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sommario

Amici di Teresa
Missionari senza battello

3-5

CALENDARIO 2016
Pagine Teresiane
Il Miracolo di santa Teresina

30-34

ROMA, Domenica 18 Ottobre 2015


La Chiesa ha due nuovi santi

Affidati a santa Teresa


Nella pace del Signore 35

ACCOLITATO
Il 5 settembre scorso, durante la s. Messa delle 18.30, il nostro parrocchiano Pierre
Toglo stato istituito accolito dal parroco p. Gino Toppan ocd su mandato del vescovo
di Verona, mons. Giuseppe Zenti. Pierre proseguir il suo percorso di formazione in
vista dellordinazione diaconale.

vita del santuario

LUIGI E ZELIA MARTIN

www.radiosantateresa.it
Ricordiamo che tutti i primi gioved del mese
la santa messa sar offerta
per tutti i nostri devoti lettori
alle ore 8.00 e alle ore 18.30 (ora italiana).

nche
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Radio S
A cura della Provincia Veneta dei Carmelitani Scalzi
Vicolo Scalzi, 13 - 37122 Verona
Con approvazione ecclesiastica.
Autorizzazione tribunale di Verona 20/01/1966 n. 191
Dir. Responsabile:
p. Antonio Maria Sicari ocd
Rapp. legale:
p. Umberto Raineri ocd
Direttore:
p. Giacomo Gubert ocd
N Repertorio ROC.: n. 24593 del 06/06/2014
Foto:
Foto Soave via L. Manara, 10 - Verona
www.flickr.com

Altare della Riforma (1962),


Teresa di Ges benedice
i primi missionari
carmelitani.
Redazione: Padri Carmelitani Scalzi

Santuario di s. Teresa del Bambino Ges

Via Volturno, 1 - 37135 Verona

tel. 045.500.266 - fax 045.581.214
Impaginazione:
Grafiche Vilcar - Villa Carcina (Bs)
Stampa:
Litografia Casagrande

via dellArtigianato, 10

Colognola ai Colli (VR)
Spedizione: Nuova Zai - via A. Secchi, 7 - Verona

MISSIONARI SENZA BATTELLO


le radici della missione

di Madeleine Delbrl

Delle persone che amano


Come io vi ho amati. Questo non
un consiglio, non da scegliere.
Da duemila anni in cui tentiamo di
obbedire a Ges Cristo, noi abbiamo fatto un tale catalogo di virt
che non sappiamo ben discernere
lessenziale dallaccidentale.
Povert, giustizia, onest, obbedienza e tutto il resto. S, certo,
ma tutto questo non serve a nulla
se voi non avete la carit.
Ci tocca amare di quella carit
che non fatta di mani duomo, di
quella carit che divina.
E quale caricatura non ne sar gi
stata data: la filantropia, laltruismo, la solidariet.
La carit non si apprende che nel
cuore del Cristo e nella mappa del
suo cuore che il vangelo.
Noi abbiamo fatto delle distinzioni
che non ci era stato chiesto di fare.
Da un lato i comandamenti con i
quali siamo, in linea di principio,
daccordo: Tu non ucciderai, tu
non ruberai. Dallaltro, quelli che
noi consideriamo in pratica esagerati: Se qualcuno ti chiede il mantello, dagli anche la tunica. Tendere laltra guancia quando ti hanno
schiaffeggiato, rendere servizio a
coloro che esigono che li si serva;
trattare come figli coloro che fanno
cattiverie e ci deridono. Amare in
quel modo l, sarebbe veramente
fare scandalo, poich non si abituati a quel modo l.
E anche quando noi abbiamo ricevuto dal cuore del Cristo questa
lezione, quando abbiamo orientato

il nostro cuore allinsegna del buon


senso, non ci resta che capovolgere le buone maniere apprese
nel mondo perbenista, non ci resta che fare un bello scandalo di
carit. Prendiamoci un pezzettino
della nostra vita, mettiamoci la carit del Cristo in libert: vediamo
tutto ci che pu fare, tutto ci
che vuole fare, e lasciamola fare.
Voi cambierete treno, aspetterete
in una sala dattesa in piena notte. La carit del Signore in voi in
mezzo a questa sala dattesa. Che
far? Che dir questa signora dai
modo cos convenevoli, questo signore cos corretto quando condividerete il caff del vostro termos
con il vostro vicino di destra, il vostro pane e il vostro formaggio con
la vostra vicina di sinistra, se voi
avvolgete quel bambino nel vostro
mantello Ma che dir il Cristo se
voi non lo farete? La santa chiesa
attende dei santi e i santi sono coloro che amano. La santa chiesa
tiene il suo cuore nelle sue mani,
il cuore di nostro Signore, Ges
Cristo.
Chi accetter di riceverlo?
Chi accetter di amare?
Ma non tutto.

