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ANTICO E PRIMITIVO RITO ORIENTALE

(Rettificato)
DI MITZRAЇM E MEMPHIS

SOVRANO
GRAN SANTUARIO BYZANTIUM

STATUTI GENERALI


 
PROLOGO
Gli Statuti ed i Regolamenti dell'Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e
Memphis del Gran Santuario Byzantium – Zenit di Ravenna che qui riportiamo, sono in larga
parte riferiti, seppur in molte parti integrati ed elaborati, a quelli che vennero rispettivamente
emanati dal Gran Collegio Liturgico, su convocazione dell'allora Gran Hyerophante Marco
Egidio Allegri, e dal Tempio Mistico nel 1945.
Gli Statuti vennero, allora, compilati sulla scorta di quelli dell'Ordine di Misraïm del 1867 e
di quelli del Rito di Memphis del 1921.

Come sempre, nascono dall’esigenza di dare un’organizzazione umana, che in qualche modo
è comunque sempre condizionata dai tempi e dai costumi del luogo, ad una struttura che, al
fine di permettere ad ogni singolo uomo o donna animato/a da “desiderio di conoscenza e di
miglioramento interiore”, di approfondire studi e ricerche, favorisca soprattutto la possibilità
di conseguire personali obiettivi di rigenerazione e reintegrazione spirituale.
Quindi, come sosteneva anche il mai troppo compianto Gran Hyerophante, Gastone Ventura,
poco importano gli estetismi più o meno vistosi della veste grafica o del lessico utilizzato; le
uniche cose importanti, per noi, possono essere rappresentate sia dalla coscienza della nostra
regolarità, della legittimità, e dalla correttezza delle nostre operazioni iniziatiche, che dal de-
siderio di ritrovare in tutto ciò che pensiamo, diciamo, ed operiamo, un chiaro riscontro ar-
monico con la nostra coscienza.

In effetti, questo nostro Corpo Massonico, se riuscirà a restare un organismo unitario ed omo-
geneo, conservandosi iniziatico e tradizionale, continuerà a contenere il segreto della conqui-
sta del mutamento di stato dell’essere che deve seguire ad ogni vera iniziazione. E’ il segreto
della rigenerazione spirituale dell'uomo, che ovviamente, perché intimo ed esclusivo di ognu-
no, non può essere oggettivamente comunicato neppure agli stessi Fratelli Massoni; che ri-
guarda infatti una possibile, ma non “scontata”, realizzazione interiore a cui (è bene ricordar-
selo continuamente) non si perviene limitandosi solamente a “subire” iniziazioni od appro-
fondendo esclusivamente la cultura letteraria.

Si dice che tutto accade al giusto momento e che tutto rientra nei disegni del Supremo Artefi-
ce dei Mondi, si deve quindi ritenere che fosse giunto il tempo che noi si procedesse ad opera-
re ed a manifestare questo risorgimento del Rito.
Personalmente non pensavo, fino al giugno del 2014, di dovermi occupare in prima persona di
tutto ciò, ma sono stato coinvolto da una sequenza di avvenimenti che mi hanno indotto a
scegliere, per porre un freno ad una situazione inaccettabile, di operare assieme ai fratelli che
hanno condiviso il mio pensiero ed il mio modo di sentire.
Purtroppo, come accennava sovente in alcuni suoi scritti Gastone Ventura, la storia degli Or-
dini Iniziatici è frequentemente costellata da colpi di mano, spaccature, prevaricazioni, tenta-
tivi di usurpazione ed appropriazioni di documenti per darsi una sorta di legittimità.
Gli avvenimenti contraddistinti da questi “errori spirituali” si ripetono e così anch'io credo di
aver avuto occasione di sperimentarlo direttamente.

Quanto sopra chiarito, preciso di seguito le motivazioni che hanno portato alla riedificazione
della nostra casa originale.
Nello statuto del Sovrano Gran Santuario Adriatico Adriatico (Superum), nel capitolo DEL-
LA SUCCESSIONE, si legge (o per lo meno si leggeva sino a giugno del 2014):


 
Art. 18
(il Gran Hyerophante, Sovrano Gran Maestro) Nomina, per testamento, il proprio successo-
re.
Il testamento, che dovrà essere olografo, dovrà essere chiuso in busta e questa dovrà essere
sigillata dalla firma di tre Grandi Dignitari del Sovrano Gran Santuario Adriatico (Supe-
rum).
Il testamento, in caso di necessità, potrà essere dettato, ma sempre firmato di proprio pugno,
alla presenza e con la firma di almeno due Grandi Dignitari del Sovrano Gran Santuario
Adriatico (Superum).

Art. 19
In caso di passaggio alla Grande Piramide Eterna del Sovrano Grande Hyerophante Genera-
le, il Primo Gran Conservatore, Gonfaloniere del Rito, o, in sua mancanza il Dignitario pre-
visto dal Regolamento del Sovrano Gran Santuario Adriatico, metterà il Rito in meditazione
per 90 giorni, entro i quali dovrà riunire nel Tempio della Piramide sede reale del
S.˙.G.˙.S.˙.A.˙., tutti ì membri del S.˙.G.˙.S.˙.A.˙.(Superum) a mezzo di plico postale racco-
mandato con ricevuta di ritorno, spedito almeno due mesi prima della data di riunione, per
conoscere e fare conoscere le disposizioni testamentarie con le quali il S.˙.G.˙.H.˙.G.˙.- S.˙.
G.˙. M.˙. nomina il proprio successore. In tale caso tutti i presenti acclameranno il successo-
re facendo atto di obbedienza
Se non esiste alcun testamento, si procederà alla elezione del successore S.˙. G.˙.H.˙.G.˙. -
S.˙.G.˙.M.˙. - In tale caso sono eleggibili tutti i Fratelli Conservatori dell'Ordine e del Rito
(33°90°95°).

Si evince quindi che, in virtù degli Statuti, l’indicazione del suo successore da parte del So-
vrano Gran Maestro deceduto deve avere, per essere valida, tre, precisi, requisiti.
1) Deve essere olografa o quanto meno firmata in originale.
2) Deve essere chiusa in una busta sigillata.
3) Deve essere controfirmata da almeno tre Grandi Dignitari del Sovrano Gran
Santuario Adriatico (Superum).
Tali requisiti debbono intendersi, evidentemente, come condizioni assolute di validità di un
testamento, visto che il loro scopo è, con tutta evidenza, di garantire la libertà, la serenità e
l’autonomia del Sovrano Gran Maestro nella scelta del suo successore, nonché l’autenticità
del documento.

Si evince anche che è responsabilità esclusiva del Primo Gran Conservatore, o del Gonfalo-
niere del Rito, o, in caso di sua mancanza, del Dignitario previsto dal Regolamento, convoca-
re e presiedere la riunione Sovrano Gran Santuario per far conoscere le disposizioni testamen-
tarie con le quali il S.˙.G.˙.H.˙.G.˙.- S.˙. G.˙. M.˙. abbia indicato il proprio successore, oppure,
se non esiste alcun testamento, per procedere all’elezione del successore.
Dopo il passaggio alla montagna eterna del Gran Hyerophante, Sovrano Gran Maestro Seba-
stiano Caracciolo, con il Rito quindi in periodo di meditazione, in data 15 giugno 2013, nella
riunione con all’ordine del giorno la nomina o l’elezione del nuovo Sovrano Gran Maestro, il
Fratello R.R., con una prima violazione dello statuto, si sostituiva arbitrariamente al Fratel-
lo B.B., Primo Gran Conservatore, in virtù di un incarico di collaborazione per
l’organizzazione del Gran Santuario, ricevuto dal defunto Sovrano che non gli attribuiva e


 
non avrebbe potuto, il potere di scavalcare il Primo Gran Conservatore e comunque era de-
caduto alla morte dello stesso Sovrano.
In tale usurpata veste impediva alla delegazione proveniente dalla Francia di partecipare con
tutti i Fratelli previsti dallo Statuto, richiedendo la verifica ed il riscontro di documenti ri-
guardanti le Logge esistenti che però, non essendo stati preventivamente richiesti nella lettera
di convocazione, non potevano venire esibiti in quell’occasione. Così, senza chiedere il parere
degli altri Fratelli, il Fratello R.R. consentiva la presenza nel Gran Santuario del solo Gran
Maestro di quella Nazione.
Successivamente, sempre in ragione dell’incarico di collaborazione ormai decaduto, con
un’altra violazione dello statuto, imponeva la sua presenza nel presiedere e nel dirigere i
Lavori della riunione.
Esibiva quindi una scheda testamentaria del defunto S. Caracciolo, datata 2011 nella quale lui
R.R. veniva designato, quale successore.
Tale scheda testamentaria era, platealmente:
A. Irrituale, in quanto non contenuta in una busta chiusa e sottoscritta da almeno tre
Grandi Dignitari del Sovrano Gran Santuario Adriatico (Superum) e quindi priva di
qualsivoglia valore legale.
B. Dubbia di autenticità, in quanto non tutti riconoscevano la calligrafia del defunto Ca-
racciolo e sulla stessa si riscontrava la presenza di timbri impropri per un tal documen-
to. In particolare il timbro della Loggia Madre e Maestra Iside del Rito d’Adozione
Femminile, che risultava assolutamente fuori contesto ed evidente segno della scarsa co-
noscenza, non solo del Rito, ma anche dell'Ordine, da parte di chi lo aveva redatto.
(Per inciso, forse sarà bene precisare anche che coloro i quali avevano avuto il piacere di co-
noscerlo, sanno bene che Sebastiano Cracciolo, se avesse voluto veramente indicare un suo
successore, lo avrebbe fatto con la precisione e la lucidità che lo caratterizzavano, rispettando
tutti i dettami statutari che lui stesso aveva contribuito a scrivere. Inoltre, esistono testimo-
nianze di più persone a cui lui stesso avrebbe confidato con convinzione, di non voler, per al-
cun motivo, indicare dei successori).

Di fronte a questa situazione, nonostante i dubbi espressi da più Fratelli, R.R. rifiutava di
prendere in considerazione l’opzione delle elezioni e pretendeva che quel documento irrituale
e di dubbia autenticità venisse accettato. Aggiungeva che lo avrebbe fatto periziare in mo-
do formale e legale e contestualmente invitava chi non fosse d’accordo con il suo opera-
to, ad andarsene.
Nell'estremo tentativo di non provocare una drammatica scissione, seppur con molte riserve e
senza certezze di successo, i partecipanti alla riunione accettavano e questo fu un gravissimo
errore da molti, compresi alcuni di noi, commesso, di riconoscerlo come successore di Seba-
stiano Caracciolo, con il dubbio però di commettere un atto contrario agli statuti.
Inoltre, a fronte delle promissioni rituali dei presenti, R.R., nonostante gli venisse fornito un
prospetto ricavato dalle esperienze dei precedenti Gran Maestri, non pronunciava alcun giu-
ramento ed alcuna promissione per l’assunzione del suo ruolo alla guida del Rito e
dell’Ordine.

Durante i mesi successivi, R.R., violando gli articoli dello statuto riguardanti la giustizia e
le pene, ove è stabilito che ogni fratello o Organismo dell'Ordine e del Rito ha diritto ad un
processo equo, espelleva di sua iniziativa, con atto esclusivamente unilaterale, e con accuse


 
indimostrate, prima P.B., in quel momento Gran Maestro per la Francia, e poi G.A. che,
guarda caso, assieme a noi, si erano mostrati tra i meno convinti della sua nomina.
Inoltre, al contrario di quanto promesso, non presentava alcuna perizia formale e legale del
testamento.
In fine, purtroppo, sempre il Fratello R.R., in ambiti esterni al Rito, si produceva in un ten-
tativo di usurpazione della Gran Maestranza dell’Ordine Martinista, producendo anche
in questo caso, documenti irrituali e di dubbia autenticità, aggiungendo anche gravi
comportamenti illegittimi ed illegali, nonostante l’inesistenza di qualsiasi documento e/o
registrazione che possa certificare l’avvenuta trasmissione dei poteri iniziatici da Seba-
stiano Caracciolo a lui, R.R., senza i quali in alcun modo può rivestire alcuna responsa-
bilità all’interno dell’Ordine Martinista; meno che mai quella di Sovrano Gran Maestro

Preso dolorosamente atto di tutto quanto è accaduto, non si può che constatare che quanto
occorso è, nella sua totalità, illegittimo ed illegale e che R.R., a nostro avviso, ha conse-
guentemente, inevitabilmente, usurpato la successione a Caracciolo Sebastiano.
Lasciamo comunque il giudizio di quanto è accaduto, oltre che alla storia, alla coscienza di
quanti, Fratelli e Sorelle, osservando i fatti, vorranno esprimerlo

Quello che è evidente per noi è che:


• Il Sovrano è Morto e non c’è stata successione.
• Il Sovrano Gran Santuario Adriatico, è stato violato e contaminato da un usurpazione.
• Il Rito e l’Ordine, sono da considerare in sonno.
Per tale motivo, ai sensi dell’art. 137 degli statuti secondo il quale: "…Se il S.˙. G.˙. H.˙.G.˙.-
S.˙. G.˙.M.˙. dovesse passare alla Grande Piramide Eterna senza nominare per testamento il
proprio successore, qualsiasi Grande Conservatore ha il potere di dare vita al Rito.˙. ", tenu-
to soprattutto conto delle tante richieste pervenutici da Fratelli e da Sorelle rimasti perplessi e
turbati, una volta acquisite informazioni in merito a ciò che era accaduto, assieme ad altri
fratelli Grandi Conservatori “ad vitam” o comunque dei Fratelli che sono stati ammessi
al 95°, abbiamo dichiarato la volontà di voler risvegliare il Rito.
Riteniamo infatti, che coloro che “camminano” veramente su una via di rigenerazione e di
reintegrazione spirituale non potranno mai trovarsi in contrasto con chi percorre la stessa via,
seppur appartenga ad organismi diversi, in luoghi ed a razze differenti.
Auspichiamo quindi, che un giorno tutti i Massoni possano ritrovarsi uniti e fratelli e che pos-
sano cadere le incomprensioni e le barriere di ogni tipo.

A seguito di tutto quanto sinteticamente esposto, è accaduto che nel Tempio di Ravenna, valle
dei due fiumi Ronco e Montone, 44°20’ Nord -12°08’ Est, Zenit di Ravenna, il quarantesimo
giorno del mese di Pachon, Anno di Vera Luce 000 000 000 (20 Settembre 2014 e.v.), si sia
proceduto, in piena regolarità iniziatica, alla costituzione del Sovrano Gran Santuario
Byzantium del Rito che in avvenire, verrà identificato con il nuovo nome di ANTICO E
PRIMITIVO RITO ORIENTALE (Rettificato) DI MITZRAЇM E MEMPHIS
In questo nuovo risorgimento, alla linea iniziatica di M.E.Allegri, O.U.Zasio, G.Ventura,
S.Caracciolo, si riunisce anche quella dei rami francesi del “Mizraïm Puro” di R.di Sangro,
L.D’Aquino, A.Cagliostro e del Memphis e Misraïm di J.Yarker, G.Troglio, G.Encausse.


 
Renato Romeo Pietro Salvadeo (Arturus), avendo già ricevuto le iniziazioni rituali al
96°, 97°, ed in particolare al 66°, è stato eletto dai fratelli che ne avevano il potere e la
facoltà, Sovrano Hyerophante Generale, Sovrano Gran Maestro 33.˙.90.˙.97.˙.(66.˙.) IX 
 


 
Capo Primo.

