono della mia orazione, mio re, e mio Dio.
4. Dappoiché a te indirizzerò le mie preghiere: al mattino, o Signore, tu esaudirai la mia voce.
5. Al mattino porromi dinanzi a te, e ti vedrò: perocché tu non sei un Dio, che ami la iniquità.
6. Né starà presso te il maligno, né gli ingiusti potran durarla dinanzi agli occhi tuoi.
7. Tu hai in odio tutti coloro che operano l’iniquità: tu disperderai tutti coloro che parlano menzogna.
L’uomo sanguinario e fraudolento sarà in abbominio al Signore:
8. Io però nella moltitudine di tua misericordia, entrerò nella tua casa, m’incurverò verso il tuo santo
tempio nel tuo timore.
9. Signore, conducimi nella tua giustizia: per riguardo ai miei nemici fa tu dritta dinanzi a te la mia
vita.
10. Imperocché nella loro bocca non è verità: pravo egli è il loro cuore.
11. Un aperto sepolcro ell’è la loro gola; colle loro lingue tessevano inganni: fa tu, o Dio, giudizio di
essi. Sien delusi ne’ loro disegni; dispergili come si meritano le molte loro empietà, dappoiché ti
hanno essi irritato, o Signore.
12. E si rallegrino tutti coloro, i quali in te confidano: giubileranno in eterno, e tu abiterai in essi.
13. Perché tu benedirai il giusto. Tu, Signore, della tua volontà, quasi di scudo, ci hai d’ogni intorno
coperti.

PSALMUS 51

1. In finem. Intellectus David,cum venit Doeg Idumæus, et nuntiavit Sauli : Venit David in domum
Achimelech.
2. Quid gloriaris in malitia, qui potens es in iniquitate ?
3. Tota die injustitiam cogitavit lingua tua; sicut novacula acuta fecisti dolum.
4. Dilexisti malitiam super benignitatem; iniquitatem magis quam loqui æquitatem.
5. Dilexisti omnia verba præcipitationis; lingua dolosa.
6. Propterea Deus destruet te in finem; evellet te, et emigrabit te de tabernaculo tuo, et radicem tuam
de terra viventium.
7. Videbunt justi, et timebunt; et super eum ridebunt, et dicent :
8. Ecce homo qui non posuit Deum adjutorem suum; sed speravit in multitudine divitiarum suarum, et
prævaluit in vanitate sua.
9. Ego autem, sicut oliva fructifera in domo Dei; speravi in misericordia Dei, in æternum et in
sæculum sæculi.
10. Confitebor tibi in sæculum, quia fecisti; et exspectabo nomen tuum, quoniam bonum est in
conspectu sanctorum tuorum.

SALMO 51

1. Per la fine; salmo d’intelligenza di Davidde, quando Doeg Idumeo andò a dar avviso a Saulle
dicendo: Davidde è stato a casa di Achimelech.
2. Perché ti fai tu gloria della malvagità, tu che se’ potente a far male?
3. Tutto il dì la tua lingua ha meditato l’ingiustizia: quale affilato rasoio hai fatto tradimento.
4. Hai amato la malizia più che la bontà, il parlare iniquo piuttosto che il giusto.
5. Hai amato tutte le parole da recar perdizione, o lingua ingannatrice.
6. Per questo Iddio ti distruggerà per sempre, ti schianterà e ti scaccerà fuora del tuo padiglione, e ti
sradicherà dalla terra de’ vivi.
7. Vedran ciò i giusti, e temeranno, e di lui rideranno dicendo:
8. Ecco l’uomo, il quale non ha eletto Dio per suo protettore, ma sperò nelle sue molte ricchezze, e si
fece forte ne’ suoi averi.
9. Ma io come ulivo fecondo nella casa di Dio, ho sperato nella misericordia di Dio per l’eternità, e
per tutti i secoli.
10. Te loderò io pe’ secoli, perché hai fatta tal cosa, e aspetterò l’aiuto del nome tuo, perché buona
cosa è questa nel cospetto de’ santi tuoi.
Marzo

DECANO DAL 01/03 AL 09/03 - SALMI 43 – 44

PSALMUS 43

1. In finem. Filiis Core ad intellectum.


2. Deus, auribus nostris audivimus, patres nostri annuntiaverunt nobis, opus quod operatus es in
diebus eorum, et in diebus antiquis.
3. Manus tua gentes disperdidit, et plantasti eos ; afflixisti populos, et expulisti eos.
4. Nec enim in gladio suo possederunt terram, et brachium eorum non salvavit eos : sed dextera tua et
brachium tuum, et illuminatio vultus tui, quoniam complacuisti in eis.
5. Tu es ipse rex meus et Deus meus, qui mandas salutes Jacob.
6. In te inimicos nostros ventilabimus cornu, et in nomine tuo spernemus insurgentes in nobis.
7. Non enim in arcu meo sperabo, et gladius meus non salvabit me :
8. salvasti enim nos de affligentibus nos, et odientes nos confudisti.
9. In Deo laudabimur tota die, et in nomine tuo confitebimur in sæculum.
10. Nunc autem repulisti et confudisti nos, et non egredieris, Deus, in virtutibus nostris.
11. Avertisti nos retrorsum post inimicos nostros, et qui oderunt nos diripiebant sibi.
12. Dedisti nos tamquam oves escarum, et in gentibus dispersisti nos.
13. Vendidisti populum tuum sine pretio, et non fuit multitudo in commutationibus eorum.
14. Posuisti nos opprobrium vicinis nostris ; subsannationem et derisum his qui sunt in circuitu nostro.
15. Posuisti nos in similitudinem gentibus ; commotionem capitis in populis.
16. Tota die verecundia mea contra me est, et confusio faciei meæ cooperuit me :
17. a voce exprobrantis et obloquentis, a facie inimici et persequentis.
18. Hæc omnia venerunt super nos ; nec obliti sumus te, et inique non egimus in testamento tuo.
19. Et non recessit retro cor nostrum ; et declinasti semitas nostras a via tua :
20. quoniam humiliasti nos in loco afflictionis, et cooperuit nos umbra mortis.
21. Si obliti sumus nomen Dei nostri, et si expandimus manus nostras ad deum alienum,
22. nonne Deus requiret ista ? ipse enim novit abscondita cordis. Quoniam propter te mortificamur
tota die ; æstimati sumus sicut oves occisionis.
23. Exsurge ; quare obdormis, Domine ? exsurge, et ne repellas in finem.
24. Quare faciem tuam avertis ? oblivisceris inopiæ nostræ et tribulationis nostræ ?
25. Quoniam humiliata est in pulvere anima nostra ; conglutinatus est in terra venter noster.
26. Exsurge, Domine, adjuva nos, et redime nos propter nomen tuum.

SALMO 43

1. Per la fine: ai figliuoli di Core: salmo d'intelligenza


2. Noi, o Dio, colle nostre orecchie udimmo: i padri nostri a noi nnunziarono, quello che tu facesti nei
giorni loro, e nei giorni antichi.
3. La mano tua estirpò le nazioni, e desti loro ferma sede: castigasti que' popoli, e li discacciasti;
4. Imperocché non in virtù della loro spada divenner padroni della terra, né il loro valore diede ad essi
salute. Ma sì la tua destra, e la tua potenza, e il benigno tuo volto; perché avesti buon volere per essi.
5. Tu se' tu stesso il mio Re, e il mio Dio, tu che ordini la salute di Giacobbe.
6. Per te avrem forza per gettare a terra i nostri nemici, e nel nome tuo non farem caso di quelli che
insorgono contro di noi.
7. Imperocchè non nel mio arco porrò la mia speranza, e la mia spada non sarà quella che mi salverà.
8. Imperocchè tu ci salvasti da coloro che ci affliggevano, e svergognasti color che ci odiavano.
9. In Dio ci glorieremo ogni dì, e il nome tuo celebreremo pe' secoli.
10. Ma adesso tu ci hai rigettati e svergognati, e non vai innanzi a' nostri eserciti.
11. Ci facesti voltar le spalle a' nemici, e quei che ci odiano, ci saccheggiarono.
12. Ci rendesti come pecore da macello, e ci hai dispersi tra le nazioni.
13. Hai venduto il tuo popolo per nissun prezzo, e non a gran pregio lo alienasti.
14. Ci hai renduti oggetto di obbrobrio pe' nostri nemici, favola e scherno de' nostri vicini.
15. Hai fatto si, che siamo proverbiati dalle nazioni, e siamo il ludibrio de' popoli.
16. Ho dinanzi a me tutto il giorno la mia ignominia, e la mia faccia di confusione è aperta.
17. In udendo il parlare di chi mi vitupera, e mi dice improperii, in veggendo il nemico e il
persecutore.
18. Tutte queste cose sono cadute sopra di noi, e non ci siamo dimenticati di te, e non abbiamo operato
iniquamente contro la tua alleanza.
19. E il nostro cuore non si è ribellato, e non hai permesso, che declinassero dalla tua via i nostri passi.
20. Mentre tu ci hai umiliati nel luogo dell'afflizione, e ci ha ricoperti l'ombra di morte.
21. Se noi abbiam dimenticato il nome del nostro Dio, e se abbiamo stese l mani a un dio straniero,
22. Non farà egli Iddio ricerca di tali cose? Imperocchè egli conosce i segreti del cuore. Ma per tua
cagione siam tutto dì messi a morte, siamo stimati come pecore da macello.
23. Levati su, perché se' tu addormentato, o Signore? Levati su, e non rigettarci per sempre.
24. Per qual ragione ascondi tu la tua faccia, ti scordi della nostra miseria e della nostra tribolazione?
25. Imperocchè è umiliata fino alla polvere l'anima nostra: stiamo prostrati col ventre sopra la terra.
26. Levati su, o Signore, soccorrici; e liberaci per amor del tuo nome.

PSALMUS 44

1. In finem, pro iis qui commutabuntur. Filiis Core, ad intellectum. Canticum pro dilecto.
2. Eructavit cor meum verbum bonum : dico ego opera mea regi. Lingua mea calamus scribæ velociter
scribentis.
3. Speciosus forma præ filiis hominum, diffusa est gratia in labiis tuis : propterea benedixit te Deus in
æternum.
4. Accingere gladio tuo super femur tuum, potentissime.
5. Specie tua et pulchritudine tua intende, prospere procede, et regna, propter veritatem, et
mansuetudinem, et justitiam ; et deducet te mirabiliter dextera tua.
6. Sagittæ tuæ acutæ : populi sub te cadent, in corda inimicorum regis.
7. Sedes tua, Deus, in sæculum sæculi ; virga directionis virga regni tui.
8. Dilexisti justitiam, et odisti iniquitatem ; propterea unxit te Deus, Deus tuus, oleo lætitiæ, præ
consortibus tuis.
9.Myrrha, et gutta, et casia a vestimentis tuis, a domibus eburneis ; ex quibus delectaverunt te
10. filiæ regum in honore tuo. Astitit regina a dextris tuis in vestitu deaurato, circumdata varietate.
11. Audi, filia, et vide, et inclina aurem tuam ; et obliviscere populum tuum, et domum patris tui.
12. Et concupiscet rex decorem tuum, quoniam ipse est Dominus Deus tuus, et adorabunt eum.
13. Et filiæ Tyri in muneribus vultum tuum deprecabuntur ; omnes divites plebis.
14. Omnis gloria ejus filiæ regis ab intus, in fimbriis aureis,
15. circumamicta varietatibus. Adducentur regi virgines post eam ; proximæ ejus afferentur tibi.
16. Afferentur in lætitia et exsultatione ; adducentur in templum regis.
17. Pro patribus tuis nati sunt tibi filii ; constitues eos principes super omnem terram.
18. Memores erunt nominis tui in omni generatione et generationem : propterea populi confitebuntur
tibi in æternum, et in sæculum sæculi.
SALMO 44

1. Per la fine; per quelli che saranno cangiati. Ai figliuoli di Core, salmo d'intelligenza, cantico per lo
diletto.
2. Il mio cuore ha gettato una buona parola: al re io recito le opere mie. La mia lingua è la penna di
uno scrittore, che scrive velocemente.
3. Specioso in bellezza sopra i figliuoli degli uomini. la grazia è diffusa sulle tue labbra: per questo li
benedisse Dio in eterno.
4. Cingi a' tuoi fianchi la tua spada, o potentissimo.
5. Colle tua speciosità e bellezza tendi l'arco, avanzati felicemente, e regna, mediante la verità, e la
mansuetudine, e la giustizia; e a cose mirabili ti condurrà la tua destra.
6. Le tue penetranti saette passeranno i curi de' nemici del re, i popoli cadranno ai tuoi piedi.
7. Il tuo trono, o Dio, per tutt'i secoli: lo scettro del tuo regno, scettro di equità.
8. Hai amato la giustizia, e hai odiato l'iniquità: per questo ti unse, o Dio, il tuo Dio di un unguento di
letizia sopra i tuoi consorti.
9. Spirano mirra e lacrima, e cassia le tue vestimenta tratte dalle case d'avorio:
10. Onde le rallegrarono le figlie de' regi rendendoti onore. Alla tua destra si sta la regina in mando
d'oro, con ogni varietà di ornamenti.
11. Ascolta, o figlia, e considera, e porgi le tue orecchie, e scordati del tuo popolo, e della casa di tuo
padre.
12. E il re amerà la tua bellezza: perché egli è il Signore Dio tuo, e a lui renderanno adorazione.
13. E figlie di Tiro porteranno doni: porgeran suppliche a te tutti i ricchi del popolo.
14. Tutta la gloria della figlia del re è in terrore: ella è vestita di un abito a varii colori con frange
d'oro.
15. Saranno presentate al re dopo di lei altre vergini: le compagne di lei saranno condotte a te.
16. Saranno condotte con allegrezza, e con festa: saran menate al tempio del re.
17. In luogo de' padri tuoi son nati a te dei figliuoli; tu li costituirai principi sopra tutta la terra.
18. Eglino si ricorderan del tuo nome per tuo nom per tutte le generazioni. Per questo daranno a te
laude i popoli in eterno, e pei secoli de' secoli.

DECANO DAL 10/03 AL 19/03 - SALMI 43 - 44

PSALMUS 43

1. In finem. Filiis Core ad intellectum.


2. Deus, auribus nostris audivimus, patres nostri annuntiaverunt nobis, opus quod operatus es in
diebus eorum, et in diebus antiquis.
3. Manus tua gentes disperdidit, et plantasti eos ; afflixisti populos, et expulisti eos.
4. Nec enim in gladio suo possederunt terram, et brachium eorum non salvavit eos : sed dextera tua et
brachium tuum, et illuminatio vultus tui, quoniam complacuisti in eis.
5. Tu es ipse rex meus et Deus meus, qui mandas salutes Jacob.
6. In te inimicos nostros ventilabimus cornu, et in nomine tuo spernemus insurgentes in nobis.
7. Non enim in arcu meo sperabo, et gladius meus non salvabit me :
8. salvasti enim nos de affligentibus nos, et odientes nos confudisti.
9. In Deo laudabimur tota die, et in nomine tuo confitebimur in sæculum.
10. Nunc autem repulisti et confudisti nos, et non egredieris, Deus, in virtutibus nostris.
11. Avertisti nos retrorsum post inimicos nostros, et qui oderunt nos diripiebant sibi.
12. Dedisti nos tamquam oves escarum, et in gentibus dispersisti nos.
13. Vendidisti populum tuum sine pretio, et non fuit multitudo in commutationibus eorum.
14. Posuisti nos opprobrium vicinis nostris ; subsannationem et derisum his qui sunt in circuitu nostro.
15. Posuisti nos in similitudinem gentibus ; commotionem capitis in populis.
16. Tota die verecundia mea contra me est, et confusio faciei meæ cooperuit me :
17. a voce exprobrantis et obloquentis, a facie inimici et persequentis.
18. Hæc omnia venerunt super nos ; nec obliti sumus te, et inique non egimus in testamento tuo.
19. Et non recessit retro cor nostrum ; et declinasti semitas nostras a via tua :
20. quoniam humiliasti nos in loco afflictionis, et cooperuit nos umbra mortis.
21. Si obliti sumus nomen Dei nostri, et si expandimus manus nostras ad deum alienum,
22. nonne Deus requiret ista ? ipse enim novit abscondita cordis. Quoniam propter te mortificamur
tota die ; æstimati sumus sicut oves occisionis.
23. Exsurge ; quare obdormis, Domine ? exsurge, et ne repellas in finem.
24. Quare faciem tuam avertis ? oblivisceris inopiæ nostræ et tribulationis nostræ ?
25. Quoniam humiliata est in pulvere anima nostra ; conglutinatus est in terra venter noster.
26. Exsurge, Domine, adjuva nos, et redime nos propter nomen tuum.

SALMO 43

1. Per la fine: ai figliuoli di Core: salmo d'intelligenza


2. Noi, o Dio, colle nostre orecchie udimmo: i padri nostri a noi nnunziarono, quello che tu facesti nei
giorni loro, e nei giorni antichi.
3. La mano tua estirpò le nazioni, e desti loro ferma sede: castigasti que' popoli, e li discacciasti;
4. Imperocché non in virtù della loro spada divenner padroni della terra, né il loro valore diede ad essi
salute. Ma sì la tua destra, e la tua potenza, e il benigno tuo volto; perché avesti buon volere per essi.
5. Tu se' tu stesso il mio Re, e il mio Dio, tu che ordini la salute di Giacobbe.
6. Per te avrem forza per gettare a terra i nostri nemici, e nel nome tuo non farem caso di quelli che
insorgono contro di noi.
7. Imperocchè non nel mio arco porrò la mia speranza, e la mia spada non sarà quella che mi salverà.
8. Imperocchè tu ci salvasti da coloro che ci affliggevano, e svergognasti color che ci odiavano.
9. In Dio ci glorieremo ogni dì, e il nome tuo celebreremo pe' secoli.
10. Ma adesso tu ci hai rigettati e svergognati, e non vai innanzi a' nostri eserciti.
11. Ci facesti voltar le spalle a' nemici, e quei che ci odiano, ci saccheggiarono.
12. Ci rendesti come pecore da macello, e ci hai dispersi tra le nazioni.
13. Hai venduto il tuo popolo per nissun prezzo, e non a gran pregio lo alienasti.
14. Ci hai renduti oggetto di obbrobrio pe' nostri nemici, favola e scherno de' nostri vicini.
15. Hai fatto si, che siamo proverbiati dalle nazioni, e siamo il ludibrio de' popoli.
16. Ho dinanzi a me tutto il giorno la mia ignominia, e la mia faccia di confusione è aperta.
17. In udendo il parlare di chi mi vitupera, e mi dice improperii, in veggendo il nemico e il
persecutore.
18. Tutte queste cose sono cadute sopra di noi, e non ci siamo dimenticati di te, e non abbiamo operato
iniquamente contro la tua alleanza.
19. E il nostro cuore non si è ribellato, e non hai permesso, che declinassero dalla tua via i nostri passi.
20. Mentre tu ci hai umiliati nel luogo dell'afflizione, e ci ha ricoperti l'ombra di morte.
21. Se noi abbiam dimenticato il nome del nostro Dio, e se abbiamo stese l mani a un dio straniero,
22. Non farà egli Iddio ricerca di tali cose? Imperocchè egli conosce i segreti del cuore. Ma per tua
cagione siam tutto dì messi a morte, siamo stimati come pecore da macello.
23. Levati su, perché se' tu addormentato, o Signore? Levati su, e non rigettarci per sempre.
24. Per qual ragione ascondi tu la tua faccia, ti scordi della nostra miseria e della nostra tribolazione?
25. Imperocchè è umiliata fino alla polvere l'anima nostra: stiamo prostrati col ventre sopra la terra.
26. Levati su, o Signore, soccorrici; e liberaci per amor del tuo nome.

PSALMUS 44

1. In finem, pro iis qui commutabuntur. Filiis Core, ad intellectum. Canticum pro dilecto.
2. Eructavit cor meum verbum bonum : dico ego opera mea regi. Lingua mea calamus scribæ velociter
scribentis.
3. Speciosus forma præ filiis hominum, diffusa est gratia in labiis tuis : propterea benedixit te Deus in
æternum.
4. Accingere gladio tuo super femur tuum, potentissime.
5. Specie tua et pulchritudine tua intende, prospere procede, et regna, propter veritatem, et
mansuetudinem, et justitiam ; et deducet te mirabiliter dextera tua.
6. Sagittæ tuæ acutæ : populi sub te cadent, in corda inimicorum regis.
7. Sedes tua, Deus, in sæculum sæculi ; virga directionis virga regni tui.
8. Dilexisti justitiam, et odisti iniquitatem ; propterea unxit te Deus, Deus tuus, oleo lætitiæ, præ
consortibus tuis.
9.Myrrha, et gutta, et casia a vestimentis tuis, a domibus eburneis ; ex quibus delectaverunt te
10. filiæ regum in honore tuo. Astitit regina a dextris tuis in vestitu deaurato, circumdata varietate.
11. Audi, filia, et vide, et inclina aurem tuam ; et obliviscere populum tuum, et domum patris tui.
12. Et concupiscet rex decorem tuum, quoniam ipse est Dominus Deus tuus, et adorabunt eum.
13. Et filiæ Tyri in muneribus vultum tuum deprecabuntur ; omnes divites plebis.
14. Omnis gloria ejus filiæ regis ab intus, in fimbriis aureis,
15. circumamicta varietatibus. Adducentur regi virgines post eam ; proximæ ejus afferentur tibi.
16. Afferentur in lætitia et exsultatione ; adducentur in templum regis.
17. Pro patribus tuis nati sunt tibi filii ; constitues eos principes super omnem terram.
18. Memores erunt nominis tui in omni generatione et generationem : propterea populi confitebuntur
tibi in æternum, et in sæculum sæculi.

SALMO 44

1. Per la fine; per quelli che saranno cangiati. Ai figliuoli di Core, salmo d'intelligenza, cantico per lo
diletto.
2. Il mio cuore ha gettato una buona parola: al re io recito le opere mie. La mia lingua è la penna di
uno scrittore, che scrive velocemente.
3. Specioso in bellezza sopra i figliuoli degli uomini. la grazia è diffusa sulle tue labbra: per questo li
benedisse Dio in eterno.
4. Cingi a' tuoi fianchi la tua spada, o potentissimo.
5. Colle tua speciosità e bellezza tendi l'arco, avanzati felicemente, e regna, mediante la verità, e la
mansuetudine, e la giustizia; e a cose mirabili ti condurrà la tua destra.
6. Le tue penetranti saette passeranno i curi de' nemici del re, i popoli cadranno ai tuoi piedi.
7. Il tuo trono, o Dio, per tutt'i secoli: lo scettro del tuo regno, scettro di equità.
8. Hai amato la giustizia, e hai odiato l'iniquità: per questo ti unse, o Dio, il tuo Dio di un unguento di
letizia sopra i tuoi consorti.
9. Spirano mirra e lacrima, e cassia le tue vestimenta tratte dalle case d'avorio:
10. Onde le rallegrarono le figlie de' regi rendendoti onore. Alla tua destra si sta la regina in mando
d'oro, con ogni varietà di ornamenti.
11. Ascolta, o figlia, e considera, e porgi le tue orecchie, e scordati del tuo popolo, e della casa di tuo
padre.
12. E il re amerà la tua bellezza: perché egli è il Signore Dio tuo, e a lui renderanno adorazione.
13. E figlie di Tiro porteranno doni: porgeran suppliche a te tutti i ricchi del popolo.
14. Tutta la gloria della figlia del re è in terrore: ella è vestita di un abito a varii colori con frange
d'oro.
15. Saranno presentate al re dopo di lei altre vergini: le compagne di lei saranno condotte a te.
16. Saranno condotte con allegrezza, e con festa: saran menate al tempio del re.
17. In luogo de' padri tuoi son nati a te dei figliuoli; tu li costituirai principi sopra tutta la terra.
18. Eglino si ricorderan del tuo nome per tuo nom per tutte le generazioni. Per questo daranno a te
laude i popoli in eterno, e pei secoli de' secoli.