AMICI DI TERESA

A santa Teresa di Lisieux patrona


di tutti i missionari con e senza battello perch faccia di questo libro
ci che vorr

Santa Teresa Novembre 2015

AMICI DI TERESA

Ordinazione presbiterale
di p. Giuseppe Lauri, il
12 settembre scorso, per
limposizione delle mani
e la preghiera consacratoria di mons. Enrico dal
Covolo, vescovo titolare
di Eraclea e rettore della
Pontificia Universit
Lateranense.

C anche laltra faccia dellunico


comandamento: Tu amerai il Signore tuo Dio. E tu lamerai con
tutto il tuo cuore, con tutte le tue
forza, con tutta la tua anima, con
tutto il tuo spirito.
Quando le persone credono in
Dio, noi pensiamo che tutto vada
bene. E tuttavia Dio non ha detto: Tu crederai, ma tu amerai.
Questi essere che ha reso vivi in
modo soprannaturale per mezzo
della fede, non hanno che un comandamento ricevuto da lui che
di amarlo e di amarlo con tutto ci
che il loro essere e di amarlo al di
sopra di tutto.
Dio non ha detto: Tu Giovanni, tu
Pietro, tu Maddalena, tu amerai
perch tu sei qualcuno di eccezionale e il tuo amore sar per me un
piacere particolare. Dio ha detto
al mondo intero: Il primo e il maggiore dei comandamenti questo:
tu amerai il Signore tuo Dio.
A tutti, a ogni persona stato
detto questo. il fatto di averlo
compreso che ha generato i missionari. Lamore non amato,
gridano i missionari di ogni tempo
e di tutti i generi. Questo li consola molto poco circa il fatti di avere
qualche briciola damore di Dio nel
cuore se delle moltitudini restano
di ghiaccio davanti a quella cosa
cos buona che migliore non potrebbe essere. Se essi sapesse-

Santa Teresa Novembre 2015

ro che Dio non desidera che loro


stessi, senza dubbio il loro povero
amore sarebbe loro sufficiente; ma
Dio desidera il mondo e cosa non
farebbero per donarglielo.
Santa Teresa del Bambin Ges,
patrona dei missionari, da detto:
Nel cuore della Chiesa, mia madre, io sar lamore. E spiega in
un modo lirico, che noi classificheremmo volentieri come romantico,
come si possa, nella chiesa, produrre amore.
Questa pagine letta e riletta da coloro che amano santa Teresa come
da quelli che non lamano, non
in realt presa sul serio in tutta la
sua verit profonda. Ci che ha
voluto dirci, ci che ha vissuto, ci
che produce nella sua vita delle
cos stupefacenti conseguenze,
che amare produce nella chiesa amore. che, nellunit infrangibile della Chiesa, coloro che
amano versano secondo la misura del loro amore, della carit per
cos dire allo stato puro. La carit
nella chiesa ci che il sangue
per il nostro cuore. Ho compreso
che aveva un cuore, ci dice ancora santa Teresa. Amare essere
il cuore della chiesa, inviare del
sangue al membro pi lontano, pi
anemico del suo corpo. Ma non
sbagliamoci. Questa lezione damore non una lezione allacqua
di rose, anche quando essa data
dalla santa delle rose.
Amare non vibrare o fare del sentimentalismo: questo ce lhanno
gi fatto comprendere. Ma amare non nemmeno soltanto fare
il proprio dovere: e questo noi lo
sappiamo meno.
Tre operaie lavorano insieme, esse
possono farlo con la stessa sottomissione alla volont di Dio: non
sar con lo stesso amore.
Si ama quando la volont si sottomette, ma anche quando essa
vuole con tutte le sue forze come

