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Secondo Hamas il progetto del governo Netanyahu equivale a una dichiarazione di guerra Milioni di bambini rischiano la fame
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fanno appello a tutte le parti libiche litare congiunto in Libia. to, si sono svolte esercitazioni mili- Al suo fianco la Mistral francese,
affinché cessino i combattimenti im- La missione Ue Irini, cui l’Italia tari congiunte tra Italia, Francia con venti elicotteri e più di cinque-
quattro pagine mediatamente e senza condizioni e
sospendano la corsa agli armamenti
intende partecipare, «servirà anche
in caso di cessate il fuoco — ha ag-
e Stati Uniti a largo della Sicilia,
precisamente tra la Sicilia e le acque
cento fanti di marina. E poi la San
Giorgio della Marina italiana con NOSTRE
INFORMAZIONI
APPROFONDIMENTI
DI CULTURA, SO CIETÀ
in corso in tutto il Paese». È quanto giunto Di Maio — perché deve fare tunisine. 350 marò del reggimento San Mar-
SCIENZE E ARTE si legge in una dichiarazione con- il modo che non entrino altre armi A guidare la formazione era la co. Un avvertimento alla Turchia,
giunta di Francia, Germania e Italia che possano tentare qualcuno di far Uss Bataan, ammiraglia di una task dicono i media.
sulla situazione in Libia, resa pub-
Incontro con Stefano Costantino blica ieri. Il Santo Padre ha ricevuto que-
I tre Paesi «esortano inoltre gli sta mattina in udienza:
La nave più bella attori stranieri a porre fine a tutte le l’Eminentissimo Cardinale
del mondo interferenze e a rispettare pienamen-
Rapiti dieci operatori umanitari di una ong Luis Antonio G. Tagle, Prefetto
te l’embargo sulle armi istituito dal della Congregazione per
Consiglio di sicurezza delle Nazioni
FRANCESCA ROMANA DE’ ANGELIS l’Evangelizzazione dei Popoli;
Unite. Incoraggiano la rapida con-
clusione dei negoziati nell’ambito
Niger colpito di nuovo dalla violenza Sua Eccellenza Monsignor
La straordinaria e tragica epopea del gruppo di lavoro militare sotto Daniele Libanori, Vescovo tito-
della Erebus tra i ghiacci dei Poli l’egida di Unsmil (la missione di NIAMEY, 26. Almeno dieci operatori umanitari sono lare di Buruni, Ausiliare della
supporto dell'Onu in Libia, ndr) stati rapiti nel sud-ovest del Niger, vicino al confine Diocesi di Roma.
I calzettoni di Hooker per consentire la firma di un accor- con il Burkina Faso da uomini armati non identificati.
do di cessate il fuoco sostenibile e
A darne l’annuncio è stata la stessa Ong, Apis, per la
credibile». Questo — si legge ancora Il Santo Padre ha ricevuto
GAETANO VALLINI quale le vittime del sequestro lavorano. La notizia è
nella dichiarazione — «è un elemen- questa mattina in udienza il
stata confermata anche da fonti di sicurezza, citate dai
to essenziale per creare il clima ne- Professor Andrea Riccardi, Fon-
media locali. Al momento però nessun gruppo ha ri-
cessario per la concreta ripresa del datore della Comunità di
Ottant’anni fa moriva Paul Klee dialogo politico inter-libico che con- vendicato la responsabilità dell’attacco, che ha avuto
luogo mercoledì scorso, mentre gli operatori umanita- Sant’Egidio.
sentirà una risoluzione sostenibile
Sperimentatore tra del conflitto». Tutti «gli sforzi in tal ri, tutti locali, distribuivano aiuti alimentari nel villag-
classicità e modernità senso, compresa l’iniziativa egiziana gio di Bossey Bangou.
«Gli aggressori sono arrivati a bordo di motociclette Il Santo Padre ha ricevuto
annunciata il 6 giugno, devono esse- questa mattina in udienza:
re incoraggiati. Qualsiasi iniziativa a ordinando agli operatori di seguirli», ha dichiarato un
GABRIELE NICOLÒ dipendente. L’Apis sta collaborando con il Programma l’Eminentissimo Cardinale
sostegno di un accordo di cessate il
fuoco e di una soluzione politica alimentare mondiale (Pam) dell’Onu, per rispondere Giuseppe Versaldi, Prefetto del-
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negoziata della crisi libica deve esse- all’emergenza causata dall’epidemia di coronavirus. la Congregazione per l’Educa-
re pienamente inclusiva e saldamen- La zona di confine tra il Niger e il Burkina Faso, zione Cattolica (degli Istituti di
PAGINE D’ARCHIVIO te ancorata all’architettura del pro- nel Sahel, è teatro di frequenti attacchi di gruppi jiha- Studi);
cesso di Berlino che rimane l’unico disti legati al sedicente Stato islamico e ad al Qaeda.
Giugno 1950: Mali e Burkina Faso sono i più colpiti, ma il Niger è Sua Eccellenza Monsignor
quadro praticabile».
stato anch’egli spesso bersaglio della violenze. Negli Jean-Marie Speich, Arcivescovo
la canonizzazione Intervenendo alla Commissione
titolare di Sulci, Nunzio Apo-
esteri e difesa di Camera e Senato, il ultimi mesi i miliziani hanno, difatti, intensificato la
di Santa Maria Goretti ministro degli esteri italiano, Luigi loro presenza nella regione del Sahel e gli attacchi ai stolico in Slovenia, con incarico
Di Maio, ha detto ieri che «purtrop- gruppi di aiuto e ai loro lavoratori sono un evento di Delegato Apostolico in Ko-
PAGINE 9 E 10 po la pandemia ha bloccato mate- sempre più comune nella zona. Militari nigerini durante un’esercitazione (Reuters) sovo.
pagina 2 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 27 giugno 2020
Germania e Portogallo reintroducono restrizioni a causa dei focolai di covid-19 Relazione del Garante dei diritti delle persone private della libertà
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sabato 27 giugno 2020 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3
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• I calzettoni di Hooker • O ttant’anni fa moriva Klee
di GAETANO VALLINI di GABRIELE NICOLÒ
A P P R O F O N D I M E N T I D I C U L T U R A , S O C I E T À , S C I E N Z E E A R T E
I
l viso aperto, il sorriso lato, il chiarore che avanza, le onde Ricordo che cominciai subito a rileg-
accogliente e comunica- battenti che fanno vibrare la chiglia, gerle e nel ritrovare la sua voce do-
tivo, la divisa che indos- la maestosità del mare rappresentano po tanti anni lo ringraziai in cuor
sa con orgoglio e un sensazioni uniche che i futuri ufficia- mio di aver preferito allora scrivermi
modo appassionato di li vivono a bordo di nave Vespucci. piuttosto che sentirmi soltanto al te-
raccontare il mare e l’ar- A partire da “Sveglia equipaggio” lefono. Fu un momento di grande
te di navigare, la sua fe- sono importanti tutte le attività commozione che si unì alla percezio-
lice scelta di vita. Il ca- scandite dai fischi del nostromo e ne della responsabilità che mi atten-
pitano di vascello Stefano Costanti- dalla campana al centro nave: l’as- deva: quella di comandante di un
no dopo aver partecipato a diverse semblea per le disposizioni della equipaggio, come già in passato ero
missioni internazionali, svolto innu- giornata, le lezioni di scienze nauti- stato, ma questa volta di una Nave
merevoli incarichi a bordo tra cui che con discipline quali navigazione, scuola e dunque con il compito di
quello di comandante in seconda astronomia nautica, oceanografia, le accompagnare i giovani nella scoper-
della Portaerei Cavour e comandato attività didattiche e operative, la ve- ta di cosa sia essere marinaio. Avevo
due moderne unità navali, nel 2018 è detta sui tre lati della nave perché il 46 anni quando presi il comando
stato nominato comandante della posto a prua è riservato al personale della “Signora dei mari” e di colpo
Nave scuola Amerigo Vespucci. Im- nocchiere, i turni di guardia, la puli- realizzai che avrei dovuto dare conti-
barcarsi di nuovo sul veliero più fa- zia dei locali, l’osservazione del cielo nuità all’opera di quella lunga e im-
moso del mondo dove, come tutti
del mondo
nel gergo marinaresco significa risali- recuperato tra i miei ricordi, toccare