DECANO DAL 20/03 AL 29/03 - SALMI 12 - 112

PSALMUS 12

1. In finem. Psalmus David. Usquequo, Domine, oblivisceris me in finem ? usquequo avertis faciem
tuam a me ?
2. quamdiu ponam consilia in anima mea ; dolorem in corde meo per diem ?
3. usquequo exaltabitur inimicus meus super me ?
4. Respice, et exaudi me, Domine Deus meus. Illumina oculos meos, ne umquam obdormiam in morte
;
5. nequando dicat inimicus meus : Prævalui adversus eum. Qui tribulant me exsultabunt si motus
fuero ;
6. ego autem in misericordia tua speravi. Exsultabit cor meum in salutari tuo. Cantabo Domino qui
bona tribuit mihi ; et psallam nomini Domini altissimi.

SALMO 12

1. Per la fine, Salmo di David. Fino a quando, Signore, ti scorderai forse di me per sempre? Fino a
quando volgi da me la tua faccia?
2. Fino a quando accumulerò perplessità nell'anima mia, e nel cuor mio dolori ogni giorno?
3. Fino a quando avrà possanza sopra di me il mio nemico?
4. Volgiti a me, ed esaudiscimi, Signore, Dio mio. Illumina gli occhi miei, affinché io non dorma
giammai sonno di morte;
5. Affinché non dica una volta il mio nemico: Io lo ho vinto. Color che mi affliggono, trionferanno se
io sarò smosso:
6. Io però mia speranza ho posta nella tua misericordia. Il mio cuore esulterà nella salute che vien da
te; canterò il Signore mio benefattore, e al nome del Signore altissimo farò risonare inni di laude
PSALMUS 112

1.Alleluja. Laudate, pueri, Dominum ; laudate nomen Domini.


2. Sit nomen Domini benedictum ex hoc nunc et usque in sæculum.
3. A solis ortu usque ad occasum laudabile nomen Domini.
4. Excelsus super omnes gentes Dominus, et super cælos gloria ejus.
5. Quis sicut Dominus Deus noster, qui in altis habitat, et humilia respicit in cælo et in terra ?
6. Suscitans a terra inopem, et de stercore erigens pauperem :
7. ut collocet eum cum principibus, cum principibus populi sui.
8. Qui habitare facit sterilem in domo, matrem filiorum lætantem.

SALMO 112

1. Alleluja: lodate Dio; Fanciulli, lodate il Signore: lodate il nome del Signore.
2. Sia benedetto il nome dl Signore da questo punto fino nei secoli.
3. Dall'oriente fino all'occaso ha da lodarsi il nome del Signore.
4. Il Signore è eccelso presso tutte le genti: e la gloria di lui fin sopra de' cieli.
5. Chi è come il Signore Dio nostro, che abita nell'alto, e delle basse cose tien cura in cielo, e in terra?
6. Ei dalla terra solleva il medico, e il povero alza dal fango:
7. Per metterlo a sedere tra principi, tra i principi del suo popolo.
8. Egli la donna sterile fa che abiti nella casa, lieta madre di figli.

Aprile

DECANO DAL 30/03 AL 09/04 - SALMI 33 - 19

PSALMUS 33

1. Davidi, cum immutavit vultum suum coram Achimelech, et dimisit eum, et abiit.
2. Benedicam Dominum in omni tempore ; semper laus ejus in ore meo.
3. In Domino laudabitur anima mea : audiant mansueti, et lætentur.
4. Magnificate Dominum mecum, et exaltemus nomen ejus in idipsum.
5. Exquisivi Dominum, et exaudivit me ; et ex omnibus tribulationibus meis eripuit me.
6. Accedite ad eum, et illuminamini ; et facies vestræ non confundentur.
7. Iste pauper clamavit, et Dominus exaudivit eum, et de omnibus tribulationibus ejus salvavit eum.
8. Immittet angelus Domini in circuitu timentium eum, et eripiet eos.
9. Gustate et videte quoniam suavis est Dominus ; beatus vir qui sperat in eo.
10. Timete Dominum, omnes sancti ejus, quoniam non est inopia timentibus eum.
11. Divites eguerunt, et esurierunt ; inquirentes autem Dominum non minuentur omni bono.
12. Venite, filii ; audite me : timorem Domini docebo vos.
13. Quis est homo qui vult vitam ; diligit dies videre bonos ?
14. Prohibe linguam tuam a malo, et labia tua ne loquantur dolum.
15. Diverte a malo, et fac bonum ; inquire pacem, et persequere eam.
16. Oculi Domini super justos, et aures ejus in preces eorum.
17. Vultus autem Domini super facientes mala, ut perdat de terra memoriam eorum.
18. Clamaverunt justi, et Dominus exaudivit eos ; et ex omnibus tribulationibus eorum liberavit eos.
19. Juxta est Dominus iis qui tribulato sunt corde, et humiles spiritu salvabit.
20. Multæ tribulationes justorum ; et de omnibus his liberabit eos Dominus.
21. Custodit Dominus omnia ossa eorum : unum ex his non conteretur.
22. Mors peccatorum pessima ; et qui oderunt justum delinquent.
23. Redimet Dominus animas servorum suorum, et non delinquent omnes qui sperant in eo.

SALMO 33

1. Salmo di David, quando si contraffece in presenza di Achimelech, il quale lo licenziò, ed ei si partì.


2. In ogni tempo io benedirò il Signore; le laudi di lui saran sempre nella mia bocca.
3. Nel Signore si glorierà l’anima mia: ascoltino gli umili, e si consolino.
4. Esaltate meco il Signore, ed esaltiamo insieme il nome di lui.
5. Cercai il Signore, e mi esaudì: e mi trasse fuori di tutte le mie tribolazioni.
6. Accostatevi a lui, e sarete illuminati, e i vostri volti non avran confusione.
7. Questo povero alzò le grida, e il Signore lo esaudì, e lo trasse fuori di tutte le sue tribolazioni.
8. Calerà l’Angelo del Signore intorno a color che lo temono, e li libererà.
9. Gustate, e fate sperienza, come soave sia il Signore: beato l’uomo, che spera in lui.
10. Santi tutti del Signore, temetelo: imperocché non manca nulla a color che lo temono.
11. I ricchi si trovarono in bisogno, e patiron la fame: ma a coloro che temono il Signore non
mancherà nissun bene.
12. Venite, o figliuoli ascoltatemi: v’insegnerò a temere il Signore.
13. Chi è colui che ama la vita; e desidera di vedere dei buoni giorni?
14. Custodisci pura da ogni male la tua lingua, e le tue labbra non parlino con inganno.
15. Fuggi il male, e opera il bene; cerca la pace, e valle appresso.
16. Gli occhi del Signore sopra de’ giusti, e le orecchie di lui tese alle loro orazioni.
17. Ma la faccia del Signore irata inverso di coloro che fanno il male, per isterminare dal mondo la
loro memoria.
18. Alzaron le grida i giusti, e il Signore gli esaudì, e liberolli da tutti le loro tribolazioni.
19. Il Signore sta dappresso a coloro che hanno il cuore afflitto, e agli umili di spirito darà salute.
20. Molte le tribolazioni dei giusti; e da tutte queste li trarrà il Signore.
21. Di tutti i loro ossi ha cura il Signore: uno di questi non sarà fatto in pezzi.
22. Pessima la morte de’ peccatori; e quelli che odiano il giusto saran delusi.
23. Il Signore riscalderà le anime de’ servi suoi, e non saranno delusi tutti quelli che sperano in lui.

PSALMUS 19

1. In finem. Psalmus David.


2. Exaudiat te Dominus in die tribulationis ; protegat te nomen Dei Jacob.
3. Mittat tibi auxilium de sancto, et de Sion tueatur te.
4. Memor sit omnis sacrificii tui, et holocaustum tuum pingue fiat.
5. Tribuat tibi secundum cor tuum, et omne consilium tuum confirmet.
6. Lætabimur in salutari tuo ; et in nomine Dei nostri magnificabimur.
7. Impleat Dominus omnes petitiones tuas ; nunc cognovi quoniam salvum fecit Dominus christum
suum. Exaudiet illum de cælo sancto suo, in potentatibus salus dexteræ ejus.
8. Hi in curribus, et hi in equis ; nos autem in nomine Domini Dei nostri invocabimus.
9. Ipsi obligati sunt, et ceciderunt ; nos autem surreximus, et erecti sumus.
10. Domine, salvum fac regem, et exaudi nos in die qua invocaverimus te.

SALMO 19

1. Per la fine, salmo di David.


2. Ti esaudisca il Signore nel giorno di tribolazione, e si tua difesa il nome del Dio di Gicobbe.
3. Egli spedisca a te aiuto dal luogo santo, e da Sionne ti porga sostegno.
4. Siangli graditi tutti i tuoi sacrifizii, e sia accettevole il tuo olocausto.
5 Dia a te quello che brama il cuor tuo, e adempia tutti i tuoi disegni.
6. Noi sarem lieti della salute, che tu ci darai, e trionferemo nel nome del nostro Dio.
7. Adempia il Signore tutte le tue richieste: adesso ho conosciuto, come il Signore ha salvato il tuo
Cristo. Ei lo esaudirà dal cielo, dal suo santuario: nella potente mano di lui sta la salute.
8. Quelli parlano di cocchi, e questi di cavalli: ma noi il nome del Signore Dio nostro invochiamo.
9 E' furono presi al laccio, e dieder per terra, ma noi ci rialziamo, e fummo ripieni di vigore.
10. Signore, salva il re, ed esaudisci la nostra orazione nel dì, in cui t'invochiamo.

DECANO DAL 10/04 AL 19/04 - SALMI 29 - 34

PSALMUS 29

1. Psalmus cantici, in dedicatione domus David.


2. Exaltabo te, Domine, quoniam suscepisti me, nec delectasti inimicos meos super me.
3. Domine Deus meus, clamavi ad te, et sanasti me.
4. Domine, eduxisti ab inferno animam meam ; salvasti me a descendentibus in lacum.
5. Psallite Domino, sancti ejus ; et confitemini memoriæ sanctitatis ejus.
6. Quoniam ira in indignatione ejus, et vita in voluntate ejus : ad vesperum demorabitur fletus, et ad
matutinum lætitia.
7. Ego autem dixi in abundantia mea : Non movebor in æternum.
8. Domine, in voluntate tua præstitisti decori meo virtutem ; avertisti faciem tuam a me, et factus sum
conturbatus.
9. Ad te, Domine, clamabo, et ad Deum meum deprecabor.
10. Quæ utilitas in sanguine meo, dum descendo in corruptionem ? numquid confitebitur tibi pulvis,
aut annuntiabit veritatem tuam ?
11. Audivit Dominus, et misertus est mei ; Dominus factus est adjutor meus.
12. Convertisti planctum meum in gaudium mihi ; conscidisti saccum meum, et circumdedisti me
lætitia :
13. ut cantet tibi gloria mea, et non compungar. Domine Deus meus, in æternum confitebor tibi.

SALMO 29
1. Salmo del cantico di Davide nella consacrazione della casa.
2. Io ti glorificherò, o Signore, perché tu mi hai protetto, e non hai rallegrati del mio danno i miei
nemici.
3. Signore Dio mio, io alzai a te le mie grida, e tu mi sanasti.
4. Signore, tu traesti fuor dell’inferno l’anima mia; mi salvasti dal consorzio di quelli che scendono
nella fossa.
5. Santi del Signore, cantate inni a lui, e celebrate la memoria di lui, che è santo.
Perché egli nella sua indegnazione flagella, e col suo favore dà vita. La sera saravvi il pianto, e al
mattino allegrezza.
7. Ma io nella mia abbondanza aveva detto: Non sarò soggetto a mutazione giammai.
8. Signore, col tuo favore tu avevi dato stabilità alle prosperevoli cose mie. Rivolgesti da me la tua
faccia, ed io fui in costernazione.
9. A te, o Signore, alzerò io le mie grida, e al mio Dio presenterò la mia orazione.
10. Qual vantaggio del sangue mio, quand’io cadrò nella corruzione? Forse la polvere canterà le tue
lodi, od annunzierà la tua verità?
11. Il Signore mi udì, ed ebbe pietà di me: il Signore si fe’ mio ajuto.
12. Cangiasti per me in gaudio i miei lamenti: facesti in pezzi il mio sacco, e m’inondasti di
allegrezza:
13. Affinché tua laude sia la mia gloria, ed io non sia più trafitto: Signore Dio mio, te io canterò in
eterno.

PSALMUS 34

1. Ipsi David. Judica, Domine, nocentes me ; expugna impugnantes me.


2. Apprehende arma et scutum, et exsurge in adjutorium mihi.
3. Effunde frameam, et conclude adversus eos qui persequuntur me ; dic animæ meæ : Salus tua ego
sum.
4. Confundantur et revereantur quærentes animam meam ; avertantur retrorsum et confundantur
cogitantes mihi mala.
5. Fiant tamquam pulvis ante faciem venti, et angelus Domini coarctans eos.
6. Fiat via illorum tenebræ et lubricum, et angelus Domini persequens eos.
7. Quoniam gratis absconderunt mihi interitum laquei sui ; supervacue exprobraverunt animam meam.
8. Veniat illi laqueus quem ignorat, et captio quam abscondit apprehendat eum, et in laqueum cadat in
ipsum.

9. Anima autem mea exsultabit in Domino, et delectabitur super salutari suo.


10. Omnia ossa mea dicent : Domine, quis similis tibi ? eripiens inopem de manu fortiorum ejus ;
egenum et pauperem a diripientibus eum.
11. Surgentes testes iniqui, quæ ignorabam interrogabant me.
12. Retribuebant mihi mala pro bonis, sterilitatem animæ meæ.
13. Ego autem, cum mihi molesti essent, induebar cilicio ; humiliabam in jejunio animam meam, et
oratio mea in sinu meo convertetur.
14. Quasi proximum et quasi fratrem nostrum sic complacebam ; quasi lugens et contristatus sic
humiliabar.
15. Et adversum me lætati sunt, et convenerunt ; congregata sunt super me flagella, et ignoravi.
16. Dissipati sunt, nec compuncti ; tentaverunt me, subsannaverunt me subsannatione ; frenduerunt
super me dentibus suis.
17. Domine, quando respicies ? Restitue animam meam a malignitate eorum ; a leonibus unicam
meam.
18. Confitebor tibi in ecclesia magna ; in populo gravi laudabo te.
19. Non supergaudeant mihi qui adversantur mihi inique, qui oderunt me gratis, et annuunt oculis.
20. Quoniam mihi quidem pacifice loquebantur ; et in iracundia terræ loquentes, dolos cogitabant.
21. Et dilataverunt super me os suum ; dixerunt : Euge, euge ! viderunt oculi nostri.
22. Vidisti, Domine : ne sileas ; Domine, ne discedas a me.
23. Exsurge et intende judicio meo, Deus meus ; et Dominus meus, in causam meam.
24. Judica me secundum justitiam tuam, Domine Deus meus, et non supergaudeant mihi.
25. Non dicant in cordibus suis : Euge, euge, animæ nostræ ; nec dicant : Devoravimus eum.
26. Erubescant et revereantur simul qui gratulantur malis meis ; induantur confusione et reverentia qui
magna loquuntur super me.
27. Exsultent et lætentur qui volunt justitiam meam ; et dicant semper : Magnificetur Dominus, qui
volunt pacem servi ejus.
28. Et lingua mea meditabitur justitiam tuam ; tota die laudem tuam.

SALMO 34

1. Salmo dello stesso Davide. Giudica, o Signore, coloro che mi offendono, combatti coloro che mi
combattono.
2. Prendi l'armi, e lo scudo, e levati a darmi aita.
3. Tira fuori la spada, e serra la strada a coloro che mi perseguitano: dì all'anima mia: Io sono la tua
salute.
4. Rimangan confusi, e svergognati tutti coloro che tendono insidie alla mia vita. Sien messi in fuga, e
in iscompiglio quei che ordiscono male contro di me.
5. Sieno come polvere al soffiar del vento, e l'Angelo del Signore li prema.
6. La loro via sia tenebrosa, e sdrucciolevole: e l'Angelo del Signore gl'incalzi.
7. Perocché senza ragione mi tesoro occultamente il loro laccio di morte: ingiustamente caricarono di
obbrobri l'anima mia.
8. Venga sopra di lui un laccio, a cui egli non pensa, e dalla rete tesa occultamente da lui egli sia
preso, e cada nello stesso suo laccio.
9. Ma l'anima mia esulterà nel Signore, e si rallegrerà per la salute, che vien sa lui.
10. Tutte quante le ossa mie diranno: Signore, chi è simile a te? Tu, che liberi il povero dalle mani di
quei che ne possono più di lui: l'abbandonato, e il povero da quelli che lo spogliavano.
11. testimoni iniqui, levatisi su, mi domandavan conto di cose, ch'io ignorava.
12. Pel bene mi rendevan dei mali: la sterilità all'anima mia.
13. Ma io mentre quelli mi molestavano, mi rivestii di cilizio. Umilia col digiuno l'anima mia, e nel
mio seno mi aggirava la mia orazione.
14. Quasi parente, e quasi fratello lo trattai con amore: mi umiliai come uno, che è in duolo e in
tristezza.
15. Ed essi eran lieti, e si adunaron conto di me: furon messi insieme flagelli contro di me, e io non li
conoscevo.
16. Vennero in discordia, ma non si compusero: mi tentarono, m'insultarono grandemente;
digrignavano i denti contro di me.
17. Signore, quando porrai tu mente? Sottraggi l'anima mia dalla malignità di costoro, dai leoni l'unica
mia.
18. Te io confesserò in una chiesa grande; in mezzo a un popolo numeroso ti loderò.
19. Non abbiano da goder del mio male quelli che ingiustamente mi sono avversi; quelli che mi
odiano senza cagione, e ammiccan cogli occhi.
20. Imperocché meco paravan parole di pace; ma nella commozion della terra meditavano inganni.
21. Dilataronola loro bocca contro di me: dissero: Bene sta, bene sta, i nostri occhi han veduto.
22. Tu hai veduto, o Signore, non restare in silenzio: Signore, non ritirarti da me.
23. Levati sum e abbi a cuore il mio giudizio; la mia causa, Dio mio, o Signor mio.
24. Giudicami secondo la tua giustizia, o Signore Dio mio, e coloro di me non trionfino.
25. Non diano ne' loro cuori: Bene sta, buon per noi: e non dicano: Lo abbiam divorato.
26. Sieno tutti insieme confusi, e svergognati quelli che si rallegrano de' miei mali. Sieno vestiti di
confusione, e di rossore coloro che parlan superbamente contro di me.
27. Esultino, e si rallegrino quei che favoriscono la mia giustizia, e dicano sempre: Sia magnificato il
Signore, quei che la pace desiderano del servo di lui.
28. E la mia lingua mediterà la tua giustizia: le lodi tue tutto il giorno.

DECANO DAL 20/04 AL 29/04 - SALMI 11 - 9

PSALMUS 11

1. In finem, pro octava. Psalmus David.


2. Salvum me fac, Domine, quoniam defecit sanctus, quoniam diminutæ sunt veritates a filiis
hominum.
3. Vana locuti sunt unusquisque ad proximum suum ; labia dolosa, in corde et corde locuti sunt.
4. Disperdat Dominus universa labia dolosa, et linguam magniloquam.
5. Qui dixerunt : Linguam nostram magnificabimus ; labia nostra a nobis sunt. Quis noster dominus
est ?
6. Propter miseriam inopum, et gemitum pauperum, nunc exsurgam, dicit Dominus. Ponam in
salutari ; fiducialiter agam in eo.
7. Eloquia Domini, eloquia casta ; argentum igne examinatum, probatum terræ, purgatum septuplum.
8. Tu, Domine, servabis nos, et custodies nos a generatione hac in æternum.
9. In circuitu impii ambulant : secundum altitudinem tuam multiplicasti filios hominum.

SALMO 11

1. Per la fine. Per la ottava, salmo di David.


2. Salvami, o Signore, dappoiché non riman più un santo, dappoiché la verità è venuta meno tra'
figliuoli degli uomini.
3. Hanno parlato ciascun di loro con bugia al suo prossimo: labbra ingannatrici hanno parlato con
doppio cuore.
4. Stermini il Signore tutte le labbra ingannatrici, e la lingua altitonante.
5. Eglino han detto: Noi colla nostra lingua farem cose grandi: delle nostre labbra siamo padroni; chi è
che ci comandi?
6. A motivo della desolazione de' miserabili, e de' gemiti de' poveri adesso io mi leverò su, dice il
signore. Lo stabilirò nella salute: Agirò liberamente per lui.
7. Le parole del Signore, parole caste; argento passato pel fuoco, provato nel crogiuolo di terra,
raffinato sette volte.
8. Tu, o Signore, ci salverai, e ci difenderai da questa generazione di uomini in eterno.
9. Gli empii van girando all'intorno: secondo l'altissima tua sapienza tu hai moltiplicati i figliuoli degli
uomini.

PSALMUS 9

1. In finem, pro occultis filii. Psalmus David.


2. Confitebor tibi, Domine, in toto corde meo ; narrabo omnia mirabilia tua.
3. Lætabor et exsultabo in te ; psallam nomini tuo, Altissime.
4. In convertendo inimicum meum retrorsum ; infirmabuntur, et peribunt a facie tua.
5. Quoniam fecisti judicium meum et causam meam ; sedisti super thronum, qui judicas justitiam.
6. Increpasti gentes, et periit impius : nomen eorum delesti in æternum, et in sæculum sæculi.
7. Inimici defecerunt frameæ in finem, et civitates eorum destruxisti. Periit memoria eorum cum
sonitu ;
8. et Dominus in æternum permanet. Paravit in judicio thronum suum,
9. et ipse judicabit orbem terræ in æquitate : judicabit populos in justitia.
10. Et factus est Dominus refugium pauperi ; adjutor in opportunitatibus, in tribulatione.
11. Et sperent in te qui noverunt nomen tuum, quoniam non dereliquisti quærentes te, Domine.
12. Psallite Domino qui habitat in Sion ; annuntiate inter gentes studia ejus :
13. quoniam requirens sanguinem eorum recordatus est ; non est oblitus clamorem pauperum.
14. Miserere mei, Domine : vide humilitatem meam de inimicis meis,
15. qui exaltas me de portis mortis, ut annuntiem omnes laudationes tuas in portis filiæ Sion :
16. exultabo in salutari tuo. Infixæ sunt gentes in interitu quem fecerunt ; in laqueo isto quem
absconderunt comprehensus est pes eorum.
17. Cognoscetur Dominus judicia faciens ; in operibus manuum suarum comprehensus est peccator.
18. Convertantur peccatores in infernum, omnes gentes quæ obliviscuntur Deum.
19. Quoniam non in finem oblivio erit pauperis ; patientia pauperum non peribit in finem.
20. Exsurge, Domine ; non confortetur homo : judicentur gentes in conspectu tuo.
21. Constitue, Domine, legislatorem super eos, ut sciant gentes quoniam homines sunt.
22. Ut quid, Domine, recessisti longe ; despicis in opportunitatibus, in tribulatione ?
23. Dum superbit impius, incenditur pauper : comprehenduntur in consiliis quibus cogitant.
24. Quoniam laudatur peccator in desideriis animæ suæ, et iniquus benedicitur.
25. Exacerbavit Dominum peccator : secundum multitudinem iræ suæ, non quæret.
26. Non est Deus in conspectu ejus ; inquinatæ sunt viæ illius in omni tempore. Auferuntur judicia tua
a facie ejus ; omnium inimicorum suorum dominabitur.
27. Dixit enim in corde suo : Non movebor a generatione in generationem, sine malo.
28. Cujus maledictione os plenum est, et amaritudine, et dolo ; sub lingua ejus labor et dolor.
29. Sedet in insidiis cum divitibus in occultis, ut interficiat innocentem.
30. Oculi ejus in pauperem respiciunt ; insidiatur in abscondito, quasi leo in spelunca sua. Insidiatur ut
rapiat pauperem ; rapere pauperem dum attrahit eum.
31. In laqueo suo humiliabit eum ; inclinabit se, et cadet cum dominatus fuerit pauperum.
32. Dixit enim in corde suo : Oblitus est Deus ; avertit faciem suam, ne videat in finem.
33. Exsurge, Domine Deus, exaltetur manus tua ; ne obliviscaris pauperum.
34. Propter quid irritavit impius Deum ? dixit enim in corde suo : Non requiret.
35. Vides, quoniam tu laborem et dolorem consideras, ut tradas eos in manus tuas. Tibi derelictus est
pauper ; orphano tu eris adjutor.
36. Contere brachium peccatoris et maligni ; quæretur peccatum illius, et non invenietur.
37. Dominus regnabit in æternum, et in sæculum sæculi ; peribitis, gentes, de terra illius.
38. Desiderium pauperum exaudivit Dominus ; præparationem cordis eorum audivit auris tua :
39. judicare pupillo et humili, ut non apponat ultra magnificare se homo super terram.