INTRODUZIONE E PRINCIPI.

Art. 1
L'Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis è il risultato della
rielaborazione sapienziale del Rito di Mizraïm o Egiziano, originato dai lavori della Loggia
della Perfetta Unione di Napoli, risorto regolarmente a Venezia nel 1801 e dal Rito di Mem-
phis o Orientale, sorto nel 1839 a Parigi. L'Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di
Mitzraїm e Memphis rielabora i gradi del Rito di Mizraïm introducendo in esso iniziazioni e
rituali di tipo Orientale.
In questo nuovo risorgimento a Ravenna, nel 2014, alla linea iniziatica di M.E. Allegri, O.U.
Zasio, G. Ventura, S. Caracciolo, si riunisce anche quella dei rami francesi del “Mizraïm Pu-
ro” di R. di Sangro, L. D’Aquino, A. Cagliostro e del Memphis e Misraïm di J. Yarker, G.
Troglio, G. Encausse.

Art. 2
L'Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis lavora alla ricerca
della Verità. Rispetta le leggi, la forma politica di ogni Stato e considera come basilare carat-
teristica dell’Ordine e del Rito l’amorevole rispetto, comprensione, tolleranza in fatto di poli-
tica o di religione.

Art. 3
L'Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis persegue i princìpi di
religione (o di credo) così come furono insegnati all'uomo nelle prime età; insegna la necessi-
tà di ricercare e ritrovare la propria essenza spirituale; conseguentemente, di rendere omaggio
al divino Autore del nostro Essere anche attraverso la pratica quotidiana. Ha per sua base la
credenza nell'esistenza di un Supremo Artefice dei Mondi e dell'immortalità dell'anima. Svol-
ge i suoi lavori, altrimenti nulli, alla Gloria del Supremo Artefice dei Mondi, detto anche
Grande Architetto dell'Universo, ed ha per suo motto « Fede, Speranza, Carità ».

Art. 4
Attraverso un sistema tradizionale di allegorie e di simboli, l'Antico e Primitivo Rito Orientale
(Rettificato) di Mitzraїm e Memphis persegue il perfezionamento spirituale e, quindi, il raf-
forzamento del carattere dell'individuo singolo al fine di migliorare l'intera Fratellanza umana.

Art. 5
Segue fedelmente la Tradizione perseguendo la massima purezza, sia nell'iniziazione, che nel-
la ritualità. Respinge ogni mentalità od atteggiamento settario. A tal fine ammette nel suo se-
no tutti gli uomini liberi, desiderosi di conquistare con il proprio lavoro interiore i piani supe-
riori dello Spirito, secondo il metodo tradizionale custodito dal Rito, a prescindere dalla pro-
venienza o dal culto professato. I Postulanti dovranno aver raggiunto la maggiore età, dovran-
no essere di buoni costumi e non esercitare una professione degradante, dovranno saper legge-
re e scrivere correntemente ed avere guadagno sufficiente al mantenimento ed ai bisogni loro
e della loro famiglia. Possono essere fatte deroghe per i familiari dei fratelli e/o delle sorelle.

Art. 6
L'Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis riconosce tutti i Riti
Massonici e non ne rifiuta alcuno, a meno che un Rito non segua qualche principio contrario
alla Tradizione, ai Princìpi Generali della Massoneria, o sia stato originato dall’usurpazione di
una legittima linea tradizionale.


 
Art. 7
L'Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis promuove contatti
con altre Obbedienza Massoniche al fine di rafforzare i vincoli di amicizia, per quanto le cir-
costanze lo permettono, attraverso il reciproco scambio di Garanti di Amicizia.

….000.000….


 
Capo Secondo.

COSTITUZIONE DEL RITO

Art. 8
l 90 gradi del Rito di Mitzraїm ed i 92 gradi del Rito di Memphis sono congiunti componen-
do, in una nomenclatura speciale. I gradi chiave di tutte le scale, riservano gli ultimi ai Con-
servatori dell'Ordine e del Rito.
L'Antico è Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis è composto di 95
gradi ai quali si aggiungono due gradi: il 96° (prerogativa del Sublime Gran Maestro - Grande
Commendatore Nazionale) e il 97° (prerogativa del Sovrano Gran Hyerophante Generale). Le
quattro serie del Rito di Mitzraїm e le tre serie del Rito di Memphis sono riunite in due sezio-
ni e quattro serie: la Sezione Massonica, con la serie Simbolica e quella Filosofica; la Sezione
Illuministica, con la serie Mistica e quella Cabalistica.

LA SEZIONE MASSONICA
Art. 9
La sezione Massonica, comprende i gradi dal 1° al 30mo e si divide nelle due serie Simbolica e
Filosofica:
1° - Apprendista d’Arte
2° - Compagno d'Arte;
3° - Maestro d'Arte;
4° - Maestro Discreto;
5° - Maestro Sublime;
6° - Cavaliere dell’Arco Sacro;
7° - Cavaliere della Volta di Perfezione.
8° - Cavaliere della Spada;
9° - Cavaliere di Gerusalemme;
10° - Cavaliere d'Oriente,
11° - Cavaliere Rosa+Croce.
12° - Gran Maestro Architetto;
13° - Ascia Reale,
14° - Cavaliere del Tempio della Saggezza;
15° - Maestro di tutte le Logge;
16° - Cavaliere del Sole - Saggio della Verità;
17° - Filosofo Ermetico.
18° - Scozzese di Heredom;
19° - Cavaliere dell’Aquila e del Pellicano;
20° - Grande Ispettore;
21° - Commendatore degli Astri,
22° - Saggio del Caos;
23° - Principe della Collina Sacra;
24° - Saggio delle Piramidi;
25° - Cavaliere della Sfinge;
26° - Patriarca Gran Installatore Teologista;
27° - Cavaliere di Palestina;
28° - Cavaliere di Sant‘Andrea;
29° - GRAN Sacerdote Sacrificatore;
30° - GRAN Cavaliere dell'Aquila Bianca e Nera, di Sant’Andrea, di Kilwinning e di Heredom,
Patriarca della Verità.


 
Art. 10
La serie Simbolica è costituita dalla «Zona di Primo Lavoro» composta da Rispettabili Trian-
goli e Rispettabili Logge che lavorano nelle Camere d’Apprendista d'Arte; Compagno d'Arte;
Maestro d’Arte.

Art. 11
La serie filosofica è costituita dai gradi dal 4° al 30° ed è composta da quattro Camere Rituali:
- Collegi dei Sublimi Maestri - Cavalieri della Volta di Perfezione, (4° 7°);
- Capitoli dei Cavalieri della Spada - Perfetti Massoni di Heredom, (8° 11°);
- Senati dei Cavalieri del Sole - Saggi della Verità - Filosofi Ermetici, (12° 17°);
- Consigli dei Commendatori degli Astri - Patriarchi della Verità - Grandi Installatori
Teologisti, (18° 30°).

LA SEZIONE ILLUMINISTICA
Art. 12
Nell'Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis, i diciassette Con-
sigli del Rito di Mitzraїm e i sette Consigli del Rito di Memphis sono riuniti in quattro Orga-
nismi che governano il Rito in ambito nazionale e costituiscono la Sezione Illuministica,
composta dalla serie Mistica - Cabalistica comprendente i gradi dal 31° al 95°:

1. Il SANTUARIO NAZIONALE dei Patriarchi Conservatori del Rito (33° 90° 95°);
2. Il SUBLIME TEMPIO MISTICO dei Patriarchi Principi di Memphis (32° 90° 94°)
3. Il GRAN TRIBUNALE dei Difensori del Rito (31° 90° 91°);
4. Il SUBLIME CONCISTORO dei Sublimi Maestri della Grande Opera (30° 90°).

….000.000….

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Capo Terzo.

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE.
Art. 13
L'organizzazione Internazionale del Rito comprende i seguenti Organi:
1. Il Sovrano Grande Hyerophante Generale;
2. Il Sovrano Gran Santuario Byzantium;

In seno al Sovrano Gran Santuario Byzantium sono costituiti:


1. Il Sovrano Tempio Mistico; (Impero dei Principi di Memphis)
2. Il Gran Collegio Liturgico;
3. Il Supremo Gran Tribunale.

Art. 14
Di norma, qualunque nomina e conseguente incarico direttivo in qualsiasi Camera e Grado del
Rito, a partire da quello di V.˙. M.˙., sino a quello di Sovrano Gran Maestro Nazionale, e di
Sublime Regina del Sud, si deve prevedere a termine con il compimento di anni 75.
Anche il Sovrano Grande Hyerophante Generale, Sovrano Gran Maestro, Supremo Gran Con-
servatore, rispetterà tale limite.
In tale occasione, il Fratello lascerà le proprie funzioni, archivi, documenti, ecc a colui che
subentrerà con le modalità previste dal presente statuto.
Continuerà ad essere riconosciuto, in modo semplicemente onorario, con il titolo riferito
all’incarico più importante ricoperto, a cui, però, andrà sempre associata l’attribuzione di “ad
Onorem”.

Art. 15
Di norma, qualunque incarico direttivo in qualsiasi Camera e Grado del Rito, a partire da
quello di V.˙. M.˙., sino a quello di Sovrano Gran Maestro Nazionale, e di Sublime Regina del
Sud, nel caso di rinnovi automatici e/o consecutivi, si deve prevedere per un numero massimo
di tre mandati.

….000.000….

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Capo Quarto.

DEL SOVRANO GRANDE HIEROPHANTE GENERALE,


SOVRANO GRAN MAESTRO
(33° 90° 97°) (66°) (IX)
Imperatore dei Principi di Memphis
Sovrano Maestro della Luce,
Supremo Principe dei Magi,
Capo del Gran Collegio Liturgico,
Supremo Gran Conservatore dell’Ordine e del Rito per i due emisferi.

Art. 16
Il Sovrano Grande Hyerophante Generale, Sovrano Gran Maestro, Supremo Gran Conservato-
re, è il Capo Supremo dell'Ordine e del Rito, la fonte di ogni autorità Iniziatica e Giurisdizio-
nale che governa, sempre in osservanza degli statuti e dei regolamenti, l'Antico e Primitivo
Rito Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis nei due emisferi. Egli riassume in sé la
Grande Hyerophania del Rito di Memphis e la Suprema Potenza del Rito di Mitzraїm.

Art. 17
Ai sensi dell'art.15, Egli rimane in carica sino all’età massima di anni 75, oppure fino a quan-
do le sue condizioni psicofisiche glielo consentiranno, oppure sino a quando non abdichi, de-
signando il successore, oppure rinunci.

Art. 18
Dopo 12 anni dal suo insediamento, se non ha ancora raggiunto l’età massima prevista per lo
svolgimento delle sue funzioni, convocherà il Sovrano Gran Santuario Byzantium. In
quell’occasione chiederà la fiducia per continuare il suo mandato.
Tale procedura, verrà poi ripetuta ogni 7 anni, fino a quando non si raggiungerà l’età massima
prevista.
Nel caso non venisse confermata la fiducia con maggioranza semplice, si procederà ad una
nuova convocazione, ai sensi dell’Art.26, ed all’elezione, sempre con maggioranza semplice,
del nuovo Sovrano Grande Hyerophante Generale, Sovrano Gran Maestro, Supremo Gran
Conservatore.
Ai sensi dell’art.19 Sono eleggibili tutti i Fratelli Conservatori dell'Ordine e del Rito
(33°90°95°).
Ai sensi ed in coerenza con l’Art.15, il Sovrano uscente manterrà il suo titolo di Grande Hie-
rophante Generale, Gran Maestro, con l’aggiunta della dicitura “ad Onorem”

Art. 19
Il Sovrano Grande Hyerophante Generale, Sovrano Gran Maestro è il legittimo titolare della
sovranità nonché il legittimo rappresentante del Rito presso le altre Potenze Massoniche, na-
zionali ed estere e rispetto al mondo profano.

Art. 20
Sempre nel pieno rispetto degli Statuti e dei Regolamenti, ha il supremo potere esecutivo,
amministrativo e dirigente: presiede, se lo vuole, a tutte le riunioni di qualsiasi grado e in
qualsiasi nazione; promulga i decreti e le leggi; firma e suggella col proprio sigillo tutti gli atti
che emana (costituzioni, patenti, bolle, brevetti, diplomi ecc.); nomina i suoi rappresentanti
nei Corpi Dipendenti del Rito; può delegare i suoi poteri; ha il diritto di dare la luce ad ogni
profano che egli giudichi degno e di innalzare a qualsiasi grado quei Fratelli che egli giudi-
cherà degni, senza alcuna limitazione.
Egli solo possiede, salvo i poteri da lui stesso delegati, l'autorità di conferire i gradi dal 30°
90° (Sublime Maestro della Grande Opera) al 33° 90° 95° (Patriarca Conservatore dell'Ordine
e del Rito). Ha la prerogativa di concedere il nullaosta per la formazione di qualsiasi Corpo

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del Rito in qualunque nazione; attribuisce, sentito il parere del Sovrano Gran Santuario
Byzantium, la funzione di Gran Maestro, Gran Commendatore Nazionale (33°90°96°), ad un
Fratello per ogni nazione ove esiste un Sublime Tempio Mistico; ha l'esclusivo potere di no-
minare tra i Patriarchi Conservatori dell'Ordine e del Rito i Grandi Conservatori dell'Ordine e
del Rito; egli assume anche il titolo di Sovrano Maestro della Luce.
Ha la prerogativa di consacrare tutti i templi e di installare i Presidenti di tutte la Camere dal
1° grado al 33° 90° 95°.

Art. 21
Il Sovrano Grande Hyerophante Generale, nel rispetto degli Statuti e dei Regolamenti, ha il
diritto di pronunciarsi in tutte le cause del Rito, sospende e sottopone a giudizio del Sovrano
Gran Santuario Byzantium, sedente in qualità di Supremo Gran Tribunale, il Corpo del Rito o
il singolo Fratello sul quale gravi accusa; può demolire qualsiasi Officina o Corpo Superiore
del Rito; cancella ed espelle qualsiasi Fratello senza distinzione di grado; ha il sovrano diritto
di grazia e può annullare e istruire processi e giudicare. Per il migliore svolgimento del pro-
prio compito, si avvale dell'opera e dell'ausilio del Sovrano Gran Santuario Byzantium

Art.22
Il Sovrano Gran Hierofante Generale, Sovrano Gran Maestro in coerenza con gli articoli
14,15,16, può creare un Gran Maestro Aggiunto, scelto tra i Fratelli del Gran Santuario
Byzantium, a cui delegare tutti o parte dei suoi poteri, per un periodo minimo di un anno,
massimo di tre anni. In caso di nomina, il Gran Maestro Aggiunto dovrà riconfermare le sette
obbedienze previste dall’art.30.

Art.23
Il Sovrano Gran Hierofante Generale, Sovrano Gran Maestro per suo unico ed insindacabile
giudizio, può abdicare o rinunciare. In tal caso, similmente a quanto previsto in occasione del
compimento dei 75 anni, verrà identificato come “Gran Hierofante Generale, Gran Maestro,
ad onorem” ed avrà diritto di sedere all’Oriente, alla sinistra del Sovrano Gran Hierofante Ge-
nerale, Sovrano Gran Maestro durante le riunioni del Sovrano Gran Santuario Byzantium.

