Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Manuale illustrato
per l’impianto elettrico
V edizione
ELETTRICISTI
14,90 €
PB 24006 IT - 01.08
3.1 Introduzione
3.1.0 Consigli utili di installazione
RIEMPIRE LE PLACCHE PER MIGLIORARE L’ESTETICA E LA FUNZIONALITÀ
DELL’IMPIANTO
Al fine di ottenere il massimo rendimento dalla FLESSIBILITÀ offerta dal SISTEMA CHORUS, che grazie alla molteplicità
di prodotti e alla completezza di gamma rende possibili una infinità di soluzioni, ti consigliamo di RIEMPIRE LE PLACCHE
INSTALLATE evitando di lasciare spazi non utilizzati e, allo stesso tempo, dando valore aggiunto all’impianto. Questa
accortezza ti permetterà di offrire al tuo cliente soluzioni ottimali per una gestione funzionale della casa.
L’utilizzo di questo accorgimento porterà ad alcuni vantaggi evidenti nell’utilizzo dell’impianto elettrico da parte
dell’utente finale:
- Miglioramento dell’estetica, perché il riempimento della placca rende il punto elettrico più equilibrato ed allineato;
- Maggiore fruibilità, in quanto non ci sono più i copriforo che rendono incerta la scelta del comando;
- Maggiore razionalizzazione, poiché agevola lo sfruttamento di tutti gli spazi a disposizione.
2 POSTI
24
2 comandi.
L’abbinamento di un
tasto principale con uno
secondario garantisce la
facile individuazione del
giusto comando.
4 comandi.
1 comando. Grazie al mezzo modulo è
Con l’elegante tasto a 3 possibile controllare più
moduli ogni attivazione è di tre comandi da un solo
immediata. punto.
4 POSTI
25
3.1 Introduzione
3.1.1 Appartamento tipo
BAGNO CALDAIA
AUTONOMA
CUCINA
2ª CAMERA
CORRIDOIO INGRESSO
CAMERA MATRIMONIALE
SOGGIORNO
24
26
IL SISTEMA CHORUS
Nel civile, come nel terziario, il Sistema nella realizzazione degli impianti, a partire predisporre l’impianto domestico
Chorus offre soluzioni globali d’impianto da soluzioni base fino a soluzioni evolute, per futuri ampliamenti. È sufficiente
e risponde ai crescenti bisogni nel campo realizzabili e ampliabili anche in fasi prevedere, all’atto della realizzazione
della sicurezza e del comfort e alle esigenze successive alla prima installazione. L’ampio dell’impianto base, canalizzazioni e scatole
sempre più evolute dell’abitazione moderna. programma di placche consente una perfetta supplementari, nonché placche a più posti
Design, estetica e cura dei dettagli sono sintonia con gli elementi d’arredo sia in che consentiranno di accogliere apparecchi
perfettamente integrati con gli aspetti abitazioni nuove sia nelle ristrutturazioni, elettronici complementari e sistemi evoluti,
funzionali ed ergonomici degli apparecchi. grazie anche a colori e forme giovanili che si che permettano di creare soluzioni integrate
La gamma completa e la componibilità del affiancano alla linea classica. per la “casa intelligente”.
sistema permettono una grande flessibilità Con una minima spesa è possibile
25
27
3.1 Introduzione
3.1.2 Impianto elettrico in abitazione tipo
Abitazione
3
Colonna montante
5 6
Scantinato 8
Locale
contatori
10
11
26
28
Id
1) Differenziale generale
con riarmo
2) Luce e prese 10A
1 2 3 4 5 3) Prese 16A
4) Cucina 16A
230V 5) Caldaia 16A
SERIE RESTART
DISPOSITIVI DI RIARMO AUTOMATICO
SERVIZIO E COMFORT
In caso di intervento intempestivo, cioè non dovuto a guasto ma ad
una perturbazione elettrica esterna e temporanea (come ad esempio i
fulmini), il differenziale è soggetto a scatti intempestivi, disalimentando
carichi importanti come frigoriferi e impianti di allarme. Per risolvere
definitivamente il problema è necessario installare un interruttore
differenziale con riarmo automatico, Restart di GEWISS.
Restart SICUREZZA SEMPRE
RESTART aumenta la continuità di servizio dell’impianto perchè in caso di
scatto intempestivo ripristina l’alimentazione Sicurezza 2 zeta riarmando
l’interruttore associato. Per garantire la massima sicurezza, prima del
Restart con Autotest riarmo, ReStart esegue un accurato controllo dello stato di salute
dell’impianto e solo se l’esito è positivo avviene il riarmo.
