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CTИΧИ
ISKRA (Makij)
Edizioni ISKRA: Makij (Macchia Albanese - Italia)
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La poesia celiando porta
un farmaco al dolore,
ammaestramento e insieme diletto
per i giovani, una piacevole esortazione
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4
RICERCA
Il pensiero fuggendo,
non sa più dove andare.
il buio diventa grande,
La ragione ti perseguita,
l’ignoranza si fa più fitta.
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DESERTO
Un vecchio mare
Il gregge umano.
Un mare di sabbia.
In un antico deserto
tutti cercavano qualcosa,
tutti alzavano le braccia verso il cielo.
Pregavano il loro Dio.
Questo Dio
ha tanto amore da dare,
tanto da uccidere.
I loro sguardi, sperduti nel nulla.
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EMOZIONI
Osserviamo, ci guardiamo.
Ci sentiamo stimolati.
7
GLI OCCHI
a G.
Non ci parlavamo.
Il silenzio parlava di noi,
delle nostre vite,
segrete e inconsce.
I nostri occhi, la nostra voce.
8
OSSERVANDO
Stiamo qui.
Fermi, immobili, fissi,
osservando che qualcosa cominci.
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STAZIONE
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CIECHI E SORDI
Tanti bambinidisegnavano
lungo la strada futura
le nostre paure, le nostre pazzie.
Disegnavano la bestia umana.
Tu non eri tra loro.
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MERCATO
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PENSIERI
Si pensa al passato
oscurato da paure,
da storie sconosciute e misteriose.
Si pensa all’oggi,
vivendo nei ricordi
di sogni passati.
Si pensa al futuro.
Un mondo di identità fasulle,
maschere d’amore, di verità inventate.
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per non pensare.
E intanto l’amico tempo,
passa e bussa dentro di noi,
alle porte di questo nostro mondo.
14
L’AMICO SILENZIO
a V. S.
15
COSCIENZE IN VOLO
Come il mare,
con le grandi onde della vita,
innaffieremo le nostre speranze.
Ritorniamo a vivere.
16
MONDI SOTTERRANEI
Forse, un giorno
riusciremo ad evadereverso noi stessi.
17
L’AMORE
Ci induce a ragionare
con l’umiltà di un bambino.
Ci insegna ad essere veri,
per l’essenza della sua esistenza.
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L’ECO SENZA VOCE
A chi, ha il coraggio
di riprendere il viaggio interrotto
con la nave della sua speranza.
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INDIFFERENZA
Guardati intorno.
Guardati intorno.
Guardati intorno.
Guardarti intorno.
Noterai un uomo
farsi pietra umana,
condannato al patibolo
della nostra indifferenza.
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SENZA VOLTO
21
SOLI
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PAURA
Paura, di bruciare
col fuoco il proprio vampiro.
Paura di perdere
una libertà perduta.
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LONTANI RICORDI
Ricordi,
quando si saltava felici nei campi
quando ancora non erano minati.
Ricordi,
quando ci scambiavamo un bacio
con la verità del cuore,
senza riserva d’ombra legale.
Ricordi,
quando tutti insiemeguardavamo l’infinito,
prima che il fumo della guerra
segnasse il nostro orizzonte.
Ricordi,
quando l’amore era lingua universale,
prima di esserlo il denaro.
Ricordi,
i fiori dai mille colori e profumi,
quando ancora non erano nati,
i fiori dell’uomo! Dai petali di fuoco
e dai profumisoffocanti di morte.
Ricordi,
gli infiniti confini dell’amicizia,
prima dell’innalzarsi maestosi
dei muri dell’ipocrisia.
Ricordi di un uomo,
vissuto e immaginato.
Sempre più un ricordo.
Tutto un ricordo.
Lontani ricordi.
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PRIMA DI PENSARE
Prima di pensare
con il seme dell’ingenuità,
coltivavi i tuoi verdi campi.