DELLA SUCCESSIONE.

Art. 24
Il Sovrano Gran Hierofante Generale, Sovrano Gran Maestro, di norma, dopo un anno dal suo
insediamento, nomina, per testamento, il proprio successore.
Il testamento, che dovrà essere olografo, dovrà essere chiuso in busta e questa dovrà essere
sigillata dalla firma di tre Grandi Dignitari del Sovrano Gran Santuario Byzantium.
Il testamento, in caso di necessità, potrà essere dettato, ma sempre firmato di proprio pugno,
alla presenza e con la firma di almeno due Grandi Dignitari del Sovrano Gran Santuario
Byzantium.

Art.25
In caso di impossibilità ad assolvere ai propri doveri di Capo dell’Ordine e del Rito oppure di
abdicazione, di ritiro dall’incarico, e comunque allo scadere dei 75 anni, comunicherà la sua
decisione ai componenti del Gran Santuario Byzantium, tramite lettera olografa, raccomanda-
ta con ricevuta di ritorno. La lettera potrà essere anche dettata, ma, in entrambi i casi, sempre
firmata di proprio pugno, alla presenza e con la firma di almeno due Grandi Dignitari del So-
vrano Gran Santuario Byzantium.

13 
 
Art.26
In caso di comprovata impossibilità permanente del Sovrano Gran Maestro ad assolvere ai
suoi doveri di Capo dell’Ordine e del Rito (quindi anche e soprattutto nel caso in cui il Sovra-
no Gran Maestro non sia stato più in grado di inviare alcuna comunicazione), oppure in caso
di mancato rinnovo della fiducia, il Sovrano Gran Santuario Byzantium è convocato (a mezzo
di plico postale raccomandato con ricevuta di ritorno, spedito almeno due mesi prima della
data di riunione oppure a mezzo di e-mail con ricevuta, in tempo utile) dal Gran Maestro Ag-
giunto, se esiste o dal Primo Gran Conservatore, Gonfaloniere del Rito, o, in sua mancanza
dal Dignitario previsto dal Regolamento del Sovrano Gran Santuario Byzantium.

Art.27
Durante la riunione il Sovrano Gran Santuario Byzantium riconosce e dichiara tale impossibi-
lità, all’unanimità, quindi procede alla sostituzione col Gran Maestro Aggiunto, se esiste. In
mancanza di un Gran Maestro Aggiunto o di designazione, si procede con l’elezione di un
sostituto (Luogotenente, o Aggiunto, o Reggente) Gran Maestro.
Il Gran Maestro Aggiunto, oppure l’eletto, regge l’Ordine ed il Rito fino alla morte od al
compimento del 75 anno di età del Sovrano Gran Maestro che non può essere debellato, for-
malmente restando, anche se impossibilitato a governare, il Capo dell’Ordine e del Rito del
tutto simbolicamente; a meno che il Sovrano Gran Maestro non riesca poi ad abdicare, desi-
gnando il successore, oppure a rinunciare.

Art.28
In caso di abdicazione e quindi di designazione del successore, il Gran Maestro Aggiunto, se
esiste o dal Primo Gran Conservatore, Gonfaloniere del Rito, od in sua mancanza, il Dignita-
rio previsto dal Regolamento del Sovrano Gran Santuario Byzantium convocherà a mezzo di
plico postale raccomandato con ricevuta di ritorno, spedito almeno due mesi prima della data
di riunione (oppure a mezzo di e-mail con ricevuta, in tempo utile) la riunione del Sovrano
Gran Santuario Byzantium. In tale riunione tutti i presenti, se riconosceranno valida, con
maggioranza semplice, la volontà del Sovrano, acclameranno il successore facendo atto di
obbedienza. Se non riconosceranno come valida la volontà del Sovrano, procederanno ad
eleggere il successore.

Art. 29
In caso di passaggio alla Grande Piramide Eterna del Sovrano Grande Hyerophante Generale,
il Gran Maestro Aggiunto, se esiste, il Primo Gran Conservatore, Gonfaloniere del Rito, o, in
sua mancanza il Dignitario previsto dal Regolamento del Sovrano Gran Santuario Byzantium,
metterà il Rito in meditazione per 90 giorni, entro i quali dovrà riunire nel Tempio della Pi-
ramide sede reale del S.˙. G.˙. S.˙. A.˙., tutti i membri del S.˙. G.˙. S.˙. A.˙. Byzantium a mez-
zo di plico postale raccomandato con ricevuta di ritorno, spedito almeno due mesi prima della
data di riunione (oppure a mezzo di e-mail con ricevuta, in tempo utile), per conoscere e fare
conoscere le disposizioni testamentarie con le quali il S.˙. G.˙. H.˙. G.˙. - S.˙. G.˙. M.˙. nomina
il proprio successore. In tale caso tutti i presenti se riconosceranno valida, con maggioranza
semplice, la volontà del Sovrano, acclameranno il successore facendo atto di obbedienza. Se
per giustificati e gravi motivi, non riconosceranno come valida la volontà del Sovrano, proce-
deranno ad eleggere il successore.
Tale Tornata dovrà svolgersi dopo 90 giorni dalla morte del S.˙. G.˙.H.˙.G.˙.S.˙.G.˙.M.˙.
Se non esiste alcun testamento, si procederà alla elezione del successore S.˙. G.˙. H.˙. G.˙. -
S.˙. G.˙. M.˙. .
In tale caso, sono eleggibili tutti i Fratelli Conservatori dell'Ordine e del Rito (33°90°95°).
Tutti i Patriarchi Conservatori (o Grandi Conservatori) dell'Ordine e del Rito hanno il dovere
di firmare le sette obbedienze al Sovrano Grande Hyerophante Generale - Sovrano Gran Mae-
stro.

14 
 
Art. 30
Le sette obbedienze previste nel precedente articolo 19, sono le seguenti:

"" Io …….., 33°90°95°, dinanzi a questa assemblea di Maestri visibili e di Maestri invisibili,
Faccio solenne obbedienza
1. Di lealtà e fedeltà all'Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e
Memphis- Sovrano Gran Santuario Byzantium
2. Di lealtà e fedeltà nell'Ordine e nel Rito al Sovrano Grande Hyerophante Generale e
Sovrano Gran Maestro……..33°66°90° e 33°90°97°
3. Di osservare lealmente e fedelmente gli Statuti Generali ed i Regolamenti Generali
dell'Ordine e del Rito.
4. Di osservare e fare osservare lealmente e fedelmente i rituali in uso nell'Ordine e nel
Rito.
5. Di praticare sempre la Giustizia, l'Umiltà e l'Amore
6. Di difendere sempre e dovunque l'onore ed il buon nome del Sovrano Grande Hyero-
phante Generale - Sovrano Gran Maestro e di tutti i Fratelli, e delle Sorelle del
R.E.F.A., da ogni attacco ingiusto esterno o interno.
7 . Di difendere sempre e dovunque l'ortodossia, l'unità e la continuità dell'Ordine e del
Rito.

….000.000….

15 
 
Capo Quinto

DEL SOVRANO GRAN SANTUARIO BYZANTIUM


Dei Grandi Conservatori dell'Ordine e del Rito, Supremo Gran Consiglio Generale,
Suprema Potenza per l'Italia e Universale.
Art. 31
Il Sovrano Gran Santuario Byzantium è la Suprema Potenza dell'Ordine e del Rito nei due
emisferi. I suoi atti e le sue delibere hanno valore vincolante per tutti, nessuno escluso. La sua
sede è nella residenza del Sovrano Grande Hyerophante Generale. La sua sede di creazione
tradizionale è Ravenna e, pertanto, tutti i suoi atti dovranno indicare sempre lo Zenit di Ra-
venna.

Art. 32
Ha alle proprie dipendenze tutti i Fratelli e tutti i Corpi Rituali dell'Antico e Primitivo Rito
Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis da lui riconosciuti e costituiti nelle varie na-
zioni. E' la chiave di volta dell'edificio e ad esso soltanto è affidato il potere dogmatico che
esercita attraverso il Gran Collegio Liturgico. Governa il Rito con l'ausilio dei massimi Orga-
ni Nazionali ed in particolare dei Gran Maestri, Gran Conservatori Nazionali (33° 90° 96°), i
quali ultimi fanno parte di diritto del Sovrano Gran Santuario Byzantium

Art. 33
Il Sovrano Gran Santuario Byzantium dipende ed è presieduto dal Sovrano Grande Hyero-
phante Generale, ed è composto, oltre che dai Gran Maestri, Gran Conservatori Nazionali
(33° 90° 96°) pro tempore, che ne sono membri di diritto, dai Patriarchi Conservatori dell'Or-
dine e del Rito di grado 33° 90° 95°, in numero da uno a tre per ogni nazione a seconda che
essa abbia più di dieci Logge, oppure più di venti Logge, oppure più di trenta Logge. I Pa-
triarchi Conservatori dell'Ordine e del Rito di grado 33° 90° 95°, sono chiamati a far parte del
Sovrano Gran Santuario Byzantium dal Sovrano Grande Hyerophante Generale anche su pro-
posta dei Gran Maestri, Gran Conservatori Nazionali (33° 90ó 96°). Ne fanno parte per diritto
anche ì presidenti del Sublime Tempio Mistico (Sublime Maestro della Luce) e del Gran Tri-
bunale (Gran Suffete).

Art. 34
Il Sovrano Grande Hyerophante Generale ha il privilegio di chiamare a fare parte del
S.˙.G.˙.S.˙.B.˙., i Gran Conservatori dell'Ordine e del Rito in numero sufficiente per assicurare
il buon funzionamento degli uffici e dei servizi del Sovrano Gran Santuario Byzantium. I
Membri del S.˙. G.˙. S.˙. Byzantium, raggiunti i 75 anni di età, manterranno la loro presenza
“ad onorem” nel S.˙. G.˙. S.˙.. Avranno diritto di parola, ma non di voto. Tra tutti i membri,
due saranno incogniti, come previsto dai rituali.
In tale veste “occulta”, non parteciperanno alle riunioni ed alle delibere del S.˙.G.˙.S.˙.B.˙.

Art. 35
Le convocazioni alle riunioni del Sovrano Gran Santuario Byzantium dovranno essere fatte
con plico postale raccomandato e ricevuta di ritorno, oppure a mezzo di E-mail con ricevuta,
in tempo utile.
Le riunioni per essere valide, necessitano della presenza del Sovrano Gran Maestro o di un
suo delegato, più due dei suoi membri, purché tutti siano stati ritualmente convocati. Nel caso
di motivato impedimento, tutti coloro che hanno il dovere di partecipare dovranno giustificar-
si per tempo e farsi rappresentare con delega. Non ci sono limiti al numero di deleghe che
ogni Fratello può portare. Il Sovrano Gran Santuario Byzantium si riunisce, su richiesta del
Sovrano Grande Hyerophante Generale, Sovrano Gran Maestro in tornate rituali iniziatiche
ogni qual volta ve ne sia la necessità. Si riunisce anche in tornate rituali amministrative ordi-
narie, sia in sede plenaria internazionale, che in sede di Santuario Italiano. Si riunisce in sede
plenaria internazionale almeno ogni tre anni in data da stabilire di volta in volta. Si riunisce in

16 
 
sede di Santuario Italiano ogni anno, possibilmente in un giorno del mese di giugno, prima
della data del Solstizio. Ogni qual volta sia riunito su un preciso ordine del giorno, le eventua-
li deliberazioni (salvo casi straordinari) avverranno, di norma a maggioranza semplice. Le vo-
tazioni, quando richieste e nei casi previsti dal presente statuto generale, avvengono per di-
chiarazione di voto. Il risultato di tali votazioni dovrà essere sempre rispettato da tutti, com-
preso il Sovrano Grande Hyerophante Generale.
Il giorno e il mese delle riunioni saranno scelti e comunicati dal Sovrano Grande Hyerophante
Generale. Alle riunioni plenarie internazionali tutti ì Grandi Conservatori hanno l'obbligo di
intervenire. Alle riunioni in sede di Santuario Italiano tutti i Grandi Conservatori e Conserva-
tori Italiani hanno il dovere di intervenire, mentre i Grandi Conservatori non italiani hanno la
facoltà di partecipare, però, senza diritto di voto. Nel caso di motivato impedimento, tutti co-
loro che hanno il dovere di partecipare, dovranno giustificarsi e farsi rappresentare con dele-
ga.

Art. 36
Non può esservi che un solo Sovrano Gran Santuario Byzantium per ì due emisferi e un solo
Santuario Nazionale per ogni nazione.

Art. 37
Per l'ltalia, il Sovrano Gran Santuario Byzantium opera quale Santuario Nazionale e in tale
veste è composto da tutti i Grandi Conservatori e Patriarchi Conservatori dell'Ordine e del Ri-
to 33° 90° 95° italiani.

Art. 38
Il Sovrano Gran Santuario Byzantium ha poteri legislativi per i Corpi del Rito dei due emisfe-
ri nonché poteri consultivi e propositivi su qualsiasi argomento che sia relativo all'Ordine e al
Rito, nonché ai singoli Corpi del Rito e al singolo Fratello. Stabilisce gli oneri per tutti i corpi
nazionali.

Art. 39
Tutti i membri del Sovrano Gran Santuario Byzantium nonché tutti coloro che sono investiti
del grado 33° 90° 95° (Patriarca Conservatore dell'Ordine e del Rito) sono tenuti a prestare il
seguente giuramento:
“Giuro di obbedire agli Statuti e ai Regolamenti Generali del Rito ed al Sovrano Grande Hye-
rophante Generale, Sovrano Gran Maestro, 33° 90° 97°, Supremo Gran Conservatore; di re-
stare inviolabilmente unito al Sovrano Gran Santuario Byzantium, solo Legislatore e Regola-
tore dell'Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis”.

Art. 40
Quei Paesi nei quali non esiste un Sublime Tempio Mistico saranno direttamente organizzati,
amministrati, governati dal Sovrano Gran Santuario Byzantium,

17 
 
Capo Sesto

DEL SOVRANO TEMPIO MISTICO.

Art. 41
Il Sovrano Gran Santuario Byzantium siede anche quale Sovrano Tempio Mistico e in tale ve-
ste compila e conserva il Libro d'Oro sul quale saranno registrate, oltre a quelli relativi all'Ita-
lia, anche tutti gli avvenimenti salienti della vita dell'Ordine e del Rito nei due emisferi.
Il Sovrano Tempio Mistico è presieduto dal Sovrano Grande Hyerophante Generale che as-
sume il titolo di Sovrano Gran Maestro della Luce.

Capo Settimo.

DEL SUPREMO GRAN TRIBUNALE.


Art.42
Il Sovrano Gran Santuario Byzantium siede quale Supremo Gran Tribunale in prima istanza
per tutti coloro che siano insigniti dei gradi 33° 90° 95°. In tal caso è composto dal Primo Su-
premo Giudice, che lo presiede, e da tre Grandi Conservatori, scelti dal Sovrano Grande
Hyerophante Generale, di cui uno assumerà le funzioni di accusatore e non parteciperà alla
formazione della decisione, un altro fungerà da Istruttore ed il terzo assumerà la funzione di
Giudice a latere.

Art. 43
Il Sovrano Gran Santuario Byzantium siede anche quale Tribunale di seconda istanza ed è di-
retto dal Primo Gran Conservatore. L'accusato potrà difendersi da solo oppure a mezzo di un
Fratello insignito dei gradi 32° 90° 94° o 33° 90° 95°. Le infrazioni e le relative sanzioni,
nonché le relative norme procedurali sono quelle previste nel capitolo della Giustizia (Capo
Ventesimo).

