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9 788844 501235
"Ora il Signore disse ad Abram: Vattene
dalla tua terra, dal tuo parentado,
dalla casa di tuo padre, verso la terra
che ti mostrerò. Io farò di te una grande nazione,
ti benedirò e renderò glorioso il tuo nome
e sarai una benedizione.
Benedirò coloro che ti benediranno
e maledirò coloro che ti malediranno;
in te saranno benedette tutte le famiglie della terra."
Genesi, XII, 1-3
13
I. DA ABRAMO A MOSÈ
27
TI. IL TEMPO DEI GIUDICI E DEI RE
55
Ill. DA CIRO AD ALESSANDRO MAGNO
73
IV. DAGLI ASMONEI A ERODE
93
V. LA DOMINAZIONE ROMANA
111
VI. LA RICOSTRUZIONE SPIRITUALE
129
TESTIMONIANZE E DOCUMENTI
Le origini del popolo ebraico
La Bibbia
La monarchia
Ritorno da Babilonia
Il giudaismo
Masada
n calendario delle feste ebraiche
152
APPARATI
Indice delle illustrazioni
Indice dei nomi
Bibliografia
IL POPOLO EBRAICO
LE ORIGINI TRA BIBBIA E STORIA
Mireille Hadas-Lebel
UNIVERSALE ELECTA/GALLIMARD
S TORIA E CIVILTÀ
13
'
I. DA ABRAMO A MOSE
N
el dodicesimo capitolo della Genesi
la storia dell'umanità si arricchisce
di un nuovo personaggio, Abramo.
Mentre i suoi predecessori, eccetto
Noè, vengono nominati solo di sfuggita
nel testo biblico, le vicende di Abramo
e della sua discendenza occupano quasi
tutto il primo libro della Bibbia.
ovvero i l "discendente
di Eber", bisnipote
di Sem, uno dei tre
figli di Noè (a fronte,
genealogia di Abramo).
Perciò Eber va
considerato l'antenato
eponimo degli ebrei.
Il nome di Abramo
compare sulle tavolette
di Ebla (scoperte i n
Siria a partire dal 1974)
che risalgono però a l
m millennio a . C . e
sono quindi anteriori
al patriarca biblico.
A fianco, la stele
di M ernephta
(ca. 1 230 a . C . ) con
l a prima attestazione
archeologica del nome
d'Israele.
14 DA ABRAMO A MOSÈ
l pae e di Canaan
Abramo, il capo tipite degl i ebrei
I rimanda a kinahu
Abram, il cui nome verrà modificato in Abramo, è il
("porpora"), termine
u ato per indicare
prim per onaggio biblico indicato con l 'appellativo la tintura prodotta
lungo la costa fenicia.
I Kinahu, o cananei,
" E br o " . In ie1ne alla moglie Sarai (Sara ) e al nipote
L t - figlio del fratello di Abramo, Aran - lascia la erano quindi in
città di Ur d i Caldei per trasferirsi a ovest, nel paese origine il "popolo
della porpora".
di anaan, la Terra Prome a da Dio: "Alla tua Tale denominazione,
di cendenza io darò questo paese! " (Genesi, XII, 7 ) . ucce ivamente
Per i credenti Abramo è una figura della storia e te a a una regione
più va, ta e non ben
sacra, ma quale rapporto lo lega alla storia vera e definita, indicava una
pr pri a ? Nell 'epoca in cui arebbe vis uta (ca. 1 800 popolazione variegata
a . .) l a città caldea di Ur, situata nella Mesopotatnia raggruppata in città
stato che veneravano
occidentale, e i te da qua i un millennio, dai tempi diver e divinità (ba'al).
d lla civiltà umerica che ha preceduto in quel Fin dall'età del bronzo
territorio gli a iri e i babilonesi . sono attestati nomi di
L
a carta a fianco
con ente di eguire
l'itinerario di Abramo:
ASSIRIA
parte da Ur (Caldea},
arriva nella Terra
Prome a, o ta
Tadmor
l a Ebron, percorre i l
Cipro • ACCAD de erto del Negheb
Biblos -
(al centro} e cende
Mar in Egitto. Al uo
Mediterraneo Damasco Babilonia ritorno, tipula
./ un'al leanza con il re
SU M E�
Bethel Abimelech a Ber abea.
Salem (Urusalimu) Ur
Tsoan Cerar Ebron (Qiriat Arba)
D nel
•
al 18 7 in poi,
(Tan�) ito di Tell
Bersabea Percorso
d'Abramo: andata el-Amarna ono tati
rinvenuti archivi reali
Sinai
DESERTO
Percorso contenenti alcune
D'ARABIA
d'Abramo: lettere ( otto) di
Mar Rosso ritorno a Canaan va alli cananei che
i lamentano del le
incur ioni di 'apiru
o hapiru. G l i studiosi
hanno tentato di
tdentificare tal i
popolazioni nomadi
I figli d'Israele
Da Abramo fino al
nipote Giacobbe,
i legami con il ramo
mesopotamico della
famiglia restano strett i .
Come accade ancora
oggi, questi emigrati
rien trana in patria per
po arsi . Così !sacco,
figlio di Abramo e di
Sara, sposa la cugina
Rebecca. Giacobbe,
;.���� figlio di !sacco e di
·
� Rebecca, si unisce in
... n1a trimonio con Li a e
Rachele, figlie dello zio
materno Labano. Ma
I acco ha un fratello maggiore, Ismaele, nato dalla
chiava Agar. E Giacobbe ha un fratello gemello nato
prima di lui, E aù, cui spetterebbe teoricamente i l
diritto d'anzianità. Eppure i n entran1bi i c a i è i l
fi l io cadetto che, secondo i dettami del l a Bibbia,
ottiene il privilegio e l 'onore di perpetuare la
di cend nza del primo patriarca. Ismaele ed Esaù
aranno eia cuno il progenitore di " una grande
nazione", ovvero gli arabi e gli idun1ei. Anche gli
ammoniti e i n1oabiti discendenti di Lot (nipote di
Abramo) appartengono alla stessa famiglia. Ciò
dim tra che fin dagli inizi dell 'antichità i popoli del
Vicino Oriente in ediati i nel territorio che va dalla
M p tamia ai confini del l'Egitto erano consapevoli
di di cendere da un'unica tirpe.
Gli ebrei potevano proclamarsi figli di Eber o figli
di Abramo ma preferivano l 'appellativo di "Bené
I rael" (figli d'I raele). I raele è, secondo un celebre
epi odio della Gene i (cap. XXXII ), il nome assegnato
al terzo patriarca - Giacobbe - al termine del l a lotta
con l'angelo mentre guada il fiume Iabbok ( Israele apra, a in i tra,
ignifica " colui che lotta con Dio" ) . Per via di questo S la "moglie di Lot",
una roccia dalle
duplice appellativo una parte della critica biblica
embianze femminili
moderna o tiene che gli ebrei di cendono dalla che orge nei pre i
fu ione di due gruppi: i Bené Giacobbe di origine di odoma.
IL POPOLO EBRAICO 1 7
econdo la Genesi
S il clima desertico
nei pressi del Mar
Morto (400 metri
al di sotto del livello
del mare ) sarebbe
la con eguenza di
una pioggia di fuoco
abbattutasi sulle città
peccatrici di Sodoma
e Gomorra. Solo Lot
- nipote di Abramo
e l a u a famiglia
arebbero campati:
"Il Signore fece piovere
dal cielo sopra Sodoma
e sopra Gomorra zolfo
e fuoco proveniente
dal Signore. [ . . . ] La
moglie di Lot si guardò
indietro e divenne
una statua di sale"
( Genesi XIX, 24-26).
L' Esodo
L
a localizzazione
del monte Si nai
(a fianco, li tografia di
David Robert ) a ud
della peni ola si fonda
su una tradizione
cri tiana ri alente
al rv ecolo. Se fosse
vera, gli israeliti fecero
molte deviazioni nel
deserto. Secondo
un'al tra tradizione,
il Sinai va identificato
con un rilievo
montuoso meno
imponente, vicino
all'oa i di Qade h
Barnea (Giudici, V, 4;
Deuteronomio, XXXll,
2) nell'e tremo nord
della penisola. Se
si accetta tale teoria
l'epi odio delle quaglie
( Numeri, Xl, 3 1 -32)
diventa più chiaro:
un branco di uccelli
m igratori, spos ato
dalla traversata del
Medi terraneo, si
arebbe abbattuto sul
campo dei fuggitivi.
22 DA ABRAMO A MOS È
A i gioiel l i d'oro
.. ronne raccoglie
e li fa fondere in
un vitello di metallo.
AJ uo ritorno, Mo è
adirato rompe le tavole
della legge. Poi brucia
il vitello nel fuoco, e
"lo frantumò fino a
ridurlo in polvere"
( E odo, XXXll, 19- 20).
Mosè e il monoteismo
...
La Torah
A
i piedi del monte
Sinai, Mosè
mostra le tavole
Per gli israeliti la Torah ( letteralmente " dottrina", del l'Alleanza
" insegnamento") comprende i cinque libri - da qui contenenti i dieci
il termine greco " Pentateuco" - posti all 'inizio comandamenti
(a fron te). La tradizione
di un corpu di scritti più ampio, la Bibbia ( dal ebraica posteriore
plurale greco biblia ). Tal i testi sono attribuiti da situa nel S i nai il dono
dell ' intera Torah
una tradizione molto antica a Mosè. Quest'ultimo e commemora tale
incarna il ruolo di eroe nell'Esodo, nel Levitico, evento con la " Festa
nei Numeri e nel Deuteronomio. In questi della Mes e" ( 7
settimane dopo
l ibri se ne rievocano la vita e l'operato,
dalla nascita ( Esodo, II) fino alla morte
(Deuteronomio, XXXIV) nonché
l'insegnamento divino di cui è il
portavoce . Mosè appare quindi come
un "uomo di Dio", ossia un profeta.
Mentre il primo l ibro del
Pentateuco, la Genesi, che inizia - - .....
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...
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e quella dei patriarchi (Abramo, --........ _,.__ _
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-
L
ungo quasi tre secoli i "giudici"
di diverse tribù insorgono per liberare
i figli d'Israele dagli oppressori. Con Saul,
David e Salomone il regno ebraico diviene
uno stato potente. Ma l'unità nazionale
non è destinata a durare. Nel 926 a.C.
il regno ebraico si scinde in due entità
politicamente separate: il regno
settentrionale e quello meridionale.
D
opo la ripartizione
della Terra
Prome a fra le doclici
tribù, inizia il periodo
dei giudici. Uno
di loro, Sansone, è
dotato di una forza
sovrumana. Prigioniero
dei fili tei, accecato e
legato alle colonne del
te m pio del dio Dago n,
San one fa crollare
l'edificio (a fronte) .
L'unzione eli Saul
da parte del profeta
Samuele (a fianco)
inaugura il periodo
monarchico.
28 IL TEM PO DEI GIUDICI E DEI RE
Giosuè
G
erico, la "città
delle palme",
sarebbe tata
Le ultime righe del Deuteronomio rievocano la morte con qui t a ta enza
di Mo è con una sobrietà esemplare. Il " servitore colpo ferire dopo che
di Dio" è riuscito a contemplare la Terra Promessa l 'Arca dell'Alleanza
avesse compiuto et te
solo da lontano, dal monte Nebo situato nel giri intorno alle mura
territorio di Moab, ave la morte lo coglie . Fino a oggi accompagnata dal
non s i è scoperto i l sito in cui riposano le sue spoglie. suono delle t rom be
(a fronte). La ettima
Spetta a G iosuè, l'erede designato, il compito di volta "le mura della
condurre il popolo eletto nella Terra Pro1nessa. città crol leranno"
(Giosuè, V1, 5).
Famosi passi biblici narrano l 'attraversamento del
Giordano all'asciutto dietro all'Arca dell'Alleanza,
la prima Pasqua nell'accampamento di Galgala,
la presa di Gerico "a suon di tromba". Il racconto
delle numerose battaglie attribuite a Giosuè delinea
,-
'
l
'
'
l
? '
/ '
paese è sud di viso in sette parti . Solo alla tribù
di Levi è nega t a la terra poiché "i sacrifici
con un1ati dal fuoco per i l Signore, Dio di
I raelc, ono la sua eredità, econdo quanto
gli aveva detto il Signore". Comunque i
leviti ricevono quarantotto c ittà, sei del l e Bashan
E frai m
Dan
Al tempo dei giudici
di Giuda e Israele \ l
\ l
/
Confine
' ...
tra Giuda e Israele --
O I L TEMPO DEI G IUDICI E DEI RE
Il re
giudici che hanno
aul protetto le tribù
d'I raele dai nemici
esterni prima
Un giovane della tribù di Beniamino si distingue per che il popolo ebraico
la ua bellezza e la ua tatura imponente. Si tratta reclama e la presenza
di Saul, f1glio di Kis. Il profeta Samuele gli conferisce di un ovrano.
