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Argomenti
Le lavorazioni non convenzionali:
Introduzione
l’elettroerosione;
le lavorazioni elettrochimiche;
la fresatura chimica;
le lavorazioni a mezzo ultrasuoni;
le lavorazioni con fascio elettronico;
le lavorazioni con il plasma
le lavorazioni con il laser
Il taglio con getto d’acqua
Lavorazioni
Lavorazioni con Elettroerosione Fresatura e taglio
elettrochimiche
ultrasuoni (USM) (EDM e WEDM) chimico (CM)
(ECM)
Lavorazione con
plasma (PBM)
Proprietà fondamentali:
possibilità di lavorare metalli o leghe dure di difficile lavorabilità con i
metodi convenzionali
possibilità di riprodurre qualsiasi forma geometrica in 2 o 3 dimensioni
Gap
Tensione U
Tempo
Corrente I
frequenza
180 Hz (sgrossatura)
molte centinaia di kHz (finitura)
Materiali:
rame e ottone: favorevole l’aspetto conducibilità termica; usura relativamente alta;
CuW: usura bassa ma difficoltà di formatura giustificata solo per esigenze di alta velocità
di produzione
grafite e rame-grafite: sono i più versatili; molto lavorabili e disponibili in varie qualità;
la grafite ha la temperatura di vaporizzazione superiore a quella di quasi tutti i metalli,
quindi l’usura è molto bassa. L’inconveniente è la fragilità.
Generatore
Mandrino
Pompa
Filtro
A Tuffo Fresante
43
Tempo complessivo: 5 h 50 min
Lavorazioni elettrochimiche
La lavorazione elettrochimica può essere considerata l'opposto della
ricopertura galvanica. Nell’ECM la rimozione del materiale è realizzata
per dissoluzione elettrochimica. La dimensione massima producibile è
limitata dalla quantità di elettricità che può essere economicamente
utilizzata e dal design del prodotto.
Il principio generale per l’ECM fu scoperto da Faraday tra il 1818 e il
1824. La prima lavorazione elettrochimica fu introdotta nell’industria
aerospaziale tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60.
Con la saldatura ad arco (a) solo una parte della base della paletta può essere
saldata, inoltre la connessione alla flangia deve essere preceduta da una
cinfrinatura. La saldatura deve essere eseguita in due passaggi con notevoli
problemi di deformazione.
Con la saldatura a fascio elettronico (b), l'intera base della paletta può essere
saldala inoltre la flangia può essere saldata in un unico passaggio senza
operazioni preliminari; tutto ciò si traduce in una riduzione di costi .
TIG PLASMA
Arco elettrico tra elettrodo e superficie l’arco viene fatto passare attraverso
del pezzo da lavorare; gas inerte un ugello di rame raffreddato ad acqua
protegge zona di saldatura e elettrodo posizionato tra elettrodo e pezzo, in una
corrente di gas Il plasma raggiunge T tra i
75 Lavorazioni non convenzionali 15000 e i 30000°C
Lavorazioni con il plasma
Il plasma caldo può essere utilizzato per saldatura e taglio di grossi
spessori su materiali resistenti all’ossidazione o ad alta
capacità/conducibilità termica.
Il gas arriva alla torcia a pressioni di 1,4 Mpa, con velocità del plasma
molto elevate; l’alta velocità compatta il getto
La ZTA generata è molto piccola (decimi di mm)
I gas impiegati sono:
Gas inerti (Argon, Idrogeno)
Gas attivi (Ossigeno)
Il “materiale attivo” da il nome allo strumento Laser: molti materiali (Argon, Kripton,
Dye, Diodi ecc.) possono erogare numerose lunghezze d’onda. Oggi i Laser si dovrebbero
identificare con il numero corrispondente alla lunghezza d’onda emessa.
80
Riflettività (%)
60
40
20
A A
A
d Raggio laser
Fuoco
Lente
convergente
89 Lavorazioni non convenzionali
Caratteristiche del fascio laser
Punto focale
Superficie del pezzo
M2=3 (TEM01)
CO2 : N2 : He2 = 0, 5 : 2 : 5
L’efficienza energetica
(rapporto tra l’energia del
fascio e quella assorbita
dalla rete elettrica) è
intorno al 10%.
saldatura