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DIRITTO TRIBUTARIO TEST UNITI

Cattedra A-L (Ragusci)


Cattedra M-Z (Albertini)
1. La dichiarazione dei redditi
1. ha rilevo probatorio, perché esonera l’Amministrazione dall’obbligo di
provare i fatti in essa indicati
2. può essere ripresentata per modificare errori o inesattezze, senza alcun limite
di tempo
3. non costituisce titolo per la riscossione delle imposte in essa indicate
2. I provvedimenti amministrativi tributari
1. sono generalmente discrezionali, come ogni provvedimento amministrativo
2. sono espressione di una funziona vincolata
3. sono discrezionali, perché la scelta dei soggetti da sottoporre a controllo è
(almeno in parte) discrezionale
3. La riserva di legge prevista dall’art. 23 Cost. riguarda:
1. tutte le disposizioni tributarie
2. le disposizioni tributarie di diritto sostanziale, comprese quelle relative
all’accertamento e alla riscossione
3. esclusivamente le disposizioni tributarie di diritto sostanziale
4. Quando un avviso di accertamento può essere notificato oltre gli ordinari termini di
decadenza
1. quando l’amministrazione notifica un questionari, atto che interrompe i termini
di decadenza
2. in caso di violazione che comporta obbligo di denuncia per uno dei reati
previsti dal D.l 10 marzo 2000, n. 74
3. quando l’amministrazione emette un avviso di accertamento integrativo
5. La proposizione dell’istanza di accertamento con adesione esclude:
1. la possibilità di proporre ricorso avverso l’atto impositivo
2. il diritto al contraddittorio preventivo rispetto all’emissione dell’atto impositivo
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
6. Quale tra le seguenti fonti non può soddisfare la riserva di legge in materia tributaria?
1. il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
2. il decreto legislativo
3. il decreto legge
7. Quale, tra i seguenti soggetti, è legittimato ad effettuare l’iscrizione a ruolo?
1. la Commissione tributaria provinciale, se respinge il ricorso del contribuente
2. l’Agenzia delle Entrate
3. l’Agente della riscossione, prima della notifica della cartella di pagamento
8. Considerato che il ricorso contro il ruolo non sospende la riscossione, il contribuente
può domandare la sospensione del ruolo:
1. solo in via amministrativa
2. anche in via amministrativa
3. solo in via giurisdizionale
9. Quando l’avviso di accertamento non ha valore di intimazione ad adempiere, le
imposte evase vengono riscosse mediante iscrizione a ruolo:
1. a titolo definitivo - NO
2. a titolo provvisorio
3. a titolo definitivo se non vi è stata impugnazione dell’atto impositivo
10. L’affidamento del contribuente nella risposta ricevuta ad un interpello è tutelato:
1. dall’illegittimità degli atti impositivi contrastanti con il parere reso
2. dal Garante del contribuente
3. dall’impossibilità di erogare sanzioni e richiedere interessi al contribuente che
si sia conformato alle indicazioni fornite dall’Amministrazione
11. L’amministrazione, con il c.d. “redditometro”:
1. ridetermina i costi indicati in dichiarazione sulla base delle spese riassu
dall’Anagrafe tributaria
2. ridetermina le spese complessive del contribuente, anche sulla base del
reddito che ha dichiarato
3. ridetermina il reddito complessivo del contribuente, anche sulla base
delle spese sostenute
12. In caso di obbligazione solidale paritaria
1. i rapporti interni tra condebitori sono opponibili all’Amministrazione finanziaria
2. l’avviso di accertamento può essere notificato anche solo ad uno dei
condebitori
3. l’Amministrazione finanziaria può iscrivere a ruolo tutti i condebitori anche
senza notificare l’avviso di accertamento
13. La mancata impugnazione dell’atto impositivo entro 30 giorni dalla notifica
1. non preclude la possibilità di presentare istanza di accertamento con adesione
2. rende definitivo l’atto impositivo
3. consente l’iscrizione a ruolo provvisoria delle imposte accertate
14. E’ nullo il provvedimento amministrativo che:
1. è notificato a società estinta
2. non indica presso quale organo è possibile promuovere un riesame dell’atto in
sede di autotutela
3. in caso di notifica tramite ufficiale giudiziario, è consegnato al contribuente
oltre i termini di decadenza
15. Il principio della progressività dell’impostazione
1. riguarda necessariamente tutti i tributi
2. non vieta che alcuni tributi siano ispirati a criteri diversi
3. deve riguardare tutti i tributi, escluso quello avente valore caratterizzante di
tutto il sistema tributario
16. Quale, tra le seguenti facoltà, non è ammessa in seguito alla notifica del processo
verbale di constatazione:
1. la presentazione dell’istanza di autotutela
2. la presentazione dell’istanza di accertamento con adesione
3. la presentazione di osservazioni
17. Il ricorso al decreto legislativo per l’istituzione di nuovi tributi
1. è sempre possible
2. è vietato dallo Statuto dei diritti del contribuente
3. è vietato dalla Costituzione
18. Le sanzioni amministrative possono essere iscritte a ruolo:
1. in pendenza del giudizio di primo grado, ma solo nella misura dei 1/3
2. a seguito del giudizio di primo grado, anche se parzialmente favorevole al
contribuente
3. solo quando l’atto o il provvedimento di irrogazione diviene definitivo
19. Il principio comunitario di non discriminazione:
1. assicura il diritto di esercitare un’attività economica in uno Stato membro
diverso da quello di origine
2. vieta diversità di trattamenti fiscali tra cittadini italiani e cittadini di altri
Stati membri
3. non opera nell’ambito del diritto tributario sostanziale
20. La mancata impugnazione dell’iscrizione a ruolo a titolo provvisorio:
1. rende incontestabile la pretesa impositiva
2. non preclude la possibilità di ottenere a rimborso le somme pagate a fronte del
ruolo
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
21. Il processo verbale di constatazione può essere impugnato?
1. si, sempre
2. no, mai
3. si, se contiene la qualificazione del tributo evaso
22. La dichiarazione dei redditi:
1. non ha alcun rilievo probatorio, essendo equiparabile ad una confessione
vincolante
2. può essere ripresentata per modificare errori o inesattezze
3. non costituisce titolo per la riscossione delle imposte in essa indicate
23. La plusvalenza, quale componente positivo del reddito d’impresa, è costituita:
1. dalla differenza tra il corrispettivo percepito per la cessione del bene ed il
suo valore fiscalmente riconosciuto
2. dall’intero corrispettivo percepito, a meno che non si tratti di beni posseduti da
almeno tre esercizi
3. sempre dal valore normale del bene ceduto
24. Le presunzioni previste in materia di accertamenti bancari:
1. sono presunzioni semplici
2. sono presunzioni legali relative
3. sono presunzioni legali assolute
25. L’avviso di accertamento esecutivo:
1. può contenere recuperi solo ai fini delle imposte sui redditi
2. è notificato dall’Agente per la riscossione, perché svolge la stessa funzione
della cartella di pagamento
3. contiene l’intimazione di pagamento
26. Quale tra le seguenti non è una caratteristica del tributo?
1. la coattività
2. la destinazione al finanziamento della pubblica spesa
3. la sinallagmaticità
27. Il contribuente che subisce una ritenuta alla fonte a titolo d’acconto:
1. acquiesce un credito pari ammontare nei confronti dell’Erario, che sarà
indicato in dichiarazione e sarà dedotto dal debito d’imposta dell’anno
2. è liberato nei confronti dell’Erario
3. non è soggetto all’esercizio della rivalsa da parte del sostituto
28. L’accertamento sintetico si distingue dall’accertamento analitico perché:
1. prescinde da una rideterminazione puntuale delle categorie reddituali
2. si applica prevalentamente ai redditi di capitale, per loro natura determinati in