nai e parte integrante di un equipag- re l’albero lungo le sartie per poi an- i legni di bordo, sentire l’odore tipi-
gio al servizio del proprio Paese e dare sui pennoni della nave e aprire co delle cime e delle manovre, sco-
della comunità internazionale, anche gli oltre 2.000 mq di vele o serrarle prire che tutto era al suo posto come
come comandante, dice Stefano, ha quando necessario. Sul piazzale quando ero stato a bordo da allievo,
continuato a imparare tanto. La con- dell’Accademia c’è un brigantino in- perché l’entusiasmo del nuovo co-
ferma di quanto sia importante terrato dove nei mesi precedenti gli mando fosse subito accompagnato
ascoltare, perché per motivare i gio- allievi si addestrano sui pennoni, ma da quel vigore giovane che aveva ca-
vani è necessario conoscere la loro
prospettiva. Lavorare sempre di anti-
Incontro con Stefano Costantino a bordo è diverso. Salendo sugli al- ratterizzato ogni momento della mia
beri si sostanzia quel rapporto quasi prima campagna. Da allievo si impa-
cipo e quindi prevenire, perché è più simbiotico col veliero. Ben vincolati ra certo, ma anche da comandante si
facile condurre avendo a disposizio- disposti ad aspettare e così perdono nonno. Preferivo le telefonate e gne d’istruzione con una specifica e quindi in assoluta sicurezza, con il riscopre la magia di un’esperienza
ne maggiore “acqua di manovra”. anche la bellezza dell’esperienza di quando possibile le sue visite, ma lui viso al vento, si vede dall’alto la na-
missione: forgiare nell’animo e nel unica dove i giovani allievi matura-
Percepire quanto prima da dove sta esser portati per mano dagli adulti. insisteva a scrivermi lettere. Solo più ve mentre si scopre come sia ancor
fisico i futuri ufficiali di Marina che, no man mano una propria identità,
montando il vento per mitigare i ri- Da soli vanno a cercare le informa- tardi, nella commozione di una let- più lontano l’orizzonte osservato da
attraverso la tradizionale navigazione rafforzata dalle sfide e dall’addestra-
schi e continuare a veleggiare sicuri. zioni che sempre più spesso arrivano tura ritrovata, avrei compreso il si- quell’altezza. È inevitabile sottrarre
a vela, in tempi di tecnologia pre- mento che affrontano insieme. Una
Conoscere bene le regole, anche non dall’esperienza vissuta, ma da gnificato profondo di quella scelta. qualche momento al lavoro per
ponderante, temprano il proprio ca- maturità corale che trova proprio a
quelle non scritte, ma saperle adatta- quella virtualmente condivisa. L’entusiasmo e la determinazione guardarsi attorno e godere di tutta
rattere e apprendono il valore asso- bordo del Vespucci emblematica
re perché le variabili sono tante: in che accompagnarono il mio ingresso quella bellezza. La mia esperienza
luto dell’essere parte di un unico espressione, a conclusione dei tre
mare, come nella vita, non basta il Che ruolo ha avuto la scuola? in Accademia resero più facile fami- da allievo fu straordinaria anche per
equipaggio. mesi di addestramento, nella scelta
solo colpo di timone per raddrizzare liarizzare con una realtà del tutto merito del nostro comandante nella
Nella prima parte della mia vita del nome del corso, del loro motto e
la prora nella direzione giusta. Sape- campagna d’istruzione del 1991, il
hanno contato moltissimo la scuola nuova e così lontana dalle mie pre- Come ricordavo prima, tu hai vissuto della loro bandiera. Un evento signi-
re quando segnare il passo, che non capitano di vascello Mario Tumiati.
e la parrocchia, un luogo di aggrega- cedenti esperienze. Perché entrare a un’esperienza bellissima e rara, imbar- ficativo a consolidamento di quel
è espressione di debolezza, piuttosto Posato, sereno, sapiente interprete
zione e di incontro dove sono cre- far parte di una collettività significa cato sulla nave Vespucci come allievo e senso di unione e di fratellanza che
consapevolezza dei propri limiti. In- del suo ruolo e rispettoso del mare e
sciuto anche spiritualmente. La feli- essere disponibile a conoscersi, im- molti anni dopo come comandante. Che accompagnerà per sempre gli allievi
fine, conclude Stefano, ha imparato delle persone, fu per noi una guida
cità a quel tempo era andare a Villa parare a interagire, condividere le ricordi hai della tua campagna d’istru- ufficiali che hanno imparato a far
che il mare chiede un animo forte e estremamente importante. Lo segui-
Borghese. Usciti di casa si comincia- esperienze, sentirsi parte di un insie- zione? propri valori fondanti quali fedeltà,
una grande capacità di fare squadra vo quando ci parlava senza perdere
va a palleggiare lungo il marciapiede me, rispettare le diversità perché disciplina, senso del dovere e solida-
e che è entusiasmante partire, ma è L’imbarco sulla Nave scuola, con una battuta, cercando di far mio tut-
mentre si raggiungeva il mitico Par- ognuno arriva con la sua storia. Fu- rietà. Il mare tempra e unisce gli
altrettanto bello tornare, per condi- il corredo di emozioni e di attesa to quello che lui ci dava. Ricordo
co dei Daini per quelle partitelle che rono mesi di studio intenso di molte animi nell’affrontare le difficoltà.
videre con i propri cari, la moglie che prima di arrivare in un porto
duravano ore e finivano solo quando discipline con la prospettiva, alla fi- Soffrire, farsi coraggio, andare avanti
Adriana e i due figli Carolina e Ales- estero storicamente legato al mondo
si crollava a terra sfiniti, con risultati ne del primo anno di Accademia, con tenacia sono passaggi necessari
sandro, le meravigliose esperienze musulmano ci parlò del rispetto del-
straordinari di 20 o 30 reti per squa- della Campagna d’istruzione su per raggiungere la consapevolezza
vissute. le culture altrui. Nella diversità c’è
dra. Anche la scelta di fare il chieri- quella meraviglia che è la Nave della propria forza e dei propri limi-
chetto nacque in qualche modo dal- scuola Amerigo Vespucci, per quel ricchezza, diceva. A lui devo grandi ti. Arrendersi è facile e in qualche
Il primo ricordo della tua vita? lezioni di mare e di vita.
la mia passione per il pallone e dal “Battesimo del mare” che è il tra- momento quasi un sollievo, un ripo-
Ero piccolo nel salotto di casa in- diritto tutto “pagano” di prelazione guardo sognato da tutti gli allievi. so, mentre rialzarsi e persistere ri-
sieme a mio nonno gioco con una sul campo di calcetto della parroc- Perché è chiaro fin dall’inizio che il E quando ti imbarcasti sulla nave Ve- chiede sforzo e determinazione. Non
macchinina rossa che era allora la chia. Quanto alla scuola i primi due mare chiede un percorso formativo spucci come comandante? arretrare mai di fronte alle difficoltà,
mia prediletta, seguendo i disegni anni delle superiori al liceo scientifi- e culturale, che bisogna maturare le L’emozione fu forse ancora più lo sanno bene gli allievi che impara-
del pavimento come fosse una pista, co Avogadro furono tanto impegna- esperienze, imparare a gestire le si- forte. Dopo 27 anni di nuovo il Ve- no a far proprio il motto di nave Ve-
sempre diversa e senza fine, con la tivi quanto formativi. Ottimi inse- tuazioni complesse e ad assumersi le spucci. spucci: «Non chi comincia ma quel
curiosità di nuovi percorsi oltre gnanti di grande capacità didattica proprie responsabilità. Il mare oc- che persevera»!
quelle mura e attraverso il terrazzo ed esperienza che, oltre a darmi corre conoscerlo, niente può essere Ti interrompo, perché il Vespucci?
che nelle ore di sole mi sembrava molte conoscenze e stimolarmi a un lasciato all’improvvisazione.
uno spazio infinito. Stefano Costantino (Roma, In Marina i nomi della navi ven-
approccio interdisciplinare, che pe- 1971) dopo aver frequentato Tra i valori fondanti hai parlato di
raltro già desideravo, mi aiutarono gono declinati al maschile. Si tratta tradizione e solidarietà.
