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Introduzione

Il presente lavoro di tesi è frutto di un’accurata indagine che

persegue l’obiettivo di riscoprire il nesso indissolubile, ma

talvolta dimenticato e sottovalutato, tra le norme e le immagini.

Quando parliamo di norme, nella società contemporanea,

siamo portati ad associarvi un testo scritto: un articolo della

Costituzione della Repubblica Italiana, un articolo del Codice

Penale, una Direttiva Europea, ad esempio.

Esistono norme che si manifestano attraverso le immagini,

perdendo la loro connotazione prettamente discorsiva?

Nel primo capitolo del mio lavoro, oggetto di indagine è la

valenza normativa delle immagini, individuabile come “fatto

sociale” giuridicamente rilevante, a partire dal legame tra diritto

e letteratura, sorto nella tradizione biblica occidentale; per

giungere alla società dell’immagine che caratterizza i nostri

giorni, frutto di una trasformazione reticolare del diritto, dovuta

alla diffusione della rete Internet e alla globalizzazione. Poiché

I
le immagini possiedono una loro valenza normativa, anche il

diritto può essere, ed è, rappresentato da immagini.

Nel secondo capitolo si esplica, infatti, quale tipologia di

norme di diritto possano esulare dal linguaggio scritto e, invece,

manifestarsi attraverso segni, simboli, icone, immagini.

La norma disegnata, così, finisce per riacquisire il proprio

ruolo, colpevolmente trascurato, nelle dinamiche giuridiche e

nella configurazione delle fonti in particolare.

Infine, data l’esistenza di immagini normative, che implica la

strutturazione di norme disegnate e, quindi, norme visive,

l’ultimo capitolo verterà sulla costruzione di un discorso

giuridico, ricco di emblemi, mappe geografiche,

rappresentazioni pittoriche, forme d’arte in generale. Tra questi,

mi soffermerò curiosamente sulle locandine cinematografiche

dei prison movies e sulle modalità con cui i messaggi normativi

che esse veicolano giungono all’osservatore, nel momento in cui

egli si approccia ai suddetti paratesti, per definirle usando le

parole di Gérard Genette.

II
Ripercorrendo queste tappe, proverò a rispondere al quesito

di partenza, cercando di restituire alla normatività la sua

connotazione visiva originaria, che col trascorrere del tempo si

è, invece, trincerata dietro schemi dettati esclusivamente dal

diritto positivo, solo e soltanto scritto e positivizzato.

III

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