….000.000….

18 
 
Capo Ottavo

DEL GRAN COLLEGIO LITURGICO dei


Cavalieri Filaleti - Magi della Rosa + Croce, (32° 90° 92°)

Art. 44
Il Gran Collegio Liturgico è l'Organo Legislativo del potere dogmatico e ritualistico del So-
vrano Gran Santuario Byzantium: stabilisce la funzionalità del Rito, le caratteristiche dei Ri-
tuali e le loro eventuali modifiche; stabilisce le cerimonie e tutto ciò che si riferisce alla litur-
gia del Rito e agli studi che il Rito stesso propone ai suoi componenti.

Art. 45
I membri del Gran Collegio Liturgico sono tutti Incogniti e si riuniscono nella sede del So-
vrano Gran Santuario Byzantium su convocazione del Sovrano Grande Hyerophante Genera-
le, il quale può delegare la presidenza ad un Gran Conservatore dell'Ordine e del Rito, (33°
90° 95°, o 33° 90° 96°) che assume il titolo di Supremo Principe dei Magi, Capo del Gran
Collegio Liturgico.

Art. 46
I componenti del Gran Collegio Liturgico assumono il titolo di Cavaliere Filalete - Mago del-
la Rosa+Croce ed usufruiscono del grado indicativo di 32° 90° 92°
32° - Patriarca della Città Mistica;
90° - Sublime Maestro della Grande Opera;
92° - Patriarca di Memphis.

Art. 47
I componenti del Gran Collegio Liturgico sono nominati direttamente dal Sovrano Grande
Hyerophante Generale e potranno essere da lui scelti anche tra i luminari di altri organismi
iniziatici. Il loro incarico durerà tre anni e potrà essere rinnovato.
Tutti, oltre che per i limiti d’età previsti dall’art.15, decadono dal loro incarico alla morte,
all’abdicazione, alla rinuncia, alla sostituzione, del S.˙. G.˙.H.˙.G.˙.

….000.000….

19 
 
Capo Nono

DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEI


GRANDI CONSERVATORI
Grandi Conservatori dell’Ordine e del Rito, 33° 90° 95°, 33° 90° 96°

Art. 48
I Conservatori dell'Ordine e del Rito 33° 90° 95°, chiamati dal Sovrano Grande Hyerophante
Generale a fare parte del Sovrano Gran Santuario Byzantium assumono il titolo di Grandi
Conservatori dell'Ordine e del Rito. Essi garantiscono la continuità del Rito in caso di morte
senza successione del Sovrano Grande Hyerophante Generale.

Art. 49
I membri del Sovrano Gran Santuario Byzantium hanno l'obbligo di illuminare e dirigere i
Fratelli, onde conservare tra essi, la Fede nel Supremo Artefice dei Mondi, la carità e l'ugua-
glianza dei diritti nel rispetto della gerarchia. Sono altresì tenuti a mantenere integri tutti i
princìpi mistico - filosofici dell'Ordine e del Rito e la fiducia nei Maestri passati e presenti;
sono anche tenuti ad integrare nel simbolismo e nell'insegnamento iniziatico tutti gli apporti
delle scienze spirituali seguendo le tradizioni degli antichi Misteri e a far in modo che, con
l'ausilio delle scienze gnostiche, ermetiche ed esoteriche, si stabilisca e si affermi quella fra-
terna armonia che possa riuscire benefica non solo all'Ordine e al Rito ma a tutta l'umanità.

Art. 50
Quando un Gran Conservatore dell'Ordine e del Rito si trova in una nazione nella quale non
esiste alcun Tempio Mistico, ha il supremo potere di crearne uno cominciando dalla Camera
di Apprendista e costruendo la Piramide, grado per grado.
Naturalmente egli dovrà informare sempre del proprio operato il Sovrano Gran Santuario
Byzantium nella persona del Sovrano Grande Hyerophante Generale, per le opportune auto-
rizzazioni.

….000.000….

20 
 
Capo Decimo

ORGANIZZAZIONE NAZIONALE
Del Sublime Gran Maestro o Gran Maestro Nazionale
GRAN COMMENDATORE NAZIONALE
(33° 90° 96°)

Art. 51
Il Sublime Gran Maestro, Gran Commendatore Nazionale è il vertice della Piramide della Na-
zione. Egli assume il grado amministrativo 33° 90° 96° e manterrà tale grado fino a quando
sarà in carica, non superando comunque l’età massima di anni 75. Quando non sarà più in ca-
rica riprenderà il grado iniziatico di 33°90°95° e il titolo di Commendatore Gran Conservatore
e continuerà a far parte del Sovrano Gran Santuario Byzantium (in riferimento all’incarico
importante ricoperto, potrà essere ancora chiamato “Sublime Gran Maestro”; però, in tal caso,
andrà sempre associata l’attribuzione di “ad onorem”). In Italia tale carica è assunta diretta-
mente dal Sovrano Grande Hyerophante Generale - Sovrano Gran Maestro (33° 90° 97°) o da
un Suo delegato.

Art. 52
Nell'ambito della propria Nazione, esercita il potere esecutivo, amministrativo e dirigente;
presiede, se lo vuole, tutte le riunioni di qualsiasi grado dal 4° al 30°-90°. Firma e suggella
con il proprio sigillo tutti gli atti che emana; nomina i Presidenti nei Corpi dipendenti del Ri-
to; può delegare ì suoi poteri in via temporanea; ha il diritto di dare la luce ad ogni profano
che egli giudichi degno e di innalzare fino al grado 30° 90° (Sublime Maestro della Grande
Opera) quei Fratelli che giudicherà degni.
Ha il privilegio di conferire gradi dal 4°7°(Sublime Maestro - Cavaliere della Volta di Perfe-
zione) al 30° 90° (Sublime Maestro della Grande Opera), anche "a vista".
Nomina tutti i presidenti delle Camere, dalla Zona di Primo Lavoro al Tempio Mistico.
Oltre ai poteri di giustizia disciplinare previsti dal Capo Ventesimo, ha diritto di pronunciarsi
in tutte le cause del Rito nell'ambito nazionale.
Sospende o sottopone a giudizio degli Organi competenti il Corpo del Rito o il singolo Fratel-
lo su cui gravi accusa.
Può demolire qualsiasi Officina o Corpo del Rito fino al 18° 30°; cancellare o espellere qual-
siasi Fratello nella nazione. Soltanto i Fratelli dal grado 30°-90° al 33° 90° 95° (Patriarchi
Conservatori dell'Ordine e del Rito) sono al di fuori della sua giurisdizione, rientrando essi
nella giurisdizione del Sovrano Gran Santuario Byzantium.
E nominato, sentito il Sovrano Gran Santuario Byzantium, con decreto del Sovrano Grande
Hyerophante Generale, Sovrano Gran Maestro, per un triennio, rinnovabile automaticamente,
per altri trienni salvo parere contrario del S.˙. G.˙. H.˙. G.˙., o per rinuncia, o per destinazione
ad altro incarico; in tutti i casi, sentito il parere del Sovrano Gran Santuario Byzantium

Art. 53
In caso di necessità, il Sublime Gran Maestro, Gran Commendatore Nazionale può creare, con
il consenso del Sovrano Grande Hyerophante Generale, Sovrano Gran Maestro, un Gran Mae-
stro Aggiunto, scelto tra i Fratelli del Gran Santuario Nazionale, a cui delegare tutti o parte
dei suoi poteri, per un periodo minimo di un anno, massimo di tre anni; la delega può essere
rinnovata, con conferma automatica per i successivi trienni, salvo disposizioni diverse.

Art.54
In caso di necessità, e comunque per suo unico ed insindacabile giudizio, il Sublime Gran
Maestro, Gran Commendatore Nazionale può rinunciare all’incarico e ritirarsi prima dei tre
anni. In tal caso riprenderà il grado iniziatico di 33°90°95° e il titolo di Commendatore Gran
Conservatore; continuerà a far parte del Sovrano Gran Santuario Byzantium e del Sovrano
Gran Santuario Nazionale

21 
 
Art. 55
In caso di passaggio alla Grande Piramide Eterna del Gran Maestro, Gran Commendatore Na-
zionale (33° 90° 96°), in carica pro-tempore, il Gran Maestro Aggiunto, nel caso esista, oppu-
re il Fratello col grado iniziatico o funzione iniziatica più alta nell'ambito della nazione di ri-
ferimento, informerà immediatamente il Sovrano Grande Hyerophante Generale, Sovrano
Gran Maestro, per la nomina del suo successore. Nel periodo della “vacatio” il Gran Maestro
Aggiunto nel caso esista oppure il Fratello col grado iniziatico o funzione iniziatica più alta
nell'ambito della nazione di riferimento, reggerà il Santuario (o la Loggia Madre e Maestra, se
il Gran Santuario non è stato costituito) fino alla nomina del successore al quale dovrà essere
consegnato ogni potere statutario ed ogni cosa di proprietà del Rito.

….000.000….

22 
 
Capo Undicesimo
DEI PATRIARCHI CONSERVATORI DELL'ORDINE E DEL RITO
33° 90° 95°

Art. 56
I patriarchi Conservatori dell'Ordine e del Rito sono coloro che rivestono il 95° grado. Essi
vengono iniziati a tale grado dal Sovrano Grande Hyerophante Generale in tornata rituale ini-
ziatica del S.˙. G.˙. S.˙. Byzantium
Essi sono sotto la giurisdizione del Sovrano Gran Santuario Byzantium ma hanno il dovere di
collaborare con lealtà con il Sublime Gran Maestro - Gran Commendatore della Nazione alla
quale appartengono.

….000.000….

Capo Dodicesimo.
DEL SANTUARIO NAZIONALE dei
Patriarchi Conservatori dell'Ordine e del Rito, (33° 90° 95°)

Art. 57
Il Santuario Nazionale dei Patriarchi Conservatori dell'Ordine e del Rito è l'organo legislativo
- consultivo nella propria giurisdizione. E' presieduto dal Sublime Gran Maestro Nazionale -
Gran Commendatore. Il quale dirige tutta la Piramide Nazionale.
Esso è composto dai Conservatori dell'Ordine e del Rito della Nazione che, in linea di massi-
ma non debbono superare il numero di 21. In Italia tali funzioni vengono assunte direttamente
dal Sovrano Gran Santuario Byzantium, riunito con la presenza dei soli Commendatori, Gran
Conservatori 33°90°95° italiani.

Art. 58
Ogni Santuario Nazionale regolerà gli affari interni della propria giurisdizione. Esso propone
le norme regolamentari ritenute più adatte per un migliore governo dell'Ordine e del Rito nella
Nazione, purché tali norme non siano in contrasto con gli Statuti Generali e i Regolamenti
Generali, emanati dal Sovrano Gran Santuario Byzantium e con le direttive emanate dal So-
vrano Grande Hyerophante Generale.
A tal uopo ed in ogni caso, tali proposte dovranno essere inviate in duplice copia al S.˙. G.˙.
S.˙. Byzantium per l'approvazione e per la promulgazione da parte del S.˙. G.˙. H.˙. G.˙. - S.˙.
G.˙. M.˙. - E' anche organo consultivo e dà pareri in tutte le materie sulle quali il Sublime
Gran Maestro - Gran Commendatore riterrà di interpellarlo.

Art. 59
In ciascuna nazione non può esservi che un Sublime Gran Maestro, Gran Commendatore Na-
zionale, dell'Ordine e del Rito di grado 33° 90° 96°.

Art. 60
Il Santuario Nazionale ha alla propria dipendenza tutti i Corpi dell'Antico e Primitivo Rito
Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis esistenti nella nazione presso la quale è costi-
tuito.

Art. 61
Le Luci del Santuario Nazionale sono quelle previste dal rituale del grado 33° 90° 95° (Pa-
triarca Conservatore dell'Ordine e del Rito).

Art. 62
Il Santuario Nazionale si riunisce in tornate ordinarie in prossimità del Solstizio d'estate oppu-
re dell'Equinozio di Primavera. Si riunisce comunque in tornate straordinarie ogni volta che lo

23 
 
riterrà opportuno il Gran Maestro, Gran Commendatore Nazionale, 33° 90° 96°.

Art. 63
Le convocazioni alle riunioni del Sovrano Gran Santuario Byzantium dovranno essere fatte
con plico postale raccomandato e ricevuta di ritorno, oppure a mezzo di E-mail con ricevuta,
in tempo utile.
Le riunioni per essere valide, necessitano della presenza del Sovrano Gran Maestro o di un
suo delegato, più due dei suoi membri, purché tutti siano stati ritualmente convocati. Nel caso
di motivato impedimento, tutti coloro che hanno il dovere di partecipare dovranno giustificar-
si per tempo e farsi rappresentare con delega. Non ci sono limiti al numero di deleghe che
ogni Fratello può portare.

Art. 64
Il Santuario Nazionale ha poteri di giustizia in prima istanza nei casi previsti dal Capo Vente-
simo.

Art. 65
Indipendentemente dalle comunicazioni tempestive di ogni variazione nei corpi dipendenti al
Sovrano Gran Santuario Byzantium, una volta all'anno, per il Solstizio d'Estate, il Santuario
Nazionale dovrà inviare il piedilista completo di tutti i Corpi Nazionali del Rito al Sovrano
Gran Santuario Byzantium unitamente agli oneri stabiliti dal Grande Hyerophante Generale,
Sovrano Gran Maestro. Oltre a tale ciclica incombenza, di volta in volta, dovrà comunicare al
S.˙. G.˙. S.˙. Byzantium tutti i fatti più salienti, gravi od importanti per la vita del Rito nella
Nazione.

….000.000….

24 
 
Capo Tredicesimo

DEL SUBLIME TEMPIO MISTICO NAZIONALE


Dei Patriarchi Principi di Memphis (32° 90° 94°).

Art. 66
Il Sublime Tempio Mistico dei Patriarchi Principi di Memphis è il Consiglio Organizzativo
del Rito ed ha autorità, nella sua giurisdizione, sui gradi che vanno dal 4° 7° (Sublime Mae-
stro - Cavaliere della Volta di Perfezione) al 30° 90° (Sublime Maestro della Grande Opera)
incluso.
Dipende dal Santuario Nazionale. E' composto da un minimo di tre a un massimo di nove Di-
gnitari nominati dal Sublime Gran Maestro, Gran Commendatore Nazionale. Il Presidente del
Tempio Mistico assume il titolo di Maestro della Luce.
Conserva il Libro d'Oro del Rito sul quale saranno riportati gli avvenimenti salienti della Ob-
bedienza nella nazione. Degli avvenimenti più importanti dovrà essere data comunicazione al
Sovrano Gran Byzantium per la trascrizione nel Libro d'Oro internazionale. In Italia tali fun-
zioni vengono assunte direttamente dal Sovrano Tempio Mistico.

Art. 67
Ha il dovere di dare esecuzione alle leggi del Rito per il governo del Sublime Concistoro, dei
Consigli, Capitoli, Senati e Collegi, di dedicare e consacrare i loro templi e di installarvi i Di-
gnitari. I suoi atti diventano esecutivi solo se muniti del sigillo del Sublime Maestro della Lu-
ce, Capo del Sublime Tempio Mistico, e dopo la registrazione nel Libro d'Oro del Tempio
stesso.