via forfetaria
3. può prescindere da qualsiasi forma di contraddittorio preventivo con il
contribuente
29. Quale fra i seguenti è un presupposto di definitività dell’atto impositivo?
1. il passaggio in giudicato della sentenza che ne respinge la domanda di
annullamento
2. la mancata risposta ad un’istanza di annullamento in autotutela
3. la mancata impugnazione dell’iscrizione a ruolo
30. Il divieto di doppia imposizione:
1. consente l’applicazione di imposte differenti sul medesimo presupposto
2. non è un principio generale dell’ordinamento tributario
3. non consente l’applicazione della stessa imposta sul medesimo
presupposto, neppure nei confronti di soggetti passivi diversi
31. Se il contribuente aderisce ai rilievi contenuti nel processo verbale di constatazione
1. può presentare istanza di accertamento con adesione
2. usufruisce della riduzione delle sanzioni ad 1/6
3. usufruisce della riduzione delle sanzioni ad 1/3
32. Quale avviso di accertamento deve contenere anche l’intimazione ad adempiere?
1. l’avviso emesso ai fini dell’imposta di registro
2. l’avviso emesso ai fini delle imposte sui redditi, ma solo quando è
preceduto da un processo verbale di constatazione
3. l’avviso emesso ai fini dell’Iva
33. L’iscrizione a ruolo dell’obbligato dipendente
1. non può avvenire sulla base dell’atto impositivo notificato all’obbligato
principale
2. deve essere preceduta dalla notifica dell’atto impositivo a tutti i coobbligati
3. produce effetti nei confronti degli altri coobbligati
34. il termine di 60 giorni per la comunicazione di osservazioni e richieste previsto
dall’art. 12 comma 7 Statuto dei diritti del contribuente decorre
1. dalla notifica dell’invito al contraddittorio
2. dal rilascio del processo verbale di constatazione
3. dalla notifica dell’avviso di accertamento
35. Non è necessaria la motivazione
1. del ruolo dato che si tratta di un provvedimento amministrativo
2. dall’atto impositivo con cui viene contestato un comportamento elusivo dato
che deve essere sempre preceduto da una richiesta di chiarimenti
3. del processo verbale di constatazione non essendo un provvedimento
amministrativo
36. L’utilizzo del decreto legge per l’applicazione di tributi esistenti ad altre categorie di
soggetti è vietato
1. dall’art. 53 cost
2. per il principio di indisponibilità dell’obbligazione tributaria
3. dallo Statuto dei diritti del contribuente
37. Quale fra i seguenti è un presupposti di definitività dell’avviso di accertamento
1. il passaggio in giudicato della sentenza che ne respinge la domanda di
annullamento
2. la mancata impugnazione della cartella di pagamento notificata
successivamente all’avviso di accertamento
3. la mancata impugnazione del processo verbale di constatazione in cui sono
indicate le violazioni successivamente contestate con l’avviso di
accertamento
38. La libertà di stabilimento prevista dal trattato istitutivo della Comunità Europea
comporta
1. il diritto di esercitare una attività economica in uno Stato membro diverso da
quello di origine
2. il diritto di esercitare una attività d’impresa mediante una stabile
organizzazione nello stesso Stato membro di origine
3. il divieto di esercitare contemporaneamente una attività d’impresa e una
attività di lavoro autonomo
39. Secondo il principio di legittimo affidamento
1. il contribuente non può essere sanzionato se si è conformato a indicazioni
contenute in atti dell’amministrazione finanziaria
2. la guardia di finanza può eseguire una verifica presso il domicilio del
contribuente solo se esistono esigenze effettive di indagine e controllo sul
luogo
3. l’amministrazione finanziaria può annullare un atto impositivo solo se
totalmente illegittimo e infondato
40. Il concetto di domicilio fiscale
1. non coincide con quello di residenza fiscale dato che possono avere domicilio
fiscale in Italia sia i residenti che i non residenti nel territorio dello Stato
2. coincide co quello di residenza fiscale
3. coincide con quello di residenza fiscale ma solo per quanto riguarda
l’individuazione del concessionario competente per la riscossione dei tributi
41. Le leggi che concedono aiuti di stato
1. devono essere approvate dal Parlamento Europeo
2. devono essere approvate dalla Commissione Europea
3. non sono soggetti ad alcuna forma di approvazione
42. L’accertamento definito in adesione può essere integrato mediante un successivo
avviso di accertamento
1. se la definizione riguarda accertamenti parziali
2. se il contribuente non versa nei termini le imposte oggetto di adesione
3. se la definizione è relativa a redditi fondiari
43. Successivamente alla notifica dell’avviso di accertamento il contribuente può
proporre ricorso innanzi alla commissione tributaria provinciale competente
1. entro il termine di 30 giorni nel caso in cui vi sia fondato pericolo per la
riscossione
2. entro il termine di 60 giorni nel caso in cui non abbia presentato istanza di
accertamento con adesione
3. entro il termine di 90 giorni nel caso in cui abbia presentato osservazioni nel
processo verbale di constatazione
44. Il potere di autotutela è esercitato
1. dall’Amministrazione finanziaria
2. anche dal contribuente
3. anche dal giudice tributario
45. dell’Amministrazione finanziaria:
1. vincola il contribuente ad adeguarsi a quanto nella medesima indicato
2. vincola l’agente della riscossione ad adeguarsi a quanto nella medesima
indicato
3. è un atto interno all?amministrazione e non vincola né il contribuente, né il
giudice
46. Quale avviso di accertamento deve contenere anche l’intimazione ad adempiere?
1. l’avviso emesso ai fini dell’imposta di registro
2. l’avviso emesso ai fini delle imposte sui redditi, ma solo quando è
preceduto da un processo verbale di constatazione
3. l’avviso emesso ai fini delle imposte dirette e dell’Iva accertate dall’Agenzia
delle Entrate

47. Il controllo formale della dichiarazione ex art. 36-ter, Dpr n. 600/1973, si distingue
dalla liquidazione ex art. 36-bis, Dpr n. 600/1973 perché
1. non riguarda il mero controllo del versamento delle imposte dichiarate
2. interessa tutti i contribuenti, mentre la liquidazione riguarda solo i contribuenti
con regime impositivo semplificato
3. prevede il compimento di accessi ed ispezioni da parte dell’Amministrazione
finanziaria
48. La presentazione dell’istanza di accertamento con adesione:
1. impedisce la presentazione dell’istanza di annullamento in autotutela
2. interrompe il termine decadenziale per la notifica dell’atto impositivo
3. sospende il termine per la proposizione del ricorso
49. Le norme impositive retroattive
1. sono espressamente vietate dalla Costituzione
2. sono espressamente vietate dallo Statuto dei diritti del contribuente
3. sono ammesse dall’art. 53 cost se colpiscono un fatto del passato che esprime
capacità contributiva attuale
50. La leggi che concedono “aiuti di Stato”:
1. devono essere approvate dal Parlamento europeo
2. devono essere approvate dalla Commissione europea
3. non sono soggette ad alcuna forma di approvazione
51. L’accertamento definito in adesione può essere integrato mediante un successivo
avviso d’accertamento:
1. se la definizione riguarda accertamenti parziali
2. se il contribuente non versa, nei termini, le imposte oggetto di adesione
3. se la definizione è relativa a redditi fondiari
52. Successivamente alla notifica dell’avviso di accertamento, il contribuente può
proporre ricorso innanzi alla Commissione tributaria provinciale competete:
1. entro il termine di trenta giorni nel caso in cui vi sia fondato pericolo per la
riscossione
2. entro il termine di sessanta giorni nel caso in cui non abbia presentato
istanza di accertamento con adesione
3. entro il termine di novanta giorni nel caso in cui abbia presentato osservazioni
nel processo verbale di constatazione
53. Il potere di autotutela è esercitato:
1. dall’Amministrazione finanziaria
2. anche dal contribuente
3. anche dal giudice tributario
54. Se il contribuente non versa per intero l’imposta risultante dalla dichiarazione
1. l’Agente della riscossione può iscrivere direttamente a ruolo la somma non
versata
2. l’Amministrazione finanziaria deve notificare un avviso di accertamento
per ricuperare la parte di imposta non versata (avviso bonario)
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
55. Secondo la legge 7 agosto 1990, n. 241 (c.d. legge generale sul procedimento
amministrativo), l’atto impositivo privo di sottoscrizione:
1. è nullo
2. è annullabile
3. è irregolare
56. L’accertamento c.d. “analitico - induttivo” mediante studi di settore:
1. consente la rettifica del reddito dichiarato sulla base delle spese sostenute
nell’anno d’imposta e nei cinque anni precedenti
2. permette la determinazione del reddito di lavoro dipendente, sulla base delle
ore effettivamente lavorate
3. consente la determinazione presuntiva dei ricavi potenzialmente
attribuibili al contribuente
57. Il potere di autotutela è esercitato
1. solo d’ufficio
2. anche su istanza di parte
3. a seguite di sentenza favorevole (al contribuente) del giudice tributario
58. La riscossione delle imposte dirette può avvenire:
1. solo mediante ritenute dirette
2. anche mediante ritenute alla fonte
3. mai mediante iscrizione a ruolo
59. L’avviso di accertamento deve contenere, a pena di nullità:
1. l’indicazione dell’organo giurisdizionale cui è possibile ricorrere
2. l’autorità amministrativa presso cui è possibile promuovere il riesame dell’atto
in sede di autotutela
3. nessun delle risposte precedenti è corretta
60. L’amministrazione, con l’accertamento integrativo:
1. può notificare l’atto impositivo anche oltre i termini di decadenza stabiliti dalla
legge
2. può limitarsi ad accertare il maggior reddito desumibile dalle segnalazioni
proveniente dalla Guardia di Finanza, senza pregiudizio dell’ulteriore azione
accentratrice
3. può notificare un ulteriore avviso di accertamento, in base alla
sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi
61. In materia di elusione fiscale, l’art. 37-bis del Dpr n. 600 del 1973:
1. impone, prima della notifica dell’atto impositivo, la richiesta di
chiarimenti al contribuente
2. stabilisce la non applicazione delle sanzioni amministrative alle fattispecie
elusive
3. impone, prima della notifica dell’atto impositivo, la redazione di un processo
verbale di constatazione
62. Successivamente alla notifica dell’avviso di accertamento, il contribuente:
1. deve presentare istanza di annullamento in autotutela, pena il consolidarsi
dell’atto impositivo
2. in caso di evidente infondatezza della pretesa, può presentare ricorso entro 60
giorni dalla notifica
3. può presentare istanza di accertamento con adesione
63. Il responsabile di imposta è:
1. il soggetto che partecipa con altri alla realizzazione del presupposto di imposta
2. il soggetto che pone in essere una fattispecie collaterale e dipendente
rispetto a quello che integra il presupposto di imposta
3. l’obbligato soldato in caso di solidarietà paritaria
64. Il contribuente, mediante l’interpello ordinario (disciplinato dallo Statuto dei diritti del
contribuente):
1. può richiedere al giudice tributario di disporre la disapplicazione di una norma
antielusiva
2. può richiedere all’Agente della riscossione lo sgravio di un tributo iscritto a
ruolo
3. può richiedere all’Amministrazione indicazioni in merito all’applicazione
di disposizioni tributarie a casi concreti e personali
65. Il controllo formale della dichiarazione ex art. 36-ter, Dpr n. 600/1973, si distingue
dalla liquidazione ex art. 36-bis, Dpr n. 600/1973 perché
1. non riguarda il mero controllo del versamento delle imposte dichiarate
2. interessa tutti i contribuenti, mentre la liquidazione riguarda solo i contribuenti
con regime impositivo semplificato
3. prevede il compimento di accessi ed ispezioni da parte dell’Amministrazione
finanziaria
66. Il termine di cui dispone l’ente impositore per notificare l’avviso di accertamento:
1. coincide con quello di prescrizione
2. nel caso di rettifica della dichiarazione dei redditi è fissato al quarto anno
successivo a quello di presentazione della stessa dichiarazione
3. è di 60 giorni dalla consegna del processo verbale di constatazione
67. L’istanza di accertamento con adesione può essere presentata:
1. anche dopo la consegna del processo verbale di constatazione
2. solo dopo la notifica dell’avviso di accertamento
3. dopo la presentazione del ricorso contro l’avviso di accertamento
68. Quali effetti determina la proposizione dell’interpello ordinario com riguardo al
termine di presentazione della dichiarazione dei redditi?
