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del disco: il riporto in materiale di attrito ha una estensione radiale generalmente inferiore al
disco su cui è incollato o rivettato.
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Il problema è assialsimmetrico (nell’ipotesi di omogeneità delle proprietà
meccaniche del materiale di attrito) e la pressione all’interfaccia è funzione della
sola r : p = p (r). Esistono due ipotesi fondamentali che permettono di definire
p (r): Distribuzione di Pressioni Uniforme, Tasso di Usura Uniforme.
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e la distribuzione di pressione risultante è iperbolica
pi ri
p∝ (10)
r
dove la costante è stat esplicitata valutandola in corrispondenza del raggio in-
terno (dove la pressione è massima e al più pari alla pamm del materiale di
attrito).
Dividendo (12) per (11), si derivano le due relazioni fondamentali per il calcolo
degli innesti a frizione piana
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Calcolo del lavoro perso per attrito
Riferendosi alla figura precedente, si considera un motore che eroga una
coppia Cm variabile nel tempo con una velocità di rotazione ω m per semplicità
considerata constante, mentre l’albero condotto fornisce potenza ad un utiliz-
zatore che assorbe una coppia costante Cr con velocità di rotazione ω r . La
manovra di innesto può essere suddivisa in due intervalli temporali:
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e ricordando l’equilibrio alla rotazione dell’albero condotto Cm − Cr =
Ic dω c /dt e che Cr = const. porta a
Z τ Z τ
dω c
LII
p = Ic (ω m − ω c ) dt + Cr (ω m − ω c ) dt (20)
τ0 dt τ0
che mostra:
− il lavoro perso per attrito non può mai essere inferiore all’energia cinetica
fornita all’albero condotto accelerandolo da ω c (0) = 0 a ω c (τ ) = ω m
Ic ω 2m /2
− il lavoro perso per attrito può essere ridotto aumentando rapidamente
Cm nella prima fase, in modo da ridurre τ o , compatibilmente con le mas-
sime sollecitazioni tollerabili dal sistema
Z τo
ωm Cm dt
0
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Schema semplificato di una Frizione monodisco a secco per uso automobilitisco
(frizione innestata)
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Disegno esploso di una frizione monodisco a secco per uso automobilistico con
molla a diaframma.
La molla a diaframma permette di uniformare il carico di chiusura su tutta la
superficie di attrito
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Esempio di applicazione di frizioni piane multidisco per il controllo attivo della
ripartizione di coppia sui differenziali