alla croce, sia che Dio la doni loro,


sia che essi la prendano.
Non ci sono grandi o piccole croci: vi la croce e basta, di cui noi
riceviamo, questa mattina, questa
sera, domani, dopodomani, un
pezzo, piccolo o grosso.
la croce che, nascosta in una
telefonata, ci impedisce di donare
lamore stesso, la croce nascosta
nella nostra penna che ritarda la
nostra corrispondenza, la croce
che, nascosta nel nostro lavoro, fa
temere il luned, la croce che, nascosta nella vita, ci fa annoiare, la
croce scoperta nella morte che ci
fa piangere.
Adora tutto ci che hai bruciato,
gridano tutti i santi al di l di tutti i
battesimi, se vuoi essere libero per
lamore.
E questo amore che Dio ci chiede
di dargli, tanto vasto in noi quanto
il sangue nelle nostre vene, laspetto pi luminoso del nostro lavoro missionario.
Poich, con il nostro compito, noi
agiamo su anime di cui la grazia, in
definitiva, decider.
Ma per mezzo dellamore noi compiamo anche un atto universale e
indispensabile alla chiesa.
Poich, ci dice sempre santa Teresa, lamore che fa i missionari
ed ancora lamore che fa i convertiti.

AMICI DI TERESA

il migliore dei bene, come il solo


bene di cui ha desiderio, la cosa
che in quel momento Dio le offre di
fare, sia godere, sia patire.
In amore, vi tutta una gamma di
intensit e questa intensit si misura in base alla nostra gioia.
Ma questo amore non appartiene
che a esseri liberi, a esseri che si
sono liberati di loro stessi, che una
buona volta sono usciti da se stessi. Non si ama fin tanto che si resta
segregati in se stessi.
Santa Teresa del Bambin Ges si
chiama anche del Volto Santo.
E non casuale presso questa
missionaria. In effetti, il santo volto
di Ges Cristo p il supremo controllo della liberazione da s.
Al missionario, a questuomo ripiegato su se stesso, Dio chiede
questa essenziale conversione di
abbandonare se stesso, di liberare
il proprio fondo.
Lamore si ottiene a questo prezzo.
San Francesco dAssisi ha cominciato ad amare davvero il giorno in
cui, appeso al collo imputridito di
un lebbroso, ha baciato con la sue
labbra di carne ci che egli aveva
maggiormente in orrore. Al di fuori
della croce non vi amore possibile ed perch Dio vuole che noi
lamiamo che ci d il diritto di soffrire. Che i missionari siano stati
chiamati alluna o allaltra di queste due strade, essi sono chiamati

Santa Teresa Novembre 2015

IL MIRACOLO DI S. TERESINA
agli inizi della missione nellArtico canadese (I)

PAGINE TERESIANE

da Trionfo del Cuore,


novembre-dicembre 2013

Quando si parla di missioni, non


si pensa subito spontaneamente
solo ai paesi dellAfrica, dellAsia e dellAmerica Latina? Ma
esistono altri territori di missione
dei quali sappiamo poco o niente, dove alcuni apostoli hanno
compiuto cose straordinarie. Uno
di questi, pioniere dellestremo
nord, fu il francese p.
Arsne Turquetil omi
(1876-1955), il quale
diede inizio alle prime missioni presso
gli esquimesi. Con
temperature di -50
e in circostanze di
vita estreme, viene
meno ogni desiderio
di avventura, romanticismo o ambizione. Solo che si offre
completamente
a
Dio e aspetta tutto
da Lui, pu resistere.
Padre Turquetil descrisse i problemi iniziali della missione nelle zone del ghiaccio perenne, la
mentalit degli esquimesi, le difficolt quotidiane, ma anche gli
aiuti eccezionali delle grazie di
Dio.
Vescovo dellArtide
Il francese Arsne Turquetil, della
diocesi di Lisieux, desiderava diventare missionario fin dalla sua
infanzia. Pi tardi, da novizio della
Societ missionaria degli Oblati dellImmacolata (OMI), ascolt
con entusiasmo la conferenza del

