SCHEDA STORICA
gettista e delle maestranze.
Dal Rinascimento in poi si impose una scissione netta tra la figu-
Nel progetto interferiscono condizioni culturali, economiche, tecni- ra del progettista e quella del direttore di cantiere. Anche se il pro-
che e normative; pertanto il modo di progettare legato al luogo e gettista affondava la sua formazione su solide basi pratiche, i suoi
al tempo in cui si manifesta. disegni dovevano comunicare ad altri tutte le informazioni genera-
Il disegno di progetto in epoca antica e medievale era una delle li e particolari per realizzare lopera.
tante fasi della costruzione di un edificio; a tutto il ciclo produttivo Il disegno divenne sempre pi completo e codificato. In questo
era preposta una sola figura professionale: il capomastro o architet- processo ebbe un peso consistente la definizione di tecniche e rego-
to-artigiano. Nelle sue capacit di ideazione e di esperienza pratica le di rappresentazione che davano al disegno una validit scientifi-
del cantiere risiedeva la buona riuscita dellopera. Pertanto il dise- ca del tutto nuova.
gno di progetto consisteva in un insieme di annotazioni sommarie, I pi grandi architetti dellepoca, da Brunelleschi a Palladio, furo-
esclusivamente funzionali al progettista stesso; la definizione com- no grandi studiosi e trattatisti del disegno.
Progetto del coro di una cattedrale gotica di Villard Prospetto della Basilica di Vicenza, progettata da Andrea Palladio (XVI sec.)
de Honnecourt (XIII sec.).
glossario
Ingegnere strutturista: professionista specializzato nel
calcolo delle strutture portanti delle costruzioni.
approfondimenti
Progettazione e CAD (Computer Aided
Design)
(3
pagine)
La progettazione
Nella fase di elaborazione del progetto, il disegno pu essere integrato con altre tecniche di
IL PROCESSO PROGETTUALE rappresentazione (plastici, fotomontaggi) per operare delle verifiche intermedie su alcuni
aspetti del prodotto architettonico.
Il disegno non solo un rigoroso linguaggio
di rappresentazione, ma un vero strumento
di controllo sulle diverse fasi di elaborazio-
ne progettuale e del prodotto architettonico.
Sia per il progettista sia per lo studioso, il
disegno consente di analizzare il linguaggio
dellarchitettura: acquista in questo senso il
ruolo di un metalinguaggio, cio di un lin-
guaggio essenziale per capirne un altro.
0,10 1,50 0,10 0,10 1,50 0,10 0,10 1,30 0,10 0,10 1,50 0,10
1,70 1,70 1,50 1,70
N. 1
specchiature in visarm.
N. 1
specchiature in visarm.
N. 1
N.1 blocco spogliatoi
N.1 blocco servizi
di Erich Mendelsohn (1919).
In basso, disegno di progetto per la Casa Ottaviani, ELAB. N. TITOLO
1 SCHEDA DATI METRICI
a Norcia (Perugia), di Mario Ridolfi (1976).
S.U.A. S.N.R.
PIANO PORTICO
CANTINE E ALTRI LOCALI
PORTICO, ANDRONI E SCALE
86.88
747.59
TOTALI m2 834.47
glossario PIANO 1 (TIPOLOGIA SPECIALE)
METODOLOGIA PROGETTUALE
Il progetto d risposte creative a un biso- ciare una sommaria descrizione. Tra questi Tra i pi potenti collaboratori del progetti-
gno. La struttura logica delle operazioni possiamo elencare: sta si sta rivelando il computer; se gi da
che portano alla soluzione del problema, in parecchio tempo il computer ha acquisito
elementi funzionali;
altre parole il metodo progettuale, sar un ruolo determinante nella progettazione
elementi antropometrici;
tanto pi efficace quanto pi esso sar chia- industriale, anche nella progettazione
elementi tipologici;
ro e padroneggiato dal soggetto che proget- architettonica comparso con il ruolo di
elementi tecnologici;
ta. La creativit sar tanto pi spiccata protagonista. La progettazione computeriz-
elementi estetici.
