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Gl’Istrici pagina 17
I premi pagina 81
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Breve storia della Salani
Fondata nel 1862 a Firenze da Adriano Salani, giovane e battagliero tipografo, è tra
le più antiche case editrici italiane tuttora in attività ed è stata la casa editrice di favolisti
come Perodi, Provaglio, Causa, Collodi, Catani, di illustratori come Chiostri, Anichini,
Micheli, Cavalieri, Faorzi (i cui disegni, insieme a molti altri, costituiscono l’archivio
storico della casa editrice, composto da più di 30.000 originali). Negli anni Venti
del secolo scorso la casa editrice giunge all’apice del successo nel campo della narrativa
popolare, dei grandi classici e dei libri per l’infanzia, con la Biblioteca dei miei ragazzi,
una collana che ha segnato l’immaginario di intere generazioni grazie a titoli come Otto
giorni in soffitta, Sussi e Biribissi, La teleferica misteriosa.
La fine della Seconda guerra mondiale segna l’inizio di una fase di decadenza e di continui
passaggi di proprietà, ma quando sembra ormai avviata alla cessazione dell’attività,
la Salani viene rilevata dalla Longanesi per volere di Mario Spagnol. Era il 1986.
Da un’intervista di Ada Gigli Marchetti sulla Fabbrica del Libro a Guglielmo Tognetti che,
insieme a Spagnol, si occupò dell’acquisizione della Salani: «L’idea iniziale fu quella di
rinnovare l’impostazione grafica dei libri affidando questo compito al geniale John Alcorn
e di rispolverare qualche titolo del vecchio catalogo. [...] L’idea veramente nuova, quella
che rilanciò indubbiamente la casa editrice, fu la creazione degl’Istrici. La nuova collana
volle, da una parte, aprirsi a quanto di meglio la letteratura internazionale contemporanea
per ragazzi offriva - e che in Italia era ancora pressoché assente - e dall’altra rivolgersi
direttamente a un nuovo tipo di giovane lettore, cercando di interpretarne e di assecondarne
gli interessi e i gusti e spingendolo ad andare da solo in libreria ad acquistarsi i libri senza
la mediazione degli adulti, insegnanti o genitori che fossero». Nel 1989, da Marcello
Pacini la direzione editoriale passa a Luigi Spagnol e nel 2000 a Mariagrazia Mazzitelli.
Nell'ottobre 2005 Adriano Salani Editore è entrata a far parte del Gruppo editoriale
Mauri Spagnol (GeMS).
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una quarta di copertina mirata, che fa intravedere cosa nascondono le pagine. Ed è
un successo senza precedenti. Gli addetti ai lavori riconoscono alla collana il ruolo
di protagonista del rinnovamento del libro per ragazzi in Italia.
Rosella Picech, tracciando la storia di questo rinnovamento, per il Catalogo dei libri
per ragazzi 2000 dell'Editrice Bibliografica, racconta: «Nel 1987 escono Gl'Istrici di Salani...
Diventano subito un caso editoriale... portano in Italia Dahl, Nöstlinger, Lindgren, Tove
Jansson, Tormod Haugen, Mary Norton, Ende, Preussler... Vengono dalla Norvegia
e dalla Svezia, ma anche dall'Inghilterra e dall'Olanda, dalla Germania e dai Paesi dell'Est,
e ultimamente hanno scoperto anche l'Australia. Sono giganti, maghi, principesse
del racconto. Incantano i bambini d'Italia dai sei anni in su. Sembra che a loro nulla sia
impossibile, tutto possono dire, stanno dalla parte dell'arte. La Salani, forte della sua
tradizione in questo settore dell'editoria, dà un forte scossone e cambia le carte in tavola.
Da quel momento in poi non si può leggere che così: solo dalla parte dei bambini, dove
troviamo schierati Dahl e soci, quelli già citati e i numerosi altri che si sono affiancati
al percorso del progetto svolto dalla casa editrice in questi anni».
Ribadisce Antonio Faeti: «Se si ripensa a ciò che avvenne nell'anno della svolta, nel 1987,
con la nascita degl’Istrici della Salani, si trovano subito itinerari di ricerca che conducono,
dall'estero, proprio qui in Italia. Scoppia il caso Dahl e, insolitamente, se ne occupano anche
quotidiani e settimanali che tacciono, per un'abitudine religiosamente seguita sempre,
dell'esistenza di una letteratura per l'infanzia. Aumentano le traduzioni di autori stranieri,
gli inglesi, in particolare... Le collane acquisiscono stimolanti diversificazioni tematiche...»
(I diamanti in cantina, Come leggere la letteratura per ragazzi, Bompiani, 1995).
Ancora la Picech: «La Salani non ritiene opportuno segnalare le fasce d'età. Addirittura
fa sapere, con un certo amore di paradosso o di provocazione, che i suoi libri vanno bene
"dai tre agli ottant'anni"». E poi tocca il punto fondamentale della svolta: «Gli autori
"importati" da Salani hanno contribuito a creare un abito mentale nuovo, che vede in
valori diversi da quelli tradizionali il senso della letteratura per i bambini, considerandolo
nella sua dimensione educativa in modo ampio, tanto da ricomprendere come valore
tradizionale "il piacere della lettura" che si sviluppa in presenza di libri idonei. Autori che,
pur nella differenza degli stili, manifestano una comune straordinaria capacità d'invenzione
fantastica e linguistica, che a volte tocca il grottesco, gioca con il surreale, circuisce
l'horror, usa ironia, umorismo e satira, sfocia nella poesia. Valori questi per molto tempo
estranei al nostro patrimonio letterario destinato ai bambini e ai ragazzi, che hanno
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influenzato il gusto e la mentalità di chi si occupa a diverso titolo di letteratura per l'infanzia
nel nostro Paese. Le collane Salani hanno altresì contribuito a orientare in altra direzione
le scelte di scrittura dei nostri autori, dirottandole da una tradizione di tipo prevalentemente
pedagogico a una di carattere più marcatamente letterario, modificando di conseguenza
le scelte editoriali».
