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BIOMECCANICA DEL PIEDE


BIOMECCANICA DEL PIEDE
• Troppo spesso il piede viene considerato una base
semirigida la cui funzione principale è di fornire un
sostegno stabile al corpo sovrastante. In realtà è un
meccanismo dinamico agente come parte integrale
dell’apparato locomotore.
• Poiché la deambulazione coinvolge tutti i principali
segmenti del corpo, alterazioni ad origine prossimale
possono riflettersi distalmente in alterazioni del
comportamento del piede; allo stesso modo
alterazioni del piede possono riflettersi in altri
segmenti del corpo
CICLO DELLA DEAMBULAZIONE

Si fonda sul principio dell’alternanza della fase


di appoggio e della fase di oscillazione.
CICLO DELLA DEAMBULAZIONE

• Fase di appoggio impegna il 62% del ciclo:


– Periodo di sostegno su entrambi gli arti
– Periodo di sostegno su un solo arto
– Periodo di sostegno su entrambi gli arti

• Fase di oscillazione il 38% del ciclo


CICLO DELLA DEAMBULAZIONE

• Nella fase di appoggio del singolo arto


possiamo riconoscere l’alternanza di due
ulteriori fasi:
– Fase di rilassamento o filogravitaria
– Fase di irrigidimento o antigravitaria
CICLO DELLA DEAMBULAZIONE
CICLO DELLA DEAMBULAZIONE
1) QUALE E’ LA PROCEDURA CHE CONSENTE DI
TRASFERIRE I MOTI DALLA GAMBA AL PIEDE?
2) COME E PERCHE’ AVVIENE IL RILASSAMENTO E
L’IRRIGIDIMENTO DEL PIEDE?
TRASFERIMENTO DEI MOTI DALLA GAMBA AL PIEDE
PIEDE IN CARICO

Il complesso peri-astragalico agisce


come un organo di trasmissione
I moti
che
investono
il piede
iniziano
dall’alto
Caviglia
• L’obliquità dell’asse
dell’articolazione della
caviglia determinerà una
intrarotazione o
extrarotazione della
gamba dipendente dalla
flessione plantare o
dorsale del piede fisso al
suolo

Piede fisso al suolo


All’intrarotazione della gamba segue
l’intrarotazione dell’astragalo e
l’extrarotazione del calcagno che tenderà
al valgismo (frecce blu), questo
determinerà lo svolgimento dell’elica e
quindi il rilassamento della fase
filogravitaria. All’opposto all’extrarotazione
della gamba segue l’extrarotazione
dell’astragalo con intrarotazione del
calcagno che tenderà al varismo (frecce
rosse), con susseguente avvolgimento
dell’elica e quindi irrigidimento della fase
antigravitaria
Possibili conseguenze dal
punto di vista
biomeccanico di un piede
piatto
Conseguenze del piede
pronato valgo (piatto)

Caviglia destra vista da dietro

Il cedimento astragalo calcaneare interno provoca


una rotazione interna degli assi tibio femorali
Conseguenze del piede pronato valgo (piatto)
sugli arti inferiori

 retropiede pronato valgo

 tendenza al ginocchio
valgo flesso

 disassamento interno
delle rotule
Conseguenze sul bacino della
rotazione interna femorale in
caso di piede pronato valgo

Antiversione
dell’ileo
Conseguenze sul bacino della rotazione
interna femorale in caso di piede pronato
valgo
La coppia di
torsione femorale
provoca un
appoggio sulla
parte posteriore del
cotile
Vista dall’interno

Femore sinistro: rotazione interna

Vista dall’esterno
Conseguenze sul bacino della
rotazione interna femorale in
caso di piede pronato valgo

Orizzontalizzazione
del sacro
Conseguenze sul rachide
lombare e dorsale in caso di
piede pronato valgo
Ipercifosi dorsale

Iperlordosi lombare

Al tratto lombosacrale si
sviluppano forze di compressione
Biomeccanica dell’alluce valgo
Definizione
“L’alluce valgo è una deformità causata da anomalie
meccaniche della prima articolazione metatarsofalangea
che si manifesta durante il periodo propulsivo del passo.”