Art. 68
Può conferire i gradi 31° 90° 91° (Patriarca Difensore dell'Ordine e del Rito) e 32° 90° 94°
(Patriarca Principe di Memphis) soltanto in casi particolari e previa autorizzazione del Gran
Maestro, Gran Commendatore Nazionale, 33° 90° 96°, il quale dovrà avere, a sua volta,
l’autorizzazione del Sovrano Grande Hyerophante Generale, Sovrano Gran Maestro.

Art. 69
Annualmente il Sublime Tempio Mistico preparerà per l'invio al Sovrano Gran Santuario
Byzantium, tramite il Santuario Nazionale. L'elenco di tutti i gradi conferiti dai Collegi, Capi-
toli, Senati, Consigli e Sublimi Concistori nella sua giurisdizione.

Art. 70
Il Sublime Tempio Mistico è generalmente composto da nove Dignitari. Vi fanno parte di di-
ritto tutti i Fratelli dei gradi 32° 90° 94° (Principi Patriarchi di Memphis).

Art. 71
Il Sublime Maestro della Luce ha il grado 33° 90° 95°. Egli ha il potere di concedere autoriz-
zazioni per la formazione di Collegi, Capitoli, Senati, Consigli e di nominarne ì Dignitari,
previa approvazione del Gran Maestro, Gran Commendatore Nazionale, 33° 90° 96°.

Art. 72
I Dignitari del Sublime Tempio hanno le prerogative e i doveri indicati dal rituale del grado
32° 90° 94°.

Art. 73
E' obbligatoria almeno una regolare convocazione del Sublime Tempio Mistico in un giorno
del mese di giugno. Le altre convocazioni si effettuano in base alle disposizioni diramate dal
Sublime Maestro della Luce (33° 90° 95).

25 
 
Capo Quattordicesimo

DEL GRAN TRIBUNALE NAZIONALE dei


Patriarchi Difensori dell 'Ordine e del Rito, (31° 90° 91°).

Art. 74
Il Gran Tribunale dei Difensori dell'Ordine e del Rito (31° 90° 91°), è l'Organo che ammini-
stra la Giustizia e tiene una riunione annuale per gli affari interni al Rito. Ne è a capo il Gran
Suffete dell'Ordine e del Rito che ha il grado di 33° 90° 95° e fa parte di diritto del Santuario
Nazionale.

Art. 75
E' composto di due membri, oltre il Gran Suffete, di grado 31° 90° 91° che sono nominati dal
Gran Maestro, Gran Commendatore Nazionale, 33° 90° 96° ο dal S.·.G.·.H.·.G.·. 33° 90° 97°.
Di questi uno fungerà da Istruttore. Restano in carica tre anni e possono essere ulteriormente
riconfermati.

Art. 76
Il Gran Tribunale ha competenza a giudicare sulle eventuali infrazioni commesse da coloro
che sono investiti dei gradi dal 1° (Apprendista d'Arte) al 18° 30° (Commendatore degli Astri
– Patriarca della Verità).

….000.000….

26 
 
Capo Quindicesimo.

DEL SUBLIME CONCISTORO NAZIONALE


dei
Principi di Massoneria, Sublimi Maestri della Grande Opera (30° 90°).

Art. 77
Il Sublime Concistoro dei Principi di Massoneria (Sublime Maestro della Grande Opera)
30° 90°, dipende dal Sublime Tempio Mistico per conto del quale dirige tutti i Corpi Rituali
dal 4° 7° (Collegi dei Sublimi Maestri - Cavalieri della Volta Segreta di Perfezione) al
18° 30° (Consigli dei Commendatori degli Astri - Saggi della Verità).

Art. 78
Nelle sue riunioni provvede a dare istruzioni sui gradi dal 30° (Gran Cavaliere dell'Aquila
Bianca e Nera, Cavaliere di Sant'Andrea, Cavaliere di Kilwinning e di Heredom, Patriarca
della Verità) al 90° (Sublime Maestro della Grande Opera) secondo le disposizioni del Subli-
me Tempio Mistico sulla base delle decisioni del Gran Collegio Liturgico. In Italia tali fun-
zioni vengono assunte direttamente dal Gran Consiglio Liturgico.

Art. 79
Il presidente del Sublime Concistoro ha il titolo di Sublime Pontefice dei Principi di Massone-
ria, Gran Commendatore e il grado 32° 90° 94°. E' nominato dal Sublime Gran Maestro -
Gran Commendatore Nazionale.

Art. 80
I Dignitari del Sublime Concistoro sono nove. Sono nominati dal Sublime Pontefice dei Prin-
cipi di Massoneria, Gran Commendatore, possono restare in carica per tre anni ed essere ri-
confermati.

Art. 81
Il Sublime Concistoro dovrà riunirsi almeno una volta all'anno e i suoi lavori seguiranno il
Rituale del grado 30° 90°.

….000.000….

27 
 
Capo Sedicesimo

SEZIONE MASSONICA - Serie Filosofica.


Dei Collegi, Capitoli, Consigli e Senati.
Art. 82
La Serie Filosofica è costituita da quattro Camere Rituali:
5. Collegi dei Sublimi Maestri- Cavalieri della Volta Segreta di Perfezione, (4° 7°);
6. Capitoli dei Cavalieri della Spada - Perfetti Massoni di Heredom, (8° 11°)
7. Senati dei Cavalieri del Sole - Filosofi Ermetici, (12° 17°);
8. Consigli dei Commendatori degli Astri - Saggi della Verità, (18° 30°).

Art. 83
I Collegi dei Sublimi Maestri - Cavalieri della Volta Segreta di Perfezione, raggruppano tutti i
Fratelli del grado dal 4° al 7°. Sono presieduti da Fratelli aventi grado 30° 90°. Conferiscono i
gradi dal 4° al 7°:
4° - Maestro Discreto;
5° - Maestro Sublime;
6° - Cavaliere dall'Arco Sacro;
7° - Cavaliere della Volta di Perfezione.

Art. 84
I Capitoli Rosa+Groce dei Cavalieri della Spada - Perfetti Massoni di Heredom, raggruppano
tutti i Fratelli del grado dall’8° all' 11°. Sono presieduti da Fratelli aventi grado 30° 90°. Con-
feriscono i gradi dall'8° all'11°:
8° - Cavaliere della Spada;
9° - Cavaliere di Gerusalemme;
10° - Cavaliere d 'Oriente;
1 1 ° - Cavaliere Rosa+Croce.

Art. 85
I Senati dei Cavalieri del Sole - Filosofi Ermetici, raggruppano tutti i Fratelli del grado dal
12° al 17°.
Sono presieduti da Fratelli aventi grado 30° 90°. Conferiscono i gradi dal 12° al 17°:
12° - Gran Maestro Architetto;
13° - Ascia Reale;
14° - Cavaliere del Tempio della Saggezza;
15° - Maestro di tutte le Logge;
16° - Cavaliere del Sole;
17° - Filosofo Ermetico.

Art. 86
I Consigli dei Commendatori degli Astri - Saggi della Verità, raggruppano tutti i Fratelli del
grado dal 18° al 30°. Sono presieduti da Fratelli aventi grado almeno 30° 90°.
Conferiscono i gradi dal 18° al 30°:
1 8 ° - Scozzese d 'Heredom ;
19° - Cavaliere dell Aquila e del Pellicano;
20° - Grande Ispettore;
21° - Commendatore degli Astri;
22° - Saggio del Caos;
23° - Principe della Collina Sacra;
24° - Saggio delle Piramidi;
25° - Cavaliere della Sfinge;
26° - Patriarca Gran Installatore Teologista
27° - Cavaliere di Palestina,

28 
 
28° - Cavaliere di Sant Andrea;
29° - Gran Sacerdote Sacrificatore;
30° - Gran Cavaliere dell'Aquila Bianca e Nera, Cavaliere di Sant Andrea, Cavaliere di Kil-
winning e di Heredom, Patriarca della Verità.

Art. 87
La serie Filosofica dipende dal Sublime Tempio Mistico (in Italia tali funzioni vengono as-
sunte direttamente dal Sovrano Tempio Mistico), che è presieduto dal Sublime Maestro della
Luce, il quale propone al Sublime Gran Maestro - Gran Commendatore nazionale, che ha il
potere di nomina, i nomi dei Presidenti delle varie Camere della Serie filosofica.
La serie Filosofica, in sede regionale, è diretta da un Gran Consiglio presieduto dal Sublime
Immenso Dai, 32° 90° 94°, nominato dal Sublime Gran Maestro - Gran Commendatore Na-
zionale ed è composto da tutti i presidenti dei Collegi, dei Capitoli, dei Senati e dei Consigli
della regione. Esso dipende dal Sublime Tempio Mistico.

Art. 88
Organi di Governo del Rito a vari livelli sono:
 per la "Zona di Primo Lavoro", il Gran Maestro della Zona di primo Lavoro, la Venerabile
Loggia Madre e Maestra;
 per la serie Filosofica: in sede regionale il Gran Consiglio; in sede nazionale, Il Sublime
Tempio Mistico.
 per la serie Mistica - Cabalistica: il Santuario Nazionale.
 per tutta la Piramide il Sublime Gran Maestro - Gran Commendatore.

….000.000….

29 
 
Capo Diciassettesimo.

DEL GRAN CONSIGLIO REGIONALE dei


Patriarchi della Verità (18° 30°).

Art. 89
Ove il numero dei Corpi Rituali dal 4° al 30° lo consente, può essere costituito per ogni re-
gione un Gran Consiglio Regionale. Tale consiglio ha giurisdizione regionale e dipende diret-
tamente dal Sublime Tempio Mistico dei Patriarchi Principi di Memphis (in Italia tali funzioni
vengono assunte direttamente dal Sovrano Tempio Mistico).
Esso è l'Organo organizzativo e ispettivo nella regione degli Organismi che vanno dal 4° 7°,
al 18° 30°. E' presieduto dal Sublime Immenso Dai di grado 32° 90° 94°. In via transitoria ed
eccezionale può essere presieduto da un Fratello di grado 30° 90°, ma in questo caso non as-
sumerà il titolo di Sublime Immenso Dai e non farà parte del Sublime Tempio Mistico.

Art. 90
I Dignitari del Gran Consiglio Regionale sono nove:
- Sublime Immenso Dai (32° 90° 94°)
- 1° Patriarca della Verità (18° 30°)
- 2° Patriarca della verità (18° 30°)
- Gran Maestro del Tesoro (18° 30°)
- Cancelliere (18° 30°)
- Messaggero della Luce (18° 30°)
- Accompagnatore (18° 30°)
- Guardiano del Consiglio (18° 30°)
- Portabandiera (18° 30°)

Art. 91
Il Sublime Immenso Dai ed i dignitari del Gran Consiglio Regionale sono nominati dal Gran
Maestro, Gran Commendatore Nazionale, 33° 90° 96°, sentito il Sublime Maestro della Luce,
dal quale l'organismo dipenderà.

Art. 92
Il Gran Consiglio Regionale può proporre al Sublime Tempio Mistico dei Patriarchi Principi
di Memphis la costituzione, nell'ambito della propria giurisdizione, di Consigli, Senati, Capi-
toli, e Collegi che operano secondo i rituali loro specifici.

Art. 93
Fanno parte di diritto del Gran Consiglio Regionale ì presidenti di Collegi, Capitoli, Senati e
Consigli esistenti nella regione.

Art. 94
La convocazione di un Gran Consiglio Regionale si tiene generalmente in ricorrenza della
Festa del Sole (21 dicembre); altre convocazioni si tengono in marzo, giugno e settembre.

Art. 95
Il Gran Consiglio Regionale lavora con Rituale del 18° 30° dell'Antico e Primitivo Rito
Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis.

….000.000….

30 
 
Capo Diciottesimo.

LA SERIE SIMBOLICA - Della Zona di primo Lavoro.

Art. 96
La Zona di Primo Lavoro è organizzata e coordinata dalla Venerabile Loggia Madre e Mae-
stra. Essa è l'Organismo Rituale, organizzativo, direttivo ed ispettivo della Zona di Primo La-
voro, costituita da Rispettabili Logge e Rispettabili Triangoli che vengono da essa emanati.

Art. 97
E' diretta dal Gran Maestro della Zona di primo Lavoro il quale ne nomina i Dignitari sce-
gliendoli tra i Fratelli insigniti dei gradi dal 4° 7° in su.

Art. 98
Il Gran Maestro della Zona di primo Lavoro viene eletto ogni 3 anni, tra coloro che hanno un
grado uguale o superiore al 4° 7°, dai Venerabili Maestri dei RR.˙. Triangoli e delle RR.˙.
Logge della nazione. Anche egli gli rimane in carica sino all’età massima di anni 75. Ha giu-
risdizione sui gradi che vanno dal 1° al 3°. Per poter essere rappresentativo anche verso le al-
tre Organizzazioni Massoniche, la sua elezione deve essere prima approvata anche dal Subli-
me Gran Maestro, Gran Commendatore Nazionale. Resta comunque inteso che qualsiasi
eventuale trattato, riconoscimento, ecc. con altre Organizzazioni Massoniche, per essere rite-
nuto valido, dovrà essere autorizzato e sottoscritto dal Gran Santuario Byzantium e quindi dal
Sovrano Grande Hyerophante Generale

Art. 99
Della Venerabile Loggia Madre e Maestra fanno parte di diritto tutti i Venerabili Maestri delle
Rispettabili Logge e dei Rispettabili Triangoli

Art. 100
La Venerabile Loggia Madre e Maestra lavora in «Camera di Mezzo» e si riunisce una volta
l'anno in tornata ordinaria nonché ogni qualvolta il Gran Maestro lo riterrà opportuno, in tor-
nate straordinarie.

Art. 101
Essa concede la bolla di fondazione di Logge e Triangoli, concede i nulla-osta per le inizia-
zioni; provvede ad ogni incombenza relativa a Logge e Triangoli.

Art. 102
La Loggia Madre e Maestra ha l'appellativo di « Venerabile » mentre le altre Logge ed ì
Triangoli hanno l'appellativo di « Rispettabile ».

Art. 103
Le Rispettabili Logge ed i Rispettabili Triangoli, così pure tutte le altre Camere della Pirami-
de, nella Nazione, non godono di alcuna sovranità. Essi dipendono dal Gran Maestro della
Zona di primo Lavoro
….000.000….

31 
 
DELLE RISPETTABILI LOGGE.

Art. 104
Organi delle Rispettabili Logge sono. Il Venerabile Maestro; i dignitari.

Art. 105
Il Venerabile Maestro deve possedere un grado del Rito (dal 4° 7° in su). Egli riceve l'incarico
dal Subl.˙. Gran Maestro - Gran Commendatore della Nazione per un periodo di tre anni, rin-
novabile per un altro triennio, salvo disposizioni diverse del S.˙. G.˙. H.˙. G.˙., di costituire,
organizzare e dirigere il Triangolo o la Loggia, sotto la propria personale responsabilità.

Art. 107
Il Venerabile Maestro nomina ed installa i dignitari della Loggia, organizza e svolge il piano
dei lavori secondo i suggerimenti della Venerabile Loggia Madre e Maestra ed in ogni caso in
linea con gli Statuti Generali.
Egli ha il potere di dare l'iniziazione rituale fino al 3° grado (Maestro d'Arte).

