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Ufficio III
L’AUDIT CLINICO
Maggio 2011
“WE CANNOT CHANGE THE PAST, BUT YOU CAN
CHANGE THE FUTURE”
(Pat Patfoort)
Indice
Presentazione......................................................................................................................... 4
Introduzione............................................................................................................................ 5
Ambiti di utilizzo................................................................................................................... 12
Conclusioni............................................................................................................................ 46
Bibliografia ........................................................................................................................... 54
Sitografia............................................................................................................................... 58
.......................................................................................................................................... 59
Glossario .............................................................................................................................. 60
RINGRAZIAMENTI ............................................................................................................... 69
Presentazione
Clinical Governance
Introduzione
audio
audit
•
•
audit
clinico”
l’audit clinico
l’audit clinico
•
•
•
•
•
•
•
•
Cenni di storia
medical audit
Audit Clinico
L’audit clinico è un processo finalizzato a migliorare le cure offerte al paziente ed i risultati
ottenuti, attraverso il confronto sistematico delle prestazioni erogate con criteri espliciti,
l’implementazione di cambiamenti a livello individuale e di team e il successivo monitoraggio
dei fattori correttivi introdotti.
Metodologia di analisi strutturata e sistematica per migliorare la qualità dei servizi sanitari,
applicata dai professionisti attraverso il confronto sistematico con criteri espliciti
dell’assistenza prestata, per identificare scostamenti rispetto a standard conosciuti o di best
practice, attuare le opportunità di cambiamento individuato ed il monitoraggio dell’impatto
delle misure correttive introdotte.
L’audit clinico nel contesto della Clinical Governance
Clinical governance
Clinical governance
“A first class service: Quality in the new national health service
•
•
•
•
•
•
•
•
•
clinical governance
accountability
Ambiti di utilizzo
Domandatevi:
- l’audit clinico è il metodo più appropriato rispetto alla condizione da
migliorare?
- il contesto da cui parte la richiesta è ben definito e chiaramente individuato il
committente?
- il contesto è favorevole al cambiamento
Etica ed audit clinico
La Confidenzialità
Codice deontologico dell'infermiere, Articolo 28
“L'infermiere rispetta il segreto professionale non solo per obbligo giuridico, ma per
intima convinzione e come espressione concreta del rapporto di fiducia con l'assistito
Codice di deontologia medica
“Il medico deve mantenere il segreto su tutto ciò che gli è confidato o di
cui venga a conoscenza nell’esercizio della professione..........”
“Il medico è tenuto al rispetto della riservatezza nel
trattamento dei dati personali del paziente e particolarmente dei dati sensibili inerenti la
salute e la vita sessuale…”
"Carta dell’audit clinico”
"Carta dell’audit clinico
road map
2. Potere decisionale
5. Monitoraggio
7. Confidenzialità
8. La comunicazione
9. Le risorse
“Réussir un audit
clinique et son plan d’amélioration
FASE I - PREPARAZIONE (PIANIFICAZIONE)
DELL’AUDIT CLINICO
Scegliere il tema
priorità
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
2. Costituzione del gruppo di audit clinico
Il Leader
LEADER
COMPITI COMPETENZE
Istituire
Definire
Definire
-Coordinare
-Guidare
Coordinare
Mettere insieme
Sviluppare
Garantire
Sviluppare
-Formalizzare
Il Gruppo
La Direzione aziendale
I Pazienti
Altri Partner
Leader
E
Gruppo di lavoro
ALTRI PARTNER
3. Definizione dei criteri di comunicazione
ad hoc
È opportuno:
• stabilire un piano di comunicazione
• identificare gli obiettivi della comunicazione e le
forme che essa potrebbe assumere
Il piano di comunicazione
identificare i destinatari
•
•
Domandatevi:
il piano di comunicazione è coerente con le principali fasi dell’audit?
• tutti gli operatori destinatari delle informazioni vengono presi in considerazione?
• i metodi e gli strumenti di comunicazione sono compatibili con la cultura della
struttura e sostenibili?
. FASE II - ATTUARE L’AUDIT CLINICO
Attuare l’audit
clinico
Valutare “l’esistente”
Raccogliere i dati
Comunicare i risultati
1. Definizione degli obiettivi
a. per migliorare….
b. per rafforzare ….
d. per cambiare …
2. Valutazione dell’esistente
Domandatevi:
• il gruppo ha un reale interesse per il tema dell’audit?