Accanto a queste caratteristiche fondamentali, quella di mettere il mondo alla portata
dei bambini. Fin dall'inizio, accanto a ogni titolo, troviamo indicato il Paese d'origine.
Gl’Istrici sono l'unica collana dove a colpo d'occhio si può soppesare la presenza delle varie
culture, in un ideale giro del pianeta Terra, in cui le consonanze non tolgono valore alle
differenze, in cui l'identità spiccata di ciascun libro arricchisce il quadro e la coralità
d'insieme. Dietro tutto questo, non va dimenticato, c’è l’ideatrice della collana,
Donatella Ziliotto.
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Il Martin Pescatore, L’ Arganello e Le
Piramidi. In queste collane la Ziliotto,
appassionata di letteratura nordica,
pubblicherà autori stranieri fino allora
sconosciuti in Italia, ma parte del suo
bagaglio personale. Il significativo
sottotitolo della collana Il Martin
Pescatore era “I classici di domani per
la gioventù”. Negli anni successivi la
Ziliotto lavora per Il Saggiatore come
consulente editoriale per la produzione
dei libri per ragazzi e qui realizza una
collana di saggistica per adolescenti. È
la prima volta che l'editoria si rivolge
a una fascia di lettori così specifica.
L'impegno editoriale con Il Saggiatore
si interrompe e Donatella decide di
occuparsi di televisione, diventando
nel 1970 programmista-regista di
programmi per ragazzi. Sono gli anni
della sperimentazione della “TV dei
ragazzi”, che vedono collaborazioni
importanti tra musicisti, attori,
scenografi e famosi scrittori per l’infanzia. Donatella è nel centro degli avvenimenti e vi
partecipa attivamente e con successo. Da questa esperienza nasceranno poi alcune
scelte editoriali successive: l’attenzione al ritmo della scrittura, per esempio, che conferisce
a Gl’Istrici una suggestione particolare, una capacità magica di catturare l’attenzione. La
sua vera ispirazione però è più profonda e antica e nasce tra le pagine di Karin Michaëlis nel
personaggio più amato della sua infanzia: Bibi, l'adolescente contestataria danese, i cui libri
erano stati bruciati nelle piazze tedesche dai nazisti in quanto lettura trasgressiva. Ma che
cosa, delle avventure straordinarie di una bambina danese, appassiona la Donatella bambina
nel periodo della guerra? A colpire la giovane scrittrice sono soprattutto le relazioni spontanee
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che caratterizzano i rapporti di Bibi
con la gente, il disprezzo per le
convenzioni, una visione democratica
della vita, il rifiuto di una ribelle
girovaga a conformarsi alle regole
sancite dall’autorità, la tenerezza
riservata al mondo animale, la
curiosità e l'interesse per i contesti
nuovi, l'intenso rapporto con il padre
e la solidarietà che caratterizza i
rapporti nel mondo femminile.
Sono i nuovi valori condivisi con altre
scrittrici della sua generazione, tutte
colpite nell'infanzia dal fascino di uno
stile di vita più autentico, ma in
sintonia con la svolta della narrativa
avvenuta in Italia nell'immediato
dopoguerra, che ha determinato la
fioritura del neorealismo e quel
rinnovamento della scrittura che il
critico francese Dominique Fernandel
definì “grado zero”, riferendosi alle
opere di Vittorini e Cassola. Una volta
terminate le scuole, la ventenne Donatella percorre la Danimarca in bicicletta con un’amica,
seguendo, tappa dopo tappa, gli itinerari delle avventure di Bibi, visitando quei luoghi che
erano stati protagonisti delle sue fantasie di bambina. Questi primi contatti le permettono
di conoscere importanti scrittori per l'infanzia, da Astrid Lindgren a Tove Jansson, che lei
stessa raggiunge nella sua isola dove gli specchi sono girati contro il muro per scoraggiare
i perfidi troll invernali. Con Astrid Lindgren ha un incontro straordinario: durante una gita,
racconta, arrivò a una fattoria dove una donna fortissima, dal naso all'insù, trasportava
legna, così come Pippi avrebbe sollevato un cavallo. «Però so anche scrivere» disse la donna:
era l'autrice di Pippi Calzelunghe.
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Due domande a Donatella Ziliotto
In che misura l’esperienza di programmista-regista ha cambiato la sua fisionomia di editor
e che differenze ci sono tra i titoli del Martin Pescatore e Gl’Istrici?
«Le due collane, che come spirito si assomigliano moltissimo, risentono della mancanza
dell’esperienza televisiva, la prima, e della sua influenza, la seconda. Infatti, mentre ero
stata incaricata di occuparmi dei cartoni animati giapponesi, venivo colpita da una ricerca
che ne era stata all’origine: un sondaggio tra i bambini delle scuole in Giappone, che aveva
lamentato l’esclusione, nella lettura per bambini, dei “generi” esclusivamente riservati agli
adulti: l’horror, il giallo, il sentimentale, la fantascienza, l’umorismo. I cartoni cominciarono
quindi a differenziarsi (male) secondo questi nuovi filoni. Ripensai a questo all’origine delle
mie scelte di collana, non trascurando nessuno di tali aspetti e ponendoli trasversalmente
al servizio della nuova esigenza, inaugurata da Roald Dahl, di fornire ai bambini le armi
contro la prepotenza del mondo adulto. Ironia e grottesco soprattutto sono stati ottimi,
e i preferiti, filtri. Per quel che riguarda un aspetto puramente tecnico, poi, mi è stata
utilissima la familiarità con il montaggio televisivo: questo tagliare fino all’ultimo
fotogramma di troppo per favorire la scorrevolezza del racconto, questo alternare i
blocchi per mantenere la tensione, questo eliminare descrizioni di contorno privilegiando
il dialogo, è stato un insegnamento che si è tramutato in una appartenenza letteraria».
Quali sono le qualità che un testo deve avere per ambire a diventare un Istrice?