RESTART CON AUTOTEST
Siccome il test mensile necessario per garantire la massima affidabilità
della protezione differenziale per le persone è causa di inconvenienti
dovuti al temporaneo black-out che l’operazione comporta (ad esempio
la perdita della programmazione di sveglie, videoregistratori ecc.) è
consigliata l’installazione di ReStart con Autotest. Il prodotto, oltre alle
funzioni di riarmo automatico con controllo preventivo dell’impianto
proprie di tutta la serie Restart, esegue automaticamente un test
della protezione differenziale periodicamente senza disalimentare
mai l’impianto, garantendo la massima sicurezza delle persone e
eliminando il disagio del temporaneo black-out.
27
29
3.1 Introduzione
3.1.3 Zone bagno/docce
INDIVIDUAZIONE ZONE
INSTALLAZIONI VIETATE
ZONA 0
IMPIANTI
ELETTRICI
ZONA 1
interruttori
225 cm
ZONA 2
ammessi
apparecchi di
illuminazione
di classe I o II,
con interruttore
60 cm 60 cm
lavatrice e apparecchi di differenziale con
app. utilizzatori illuminazione** Idn<=30mA
ZONA 3
Tutti gli apparecchi
non protetti
da differenziale
225 cm
con Idn ≤ 30 mA
225 cm
240 cm 240 cm
30
28
!LLACCIAMENTO DELLO SCALDABAGNO IN ZONA
!LLACCIAMENTO DELLA VASCA DI IDROMASSAGGIO
3%,6 #LASSE ))
6
SENSORI (/ PRESE ASPIRATORI E SOTTOVASCA
PER RASOI APPARECCHI -
ILLUMINAZIONE
3CATOLA INCASSATA DIETRO LA VASCA
#AVO CON GUAINA
4UBO INCASSATO
#ASSETTA DI DERIVAZIONE PER CONNESSIONE ALLIMPIANTO
ELETTRO
CASSETTE DI APPARECCHI
DOMESTICI DERIVAZIONE DI COMANDO
31
29
3.1 Introduzione
3.1.4 Esempi quote installazione
160 cm
140 cm
150 cm
90 cm
10 cm
10 cm
1. Esempio di quote di installazione per apparecchi di comando, 2. Esempio di quote di installazione per citofono,
prese di corrente, termostato, centralino e cassette di derivazione prese telefoniche e TV
265 cm
265 cm
225 cm
110 cm
60 cm
110 cm
60 cm
17,5 cm
3. Esempio di quote di installazione per pulsante a tirante isolante (vasca 4. Esempio di quote di installazione per prese di corrente, prese per aspiratore
e doccia), presa per aspiratore e presa di corrente e consiglio di quota di installazione di prese sopra il piano di lavoro
10 cm
70 cm
70 cm
140÷150 cm
25÷30 cm 25÷30 cm
5. Esempio di quote di installazione per prese (25÷30 cm) e comandi luce 6. Esempio di quote di installazione per prese
sopra i comodini (70 cm) e comandi luce (box)
Nota: le prese da incasso a parete non devono essere installate a meno di 17,5 cm dal pavimento
32
30
ALTEZZE CONSENTITE ALTEZZE CONSIGLIATE
33
31
Cucina Ingresso
Centralino e
prima cassetta di 160 cm
derivazione
Seconda cassetta
di derivazione 30 cm
Bagno
10 cm 10 cm
30 cm
Al montante
3. Posizionamento seconda cassetta di derivazione 4. Posa tubi nell’ingresso
PE
A pavimento autorinvenente
Ø 20 mm
A parete medio
Ø 20 mm
Bloccaggio
tubi provvisorio
a
b
34
32
35
33
Cucina
160 cm
CAMERA 10 cm
MATRIMONIALE
30 cm
90 cm
1. Individuazione percorso tubi, scatole da incasso e punti luce 2. Esempio di muratura delle cassette di derivazione nell’ingresso
10 cm
90 cm
90 cm
3. Esempio di muratura delle cassette di derivazione nel corridoio 3. Esempio di muratura delle cassette di derivazione nel corridoio
5. Esempio di posa tubi nelle cassette di derivazione e nelle scatole da incasso nel corridoio ingresso
34
36
matrimoniale
altre camere
impianto
lavanderia
soggiorno
ripostiglio
Diametro interno del
corridoio
ingresso
camera
10,7 14,1 18,3 24,3 31,2 39,6 50,6
cucina
bagno
tubo corrugato (d)
Diametro interno del 13 16,9 21,4 27,8 35,4 44,3 55
tubo rigido di tipo M (d) Economico 1 - 1 1 2 1 1 2* -
Diametro interno del Comfort 1 - 1 2* 3* 1 1 2* -
11,2 15,4 19,5 26,8 33,3 42,7 56,6
tubo rigido di tipo P (d) Lusso 3 1 1 4* 2* 3* 2* 2* 1
2 * un punto luce principale a soffitto, gli altri a parete
o da terra con presa comandata
Coperchio alto
35
37
60 cm
50 cm
110 cm
60 cm
110 cm
1. Individuazione percorso tubi, scatole da incasso e prese luce 10A 3. Muratura scatola da incasso per prese luce bagno
200 cm
25÷35 cm
36
38
$
2
2 r $
matrimoniale
altre camere
impianto
lavanderia
soggiorno
ripostiglio
corridoio
ingresso
camera
cucina
bagno
$
D
Economico 2 - - 3 3 4 3 2 -
4RACCIATI ORIZZONTALI O VERTICALI Comfort 3 - 1 7 5 5 4 1 -
A PARETE IN LINEA RETTA Lusso 3 1 1 4 6 4 1 1 4
A SOFFITTO O A PAVIMENTO
DOMOBOX
Per facilitare al massimo l’installazione ed il cablaggio
dell’impianto elettrico si consiglia l’impiego di scatole rettangolari
ad alta capienza per serie componibili e per domotica.