Art. 108
I dignitari, che dovranno possedere almeno il 3° grado, sono in numero di sei (Loggia Giusta)
o in numero di 11 (Loggia Perfetta). Essi sono:
1. Primo Mistagogo;
2. Secondo Mistagogo;
3. Odos;
4. Hierotolista;
5. Hieroceryx;
6. Ceryce;
7. Hydranos;
8. Cistoforo;
9. Zacoris;
10. 1° Yzed;
11. 2° Yzed;
Nella Loggia Giusta le funzioni dei Dignitari sub sette, otto, nove, 10, 11, sono assorbite dal
Ceryce.

Art. 109
Le Logge lavorano nelle tre Camere Rituali di Apprendista d'Arte, Compagno d'Arte Maestro
d'Arte, seguendo i Rituali in uso nell’Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di Mitz-
raїm e Memphis

….000.000….

32 
 
DEI RISPETTABILI TRIANGOLI

Art. 110
Gli organi dei Rispettabili Triangoli sono: Il Venerabile Maestro; i dignitari.

Art. 111
Il Venerabile Maestro ha gli stessi diritti e doveri del Venerabile Maestro della Rispettabile
Loggia di cui agli Artt. 60 e seguenti.

Art. 112
I Dignitari, che dovranno possedere almeno il 3° grado, dovranno essere in numero di due.
Essi saranno nominati alla carica di: Primo Mistagogo (con funzioni anche di Odos); Secondo
Mistagogo (con funzioni anche di Ceryce e di Hierotolista). Entrambi, in funzione di quanto
previsto dal rituale e dalle istruzioni esclusive per il Venerabile Maestro, assumono anche le
funzioni dello Hieroceryx, in merito alle tegolature, agli annunci d’ingresso nel Tempio e ad
altre funzioni particolari.

Art. 113
Quando il Venerabile Maestro avrà preparato sei Fratelli Maestri potrà chiedere la Bolla per la
Costituzione di una Loggia.

Art. 114
Per i Triangoli valgono tutte le norme delle Logge previste dagli Statuti Generali e dal relati-
vo Regolamento.
….000.000….

33 
 
Capo Diciannovesimo

DEL RITO EGIZIANO FEMMINILE D'ADOZIONE

Art. 115
L'Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis conserva le Logge
Femminili d'Adozione, costituenti il Rito Egiziano Femminile d'Adozione.
Gli Statuti Generali dell'Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Mem-
phis, in quanto applicabili, sono validi per il Rito Egiziano Femminile d'Adozione, che è rego-
lato da un proprio statuto e da un proprio regolamento approvati dal Sovrano Gran Santuario
Byzantium. Entrambi (statuto e regolamento), armonici, ad integrazione, e mai in contrasto
con il presente Statuto Generale.
Il Rito Egiziano Femminile d'Adozione dipende in via amministrativa ed in via iniziatica dal
Sovrano Grande Hyerophante Generale, Sovrano Gran Maestro, il quale si avvale della colla-
borazione di una Sublime Gran Maestra, Regina del Sud alla quale può delegare i suoi poteri
relativi al governo del Rito Eg.˙.Fem.˙. di Adozione.

….000.000….

34 
 
DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 116
Nel corso dei lavori rituali di qualsiasi Camera del Rito e della Zona di Primo Lavoro non è
ammessa alcuna votazione su qualsivoglia argomento. Tutte le Camere Rituali sono esclusi-
vamente Organismi di ricerca spirituale attraverso il metodo della meditazione e dell'azione
rituale.

Art. 117
Il presidente della Camera Rituale o il Venerabile Maestro della Zona di Primo Lavoro, ove lo
ritenga opportuno, può discutere argomenti di natura organizzativa in tornate informali limita-
te di massima ai soli dignitari.

Art. 118
Il presidente della Camera Rituale e il Venerabile Maestro di una Loggia o di un Triangolo
dovranno costituire una commissione finanziaria, da essi presieduta e composta da tutti i di-
gnitari. Tale commissione si occuperà di tutto ciò che attiene a questioni di natura economica
e finanziaria dell'Organismo. Le riunioni saranno informali e dovranno essere verbalizzate in
apposito registro. Le decisioni saranno prese a maggioranza di voti palesi, in caso di parità il
voto del Venerabile Maestro sarà preponderante.

Art. 119
I lavori di tutti gli Organismi del Rito e della Zona di Primo Lavoro sono nulli se in apertura e
chiusura dei lavori stessi non è invocato “ il Supremo Artefice dei Mondi” e se non è dichiara-
to che “i lavori sono condotti sotto gli auspici del Sovrano Gran Santuario Byzantium e per i
poteri conferiti dal Sovrano Grande Hyerophante Generale”.

Art. 120
Ogni Venerabile Loggia Madre e Maestra può adottare un proprio regolamento per la Zona di
Primo Lavoro nel rispetto degli Statuti Generali e dei Regolamenti Generali.

Art. 121
Nel caso in cui un Organismo Rituale o della Zona di Primo Lavoro venga demolito o in qua-
lunque modo o per qualsiasi motivo esca fuori dall'Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettifi-
cato) di Mitzraїm e Memphis, tutti i beni immobili ed immobili (ovvero, la sede sociale e il
Tempio, con tutti gli arredi e documenti e il tesoro di Loggia, ecc.), se acquisiti con le sov-
venzioni del Rito e/o dei suoi aderenti che non siano coinvolti nella “demolizione” o non sia-
no più in vita, devono rimanere di proprietà del Sovrano Gran Santuario Byzantium che ne
dispone per l'uso che riterrà opportuno.

Art. 122
Gli aumenti di grado dal 4° 7° al grado 30° 90° per gli organismi della Piramide nazionale
dovranno essere autorizzati con " Nulla Osta " dal Sublime Gran Maestro - Gran Commenda-
tore Nazionale. Quelli dal 1° al 3°, dal Gran Maestro della Zona di primo Lavoro.

Art.123
In nessun caso, gli aumenti di grado possono essere collegati con qualsiasi pagamento, da par-
te dell’iniziando, fatta salva la fornitura delle insegne necessarie, sempre se l'iniziando non
provvederà in modo autonomo.

Art. 124
Le consacrazioni di tutti i Templi e le installazioni di tutti gli organismi dell'Ordine e del Rito,
dal Triangolo al Santuario Nazionale, dovranno essere fatte dal Sovrano Grande Hyerophante

35 
 
Generale oppure, in suo nome, da un suo delegato, che lo rappresenta.

Art. 125
Ogni Sublime Gran Maestro-Gran Commendatore può avvalersi dell'opera di ispettori da lui
nominati di volta in volta ed inviati nelle varie piramidi della nazione, per controlli ammini-
strativi od iniziatici. L'ispettore dovrà avere almeno un grado in più del Presidente dell'organi-
smo da controllare e dovrà esse munito di papiro credenziale firmato dal succ. Gr.˙.M.˙.- Gran
Comm.˙. Nazionale.

….000.000….

36 
 
Capo Ventesimo.
DELLA GIUSTIZIA.

Art. 126
Nella previsione di infrazioni che possono essere commesse dal singolo Fratello o da un Cor-
po dell'Ordine o del Rito, è necessario fissare le modalità di giudizio e le relative sanzioni.

Art. 127
L'accusa anonima non può avere alcun seguito. L'accusa diretta ad uno o più Fratelli deve es-
sere fatta per iscritto e firmata ed indirizzata al presidente dell'Officina o del Corpo del quale
l'accusatore fa parte.

Art. 128
L'accusa diretta contro un presidente di un'Officina dovrà essere indirizzata al presidente
dell'Organo Collegiale più elevato in grado di quello al quale appartiene il presidente oggetto
dell'accusa.

Art. 129
L'accusa diretta ad un Corpo del Rito dovrà essere indirizzata direttamente al Sublime Gran
Maestro, Gran Commendatore Nazionale 33° 90° 96°, oppure al Sovrano Grande Hyerophan-
te Generale, Sovrano Gran Maestro, 33° 90° 97°, Supremo Gran Conservatore.

Art. 130
Qualora il soggetto al quale è stata presentata l’accusa, ritenga di procedere, formalizza
l’accusa e la comunica, per iscritto, con raccomandata R.R. (se lo desidera, in aggiunta o in
sostituzione, anche a mezzo di E-mail con ricevuta, in tempo utile) all’interessato, entro il
termine di 12 giorni. Nel caso non ritenga di procedere, chiude la pratica e la trasmette, con le
motivazioni scritte di chiusura, al S.˙. G.˙. H.˙. G.˙. – S.˙. G.˙. M.˙. (se non si tratta dello
stesso soggetto a cui era stata presentata l’accusa) ed al G.˙. S.˙. per la conservazione
nell’archivio del Rito.

Art. 131
Nel termine di 21 giorni, dal ricevimento della comunicazione, l’accusato può produrre me-
moria a sua discolpa, rispondendo, per iscritto, con raccomandata R.R. (se lo desidera, in ag-
giunta, o in sostituzione, anche a mezzo di E-mail con ricevuta, in tempo utile)

Art. 132
1.1 - Qualora il soggetto di cui all’art.130, ritenga esaustiva la memoria di difesa, nel ter-
mine di 12 giorni, proscioglie l’accusato, per iscritto, con raccomandata R.R (in aggiunta, o in
sostituzione, anche a mezzo di E-mail con ricevuta, in tempo utile) e trasmette copia degli atti
al S.˙. G.˙. H.˙. G.˙. – S.˙. G.˙. M.˙. (se non si tratta dello stesso soggetto a cui era stata pre-
sentata l’accusa) ed al G.˙. S.˙. per la conservazione nell’archivio del Rito.

1.2 - Qualora il soggetto di cui al precedente punto 1.1, ritenga sufficientemente fondate le
accuse, nel termine di 12 giorni, trasmette all’Organo Giudicante competente un atto d’accusa
per iscritto, con raccomandata R.R., al quale allega la copia dell’atto d’accusa iniziale e copia
della memoria a discolpa. (se lo desidera, in aggiunta, o in sostituzione, anche a mezzo di E-
mail con ricevuta, in tempo utile)

1.3 - Nel termine di 12 giorni, l’Organo Giudicante fissa la data (entro 60 gg.), il luogo
della discussione e la comunica all’accusato, per iscritto, con raccomandata R.R. (in aggiunta,
o in sostituzione, anche a mezzo di E-mail con ricevuta, in tempo utile)

37 
 
1.4 - Almeno 12 giorni prima dell’udienza, l’accusato deve indicare all’Organo Giudican-
te, per iscritto, con raccomandata R.R. (se lo desidera, in aggiunta, o in sostituzione, anche a
mezzo di E-mail con ricevuta, in tempo utile), i mezzi di prova a discolpa, di cui intende av-
valersi.

1.5 – L’Organo Giudicante, entro il termine di 12 giorni dal ricevimento di quanto indica-
to al precedente punto 1.4, decide quale dei mezzi di prova siano ammissibili. E’ data facoltà
all’Organo Giudicante, di rinviare l’udienza di discussione, nel caso in cui l’assunzione delle
prove ammesse sia particolarmente complessa. L’udienza di discussione non potrà comunque
essere rinviata oltre i 60 giorni dalla data di prima fissazione.

Art. 133
1.1 – L’udienza di discussione si apre con una relazione, da parte del Presidente
dell’Organo Giudicante o da un suo membro, espressamente delegato dal Presidente, nella
quale si precisano i capi d’accusa.
1.2 – Vengono quindi escussi i mezzi di prova, sia a carico, sia a difesa
1.3 – Interviene poi l’Accusa, se nominata, ovvero il Giudice che ha istruito la pratica, la
quale chiede l’applicazione della sanzione ritenuta opportuna, ovvero il proscioglimento dalle
accuse.
1.4 - Per ultimo parla l’accusato, il quale può avvalersi, durante tutta l’udienza, dell’opera
di un difensore, come previsto dall.art.123

Art. 134
1.1-Esaurite le discussioni, l’Organo Giudicante si ritira ed emette la decisione con contestua-
le motivazione che verrà trasmessa al S.˙. G.˙. H.˙. G.˙. – S.˙. G.˙. M.˙. ed al G.˙. S.˙. Byzan-
tium oppure, nei casi limitati territorialmente ai corrispondenti in ambito nazionale per la con-
servazione nell’archivio del Rito.

1.2 - Copia della decisione e delle motivazioni verrà trasmessa all’accusato per iscritto, con
raccomandata R.R, (in aggiunta, o in sostituzione anche a mezzo di E-mail con ricevuta, in
tempo utile)

DELLE INFRAZIONI MASSONICHE.


Art. 135
Le infrazioni massoniche si distinguono in gravi, ordinarie e leggere.

Art. 136
Sono infrazioni gravi:
- In generale, lo spergiuro, il tradimento, la prevaricazione e la fellonia, del pari, la
complicità o la cooperazione in tali infrazioni.
- In particolare, lo spergiuro, il tradimento, rispetto ai giuramenti, alle promesse di ri-
servatezza, segretezza, riguardanti avvenimenti, cose, documenti, od altro, rivolti di-
rettamente al Sovrano Grande Hyerophante Generale e/o al Gran Maestro Nazionale.
- La manifestazione dei Misteri dell'Ordine e del Rito ad un profano, o ad un Fratel-
lo/Sorella di grado inferiore a quello cui si riferiscono. I Misteri dell'Ordine e del Rito
svelati ad un Fratello in sonno.
- Il reiterato comportamento ed omissione degli obblighi nello svolgimento delle tornate
di lavoro, tali da rendere gli stessi lavori “nulli”.
- La ribellione contro le autorità del Rito o contro i loro ordini, disposizioni e sentenze.
- Il rifiutare l'atto di obbedienza al nuovo Sovrano Grande Hyerophante Generale, suc-
cessore testamentario, o eletto per mancanza di testamento, del S.˙. G.˙. H.˙. G.˙. pas-
sato alla Grande Piramide Eterna.

38 
 
- L'attacco, tramite qualsiasi mezzo; ovvero l’ingiustificata non osservanza o la modifi-
ca senza autorizzazione da parte del Sovrano Gran Santuario, degli Statuti Generali, e
dei Regolamenti Nazionali), tendente a produrre lo scisma e la distruzione del Rito
stesso o il suo asservimento ad altre potenze iniziatiche o, peggio ancora, a potenze
profane.
- l'infedeltà nella gestione amministrativa.
- La calunnia, l’accusa senza prove, diretta ad infamare un Fratello/Sorella, sia nell'opi-
nione del mondo iniziatico che in quello profano.
- Gli abusi d'ospitalità e gli attentati all'onore delle famiglie dei Fratelli e delle Sorelle
del Rito Egiziano Femminile di Adozione.
- La formazione di correnti e complotti che producano disunione e discordia tra Fratel-
li/Sorelle.
- La condanna emessa dalla Autorità Giudiziaria Ordinaria per un reato infamante. Se il
reato sia infamante o meno, sarà stabilito di volta in volta, dal Supremo Gran Tribuna-
le.
- Il rifiuto di consegnare arredi, insegne e documenti di una Loggia o di un Corpo del
Rito assonnato o demolito.
- L’asportare oggetti, arredi o qualsiasi altra cosa dai locali di una Loggia/Triangolo
senza il permesso del Venerabile Maestro e/o Venerabile Maestra Agente; oppure (nel
caso che i locali siano condivisi da più Logge/Triangoli) senza l'accordo e quindi il
permesso di tutti i Venerabili Maestri e/o delle Venerabili Maestre Agenti.
- La divulgazione, anche solo parziale, dei Rituali, all’esterno ed a soggetti estranei al
Rito.
- In caso di assonnamento, la mancata regolarizzare della propria situazione nel Tesoro
di Loggia per tutto l'anno massonico in corso, nonché la mancata riconsegna nelle ma-
ni del V.˙. M.˙. (o della V.˙. M.˙. A.˙. per quanto riguarda le Logge d’Adozione Fem-
minili) della tessera, del passaporto massonico, dei rituali e di tutti i documenti, statuti,
regolamenti libri, gioielli, fregi, ed altro di proprietà della officina che eventualmente
fossero in possesso dell’assonnato.
- Ogni altro comportamento che arrechi grave pericolo o grave disdoro all'Ordine e al
Rito.