quanto pi nel metodo progettuale conflui- zata, infatti, una elaborazione continua-
scono la personalit e le esperienze del pro- Di essi la cultura architettonica moderna si mente supportata da dati documentari e da
gettista. occupata approfonditamente, tanto da strumenti di controllo e modifica; mentre
La personalit e la cultura del progettista produrre una trattatistica amplissima che il si progetta ci si pu servire di catalogazioni
apportano alla elaborazione del progetto un progettista talvolta controlla con difficolt. e archivi, elaborazioni di calcolo, visualizza-
insieme di elementi. Mentre di alcuni Per questo il progettista spesso coordina- zioni tridimensionali, ecc. In questo modo
(come quelli psicologici) difficile dare una tore di un gruppo di collaboratori speciali- il ruolo del progettista risulta radicalmente
definizione esplicita, di altri possiamo trac- sti nei diversi campi. trasformato e potenziato.
RACCOLTA
DEI DATI
VINCOLI ANALISI
DEI DATI PROGETTISTA
AMBIENTALI
CULTURA
TECNOLOGICI ELABORAZIONE DI
DIVERSE IPOTESI ESPERIENZA
ECONOMICI
PERSONALIT
STIMA DI VANTAGGI E
NORMATIVI
SVANTAGGI
IPOTESI DI
PROGETTO
ELABORAZIONE
DISEGNI E MODELLI
VERIFICHE
approfondimenti MODIFICHE
Sulla sintesi progettuale dellarchitetto si
vedano le schede di approfondimento dedicate glossario
a Le Corbusier (pag. C102), a Rietveld Antropometria: disciplina che studia
(pag. C104), allurbanistica (pag. C110) PROGETTO le dimensioni del corpo umano
e allindustrial design (pag. C116) e delle sue parti.
ESECUTIVO
SP
K L1 K
Lattenta analisi dei percorsi, dei vincoli posti dalla struttura della
costruzione, della possibilt di aprire nei muri porte o finestre, di
SP arredare con sufficiente razionalit i singoli ambienti, pu confer-
L2 mare o invalidare lipotesi di progetto.
L2
SP SP
B
R
Balcone
45
70
70
Dimensioni delluomo
40
80 200
Le misure delluomo, un tempo derivate da canoni estetici, sono og-
gi studiate con rigorosi metodi statistici; i dati qui illustrati sono solo
i principali e forniscono un riferimento generale alle necessit di pro- Mobile (a 3 ante) Libreria
getto. Altri dati, pi specifici, sono ricavabili da studi di ergonomia.
45
30
120 120
50 116 180
60
80
175
90
145
150 100
Cucina
Lavello Fornello Frigo
60
85
60
70
140 60 60
35
60
85
60 60 60
60 60 60
90
90
Letto
18
80
140
200
200
138
Armadio Comodino
82
80
74
55
45
40
60
50
180
80
90 70 Bagno
Lavabo WC Bidet
60
60
70
70 40 40
85
80
80 200
85
110
glossario
60 Ergonomia: disciplina che studia le condizioni e lambiente di lavoro
per adattarli alle esigenze del lavoratore.
130
Case a tappeto
ELEMENTI TIPOLOGICI
Case unifamiliari circon-
Le aggregazioni tra diverse unit abitative si configurano attraverso date da un piccolo giardi-
tipi ormai consolidati: le tipologie abitative. no sono distribuite a mo-
La scelta di una tipologia comporta conseguenze notevoli per il saico, con sequenze tal-
progettista, per lutente e per il territorio. Oltre a costi molto diffe- volta di grandi dimensio-
renziati, le diverse tipologie presentano caratteristiche estetiche, di ni. Particolarmente diffu-
impatto ambientale e sociale di grande rilevanza urbanistica. Per se nel mondo anglofono
questo le normative urbanistiche prevedono ladozione di tipologie (come negli spazi incredi-
talvolta molto ben definite; tipico il caso delle zone montane, in bilmente vasti di Los An-
cui sono previste tipologie edilizie molto dettagliate, fino alluso dei geles), consentono il ri-
materiali da costruzione. Di seguito vediamo le principali. spetto della privacy ma
creano sgradevoli sensa-
Case unifamiliari zioni di monotonia del-
lambiente. Realizzabili
Distinguibili in case rurali (cascine, fattorie) e signorili (ville, villi-
solo in presenza di vaste
ni), sono circondate da un appezzamento di terreno. Non sono
aree, queste abitazioni
strutturate in forme particolari, se non per i vincoli del terreno e
comportano alti costi di Abitazioni di Los Angeles dallalto
per norme, anche locali, che tengono conto della tradizione e del-
gestione. e dalla strada.
lambiente culturale. Privacy e alti costi di gestione ne costituisco-
no rispettivamente il vantaggio e lo svantaggio principale.