In particolare le scatole GEWISS della Serie 24SC presentano:
INSTALLAZIONE IN BATTERIA INSTALLAZIONE CONTRAPPOSTA
Elevata robustezza Permette l’affiancamento
meccanica di più punti luce,
+ 100% di resistenza allo schiacciamento la suddivisione dei
sui lati lunghi. circuiti di impianto e
la predisposizione per
ampliamenti futuri
Inserto
ad alta resistenza
filettato con nervature:
+ 30% di resistenza a trazione
e compressione.
37
39
RIPOSTIGLIO
1. Individuazione tubi, scatole da incasso per prese 16A 2. Ubicazione delle prese comandate sopra il piano di lavoro della cucina
110 cm
110 cm
Min. 60 cm
17,5 cm
3. Esempio di posizionamento scatole da incasso per prese 16A con 4. Esempio di posizionamento scatole da incasso per presa 16A di
interruttori nel locale cucina alimentazione della lavatrice vicino alla vasca da bagno
90 cm
10 cm
30 cm
Min. 60 cm
5. Nelle zone 0, 1 e 2 dei bagni è vietato installare scatole di derivazione 5. Distanziamento consigliato delle scatole per prese dagli stipiti delle
ed esistono limitazioni per le scatole portapparecchi (vedere pagina 32) porte (altezza minima dal pavimento 17,5 cm)
38
40
matrimoniale
altre camere
impianto
lavanderia
soggiorno
ripostiglio
corridoio
ingresso
camera
cucina
bagno
Economico - - - - 1 - - - -
Comfort 1 - 1 4 1 1 1 -
)NCASSATE A PARETE Lusso 2 1 1 4 6 2 1 1 2
! BATTISCOPA
PRESE INTERBLOCCATE
Molte situazioni di pericolo in ambito domestico sono riconducibili
a guasti o perdite d’isolamento negli apparecchi utilizzatori, quelli
portatili in particolare, che si manifestano nel momento in cui
vengono alimentati.
Gewiss ha realizzato delle prese interbloccate con interruttore
bipolare, sia magnetotermico che magnetotermico differenziale,
GW 10 321 GW 10 311 adatte per essere installate nelle terminazioni d’impianto per la
GW 12 321 GW 12 311 protezione del carico. Tali prese garantiscono che gli alveoli siano in
GW 14 321 GW 14 311 tensione solo a spina inserita per evitare il formarsi di archi elettrici
all’atto dell’inserimento ed all’estrazione della spina. L’estrazione
Riferimenti normativi: della spina comporta l’immediato sgancio dell’interruttore
CEI 23-50 (IEC 60884-1), EN 60898, EN 61009-1 automatico.