1. nessun effetto
2. la so spende per 120 giorni, in attesa della risposta della Direzione regionale, o
del perfezionarsi del silenzio assenso
3. lo interrompe per 90 giorni, al fine di consentire alle parti di addivenire
all0eventuale adesione
69. Le somme dovute in base agli avvisi di accertamento sono risorse mediante
iscrizione a ruolo:
1. solo quando gli avvisi di accertamento non hanno valore di titolo
esecutivo
2. solo se l’avviso di accertamento viene impugnato innanzi alla Commissione
tributaria competente
3. solo quando l’avviso di accertamento è notificato entro i termini di decadenza
70. La solidarietà passiva nel diritto tributario:
1. non sussiste, essendo riscontrabile solo la solidarietà attiva
2. è prevista da numerose dispositive di legge, ad esempio nell’ambito
dell’imposta di registro, ma è regolata da disposizioni del codice civile
3. si configura esclusivamente in una fattispecie: tra gli eredi relativamente alle
obbligazioni tributarie del de cuius
71. I soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili:
1. non devono presentare la dichiarazione dei redditi
2. non sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei
redditi se realizzano una perdita fiscale
3. non rivestono mai la qualifica di sostituti d’imposta
72. Le circolari ministeriali:
1. sono vincolanti per il contribuente, ma non per l’Amministrazione finanziaria
2. sono vincolanti soltanto per il giudice tributario
3. sono fonte di legittimo affidamento del contribuente in ordine al
comportamento da tenere nell’applicazione delle leggi tributarie
73. La dichiarazione dei redditi:
1. nonostante non faccia piena prova contro il contribuente dei fatti dichiarati, non
può essere ripresentata per correggere errori ed omissioni
2. essendo equiparabile ad una confessione extragiudiziale, non costituisce titolo
per la riscossione delle somme in essa indicate
3. non fa piena contro il contribuente in relazione ai fatti dichiarati, ma
esonera l’Amministrazione dal provare i fatti in essa indicati
74. La sospensione amministrativa del ruolo:
1. è una conseguenza automatica dell’impugnazione della cartella di pagamento
2. una volta concessa non può essere revocata fino al deposito della sentenza di
secondo grado
3. può essere concessa dall’Amministrazione finanziaria
75. Secondo il diritto dell’UE, le disparità di trattamento fondata sulla nazionalità
1. sono sempre incompatibili con le libertà fondamentali sancite dal Trattamento
2. non sono incompatibili con le libertà fondamentali sancite dal Trattato se
sono volte a impedire la violazione delle leggi fiscali
3. non sono incompatibili con le libertà fondamentali per il principio di sovranità
nazionale
76. La procedura di liquidazione della dichiarazione disciplinata dall’art. 36-bis, Dpr 29
settembre 1973, n. 600, permette:
1. all’Amministrazione di rettificare gli elementi positivi di reddito
2. all’Agente della riscossione di iscrivere a ruolo le imposte dichiarate e non
versate
3. all’Amministrazione di controllare la corrispondenza tra imposta
dichiarato e imposta versata
77. L’avviso di accertamento parziale:
1. è un atto impositivo con il quale viene accertato necessariamente un singolo
tributo
2. non è un atto impositivo
3. è un atto impositivo che può essere integrato in aumento
indipendentemente dalla sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi
78. Un avviso di accertamento può essere modificato in aumento?
1. sempre, anche se l’Ufficio non ha utilizzato tutte le informazioni in suo
possesso
2. solo se sopravviene la conoscenza di nuovi elementi
3. anche oltre il termine di decadenza, se sopravviene la conoscenza di nuovi
elementi
79. La riserva di legge prevista dall’art. 23 Cost. si applica:
1. alle norme procedurali che disciplinano l’accertamento e la riscossione
2. alle norme sostanziali che disciplinano l’an ed il quantum del tributo
3. sia alle norme procedurali che sostanziali, trattandosi di una riserva relativa
80. L’accertamento sintetico si distingue dall’accertamento analitico perché
1. prescinde da una rideterminazione puntuale delle categorie reddituali
2. si applica prevalentemente ai redditi di capitale, per loro natura determinati in
via forfetaria
3. può prescindere da qualsiasi forma di contraddittorio preventivo con il
contribuente
81. Quale fra i seguenti è un presupposto di definitività dell’atto impositivo?
1. il passaggio in giudicato dalla sentenza che ne respinge la domanda di
annullamento
2. la mancata risposta ad un’istanza di annullamento in autotutela
3. la mancata impugnazione dell’iscrizione a ruolo
82. Il divieto di doppia imposizione:
1. consente l’applicazione di imposte differenti sul medesimo presupposto
2. non è un principio generale dell’ordinamento tributario
3. non consente l’applicazione della stessa imposta sul medesimo
presupposto, neppure nei confronti di soggetti passivi diversi
83. Se il contribuente aderisce ai rilievi contenuti nel processo verbale di constatazione:
1. può presentare istanza di accertamento con adesione
2. usufruisce della riduzione delle sanzioni ad 1/6
3. usufruisce della riduzione delle sanzioni ad 1/3
84. Quale avviso di accertamento deve contenere anche l’intimazione ad adempiere?
1. l’avviso emesso ai fini dell’imposto di registro
2. l’avviso emesso ai fini delle imposte sui redditi, ma solo quando è
preceduto da un processo verbale di constatazione
3. l’avviso emesso ai fini dell’Iva
85. Le sanzioni amministrative possono essere iscritte al ruolo:
1. in pendenza del giudizio di primo grado, ma solo nella misura di 1/3
2. a seguito del giudizio di primo grado, anche se parzialmente favorevole al
contribuente
3. solo quando l’avviso di accertamento o il provvedimento di irrogazione
diviene definitivo
86. In quale dei seguenti casi è obbligatoria l’instaurazione del contraddittorio con il
contribuente prima della notifica dell’atto impositivo:
1. quando l’Amministrazione finanziaria procede all’accertamento mediante
controllo dei conti correnti bancari
2. al termine della verifica fiscale, dopo la consegna del processo verbale di
constatazione
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
87. I soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili:
1. devono comunque presentare la dichiarazione dei redditi
2. sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi se
rivestono la qualifica di sostituti d’imposta
3. devono presentare la dichiarazione dei redditi solo in presenza di un debito
d’imposta
88. I sostituti d’imposta
1. sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi se
non effettuano ritenute nel periodo d’imposta
2. non sono soggetti all’obbligo di presentazione di alcuna dichiarazione
3. sono gravati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione da cui
devono risultare le somme corrisposte e le ritenute operate
89. Se il contribuente aderisce ai rilievi contenuti del processo verbale di constatazione
1. può prestare istanza di accertamento con adesione
2. usufruisce della riduzione delle sanzioni ad 1/6
3. usufruisce della riduzione delle imposte ad 1/3
90. Nella solidarietà tributaria dipendente:
1. più soggetti, in capo ai quali è riferibile il presupposto del tributo, sono tenuti in
solido ad adempiere all’obbligazione tributaria
2. solo i soggetti che hanno realizzato il presupposto sono tenuti ad adempiere
all’obbligazione tributaria
3. se l’atto impositivo viene notificato solo all’obbligato principale, unicamente
quest’ultimo è tenuto ad adempiere all’obbligazione tributaria
91. Non si trasmette agli eredi:
1. l’obbligazione al pagamento dell’imposta
2. l’obbligazione al pagamento degli interessi
3. l’obbligazione al pagamento della sanzione amministrativa
92. E’ nullo il provvedimento amministrativo che:
1. è privo di sottoscrizione
2. non indica presso quale organo è possibile promuovere un riesame dell’atto in
sede di autotutela
3. in caso di notifica a mezzo del servizio postale, è consegnato al contribuente
oltre i termini di decadenza
93. Il concorso alle spese pubbliche, in base alla Costituzione, avviene:
1. in applicazione del principio del beneficio
2. in ragione dell’attitudine alla contribuzione da ciascuno dimostrata
3. su base volontaria, in conformità al principio di solidarietà di cui all’art. 2 Cost
94. L’obbligazione tributaria non può essere estinta:
1. mediante versamenti diretti
2. mediante rinuncia al credito da parte dall’Amministrazione
3. mediante compensazione
95. Il contribuente può proporre ricorso avverso un atto impositivo:
1. anche se ha prestato istanza di accertamento con adesione
2. solo se rinuncia a presentare istanza di accertamento con adesione
3. quando la procedura di accertamento con adesione si è perfezionata
96. Quali tra i seguenti soggetti non è tenuto alla presentazione della dichiarazione?
1. l’imprenditore che realizza una perdita fiscale
2. la persona fisica che non possiede esclusivamente redditi sottoposti a ritenuta
alla fonte a titolo di imposta
3. la persona fisica che possiede solo redditi di lavoro dipendente
97. L’impugnazione dell’avviso di accertamento:
1. sospende la riscossione fino alla sentenza di primo grado
2. non sospende la riscossione
3. permette all’amministrazione di riscuotere solo una parte delle sanzioni
amministrative irrogate
98. L’avviso di accertamento motivato per relationem ad altro atto conosciuto dal
contribuente:
1. è annullabile anche se l’atto conosciuto dal contribuente è allegato all’avviso di
accertamento
2. è sempre annullabile
3. non è affetto da alcun vizio
99. L’istanza di annullamento in autotutela può essere presentata:
1. successivamente alla consegna del processo verbale di constatazione
2. dopo la notifica dell’atto impositivo
3. nessuna delle risposte precedente è corretta
100. L’avviso di accertamento parziale:
1. è un atto impositivo con il quale viene accertato necessariamente un singolo
tributo
2. non è un atto impositivo
3. è un atto impositivo che può essere integrato in aumento
indipendentemente dalla sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi
101. La presentazione dell’istanza di accertamento con adesione:
1. impedisce la presentazione dell’istanza di annullamento in autotutela
2. interrompe il termine decadenziale per la notifica dell’atto impositivo
3. sospende il termine per la proposizione del ricorso
102. Le norme impositive retroattive:
1. sono espressamente vietate dalla Costituzione
2. sono espressamente vietate dallo Stato dei diritti del contribuente
3. sono sempre ammesse in materia tributaria, poiché il divieto di retroattività
concerne soltanto le norme di diritto penale
103. Le leggi che concedono “aiuti di Stato”:
1. devono essere approvate dal Parlamento europeo
2. devono essere approvate dalla Commissione europea
3. non sono soggetti ad alcuna forma di approvazione
104. L’accertamento definito in adesione può essere integrato mediante un successivo
avviso d’accertamento:
1. se la definizione riguarda accertamenti parziali
2. se il contribuente non versa, nei termini, le imposte oggetto di adesione
3. se la definizione è relativa a redditi fondiari
105. Successivamente alla notifica dell’avviso di accertamento, il contribuente può
proporre ricorso innanzi alla Commissione tributaria provinciale competente:
1. entro il termine di trenta giorni nel caso in cui vi sia fondato pericolo per la
riscossione
2. entro il termine di sessanta giorni nel caso in cui non abbia presentato istanza
di accertamento con adesione
3. entro il termine di novanta giorni nel caso in cui abbia presentato osservazioni
al processo verbale di constatazione
106. Il potere di autotutela è esercitato:
1. dall’Amministrazione finanziaria
2. anche dal contribuente
3. anche dal giudice tributario
107. Il rimborso della somme iscritte a ruolo a titolo provvisorio:
1. è possibile anche in assenza di impugnazione della cartella di pagamento con
cui viene notificata l’iscrizione a ruolo a titolo provvisorio
2. è effettuato dall’Agenzia delle entrate, su incarico dell’agente della
riscossione, se le somme sono riconosciute indebite
3. è possibile anche in assenza di impugnazione dell’avviso di accertamento che
ha originato l’iscrizione a ruolo
108. Il contribuente che subisce una ritenuta alla fonte a titolo d’acconto:
1. è completamente liberato nei confronti dell’Erario, dato che la ritenuta soddisfa
il debito d’imposta relativo al reddito assoggettato alla ritenuta stesso
2. acquiesce un credito di pari ammontare nei confronti dell’Erario, che non sarà
indicato in dichiarazione e non sarà dedotto dal debito d’imposta dell’anno
3. è soggetto all’esercizio della rivalsa da parte del sostituto
109. Le leggi tributarie retroattive:
1. sono vietate dall’art. 23 Cost
2. sono ammesse dall’art. 53 Cost se colpiscono un fatto del passato che
esprime capacità contributiva attuale
3. sono vietate dall’art. 3 Cost
110. Quando si può ricorrere alla riscossione tramite ruoli straordinari?
1.
111. Gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo (art. 20 Dpr, n. 602/72) sono dovuti:
1. a partire dal 61° giorno successivo alla notifica dell’avviso di accertamento, e
fino al momento dell’effettivo pagamento del tributo, se dovuto
2. a partire dal giorno successivo a quello di scadenza del pagamento del tributo
non-liquidato, e fino alla consegna del ruolo all’Agente per la riscossione
3. a partire dal 61° giorno successivo alla notifica della cartella di pagamento, e
fino al momento dell’effettivo pagamento del tributo
112. Quale, tra le seguenti facoltà, non è ammessa in seguito alla notifica del processo
verbale di constatazione:
1. la presentazione dell’istanza di autotutela
2. la presentazione dell’istanza di accertamento con adesione
3. la presentazione di osservazioni
113. Il ricorso al decreto legislativo per l’istituzione di nuovi tributi:
1. è sempre possibile
2. è vietato dallo Statuto dei diritti del contribuente
3. è vietato dalla Costituzione
114. La riscossione c.d. “anticipata” dell’imposta si realizza mediante:
1. l’effettuazione e il versamento delle ritenute a titolo di imposta e di acconto
2. l’effettuazione e il versamento della ritenuta a titolo di acconto, nonché il
versamento di acconti d’imposta
3. l’iscrizione a ruolo delle imposte dichiarate e non versate dal contribuente
115. Nel reddito d’impresa, l’applicabilità della disciplina dei prezzi di trasferimento (c.d.
“transfer pricing”), presuppone:
1. il sostenimento di costi addebitati da società non residente nel territorio dello
Stato, con cui esiste un rapporto partecipativo, diretto o indiretto
2. il conseguimento di ricavi mediante cessione di beni a società residente in
territorio a fiscalità privilegiata
3. il sostenimento di costi addebitati da società residente in territorio a fiscalità
privilegiata
116. Il divieto di doppia imposizione:
1. non consente l’applicazione della stessa imposta sul medesimo
presupposto
2. impedisce all’amministrazione di richiedere il pagamento del tributo a tutti i
soggetti obbligati in solido
3. consente l’applicazione della stessa imposta sul medesimo presupposto, ma
solo se a carico di soggetti passivi diversi
117. La dichiarazione dei redditi è “infedele” quando:
1. contiene dei dati inesatti, anche se non incidenti sulla determinazione
dell’imponibile e dell’imposta
2. viene presentata con un ritardo superiore a 90 giorni dalla scadenza del
termine
3. il reddito netto non è indicato nel suo esatto ammontare
118. Successivamente alla notifica dell’avviso di accertamento, il contribuente:
1. deve presentare istanza di annullamento in autotutela, pena il consolidarsi
dell’atto impositivo
2. in caso di evidente infondatezza della pretesa, può presentare ricorso oltre 60
giorni dalla notifica
3. può presentare istanza di accertamento con adesione
119. L’affidamento del contribuente nella risposta ricevuta ad un interpello è tutelato:
1. dall’illegittimità degli atti impositivi contrastanti con il parere reso
2. dal Garante del contribuente
3. dall’impossibilità di erogare sanzioni e richiedere interessi al contribuente che
si sia conformato alle indicazioni fornite dall’Amministrazione
120. Se il contribuente definisce con adesione l’accertamento:
1. può successivamente presentare ricorso alla Commissione tributaria
competente
2. usufruisce della riduzione delle imposte ad 1/6
3. usufruisce della riduzione delle imposte ad 1/3
121. La libertà di circolazione dei capitali prevista dal Trattato istitutivo della Comunità
europea:
1. obbliga gli stati membri ad adottare regimi fiscali che non discriminino in base
alla residenza degli investitori e in base al luogo in cui i capitali sono investiti
2. consente agli stati membri di adottare regimi fiscali differenziati per la
tassazione degli investimenti, a patto che non costituiscono una restrizione
dissimulata al libero movimento dei capitali e dei pagamenti
3. impone agli stati membri di non concedere aiuti di stato incompatibili con il
mercato comune
122. L’avviso di accertamento deve contenere, a pena di nullità:
1. l’indicazione dell’organo giurisdizionale cui è possibile ricorrere
2. l’autorità amministrativa presso cui è possibile promuovere il riesame dell’atto
in sede di autotutela
3. nessuna delle risposte precedente è corretta
123. L’Agenzia delle Entrate può procedere alla determinazione sintetica del reddito
complessivo quando il contribuente:
1. dimostra di aver posseduto nel corso del periodo d’imposta esclusivamente
redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta
2. dimostra di aver sostenuto le spese nel corso del periodo d’imposta con
l’impiego di redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo d’imposta
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
124. Il principio della progressività dell’imposizione:
1. riguarda necessariamente tutti i tributi
2. non vieta che alcuni tributi siano ispirati a criteri diversi
3. deve riguardare tutti i tributi, escluso quello avente valore caratterizzante di
tutto il sistema tributario
125. Quale, tra le seguenti facoltà, non è ammessa in seguito alla notifica del processo
verbale di constatazione:
1. la presentazione dell’istanza di autotutela
2. la presentazione dell’istanza di accertamento con adesione
3. la presentazione di osservazioni
126. Il ricorso al decreto legislativo per l’istituzione di nuovi tributi:
1. è sempre possibile
2. è vietato dallo Statuto dei diritti del contribuente
3. è vietato dalla Costituzione
127. Le sanzioni amministrative possono essere iscritte a ruolo:
1. in pendenza del giudizio di primo grado, ma solo nella misura dei 1/3
2. a seguito del giudizio di primo grado, anche se parzialmente favorevole al
contribuente
3. solo quando l’atto o il provvedimento di irrogazione diviene definitivo
128. Il principio comunitario di non discriminazione:
1. assicura il diritto di esercitare un’attività economica in uno Stato membro
diverso da quello di origine
2. vieta diversità di trattamenti fiscali tra cittadini italiani e cittadini di altri
Stati membri
3. non opera nell’ambito del diritto tributario sostanziale
129. Quando un avviso di accertamento può essere notificato oltre gli ordinari termini di
decadenza?
1. quando l’amministrazione notifica un questionario, atto che interrompe i termini
di decadenza
2. in caso di violazione che comporta obbligo di denuncia per uno dei reati
previsti dal D.l 10 marzo 2000, n. 74
3. quando l’amministrazione emette un avviso di accertamento integrativo
130. Se il contribuente aderisce ai rilievi contenuti nel processo verbale di constatazione
1. può presentare istanza di accertamento con adesione
2. usufruisce della riduzione delle sanzioni ad un sesto
3. usufruisce della riduzione delle sanzioni ad un terzo
131. Successivamente alla notifica dell’avviso di accertamento, il contribuente può
proporre ricorso innanzi alla Commissione tributaria provinciale competente:
1. entro il termine di sessanta giorni anche nel caso in cui abbia presentato
istanza di accertamento con adesione
2. solo se l’avviso di accertamento non è stato preceduto dalla consegna del
processo verbale di constatazione
3. entro il termine di novata giorni nel caso in cui abbia presentato osservazioni al
processo verbale di constatazione
132. Nella solidarietà tributaria dipendente
1. più soggetti in capo ai quali è riferibile il presupposto del tributo sono tenuti in
solido ad adempiere all’obbligazione tributaria
2. solo i soggetti che hanno realizzato il presupposto sono tenuti ad adempiere
all’obbligazione tributaria
3. se l’atto impositivo viene notificato solo all’obbligato principale unicamente
quest’ultimo è tenuto ad adempiere all’obbligazione
133. Il contribuente può proporre ricorso contro un atto impositivo:
1. anche se ha presentato istanza di accertamento con adesione
2. solo se rinuncia a presentare istanza di accertamento con adesione
3. quando la procedura di accertamento con adesione si perfeziona
134. Quali tra i seguenti soggetti non è tenuto alla presentazione della dichiarazione?
1. l’imprenditore che realizza una perdita fiscale
2. la persona fisica che non possiede esclusivamente redditi sottoposti a ritenuta
alla fonte a titolo d’imposta
3. la persona fisica che possiede solo redditi di lavoro dipendente
135. L’impugnazione dell’avviso di accertamento:
1. sospende la riscossione fino alla sentenza di primo grado
2. non sospende la riscossione
3. permette all’Amministrazione di riscuotere solo una parte delle sanzioni
amministrative irrogate
136. L’avviso di accertamento motivato per relationem ad altro atto conosciuto dal
contribuente:
1. è annullabile anche se l’atto conosciuto dal contribuente è allegato all’avviso di
accertamento
2. è sempre annullabile
3. non è affetto da alcun vizio
137. Considerato che il ricorso contro il ruolo non sospende la riscossione, il
contribuente può domandare la sospensione del ruolo:
1. solo in via amministrativa
2. anche in via amministrativa
3. solo in via giurisdizionale
138. L’istanza di annullamento in autotutela può essere presentata:
1. successivamente alla consegna del processo verbale di constatazione
2. dopo la notifica dell’atto impositivo
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
139. L’Agenzia delle Entrate può procedere alla determinazione sintetica del reddito
complessivo quando il contribuente:
1. dimostra di aver posseduto nel corso del periodo d’imposta esclusivamente
redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta
2. dimostra di aver sostenuto le spese nel corso del periodo d’imposta con
l’impiego di redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo d’imposta
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
140. Quale tra i seguenti atti è titolo esecutivo?
1. il ruolo
2. il processo verbale di constatazione
3. l’istanza di rimborso
141. Il controllo formale delle dichiarazioni disciplinato dall’art. 36-ter, Dpr 29 settembre
1973, n. 600, consente all’Amministrazione:
1. di rettificare gli elementi negativi del reddito di lavoro autonomo
2. di correggere errori materiali e di calcolo commessi dal contribuente
3. di escludere in tutto in parte le detrazioni d’imposta non spettanti
142. Il contribuente che subisce una ritenuta alla fonte a titolo d’imposta:
1. acquisisce un credito di pari ammontare nei confronti dell’Erario, che sarà
indicato in dichiarazione e sarà dedotto dal debito d’imposta dell’anno
2. non è completamente liberato nei confronti dell’Erario, dato che la ritenuta
soddisfa il debito d’imposta relativo al reddito assoggettato alla ritenuta
stessa
3. è tenuto alla presentazione delle dichiarazione dei redditi solo se, nel
medesimo periodo d’imposta, ha percepito altri redditi non soggetti a
ritenuta
143. La dichiarazione in cui sono indicati redditi inferiori rispetto a quelli effettivamente
conseguiti:
1. non avendo valore di confessione vincolante, può essere ripresentata per
correggere l’errore entro il termine per la presentazione della dichiarazione
successiva
2. può essere ripresentata per correggere l’errore non oltre il termine di
decadenza per l’accertamento relativo all’anno cui si riferisce la
dichiarazione
3. può essere ripresentato per correggere l’errore entro il termine di prescrizione
