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Trascrizione: Ilde Garda
Alchimia e Kabbalah
Il segreto del Sacro Graal è stato occultato per millenni e volutamente criptato
dagli alchimisti per impedire che questo segreto finisse nelle mani degli impuri o,
peggio, nelle mani sbagliate; volutamente occultato per non farlo svilire, per non
essere presi per pazzi. Ma il tempo della conoscenza è giunto ed è giusto che
l’umanità conosca ciò che per millenni è stato nascosto dietro un linguaggio
appositamente camuffato, fuorviante e che, se preso alla lettera, sembra voglia
rimandare ad esperimenti in laboratori pieni di ampolle e storte. In realtà, a ben
guardarli, altro non sono che simboli di rimando al fallo maschile e all’utero
femminile. C’è sicuramente chi avrà perso il suo tempo a far sobbollire strane
misture nella speranza di tramutare il piombo in oro, di ottenere la pietra
filosofale. Probabilmente qualcuno ci è anche riuscito! Ma la maggioranza ha
perso inutilmente tempo e denaro dietro a pratiche che non hanno elevato di un
solo millimetro la loro anima.

Da sempre i grandi iniziati hanno occultato gli insegnamenti agli occhi dei
profani, questa non è una novità, ma ciò che occorre fare per iniziare a
comprendere il vero e autentico messaggio diffuso ovunque, ma nascosto dietro
archetipi e simboli, è quello di imparare a decifrarli e a vedere il messaggio più
profondo ed esoterico che veicolano. Come ogni insegnamento che si rispetti, i
messaggi hanno coerenza sia che li si legga ad un livello essoterico, sia che li si
legga in chiave esoterica. L’alchimia non fa eccezione, in quanto strettamente
collegata con la trasmutazione dell’essere umano in vista di un percorso di
rettificazione.

Occorre fare un breve accenno ad alcuni concetti che ciascuno potrà poi scegliere
di approfondire individualmente.

Partiamo dalla corrispondenza degli elementi: anche all’interno del corpo umano,
per il Principio delle Corrispondenze, esistono i 5 elementi della creazione e
ciascuno di essi è riconducibile ad un aspetto fisico ben preciso: La Terra è lo
scheletro dell’uomo, la parte più solida, la struttura. Non è difficile comprenderne
il perché dal momento che è l’Elemento con le caratteristiche di solidificazione
che porta la concretizzazione delle forze spirituali nel mondo materiale. E’ il
magnete quadripolare che ha la caratteristica di coesione e che raccoglie tutti gli
elementi al suo interno, nella cui forma attivi determina il Principio Vivificante in
natura. L’acqua è di natura ricettiva lunare un Fluido Magnetico che corrisponde
ai fluidi corporei: sangue, lacrime, sudore, sperma e urine ed è il veicolo (corpo)
dell’Anima. Il Fuoco è il Fluido Elettrico che corrisponde alla forza attiva solare,
perciò è rappresentato a livello fisico dalla muscolatura e dai tessuti; l’Aria è il
Fluido Elettromagnetico che fa da intermediario degli elementi Acqua e Fuoco e
corrisponde ai gas interni prodotti in fase di trasformazione e trasmutazione delle
sostanze introdotte ai fini dell’assimilazione.

Trascrizione: Ilde Garda


La composizione degli elementi varia da corpo a corpo e determina le proprietà
specifiche del corpo stesso. Le energie degli Elementi sono il Grande Mistero
del Tetragrammaton. L’Etere è la forza forza vitale che coordina tutto
l’organismo, che contiene la sua Coscienza e la sua Volontà. Corrisponde al
piano Mentale, Akasha o Etere che dir si voglia.

Comprendere che in noi esistono queste forze ci permettere di andare


ulteriormente a fondo nell’ordine con cui vengono create le cose, consentendoci
di interagire con tutto ciò che è stato creato in modo volontario, sapendo cioè
con quali forze di volta in volta ci si misura.

Il nostro percorso su questo livello della creazione è tutto incentrato sulla


conoscenza di queste forze e sulla trasmutazione della nostra anima. Perché
l’Anima è un embrione che va sviluppato e purificato al punto da renderla
perfettamente ricettiva verso il Creatore e la Dazione. E’ la meravigliosa Veste di
Luce che nasce come scintilla, ma che deve crescere e rafforzarsi al massimo del
suo potenziale, ad “immagine e somiglianza”.

Gli Alchimisti, così come i Kabbalisti, ritengono che sia necessario apportare la
correzione al nostro ego, poiché influenza l’Anima e la vincola ad livello
esistenziale orizzontale, nel senso di materia-centrico. Questa interferenza
genera delle sovrastrutture che, strato dopo strato, allontanano la nostra vera
essenza dalla Fonte prima e ce ne rendono difficile la connessione, fino anche la
più semplice percezione di essa.

Che siano due scuole che parlino una lingua piuttosto comune, o quanto meno
con una origine comune, è riscontrabile nell’iconografia generata da entrambe.

Prendiamo ad esempio il Mutus Liber, un trattato alchemico del 1677, noto per
la quasi totale assenza di didascalie che accompagnano le immagini in esso
contenute.