Dati Tecnici
Tensione di alimentazione: 230V ac
39
41
110 cm
225 cm
1. Individuazione percorso tubi, scatole da incasso 3. Esempio di posizionamento tubo e scatola da incasso
per impianto chiamata campanelli per impianto chiamata dal bagno
200 cm
4. Esempio di posizionamento delle scatole da incasso nella 1a camera per impianto chiamata
40
42
segnalazione
Consistenza consigliata
per l’impianto campanelli
Tipo di impianto
matrimoniale
altre camere
ingresso
camera
cucina
bagno
energia
Economico ■ - - -
Comfort ■ - -
segnalazione energia Lusso ■ ■
separatore
= Punto di chiamata; ■ = Punto di ricezione
Esempi applicativi
41
43
TV
TV
4 cm
TV
Zone operative
dell’impianto elettrico
TV
1. Individuazione percorso tubi, scatole da incasso per impianto prese TV 2. Posizionamento cassetta di derivazione per partitore TV
Corridoio
3. Esempio di muratura scatola da incasso per presa TV in una camera 4. Raccordo del partitore d’appartamento con il montante TV
Montante
Partitore
Camera 1
Verso il soggiorno
5. Esempio di posa nel corridoio dei tubi che collegano la cassetta di derivazione alle scatole installate nei singoli ambienti
42
44
matrimoniale
altre camere
impianto
mansarda
4ERMINALE
soggiorno
ingresso
A &)
camera
DI TESTA PER
cucina
CANALI TERRESTRI
#ONVERTITORI
DI FREQUENZA E
RIMODULATORI Economico - 1 - 1 - -
6(&
5(& Comfort - 1 1 1 1 -
DERIVATE PASSANTI SATELLITARI
-ISCELATORE Lusso 1 1 1 1 1 1
6(&
5(&
ALLA RETE DISTRIBUTIVA
GW10371
GW 10 381 - GW 12 381 - GW 14 381
GW10372
GW10373
GW10374
GW10375 Prese dirett
GW10376
Presa TV
diretta
Presa TV
diretta Presa
diretta Prese
passanti
SAT
TV SAT SAT
Prese Prese
Prese dirette Prese dirette passanti passanti
GW10361
GW10362 GW 10 382 - GW 12 382 - GW 14 382
GW10363
GW10364
GW10365
GW10366
43
45
BAGNO CUCINA
TP
2a CAMERA
Ingresso
CORRIDOIO TP
INGRESSO
4 cm
SOGGIORNO
1a CAMERA
TP
1. Individuazione tubi, scatole da incasso per impianto telefonico ad anello 2. Esempio di muratura di cassetta di derivazione per arrivo linee telefono
200 cm
30 cm
3. Esempio di posizionamento delle scatole da incasso nella 1a camera 4. Raccordo tra cassetta di arrivo telefono nell’appartamento e box di piano
montante
telefono
5. Esempio di posa dei tubi dalla cassetta di derivazione ai vari ambienti per linea telefonica (tubazioni chiuse ad anello)
44
46
matrimoniale
DELLA LINEA A VALLE
altre camere
impianto
lavanderia
soggiorno
ingresso
camera
cucina
Economico 1 1 - 1 - -
Comfort 1 1+EDP 1 1 1 -
Lusso 1 1+EDP 1+EDP 1+EDP 1+EDP 1
Collegamento in serie con segreto di conversazione Collegamento in parallelo senza segreto di conversazione
Doppino telefonico Doppino telefonico
I morsetti 3 e 4 sono collegati tramite il contatto interno Ogni presa preleva il segnale dalla linea.
al telefono che è chiuso a ricevitore agganciato. Non esiste segreto di conversazione. L’estrazione di una delle spine determina
Lo sgancio del ricevitore determina l’interruzione della linea a valle lo scollegamento delle prese poste a valle. Per eliminare questo problema è
(polo L1) garantendo il segreto di conversazione. sufficiente inserire una spina, con ponticello tra i morsetti 3-4, nella presa dove
è stato rimosso l’apparecchio telefonico.
45
47
150 cm
1. Individuazione zone di posizionamento delle scatole da incasso e tubi 2. Esempio di muratura e posa del termostato per locale caldaia fuori
per termostato climatizzazione dall’appartamento
150 cm
110 cm
5. Predisposizioni per locale caldaia con potenzialità termica superiore a 35 kW non a rischio di esplosione
46
48
3IGILLARE I PASSAGGI DEI TUBI PER 0REDISPORRE FUORI PORTA LINTERRUTTORE
RIPRISTINARE LA COMPARTIMENTAZIONE 2%) DI EMERGENZA PER IL SEZIONAMENTO
5TILIZZARE TUBI RIGIDI DI TIPO PESANTE SIMULTANEO DI TUTTE LE CONDUTTURE
PER LA PROTEZIONE CONTRO GLI URTI ELETTRICHE
5TILIZZARE PER I RACCORDI TUBI FLESSIBILI #%.42!,%
DI IDONEA RESISTENZA MECCANICA 4%2-)#!
2%)
).4%22544/2%
$) %-%2'%.:!
