Nel III secolo nacque in Egitto un movimento spirituale destinato a contagiare a poco a poco tutto il mondo cristiano: il monachesimo
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Servizio a domicilio
Simeone lo Stilita in cima alla colonna
in un bassorilievo del V-VI secolo.
Un assistente gli porta il (poco) cibo.
Ha corpo di ca- Costei, sedendo stiti laceri ed esibi- rati “atleti di Dio”, combattenti del bene in dente e il viavai di pellegrini stranieri che nostro Paese era percorso da monaci itine- primo luogo un modo per tornare allo stile di
vallo, una lunga nei boschi fre- vano una magrez- lotta contro il male, e perciò molto amati. Il visitavano i Padri del deserto favorì la diffu- ranti, instancabili “testimonial” del mona- vita “collettivista” dei primi cristiani, de-
barba sotto la quentati dall’u- za spettrale» ricor- vescovo siriano Teodoreto di Ciro, contem- sione del monachesimo. Che già nel IV-V chesimo, che nel loro peregrinare fondavano scritto così negli Atti degli apostoli (2: 44):
bocca e un nicorno, lo atti- da una cronaca poraneo di san Simeone, narra (forse esa- secolo mise radici in Persia (attuale Iran), eremi e monasteri. «Tutti quelli che credevano stavano insieme
corno ritorto ra al suo grem- medievale) e la gerando) che lo Stilita era talmente popola- in Siria, in Cappadocia (odierna Turchia), in Prigioni dorate. Ma che cosa spingeva e avevano ogni cosa in comune». C’erano
sopra la fronte. bo verginale e
È velocissimo e lo lega con una dieta, quando non re «che tutti si precipitavano da lui, e ogni Gallia (Francia), nella penisola iberica (dove tanti uomini in tutta Europa a tagliare i pon- però anche vantaggi pratici. Chi si chiudeva
nessuno lo può catena d’oro. digiunavano, pove- strada era simile a un fiume e si poteva am- nacquero molte comunità di monache, v. ri- ti con la società del loro tempo? Come per i in queste “prigioni senza sbarre” (alcuni ci fi-
rissima: si nutriva- mirare un mare di uomini che si spandeva quadro in questa pagina) e, più tardi, in Ir- primi monaci in Egitto, la scelta del celibato, nivano loro malgrado, spediti lì per punizio-
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Monaci
Gli eremiti del XXI secolo Monastero a Wadi el-Natrun (Egitto),
ceramisti
Novizi al lavoro
A ncora oggi c’è chi
tiene viva la tradizio-
ne dei Padri del deserto.
settimane nella stessa
grotta in cui visse, tra il
III e il IV secolo, Paolo
esercizi spiri-
tuali.
Ma c’è qualcuno
il deserto degli asceti del IV secolo.
nel laboratorio
di ceramica
«Certo, gli anacoreti esi- di Tebe. Qui si nutre, che vuole far dell’abbazia
stono ancora, sia nel proprio come facevano rivivere persino benedettina di
monachesimo occiden- gli eremiti di 1.800 anni l’ascetismo Monte Oliveto
tale sia in quello orien- fa, di radici e bacche, estremo degli Maggiore (Siena).
tale» conferma padre mentre un assistente stiliti (in Georgia I benedettini
Mark Sheridan, decano gli porta ogni giorno se ne trovavano nel mondo sono
del Pontificio ateneo un’anfora d’acqua. ancora nel oggi oltre 8.500,
S. Anselmo a Roma. Stiliti di oggi. Nel cuore 1700). Il organizzati in 21
«Di solito sono monaci del Sinai, non lontano metropolita congregazioni.
collegati a un monastero dal monastero di Santa responsabile Gli olivetani
cenobitico». Come padre Caterina, le monache del monastero sono una
Makari, abate del mona- ortodosse di Feyran di Tell ’Ada, di queste.
stero di San Paolo (sul si trasferiscono invece in Siria,
Mar Rosso, 150 km a a turno in una grotta, vorrebbe erigere salire, magari a turno, santi» ha dichiarato.
nord di Hurgada) che in compagnia di insetti nuovamente la colonna monaci volontari. «È una «Sono un esempio
passa ogni anno diverse e serpenti, per i loro di san Simeone e farci buona cosa imitare i per tutti noi».