Nella tavola conclusiva si vede Ercole sdraiato a terra come emblema della forza
bruta vinta dallo Spirito. Non è un caso infatti che le fatiche di Ercole siano
dodici…

Trascrizione: Ilde Garda


Rimangono però alcuni dettagli apparentemente incomprensibili, come ad
esempio, perché il vecchio tiene distesa una corda le cui estremità discendono fino
alle mani dell’uomo e della donna ai lati di Ercole? E perché c’è una scala di
traverso? La sola Alchimia non potrebbe spiegare questi dettagli, ma l’indizio
fornito dalla Corona tenuta dai due angeli chiarisce presto l’arcano. Infatti
vediamo adesso:

Trascrizione: Ilde Garda


La corona è Keter, i due angeli sono Binah e Chokhmah. La testa dell’uomo è
Geburah, la sua base Hod, mentre alla donna corrispondono Chesed e Netzach;
Tiferet è posta dove le loro mani si incontrano e si intrecciano. Ercole è Yesod, ed
è significativo che a Malkhut, Sephirah del regno, corrisponda lo stemma
araldico. Il Sole è l’Ein Sof, il Dio ineffabile e non manifestato. Occorre notare
anche come l’assenza di Da’at sia in corrispondenza dei piedi dell’angelo, quasi a
voler indicare una condizione mutevole, come suggeriscono i piedi con la loro
capacità di movimento. Non per niente Da’at può sia condurre all’Albero del
Bene che fornire l’accesso all’Albero del Male.

Trascrizione: Ilde Garda


Quello appena indicato non è l’unico rimando ad un collegamento fra Alchimia e
Kabbalah; esistono infatti altre prove iconografiche, come ad esempio
quest’immagine rosacrociana degli inizi del XVIII secolo, dove si raffigura
l’Opera che illustra come si trae dal Chaos Philosophorum il Coelum
Philosophorum, il cielo dei filosofi, notiamo:

La presenza di uomo e donna che rappresentano il Re e la Regina dell’alchimia, i


due princìpi da cui nasce il Filius Philosophorum.
Anche qui possiamo sovrapporre l’albero Sephirotico:

Trascrizione: Ilde Garda


Come nell’immagine del Mutus Liber, alla corona corrisponde Keter, ed anche
l’uomo e la donna riassumono le medesime sephiroth. L’asta che sorreggono è il
collegamento fra Geburah e Chesed. Malkhut è il Chaos, la materia prima,
mentre Yesod è segnata dai glifi dei quattro elementi. Tiferet è lo spirito
simboleggiato dall’aquila coronata che abbandona il corpo. Binah coincide col
Sole, e Chokhmah con la Luna. Sopra Keter c’è il nome divino, che esprime
l’inesprimibile, Ein Sof.

Trascrizione: Ilde Garda


I livelli di significato che vengono integrati dall’Alchimia e dalla Kabbalah
approfondiscono la ricerca e i messaggi trasmessi singolarmente, completando
la ricerca della Verità. Con linguaggi differenti, amplificano la comprensione dei
medesimi misteri.

Appare chiaro che, come i due linguaggi beneficino l’un l’altro della reciproca
esistenza, la trasmutazione debba essere condotta su più fronti affinché il lavoro
sinergico apporti trasformazioni sacre ed irreversibili nell’anima e nel corpo.

Vale a dire che, mentre affrontiamo un cambiamento in modo consapevole


lavorando sull’osservazione distaccata di noi stessi come se stessimo osservando
un estraneo, (e intervenendo sull’ego per rieducarlo), occorre lavorare anche ad
un altro livello che è quello dell’Anima.

E’ qui che entra in gioco il lavoro alchemico per eccellenza, la trasmutazione


che passa per la fase al Nero, la Nigredo, cioè la fase di distruzione ad opera del
solve et coagula.

Ma cosa sarà mai questo Solve et Coagula? Qual’è la sostanza trasmutativa per
eccellenza? Qual’è questo Sacro Graal che è stato cercato a suon di guerre in
lungo ed in largo per i cinque continenti (Cinque a questo punto non è un caso,
non trovate?)

Tornando al corpo umano e alla distribuzione degli Elementi, avrete senz’altro


letto che l’Anima risiede nei fluidi corporei. Da che è nata la Tradizione,
l’Acqua infatti, essenza lunare, ne è veicolo e origine. Anche nello yoga e nella
pratica respiratoria del Pranayama, la respirazione alternata della narice destra e
della narice sinistra concorre all’equilibrio del corpo solare e del corpo lunare.
Questo dimostra che in ogni Tradizione viene menzionato la necessità di
riequilibrio e di correzione e ciascuna Tradizione apporta un pezzo a
completamento della Verità.

Cosa viene celato, dunque, relativamente al corpo lunare, alla sua purificazione
e alla creazione del corpo di luce in lungo ed in largo, ovunque?

Trascrizione: Ilde Garda


Nella letteratura
“Bevete l’acqua dalla vostra stessa cisterna, l’acqua che scaturisce dal vostro
stesso pozzo.” -- Libro dei Proverbi, 5:15

Da Pinocchio di Collodi:

Pinocchio guardò il bicchiere, storse un po’ la bocca, e poi dimandò con voce di
piagnisteo:

— È dolce o amara?

— È amara, ma ti farà bene.

— Se è amara non la voglio.

— Da’ retta a me: bevila.

— A me l’amaro non mi piace.

— Bevila: e quando l’avrai bevuta, ti darò una pallina di zucchero, per rifarti la
bocca.

— Dov’è la pallina di zucchero?

— Eccola qui — disse la Fata, tirandola fuori da una zuccheriera d’oro.

— Prima voglio la pallina di zucchero, e poi beverò quell’acquaccia amara…

— Me lo prometti?

— Sí… —

La Fata gli dètte la pallina, e Pinocchio, dopo averla sgranocchiata e ingoiata in un


àttimo, disse leccandosi i labbri:

— Bella cosa se anche lo zucchero fosse una medicina!… Mi purgherei tutti i


giorni.

— Ora mantieni la promessa e bevi queste poche gocciole d’acqua, che ti


renderanno la salute. —

Pinocchio prese di mala voglia il bicchiere in mano e vi ficcò dentro la punta del
naso: poi se l’accostò alla bocca: poi tornò a ficcarci la punta del naso: finalmente
disse:

Trascrizione: Ilde Garda


— È troppo amara! troppo amara! Io non la posso bere.