DAVI D E GOLIA 3 1
I
l giovane David
è anche m usicista.
Dopo la vittoria
contro Golia (a fronte,
il guerriero con la
fionda rievoca forse
quel combatti mento),
è incaricato di di trarre
il re Saul cacciandone
la mal inconia
uonando la cetra
(a fianco).
D di Saul e di
opo la morte
uo
figlio Gionata, confitti
entrambi dai fili tei,
David compone uno
plendido saggio
di poesia ebraica:
" Il tuo vanto, Israele,/
ulle tue alt ure giace
trafitto !/ Perché son
caduti gli eroi ?/ [ . . . ] O
monti di Gelboe, non
più rugiada né pioggia
su di voi/ né campi
di primizie,/ perché
qui fu avvilito lo scudo
degli eroi,/ lo scudo di
Saul, unto non di olio,/
ma col sangue dei
trafitti, col gra so degli
eroi./ L'arco di Gionata
non tornò mai
indietro,/ la pada di
Saul non tornava mai a
vuoto./ Saul e Gionata,
amabili e gentili,/
né in vita né in morte
furon divisi) erano
David, consacrato re
dalla tribù di Giuda,
si tabilisce a Ebron
per ett anni e mezzo.
I beniaminiti invece si
scel ono come sovrano
un fi li o di Saul, Is-Baal:
ma dopo appena due
anni que t 'ultimo viene
a a ina t o per mano
dei uoi te i uomini.
Tutte le tribù d'I raele
i tringono intorno
a David.
Come prova della
ua imparzialità David
decide di eleggere
a capitale la città
L A CITTÀ D I D AVID 33
di una zona
neutrale, in
,
un'enclave
occupata dai
gebusei ai confini
fra le tribù
settentrionali e
quelle meridional i :
Gerusalemme.
Conquistata la città intorno
all'anno 1 004 a . C . , occupa
la rocca di Sion, nota con il
nome di " Città di Davi d " .
Q aramaica d l lX
L a costruzione di u n palazzo uest'iscrizione
secolo a . C . (sopra)
è l'unico documento
non israelita ave venga
menzionata la dina tia
di David. Il modellino
( a fronte) mostra
la cittadella di Davi d
con i palazzi reali
e le mura di cinta.
L'acqua della orgente
' di Gihon che affiorava
all'e terno delle
fortificazioni
era convogl iata
in città mediante
un pozzo verticale
profondo 1 2 metri
( i l "pozzo di Warren"
scoperto nel 1 867).
Così, in caso
di assedio, gli abitanti
di Gerusalemme
potevano disporre
di acqua senza esporsi
al nemico.
M
i niatura con
la raffigurazione
del Tempio di
Salomone (a fianco)
circondato da una
triplice cinta muraria.
Davanti alla porta del
antuario- orientata
ver o est - vi erano
due colonne chiamate
"Jakhin" e " Boaz" che
trovano una replica
nelle due colonne
tortili poste davanti
alla ba ilica di San
Pietro, in Vaticano.
I le cui. ali si
due cherubini
.
ncongwngono
al di apra del l'Arca
dell 'Alleanza,
nel Tempio di
alomone non hanno
nulla a che vedere
con le rappre entazioni
tradizionali dei
rubicondi angiolett i .
R a omigliano
piutto to a a que ta
figura ibrida, motivo
ricorrente in Babi lonia
e in Siria (a fianco, una
finge a lata d'avorio
ri alente all '800 a.C.),
in cui si fondono la
aggezza del l ' uomo, la
forza del leone, la
fecondità del toro e la
rapidità dell 'aquila.
l O di larghezza e 1 5 di altezza -
I Salomone era
l Tempio di
i lavori si protraggono per oltre
interamente decorato
sette anni poiché l 'arredo con palmette e fiori
interno, in legno di cedro di loto (a fianco ) simili
scolpito o placcato in oro, a quelli rinvenuti nel
palazzo di Samaria (IX
è assai raffinato. Completato VIII sec. a.C . ) , l'antica
nell'undicesimo anno del regno capitale d'Israele.
di Salomone, viene inaugurato Gli altari del Tempio
presentavano quattro
mesi dopo per la festa di Succot e cunei a ogni angolo.
l 'Arca con le Tavole della Legge è Sotto, piccolo altare
collocata nel " sancta sanctorum " . rinvenuto a Megiddo
(antica città della
Salomone è anche un Pale t in a) le cui
costruttore di città. Riedifica dimen ioni ricordano
Gezer, fortifica Gerusalemme, l'altare dei profumi
del Tempio ( usato
per bruciare l'incenso)
sebbene quest'ultimo
fosse dorato.
3 IL TEMPO DEI G IUDICI E DEI RE
11 �� �
antica i crizione
r..� ']\ � onu � cntali inserite
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ebraica (950 a.C.)
...
finora rinvenuta.
71
) c(j <1 ..,-:; 1 1n torn quadrate, mura
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\'"\:!_ \ ' 1 fortifica te con casematte La tavoletta mi ura
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pochi centimetri
p q! e un sistema di derivazione
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ed è critta da de tra
1
arcaici . Elenca varie
i.)
�.... ) "l (
1-.i -:::; �:-.
di Salomone è
� t.- ::Jj compromessa - a quanto
·
attività agricole
ed è firmata da Abihu.
• l
(I Re Libro I, XI, 4 ) . La Bibbia piega così
le minacce esterne e lo scisma che lacerano
..
Israel dopo la morte del monarca.
Sorvolando ul deludente epilogo, la
tradizione attribuisce a Salomone tre
scritti deci amente più tardi: il Cantico
dei C an t ici (opera giovanile), i Proverbi
(o p ra d lla ma turi tà) e Qoelet o
Ecclesia te (opera della vecchiaia) .
I l regno di Giuda
La riforma di Giosia
" Il re fu pre o e
condotto dal re di
Babilonia a Ribla ove
fu pronunziata contro
di lui la sentenza.
Furono uccisi alla
presenza di Sedecia
i suoi figli e a lui
Nabucodonosor fece
cavare gli occhi,
l'incatenò e lo
condusse a Babilon i a . "
I Re Libro II, XX V, 6-7
T (sotto) con
avoletta babilonese
caratteri cuneiformi
che narrano la battaglia
di Karkernish
e la conquista di
Gerusalemme, a opera
di Nabucodonosor,
il 2 Adar (febbraio
marzo) del 597 a.C.
A di Rembrandt
fianco, dipinto
in cui il profeta
Geremia, che visse al
tempo della conquista
babi lone e, si di pera
per la di truzione
di Gerusalemme e del
Tempio da lui tesso
preannunciata. Oltre
a l libro di Geremia
la tradizione gli
attribui ce anche
i poemi del le
Lamentazioni che
figurano nella liturgia
del 9 Ab, anniversario
della di truzione del
primo Tempio a opera
dei caldei e del
econdo Tempio a
opera dei roman i: " A h !
come sta soli taria/
la città un tempo ricca
di popol o ! / è divenuta
come una vedova,/ la
rande fra la nazioni;/
un tempo signora fra le
province/ è sottoposta
a tributo"
Lamentazioni, I, l
" Sui fiumi di
Babilonia,/ là sedevano
piangendo/ al ricordo
di Sion./ Ai salici di
quella terra/
appendemmo le nostre
cetre./ Là ci
a sopprimere il governatore giudeo Godolia e i suoi chiedevano parole di
canto/ coloro che ci
sostenitori - un assassinio rievocato ancora oggi i l avevano deportato,/
3 Tirsi (settembre-ottobre) con un digiuno. Viene canzoni di gioia i
spodestato da Yohanan, discendente dalla famiglia nostri oppressori:/
" Cantateci i canti di
di David che, malgrado le ingiunzioni di Geremia, Sion ! " ./ Come cantare i
si rifugia in Egitto con alcuni superstiti del regno di canti del Signore/ in
terra straniera ? /Se t i
Giuda. In Giudea restano solo alcuni dei più poveri dimentico,
del paese, vignaioli e campagnoli sottomessi al Geru alemme/ si
conqui tatore. Due re di Giuda, Ioiakin e Sedecia, paralizzi la mia de tra;/
mi si attacchi la l i ngua
si trovano a Babilonia insieme a circa cinquemila al palato,/ e la cio
esuli, nobili o fabbri. Mentre Ioaichin è liberato cadere il tuo ricordo,/
nel 56 1 a.C., con l 'avvento di Awil-Marduk ( figlio di se non metto
Gerusalemme/ al di
Nabucodono or II, 56 1 -559 a . C . ) per tutti gli altri la sopra di ogni mia
cattività babilonese sembra non avere fine. I profeti gioia . "
l i rincuorano infondendo loro conforto e speranza. Salmo 1 37, 1 -6
La figura del profeta
l l ibro di Daniele
I narra di un convito
organizzato dal re
Balda · are a Babilonia
durante il quale
vengono usati i acri
arredi del Tempio.
IJ sovrano vede al lora
una mano mi teriosa
che scrive tre parole
sul muro (a fronte).
Daniele, incaricato
di interpretarle, predice
la fine del suo regno.
Ma i l libro risale senza
dubbio all'epoca
della dominazione
ellenistica, quando
gli ebrei devono
affrontare l'esercito
seleucida e i uoi
elefanti (a fianco).
56 D A CIRO AD ALESSANDRO M AGNO
(a fianco) è presentato
dapprima nella
traduzione ebraica e
poi in aramaico, la
l i ngua ufficiale
dell'impero babilonese
e in eguito di quello
persiano. È probabile
che il documento ia
stato in origine redatto
. . .
propno m aramaico.
I L R ITORNO D ALLA CATTMTA 5 7
l Salmo 1 26
I e prime la gioia
dei deportati al ritorno
in patria (a fianco):
"Quando il Signore
ricondu e i prigionieri
di Sion,/ ci sembrava
eli ognare./ Allora
la no tra bocca si aprì
al sorriso,/ la nostra
l i ngua i c iol e i n
]
ca n t i d i / gioia./ [ . .
.
Riconduci , Signore,
i no tri prigion ieri,/
come i torre n t i del
Negheb./ Chi emina
nelle lacrime/
m ieterà con giubilo./
Nell 'andare, e ne va
e piange,/ portando
la emente da gettare,/
ma nel tornare, viene
con giubilo,/ portando
i suoi covoni " .
di un capofamiglia ogni dieci fra quelli che risiedono " Esdra aprì il libro
nelle al tre località della Giudea e lo si invita in pre enza di tutto i l
popolo, poiché tava
a Gerusalemme. Così la città santa si ripopola. più in alto di tutto
il popolo; come ebbe
aperto il libro, tutto
La restaurazione religiosa i l popolo si alzò in
piedi. E dra benedisse
La ricostruzione è accompagnata da una il Signore Dio grande
e tutto il popolo
restaurazione rel igiosa attribuita a Esdra rispose: 'Amen, amen',
e a Neemia, i protagonisti dei due libri biblici alzando le mani. "
omonimi che raccontano il ritorno degli esiliati. ( N eemia, Vill, S-6)
Essi si preoccupano di sradicare le influenze
straniere che potrebbero ricondurre all'idolatria
e di col tivare nel popolo la conoscenza della Torah
in modo da farne rispettare le sacre prescrizioni.
In una grande riunione nella piazza situata di fronte
alla porta delle Acque a Gerusalemme, Esdra, in piedi
su un podio, legge solennemente il Libro davanti al
popolo "da l lo spuntar della luce fino a mezzogiorno"
( Neetnia, VIII, 3) illustrandone i passi salienti.
La lettura prosegue durante gli otto giorni della
Festa del l e Capanne (ovvero del Succot ) con
immensa letizia. Il giorno successivo, contrassegnato
da un digiuno di contrizione e da una splendida
preghiera di Esdra ( Neemia, IX, 5 -36),
i sacerdoti, i leviti e i capi
del popolo si impegnano
solennemente davanti a Neemia
a rispettare i comandamenti di
60 D A CIRO AD ALESSANDRO M AGNO
Durante la dominazione
per iana (538-332 a . C . )
esiste una provincia
chiamata Giudea ( Esdra,
V, 8 ) che si estende per un
raggio di trenta chilometri
intorno a Gerusalemme,
fra Bethel a nord, Bet-Zur
a sud e Gerico a est. Essa fa
parte di un territorio più ampio
N
chiamato Transeufratene o Ebir Nari on tutti gli ebrei
ono tornati da
( la regione al di là dell'Eufrate) diretto da un satrapo. Babilonia o dall'Egitto
Il governatore di questa provincia è citato nei dopo la conqui ta
testi biblici e nelle iscrizioni con il titolo di peha. persiana. Alcuni
documenti coperti
La maggior parte dei governatori conosciuti sono ad Assuan, attestano
giudei sebbene talvolta i loro nomi siano babilonesi: l 'esi tenza di una
guarnigione ebraica
Sesbassar ( Esdra, V, 1 4) o Zorobabele, figlio di dislocata nel V ecolo
Sealtiel ( Aggeo, I, 1 2 ). In seguito portano nomi a.C. nell'isola di
ebraici: Anania, figlio di Zorobabele (Cronache Elefantina (a fronte) in
modo da presidiare la
Libro I, m, 1 9), i l cognato Einatan (ca. 500 a.C. ) frontiera meridionale
e Neemia (ca. 445-433 a . C . ) Il nome del governatore dell ' Egitto, allora
Ezechia compare su una moneta. sottome sa ai persiani.