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Santa Teresa Novembre 2015

vescovo itinerante Grouard sul


modo di vivere degli esquimesi e
sui suoi infruttuosi tentativi di missione. Da uel momento p. Turquetil recit novene su novene per
essere inviato missionario presso
di loro.
Nel 18999, dalla sua Normandia,
il giovane sacerdote arriv a Saskatchevan in Canada, nella missione
degli indiani presso il lago Caribou in
Manitoba. Ci sono
esquimesi nel territorio della missione?
chiese p. Turquetil
al responsabile p.
Gast. Oh, s! Vuole occuparsi di loro?
Da trenta anni prego
perch venga qualcuno per questo
servizio! Quanti anni
ha?. Ventiquattro. Se trenta
anni fa qualcuno mi avesse detto
che avrei dovuto aspettare ancora
sei anni per la nascita di un sacerdote che avrebbe portato la Lieta
Novella ai pi abbandonatati, mi
sarei scoraggiato Ma ora lei
qui!.
Per 42 anni, p. Turquetil fu missionario nelle alte zone del nord
e dal 1932 fu il primo vescovo
nella nuova diocesi di ChurchillHudson Bay.
La sua parrocchia, che arrivava
fino al Polo Nord, agli inizi fu forse
la pi estesa del mondo, cinque
volte pi grande della Germania

allepoca della Prima Guerra Mondiale. Ma per anni non ci fu neanche un parrocchiano!
Difficili tentativi di missione

Nel 1901, il suo primo viaggio missionario mostr al giovane sacerdote tutta la durezza del suo apostolato. Novecento chilometri a
nord del lago Caribou, insieme ad
alcuni compagni, incontr i primi
esquimesi che trattavano pellicce
con gli indiani. Questi primi riferirono che ben presto sarebbero arrivate altre famiglie esquimesi, ma
si aspett invano. Il piccolo gruppo, con le slitte, riprese il cammino in direzione nord-est per incontrarli, ma tutto quel che trovarono
si ridusse ad alcuni igloo vuoti e
ad un morto sepolto secondo la
tradizione, cio sdraiato sulla terra ghiacciata e coperto di pietre.
Stremati furono costretti a tornare
indietro.
P. Turquetil espresse i suoi sentimenti con queste parole: Questo
misero paese di ghiaccio e sterminati campi di neve resi duri dal

gelo e sena alcuna traccia di vegetazione, del tutto diverso dalla


bella Francia. Nonostante questo,
nata in me tanta felicit per essere stato chiamato a portare il
Vangelo a questo popolo, che forse vive nelle condizioni pi difficili
al mondo. Il freddo era gelido, con
temperature al di sotto dei 50. Le
riserve di cibo esaurite.
Non cera pi legna per preparare il t; questo significava correre,
correre per giorni, senza t, senza
fuoco, nonostante la stanchezza
e il freddo estremo. Abbiamo proceduto con fatica, soprattutto io,
perch il giorno precedente mi si
era congelato il ginocchio sinistro.
Tutti noi abbiamo avuto sintomi di
congelamento sul volto e con le
guance e i nasi neri assomigliavamo ai neri del Congo.
Ma p. Turquetil non volle rinunciare e fece un secondo tentativo.
Nel 1906 part con un solo compagno e dopo cinque settimane
arriv ad un campo di esquimesi.
Era un periodo di carestia. Questo non scoraggi il missionario.
Si costru una capanna di pelle
di foca e si dedic ai malati, facendo visita alle varie famiglie
senza rinunciare a parlare di Dio.
Visse con gli esquimesi per sette
mesi, ma anche questa volta non
si verific nessuna conversione.
Solo nel 92, sei anni pi tardi, p.
Santa Teresa Novembre 2015

Mons. Turquetil e p.
Girard in abiti esquimesi
Elementi tipici della
regione dello Nunavut,
in Canada
La regione dello Nunavut
nel Canada
P. Turquetil al lavoro sulla
macchina per scrivere
la lingua inuit, da egli
stesso inventata.
Mappa delle tappe missionarie di p. Turquetil
P. Turquetil, primo
vescovo del Nanavut

PAGINE TERESIANE

Oltre al suo grande zelo missionario, Arsne Turquetil aveva portato con s molte eccellenti qualit: era un cacciatore esperto e
un buon cuoco, poi per impar
a mangiare anche pesce e carne
crudi come usano gli esquimesi.
Si adoper come falegname, fabbro, maniscalco, impar a guidare
con abilit la slitta trainata da cani
e in seguito a pilotare laereo. P.
Arsne fece anche ricerche sulla
lingua degli esquimesi e sulla loro
scrittura; tradusse libri di preghiera e il catechismo. Pi tardi compose e scrissi inni e canti per i cattolici esquimesi.