«Un aspirante Istrice deve distinguersi per la volontà di rendere critici i ragazzi di fronte
ai problemi del mondo d'oggi, sia nella vita di ogni giorno, sia nelle letture, nello spettacolo,
nella politica. Allo stesso tempo deve dar loro la forza di non demordere, di credere in sé
stessi, in un'etica non superficiale o convenzionale. Non ci devono essere dogmatismi,
fanatismi, luoghi comuni - né nel contenuto, né nello stile - ma lo stimolo vero verso
nuovi punti di vista, libertà e immaginazione. E su tutto, il "taglio" stilistico deve essere
sempre originale e maturo».
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Hanno detto degl’Istrici
In stretto ordine alfabetico
"Con la sua scrittura ‘ad aculei’ Philip Ridley è idealmente l'emblema degl'Istrici, top
collana con diversi titoli nuovi di tale spessore da essere ormai classici contemporanei".
Ferdinando Albertazzi
"Il GGG, il Grande Gigante Gentile che acchiappa i sogni al volo con una rete di farfalle,
e poi soffia con una tromba i sogni più belli nelle camere da letto dei bambini: a mio
parere una meravigliosa invenzione onirica, alla pari con i grandi personaggi, a metà
strada fra il sogno e la veglia, creati dal romanticismo europeo del secolo scorso".
Guido Almansi
"Possiedo in bella vista nel mio studio quasi tutti Gl'Istrici, dal n° 1 (Roald Dahl, II GGG,
prima edizione settembre 1987), ai più recenti: è un susseguirsi di ‘punture’ capaci
di liberare la fantasia del lettore e di allargare al mondo i confini, spesso ‘provinciali’, della
nostra letteratura per l'infanzia". Pino Boero
"Gl’Istrici sono teneri quel tanto che basta per innamorarsene, acuti quel tanto che basta
per affinare il cervello e pungenti quel tanto che basta per capire che la vita può anche
ferire, ma che la miglior cura è il sorriso. Gl’Istrici sono quel TANTO. Che basta".
Alessandra Casella
"Gl'Istrici sono lunghi quanto basta. Caratterizzati da numerose e pungenti pagine bianche,
fitte di parole scritte in nero, si nutrono di letture appassionate. In genere, Gl'Istrici fanno la
tana negli scaffali ma si possono trovare ovunque: sul cuscino del letto, sul tavolo, in bagno,
sprofondati in poltrona, in treno, in riva al mare o su un prato, in campagna… Comunicano
con il rumore frusciante prodotto dalle pagine che si voltano in fretta. Spesso grugniscono o
squittiscono insieme al lettore. Per fortuna, non è una specie in estinzione…" Mela Cecchi
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"Ah, se penso alla mia infanzia di lettrice perennemente in lacrime tra Incompreso e
Cuore, Senza famiglia e Il romanzo del giovane povero, come non provare invidia per
i bambini che leggono Dahl?" Grazia Cherchi
"Gl'Istrici non sono semplicemente libri che pungono. La fantasia, se stuzzicata, dà vita
al magico o all'improbabile; un Istrice fa molto di più, lascia un segno, piccolo ma
profondo, in quella linea sottile e invisibile che è il nostro cammino interiore. Nell'arco
di una generazione, Gl'Istrici hanno aiutato i piccoli a diventare grandi e i grandi piccoli.
Non tutti i libri fanno questo". Gabriele Clima
"Una delle più belle collane di libri per bambini che io conosca. Una collana di vera
letteratura: attenta, intelligente, spiritosa, ma non troppo ammiccante né ruffiana.
Ci sono tantissimi autori che amo: Zimnik, Nöstlinger, Dahl, Singer, Ende, solo per citarne
alcuni. Sono autori che piacciono a me, ma anche a Sara, mia figlia". Renata Colorni
"O voi non avete fatto libri per bambini o io sono una bambina. Questi sono libri veri
e basta". Lella Costa
"Il vero piacere della lettura si scopre molto presto. Per questo è importante che un
bambino abbia a disposizione dei bei libri, come sono quelli della collana Gl'Istrici".
Andreaa De Carlo
"Della letteratura, insomma, può dirsi quello che nella Ruota degli elfi Janet Taylor Lisle
dice della magia, che può cambiare impercettibilmente la realtà: ‘Si muove invisibile
nell'aria dissolvendo i comuni punti di vista e permettendo a nuovi modi di vedere le cose
di insinuarsi segretamente, silenziosamente, come un gatto randagio attraverso una
siepe’". Tullio De Mauro
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"Sperduti fra bianche dimore, streghe e pirati, elfi e bambini imprevedibili si trovano
sorprendenti vite meravigliose che regalano continue, inattese emozioni fra le pagine
degl’Istrici". Gianna e Roberto Denti
"Conosco chi cura questa collana e mi fido dei criteri con cui controlla la scelta dei testi.
Come per le pappe mi son fidato di pediatri e nonne". Giampaolo Dossena
"C'è stato un rinnovamento autentico, decisivo, a volte dirompente nella letteratura per
ragazzi… lo faccio nascere nel 1987, perché allora fu creata la collana degl'Istrici".
Antonio Faeti
"Fedele ai libri della mia infanzia, ho scioccamente rischiato di perdere quelli che nel
frattempo avrebbero potuto incantarmi altrettanto: Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren,
La Bestia d'ombra di Uri Orlev e tanti altri ancora. Sono ben grato agl'Istrici di avermeli fatti
scoprire, di avere per esempio con L'isola del tempo perso aperto anche per me la porta sul
mondo meraviglioso delle storie di Silvana Gandolfi". Sergio Ferrero
"Ho per Gl'Istrici da sempre un'immagine ben chiara. Quella di una finestra che, improvvisa e
prepotente, si apre, in una camera lasciata per anni chiusa. Una finestra che porta il sole
tiepido e l'aria fresca della primavera. Per Gl'Istrici provo un senso di affetto e di profonda
gratitudine: mi hanno fatto ridere e commuovere, sorridere e indignare, riflettere e
sognare. Grazie!" Walter Focchesato
"I bambini punti dagl'Istrici manifestano sintomi di: dipendenza dalle avventure, alti
valori di creatività e forti attacchi di ottimismo. Il libraio, affetto fin da bambino dalla
stessa patologia, ne consiglia uno al mese". Francesca Fratejacci, Libreria MEL ragazzi,
Roma
"Come si fa a sopportare una nonna che invece di coccolarti ti racconta come sono buoni
da mangiare vermi e scarafaggi che scrocchiano sotto i denti…" (La magica medicina di
Roald Dahl). Insomma non ci sono solo favole positive ma anche storie cattive, graffianti…
e senza sbadigli! Questi sono Gl'Istrici: hanno fatto leggere i bambini che non leggevano e
me che non leggevo i libri per bambini. Cento di questi aculei...". Ivan Giovannucci
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"Le mie figlie, Elena, che ora ha 21 anni e studia Lettere classiche, e Margherita, che ne ha
16 e fa la prima liceo, sono nate e cresciute con Gl'Istrici. Diciamo da quando hanno
scoperto il GGG. Sono passate dai libri letti prima di dormire dai genitori alle storie
degl'Istrici, che riuscivano a tenere bene in mano da quando hanno cominciato a leggere.