SALMO 9

1. Per la fine: pegli occulti (misteri) del figlio. Salmo di David.


2. Te io loderò, o Signore, con tutto il mio cuore; racconterò tutte le tue meraviglie.
3. In te mi rallegrerò, e tripudierò: canterò inni al tuo nome, o Altissimo.
4. Perché tu hai messo in fuga il mio nemico: è diverranno impotenti, e dal tuo cospetto saran
dissipati.
5. Perocché tu hai presa in mano la mia causa, e la mia difesa: ti se' assiso sul trono tuo, che giudichi
con giustizia.
6. Tu hai sgridate le nazioni, e l'empio è ito in rovina: hai cancellato il nome loro in eterno, e per tutti i
secoli.
7. Sono senza forza per sempre le spade dell'inimico: tu hai distrutte le loro cittadi.
8. Svanì col suono la loro memoria: ma il Signore sussiste in eterno.
9. Egli ha preparato il suo trono per far giudizio: ed egli stesso giudicherà il mondo con equità,
giudicherà i popoli con giustizia.
10. E il Signore è stato rifugio al povero, ajutatore al tempo opportuno, nella tribolazione.
11. E sperino in te quei che conoscono il nome tuo, perché tu, o Signore, non hai abbandonato coloro
che ti cercano.
12. Cantate inni al Signore che abita in Sion, annunziate i consigli di lui tra le nazioni.
13. Imperrocché colui che fa vendetta del sangue, si è ricordato di essi: non ha posto in dimenticanza
le grida del povero.
14. Abbi misericordia di me, o Signore, mira l'umiliazione mia per opera de' miei nemici.
15. Tu, che mi rialzi dalle porte di morte, affinché annunzi io tutte le lodi tue alle porte della figliuola
di Sion.
16. Esulterò per la salute, che vien da te: si son sommerse le genti nella fossa, che aveano fatta. In
quel laccio stesso, che tenevan nascoso, è stato preso il loro piede.
17. Sarà conosciuto il Signore, che fa giustizia: nelle opere delle mani sue è stato preso il peccatore.
18. Sien gettati nell'inferno i peccatori; le genti tutte, che Dio si dimenticano.
19. Imperocché non per sempre sarà dimenticato il povero; la pazienza del povero non sarà vana per
sempre.
20. Levati su, o Signore, non cresca l'uomo in possanza; sien giudicate le genti dinanzi a te.
21. Poni sopra di loro, o Signore, un legislatore, affinché conoscan le genti, che elle son uomini.
22. E perché, o Signore, ti se' ritirato in lontananza, ci hai negletti nel maggior uopo nella
tribolazione?
23. Mentre l'empio insolentisce, il povero è nella fornace: sono presi nei consigli, che hanno ideati.
24. Imperocché lode riscuote il peccatore nei desiderii dell'anima sua, e l'iniquo benedizione.
25. Il peccatore ha esacerbato il Signore, secondo la molta sua arroganza egli nol cercherà.
26. Dinanzi a lui Dio non è: le di lui vie sono sempre contaminate. I tuoi giudizii son lungi dalla sua
vista: ei trionferà di tutti i suoi avversarii.
27. Imperocché egli ha detto in cuor suo: Io non sarò scosso, d'una in altra età (sarò) senza infortunio.
28. La bocca di lui è piena di maledizione, e di amarezza, e di fraude; sotto la lingua di lui affanno, e
dolore.
29. Sta in aguato co' facoltosi all'oscuro per uccidere l'innocente.
30. Ei tiene gli occhi rivolti contro del povero: sta in aguato, come un lione nella sua tana. Sta in aguto
per porre le unghie sopra il povero; per porre le unghie sopra il povero, attraendolo a se.
31. Ne' suoi lacci lo abbatterà; s' inchinerà egli, e si getterà a terra, quando si farà padrone de' poveri.
32. Imperocché egli ha detto in cuor suo: Dio non tiene ricordanza, ha rivolto altrove la faccia per non
vedere giammai.
33. Levati su, Signore Dio, si alzi la mano tua: non ti scordare de' poveri:
34. Per qual motivo ha l'empio irritato Dio? Perché ha detto in cuor suo: Ei non faranne ricerca.
35. Tu vedi, tu l'affanno, e il dolore consideri: per abbandonar coloro nelle tue mani. Alla tua cura è
rimesso il povero; aiuto dell'orfano sarai tu.
36. Spezza il braccio del peccatore, e del maligno: si farà ricerca del peccato di lui, e non trovarassi.
37. Il Signore regnerà in eterno, e per tutti i secoli: nazioni, voi sarete sterminate dalla terra di lui.
38. Il signore ha esaudito il desiderio de' poveri: il tuo orecchio ha ascoltato la preparazione del loro
cuore.
39. Per far giustizia al pupillo, e all'oppresso, affinché non seguiti più a farla da grande l'uomo sopra la
terra.
Maggio

DECANO DAL 30/04 AL 09/05 - SALMI 20-140

PSALMUS 20

1. In finem. Psalmus David.


2. Domine, in virtute tua lætabitur rex, et super salutare tuum exsultabit vehementer.
3. Desiderium cordis ejus tribuisti ei, et voluntate labiorum ejus non fraudasti eum.
4. Quoniam prævenisti eum in benedictionibus dulcedinis ; posuisti in capite ejus coronam de lapide
pretioso.
5. Vitam petiit a te, et tribuisti ei longitudinem dierum, in sæculum, et in sæculum sæculi.
6. Magna est gloria ejus in salutari tuo ; gloriam et magnum decorem impones super eum.
7. Quoniam dabis eum in benedictionem in sæculum sæculi ; lætificabis eum in gaudio cum vultu tuo.
8. Quoniam rex sperat in Domino, et in misericordia Altissimi non commovebitur.
9. Inveniatur manus tua omnibus inimicis tuis ; dextera tua inveniat omnes qui te oderunt.
10. Pones eos ut clibanum ignis in tempore vultus tui : Dominus in ira sua conturbabit eos, et
devorabit eos ignis.
11. Fructum eorum de terra perdes, et semen eorum a filiis hominum,
12. quoniam declinaverunt in te mala ; cogitaverunt consilia quæ non potuerunt stabilire.
13. Quoniam pones eos dorsum ; in reliquiis tuis præparabis vultum eorum.
14. Exaltare, Domine, in virtute tua ; cantabimus et psallemus virtutes tuas.

SALMO 20

1.Per la fine, salmo di David.


2.Signore, nella tua possanza riporrà il re la sua consolazione, e nella salute,che vien da te, esulterà
grandemente.
3. Tu hai adempiuti i desiderii del suo cuore, e non hai renduti vani i voti delle sue labbra.
4. Imperocché tu lo hai prevenuto colle benedizioni di tua bontà: hai posta a lui sulla testa una corona
di pietre preziose.
5.Egli domandò a te la vita: e tu gli hai dato lunghezza di giorni pe’ secoli, e in sempiterno.
6. Gloria grande egli ha nella salute avuta da te: di gloria, e di splendore grande lo ammanterai.
7.Perocché tu lo farai benedizione per tutti i secoli: lo letificherai col tuo gaudio nel tuo cospetto.
8. Imperocché il re ha sua fidanza nel Signore: e sopra la misericordia dell’Altissimo poserà sempre
immobile.
9.Incappino nella tua mano tutti i tuoi nemici: incappino nella tua destra tutti coloro che ti odiano.
10. Li ridurrai come ardente fornace, allorché ti farai conoscere: il Signore nell’ira sua li conquiderà e
li divoreranno le fiamme.
11. I loro frutti sperderai dalla terra, e la loro posterità (torrai) dal numero dei figliuoli de’ figliuoli
degli uomini.
12. Perocché e’ ti caricarono di mali: formarono de’ disegni, ai quali non poterono dar sussistenza.
13. Tu farai loro volgere il dorso: degli avanzi, che tu lascerai, preparerai alle percosse la faccia.
14. Innalzati, o Signore, secondo la tua possanza: noi celebreremo con cantici e inni le tue meraviglie.
PSALMUS 140

1.Psalmus David. Domine, clamavi ad te : exaudi me ; intende voci meæ, cum clamavero ad te.
2. Dirigatur oratio mea sicut incensum in conspectu tuo ; elevatio manuum mearum sacrificium
vespertinum.
3. Pone, Domine, custofdiam ori meo, et ostium circumstantiæ labiis meis.
4. Non declines cor meum in verba malitiæ, ad excusandas excusationes in peccatis ;
5. cum hominibus operantibus iniquitatem, et non communicabo cum electis eorum.
6. Corripiet me justus in misericordia, et increpabit me : oleum autem peccatoris non impinguet caput
meum. Quoniam adhuc et oratio mea in beneplacitis eorum :
7. absorpti sunt juncti petræ judices eorum. Audient verba mea, quoniam potuerunt.
8. Sicut crassitudo terræ erupta est super terram, dissipata sunt ossa nostra secus infernum.
9. Quia ad te, Domine, Domine, oculi mei ; in te speravi, non auferas animam meam.
10. Custodi me a laqueo quem statuerunt mihi, et a scandalis operantium iniquitatem.
11. Cadent in retiaculo ejus peccatores : singulariter sum ego, donec transeam.

SALMO 140

1.Salmo di David. Signore, a te ho alzate le grida, esaudiscimi: sii intento alla mia voce, quand’io a te
la rivolgo.
2.S’innalzi la mia orazione come l’incenso al tuo cospetto: sia l’elevazione delle mie mani, come
sacrifizio della sera.
3.Poni,o Signore, una guardia alla mia bocca, e un uscio alle mie labbra, che interamente le serri.
4.Non permettere, che il mio cuore studii maliziose parole, ad accattare scuse a’ peccati.
5.Come fanno gli uomini, che operano iniquità: e io non avrò parte alle cose, che si pregiano.
6.Mi correggerà il giusto con misericordia e mi sgriderà: ma l’olio del peccatore non impingui mai la
mia testa.
7.Perocché l’orazione mia tuttora sarà contro quelle cose delle quali si compiacciono: perirono i loro
principi infranti alla pietra.
8.Udiranno come le mie parole sono state efficaci: come una grossa zolla di terra nel campo si
sbriciola.
9.Così le nostre ossa sono disperse fin presso al sepolcro. Ma giacché a te mirano, o Signore, o
Signore, gli occhi miei, io ho sperato in te, non isperdere l’anima mia.
10.Guardami dal laccio, che mi hanno teso, e dalle insidie degli operai d’iniquità.
11.Nelle reti di essa cadranno i peccatori. Solitario son io fino al tempo del mio passaggio.

DECANO DAL 10/05 AL 19/05 - SALMO 14

PSALMUS 14

1. Psalmus David. Domine, quis habitabit in tabernaculo tuo ? aut quis requiescet in monte sancto
tuo ?
2. Qui ingreditur sine macula, et operatur justitiam ;
3. qui loquitur veritatem in corde suo : qui non egit dolum
in lingua sua, nec fecit proximo suo malum, et opprobrium non accepit adversus proximos suos.
4. Ad nihilum deductus est in conspectu ejus malignus ; timentes autem Dominum glorificat. Qui jurat
proximo suo, et non decipit ;
5. qui pecuniam suam non dedit ad usuram, et munera super innocentem non accepit : qui facit hæc
non movebitur in æternum.

SALMO 14

1. Salmo di David. Signore, chi abiterà nel tabernacolo, ovver chi riposerà nel tuo santo monte?
2. Colui che vive esente da ogni macchia, e fa opere di giustizia.
3. Colui che dice la verità, che ha in cuor suo, e non ha ordita fraude colla sua lingua: non ha fatto
danno al prossimo suo, e non ha dato ricetto alla maldicenza contro i suoi prossimo.
4. Negli occhi di lui è un niente di maligno: ma ancora quelli che temono Dio: Fa giuramento al suo
prossimo, e non lo inganna;
5. Non da il suo denaro ad usura, e non riceve regali contro dell’innocente. Chi fa tali cose, non sarà
smosso in eterno.

DECANO DAL 20/05 AL 29/05 - SALMO 144

PSALMUS 144

1. Laudatio ipsi David. Exaltabo te, Deus meus rex, et benedicam nomini tuo in sæculum, et in
sæculum sæculi.
2. Per singulos dies benedicam tibi, et laudabo nomen tuum in sæculum, et in sæculum sæculi.
3. Magnus Dominus, et laudabilis nimis, et magnitudinis ejus non est finis.
4. Generatio et generatio laudabit opera tua, et potentiam tuam pronuntiabunt.
5. Magnificentiam gloriæ sanctitatis tuæ loquentur, et mirabilia tua narrabunt.
6. Et virtutem terribilium tuorum dicent, et magnitudinem tuam narrabunt.
7. Memoriam abundantiæ suavitatis tuæ eructabunt, et justitia tua exsultabunt.
8. Miserator et misericors Dominus : patiens, et multum misericors.
9. Suavis Dominus universis, et miserationes ejus super omnia opera ejus.
10. Confiteantur tibi, Domine, omnia opera tua, et sancti tui benedicant tibi.
11. Gloriam regni tui dicent, et potentiam tuam loquentur :
12. ut notam faciant filiis hominum potentiam tuam, et gloriam magnificentiæ regni tui.
13. Regnum tuum regnum omnium sæculorum ; et dominatio tua in omni generatione et
generationem. Fidelis Dominus in omnibus verbis suis, et sanctus in omnibus operibus suis.
14. Allevat Dominus omnes qui corruunt, et erigit omnes elisos.
15. Oculi omnium in te sperant, Domine, et tu das escam illorum in tempore opportuno.
16. Aperis tu manum tuam, et imples omne animal benedictione.
17. Justus Dominus in omnibus viis suis, et sanctus in omnibus operibus suis.
18. Prope est Dominus omnibus invocantibus eum, omnibus invocantibus eum in veritate.
19. Voluntatem timentium se faciet, et deprecationem eorum exaudiet, et salvos faciet eos.
20. Custodit Dominus omnes diligentes se, et omnes peccatores disperdet.
21. Laudationem Domini loquetur os meum ; et benedicat omnis caro nomini sancto ejus in sæculum,
et in sæculum sæculi.

SALMO 144

1. Lauda dello stesso Davidde. Te io esalterò, o Dio mio Re, e benedirò il nome tuo pel secolo di
adesso, e pei secoli de’ secoli.
2. Ogni giorno io ti benedirò, e loderò il nome tuo pel secolo di adesso, e pe’ secoli dei secoli.
3. Grande il Signore, e laudabile oltre modo: e la grandezza di lui non ha termine.
4. Le generazioni tutte celebreranno le opere tue, annunzieranno la tua potenza.
5. Parleranno della magnifica gloria della tua santità, e racconteranno le tue meraviglie.
6. E diranno come la potenza tua è terribile, e racconteranno la tua grandezza.
7. Rammenteranno a piena bocca l’abbondanza di tua soavità, e faran festa di tua giustizia.
8. Benigno e misericordioso egli è il Signore: Paziente e molto misericordioso.
9. Il Signore con tutti è benefico, e in tutte le opere di lui han luogo le sue misericordie.
10. Dien lode a te, o Signore, tutte le opere tue, e te benedicano i santi tuoi.
11. Eglino diranno ridiranno la gloria del tuo regno, e parleranno di tua potenza:
12. Per far conoscere ai figliuoli degli uomini la tua potenza, e la gloria magnifica del tuo regno.
13. Il tuo regno, regno di tutti i secoli, è il tuo principato per tutte quante l’etadi. Fedele il Signore in
tutte le sue opere, e santo in tutte le opere sue.
14. Il Signore sostenta tutti que’ che stan per cadere, e rialza tutti que’ che si sono infranti.
15. Gli occhi di tutti mirano a te, o Signore, e tu dai loro nudrimento nel tempo convenevole.
16. Apri tu le tue mani, e ogni animale di benedizione ricolmi.
17. Giusto è il Signore in tutte le sue vie, e santo in tutte le opere sue.
18. Il Signore sta dappresso a tutti coloro che lo invocano con cuor verace.
19. Ei farà la volontà di color che lo temono, ed esaudirà la loro preghiera, e li salverà.
20. Il Signore custodisce tutti che lo amano: e sterminerà tutti i peccatori.
21. La mia bocca parlerà delle laudi del Signore: e ogni carne benedica il santo nome di lui pel secol
d’adesso, e pe’ secoli de’ secoli.

Giugno

DECANO DAL 30/05 AL 09/06 - SALMO 32

PSALMUS 32

1. Psalmus David. Exsultate, justi, in Domino; rectos decet collaudatio.


2. Confitemini Domino in cithara; in psalterio decem chordarum psallite illi.
3. Cantate ei canticum novum; bene psallite ei in vociferatione.
4. Quia rectum est verbum Domini, et omnia opera ejus in fide.
5. Diligit misericordiam et judicium; misericordia Domini plena est terra.
6. Verbo Domini cæli firmati sunt, et spiritu oris ejus omnis virtus eorum.
7. Congregans sicut in utre aquas maris; ponens in thesauris abyssos.
8. Timeat Dominum omnis terra; ab eo autem commoveantur omnes inhabitantes orbem.
9. Quoniam ipse dixit, et facta sunt; ipse mandavit et creata sunt.
10. Dominus dissipat consilia gentium; reprobat autem cogitationes populorum, et reprobat consilia
principum.
11. Consilium autem Domini in æternum manet; cogitationes cordis ejus in generatione et
generationem.
12. Beata gens cujus est Dominus Deus ejus; populus quem elegit in hæreditatem sibi.
13. De cælo respexit Dominus; vidit omnes filios hominum.
14. De præparato habitaculo suo respexit super omnes qui habitant terram :
15. qui finxit sigillatim corda eorum ; qui intelligit omnia opera eorum.
16. Non salvatur rex per multam virtutem, et gigas non salvabitur in multitudine virtutis suæ.
17. Fallax equus ad salutem; in abundantia autem virtutis suæ non salvabitur.
18. Ecce oculi Domini super metuentes eum, et in eis qui sperant super misericordia ejus:
19. ut eruat a morte animas eorum, et alat eos in fame.
20. Anima nostra sustinet Dominum, quoniam adjutor et protector noster est.
21. Quia in eo lætabitur cor nostrum, et in nomine sancto ejus speravimus.
22. Fiat misericordia tua, Domine, super nos, quemadmodum speravimus in te.

SALMO 32

1. Salmo di David. Esultate nel Signore, o giusti: a coloro che sono retti sta bene il lodarlo.
2. Lodate il Signore sulla cetera: cantate inni a lui sul salterio a dieci corde.
3. Cantate a lui un nuovo cantico: cantate a lui inni soavi con alto suono.
4. Perocché diritta è la parola del Signore, e tutte le opere di lui sono nella fedeltà.
5. Egli ama la misericordia, e la giustizia: della misericordia del Signore è ripiena la terra.
6. Dalla parola del Signore i cieli ebbero sussistenza, e dallo spirito della sua bocca tute le loro virtudi.
7. Ei che raduna le acque del mare quasi in un otre, e gli abissi ripone ne' suoi serbatoi.
8. La terra tutta tema il Signore, e dinanzi a lui tremino tutti gli abitatori dell'universo.
9. Perrocché egli disse, e furon fatte segni delle le cose: comandò, e furon create.
10. Il Signore manda in fumo i disegni delle nazioni, e vani rende i pensieri de’ popoli, e rende vani i
consigli de’ principi.
11. Ma il consiglio del Signore è stabile per tutta l’eternità: i pensieri del cuore di lui per tutte le etadi,
e generazioni.
12. Beato il popolo, che ha per suo Dio il Signore: il popolo, cui egli si elesse per sua eredità.
13. Dal cielo mirò il Signore; vide tutti i figliuoli degli uomini.
14. Da quella mansione sua, ch’ei preparò, gettò lo sguardo sopra tutti coloro che abitano la terra.
15. Egli che formò a uno a uno i loro cuori, egli che le opere loro tutte conosce.
16. Non trova salvezza il re nelle molte squadre: e il gigante non si salverà per la sua molta fortezza.
17. Fallace mezzo per la salute è il cavallo: e la molta sua robustezza nol salverà.
18. Ecco gli occhi del Signore sopra color che lo temono, e sopra color che confidano nella sua
misericordia.
19. Per liberare le anime loro dalla morte, e per sostentarli nel tempo di fame.
20. L’anima nostra aspetta in pazienza il Signore, perché egli è nostro ajuto, e protettore.
21. Perché in lui si rallegrerà il nostro cuore, e nel nome santo di lui porrem nostra speranza.
22. Sia sopra di noi, o Signore, la tua misericordia, conforme noi in te abbiamo sperato.

DECANO DAL 10/06 AL 19/06 - SALMO 21

PSALMUS 21

1. In finem, pro susceptione matutina. Psalmus David.


2. Deus, Deus meus, respice in me: quare me dereliquisti? longe a salute mea verba delictorum
meorum.
3. Deus meus, clamabo per diem, et non exaudies; et nocte, et non ad insipientiam mihi.
4. Tu autem in sancto habitas, laus Israel.
5. In te speraverunt patres nostri; speraverunt, et liberasti eos.
6. Ad te clamaverunt, et salvi facti sunt; in te speraverunt, et non sunt confusi.
7. Ego autem sum vermis, et non homo; opprobrium hominum, et abjectio plebis.
8. Omnes videntes me deriserunt me; locuti sunt labiis, et moverunt caput.
9. Speravit in Domino, eripiat eum: salvum faciat eum, quoniam vult eum.
10. Quoniam tu es qui extraxisti me de ventre, spes mea ab uberibus matris meæ.
11. In te projectus sum ex utero; de ventre matris meæ Deus meus es tu:
12. ne discesseris a me, quoniam tribulatio proxima est, quoniam non est qui adjuvet.
13. Circumdederunt me vituli multi; tauri pingues obsederunt me.
14. Aperuerunt super me os suum, sicut leo rapiens et rugiens.
15. Sicut aqua effusus sum, et dispersa sunt omnia ossa mea: factum est cor meum tamquam cera
liquescens in medio ventris mei.
16. Aruit tamquam testa virtus mea, et lingua mea adhæsit faucibus meis: et in pulverem mortis
deduxisti me.
17. Quoniam circumdederunt me canes multi; concilium malignantium obsedit me. Foderunt manus
meas et pedes meos;
18. dinumeraverunt omnia ossa mea. Ipsi vero consideraverunt et inspexerunt me.
19. Diviserunt sibi vestimenta mea, et super vestem meam miserunt sortem.
20. Tu autem, Domine, ne elongaveris auxilium tuum a me; ad defensionem meam conspice.
21. Erue a framea, Deus, animam meam, et de manu canis unicam meam.
22. Salva me ex ore leonis, et a cornibus unicornium humilitatem meam.
23. Narrabo nomen tuum fratribus meis; in medio ecclesiæ laudabo te.
24. Qui timetis Dominum, laudate eum; universum semen Jacob, glorificate eum.
25. Timeat eum omne semen Israel, quoniam non sprevit, neque despexit deprecationem pauperis, nec
avertit faciem suam a me: et cum clamarem ad eum, exaudivit me.
26. Apud te laus mea in ecclesia magna; vota mea reddam in conspectu timentium eum.
27. Edent pauperes, et saturabuntur, et laudabunt Dominum qui requirunt eum: vivent corda eorum in
sæculum sæculi.
28. Reminiscentur et convertentur ad Dominum universi fines terræ; et adorabunt in conspectu ejus
universæ familiæ gentium:
29. quoniam Domini est regnum, et ipse dominabitur gentium.
30. Manducaverunt et adoraverunt omnes pingues terræ; in conspectu ejus cadent omnes qui
descendunt in terram.
31. Et anima mea illi vivet; et semen meum serviet ipsi.
32. Annuntiabitur Domino generatio ventura; et annuntiabunt cæli justitiam ejus populo qui nascetur,
quem fecit Dominus.