Chi ha contato di più nella tua forma- Era il 1962 quando nel Mediterraneo l’Accademia navale di Livor- anche in questo caso di una tradizio-
ad acquisire un metodo e quindi
zione? si incontrarono la portaerei americana no è stato impiegato per ol- ne, dal momento che a partire dal Sì, è un aspetto che gli allievi im-
un’autonomia nell’organizzazione
Uss Indipendence e la Nave Vespucci. tre 8 anni in qualità di uffi- periodo velico i nomi delle unità na- parano a vivere come un dovere in-
Sicuramente l’ambiente familiare e dello studio. Ero appena quindicen-
Dalla nave statunitense lampeggiò il ciale addetto al Reparto ope- vali venivano anticipati dal termine derogabile fin dall’inizio della vita in
in particolare mio nonno che è in ne quando mi toccò l’immenso dolo-
segnalatore per chiedere: «Chi siete?». razioni a bordo di varie unità “Legno” che era sinonimo di nave Accademia. Sul Vespucci, come del
tutti i miei ricordi di quando ero re della perdita di mia madre e la
mia vita da un giorno all’altro cam- La risposta fu: «Nave scuola Amerigo navali, partecipando ad alcu- quando queste non erano ancora di resto in Accademia navale, esiste una
bambino, una figura che percepivo ne importanti missioni inter- ferro. figura importante, quella degli “in-
biò. Mi trasferii nella casa dei nonni, Vespucci della Marina Militare italia-
rassicurante e di grande saggezza. nazionali come Sharpe quadratori”, allievi scelti dei corsi
cambiai quartiere e naturalmente na». Dopo qualche minuto la Indipen-
Fante di Marina nel San Marco du- Guard in Adriatico ed Endu- Il mondo marinaresco è ricco di tradi- precedenti, con il grado di aspiranti
scuola. Lasciavo il mondo che era dence aggiunse: «Siete la nave più bel-
rante la seconda guerra mondiale, fu ring Freedom in Mar Arabi- zioni e di curiosità perché è ricco di guardiamarina e guardiamarina, che
stato mio fino a quel momento: le la del mondo».
lui per primo a parlarmi di quel tanta storia. Ci descrivi la bandiera rappresentano per giovani del primo
strade che si dipanavano attorno a co e Golfo Persico. Nel 1997
mondo che, partendo dalla terra, Sì, è la nave più bella del mondo. della Marina militare? anno il riferimento e l’esempio ana-
Piazza Fiume, i compagni, la chiesa è stato sottordine ai Corsi
all’orizzonte si univa al cielo. Co- A progettarla fu il tenentecolonnello graficamente più vicino di cosa si-
di Santa Teresa d’Avila, Villa Bor- presso l’Accademia navale di La bandiera navale issata a riva
nobbi la Marina, l’arte di andare per Francesco Rotundi, gran lettore di gnifichi “aver fatto il Vespucci”. Una
ghese, il mio liceo e non ultimi il Livorno. È stato successiva- delle navi e di tutti i presidi della
mare, insieme alla magia di arrivare Salgari, che si ispirò a un antico ve- sorta di sistema comunicante che
pizzicagnolo e il panettiere delle mie liero: le due fasce bianche sui fianchi mente comandante del cac- Forza armata è costituita dal tricolo-
dal mare attraverso i suoi racconti e permette la trasmissione del sapere,
dunque devo in gran parte a lui golose merende. Uno strappo forte a richiamano le linee di cannoni dei ciamine Sapri, comandante re italiano, che reca al centro sul
quell’età, ma l’affetto dei miei nonni in seconda della Portaerei delle esperienze e delle tradizioni e
quella che sarebbe stata la mia scelta vascelli ottocenteschi. Lunga poco fondo bianco l’emblema araldico
e le basi rigorose che avevo avuto mi Cavour e comandante del che regala, a chi inizia, quella marcia
di vita. Oggi per accedere alla possi- più di 100 metri e larga 15,5, questa della Marina militare rappresentante
aiutarono a superare quel momento pattugliatore d’altura Co- in più quanto mai necessaria per af-
bilità di concorso in Marina si fa un nave a vela con motore ha tre alberi gli stemmi delle Repubbliche mari-
tanto difficile e a continuare felice- mandante Bettica. Nel 2007 frontare con il piglio giusto una vita
click sul portale, allora c’era da ri- verticali più il bompresso sporgente nare — Venezia, Pisa, Genova, Amal-
mente gli studi. ha frequentato l’Istituto di legata al mare. Perché la solidarietà
spettare tutta una liturgia: si spediva a prora che è in pratica un quarto fi — sormontati da una corona turri-
Studi militari marittimi a Ve- accompagna chi va per mare fin da-
la domanda con raccomandata e si albero, e fu varata nel febbraio del ta e rostrata, emblema di onore e va-
E arriva il tempo dell’Accademia na- nezia e nel 2011 il Nato De- gli albori della civiltà.
aspettava con trepidazione prima la 1931. A prora si trova la polena che lore che il Senato romano conferiva
ricevuta di ritorno, poi il telegram- vale di Livorno. rappresenta in bronzo dorato Ameri- fence College a Roma. A ai conquistatori di terre d’oltremare
partire dal 2016 ha assolto Quale è l’insegnamento più importante
ma di convocazione. La tecnologia Era la prima volta che andavo a go Vespucci, il grande navigatore da ovvero a chi compiva imprese navali.
l’incarico di capo ufficio di che hai ricavato dall’andare per mare?
ha reso tutto più veloce e in appa- vivere lontano ma più forte della no- cui prese il nome l’America, mentre Per tornare alla mia esperienza di
renza più facile, ma ha eliminato stalgia, che pure a tratti provavo, fu- caratteristici sono i magnifici fregi di Stato maggiore presso l’Uffi- comandante mi piace ricordare un «Buon vento e mare calmo» è
l’idea romantica della lettera che rono l’amore per il mare e la curiosi- prora e l’arabesco di poppa ricoperti cio generale del Capo di sta- piccolo episodio a testimonianza di l’augurio che si scambiano gli uomi-
rappresentava la speranza di realiz- tà per il nuovo. Una curiosità in di foglia in oro zecchino. E poi tan- to maggiore della difesa. Col quanto il passato e la tradizione ab- ni di mare. Con passione e coraggio
zare ciò che si sognava. Non solo: il senso positivo, il desiderio di andare to prezioso legno ovunque: mogano, grado di capitano di vascello biano un grande valore nella vita di tendere sempre alla meta, nella spe-
tempo necessario perché le cose ac- sempre oltre, di non fermarsi a ciò frassino, rovere, teak, noce e legno nel 2018 è stato nominato co- un marinaio. Per quel senso di evi- ranza di avere un vento favorevole
cadessero dava la possibilità di viver- che si sa o a ciò che si vede. Ulisse santo per le attrezzature marinare- mandante della Nave scuola dente continuità che la mia designa- che gonfia le vele al largo e conduce
le ancora più intensamente. Oggi i con il suo talento trainante appartie- sche. Oltre a rappresentare da quasi Amerigo Vespucci. Attual- zione al comando del Vespucci mi verso il porto al termine della pro-
ragazzi sono veloci nell’acquisire da- ne a tutte le generazioni e a tutti gli 90 anni la Marina militare e l’Italia mente ha l’incarico di assi- aveva dato, nei giorni precedenti la pria missione. Perché andar per ma-
ti dal mondo virtuale, tutto è estre- uomini del mondo. Sentivo da lon- nel mondo, la Nave scuola Vespucci stente del Sottocapo di Stato mia partenza per raggiungere la na- re significa anche vivere intensamen-
mamente accelerato, non sono più tano la presenza rassicurante di mio è da sempre impegnata nelle campa- maggiore della marina. ve in sosta nel porto di Napoli, scesi te la vita.