Per loro sono stati i libri. E basta". Marco Giusti
"Nel mio barattolo portapenne, fra matite mangiucchiate, stilo sbeccate e avanzi di righelli,
c'è un aculeo di istrice. Dieci anni fa era su un sentiero della Val d'Orcia, perfetto, intatto,
bellissimo. Il suo proprietario l'aveva lanciato via, sapendo che tanto ne avrebbe rifatto
subito un altro. E io l'ho raccolto. Era un caldo pomeriggio d'estate. Da allora, ogni volta
che prendo una penna senza guardare, mi pungo. ‘Ma non puoi levarlo di lì?’ mi viene
chiesto spesso. E perché mai dovrei? Ogni volta che mi pungo ricordo quel posto e quel
giorno! Poi mi chiama la Salani: ‘Cosa pensi degl’Istrici?’ Sorrido e mentre mi succhio una
goccia di sangue dal dito, vado a vedere che autori della collana ho: l'adorato Dahl,
l'ardita De Mari, il rassicurante Piumini, il geniale Pennac… Sono fra i libri che ho amato e
che presto mal volentieri, defilati, nascosti diciamo pure, dietro la porta della camera.
E così lo rivedo, il primo aculeo che mi ha colpito al cuore. Sulla copertina c'è un cane,
ma a pungermi è stato il titolo: Abbaiare stanca. Oooh che titolo! Oooh che bravo! Oooh
che brivido! Come mi è piaciuto Abbaiare stanca di Daniel Pennac. Magari lo rileggo.
Torno alla scrivania con lui e mi accorgo che c'è un po' del mio sangue sulla costa.
Riprendo il telefono: ‘Penso che non importa quanti anni sono passati, cara Salani,
pungono sempre come maledetti, basta sfiorarne uno e…’" Elisabetta Gnone
"Ci sono, negl’Istrici, gli autori più innovativi e ‘politicamente scorretti’ della letteratura
per ragazzi. Esattamente quelli che amiamo leggere". Fiorella Iannucci
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"Belli Gl'Istrici, ospiti eleganti ma simpatici, per nulla saputi, ma accoglienti, ventata d'aria
nuova buona da respirare: difficile scegliere un titolo fra tanti. Meglio arenarsi sul primo,
il grande GGG, tante volte letto ai bambini di casa, divertiti d'avere paura, quella finta
che però trae le sue origini da tante vere. Meglio appassionarsi al Grande Gigante Gentile
e ai suoi sogni chiusi in barattolo, a Inghiotticicciaviva e a Ciucciabudella e sperare
nell'arrivo della Regina d'Inghilterra... I grandi, poi, non possono non avere simpatia
per il Roald Dahl colpito da tanti drammi e capace di filtrarli attraverso il lenimento
benefico della fantasia. E Quentin Blake, indimenticabile!" Renata Maderna
"La vecchia, gloriosa, fantasmatica casa editrice Salani è risorta in questi giorni con una
manata di libri…" Giorgio Manganelli
"Un giorno, da ragazzino, un Istrice mi ha punto. Senza quella puntura non so se avrei
mai iniziato a scrivere". Marco Missiroli
"Di fronte a un nuovo libro per bambini (I pensieri di Lektro di Reiner Zimnik) mi
sembrano riproporsi le stesse considerazioni fatte per i Mumin di Tove Jansson. Scrivere
per l'infanzia non è una categoria restrittiva, è forse un segno di peculiare profondità,
che affonda nell'universo di certi mondi narrativi solo in apparenza circoscritti, chiusi
in un linguaggio limitato". Marta Morazzoni
"Prima ancora che come maestro a cui piace sentire le emozioni di una storia raccontata
ai suoi bambini, Gl'Istrici, in questi vent'anni, hanno ‘punto’ la mia curiosità di lettore
senza età, trovandomi, di volta in volta, appassionato dall'allegra libertà di Pippi
Calzelunghe, dalla sulfurea comicità degli Sporcelli di Dahl, dall'ironia spietata delle
bambine di Jacqueline Wilson, dalla magica filosofia degli omini comuni di Reiner Zimnik,
dalla coscienza morale della Bestia d'ombra di Uri Orlev, dalla saggezza di Winnie Puh,
prima che diventasse un semplice cartone animato, dal nonsense che apre un senso
pieno alla poesia delle strade senza uscita di Shel Silverstein. Con il desiderio di essere
colpito ancora e a lungo, senza preavviso, come piace ai lettori che dimenticano di avere
un'età, qualsiasi essa sia". Fulvio Panzeri
"L'Istrice, grande lepre armata dall'occhio tondo e gli strali aguzzi, mi osserva attenta da
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dentro la siepe. Aspetta che me ne vada per tornare a rosicchiare i rizomi dell'iris. Le voglio
bene lo stesso, forse per amore dei suoi libri". Pia Pera
"Brutta malattia quella che prende con Gl'Istrici. Non dà febbre, pustole o altri sintomi
disgustosi, ma ti porta alla dipendenza completa. Cominci con Dahl, poi ti viene voglia
della Ibbotson, della Wilson... Alla fine non si riesce più a fare a meno del proprio Istrice
quotidiano. Al momento risulta che non ci siano rimedi efficaci contro questa patologia,
ma vi terremo informati". Jeanne Perego
