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datteri piuttosto grossi, essiccati
naturalmente (dal sapore zuc-
di Apicio a cura di
Paola Grimaldi
Preparazione. In una ciotolina
mescolate i gherigli di noce
spezzettati insieme con i pinoli
e macinatevi un po’ di pepe.
Togliete dal frutto il nocciolo,
farcite i datteri con il composto
appena preparato e spruzzateli
con un pizzico di sale. In una
A
dagiati sui triclini, i patri- padella scaldate un dito di miele
zi romani gustavano ela- e fatelo soffriggere; quando è
borati e fantasiosi piatti ben caldo mettetevi i datteri.
preparati dai loro cuochi in occa- Fateli dorare per 5-6 minuti
sione di sontuosi banchetti. Uno di a fuoco medio, girandoli
spesso in modo che si
questi ricchi buongustai fu Marco ricoprano bene di miele
Gavio Apicio: vissuto nel I secolo e non si attacchino.
d. C., appassionato di cucina, gli Dopo un’ultima spruzzata
sono attribuite centinaia di ricette, di pepe potete gustarli sia
raccolte 3 secoli più tardi – con caldi che freddi. Se volete
modifiche ed elaborazioni – nel spezzare il sapore dolce di
questo dessert, servitelo
De re coquinaria. Ecco, fra i suoi con cubetti di gorgonzola
dulcia domestica (“dolci casalin- (sconosciuto ai tempi di Apicio!)
ghi”), la preparazione dei datteri trasformando i dulcia domestica
farciti e caramellati. ■ in un originale aperitivo.
Al ristorante
a cura di Alberto Cammelli e del Museo Galbiati di Brugherio (Mi)
a cura di Isabella Ruschena
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