• la “valutazione dell’esistente” prende in considerazione quali sono, rispetto al tema,
le prassi in uso all’interno della struttura?
• la documentazione è aggiornata?
NORMATIVA
FONTI PROFESSIONALI
FONTI METODOLOGICHE
I CRITERI
CRITERIO
• evidence-based
• condivisi dai professionisti
• pertinenti, cioè correlati ad aspetti rilevanti
dell’assistenza
• traducibili in indicatori
• misurabili
• criteri di risultato
GLI STANDARD
STANDARD
Uno standard per ogni criterio
GLI INDICATORI
INDICATORE:
•
•
•
•
•
•
1. CAMPO DI APPLICAZIONE
•
•
•
•
•
•
Esempio 1
Esempio 2
3. TIPO DI STUDIO
4. MODALITÀ DI RACCOLTA DEI DATI
si/no,
presente/assente
5. Analisi dei risultati e valutazione
“come e perché”
calcoli
Domandatevi:
• quali sono i criteri o gruppi di criteri per i quali i risultati non sono
performanti?
• il divario è importante?
• quali sono i criteri per i quali non è accettabile uno scostamento?
• ci sono relazioni o analogie tra i criteri deficitari?
Domandatevi:
• ci sono dei punteggi particolarmente bassi comuni a tutti i servizi?
• questo potrebbe rivelarsi un problema generale associato più alla struttura che ai
singoli servizi?
• ci sono differenze di conformità trovate in alcuni servizi e non in altri?
b) Analisi delle cause degli scostamenti
Fasi Strumenti
variazioni
strumenti
Strumenti
Brainstorming
Domandatevi:
Le cause del problema sono di ordine:
-Professionale:
-Organizzativo
-Strutturale
Organizzazione
• risolvere le disfunzioni
• risolvere i problemi
• migliorare la pratica professionale
• mantenere quanto acquisito
1. approccio di "processo",
2. approccio di "risorse"
3. approccio di “risultato
Rapporto
Guidare e supportare
il cambiamento
• Analizzare
• Assicurarsi
;
• Individuare
• Valutare
Domandatevi:
•
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
Domandatevi:
• i professionisti e gli operatori sono coinvolti nel processo?
• i benefici individuali e collettivi sono sostanziali?
• è stato acquisito il sostegno dei decisori delle politiche aziendali?
•
. FASE IV - RIVALUTARE I RISULTATI
Re-Audit
Sostenere il cambiamento
re-audit
1. Re-audit
a)
b)
2. Utilizzo di indicatori
re-audit
Domandatevi:
quali sono le implicazioni della rivalutazione?
• cosa misurare?
• quali sono gli obiettivi operativi connessi agli indicatori?
• quali sono le modalità per comunicare i risultati attesi, compreso il pannello degli
indicatori di monitoraggio?
Conclusioni
accountability
Significant Event Audit
(SEA)
“Significant Event Audit”(SEA)
Il SEA è una forma di audit che si focalizza su particolari eventi considerati significativi, per
imparare e migliorare. Più formalmente può essere definito come un processo in cui singoli
eventi, significativi sia in senso positivo che negativo, sono analizzati in modo sistematico e
dettagliato per verificare ciò che può essere appreso riguardo alla qualità delle cure ed
individuare i cambiamenti che possono portare a miglioramenti futuri (Pringle).
confidential enquiries,
• Lavoro di gruppo:
2. Promuovere
3. Favorire
4. Individuare
5. Sostenere
6. Coinvolgere
Il metodo
1) Cosa è successo?
2) Perché è successo?
3) Cosa abbiamo imparato?
4) Quali sono le azioni da intraprendere?
Criticità
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
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25.
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27.
28.
29.
30.
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32.
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38.
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70.
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73.
74.
Sitografia
Glossario
Accettabilità
Accountability
Accreditamento
Appropriatezza
Attività professionale
Benchmarking.
Competenza
Compito professionale
Efficacia
Efficienza
Esito
Linee Guida
Livello accettabile
Livello soglia
Obiettivo
Operatore sanitario
Performance
Piano
Processo di miglioramento
Professionista sanitario
Protocollo
Qualità dell’assistenza
Referenziale
Ruolo
Stakeholder
(
Lingua originale Traduzione italiana
Lembcke 1956
Lembcke 1959
Slee 1967
ANAES 1999
Benjamin 2008
clinical governance
clinical governance
PubMed - MeSH 2008
Tema dell’audit:
Committente dell’audit
Obiettivi dell’audit
Standard selezionati:
Indicatori