pagina 4 sabato 27 giugno 2020 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 27 giugno 2020 pagina 5
Giorgio Fontana, Prima di noi Simone Feder, Alice e le regole del bosco La start-up anglo-italiana vere i migliori talenti dell’universo dell’arte digitali era già in corso da qualche anno,
contemporanea e di presentare esposizioni che ma gli acquirenti talvolta esitano, nutrendo
da vedere
da leggere
Due storie diversissime dell’Italia contemporanea, storie che pullulano di La seconda storia è firmata dall’educatore e psicologo Simone Feder che in Alice e le regole del bosco Kovert.Art di Londra riflettano lo spirito del tempo. L’agenda di la- perplessità circa l’autenticità degli
personaggi lasciandoci impressi però, a fine lettura, due volti sugli altri. (Mondadori 2020) dà voce alla vicenda di una diciassettenne dalla vita normale (genitori amorevo- voro prevede l’organizzazione di quattro gran- interlocutori. Kovert.Art — afferma Camilla
Grazie a una start-up anglo-italiana ha aperto
La prima è l’ultimo romanzo di Giorgio Fontana Prima di noi (Sellerio li, buoni voti a scuola, amicizie che riempiono l’adolescenza) diventata frequentatrice abituale di di mostre all’anno, come pure il coinvolgi- Grimaldi — offre un’alternativa sicura,
a giugno, a Londra, una galleria d’arte che
2020), epopea dei Sartori, una famiglia del Nord Italia, che attraversa il una delle più grandi piazze di spaccio del nord Italia, il bosco di Rogoredo a Milano. L’eroina che mento della comunità dell’arte attraverso un perché è confezionata da mani di comprovata
nulla ha da temere dal coronavirus perché esi-
Novecento dalla Prima guerra mondiale agli anni Duemila. Un viaggio inizialmente la culla fa rapidamente scivolare Alice dalla vita alla morte, in una realtà parallela dal-
ste ed opera nello spazio digitale. Si chiama ricco e stimolante programma di seminari e di esperienza ed è aperta ai vantaggi derivanti
in decenni difficili, intorcinati compiuto da uomini e donne la cui carat- la quale sembra impossibile uscire. Un libro duro, specialmente per quel lettore che nella contrap-
Kovert.Art, mentre il sottotitolo recita: curated dibattiti. Sempre vigile sarà l’attenzione rivol- dall’innovazione tecnologica. Ad affiancare
teristica è di essere tutti meravigliosamente imperfetti. Tra rabbia, dolori, posizione della ragazzina tra «umani» e «fantasmi» si sente umano e non vorrebbero vedere cosa
art for the curious+ (con il patrocinio del pro- ta a iniziative dirette a favorire l’affermazione Camilla Grimaldi in questa start-up figurano,
succede a mezzo passo da sé. Invece questa testimonianza lo obbliga a entrare in un dedalo di vite
colpe e insicurezze, la narrazione scorre a tratti vorticosa, altre volte quasi gramma per il business del sindaco della capi- degli artisti nel mercato dell’arte. Tutto digi- tra gli altri, Saras Rachupalli, amministratrice
fatte di solitudini, sfruttamento, prostituzione, umiliazioni e calci in faccia. Il libro — scritto dal
al rallentatore, attraverso lo sguardo attento e partecipato di Fontana che tale britannica e del Fondo regionale per lo talmente. L’obiettivo di fondo è quello di tra- delegata e fondatrice, e Averil Curci,
coordinatore dell’area Giovani e Dipendenze della comunità Casa del Giovane di Pavia — non as-
sembra incarnarsi in uno dei personaggi, Domenico. Questo bambino solve chi finisce nel giogo della droga, ma suggerisce qualcosa di ben più significativo: ascoltare la Sviluppo dell’Unione europea). La direttrice sformare la galleria d’arte tradizionale. «Lo punto di collegamento con gli artisti. La mo-
che «sentiva la sofferenza degli altri come se gli appartenesse» richiama storia che c’è dietro ogni tossicodipendenza. Tra le tante persone vicine ad Alice, o che la ragazzi- artistica della galleria è Camilla Grimaldi, che spazio fisico di un’art gallery può intimidire e stra inaugurale s’intitola Delineating Dreams
lo sguardo simpatetico dell’autore che accompagna per mano i tanti per- na sfiora, spicca il controllore del treno locale che da Milano la riporta a casa. Un giorno, mentre vanta un’esperienza ventennale nel settore co- l’alto costo degli affitti s riflette nei prezzi e presenta otto giovani artisti di sicuro talen-
sonaggi. Ma la figura che più si staglia sugli altri — e non solo perché, in un suo amico sta morendo per overdose, il controllore trentenne fa irruzione nel vagone e con il me gallerista, consulente e curatrice di mostre. delle opere pagati dai collezionisti», osserva to. La start-up punta a estendersi nell’ambito
qualche modo, attraversa di fatto tutto il lungo cammino dei Sartori — è Narcan lo salva. «“Ho comprato il kit salvavita perché lavoro su questa tratta e questo è il terzo. Fra gli obiettivi di Kovert.Art figura quello di Camilla Grimaldi. Il visitatore della galleria internazionale, mettendo solide radici in
Nadia, la ragazza che il primo della famiglia incontra disertando dopo la Uno è morto”» spiega, sconvolto, alla minorenne. «“Uno è morto, aveva qualche anno in più di far scoprire e acquisire opere di artisti emer- tradizionale — rileva — è spesso condizionato alcune delle città più importanti del mondo,
disfatta di Caporetto. Nadia è lì, forte e appassionata, imperfetta anche voi (…). In questa tratta ne vedo di ogni. Faccio quello che posso». Se attorno al bosco c’è qual- genti, usciti dalle più prestigiose università. Al dall’eccesso di scelta, e rischia di perdersi. Il da Parigi a New York, da Berlino a Tokyo.
Q
quattro pagine
lei, ma sempre capace di esserci. cuno che non si limita ad accelerare il passo, le regole potranno forse saltare. (giulia galeotti) contempo Kovert.Art si propone di promuo- fenomeno del passaggio alle piattaforme (gabriele nicolò)
La memoria
Kateryna della copertina
Mikhalitsyna
e prosa brillante le vicende della nave del volume
I calzettoni di Hooker
cosa ci sia in palio in questa strana gara che divide il
La curiosità di germoglio
mondo fra perdenti e vincenti. Aki Kaurimaski, per
esempio, finge di non averlo capito ma in realtà lo sa
benissimo quale sia l’oggetto del contendere: la dignità. Ecco perché
molto spesso i suoi eroi sono finti perdenti, perché in realtà nessuno
e usignolo
di loro ha perduto la dignità. Il regista finlandese infatti si occupa
spesso di coloro che noi definiremmo perdenti, ma dopo il suo
sguardo sulle loro vite esse brillano di una vittoria speciale. Quasi una
La straordinaria e tragica epopea della Erebus tra i ghiacci dei Poli luccicanza. E poi i perdenti non sanno ridere, ecco perché nella
grammatica segreta del cineasta finlandese non esiste un solo essere
umano sconfitto. C’è uno humor inimitabile nel cinema di
e un po’ buffi dei boschi — scopriamo, oltre a Kaurismaki, se per il lavoro di Carver si utilizzò (felicemente a mio
di SILVIA GUSMANO
tanti animali, chi sono gli alberi di cui mangia- cidenze — pochi mesi dopo la conferenza, la mia idea. Esistevano indizi sulla Hms son». Fu varata nel giugno 1826 e le fu avviso) la definizione di Understatement of emotions per quello del
di GAETANO VALLINI
ono piccole lezione di botanica a mi- mo i frutti e le piante dei nostri percorsi urbani. al telegiornale Palin ascoltò una notizia Erebus? Lui si accigliò e dopo aver riflet- dato il nome Erebus, da Erebo, figlio di regista finlandese forse occorrerebbe parlare di Understatement of
S sura di bambini due dei libri a loro el 2013 mi fu chie- che gli avrebbe scompaginato la vita per tuto un po’ disse: “Erebus… mmm… Ere- Caos, «generalmente identificato con il laughs. Si perde quando non si fa più ridere o quando non si sa più
«N
Scopriamo tutti, piccoli e grandi lettori. C’è evi-
dedicati da Jaca Book. Se ormai l’edi- dentemente la sapienza di chi conosce i bambi- sto di tenere una un po’ di tempo: «Il primo ministro del bus?” Poi gli si illuminarono gli occhi. cuore oscuro degli Inferi, luogo associato ridere, sia pur restando seri. Esistono poveri, diseredati, disoccupati,
tore milanese ha abituato il suo giova- ni, ma anche la conoscenza della natura: com’è conferenza al- Canada aveva annunciato al mondo che “Sì” esclamò trionfante. “Sì, certo! Abbia- a distacco e distruzione», scrive Palin. emarginati, dimenticati ma le loro vite non sono perdute finché
ne pubblico a opere di altissimo livel- fatto il tronco, come le foglie, quali le iridescen- l’Athenaeum Club una squadra di archeologi subacquei ca- mo i calzettoni di Hooker”». Ma in realtà la bombarda non seminò qualcuno come Kaurismaki deciderà di raccontarceli. Perché l’unica
lo, con Chi vive nel giardino? (2020, pagine 46, di Londra. L’inca- Sotto: i marinai nadesi aveva scoperto sul fondo del mare, Se già si è affascinati dai racconti di mai distruzione. Dopo Waterloo la mari- vera sconfitta è vivere senza che nessuno sappia che ci sei, che nessuno
ze, da cosa deriva un certo nome, quale animale
euro 16) e, più ancora, con Chi vive nel parco? rico consisteva nello scegliere un membro che non avevano in una qualche parte dell’Artico, i resti di esplorazioni e di avventure sui mari, come na era ad un punto morto e così, dopo possa vedere la tua faccia. Prendiamo il caso de L’uomo senza passato
ne è attratto.