Alcune mi sive (sotto)
Alle cinquantamila persone che intraprendono testimoniano i rapporti
i l ritorno va aggiunta la popolazione rimasta fra la guarnigione e
a Gerusalemme dopo la distruzione del Tempio. Gerusalemme, che
fornisce istruzioni
Sono contadini, vignaioli e pastori; poiché la puntuali circa i l
provincia a ovest non si affaccia sul mare, il pesce calendario delle
si compra dai mercanti fenici. La gente del popolo festività.
(am haares, letteralmente "popolo del paese" ) si è
mescolata con l e popolazioni vicine sicché " la metà
dei loro figli parlava l'asdodeo, conosceva soltanto
la lingua di questo o quest'altro popolo, non sapeva
parlare giudaico" ( Neemia, Xlii, 24). I rimpatriati
invece hanno preservato la cultura ebraica. Ma
cono cono l 'aramaico e diffondono a Gerusalemme
la crittura quadrata tipica di tale lingua, che
soppianta l'alfabeto arcaico, simile a quello fenicio.
AL TEM PO DEI PERSIAN I 6 1
ma i sacrifici animali
sono vietati. Le tracce
della presenza ebraica
a E lefantina si perdono
dopo l 'effimera
restaurazione della
signoria egiziana
sotto la XXIX dinastia.
62 D A CIRO AD ALESSANDRO M AGNO
Alessandro a Gerusalemme
I come la comunità
l libro di E ter narra
"'-='P t'l�� �1:1�c "'J;�!2
)� t�, "'":"'! �"t� J"'!nb �
ebraica per iana, grazie
''"'0:"'\ � .,�� -be.., .,�.;:,
a Mardocheo e alla
,:::) :"'..,� V"'r� .,�
nipote Ester andata
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in po a al re Assuero,
�� ,� :::)..,�:"", f"� J"'., �.,
t�oo N�'""!) �� b·�.,J"'
sia scampata al
massacro col lettivo
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N ..AI....À. l K {-/t.
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di Gerusalemme per compilare sull'isoletta di Faro,
dominata dal celebre
la traduzione. " faro" (a sinistra).
Poiché anche altri testi Per conferire un'aura
di sacralità alla
ebraici o aramaici vengono Settanta - la versione
trascri tti in greco nei secoli destinata a soppiantare
successivi, la Bibbia greca in Egitto il testo
redatto in ebraico - i
viene denominata la Settanta primi scrittori cristiani
con un generico riferimento ammantano
ai traduttori della leggenda. la leggenda di
particolari mirabolanti:
Sotto il regno di Tolomeo i settantadue traduttori
III ( 246-222 a . C . ) un certo avrebbero lavorato
Giuseppe, discendente di eparatamente,
c\ascuno al loggiato
Tobia l'Ammonita e nipote
del sommo sacerdote Onia II,
nella sua cella
( a fronte) ma l e loro
si vede affidare dal re la traduzioni, una volta
confrontate, avrebbero
riscossione delle imposte riproposto un testo
della Celesiria (o Syria identico.
maior), che comprende
la Giudea. I primi lagidi si
mostrano quindi piuttosto
benevoli con i giudei. Ma
Tolomeo IV è un re meno
clemente. Per questo la
dominazione selcucide
viene accolta senza
disappunto
in Giudea.
66 DA CIRO AD ALESSANDRO M AGNO
I seleucidi
alla corte d' Antioco IV Epifane, si fa assegnare dal re ntioco lli (sotto)
i l sommo sacerdozio e promette di ricambiare i l A ha la c iato
un ricordo positivo
favore con somme di denaro. A tal fine Menelao nella memoria degli
vende i sacri arredi del Tempio approfittando ebrei ma il suo erede,
dell'impunità garantita dalla protezione Seleuco IV Filopatore,
avrebbe tentato di
del sovrano seleucide. saccheggiare i l tesoro
del Tempio. In base
al racconto
La rivolta dei Maccabei semileggendario del
(cap. ID ), Eliodoro,
ll Libro dei Maccabei
L'usurpazione del sacerdozio
il messaggero del
da parte di loschi intrigant i, re, sarebbe tato
il bieco commercio della carica miracolosamente
di sommo sacerdote, fino ad a llora fermato da apparizioni
sovrannatura li.
ereditaria, l'ellenizzazione I due libri dei
dei costumi suscitano uno sdegno Maccabei fanno parte
profondo nella maggior parte della del canone cristiano,
ma non di que l lo
popolazione giudaica. Al ritorno ebraico. La cacciata
da una spedizione in Egitto, di Eliodoro dal Tempio
Antioco IV saccheggia il Tempio. venne i mmortalata
da Raffaello nelle
Quando scoppiano i tumulti fra i Stanze vaticane e
sostenitori di Giasone e quelli di da Delacroix nella
Menelao, i l re seleucide, temendo chiesa di Saint-Sulpice
a Parigi (al centro).
la rivolta di Gerusalemme,
intraprende una brutale
repressione. Poco dopo avvia una
politica d'ellenizzazione forzata
che degenera in persecuzione
religiosa. Il 1 5 Kisleu del 1 67 a.C.
(dicembre 1 6 7 a.C.} fa erigere
nel Tempio " l'abominio della
desolazione", probabilmente
un altare pagano, sul qual e
- dieci giorni dopo, ossia
i l giorno 25 vengono
-
compiuti sacrifici in
onore di Zeus Olimpio.
Queste sono le circostanze
in cui, secondo i due l ibri dei
Maccabei, scoppia la rivolta
degli ebrei ostili al part i to
e llenizzante. Il movimento
è guida t o da un sacerdote della
cittadina di Modin, Mattatia,
e dai suoi cinque figl i : Giovanni ,
68 DA CIRO AD ALESSANDRO M AGNO
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1 -.., .. ....,(). ...... r.-J .. ,..
I si to di Qumran, nei
n undici grotte del
A Erode si fa erigere
Gerusalemme
un vero e proprio
palazzo-fortezza,
protetto da tre torri,
in parte ancora
conservate (a fronte).
Sotto il regno del
sovrano idumeo
la cittadella ebraica si
arricchisce di splendide
dimore. A fianco,
il candelabro
(menorahJ inciso
nell'intonaco
di un muro rievoca
senz'altro que l lo
dei acri arredi
del Tempio.
74 D AGLI ASMONEI A E RODE
Simone, il fondatore
Lotte fratricide
�
regno di Ales andro
� Gianneo e di Erode, il
o ovrano che pone fine
Seffori alla ignoria degli
A monei nel 3 7 a.C.
Cesarea o Le monete conia te
�ti a
all 'epoca di Ale sandro
Gianneo ( otto)
�� o documentano
C, Samaria l 'avvenuta
e l lenizzazione della
' dina tia poiché recano
Giaffa o l
sul retro la scritta
Giudea basileus Alexandros
Ashdod ( i l re Ale sandro).
-0
Gerusalemme Ma verso la fine del
o o
Ashqelon Ma risa regno prevarrà
0 la formula:
Ebron
Gaza o "Al e andro sommo
0
Idumea
acerdote e la
comunità degli ebre i "
che embra alludere
a una riconciliazione
fra il re e i fari ei.
o l O 20 30 40 so Km
l l l l l l
Erode il costruttore
T un attacco di
di quello di Giaffa e fonda Cesarea nel sito in cui emendo sia
sorgeva la torre di Stratone. Cleopatra sia una
Varie città straniere d'Asia e alcune isole greche rivolta dei suoi sudditi,
beneficiano della munificenza di Erode: Rodi, Erode fa costruire
o restaurare varie
Antiochia, Chio, Laodicea, Tripoli, Damasco, fortezze come
Berito ( Beirut ), Tiro, Sidone e Tolemaide. l'Erodion (sopraL
Macheronte o Masada.
In Giudea restaura Samaria, ribattezzandola Sebaste In que t'ultimo sito
in onore di Augusto e vi erige un tempio dedicato sono ta ti portati alla
all'imperatore. Fa costruire teatri e ippodromi luce deposi ti, terme
e palazzi risalenti
all'epoca eli Erode. Il
a Gerico e anche a Gerusalemme. Ma innalza
soprattutto fortezze: Erodion a sud di Betlemme, Palazzo Settentrionale
Cipro (dal nome della madre) nei pressi di Gerico, e è audacemente
di po to su un
re taura le fortezze asmonee di Masada e Macheronte promontorio a
sulle rive del Mar Morto. Gli scavi dell'Erodion trapiombo sul
e soprattutto di Masada hanno riportato alla luce l a deserto (a fronte).
ERODE IL COSTRUTTORE 83
Il Tempio di Erode
Il Tempio risalente
alla dinastia asmonea
è troppo modesto
agli occhi di Erode. //
Per aumentarne Y"/ /
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84 D AGLI ASMONEI A E RODE
le dim n ioni non esita a rimodellare il terreno.
L Tempio fu affidata
a co truzione del
Dell'antica cinta di mura mantiene solo il lato
a un migliaio di
ori ntale sovrastante la valle del Cedron e lo sacerdoti che vi
prolunga verso nord e verso sud inserendo dei lavorarono per cinque
terrapi ni, un sistema usato anche nella zona anni. Al giorno d'oggi
ono sopravvi ute
ove t ove scompare la valle del Tyropeon. solo le basi della cinta
Erode allesti ce la più grande spianata del mondo delle mura e terne.
Al centro, modell ino
antico (due volte più estesa del Foro romano di delle mura interne
Traiano ) . Il vasto cortile del Tempio è aperto a tutti, del Tempio (a fronte)
compresi gli stranieri, ma l'ingresso nel recinto sacro, e il sagrato intorno
al antuario. Sul lato
che richiede una speciale purificazione, è concesso ove t, lungo le mura
solo agli israeliti in stato di purezza. L'interno esterne, degli archi
dell'edificio cultuale mantiene la tripartizione co teggiavano la trada
situata a un livello
del Tempio di Salomone, ma viene rivestito inferi ore ( " a reo di
in marmo bianco impreziosito
da oro e argento a spese di �,. ....
r'b
.
:�
� �
luce del sole che si leva, ••••
Robinson",
"arco di
Wil on " ) . Sul lato
ud, una scalinata
monumentale
(a fianco) di cui si
po ono ammirare
le vestigia, conduceva
all'ingre o principale
del Tempio, la
co iddetta "porta
di H u lda" che, di fatto,
comprendeva una
Triplice Porta da un
lato e, un po' più a
ovest, una Duplice
Porta riservata alle
persone i n lutto.
I FASTI DEL SECONDO TEMPIO 85
n'iscrizione greca
U indicava, nel
Tempio, il limite del
sagrato per i pagani
(sotto, a destra). La
presenza del Tempio
i
non ha però mpedito
la costruzione
di sinagoghe a
Gerusalemme. Un'altra
iscrizione greca, quella
di Theodotos, figlio
di Vettenos, segnala
che le sinagoghe erano
destinate ad accogliere
i pellegrini venuti
dall'estero.
..._... _
Gerusalemme raggiunge
l'apogeo dello splendore,
dell'estensione territoriale e
della popolarità. Molti secoli dopo
la letteratura rabbinica rievocherà
con profonda nostalgia lo sfavillio
della città di Erode: "Dieci misure
di bellezza sono discese sul mondo
e Gerusalemme ne ha prese nove" .
86 DAGLI ASMONEI A ERODE
NEL TEMPIO DI ERODE 87
88
89
Robinson (a sinistra)
L'arco identificato da
permetteva l'accesso
diretto al portico reale
(sui cui resti è stata
costruita la moschea dì
el-Aqsa) mentre l'" arco
di Wilson" ( a fronte)
offriva ai sacerdoti della
città alta un accesso
diretto al santuario.
n sancta sanctorum era
situato dove ora sorge
il Duomo della Roccia.
n passaggio interno
della Duplice Porta
è rimasto praticamente
intatto. Alcuni disegni
dell'Ottocento
mostrano due cupole
decorate con motivi
geometrici e floreali
che sormontano volte
sorrette da colonne
(a fronte}. La strada di
Erod� sontuosamente
lastricata, è stata
rinvenuta a sud del
11muro occidentale"
mentre nel lato nord
vi è una galleria
sotterranea ove si può
ammirare la più grossa
pietra della cinta
muraria {12 m
di lunghezza
e 570 t di peso).
90 DAGLI ASMONEI A ERODE
La regalità vacilla
V. LA DOMINAZIONE ROMANA
I
l dominio di Roma sulla Giudea suscita
dapprima un'opposizione più o meno
latente. Ma gli eccessi degli ultimi
procuratori romani scatenano
un'autentica guerra su quasi tutto
il territorio. Vespasiano assume il
comando contro gli insorti della Galilea.