SALMO 21

1. Per la fine: per l’ajuto del mattino: salmo di Davidde.


2. Dio, Dio mio, volgiti a me: perché mi hai tu abbandonato? La voce de’ miei delitti allontana la mia
salute da me.
3. Dio mio, io griderò il giorno, e tu non mi esaudirai; griderò la notte, e non per mia colpa.
4. E tu pure nel luogo santo risiedi, o gloria d’Israele.
5. In te sperarono i padri nostri: sperarono, e tu gli liberasti.
6. A te alzarono le loro grida, e furon salvati: in te sperarono, e non ebber da vergognarsi.
7. E io sono un verme, e non un uomo: l’obbrobrio degli uomini, e il rifiuto della plebe.
8. Tutti color che mi vedevano, mi schernivano: borbottavano colle labbra, e scuotevan la testa.
9. Pose sua speranza nel Signore, egli lo liberi: lo salvi dacché lo ama.
10. E se’pur tu, che fuor mi traesti dall’utero, speranza mia fin da quando io suggeva il latte materno.
11. Dall’utero fui rimesso nelle tue braccia: dal sen della madre tu se’ il mio Dio:
12. non allontanarti da me, perocché la tribolazione è vicina; perocché chi soccorra non è.
13. Mi ha circondato in gran numero di giovenchi; da grossi tauri sono assediato.
14. Spalancaron le loro fauci contro di me, come lione che agogna alla preda, e ruggisce.
15. Mi son disciolto come acqua, e le ossa mia sono slogate. Si è liquefatto come cera il mio cuore in
mezzo alle mie viscere.
16. Il mio vigore è inaridito come un vaso di terra cotta, e la mia lingua è attaccata al mio palato: e mi
hai condotto fino alla polvere del sepolcro.
17. Una frotta di cani mi si è messa d’intorno: una turba di maligni mi ha assediato. Hanno forate le
mie mani, e i miei piedi:
18. hanno contate tutte le ossa mie. Ed eglino stavano a considerarmi e mirarmi:
19. si divisero le mie vestimenta, e la veste mia tirarono a sorte.
20. Signore, non allontanar da me il tuo soccorso: accorri in mia difesa.
21. Libera dalla spada, o Signore, l’anima mia, e dalla violenza del cane l’unica mia.
22. Salvami dalla gola del leone, e dalle corna degli unicorni la mia miseria.
23. Annunzierò il nome tuo a’ miei fratelli: canterò laude a te in mezzo alla Chiesa.
24. O voi, che temete il signore, laudatelo: seme di Giacobbe, quanto tu sei, rendi a lui gloria.
25. Lo temano tutti i posteri d’Israele, perché non disprezzò, né ebbe a vile l’orazione del povero: né
da me rivolse i suoi sguardi: e quando alzai a lui le mie grida, mi esaudì.
26. Da te le laudi, che io ti darò nella Chiesa grande; in presenza di coloro, che lo temono, scioglierò i
miei voti.
27. I poveri mangeranno, e saranno satollati, e al Signore daranno lodi quei che lo cercano; vivranno i
loro cuori in eterno.
28. Si ravvedranno, e si convertiranno al Signore tutte l’estreme parti della terra. E davanti a lui
porteranno le adorazioni tutte quante le famiglie delle genti.
29. Imperocché del Signore è il regno, ed egli sarà il dominatore delle nazioni.
30. Hanno mangiato, e hanno adorato lui tutti i potenti della terra: dinanzi a lui si prostreranno tutti
quelli che scendono nella terra.
31. E l’anima mia per lui vivrà, e la mia stirpe a lui servirà.
32. Sarà chiamata col nome del Signore la generazione, che verrà, e i cieli annunzieranno la giustizia
di lui al popolo, che nascerà, cui fece il signore.

DECANO DAL 20/06 AL 29/06 - SALMO 11

PSALMUS 11

1. In finem, pro octava. Psalmus David.


2. Salvum me fac, Domine, quoniam defecit sanctus, quoniam diminutæ sunt veritates a filiis
hominum.
3. Vana locuti sunt unusquisque ad proximum suum; labia dolosa, in corde et corde locuti sunt.
4. Disperdat Dominus universa labia dolosa, et linguam magniloquam.
5. Qui dixerunt: Linguam nostram magnificabimus; labia nostra a nobis sunt. Quis noster dominus
est?
6. Propter miseriam inopum, et gemitum pauperum, nunc exsurgam, dicit Dominus. Ponam in salutari;
fiducialiter agam in eo.
7. Eloquia Domini, eloquia casta; argentum igne examinatum, probatum terræ, purgatum septuplum.
8. Tu, Domine, servabis nos, et custodies nos a generatione hac in æternum.
9. In circuitu impii ambulant: secundum altitudinem tuam multiplicasti filios hominum.

SALMO 11

1. Per la fine. Per la ottava, salmo di David.


2. Salvami, o Signore, dappoiché non riman più un santo, dappoiché la verità è venuta meno tra
figliuoli degli uomini.
3. Hanno parlato ciascun di loro con bugia al suo prossimo: labbra ingannatrici hanno parlato con
doppio cuore.
4. Stermini il Signore tutte le labbra ingannatrici, e la lingua altitonante.
5. Eglino han detto: noi colla nostra lingua farem cose grandi: delle nostre labbra siamo padroni; chi è
che ci comandi?
6. A motivo della desolazione de’ miserabili, e de’ gemiti de’ poveri adesso io mi leverò su, dice il
Signore. Lo stabilirò nella salute: agirò liberamente per lui.
7. Le parole del Signore, parole caste; argento passato pel fuoco, provato nel crogiuolo di terra,
raffinato sette volte.
8. Tu, o Signore ci salverai, e ci difenderai da questa generazione di uomini in eterno.
9. Gli empii van girando all’intorno: secondo l’altissima tua sapienza tu hai moltiplicati i figliuoli
degli uomini.

Luglio

DECANO DAL 30/06 AL 09/07 - SALMI 22 - 23

PSALMUS 22

1. Psalmus David. Dominus regit me, et nihil mihi deerit:


2. in loco pascuæ, ibi me collocavit. Super aquam refectionis educavit me;
3. animam meam convertit. Deduxit me super semitas justitiæ propter nomen suum.
4. Nam etsi ambulavero in medio umbræ mortis, non timebo mala, quoniam tu mecum es. Virga tua, et
baculus tuus, ipsa me consolata sunt.
5. Parasti in conspectu meo mensam adversus eos qui tribulant me; impinguasti in oleo caput meum:
et calix meus inebrians, quam præclarus est !
6. Et misericordia tua subsequetur me omnibus diebus vitæ meæ; et ut inhabitem in domo Domini in
longitudinem dierum.
SALMO 22
1. Salmo di Davide. Il Signore mi governa, e niuna cosa a me mancherà:
2. Egli mi ha posto in luogo di pascolo abbondante. Mi ha condotto a un’acqua, che conforta;
3. richiamò a se l’anima mia. Mi ha condotte pei sentieri della giustizia per amor del suo nome.
4. Imperocché quand’anche io camminassi in mezzo all’ombra di morte, non temerò disastri, perché
meco sei tu. La tua verga, e il tuo bastone mi han consolato.
5. Hai imbandita dinanzi a me una mensa in faccia di quelli che mi perseguitano. Hai asperso il mio
capo di unguento; ma quanto è mai buono io mio calice esilarante!
6. E la tua misericordia mi seguirà per tutti i giorni della mia vita. Affinché io abiti nella casa del
Signore pe’ lunghi giorni.
PSALMUS 23
1. Prima sabbati. Psalmus David. Domini est terra, et plenitudo ejus ; orbis terrarum, et universi qui
habitant in eo.
2. Quia ipse super maria fundavit eum, et super flumina præparavit eum.
3. Quis ascendet in montem Domini ? aut quis stabit in loco sancto ejus ?
4. Innocens manibus et mundo corde, qui non accepit in vano animam suam, nec juravit in dolo
proximo suo
5. hic accipiet benedictionem a Domino, et misericordiam a Deo salutari suo.
6. Hæc est generatio quærentium eum, quærentium faciem Dei Jacob.
7. Attollite portas, principes, vestras, et elevamini, portæ æternales, et introibit rex gloriæ.
8. Quis est iste rex gloriæ ? Dominus fortis et potens, Dominus potens in prælio.
9. Attollite portas, principes, vestras, et elevamini, portæ æternales, et introibit rex gloriæ.
10. Quis est iste rex gloriæ ? Dominus virtutum ipse est rex gloriæ.

SALMO 23

1. Salmo di Davide pel primo giorno della settimana. Del Signore è la terra, e tutto quello che la
riempie; il mondo, il mondo e tutti i suoi abitatori.
2. Imperocché egli la fondò superiore ai mari, e al di sopra de’ fiumi la collocò.
3. Chi salirà al monte del Signore, o chi sarà nel suo santuario?
4. Colui che ha pure le mani, e il cuore mondo, e non ha ricevuta invano l’anima sua, e non ha fatto
giuramento al suo prossimo per ingannarlo.
5. Questi avrà benedizione dal Signore, e misericordia da Dio suo Salvatore.
6. Tale è la stirpe di coloro che lo cercano, di coloro che cercano la faccia del Dio di Giacobbe.
7. Alzate, o principi, le vostre porte, e alzatevi voi, porte dell’eternità; ed entrerà il re della gloria.
8. Chi è questo re della gloria? Il Signore forte e potente, il Signore forte e potente nelle battaglie.
9. Alzate, o principi, le vostre porte, e alzatevi voi, porte dell’eternità; ed entrerà il re della gloria.
10. Chi è questo re della gloria? Il Signore degli eserciti egli è il re della gloria.

DECANO DAL 10/07 AL 19/07 - SALMI 33 - 40

PSALMUS 33

1. Davidi, cum immutavit vultum suum coram Achimelech, et dimisit eum, et abiit.
2. Benedicam Dominum in omni tempore; semper laus ejus in ore meo.
3. In Domino laudabitur anima mea: audiant mansueti, et lætentur.
4. Magnificate Dominum mecum, et exaltemus nomen ejus in idipsum.
5. Exquisivi Dominum, et exaudivit me; et ex omnibus tribulationibus meis eripuit me.
6. Accedite ad eum, et illuminamini; et facies vestræ non confundentur.
7. Iste pauper clamavit, et Dominus exaudivit eum, et de omnibus tribulationibus ejus salvavit eum.
8. Immittet angelus Domini in circuitu timentium eum, et eripiet eos.
9. Gustate et videte quoniam suavis est Dominus; beatus vir qui sperat in eo.
10. Timete Dominum, omnes sancti ejus, quoniam non est inopia timentibus eum.
11. Divites eguerunt, et esurierunt; inquirentes autem Dominum non minuentur omni bono.
12. Venite, filii; audite me: timorem Domini docebo vos.
13. Quis est homo qui vult vitam; diligit dies videre bonos?
14. Prohibe linguam tuam a malo, et labia tua ne loquantur dolum.
15. Diverte a malo, et fac bonum; inquire pacem, et persequere eam.
16. Oculi Domini super justos, et aures ejus in preces eorum.
17. Vultus autem Domini super facientes mala, ut perdat de terra memoriam eorum.
18. Clamaverunt justi, et Dominus exaudivit eos; et ex omnibus tribulationibus eorum liberavit eos.
19. Juxta est Dominus iis qui tribulato sunt corde, et humiles spiritu salvabit.
20. Multæ tribulationes justorum; et de omnibus his liberabit eos Dominus.
21. Custodit Dominus omnia ossa eorum: unum ex his non conteretur.
22. Mors peccatorum pessima; et qui oderunt justum delinquent.
23. Redimet Dominus animas servorum suorum, et non delinquent omnes qui sperant in eo.

SALMO 33

1. Salmo di David, quando si contraffece in presenza di Achimelech, il quale lo licenziò, ed ei si partì.


2. In ogni tempo io benedirò il Signore; le laudi di lui saran sempre nella mia bocca.
3. Nel Signore si glorierà l’anima mia: ascoltino gli umili, e si consolino.
4. Esaltate meco il Signore, ed esaltiamo insieme il nome di lui.
5. Cercai il Signore, e mi esaudì: e mi trasse fuori di tutte le mie tribolazioni.
6. Accostatevi a lui, e sarete illuminati, e i vostri volti non avran confusione.
7. Questo povero alzò le grida, e il Signore lo esaudì, e lo trasse fuori di tutte le sue tribolazioni.
8. Calerà l’Angelo del Signore intorno a color che lo temono, e li libererà.
9. Gustate, e fate sperienza, come soave sia il Signore: beato l’uomo, che spera in lui.
10. Santi tutti del Signore, temetelo: imperocché non manca nulla a color che lo temono.
11. I ricchi si trovarono in bisogno, e patiron la fame: ma a coloro che temono il Signore non
mancherà nissun bene.
12. Venite, o figliuoli ascoltatemi: v’insegnerò a temere il Signore.
13. Chi è colui che ama la vita; e desidera di vedere dei buoni giorni?
14. Custodisci pura da ogni male la tua lingua, e le tue labbra non parlino con inganno.
15. Fuggi il male, e opera il bene; cerca la pace, e valle appresso.
16. Gli occhi del Signore sopra de’ giusti, e le orecchie di lui tese alle loro orazioni.
17. Ma la faccia del Signore irata inverso di coloro che fanno il male, per isterminare dal mondo la
loro memoria.
18. Alzaron le grida i giusti, e il Signore gli esaudì, e liberolli da tutti le loro tribolazioni.
19. Il Signore sta dappresso a coloro che hanno il cuore afflitto, e agli umili di spirito darà salute.
20. Molte le tribolazioni dei giusti; e da tutte queste li trarrà il Signore.
21. Di tutti i loro ossi ha cura il Signore: uno di questi non sarà fatto in pezzi.
22. Pessima la morte de’ peccatori; e quelli che odiano il giusto saran delusi.
23. Il Signore riscalderà le anime de’ servi suoi, e non saranno delusi tutti quelli che sperano in lui.

PSALMUS 40

1. In finem. Psalmus ipsi David.


2. Beatus qui intelligit super egenum et pauperem: in die mala liberabit eum Dominus.
3. Dominus conservet eum, et vivificet eum, et beatum faciat eum in terra, et non tradat eum in
animam inimicorum ejus.
4. Dominus opem ferat illi super lectum doloris ejus; universum stratum ejus versasti in infirmitate
ejus.
5. Ego dixi: Domine, miserere mei; sana animam meam, quia peccavi tibi.
6. Inimici mei dixerunt mala mihi: Quando morietur, et peribit nomen ejus?
7. Et si ingrediebatur ut videret, vana loquebatur; cor ejus congregavit iniquitatem sibi. Egrediebatur
foras et loquebatur.
8. In idipsum adversum me susurrabant omnes inimici mei; adversum me cogitabant mala mihi.
9. Verbum iniquum constituerunt adversum me: Numquid qui dormit non adjiciet ut resurgat?
10. Etenim homo pacis meæ in quo speravi, qui edebat panes meos, magnificavit super me
supplantationem.
11. Tu autem, Domine, miserere mei, et resuscita me; et retribuam eis.
12. In hoc cognovi quoniam voluisti me, quoniam non gaudebit inimicus meus super me.
13. Me autem propter innocentiam suscepisti; et confirmasti me in conspectu tuo in æternum.
14. Benedictus Dominus Deus Israel a sæculo et usque in sæculum. Fiat, fiat.

SALMO 40

1. Per la fine: salmo dello stesso David.


2. Beato colui che ha pensiero del miserabile, e del povero: lo libererà il Signore nel giorno cattivo.
3. Il Signore lo conservi, e gli dia vita, e lo faccia beato sopra la terra: e nol dia in potere de’ suoi
nimici.
4. Il Signore gli porga soccorso nel letto del suo dolore: tu, Signore, accomodasti da campo a piè il suo
letto nella sua malattia.
5. Io dissi, Signore abbi pietà di me: sana l’anima mia, quantunque io abbia peccato contro di te.
6. I nemici miei bramarono a me sciagure: quando morrà egli, e perirà il suo nome?
7. E se uno entrava a visitarmi, teneva bugiardi discorsi: il cuore di lui adunava in se cose inique.
8. Usciva fuori, e ne parlava con altri. Contro di me tenevan consiglio segretamente tutti i miei
nemici: macchiavano sciagure contro di me.
9. Una iniqua cosa hanno determinato contro di me; ma uno, che dorme, non si sveglierà adunque mai
più?
10. Imperocché un uomo, che era in pace con me, a cui io mi confidava, il quale mangiava il mio
pane, mi ha ordito un gran tradimento.
11. Ma tu, o Signore, abbia pietà di me, e rendimi la vita; e darò ad essi la loro retribuzione.
12. Da questo ho conosciuto, che tu mi hai amato, perché non avrà il mio nemico onde relegarsi
riguardo a me.
13. Hai prese le mie difese a causa della mia innocenza: e mi hai posto in sicuro dinanzi a te per
l’eternità.
14. Benedetto il Signore Dio d’Israele da un secolo fino all’altro secolo: Cosi sia, cosi sia.

DECANO DAL 20/07 AL 29/07 - SALMO 121

PSALMUS 121

1. Canticum graduum. Lætatus sum in his quæ dicta sunt mihi: In domum Domini ibimus.
2. Stantes erant pedes nostri in atriis tuis, Jerusalem.
3. Jerusalem, quæ ædificatur ut civitas, cujus participatio ejus in idipsum.
4. Illuc enim ascenderunt tribus, tribus Domini: testimonium Israel, ad confitendum nomini Domini.
5. Quia illic sederunt sedes in judicio, sedes super domum David.
6. Rogate quæ ad pacem sunt Jerusalem, et abundantia diligentibus te.
7. Fiat pax in virtute tua, et abundantia in turribus tuis.
8. Propter fratres meos et proximos meos, loquebar pacem de te.
9. Propter domum Domini Dei nostri, quæsivi bona tibi.

SALMO 121

1. Cantico dei gradi. Mi son rallegrato di quel che è stato a me detto: noi andremo alla casa del
Signore.
2. I nostri piedi si son posati negli atrii tuoi, o Gerusalemme.
3. Gerusalemme, che si edifica come una città, a cui per la concordia si ha parte.
4. Perocché là salirono le tribù, le tribù del Signore al testimonio d’Israele, a lodare il nome del
Signore.
5. Perocché ivi furon collocati i troni per giudicare, i troni sopra la casa di Davidde.
6. Domandate a voi quelle cose, che sono utili alla pace di Gerusalemme, e (dite): Siano
nell’abbondanza color che ti amano.
7. Sia la pace nella tua moltitudine: e nelle tue torri sia l’abbondanza.
8. Per amore de’ miei fratelli, e de’ miei propinqui ho io domandata la pace per te.
9. Per amore della casa del Signore Dio nostro ho desiderato il tuo bene.
Agosto
DECANO DAL 30/07 AL 09/08 - SALMO 121

PSALMUS 121

1. Canticum graduum. Lætatus sum in his quæ dicta sunt mihi: In domum Domini ibimus.
2. Stantes erant pedes nostri in atriis tuis, Jerusalem.
3. Jerusalem, quæ ædificatur ut civitas, cujus participatio ejus in idipsum.
4. Illuc enim ascenderunt tribus, tribus Domini: testimonium Israel, ad confitendum nomini Domini.
5. Quia illic sederunt sedes in judicio, sedes super domum David.
6. Rogate quæ ad pacem sunt Jerusalem, et abundantia diligentibus te.
7. Fiat pax in virtute tua, et abundantia in turribus tuis.
8. Propter fratres meos et proximos meos, loquebar pacem de te.
9. Propter domum Domini Dei nostri, quæsivi bona tibi.

SALMO 121

1. Cantico dei gradi. Mi son rallegrato di quel che è stato a me detto: noi andremo alla casa del
Signore.
2. I nostri piedi si son posati negli atrii tuoi, o Gerusalemme.
3. Gerusalemme, che si edifica come una città, a cui per la concordia si ha parte.
4. Perocché là salirono le tribù, le tribù del Signore al testimonio d’Israele, a lodare il nome del
Signore.
5. Perocché ivi furon collocati i troni per giudicare, i troni sopra la casa di Davidde.
6. Domandate a voi quelle cose, che sono utili alla pace di Gerusalemme, e (dite): Siano
nell’abbondanza color che ti amano.
7. Sia la pace nella tua moltitudine: e nelle tue torri sia l’abbondanza.
8. Per amore de’ miei fratelli, e de’ miei propinqui ho io domandata la pace per te.
9. Per amore della casa del Signore Dio nostro ho desiderato il tuo bene.

DECANO DAL 10/08 AL 19/08 - SALMI 21 - 32

PSALMUS 21

1. In finem, pro susceptione matutina. Psalmus David.


2. Deus, Deus meus, respice in me: quare me dereliquisti? longe a salute mea verba delictorum
meorum.
3. Deus meus, clamabo per diem, et non exaudies; et nocte, et non ad insipientiam mihi.
4. Tu autem in sancto habitas, laus Israel.
5. In te speraverunt patres nostri; speraverunt, et liberasti eos.
6. Ad te clamaverunt, et salvi facti sunt; in te speraverunt, et non sunt confusi.
7. Ego autem sum vermis, et non homo; opprobrium hominum, et abjectio plebis.
8. Omnes videntes me deriserunt me; locuti sunt labiis, et moverunt caput.
9. Speravit in Domino, eripiat eum: salvum faciat eum, quoniam vult eum.
10. Quoniam tu es qui extraxisti me de ventre, spes mea ab uberibus matris meæ.
11. In te projectus sum ex utero; de ventre matris meæ Deus meus es tu:
12. ne discesseris a me, quoniam tribulatio proxima est, quoniam non est qui adjuvet.
13. Circumdederunt me vituli multi; tauri pingues obsederunt me.
14. Aperuerunt super me os suum, sicut leo rapiens et rugiens.
15. Sicut aqua effusus sum, et dispersa sunt omnia ossa mea: factum est cor meum tamquam cera
liquescens in medio ventris mei.
16. Aruit tamquam testa virtus mea, et lingua mea adhæsit faucibus meis: et in pulverem mortis
deduxisti me.
17. Quoniam circumdederunt me canes multi; concilium malignantium obsedit me. Foderunt manus
meas et pedes meos;
18. dinumeraverunt omnia ossa mea. Ipsi vero consideraverunt et inspexerunt me.
19. Diviserunt sibi vestimenta mea, et super vestem meam miserunt sortem.
20. Tu autem, Domine, ne elongaveris auxilium tuum a me; ad defensionem meam conspice.
21. Erue a framea, Deus, animam meam, et de manu canis unicam meam.
22. Salva me ex ore leonis, et a cornibus unicornium humilitatem meam.
23. Narrabo nomen tuum fratribus meis; in medio ecclesiæ laudabo te.
24. Qui timetis Dominum, laudate eum; universum semen Jacob, glorificate eum.
25. Timeat eum omne semen Israel, quoniam non sprevit, neque despexit deprecationem pauperis, nec
avertit faciem suam a me: et cum clamarem ad eum, exaudivit me.
26. Apud te laus mea in ecclesia magna; vota mea reddam in conspectu timentium eum.
27. Edent pauperes, et saturabuntur, et laudabunt Dominum qui requirunt eum: vivent corda eorum in
sæculum sæculi.
28. Reminiscentur et convertentur ad Dominum universi fines terræ; et adorabunt in conspectu ejus
universæ familiæ gentium:
29. quoniam Domini est regnum, et ipse dominabitur gentium.
30. Manducaverunt et adoraverunt omnes pingues terræ; in conspectu ejus cadent omnes qui
descendunt in terram.
31. Et anima mea illi vivet; et semen meum serviet ipsi.
32. Annuntiabitur Domino generatio ventura; et annuntiabunt cæli justitiam ejus populo qui nascetur,
quem fecit Dominus.