Prima di pensare,
vedevi le tue aride praterie,
bruciare dietro lo sguardo infuocato,
del fumo dei tuoi occhi.
Prima di pensare,
correvi nel vuoto del tuo pensiero.
Prima di pensare,
a ritrovarti a pensare
dentro la gabbia mortale,
di questa tua creatura.
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ILLUSIONI
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SENZA MEMORIA
La morte di un bambina.
Un fiore, che mai più potrà sbocciare.
Una ragione col cuore muto,
un amore ridotto ad affare.
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ALLA MORTE
Con l’amicizia
volevi scambiare la mia dignità.
La cadenza aberrante dei tuoi passi,
già segnava la strada del tuo abbruttire.
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L’UOMO CHE MUROE
Muore l’uomo,
nel suo eroico orgoglio d’animale,
nel muto fucile di un bambino, senza più parole.
Muore l’ uomo,
nei cinici sguardi della sua violenza,
fra le stridule grida di una colomba.
Muore l’uomo,
per la libertà delle sue armi,
fra i malsani fiori della sua volontà affamatrice,
Muore l’uomo,
nelle meraviglie del suo ingegno stellare,
nel racconto ossessivo
del suo paradisiaco suicidio.
Muore l’uomo,
nel suo mondo di numeri senza più valore,
nel sesso inanimato delle sue porcate,
nelle mascherate autocritiche senza fine.
Muore l’uomo,
nella cecità dei suoi punti di vista,
fra le verità delle sue menzogne.
nella ragion d’essere della sua pazzia.
Muore l’uomo,
nelle tumorali creazioni
dei suoi ammuffiti pensieri,
nel paradosso delle sue obbiettività,
nell’efficienza delle sue sincerità.
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Muore l’uomo,
nella sordità dei suoi sentimenti,
nei pianti inconfessati di un bambino
Muore l’uomo,
fra i sadici compromessi della sua ragione,
nel linguaggio muto del suo parlare
nelle biografie dei suoi incancreniti sogni.
Muore I’uomo,
nei ricordi inventati dei figli senza più padri,
nella memoria vuota del presente,
nell’oblio di se stesso.
Muore l’uomo,
negli spazi neri del suo universo,
nella pace della sua indifferenza.
Muore l’uomo,
in queste nuvole di fuoco
che dipingono il cielo di sangue,
e creano la notte di giorno.
Muore l’uomo,
nella fuga da se stesso,
portando in braccio,
la morte della sua identità.
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IKÒNA
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FESTA
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IN SILENZIO
In silenzio.
Dio da ascoltare.
Un universo in cui viaggiare.
Il nostro silenzio,
un amore senza tempo.
Il silenzio dell’amore.
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LETTURA
Si legge il passato,
per riempire il tempo che scorre.
Si legge il presente,
per viaggiare dentro se stessi,
ascoltare se stessi, trascendere se stessi.
Si legge il futuro,
per scoprire le verità di Dio:
Il suo Amore nel nostro cuore.
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SARA(I)
a Sara
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I miei occhi ti vedono lontana,
il cuore ti vede dentro di sé
Tutto in me si riempie di te
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UN GIORNO
Sentire il cuore
traboccare della sua gioia.
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IL RITORNO
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E’ stanca la mia memoria di ricordare.
Tante gente il mio animo ha sentito morire,
tanti ricordi sono volati via,
nella nube delle notti.
Tu mi hai chiamato
e io sono ritornato.
39
FOLLIA
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UN VECCHIO
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L’INVITO
Il mio pensiero,
non più di tanto può pensare.
Le mie parole,
non più di tanto possono dire.
Un mendicante bussa
alla porta del mio cuore
e chiede a questo suo figlio
un pò del suo amore.
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LEBBROSI
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IL VENTO
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IL FIUME
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ESODO
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DISTANZE
L’illusione di vedere
ha reso ciechi i nostri occhi.
Chiamiamo luce le tenebre.
L’illusione di sapere
ha oscurato le nostre menti.