— Come fai a dirlo se non l’hai nemmeno assaggiata?

— Me lo figuro! L’ho sentita all’odore. Voglio prima un’altra pallina di


zucchero… e poi la beverò! —

Allora la Fata, con tutta la pazienza di una buona mamma, gli pose in bocca un
altro po’ di zucchero; e dopo gli presentò daccapo il bicchiere.

— Cosí non la posso bere! — disse il burattino, facendo mille smorfie.

— Perché?

— Perché mi dà noia quel guanciale che ho laggiú su i piedi. —

La Fata gli levò il guanciale.

— È inutile! Nemmeno cosí la posso bere.

— Che cos’altro ti dà noia?

— Mi dà noia l’uscio di camera, che è mezzo aperto. —

La Fata andò, e chiuse l’uscio di camera.

— Insomma — gridò Pinocchio, dando in uno scoppio di pianto —


quest’acquaccia amara, non la voglio bere, no, no, no!…

— Ragazzo mio, te ne pentirai…

— Non me n’importa…

— La tua malattia è grave…

— Non me n’importa…

— La febbre ti porterà in poche ore all’altro mondo…

— Non me n’importa…

— Non hai paura della morte?

— Nessuna paura!… Piuttosto morire, che bevere quella medicina cattiva. —

Trascrizione: Ilde Garda


A questo punto, la porta della camera si spalancò, ed entrarono dentro quattro
conigli neri come l’inchiostro, che portavano sulle spalle una piccola bara da
morto.

— Che cosa volete da me? — gridò Pinocchio, rizzandosi tutto impaurito a sedere
sul letto.

— Siamo venuti a prenderti — rispose il coniglio piú grosso.

— A prendermi?… Ma io non sono ancora morto!…

— Ancora no: ma ti restano pochi minuti di vita, avendo tu ricusato di bevere la


medicina, che ti avrebbe guarito della febbre!…

— O Fata mia, o Fata mia! — cominciò allora a strillare il burattino — datemi


subito quel bicchiere… Spicciatevi, per carità, perché non voglio morire, no… non
voglio morire. —

E preso il bicchiere con tutte e due le mani, lo votò in un fiato.

— Pazienza! — dissero i conigli. — Per questa volta abbiamo fatto il viaggio a


ufo. — E tiratisi di nuovo la piccola bara sulle spalle, uscirono di camera
bofonchiando e mormorando fra i denti.

Fatto sta che di lí a pochi minuti, Pinocchio saltò giú dal letto, bell’e guarito;
perché bisogna sapere che i burattini di legno hanno il privilegio di ammalarsi di
rado e di guarire prestissimo.

E la Fata, vedendolo correre e ruzzare per la camera, vispo e allegro come un


gallettino di primo canto, gli disse:

— Dunque la mia medicina t’ha fatto bene davvero?

— Altro che bene! Mi ha rimesso al mondo!…

— E allora come mai ti sei fatto tanto pregare a beverla?

— Egli è che noi ragazzi siamo tutti cosí! Abbiamo piú paura delle medicine che
del male.

— Vergogna! I ragazzi dovrebbero sapere che un buon medicamento preso a


tempo, può salvarli da una grave malattia e fors’anche dalla morte…

— Oh! ma un’altra volta non mi farò tanto pregare! Mi rammenterò di quei conigli
neri, con la bara sulle spalle… e allora piglierò subito il bicchiere in mano, e giú!

Trascrizione: Ilde Garda


“Il mattino ha l’ORO in bocca”,
proverbio popolare (o alchemico?)

Nella mitologia Greca si racconta dell’Ambrosia che aveva la proprietà di curare


e donare eterna giovinezza ed era considerato il nettare degli Dei.

Vi ci ho condotti tenendovi per mano…avete iniziato a comprendere qual’è


questa meravigliosa sostanza, la Medicina delle Medicine? L’Oro del mattino?
Questo nettare che svolge la funzione di Solve et Coagula, cioè scioglie l’impuro
e coagula e fissa il puro?

« Esiste nell’universo una forza superiore al mondo materiale, una forza solare
che porta l’ordine e l’organizzazione della vita a tutti i livelli. Questa forza non
conosce il fallimento. E’ una sorta di chiesa senza pietre, la chiesa dell’ordine
cosmico.

La pratica dell’Amaroli è un rituale per lavare se stessi.

Mettiamo le mani in basso per raccogliere l’urina come per un battesimo. Nel
deserto non abbiamo una coppa, uriniamo nei palmi delle mani e offriamo
Amaroli al sole prima di bere.

Amaroli è una vera eucarestia con se stessi.

Praticando, uno si libera non solamente della malattie fisiche, ma anche delle
forme pensiero negative che l’hanno generate.

La morte, troppo sovente, è un atto suicida per cui si accettano i limiti della
tradizione sociale. Ma a ciascuno è possibile recarsi al proprio laboratorio
segreto, alla parte di più profonda di se stesso e di cambiare la sua formula
genetica. A quel punto, la morte può diventare una decisione che uno prende e
non più una fatalità, un’ammissione di impotenza.

Lo stress, ad un livello cellulare e ad un livello psichico, è dovuto all’abitudine di


restare separati dalle onde vibratorie del divino.

Amaroli è una delle chiavi più potenti per rimettersi in fase con questo flusso di
vita e scoprire le forze di autogenerazione del corpo.

Trascrizione: Ilde Garda


Gli Esseni avevano constatato che la pratica dell’Amaroli apriva l’individuo alla
capacità di poter vibrare e pulsare con l’universo tutto intero. Dalla tradizione
Indù, il Dio che corrisponde all’urina è Ganesh, che è legato all’energia della
natività, dell’innocenza e dell’infanzia. Amaroli è il carro dorato che permette di
ripartire verso la propria infanzia originale. E’ un atto di risacralizzazione di se
stessi, un gesto di fiducia nella vita e nel suo immenso potere di trasformazione. »
Amaroli, Éditions Vivez Soleil.