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PAGINE TERESIANE

matita! Per li indigeni non vi era


divertimento pi grande che ridere sugli errori degli studenti. A
volte radunavano tutti gli abitanti del campo per far ascoltare le
frasi errate del missionario e poi
riderne insieme. Ma non fu questo
il sacrificio pi grande! Purtroppo
nessuno si avvicinava alla fede!

Turquetil, con il connazionale p.


Leblanc, un bretone, nella zona
centrale del territorio esquimese, sulla costa occidentale della
Hudson Bay, fondo finalmente
la prima missione, Chersterfield
Inlet intitolata a Nostra Signora
della Salvezza. Quanto fu difficile
imparare la lingua degli esquimesi
soo con laiuto delludito e di una

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Santa Teresa Novembre 2015

da ammirare la ferma speranza di p. Turquetil che soleva dire:


Nella Chiesa di Dio non contano
le cifre e anche: Lattivit, da
sola, non determinante; la presenza del missionario fra la popolazione la testimonianza daffetto che avr la sua efficacia. In
una lettera a benefattori e amici
scrisse: Mi resta ancora di supplicarvi per una preghiera, al fine
di rendere feconda la nostra fatica in terra nuova. vero, la terra
dove si svolge la nostra esistenza triste e sconsolata, una lotta
senza fine. Ma qui vivono uomini
che senza la nostra presenza non
potrebbero mai conoscere la vera
fede. Potremmo augurarci una

Una classe di scolari originali


Per il futuro della missione, i due
sacerdoti decisero di puntare sui
figli degli esquimesi. Con gioia e
con molto successo, p. Leblanc
teneva ogni giorno incontri di catechismo.
P. Turquetil descrisse alcune buffe situazioni: La scuola ha degli
aspetti originali e stravaganti.
Quando arrivano, i bambini gridano a squarciagola: Buongiorno,
padre, buon giorno!. Nel mezzo
delle lezione si possono udire delle osservazioni che fanno sorridere. Una volta dallesterno si sono
sentiti i passi di un ritardatario e

Grandi prove
Nel 916, i due bravi missionari subirono dure prove: p. Leblanc si
ammal e a questo straordinario
catechista pes pi la sua inattivit
che lestenuante apostolo quotidiano. Seguirono poi due tragiche
notizie per lui: la morte dellanziano padre e quella dei suoi due fratelli nel corso della Prima Guerra
Mondiale. Tutto questo acceler il
suo deperimento fisico. Con le lacrime agli occhi aveva letto la lettere che, dalla Francia, le cognate
vedove avevano fatto scrivere dai
loro bambini: Torna, zio, le nostre
mamme piangono tutto il giorno e
anche noi. Lesemplare missionario mor nel settembre del 1916
a soli 32 anni. Nello stesso anno,
p. Turquetil ricevette unaltra triste
notizia: i suoi confratelli p. Rouvire e p. Leroux erano stati uccisi
da due esquimesi. Avevano allora
ragione quelli che proponevano
di rinunciare alla missione presso
questo popolo? Anche il vescovo
Charlebois si pose questa domanda. Ma p. Turquetil non volle
desistere e chiese al vescovo di

PAGINE TERESIANE

felicit pi grande? Qui non ci


aspettiamo le comodit della vita.
Se fosse stata questa la nostra intenzione, saremmo andati altrove.
Ma la divina grazia ci sar di sostegno e anche la forza dellinteressamento dei nostri amici per la
missione. Un grazie a tutti coloro
che ci aiutano. Dio vi ripagher e
noi non vi dimenticheremo nelle
lunghe soste davanti al Santissimo.

un ragazzo ha detto: Scommettiamo che mia moglie. andato di corsa ad aprire la porta e ad
accompagnare la futura moglie in
classe. I bambini sono promessi gi dalla culla e fin da piccoli
si chiamano marito e moglie.
Ma vogliono essere indipendenti come i loro genitori. Perci mi
pare giudizioso aspettare per il
battesimo e la Prima Comunione,
nonostante molti siano gi ben
preparati. Potrebbero allontanarsi
da un momento allaltro e ritornare da noi solo dopo tanti anni.
Sono anche troppo giovani per
avere una fede ferma e rimanere
fedeli a Cristo.