Case in linea
Sono case plurifamiliari di pi piani, disposte in sequenza, talora
con servizi in comune. I costi contenuti per la notevole densit
Case a schiera abitativa sono vantaggi opponibili alla scarsa riservatezza
Sono case unifamiliari, in genere su due piani, con muri limitrofi; dellinquilinato.
ogni unit ha ingresso autonomo e, in genere, un piccolo giardino
antistante e/o orticello retrostante. Luniformit tipologica delle
singole case e un equilibrio tra privacy e rapporti di vicinato ne
rappresentano i connotati salienti.
glossario
Privacy: termine introdotto dalla lingua inglese, con il significato
di riservatezza, intimit del singolo o del nucleo familiare.
ELEMENTI TECNOLOGICI
Le tecnologie costruttive influiscono profondamente nella progetta-
zione; oltre che per i costi di produzione, i diversi materiali pongo-
no notevoli condizionamenti funzionali. Pertanto la scelta di una
tecnologia costruttiva fornisce precisi elementi al progettista.
Vediamo come Le Corbusier (1887-1965), maestro dellarchitettu-
ra moderna, mette a confronto le tradizionali strutture in muratura
con quelle in cemento armato, evidenziando in pochi schizzi i vantag-
gi e la grande libert compositiva che queste ultime consentono. Mentre nelle costruzioni in muratura le finestre sono piccole e
distanti, in quelle in cemento armato esse possono estendersi aper-
tamente lungo tutta la facciata.
A destra, progetto
di citt ideale
(Ron Herron).
1 2
3 4
2 4
Grattacieli a Chicago 3 5
tra il 1950 e il 1990
2 4
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
La progettazione architettonica ha per molti secoli perseguito lesi-
genza di offrire al fruitore dellopera una chiave di lettura semplice,
radicata nella cultura visiva. Questa chiave interpretativa stata
individuata negli ordini architettonici. Dai tempi della Grecia clas-
sica alla fine del XIX sec. essi hanno fornito il pi importante codi-
ce sintattico dellarchitettura. Ritrovando negli edifici rinascimenta-
li o barocchi gli stessi elementi compositivi su cui si basava larchi-
tettura antica, si creava una percezione di continuit culturale che
anche il pi semplice degli osservatori poteva apprezzare; a essi,
come alle persone pi colte, non poteva sfuggire inoltre quel senso
di armonia che univa le parti al tutto. Ledificio doveva mostrarsi
come un vero e proprio organismo.
Vitruvio (I sec. a.C.), il pi antico dei trattatisti dellepoca classi-
ca, riteneva che la buona architettura dovesse possedere solidit (fir-
mitas), funzionalit (utilitas) e bellezza (venustas); questultima pro-
priet era data da un preciso calcolo delle proporzioni (simmetria)
delle parti, quale si riscontrava nel corpo umano. Proprio su queste
proporzioni si fondavano secondo Vitruvio le tipologie degli stili
architettonici tradizionali. Dalla sua accurata descrizione dei cinque
stili (tuscanico, dorico, ionico, corinzio e composito) emergeva una
precisa commisurazione tra la colonna specifica e le sue parti, non-
ch tra essa e lintero organismo; fulcro di questa armoniosa mac-
china era il modulo, corrispondente al diametro della colonna. Ci Proporzionamento dellalzato di un edificio sacro in base al corpo umano,
ha spesso indotto a vedere nella colonna (v. scheda di approfondimen- di Francesco di Giorgio Martini (fine XV sec.). Sulla scia di Vitruvio e Alberti,
to a pag. A72) lelemento qualificante degli stili architettonici della il Martini, grande trattastista e architetto rinascimentale, ritrova nellarmonia
del corpo umano la regola della composizione architettonica.
classicit; seppure nella colonna, in particolare nel suo capitello, si
possono immediatamente riconoscere i tratti salienti dello stile,
esso soprattutto qualificato dalle proporzioni che legano le parti lesigenza di discontinuit con larchitettura classica, vista come
sia in alzato sia in pianta. pagana.