Nel 70 d.C. Tito conquista Gerusalemme
e distrugge il Tempio della cittadella.
Masada, l'ultimo baluardo ebraico,
soccombe fra il 73 e il 7 4 d. C.
D
alla fortezza di
Ma ada ( a fronte)
nel 66 d.C. inizia la
rivolta giudaica contro
i romani. Questo sito
sarà anche l'ultimo
baluardo della
re i tenza. Migliaia
di o sari in pietra
risalenti al i sec.
d.C. (a fianco, un
esemplare) sono stati
rinvenuti nella regione
di Gerusalemme.
94 L A DOM I N AZIONE ROMAN A
·.· -
L She'an, ribattezzata
'antica città di Bet
....
l (
-. Scitopoli (a fianco, i
.J
J
-
- resti dell'anfiteatro),
' . era la capitale della
Decapoli, gruppo di
dieci città ellenizzate
conquistate dagli
Asmonei cui Pompeo
aveva concesso
l'indipendenza.
All'inizio del conflitto
contro i romani
numerosi giudèi
vi furono crudelmente
- massacrati nonostante
si fossero oppost i
alla rivolta.
96 LA DOMINAZIONE ROMAN A
quarti ri, m a d ve interrompere i l restauro delle
C di Agrippa I, lo
al igola, protettore
f rtificazioni u ordine di Claudio. La città, riporta ul trono, ma
com criv Flavio Giu ppe, rischiava altrimenti accoglie in malo modo
eli eli ventare inespugnabile. una delegazione degli
ehrei di A l e andria
guidata da Filone. La
Disordini e repressioni ua pazzia i manifesta
attraver o
1
. .
ogm
Nel 40 d.C. i l clima di tensione degenera quando divinatori.
Caligola i mette in testa di col locare la propria
statua dentro il Tempio di Gerusalemme. Il legato /_·
eli Siria Petronio, incaricato della missione, deve
affrontare una reazione popolare - inizialmente
pacifica - e temporeggia cautamente. Nel
frattempo a Roma Agrippa I interviene
presso l'imperatore. Ma l 'assassinio di
Caligola calma gli animi dei rivoltosi.
Dopo la morte di Agrippa I, C laudio
ritiene il figlio (omonimo) del re
troppo giovane per regnare e manda
in Giudea dei procuratori che
ammini trino il t erri torio per
l 'imperatore. I figli di Giuda
eli Gamala e i sicari ( " portatori
di pugnali " ) - adepti di quella
che Flavio Giuseppe chiama la
"quarta filosofia " - inneggiano
alla libertà nazionale
fomentando la rivolta.
L (a sini tra, la
a fortezza Antonia
struttura medievale
che conserva parte
delle pietre della
costruzione di Erode)
protegge il Tempio dal
lato nord. La
guarnigione romana
cacciata dai giudei nel
66 d.C. vi i trincera.
Tito la riconquista nel
70 d.C. La X legione
Fretense, di locata in
Giudea, la eia varie
tracce della ua
pre enza. I l nome del
contingente i trova in
un'iscrizione (a fronte)
accanto a quello di uno
degli ultimi
procuratori, Felice, un
liberto di Nerone
molto corrotto. Benché
posato con una
principessa ebrea,
Felice fa uccidere molti
giudei.
•
· . ..... ,J� . .. a sua volta dominava
........
-
�.
�- - .
•
·• . ....'. ...
• -..
-J·
.l r il tempio, e chi l a
.... - ·
/
.
.t "' .
occupava dominava s u
tutti e tre, anche s e l a
città aveva la propria
rocca nel palazzo di
Erode. "
Giuseppe Flavio,
Guerra Giudaica, V,
243-245.
.
.
....... .
.
. .,
1 02 L A DOMINAZIONE ROMAN A
.
,·� -!- TlT Y� fr\.� ç,· L 0 f 1
1'.\.T KC.
• ; L \ \. ,\ -:- �
(\' .\\. T l T Y ':io .
Le campagne di Vespasiano
L ebraica contro
e tappe della rivolta
Tale nomina non riscuote consensi unanimi. Il suo ver wne aramaica,
poi in una greca. Nella
principale avversario, Giovanni di Giscala, lo accusa miniatura medievale
di corruzione e pretende l'istituzione una commissione (sopra) Giuseppe,
d'inchiesta. Nerone decide di mandare in Galilea protetto da Vespasiano
e da uo figlio Tito,
un generale di consumata esperienza, Vespasiano. offre la propria opera
Nella primavera del 67 d.C. Giuseppe si trincera agli imperatori.
In seguito compilerà
nella fortezza di Jotapata, cinta d'assedio da le Antichità giudaiche
Ve pa iano. I difensori, per quanto eroici e astuti, ( 20 libri), un resoconto
sono opraffatti dalle macchine d'assalto romane. della toria del suo
popolo sino alla vigi lia
Dopo un assedio di quarantasette giorni, Giuseppe della guerra, il Contro
si rifugia in una caverna con quaranta notabili Apione - una risposta
della città. Vistisi scoperti dal nemico gli scampati a l le calunnie
antiebraiche di alcuni
preferì cono il suicidio alla resa. Giuseppe, contrario greci o egiziani -
al uicidio, li convince a estrarre a sorte l 'ordine e l'inizio di
secondo cui ognuno avrebbe ucciso i l compagno. un'autobiografia.
I NCONTRO ALLE ARM ATE ROMAN E 1 03
L'assedio di Gerusalemme
dell'imperatore stesso.
Gerusalemme era
protetta da una triplice
cinta di mura sul lato
settentrionale, l'unico
che non pre entava
Torre di burroni difensivi.
Psefino La terza fortificazione,
destinata a proteggere
i quartieri più recenti,
non era stata u ltimata
cO da Agrippa I perché
�
c. i romani, temendo
. ....
Roma trionfa
M
algrado il lutto per la distruzione
del Tempio, la vita dei giudei,
imperniata sulla preghiera e sullo studio,
prosegue. In Galilea, dopo la rivolta
di Bar Kochba, la legge orale - Mishnah
e Gem ara - è codiffcata nel Talmud
di Gerusalemme sotto la guida
di un patriarca riconosciuto da Roma.
Babilonia assume sempre maggiore rilievo
man mano che la legislazione bizantina
si inasprisce contro i giudei.
D gli elementi
al rv secolo d . C .
Dopo
la caduta
del econdo
Tempio nel 70
d.C. il giudaismo
si ritrova in una
situazione che non
ha nulla di inedito. Già
prima del la catastrofe aveva
imparato a organizzare le forme
della propria sopravvivenza.
Dopo la catastrofe
Gerusalemme
n mane
"l'ombelico
del mondo"
(al centro),
La ede
del cultO,
la città
santa
di cui si
invoca la
rico truzione
in ogni
preghiera
nonché i l luogo
in cui, nel G tOrno
del Giudizw,
i morti risorgeranno.
L'obbligo di risiedere
in Terra Santa viene
spesso ribadito dai
rabbini, anche dopo
il 135 d.C.: " Abitare
nella terra d'Israele
è degno di merito
quanto rispettare
tra pelare la speranza del l'in 1erne dei
comandament i
Regno e della Gerusalemme della Tora h";
celeste. Altri ancora si ''Chiunque lascia
chiedono se la vita abbia questo paese puo
essere considerato un
ancora un senso e portano idolatra"; " Chiunque
sempre il lutto. Ai rabbini spetta vive nella terra
l 'arduo compito di arginare l e d'Israele e parla la
lingua santa, avrà
manifestazioni di afflizione per la alvezza eterna" .
evitare che la popolazione giudaica Il n tratto del patriarca
venga travolta dal dolore. Il 9 Ab Rabban Gamaliel II
(a fronte, sotto)
diviene la data simbolica di tutte e quello di Rabbi
le mortificazioni. Eleazar (a fianco)
compaiono
ai margini di
111avne un'Haggadah greca
e i suoi saggi" (ca. 1585 d.C.).
m cu1 1 m egni
.
D poi, dopo il 1 3 5
apprima a lavne,
Ancora rivolte
H
illel diceva: " Non
dire 'Studierò
quando ne avrò
il tempo' perché
forse non ne avrai
il tempo ! " . E diceva
anche: " Lo tolto
non teme il peccato
e l 'ignorante non può
e sere veramente pio.
L'alunno timido
non impara nulla
e il mae t r a irascibile
insegna male. Se non
ci ono uomini,
sforza t i di e erne
uno " . Rabbi Jo é
diceva: " Applicati
ali' esercizio della
Torah perché la
cono cenza non
si riceve in eredit à " .
1 1 6 LA RICO TRUZIONE SPIRITUALE
otto, tatua in
S bronzo di Adriano
rinvenuta in Galilea.
Que to imperatore
è ricordato con odio
dagli ebrei. Eppure
l'impre a di Bar
Kochba non ri cuote
unanimi con en i
fra i rabbini che lo
oprannominano
Bar Kozba, os ia
" Figi io della
m nzogn a " . Nel
de erto della Giudea
ono tate rinvenute
alcune lettere di guerra
di Bar Kochba critte
antiche rivalità alessandrine - gli ebrei d'Egitto in tre lingue: ebraico
sono tra cinati in una guerra accanita contro il potere (a fianco), aramaico
romano ( 1 1 5 - 1 1 7 d . C . ) . Il conflitto si estende anche e greco.
alla Cirenaica e a C ipro. Tre comunità ellenofone,
un tempo prospere, vengono travolte.
Nel 132 d.C. scoppia nella stessa Giudea
una econda rivolta fomentata da un personaggio
cari matico, Shimon bar Kosiba - soprannominato
Bar Kochba ( in aramaico " Figlio della Stella " ) . Come
prova l 'appoggio fornitogli dal rabbino capo Akiva,
il comandante dei ribelli ha ambizioni messianiche.
For e l'in urrezione si scatena quando
l 'imperatore Adriano manifesta la volontà
di rico truire ulle rovine
di G ru alemme una città
romana, Colonia Aelia
Capitolina (dal nome della
sua famiglia, la gens A elia)
e di erigere, al posto del santuario,
un tempio dedicato a Giove, Giunone
e Min rva. Secondo la tradizione rabbinica
Adrian ( oprannominato l"'Empio" )
si arebbe macchiato di una cruenta
per ecuzione ( hmad) contro la religione
ebraica. Indipendentemente dalle cause,
la econda guerra giudaica contro i romani
si tra forma in un'autentica carneficina.
Geograficam nte non sembra varcare i confini
della Giudea ove l'ultimo ba tione ebraico è Betar.
Bar Kochba è riu cito veramente a impo sessarsi
di Geru alemme ? Non è ancora chiaro. Si sa con
NUOVE RIVOLTE, NUOVE REPRESSIONI 1 1 7
risalenti al ID o al IV
" Rabb i " . Scartando l tradizioni apocalittiche, inagoghe,
re ponsabili del messianismo, fra tutti gli secolo d.C., sono state
in cgna1nenti dei precedenti saggi, i tannaim, rinvenute in Terra
tra mes i oralmente, conserva solo quelli Santa e in varie regioni
dell'Impero romano:
eone rnenti le modalità d'applicazione dei Delo, Stobi in
Comandament i . La Mishnah è articolata in sei Macedonia, Egina,
Ostia, Sardi in Asia
"ordini" ( edarim) e ognuno racchiude un numero Minore, Gera a
variabile di trattati collegati al tema centrale. in Tran giordania.
Il fatto che gli ultimi due trattati della Mishnah Quelle di Baram
in Galilea (III secolo
contengano norme relative al Tempio è la prova che, d.C . ) o di Katsrin
malgrado le recenti sventure, gli ebrei non perdono nel Golan sono state
la peranza di ritrovare il loro santuario, come in parte ricostruite.
gia era avvenuto dopo l'esilio di Babilonia.
.
'- '-1
vero che Flavio Giuseppe s'interessa principalmente -·
_.-- .
...
L
a sinagoga
di Cafarnao
( Kiar Nahum), sull e
sponde del lago
di Tiberiade, risale
ai tempi di Gesù.
Nel 1 986, grazie
al prosciugamento
del lago, è stata
rinvenuta
un'i m ba reazione
del I ecolo d.C.,
esposta attua l mente
di Cafarnao (a fronte)
rivelano come e a
fosse tata rico truita
nel III secolo d.C.
I suoi capitelli scolpiti
presentano
un eclettismo stilistico
che associa
l'arclùtettura romana
e il simbolismo ebraico
( candelabri, palme,
... <
grappoli d'uva, shofar) .
L del Cardo,
e colonne
Malgrado la rivolta di Bar Kochba i l giudaismo sotto
la grande strada
· l'impero romano mantiene il suo statuto di religio d'epoca bizantina.
