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Lunedì 9: apre la settimana il vescovo mons. Adriano Tessarollo che nell’occasione re-immette ufficialmente
in ministero nell’Unità pastorale, secondo le nuove nomine di “parroci in solido”, don Vincenzo
Tosello (moderatore) e don Massimo Ballarin.
Martedì 10: “Beata vergine del Rosario”, venerata nella chiesa di San Domenico (mons. Vincenzo Tosello);
Mercoledì 11: “Maria Ausiliatrice”, venerata presso la chiesa dei Salesiani (don Luca Bernardello, neo-direttore
dell’Oratorio di Chioggia);
Giovedì 12: “Madonna del Carmine”, venerata in cattedrale (mons. Danilo Marin);
Venerdì 13: “Immacolata-Madonna di Lourdes”, venerata nella chiesa dei Filippini, in quella di S. Francesco e
a Sottomarina (padre Cesare Mucciardi, monaco di città);
Sabato 14: “Madonna della Navicella”, venerata nella basilica di S. Giacomo (mons. Cinzio Zennaro);
Domenica 15 – giorno della ricorrenza liturgica della “Beata Maria Vergine Addolorata” –
concluderà la settimana il vicario generale mons. Francesco Zenna, che presiederà la messa delle ore 10, alla
quale sono invitati tutti i fedeli dell’Unità pastorale e in particolare i ragazzi del catechismo e le loro famiglie.
Giovedì 12 settembre: alla sera verso le 20 incontro conviviale per quanti desiderano trovarsi insieme
(prenotarsi presso l’ufficio parrocchiale di Sant’Andrea: cell 3285490894, Maria Tesserin).
Sabato 14 settembre: alle ore 21, in chiesa, speciale concerto all’organo del Callido (1801),
recentemente restaurato ad opera della ditta Francesco Zane, con esecuzioni da parte dei giovani organisti
Nicola Gandolfo, Piero Ferrarese, Matteo Marcazzan, Gianluca Bergamasco,
coordinati dal maestro Carlo Oro direttore della scuola di musica sacra “Girolamo Diruta”:
musiche di Bach, Scarlatti, Pergolesi, Marsh, Pescetti, Mendelssohn, Liszt, Bellemo.
STABAT MATER
Stabat Mater dolorósa Sancta Mater, istud agas,
iuxta crucem lacrimósa, crucifíxi fige plagas
dum pendébat Fílius. cordi meo válide.
Cuius ánimam geméntem, Tui Nati vulneráti,
contristátam et doléntem tam dignáti pro me pati,
pertransívit gládius. poenas mecum dívide.
O quam tristis et afflícta Fac me vere tecum flere,
fuit illa benedícta Crucifíxo condolére
Mater Unigéniti! donec ego víxero.