(2020, pagine 36, euro 16) — entrambi tradotti del club, vivo o morto, e raccontarne in mai attraversato quella che secondo loro era la Hms Ere- si fa a resistere quando l’introduzione del diciotto mesi all’ancora, la Erebus trascor- (2003). Ci è venuto in mente questo film perché Papa Francesco (sia
Seppure con autori diversi, continua dunque l’Equatore venivano
da Fides Modesto e Vera Minazzi — compie ad- il gemellaggio di Jaca Book con la letteratura un’ora la storia. Scelsi Joseph Hooker, bus, perduta da almeno centosettant’anni. libro che si ha tra le mani, già allettante se due anni a pattugliare il Mediterraneo pur con differenti angoli di osservazione) torna spesso sul tema della
che aveva diretto i Royal Botanic Gar- sottoposti a una “per infastidire i turchi” prima di tornare supporto, scafi rinforzati e strumentazio- volgere dalla vena romantica che spesso memoria, della sua importanza e anche in questo piccolo/grande
dirittura un passetto in più. per l’infanzia ucraina, anzi con i giovani autori Lo scafo era praticamente intatto e il con- per la bellissima copertina — e caspita se
dens di Kew per gran parte dell’O ttocen- cerimonia di di nuovo alla fonda. Fino al 1839 quando, ne d’avanguardia. Puntiglioso, Palin de- accompagna storie tanto avventurose, tan- gioiello di Kaurismaki la memoria ha un ruolo chiave. Prima di tutto
Perché con delicatezza e poesia, svelando pa- e disegnatori ucraini — ricordiamo i meravigliosi tenuto era stato conservato dal ghiaccio. a volte servono allo scopo — s’intitola “I
gina dopo pagina le caratteristiche di alberi, to». A raccontare è Michael Palin, attore, iniziazione. riadattata per affrontare i ghiacci e ac- scrive tutto nei minimi dettagli: oltre a vi- tomeno da un sentimento patriottico. Al sotto un aspetto meramente clinico, il protagonista infatti è un uomo
libri di Romana Romanyshyn e Andriy Lesiv — In quel momento capii che quella storia calzettoni di Hooker”? Che poi non era-
piante e fiori, questi libri — scritti da Kateryna membro dei mitici Monty Pyhton, ma an- A destra: la prima compagnata dalla Terror, lasciò le coste veri sufficienti per oltre tre anni, a bordo contrario non manca di ricordare che in che viene aggredito in un giardinetto di Helsinki e a seguito delle
i cui lavori spiccano per l’uso rigoroso e sapien- andava raccontata. Non era solo una sto- no niente di speciale: «Color crema, al gi-
Mikhalitsyna e illustrati da Oksana Bula — lavo- che scrittore e autore di documentari di immersione per del Kent con rotta verso l’Artico al co- c’erano anche 2.900 libri, strumenti musi- quelle vicende la presunzione di primeg- botte ricevute perde la memoria (si chiama dunque M.). Diremmo di
te di tecniche e stili, uniti a una narrazione che ria di vita e di morte, ma di vita, di morte nocchio, di maglia spessa e piuttosto ruvi-
rano sulla curiosità dei bambini. Invitandola a viaggi. E mai avrebbe immaginato che da l’appena riscoperta mando di sir James Clark Ross, guada- cali e una delle prime macchine per da- giare nelle scoperte conviveva con l’ideale più, l’uomo è morto a quanto indicherebbe il monitor dell’ospedale,
ha sempre davvero qualcosa da insegnare. Erebus e di una sorta di risurrezione». da». Ma tanto bastò a Palin.
sbizzarrirsi. Sono infatti storie che insegnano lì sarebbe partita un’incredibile ricerca gnandosi la reputazione di nave più affi- gherrotipi. Così, con tutte le premesse di di un espansionismo tirannico per il quale elettroencefalogramma piatto. Cuore fermo. Però lui è vivo. Non si
E così il percorso del piccolo germoglio alla La caccia era dunque partita. E il pri- Gli bastò per tornare indietro nel tem-
non solo a conoscere la natura, ma — prima an- che, dalla vita di uno semisconosciuto bo- dabile e resistente al ghiaccio di tutta la un’impresa che sembrava organizzata con ogni nuova risorsa era soprattutto un’op- tratta di miracoli, ma di cinema. L’uomo esce dall’ospedale in
ricerca della propria identità è veramente un mo indizio in cui il nostro s’imbatté è sor- po e giungere all’arsenale di Pembroke,
cora — a porsi domande dinnanzi a essa. tanico, lo avrebbe portato a seguire le Marina. cura, alle dieci e trenta del mattino del 19 portunità da sfruttare per la gloria condizione di perfetto perdente, di reietto assoluto: non ha memoria,
viaggio in quel mondo degli adulti così miste- prendente. «Andai alla Royal Geographi- nel Galles, dove venne costruita una nave
Un usignolo arrivato in volo dall’Africa ap- tracce di una nave — la Hms Erebus — e Non fu una passeggiata. Più di un an- maggio l’Erebus e l’inseparabile Terror dell’impero. non ha un soldo, non sa dove andare. Ecco perché per le macchine
rioso, vario e affascinante. Ad altezza di bambi- cal Society di Kensington — racconta Pa- da guerra a scafo largo, non grande, una
proda in un antico giardino cercando un albero delle sue avventurose missioni, con la so- no, dei tre e mezzo di viaggio, «l’avevano (con ancora l’esperto Francis Crozier al Nei ringraziamenti l’ultima informazio- che misurano la vita lui è morto ma per chi ti guarda negli occhi no.
no scopriamo che la betulla scuote il capo, la lin — e illustrai al direttore per le imprese “bombarda” di appena 32 metri e 372 ton-
in cui nidificare; un germoglio che vive nel pic- rella Hms Terror, da un Polo all’altro, da trascorso all’interno o vicino al continente comando) levarono le ancore. ne: «Sebbene il mio libro sia incentrato Lo ritroviamo addormentato nei pressi di una sorta di baraccopoli sul
quercia parla in un fruscio, il sorbo sorride, so- e le risorse, Alasdair MacLeod, la natura nellate di stazza: «Un pesciolino rispetto
colo parco di una grande città non sa da dove un acclamato successo a una disastrosa più inospitale della Terra, senza mai po- Anche in questo caso Palin offre un re- sulla vita della Hms Erebus — conclude mare. Due ragazzini passano e lo notano, una mezzora dopo lo
spiroso è il tiglio, poco sorridente l’acero, molto della mia ossessione e la presunzione del- alle 2.141 tonnellate della Victory di Nel-
viene: sono loro le delicate guide di questi viag- disfatta sui ghiacci del nord. Un viaggio tersi sottrarre al freddo costante e senza soconto accurato della rotta e delle condi- Palin — la storia di questa nave è intima- smemorato è nella loro baracca assieme ai loro genitori. Cosa resta di
gi, preziosi manuali su alberi da frutto e piante accogliente il castagno… avvincente nell’esaltante epoca delle contatti umani di alcun genere», annota zioni climatiche affrontate dagli equipaggi mente legata a quella della nave sorella, te quando non solo tu non hai più nulla ma nemmeno ricordi chi sei,
che popolano il verde metropolitano. Con paro- Alla fine il germoglio troverà la sua radice, esplorazioni artiche che il poliedrico Pa- Palin. Le tre missioni di quel viaggio fu- fino al tragico epilogo, quando l’Erebus e la Hms Terror, ed è stato per me straordi- a chi appartieni? La risposta che questo film offre è semplice e al
le semplici, curate e accurate — l’autrice di en- come l’usignolo il suo albero: viaggi delicati (e lin, con prosa accattivante e insospettabile rono irte di pericoli, tra violente tempeste la Terror svanirono dalla faccia della ter- nariamente bello apprendere che, il 3 set- contempo infinita: ogni essere umano appartiene agli estranei, nel
trambi, oltre che scrittrice, insegna biologia — e cromatici) in una natura viva e pulsante, circon- competenza, ha ricostruito nel libro Il mi- e iceberg, freddo intenso e un mare che ra. Di sicuro nel settembre del 1846 le tembre 2016, la Terror era stata localizzata senso che ognuno di noi è responsabile di chi si trova in difficoltà.
con immagini suggestive — laureata all’Accade- data da un mondo umano presente sullo sfondo stero dell’Erebus (Vicenza, Neri Pozza, in un attimo si trasformava in una impe- due navi restarono imprigionate tra i a meno di cinquanta miglia a nord del Questa cosa la vita te la insegna, nei cinema di Kaurismaki i suoi
mia nazionale di Belle Arti di Leopoli, Oksana — quasi a dare ai piccoli lettori la sicurezza di 2020, pagine 416, euro 19, traduzione di netrabile lastra di ghiaccio che stritolava ghiacci almeno un anno e mezzo, e i su- punto in cui era affondata l’Erebus». personaggi la sanno già senza che nessuno debba loro spiegarla. C’è
Bula è la creatrice dei Tukoni, abitanti fantastici panorami conosciuti — ma mai invadente. Ada Arduini). gli scafi. Nel libro sono raccontati anche perstiti tentarono invano di rag- una scena strepitosa nella quale l’uomo senza memoria ha appena
Con dovizia di particolari, utilizzando i simpatici episodi di cameratismo tra i ma- giungere la terra ferma. Di alcuni finito di ripulire la sua baracca, il luogo nel quale la sua vita ripartirà,
diari di bordo, le lettere dei membri degli rinai e momenti gioiosi, come le danze di loro si trovarono le tombe. L’uni- ma si trova al momento senza elettricità. Ad un certo punto, da una di
equipaggi e altro materiale d’archivio, re- capodanno sul ghiaccio trasformato in sa- co messaggio scritto venne rinve- quelle nuvole che appartengono al cielo ma vagano in terra (uno dei
candosi personalmente sui luoghi citati, la da ballo e le feste in loro onore nelle nuto molti anni dopo sotto un suoi film precedenti si chiamava Drifting Clouds) sbuca un elettricista
l’autore ricostruisce non solo le missioni tappe nella Terra di Van Diemen, l’attuale cumulo di pietre sull’isola di Re che vede l’uomo alle prese con questo problema. Senza dire una sola
scientifiche, ma anche le carriere intreccia- Tasmania, dov’era governatore proprio Guglielmo. parola l’elettricista collega (ebbene sì, abusivamente) i cavi penzolanti
te degli uomini che vi parteciparono. A Franklin. Ma che cosa era accaduto
La spedizione toccò luoghi fino ad al- della baracca al palo della luce elettrica. «Come posso sdebitarmi?»