SALMO 21

1. Per la fine: per l’ajuto del mattino: salmo di Davidde.


2. Dio, Dio mio, volgiti a me: perché mi hai tu abbandonato? La voce de’ miei delitti allontana la mia
salute da me.
3. Dio mio, io griderò il giorno, e tu non mi esaudirai; griderò la notte, e non per mia colpa.
4. E tu pure nel luogo santo risiedi, o gloria d’Israele.
5. In te sperarono i padri nostri: sperarono, e tu gli liberasti.
6. A te alzarono le loro grida, e furon salvati: in te sperarono, e non ebber da vergognarsi.
7. E io sono un verme, e non un uomo: l’obbrobrio degli uomini, e il rifiuto della plebe.
8. Tutti color che mi vedevano, mi schernivano: borbottavano colle labbra, e scuotevan la testa.
9. Pose sua speranza nel Signore, egli lo liberi: lo salvi dacché lo ama.
10. E se’pur tu, che fuor mi traesti dall’utero, speranza mia fin da quando io suggeva il latte materno.
11. Dall’utero fui rimesso nelle tue braccia: dal sen della madre tu se’ il mio Dio:
12. non allontanarti da me, perocché la tribolazione è vicina; perocché chi soccorra non è.
13. Mi ha circondato in gran numero di giovenchi; da grossi tauri sono assediato.
14. Spalancaron le loro fauci contro di me, come lione che agogna alla preda, e ruggisce.
15. Mi son disciolto come acqua, e le ossa mia sono slogate. Si è liquefatto come cera il mio cuore in
mezzo alle mie viscere.
16. Il mio vigore è inaridito come un vaso di terra cotta, e la mia lingua è attaccata al mio palato: e mi
hai condotto fino alla polvere del sepolcro.
17. Una frotta di cani mi si è messa d’intorno: una turba di maligni mi ha assediato. Hanno forate le
mie mani, e i miei piedi:
18. hanno contate tutte le ossa mie. Ed eglino stavano a considerarmi e mirarmi:
19. si divisero le mie vestimenta, e la veste mia tirarono a sorte.
20. Signore, non allontanar da me il tuo soccorso: accorri in mia difesa.
21. Libera dalla spada, o Signore, l’anima mia, e dalla violenza del cane l’unica mia.
22. Salvami dalla gola del leone, e dalle corna degli unicorni la mia miseria.
23. Annunzierò il nome tuo a’ miei fratelli: canterò laude a te in mezzo alla Chiesa.
24. O voi, che temete il signore, laudatelo: seme di Giacobbe, quanto tu sei, rendi a lui gloria.
25. Lo temano tutti i posteri d’Israele, perché non disprezzò, né ebbe a vile l’orazione del povero: né
da me rivolse i suoi sguardi: e quando alzai a lui le mie grida, mi esaudì.
26. Da te le laudi, che io ti darò nella Chiesa grande; in presenza di coloro, che lo temono, scioglierò i
miei voti.
27. I poveri mangeranno, e saranno satollati, e al Signore daranno lodi quei che lo cercano; vivranno i
loro cuori in eterno.
28. Si ravvedranno, e si convertiranno al Signore tutte l’estreme parti della terra. E davanti a lui
porteranno le adorazioni tutte quante le famiglie delle genti.
29. Imperocché del Signore è il regno, ed egli sarà il dominatore delle nazioni.
30. Hanno mangiato, e hanno adorato lui tutti i potenti della terra: dinanzi a lui si prostreranno tutti
quelli che scendono nella terra.
31. E l’anima mia per lui vivrà, e la mia stirpe a lui servirà.
32. Sarà chiamata col nome del Signore la generazione, che verrà, e i cieli annunzieranno la giustizia
di lui al popolo, che nascerà, cui fece il signore.

PSALMUS 32

1. Psalmus David. Exsultate, justi, in Domino; rectos decet collaudatio.


2. Confitemini Domino in cithara; in psalterio decem chordarum psallite illi.
3. Cantate ei canticum novum; bene psallite ei in vociferatione.
4. Quia rectum est verbum Domini, et omnia opera ejus in fide.
5. Diligit misericordiam et judicium; misericordia Domini plena est terra.
6. Verbo Domini cæli firmati sunt, et spiritu oris ejus omnis virtus eorum.
7. Congregans sicut in utre aquas maris; ponens in thesauris abyssos.
8. Timeat Dominum omnis terra; ab eo autem commoveantur omnes inhabitantes orbem.
9. Quoniam ipse dixit, et facta sunt; ipse mandavit et creata sunt.
10. Dominus dissipat consilia gentium; reprobat autem cogitationes populorum, et reprobat consilia
principum.
11. Consilium autem Domini in æternum manet; cogitationes cordis ejus in generatione et
generationem.
12. Beata gens cujus est Dominus Deus ejus; populus quem elegit in hæreditatem sibi.
13. De cælo respexit Dominus; vidit omnes filios hominum.
14. De præparato habitaculo suo respexit super omnes qui habitant terram :
15. qui finxit sigillatim corda eorum ; qui intelligit omnia opera eorum.
16. Non salvatur rex per multam virtutem, et gigas non salvabitur in multitudine virtutis suæ.
17. Fallax equus ad salutem; in abundantia autem virtutis suæ non salvabitur.
18. Ecce oculi Domini super metuentes eum, et in eis qui sperant super misericordia ejus:
19. ut eruat a morte animas eorum, et alat eos in fame.
20. Anima nostra sustinet Dominum, quoniam adjutor et protector noster est.
21. Quia in eo lætabitur cor nostrum, et in nomine sancto ejus speravimus.
22. Fiat misericordia tua, Domine, super nos, quemadmodum speravimus in te.

SALMO 32

1. Salmo di David. Esultate nel Signore, o giusti: a coloro che sono retti sta bene il lodarlo.
2. Lodate il Signore sulla cetera: cantate inni a lui sul salterio a dieci corde.
3. Cantate a lui un nuovo cantico: cantate a lui inni soavi con alto suono.
4. Perocché diritta è la parola del Signore, e tutte le opere di lui sono nella fedeltà.
5. Egli ama la misericordia, e la giustizia: della misericordia del Signore è ripiena la terra.
6. Dalla parola del Signore i cieli ebbero sussistenza, e dallo spirito della sua bocca tute le loro virtudi.
7. Ei che raduna le acque del mare quasi in un otre, e gli abissi ripone ne' suoi serbatoi.
8. La terra tutta tema il Signore, e dinanzi a lui tremino tutti gli abitatori dell'universo.
9. Perrocché egli disse, e furon fatte segni delle le cose: comandò, e furon create.
10. Il Signore manda in fumo i disegni delle nazioni, e vani rende i pensieri de’ popoli, e rende vani i
consigli de’ principi.
11. Ma il consiglio del Signore è stabile per tutta l’eternità: i pensieri del cuore di lui per tutte le etadi,
e generazioni.
12. Beato il popolo, che ha per suo Dio il Signore: il popolo, cui egli si elesse per sua eredità.
13. Dal cielo mirò il Signore; vide tutti i figliuoli degli uomini.
14. Da quella mansione sua, ch’ei preparò, gettò lo sguardo sopra tutti coloro che abitano la terra.
15. Egli che formò a uno a uno i loro cuori, egli che le opere loro tutte conosce.
16. Non trova salvezza il re nelle molte squadre: e il gigante non si salverà per la sua molta fortezza.
17. Fallace mezzo per la salute è il cavallo: e la molta sua robustezza nol salverà.
18. Ecco gli occhi del Signore sopra color che lo temono, e sopra color che confidano nella sua
misericordia.
19. Per liberare le anime loro dalla morte, e per sostentarli nel tempo di fame.
20. L’anima nostra aspetta in pazienza il Signore, perché egli è nostro ajuto, e protettore.
21. Perché in lui si rallegrerà il nostro cuore, e nel nome santo di lui porrem nostra speranza.
22. Sia sopra di noi, o Signore, la tua misericordia, conforme noi in te abbiamo sperato.

DECANO DAL 20/08 AL 29/08 - SALMI 31 - 37

PSALMUS 31

1. Ipsi David intellectus. Beati quorum remissæ sunt iniquitates, et quorum tecta sunt peccata.
2. Beatus vir cui non imputavit Dominus peccatum, nec est in spiritu ejus dolus.
3. Quoniam tacui, inveteraverunt ossa mea, dum clamarem tota die.
4. Quoniam die ac nocte gravata est super me manus tua, conversus sum in ærumna mea, dum
configitur spina.
5. Delictum meum cognitum tibi feci, et injustitiam meam non abscondi. Dixi: Confitebor adversum
me injustitiam meam Domino; et tu remisisti impietatem peccati mei.
6. Pro hac orabit ad te omnis sanctus in tempore opportuno. Verumtamen in diluvio aquarum
multarum, ad eum non approximabunt.
7. Tu es refugium meum a tribulatione quæ circumdedit me; exsultatio mea, erue me a circumdantibus
me.
8. Intellectum tibi dabo, et instruam te in via hac qua gradieris; firmabo super te oculos meos.
9. Nolite fieri sicut equus et mulus, quibus non est intellectus. In camo et freno maxillas eorum
constringe, qui non approximant ad te.
10. Multa flagella peccatoris; sperantem autem in Domino misericordia circumdabit.
11. Lætamini in Domino, et exsultate, justi; et gloriamini, omnes recti corde.

SALMO 31

1. Dello stesso Davidde salmo d’intelligenza. Beati coloro, ai quali sono state rimesse le iniquità, e i
peccati de’ quali sono stati ricoperti.
2. Beato l’uomo, cui Dio non imputò peccato, e nello stesso spirito di lui simulazione non è.
3. Perché io mi tacqui, si consumarono le mie ossa, mentre io per tutto il giorno alzava le strida.
4. Perché dì e notte si aggravò sopra di me la tua mano; mi avvolgeva nella mi miseria, mentre portava
alta la spina.
5. A te il delitto mio feci noto, e non tenni ascosa la mia ingiustizia. Io dissi: Confesserò contro di me
lo stesso al Signore la mia ingiustizia, e tu mi rimettesti l’empità del mio peccato.
6. Per questo porgerà preghiere a te ogni uomo santo nel tempo opportuno. Certo, che quando
inonderanno le grandi acque, a lui non si accosteranno.
7. Tu se’ mio asilo nella tribolazione, con cui son circondato: tu mia letizia, liberami da coloro che mi
assediano.
8. Io ti darò intelligenza, e t’insegnerò la via, per cui tu hai da camminare: terrò fissi gli occhi miei
sopra di te.
9. Guardatevi dall’essere simili al cavallo, e al mulo, i quali son privi del bene dell’intelletto. Stringi
col morso, e colla briglia le mascelle di coloro che si ritiran da te.
10. Molti i flagelli pei peccatori: ma la misericordia sarà a guardia di colui che spera nel Signore.
11. Nel Signore rallegratevi, ed esultate, o giusti, e gloriatevi voi tutti, che siete di retto cuore.

PSALMUS 37

1. Psalmus David, in rememorationem de sabbato.


2. Domine, ne in furore tuo arguas me, neque in ira tua corripias me:
3. quoniam sagittæ tuæ infixæ sunt mihi, et confirmasti super me manum tuam.
4. Non est sanitas in carne mea, a facie iræ tuæ; non est pax ossibus meis, a facie peccatorum
meorum:
5. quoniam iniquitates meæ supergressæ sunt caput meum, et sicut onus grave gravatæ sunt super me.
6. Putruerunt et corruptæ sunt cicatrices meæ, a facie insipientiæ meæ.
7. Miser factus sum et curvatus sum usque in finem; tota die contristatus ingrediebar.
8. Quoniam lumbi mei impleti sunt illusionibus, et non est sanitas in carne mea.
9. Afflictus sum, et humiliatus sum nimis; rugiebam a gemitu cordis mei.
10. Domine, ante te omne desiderium meum, et gemitus meus a te non est absconditus.
11. Cor meum conturbatum est; dereliquit me virtus mea, et lumen oculorum meorum, et ipsum non
est mecum.
12. Amici mei et proximi mei adversum me appropinquaverunt, et steterunt; et qui juxta me erant, de
longe steterunt: et vim faciebant qui quærebant animam meam.
13. Et qui inquirebant mala mihi, locuti sunt vanitates, et dolos tota die meditabantur.
14. Ego autem, tamquam surdus, non audiebam; et sicut mutus non aperiens os suum.
15. Et factus sum sicut homo non audiens, et non habens in ore suo redargutiones.
16. Quoniam in te, Domine, speravi; tu exaudies me, Domine Deus meus.
17. Quia dixi: Nequando supergaudeant mihi inimici mei; et dum commoventur pedes mei, super me
magna locuti sunt.
18. Quoniam ego in flagella paratus sum, et dolor meus in conspectu meo semper.
19. Quoniam iniquitatem meam annuntiabo, et cogitabo pro peccato meo.
20. Inimici autem mei vivunt, et confirmati sunt super me: et multiplicati sunt qui oderunt me inique.
21. Qui retribuunt mala pro bonis detrahebant mihi, quoniam sequebar bonitatem.
22. Ne derelinquas me, Domine Deus meus; ne discesseris a me.
23. Intende in adjutorium meum, Domine Deus salutis meæ.

SALMO 37

1. Salmo di David: per commemorazione; pel giorno di sabato.


2. Signore, non mi riprendere nel tuo furore, e non mi correggere nell’ira tua.
3. Perocché io porto fitte nella mia persona le tue saette, ed hai aggravato la mano tua sopra di me.
4. A cagione dell’ira tua non ha sanità la mia carne: non hanno pace le ossa mie a cagione de’ miei
peccati.
5. Imperocché le mie iniquità sormontano la mia testa, e come peso grave mi premono.
6. Si sono imputridite, e corrotte le piaghe me a cagione di mia stoltezza.
7. Don divenuto miserabile, e sono formisura incurvato: io n’andava tutto il dì carico di tristezza.
8. Perché pieni sono d’illusioni i miei reni, e nella carne mia non è sanità.
9. Sono abbattuto, ed umiliato oltre modo: sfogava in ruggiti i gemiti del mio cuore.
10. Signore, sotto i tuoi occhi è ogni mio desiderio, e non è ascoso a te il mio gemere.
11. Il mio cuore è turbato, la mia forza mi ha abbandonato, e lo stesso lume degli occhi non è più
meco.
12. Gli amici miei, e i miei congiunti vennero, e si stettero a me dirimpetto. E i miei vicini da lungi si
stavano:
13. Ma quelli che cercavano la mia vita facevano i loro sforzi. E quei che bramavan di nuocermi,
parlavano superbamente, e tutto dì studiavano inganni.
14. Ma io quasi sordo non udiva, e fui come un mutulo, che non apre sua bocca.
15. E mi portai qual uomo, che nulla intende, e non ha che dire in sua difesa.
16. Perché in te io posi la mia speranza: tu mi esaudirai, Signore Dio mio.
17. Perché io dissi: Non trionfino giammai di me i miei nemici, i quali, ogni volta che i miei piedi
vacillino, parlan superbamente di me.
18. Perché io son preparato a’ flagelli, e sta sempre dinanzi a me il mio dolore.
19. Perché io confesserò la mia iniquità, e penserò al mio peccato.
20. Ma i miei nemici vivono, e son più forti di me, e sono cresciuti di numero quei che mi odiano
ingiustamente.
21. Quelli che rendono male per bene parlavan male di me, perché io cercava il bene.
22. Non abbandonarmi, Signore Dio mio: non ti allontanare da me.
23. Accorri in mio ajuto, o Signore Dio di mia salute.

Settembre
DECANO DAL 30/08 AL 09/09 - SALMI 22 - 23

PSALMUS 22

1. Psalmus David. Dominus regit me, et nihil mihi deerit:


2. in loco pascuæ, ibi me collocavit. Super aquam refectionis educavit me;
3. animam meam convertit. Deduxit me super semitas justitiæ propter nomen suum.
4. Nam etsi ambulavero in medio umbræ mortis, non timebo mala, quoniam tu mecum es. Virga tua, et
baculus tuus, ipsa me consolata sunt.
5. Parasti in conspectu meo mensam adversus eos qui tribulant me; impinguasti in oleo caput meum:
et calix meus inebrians, quam præclarus est!
6. Et misericordia tua subsequetur me omnibus diebus vitæ meæ; et ut inhabitem in domo Domini in
longitudinem dierum.

SALMO 22

1. Salmo di Davide. Il Signore mi governa, e niuna cosa a me mancherà:


2. Egli mi ha posto in luogo di pascolo abbondante. Mi ha condotto a un’acqua, che conforta;
3. richiamò a se l’anima mia. Mi ha condotte pei sentieri della giustizia per amor del suo nome.
4. Imperocché quand’anche io camminassi in mezzo all’ombra di morte, non temerò disastri, perché
meco sei tu. La tua verga, e il tuo bastone mi han consolato.
5. Hai imbandita dinanzi a me una mensa in faccia di quelli che mi perseguitano. Hai asperso il mio
capo di unguento; ma quanto è mai buono io mio calice esilarante!
6. E la tua misericordia mi seguirà per tutti i giorni della mia vita. Affinché io abiti nella casa del
Signore pe’ lunghi giorni.

PSALMUS 23

1. Prima sabbati. Psalmus David. Domini est terra, et plenitudo ejus; orbis terrarum, et universi qui
habitant in eo.
2. Quia ipse super maria fundavit eum, et super flumina præparavit eum.
3. Quis ascendet in montem Domini? aut quis stabit in loco sancto ejus?
4. Innocens manibus et mundo corde, qui non accepit in vano animam suam, nec juravit in dolo
proximo suo:
5. hic accipiet benedictionem a Domino, et misericordiam a Deo salutari suo.
6. Hæc est generatio quærentium eum, quærentium faciem Dei Jacob.
7. Attollite portas, principes, vestras, et elevamini, portæ æternales, et introibit rex gloriæ.
8. Quis est iste rex gloriæ? Dominus fortis et potens, Dominus potens in prælio.
9. Attollite portas, principes, vestras, et elevamini, portæ æternales, et introibit rex gloriæ.
10. Quis est iste rex gloriæ? Dominus virtutum ipse est rex gloriæ.

SALMO 23

1. Salmo di Davide pel primo giorno della settimana. Del Signore è la terra, e tutto quello che la
riempie; il mondo, il mondo e tutti i suoi abitatori.
2. Imperocché egli la fondò superiore ai mari, e al di sopra de’ fiumi la collocò.
3. Chi salirà al monte del Signore, o chi sarà nel suo santuario?
4. Colui che ha pure le mani, e il cuore mondo, e non ha ricevuta invano l’anima sua, e non ha fatto
giuramento al suo prossimo per ingannarlo.
5. Questi avrà benedizione dal Signore, e misericordia da Dio suo Salvatore.
6. Tale è la stirpe di coloro che lo cercano, di coloro che cercano la faccia del Dio di Giacobbe.
7. Alzate, o principi, le vostre porte, e alzatevi voi, porte dell’eternità; ed entrerà il re della gloria.
8. Chi è questo re della gloria? Il Signore forte e potente, il Signore forte e potente nelle battaglie.
9. Alzate, o principi, le vostre porte, e alzatevi voi, porte dell’eternità; ed entrerà il re della gloria.
10. Chi è questo re della gloria? Il Signore degli eserciti egli è il re della gloria.
DECANO DAL 10/09 AL 19/09 - SALMI 66 - 72

PSALMUS 66

1. In finem, in hymnis. Psalmus cantici David.


2. Deus misereatur nostri, et benedicat nobis; illuminet vultum suum super nos, et misereatur nostri:
3. ut cognascamus in terra viam tuam, in omnibus gentibus salutare tuum.
4. Confiteantur tibi populi, Deus: confiteantur tibi populi omnes.
5. Lætentur et exsultent gentes, quoniam judicas populos in æquitate, et gentes in terra dirigis.
6. Confiteantur tibi populi, Deus: confiteantur tibi populi omnes.
7. Terra dedit fructum suum: benedicat nos Deus, Deus noster!
8. Benedicat nos Deus, et metuant eum omnes fines terræ.

SALMO 66

1. Per la fine, sopra gl’inni. Salmo, o cantico di David.


2. Iddio abbia pietà di noi, e ci benedica: faccia splendere la luce della sua faccia sopra di noi, e abbia
di noi pietà.
3. Affinché la tua vita conosciamo sopra la terra, e la salute tua (che è) per tutte le genti.
4. A te dien laude, o Dio, i popoli: a te dieno laude i popoli tutti.
5. Si rallegrino, ed esultino le genti, perché tu governi i popoli nell’equità, e se’ duce delle nazioni
sulla terra.
6. Te confessino, o Dio, i popoli, te confessino i popoli tutti:
7. la terra ha dato il suo frutto. Ci benedica Dio, il nostro Dio,
8. Dio ci benedica, e lo temano tutte l’estremità della terra.

PSALMUS 72

1. Psalmus Asaph. Quam bonus Israel Deus, his qui recto sunt corde!
2. Mei autem pene moti sunt pedes, pene effusi sunt gressus mei:
3. quia zelavi super iniquos, pacem peccatorum videns.
4. Quia non est respectus morti eorum, et firmamentum in plaga eorum.
5. In labore hominum non sunt, et cum hominibus non flagellabuntur.
6. Ideo tenuit eos superbia; operti sunt iniquitate et impietate sua.
7. Prodiit quasi ex adipe iniquitas eorum; transierunt in affectum cordis.
8. Cogitaverunt et locuti sunt nequitiam; iniquitatem in excelso locuti sunt.
9. Posuerunt in cælum os suum, et lingua eorum transivit in terra.
10. Ideo convertetur populus meus hic, et dies pleni invenientur in eis.
11. Et dixerunt: Quomodo scit Deus, et si est scientia in excelso?
12. Ecce ipsi peccatores, et abundantes in sæculo obtinuerunt divitias.
13. Et dixi: Ergo sine causa justificavi cor meum, et lavi inter innocentes manus meas,
14. et fui flagellatus tota die, et castigatio mea in matutinis.
15. Si dicebam: Narrabo sic; ecce nationem filiorum tuorum reprobavi.
16. Existimabam ut cognoscerem hoc; labor est ante me:
17. donec intrem in sanctuarium Dei, et intelligam in novissimis eorum.
18. Verumtamen propter dolos posuisti eis; dejecisti eos dum allevarentur.
19. Quomodo facti sunt in desolationem? subito defecerunt: perierunt propter iniquitatem suam.
20. Velut somnium surgentium, Domine, in civitate tua imaginem ipsorum ad nihilum rediges.
21. Quia inflammatum est cor meum, et renes mei commutati sunt;
22. et ego ad nihilum redactus sum, et nescivi :
23. ut jumentum factus sum apud te, et ego semper tecum.
24. Tenuisti manum dexteram meam, et in voluntate tua deduxisti me, et cum gloria suscepisti me.
25. Quid enim mihi est in cælo? et a te quid volui super terram?
26. Defecit caro mea et cor meum; Deus cordis mei, et pars mea, Deus in æternum.
27. Quia ecce qui elongant se a te peribunt; perdidisti omnes qui fornicantur abs te.
28. Mihi autem adhærere Deo bonum est; ponere in Domino Deo spem meam: ut annuntiem omnes
prædicationes tuas in portis filiæ Sion.