47
49
1. Individuazione zone di posizionamento delle scatole da incasso e tubi 2. Esempio di muratura di scatola da incasso per apparecchi di
per impianto luci di emergenza emergenza affiancata a scatola per circuito luce
25 ÷ 30 cm
90 ÷ 95 cm 25 ÷ 30 cm
5. Per alimentare le lampade autonome si possono usare gli stessi tubi dorsali dei cicuiti luce
48
50
impianto
lavanderia
soggiorno
ripostiglio
corridoio
ingresso
bagno
GW 12 661
La lampada mediante un selettore, posto sul frontale può funzionare in diverse modalità:
- emergenza: si accende automaticamente quando viene a mancare la tensione di rete
- inibizione: lampada sempre spenta
- night: la lampada rimane accesa per circa 30 minuti alimentata a batteria dopodiché si spegne e si ricarica automaticamente
49
51
Rivelatore GPL
Ripetitore
con segnalatori ottici e acustici
Sirene
Aspiratore
Combinatore telefonico
Elettrovalvola gas
1. Individuazione dei tubi e delle scatole da incasso per impianto completo gas metano e monossido di carbonio
15 - 30 cm 15 - 30 cm
150 cm 150 cm
30 - 40 cm
2. Predisposizione dei tubi e delle scatole per impianto di rivelazione 3. Predisposizione dei tubi e delle scatole per impianto di rivelazione gas
gas metano e monossido di carbonio in cucina GPL e monossido di carbonio in cucina
15 - 30 cm
Min. 1,5 m
150 cm
150 cm
30 - 40 cm
4. Predisposizione dei tubi e delle scatole per impianto di rivelazione 5. Predisposizione dei tubi e delle scatole per impianto di rivelazione
gas metano e monossido di carbonio in bagno monossido di carbonio in locali con caminetto o stufa
50
52
)-1
L-N
Griglia di rilevazione Alimentazione
12V ac/dc
1 - Comune
2 - Contatto NC
3 - Contatto NA
Segnalazioni luminose 4 - Contatto NA
L N 1 2 3 4
Pulsante di test
51
53
Alimentatore
Preamplificatore
Modulo locale
Relè
Diffusoree
Microfono
cerca persone
Microfono
sorveglianza Televisore o Predisposizione
schermo tubi
Lettori DVD,
VCR, Decoder
amplificatori
computer, ecc.
1. Individuazione tubi e scatole da incasso per impianto diffusione sonora 2. Individuazione tubi e scatole da incasso per impianto home theatre
Diffusore
Preamplificatore
Microfono
Diffusore sorveglianza
Microfono
cerca persone
70 cm
150 cm
4. Predisposizione dei tubi e delle scatole nella camera dei bambini con
3. Predisposizione dei tubi e delle scatole in cucina
microfono di sorveglianza
L’alimentatore solitamente
è installato nel centralino
al quale si raccordano
i tubi dell’impianto di
diffusione sonora
Per la predisposizione home theatre si deve
prescegliere la posizione dello schermo e
l’ubicazione degli spettatori; le casse stereo
devono essere viste dagli spettatori sotto un
angolo più vicino possibile a 180°
54
52
matrimoniale
Radio
altre camere
tipo Lusso
lavanderia
soggiorno
ripostiglio
corridoio
ingresso
camera
cucina
bagno
Unità di potenza
Microfono
Centrale ■ - ■ - - - - - -
Diffusori 3 - - 4 2 2 4 - 1
DIFFUSIONE SONORA
Il sistema di diffusione sonora centralizzato di GEWISS permette la realizzazione d’impianti con diverso
livello di complessità, permettendo la diffusione di programmi musicali nei vari locali dell’abitazione.
Il sistema comprende un sintonizzatore FM, con 9 canali memorizzabili, un preamplificatore collegabile
a due sorgenti audio locali con funzione di adattamento del segnale prelevato, selettori locali con
possibilità di selezionare uno dei 9 canali FM memorizzati o la sorgente audio interna, diffusori sonori
due o una via.
È possibile utilizzare un modulo interfono che collegato al selettore locale permette di trasmettere
un messaggio vocale attraverso l’impianto con priorità rispetto ai programmi musicali. Si consiglia la
canalizzazione separata dei conduttori del sistema di diffusione sonora rispetto ai cavi di energia.
La realizzazione di impianto home theatre può essere ottenuta utilizzando delle prese speciali per la
trasmissione dei segnali.
55
53
2. Schema di principio dei collegamenti equipotenziali nei bagni 3. Schema di principio dei collegamenti equipotenziali nelle cucine
(obbligatori) (non obbligatori)
PE
È sufficiente collegare
al più vicino morsetto di
terra i tubi dell’acqua e
del riscaldamento nel
loro punto di ingresso nel
locale
56
54
#ONNESSIONE AI TUBI DI ACCIAIO #ONNESSIONE AI TUBI DI RAME
TUBO IN
TUBO IN
ACCIAIO ZINCATO
RAME
COLLARE IN LEGA COLLARE
ANTICORROSIONE IN RAME
57
55
?
