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17/04/2012

Facolt di Scienze Motorie Universit di Palermo

TEORIA E METODOLOGIA DELLALLENAMENTO

Antonino Bianco
ANNO ACCADEMICO 2011/2012

DOMANDE ?

17/04/2012

METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO

Ragioniamo !!

Stimolo Risposta - Adattamenti


Equilibrio/Omeostasi

G.A.S. THEORY General Adaptation Syndrome Fisiologo austriaco Hans Selye Tra il 1936 ed il 1950

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LO STRESS E LA SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO

Lo stress la condizione nella quale un organismo si trova quando deve

adattarsi a un cambiamento o a una situazione che gli viene imposta.

Selye divideva gli stress in uno distruttivo ed uno essenziale, che chiamava "spinta a reagire" e scrisse, a tal proposito, che "Lo stress il sale della vita, una carica fornita non solo alla sfera fisica ma anche alla sfera psichica purch l'uomo impari a rilassarsi e ad entrare in rapporto pi intimo, sereno con s stesso e con gli altri.

Canali S., Psicosomatica, Dermoscienze: 1993

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Esiste una Scienza del Fitness ? Che cos lAllenamento ?

Prof. Dietrich Martin

Conoscenza

Martin nel 1977 defin lallenamento come quel processo che


Esperienza

induce un cambiamento di stato, sia Tecnica fisico, motorio, esso


cognitivo o affettivo.
Metodologia

Esiste una Scienza del Fitness ? Che cos lAllenamento ?

In ambito sportivo professionistico e non, il termine allenamento viene adottato nel momento in cui latleta viene sottoposto a
Conoscenza carichi di lavoro fisici superiori alle sollecitazioni abituali, con

lobiettivo di indurre miglioramenti delle funzioni legate alla


Tecnica

Esperienza

realizzazione della prestazione sportiva.


Metodologia

Harre, 1979; Mller, 1988; Martin, 1978; Weineck, 1990.

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Esiste una Scienza del Fitness ? CHE COS LALLENAMENTO ? NEL FITNESS
In ambito FITNESS, il termine allenamento viene adottato nel momento in cui lallievo/cliente viene sottoposto a carichi di
Conoscenza lavoro fisici superiori alle sollecitazioni abituali, con lobiettivo

di indurre miglioramenti dello stato generale di salute.


Tecnica Metodologia ESTETICI E FUNZIONALI

Esperienza

Cooper, 1980; Roberts, 2002; Paoli, 2008; Craig, 2009.

Esiste una DELLA CAPACIT DI ? COMPONENTI Scienza del FitnessPRESTAZIONE


SALUTE - FITNESS

Tecnica di esecuzione degli esercizi

Physical Fitness

Conoscenza Esperienza Tecnica Metodologia

Jrgen Weineck. Optimales Training. Calzetti Mariucci. (2004)

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ALLENAMENTO Esiste una Scienza del Fitness ?

Conoscenza Esperienza Tecnica Metodologia

Jrgen Weineck. Optimales Training. Calzetti Mariucci. (2004). Tudor O. Bompa. Periodization Training for Sports. Human Kinetics. (2001). Pasquale Bellotti, Ercole Matteucci. Allenamento Sportivo. (1999)

LA FORZA MUSCOLARE

quella capacit che permette di vincere una resistenza o di opporvisi tramite lo sviluppo di tensione muscolare.

Forza massima Forza rapida Forza resistente

Tensione Muscolare

Lavoro - Energia
Physiology of sport and exercise. JH. Wilmore, DL. Costill; Cap. 3 (2005)

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Bosco C., Classificazione delle varie espressioni di forza e relazione forza/velocit. (1997)

Silvaggi N., (2007)

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Slow-Twitch e Fast-Twitch

Le fibre muscolari non sono tutte

uguali.
2 TIPOLOGIE
ST (110 ms)
FIBRE A SCOSSA LENTA 48-70% ATPasi lenta
Physiology of sport and exercise. JH. Wilmore, DL. Costill; Cap. 1 (2005)