Trascrizione: Ilde Garda


Oro del Mattino
Proprio così.

Il nostro corpo produce ogni giorno, più volte al giorno, una sostanza che viene
considerata magica, dai poteri di rigenerazione, guarigione, ringiovanimento e
mutazione genetica del corpo, dove per mutazione genetica si intende la
correzione di tutte le storture che hanno portato, generazione dopo generazione, al
decadimento della condizione ideale del nostro dna. Come il latte materno è
bilanciato perfettamente per il suo bambino, variando di giorno in giorno
adattandosi alle esigenze della creatura, così l’Oro del Mattino contiene in sé tutto
ciò che occorre per la correzione fisica e spirituale per lo sviluppo e la crescita del
Cristo in noi e della nostra veste di luce.

Per un completo studio sui vari elementi contenuti all’interno dell’Oro del mattino
occorrerebbe una dispensa a sé, pertanto mi limiterò ad indicare le nozioni più
importanti da sapere riguardo a questo fluido meraviglioso, vettore dell’Anima
stessa. Vediamo ad esempio le modalità d’azione dei diversi componenti
dell’urina:
● Sali: hanno azione basica, mitigano gli stati infiammatori, stabilizzano le
membrane
● pH: scioglie, fraziona, coagula le proteine, azione battericida
● Urea: antibatterica, idratante, antimicotica, stabilizza le membrane,
proteinolitica funzione veicolante
● Proteine immunizzanti: modulazione immunitaria, iposensibilizzazione,
induzione delle IgA stabilizzano le membrane immunizzante,
antinfiammatoria, impediscono la formazione di anticorpi
● Resti e metaboliti ormonali: diminuiscono le monachine e le citochine
● Tracce di batteri, virus, funghi, tossine: aumentano la risposta immunitaria
(azione immunizzante)
● Fermenti: stimolano il sistema delle citochine
● Vitamine: sconosciuta
● Acidi organici: macerazione delle proteine, stabilizzazione dei batteri
● Tracce di tutte le sostanze presenti nell’organismo: questa funzione apre scenari
affascinanti: potrebbe essere lo stesso concetto per cui si fa un’immagine
del sistema operativo di un pc per un ripristino di tipo olografico in caso
di emergenza.

Trascrizione: Ilde Garda


Il tasso di acidità (pH) dell’urina oscilla a seconda della demolizione della purina
(dipendente dalla percentuale di acido fosforico e solforico) e presenta valori pari
all’incirca a 5,7 (4,8-5,7) negli onnivori e negli individui che vivono nelle zone
industriali, valori più basici nei bambini e nei vegetariani, valori attorno ad 8 nei
bambini allattati al seno e valori compresi fra 7 ed 8 nei popoli primitivi.

La qualità e la concentrazione dell’urina dipendono da molti fattori che a loro


volta sono legati al tipo di cibi e bevande , alla concentrazione ormonale
dell’individuo, agli influssi ormonali e alle malattie, che si possono ripercuotere
sulle vie urinarie. In particolare, i valori del pH possono essere influenzati da un
eccesso di donatori di idrogeno nell’alimentazione (zucchero, farina bianca, carne,
uova), senza dimenticare quelli che provengono dalla demolizione naturale delle
proteine dei batteri intestinali.

La presenza di tali scarti sommata a virus, batteri e funghi potrebbe portare a porsi
delle domande in merito alla salubrità di reintrodurre ciò che viene considerato da
sempre uno scarto, ma è stato osservato che, sebbene possa esserci presenza in
tracce anche di metalli pesanti (talvolta derivanti da amalgama dentarie) o di
batteri e perfino funghi, la reintroduzione di urina (anche qualora fosse così
composta) ha sempre dato risultati ragguardevoli perfino nei casi di malattie
associate alla presenza proprio dei metalli pesanti. I quantitativi di virus batteri e
funghi che possono essere ingeriti sono infinitesimali rispetto quelli già presenti
nell’intestino eppure stimolano, insieme ad altri componenti, una rinnovata
risposta immunitaria, poiché l’urina aggredisce e modifica i germi estranei in essa
contenuti. Ciò porta conseguentemente sempre un miglioramento della salute.

Gli acidi sono per buona parte responsabili della proprietà macerativa, cioè
solvente (Solve), delle proteine, tipica dell’urina. Parallelamente all’urea, altre
proteine immunitarie di dimensioni maggiori , che compaiono in grandi quantità
nell’urina in caso di malattie (per lo più allergiche) vengono poi frazionate in parti
più piccole. Quando vengono reintrodotte nell’organismo, si perviene ad una
nuova informazione ben ben definita e si osservano effetti pari a quelli di una reale
vaccinazione, di una desensibilizzazione o di una iposensibilizzazione, effetti che
stimolano la produzione di urina e l’eliminazione dei liquidi (probabilmente
attraverso la distruzione dell’edema causato da un’allergia) e che rafforzano le
pareti dei vasi.

Trascrizione: Ilde Garda


L’effetto macerativo si instaura tuttavia anche nel caso di “cadaveri” proteici
(sostanze purulente) derivanti da lesioni della cute o delle mucose, e tale effetto
permette loro di muoversi. Sembra che i microrganismi come i batteri o i funghi
si aggreghino con facilità a questi brandelli di proteine morte o morenti, Nella
candidasi intestinale, i microrganismi micotici si attaccano come ramponi alle
micro lesioni delle pareti intestinali: la massiccia introduzione di urina chiude le
fenditure in cui i microrganismi invasori trovano accesso e le successive
irrigazioni guariscono l’intera superficie in breve tempo

L’urina inoltre contiene:


● Potassio
● Sodio
● Calcio
● Magnesio
● Zolfo
● Bromuro
● Fluoruro di Calcio
● Ioduro
● Rodanuro
● Ferro
● Rame
● Zinco
● Selenio

(confronta U.E.Hasler e le sue tabelle di laboratorio)

Non potevano mancare nel panorama ricco e straordinario dell’Urina, che alla
luce delle nozioni finora esaminate si guadagna sempre più il titolo di Medicina
delle Medicine e di Oro Liquido, gli Amminoacidi.