"L'incontro con Gl’Istrici ha consentito a mio figlio Marco, quando aveva 6-7 anni, di passare
dai Piccoli brividi (che allora leggeva avidamente) alle grandi emozioni..." Ennio Peres
"Quando ero al liceo, nel cielo dei libri per ragazzi passò veloce una cometa, il lampo
azzurro di un Martin Pescatore, un missile spaziale che ci fece capire come potevano
essere belli e importanti 'anche' i libri per ragazzi. Passò e subito scomparve, lasciandoci
pieni di rimpianto. Molti anni dopo quella luce ritornò, con un'altra veste e un altro
nome, ma con lo stesso 'pilota': l'audace esploratrice cosmica Donatella Ziliotto. Grazie
a lei non solo ritrovammo classici stranieri importantissimi come Astrid Lindgren e Tove
Jansson che avevamo appena assaggiato, ma scoprimmo 'grandi firme' ancora poco note
al pubblico italiano come Roald Dahl, Mary Norton, Christine Nöstlinger, e nuovi autori
stranieri come Eva Ibbotson, Janet Taylor Lisle, Lynne Reid Banks, Philippa Pearce,
Elizabeth Honey… Nel caldo grembo degl'Istrici crebbero e presero il volo nuovi
bravissimi autori italiani come Silvana Gandolfi e Bruno Tognolini. Un catalogo, quello
degl'Istrici, molto vario, ma di qualità così alta e costante, che lo si può consigliare
in toto, a occhi chiusi, a chiunque voglia gettare le basi di una biblioteca, istituzionale
o casalinga, per lettori bambini". Bianca Pitzorno
"È una collana che mi ha insegnato come leggere, come far leggere e come scegliere
i libri per ragazzi". Carla Poesio
"Partecipare alla nascita degl’Istrici non solo ha segnato per me l’inizio di un’avventura
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entusiasmante che mi ha fatto scoprire il mondo della letteratura per ragazzi, ma i loro
aculei hanno punto anche me, spingendomi a entrare in quello stesso mondo prima come
traduttrice e poi come scrittrice. E ora che hanno raggiunto la data fatidica dei 20+1
(un tempo confine della maggiore età), è con gioia immensa che auguro ‘Buon compleanno!’
ai loro magici aculei e a tutti coloro che contribuiscono a renderli sempre più aguzzi
e pungenti." Angela Ragusa
"Grazie grazie piccoli Istrici, parenti vicini delle mie viperette, grazie per avermi trafitto
di piccole spine-meraviglia". Chiara Rapaccini
"Donatella, eterna fanciulla del Nord, da quando ha pescato in Svezia una certa Pippi
Calzelunghe, non ha più smesso di pungere la nostra fantasia bambina con streghe,
sporcelli, grandi giganti gentili, lupi monocoli, draghi, elfi e orchi". Fernando Rotondo
"Leggere Gl'Istrici è stato per me come assaggiare ‘La pasta di drago’. Ma senza correre
il rischio del protagonista del romanzo di Silvana Gandolfi". Barbara Schiaffino
"Istrice è bello! E posso aggiungere fuori dallo slogan, che Gl'Istrici sono morbidi e aguzzi;
pigliano e danno soprattutto emozioni. Mi accadde con Tove Jansson: L'inverno...
I Mumin!, con De Mari e L'ultimo elfo e... e... Peccato non avere l'età. Che poi significa
averne troppa". Fulvia Serra
"Ho scoperto Dahl nella collana Gl'Istrici insieme ai miei figli. Una rivelazione tardiva,
ma folgorante di gioia e divertimento". Luisella Seveso
"Quando ne iniziavo uno succedeva sempre la stessa cosa: era come stare su un'altalena,
mentre il mondo di fuori scivolava via a folle velocità". Mattia Signorini
"Mia figlia, una topolina di undici anni, mi ha raccomandato un Istrice: L'occhio del lupo.
È proprio vero che gli animali non tradiscono mai". Silver
"Gl’Istrici, che bello guardarli tutti lì allineati sulla mia libreria. Dahl, Nöstlinger, Ridley,
Wilson, Orlev, Pennac… quanta strada abbiamo fatto insieme. Pigiati dentro la borsa,
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compagni di quotidiani viaggi in treno, li ho amati con passione infantile. Forse questo
ha contagiato le mie figlie bambine: Gl'Istrici hanno fatto compagnia anche a loro.
Le hanno divertite, incantate, commosse… E se oggi, giovani donne, sono ancora lettrici
appassionate, il merito è anche loro". Rossana Sisti
"L'amore per i libri è patrimonio importante, direi quasi genetico, di intere generazioni.
Per noi era Il giornalino di Giamburrasca piuttosto che Il Corsaro Nero di Salgari
o Sandokan, per altri Pippi Calzelunghe". Walter Veltroni
"In famiglia, nel nostro lessico, Gl'Istrici sono i ‘libri che pungono’”. Giovanna Zucconi
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1987-2008
Gl’Istrici Salani
Dice una leggenda che Gl'Istrici
scagliano i loro aculei, come frecce, su chi li stuzzica.
Provate a stuzzicare i nostri istrici ed essi vi pungeranno:
colpiranno la vostra fantasia e il vostro cuore,
divertendovi, affascinandovi e spaventandovi.