FT (55 ms)
FIBRE A SCOSSA RAPIDA FTa FTb FTC 30-65% ATPasi rapida

LA FORZA MUSCOLARE
La produzione della forza muscolare dipende:
Numero di unit motorie attivate Tipo di unit motorie attivate Dimensione del muscolo Lunghezza del muscolo al momento dellattivazione Langolo dellarticolazione rispetto ai valori 0 90 180

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LA FORZA MUSCOLARE
La produzione della forza muscolare dipende:
Numero di unit motorie attivate Tipo di unit motorie attivate Dimensione del muscolo Lunghezza del muscolo al momento dellattivazione Langolo dellarticolazione rispetto ai valori 0 90 180

17/04/2012

LA FORZA MUSCOLARE
La produzione della forza muscolare dipende:
Numero di unit motorie attivate Tipo di unit motorie attivate Dimensione del muscolo Lunghezza del muscolo al momento dellattivazione Langolo dellarticolazione rispetto ai valori 0 90 180

LA FORZA MUSCOLARE
La produzione della forza muscolare dipende:
Numero di unit motorie attivate Tipo di unit motorie attivate Dimensione del muscolo Lunghezza del muscolo al momento dellattivazione Langolo dellarticolazione rispetto ai valori 0 90 180

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LA FORZA MUSCOLARE
La produzione della forza muscolare dipende:
Numero di unit motorie attivate Tipo di unit motorie attivate Dimensione del muscolo Lunghezza del muscolo al momento dellattivazione Langolo dellarticolazione rispetto ai valori 0 90 180

LA FORZA MUSCOLARE
La produzione della forza muscolare dipende:
Numero di unit motorie attivate Tipo di unit motorie attivate Dimensione del muscolo Lunghezza del muscolo al momento dellattivazione Langolo dellarticolazione rispetto ai valori 0 90 180

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TERMINOLOGIA SPORTIVA

Il termine forza muscolare indica la forza massimale che pu essere espressa da un muscolo o da un distretto corporeo. 1-RM

Il termine potenza muscolare rappresenta laspetto esplosivo della forza. E il prodotto della forza per la velocit di movimento.

Potenza = forza x distanza/tempo

Il termine resistenza muscolare specifica indica la capacit di sostenere azioni muscolari ripetute nel tempo (sforzi moderati o sub-massimali).

Physiology of sport and exercise. JH. Wilmore, DL. Costill; Cap. 3 (2005)

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I MECCANISMI DELLAUMENTO DI FORZA

IPERTROFIA TEMPORANEA
Ioni H+ e metaboliti

IPERTROFIA PERMANENTE
Aumento dimensione/Iperplasia

Maggior numero di miofibrille Accumulo di fluidi plasmatici (edema) negli spazi interstiziali e intracellulari del muscolo. 1-30 minuti Maggior numero di filamenti sottili e spessi Maggiore quantit di sarcoplasma

Ploutz-Snyder LL, Convertino VA, Dudley GA. Resistance exercise-induced fluid shifts: change in active muscle size and plasma volume. Am J Physiol. 1995 Sep;269 (3 Pt 2):R536-43. USA

I MECCANISMI DELLAUMENTO DI FORZA

IPERTROFIA PERMANENTE
Gonyea W.J., et al. (1980-86)

Aumento dimensione/Iperplasia
Tarnopolsky M. (1999) Larsson L. (1986) SI

Gatti

UOMO

?
Kreamer W.J. (1988) McCall G.E. (1996) NO

Polli, Ratti, Topi

NO IPERPLASIA
Tidball J.G. (1995)

Ploutz-Snyder LL, Convertino VA, Dudley GA. Resistance exercise-induced fluid shifts: change in active muscle size and plasma volume. Am J Physiol. 1995 Sep;269 (3 Pt 2):R536-43. USA

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I MECCANISMI DELLAUMENTO DI FORZA Un aumento della forza pu essere ottenuto senza modificazioni

strutturali del muscolo (IPERTROFIA).