L’eliminazione degli amminoacidi dipende in minima parte dall’alimentazione.

La quantità di Istidina dipende dal ciclo mestruale, raggiungendo il picco al


ventesimo giorno del ciclo, e risulta aumentata anche in gravidanza. L’istamina
viene eliminata nella quantità compreso in un range fra 6,1-19,0mg/die, mentre
le proteine ammontano a circa 420-528 mg/die.

Trascrizione: Ilde Garda


Si possono fare solo deduzioni per analogia sulla loro modalità d’azione, ma si sa
che danno luogo a ”cascate di informazioni” che agiscono in maniera
particolarmente raffinata nell’organismoe che vengono chiamate monochine e
citochine. Si tratta di corpi proteici che fungono da mediatori chimici con effetto
simile agli ormoni in tessuti differenti. Interferone, prostaglandine, interleuchina,
i fattori di crescita, eccetera, fanno tutti parte di queste sostanze.

In caso di danneggiamenti di origine allergica delle membrane renali, nell’urina


si riscontrano svariati tipi di proteine di struttura molecolare complessa,
soprattutto le immunoglobuline IgA, IgE, IgC, IgM, nonché enzimi e i mediatori
chimici monochine e citochine. Questi componenti, insieme ai composti
proteine-carboidrati possono, a loro volta, fornire nuove informazioni al sistema
immunitario di un organismo ammalato.

Ma una cosa davvero straordinaria è stata osservata grazie all’azione delle


proteine immunitarie reintrodotte attraverso l’assimilazione di urina per via orale.
Quando le proteine immunitarie demolite attraversano le cellule dell’intestino si
nota la formazione di una nuova proteina di difesa che ricopre l’intera cellula
come una pellicola e la protege dagli attacchi. La cellula danneggiata che si trova
al di sotto di questa pellicola ha il modo ed il tempo di guarire come se fosse
sotto una “crosta”. Ciò permette alle cellule di guarire velocemente. (Coagula)

Non possono mancare gli ormoni nel prezioso Nettare degli Dei. Già nell’antico
Egitto si sapeva come l’urina di una donna gravida potesse far germogliare
l’orzo, se il feto era femmina, o la segale, se il feto era maschio. Questo perché
gli ormoni vengono eliminati praticamente immodificati, o quasi, attraverso i
reni. Oggi, a seconda delle malattie, si distinguono numerosi ormoni differenti.
Questo suggerisce che ogni giorno la nostra urina è ricca di tutto ciò che ci
permette di riportare in equilibrio il nostro organismo. E’ pur vero che, secondo le
terapie ormonali attuali, le quantità di ormoni necessari al processo di
accoppiamento e disaccoppiamento ormonale è decisamente superiore a quelli
presenti nelle urine, ma è anche vero che il consumo dell’Oro del Mattino
dovrebbe essere fatto a vita in maniera continuata, giorno dopo giorno, mattina
dopo mattina.

In ultima analisi, l’urina raccolta al mattino contiene buone quantità di


Melatonina, l’ormone dalle proprietà magiche per eccellenza, antinvecchiamento
e regolatore degli stati di sonno e veglia, secreto dalla Ghiandola Pineale durante
l’arco della giornata, ha il suo picco massimo di produzione nella fascia oraria
compresa fra le due e le tre del mattino.

Trascrizione: Ilde Garda


L’Oro del Mattino sul piano spirituale

Abbiamo dunque visto molto velocemente alcune fra le innumerevoli proprietà


curative dell’Oro del Mattino, ma abbiamo solo appena accennato al suo potere di
trasformazione interiore.

Giorno dopo giorno, l'Oro del Mattino ci spoglia dell’anima animale, rinsalda e
rinforza la nostra Anima e la nostra connessione con il Divino, perché avvia un
processo di purificazione interiore che non conosce paragoni così
contemporaneamente su più livelli. Nel giro di poco tempo metterà in moto un
meccanismo di pulizia così grande che emergeranno vecchie memorie, situazioni
che credevamo dimenticate, sepolte nel nostro subconscio e scritte nella memoria
cellulare. Giorno dopo giorno, dunque, assistiamo ad una trasformazione profonda
ed irreversibile, che è la fase al Nero (Nigredo) dell’Alchimia, durante la quale
verrà fuori tutto ciò che ci impedisce di spiccare il volo veramente.

Non solo, rito dopo rito, sacrificio dopo sacrificio, veniamo elevati sempre di più
nel nostro percorso spirituale.

Ho menzionato il sacrificio e non è un caso. In effetti, quando ci inginocchieremo


in raccoglimento per ingollare il boccone amaro, noi stiamo volutamente facendo
un atto di decima. Cioè volutamente ingolliamo ciò che nella Bibbia viene
definita:

Salmi 117,22

“La pietra scartata dai costruttori


è divenuta testata d’angolo”

Cioè, la Pietra Filosofale.

Chi sono i costruttori, se non coloro che cercano di edificare il proprio stesso
tempio? E qual è questa pietra che tutti quanti ogni giorno scartiamo, letteralmente
gettando la vita nello scarico?

Ma prima di lasciarvi le istruzioni per uno fra gli strumenti più prodigiosi che vi
porterà non solo elevazione dell’Anima, purezza, salute, doni spirituali in
abbondanza, la pulizia del Karma e del subconscio ed una vita al riparo dalle
intemperie del mondo degli Arconti, occorre fare qualche altra premessa.