“Ascesi” deriva dal greco áskesis (esercizio). E Tommaso d’Aquino, nel XIII secolo, definì la mistica «la conoscenza sperimentale di Dio»
ne) si votava al rigore, ma non se la passava lui fondato a Vivarium (Catanzaro) dopo la
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certo peggio di chi stava fuori. Anzi, i “re- caduta del regno gotico, la traduzione dei
clusi” dei monasteri avevano garantita la so- testi greci e la copiatura di quelli latini. Per
pravvivenza. «Il monaco non era soltanto lui il monaco doveva essere un intellettuale,
un’anima alla ricerca di Dio nella preghiera e per questo compilò la prima enciclopedia
e nella solitudine» spiega lo storico Giovan- medievale delle scienze profane. Ma la bi-
ni Miccoli. «Più spesso era un uomo in cerca blioteca di Cassiodoro andò distrutta con il
di tranquillità e di pace in un mondo sempre suo monastero nel IX secolo e l’ambizioso
più difficile e ostile. Il monastero diventò programma di recupero dei classici si arrestò,
un’isola all’interno di una società che si pre- almeno fino al XII secolo.Tuttavia, ogni be-
feriva ignorare, se non per la parte necessa- nedettino al di sotto dei 50 anni era tenuto a
ria al sostentamento dei monaci e nel ri- saper leggere, e questo – in un’epoca di anal-
spetto dell’obbligo dell’ospitalità. Un’oasi al fabetismo dilagante – bastava a fare di ogni
riparo dalle guerre continue (nei 46 anni di monastero un centro di cultura.
regno di Carlo Magno, solo 2 furono esenti L’impero dei monaci. La regola di Be-
da campagne militari), dalle epidemie e dal- nedetto, rigorosa e pragmatica, ebbe succes-
le carestie, dove condurre una vita autosuf- so e verso la fine dell’Alto Medioevo era
ficiente e ordinata. adottata da quasi tutte le comunità d’Euro-
Non solo preghiera. All’inizio, ogni co- pa. Che nel frattempo erano cresciute, di-
munità seguiva le proprie regole. Poi venne ventando “città sante” abitate da centinaia di
san Benedetto da Norcia (480-547) a “met- monaci: oltre 400 a Cluny (la “piccola Ro-
tere ordine”. Anche lui, all’inizio della sua ma” di Francia), 1.000 a Nonàntola (Mode-
carriera, era un monaco itinerante, impe- na). I monasteri europei divennero il cuore
gnato a fondare monasteri. Ma nel 529 si di grandi (per l’epoca) agglomerati urbani,
stabilì a Montecassino, tra Napoli e Roma. E con vasti possedimenti terrieri donati dai
nella comunità di 30 monaci che raccolse at- potenti locali, organizzati come feudi e con
torno a sé entrò in vigore la famosa regola un’autonomia garantita. Alcuni potevano
benedettina, riassunta nel motto Ora et la- persino contare su un esercito. Come l’ab-
bora (“Prega e lavora”). La giornata del be- bazia di Lorsch, in Germania, che arrivò ad
nedettino cominciava... in piena notte, poco avere 1.200 soldati schierati a difesa del suo Ordinati da
prima delle 2; nel complesso si pregava per 7 piccolo impero monastico. ❏ mille anni
ore di giorno e per 3 ore di notte, mentre 6- Aristide Malnati e Aldo Carioli Un monaco
7 ore erano dedicate al lavoro agricolo. Ogni cistercense
monaco aveva compiti specifici, dall’abate sfoglia una
(il “padre”, abba in greco) al foresterario SAPERNE DI PIÙ raccolta di canti
addetto agli ospiti, dal portinaio all’erborista. sacri. L’ordine
La regola benedettina, in origine, non pre- Per viaggiare nel mondo del silenzio dei cistercensi
vedeva invece il lavoro di copiatura di ma- Il monachesimo, Salvatore Pricoco fu fondato nel
noscritti. L’immagine di schiere di monaci (Laterza). Origini, evoluzione e fenomeni 1098 a Cîteaux
amanuensi chini sui codici nei loro scriptoria del monachesimo occidentale. (Francia) da
una ventina di
(le stanze annesse alle biblioteche) è quindi Egitto copto, M. Capuani, O. Meinardus, benedettini.
un’esagerazione. Fu in realtà Cassiodoro M.-H. Rutschowskaya (Jaca Book). Un Oggi possiede
(490-580), letterato di famiglia nobile e se- panorama completo sui luoghi dell’Egitto 209 abbazie,
gretario di Teodorico, re degli Ostrogoti, a in- cristiano, tra Oriente e Occidente, con un con monaci
trodurre fra gli obblighi del monastero da ricco apparato iconografico. e monache.
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