di 10 anni
144. La mancata impugnazione dell’iscrizione a ruolo a titolo provvisorio
1. rende incontestabile la pretesa impositiva
2. non preclude la possibilità di ottenere a rimborso le somme pagate a
fronte del ruolo
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
145. Il processo verbale di constatazione può essere impugnato?
1. si, sempre
2. no, mai
3. si, se contiene la qualificazione del tributo evaso
146. La dichiarazione dei redditi:
1. non ha alcun rilievo probatorio, essendo equiparabile ad una confessione
vincolante
2. può essere ripresentata per modificare errori o inesattezze
3. non costituisce titolo per la riscossione delle imposte in essa indicate
147. Il c.d. “avviso di accertamento senza imposta”:
1. viene emesso nei confronti dei soggetti passivi dell’Irpef quando l’attività di
accertamento è esercitata da un ufficio dell’Agenzia delle Entrate
incompetente
2. viene emesso, per accertare un maggior reddito, nei confronti dei possessori di
redditi di lavoro autonomo
3. viene emesso nei confronti delle società di persone per accertare un
maggior reddito
148. L’affidamento del contribuente nella risposta ricevuta ad un interpello è tutelato:
1. dall’illegittimità degli atti impositivi contrastanti con il parere reso
2. dal Garante del contribuente
3. dall’impossibilità di erogare sanzioni e richiedere interessi al contribuente che
si sia conformato alle indicazioni fornite dall’Amministrazione
149. L’amministrazione, con il c.d. “redditometro”:
1. ridetermina i costi indicati in dichiarazione, sulla base delle spese risultanti
dall’Anagrafe tributaria
2. ridetermina le spese complessive del contribuente, anche sulla base del
reddito non dichiarato
3. ridetermina il reddito complessivo del contribuente, anche sulla base
delle spese sostenute
150. L’incertezza dell’esistenza e l’indeterminabilità in modo obiettivo dell’ammontare
costituiscono deroghe:
1. al principio di inerenza
2. al principio di trasparenza
3. al principio di competenza
151. La mancata impugnazione dell’atto impositivo entro 30 giorni dalla notifica:
1. non preclude la possibilità di presentare istanza di accertamento con adesione
2. rende definitivo l’atto impositivo
3. consente l’iscrizione a ruolo provvisoria delle imposte accertate
152. In materia di accertamento del reddito prodotto da una società che aderisce al
regime del consolidato fiscale nazionale:
1. l’Amministrazione finanziaria deve notificare l’avviso di accertamento a tutte le
società che partecipano al regime
2. non è ammessa la presentazione dell’istanza di accertamento con adesione da
parte della società consolidante
3. la società consolidante può richiedere che siano computate in diminuzione del
maggior imponibile accertato le perdite fiscali ancora non utilizzate a livello di
gruppo
153. Secondo l’art. 37-bis, Dpr n. 600 del 1973, quando l’Amministrazione finanziaria
contesta una condotta elusiva:
1. le maggiori imposte accertate possono essere iscritte a ruolo solo dopo
la sentenza della Commissione tributaria provinciale
2. il contribuente non può presentare istanza di annullamento in autotutela
3. i soggetti diversi da quello cui è applicata la disposizione antielusiva non
possono chiedere il rimborso delle imposte pagate a seguito dei
comportamenti disconosciuti
154. L’istanza di annullamento in autotutela può essere presentata:
1. successivamente alla consegna del processo verbale di constatazione
2. dopo la notifica dell’atto impositivo
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
155. La proposizione dell’istanza di accertamento con adesione esclude:
1. la possibilità di proporre ricorso avverso l’atto impositivo
2. il diritto al contraddittorio preventivo rispetto all’emissione dell’atto impositivo
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
156. Quale tra le seguenti fonti non può soddisfare la riserva di legge in materia
tributaria?
1. il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
2. il decreto legislativo
3. il decreto legge
157. L’iscrizione a ruolo straordinaria ha come presupposto legittimante:
1. la dichiarazione dei redditi e l’avviso di accertamento divenuto definitivo
2. solo l’avviso di accertamento divenuto definitivo per mancata impugnazione
3. la presenza di particolari situazioni che costituiscono una deroga alle regole
delle riscossione provvisoria
158. Considerato che il ricorso contro il ruolo non sospende la riscossione, il
contribuente può domandare la sospensione del ruolo:
1. solo in via amministrativa
2. anche in via amministrativa
3. solo in via giurisdizionale
159. Quando l’avviso di accertamento non ha valore di intimazione ad adempiere, le
imposte evase vengono riscosse mediante iscrizione a ruolo:
1. a titolo definitivo
2. sempre a titolo provvisorio
3. a titolo definitivo se non vi è stata impugnazione dell’atto impositivo
160. L’incertezza dell’esistenza e l’indeterminabilità in modo obiettivo dell’ammontare
costituiscono deroghe:
1. al principio di inerenza
2. al principio di trasparenza
3. al principio di competenza
161. La dichiarazione in cui sono indicati redditi inferiori rispetto a quelli effettivamente
conseguiti:
1. non avendo valore di confessione vincolante, può essere ripresentata per
correggere l’errore entro il termine per la presentazione della dichiarazione
successiva
2. può essere ripresentata per correggere l’errore non oltre il termine di
decadenza per l’accertamento relativo all’anno cui si riferisce la
dichiarazione
3. può essere ripresentata per correggere l’errore entro il termine di prescrizione
di 10 anni
162. L’avviso di accertamento parziale:
1. è un atto impositivo con il quale viene accertato necessariamente un singolo
tributo
2. non è un atto impositivo
3. è un atto impositivo che può essere integrato in aumento
indipendentemente dalla sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi
163. La mancata impugnazione dell’atto impositivo entro 30 giorni dalla notifica:
1. non preclude la possibilità di presentare istanza di accertamento con adesione
2. rende definitivo l’atto impositivo
3. consente l’iscrizione a ruolo provvisoria delle imposte accertate
164. La riscossione c.d. “anticipata” dell’imposta si realizza mediante:
1. l’effettuazione e il versamento delle ritenute a titolo di imposta e di acconto
2. l’effettuazione e il versamento della ritenuta a titolo di acconto, nonché il
versamento di acconti d’imposta
3. l’iscrizione a ruolo delle imposte dichiarate e non versate dal contribuente
165. Nel reddito d’imposta, l’applicabilità della disciplina dei prezzi di trasferimento (c.d.
“transfer pricing”), presuppone:
1. il sostenimento di costi addebitati da società non residente nel territorio dello
Stato, con cui esiste un rapporto partecipativo, diritto o indiretto
2. il conseguimento di ricavi mediante cessione di beni a società residente in
territorio a fiscalità privilegiato
3. il sostenimento di costi addebitati da società residente in territorio a fiscalità
privilegiata
166. L’istanza di annullamento in autotutela può essere presentata:
1. successivamente alla consegna del processo verbale di constatazione
2. dopo la notifica dell’atto impositivo
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
167. Il principio della progressività della imposizione
1. riguarda necessariamente tutti i tributi
2. non vieta che alcuni tributi siano ispirati a criteri diversi
3. deve riguardare tutti i tributi escluso quello avente valore caratterizzante di
tutto il sistema tributario
168. Quale tra le seguenti facoltà non è ammessa in seguito alla notifica del processo
verbale di constatazione
1. la presentazione dell’istanza di autotutela
2. La presentazione dell’istanza di accertamento con adesione
3. la presentazione di osservazioni
169. Il ricorso al decreto legislativo per l’istituzione di nuovi tributi
1. è sempre possibile
2. è vietato dallo Statuto dei diritti del contribuente
3. è vietato dalla Costituzione
170. In caso di pagamento indebito di un tributo, il contribuente deve presentare istanza
di rimborso:
1. entro un termine fissato a pena di decadenza
2. solo dopo aver proposto ricorso alla Commissione tributaria competente
3. entro il termine ordinario di prescrizione
171. Le sanzioni amministrative possono essere iscritte a ruolo
1. in pendenza del giudizio di primo grado ma solo nella misura del 1/3
2. a seguito del giudizio di primo grado anche se parzialmente favorevole al
contribuente
3. solo quando l’atto o il provvedimento di irrogazione diviene definitivo
172. Il principio comunitario di non discriminazione
1. assicura il diritto di esercitare un’attività economica in uno Stato membro
diverso da quello di origine
2. vieta la diversità di trattamenti fiscali tra cittadini italiani e cittadini di altri Stati
membri
3. non opera nell’ambito del diritto tributario sostanziale
173. L’iscrizione a ruolo a titolo definitivo è possibile:
1. dopo la notifica dell’atto impositivo, quando l’Amministrazione ha fondato
timore di perdere la garanzia del proprio credito
2. in caso di mancata impugnazione nei termini dell’atto impositivo
3. dopo la sentenza di primo grado sfavorevole al contribuente
174. Il termine di cui dispone l’ente impositore per notificare l’avviso di accertamento
1. coincide con quello di prescrizione
2. nel caso di rettifica della dichiarazione dei redditi è fissato al quarto anno
successivo a quello di presentazione della stessa dichiarazione
3. è di 60 giorni dalla consegna del processo verbale di constatazione
175. L’istanza di accertamento con adesione può essere presentata
1. anche dopo la consegna del processo verbale di constatazione
2. solo dopo la notifica dell’avviso di accertamento
3. dopo la presentazione del ricorso contro l’avviso di accertamento
176. Quali effetti determina la proposizione dell’interpello ordinario con riguardo al
termine di presentazione della dichiarazione dei redditi
1. nessun effetto
2. la sospensione per 120 giorni in attesa della risposta della direzione generale
o del perfezionarsi del silenzio assenso
3. lo interrompe per 90 giorni al fine di consentire alle parti di addivenire
all’eventuale adesione
177. Le somme dovute in base agli avvisi di accertamento sono riscosse mediante
iscrizione a ruolo
1. solo quando gli avvisi di accertamento non hanno valore di titolo esecutivo
2. solo se l’avviso di accertamento viene impugnato innanzi alla Commissione
tributaria competente
3. solo quando l’avviso di accertamento è notificato entro i termini di decadenza
178. La solidarietà passiva nel diritto tributario
1. non sussiste essendo riscontrabile solo la solidarietà passiva