Il declino che nel Medioevo conobbero gli stili architettonici clas-
sici fu dovuto a diversi fattori, come: Dal Quattrocento, invece, le fiorenti economie mercantili misero
in gioco grandi disponibilit finanziarie, la cultura umanistica
larchitetto con un ampio bagaglio culturale, soppiantato dal capo- riscopr nella classicit modelli pi consoni al suo spirito laico, ai
mastro, con una solida esperienza di cantiere; suoi ideali di armonioso equilibrio formale; la cultura degli archi-
la scarsa disponibilit di materiali pregiati, quali il marmo, in tetti torn con bramosia ad abbeverarsi alle antiche fonti, riscopren-
grandi dimensioni; do gli antichi testi di Vitruvio o indagando con rilievi accurati i
monumenti romani.
Il modello rinascimentale del nuovo architetto fu Leon Battista
Alberti (1404-1472), uomo di vasta erudizione e di molteplici inte-
ressi, che nelle sue opere propose trattazioni teoriche su tutti i set-
tori dellarte. Nel suo trattato De re aedificatoria (cio sullarchitettu-
ra) Alberti riscopr nella dottrina vitruviana i princpi della proget-
tazione e i modelli cui doveva attenersi larchitetto; nei cinque ordi-
ni classici stava la chiave dellarmonia tra tutte le membra, nel-
lunit di cui fan parte, fondata sopra una legge precisa, per modo
che non si possa aggiungere o togliere o cambiare nulla se non in
peggio. La fortuna del suo insegnamento si pu riconoscere in
tutta larchitettura rinascimentale, nella fioritura di trattati sullar-
chitettura e sugli ordini architettonici, nel modello formativo dei
futuri architetti.
Tra i grandi trattatisti rinascimentali merita particolare menzio-
ne Jacopo Barozzi, detto il Vignola (1507-1573), la cui opera Regola
delli cinque ordini darchitettura, ebbe ampia e duratura risonanza
europea. Laccurata descrizione degli elementi costituenti il singolo
ordine finalizzata a sviluppare un canone universale di proporzio-
ne, di facile comprensione e applicabilit. Invertendo le modalit di
calcolo dei suoi predecessori, egli propose di partire dalle dimensio-
ni complessive dellorganismo, dividendolo secondo precisi rappor-
ti, per giungere alla definizione del modulo, cio il raggio della
colonna; sul modulo si basavano i dimensionamenti di trabeazioni,
Uomo vitruviano, dalla traduzione in italiano del De Architectura di Vitruvio, piedistalli e altri element Altro fondamentale trattatista fu
a opera di C. Cesariano (1521). I cinque ordini dellarchitettura erano Andrea Palladio (1508-1580), architetto che conobbe fama e succes-
profondamente intrecciati alla teoria delle proporzioni basata sul corpo umano. so internazionale, lasciando un segno inconfondibile sullintera
architettura europea fino al XIX sec. Nel suo trattato I quattro libri dellarchi-
tettura, egli raccolse una grande quantit di disegni molto dettagliati delle
sue opere e dei monumenti antichi, rilevati direttamente con grande accura-
tezza. I cinque ordini della classicit, descritti con diligente precisione, for-
nivano la base per proporzionare lintero edificio in pianta e in alzato. Per
Palladio gli ordini non erano una gabbia in cui costringere la creativit degli
architetti, ma un codice per cavar molte nobili e varie invenzioni delle quali,
a luogo e tempo servendosi, possano far conoscere nelle opere loro come si
debba e possa variare senza partirsi dai precetti dellarte, e quanto simil varia-
zione sia laudabile e gratiosa.
Piedistallo dellordine corinzio, da I quattro libri dellarchitettura di
Questo ruolo centrale degli ordini nella formazione dellarchitetto e nel
Andrea Palladio (1570). Le precise indicazioni del proporzionamento processo progettuale venne scardinato nel XIX sec. dallirruzione della rivo-
riconducono le dimensioni al modulo. luzione industriale sulla scena mondiale.