La forza non una propriet del muscolo, bens una propriet

dellintero sistema neuro-motorio.


1988-1997

Casi di forza sovraumana, la forza negli adolescenti, nelle donne e nei sedentari.

Reclutamento di unit motorie supplementari (IMPULSI INIBITORI /ECCITATORI)


Enoka RM., Neural strategies in the control of muscle force. Muscle Nerve Suppl. 1997;5:S66-9. USA

I MECCANISMI DELLAUMENTO DI FORZA

CASI DI FORZA SOVRUMANA, LA FORZA NEGLI ADOLESCENTI, NELLE DONNE E NEI SEDENTARI.
RECLUTAMENTO DI UNIT MOTORIE SUPPLEMENTARI

(IMPULSI INIBITORI /ECCITATORI) AGONISTI - SINERGICI - ANTAGONISTI

19/100 UM

19/100 UM

19/70 UM

49/100 UM

41/130 UM

47/70 UM

Enoka RM., Neural strategies in the control of muscle force. Muscle Nerve Suppl. 1997;5:S66-9. USA

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LAFFATICAMENTO MUSCOLARE

ESAURIMENTO PRODUZIONE DI FORZA

ACCUMULO

Mark Hargreaves, Ph.D., FACSM Department of Physiology The University of Melbourne Victoria, Australia 2005
Allen, D.G., and H. Westerblad (2001). Role of phosphate and calcium stores in muscle fatigue. J. Physiol. 536: 657-665.

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LAFFATICAMENTO MUSCOLARE

A: STIMOLI ECCITATORI ALLA CORTECCIA MOTORIA; B: ECCITAZIONE DEL MOTONEURONE PERIFERICO; C: ECCITABILIT DI MOTONEURONI PERIFERICI; D: TRASMISSIONE NEUROMUSCOLARE; E: ECCITABILIT DEL SARCOLEMMA; F: ABBINAMENTO ECCITAZIONE/CONTRAZIONE; G: MECCANISMO CONTRATTILE; H: RIFORNIMENTO DI ENERGIA METABOLICA.

Bigliand-Ritchie, (1981)
Casey, A., and P.L. Greenhaff (2000). Does dietary creatine supplementation play a role in skeletal muscle metabolism and performance? Am. J. Clin. Nutr. 72: 607S-617S.

Stimoli eccitatori alla corteccia motoria

Eccitazione del motoneurone periferico

Eccitabilit di motoneuroni periferici

Trasmissione neuromuscolare Eccitabilit del sarcolemma


1. Costill, D.L., F. Verstappen, H. Kuipers, E. Janssen, and W. Fink (1984). Acidbase balance during repeated bouts of exercise: infl uence of HCO3. Int. J. Sports Med. 5: 228-231. 2. Coyle, E.F. (2000). Physical activity as a metabolic stressor. Am. J. Clin. Nutr. 72: 512S-520S. Coyle, E.F., A.R. Coggan, M.K. Hemmert, and J.L. Ivy (1986). Muscle glycogen utilization during prolonged strenuous exercise when fed carbohydrate. J. Appl. Physiol. 61: 165-172. 3. Coyle, E.F., J.M. Hagberg, B.F. Hurley, W.H. Martin, A.A. Ehsani, and J.O. Holloszy (1993). Carbohydrate feeding during prolonged strenuous exercise can delay fatigue. J. Appl. Physiol. 55: 230-235. 4. Davis, J.M., S.P. Bailey, J. Woods, F. Galiano, M. Hamilton, and W. Bartoli (1992). Effects of carbohydrate feedings on plasma free-tryptophan and branched-chain amino acids during prolonged cycling. Eur. J. Appl. Physiol. 65: 513-519. 5. Drust, B., P. Rasmussen, M. Mohr, B. Nielsen, and L. Nybo (2005). Elevations in core and muscle temperature impair repeated sprint performance. Acta Physiol. Scand. 183: 181-190.