2. è prevista da numerose disposizioni di legge ad esempio nell’ambito
dell’imposta di registro ma è regolata da disposizioni del cc
3. si configura esclusivamente in una fattispecie: tra gli eredi relativamente alle
obbligazioni tributarie del de cuius
179. I soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili
1. non devono presentare la dichiarazione dei redditi
2. non sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi
se realizzano una perdita fiscale
3. non rivestono mai la qualifica di sostituti d’imposta
180. Le circolari ministeriali
1. sono vincolanti per il contribuente ma non per l’Amministrazione finanziaria
2. sono vincolanti solo per il giudice tributario
3. sono fonte di legittimo affidamento del contribuente in ordine al
comportamento da tenere nell’applicazione delle leggi tributarie
181. La dichiarazione dei redditi
1. nonostante non faccia piena prova contro il contribuente dei fatti dichiarati, non
può essere ripresentata per correggere errori od omissioni
2. essendo equiparabile ad una confessione extragiudiziale non costituisce titolo
per la riscossione delle somme in essa indicate
3. non fa piena prova control il contribuente in relazione ai fatti dichiarati ma
esonera l’AMministrazione dal provare i fatti in essa indicati
182. Secondo il diritto dell’UE, la libertà di stabilimento:
1. è limitata al diritto di esercitare un’attività economica in uno Stato membro
diverso da quello di origine
2. non impedisce allo Stato membro di riservare trattamenti fiscali differenti tra
società e stabili organizzazioni
3. garantisce all’operatore economico anche la libertà di scegliere la forma
giuridica con cui esercitare tale diritto
183. La sospensione amministrativa del ruolo
1. è una conseguenza automatica dell’impugnazione della cartella di pagamento
2. una volta concessa non può essere revocata fino al deposito della sentenza di
primo grado
3. può essere concessa dall’Amministrazione finanziaria
184. Secondo il diritto dell’EU la disparità di trattamento fondato sulla nazionalità
1. sono sempre incompatibili con le libertà fondamentali sancite dal Trattato
2. non sono incompatibili con le libertà fondamentali sancite dal Trattato se
non volte a impedire la violazione di leggi fiscali
3. non sono incompatibili con le libertà fondamentali per il principio di sovranità
nazionale
185. La procedura di liquidazione della dichiarazione disciplinata dall’art. 36-bis Dpr 29
settembre 1973, n. 600, permette
1. all’Amministrazione di rettificare gli elementi positivi di reddito
2. all’Agente della riscossione di iscrivere a ruolo le imposte dichiarate e non
versate
3. all’Amministrazione di controllare la corrispondenza tra imposta
dichiarata e imposta versata
186. Un avviso di accertamento può essere modificato in aumento
1. sempre, anche se l’ufficio non ha utilizzato tutte le informazioni in suo
possesso
2. solo se sopravviene la conoscenza di nuovi elementi
3. anche oltre il limite di decadenza se sopravviene la conoscenza di nuovi
elementi
187. La riserva di legge prevista dall’art. 23 Cost si applica
1. alle norme procedurali che disciplinano l’accertato e la riscossione
2. alle norme sostanziali che disciplinano l’an ed il quantum del tributo
3. sia alle norme procedurali che sostanziali trattandosi di una riserva relativa
188. Nella solidarietà tributaria dipendente
1. più soggetti in capo ai quali è riferibile il presupposto del tributo sono tenuti in
solido ad adempiere all’obbligazione tributaria
2. solo i soggetti che hanno realizzato il presupposto sono tenuti ad adempiere
all’obbligazione tributaria
3. se l’atto impositivo viene notificato solo all’obbligato principale unicamente
quest’ultimo è tenuto ad adempiere all’obbligazione
189. Non si trasmette agli eredi
1. l’obbligazione al pagamento dell’imposta
2. l’obbligazione al pagamento degli interessi
3. l’obbligazione al pagamento della sanzione amministrativa
190. E’ nullo il provvedimento amministrativo che
1. è privo di sottoscrizione
2. non indica presso quale organo è possibile promuovere un riesame dell’atto in
sede di autotutela
3. in caso di notifica a mezzo del servizio postale è consegnato al contribuente
oltre i termini di decadenza
191. Il concorso alle spese pubbliche in base alla Costituzione avviene
1. in applicazione del principio del beneficio
2. in ragione dell’attitudine alla contribuzione da ciascuno dimostrata
3. su base volontaria in conformità al principio di solidarietà di cui all’art. 2 Cost
192. L’obbligazione tributaria non può essere estinta
1. mediante versamenti diretti
2. mediante rinuncia al credito da parte dell’amministrazione
3. mediante compensazione
193. Quando l’iscrizione a ruolo non è a titolo definitivo:
1. la cartella di pagamento può essere notificata senza che sia necessaria la
notifica di un precedente avviso di accertamento
2. il contribuente ha ricevuto l’avviso di accertamento e lo ha impugnato nei
termini
3. l’Agente della riscossione ha iscritto a ruolo le somme dichiarate ma non
versate dal contribuente
194. Sono redditi di capitale:
1. gli utili derivanti dalla partecipazione al capitale di società ed enti soggetti
all’Ires percepiti da persone fisiche
2. le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni
qualificate
3. i compensi derivanti all’assunzioni di obblighi di fare, non fare o permettere
195. Nella sostituzione a titolo d’imposta:
1. l’Amministrazione finanziaria può rivolgersi indifferentemente al sostituto o
sostituito per ottenere il pagamento dell’imposta
2. il sostituito è responsabile in solido con il sostituto solo quando quest’ultimo
non ha l’obbligo di effettuare la ritenuta
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
196. Se il contribuente non versa per intero l’imposta risultante dalla dichiarazione
1. l’agente della riscossione può iscrivere direttamente a ruolo la parte di imposta
non versata
2. l’Amministrazione finanziaria deve notificare un avviso di accertamento per
recuperare la parte di imposta non versata
3. nessuna delle due precedenti risposte è corretta
197. In quale dei seguenti casi è obbligatoria l’instaurazione del contraddittorio con il
contribuente prima della notifica dell’atto impositivo
1. quando l’Amministrazione finanziaria procede all’accertamento mediante
controllo dei conti bancari
2. al termine della verifica fiscale dopo la consegna del processo verbale di
constatazione
3. nessuna delle due risposte precedenti è corretta
198. I soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili
1. devono comunque presentare la dichiarazione dei redditi
2. sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi se
rivestono la qualifica di sostituti di imposta
3. devono presentare la dichiarazione dei redditi solo in presenza di un debito di
imposta
199. I sostituti di imposta
1. sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi se
non effettuano ritenute nel periodo d’imposta
2. non sono soggetti all’obbligo di presentazione di alcuna dichiarazione
3. sono gravati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione da cui devono
risultare le somme corrisposte e le ritenute operate
200. Se il contribuente aderisce ai rilevi contenuti nel processo verbale di constatazione
1. non pò presentare istanza di accertamento con adesione
2. usufruisce della riduzione dell’imposta ad 1/6
3. usufruisce della riduzione della sanzione ad 1/3
201. L’obbligazione tributaria non può essere estinta
1. mediante versamenti diretti
2. mediante rinuncia al credito da parte dell’amministrazione
3. mediante compensazione
202. L’affidamento del contribuente nella risposta ricevuta ad un interpello è tutelato:
1. dall’illegittimità degli atti impositivi contrastanti con il parere reso
2. dal Garante del contribuente
3. dall’impossibilità di irrogare sanzioni e richiedere interessi al contribuente che
si sia conformato alle indicazioni fornite dall’Amministrazione
203. L’Amministrazione, con il c.d., “redditometro”:
1. ridetermina i costi indicati in dichiarazione, sulla base delle spese risultanti
dall’Anagrafe tributaria
2. ridetermina le spese complessive del contribuente, sulla base del reddito non
dichiarato
3. ridetermina il reddito complessivo del contribuente, anche sulla base
delle spese sostenute
204. L’incertezza dell’esistenza e l’indeterminabilità in modo obiettivo dell’ammontare
costituiscono deroghe:
1. al principio di inerenza
2. al principio di trasparenza
3. al principio di competenza
205. La mancata impugnazione dell’atto impositivo entro 30 giorni dalla notifica:
1. non preclude la possibilità di presentare istanza di accertamento con adesione
2. rende definitivo l’atto impositivo
3. consente l’iscrizione a ruolo provvisoria delle imposte accertate
206. L’iscrizione a ruolo dell’obbligato dipendente:
1. può avvenire sulla base dell’atto impositivo notificato all’obbligato principale
2. deve essere preceduta dalla notifica dell’atto impositivo a tutti i coobbligati
3. non produce alcun effetto nei confronti degli altri coobbligati
207. In materia di accertamento del reddito prodotto da una società che aderisce al
regime del consolidato fiscale nazionale:
1. l’Amministrazione finanziaria deve notificare l’avviso di accertamento a tutte le
società che partecipano al regime
2. non è ammessa la presentazione dell’istanza di accertamento con adesione da
parte della società consolidante
3. la società consolidante può richiedere che siano computate in diminuzione del
maggior imponibile accertato le perdite fiscali ancora non utilizzate a livello di
gruppo
208. Gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo (art. 20, Dpr n. 602/72) sono dovuti:
1. a partire dal 61° giorno successivo alla notifica dell’avviso di accertamento, e
fino al momento dell’effettivo pagamento del tributo, se dovuto
2. a partire dal giorno successivo a quello di scadenza del pagamento del tributo
non liquidato, e fino alla consegna del ruolo all’Agente per la riscossione
3. a partire dal 61° giorno successivo alla notifica della cartella di pagamento, e
fino al momento dell’effettivo pagamento del tributo
209. Quale, tra le seguenti facoltà, non è ammessa in seguito alla notifica del processo
verbale di constatazione:
1. la presentazione dell’istanza di autotutela
2. la presentazione dell’istanza di accertamento con adesione
3. la presentazione di osservazioni
210. Il ricorso al decreto legislativo per l’istituzione di nuovi tributi:
1. è sempre possibile
2. è vietato dallo Statuto dei diritti del contribuente
3. è vietato dalla Costituzione
211. La riscossione c.d. “anticipata” dell’imposta si realizza mediante:
1. l’effettuazione e il versamento delle ritenute a titolo di imposta e di acconto