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dargli ancora una possibilit. La risposta fu: Se


nel corso di un anno non avr alcuna speranza di
conversione per gli esquimesi, dovr chiudere la
missione. Voleva dire sperare solo in un miracolo!
Soltanto alcuni granelli di terra

Per i suoi 3 anni i nonni


mettono sotto la protezione di s. Teresa di G. B.
la loro nipotina
Viola Franchini di
Quaderni (Verona)

Lora della grazia giunse sena che io me ne accorgessi, scrisse p. Turquetil molti anni dopo. Nella prima settimana, fissatami dal vescovo, venne
nella missione un esquimese dal sud, che non
avevo mai visto. Mi port due lettere indirizzate
a me. Non ho mai saputo che me le aveva scritte
e come il direttore dellufficio postale di Churchill
abbia potuto correre il rischio di darle alla prima
persona diretta a Chesterfield, che dista 600 chilometri verso il nord. La busta che aprii per prima
conteneva un libricino di otto pagine: Il piccolo fiore di Lisieux, Lisieux
della mia diocesi! Fino a quel momento non avevo sentito n letto nulla di
questa santa. La sua figura mi entusiasm. Sfogliai il libretto: carmelitana
a 15 anni, amava tanto la neve, pregava molto per i missionari e aveva
promesso di trascorrere il suo Cielo facendo del bene sulla terra. Lessi
soli i titoli, ma sentii un forte desiderio di rifugiarmi in questo piccolo fiore. Se avesse potuto convertire gli esquimesi! La seconda busta conteneva un foglio, piegato in quattro, con allinterno pochissima terra e una
nota: Questa terra stata trovata sotto la prima bara del piccolo fiore
di Lisieux. Con questa ella compie miracoli. Prima di coricarmi misi tutti
i miei desideri nella preghiera e parlai a santa Teresa come se lavessi
avuta presente. Anche il giorno successivo pensammo a lei e parlammo
solo di lei. Poi si fece buio e alcuni esquimesi, dopo la caccia, entrarono
a riscaldarsi da noi. Mi sedetti allarmonium. Come spesso accadeva,
essi si allinearono alle mie spalle per osservare i movimenti dei miei piedi
e delle mie amni. Il mio confratello Prime Girard pass dietro di loro e,
come concordato, senza che se ne accorgessero, gett sui loro folti capelli uno o due granelli della terra ricevuta nella lettera. Cos tramite santa
Teresina si realizz un grande miracolo. [segue]

le rose di s. teresa
CLAUZIO MICELI E
SIMONA LIBERTO
di Ribera (AG) si sono sposati
nel Signore lo scorso 18 luglio.
Eccoli in chiesa nel giorno del
matrimonio e poi a Lisieux, nel
giardino dei Buissonnets, durante
la loro viaggio di nozze.
Li affidiamo a santa Teresa!

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Santa Teresa Novembre 2015

affidati a s. teresa
Tommaso Piccinno
nato lo scorso
8 agosto. Pap
Elia e mamma
Elisa con nonni,
bisnonni e parenti
tutti lo affidano a
santa Teresa.

Mamma Maria
Grazia e pap
Stefano affidano a santa
Teresa la loro
bambina Isabel
Gobbi
di Bovolone
(VR).

Tommaso
Gallo di Verona
compir presto
tre anni (il 19
dicembre).
Pap Alessio e
mamma Viviane
lo affidano
a santa Teresa.

nella pace del signore

GELMINA BIGHELLINI
(m. 8/08/2004) di Ca d. Oppi (VR)
Sono gi trascorsi 11 anni da
quando ci hai lasciati ... In tutti noi
rimasto un vuoto immenso. Il
tuo ricordo vivr sempre nei nostri
cuori. Con amore la tua famiglia

GIUSEPPE LANZA
nel primo anniversario della
scomparsa (4 ottobre 2014),
la tua famiglia ...ciao, pap,
San Pietro in Valle (VR)

LUCIA CREMONESI Ved.


BORSATTI
n. 7/05/1926 - m. 29/11/2011,
nel IV anniversario della morte
(Corsico - Milano)

BRUNO OTTOBONI
nel IV anniversario della
scomparsa (17-11-2011),
Sommacampagna (VR)
Sei sempre nei nostri cuori
i figli e i nipoti.