Li abbiamo cercati in tutto il mondo
e ora sono qui, per pungervi, pungervi
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1987-1988
18
1988
19
1988-1989
9 - Inghilterra 10 - Norvegia
ISBN 978-88-7782-038-9 ISBN 978-88-8451-412-7
pp. 192 - 7,23 € pp. 174 - 7,50 €
11 - Inghilterra 12 - Austria
Fuori catalogo ISBN 978-88-8451-936-8
Vedi altre edizioni pp. 160 - 8,00 €
20
1989
13 - Inghilterra 14 - Inghilterra
ISBN 978-88-7782-447-9 ISBN 978-88-7782-058-7
pp. 224 - 8,00 € pp. 168 - 8,00 €
21
1989
17 - Austria 18 - Austria
ISBN 978-88-7782-118-8 ISBN 978-88-7782-130-0
pp. 160 - 6,71 € pp. 118 - 6,80 €
19 - Inghilterra 20 - Germania
ISBN 978-88-7782-772-2 Fuori catalogo
pp. 184 - 7,80 € Nuova edizione Istrici d’oro
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1990
23 - Brasile 24 - Italia
Fuori catalogo Fuori catalogo
pp. 128 pp. 128
23
1990
25 - Inghilterra 26 - Inghilterra
Fuori catalogo ISBN 978-88-7782-755-5
pp. 96 pp. 224 - 8,00 €
24
1990
25
1990-1991
33 - Finlandia 34 - Austria
ISBN 978-88-7782-173-7 ISBN 978-88-8451-192-8
pp. 168 - 7,80 € pp. 160 - 7,80 €
35 - Inghilterra 36 - Inghilterra
ISBN 978-88-7782-057-0 ISBN 978-88-7782-145-4
pp. 192 - 7,75 € pp. 112 - 7,20 €
26
1991
27
1991
41 - Inghilterra 42 - Inghilterra
ISBN 978-88-7782-131-7 ISBN 978-88-8451-938-2
pp. 192 - 7,50 € pp. 160 - 7,80 €
43 - Austria 44 - Inghilterra
Fuori catalogo ISBN 978-88-7782-165-2
pp. 208 pp. 208 - 7,75 €
28
1992
47 - Inghilterra 48 - Inghilterra
ISBN 978-88-7782-241-3 ISBN 978-88-7782-242-0
pp. 200 - 7,40 € pp. 176 - 7,80 €
29
1992
51 - Inghilterra 52 - Germania
ISBN 978-88-7782-235-2 ISBN 978-88-7782-147-8
pp. 174 - 6,71 € pp. 128 - 7,00 €
30
1993
53 - Finlandia 54 - Inghilterra
ISBN 978-88-8451-939-9 ISBN 978-88-7782-202-4
pp. 160 - 7,80 € pp. 128 - 6,71 €
31
1993
32
1993
61 - Inghilterra 62 - Italia
ISBN 978-88-7782-279-6 ISBN 978-88-7782-291-8
pp. 192 - 7,50 € pp. 80 - 7,00 €
63 - Francia 64 - Inghilterra
ISBN 978-88-8451-940-5 ISBN 978-88-7782-310-6
pp. 112 - 7,00 € pp. 192 - 7,23 €
33
1993
65 - Inghilterra 66 - Inghilterra
Fuori catalogo ISBN 978-88-8451-133-1
Nuova edizione fuori collana pp. 192 - 7,80 €
67 - Inghilterra 68 - Inghilterra
ISBN 978-88-7782-285-7 Fuori catalogo
pp. 192 - 7,23 € pp. 160
34
1993-1994
69 - Italia 70 - Olanda
ISBN 978-88-7782-498-1 ISBN 978-88-7782-249-9
pp. 224 - 8,00 € pp. 96 - 6,50 €
71 - Inghilterra 72 - Inghilterra
ISBN 978-88-7782-333-5 ISBN 978-88-8451-941-2
pp. 112 - 7,20 € pp. 144 - 7,80 €
35
1994
73 - Inghilterra 74 - Inghilterra
ISBN 978-88-7782-344-1 Fuori catalogo
pp. 208 - 8,00 € pp. 144
36
1994
77 - Svezia 78 - Italia
ISBN 978-88-7782-936-8 Fuori catalogo
pp. 224 - 7,80 € pp. 64
79 - Italia 80 - Germania
ISBN 978-88-7782-349-6 Fuori catalogo
pp. 96 - 6,20 € pp. 144
37
1994
81 - Inghilterra 82 - Germania
ISBN 978-88-7782-244-4 Fuori catalogo
pp. 144 - 7,50 € pp. 112
83 - Inghilterra 84 - Inghilterra
Fuori catalogo Fuori catalogo
pp. 224 Nuova edizione fuori collana
38
1994-1995
85 - Olanda 86 - Svezia
ISBN 978-88-7782-326-7 ISBN 978-88-7782-514-8
pp. 176 - 7,80 € pp. 272 - 8,50 €
39
1995
91 - Austria 92 - Inghilterra
Fuori catalogo ISBN 978-88-7782-390-8
pp. 128 pp. 184 - 7,23 €
40
1995
93 - Svezia 94 - Svezia
ISBN 978-88-8451-310-6 ISBN 978-88-8451-862-0
pp. 160 - 7,50 € pp. 208 - 8,00 €
95 - Italia 96 - Italia
ISBN 978-88-7782-382-3 Fuori catalogo
pp. 240 - 7,80 € pp. 128
41
1995
97 - Italia 98 - Inghilterra
Fuori catalogo Fuori catalogo
pp. 120 pp. 288
100
Un gatto molto parti-
Tove Jansson nalità dei fantastici troll: Silvana Gandolfi colare può comunicare
RACCONTI il solitario Tabacco e la la sua visione delle cose
DALLA VALLE
DEI MUMIN nevrastenica Filifiocca, al primo che ha visto
l'Emulo desideroso di aprendo gli occhi. Così il
andare in pensione e Pa- suo destino s'intreccia
pà Mumin che cerca di con quello di un bambi-
svelare il segreto dei lat- no sulle tracce di un ra-
tei Fungarelli. pimento.
Diritti venduti in tre paesi
42
1995
43
1995-1996
44
1996
45
1996
46
1997
47
1997
48
1997-1998
49
1998
50
1998-1999
51
1999
52
1999-2000
53
2000
54
2000
55
2000
56
2000-2001
57
2001
58
2001
59
2001-2002
60
2002
61
2002
62
2002-2003
63
2003
64
2003
65
2004
66
2004
67
2004
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2005
69
2005
70
2005
71
2005-2006
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2006
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2007
74
2007
75
2008
76
Roald Dahl
Gl’Istrici d’oro La fabbrica di cioccolato
ISBN 978-88-8451-580-3
pp. 208 - 12,00 €
77
Gl’Istrici d’oro
78
Gl’Istrici d’oro
79
Gli altri Istrici
I nostri Istrici sono animali modernissimi, È vero che i lettori degl’Istrici amano
vivaci, acuti. Ma Gl’Istrici di questo divertirsi e spaventarsi, ma anche
particolare tipo sono sempre esistiti e il conoscere le novità del mondo,
loro spirito si ritrova in certi classici da le scoperte scientifiche, l’attualità,
leggere e da rileggere, che rappresentano a patto però di non annoiarsi.
le colonne della letteratura infantile Diventare sapienti, ma da Istrici:
questo è l’Istrice Sapiens
Gl’Istrici escono dalla loro tana, vanno In versione rilegata, i maggiori successi
a teatro, al cinema, all’opera, Gl’Istrici degl’Istrici. Da Zimnik alla Nöstlinger,
della Ribalta sono una serie di biglietti da Saki a Dahl
omaggio per qualsiasi spettacolo.