Root,Orien and Weed,1997


Dobbiamo distinguere :

1- Alluce valgo giovanile


2- Alluce valgo dell’adulto
Alluce valgo giovanile

Si riscontra nell’adolescenza ed
eccezionalmente alla nascita. ( molte teorie)
2- Alluce valgo dell’adulto

Idiopatico ad eziologia multifattoriale


A- Fattori intrinseci
B-Fattori estrinseci
C- Combinati
A- Fattori intrinseci

-Primo metatarso varo


- Forma della testa metatarsale
-Alterazione dell’apparato sesamoideo
-Avampiede addotto
-Lassita’ legamentosa associata a
pronazione
-Ipermobilita’ del primo raggio
-Inefficienza peroneo lungo
B-Fattori estrinseci

-Uso di calzature incongrue


-Patologie posturali
Tadashi Kato-1981: ( Dipartimento di Kyorin di
Tokio)Alluce valgo Sconosciuto in Giappone prima del
1945 per l’uso del Tabi

Morioka- 1974: Non si manifestava con l’uso di


calzature di gomma (jikatabi) con separadito nei
tagliatori di legna.

L’avvento di calzature a punta (western style logging


boots) hanno manifestato la patologia.
-Patologie posturali

Le problematiche vanno studiate, per la loro noxa


patogena, nei segmenti sovrapodalici: ginocchio,
bacino, anca,colonna ecc.

Riconoscibili per la loro monolateralita’:


Sindromi posturali.

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Fattori patogenetici determinanti

BIOMECCANICI
1-Pronazione SA nel periodo
propulsivo
2-Ipermobilità M1
3-Instabilità MTP1

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Piede normale Piede patologico
Con la migrazione mediale e dorsale del primo
metatarsale i sesamoidi tendono a migrare
dorsalmente
Trattamento
• Chirurgico, con
l’unico obiettivo di
tendere a ristabilire
le condizioni
anatomiche
fisiologiche tali da
riavvicinarci ad un
optimum
biomeccanico.
Valutazione radiografica
Angolo intermetatarsale (IMT)
Angolo metatarsofalangeo
(MF)
Angolo articolare prossimale
(PASA)
Angolo articolare distale
(DASA)
Angolo interfalangeo (IF)
Valutazione radiografica
Valori normali

IMT fino a 10°


MF fino a 15°
PASA fino a 8° (98°-100°)
DASA fino a 8°
IF fino a 10°
Valutazione radiografica
Valutazione dei sesamoidi

• A = sesamoidi normali
• B = sesamoidi in posizione 1
• C = sesamoidi in posizione 2
• D = sesamoidi in posizione 3

A B C D
Osteotomia distale tipo Chevron

• IM fino a 18°-20°
• MF fino a 35°-40°
• PASA fisiologico
Osteotomia distale tipo Chevron
Osteotomia distale tipo Reverdin-
Green

• IM fino a 18°-20°
• MF fino a 35°-40°
• PASA superiore a 8°
Osteotomia distale tipo Reverdin-Green
Osteotomia distale tipo Scarf

• IM superiore a 20°
• MF superiore a 40°
• Può anche correggere il PASA
• Se osso porotico
Osteotomia distale tipo Scarf
Osteotomia di Akin prossimale
• Se D.A.S.A superiore a 8°
• Se la correzione ottenuta
con l’osteotomia distale
non ci soddisfa.
• Può anche essere
derotativa per correggere
l’intrarotazione dell’alluce

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Gesto sui tessuti molli

In tutte le osteotomie eseguiamo:


• Capsulotomia sec. Silver e capsuloplastica
• Distacco dell’adduttore con incisione cutanea
sul I spazio IM
– Protegge dalle recidive
– Permette uno “scivolamento” dei sesamoidi sotto
la testa del I metatarsale
• Eventuale lateral release della capsula
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Trattamento
• Il post-operatorio prevede una rapida
mobilizzazione grazie all’utilizzo della scarpa
modello “TALUS”.

• Un ruolo importante viene sostenuto dal


bendaggio metatarsale che mantiene la giusta
posizione dell’alluce nei giorni successivi fino
alla rimozione dei punti (15a-16a giornata)

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