CLEMENTINA FEDRIZZI
ved. MANFRIN
(n. 21/10/1920 m. 6/11/2013)
Nel nostro animo sar
sempre vivo il tuo ricordo

GIULIO CREMA
Di Pal (VR) morto il 22/11/2012
Il tempo passa,
ma tu sei sempre nei
nostri cuori e vicino e noi.

ROMANO FIORINI - EDO FIORINI - LIDIA VEZZANI


Lidia Vezzani ved. Fiorini, Porto Mantovano (MN)
Io sono la risurrezione e la vita: chi crede in me, anche se muore, vivr (Gv 11,25).

NICOL MOLINARI
Nel V anniversario della scomparsa, Oppeano 4 novembre 2010.
Pregate, sorridete, pensatemi...
Il vostro sorriso la mia pace.

NIZARO ROSA
La nipote Zita affida al Signore
la cara zia di Crespadoro (VI), da
tanti anni nostra sostenitrice e
devota a santa Teresa.

PASQUA VANINI
(m. 5 agosto 2015), Verona
Noi sappiamo che tu vegli su di
noi, le tue figlie.

Santa Teresa Novembre 2015

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Chiesa Giubilare

Basilica di Santa Teresa

CHIESA GIUBILARE nellAnno santo della misericordia


Il nostro santuario di Verona-Tombetta, dedicato a santa Teresa di Ges Bambino, Dottore nella Scienza dellAmore divino, la Santa che volle offrirsi come
vittima allAmore misericordioso del Buon Dio, dall8 dicembre 2015 diventer
chiesa giubilare, sino al 20 novembre 2016. Il vescovo monsignor Giuseppe Zenti ha infatti scelto la nostra basilica assieme ad altri santuari tra i maggiormente
frequentati dai fedeli veronesi. Essi saranno dunque al centro di iniziative, meta
di pellegrinaggi e luogo di incontri di preghiera per tutto il prossimo anno.
IL LOGO DEL GIUBILEO
Il logo rappresenta una summa teologica della misericordia e dal motto che lo
accompagna. Nel motto, tratto da Lc 6,36 Misericordiosi come il Padre, si propone di vivere la misericordia sullesempio del Padre che chiede di non giudicare e di non condannare, ma di perdonare e di donare amore e perdono senza
misura (cfr Lc 6,37-38). Il logo opera di padre Marko Ivan Rupnik. Limmagine,
molto cara alla Chiesa antica perch indica lamore di Cristo che porta a compimento il mistero della sua incarnazione con la redenzione propone il Figlio
che si carica sulle spalle luomo smarrito. Il disegno realizzato in modo tale da
far emergere che il Buon Pastore tocca in profondit la carne delluomo e lo fa
con amore tale da cambiargli la vita. Un particolare, inoltre, non pu sfuggire.
Il Buon Pastore con estrema misericordia si carica lumanit, ma i suoi occhi si
confondono con quelli delluomo. Cristo vede con locchio di Adamo e questi
con locchio di Cristo. Ogni uomo quindi scopre in Cristo la propria umanit e il
futuro che lo attende. La scena si colloca allinterno della mandorla, anchessa figura cara alliconografia antica e medioevale che richiama la compresenza delle
due nature, divina e umana, in Cristo. I tre ovali concentrici, di colore progressivamente pi chiaro verso lesterno, suggeriscono il movimento di Cristo che porta
luomo fuori dalla notte del peccato e della morte. Daltra parte, la profondit
del colore pi scuro suggerisce anche limperscrutabilit dellamore del Padre
che tutto perdona.

ORARIO SANTE MESSE


ORARIO FERIALE:
7.00 - 8.00 - 9.00 - 10.00
16.30 - 18.30
ORARIO FESTIVO:
7.30 - 8.30 - 9.30 - 10.30
12.00 - 16.30 - 18.30

PADRI CARMELITANI SCALZI


Santuario di S. Teresa
del Bambino Ges Via Volturno, 1
37135 Verona - tel. 045.500.266
fax 045.581.214
rivistasantateresa@gmail.com

Uscita dellautostrada
VERONA SUD
Prenotazione pellegrinaggi
Tel.: 045.500.266

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BENEFICENZA: 25,00
VERSAMENTO
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