Art. 137
Sono infrazioni ordinarie:
- La manifestazione a profani, delle attività dell'Ordine e del Rito.
- Le dicerie che, in qualunque modo, compromettano la dignità dell'Ordine e del Rito.
- La mancata assunzione di responsabilità e la non ottemperanza, senza giustificazioni
valide, od il rifiuto degli obblighi inerenti all'incarico rivestito, in qualsiasi corpo o
struttura del Rito.
- L'aderire o frequentare organizzazioni ostili all'Antico e Primitivo Rito Orientale (Ret-
tificato) di Mitzraїm e Memphis.
- Le continue assenze ingiustificate (oltre 3 mesi) e/o continui ingiustificati, mancati pa-
gamenti delle quote relative.
- Ogni altro comportamento che potrebbe arrecare pericolo o disdoro all'Ordine e al Ri-
to.

Art. 138
Sono infrazioni leggere:
- Le indecenze, i sussurri e i disturbi commessi nel Tempio
- Le piccole liti o animosità tra i Fratelli
- Tutte le altre infrazioni previste nei Regolamenti, ma non qualificate come infrazioni
gravi e ordinarie

39 
 
DEI GIUDICI E DEL PROCEDIMENTO.

Art. 139
Ogni Fratello/Sorella o Organismo dell'Ordine e del Rito ha sempre diritto ad un processo
equo. Nessuno deve o può impedirlo

Art. 140
Per le infrazioni gravi e per quelle ordinarie sono competenti a giudicare in prima istanza:
- Il Supremo Gran Tribunale del Sovrano Gran Santuario Byzantium se il Fratello even-
tualmente accusato è investito del grado 33° 90° 95° (Patriarca Conservatore dell 'Or-
dine e dei Rito).
- Il Santuario Nazionale se il Fratello eventualmente accusato è investito dei gradi dal
30° 90° al 32° 90° 94°.
- Il Gran Tribunale dei Difensori dell'Ordine e del Rito (31° 90° 91°), se il Fratello
eventualmente accusato è investito dei gradi che vanno dal 1° al 18° 30° incluso.
- Per le infrazioni leggere è competente giudicare il Capo dell'Organismo presso il quale
la infrazione è stata commessa.
- Per le infrazioni gravi e per quelle ordinarie eventualmente commesse da un Organi-
smo del Rito avente grado fino al 18° 30° è competente a giudicare il Gran Tribunale
dei Difensori dell'Ordine e del Rito (31° 90° 91°).
- Per gli Organismi Nazionali più elevati è competente il Santuario Nazionale in sede
giudicante.

Art. 141
Ogni decisione emessa in prima istanza, può essere appellata, entro 20 giorni dalla sua comu-
nicazione data al Fratello interessato:
- al Sovrano Gran Santuario Byzantium, che giudicherà nella composizione formale
prevista dall'art. 33 del presente Statuto, per i Fratelli di grado 33° 90° 95°;
- al Supremo Tribunale del Sovrano Gran Santuario Byzantium previsto dall'art. 32 del
presente Statuto, per i Fratelli dei gradi dal 30° 90° al 32° 90° 94°;
- al Santuario Nazionale per i gradi dal 1° al 18° 30°.

Art. 142
L’Organo Giudicante, a qualsiasi livello, rilevata la propria incompetenza, secondo quanto
previsto dall’art. 120, deve investire della responsabilità giudicante l’organo immediatamente
superiore

Art. 143
L'accusato ha la facoltà di difendersi da solo o per mezzo di un altro Fratello da lui scelto,
purché questi rivesta almeno un grado superiore al suo e comunque non inferiore al 30° 90°.

Art. 144
Nessuno può essere giudicato senza che conosca l'oggetto dell'accusa il nome dell'accusatore
e dei testimoni. Il processo dovrà svolgersi in presenza dell'accusato. Se però l'accusato,
chiamato, nell’arco di 60 gg., per tre volte a discolparsi (con plico raccomandato con ricevuta
di ritorno ed a mezzo di E-mail con ricevuta, in tempo utile), non si presenterà, senza grave
impedimento, si procederà in contumacia.

40 
 
Art. 145
Ogni Fratello, senza distinzione di grado, accusato di infrazione grave, è sospeso immediata-
mente da tutti i lavori e dalle prerogative del suo grado fino alla decisione. Ogni Officina o
Corpo Rituale accusato di infrazione grave è sospeso dai lavori fino alla decisione. Se, nono-
stante la sospensione, continuerà svolgere i lavori, l'Officina o il Corpo Rituale saranno demo-
liti ed il processo continuerà fino alla decisione. La decisione può assolvere «per non avere
commesso il fatto», o perché «il fatto non costituisce infrazione», oppure condannare

Art. 146
Ogni condannato può chiedere la grazia al Sovrano -Grande Hyerophante Generale, Sovrano
Gran Maestro.
Art. 147
Le sanzioni si distinguono in maggiori, statutarie e correzionali.

Art. 148
Le sanzioni maggiori sono applicate alle infrazioni gravi. Esse sono:
- per i singoli: espulsione, destituzione, cancellazione del proprio nome dal Libro d'Oro, con
comunicazione a tutti i Capi del Rito e dei Riti alleati;
- per gli Organismi: demolizione.

Art. 149
Le sanzioni statutarie sono inflitte a coloro che hanno commesso infrazioni ordinarie. Esse
sono:
- sospensione dai lavori da uno a nove mesi;
- messa in sonno d'autorità;
- sospensione dall'incarico di Dignitario.

Art. 150
Le sanzioni sono inflitte per le infrazioni leggere dal presidente della Camera Rituale presso
la quale sono state commesse.
Dette sanzioni sono:
- ammonizione in corso di seduta;
- "copertura" del tempio;
- sospensione dai lavori da una a tre tornate.

Art. 151
La "copertura" del tempio si riferisce alla seduta in cui questa sanzione è inflitta.

Art. 152
L'ammonizione è un rimprovero fraterno fatto dal presidente della Camera Rituale nella quale
si sia verificata la infrazione relativa.

Art. 153
La recidiva comporta l'accumulo di sanzioni diverse.

Art. 154
Il pentimento, la confessione sincera della propria infrazione, la pronta e rispettosa sottomis-
sione alla sanzione inflitta possono far diminuire, sospendere o condonare la stessa.

41 
 
Art. 155
Tutte le sanzioni inflitte dovranno essere comunicate al Sublime Tempio Mistico se sono sta-
tutarie o correzionali, mentre le sanzioni maggiori dovranno essere comunicate anche al San-
tuario Nazionale ed al Sovrano Gran Santuario Byzantium.

Art. 156
Ove si venga a conoscenza di prove a discarico del Fratello condannato, su richiesta dell'inte-
ressato, su proposta di uno o più Fratelli o su disposizione del Sublime Gran Maestro, Gran
Commendatore Nazionale (33° 90° 96°), sarà istituito un processo di revisione al processo
precedente.

….000.000….

42 
 
Capo Ventunesimo

DEL RITO IN SONNO E DEL SUO RISVEGLIO.


Art. 157
Il Rito non potrà mai essere posto in sonno nella sua totalità perché, vivendo il Sovrano Gran-
de Hyerophante Generale - Sovrano Gran Maestro, il Rito è attivo e vivente in lui, che, prima
di passare alla Grande Piramide Eterna, può nominare il proprio successore, al quale, anche a
vista, può dare tutti gradi dal 1° al 33° 90° 95°.
Se il S.˙. G.˙. H.˙. G.˙. - S.˙. G.˙. M.˙. dovesse passare alla Grande Piramide Eterna senza no-
minare per testamento il proprio successore, e se fosse rimasto in vita solo un Grande Con-
servatore, questi ha il potere di continuare il Rito, assumendone la Gran Maestranza. (vedi
anche art. 50).
Il Rito, con decreto del S.˙. G.˙. H.˙. G.˙. - S.˙. G.˙. M.˙. e con delibera del Sovrano Gran San-
tuario (Superum) potrà mettere in sonno gruppi di Camere fino al grado 32° 90° 94°. Con de-
creto del Sovrano Grande Hyerophante Generale le Camere, precedentemente messe in sonno,
possono essere risvegliate.

Art. 158
Un Gran Conservatore, in caso di morte improvvisa del S.˙.G.˙.H.˙.G.˙.S.˙.G.˙.M.˙., senza al-
cuna disposizione o testamento, se rimanesse in vita anche solo lui, di tutti i Gran Conservato-
ri, potrà, d’iniziativa, ricostruire il Tempio Mistico ed il Sovrano Gran Santuario, assumendo
anche la Sovranità dell’Ordine e del Rito.

….000.000….

43 
 
Capo Ventitreesimo.

DELLE DECORAZIONI RITUALI.


Art. 159
Il vestiario comune a tutti, durante la riunioni rituali, è costituito da un saio/clamide bianca.
I diversi gradi di cui si è assunta la responsabilità, sono identificati dalle fasce, dalle sciarpe o
dagli scapolari previsti nei corrispondenti rituali.
I grembiuli sono obbligatori dal 1° al 3° grado; nei gradi dal 4° 7° al 33° 90° 97°, solamente
se richiesti in modo specifico dal rituale corrispondente. Quindi, al di fuori da quanto previsto
in modo specifico dai rituali, non vanno indossati.

Art. 160
Il Sovrano Grande Hyerophante Generale, Sovrano Gran Maestro, (33° 90° 97°), porta uno
scapolare oro vecchio e bordato d'argento, sul quale è ricamato un Kneph alato che porta al
suo centro la chiave del Nilo.
Il Kneph è sormontato da nove stelle disposte in modo che il Kneph formi la base del triango-
lo, mentre una stella forma il vertice e le altre, a quattro a quattro, i due lati. Sotto la stella,
posta al vertice, è ricamata una colomba dalla quale si dipartono nove raggi irradiantisi sulle
ali del Kneph. Il Kneph, le stelle, ì raggi e la colomba in argento. La chiave del Nilo dentro il
Kneph in nero. Al vertice discendente dello scapolare porta una chiave del Nilo d'oro. Ai
fianchi porta una fascia/cintura di colore azzurro con due fiocchi sulla sinistra. Porta anche,
quando è previsto, un grembiule bianco con in mezzo la Chiave del Nilo in oro intorno al qua-
le a destra e sinistra vi è un ramoscello d'Acacia con nove foglie.

Art. 161
Il Sublime Gran Maestro, Gran Commendatore Nazionale, (33° 90° 96°), porta lo stesso sca-
polare del Sovrano Grande Hyerophante Generale senza la colomba. Al vertice discendente
dello scapolare porta una chiave del Nilo d'oro. Ai fianchi porta una fascia/cintura di colore
azzurro con due fiocchi sulla sinistra.
In qualità di Gran Maestro porta, quando è previsto, un grembiule bianco bordato d'oro con in
mezzo una Chiave del Nilo in oro.

Art. 162
I Grandi Conservatori e i Conservatori dell'Ordine e del Rito, (33° 90° 95°), portano lo stesso
scapolare del Sublime Gran Maestro, Gran Commendatore Nazionale 33° 90° 96°. Al vertice
discendente dello scapolare porta una Chiave del Nilo d'argento. Ai fianchi portano una fa-
scia/cintura di colore azzurro con due fiocchi sulla sinistra. Coloro (33° 90° 95°), che doves-
sero essere Dignitari della Venerabilissima Loggia Madre e Maestra, porteranno, quando è
previsto, un grembiule bianco bordato d'argento con in mezzo una Chiave del Nilo in argento.

Art. 163
I Sublimi Patriarchi Principi di Memphis, (32° 90° 94°), portano uno scapolare colore porpora
guarnito di oro in punta al quale è un delta che racchiude un occhio radiante. Intorno al delta,
otto gruppi di tre stelle ciascuno, per un totale di 24 stelle ricamate in oro (il tutto dipinto o
ricamato, oppure appeso come gioiello).

Art. 164
I Cavalieri Filaleti - Magi della Rosa+Croce, (32° 90° 92°), portano uno scapolare colore por-
pora guarnito d'oro in punta del quale è un delta che racchiude un cerchio nero contenente una
stella a quattro punte d'oro che inscrive un altro cerchio con un punto (o lo Jed) centrale (il
tutto dipinto o ricamato, oppure appeso come gioiello).

44 
 
Art. 165
I Patriarchi Difensori dell'Ordine e del Rito, (31° 90° 91°), portano una scapolare nero al cui
centro è un cerchio bianco nel quale è ricamato il Temibile Shaddai (triangolo ascendente in
rosso, triangolo discendente in nero). Il gioiello è costituito da un'aquila bicipite, in oro, con
inciso il numero 91. Nelle loro riunioni portano sempre un cappuccio nero.

Art. 166
I Sublimi Maestri della Grande Opera (30° 90°), portano uno scapolare colore fuoco bordato
di nero che porta in punta un delta con occhio centrale circondato da nove stelle a tre a tre in
triangolo ai vertici del delta. Come gioiello portano in punta una croce templare.

Art. 167
I membri dei cinque Organi del Rito possono portare mantelli particolari:
- Mantello bianco per il 30° 90°;
- Mantello nero per il 31° 90° 91°;
- Mantello bianco con la Rosa + Croce sulla spalla sinistra per il 32° 90° 92°;
- Mantello porpora bordato di nero per il 32° 90° 94°;
- Mantello bianco bordato d'oro con la lettera aleph (l'Ibis sacra) per il 33° 90° 95.

Art. 168
I Commendatori degli Astri – Patriarchi della Verità, (18° 30°), portano una sciarpa verde sul-
la quale è ricamata un'aquila bicipite metà bianca e metà nera; nelle riunioni del proprio gra-
do, portano, quando è previsto, un grembiulino bianco con la bavetta alzata ed una maschera.
Il gioiello è una medaglia rappresentante il Tempio con scritta F M L (Fuoco Mistica Luce).

Art. 169
I Cavalieri del Sole - Filosofi Ermetici, (12° 17°), portano una sciarpa bianca avente al centro
un occhio aperto ricamato in oro. Il gioiello è un delta dorato con occhio radiante.

Art. 170
I Cavalieri della Spada - Perfetti Massoni di Heredom, (8° 11°), portano una sciarpa rossa
bordata di verde alla quale è appesa una stella fiammeggiante centrata da una "G".

Art. 171
I Sublimi Maestri - Cavalieri della Volta di Perfezione, (4° 7°), portano uno scapolare verde al
quale è appeso un compasso aperto a 60° fra le cui braccia è un segmento graduato.

