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Gli enzimi sono modulabili nella loro attività catalitica da parte di vari fattori
(temperatura, pH, piccole molecole, ioni, ecc), per consentire l’accelerazione o il
rallentamento delle reazioni che catalizzano.
catalizzano.
Il sito attivo
I siti attivi,
attivi a forma di nicchie o fenditure, sono spazi tridimensionali situati entro la proteina
globulare e in essi sono presenti:
3) catene laterali di AA polari spesso cariche, di norma in numero non superiore a 5, con
funzione di reattività catalitica, chiamati appunto residui catalitici, attivi nella trasformazione
di S in P.
L’energia di attivazione
Il substrato S per essere
trasformato in P deve passare
stato di transizione attraverso lo stato di transizione
S‡ che è la specie molecolare
più altamente reattiva di S, labile
e instabile, facile da trasformare:
lo stato di transizione S‡ è stato
paragonato ad una biglia sulla
punta di un ago per indicare che
è uno stato critico che potrebbe
trasformarsi in P come pure di
nuovo in S.
Vmax ⋅ [ S ]
v0 =
K M + [S ]
Leonor Michaelis (Berlin, January 16, 1875 – New York, October 8, 1949).
Maud Leonora Menten (Ontario, March 20, 1879 – July 26, 1960), among the first women in Canada to earn a
medical doctorate. At that time women were not allowed to do research in Canada, therefore she decided to do
research in other countries such as the United States and Germany. Accomplished musician and painter.
Grafico Michaelis
Michaelis--Menten
v° = Vmax [S]
Km + [S]
La velocità di reazione in tutti i processi
enzimatici, mantenendo costanti pH,
temperatura e altre condizioni necessarie al
processo, dipende fondamentalmente da :
L’aumento infinito di [S] non può dare luogo ad aumento di velocità di reazione oltre al
Vmax, ottenuto per una certa [E][E]. In condizioni di saturazione Vmax può essere
aumentata solamente da un aumento di [E
[E], in modo direttamente proporzionale.
Nelle reazioni non catalizzate: l’> di [S]
causa l’> direttamente proporzionale della
velocità.
Nelle reazioni catalizzate: l’andamento
bifasico (crescente fino a Vmax, e poi non
più fino all’infinito) della cinetica di
saturazione (aumento di v0 per basse [S],
indipendenza della Vmax per [S] infinite o
saturanti) è rappresentato da un’iperbole
rettangolare e definita curva di saturazione
da substrato.
Ogni enzima ha il suo pH ottimale Per ogni enzima, esiste una temperatura ottimale
che può non corrispondere con la temperatura in
cui si trova l’enzima (37°C)
Velocità
(1.7
(1.7--2.5 ogni 10°
10°C) dovuta alla
denaturazione della
proteina
0 10 20 30 40 50
Temperatura
PARAMETRI
CINETICI
KM e affinità
Significato Km
ESOCHINASI= Km BASSA
GLUCOCHINASI= Km ALTA
I trasportatori hanno le caratteristiche di
enzimi
Fma 20
x
15
2
10 ka sono saturanti
100 1+
C
5 0
0 10
∆C 20 30
0
0 50 100 150 200 104
∆C (mM)
50
N. partic. Flusso
Flusso (Particelle/Carrier/s)
40
1 1
10 10 30
50 50
20
100 50
10
1000 50
0
0 800 1000
N. particelle
Numero di turn
turn--over o costante
catalitica (kcat)
VM = kcat [E0]
Massimo numero di molecole di substrato
convertite nella unità di tempo da una
molecola (sito) di enzima
È correlata alla velocità di decomposizione
del complesso ES
Significato di kcat/Km
(costante di specificità)
Dà una idea della efficienza relativa con
cui vengono trasformati più substrati
(specificità)
Dà una idea della efficienza catalitica
dell’enzima
Kcat riflette la velocità con la quale
l’enzima trasforma il substrato in
prodotto. Km è inversamente correlata
con l’affinità dell’enzima per il
substrato
L’INIBIZIONE ENZIMATICA
L’inibizione dell’attività di un enzima avviene quando molecole chiamate inibitori si legano
variamente all’enzima, impedendone l’attività.
Può essere:
b) non competitiva,
competitiva, quando l’inibitore non si lega nel sito attivo e si può legare
sia a E libero sia al complesso ES.
ES.
L’ inibizione enzimatica può anche essere
essere::
reversibile
l’inibitore si lega debolmente all’enzima e può essere allontanato,
ripristinando l’attività catalitica.
catalitica.
irreversibile
a) l’inibitore si lega stabilmente nel sito attivo e non può essere
allontanato (inibitori suicidi con importanti applicazioni in
farmacologia);;
farmacologia)
b) si è attuata la modificazione chimica di residui di AA catalitici
presenti nel sito attivo (diisopropilfluorofosfato (DIFP) , gas
nervino, modifica il sito attivo dell’acetil-
dell’acetil-colinesterasi enzima
fondamentale per la funzionalità del sistema nervoso).
nervoso).
INIBIZIONE COMPETITIVA E NON COMPETITIVA
veleno