partire da quella dell'affascinante James all’Erebus? Dov’era riuscita ad
Clark Ross, che, alla ricerca del polo ma- lora inesplorati, i cui contorni vennero domanda l’uomo senza memoria. «Se mi trovi a faccia in giù,
arrivare con la sua gemella? Per rivoltami» risponde l’altro prima di andarsene. Eccola qua l’essenza
gnetico nell’Antartide, ne esplorò ampie tracciati su inedite mappe, e alle quali fu- rispondere l’autore riporta i reso-
zone, conducendo importanti esperimenti, rono dati nomi che tutt’ora restano. Ross, del cinema di Kaurismaki, gli altri sono “tuoi” nel senso che ne
conti di molte delle spedizioni di rispondi tu. E così, la sera dopo esser stato rinvenuto, l’uomo senza
fino a quella del tormentato John Fran- che nel 1835 aveva scoperto quello a nord, soccorso avviate soprattutto gra-
klin, che a quasi sessant’anni, dopo una non riuscì però a raggiungere il polo sud memoria va “fuori a cena” con un amico della baraccopoli, ovvero si
zie alla tenacia della vedova di
vita tra esplorazioni e diplomazia, coman- magnetico. «Bisogna tuttavia ammettere reca alla mensa dell’esercito della salvezza. Lì, con un mestolo in
Franklin, Jane, e le storie raccon-
dò la Erebus nell’ultima, tragica spedizio- — rileva Palin — che avevano ottenuto mano, trova Irma (quella strepitosa Kati Outinen che è il vero e
tate da quanti nel tempo trovaro-
ne, alla ricerca del mitico Passaggio a qualcosa di straordinario e ineguagliato. no tracce di quegli uomini e dei proprio feticcio del cinema di Kaurismaki). Lei aiuta i diseredati,
Nord-Ovest. Legando il suo nome alla Senza grosse perdite di vite umane, e sen- loro disperati tentativi di soprav- dorme in una stanza di pochi metri quadri e prima di chiudere gli
peggiore catastrofe di tutta la storia delle za che le due navi subissero danni perma- vivere fra i ghiacci, comprese le occhi ascolta il rock and roll. Irma farà per lui quello che di solito fa
esplorazioni polari britanniche: vi moriro- nenti, Ross e Crozier [il comandante del- testimonianze di diversi Inuit che chi ama, lo vestirà in modo adeguato, ascolterà i suoi sogni e proverà
no 129 persone e per decenni la loro sorte la Terror, ndr] avevano riportato indietro dissero di averli incontrati o di a stargli di fianco. Poco importa il suo nome, il suo passato, la sua
rimase un mistero. due piccoli velieri e 128 uomini dai limiti averne trovato i resti, avanzando vita di prima. La vita è domani. Anzi, di fronte a noi, con una faccia.
Ma cosa c’entrava Hooker in tutto que- estremi del mondo». E «mai più, negli anche l’ipotesi di episodi di can- Ma quando tutto sembra filare per il meglio, a causa di un colpo di
sto? Nelle sue ricerche Palin scoprì che annali della Marina, una nave a vela sa- nibalismo. scena che non intendiamo rivelare (questa rubrica avrebbe pure la
nel 1839, a ventidue anni, «il gentiluomo rebbe arrivata vicina a eguagliare ciò che Un racconto intenso, quello di velleità di consigliare la visione del film senza rovinare le sorprese)
barbuto e occhialuto» era stato assunto l’Erebus, insieme alla Terror, aveva realiz- Palin, a tratti maestoso come l’identità dell’uomo cessa di essere segreta. E con il passato magari
dalla Royal Navy per una spedizione in zato». molti dei paesaggi e degli scenari lentamente riaffiorerà la memoria. M. era un saldatore, ma soprattutto
Antartide come vice medico e botanico di Archiviati gli onori, nel 1845, dopo il ri- descritti, per un racconto che — è sposato. Che fare? Proprio quando l’uomo recupera un’identità e
una nave di cui allora l’autore non aveva fiuto di Ross, il non più giovane sir John arricchito da mappe, fotografie, una storia individuale sembra sul punto di perdere tutto, perché i
mai sentito il nome, la Erebus (la serie tv Franklin accettò l’incarico di guidare una dipinti e incisioni — fa rivivere in documenti dicono come ci chiamiamo, dove abitiamo e poco altro.
The Terror ispirata al romanzo storico, spedizione alla ricerca del Passaggio a parte l’esaltazione del periodo Ma il resto è tutto. Quel che resta dopo che non abbiamo più niente è
fanta-horror, di Dan Simmons del 2007 Nord-Ovest. E lo avrebbe fatto al coman- delle esplorazioni e le ambizioni il motivo per sceglierci. Irma adesso ha paura. La vita precedente di
La scomparsa dell’Erebus non era stata an- do di una Erebus di nuovo perfettamente coloniali dell’epoca. Cionono- M. lo porterà via da lei? Sapete come finisce un grande film? Con
cora girata). Ma — quando si dice le coin- equipaggiata, con due motori a vapore di stante l’autore non si lascia tra- una donna perbene che ha avuto paura. Senza motivo.
pagina 6 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 27 giugno 2020
Bob Marley: mia ha costretto a ridurre o ad az- ca di Bob Marley. Il suo reggae, generazioni di musicisti che non tre di Londra, uno spazio nato co-
me cinema negli anni Trenta del
zerare l’attività. A quasi quaranta pur nella ovvia ripetitività dello hanno certo lesinato accorati tri-
da ascoltare
Live at the Rainbow anni dalla morte, la musica di schema, ha sempre mantenuto la buti. Basti pensare a Gilberto Gil, secolo scorso e che nei decenni
Live at the Rainbow non è il solito Bob Marley continua quindi ad capacità di coinvolgere e trascina- uno dei più completi ed eclettici successivi avrebbe ospitato artisti
album postumo di un grande arti- avere una notevole valenza socia- re gli ascoltatori. E di influenzare musicisti brasiliani (che in passato del calibro di Jimi Hendrix, Pink
sta prematuramente venuto a le, ribadendo un impegno che il ha anche ricoperto il ruolo di mi- Floyd e David Bowie. Ora il
mancare. È la testimonianza audio musicista ha manifestato lungo nistro della cultura) che ha dedi- Rainbow ha ben altra destinazio-
tutta la sua vita. Impegno per la cato interi concerti alla riproposi- ne di uso (è diventato una chiesa
e video di una stagione musicale,
riconciliazione nel suo Paese, per zione quasi filologica dei brani di pentecostale), ma davvero tra
quella del reggae, che in Bob
quelle mura sono risuonate note
Marley ha avuto un unico, inarri- il riscatto delle popolazioni africa- Bob Marley. Il concerto diffuso in
che hanno fatto la storia della
vabile protagonista. Il concerto, ne, per la liberazione della donna: questi giorni venne registrato po- musica. E tra queste le note di
registrato nel teatro londinese il 4 in breve, un’impegno per la digni- co dopo la pubblicazione di Exo- Bob Marley che, con il suo ince-
giugno 1977, è stato ora diffuso in- tà di ogni persona. Che poi que- dus, il nono album del musicista dere in levare, spronava le perso-
tegralmente in streaming sul cana- ti invitati a effettuare delle dona- sto messaggio sia stato veicolato giamaicano e poco prima che gli ne, tutte le persone, a non smette-
le YouTube ufficiale del musicista zioni a favore dei musicisti colpiti attraverso le sue canzoni, raggiun- venisse diagnosticata la malattia re di lottare per i propri sacrosanti
giamaicano ed è stato in seguito dal covid-19. Non solo per quelli gendo centinaia di milioni di per- che lo avrebbe condotto alla mor- diritti. (giuseppe fiorentino)
distribuito sulle principali piatta- che hanno contratto la malattia, sone in tutto il mondo, fa com- te. La location, come si usa dire
Q
forme digitali. Gli utenti sono sta- ma per tutti coloro che la pande- prendere tutta la forza della musi- ora, era il mitico Rainbow Thea-
quattro pagine
Sperimentatore ra e curato da Marina Caffiero e Alessia Li- un po’. Un espediente che rimarca come le
rosi (Roma, 2020, pagine XXIV-232, euro 28), donne sole, prive di una figura maschile a far
che da molti anni si occupano in modo di- loro da tutore, si trovassero in condizione di
H
donna di Chiesa, secondo i
d’elezione nel chiuso mon- È storicamente riconosciuta l’impor- accenti, mentre segmenti quadrati o cur-
tanza del viaggio (due settimane) intra- canoni stabiliti, conducendo
do dell’esteta moderno, ve sinuose ne indirizzano la lettura. Ge-
preso da Klee in Tunisia, nell’aprile del neralmente di colore nero, i segni e le li- sulla cattiva strada altre per-