Art.172
I Maestri d'Arte (3°) portano uno scapolare azzurro bordato di rosso con gioiello, la croce o la
chiave del Nilo in argento brunito. Portano pure un grembiulino bianco bordato di rosso con
al centro le lettere "MB".
I Compagni d Arte (2°) portano un grembiulino bianco con la bavetta abbassata.
Gli Apprendisti d'Arte (1°) portano un grembiulino bianco con la bavetta alzata.
Tutti i grembiulini nel retro sono di colore nero.

Art.173
Nelle riunioni rituali, di qualsiasi grado, tutti i Fratelli indossano, di norma, una clamide bian-
ca od un saio bianco. Inoltre, portano i guanti bianchi, sempre perfettamente immacolati.
Qualora non fossero immacolati, non devono essere indossati.

45 
 
Art. 174
Il vessillo dell'Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di
Mitzraїm e Memphis è composto da tre colori così disposti: sopra
rosso; in mezzo verde; sotto nero. Nella striscia di colore verde do-
vrà essere ricamato o pitturato in argento un Kneph alato, come
riportato nella figura a fianco

Art.175
Il sigillo del Rito è composto come nella figura riportata a fianco

Art.176
Il logo del Rito è rappresentato come nella figura riportata a fianco

Art.177
Il sigillo del Sovrano Grande Hyerophante Generale, Sovrano
Gran Maestro è composto come nella figura riportata a fianco

46 
 
Art.178
Il simbolo del Rito posto all’Oriente
delle Rispettabili Logge/Triangoli è
composto come nella figura riportata a
fianco

Art.179
Il simbolo del Rito posto ad Occidente
delle Rispettabili Logge/Triangoli è
composto come nella figura riportata a
fianco

….000.000….

47 
 
Capo Ventiquattresimo

DISPOSIZIONI FINALI.

Art. 180
Il presente Statuto, nello svolgimento della vita dell'Antico e Primitivo Rito Orientale (Retti-
ficato) di Mitzraїm e Memphis, sarà integrato di volta in volta da disposizioni, che si rendes-
sero necessarie, emanate dal Sovrano Grande Hyerophante Generale, Sovrano Gran Maestro.

Art. 181
Il presente Statuto, se necessario e opportuno, potrà essere modificato con una votazione di
maggioranza di almeno i 2/3 dei componenti il Sovrano Gran Santuario BYZANTIUM.

Art. 182
Tutti i beni mobili e immobili, nonché documenti, in qualsiasi modo lecito acquisiti dai vari
Corpi del Rito, compresi i Corpi della "Zona di Primo Lavoro", sono patrimonio del Sovrano
Gran Santuario Byzantium.

Art. 183
Per quanto riguarda l’attribuzione giuridica e la gestione di beni mobili e/o immobili, se ne-
cessario, verranno costituite, a cura del Sovrano Gran Santuario Byzantium, associazioni,
cooperative, società, fondazioni, ed altro, funzionali all’ordinamento giuridico della nazione
in cui i beni si trovano.

Art. 184
Con l'iniziazione ciascun Fratello assume il dovere di contribuire alle spese necessarie alla
vita dell'associazione, a mezzo di una capitazione annuale stabilita dal Sovrano Grande
Hyerophante Generale e di una capitazione mensile/annuale per il mantenimento autonomo ed
esaustivo delle necessità del proprio Tempio, stabilita dalla commissione finanziaria della pi-
ramide di appartenenza.
L'Antico e Primitivo Rito Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis non ha alcuna attivi-
tà economica esterna, in qualsivoglia forma, e vive solo delle contribuzioni liberali dei propri
associati ovvero dei lasciti testamentari o donazioni a detto Rito indirizzati.

Art. 185
In caso di assonnamento, dimissioni per qualsivoglia causa di singoli Fratelli o di Corpi Ri-
tuali, nessuno potrà pretendere diritti sul patrimonio stesso.
Nella eventualità che si rendesse necessario l'assonnamento dell’Ordine e del Rito, conte-
stualmente all'atto di assonnamento il Sovrano Gran Santuario Byzantium indicherà l'ente as-
sistenziale al quale dovranno essere devoluti i beni mobili ed immobili, se non diversamente
previsto dall'Ordinamento della nazione in cui detti beni si trovano.
I documenti rimarranno in ogni caso di proprietà del Sovrano Grande Hyerophante Generale,
Sovrano Gran Maestro, per essere custoditi nell'Archivio di Probazione.

Art. 186
Il presente Statuto è costituito, con il presente, da 186 articoli in 39 pagine. Oltre una pagina
indicante l’approvazione e la promulgazione. Cinque pagine per le appendici ed una pagina
per il calendario egiziano, per un totale di 46 pagine.
La stesura originale autentica e ufficiale, che fa fede per qualsivoglia evenienza all'interno o
all'esterno del Rito, nel retro di ogni pagina è timbrata in rosso con il sigillo del Rito e firmata
per esteso dal Sovrano Grande Hyerophante Generale, Sovrano Gran Maestro. Essa è conser-
vata presso l’archivio del Sovrano Gran Santuario Byzantium.

….000.000….

48 
 
Art. 187
Gli Statuti Generali dell'A.˙. e P.˙. Rito Orientale (Rettificato) di Mitzraїm e Memphis, è
formato da 187 articoli, riportati in 49 pagine, a cui vanno aggiunte n.7 pagine d’appendice ed
una pagina con il calendario egiziano.

La stesura originale autentica e ufficiale, che fa fede per qualsivoglia evenienza all'interno o
all'esterno del Rito, nel retro di ogni pagina è timbrata in rosso con il sigillo del Rito e firmata
per esteso dal Sovrano Grande Hyerophante Generale, Sovrano Gran Maestro.
Essa è conservata presso l’archivio del Sovrano Gran Santuario Byzantium.
.
Gli Statuti Generali sono stati compilati nella Grande Piramide nel mese di Pachon.
Sono stati promulgati il ventiduesimo giorno del mese di Paymy A.˙. V.˙. L.˙. 000 000 000,
corrispondente al 12 Ottobre 2014, E.˙. V.˙.

Il Sovrano Grande Hyerophante Generale - Sovr.˙.Gr.˙. Maestro


Salvadeo Renato Romeo Pietro 33° 90° 97° (66°) IX

49 
 
APPENDICI

1° appendice.

90 gradi del Rito di Mitzraїm (seu Aegypti)

PRIMA SERIE (gradi Simbolici)

1a classe.
1° Apprendista
2° Compagno
3° Maestro

2a classe.
4° Maestro Segreto
5° Maestro Perfetto
6° Segretario Intimo
7° Prevosto e Giudice
8° Maestro Inglese

3a classe.
9° Eletto dei nove
10° Eletto del Mistero
11° Eletto dei Quindici
12° Eletto Perfetto
13° Illustre Eletto della Verità

4a classe.
14° Scozzese Trinitario
15° Compagno Scozzese
16° Scozzese Maestro
17° Scozzese Eletto
18° Maestro Scozzese
19° Scozzese dei tre J
20° Scozzese della Volta Sacra
21° Scozzese di Sant'Andrea o della Sacrosanta Arca

5a classe
22° Piccolo Architetto
23° Gran Architetto
24° Architettura
25° Apprendista Perfetto Architetto
26° Compagno Perfetto Architetto
27° Maestro Perfetto Architetto
28° Perfetto Architetto
29° Sublime Scozzese
30° Sublime Scozzese d'Heredom (HRDM)

6a classe.
31° Gran Arca Reale
32° Gran Arca
33° Sublime Cav. della Scelta, Capo della la Serie Simbolica

50 
 
SECONDA SERIE (gradi Filosofici)

7a classe.
34° Cavaliere della Scelta Sublime
35° Cavaliere Prussiano
36° Cavaliere del Tempio
37° Cavaliere dell'Aquila
38° Cavaliere dell'Aquila Nera
39° Cavaliere dell'Aquila Rossa
40° Cavaliere dell'Oriente Bianco
41 ° Cavaliere d'Oriente

8a classe.
42° Commendatore d'Oriente
43° Gran Commendatore d'Oriente
44° Architettura dei Sublimi Commendatori del Tempio
45° Principe di Gerusalemme

9a classe
46° Cavaliere Rosa+Croce di Klwg e Hrdm
47° Cavaliere d'Occidente
48° Sublime Filosofo
49° Primo Discreto del Caos
50° Secondo Saggio del Caos
51° Cavaliere del Sole

10a classe
52° Supremo Commendatore degli Astri
53° Filosofo Sublime
54° Minore Clava Massonica
55° Clava Massonica
56° Fonditore della Clava Massonica
57° Soffiatore della Clava Massonica
58° Vero Adepto Massonico
59° Eletto Sovrano
60° Sovrano dei Sovrani
61° Gran Maestro delle Logge Simboliche
62° Altissimo e Pot.mo Gran Sacerdote Sacrificatore
63° Cavaliere di Palestina
64° Gran Cavaliere dell'Aquila Bianca e Nera
65° Gran Eletto Cavaliere Kaddosh
66° Gran Inquisitore, Commendatore, Capo della 3a Serie Simbolica.

51 
 
TERZA SERIE (gradi Mistici)

11a classe.
67° Cavaliere Beneficente
68° Cavaliere dell'Arcobaleno
69° Cavaliere della Ranuka
70° Saggissimo Principe Israelita

12a classe
71° Sovrano Principe Talmudiano
72° Principe Zadikim
73° Sovrano Principe Haram

13a classe.
74° Sovrano Principe Grande Haram
75° Sovrano Principe Hasid

14a classe.
76° Sovrano Principe Grande Hasid
77° Illustre Hasid, Intendente Regolatore componente del Supremo Gran Consiglio Generale
dei Capi della 3a Serie Mistica

QUARTA SERIE (gradi Cabalistici)

15a classe.
78° Dottore del Fuoco Sacro
79°" Sovrano Principe del Sovrano Tribunale
80° Sovrano Principe Chiaroveggente
81° Sublime Cavaliere del Triangolo Luminoso

16a classe.
82° Sublime Cavaliere Shaddai Temibile
83° Sublime Cavaliere Teosofo
84° Sovrano Principe Gran Ispettore
85° Gran Difensore dell'Ordine
86° Sublime Maestro della Luce

17a classe.
87° Gran Ministro Costituente
88° Potente Maestro Rappr. dell'Ordine per la 2a Serie
89° Sublime Maestro della Grande Opera
90° Sovrano Maestro Assoluto.

52 
 
2a appendice.
I 92 gradi Rito di Memphis (o Orientale)

(Ordine)

la classe
1° Apprendista
2° Compagno
3° Maestro

PRIMA SERIE (Rito)

la classe
4° Maestro Discreto
5° Maestro Perfetto (o Architetto)
6° Segretario Intimo
7° Prevosto e Giudice
8° Intendente degli Edifici
9° Maestro o Cavaliere eletto dei IX
10° Cavaliere Eletto dei XV
11° Sublime Cavaliere Eletto
12°.Gran Maestro Architetto
13° Arco Reale

2a classe
14° Cavaliere della Volta Sacra
15° Cavaliere d'Oriente (o Cavaliere della Spada)
16° Principe di Gerusalemme
17° Cavaliere d'Oriente e d'Occidente
18° Sublime Principe Rosa Croce
19° Principe d'Occidente
20° Cavaliere del Tempio della Saggezza, Venerabile Maestro di tutte le Logge
21° Sublime e Potente Maestro della Chiave della Massoneria
22° Cavaliere Noachita (o Cavaliere Prussiano)
23° Principe del Libano, Ascia Reale
24° Principe del Tabernacolo
25° Cavaliere dell'Aquila Rossa
26° Cavaliere del Serpente d'Airan
27° Principe della Grazia, Cavaliere della Città Santa

3a classe.
28° Principe del Tabernacolo, Guardiano dell'Arca
29° Cavaliere del Sole
30° Cavaliere di Sant'Andrea
31° Illustre e Temibile Cavaliere Kaddosh
32° Grande Inquisitore Commendatore
33° Principe del Real Segreto
34° Cavaliere Grande Ispettore

53 
 
SECONDA SERIE

4a classe
35° Gran Commendatore del Tempio
36° Cavaliere Filalete
37° Dottore dei Planisferi
38° Saggio Shivaita
39° Principe dello Zodiaco
40° Sublime Filosofo Ermetico
41° Cavaliere delle Sette Stelle
42° Cavaliere dell'Arcobaleno
43° Supremo Commendatore degli Astri
44° Sublime Pontefice d’Iside
45° Re Pastore
46° Principe della Collina Sacra
47° Saggio delle Piramidi

5a classe.
48° Filosofo di Samotracia
49° Titano del Caucaso
50 ° Fanciullo della Lira d'Oro
51° Cavaliere della vera Fenice
52° Sublime Scade (Squadra Sublime)
53° Cavaliere della Sfinge
54° Amato Pontefice del Pellicano [Bianco]
55° Sublime Saggio del Labirinto
56° Gran Prete di Cadmea
57° Gran Magio
58° Principe Brahmano
59° Pontefice dell'Oygia
60° Cavaliere Scandinavo
61° Cavaliere della Verità

6a classe.
62° Saggio di Heliopoli
63° Pontefice di Mithra
64° Mistico Guardiano del Santuario
65° Principe amante della Verità
66° Sublime Kavi
67° Saggissimo Munì
68° Grande Architetto della Torre Misteriosa

54 
 
TERZA SERIE

69° Sublime Principe della Cortina Sacra


70° Interprete dei geroglifici
71° Dottore Orfico
72° Guardiano dei Tre Fuochi
73° Custode del Nome Incomunicabile
74° Supremo Maestro della Saggezza
75° Sublime Edipo dei Gran Segreti

7a classe.
76° Pastore amato dell'Oasi del Misteri
77° Sublime Maestro di Sloka
78° Dottore del Fuoco Sacro
79° Dottore dei Sacri Veda
80° Cavaliere del Toson d'Oro
81° Cavaliere del Triangolo Luminoso
82° Cavaliere del Temibile Shaddai
83° Cavaliere Teosofo
84° Supremo Grande Ispettore
85° Gran Difensore dell'Ordine
86° Sublime Maestro della Luce (Sublime Maestro dell'Anello Luminoso)
87° Gran Regolatore Generale dell'Ordine
88° Sublime Pontefice della Massoneria
89° Sublime Maestro della Grande Opera
90° Sovrano Pontefice di Memphis
91° Sublime Cavaliere del Kneph
92° Sovrano Pontefice di Magi

55 
 
CALENDARIO EGIZIANO

dal 19 dicembre al 17 gennaio mese di TOTH


" 18 gennaio " 15 febbraio " " PAOPHI
" 16 febbraio " 17 marzo " " ATHUR
" 18 marzo " 18 aprile " " COJAK
" 19 aprile " 15 maggio " " TYHI
" 16 maggio " 16 giugno " " MECHIR
" 17 giugno " 13 luglio " " PHEMENOT
" 14 luglio " 11 agosto " " PHARMUTI
" 12 agosto " 20 settembre " " PACHON
" 21 settembre " 19 ottobre " " PAYMY
" 20 ottobre " 18 novembre " " EPIPHI
" 19 novembre " 18 dicembre " " MESON

L’anno viene indicato con una serie di nove zeri a gruppi di tre, A.˙. V.˙. L.˙. 000 000 000.
Se si vuole indicare con esattezza il corrispondente anno dell’era attuale, si aggiunge “corri-
spondente al giorno __________ dell’anno _____________ E.˙. V.˙.

56 
 

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