Abbinamento eccitazione/contrazione

Meccanismo contrattile

Rifornimento di energia metabolica

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Stimoli eccitatori alla corteccia motoria

Eccitazione del motoneurone periferico

Eccitabilit di motoneuroni periferici

Trasmissione neuromuscolare Eccitabilit del sarcolemma


1. Costill, D.L., F. Verstappen, H. Kuipers, E. Janssen, and W. Fink (1984). Acidbase balance during repeated bouts of exercise: infl uence of HCO3. Int. J. Sports Med. 5: 228-231. 2. Coyle, E.F. (2000). Physical activity as a metabolic stressor. Am. J. Clin. Nutr. 72: 512S-520S. Coyle, E.F., A.R. Coggan, M.K. Hemmert, and J.L. Ivy (1986). Muscle glycogen utilization during prolonged strenuous exercise when fed carbohydrate. J. Appl. Physiol. 61: 165-172. 3. Coyle, E.F., J.M. Hagberg, B.F. Hurley, W.H. Martin, A.A. Ehsani, and J.O. Holloszy (1993). Carbohydrate feeding during prolonged strenuous exercise can delay fatigue. J. Appl. Physiol. 55: 230-235. 4. Davis, J.M., S.P. Bailey, J. Woods, F. Galiano, M. Hamilton, and W. Bartoli (1992). Effects of carbohydrate feedings on plasma free-tryptophan and branched-chain amino acids during prolonged cycling. Eur. J. Appl. Physiol. 65: 513-519. 5. Drust, B., P. Rasmussen, M. Mohr, B. Nielsen, and L. Nybo (2005). Elevations in core and muscle temperature impair repeated sprint performance. Acta Physiol. Scand. 183: 181-190.

Abbinamento eccitazione/contrazione

Meccanismo contrattile

Rifornimento di energia metabolica

Stimoli eccitatori alla corteccia motoria

Eccitazione del motoneurone periferico

Eccitabilit di motoneuroni periferici

Trasmissione neuromuscolare Eccitabilit del sarcolemma


1. Costill, D.L., F. Verstappen, H. Kuipers, E. Janssen, and W. Fink (1984). Acidbase balance during repeated bouts of exercise: infl uence of HCO3. Int. J. Sports Med. 5: 228-231. 2. Coyle, E.F. (2000). Physical activity as a metabolic stressor. Am. J. Clin. Nutr. 72: 512S-520S. Coyle, E.F., A.R. Coggan, M.K. Hemmert, and J.L. Ivy (1986). Muscle glycogen utilization during prolonged strenuous exercise when fed carbohydrate. J. Appl. Physiol. 61: 165-172. 3. Coyle, E.F., J.M. Hagberg, B.F. Hurley, W.H. Martin, A.A. Ehsani, and J.O. Holloszy (1993). Carbohydrate feeding during prolonged strenuous exercise can delay fatigue. J. Appl. Physiol. 55: 230-235. 4. Davis, J.M., S.P. Bailey, J. Woods, F. Galiano, M. Hamilton, and W. Bartoli (1992). Effects of carbohydrate feedings on plasma free-tryptophan and branched-chain amino acids during prolonged cycling. Eur. J. Appl. Physiol. 65: 513-519. 5. Drust, B., P. Rasmussen, M. Mohr, B. Nielsen, and L. Nybo (2005). Elevations in core and muscle temperature impair repeated sprint performance. Acta Physiol. Scand. 183: 181-190.