L'IMPERO ROMANO SI CONVERTE AL C RI STIAN ESIMO 1 23
��A�=�O'\.O '
J
l calendario
..-,�---- dell'Omer (a fianco)
corri ponde ai
quarantanove giorni
che eparano il primo
giorno di Pa qua della
"Fe ta della me e"
(Shabuot ). Dall'VIII
sec. d.C. fu in vigore
l 'usanza di portare
il lutto per i discepoli
del celebre Rabbi
Aqiba, decimati
da un'epidemia
in que to periodo
dell 'anno,
fino al trentatree imo
giorno: Lag Baomer.
In seguito i cabalisti
hanno stabilito
di commemorare
in questo stesso giorno
Rabbi Shimon
ben Yohay ( I secolo
d . C . ) cui la tradizione
attribuisce la redazione
dello Zohar.
F re ti del Tempio
ino al 1 967 gli unici
erano poche
fondamenta di pietra,
, conficca te in uno
stretto cunicolo,
appartenenti
al co iddetto " Muro
del Pianto" (a fianco).
econdo Giuliano
S l 'Apostata
il giudai mo
è più venerabile
del cri tiane i mo
in virtù delle ue
origini piu antiche.
La speranza ebraica
H di Tiberiade,
decresce mai: rafforza l'amore per la lingua sacra - amat, a ud
l'ebraico - tramandabile per iscritto e per via orale. è famosa anche
Indipendentemente dall'origine e dalla residenza, gli al giorno d'oggi
ebrei i con iderano un unico popolo con una lingua per le sorgenti
d'acqua calda già
d'i pirazione divina, una Terra Promessa, una città famo e nell'antichità.
santa - Gerusalemme - e un compito ben preciso: La sinagoga di questo
diffondere la conoscenza di Dio. Per alcuni " figli sito reca un'i crizione
greca con i nomi
d'I raele" tale missione riesce persino a giustificare dei costruttori.
l'E ilio. Ma per tutta la comunità ebraica l'Esilio Accanto ai motivi
ebraici si corge
non è che una parente i prima della Redenzione. Il Helios, c i rcondato
ritorno del popolo eletto nella Terra Promessa, ove dai dodici egni
si parla la l ingua di Dio, ne sarà la prima conferma. zodiacali.
L A SPERANZA 1 27
g ue to mo aico
della inagoga
lV ecolo d.C.),
amat (a fianco,
praticamente intatto,
racchiude l'intero
repertorio della
imbologia ebraica.
La maggior parte evoca
il Tempio di trutto
( l 'Arca dell'Alleanza,
i candelabri a ette
bracci, le palette
per l 'incen o) e gli
oggetti del culto:
lo hofar, un corno
di ariete uonato
per il Ro h Ha hana
(il Capodanno ebraico)
e il Kippur; il lulav,
gruppo di quattro
pecie vegetali
imboliche che
vengono agitate
per il Succot
( Festa delle Capanne).
.. d.C. ) e in quella
si riscontrano
composizioni simi l i,
ma molto più
deteriorate.
L
a porta della
M i ericordia
Di verse catastrofi sono scaturite dall'esaltazione (o Porta Aurea
o Porta Bella),
messianica, ma il popolo ebraico ha fatto tesoro attraverso l a quale
delle esperienze passate. Ormai non si tenta entrerà a
più di "calcolare i tempi" o di "anticipare la fine", Geru alemme i l
Messia, i trova
ci si affida invece a Dio, il Signore della storia. lungo i l lato est
Gli ebrei vivono sospesi fra il ricordo e la speranza. del Tempio.
La porta ri ale
Secondo Kierkegaard incarnano una condizione ai tempi di Erode
di massima infelicità, ma la luce intravista al ed è ituata a un
termine del cammino dona loro la forza di attendere, livello inferiore
ri petto
malgrado tutto, la venuta del Messia redentore. alla porta attuale
Come afferma i l profeta Abacuc: " Se indugia, che è murata
attendila,/ perché certo verrà e non tarderà" . (pagina seguente}.
12
TE STIMONIANZE
E D O C UMENTI ·
La vocazione di Abramo
Le origini del
popolo ebraico La Bibbia parla dell 'e perienza
mistica, 1nedian te la quale Dio si
rivelò ad Abrazno e gli indicò la ua
" QLzindi Dio parlo a missione. Da La Bibbia concordata
Noé e con lui a i s u oi (Mondadori, 1 968).
figli dicendo: "Ecco Ora il Signore disse ad Abram[o]:
dun qLze, io faccio un "Vattene dalla tua terra, dal tuo
p a t to con voi e con parentado, dalla casa di tuo padre,
ver o la terra che ti mostrerò. Io farò
la vos tra discen denz a di te una grande nazione, ti benedirò e
dopo di voi, e con renderò glorioso il tuo nmne e sarà
t u t ti gli esseri viven ti una benedizione. Benedirò coloro che
ti benediranno e maledirò coloro che ti
che sono con voi. " malediranno; in te aranno benedette
tutte le fan1igl ie del la terra " . Partì
Genesi, IX, 8
dunque Abram, come gli aveva detto i l
Signore e Lot andò con l u i . Aveva
settantac inque anni quando partì da
Caran. Abram prese anche Saraj sua
moglie, Lot figlio di uo fratello, con
tutte le loro sostanze che possedevano
e le per one che avevano acqui tate a
Caran. U cirono per andare nella terra
di Canaan e quando furono giunti
nella terra di Canaan, Abrain
attraversò quella terra fino alla località
di Sichem, al Querceto di More . In
quel territorio c 'erano allora i Cananei,
ma il Signore apparve ad Abram e gli
di se: " Al la tua discendenza darò
questa terra" . Ed ivi egli eresse un
altare al Signore che gli era apparso.
Tra ferito i poi di là verso il monte,
situato ad oriente di Betel, ivi rizzò le
sue tende, avendo Betel ad occidente e
Ai ad oriente, e anche l ì eresse un
altare al Signore e invocò il nome del
Signore. Poi Abram i mosse di nuovo,
dirigendosi verso i l Negheb.
Genesi, XII, 1 -9
L'atto di nascita del popolo d i Dio breve formula: " Io sarò i l vostro Dio,
e voi arete il mio popolo" ( Lv 26, 1 2;
Il volume La Bibbia. Storia, autori, cr. Dt 26, 1 6- 1 9 ). Dai racconti della
mes aggio di Josef Scharbert (EDB Bibbia si ha l'impressione che il patto
1 9 72) offre, in un 'illuminante sint esi, sia stato stipulato in analogia con quei
informazioni e rispo te circa i mille tratta t i che erano in uso normal mente
interroga tivi che circondano l 'origine a quell'epoca ( 1 400- 750 a . C .), tra i
storica della Bibbia. L'au tore illustra grandi regni e i piccoli vassalli.
i modi in cui i ingoli libri ono Gli scavi nel v i cino Oriente hanno
arriva ti ad assumere la veste at tuale, riportato alla luce tutta una serie di
di "raccolta " di libri i pirati (quello simili testi di trattato. I più antichi,
che viene com unemen te definito soprattutto quelli degl i ittiti, sono
il canone delle scritture). Il pa so che stru tturati secondo uno schema
egue analizza il primo documen to ben determi nato, che s i pre enta in
inserito nella Bibbia. questo modo: un preambolo, dove il
gran re si presenta con il suo nome e
Il più antico documento entrato nella con i l titolo; de crive poi gli antefatti
bibbia è in stretto rapporto con del trattato e i benefici c h e h a
l 'origine del popolo d'Israele. compi uto fino a quel momento e le
La Bibbia spe o presenta degli enigmi dimo trazioni di benevolenza al
sull 'origine del popolo ebreo. In tutte va a l l o per motivarne co ì il dovere
le tradizioni presenti nei
vari libri della Bibbia però
c'è un punto che è
estremamente c hiaro e
allo tes o tempo icuro.
Dio dice di chiamarsi
Iahvé, ha stipulato un
contratto solenne, un
"patto'' ( in ebraico beri t )
con il nuc leo del futuro
popolo che 'insedierà in
Pale tina e sarà suddi viso
in dodici tribù. I l luogo
dove è avvenuto questo
fatto è il monte sacro
chiamato a volte Sin ai, a
volte Oreb. La funzione di
Mo è in questo
avvenimento fu quella d i
mediatore del patto.
La Bibbia riassume i l
contenuto del patto nella
ebraico.
di fedeltà. gu n le condizioni del Abbiamo un trattato similare tra
trattat che normalm nt bbligano i l Rame e il e il re ittita Hattu ilis I I I
va "all , non il gran re . Si uddivid no (circ a 1 275 a.C.) in gerogl ifici egiziani
in dic h iarazioni di pri nc ipio e singole e in scrittura cuneiforme ittita. Non
prc nz1 ni. La dichiarazione di i dimentichi che Ramesse II era
pun ipi in ener richiede che probabilmente il faraone alla cui
1 n n ca i l gran re con1e unico corte, secondo Es 2, 5 - 1 0, era stato
vran , eh in detern1inati giorni educato Mosè .
ci i pre nti a lui e in que ta Oggi non possediamo più il testo
occa i ne gli i porti il tributo. originale e genuino del docu1nento
Le in ol pre crizioni regolano seri tto da Mo è, tuttavia
ne ono ri 1 1 1 < 1 . te
la p 1zion dell'e erc i to in
gu rra, le qu t ioni di
�-- le parti principali nei li bri
confine, il trattamento dei
f. com p re i fra l ' E odo
di crtori, aiuti giuridici, e il Deuteronomio.
rapp rti con a ltri va a l l i, Da q ue te po siamo
con1 mercio ecc. Clau ole rico truire lo sche1na
particolari r golano l a del protocollo di quel
c n ervaz1 ne trattato. Il nuc leo è
e La lettura frequente del co tituito da E 34, 1 1 -
d cumento del trattato. 1 7 ( J l i 20, 2-6.23 ( E); Lv
gu l'inv cazione 1 8, 1 -5 ( P) e Dt 5, 7- 1 0;
de li d' i dalle due 6, 4 s . contiene le
parti contraenti; gli norn1e che regolano
dèi dcbb n vigilare i rapporti tra I raele e
c m te timoni e il suo ovrano Iahvé e
garanti del l 'attuazione vi i richiede di ervire
d l trattato. Infine al olo Iahvé come
il gran re caglia Dio. Le norme sono
una mal dizione precedute dal
ul va allo e ui prearnbolo, con tenuto
uoi uc e ori nel in Es 20, 2 Dt 5, 6.
=
D: deut eronomi ta, VII secolo a.C. Questo terzo corpus di scritti
P: acc.:rdotale, epoca dell'esilio. è stato definitivamente rielaborato
L'identificazione di queste di v erse e fissato intorno a l l 'anno 1 00. Esso
tradizioni non esclude l 'ipotesi di comprende:
rimaneggia1nenti sopraggi unti durante • Salmi (di cui una parte viene
il periodo persiano (VI-IV sec. a . C . ) . attribuita al re David);
• Proverbi ( att ribuiti dalla
l PROFETI tradizione al re Salomone);
Sotto questo nmne vengono • Giobbe· l
l
,.
l
·l
i
f.
--.1
ano critto redatto u carta da un apo tolo pentaglotto nel XIV secolo d.C. Ida
M ini tra: armeno, arabo, copto, siriaco, etiopico).
1 44 TE TIMONIANZE E DOCUMENTI
la m on archia n on
. .
Quando Samuele fu diventato
vecchio, nominò i suoi figli gi udici
e m erge 1n m an 1 era su Israe l e . I l nmne d l primogenito
univoca dagli scri t ti era Gioele, quello del econdo Abia.
biblici. Nel m om en t o E i giudicavano a Bersabea. I figli
non eguirono però le onne paterne,
in c u i gli e brei s'inclinavano verso il guadagno,
vengono a reclam are accettavano doni e torcevano il
diritto. S i riunirono pertanto t u t t i
un re, il profe t a gli anziani d ' l raele, si recarono
S a m u ele l a cri tica da San1uele in Ran1a e gli dis ero:
a pra m en te . Esis t e "Oramai ei invecchiato e i tuoi figli
non eguono i tuoi pa si; istituisci
un 'altra tra dizion e, dunque un re u di noi, per
m olto fa vorevole alla governarc i, cmne t u t t e le nazion i ' ' .
L a richie t a d i piacque agl i occhi
tribu di Giu da, da cui di Samuele, perché avevano detto:
provengon o D a vi d, " Dacci un re che ci governi " , per c u i
Salomone e t u t ti si rivolse in preghiera al S ignore. E
i l Signore rispose a Satnuele: " Ascolta
i s o vrani del regn o pure la voce del popolo, qualunque
m eridion ale fin o a lla co a t i chieda: non hanno infatt i
ripudiato t e , m a hanno ripudiato
çon quis t a b a bilonese. 1ne, perché io non regni più u di loro.
E la s tessa tradizione Ciò è in piena armonia con le opere
che da D a vid fa che hanno compiuto da quando li feci
u e ire dall 'Egitto ad oggi: tni hanno
dis cen dere il Messia abbandonato, hanno reso culto a dèi
(in e braico mashiah, stranieri ed ora fanno altrettanto con
t e . A colta dunque la loro voce, 1na
o vvero u u n t o n). a l lo stesso tempo procl ama contro
di loro e annuncia i diri t t i del re
c he regnerà u di loro " .