LE CORBUSIER
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
Il grande architetto (vero nome Charles Edouard Jeanneret, 1887-
1965), propugnatore del nuovo spirito di unarchitettura razionale
basata su una forte coerenza tra esigenze costruttive, funzionali ed
estetiche, ha saputo esprimere mirabili sintesi progettuali: intenti
programmatici particolarmente espliciti, ladozione di nuovi mate-
riali (come il cemento armato) e di nuovi canoni estetici (la bellezza
delloggetto semplice e funzionale) si fondono in modi estremamen-
te creativi.
1. I pilotis.
Con luso del cemento armato la casa non pi costretta ad ada- Casa Domino (1914). La struttura in cemento armato diviene il fondamento
di un nuova architettura.
giarsi sul terreno, ma pu sollevarsi sul giardino, librarsi nel-
laria.
2. La pianta libera. 4. La finestra in lunghezza.
La struttura in cemento armato non vincola pi la pianta ai muri Le facciate sono elementi leggeri in cui possono aprirsi finestre
portanti e consente una integrale libert compositiva degli spazi da unestremit allaltra: la luce pu invadere gli spazi interni.
interni, pi ampi e funzionali. 5. Il tetto-giardino.
3. La facciata libera. Con i solai in cemento armato il tetto non deve pi essere inclina-
Cos come la pianta, anche la facciata, una volta liberata dalla op- to, pu essere piano e praticabile, e quindi trasformarsi in giardi-
primente coincidenza con i muri portanti, pu arretrare o avan- no, ulteriore elemento di comunicazione tra ambienti interni ed
zare rispetto ai pilastri. esterni.
a)
Villa Savoye a Poissy (1929).
a) Esterno. b) Pianta. c) Veduta del terrazzo. d) Sezione.
b)
c)
d)
glossario
Pilotis (pr. pilot): termine introdotto dal francese, indicante
i pilastri scoperti al piano terra.
b)
e)
glossario
Alloggio duplex: alloggio su due piani, in genere coincidenti con zona
giorno e zona notte.
c) d)
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
intenti del movimento De Stijl.
Gerrit Rietveld (1888-1964), falegname, poi divenuto disegnatore Gi dallesterno si nota la connotazione di volumi definiti da
di mobili e quindi architetto, fu fondatore del movimento artistico pareti che si aprono verso lesterno con sporgenze e finestre; ma
olandese De Stijl, attivo tra gli anni 1917 e 1931. ancora pi significativo linterno, in cui lintero piano superiore
Il movimento, detto anche Neoplasticismo, aspira a una archi- si configura come un unico vasto spazio; la sua pianta trasforma-
tettura elementare, economica e funzionale, non-monumentale, bile richiama i princpi di unarchitettura dinamica, con pareti
dinamica, anticubica nella forma, antidecorativa nel colore. sostituite da pannelli mobili. Questa struttura consente di articola-
Nel programma Sedici punti per una architettura neoplastica essa re gli spazi, di giorno o di notte, secondo le esigenze o i desideri di
cos descritta: chi ci vive.
a)
b)
Studi per una casa dabitazione, di Theo van Doesburg e Cor van Eesteren
(1922-1923).
c)
glossario
Plasticismo: nel linguaggio artistico, indica la ricerca o il raggiungimento
di effetti di rilievo nella modellazione degli spazi. Casa Schrder a Utrecht (1924). Esterno (a) e piante del piano superiore della
casa Schrder nelle versioni chiusa (b) e aperta (c).
Negli interni la Casa Schrder manifesta una particolare attenzione La grande importanza at-
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
nelluso dei colori (solo quelli primari, cio giallo, blu, rosso e nero) tribuita da Rietveld alle
facendo s che essi risultino identificarsi con le strutture spaziali. tecniche costruttive tra-
Altro ruolo rilevante riveste larredo, che in parte direttamente sparente nella sua produ-
creato dalle strutture (armadi a muro), dallaltro profondamente zione di mobili. In essi,
coerente, nelle forme e nei colori, con lo stile di tutto lambiente. secondo il loro progetti-
sta, la costruzione colla-
bora a collegare le singo-
le parti senza la minima
mutilazione, in modo
che nessuna copra laltra
in modo determinante o
che luna sia subordinata
allaltra. In questo modo
il tutto libero nello spa-
zio. La forma nata in
a)
virt del materiale.