dove è consentita solo
1914. Tenne un diario di quel viaggio in nee tracciate con una pennellata spessa, sone.
un’esperienza frammenta-
ria, Paul Klee, morto il 29 giugno di ot- cui annota, con crescente trasporto, il simili a geroglifici, contribuiscono a far Il merito del lavoro delle
tant’anni fa. «Non vi sono grandiosità in suo interesse per l’aspetto cromatico di affiorare, in questo tipo di lavori, talvolta due storiche è quello di mo-
lui, non vasti panorami, ma piccoli og- un’opera. È infatti conquistato dalla luce un viso di infante o di uomo Musicista, strare come il rapporto tra le
getti preziosi» scrive il critico d’arte e dal colore del Maghreb. Negli schizzi (1937), talvolta una serie di alberi a se- donne e l’Inquisizione vada
Clement Greenberg, che lo accosta al eseguiti in quei giorni è dato di constata- gnare un passaggio (Parco presso Lucerna, molto oltre il fenomeno della
poeta statunitense Edward Estlin Cum- re che la tavolozza diviene più luminosa. 1938), oppure un disegno più astratto, cosiddetta caccia alle streghe,
mings «per il tono della sua giocosità e Gli acquerelli in particolare costituiscono uno stato d’animo (Sguardo dal rosso, ma sia molto più eterogeneo
per il modo in cui questa schiude la via una novità rispetto alle opere solo di al- 1937). per fini e mezzi, con processi
a una forma di serietà superiore». Non a cuni mesi precedenti. Si pensi a Vista di Sempre in bilico tra classicità e mo- articolati e dibattimenti serrati
caso Klee e Cummings sono stretti con- Kairuan, a Il sorgere della luna a Saint- dernità, tra il gusto per il deforme e l’at- e un’attenta collezione di te-
temporanei: entrambi cercano di tenere a Germain, a Davanti alle porte di Kairuan, tenzione alle proporzioni, l’opera di Klee stimoni tra accusa e difesa.
rispettosa distanza il mondo industrializ- il giorno della cui esecuzione annota di si mostra in continuo cambiamento. In I contributi che compongo-
zato, ed entrambi si dibattono con un «essere finalmente diventato pittore». uno stesso anno l’artista è capace di spa- no il testo aiutano a fornire
analogo provincialismo. Tali acquerelli che, per l’impianto geo- ziare da uno stile dinamico alla classicità un’ottica di insieme entrando,
In virtù della sua articolata versatilità, metrico e ritmico, richiamano la lezione di pose statuarie. Al centro dei repentini però, nello specifico dei pro-
l’artista svizzero (era nato a Berna) è sta- di Cézanne e dei cubisti, segnano un mutamenti opera una costante e dichia- cessi, delle accuse, degli inter-
to per una tradizione — inerte e svogliata momento di passaggio verso uno stile rata volontà di sperimentazione che solo rogatori, attraverso la raccolta
— collegato all’espressionismo, all’astrat- personale che nell’illusione della profon- l’alternarsi di stili e tecniche può garanti- minuziosa delle testimonianze
tismo, al futurismo, al cubismo. Un tale dità si sviluppa, nel segno di un contra- re. Dopo due viaggi in Italia l’ascenden- e le condanne, delineando un
approccio, in realtà, non gli rende giusti- sto solo apparente, lungo la superficie. za della tradizione classica del Bel Paese percorso che oscilla tra l’eresia
zia perché rischia, pur riconoscendone il Un cospicuo numero di opere realiz- si fa sentire nella produzione di Klee, e la voglia di emancipazione
vulcanico talento, di annacquarne la pe- zate da Klee sul finire degli anni Trenta che non tarda a riportare le sue riflessio- sociale.
culiare cifra stilistica. Il percorso artistico è caratterizzato dalla rappresentazione di ni in testi teorici, dove cerca di assicurare
una nuova unità spazio-temporale, da un L’inizio di questo excursus John Everett Millais, «La liberazione di una strega» (XIX secolo)
di Klee è fondamentalmente caratterizza- un metodo solido al proprio agire artisti- è segnato dalla concezione
to dalla radicale ambiguità dell’essere in- intensificarsi dei colori vivi e dalla ricer- co. In questo contesto s’inserisce l’acque-
ca di una fertile interazione tra colore e della donna come un essere
sieme classico e moderno, ma anche rello Donna che maledice (1939). L’opera incapace di avere delle proprie idee, ma facil- geneo di una società che evolve con il passa-
frammentario e irregolare. La predilezio- segno. Le immagini che scaturiscono da mostra un corpo ritratto a mezzo busto
questa temperie sono prive di ogni con- mente soggiogabile dal mondo maschile che re dei secoli, nella quale le donne non erano
ne per il fantastico, assai pronunciata in in una posa classicheggiante: il busto è la circuisce e la porta sulla strada dell’eresia. sempre chiuse al sicuro, ma attrici protagoni-
particolare in area tedesca, si lega in lui notazione simbolica, così da incarnare ripreso frontalmente e il volto di profilo.
l’essenzialità. Il ritmo che sgorga dall’in- È interessante notare come spesso siano le ste che escono dalle loro mura, siano esse di
a una predisposizione poliedrica e atten- Netto è il contrasto cromatico: azzurro donne a ricorrere all’espediente dell’inferiori- casa o di un convento, per essere artefici del-
ta all’aspetto tecnico del lavoro artistico, su fondo bruno. Richiamando in parte la tà intellettuale e sociale per salvarsi dalle ac- le proprie scelte e del proprio destino. Donne
alla cura e all’equilibrio della composi- statuaria antica, etrusca e italica, in parte e Inquisizione è, dunque, un libro che entra di
cuse che vengono mosse loro.
zione. l’arte egizia, la figura dipinta mostra una
La sensazione che si ha scorrendo i primi diritto nei testi fondamentali per chiunque
Klee non crea una unità di disegno valenza scultorea nella capacità di far
saggi del testo è proprio quella di un’ammis- voglia studiare la storia delle donne, ma an-
mediante uno schema che l’occhio colga emergere il corpo raffigurato dallo sfon-
sione di inferiorità per interesse, un’inferiori- che per coloro che, per semplice curiosità,
immediatamente, secondo i canoni rina- do.
La sua ansia di sperimentazione non tà intellettuale che impedisce alle donne di vogliano confrontarsi con una prospettiva
scimentali, per cui il disegno tradisce
degenera in un assemblaggio, sconclusio- comprendere le dottrine eretiche e di aderire nuova portata dalla storia di genere.
sempre un certo legame con la pittura
murale e l’architettura. A sensibilità nato e caotico, dii opere e temi. «Se In- solamente per spirito di emulazione o per
dell’artista è ornamentale più che decora- gres — diceva — ha portato ordine alla volontà dei tutori, siano essi mariti o figli.
tiva, analitica piuttosto che sintetica. Egli quiete, al di là del pathos, io porto ordi- Un espediente estremamente scaltro con il
produce per intensificazione: la sua non ne al movimento». Impresa, questa, tan- quale le donne dimostrano di smontare le ac-
è addizione, ma, al contrario, divisione. to più lodevole perché compiuta a fronte cuse che una parte del mondo maschile muo-
Lavori in piccoli formati, nella tradizione alla tentazione di creare irrequietezza e ve loro, con le stesse armi che gli stessi uomi-
dei miniatori di codici. I suoi quadri so- scompiglio nel paludato mondo accade- ni usano per relegare le menti femminili più
no fatti per essere posseduti privatamen- mico, abbarbicato a polverosi paradigmi. brillanti alla semplice dimensione domestica.