Trascrizione: Ilde Garda


Il rituale che andremo a compiere è un rituale di Alchimia Organica mista a
Magia Sacra. Per compierlo, ci occorrerà l’Oro del Mattino, cioè la prima
raccolta successivamente al risveglio. Gli alchimisti la consideravano il dragone
dorato, poiché fuoriesce dalla fucina interiore, “cotta” nel Fuoco Sacro del
Plesso Solare, ha una testa, una coda ed un corpo dorati. Da millenni, gli
alchimisti insegnano a tagliarne testa e coda (ciò ha un senso anche a livello di
concentrazione batterica molto più accentuata nel primo getto), pertanto se ne
raccoglie il flusso centrale. Se dovesse capitarvi di alzarvi durante la notte,
userete un contenitore di vetro con coperchio per raccogliere il corpo del
dragone e lo terrete chiuso da qualche parte al buio perché conservi al meglio le
sue proprietà, almeno finché non potrete eseguire il rituale.

Occorrerà inoltre una coppa (vetro, cristallo o metallo nobile, ma niente che
alimenti l’ego; basterà una cosa semplice), un tappetino che sarà la vostra terra
Sacra ed il libro dei Salmi (o la BIbbia, al cui interno è contenuto il libro dei
Salmi).

Come avrete intuito, i Salmi fanno parte del bagaglio di crescita della Kabbalah,
poiché riprendono in forma di canto gli episodi narrati nel Pentateuco, cioè i
primi cinque libri che ci sono stato lasciati per mano di Mosè. Sono canti
talvolta devozionali, talvolta lamenti, altri penitenziari, altri sono considerati
istruttivi, poiché contengono veri e propri insegnamenti.

A livello occulto c’è moltissimo da dire. Tanto per cominciare, mantenendo le


modalità di narrazione, anche se spesso questi componimenti risultano essere
vere e proprie poesie, anche loro eseguono un lavoro di correzione. Il loro
ordinamento non è affatto casuale, poiché è un crescendo di intensità parallelo al
percorso di crescita dell’anima, fino ad arrivare ai Salmi di Lode che chiudono il
ciclo di 150 Salmi. Gli ultimi cinque Salmi sono considerati i più potenti.

Perciò, giorno dopo giorno, lettura dopo lettura, i Salmi stessi ci elevano e ci
correggono, fissandosi nel subconscio e parlando al Superconscio attraverso il
linguaggio degli archetipi.
Ciò che è poco noto però è che ogni singolo Salmo è legato ad un’Intelligenza
speciale che ha il compito di apportare determinate correzioni su ogni livello
della nostra esistenza.

Perciò, giorno dopo giorno, lettura dopo lettura, i Salmi stessi ci elevano e ci
correggono, fissandosi nel subconscio e parlando al Superconscio attraverso il
linguaggio degli archetipi.
Ciò che è poco noto però è che ogni singolo Salmo è legato ad un’Intelligenza
speciale che ha il compito di apportare determinate correzioni su ogni livello
della nostra esistenza.

Trascrizione: Ilde Garda


In merito a questo sono stati scritti molti libri ed esistono veri e propri rituali che
possono essere eseguiti per difendere e difendersi, per portare abbondanza, per
vincere cause legali, per ripristinare la salute e così via. Vi rimando alla lettura dei
testi dell’Abate Julio, di alcune opere del Pierini e altri autori che hanno apportato
conoscenza e bellezza verso questo “mondo nel mondo” che costituisce il Libro
dei Salmi all’interno dell’Universo Bibbia.

Ora sappiamo che ogni volta che leggiamo un Salmo, l’Intelligenza ad esso
collegato sarà immediatamente presente accanto a noi, anche se non sempre ci sarà
dato di percepirla o di esserne consapevoli. Ricordiamoci di questo dettaglio
quando ci capiterà nuovamente di leggere un Salmo e doniamo alla lettura la
giusta Sacralità e partecipazione.

Facciamo nuovamente un passo indietro ritornando a quanto abbiamo appreso


sulla programmazione dell’acqua a scopo magico. L’acqua può essere caricata con
un’infinità di intenzioni e scopi, perciò presto capiremo come, alitando e
salmodiando sul proprio Oro potabile, noi carichiamo l’acqua in esso contenuta
con parole di potere immense e come, ingerendo, chiudiamo il cerchio uroborico
per il quale noi sacrifichiamo noi stessi, la nostra parte animale al Dio che è in noi,
in un gesto oltretutto estremamente simbolico del sacrificio più alto che si possa
compiere: non capretti, non agnelli, ma la nostra parte di anima animale che
sacrifichiamo volontariamente, sollevando la coppa (così come Melkizedek ha
istruito Abramo attraverso il simbolo del pane quotidiano e del vino, quando lo ha
investito del Sacerdozio Eterno) ed ingerendo noi stessi.
Potete comprendere quanta bellezza?
Così diventiamo gli Unti del Signore per scelta volontaria (se così si può dire,
visto che nulla accade che non sia previsto e deciso), diventeremo il Cristo che
crescerà dentro ciascuno di noi con il tempo, dal germoglio che sboccia rigoglioso
dal punto di perfezione del cuore, con il lavoro instancabile su di sé e sulla propria
trasformazione.

Trascrizione: Ilde Garda


Il Rito dell’Oro del Mattino
Finalmente vi dono con immenso amore, con spirito di servizio e con la stessa
gioia con cui io l’ho ricevuto a mia volta, il Rito dell’Oro del mattino.