b)
Mobili progettati
da Gerrit Rietveld.
a) Sedia Rosso-Blu (1918).
b) Tavolino in legno
laccato (1922).
c) Sedia Zig-Zag (1934).
c)
d) Credenza (1919).
d)
forma di lega con il carbonio (2-4%): la ghisa. Lera del ferro fu ini-
LACCIAIO E LARCHITETTURA MODERNA
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
zialmente connotata da una vasta diffusione di manufatti in ghisa,
economica, resistente, facile da lavorare per fusione.
Quel magnifico fiorire di invenzioni che nellInghilterra della Lo sviluppo impetuoso della siderurgia consent di migliorare le
seconda met del 700 segn la nascita della Rivoluzione industria- propriet della ghisa abbassandone la fragilit mediante riduzione
le, aveva radici lontane e complesse; dalle grandi scoperte geografi- della percentuale di carbonio (0,07%-2%) e delle impurit; lacciaio,
che, dalla nascita del mercantilismo, dalla Rivoluzione scientifica la nuova lega cos ottenuta dalla ghisa, presentava eccellenti pro-
aperta da Galileo e Newton provenivano impulsi che si sommarono priet di resistenza e lavorabilit.
allesplosione demografica e alla crisi energetica degli inizi del 700 Grazie allacciaio le strutture civili e industriali conobbero una
in Inghilterra. Questo inviluppo di cause economiche, sociali e cul- trasformazione radicale. Gli ingegneri ottocenteschi progettavano
turali cre il brodo di coltura per la pi vasta e profonda trasforma- in acciaio i mezzi di trasporto ferroviari o marittimi, i grandi ponti,
zione della civilt occidentale. Con linvenzione del metodo di i fabbricati industriali. In stretto legame con questi fenomeni inno-
distillazione del carbon fossile in coke, con linvenzione della mac- vativi nasceva il moderno disegno tecnico, soggetto a norme e codi-
china a vapore e con linvenzione dellaltoforno per la produzione ficazioni scientifiche, nuovo linguaggio unificante per soddisfare le
dellacciaio, si innescava quella reazione esplosiva che avrebbe esigenze di una progettazione precisa e di una comunicazione ine-
imposto in pochi decenni la nuova Civilt delle macchine. quivocabile.
I ritmi battenti della nuova societ imponevano macchine sem-
pre pi veloci e affidabili; agli ingegneri si chiedeva una progetta-
zione basata su rigorose cognizioni scientifiche. Insieme alle Scuole
politecniche, fiorite in tutte le capitali del XIX sec. e destinate a for-
mare gli ingegneri, nasceva la moderna Scienza delle costruzioni.
Precisi metodi di progettazione, basati sul calcolo delle strutture
Crystal Palace,
resistenti, si avvalevano degli strumenti e dei dati che la Tecnologia a Londra, di Joseph
dei materiali cominciava a definire. Ci consentiva di realizzare Paxton (1851).
macchine e strutture sempre pi affidabili, leggere ed economiche. Realizzato per la
In questa direzione spingeva la scoperta di nuovi materiali dispo- grande Esposizione
nibili su scala industriale; un posto donore in questo ambito del 1851 in ghisa
e vetro con sistemi
occupato dallacciaio. Dopo linvenzione del metodo per produrre altamente
carbon coke per distillazione del carbon fossile, ampiamente dispo- industrializzati,
nibile in natura sotto forma di antracite e litantrace, si disponeva di ebbe una risonanza
una potente risorsa energetica che poteva essere impiegata nelle mondiale, fornendo
ai nuovi materiali
macchine e nei forni di fusione del ferro. Questi ultimi, dalle dignit
modeste dimensioni del passato, grazie al coke si trasformarono in architettonica.
giganteschi altoforni, in grado di produrre tonnellate di ferro, sotto Le grandi
Esposizioni
universali
dellOttocento
furono un potente
mezzo di
pubblicizzazione
delle meraviglie
della tecnologia
moderna [v. nota
a fondo pagina].
