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STRANE STORIE

Sulle diligenze del Far West c’era un conducente molto particolare

cHARLEY MONOCOLO
N
on attirava l’attenzione rilegge. Tuttavia, con la faccia notrofio del New Hampshire Mentite spoglie. In Califor-
Charley Parkhurst, det- segnata dalla continua esposi- dov’era cresciuta tutti vestiva- nia lavorò fin oltre i sessant’an-
to “Charley Monocolo” zione al sole, gli abiti coperti di no abiti da maschio, e Charlot- ni, quando i treni soppiantaro-
per aver perso un occhio in se- polvere e le sue maniere spicce, te doveva essersi trovata a suo no le diligenze. Nel corso della
guito al calcio di un cavallo. Era Charley non suscitò mai parti- agio in quei panni. Credendola sua vita, come poté determina-
uno dei tanti malconci condu- colari curiosità. Almeno finché un ragazzino la assunsero pres- re il medico che la esaminò do-
centi di diligenze del vecchio non morì. so una scuderia e le insegna- po la morte, era rimasta incin-
West. Forse uno tra i più abili, Maschiaccio. Fu solo allo- rono a condurre una carrozza ta, anche se forse aveva perso il
visto che ci volevano forza, agi- ra, il 18 dicembre 1879, che si a cavalli. Il fumo, l’alcol e il ta- bambino. E Charlotte fu anche
lità e coraggio non comuni per scoprì che quel duro di Char- bacco che la ragazza mastica- la prima donna a votare in Ame-
governare 6 cavalli lungo strade ley altri non era che una don- va di continuo contribuirono a rica: dai registri delle elezioni del
strette e tortuose, con il rischio na. Il suo vero nome era infat- renderle la voce più roca e pro- 1868 a Santa Cruz, risulta infat-
di scontrarsi con altre carrozze ti Charlotte Darkey Parkhurst e fonda. Fu forse allora che Char- ti che Charley Parkhurst prese
o animali selvaggi, o di cadere da bambina era stata abban- lotte decise di rimanere “Char- parte al voto.  ■
nelle imboscate di indiani e fuo- donata dai genitori. Nell’orfa- ley” per sempre. Massimo Polidoro

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