SALMO 72

1. Salmo di Asaph. Quanto è mai buono Iddio con Israele, con quelli che son di cuore retto!
2. Ma poco mancò, che i miei piedi non vacillassero, e che non uscisser di strada i miei passi.
3. Perché io fui punto da zelo verso gl’iniqui in osservando la pace de’ peccatori:
4. Perché non pensano alla morte, e non son di durata le loro piaghe.
5. Non hanno parte alle afflizioni degli uomini, e con gli uomini non son flagellati.
6. Per questo la superbia li prese: son ricoperti della loro iniquità, ed impietà.
7. Dalla grassezza in certo modo scaturì la loro iniquità: si sono abbandonati agli affetti del loro cuore.
8. Pensano, e parlano malvagità; da luogo sublime ragionano di far del male.
9. Han messa in cielo la loro bocca: e la loro lingua va scorrendo la terra.
10. Per questo il popolo mio a tali cose si rivolge: e giorni trova di piena afflizione.
11. E hanno detto: Come mai Iddio sa questo? E l’Altissimo ne ha egli notizia?
12. Ecco che i peccatori medesimi, e i fortunati del secolo han raunato ricchezze.
13. E io dissi: Senza motivo adunque purificai il mio cuore, e lavai le mani mie cogl’innocenti.
14. E fui tuttodì flagellato, e fui sotto la sferza di gran mattino.
15. Se io pensassi di ragionare così: ecco che io condannerei, la nazione de’ tuoi figliuoli.
16. Mi studiava d’intender questo: cosa laboriosa è questa, che mi si pone davanti:
17. Perfino a tanto ch’io entri nel santuario di Dio, e intenda qual sia la fine di coloro.
18. Per altro in ingannevole felicità gli hai posti: tu gli hai gettati a terra nell’atto che si levavano in
alto.
19. Come mai son eglino ridotti in desolazione; son venuti meno a un tratto; sono andati in perdizione
per la loro iniquità!
20. Come il sogno di un che si sveglia, così tu nella tua città, o Signore, ridurrai nel nulla
l’immaginazione di costoro.
21. Ma perché il mio cuore fu in tormento, ed ebber tortura gli affetti miei, ed io fui annichilato senza
sapere il perché.
22. E fui qual giumento dinanzi a te, e mi tenni sempre con te;
23. Mi prendesti per la mia destra, e secondo la volontà tua mi conducesti, e con onore mi accogliesti.
24. Imperocché qualcosa avvi mai per me nel cielo, e che volli io da te sopra la terra?
25. La carne mia, e il mio cuore vien meno, o Dio del mio cuore, e mia porzione, o Dio, nell’eternità.
26. Imperocché ecco che coloro che da te si allontanano, periranno: tu manderai in perdizione tutti
coloro che a te rompon la fede.
27. Ma per me buona cosa ell’è lo stare unito con Dio; il porre in Dio Signore la mia speranza:
28. Affinché tutte le tue laudi io annunzii alle porte della figliuola di Sion.

DECANO DAL 20/09 AL 29/09 - SALMI 65 - 71


PSALMUS 65

1. In finem. Canticum psalmi resurrectionis. Jubilate Deo, omnis terra;


psalmum dicite nomini ejus ; date gloriam laudi ejus.
2. Dicite Deo: Quam terribilia sunt opera tua, Domine! in multitudine virtutis tuæ mentientur tibi
inimici tui.
3. Omnis terra adoret te, et psallat tibi; psalmum dicat nomini tuo.
4. Venite, et videte opera Dei: terribilis in consiliis super filios hominum.
5. Qui convertit mare in aridam; in flumine pertransibunt pede: ibi lætabimur in ipso.
6. Qui dominatur in virtute sua in æternum; oculi ejus super gentes respiciunt: qui exasperant non
exaltentur in semetipsis.
7. Benedicite, gentes, Deum nostrum, et auditam facite vocem laudis ejus:
8. qui posuit animam meam ad vitam, et non dedit in commotionem pedes meos.
9. Quoniam probasti nos, Deus; igne nos examinasti, sicut examinatur argentum.
10. Induxisti nos in laqueum; posuisti tribulationes in dorso nostro;
11. imposuisti homines super capita nostra. Transivimus per ignem et aquam, et eduxisti nos in
refrigerium.
12. Introibo in domum tuam in holocaustis; reddam tibi vota mea
13. quæ distinxerunt labia mea : et locutum est os meum in tribulatione mea.
14. Holocausta medullata offeram tibi, cum incenso arietum; offeram tibi boves cum hircis.
15. Venite, audite, et narrabo, omnes qui timetis Deum, quanta fecit animæ meæ.
16. Ad ipsum ore meo clamavi, et exaltavi sub lingua mea.
17. Iniquitatem si aspexi in corde meo, non exaudiet Dominus.
18. Propterea exaudivit Deus, et attendit voci deprecationis meæ.
19. Benedictus Deus, qui non amovit orationem meam, et misericordiam suam a me.

SALMO 65

1. Per la fine: salmo e cantico della resurrezione. Terra tutta quanta alza a Dio voci di giubilo: canta
salmi al nome di lui, rendi a lui gloriosa laude.
2. Dite a Dio: quanto son terribili, o Signore, le opere tue! A cagione della tua molta possanza i tuoi
nemici fingeranno con te.
3. La terra tutta adori te, e canti tue lodi: canti laude al nome tuo.
4. Venite, e osservate le opere di Dio: terribile ne’ suoi consigli verso i figliuoli degli uomini.
5. Egli converte il mare in arida terra: passeranno il fiume a piede asciutto: ivi in lui ci rallegreremo.
6. Egli ha un dominio eterno per sua potenza: gli occhi di lui sono aperti sopra le nazioni: coloro che
lo irritano non s’inalberino dentro di loro.
7. Benedite, o nazioni, il nostro Dio, e fate udire le voci, con cui lo lodate.
8. Egli ha serbata l’anima mia alla vita, e non ha permesso, che i miei piedi vacillassero.
9. Perché tu, o Dio, hai fatto prova di noi: ne hai fatto saggio col fuoco, come si fa dell’argento.
10. Ci hai condotti al laccio: hai aggravato di tribolazioni le nostre spalle: duri uomini hai messi sopra
le nostre teste.
11. Siam passati pel fuoco, e per l’acqua; ma ci hai quindi condotti in luogo di ristoro.
12. Entrerò nella tua casa per offrire olocausti: scioglierò i voti pronunziati dalle mie labbra:
13. E i quali la mia bocca proferì nel tempo di mia tribolazione.
14. Ti offerirò pingui olocausti col fumo dei capri: ti offerirò bovi e montoni.
15. Venite, udite tutti voi, che temete Dio, e racconterò quanto grandi cose ha fatto Dio per l’anima
mia.
16. A lui alza le grida della mia bocca, e l’ho glorificato colla mia lingua.
17. Se io vedessi nel cuor mio l’iniquità, il Signore non mi esaudirebbe.
18. Ma Dio mi ha esaudito, e ha data udienza alla voce delle mie suppliche.
19. Benedetto Dio, il quale non ha allontanato da me né la mia orazione, né la sua misericordia.

PSALMUS 71

1. Psalmus, in Salomonem.
2. Deus, judicium tuum regi da, et justitiam tuam filio regis; judicare populum tuum in justitia, et
pauperes tuos in judicio.
3. Suscipiant montes pacem populo, et colles justitiam.
4. Judicabit pauperes populi, et salvos faciet filios pauperum, et humiliabit calumniatorem.
5. Et permanebit cum sole, et ante lunam, in generatione et generationem.
6. Descendet sicut pluvia in vellus, et sicut stillicidia stillantia super terram.
7. Orietur in diebus ejus justitia, et abundantia pacis, donec auferatur luna.
8. Et dominabitur a mari usque ad mare, et a flumine usque ad terminos orbis terrarum.
9. Coram illo procident Æthiopes, et inimici ejus terram lingent.
10. Reges Tharsis et insulæ munera offerent; reges Arabum et Saba dona adducent:
11. et adorabunt eum omnes reges terræ ; omnes gentes servient ei.
12. Quia liberabit pauperem a potente, et pauperem cui non erat adjutor.
13. Parcet pauperi et inopi, et animas pauperum salvas faciet.
14. Ex usuris et iniquitate redimet animas eorum, et honorabile nomen eorum coram illo.
15. Et vivet, et dabitur ei de auro Arabiæ; et adorabunt de ipso semper, tota die benedicent ei.
16. Et erit firmamentum in terra in summis montium; superextolletur super Libanum fructus ejus, et
florebunt de civitate sicut fœnum terræ.
17. Sit nomen ejus benedictum in sæcula; ante solem permanet nomen ejus. Et benedicentur in ipso
omnes tribus terræ; omnes gentes magnificabunt eum.
18. Benedictus Dominus Deus Israel, qui facit mirabilia solus.
19. Et benedictum nomen majestatis ejus in æternum, et replebitur majestate ejus omnis terra. Fiat,
fiat.
20. Defecerunt laudes David, filii Jesse.

SALMO 71

1. Salmo sopra Salomone.


2. Dà, o Dio, la potestà di giudicare al re, e l’amministrazione di tua giustizia al figliuolo del
re:Affinché egli giudichi con giustizia il tuo popolo, e i tuoi poveri in equità.
3. Ricevano i monti la pace del popolo, e i colli ricevano la giustizia.
4. Ei renderà giustizia ai poveri del popolo, e salverà i figliuoli de’ poveri, e umilierà il calunniatore.
5. Ed ei sussisterà quanto il sole, e quanto la luna per tutte quante le generazioni.
6. Egli scenderà come pioggia sul vello di lana, e come acqua, cade a stille sopra la terra.
7. Spunterà ne’ giorni di lui giustizia, e abbondanza di pace, fino a tanto che non sia più luna.
8. Ed ei signoreggerà da un mare fino all’altro mare, e dal fiume fino all’estremità del mondo.
9. Si getteranno a’ suoi piedi gli Etiopi, e i nemici di lui baceranno la terra.
10. I re di Tharsis, e le isole a lui faranno le loro offerte: i re degli Arabi, e di Saba porteranno i loro
doni.
11. E lo adoreranno tutti i re della terra, e le genti tutte a lui saran serva:
12. Imperocché egli libererà il povero dal possente, e tal povero, che non aveva chi lo ajutasse.
13. Avrà pietà del povero, e del bisognoso, e le anime dei poveri farà salve.
14. Libererà le anime loro dalle usure, e dalla ingiustizia; e il nome loro sarà in onore dinanzi a lui.
15. Ed ei vivrà, e gli sarà dato dell’oro dell’Arabia; e sempre lo adoreranno, e tutto il dì lo
benediranno.
16. E nella terra il frumento sarà sulla cima delle montagne, e le sue spighe ci alzeranno più che i
cedri del Libano, e moltiplicheranno gli uomini nella città, come l’erba ne’ prati.
17. Sia benedetto pei secoli il di lui nome: il nome di lui fu prima che fosse il sole. E in lui receveran
benedizione tutte le tribù della terra: le genti tutte lo glorificheranno.
18. Benedetto il Signore Dio d’Israele, che solo fa come ammirabili:
19. E benedetto il nome della maestà di lui in eterno: e la terra tutta sarà ripiena della sua maestà: cosi
sia, così sia.
20. Fine delle laudi di David figliuolo di Jesse.

Ottobre
DECANO DAL 30/09 AL 09/10 - SALMO 28

PSALMUS 28

1. Psalmus David, in consummatione tabernaculi. Afferte Domino, filii Dei, afferte Domino filios
arietum.
2. Afferte Domino gloriam et honorem ; afferte Domino gloriam nomini ejus ; adorate Dominum in
atrio sancto ejus.
3. Vox Domini super aquas ; Deus majestatis intonuit : Dominus super aquas multas.
4. Vox Domini in virtute ; vox Domini in magnificentia.
5. Vox Domini confringentis cedros, et confringet Dominus cedros Libani :
6. et comminuet eas, tamquam vitulum Libani, et dilectus quemadmodum filius unicornium.
7. Vox Domini intercidentis flammam ignis ;
8. vox Domini concutientis desertum : et commovebit Dominus desertum Cades.
9. Vox Domini præparantis cervos : et revelabit condensa, et in templo ejus omnes dicent gloriam.
10. Dominus diluvium inhabitare facit, et sedebit Dominus rex in æternum.
11. Dominus virtutem populo suo dabit ; Dominus benedicet populo suo in pace.
SALMO 28
1. Salmo di David nel terminarsi il tabernacolo. Presentate al Signore, o figliuoli di Dio, presentate al
Signore gli agnelli.
2. Presentate al Signore la gloria, e l’onore, presentate al Signore la gloria dovuta al suo nome: adorate
il Signore nell’atrio del suo santuario.
3. La voce del Signore sopra le acque; il Signor della maestà tuonò, il Signore sopra le molte acque.
4. La voce del Signore è possente; la voce del Signore piena di magnificenza.
5. La voce del Signore, che spezza i cedri: e il Signore spezzerà i cedri del Libano.
6. E faralli in pezzi come un vitello del Libano, e il diletto (è) come il figlio dell’unicorno.
7. La voce del Signore, che divide la fiamma del fuoco:
8. La voce del Signore, che scuote il deserto, e il Signore scuoterà il deserto di Cades.
9. La voce del Signore, che prepara i cervi, e le folte macchie rischiara, e nel tempio di lui tutti gli
daran gloria.
10. Il Signore vi manderà un diluvio, e sarà assiso il Signore qual re in eterno.
11. Il Signore darà fortezza al suo popolo: il Signore darà al popol suo benedizione di pace.

DECANO DAL 10/10 AL 19/10 - SALMI 29 - 30


PSALMUS 29

1. Psalmus cantici, in dedicatione domus David.


2. Exaltabo te, Domine, quoniam suscepisti me, nec delectasti inimicos meos super me.
3. Domine Deus meus, clamavi ad te, et sanasti me.
4. Domine, eduxisti ab inferno animam meam; salvasti me a descendentibus in lacum.
5. Psallite Domino, sancti ejus; et confitemini memoriæ sanctitatis ejus.
6. Quoniam ira in indignatione ejus, et vita in voluntate ejus: ad vesperum demorabitur fletus, et ad
matutinum lætitia.
7. Ego autem dixi in abundantia mea: Non movebor in æternum.
8. Domine, in voluntate tua præstitisti decori meo virtutem; avertisti faciem tuam a me, et factus sum
conturbatus.
9. Ad te, Domine, clamabo, et ad Deum meum deprecabor.
10. Quæ utilitas in sanguine meo, dum descendo in corruptionem? numquid confitebitur tibi pulvis,
aut annuntiabit veritatem tuam?
11. Audivit Dominus, et misertus est mei; Dominus factus est adjutor meus.
12. Convertisti planctum meum in gaudium mihi; conscidisti saccum meum, et circumdedisti me
lætitia:
13. ut cantet tibi gloria mea, et non compungar. Domine Deus meus, in æternum confitebor tibi.

SALMO 29

1. Salmo del cantico di Davidde nella consacrazione della casa.


2. Io ti glorificherò, o Signore, perché tu mi hai protetto, e non hai rallegrati del mio danno i miei
nemici.
3. Signore Dio mio, io alzai a te le mie grida, e tu mi sanasti.
4. Signore, tu traesti fuor dell’inferno l’anima mia; mi salvasti dal consorzio di quelli che scendono
nella fossa.
5. Santi del Signore, cantate inni a lui, e celebrate la memoria di lui, che è santo.
6. Perché egli nella sua indegnazione flagella, e col suo favore dà vita. La sera saravvi il pianto, e al
mattino allegrezza.
7. Ma io nella mia abbondanza aveva detto: Non sarò soggetto a mutazione giammai.
8. Signore, col tuo favore tu avevi dato stabilità alle prosperevoli cose mie. Rivolgesti da me la tua
faccia, ed io fui in costernazione.
9. A te, o Signore, alzerò io le mie grida, e al mio Dio presenterò la mia orazione.
10. Qual vantaggio del sangue mio, quand’io cadrò nella corruzione? Forse la polvere canterà le tue
lodi, od annunzierà la tua verità?
11. Il Signore mi udì, ed ebbe pietà di me: il Signore si fe’ mio ajuto.
12. Cangiasti per me in gaudio i miei lamenti: facesti in pezzi il mio sacco, e m’inondasti di
allegrezza:
13. Affinché tua laude sia la mia gloria, ed io non sia più trafitto: Signore Dio mio, te io canterò in
eterno.

PSALMUS 30

1. In finem. Psalmus David, pro extasi.


2. In te, Domine, speravi; non confundar in æternum: in justitia tua libera me.
3. Inclina ad me aurem tuam; accelera ut eruas me. Esto mihi in Deum protectorem, et in domum
refugii, ut salvum me facias:
4. quoniam fortitudo mea et refugium meum es tu ; et propter nomen tuum deduces me et enutries me.
5. Educes me de laqueo hoc quem absconderunt mihi, quoniam tu es protector meus.
6. In manus tuas commendo spiritum meum; redemisti me, Domine Deus veritatis.
7. Odisti observantes vanitates supervacue; ego autem in Domino speravi.
8. Exsultabo, et lætabor in misericordia tua, quoniam respexisti humilitatem meam; salvasti de
necessitatibus animam meam.
9. Nec conclusisti me in manibus inimici: statuisti in loco spatioso pedes meos.
10. Miserere mei, Domine, quoniam tribulor; conturbatus est in ira oculus meus, anima mea, et venter
meus.
11. Quoniam defecit in dolore vita mea, et anni mei in gemitibus. Infirmata est in paupertate virtus
mea, et ossa mea conturbata sunt.
12. Super omnes inimicos meos factus sum opprobrium, et vicinis meis valde, et timor notis meis; qui
videbant me foras fugerunt a me.
13. Oblivioni datus sum, tamquam mortuus a corde; factus sum tamquam vas perditum:
14. quoniam audivi vituperationem multorum commorantium in circuitu. In eo dum convenirent simul
adversum me, accipere animam meam consiliati sunt.
15. Ego autem in te speravi, Domine; dixi: Deus meus es tu;
16. in manibus tuis sortes meæ : eripe me de manu inimicorum meorum, et a persequentibus me.
17. Illustra faciem tuam super servum tuum; salvum me fac in misericordia tua.
18. Domine, non confundar, quoniam invocavi te. Erubescant impii, et deducantur in infernum;
19. muta fiant labia dolosa, quæ loquuntur adversus justum iniquitatem, in superbia, et in abusione.
20. Quam magna multitudo dulcedinis tuæ, Domine, quam abscondisti timentibus te; perfecisti eis qui
sperant in te in conspectu filiorum hominum!
21. Abscondes eos in abscondito faciei tuæ a conturbatione hominum; proteges eos in tabernaculo tuo,
a contradictione linguarum.
22. Benedictus Dominus, quoniam mirificavit misericordiam suam mihi in civitate munita.
23. Ego autem dixi in excessu mentis meæ: Projectus sum a facie oculorum tuorum: ideo exaudisti
vocem orationis meæ, dum clamarem ad te.
24. Diligite Dominum, omnes sancti ejus, quoniam veritatem requiret Dominus, et retribuet
abundanter facientibus superbiam.
25. Viriliter agite, et confortetur cor vestrum, omnes qui speratis in Domino.

SALMO 30

1. Per la fine, salmo di David per la estasi.


2. In te ho posta, o Signore, la mia speranza, non resti io confuso giammai: salvami tu, che se’ giusto.
3. Piega le tue orecchie verso di me: affrettati a liberarmi. Sii tu a me Dio protettore, e casa di asilo per
farmi salvo.
4. Imperocché mia fortezza, e mio rifugio se’ tu; e pel nome tuo sarai mia guida, e mi darai il
sostentamento.
5. Mi trarrai fuora da quel laccio, che mi han teso occultamente, perché tu se’ mio protettore.
6. Nelle mani tue raccomando il mio spirito: tu mi hai redento, o Signore Dio di verità.
7. Tu hai in odio coloro che senza pro vanno dietro alle vanità. Ma io sperai nel Signore:
8. Esulterò, e mi rallegrerò nella tua misericordia. Perocché tu gettasti lo sguardo sopra la mia
abbiezione, salvasti dalle angustie l’anima mia.
9. Né mi chiudesti tra le mani dell’inimico: apristi spazioso campo a’ miei piedi.
10. Abbi misericordia di me, o Signore, perché io sono afflitto: per l’indegnazione è turbato il mio
occhio, il mio spirito, le mie viscere:
11. Perché nel dolore si va consumando la vita mia, e nei gemiti gli anni miei. Si è infiacchita nella
miseria la mia fortezza, e le ossa mie sono in tumulto.
12. Presso tutti i miei nemici son divenuto argomento di obbrobrio, e massime pe’ miei vicini, e
argomento di timore pe’ miei familiari. Quelli che mi vedevano fuggivan lungi da me:
13. Si scordan di me in cuor loro, come d’un morto. Fui stimato qual vaso rotto:
14. Perocché io udiva i rimproveri di molti, che mi stavano intorno. Quando si raunarono contro di
me, consultarono di por le mani sulla mia vita.
15. Io però in te sperai, o Signore; io dissi: Tu se’ il mio Dio:
16. Nelle mani tue la mia sorte. Strappami dalle mani dei miei nemici, e di coloro che mi
perseguitano.
17. Splenda il chiarore della tua faccia sopra il tuo servo, salvami nella tua misericordia:
18. Ch’io non sia confuso, o Signore, perocché ti ho invocato. Sieno svergognati gli empii, e condotti
all’inferno:
19. Ammutoliscano le labbra ingannatrici, le quali perversamente parlano contro del giusto per
superbia e disprezzo.
20. Quanto è grande, o Signore, la moltiplice bontà, che tu ascosa serbi per coloro che ti temono! E la
hai tu dimostrata perfettamente a vista de’ figliuolo degli uomini con quelli che sperano in te.
21. Li nasconderai nel segreto della tua faccia dai turbamenti degli uomini. Li porrai in sicuro nel tuo
tabernacolo dalla contraddizione delle lingue.
22. Benedetto il Signore, perché la sua misericordia mostrò a me mirabilmente nella forte città.
23. Ma nella costernazione dell’animo mio dissi: Sono stato rigettato dalla vista degli occhi tuoi. Per
questo tu esaudisti la mia orazione, mentre io alzava a te le mie grida.
24. Santi del Signore, voi tutti amatelo; perché il Signore sarà fautore della verità, e renderà misura
colma a coloro che operano con superbia.
25. Operate virilmente, e si fortifichi il cuor vostro, o voi tutti, che nel Signore avete posta speranza.

DECANO DAL 20/10 AL 29/10 - SALMO 41

PSALMUS 41

1. In finem. Intellectus filiis Core.


2. Quemadmodum desiderat cervus ad fontes aquarum, ita desiderat anima mea ad te, Deus.
3. Sitivit anima mea ad Deum fortem, vivum; quando veniam, et apparebo ante faciem Dei?
4. Fuerunt mihi lacrimæ meæ panes die ac nocte, dum dicitur mihi quotidie: Ubi est Deus tuus?
5. Hæc recordatus sum, et effudi in me animam meam, quoniam transibo in locum tabernaculi
admirabilis, usque ad donum Dei, in voce exsultationis et confessionis, sonus epulantis.
6. Quare tristis es, anima mea? et quare conturbas me? Spera in Deo, quoniam adhuc confitebor illi,
salutare vultus mei,
7. et Deus meus. Ad meipsum anima mea conturbata est: propterea memor ero tui de terra Jordanis et
Hermoniim a monte modico.
8. Abyssus abyssum invocat, in voce cataractarum tuarum; omnia excelsa tua, et fluctus tui super me
transierunt.
9. In die mandavit Dominus misericordiam suam, et nocte canticum ejus; apud me oratio Deo vitæ
meæ.
10. Dicam Deo: Susceptor meus es; quare oblitus es mei? et quare contristatus incedo, dum affligit me
inimicus?
11. Dum confringuntur ossa mea, exprobraverunt mihi qui tribulant me inimici mei, dum dicunt mihi
per singulos dies: Ubi est Deus tuus?
12. Quare tristis es, anima mea? et quare conturbas me? Spera in Deo, quoniam adhuc confitebor illi,
salutare vultus mei, et Deus meus.
SALMO 41

1. Per la fine: salmo d’intelligenza a’ figliuoli di Core.


2. Come il cervo desidera le fontane di acqua, così te desidera, o Dio, l’anima mia.
3. L’anima mia ha seta di Dio forte e vivo: e quando sarà ch’io venga, e mi presenti dinanzi alla faccia
di Dio?
4. Mio pane furono le mie lagrime, e notte, e giorno, mentre a me si diceva: il Dio tuo dov’è?
5. Tali cose teneva io in memoria: ma dilatai in me l’anima mia; perocché io passerò al luogo del
tabernacolo ammirabile, fino alla casa di Dio: dove voci di esultazione e di laude, festosi suoni di quei
che sono al banchetto.
6. Perché mai, o anima mia, se’ tu afflitta, e perché mi conturbi? Spera in Dio, perocché ancora
canterò le laudi di lui, salute della mia faccia, e mio Dio.
7. Dentro di me è turbata l’anima mia: per questo mi ricorderò di te nel paese, che è dal Giordano fino
a Ermon e alla piccola collina.
8. L’abisso chiama l’abisso al rumore delle tue cataratte. Tutte le tue procelle e i tuoi flutti son passati
sopra di me.
9. Nel giorno il Signore ordinerà, che venga la sua misericordia, e la notte a lui darò laude. Meco avrò
l’orazione a Dio, che è mia vita;
10. Dirò a Dio: Tu sei mio ajuto, perché ti se’ scordato di me, e perché vo io contristato, mentre il
nimico mi affligge?
11. Mentre sono spezzate le ossa mie, dicono a me improperii quei nemici, che mi perseguitano:
dicendomi ogni dì: Dov’è il tuo Dio?
12. Anima mia, perché ti rattristi, e ti conturbi? Spera in Dio, perché ancora canterò le lodi di lui,
salute della mia faccia, e Dio mio.