● Rivolgetevi ad Est e stendete il vostro tappetino. Ponete in cima la coppa


ricolma del vostro Oro e ai piedi della coppa il Libro dei Salmi o la
Bibbia. Eseguiamo un inchino inginocchiandoci verso l’Est, che
rappresenta il Padre, il Sole che sorge nella vita di ogni uomo, simbolo
fisico del sole Cosmico, la fonte da cui proviene ogni bene.
● Rimettiamoci in piedi e rivolgiamoci a Nord. Faremo qui la prima croce
Essenica: toccando ogni punto pronunceremo un Nome Divino secondo
un ordine preciso, che varia con il variare delle stagioni; infatti al
cambio di ogni stagione cambia l’orientamento degli Elementi, dunque
cambieremo anche l’ordine di pronuncia periodicamente, giacché
ciascuno dei Nomi utilizzati in questo rituale è collegato agli Elementi
(Aria, Acqua, Terra, Fuoco) e ai segni zodiacali ad essi associati.
Dal 21 Marzo al 21 Giugno l’ordine dei Nomi sarà il seguente: El, Iah,
Agla’, Eyeh, Shadday
Dal 21 Giugno al 20 Settembre: Agla’, Eyeh, Iah, El, Shadday
Dal 21 Settembre al 20 Dicembre: Iah, El, Eyeh, Agla’, Shadday
Dal 21 Dicembre al 20 marzo: Eyeh, Agla’, El, Iah, Shadday
Facciamo un esempio pratico. Un Segno della croce fatto il 15 Luglio
sarà così eseguito:
Toccare la fronte pronunciando AGLA’;
Toccare il punto di Hara (4 dita sotto l’ombelico) pronunciando EYEH;
Toccare la spalla destra pronunciando IAH;
Toccare la spalla sinistra pronunciando EL;
Toccare il centro del petto (sul cuore) pronunciando SHADDAY.
Fatta così la Croce a Nord, ci rivolgiamo ad Ovest ruotando di 90° sul
posto verso la nostra sinistra e facciamo nuovamente la Croce come
sopra, toccando i punti e pronunciando il nome corrispondente a
ciascun punto di volta in volta, poi ci rivolgiamo a Sud ruotando
nuovamente verso la nostra sinistra di 90° e facciamo la terza Croce,
infine ruotiamo ancora per rivolgerci ad Est e chiudiamo il cerchio con
l’ultima croce del primo giro.
I punti da toccare sono sempre gli stessi e nello stesso ordine, ciò che
cambiamo è solo l’ordine dei Nomi in base al periodo in cui ci
troviamo, come indicato precedentemente.

Trascrizione: Ilde Garda


Questo è il procedimento per un giro completo e va eseguito altre due
volte, fino a compiere in sostanza tre giri completi in apertura del
rituale.
I Nomi Divini utilizzati hanno un significato-funzione ben preciso.
IAH: Dio Unico, Principio Universale, diffonde la vita dall’Universo
nell’uomo e dall’uomo nell’Universo Mondo
EL: Dio che esce dall’incognito assoluto, cioè dall’invisibile e si
manifesta all’Universo nella sua Onnipotenza
EYEH: Dio che fu, che è, che sarà, cioè l’Essere Eterno che non cessa
mai nella sua sostanza
AGLA’: Dio che con la Sua potenza da’ secondo il merito, in bene ed in
male.
SHADDAY: Dio che ha la coscienza nei rapporti trinitari fra Dio,
l’uomo animale e l’Universo visibile.
Queste cinque parole insieme formano il Nome occulto dell’Emmanuel
Redentore e costituiscono in Magia la cosiddetta Croce Essenica, in cui
risiede la Scienza e la Coscienza di Dio in noi. Sono i cinque Nomi che
attribuiscono i poteri e la realizzazione di Dio dentro di noi, cioè Dio
Uomo o Cristo.
Si devono pronunciare con grande fervore e con grande intensità,
fissando in ogni punto del corpo - che va toccato per l’esecuzione del
segno della croce, le qualità virtuali dei quattro Elementi. Questa croce
è la più potente invocazione Taumaturgica e Santa esistente.
Andrà eseguito il giro completo verso i quattro punti cardinali tre volte
in apertura e quattro volte in chiusura, per arrivare a sette giri in totale.
Sette è il numero dello Spirito Santo.

Trascrizione: Ilde Garda


● Eseguiti i tre giri di Croce Essenica in apertura del rituale e ritornati ad Est, ci
inginocchiamo di fronte alla coppa ed inviamo una benedizione a
Melkizedek. Questo personaggio semi-sconosciuto comparso nella
Bibbia in occasione del Sacerdozio Eterno di Abramo.
Genesi,14:18
Melchisedec, re di Salem, fece portare del pane e del vino. Egli era
sacerdote del Dio altissimo. 19 Egli benedisse Abramo, dicendo:
“Benedetto sia Abramo dal Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra!
20 Benedetto sia il Dio altissimo, che t’ha dato in mano i tuoi nemici!”
E Abramo gli diede la decima di ogni cosa. (Si confronti anche il Salmo
110)
Melkizedek è soggetto-oggetto di mille e più teorie. Tutte però sono
concordi nel dire che per quanto poco se ne sappia, deve essere un
personaggio fondamentale nel percorso spirituale di ogni uomo. Cosa
ho compreso leggendo su più fonti riguardo a questa figura è che
compare sempre come un uomo che non è mai nato né mai morirà,
senza genealogia, Sacerdote dell’Altissimo, Re di Pace (Salem
dall’Ebraico Shalom). Questa figura a mio avviso rappresenta il Cristo
perfetto, cioè chi siamo destinati a diventare. E’ probabile che si sia
incarnato più volte durante la storia dell’uomo e che dunque possa
essere identificato in più personaggi che hanno fatto la storia spirituale
dell’umanità. E’ il Figlio Perfetto, ed è ciò che non solo noi aspiriamo
ad essere, ma lo stadio ultimo di evoluzione assoltuta dell’essere
umano. Melkisedek è lo Sposo per eccellenza dell’Anima, cioè la
vedova (così viene indicata spesso nella Bibbia l’Anima separata dallo
Spirito, il Femminile ricettivo privo del Maschile agente della dazione,
separazione avvenuta con la Caduta). Dunque ogni anima (che è
femminile) deve prepararsi ad accogliere lo Spirito, affinché da questa
sacra unione nasca il Figlio Perfetto. Di conseguenza, noi inviamo una
benedizione a Melkizedek, lo Spirito Perfetto ed Anima Prima che è
l’Adam Kadmon, prima della caduta, prima della frammentazione e
prima della divisione fra maschile e femminile sacro, quando eravamo
Uno con l’Altissimo, sia sempre Benedetto.
Inginocchiati ad Est con la coppa di fronte a noi, allora pregheremo
così:

Trascrizione: Ilde Garda


Venerabilissimo ed amatissimo Elohim Melkizedek,
noi tuoi figli e fedeli eleviamo una benedizione d’amore a te, Re e
Luce del Mondo
e attraverso di te al nostro comune Padre di tutti gli Universi EL
ELYON.
A te nell’aspetto di Metatron, Ministro dell’Altissimo e Maestro dei
senza Maestro.
A te nell’aspetto di Michael, suo esecutore, araldo, visir e capo della
Cavalleria Celeste.
Che la tua luce possa riversarsi attraverso di noi e con noi a tutti i
reami della Creazione.
Amen,Amen,Amen
Ricordiamo sempre: Benediciamo tutto, ma Glorifichiamo solo D-o. A
Lui solo va ogni nostra Lode.

Trascrizione: Ilde Garda


● Fatto questo prendiamo la coppa con la MANO SINISTRA e iniziamo la
lettura del Salmo. Giorno 1, Salmo 1. L’indomani leggeremo il 2, il
giorno dopo il 3, cioè un Salmo al giorno, in un magnifico crescendo.
Giunti al giorno 150 e al Salmo 150, il giorno dopo si inizierà
nuovamente da capo, nuovamente dal Salmo 1, in un crescere a spirale,
in cui ogni nuovo inizio sarà ad un gradino più elevato del precedente.
Teniamo la coppa vicino alla bocca così che possiamo parlare alla
nostra Anima mentre leggiamo e caricarla delle parole del Salmo.
● Innalziamo la coppa al cielo alla fine della lettura del Salmo, puntando il dito
indice verso l’alto e, con solennità, pronunciamo queste parole: “Padre
Melkizedek, questo per la mia evoluzione spirituale e per la tua
resurrezione in me” (la resurrezione dell’Anima Prima…non è
bellissimo?) e beviamo.
NOTA: ci sono i puri, cioè i sostenitori dell’Oro potabile bevuto allo
stato naturale e quelli che lo diluiscono con un po’ di succo d’arancia,
possibilmente spremuta fresca, per mascherarne un po’ odore e sapore.
E’ perfettamente normale che all’inizio si possa avere qualche
resistenza, ma col il tempo assicuro che bramerete quel momento come
un appuntamento che fa esultare l’anima di gioia.
● Raccogliete il pensiero in preghiera, ascoltate ciò che sgorga spontaneamente
nel vostro cuore. Qualunque parola o pensiero di preghiera vi sorga in
quel momento, indirizzatela a D-o con tutto il vostro cuore. Questa è la
più profonda delle comunioni che esistano. Non esiste ostia consacrata
che possa connettervi al Sacro come la vera comunione che avviene
attraverso l’Oro del Mattino. Siamo noi che ritorniamo a noi stessi, Dio
che risveglia Se Stesso in noi. Dunque concediamoci qualche minuto in
profonda meditazione.
● Ci rialziamo e completiamo l’Opera Sacra con i quattro giri di Croce
Essenica di chiusura.

Trascrizione: Ilde Garda


Segnalazioni Doverose
I primi tempi a seguire l’inizio di questo Rituale potrete notare il riaffiorare di emozioni
soppresse, di ricordi quasi dimenticati, anche di angosce, se le abbiamo tappate dentro la
camera stagna da qualche parte nel cuore. E' dunque fondamentale registrare tutto nel
quaderno magico che a questo punto dovreste già avere. Registriamo tutto ciò che emerge
e prendiamo atto di ciò che va corretto. Molto spesso inizia un proficuo scambio con il
nostro inconscio e potremmo ricevere segnali, frasi, sogni che all’inizio non
comprendiamo. Prendiamo nota di tutto e ricerchiamo. Sarà un lavoro bellissimo in cui la
vostra Anima vi condurrà verso le informazioni di cui avete bisogno e durante il quale
attingerete alla Fonte della Conoscenza. Se all’inizio molte cose vi potranno sembrare
senza senso, date il tempo necessario a che un senso si compia senza pregiudizio. Non
interferite con il vostro ego, né gongolandovi di eventuali risultati, né mortificando le
intuizioni che vi giungono. Trovate in tutto l’Equilibrio e ricordatevi che stiamo
insegnando all’Ego a rendersi utile e collaborativo nel percorso di crescita.

Dal punto di vista fisico, nel giro di qualche tempo, se vi capiterà di fare le analisi del
sangue, vedrete risultati sorprendenti, l’unico asterisco, probabilmente, sarà quello del
colesterolo. Sarà importantissimo infatti rieducare noi stessi ad un’alimentazione
responsabile, senza eccessi, poiché tutto ciò che mangiamo finisce….beh, nell’Oro…
soprattutto la sera a cena.

Trascrizione: Ilde Garda


Per Aspera Ad Astra
Con l’augurio che possiate
tornare a splendere come Stelle

Trascrizione: Ilde Garda

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