Abbinamento eccitazione/contrazione

Meccanismo contrattile

Rifornimento di energia metabolica

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Stimoli eccitatori alla corteccia motoria

Eccitazione del motoneurone periferico Enoka RM. et al 1997

Eccitabilit di motoneuroni periferici

Trasmissione neuromuscolare Eccitabilit del sarcolemma

Abbinamento eccitazione/contrazione

Hargreaves M. et al 2005

Meccanismo contrattile

Rifornimento di energia metabolica

Stimoli eccitatori alla corteccia motoria

Eccitazione del motoneurone periferico

Eccitabilit di motoneuroni periferici

Trasmissione neuromuscolare Eccitabilit del sarcolemma


1. Costill, D.L., F. Verstappen, H. Kuipers, E. Janssen, and W. Fink (1984). Acidbase balance during repeated bouts of exercise: infl uence of HCO3. Int. J. Sports Med. 5: 228-231. 2. Coyle, E.F. (2000). Physical activity as a metabolic stressor. Am. J. Clin. Nutr. 72: 512S-520S. Coyle, E.F., A.R. Coggan, M.K. Hemmert, and J.L. Ivy (1986). Muscle glycogen utilization during prolonged strenuous exercise when fed carbohydrate. J. Appl. Physiol. 61: 165-172. 3. Coyle, E.F., J.M. Hagberg, B.F. Hurley, W.H. Martin, A.A. Ehsani, and J.O. Holloszy (1993). Carbohydrate feeding during prolonged strenuous exercise can delay fatigue. J. Appl. Physiol. 55: 230-235. 4. Davis, J.M., S.P. Bailey, J. Woods, F. Galiano, M. Hamilton, and W. Bartoli (1992). Effects of carbohydrate feedings on plasma free-tryptophan and branched-chain amino acids during prolonged cycling. Eur. J. Appl. Physiol. 65: 513-519. 5. Drust, B., P. Rasmussen, M. Mohr, B. Nielsen, and L. Nybo (2005). Elevations in core and muscle temperature impair repeated sprint performance. Acta Physiol. Scand. 183: 181-190.

Abbinamento eccitazione/contrazione

Meccanismo contrattile

Rifornimento di energia metabolica

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IL DOLORE MUSCOLARE ACUTO FATICA

Per accumulo dei prodotti finali (metaboliti) dellesercizio fisico In prevalenza ioni H+ (minor pH e acidosi) Edema tissutale temporaneo (fluido plasmatico)

Ioni H+
Produzione di Forza
EccitazioneContrazione

Hargreaves M. et al 2005

COSA RICORDI ?

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I TRE SISTEMI DI TRASFORMAZIONE DELLENERGIA PER LATTIVIT MUSCOLARE

Fondamenti di biochimica. D. Voet, JG .Voet, CW. Pratt; Cap. 17. Zanichelli (2005)

Principio Fondamentale
La scelta del sistema di trasformazione dellenergia determinata dalla sua potenza, ossia dalla velocit di liberazione dellenergia nei processi metabolici, e dalla capacit, ovvero dalla grandezza delle fonti di substrati che possono essere utilizzati.
ATP di riserva Il sistema anaerobico-alattacido (ATP-CP) Il sistema anaerobico-lattacido (glicolitico) Il sistema aerobico (ossidativo)

Physiology of sport and exercise. JH. Wilmore, DL. Costill; Cap. 1 (2005)

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PRATICAMENTE

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PERCHE LOT ??

PERCHE LOT ??
Supercompensation

Performance

Overreaching

Overtrained Time

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OVER TRAINING
Stimoli inadeguati

Recupero incompleto
Alterata motivazione e/o percezione dello sforzo

COME RICONOSCERE LOT I SINTOMI


Calo motivazionale Insonnia e disturbi del sonno Mal di testa Irritabilit Calo di appetito

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La letteratura
No diagnostic criteria Inconsistent data
small numbers studied difficult to establish controls and lab models most studies too short

Confounding influences
illness, injury, menstruation, different training methods for different sports

COME RICONOSCERE LOT LA VALUTAZIONE


FC a riposo Incidenza di lievi infortuni Utilizzo del test RPE Test massimali Performance

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Ciclismo
44 Bpm (62 Bpm) Insoddisfazione dellatleta LRPE aumenta 3 x12 (-25% carico) Test negativo (calo rendimento)

PRATICAMENTE
Valutazione funzionale Comunicazione Test da campo Feedback Analisi prestazionale

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