Novembre

DECANO DAL 30/10 AL 09/11 - SALMO 31

PSALMUS 31

1. Ipsi David intellectus. Beati quorum remissæ sunt iniquitates, et quorum tecta sunt peccata.
2. Beatus vir cui non imputavit Dominus peccatum, nec est in spiritu ejus dolus.
3. Quoniam tacui, inveteraverunt ossa mea, dum clamarem tota die.
4. Quoniam die ac nocte gravata est super me manus tua, conversus sum in ærumna mea, dum
configitur spina.
5. Delictum meum cognitum tibi feci, et injustitiam meam non abscondi. Dixi: Confitebor adversum
me injustitiam meam Domino; et tu remisisti impietatem peccati mei.
6. Pro hac orabit ad te omnis sanctus in tempore opportuno. Verumtamen in diluvio aquarum
multarum, ad eum non approximabunt.
7. Tu es refugium meum a tribulatione quæ circumdedit me; exsultatio mea, erue me a circumdantibus
me.
8. Intellectum tibi dabo, et instruam te in via hac qua gradieris; firmabo super te oculos meos.
9. Nolite fieri sicut equus et mulus, quibus non est intellectus. In camo et freno maxillas eorum
constringe, qui non approximant ad te.
10. Multa flagella peccatoris; sperantem autem in Domino misericordia circumdabit.
11. Lætamini in Domino, et exsultate, justi; et gloriamini, omnes recti corde.
SALMO 31

1. Dello stesso Davide salmo d’intelligenza. Beati coloro, ai quali sono state rimesse le iniquità, e i
peccati de’ quali sono stati ricoperti.
2. Beato l’uomo, cui Dio non imputò peccato, e nello stesso spirito di lui simulazione non è.
3. Perché io mi tacqui, si consumarono le mie ossa, mentre io per tutto il giorno alzava le strida.
4. Perché dì e notte si aggravò sopra di me la tua mano; mi avvolgeva nella mi miseria, mentre portava
alta la spina.
5. A te il delitto mio feci noto, e non tenni ascosa la mia ingiustizia. Io dissi: Confesserò contro di me
lo stesso al Signore la mia ingiustizia, e tu mi rimettesti l’empità del mio peccato.
6. Per questo porgerà preghiere a te ogni uomo santo nel tempo opportuno. Certo, che quando
inonderanno le grandi acque, a lui non si accosteranno.
7. Tu se’ mio asilo nella tribolazione, con cui son circondato: tu mia letizia, liberami da coloro che mi
assediano.
8. Io ti darò intelligenza, e t’insegnerò la via, per cui tu hai da camminare: terrò fissi gli occhi miei
sopra di te.
9. Guardatevi dall’essere simili al cavallo, e al mulo, i quali son privi del bene dell’intelletto. Stringi
col morso, e colla briglia le mascelle di coloro che si ritiran da te.
10. Molti i flagelli pei peccatori: ma la misericordia sarà a guardia di colui che spera nel Signore.
11. Nel Signore rallegratevi, ed esultate, o giusti, e gloriatevi voi tutti, che siete di retto cuore.

DECANO DAL 10/11 AL 19/11 - SALMI 32 - 35 - 36

PSALMUS 32

1. Psalmus David. Exsultate, justi, in Domino; rectos decet collaudatio.


2. Confitemini Domino in cithara; in psalterio decem chordarum psallite illi.
3. Cantate ei canticum novum; bene psallite ei in vociferatione.
4. Quia rectum est verbum Domini, et omnia opera ejus in fide.
5. Diligit misericordiam et judicium; misericordia Domini plena est terra.
6. Verbo Domini cæli firmati sunt, et spiritu oris ejus omnis virtus eorum.
7. Congregans sicut in utre aquas maris; ponens in thesauris abyssos.
8. Timeat Dominum omnis terra; ab eo autem commoveantur omnes inhabitantes orbem.
9. Quoniam ipse dixit, et facta sunt; ipse mandavit et creata sunt.
10. Dominus dissipat consilia gentium; reprobat autem cogitationes populorum, et reprobat consilia
principum.
11. Consilium autem Domini in æternum manet; cogitationes cordis ejus in generatione et
generationem.
12. Beata gens cujus est Dominus Deus ejus; populus quem elegit in hæreditatem sibi.
13. De cælo respexit Dominus; vidit omnes filios hominum.
14. De præparato habitaculo suo respexit super omnes qui habitant terram :
15. qui finxit sigillatim corda eorum ; qui intelligit omnia opera eorum.
16. Non salvatur rex per multam virtutem, et gigas non salvabitur in multitudine virtutis suæ.
17. Fallax equus ad salutem; in abundantia autem virtutis suæ non salvabitur.
18. Ecce oculi Domini super metuentes eum, et in eis qui sperant super misericordia ejus:
19. ut eruat a morte animas eorum, et alat eos in fame.
20. Anima nostra sustinet Dominum, quoniam adjutor et protector noster est.
21. Quia in eo lætabitur cor nostrum, et in nomine sancto ejus speravimus.
22. Fiat misericordia tua, Domine, super nos, quemadmodum speravimus in te.

SALMO 32

1. Salmo di David. Esultate nel Signore, o giusti: a coloro che sono retti sta bene il lodarlo.
2. Lodate il Signore sulla cetera: cantate inni a lui sul salterio a dieci corde.
3. Cantate a lui un nuovo cantico: cantate a lui inni soavi con alto suono.
4. Perocché diritta è la parola del Signore, e tutte le opere di lui sono nella fedeltà.
5. Egli ama la misericordia, e la giustizia: della misericordia del Signore è ripiena la terra.
6. Dalla parola del Signore i cieli ebbero sussistenza, e dallo spirito della sua bocca tute le loro virtudi.
7. Ei che raduna le acque del mare quasi in un otre, e gli abissi ripone ne' suoi serbatoi.
8. La terra tutta tema il Signore, e dinanzi a lui tremino tutti gli abitatori dell'universo.
9. Perrocché egli disse, e furon fatte segni delle le cose: comandò, e furon create.
10. Il Signore manda in fumo i disegni delle nazioni, e vani rende i pensieri de’ popoli, e rende vani i
consigli de’ principi.
11. Ma il consiglio del Signore è stabile per tutta l’eternità: i pensieri del cuore di lui per tutte le etadi,
e generazioni.
12. Beato il popolo, che ha per suo Dio il Signore: il popolo, cui egli si elesse per sua eredità.
13. Dal cielo mirò il Signore; vide tutti i figliuoli degli uomini.
14. Da quella mansione sua, ch’ei preparò, gettò lo sguardo sopra tutti coloro che abitano la terra.
15. Egli che formò a uno a uno i loro cuori, egli che le opere loro tutte conosce.
16. Non trova salvezza il re nelle molte squadre: e il gigante non si salverà per la sua molta fortezza.
17. Fallace mezzo per la salute è il cavallo: e la molta sua robustezza nol salverà.
18. Ecco gli occhi del Signore sopra color che lo temono, e sopra color che confidano nella sua
misericordia.
19. Per liberare le anime loro dalla morte, e per sostentarli nel tempo di fame.
20. L’anima nostra aspetta in pazienza il Signore, perché egli è nostro ajuto, e protettore.
21. Perché in lui si rallegrerà il nostro cuore, e nel nome santo di lui porrem nostra speranza.
22. Sia sopra di noi, o Signore, la tua misericordia, conforme noi in te abbiamo sperato.

PSALMUS 35

1. In finem. Servo Domini ipsi David.


2. Dixit injustus ut delinquat in semetipso: non est timor Dei ante oculos ejus.
3. Quoniam dolose egit in conspectu ejus, ut inveniatur iniquitas ejus ad odium.
4. Verba oris ejus iniquitas, et dolus; noluit intelligere ut bene ageret.
5. Iniquitatem meditatus est in cubili suo; astitit omni viæ non bonæ: malitiam autem non odivit.
6. Domine, in cælo misericordia tua, et veritas tua usque ad nubes.
7. Justitia tua sicut montes Dei; judicia tua abyssus multa. Homines et jumenta salvabis, Domine,
8. quemadmodum multiplicasti misericordiam tuam, Deus. Filii autem hominum in tegmine alarum
tuarum sperabunt.
9. Inebriabuntur ab ubertate domus tuæ, et torrente voluptatis tuæ potabis eos:
10. quoniam apud te est fons vitæ, et in lumine tuo videbimus lumen.
11. Prætende misericordiam tuam scientibus te, et justitiam tuam his qui recto sunt corde.
12. Non veniat mihi pes superbiæ, et manus peccatoris non moveat me.
13. Ibi ceciderunt qui operantur iniquitatem; expulsi sunt, nec potuerunt stare.

SALMO 35
1. Per la fine: salmo dello stesso Davidde sevo del Signore.
2. Discorre l’iniquo dentro di se stesso si far del male: il timore di Dio dinanzi agli occhi di lui non è.
3. Perocché nel cospetto di lui egli ha agito con frode, onde odiosa diventi la sua iniquità.
4. Le parole della bocca di lui sono ingiustizia, ed inganno: non volle intendere per bene operare.
5. Meditò nel suo letto l’iniquità: qualunque via non buona gli piacque, e non ebbe alcun raccapriccio
della malvagità.
6. Signore, nel cielo è la tua misericordia, e la tua verità fino alle nubi.
7. La tua ingiustizia è come gli altissimi monti: abisso grande i tuoi giudizii. E gli uomini, e i giumenti
tu salverai, o Signore.
8. Tanto si stende, o Signore, la tua misericordia. Mai figliuoli degli uomini all’ombra dell’ali tue
spereranno.
9. Saranno inebriati dalla opulenza della tua casa e al torrente di tue delizie darai loro da bere.
10. Perocché presso di te è la sorgente della vita, e nel lume tuo vedrem la luce.
11. Spandi la tua misericordia sopra coloro, che ti conoscono, e la tua giustizia a pro di quelli che
hanno cuor retto.
12. Non venga contro di me il piè del superbo, e non mi smuovano i tentativi del peccatore.
13. Ivi andaron per terra quei che commettono l’iniquità: furon cacciati fuora, e non poteron tenersi in
piedi.

PSALMUS 36

1. Psalmus ipsi David. Noli æmulari in malignantibus, neque zelaveris facientes iniquitatem:
2. quoniam tamquam fœnum velociter arescent, et quemadmodum olera herbarum cito decident.
3. Spera in Domino, et fac bonitatem; et inhabita terram, et pasceris in divitiis ejus.
4. Delectare in Domino, et dabit tibi petitiones cordis tui.
5. Revela Domino viam tuam, et spera in eo, et ipse faciet.
6. Et educet quasi lumen justitiam tuam, et judicium tuum tamquam meridiem.
7. Subditus esto Domino, et ora eum. Noli æmulari in eo qui prosperatur in via sua; in homine faciente
injustitias.
8. Desine ab ira, et derelinque furorem; noli æmulari ut maligneris.
9. Quoniam qui malignantur exterminabuntur; sustinentes autem Dominum, ipsi hæreditabunt terram.
10. Et adhuc pusillum, et non erit peccator; et quæres locum ejus, et non invenies.
11. Mansueti autem hæreditabunt terram, et delectabuntur in multitudine pacis.
12. Observabit peccator justum, et stridebit super eum dentibus suis.
13. Dominus autem irridebit eum, quoniam prospicit quod veniet dies ejus.
14. Gladium evaginaverunt peccatores; intenderunt arcum suum: ut dejiciant pauperem et inopem, ut
trucident rectos corde.
15. Gladius eorum intret in corda ipsorum, et arcus eorum confringatur.
16. Melius est modicum justo, super divitias peccatorum multas:
17. quoniam brachia peccatorum conterentur : confirmat autem justos Dominus.
18. Novit Dominus dies immaculatorum, et hæreditas eorum in æternum erit.
19. Non confundentur in tempore malo, et in diebus famis saturabuntur:
20. quia peccatores peribunt. Inimici vero Domini mox ut honorificati fuerint et exaltati, deficientes
quemadmodum fumus deficient.
21. Mutuabitur peccator, et non solvet; justus autem miseretur et tribuet:
22. quia benedicentes ei hæreditabunt terram ; maledicentes autem ei disperibunt.
23. Apud Dominum gressus hominis dirigentur, et viam ejus volet.
24. Cum ceciderit, non collidetur, quia Dominus supponit manum suam.
25. Junior fui, etenim senui; et non vidi justum derelictum, nec semen ejus quærens panem.
26. Tota die miseretur et commodat; et semen illius in benedictione erit.
27. Declina a malo, et fac bonum, et inhabita in sæculum sæculi:
28. quia Dominus amat judicium, et non derelinquet sanctos suos : in æternum conservabuntur. Injusti
punientur, et semen impiorum peribit.
29. Justi autem hæreditabunt terram, et inhabitabunt in sæculum sæculi super eam.
30. Os justi meditabitur sapientiam, et lingua ejus loquetur judicium.
31. Lex Dei ejus in corde ipsius, et non supplantabuntur gressus ejus.
32. Considerat peccator justum, et quærit mortificare eum.
33. Dominus autem non derelinquet eum in manibus ejus, nec damnabit eum cum judicabitur illi.
34. Exspecta Dominum, et custodi viam ejus, et exaltabit te ut hæreditate capias terram : cum perierint
peccatores, videbis.
35. Vidi impium superexaltatum, et elevatum sicut cedros Libani:
36. et transivi, et ecce non erat ; et quæsivi eum, et non est inventus locus ejus.
37. Custodi innocentiam, et vide æquitatem, quoniam sunt reliquiæ homini pacifico.
38. Injusti autem disperibunt simul; reliquiæ impiorum interibunt.
39. Salus autem justorum a Domino; et protector eorum in tempore tribulationis.
40. Et adjuvabit eos Dominus, et liberabit eos; et eruet eos a peccatoribus, et salvabit eos, quia
speraverunt in eo.

SALMO 36

1. Salmo dello stesso Davidde. Non voler imitare i maligni, e non portar invidia a coloro che operano
l’iniquità.
2. Perocché seccheranno ben presto, come il verde fieno, e come la tenera erbetta appassiranno
velocemente.
3. Spera nel Signore, ed opera il bene, e abiterai la terra, e sarai pasciuto di sue ricchezze.
4. Metti la tua consolazione nel Signore, ed ei ti darà quello che il tuo cuore domanda.
5. Esoni al Signore il tuo stato, e in lui confida, e farà egli.
6. E renderà manifesta come la luce la tua giustizia, e la tua virtù come il mezzodì:
7. Sta soggetto al Signore, e pregalo. Non riscaldarti per ragion di colui che è prosperato nelle sue vie;
dell’uomo, che fa ingiustizie.
8. Lascia andare lo sdegno, e metti da parte l’impazienza: non averne invidia per poi fare il male.
9. Imperocché saranno sterminati i maligni: ma quelli che aspettano in pazienza il Signore, saranno
eredi della terra.
10. E un po’ di pazienza, e il peccatore più non sarà: e cercherai del luogo dov’ei si stava, e non lo
troverai.
11. I mansueti poi saranno eredi della terra, e goderanno abbondanza di pace.
12. Il peccatore mirerà di mal occhio al giusto, e digrignerà i denti contro di lui.
13. Ma il Signore si farà beffe di lui, perché vede che il suo giorno verrà.
14. I peccatori sguainaron la spada, tesero il loro arco, per abbattere il povero, e il miserabile, per
trucidare gli uomini di retto cuore.
15. La loro spada trapassi i loro cuori, e l’arco loro si spezzi.
16. Più giova il poco al giusto, che le molte ricchezze al peccatore.
17. Perocché le braccia del peccatore saranno rotte: ma il Signore corrobora i giusti.
18. Il Signore ha cura dei giorni degli uomini senza macchia, e la eredità loro sarà eterna.
19. Non saranno confusi nel tempo cattivo, e ne’ giorni di carestia saranno satollati.
20. Imperocché i peccatori periranno. E i nemici del Signore appena saranno stati messi in onore, ed
esaltati, mancheranno, e spariran come fumo.
21. Il peccatore prenderà in prestito, e non restituirà: ma il giusto è misericordioso, e donerà.
22. Perocché quelli che a lui danno benedizione, saranno eredi della terra: ma quei che lo maledicono,
andranno in perdizione.
23. Dal Signore saran diretti i passi dell’uomo, e le sue vie saranno approvate da lui.
24. Se egli cadrà non sarà infranto, perché il Signore pone sotto di lui la sua mano.
25. Sono stato giovane, perocché son già vecchio, e non ho veduto derelitto il giusto, né la stirpe di lui
cercante del pane.
26. Ogni giorno egli è liberale, e dà in prestito: in benedizione sarà la sua stirpe.
27. Fuggi il male, e opera il bene, ed avrai un’abitazione sempiterna.
28. Imperocché il Signore ama la rettitudine, e non abbandonerà i suoi santi: eglino saran conservati in
eterno. Gl’ingiusti saran puniti, e perirà la stirpe degli empii.
29. Ma i giusti saranno eredi della terra, e l’abiteranno in perpetuo.
30. La bocca del giusto parlerà meditazioni di saviezza, e la lingua di lui di buone cose ragionerà.
31. La legge del suo Dio egli ha nel suo cuore, e i piedi di lui non saran vacillanti.
32. Il peccatore adocchia il giusto, e cerca di ucciderlo.
33. Ma il Signore non lo abbandonerà nelle mani di colui, né lo condannerà, quando di lui farassi
giudizio.
34. Aspetta il Signore, e osserva sua legge, ed egli ti esalterà, affinché erede tu sii della terra: quando i
peccatori sieno periti allor vedrai.
35. Io vidi l’empio a grande altezza inalzato, come i cedri del Libano.
36. E passai, ed ei più non era, e ne cercai, e non si trovò il luogo dov’egli era.
37. Custodisci l’innocenza, e osserva la rettitudine, perocché qualche cosa rimane per l’uomo di pace.
38. Ma gl’iniqui tutti periran malamente; quel che resta degli empii andrà in perdizione.
39. La salute de’giusti vien dal Signore, ed egli è lor protettore nel tempo della tribolazione.
40. E il Signore gli ajuterà, e gli libererà, e li trarrà dalle mani de’ peccatori, e li salverà perché in lui
hanno sperato.

DECANO DAL 20/11 AL 29/11 - SALMO 1

PSALMUS 1

1. Beatus vir qui non abiit in consilio impiorum, et in via peccatorum non stetit, et in cathedra
pestilentiæ non sedit;
2. sed in lege Domini voluntas ejus, et in lege ejus meditabitur die ac nocte.
3. Et erit tamquam lignum quod plantatum est secus decursus aquarum, quod fructum suum dabit in
tempore suo: et folium ejus non defluet; et omnia quæcumque faciet prosperabuntur.
4. Non sic impii, non sic; sed tamquam pulvis quem projicit ventus a facie terræ.
5. Ideo non resurgent impii in judicio, neque peccatores in concilio justorum:
6. quoniam novit Dominus viam justorum, et iter impiorum peribit.

SALMO 1

1. Beato l’uomo, che non va dietro a’ consigli degli empii, e non si ferma nella via dei peccatori, né si
pone a sedere sulla cattedra di pestilenza:
2. ma suo diletto si è la legge del Signore: e la legge di lui egli medita di giorno e di notte.
3. Ed ei sarà come arbore piantato lungo la corrente delle acque, il quale darà a suo tempo il suo
frutto; e foglia di lui non cadrà: e tutto quello che egli farà, avrà prospero effetto.
4. Non così sarà degli empii, non così; ma e’saran come loppa, cui sperge il vento dalla superficie
della terra.
5. Per questo non risorgeranno gli empii in quel giudizio, né i peccatori colla congregazione de’ giusti.
6. Perocché conosce il Signore la via de’ giusti, e la strada degli empii finirà nella perdizione.
Dicembre

DECANO DAL 30/11 AL 09/12 - SALMI 3 - 24

PSALMUS 3

1. Psalmus David, cum fugeret a facie Absalom filii sui.


2. Domine, quid multiplicati sunt qui tribulant me? Multi insurgunt adversum me;
3. multi dicunt animæ meæ : Non est salus ipsi in Deo ejus.
4. Tu autem Domine, susceptor meus es, gloria mea, et exaltans caput meum.
5. Voce mea ad Dominum clamavi; et exaudivit me de monte sancto suo.
6. Ego dormivi, et soporatus sum; et exsurrexi, quia Dominus suscepit me.
7. Non timebo millia populi circumdantis me. Exsurge, Domine; salvum me fac, Deus meus.
8. Quoniam tu percussisti omnes adversantes mihi sine causa; dentes peccatorum contrivisti.
9. Domini est salus; et super populum tuum benedictio tua.

SALMO 3

1. Salmo di David, quando fuggiva dal cospetto del figliuolo Assalonne.


2. Signore, come mai si sono moltiplicati quelli che mi perseguitano? Molti insorgono contro di me.
3. Molti dicono all’anima mia: salute per lui non è nel suo Dio.
4. Tu però, o Signore, tu se’ mio scudo, mia gloria, e tu rinnalzi il mio capo.
5. Alzai le voci mie, e le grida al Signore, ed egli mi esaudì dal suo monte santo.
6. Io dormii, e assonnai, e mi svegliai, perché per man mi prese il Signore.
7. Non avrò timore del popolo innumerabile, che mi circonda: levati su, o Signore, salvami, Dio mio.
8. Perocché tu hai percosso tutti coloro che senza ragione mi sono avversi: hai spezzati i denti de’
peccatori.
9. Del Signore è la salute, e sopra il tuo popolo verrà la tua benedizione.