Samuele riferì a l popolo che
chiedeva un re tutte l e parole del
Signore e soggiunse: " Questo sarà
il diritto del re che regnerà u di voi:
prenderà i vo tri figli per farne degli
addetti ai suoi carri e ai uoi cava l l i
e perché corrano davanti a l suo
cocchio; e l i costituirà capi di
m igliaia, di centinaia e di
c i nquantine, l i destinerà ad arare
LA M O N A R C H IA 1 45
La sapienza
LA DOTTRINA SAPIENZIALE
Il genere apienziale non è del tutto
nuovo dopo l 'e i l io; tuttavia e so
F danzando, (di egno).
rancesco Salviati, David precede l 'mca
assume certamente in questo periodo
1 54 TE TIMONIANZE E DOCUMENTI
Il brano è t ra t t o da
Ma ada secondo Guerra giudaica
(Mondadori) di Flavio Giuseppe,
P nnvcnuti a Ma ada.
ezzi d i armatura e resti d i cibo
MASADA SECONDO FLAVIO GIUSEPPE 1 55
cominciato ad aprirsi, la di ciplina dolcissimo stato di quiete e,
tradi zionale e i precetti di vini ci c01nunicando col dio per l 'affi nità
hanno etnpre i nsegnato - e i nostri della loro natura, si aggirano
avi ce l'hanno confermato con il loro dappertutto e predicono molti eventi
agire e con il loro pensare - che per fu turi. Perché dovrebbero temere la
gJi uom ini è una di grazia vivere, morte coloro che amano il riposo che
non morire. La morte in fa t t i , donando si fruisce durante il onno? E come
la libertà alle anime, fa ì che e se non arebbe da pazzi agognare,
po ano raggiungere quel luogo di mentre i è vi vi, alla l ibertà e poi
pu rczza che è la loro ede propria, negarsi il godimento di quella eterna ?
dove andranno e enti da ogni Noi, che riceviamo nelle nostre case
calamità, mentre finché ono un'educazione i nformata a questi
prigioniere in un corpo mortale, principi, dovremmo dare esempio
chiacciate otto il peso dei uoi agli altri con l 'es er sempre pront i
malanni, allora sì che es e on morte, a tnorire; comunque, s e volessimo
e vogl iamo dire il vero; infatti il ricevere una conferma attingendola
divino mal 'adatta a coe i tere col dagli stranieri, guardiamo agli i ndiani
mortale. Senza dubbio, grandi co e che seguono i det tami della filosofia.
può realizzare l 'anima anche quando Costoro infatti, ed è gente di
è prigioniera di un corpo; es a infatti prim 'ordine, opportano a mali ncuore
fa di quc to il uo organo di il periodo della vita come un debito
percezione e invisibilmente lo da pagare alla natura, e non vedono
muove e lo guida a cmnpiere opere l'ora dì li berare le anime dai corpi;
che vanno al di là della sua natura senza che alcun male li affligga
mortale; 1na una volta che, affrancata o li costringa ad andar ene, presi
dal pe o che la tra cina in ba so verso dal desiderio della vita i mmortale,
la terra e ve la tiene avvinta, e a preannunziano agli altri di essere
raggiunge la ua sede nat urale, al lora prossimi alla dipartita, e non c'è
partecipa di un potere straordinario alcuno che cerchi di impedirglielo,
e di una forza che non patisce alcuna ma tutti si felicitano con loro e
limitazione, continuando a es ere consegnano ad essi delle lettere per
invi ibile agl i occhi umani come lo i propri cari: così alda e sincera è la
te o dio. E a infatti non è vi ibile, loro fede che le anime comunicano
nemmeno quando abita i n un corpo: l 'una con l 'a ltra. Dopo aver raccol to
in vi ibilmente vi entra e tutti i messaggi, essi salgono su un
invi ibi lmente se ne allon tana, rogo, perché l 'anima si separi dal
e mentre per sé conserva la sua corpo nel ma sìmo stato di purezza,
ident ica nat ura incorrutt ibi le, e muoiono circondati da un coro di
provoca la trasformazione del corpo. elogi; infatti le per one maggiormente
Tutto ciò che è toccato dall 'anima care u ano accompagnarli alla morte
vi ve e fiorisce, tutto ciò da cui essa assai più che pre so a ltri popoli non
si diparte avvizzisce e muore: così si usa di accompagnare i ci t tadin i
grande è la ua carica d'im mortalità! c h e partono per u n lungo viaggio,
A prova evidentissima di ciò che e mentre sono afflitte per sé stesse
vi dico, prendete il onno, in cui considerano beat i quelli, che
le anime, non essendo in balia del già raggiungono la condizione
corpo, godono liberamente di un dell ' im morta l i tà. E allora, non
1 56 TE Tl MONIANZE E DOCUMENTI
provian1o v rgogna di e er inferiori romani . Ebbene, fu certan1ente un
agll indiJni nei pcn i ri di fronte alla gran profi tto quello che ricavarono
m rtc c di offcnd r turpen1entc con dalla loro impatia e dalla loro lealtà
la no tra vigl iaccheria le patrie leggi, ver o di essi. Da costoro infatti, a
che ue ·tan l ' invidia di tutto i l ric01npen a del l 'alleanza, vennero
mondo? Ma e anche dapprincipio spietatatnente trucidati con tutte
con precetti oppo ti ci ave ero le loro famiglie, e la sorte che
in cgnato che per gli u01n i n i i l c'impedirono d'infl iggere a quelli
otnm bene è la vita, e una calamità l a subirono poi essi te si, quasi
la morte, le pre enti c irco tanze ci ave ero avuto l'in tenzione di
p1ngono a apportarla con coraggio, scatenare l 'eccidio. Sarebbe ora
dato che d bbia1no morire per volere troppo lungo pecificare a uno a uno
di dio e ineluttabihnente. Da gran i ca i cmne que ti; infatti voi apete
tempo, a ciò che pare, contro tutta che fra le città del la Siria non ve ne
quanta la tirpe dci giudei il dio ha fu una che non fece trage dei giudei
pronunciato que ta ent enza, che residenti, sebbene co toro fo ero
noi fo imo co tretti ad abbandonare più avversi a noi che ai romani.
la vita quando non ave imo più a Così il popolo di Dan1asco, pur non
u arn rettan1ente. Non dovete infatti riu cendo a inventare un prete to
dar la colpa a voi te i, o attribuire plau ibile, riempì la ua città
il merito a i romani, se la guerra di nefanda trage sterminando
contro di e i c i ha portati tutti alla diciottomila giudei con le mogl i e i
ca t a trofe; c iò non accadde per la loro figli . Il numero, poi, di coloro che in
forza, ma per una forza ben più alta Egi tto perirono fra i upplizi uperò
che a loro ha conce so di far l a figura forse, a quanto si dice, i se antarnila.
de1 vtncitori. Quali armi romane Que ti può dar i che abbiano fatto
terminarono i giudei abitanti a una tal fine perché, trovando i in
Ce area? Co toro in verità non terra straniera, non ebbero tnodo di
avevano nemmeno l'inte nzione di re i tere ai nemici; ma a tutti coloro
partecipare alla rivolta, ma mentre che sul patrio suolo intraprc ero
erano intenti a fe teggiare i l abato la guerra contro i romani che cosa
1 videro piombare addo o i l popolo mancava di ciò che può infondere
dei ce arien i e, ebbene non la speranza di icura vittoria? Armi,
oppone ero re i tenza, vennero mura, fortezze ine pugnabili, e una
terminati a ieme alle mogli e volontà incrollabile di fronte ai
ai figli enza alcun riguardo per i pericoli per la l ibertà, i pirarono in
romani, che con ideravano nemici eia cuno il coraggio della ribe l l ione.
o ltanto noi che erava1no i n orti. Ma tutte que te cose bastarono solo
Qualcuno dirà che i ce arien i per poco, e dopo averci illu i con le
erano empre in contra to con peranze si rivelarono il princ ipio di
1 g�udei re identi nella loro città, piu grandi mali. Infatti tutte furono
e che col ero l'occa ione per dar fogo espugnate, tutte caddero in mano
a l vecchw rancore. Che dire allora dei ne1nici, cmne se fossero tate
de1 g1udet eh c itopoli ? Que ti ebbero appre tate per rendere piu gloriosa
l'ardue d1 unirsi ai greci nel far guerra la loro vittoria, non per salvare chi
a no1, e non vol lero unir i a noi, loro l e aveva predì poste. Felici ono da
connazwna li, nella re i tenza ai ritenere i caduti in combattimento,
MASADA SECONDO FLAVIO GIUSEPPE 157
morti per difendere la libertà, non poter forse un giorno far l e sue
per tradirla; tna chi potrebbe non vendette sui netn ici, ma poiché tale
com mi erare la molt itudine dei speranza è ora vanita, e ci ha la ciati
prigionieri fatta dai roman i ? Chi sol i nell 'ora suprema, non indugiamo
non 'affretterebbe a morire pri1na a fare una morte gloriosa,
di provare le loro sofferenze ? Alcuni muoviamoci a pietà per noi ste si, per
di e i ono peri ti straziati dagli le n1ogli e per i figli, finché pos iamo
trumenti di tortura e fra gli pasimi ancora trovare mi ericordia da parte
del fuoco o delle battiture; altri, no tra. Siamo nati per mori re, noi
emidivorati dal le belve, furono e quell i che abbiamo generato,
con ervati vivi per e ser ancora e a questo destino nemmeno i più
una volta gettati in pa to a quelle, fortunati possono sottrar i; invece
facendo ridere e divert ire i nemici. l 'essere sopraffatti e get tati in catene,
Ma più infelici fra tu t ti sono da e il vedere le mogli trascinate alla
con iderare quel l i che ancora vivono, vergogna assieme ai figli, non ono
che più volte hanno implorato la mali i nevitab i l i perché imposti
morte enza riceverl a. Dov 'è ora l a a l l ' uomo dalla natura, ma ono mali
grande ci ttà, l a madrepatria di tutto il che per la ua viltà deve sopportare
popolo dd giudei, difc a da tante linee chi potrebbe evitarli con la morte e
di fortificazione, circondata da tanti non vuole. Fieri del nostro coraggio
bal uardi e im1nen e torri, quella che noi demtno i nizio alla ribel l ione a i
a stento riu civa a contenere gli romani, e ora c h e siamo a l la fine
appre tatnen ti difensivi di cui era abbia1n o respinto le loro profferte
dotata e po edeva un numero così di perdono. Chi non im magina l a
terminato di u01n ini pronti a loro ferocia s e c i prenderanno vivi?
combattere per l e i ? Che fine ha fatto Sventurati i giovani, che per l a
quella città che credevamo abitata dal robustezza del corpo res isteranno a
dio ? Estirpata fin da lle fondamenta molti suppl izi, sventurati gli anziani,
è stata trappata via, e a ricordo ne la cui età non potrà sopportare ta l i
rimane olo la mol tit udine degli tormenti! C h i vorrà vedere l a propria
ucci i che ancora restano fra le sue moglie trascinata a forza e sentire
macerie. Pre o le ceneri del la voce del proprio figlio che invoca
santuario se ne tanno dei m iseri il padre, mentre le sue mani sono
vecchi e poche donne riservate dal strette in catene ? Ma finché queste
· nemico a l più infame oltraggio. Chi sono l ibere e hanno una spada da
di noi, pen ando a tali mi erie, avrà impugnare, ci rendano un generoso
ancora i l coraggio di guardare la luce favore; moriamo quando ancora
del sole, pur potendo vivere senza i nemici non ci hanno ridotti i n
pericol i ? Chi arà tanto nemico della schiavitù, e d a e s eri l iberi diamo un
patria, tanto vile e attaccato a l la vita addio alla vita con l e mogli e i figli .