te, «per essere appesi a pareti vicine, in- Nell’atto di superare il reale, il dato fat- Con lo scorrere delle pagine, l’approccio
time» osserva Greenberg. tuale e contingente, per abbracciare la passivo descritto nei primi saggi da Michela
Il tappeto del ricordo (1914) è un quadro dimensione dell’astrattismo, Klee si di- Valente, Susanna Peyronel Rambaldi e Mas-
significativo in merito alla predisposizio- mostra sempre disciplinato. Non fa in simo Moretti, svanisce e viene sostituito dalla
ne dell’artista alla sperimentazione. Di- tempo ad abbracciare le spumeggianti voglia di combattere e difendersi, per salvare
pinto a olio su un fondo di lino trattato dinamiche proprie dell’arte moderna che l’onore del proprio nome, come nel caso di
a gessetto e montato su cartoncino, Klee subito si rivolge alla solenne e si- suor Giovanna Cesarea che, accusata di affet-
l’opera testimonia della volontà di Klee gnorile compostezza della cifra classica. tata santità dall’Inquisizione di Napoli, non
di esplorare vie nuove legate all’atto Ne deriva un andirivieni che non è se- accetta l’accusa passivamente, non ricusa,
creativo e all’uso dei materiali. La tracci gno di incertezza o di incostanza: al con- non ammette la colpa abbassando la testa,
su cui gioca la composizione è il traliccio trario, è testimonianza di un’arte matura ma ribatte, portando testimoni in suo favore
di una sorta di Torre Eiffel, su cui in e ambiziosa, che cerca, per quanto possi- e non ha paura di accusare i suoi superiori,
principio il pittore voleva concentrare bile, di valorizzare tutti i talenti che im- vescovo compreso, pur di difendersi. Non
l’attenzione. Poi questa intenzione svani- «Musicista» (1937) preziosiscono lo scibile dell’arte. rinnega il possesso di immagini sacre o il
sabato 27 giugno 2020 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 7
Iniziativa della Church of England Il cardinale arcivescovo di Seoul celebra la messa a settant’anni dall’inizio della guerra coreana
LONDRA, 26. Aprire le porte della fugiati attualmente in Grecia con i to, ma crediamo che sia proprio du-
Gran Bretagna agli oltre 1.600 rifu- loro cari arrivati in Gran Bretagna. rante questi tempi bui che dobbia-
giati minori non accompagnati bloc-
cati in Europa. È questa, in sostan-
«Oggi — prosegue la lettera rivolta
al premier — le scriviamo per chie-
mo mostrare la nostra solidarietà
globale e la leadership a chi è nel
Il sinodo del patriarcato ecumenico
za, la richiesta al primo ministro derle se si baserà sullo spirito uma-
britannico, Boris Johnson, contenu- nitario, offrendo rifugio ai minori
bisogno. Tutte le fedi che rappre-
sentiamo esprimono la solidarietà sul sacramento della divina Eucaristia
ta in una lettera aperta, promossa non accompagnati bloccati in Euro- con coloro che soffrono e si assumo-
dalla campagna «Safe Passage», e pa. L’inazione di fronte a tale priva- no la profonda responsabilità di al-
firmata da 250 leader religiosi, tra zione e sofferenza non è un’opzio- leviare quella sofferenza». Per que-
cui diversi vescovi della Church of ne. Ora, più che mai, il Regno Uni- sta ragione chiedono al governo «di
England e della Conferenza episco- to deve intervenire e offrire rifugio abbracciare lo spirito umanitario e,
pale di Inghilterra e Galles, insieme ai bambini che si trovano in un bi-
come nostro primo ministro, la esor-
a responsabili dell’Esercito della sogno urgente».
tiamo ad agire ora e ad offrire ai
Salvezza, della Chiesa episcopale La lettera prosegue affermando
scozzese, della Chiesa metodista e che il Regno Unito ha il «dovere minori rifugiati un passaggio sicu-
dell’Unione battista. morale di agire» e che le comunità ro».
I leader religiosi chiedono al pre- religiose sparse per il paese sono Tra i firmatari della lettera, il rab-
mier di aprire le porte della Gran pronte a dare un aiuto, con la cam- bino della nuova sinagoga di Lon-
Bretagna ai rifugiati minori che cor- pagna «Safe Passage» che ha otte- dra, Jeremy Gordon, il segretario
rono un «grave rischio di tratta, nuto dai consigli comunali britanni- generale dell’Unione Battista della
sfruttamento sessuale e violenza e ci l’impegno di accogliere oltre Gran Bretagna, reverendo Lynn
sopravvivono in circostanze che nes- 1.400 bambini rifugiati. Green, il direttore della Fondazione
sun bambino dovrebbe sperimenta- «Se accetta di offrire a questi islamica, Farooq Murad, e anche il
re», recita la lettera. «È straziante — bambini un percorso sicuro esten- vescovo ausiliare di Westminster,
scrivono — sapere che un numero dendo il Programma di reinsedia- monsignor Paul McAleenan, re-
crescente di questi bambini stia ten- mento globale in Europa — prose- sponsabile del settore migranti e ri-
tando il suicidio e l’autolesioni- guono i leader religiosi nella missiva fugiati per la Conferenza episcopale
smo». — i consigli comunali sono pronti di Inghilterra e Galles, che numero-
L’appello fa seguito a un accordo ad accoglierli». I firmatari sono fer- se volte ha ribadito la necessità di
di collaborazione tra il Regno Uni- mamente convinti che «adesso stia- accogliere quanti si trovano in una
to e il governo greco per facilitare il mo affrontando un momento diffici- GINEVRA, 26. «Il sacramento della Divina Eucaristia Chiesa rimane risoluta e inamovibile nel suo insegna-
situazione di abbandono e disinte-
ricongiungimento familiare di 47 ri- le senza precedenti nel Regno Uni- non è negoziabile, perché crediamo che attraverso di mento riguardo l’essenza del Mistero della Santa Co-
resse da parte delle istituzioni. An-
esso si trasmetta ai fedeli il Corpo e il Sangue del Sal- munione. Sulla modalità di distribuzione degli Ineffa-
che nei giorni scorsi, in occasione vatore Cristo “per la remissione dei peccati e la vita bili Misteri ai fedeli, la Chiesa, rispettando la Santa
della Giornata mondiale del rifugia- eterna” ed è impossibile che attraverso il Mistero dei Tradizione che è congiunta inestricabilmente con la
to, il presule ha esortato tutti a pre- Misteri possa essere trasmessa alcuna malattia a coloro quotidiana pratica ecclesiastica e l’esperienza kenotica,
gare a riflettere sulla sfida che la che vi partecipano». Cominciano così le conclusioni, mantiene questi usi che vengono praticati da secoli sino
mancanza di contatto fisico rappre- sul tema della modalità di distribuzione della comunio- a oggi ed essa, come guardiano e vigilante custode di
senta per chi si trova in campi di ne, a cui sono giunti i membri del sinodo del patriarca- queste tradizioni tramandate dai Santi Padri, non trova
detenzione oppure in transito per- to ecumenico riunitosi dal 23 al 25 giugno al Centro or- nessun bisogno di cambiare tale maniera, soprattutto
ché ha dovuto abbandonare la pro- todosso di Chambésy, vicino a Ginevra. Nel primo sotto la pressione di fattori esterni». Inoltre, conclude
pria patria. «Prego per chi deve vi- giorno — informa un comunicato diffuso dalla Sacra ar- la nota, «la Madre Chiesa, attenta agli speciali bisogni
vere in condizioni di sovraffolla- cidiocesi ortodossa d’Italia e Malta — i partecipanti dei suoi Figli in Diaspora, sollecita i Pastori che servo-
mento — ha detto — oppure deve af- hanno lavorato in cooperazione con alcuni dei gerarchi no in Diaspora che con sensibilità pastorale, responsa-
frontare pericolosi viaggi per mare o del Trono in Europa che erano stati altresì invitati. Du- bilità e coscienza trovino temporaneamente, per econo-
si ritrova a vivere per strada. La loro rante quest’incontro sono state discusse le lettere uffi- mia, soluzioni alle situazioni problematiche che emer-
lotta è più dura oggi rispetto al pas- ciali dei primati ortodossi ricevute in risposta a quella gono dalle leggi locali dello Stato per il più grande be-
sato. Offro anche sostegno a tutti i del patriarca Bartolomeo a loro inviata il 17 maggio neficio spirituale del popolo cristiano», in sintonia e
volontari e le organizzazioni che sull’argomento in questione, emerso dopo l’inizio della coordinamento con il Fanar. Fra le altre decisioni prese
hanno lavorato duramente per assi- pandemia da coronavirus: «Si è visto come le loro opi- dal sinodo si segnala l’inclusione del metropolita Kalli-
curarsi che i rifugiati non vengano nioni coincidessero in maniera soddisfacente con quelle nikos di Edessa nella lista dei santi della Chiesa orto-
dimenticati o abbandonati». del patriarcato ecumenico». Per questa ragione, «la dossa.
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