PSALMUS 24

1. In finem. Psalmus David. Ad te, Domine, levavi animam meam:


2. Deus meus, in te confido; non erubescam.
3. Neque irrideant me inimici mei: etenim universi qui sustinent te, non confundentur.
4. Confundantur omnes iniqua agentes supervacue. Vias tuas, Domine, demonstra mihi, et semitas tuas
edoce me.
5. Dirige me in veritate tua, et doce me, quia tu es Deus salvator meus, et te sustinui tota die.
6. Reminiscere miserationum tuarum, Domine, et misericordiarum tuarum quæ a sæculo sunt.
7. Delicta juventutis meæ, et ignorantias meas, ne memineris. Secundum misericordiam tuam
memento mei tu, propter bonitatem tuam, Domine.
8. Dulcis et rectus Dominus; propter hoc legem dabit delinquentibus in via.
9. Diriget mansuetos in judicio; docebit mites vias suas.
10. Universæ viæ Domini, misericordia et veritas, requirentibus testamentum ejus et testimonia ejus.
11. Propter nomen tuum, Domine, propitiaberis peccato meo; multum est enim.
12. Quis est homo qui timet Dominum? Legem statuit ei in via quam elegit.
13. Anima ejus in bonis demorabitur, et semen ejus hæreditabit terram.
14. Firmamentum est Dominus timentibus eum; et testamentum ipsius ut manifestetur illis.
15. Oculi mei semper ad Dominum, quoniam ipse evellet de laqueo pedes meos.
16. Respice in me, et miserere mei, quia unicus et pauper sum ego.
17. Tribulationes cordis mei multiplicatæ sunt: de necessitatibus meis erue me.
18. Vide humilitatem meam et laborem meum, et dimitte universa delicta mea.
19. Respice inimicos meos, quoniam multiplicati sunt, et odio iniquo oderunt me.
20. Custodi animam meam, et erue me: non erubescam, quoniam speravi in te.
21. Innocentes et recti adhæserunt mihi, quia sustinui te.
22. Libera, Deus, Israel ex omnibus tribulationibus suis.

SALMO 24

1. Per la fine, salmo di Davidde. A te, o Signore, innalzai l’anima mia.


2. Dio mio, in te confido, non abbia io da arrossire.
3. Né mi deridano i miei nemici; imperocchè tutti coloro che ti aspettano non rimarranno confusi.
4. Sieno confusi tutti coloro che invano commettono l’iniquità. Mostrami le tue vie, Signore, e
insegnami i tuoi sentieri.
5. Fa ch’io cammini nella tua verità, e ammaestrami, perché tu se’ il Dio mio Salvatore, e te ho io
aspettato tutto il giorno.
6. Ricordati di tue misericordie, o Signore, delle tue misericordie, che furono ne’ secoli addietro.
7. Non ti ricordare de’ delitti di mia giovinezza, né delle mie ignoranze. Secondo la tua misericordia
abbi memoria di me, o Signore, per la tua benignità.
8. Il Signore è buono, e giusto; per questo ei darà a’ peccatori la legge della via da tenere.
9. Condurrà gli umili alla giustizia; insegnerà le sue vie ai mansueti.
10. Tutte le vie del Signore, (sono) misericordia, e verità, per coloro che cercano il testamento di lui, e
i suoi comandamenti.
11. Pel nome tuo, o Signore, tu perdonerai il mio peccato; perché esso è grande.
12. Che uomo è quello che teme il Signore? (Dio) ha data a lui la legge della vita, ch’egli elesse.
13. L’anima mia di lui sarà nella copia de’ beni, e la stirpe di lui avrà in retaggio la terra.
14. Il Signore è sostegno di coloro che lo temono; e il testamento di lui è per essere as essi
manifestato.
15. Gli occhi miei sempre rivolti al Signore; perché egli trarrà dal laccio i miei piedi.
16. A me volgi il tuo sguardo, e abbi pietà di me, perché io son solo, e son povero.
17. Le tribolazioni del mio cuore sono moltiplicate: tu mi libera da’ miei affanni.
18. Mira la mia abbiezione, e le mie pene, e perdona tutti i miei peccati.
19. Pon mente a’ miei nemici, come son molti di numero, e ingiustamente mi odiano.
20. Custodisci l’anima mia, e dammi salute: non abbia io da arrossire, perché ho sperato in te.
21. Gli innocenti, e quelli di retto cuore si sono uniti con me, perché io ti ho aspettato.
22. O Dio, libera Israele da tutte le sue afflizioni.

DECANO DAL 10/12 AL 19/12 - SALMO 11

PSALMUS 11

1. In finem, pro octava. Psalmus David.


2. Salvum me fac, Domine, quoniam defecit sanctus, quoniam diminutæ sunt veritates a filiis
hominum.
3. Vana locuti sunt unusquisque ad proximum suum; labia dolosa, in corde et corde locuti sunt.
4. Disperdat Dominus universa labia dolosa, et linguam magniloquam.
5. Qui dixerunt: Linguam nostram magnificabimus; labia nostra a nobis sunt. Quis noster dominus
est?
6. Propter miseriam inopum, et gemitum pauperum, nunc exsurgam, dicit Dominus. Ponam in salutari;
fiducialiter agam in eo.
7. Eloquia Domini, eloquia casta; argentum igne examinatum, probatum terræ, purgatum septuplum.
8. Tu, Domine, servabis nos, et custodies nos a generatione hac in æternum.
9. In circuitu impii ambulant: secundum altitudinem tuam multiplicasti filios hominum.

SALMO 11

1. Per la fine. Per la ottava, salmo di David.


2. Salvami, o Signore, dappoichè non riman più un santo, dappoichè la verità è venuta meno tra’
figliuoli degli uomini.
3. Hanno parlato ciascun di loro con bugia al suo prossimo: labbra ingannatrici hanno parlato con
doppio cuore.
4. Stermini il Signore tutte le labbra ingannatrici, e la lingua altitonante.
5. Eglino han detto: Noi colla nostra lingua farem cose grandi: delle nostre labbra siamo padroni; che
è che ci comandi?
6. A motivo della desolazione de’ miserabili, e de’ gemiti de’ poveri adesso io mi laverò su, dice il
Signore. Lo stabilirò nella salute: agirò liberamente per lui.
7. Le parole del Signore, parole caste; argento passato pel fuoco, provato nel crogiuolo di terra,
raffinato sette volte.
8. Tu, o Signore, ci salverai, e ci difenderai da questa generazione di uomini in eterno.
9. Gli empii van girando all’intorno: secondo l’altissima tua sapienza tu hai moltiplicati i figliuoli
degli uomini.

DECANO DAL 20/12 AL 29/12 - SALMI 79 - 77

PSALMUS 79

1. In finem, pro iis qui commutabuntur. Testimonium Asaph, psalmus.


2. Qui regis Israel, intende; qui deducis velut ovem Joseph. Qui sedes super cherubim, manifestare
3. coram Ephraim, Benjamin, et Manasse. Excita potentiam tuam, et veni, ut salvos facias nos.
4. Deus, converte nos, et ostende faciem tuam, et salvi erimus.
5. Domine Deus virtutum, quousque irasceris super orationem servi tui?
6. cibabis nos pane lacrimarum, et potum dabis nobis in lacrimis in mensura ?
7. Posuisti nos in contradictionem vicinis nostris, et inimici nostri subsannaverunt nos.
8. Deus virtutum, converte nos, et ostende faciem tuam, et salvi erimus.
9. Vineam de Ægypto transtulisti: ejecisti gentes, et plantasti eam.
10. Dux itineris fuisti in conspectu ejus; plantasti radices ejus, et implevit terram.
11. Operuit montes umbra ejus, et arbusta ejus cedros Dei.
12. Extendit palmites suos usque ad mare, et usque ad flumen propagines ejus.
13. Ut quid destruxisti maceriam ejus, et vindemiant eam omnes qui prætergrediuntur viam?
14. Exterminavit eam aper de silva, et singularis ferus depastus est eam.
15. Deus virtutum, convertere, respice de cælo, et vide, et visita vineam istam:
16. et perfice eam quam plantavit dextera tua, et super filium hominis quem confirmasti tibi.
17. Incensa igni et suffossa, ab increpatione vultus tui peribunt.
18. Fiat manus tua super virum dexteræ tuæ, et super filium hominis quem confirmasti tibi.
19. Et non discedimus a te: vivificabis nos, et nomen tuum invocabimus.
20. Domine Deus virtutum, converte nos, et ostende faciem tuam, et salvi erimus.

SALMO 79

1. Per la fine: per quelli che saranno cangiati: testimonianza di Asaph, salmo. Ascoltaci tu, pastor di
Israele, tu che conduci Giuseppe, come una pecorella.
2. Tu che se’ assiso sopra i Cherubini, fatti vedere dinanzi ad Ephraim, a Beniamin, e a Manasse.
3. Sveglia la tua potenza, e vieni a salvarci.
4. O Dio convertici, e mostra a noi la tua faccia, e sarem salvi.
5. Signore Dio degli eserciti, fino a quando li adirerai, né darai ascolto all’orazione del tuo servo?
6. E ci nudrirai con pane di lagrime, e bevanda di lagrime darai a noi in larga misura?
7. Ci hai renduti oggetto di contraddizione a’ nostri vicini, e i nemici nostri si fan beffe di noi.
8. Dio degli eserciti, convertici, e mostraci la tua faccia, e sarem salvi.
9. Tu dall’Egitto trasportasti una vigna, discacciasti le nazioni, e la piantasti.
10. Tu le andasti avanti come condottiere nel viaggio: tu facesti barbicare le sue radici, ed ella empié
la terra.
11. L’ombra di lei ricoperse i monti, e i rami di lei i cedri di Dio.
12. Fino al mare stese ella i suoi tralci e le sue propagini fino al fiume.
13. Per qual motivo hai tu distrutta la sua siepe, e la vendemmiano tutti quei che passano per istrada?
14. Il cinghiale del bosco l’ha sterminata; la fiera solitaria feroce ne ha fatto pasto.
15. Dio degli eserciti, volgiti a noi, mira dal cielo, e vedi: e visita questa vigna.
16. E lei coltiva, che fu piantata dalla tua destra: e mira quel figliuolo dell’uomo, cui eleggesti.
17. Ella è stata arsa dal fuoco, e diradicata: ma ai minacciosi tuoi sguardi periranno i nemici.
18. Sia la mano tua sopra l’uomo della tua destra, e sopra il figliuolo dell’uomo, cui tu li eleggesti.
19. E noi non recediamo da te: tu ci darai nuova vita, e noi invocheremo il tuo nome.
20. Signore Dio degli eserciti, convertici, e mostraci la tua faccia, e sarem salvi.

PSALMUS 77

1. Intellectus Asaph. Attendite, popule meus, legem meam ; inclinate aurem vestram in verba oris mei.
2. Aperiam in parabolis os meum ; loquar propositiones ab initio.
3. Quanta audivimus, et cognovimus ea, et patres nostri narraverunt nobis.
4. Non sunt occultata a filiis eorum in generatione altera, narrantes laudes Domini et virtutes ejus, et
mirabilia ejus quæ fecit.
5. Et suscitavit testimonium in Jacob, et legem posuit in Israel, quanta mandavit patribus nostris nota
facere ea filiis suis :
6. ut cognoscat generatio altera : filii qui nascentur et exsurgent, et narrabunt filiis suis,
7. ut ponant in Deo spem suam, et non obliviscantur operum Dei, et mandata ejus exquirant :
8. ne fiant, sicut patres eorum, generatio prava et exasperans ; generatio quæ non direxit cor suum, et
non est creditus cum Deo spiritus ejus.
9. Filii Ephrem, intendentes et mittentes arcum, conversi sunt in die belli.
10. Non custodierunt testamentum Dei, et in lege ejus noluerunt ambulare.
11. Et obliti sunt benefactorum ejus, et mirabilium ejus quæ ostendit eis.
12. Coram patribus eorum fecit mirabilia in terra Ægypti, in campo Taneos.
13. Interrupit mare, et perduxit eos, et statuit aquas quasi in utre :
14. et deduxit eos in nube diei, et tota nocte in illuminatione ignis.
15. Interrupit petram in eremo, et adaquavit eos velut in abysso multa.
16. Et eduxit aquam de petra, et deduxit tamquam flumina aquas.
17. Et apposuerunt adhuc peccare ei ; in iram excitaverunt Excelsum in inaquoso.
18. Et tentaverunt Deum in cordibus suis, ut peterent escas animabus suis.
19. Et male locuti sunt de Deo; dixerunt: Numquid poterit Deus parare mensam in deserto?
20. quoniam percussit petram, et fluxerunt aquæ, et torrentes inundaverunt. Numquid et panem poterit
dare, aut parare mensam populo suo?
21. Ideo audivit Dominus et distulit; et ignis accensus est in Jacob, et ira ascendit in Israel:
22. quia non crediderunt in Deo, nec speraverunt in salutari ejus.
23. Et mandavit nubibus desuper, et januas cæli aperuit.
24. Et pluit illis manna ad manducandum, et panem cæli dedit eis.
25. Panem angelorum manducavit homo; cibaria misit eis in abundantia.
26. Transtulit austrum de cælo, et induxit in virtute sua africum.
27. Et pluit super eos sicut pulverem carnes, et sicut arenam maris volatilia pennata.
28. Et ceciderunt in medio castrorum eorum, circa tabernacula eorum.
29. Et manducaverunt, et saturati sunt nimis, et desiderium eorum attulit eis :
30. non sunt fraudati a desiderio suo. Adhuc escæ eorum erant in ore ipsorum,
31. et ira Dei ascendit super eos : et occidit pingues eorum, et electos Israel impedivit.
32. In omnibus his peccaverunt adhuc, et non crediderunt in mirabilibus ejus.
33. Et defecerunt in vanitate dies eorum, et anni eorum cum festinatione.
34. Cum occideret eos, quærebant eum et revertebantur, et diluculo veniebant ad eum.
35. Et rememorati sunt quia Deus adjutor est eorum, et Deus excelsus redemptor eorum est.
36. Et dilexerunt eum in ore suo, et lingua sua mentiti sunt ei;
37. cor autem eorum non erat rectum cum eo, nec fideles habiti sunt in testamento ejus.
38. Ipse autem est misericors, et propitius fiet peccatis eorum, et non disperdet eos. Et abundavit ut
averteret iram suam, et non accendit omnem iram suam.
39. Et recordatus est quia caro sunt, spiritus vadens et non rediens.
40. Quoties exacerbaverunt eum in deserto; in iram concitaverunt eum in inaquoso ?
41. Et conversi sunt, et tentaverunt Deum, et sanctum Israel exacerbaverunt.
42. Non sunt recordati manus ejus, die qua redemit eos de manu tribulantis :
43. sicut posuit in Ægypto signa sua, et prodigia sua in campo Taneos ;
44. et convertit in sanguinem flumina eorum, et imbres eorum, ne biberent.
45. Misit in eos cœnomyiam, et comedit eos, et ranam, et disperdidit eos ;
46. et dedit ærugini fructus eorum, et labores eorum locustæ ;
47. et occidit in grandine vineas eorum, et moros eorum in pruina ;
48. et tradidit grandini jumenta eorum, et possessionem eorum igni ;
49. misit in eos iram indignationis suæ, indignationem, et iram, et tribulationem, immissiones per
angelos malos.
50. Viam fecit semitæ iræ suæ : non pepercit a morte animabus eorum, et jumenta eorum in morte
conclusit :
51. et percussit omne primogenitum in terra Ægypti ; primitias omnis laboris eorum in tabernaculis
Cham :
52. et abstulit sicut oves populum suum, et perduxit eos tamquam gregem in deserto :
53. et deduxit eos in spe, et non timuerunt, et inimicos eorum operuit mare.
54. Et induxit eos in montem sanctificationis suæ, montem quem acquisivit dextera ejus ; et ejecit a
facie eorum gentes, et sorte divisit eis terram in funiculo distributionis ;
55. et habitare fecit in tabernaculis eorum tribus Israel.
56. Et tentaverunt, et exacerbaverunt Deum excelsum, et testimonia ejus non custodierunt.
57. Et averterunt se, et non servaverunt pactum : quemadmodum patres eorum, conversi sunt in arcum
pravum.
58. In iram concitaverunt eum in collibus suis, et in sculptilibus suis ad æmulationem eum
provocaverunt.
59. Audivit Deus, et sprevit, et ad nihilum redegit valde Israel.
60. Et repulit tabernaculum Silo, tabernaculum suum, ubi habitavit in hominibus.
61. Et tradidit in captivitatem virtutem eorum, et pulchritudinem eorum in manus inimici.
62. Et conclusit in gladio populum suum, et hæreditatem suam sprevit.
63. Juvenes eorum comedit ignis, et virgines eorum non sunt lamentatæ.
64. Sacerdotes eorum in gladio ceciderunt, et viduæ eorum non plorabantur.
65. Et excitatus est tamquam dormiens Dominus, tamquam potens crapulatus a vino.66. Et percussit
inimicos suos in posteriora ; opprobrium sempiternum dedit illis.
67. Et repulit tabernaculum Joseph, et tribum Ephraim non elegit :
68. sed elegit tribum Juda, montem Sion, quem dilexit.
69. Et ædificavit sicut unicornium sanctificium suum, in terra quam fundavit in sæcula.
70. Et elegit David, servum suum, et sustulit eum de gregibus ovium ; de post fœtantes accepit eum
71. pascere Jacob servum suum, et Israel hæreditatem suam.
72. Et pavit eos in innocentia cordis sui, et in intellectibus manuum suarum deduxit eos.

SALMO 77

1. Ascolta, popolo mio, il mio insegnamento; porgete gli orecchi alle parole della mia bocca!
2. Io aprirò la mia bocca per proferir parabole, esporrò i misteri de’ tempi antichi.
3. Quel che noi abbiamo udito e conosciuto, e che i nostri padri ci hanno raccontato,
4. non lo celeremo ai loro figliuoli; diremo alla generazione avvenire le lodi dell’Eterno, e la sua
potenza e le maraviglie ch’egli ha operato.
5. Egli stabilì una testimonianza in Giacobbe, e pose una legge in Israele, ch’egli ordinò ai nostri padri
di far conoscere ai loro figliuoli,
6. perché fossero note alla generazione avvenire, ai figliuoli che nascerebbero, i quali alla loro volta le
narrerebbero ai loro figliuoli,
7. ond’essi ponessero in Dio la loro speranza e non dimenticassero le opere di Dio, ma osservassero i
suoi comandamenti;
8. e non fossero come i loro padri, una generazione caparbia e ribelle, una generazione dal cuore
incostante, e il cui spirito non fu fedele a Dio.
9. I figliuoli di Efraim, gente di guerra, buoni arcieri, voltaron le spalle il dì della battaglia.
10. Non osservarono il patto di Dio, e ricusarono di camminar secondo la sua legge;
11. e dimenticarono le sue opere e i prodigi ch’egli avea loro fatto vedere.
12. Egli avea compiuto maraviglie in presenza de’ loro padri, nel paese d’Egitto, nelle campagne di
Zoan.
13. Fendé il mare e li fece passare, e fermò le acque come in un mucchio.
14. Di giorno li guidò con una nuvola, e tutta la notte con una luce di fuoco.
15. Schiantò rupi nel deserto, e li abbeverò copiosamente, come da gorghi.
16. Fece scaturire ruscelli dalla roccia e ne fece scender dell’acque a guisa di fiumi.
17. Ma essi continuarono a peccare contro di lui, a ribellarsi contro l’Altissimo, nel deserto;
18. e tentarono Dio in cuor loro, chiedendo cibo a lor voglia.
19. E parlarono contro Dio, dicendo: Potrebbe Dio imbandirci una mensa nel deserto?
20. Ecco, egli percosse la roccia e ne colarono acque, ne traboccaron torrenti; potrebb’egli darci anche
del pane, e provveder di carne il suo popolo?
21. Perciò l’Eterno, avendoli uditi, s’adirò fieramente, e un fuoco s’accese contro Giacobbe, e l’ira sua
si levò contro Israele,
22. perché non aveano creduto in Dio, né avevano avuto fiducia nella sua salvazione;
23. eppure egli comandò alle nuvole di sopra, e aprì le porte del cielo,
24. e fece piover su loro manna da mangiare, e dette loro del frumento del cielo.
25. L’uomo mangiò del pane dei potenti; egli mandò loro del cibo a sazietà.
26. Fece levare in cielo il vento orientale, e con la sua potenza addusse il vento di mezzodì;
27. fece piover su loro della carne come polvere, degli uccelli alati, numerosi come la rena del mare;
28. e li fece cadere in mezzo al loro campo, d’intorno alle loro tende.
29. Così essi mangiarono e furon ben satollati, e Dio mandò loro quel che aveano bramato.
30. Non si erano ancora distolti dalle loro brame, avevano ancora il loro cibo in bocca,
31. quando l’ira di Dio si levò contro a loro, e ne uccise tra i più fiorenti, e abbatté i giovani d’Israele.
32. Con tutto ciò peccarono ancora, e non credettero alle sue maraviglie.
33. Ond’egli consumò i loro giorni in vanità, e i loro anni in ispaventi.
34. Quand’ei li uccideva, essi lo ricercavano e tornavano bramosi di ritrovare Iddi
36. Essi però lo lusingavano con la loro bocca, e gli mentivano con la loro lingua.
37. Il loro cuore non era diritto verso lui, e non eran fedeli al suo patto.
38. Ma egli, che è pietoso, che perdona l’iniquità e non distrugge il peccatore, più volte rattenne la sua
ira, e non lasciò divampare tutto il suo cruccio.
39. Ei si ricordò ch’essi erano carne, un fiato che passa e non ritorna.
40. Quante volte si ribellarono a lui nel deserto, e lo contristarono nella solitudine!
41. E tornarono a tentare Iddio e a provocare il Santo d’Israele.
42. Non si ricordaron più della sua mano, del giorno in cui egli li liberò dal nemico,
43. quando operò i suoi miracoli in Egitto, e i suoi prodigi nelle campagne di Zoan;
44. mutò i loro fiumi in sangue, e i loro rivi in guisa che non potean più bere;
45. mandò contro loro mosche velenose che li divoravano, e rane che li distruggevano;
46. dette il loro raccolto ai bruchi, e la loro fatica alle locuste;
47. distrusse le loro vigne con la gragnuola e i loro sicomori coi grossi chicchi d’essa;
48. abbandonò il loro bestiame alla grandine e le lor gregge ai fulmini.
49. Scatenò su loro l’ardore del suo cruccio, ira, indignazione e distretta, una torma di messaggeri di
malanni.
50. Dette libero corso alla sua ira; non preservò dalla morte la loro anima, ma abbandonò la loro vita
alla pestilenza.
51. Percosse tutti i primogeniti d’Egitto, le primizie del vigore nelle tende di Cham;
52. ma fece partire il suo popolo a guisa di pecore, e lo condusse a traverso il deserto come una
mandra.
53. Lo guidò sicuramente sì che non ebbero da spaventarsi; mentre il mare inghiottiva i loro nemici.
54. Li fece arrivare alla sua santa frontiera, alla montagna che la sua destra avea conquistato.
55. Scacciò le nazioni dinanzi a loro, ne assegnò loro a sorte il paese quale eredità, e nelle tende
d’esse fece abitare le tribù d’Israele.
56. E nondimeno tentarono l’Iddio altissimo e si ribellarono e non osservarono le sue testimonianze.
57. Si trassero indietro e furono sleali come i loro padri; si rivoltarono come un arco fallace;
58. lo provocarono ad ira coi loro alti luoghi, lo mossero a gelosia con le loro sculture.
59. Dio udì questo, e si adirò, prese Israele in grande avversione,
60. onde abbandonò il tabernacolo di Silo, la tenda ov’era dimorato fra gli uomini;
61. e lasciò menare la sua Forza in cattività, e lasciò cader la sua Gloria in man del nemico.
62. Abbandonò il suo popolo alla spada, e s’adirò contro la sua eredità.
63. Il fuoco consumò i loro giovani, e le loro vergini non ebber canto nuziale.
64. I loro sacerdoti caddero per la spada, e le loro vedove non fecer lamento.
65. Poi il Signore si risvegliò come uno che dormisse, come un prode che grida eccitato dal vino.
66. E percosse i suoi nemici alle spalle, e mise loro addosso un eterno vituperio.
67. Ma ripudiò la tenda di Giuseppe, e non elesse la tribù di Efraim;
68. ma elesse la tribù di Giuda, il monte di Sion ch’egli amava.
69. Edificò il suo santuario a guisa de’ luoghi eccelsi, come la terra ch’egli ha fondata per sempre.
70. Elesse Davide, suo servitore, lo prese dagli ovili;
71. lo trasse di dietro alle pecore lattanti, per pascer Giacobbe suo popolo, ed Israele sua eredità.
72. Ed egli li pasturò secondo l’integrità del suo cuore, e li guidò con mano assennata.

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