La fase di posa dei tubi
e delle scatole deve
terminare prima che inizino
le opere murarie di finitura
dell’appartamento consistente
nella chiusura delle
scanalature, intonacatura dei
muri, finitura con malta fine
o gesso. Per evitare costose
e gravose riparazioni, prima
di abbandonare il cantiere si
devono compiere le seguenti
operazioni...
1. Verificare se tutte le scatole sono state montante, se tutti i tubi sono
stati posati e se tutti i conduttori equipotenziali inseriti nella muratura
sono stati collegati
3. Muratura delle scanalature 4. Tagliare i tubi a filo delle scatole e delle cassette
58
56
1. Ritorno in cantiere a muri e pavimenti finiti. Controllo generale 2. Approvvigionare il cantiere con cavi, morsetti, apparecchi
dello stato delle scatole e delle cassette e computo del materiale e placche per poter finire il lavoro in unica fase
da approvvigionare
3. Scelta della sezione e della tensione nominale dei cavi 4. I colori disponibili per i cavi unipolari senza guaina
Nero
Volanti a cappuccio
Marrone Consigliati per le fasi
Co Uso universale per cassette
di derivazione ordinarie
Grigio
Bianco
Consigliati per i ritorni
Co Componibili su profilato unificato
Arancionee Per quadri e cassette di derivazione principali
59
57
1. Circuito elettrico da realizzare per centri luce 2. Circuito elettrico da realizzare per prese luce
Cucina
3. Operazione di infilaggio direttamente dalle matasse scatolate 4. Collegamento prese luce (10A)
5. Esempio di infilaggio cavi e collegamento apparecchi per la realizzazione circuito luci nel corridoio
60
58
!LTRE PRESE
.OTA IL SERRAGGIO DEI CONDUTTORI INDICATI TRA PARENTESI Ñ SOLITAMENTE )L hREPIQUAGEv Ñ CONSENTITO SOLO PER MORSETTI CON FORI DOPPI
POSSIBILE MA NON GARANTITO DALLA .ORMA #%)
OPPURE OVALIZZATI SPECIFICAMENTE PREVISTI DAL COSTRUTTORE
PER QUESTA FUNZIONE
I MORSETTI
I prodotti della Serie CHORUS. permettono una estrema
semplicità nei collegamenti, utilizzando morsetti di
tipo doppio, piastrina serracavo, viti imperdibili e
collarini di protezione
CAPACITÀ DI SERRAGGIO DEI MORSETTI A VITE
Conduttori flessibili Conduttori rigidi
Minimo Massimo Minimo Massimo
2 2 2
0,75 mm 2 x 4 mm 0,5 mm 2 x 2,5 mm2
La spia è posta in Le due spie e l’utilizzatore La spia risulta accesa Le due spie si accendono Nota:
parallelo all’utilizzatore sono poste in parallelo, quando l’interruttore è OFF. quando l’utilizzatore non è schemi non
adatti per
ed è accesa quando perciò si accendono Con l’interruttore in alimentato e si spengono il comando
l’interruttore è ON. e si spengono posizione di ON l’utilizzatore quando questo è in stato di lampade
La spia segue l’andamento insieme all’utilizzatore è alimentato e la spia è di ON. compatte
ON/OFF dell’utilizzatore. spenta. a risparmio
energetico
e/o relè.
61
59
3. Collegamento delle prese 16A 4. Con prese a morsetti doppi è possibile realizzare il cablaggio entra-esci
62
60
#IRCUITO ORDINARIO #IRCUITO PRIVILEGIATO
GW 10 208
GW 10 204 - GW 10 463
PROTEZIONE PRESE
Installare prese con un
magnetotermico di protezione per
alimentare gli elettrodomestici fissi
di alto consumo in totale
sicurezza.
63
61
225 cm
Ronzatore
Suoneria
h = 225 cm
Ingresso
Scatola centralino
Cassetta
di derivazione
5. Infilaggio cavi dal centralino alla cassetta di derivazione e alla scatola del pulsante per chiamata campanello esterno
64
62
230V
Il relè di chiamata consente di mantenere in allarme la suoneria e la spia fino al reset della chiamata stessa.