Chiamiamo bene il male.
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NASCONDIMENTO
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L’AURORA
Come un vecchio
vado incontro alla morte.
Tutto par compiuto.
La vita se ne va,
l’attesa si fa presente.
Un nuovo mondo mi viene incontro.
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NEL TEMPO
Da tempo immemorabile
ti ho cercato. Tanto lontano
la mia storiami ha portato.
In tante vie senza memoria
mi sono inoltrato.
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FUGA CON FINE
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per sfuggire alla tua parola.
La mia morte ho pensato,
per scomparire nelle viscere della terra,
per sfuggire al tuo ricordo.
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UN BATTER DI CIGLIO
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UNA NOTTE
Un fiumedi veleno,
scorreva sotto di me.
Al di là della luce,
dall’eternità dell’eternità.
con onnipotenza potenza,
usciva come un tuono la tua voce,
entrando dentro di me,
risuonando nella mie orecchie.
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ACQUE
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EINE FREUNDIN
a M. S.
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IL LUPO E L’AGNELLO
All’improvviso, uscisti
e ti manifestasti.
Al vederti, che gioia
e che delizia per i miei occhi.
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Ormai, più non mi scapperai.
Affamato d’eternità,
mordevo con violenza inaudita
il tuo corpo eterno.
Più ne mangiavo,
più ne bramavo.
Assetato d’immortalità,
come un vampiro senza tempo,
conficcavo con passione infernale,
i miei denti aguzzi e profondi,
dentro il tuo petto e il tuo costato.
58
AL DI LA’ DEL NULLA
Dio,
al di là del nulla,
al di là del principio
di ogni principio.
Dio,
al di là del nulla,
nelle braccia del suo amore
eternamente sarò.
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RAPIMENTO
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DELL’ARIA
Lacrime di sangue,
la sofferenza del cuore stilla,
in questa mia fronte inondata,
e dal principio ormai segnata.
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METANOIA
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NEL SEGNO
Sorge il sole
e suoi raggi entrano in ogni dove.
Cade la pioggia
e la sua acqua cancella ogni dolore.
E al tuo passaggio,
le palme per terra gettai.
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GRAZIE
ad A.
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UN SOGNO
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A MIA MADRE
[1981]
Ti ho vista piangere
le lacrime di un sorriso.
Ti ho vista soffrire
le gioie di una speranza.
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MARANA THA!
67
GRAZIE A QUESTO (NOSTRO) AMORE
Ascolta! Ti prego !
Non devi, tanto amare me,
quanto l’Amore che è in me (per te).
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INDICE
Ricerca ……………………………………………………. 5
Deserto ……………………………………………………. 6
Emozioni …………………………………………………. 7
Osservando …………………………………………….. 9
Stazione ………………………………………………….. 10
Mercato …………………………………………………… 12
Pensieri …………………………………………………… 13
L’amore ……….………………………………………….. 18
Indifferenza ……………………………………………… 20
69
Soli…………….……………………………………….. 22
Paura …………………………………………………... 23
Illusioni …………………………………………….. … 26
Ikòna ……………………………………………........... 31
Festa …………………………………………………….. 32
Lettura …………………………………………………… 34
Un giorno ………….…………………………………….. 37
Il ritorno …………………………………………………. 38
Follia ……………………………………………………… 40
L’invito………...………………………………………….. 42
70
Lebbrosi …………………………………………… ….. 43
Il vento……..…………………………………………… 44
Il fiume………….……………………………………… 45
Esodo …………..………………………………………. 46
Distanze …………………………………….…………. 47
Nascondimento ………………………………………. 48
L’aurora……………..………………………………….. 49
Rapimento …………………………………………….. 60
Dell’aria ……………...………………………………… 61
71
Nel segno ………………………………………………. 63
Un sogno ………………….……………………………. 65
Indice …………………………………………………….. 69
Un saluto ………………………………………………… 73
72
UN SALUTO
s. Serafino di Sarov
(1759/1833)
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