Gl’Istrici fanno scena
80
I premi
I premi alla collana Elizabeth Honey, Stella street 45 e 47
1989 Andersen, Il Mondo dell’infanzia, Premio Premio Cento,1997
come miglior collana di narrativa
Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe
1994 Premio Città di Padova alla collana Personaggio dell’anno, Premio Andersen , Il Mon-
do dell’infanzia, 1995
I premi italiani
Allan Ahlberg, Arf! La mia vita da cane Pier Luigi Luisi, Suo padre era un albatros
Selezione Bancarellino, 1990 2° premio, Premio Cento, 1991
Andrea Di Gregorio, Poppis & Pors Janet Taylor Lisle, Come sono diventato scrittore
Palma d’argento, Salone dell’umorismo e mio fratello a imparato a guidare
di Bordighera, 1995 Premio Andersen 2006
“Io pre.mio” 2006-2007 Biblioteche di Roma,
Silvana Gandolfi, sezione ragazzi
La scimmia nella biglia, Premio Cento 1992
Pasta di drago, Premio Cento 1994 William Taylor, O che beela eredità
Occhio al gatto, Premio Cento 1996 Premio Andersen, Il Mondo dell’infanzia,1998
L’isola del tempo perso, Premio Andersen 1996
come Migliore autrice dell’anno Paul van Loon, Mai mordere i vicini
La memoria dell'acqua, Premio Giovanni Arpino Premio Andersen, Il Mondo dell’infanzia, 1997
2001
81
Consigli per età e temi
82
Consigli per età e temi
SCUOLA ELEMENTARE SCUOLA MEDIA BIENNIO TEMA
TITOLO SUPERIORE PRINCIPALE
I II III IV V I II III
Chihuahua ANIMALI
Ci hanno rubato il didgeridoo ECOLOGIA
Clara va al mare STORIA
Com'è difficile essere un leone AVVENTURA
Come diventammo supereroi UMORISMO
Come sono diventato scrittore ... FORMAZIONE
Cyril contro la Banda della Donnona UMORISMO
Cyril delle fogne UMORISMO
Cyril delle scimmie UMORISMO
Cyril e la Missione Ping UMORISMO
Dakota delle bianche dimore SOCIETÀ
Danny il Campione del Mondo FAMIGLIA
Demolina FAMIGLIA
Desi e la zia a pallini AVVENTURA
Dominic AVVENTURA
Don Giovanni. Doppio giallo SPETTACOLO
Due gocce nel mare AVVENTURA
Due metri di babysitter FAMIGLIA
Echidna Mania AVVENTURA
Ero un topo ANIMALI
Facciamo che ero Lotti FAMIGLIA
Fango su e fango giù SOCIETÀ
Fantasmi d'asporto BRIVIDO
Fantasmi in riserva BRIVIDO
Fantasmi salvamucche FANTASIA
Fantasmi sotto sfratto BRIVIDO
Fotocoppia PSICOLOGIA
Fuga al museo ARTE
Gatto d'acqua FOLCLORE
George W. Blatt, amministratore condominiale ANIMALI
83
Consigli per età e temi
SCUOLA ELEMENTARE SCUOLA MEDIA BIENNIO TEMA
TITOLO SUPERIORE PRINCIPALE
I II III IV V I II III
Gli sporcelli UMORISMO
Gli uccelli notturni PSICOLOGIA
Graffi sul tavolo FAMIGLIA
Grazie dei topi FAMIGLIA
Hugo, il bambino nel fiore degli anni SOCIETÀ
I custodi degli scacchi neri AVVENTURA
I fratelli Cuordileone EPICA
I fratelli segreti FAMIGLIA
Il bagno nel deserto FANTASIA
Il bambino che non c'era BRIVIDO
Il bambino gigante AVVENTURA
Il bambino sottovuoto FORMAZIONE
Il brigantino Tre Gigli AVVENTURA
Il cappello del Gran Bau FANTASIA
Il circo del dottor Dolittle ANIMALI
Il fantasma di Thomas Kempe PSICOLOGIA
Il GGG FANTASIA
Il giardino di mezzanotte FORMAZIONE
Il giardino segreto PSICOLOGIA
Il Golem LEGGENDA
Il grande ascensore di cristallo AVVENTURA
Il mio cuore e una piuma di struzzo STORIA/EGITTO
Il mistero dell'armadio AVVENTURA
Il pirata sul tetto AMICIZIA
Il potere di Undo FANTASCIENZA
Il regno di Kensuke AVVENTURA
Il sasso del muschio SOCIOLOGIA
Il segreto dell'indiano AVVENTURA
Il serpegatto AMORE
Il tempo e lo spazio di zio Albert SCIENZA
84
Consigli per età e temi
SCUOLA ELEMENTARE SCUOLA MEDIA BIENNIO TEMA
TITOLO SUPERIORE PRINCIPALE
I II III IV V I II III
Il Wauga PSICOLOGIA
I maghi di Caprona FANTASIA
Improvvisamente ho avuto gli occhi azzurri BRIVIDI
In solitario. Diario di volo BIOGRAFIA
In teiera sull'acqua FANTASIA
Io da te e tu da me SCUOLA
Io qui non ci sto FAMIGLIA
I pensieri di Lektro PSICOLOGIA
I piegatori di banane AVVENTURA
Ipnotizziamo il pitone ANIMALI
I Selvagnoli FANTASIA
I topi ballano PSICOLOGIA
I viaggi del dottor Dolittle ANIMALI
James e la pesca gigante ANIMALI
Karlsson sul tetto FANTASIA
Koatti AMICIZIA
Kuri Kuri ANTROPOLOGIA
85
Consigli per età e temi
SCUOLA ELEMENTARE SCUOLA MEDIA BIENNIO TEMA
TITOLO SUPERIORE PRINCIPALE