2. l’qffettazione e il versamento della ritenuta a titolo di acconto, nonché il
versamento di acconti d’imposta
3. l’iscrizione a ruolo delle imposte dichiarate e non versate dal contribuente
212. Nel reddito d’impresa, l’applicabilità della disciplina dei prezzi di trasferimento (c.d.
“transfer pricing”), presuppone:
1. il sostenimento di costi addebitati da società non residenti nel territorio dello
Stato con cui esiste un rapporto partecipativo, diretto o indiretto
2. il conseguimento di ricavi mediante cessione di beni a società residente in
territorio a fiscalità privilegiata
3. il sostenimento di costi addebitati da società residente in territorio a fiscalità
privilegiata
213. Quando l’avviso di accertamento non ha valore di intimazione ad adempiere, le
imposte evase vengono riscosse mediante iscrizione a ruolo
1. a titolo definitivo
2. a titolo provvisorio
3. a titolo definitivo se non vi è stata impugnazione dell’atto impositivo
214. L’affidamento del contribuente nella risposta ricevuta ad un interpello è tutelato
1. dall’illegittimità degli atti impositivi contrastanti con il parere reso
2. dal Garante del contribuente
3. dall’impossibilità di irrogare sanzioni e richiedere interessi al contribuente che
si sia conformato alle indicazioni fornite dall’Amministrazione
215. L’amministrazione con il c.d. “redditometro”:
1. ridetermina i costi indicati in dichiarazione sulla base delle spese risultanti
all’Anagrafe tributaria
2. ridetermina le spese complessive del contribuente anche sulla base del reddito
non dichiarato
3. ridetermina il reddito complessivo del contribuente anche sulla base
delle spese sostenute
216. In caso di obbligazione solidale paritaria:
1. i rapporti interni tra condebitori sono opponibili all’Amministrazione finanziaria
2. l’avviso di accertamento può essere notificato anche solo ad uno dei
condebitori
3. l’Amministrazione finanziaria può iscrivere a ruolo tutti i condebitori anche
senza notificare l’avviso di accertamento
217. La mancata impugnazione dell’atto impositivo entro 30 giorni dalla notifica:
1. non preclude la possibilità di presentare istanza di accertamento con adesione
2. rende definitivo l’atto impositivo
3. consente l’iscrizione a ruolo provvisoria delle imposte accertate
218. E’ nullo il provvedimento amministrativo che:
1. è notificato a società estinta
2. non indica presso quale organo è possibile promuovere un riesame dell’atto in
sede di autotutela
3. in caso di notifica tramite ufficiale giudiziario è consegnato al contribuente oltre
i termini di decadenza
219. Il potere di autotutela è esercitato:
1. dall’Amministrazione finanziaria
2. anche dal contribuente
3. anche dal giudice tributario
220. Se il contribuente non versa per intero l’imposta risultante dalla dichiarazione:
1. l’Agente della riscossione può iscrivere direttamente a ruolo la parte di imposta
non versata
2. l’Amministrazione finanziaria deve notificare un avviso di accertamento per
recuperare la parte di imposta non versata
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
221. Il fatto che la dichiarazione dei redditi e l’avviso di accertamento non rappresentino
mera ricognizione di un rapporto obbligatorio (d’imposta) già sorto ex legge,
conferma che:
1. l’obbligazione tributaria sorge al verificarsi del presupposto d’imposta
2. l’Amministrazione, in caso di omessa dichiarazione, può riscuotere l’imposta
anche senza notificare un atto impositivo
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
222. L’avviso di accertamento motivata per relationem ad un atto conosciuto dal
contribuente:
1. è annullabile anche se l’atto conosciuto dal contribuente è allegato all’avviso di
accertamento
2. è sempre annullabile
3. non è effetto da alcun vizio
223. La proposizione dell’istanza di accertamento con adesione esclude:
1. la possibilità di proporre ricorso avverso l’atto impositivo
2. il diritto al contraddittorio preventivo rispetto all’emissione dell’atto impositivo
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
224. Quale tra le seguenti fonti non può soddisfare la riserva di legge in materia
tributaria?
1. il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
2. il decreto legislativo
3. il decreto legge
225. L’iscrizione a ruolo straordinaria ha come presupposto legittimante:
1. la dichiarazione dei redditi e l’avviso di accertamento divenuto definitivo
2. solo l’avviso di accertamento divenuto definitivo per mancata impugnazione
3. la presenza di particolari situazioni che costituiscono una deroga alle regole
delle riscossione provvisoria
226. Considerato che il ricorso contro il ruolo non sospende la riscossione, il
contribuente può domandare la sospensione del ruolo:
1. solo in via amministrativa
2. anche in via amministrativa
3. solo in via giurisdizionale
227. Quando l’avviso di accertamento non ha valore di intimazione ad adempiere, le
imposte evase vengono riscosse mediante iscrizione a ruolo:
1. a titolo definitivo
2. sempre a titolo provvisorio
3. a titolo definitivo se non vi è stata impugnazione dell’atto impositivo
228. La proposizione dell’istanza di accertamento con adesione esclude:
1. la possibilità di proporre ricorso avverso l’atto impositivo
2. il diritto al contraddittorio preventivo rispetto all’emissione dell’atto impositivo
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
229. Quale fra i seguenti è un presupposto di definitività dell’avviso di accertamento?
1. il passaggio in giudicato della sentenza che ne respinge la domanda di
annullamento
2. la mancata impugnazione della cartella di pagamento, notificata
successivamente all’avviso di accertamento
3. la mancata impugnazione del processo verbale di constatazione in cui sono
indicate le violazioni successivamente contestate con l’avviso di
accertamento
230. Le circolari ministeriali
1. sono vincolanti per il contribuente ma non per l’Amministrazione finanziaria
2. sono vincolanti solo per il giudice tributario
3. sono fonte di legittimo affidamento del contribuente in ordine al
comportamento da tenere nell’applicazione delle leggi tributarie
231. La dichiarazione dei redditi:
1. nonostante non faccia piena prova contro il contribuente dei fatti dichiarati, non
può essere ripresentata per correggere errori ed omissioni
2. essendo equiparabile ad una confessione extragiudiziale, non costituisce titolo
per la riscossione delle somme in essa indicate
3. non fa piena contro il contribuente in relazione ai fatti dichiarati, ma
esonera l’Amministrazione dal provare i fatti in essa indicati
232. La sospensione amministrativa del ruolo:
1. è una conseguenza automatica dell’impugnazione della cartella di pagamento
2. una volta concessa non può essere revocata fino al deposito della sentenza di
secondo grado
3. può essere concessa dall’Amministrazione finanziaria
233. Il principio dell’indisponibilità dell’obbligazione tributaria:
1. impedisce all’Amministrazione finanziaria di annullare l’atto impositivo, anche
se in tutto o in parte illegittimo
2. non impedisce all’Amministrazione finanziaria di annullare l’atto
impositivo, in via di autotutela, quando risulti in tutto o in parte
illegittimo
3. consente all’Amministrazione finanziaria di annullare l’atto impositivo, ma solo
se viziato da incompetenza territoriale
234. Le convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni:
1. non prevalgono sulle norme interne se queste ultime sono più favorevoli
2. prevalgono sempre sulle norme interne
3. prevalgono sulle norme interne solo in relazione alla nozione di stabile
organizzazione
235. Secondo il diritto dell’UE, le disparità di trattamento fondata sulla nazionalità
1. sono sempre incompatibili con le libertà fondamentali sancite dal Trattamento
2. non sono incompatibili con le libertà fondamentali sancite dal Trattato se
sono volte a impedire la violazione delle leggi fiscali
3. non sono incompatibili con le libertà fondamentali per il principio di sovranità
nazionale
236. La procedura di liquidazione della dichiarazione disciplinata dall’art. 36-bis, Dpr 29
settembre 1973, n. 600, permette:
1. all’Amministrazione di rettificare gli elementi positivi di reddito
2. all’Agente della riscossione di iscrivere a ruolo le imposte dichiarate e non
versate
3. all’Amministrazione di controllare la corrispondenza tra imposta
dichiarato e imposta versata
237. L’iscrizione a ruolo dell’obbligato dipendente
1. non può avvenire sulla base dell’atto impositivo notificato all’obbligato
principale
2. deve essere preceduta dalla notifica dell’atto impositivo a tutti i coobbligati
3. produce effetti nei confronti degli altri coobbligati
238. il termine di 60 giorni per la comunicazione di osservazioni e richieste previsto
dall’art. 12 comma 7 Statuto dei diritti del contribuente decorre
1. dalla notifica dell’invito al contraddittorio

https://lookaside.fbsbx.com/file/test%20uniti%20doc.docx?tok...KcwpXXkbUlekX81klBccH-
n3NAaxG3Xhue4NGWlNvPWzZWWR- 14/11/17, 17R59
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2. dal rilascio del processo verbale di constatazione