RELÈ DI CHIAMATA
Riferimenti normativi
Alimentazione EN 60669-1; EN 60669-2-2
12V ac/dc
Pulsante
di reset Pulsante GW 10 726
0 12 AL
di chiamata GW 12 726
(a tirante) GW 14 726
R NC NO
DATI TECNICI
Tensione 12V ac/dc
di alimentazione
Contatto di uscita 1NA/NC 12V dc
Schema di collegamento
65
63
Ingresso
3. Collegamento del termostato ambiente con locale caldaia esterno 4. Collegamento del termostato ambiente posizionato in ingresso
all’appartamento alla caldaia autonoma posta in cucina
1) illuminazione
2,5 mm2 2) prese
3) pompa di circolazione 1
4) pompa di circolazione 2
5) bruciatore
6) aspiratore
7) centralina di termoregolazione
A) contattore pompa 1
B) contattore pompa 2
C) contattore bruciatore
D) contattore aspiratore
E) circuiti di comando
2,5 mm2 2,5 mm2 2,5 mm2 2,5 mm2 2,5 mm2 1,5 mm2 1 mm2
230V
5. Esempio di schema per distribuzione elettrica di una piccola centrale termica per villa
66
64
r CM TUBO METALLICO
Pulsante “UP”
Pulsante “DOWN”
67
65
Interruttore
generale
1. Circuito elettrico da realizzare 2. Realizzando un circuito separato per la sola illuminazione di emergenza
è più agevole verificarne l’efficienza
Cucina
Ingresso
3 Nel caso di circuito separato bisogna infilare una specifica linea 4. Collegamento della lampada di emergenza tra fase e neutro
5. Collegamento delle lampade di emergenza installate nelle scatole da incasso e di quella installata nel centralino
66
68
5NITË DI COMANDO COMPRENDENTE LALIMENTATORE
IL RADDRIZZATORE IL RELÑ A MINIMA TENSIONE
"ATTERIA ERMETICA AL PIOMBO O AL NICHEL CADMIO
,AMPADA A INCANDESCENZA
DATI TECNICI
Tensione di alimentazione: 230V ac
Batteria: Ni-Mh 3,6V 1100mAh
Autonomia minima: 1 ora
Tempo di ricarica: 36 ore
Lampada: LED ad alta efficienza
Potenza assorbita 2 VA
in stand-by:
CARATTERISTICHE INSTALLATIVE
Può essere utilizzata in ambienti domestici e del terziario per illuminazione
sussidiaria in caso di black-out.
67
69
Centralino
1. Collegamento fra cassette di derivazione e centralino 2. Schema di cablaggio. Per i cablaggi complessi è necessario contare
i fili e indicarne numero e sezione con uno schema
Nell’esempio di
figura il tecnico
sta realizzando i
collegamenti dei
cavi di colore blu,
marrone e giallo/
verde relativi ai
circuiti prese 16A
3. Operazione di infilaggio dalla scatola al centralino 4. Operazione iniziale per effettuare il collegamento
della cassetta di derivazione
68
70
66
Riduzione di portata dei cavi unipolari isolati Precauzioni nel cablaggio di grandi centralini
in PVC raggruppati in uno stesso tubo
1 14 18,5 25 32 43
2 11,2 14,8 20 25,6 34,4
Il cavallotto di parallelo
3 9,8 12,9 17,5 22,4 30,1 non può avere la stessa sezione dei cavi
4 9,1 12 16,2 20,8 27,9 in uscita dall’interruttore divisionale
5 8,4 11,1 15 19,2 25,8
6 8 10,5 14,2 18,2 24,5
7 7,5 10 13,5 17,2 23,2 10A 8A 6A 6A 2A
69
71
67
1 2 4
Id
1 2 3 4
3
Appartamento medio
4-5 locali + servizi - Oltre 70 m2
Impegno di potenza 3 kW
Riscaldamento autonomo
Impianto di tipo comfort
1 2 3 4 5
Id
1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 6 7 8 9 10
Villa a 2 piani
Molti locali + doppi-tripli servizi
0 1) Protezione differenziale con funzione 7) Luce primo piano
Oltre 120 m2 di richiusura e test automatico 8) Zona notte
Impegno di potenza 6-10 kW 2) Prese 16A, piano terra 9) Biocomfort
Riscaldamento autonomo con locale caldaia 3) Prese 16A, primo piano 10) Suoneria - ronzatore
4) Cucina 0) Protezione del montante
Impianto di tipo lusso 5) Carichi non prioritari nel locale contatori
6) Luce piano terra
70
72
66
#ONDIZIONI DI APPLICABILITË DELLA NORMA #%) ,A TARGA DEI QUADRI PER USI DOMESTICI E SIMILARI
)MPIANTI
ELETTRICI
1UADRO PER USI DOMESTICI
4IPO 1 PRG PIANO
)NQ ! 5% 6 (Z
.ORMA DI RIFERIMENTO #%)
GEWISS ACTIVO
MASSIMO CONTROLLO, IN TOTALE SICUREZZA
1 5 3 1 RESTART CON AUTOTEST
Interruttore differenziale con test settimanale automatico. Dispositivo di riarmo automatico per
il ripristino della corrente in totale sicurezza previa verifica dell’efficienza dell’impianto.