I II III IV V I II III
La notte dei desideri ECOLOGIA
L'aquilone del diavolo BRIVIDO
La ragazza giusta per Cairo Jim AVVENTURA
La rivincita degli Sgraffignoli FANTASIA
La ruota degli elfi PSICOLOGIA
La scimmia nella biglia FORMAZIONE
La stella di Kazan FANTASIA
La storia del dottor Dolittle ANIMALI
La strada di Puh ORSI
La terribile banda dei "Tredici pirati" AVVENTURA
La turbinosa storia di Picco Uragano AVVENTURA
L'autobus del brivido BRIVIDO
L'auto parlante BRIVIDO
La vacca nella selva UMORISMO
La vacca volante UMORISMO
La zia ha adottato un licantropo SOCIETÀ
Le avventure di Jim Bottone AVVENTURA
Le bambole senz'occhi BRIVIDO
Le cinque zie perdute di Harriet Bean FAMIGLIA
L'Eco della sciagura UMORISMO
Lektro PSICOLOGIA
L'elettricista angelico FILOSOFIA
Le memorie di Papà Mumin FANTASIA
Le nove vite del gatto Menelao ANIMALI
Le streghe BRIVIDO
Le suonatrici di xilofono AVVENTURA
Le vite perdute di Christopher Chant FANTASIA
Le zie improbabili BRIVIDO
L'indiano fu ferito AVVENTURA
L'indiano nell'armadio AVVENTURA
86
Consigli per età e temi
SCUOLA ELEMENTARE SCUOLA MEDIA BIENNIO TEMA
TITOLO SUPERIORE PRINCIPALE
I II III IV V I II III
L'invenzione del signor Bat(man) AVVENTURA
L'isola del tempo perso AVVENTURA
L'occhio del lupo ECOLOGIA
Lo zio ha fatto l'uovo FAMIGLIA
L'ultima stella a destra della luna FORMAZIONE
L'ultimo elfo FANTASIA
L'ultimo lupo mannaro in città PSICOLOGIA
Ma che nano ti salta in testa? FORMAZIONE
Magia di mezz'estate FANTASIA
Magia d'inverno FANTASIA
Magia interrotta PSICOLOGIA
Mai mordere i vicini BRIVIDO
Ma non è un angelo FANTASIA
Martina di Poggio di Giugno FAMIGLIA
Matilde SCUOLA
Mi fa diventar matta!!! FAMIGLIA
Mille e un mistero SCIENZA
Mio nonno domatore di leoni AVVENTURA
Mio piccolo Mio EPICA
Miss strega BRIVIDO
Novità per Martina FAMIGLIA
Occhi di bottone FANTASIA
Occhio al gatto AVVENTURA
O che beeela eredità UMORISMO
Odore di brodo UMORISMO
O la va o la spacca FAMIGLIA
Olle Pappamolle FORMAZIONE
Olle Sibemolle FORMAZIONE
Olle Tira e Molla FORMAZIONE
Olympos. Diario di una dea adolescente MITO
87
Consigli per età e temi
SCUOLA ELEMENTARE SCUOLA MEDIA BIENNIO TEMA
TITOLO SUPERIORE PRINCIPALE
I II III IV V I II III
Operazione ciambella FANTASIA
Operazione superscambio SOCIETÀ
Ostaggi nello spazio FANTASCIENZA
Passaggio segreto al binario 13 FANTASIA
Pasta di drago VIAGGI
Pelle d'oca BRIVIDO
Peter Pan FANTASIA
Petrolio e olio di foca ECOLOGIA
Pinocchio FORMAZIONE
Pippi Calzelunghe FORMAZIONE
Pirati a Brooklyn AVVENTURA
Più leggeri dell'aria FANTASIA
Poppis & Pors PSICOLOGIA
Porkiria ANIMALI
Qui vicino mio Ariel AVVENTURA
Racconti della valle dei Mumin FANTASIA
Rasmus e il vagabondo AMICIZIA
Recitiamo il GGG di Roald Dahl SPETTACOLO
Romeo e Giulietta SPETTACOLO
Rosi rapita GIALLO
6x2 non fa 12 FAMIGLIA
Sette streghe per sette signore BRIVIDO
Sogni d'ossa BRIVIDO
Solo un ritaglio di casa FANTASIA
Sotto il pavimento AMICIZIA
Spettri in Palio UMORISMO
Sputando s'inventa AVVENTURA
Stella Street 45 e 47 UMORISMO
Stella Street nella selva ECOLOGIA
Stig della caverna PREISTORIA
88
Consigli per età e temi
SCUOLA ELEMENTARE SCUOLA MEDIA BIENNIO TEMA
TITOLO SUPERIORE PRINCIPALE
I II III IV V I II III
Strada con uscita POESIA
Strega di classe BRIVIDO
Streghe stregate BRIVIDO
Su e gru PSICOLOGIA
Suo padre era un albatros FORMAZIONE
Sussi e Biribissi AVVENTURA
Ti regalo un elefante UMORISMO
Topo-secret SOCIETÀ
Trappola sul Fiume Mare AVVENTURA
Tu che ne dici, Emma Bai? UMORISMO
Tutto comincia a Zanzibar BRIVIDO
Un amico di 448 anni STORIA
Una più del diavolo BRIVIDO
Un cammello di troppo FAMIGLIA
Un colpo di vita UMORISMO
Un desbeliano è fuggito FANTASCIENZA
89
Indice degli autori e dei titoli
Ahlberg Janet & Allan Odore di brodo 51
Bangditi! 38 Spettri in Palio 61
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Indice degli autori e dei titoli
91
Indice degli autori e dei titoli
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Indice degli autori e dei titoli
93
Indice degli autori e dei titoli
94
Indice degli autori e dei titoli
95
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