3. dalla notifica dell’avviso di accertamento
239. Non è necessaria la motivazione
1. del ruolo dato che si tratta di un provvedimento amministrativo
2. dall’atto impositivo con cui viene contestato un comportamento elusivo dato
che deve essere sempre preceduto da una richiesta di chiarimenti
3. del processo verbale di constatazione non essendo un provvedimento
amministrativo
240. L’utilizzo del decreto legge per l’applicazione di tributi esistenti ad altre categorie di
soggetti è vietato
1. dall’art. 53 cost
2. per il principio di indisponibilità dell’obbligazione tributaria
3. dallo Statuto dei diritti del contribuente
241. Quali tra i seguenti soggetti non è tenuto alla presentazione della dichiarazione?
1. l’imprenditore che realizza una perdita fiscale
2. la persona fisica che non possiede esclusivamente redditi sottoposti a ritenuta
alla fonte a titolo di imposta
3. la persona fisica che possiede solo redditi di lavoro dipendente
242. L’impugnazione dell’avviso di accertamento:
1. sospende la riscossione fino alla sentenza di primo grado
2. non sospende la riscossione
3. permette all’amministrazione di riscuotere solo una parte delle sanzioni
amministrative irrogate
243. L’avviso di accertamento motivato per relationem ad altro atto conosciuto dal
contribuente:
1. è annullabile anche se l’atto conosciuto dal contribuente è allegato all’avviso di
accertamento
2. è sempre annullabile
3. non è affetto da alcun vizio
244. L’istanza di annullamento in autotutela può essere presentata:
1. successivamente alla consegna del processo verbale di constatazione
2. dopo la notifica dell’atto impositivo
3. nessuna delle risposte precedente è corretta
245. La procedura di liquidazione della dichiarazione disciplinata dall’art. 36-bis Dpr 29
settembre 1973, n. 600, permette
1. all’Amministrazione di rettificare gli elementi positivi di reddito
2. all’Agente della riscossione di iscrivere a ruolo le imposte dichiarate e non
versate
3. all’Amministrazione di controllare la corrispondenza tra imposta
dichiarata e imposta versata
246. Un avviso di accertamento può essere modificato in aumento
1. sempre, anche se l’ufficio non ha utilizzato tutte le informazioni in suo
possesso
2. solo se sopravviene la conoscenza di nuovi elementi
3. anche oltre il limite di decadenza se sopravviene la conoscenza di nuovi
elementi
247. La riserva di legge prevista dall’art. 23 Cost si applica
1. alle norme procedurali che disciplinano l’accertato e la riscossione
2. alle norme sostanziali che disciplinano l’an ed il quantum del tributo
3. sia alle norme procedurali che sostanziali trattandosi di una riserva relativa
248. Il c.d. “avviso di accertamento senza imposta”:
1. viene emesso nei confronti dei soggetti passivi dell’Irpef quando l’attività di
accertamento è esercitata da un ufficio dell’Agenzia delle Entrate
incompetente
2. viene emesso, per accertare un maggior reddito, nei confronti dei possessori di
redditi di lavoro autonomo
3. viene emesso nei confronti delle società di persone per accertare un
maggior reddito
249. Secondo il diritto dell’UE, la libertà di stabilimento:
1. è limitata al diritto di esercitare un’attività economica in uno Stato membro
diverso da quello di origine
2. non impedisce allo Stato membro di riservare trattamenti fiscali differenti tra
società e stabili organizzazioni
3. garantisce all’operatore economico anche la libertà di scegliere la forma
giuridica con cui esercitare tale diritto
250. L’iscrizione a ruolo a titolo definitivo è possibile:
1. dopo la notifica dell’atto impositivo, quando l’Amministrazione ha fondato
timore di perdere la garanzia del proprio credito
2. in caso di mancata impugnazione nei termini dell’atto impositivo
3. dopo la sentenza di primo grado sfavorevole al contribuente
251. Quando l’iscrizione a ruolo non è a titolo definitivo:
1. la cartella di pagamento può essere notificata senza che sia necessaria la
notifica di un precedente avviso di accertamento
2. il contribuente ha ricevuto l’avviso di accertamento e lo ha impugnato nei
termini
3. l’Agente della riscossione ha iscritto a ruolo le somme dichiarate ma non
versate dal contribuente
252. Sono redditi di capitale:
1. gli utili derivanti dalla partecipazione al capitale di società ed enti soggetti
all’Ires percepiti da persone fisiche
2. le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni
qualificate
3. i compensi derivanti all’assunzioni di obblighi di fare, non fare o permettere
253. Nella sostituzione a titolo d’imposta:
1. l’Amministrazione finanziaria può rivolgersi indifferentemente al sostituto o
sostituito per ottenere il pagamento dell’imposta
2. il sostituito è responsabile in solido con il sostituto solo quando quest’ultimo
non ha l’obbligo di effettuare la ritenuta
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
254. L’accertamento sintetico si distingue dall’accertamento analitico perché:
1. prescinde da una rideterminazione puntuale delle categorie reddituali
2. si applica prevalentamente ai redditi di capitale, per loro natura determinati in
via forfetaria
3. può prescindere da qualsiasi forma di contraddittorio preventivo con il
contribuente
255. Quale fra i seguenti è un presupposto di definitività dell’atto impositivo?
1. il passaggio in giudicato della sentenza che ne respinge la domanda di
annullamento
2. la mancata risposta ad un’istanza di annullamento in autotutela
3. la mancata impugnazione dell’iscrizione a ruolo
256. Il divieto di doppia imposizione:
1. consente l’applicazione di imposte differenti sul medesimo presupposto
2. non è un principio generale dell’ordinamento tributario
3. non consente l’applicazione della stessa imposta sul medesimo
presupposto, neppure nei confronti di soggetti passivi diversi
257. Se il contribuente aderisce ai rilievi contenuti nel processo verbale di constatazione
1. può presentare istanza di accertamento con adesione
2. usufruisce della riduzione delle sanzioni ad 1/6
3. usufruisce della riduzione delle sanzioni ad 1/3
258. Quale avviso di accertamento deve contenere anche l’intimazione ad adempiere?
1. l’avviso emesso ai fini dell’imposta di registro
2. l’avviso emesso ai fini delle imposte sui redditi, ma solo quando è
preceduto da un processo verbale di constatazione
3. l’avviso emesso ai fini dell’Iva
259. In quale dei seguenti casi è obbligatoria l’instaurazione del contraddittorio con il
contribuente prima della notifica dell’atto impositivo:
1. quando l’Amministrazione finanziaria procede all’accertamento mediante
controllo dei conti correnti bancari
2. al termine della verifica fiscale, dopo la consegna del processo verbale di
constatazione
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
260. I soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili:
1. devono comunque presentare la dichiarazione dei redditi
2. sono eseronerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi se
rivestono la qualifica di sostituti d’imposta
3. devono presentare la dichiarazione dei redditi solo in presenza di un debito
d’imposta
261. I sostituti d’imposta
1. sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi se
non effettuano ritenute nel periodo d’imposta
2. non sono soggetti all’obbligo di presentazione di alcuna dichiarazione
3. sono gravati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione da cui
devono risultare le somme corrisposte e le ritenute operate
262. Se il contribuente aderisce ai rilievi contenuti del processo verbale di constatazione
1. può prestare istanza di accertamento con adesione
2. usufruisce della riduzione delle sanzioni ad 1/6
3. usufruisce della riduzione delle imposte ad 1/3
263. L’affidamento del contribuente nella risposta ricevuta ad un interpello è tutelato:
1. dall’illegittimità degli atti impositivi contrastanti con il parere reso
2. dal Garante del contribuente
3. dall’impossibilità di erogare sanzioni e richiedere interessi al contribuente che
si sia conformato alle indicazioni fornite dall’Amministrazione
264. L’avviso di accertamento parziale:
1. è un atto impositivo con il quale viene accertato necessariamente un singolo
tributo
2. non è un atto impositivo
3. è un atto impositivo che può essere integrato in aumento
indipendentemente dalla sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi
265. L’Agenzia delle Entrate può procedere alla determinazione sintetica del reddito
complessivo quando il contribuente:
1. dimostra di aver posseduto nel corso del periodo d’imposta esclusivamente
redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta
2. dimostra di aver sostenuto le spese nel corso del periodo d’imposta con
l’impiego di redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo d’imposta
3. nessuna delle risposte precedenti è corretta
266. Un avviso di accertamento può essere modificato in aumento?
1. sempre, anche se l’Ufficio non ha utilizzato tutte le informazioni in suo
possesso
2. solo se sopravviene la conoscenza di nuovi elementi
3. anche oltre il termine di decadenza, se sopravviene la conoscenza di nuovi
elementi
267. In caso di pagamento indebito di un tributo, il contribuente deve presentare istanza
di rimborso:
1. entro un termine fissato a pena di decadenza
2. solo dopo aver proposto ricorso alla Commissione tributaria competente
3. entro il termine ordinario di prescrizione
268. Il c.d. “avviso di accertamento senza imposta”:
1. viene emesso nei confronti dei soggetti passivi dell’Irpef quando l’attività di
accertamento è esercitata da un ufficio dell’Agenzia delle Entrate
incompetente
2. viene emesso, per accertare un maggior reddito, nei confronti dei possessori di
redditi di lavoro autonomo
3. viene emesso nei confronti delle società di persone per accertare un
maggior reddito
269. Secondo il diritto dell’UE, la libertà di stabilimento:
1. è limitata al diritto di esercitare un’attività economica in uno Stato membro
diverso da quello di origine
2. non impedisce allo Stato membro di riservare trattamenti fiscali differenti tra
società e stabili organizzazioni
3. garantisce all’operatore economico anche la libertà di scegliere la forma
giuridica con cui esercitare tale diritto
270. L’iscrizione a ruolo a titolo definitivo è possibile:
1. dopo la notifica dell’atto impositivo, quando l’Amministrazione ha fondato
timore di perdere la garanzia del proprio credito
2. in caso di mancata impugnazione nei termini dell’atto impositivo
3. dopo la sentenza di primo grado sfavorevole al contribuente
271. Quale tra i seguenti atti è titolo esecutivo?
1. il ruolo
2. il processo verbale di constatazione
3. l’istanza di rimborso
272. Il controllo formale delle dichiarazioni disciplinato dall’art. 36-ter, Dpr 29 settembre
1973, n. 600, consente all’Amministrazione:
1. di rettificare gli elementi negativi del reddito di lavoro autonomo
2. di correggere errori materiali e di calcolo commessi dal contribuente
3. di escludere in tutto in parte le detrazioni d’imposta non spettanti
273. Il contribuente che subisce una ritenuta alla fonte a titolo d’imposta:
1. acquisisce un credito di pari ammontare nei confronti dell’Erario, che sarà
indicato in dichiarazione e sarà dedotto dal debito d’imposta dell’anno
2. non è completamente liberato nei confronti dell’Erario, dato che la ritenuta
soddisfa il debito d’imposta relativo al reddito assoggettato alla ritenuta
stessa
3. è tenuto alla presentazione delle dichiarazione dei redditi solo se, nel
medesimo periodo d’imposta, ha percepito altri redditi non soggetti a
ritenuta
274. La dichiarazione in cui sono indicati redditi inferiori rispetto a quelli effettivamente
conseguiti:
1. non avendo valore di confessione vincolante, può essere ripresentata per
correggere l’errore entro il termine per la presentazione della dichiarazione
successiva
2. può essere ripresentata per correggere l’errore non oltre il termine di
decadenza per l’accertamento relativo all’anno cui si riferisce la
dichiarazione
3. può essere ripresentato per correggere l’errore entro il termine di prescrizione
di 10 anni
275. Secondo l’art. 37-bis, Dpr n. 600 del 1973, quando l’Amministrazione finanziaria
contesta una condotta elusiva:
1. le maggiori imposte accertate possono essere iscritte a ruolo solo dopo
la sentenza della Commissione tributaria provinciale
2. il contribuente non può presentare istanza di annullamento in autotutela
3. i soggetti diversi da quello cui è applicata la disposizione antielusiva non
possono chiedere il rimborso delle imposte pagate a seguito dei
comportamenti disconosciuti
276. Secondo la legge 7 agosto 1990, n. 241 (c.d. legge generale sul procedimento
amministrativo), l’atto impositivo privo di sottoscrizione:
1. è nullo
2. è annullabile
3. è irregolare
277. La riserva di legge prevista dall’art. 23 Cost. riguarda:
1. tutte le disposizioni tributarie
2. le disposizioni tributarie di diritto sostanziale, comprese quelle relative
all’accertamento e alla riscossione
3. esclusivamente le disposizioni tributarie di diritto sostanziale
278. Il principio dell’indisponibilità dell’obbligazione tributaria:
1. impedisce all’Amministrazione finanziaria di annullare l’atto impositivo, anche
se in tutto o in parte illegittimo
2. non impedisce all’Amministrazione finanziaria di annullare l’atto
impositivo, in via di autotutela, quando risulti in tutto o in parte
illegittimo
3. consente all’Amministrazione finanziaria di annullare l’atto impositivo, ma solo
se viziato da incompetenza territoriale
279. Le convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni:
1. non prevalgono sulle norme interne se queste ultime sono più favorevoli
2. prevalgono sempre sulle norme interne
3. prevalgono sulle norme interne solo in relazione alla nozione di stabile
organizzazione
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