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
Casa van Eetvelde a Bruxelles, di Victor Horta (1897-1900). Grandi magazzini Schlesinger e Maier a Chicago, di Louis Sullivan (1885-1893),
Le esili e dinamiche strutture in ghisa dialogano con le vetrate colorate il pi illustre architetto della Scuola di Chicago, nonch propugnatore delle
per creare ambienti ricchi di grazia decorativa congiunta a una nuove tipologie architettoniche come soluzione ai problemi della citt moderna
razionalit strutturale. [v. nota qui sotto].
Louis Sullivan cos si esprimeva nel 1896 in merito ai grattacieli: nota pi profonda ed esplicita della seduzione che ledificio a parecchi piani
Dobbiamo prestare molta attenzione allimperio della voce emotiva. Essa esercita. Deve essere a sua volta la nota dominante del modo desprimersi
ci pone una domanda: qual la caratteristica principale delledificio a dellartista, il vero eccitante della sua fantasia. Ledificio deve essere alto.
parecchi piani? E subito noi rispondiamo: la grandiosit. Questa grandio- Deve possedere la forza e la potenza dellaltezza, la gloria e lorgoglio del-
sit il suo aspetto palpitante agli occhi di chi ha natura dartista, la lesaltazione.
Soluzione strutturale antincendio ideata da William Le Baron Jenney (1890), Edificio del Bauhaus a Dessau, di Walter Gropius (1926).
uno dei primi ingegneri realizzatori di grattacieli. La sicurezza delle strutture Acciaio, cemento armato e vetro sono i materiali privilegiati dalla nuova
in acciaio, rivestite di cemento, rese possibile la diffusione di questa nuova architettura razionalista.
tipologia di edifici.
articoli e di regolamenti, cessa di interessarci; non ci riguarda pi; c Il Razionalismo trov in questo alto valore della tecnologia e della
stata una revisione dei valori; c stata una rivoluzione nel concetto di funzionalit materiale e sociale il fulcro di una nuova estetica del-
architettura... Lindustria ha creato i suoi strumenti; limpresa ha mo- larchitettura.
dificato le sue abitudini; la costruzione ha trovato i suoi mezzi; lar- Altri movimenti artistici, quali il Futurismo o il Costruttivismo
chitettura si trova di fronte a un codice modificato. russo, ritrovarono nei nuovi materiali, nella tecnologia e nei ritmi
Walter Gropius (1883-1969), altro illustre protagonista del incalzanti della societ industriale il filo conduttore della propria
Razionalismo, gli fa eco: Lopera darte deve funzionare in senso concezione creativa.
spirituale e materiale proprio come il prodotto dellingegnere, per In tutti i movimenti e in tutti i protagonisti dellarchitettura
esempio come un aereo, la cui inesorabile destinazione quella di moderna fino ai nostri giorni, il ruolo dellacciaio stato quello di
volare. In questo senso chi crea artisticamente pu vedere nellae- un protagonista assoluto, cui peraltro va riconosciuta la funzione di
reo un modello e ricevere, dallapprofondimento del processo da battistrada nel rapporto organico della progettazione con linnova-
cui nasce, suggerimenti di grande valore. zione tecnologica.
A sinistra, schizzo di progetto per il Monumento alla III Internazionale, di Vladimir Tatlin (1920). La gigantesca elica (400 metri di altezza) in acciaio e vetro diven-
ne lemblema del Costruttivismo russo.
Al centro, Stazione Oriente, a Lisbona, di Santiago Calatrava (1998).
A destra, Hearst Magazine Tower, a New York, di Norman Foster (2006).
Bassorilievo assiro
LURBANISTICA TRA REALISMO E UTOPIA
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
raffigurante
una citt. La
La citt lepressione di una civilt, ogni forma che essa ha avuto raffigurazione
schematica
rispecchia la societ per cui vive e assolve le funzioni necessarie. evidenzia i caratteri
Dalle origini fino a oggi la citt ha assolto funzioni abitative e pro- distintivi: le mura
duttive, ma anche quelle di scambio commerciale e culturale, assu- di difesa, il palazzo
mendo fin dai primordi il ruolo di potente catalizzatore dello svi- regale, gli edifici
per labitazione
luppo sociale ed economico. e il lavoro.