da non provare i l tedio di essere Questo c'impongono l e leggi, que to
tuttora vi v o? Magari fossi1no tu t t i ci chiedono upplichevoli le mogli
morti prima d i vedere quella santa e i figli; tale destino c i ha riserva t o i l
città c rol lare sotto i colpi dei nemici, dio, mentre i romani vorrebbero tutto
e i l acro tempio empiamente il contrario, preoccupati che qualcuno
distrutto fin dalle fondamenta. Ci fu di noi abbia a morire prima del l a
di sprone la non ignobile speranza di tortura. E a l lora, i nvece del l'esultanza
15
che p�ra ano di provare riu cendo piu a sopportare lo strazio
i nl { JÙr ncntl ) i di n i, affrett iamoci per ciò che avevano fatto, e pen ando
a l.1 c tar loro lo tup re per la no tra di recar offe a a quei morti e ancora
fine c l' cunmirazione per il nostro per poco fossero sopravvi u t i , fecero
coraggio " . in tutta fretta un ol mucch io dei loro
averi e vi appiccarono i l fuoco;
IL UTCLDIO COLLETTIVO quindi, e tratti a sorte dieci fra loro
DE LI U LTIMI ICARl col con1pito di uccidere tutti gli altri,
Eleazar avrebbe v luto pro eguire con i diste ero c iascuno accanto ai corpi
le ue parole d ' incitan1ento, 1na tutti della 1noglie e dei figli e,
lo i nterruppero i mpazienti di abbracciandoli, porsero senza esi tare
metterle in atto otto la pinta la gola agl i incaricati di quel tri te
d'un'an ia i ncontenibile; con1e ufficio. Costoro, dopo che li ebbero
inva ati, c ne partirono cercando ucdsi tutti senza deflettere dalla
l'uno di precedere l'al tro e reputando con egna, tabi lirono di ricorrere al
che i dava prova eli coraggio e di sorteggio anche fra loro: chi veniva
a gezza a non far i vedere tra gli de ignato doveva uccidere gli al tri
ulum1: tanta era la mania che nove e per ultimo é te o; tanta era
li aveva pre i di uccidere le 1nogli, pre o tutti la cambievole fiducia
i fi li e é te i. Né, come ci i che fra loro non vi arebbe tata
arebbe potuto attendere, si affievolì alcuna differenza nel dare e nel
i l lor ardore nel pa are all 'azione, ricevere la morte. A l la fine i nove
ma con ervarono aldo i l porsero la gola al compagno che,
prop n imento maturato ascoltando rimasto unico uper tite, diede pri1na
quelle parole e, ebbene tutti uno guardo tutt 'intorno a quella
erba e ro vi vi i loro affetti diste a di corpi, per vedere e fra
dotn tic1, aveva in loro i l tanta trage fo se ancora rima to
opra vvento l a ragione, da cui qualcuno b isognoso de l l a ua mano;
entivano di e ere tati guidati a poi, quando fu certo che tutti erano
d cidere per i l meglio dei loro cari. morti, appiccò un grande incendio
Co ì, mentre carezzavano e alla reggia e, raccogliendo le forze che
tnngevano al petto le mogli e gli re tavano, si conficcò la pada nel
'Ollevavano tra le braccia i figli corpo fino all 'el a tramazzando
baciandoli tra le lacrime per l 'ultima accanto ai suoi familiari . E i erano
volta, al tempo te o, come morti credendo di non la ciare ai
ervendo i di mani altrui, mandarono rmnani nen1meno uno di loro vivo;
a effetto tl loro di egno, con alando 1 invece una donna anziana e una
d1 do erli uccidere al pen iero dei seconda, che era parente di E leazar
tormenti che que ti avrebbero e uperava la maggior parte delle altre
offerto e fo ero caduti in mano dei donne per senno ed educazione, i
ne m t c i . Alla h ne ne uno di loro non salvarono as ieme a cinque bambini
1 n velo all'a] tezza di un'i mpre a co ì na condendo i nei cunicoli
coragg10 a, ma tutti ucci ero l 'uno sotterranei che tra portavano l 'acqua
ull'alrro 1 loro cari: vittime di un potabile mentre gli altri erano tutti
m1 erando de tmo, cui trucidare intenti a consumare la trage:
dJ prnpna mano la moglie e i figli novecentosessanta furono le vitti me,
apparve il minore dei mali ! Poi, non comprendendo nel nu mero anche le
MASADA SECONDO FLAVIO GIUSEPPE 1 59
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L a fortezza e i l palazzo di Ma ada, a dom inio del mar Morto, nel de erto della Giudea.
Il calendario delle Da Hi toire uni ver elle des Juif de la
genè e à la fin du XX'' iècle (Hachet te,
fe te ebraiche 1 992), a cura di Elie Barnavi.
B
ambini recano offerte nel giorno
della Penteco te, fe ta ebraica
delle me i e del raccolto.
I L CALENDARIO DELLE FESTE EBRAICHE 161
popolo ebraico: feste di vi ttoria terra d'Egitto, momento nel quale
e di esul tanza come il Purim o la si stringe il legame privilegiato fra
Ha n u k k a [Dedicazione del tempio], i l popolo d'l raele e i l uo Dio ( E odo,
digiuni che ricordano la di truzione XXXI, 1 7 ). Tuttavia il Deuteronomio
del Ten1pio e infine le normali (V, 1 2- 1 5), più tardi, preferirà
fe te nazionali, create in epoca sottolineare la dimensione ociale
moderna dallo Stato d' Israele del riposo del sabato, partico lanncnte
e succes ivamente incluse nel s ignifica ti vo per un popolo di chi a vi
calendario in virtù del la loro in fuga da una condizione di ervitù,
valenza religiosa. e di un pe o talmente rilevante che
l 'obbl igo di ri pettare tale ripo o fa
" I L S ETTIMO GIORNO " parte dei Dieci Comanda1nenti.
Sono gli ebrei che hanno inventato L'interdizione più forte è quella
la ettimana. Senza nes o alcuno che afferma : "Tu non accenderai
con i cicli naturali che fin dalla fuoco nel giorno del sabato". S i
notte dei tempi candi cono la vita t ratta evidentemente d i proibire
comunitaria di tutti i gruppi sociali, l 'accensione del fuoco in c ucina,
la ctti mana con i te nel uddividere incombenza che richiede una certa
la erie continua dci giorni in dose di lavoro: cercare la legna,
equenze regolari e ucce ive, tagl iarla, far cuocere il c ibo. Ma,
nelle quali ogni ettimo giorno si come molti altri precetti rel igiosi,
oppone ai ei che lo precedono come ebraici e non, i divieti sabbatici
il ripo o i oppone al lavoro. Se la hanno ubito, col passare del tempo,
fatica è considerata una maledizione un'e tensione notevole e il tabù del
- " Con il sudore del tuo volto ( la fuoco si è esteso progressivamente
trad izione crist iana dice : "della a tutto ciò che può riguardarlo, più
tua fron te " ) mangerai i l pane (Genesi, o meno direttamente. Così, i più
I l l , 1 9 ) - il ripo o è concepito come ortodos i degli ebrei contemporanei
una benedizione, una rei ntegrazione si proi bì cono di accendere
temporanea c ciclica nel Paradi o una sigaretta, di chiacciare un
perduto. interruttore elettrico, di telefonare,
L'origine del . habath è avvolta di prendere l'a censore, di spo tarsi
nell'o curità. Secondo la Gene i (II, 3) in automobile.
Dio la istituì per comtnemorare la Comunque sia, il sabato diventa
creazione del mondo in ei giorni, un rituale che ha i ntrodotto nella
più un settimo in cui Egli si è storia un elemento di umanizzazione
riposato. Ma uno pirito non religioso del lavoro. I noltre questo modulo del
è incline a con iderare più logico 6+ l si è rivelato talmente consono
il contrario: è a partire dal concetto alla natura umana che è tato
di ettimana che è nata la scan ione progre ivamente adottato in tutto
temporale della creazione del mondo. i l mondo, a cominciare dai cri tiani
U n 'altra ipote i è la eguente: il mito e dai mu ulmani, che hanno fi ato
e la fe ta potrebbero avere un'origine il loro ettimo giorno l'indomani o
comune, connessa all 'impiego magico l a v igilia del abato ebraico. Sebbene
del numero sette. L' E odo, da parte oggi tenda a imporsi anche in I raele
sua, lega la fe ta del abato alla la etti mana corta (5+2) i naugurata
ce lebrazione della fuoriuscita dalla dalle società industriali, anche i l
B anchetto in co tume per la fe ta del purim.
L E F E . TE MODE R N E
'"ono gi rnntc ui fe teggiarnent i
i t t tuitc i n epoca m derna in
concmnitanza di due avvenimenti
<111 t m nuc i ud giuda i 111 0 più recente:
30-3 1 Rembrandt, David suona la cetra 41 (sotto) Placca in avorio dell 'VIU sec.
per Saul, dipinto. La Haye, Mauritshuis. a.C. Gerusalemme, Hecht Collection.
© Arthotek. © Zev Radovan, Gerusalemme.
32-33 La ci ttadella di David, particolare 4 2 ( apra) I l tunnel di Siloe .
del model l i no del l 'antica Gerusalemme. © Magnum/Erik Lessing.
Gerusalemme, città di David, M useo del 4 2 (sotto) Iscrizione rinvenuta nel tunnel
q uartiere ebraico. © Artephot/Trala. di Si loe, VIII sec. a.C. Museo di Istanbul.
33 (sotto) Il re David suona la cetra, © Zev Radovan, Gerusalemme.
mosaico di una sinagoga a Gaza, r v sec. 42-43 Scena di guerra, rilievo proveniente
© Zev Radovan, Gerusalemme. da Ninive, Assiria, 645 a.C. Londra,
33 (sopra) Iscrizione aramaica del [X sec. British Museum. © Dagli Orti, Parigi.
rinvenuta a Dan. © Zev Radovan, 44-45 Sedecia, ventesimo re di Giuda,
Gerusalemme. stampa, XVI sec. © Giraudon, Vanves.
34 (sopra) I l Tempio d i Gerusalemme, 45 ( apra) Gabriel de Saint-Aubin,
m iniatura tratta da una Haggadah boema Na b ucodonosor cava gli occhi a Sedecia,
del XVIII sec. Praga, Museo ebraico. dipinto. Parigi, Musée du Louvre. ©
© AKG, Parigi. Réunion de Musées nationaux, Parigi.
34-35 Jacques Stella, Salomone e la regina 4 5 ( sotto) Tavoletta babilonese. Londra,
di Saba, dipinto. Col i . priv. © Edimedia. Briti h Museum, ©.
36 Sfinge in avorio proveniente da 46 Rembrandt, Geremia piange la
Khadatu (Ar lan Ta h l , Siria, ca. 800 a.C. distruzione di Gerusalem me, dipinto,
Museo di Aleppo. © Dagli Orti, Parigi. 1 630. Amsterdam, R i j ksmuseum.
3 7 (a inistra) Melograno in avorio © Artephot/Held.
proveniente dal Tempio di Salomone. 4 7 Ferdinand Olivier, L a c a t tività
Geru alemme, Mu eo d'l raele. ba bilonese, dipinto, particolare, ca. 1 830.
© Zev Radovan, Geru alemme. Lubec k-Behnhaus. © Edimedia/ AKG
3 7 (sopra) R i l ievo con decorazioni Berlino.
a pal mette e fiori di loto proveniente 4 8 Rotolo d'argento proveniente dalla
da Megiddo. Geru alemme, Museo valle di Ben Hinnom. Gerusalemme,
Rockfeller. © AKG Photo, Parigi . M useo d'Israele. © Zev Radovan,
3 7 (a destra) Altare in calcare proveniente Gerusalemme.
da Megiddo, X-IX sec. a.C. Gerusalemme, 49 Elia sale in cielo s ul suo carro, ril ievo
Museo d'Israele. © Zev Radovan, di un sarcofago romano d'epoca i mperiale,
Gerusalemme. I I I-fV ec. d.C. Roma, Musei Vaticani.
38 Calendario del X sec. a.C., rinvenuto © Edimedia/ A. Lorenzini.
a Gezer. © Zev Radovan, Gerusalemme. 5 0 - 5 3 Pieter Paul R ubens, I profe ti
3 8 - 3 9 Porta monumentale della cittadella Zaccaria, Geremia, Isaia, Gioele, dagli
di Azor, metà del lX sec. a.C. affreschi di Michelangelo nella Cappel l a
Gerusalemme, Museo d'Israele. Sistina. Parigi, Musée d u Louvre. ©
© Zev Radovan, Gerusalemme. Réunion des Musées nationaux, Parigi.
39 (sopra) Sigil l o proveniente da Megiddo,
IX sec. a.C. © Zev Radovan, Capitolo I I I
Gerusalemme. 5 4 Rembrandt, Il banch e t to di
39 (sotto) Veduta aerea del sito di Baldassarre, dipinto. Londra, National
Megiddo. © Zev Radovan, Gerusalemme. Gallery. © Artephot/Held.
40 Stele di Mesa, re di Moab 5 5 Guerriero galata travolto d a u n
(Transgiordania). Parigi, Musée du Louvre. elefante d a com b a t timento, statuetta
© Réunion des Musées nationaux, Parigi. in terracotta proveniente da Myrina,
4 1 (sopra) Il tributo di !eu, particolare Turchia. © Réunion des M usées
della Stele di !eu . Londra, British nationaux, Parigi.
Museum, ©. 56 C i lindro detto " di Ciro", 536 a.C.
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56- 7 a par Net cher, Zorobabele 69 In izio del l i bro dei Maccabei, Bibbia
mo tw a Cuo 1 proge t ti per la del l ' X l sec. Firenze, Bibl ioteca
nedl{ICazzone del Tempio, dipinto. Laurenziana. © Edimedia.
rkan , Mu ée de Beaux-Art . © 70-7 1 Frammento del rotolo d ' Isaia
Rcumon dc Mu ée nationaux, Parigi. trovato a Uadi Qumran, datato verso i l
5 ( .opra) ll ritorno dalla c a t t ività 1 00 a.C. Gerusalemme, Museo d'I raele.
bab1lone e, cromolitografia del X I X sec. © D. R .