2 ACTIVO
Il centralino elettronico attivo per il controllo e la gestione dell’impianto, che scollega gli
apparecchi non prioritari in caso di sovraccarico. Il display segnala il consumo energetico,
aiutandoti a sapere in ogni momento qual è il consumo del tuo impianto.
3 BIOCOMFORT
2 Un biointerruttore che evita la creazione di campi elettromagnetici indesiderati.
4 LAMPADA ANTI BLACK-OUT
Lampada estraibile con batterie incorporate per illuminazione in caso di interruzione
dell’energia elettrica.
5 INTERRUTTORI MAGNETOTERMICI COMPATTI
Gli esclusivi apparecchi modulari compatti con due poli protetti in un solo modulo.
6 SEGNALAZIONE
Apparecchio combinato suoneria e ronzatore con trasformatore integrato in soli due moduli.
6 4
71
73
67
Ricevitore
Ricevitore
1. Aggiunta comandi luce in locali a finitura pregiata 2. Comando luce con sensore di presenza a radiofrequenza
Cronotermostato
Cronotermostato
Cronotermostato
Cronotermostato
Attuatore
telefonico
5. Controllo della caldaia di riscaldamento con cronotermostato 6. Attivazione via telefono mediante attuatore telefonico
a radiofrequenza
72
74
66
2 2ETE 2 2ETE
COMANDI A RADIOFREQUENZA
Il nuovo sistema comando e controllo CHORUS è composto da dispositivi di comunicazione a
radiofrequenza che, integrati con l’impianto elettrico tradizionale, consentono di ampliare le
funzionalità senza ricorrere a opere murarie con una portata fino a 100 m in campo libero.
La gamma di prodotti, disponibile nelle versioni Bianco, Nero e verniciato Titanio, consente una
totale integrazione funzionale ed estetica con le placche ONE e LUX.
L’aggiunta di un punto di comando, il controllo della temperatura e la regolazione della luce di
una lampada con telecomando, sono tra le più comuni esigenze in impianti sia residenziali sia
del terziario, alle quali risponde l’innovativo sistema GEWISS.
È inoltre possibile progettare soluzioni esclusive di comfort, attraverso la realizzazione di
scenari (configurazione di luci e tapparelle in funzione di ogni momento della giornata) che
contribuiscono a fornire un valore aggiunto all’impianto elettrico.
73
75
67
Rilevatore
a infrarossi
Sirena
IR IR
autoalimentata
IR IR
Centralina
C C
ct ct
Inseritore
Contatto
porta e finestre
Combin
Combinatore
telefonico
telefoni
IR IR IR IR
Rivelatore
1. Negli appartamenti la protezione finestre è necessaria fino a 4 m perimetrale
da piani accessibili dall’esterno
2 1
N S
M Contatti magnetici
2. Protezione perimetrale di porte e finestre 3. Protezione volumetrica con sensori a raggi infrarossi
Sirena
Sensori perimetrali Sensori perimetrali
Sensori
volumetrici
76
74
GW 20 471
un misuratore d’intensità
del segnale radio (RF), per
la verifica dell’efficienza di
trasmissione d’ogni singolo
Il telecomando Rilevatore volumetrico dispositivo verso la centrale.
(GW20472) gestisce di presenza (GW20477)
completamente a raggi infrarossi
l’impianto: inserimento, orientabile, 15 m di
disattivazione totale, portata, apertura 81°.
inserimenti parziali
e funzione antipanico.
GW 20 472
GW 20 477
75
77
76
78
COLLETTORE DI TERRA
Inoltre, grazie alle viti piombabili, le L’elevata specializzazione del prodotto consente
cassette 48CM si possono installare nelle di disporre di forchette di accoppiamento per
parti comuni delle palazzine. realizzare sistemi in batteria.
77
79
PE C Collettore di terra
CT Conduttore di terra
C DA Dispersore intenzionale
EQP DN Dispersore di fatto
CT CT DA
DN
rame acciaio
1) Tondino massiccio diametro est. 15 mm 20 mm
> 5 L = 7,25 m
2) Tubo diametro est. 30 mm 40 mm
spessore 3 mm 2 mm
3) Profilo a croce larghezza 50 mm 50 mm
spessore 5 mm 5 mm
4) Profilo a T altezza 50 mm 50 mm
1 2 3 4
Pozzetto
Grasso di
vaselina
78
80