C o l l . priv. © D . R . 7 0 (a inistra) Giara i n terracotta che
5 8 ( otto) E. Rojat, Il Sacerdote Capo eu todiva i manoscritti di Uadi Qumran.
Amran, di egno. Col l . priv. © D . R . Geru a lemme, Mu eo d ' Israele. © Zev
5 9 Gu tave Doré, Arta e r e e gli israeliti, Radovan, Geru alemme.
t l l u trazione dalla aera Bibbia. 7 1 Sito di Uadi Qumran. © AKG Photo,
© Edtmedia. Parigi.
60 ( opra) Monete coniate in I raele verso
il a.C. Coll. priv. © Zev Radovan, Capitolo I V
Geru -alemme. 72 David Roberts, L a Torre di Fasaele,
60-6 1 Papuo proveniente da E lefantina, in litografia. © D . R .
croll {rom Eleph antine in the Brooklyn 7 3 Candelabro inci o su u n muro di una
Mu eum, di C. Kraeling. © D . R . dimora dell 'epoca di Erode. Università
6 1 L'i ola di Elefan tina,tampa tratta da di Gerusalemme. © Zev Radovan,
La De crizione dell'Egitto, tomo I . © D . R . Geru alemme.
6 2 Lenaert Bramer, Mardocheo per le 7 4 - 7 5 Tomba della famiglia dei Bnei
trade di Siria, dipinto. Coll. priv. © D.R. Hezir. Val le del Cedron, Gerusalemme.
62-63 Rotolo di E ter, Impero ottomano, © Magnum/Erik Lessing.
X I X ec. Parigi, Mu ée d'art et d'hi toire 7 5 Charle Pierron, Tomba di Assalonne
du Judai me. © Mu ée d'Art et d'histoire a Gerusalemme, matita e acquere llo, XIX
du }uda1 me, Parigi/Foto Nicholas sec. Coli. priv. © Edimedia.
Feuillie. 76 ( opra) Giuda Aristobulo fa assassinare
63 ( opra) Moneta d 'argento con l'effigie A n t igone, stampa da lle Ant ichità
di Ale andro Magno. Coll. priv. © Zev Giudaiche di Flavio Giu eppe,
Radovan, Geru alemme. Am terdam, 1 68 1 . Col l . priv. © D . R .
6 4 la ini tra) l Traduttori della Bibbia 7 6 ( otto) Aristobulo n e l Temp10, idem.
a Faro, tampa, XVII ec. © Parigi, 77 l opra) Pianta dei confini del regno
Bibliothèque nationale. di Aie andro Gianneo ed Erode.
64 la de tra) Frammento di un papiro della 77 ( otto) Monete in bronzo coniate sotto
ettanta, pagina del Deuteronomio, l sec. il regno di Ale sandro Gianneo. Londra,
a.C. ll Cauo, ocietà egiziana di Briti h Museum, ©.
paptrologta. © D . R . 78 Pompeo, bu to romano in marmo
6 5 You e f houkry, Faro di Alessandria, d'epoca imperiale. Firenze, M u eo
acquerello, da una rico truzione di degli Uffizi. © Giraudon, A li nari .
H erma nn Thier eh. Col l. J.-Yves 7 9 Jean Fouquet, Pompeo nel Tempio,
Empereur. © D . R . miniatura dalle A n tiquités ;udaiques
66-6 Eugene Delacroix, Eliodoro cacciato di Flavio Giuseppe, manoscritto della
dal TempiO, dtpinto. Parigi, c hiesa di St. seconda metà del XV sec. Chantilly,
ulptce. © Anephot/Kentakase. Musée Condé. © Artephot/ADPC.
109 (
nt1 h1tà ( ldam). © AKG Photo, Parigi . 1 20 Apparizione di Gesù sulle sponde del
tto) Cocci di va e l lame rinvenuti lago di Tiberiade, i l l ustrazione tratta
a Ma ada. Univer 1tà d.i Geru alemme. dalla Vi ta di Nostro Signore Gesù Cris to
© Zcv Radovan, Geru alemme. di } . }ames Tissot. © Edimedia.
I N D I C E DE I N O M I
bacuc 4 , 1 2 7 Ca.farnao 1 2 1
!lene 9 Caligola 94, 95, 96, 99
bt mclech 1 5, O Canaan 1 4, 1 5, 1 7, 1 9, 28, 30
bramo l , 1 4, 1 5, 1 6, 1 7, 1 8, 24, 1 30 Carmelo 76
cab 39, 40, 4 1 , 42, 47 Cedron 74, 75, 84
caz 42 Cestio 1 00
c hJa , 47 Cipro 82, 1 1 6
Adorna 34, 5 Cirenaica 1 1 6
Adriano 1 1 6, 1 1 7 Ciro 55, 56, 57, 58, 6 1
eo 60, 6 1 Claudio 94, 95, 96, 97, 99, 1 20
Agnppa I 94, 95, 96, 1 03 Cleopatra 78, 82, 90
A nppa I I 97, 99, 1 00, Coponio 94
Ak.iva 1 1 6, 1 1 7 Costantino 1 23
Ale andria 64, 65, 70, 7 1 , 96, 97, 98, 99,
1 00, 1 03, 1 22 Damasco 63, 77, 78, 82, 1 00
Ale andro Gianneo 76, 77 Daniele 55
Ale andro Magno 6 1 , 63-64 64 David 2 1 , 27, 28, 3 1 , 32, 33, 34, 35, 36, 38,
Aman 63 42, 43, 46, 47, 70, 75
Amman 1 23 Debora 30, 48
Amo 43, 48 Decapoli 78, 95, 1 00
Anama 60 Demetrio Il 74, 75, 76
Antigone 75, 76, 78 Dura Europos 1 24
Ant10chia 2, 1 22
Antloco m 66, 6 7 Eber 1 3, 1 6
Annoco IV Epifane 66, 6 7 Ebla 1 3
Antioco vn idete 74 Ebron 1 4, 1 5, 1 7, 28, 32, 34, 8 1
Antipatro 77, 79, 80, 90 Ecbatana 56
Apamea 66 Edes a 98
ALJ.wla 1 2 1 Efraim 28, 30, 39
Aran 1 4 Egitto 1 4, l 5, 1 6, 1 7, 1 8, 1 9, 20, 23, 24, 39,
Archelao 90, 9 1 , 94 4 1 , 44, 46, 55, 60, 6 1 , 63, 64, 65, 66, 67,
Ari tobulo 75, 76, 77, 78, 80, 90, 94 69, 76, 78, 8 1 , 96, 99, 1 03, 1 04, 1 1 6
Arnon 20 Ela 4 1
A dod 6 , 75 E leazaro 68, 1 04, 1 09
A uia 43, 44 Elefantina 60, 62
A w 4 1 , 44 Elena d' Adiabene 98
Aralia 42 Eli 30, 35, 40
Awan l E l ia 4 1 , 44, 48, 49
Avan l El iodoro 67
Azor 1 4, 38, 39 E liseo 48
Elisha 1 1 4
Babilonia 36, 44, 45, 46, 49, 55, 56, 5 7, 60, Erode 73, 75, 77, 78, 80-89, 90,
9 , 1 1 1, 1 1 , 1 19 Erode Antipa 83, 90, 95
Bar Kochba 1 1 1 , 1 1 6, 1 1 7, 1 22 Esaù 1 6
Barnavt, E l ie Esdra 56, 57, 58, 59, 60, 6 1 , 62, 1 1 2
Baruc 1 1 2 E ter 62, 63
Ber abea 1 5, 1 1 8 Ezechia 43, 44, 60
Bet She'an 1 4, 95, 1 27 Ezechiele 48, 49
Betar 1 1 6
INDICE ANALITICO 1 73
Faro 64, 65 Gi uliano L'Apostata 1 241 1 25
Far alo 78 Giulio Cesare 781 801 95, 991 1 00, 1 1 7
Fa aele 80, 3 Giu eppe 1 81 1 91 28
Felice 97, 99, 1 0 1 Godolia 451 46
Filone d' AJe andria 65, 70, 7 1 , 96, 98, 99 Golan (Galaunitide) 761 8 1 1 1 1 7, 1 1 8
Flavio Silva l O Golgota 1 23
Floro 97, 99, l 00 Golia 3 1
Grelot1 Pierre 1 48 - 1 53
Galilea 39, 4 1 , 68, 76, 80, 93, 95, 971 1 02,
l 03 l 1 1 l , l 1 4 l 1 1 5 l l 1 6 l l l 7 l 1 1 8 l l 1 9 Iavne 1 131 1 1 41 1 1 5
Gamala 96, 1 03 Idumea 751 781 95
Gaza 28, 331 63 Ieu 401 4 1 , 47
Gedeone 30 1oab 34
Gelhoe 3 1 , 32 loakim 44
Gene i, 130 loas 4 1 1 42
Geremia 44, 45, 46, 47, 48, 49 loiakin 441 46
Gerico 281 45, 60, 77, O, 2, 9 1 l acco 1 51 1 61 1 71 1 81 24
Geroboamo 381 39, 4 1 , 47 Isaia 431 481 491 6 1 1 1 34
Geru alemme 1 4, 28, 32, 33, 34, 36, 38, 39, l maele 1 61 45
42, 43, 44, 45, 46, 48, 49, 55, 56, 57, 58,
59, 60, 6 1 , 621 63, 65, 66, 67, 681 69, 73, Karkemish 441 45
74, 75, 78, 801 82, 83, 84, 85, 90, 9 1 , 93, Kiriat-learim 30
94, 951 96, 98, 99, l OO, 1 02, 1 03, 1 04,
1 08, 1 1 1 1 1 1 3, 1 1 4, 1 1 61 1 1 71 1 1 9, 1 20, Labano 1 61 1 7
1 2 1 , 1 221 1 23, 1 24, 1 261 1 2 7 Leontopoli 69
Gezabele 40, 4 1 1 48 Levi 241 29, 40
Gezer 1 4, 36, 38 Lia 1 6 ·
Ghiberti, Giu eppe 1 34 Lot 1 41 1 61 1 7
Giacobbe 1 6, 1 71 1 8, 24
G1affa 68, 79, 8 1 Macedonia 641 1 1 8
Gia one 661 671 75 Macheronte 821 83, 1 08
Giobbe 62 Madeba 751 1 23
Gioele 491 62 Malachia 481 491 6 1
Gionata 3 1 , 32, 68, 69 Mamre 1 51 1 7
Giordano 28, 34 Manasse 281 431 44
Cio afat 47 Maon 1 1 1
Cio ia 44, 48 Mar Morto 1 71 281 7 1 , 821 1 031 1 08
Giosuè 28, 5 7 Marco Antonio 80, 831 94
Giovanni Batti t a 83, 1 20 Mardocheo 63
Giovanni di Gi cala 1 02, 1 04, 1 08 Mare dei Giunchi 20
Giovanni Ircano 741 75, 76 Mariamme 80, 831 90, 94
Giovanni lrcano TI, 76, 77, 78, Ma ada 82, 931 1 001 1 081 1 09, 1 54- 1 59
Giozar 94 Mattatia 681 69, 74, 1 02
Giuda (tribù) 28, 32, 38, 5 7 Mattia 9 1
Giuda d i Gamala 94, 96 Megiddo 1 4, 371 38, 391 44
Giuda ben Baba 1 1 7 Menelao 6 71 68
Giuda Maccabeo 68, 74 Mernephta (stele) 1 3 1 1 8
Giudea 28, 46, 59, 60, 6 1 , 62, 64, 65, 68, Mesopotamia 1 4, 1 61 1 71 4 1 , 66
73, 74, 75, 77, 78, 79, 80, 8 1 , 821 9 1 1 93, Michea 47, 48
941 95, 96, 99, 1 0 1 , 1 03, 1 05, 1 08, 1 1 61 Moab 20, 28, 301 40
1 1 71 1 20 Moriah (monte) 36
1 74 A P PARATI
Salmana ar ITI 4 1
adoq 69, 70, 94
Ugarit, 132
alarne Ale andra 76 Ur 1 4, 1 5
alornone 27, 2 , 34, 35, 36, 37, 38, 39
Salvia ti, France co 1 5 1 , 1 52 Ve pa iano 93, 99, 1 02, 1 03, 1 08, 1 1 4
arnana 3 7, 39, 40, 4 1 , 56, 6 , 78, 2, 95 Vite l l io 94
amuele 2 7, 30, 3 1 , 32, 33, 34, 47, 75, 1 1 9
San one 27, 30 Yohanan ben Zakai 1 1 4
ara 1 4, 1 5, 1 6,
aul l7, 0, 3 1 , 2, 47 Zaccaria 49, 6 1 , 75
charbert, Jo ef 1 30- 1 33, 1 40 Zorobabele 57, 60
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