Quando nelle pianure alluvionali della Mesopotamia verso il V
millennio a.C. alcuni villaggi poterono contare su uneccedenza ali-
mentare per mantenere una popolazione di specialisti (artigiani,
mercanti, guerrieri e sacerdoti), essi si trasformarono in citt; si
avvi un processo di sviluppo che condusse alla scoperta della scrit-
tura, che segna la nascita della storia.
Le vicende storiche hanno sempre avuto una profonda influenza
sulla conformazione delle citt e delle loro funzioni; talora la citt Nella Grecia antica dalle citt minoiche o micenee, che assunse-
ha assunto strutture chiuse (difesa, autosufficienza economica) ro la forma di citt-palazzo strette intorno alla residenza del re, si
oppure aperte (scambio, grandi imperi o stati sicuri). La sua forma svilupp gradualmente un tipo di citt articolata su molteplici desti-
una chiara vetrina dei valori e dellorganizzazione della societ nazioni funzionali; si svilupparono vaste aree urbane con attivit
che lha espressa. In questo flusso evolutivo le contraddizioni produttive e commerciali, che si affiancarono alle precedenti fun-
hanno condotto a trasformazioni spontanee o imposte dal potere. zioni difensive, abitative e religiose. Il modello di societ si trasfor-
Sulle contraddizioni delle moderne citt nata lurbanistica, m sostituendo il potere regale con istituzioni politiche pi demo-
come disciplina intesa a trovare soluzioni ai problemi dellambien- cratiche, che trovarono nelle strutture civili (agor) o culturali (tea-
te urbano. tro) la loro manifestazione concreta.
Le radici dellurbanistica affondano nei molteplici tentativi di
dare un assetto organico alla citt, tentativi che nella lunga storia
della citt hanno avuto i connotati del realismo o dellutopia. Spesso
infatti si sono verificati tentativi spontanei o progettuali di adegua-
mento della forma urbana alle nuove esigenze, prendendo realisti-
camente atto di un processo gi in atto e assecondandolo con un
disegno riformatore. In altri casi si partiti dalle contraddizioni
della citt per ridisegnarla secondo modelli utopici che prefiguras-
sero e avviassero un processo di trasformazione della societ.
Questi tentativi, anche se spesso sono naufragati sugli scogli della
resistenza dei poteri costituiti, hanno indicato un percorso evoluti-
vo per la citt e per la societ.
Le brevi note che seguono cercheranno di delineare solo alcune
delle principali tappe della storia dellurbanistica, attraverso la
perenne dialettica tra reali-
smo e utopia.
Nelle antiche societ flu-
viali (Mesopotamia ed Egitto)
la citt ebbe i connotati di un
insediamento abitativo e pro-
duttivo al centro di vie di
scambio; essa quindi doveva
proteggere la ricchezza dei
suoi abitanti ma al contempo
irradiare il suo potere su un
territorio, talvolta molto va-
sto. I suoi emblemi furono
pertanto le mura, le struttu-
Geroglifico egizio che indica la citt. re di scambio (strade, porti)
Il simbolo allude evidentemente e gli edifici del potere (tem-
alle funzioni di nodo di scambio. pli, palazzi).
glossario
Il termine citt deriva dal latino civitas, che per denotava lorganica
fusione della collettivit umana con linsediamento urbano; questultimo
era invece indicato con il termine urbs.
Utopia il titolo dellopera pi famosa pubblicata nel 1516 da Tommaso
Moro, che descrive una citt basata su un modello perfetto di ordina-
mento politico e sociale. Ampliamento ippodameo di Olinto (432 a.C.). La nuova citt su maglia
ortogonale si espande accanto al nucleo antico (in giallo).
Foto aerea di Crevalcore (Bologna), colonia romana, che mantiene limpianto La citt di Siena in un dipinto di Sano di Pietro (1446). La citt medievale
originario del tracciato romano delle mura e degli assi viari. rappresentata dagli edifici pi significativi: mura, palazzo civico e cattedrale.
I rapidi processi di urbanizzazione che conobbero le maggiori Gli insediamenti si adattano allambiente naturale (colline, fiumi)
polis (citt-stato) greche costrinsero a trovare soluzioni razionali oppure alle strutture urbane preesistenti; i tracciati viari seguono
per la loro espansione. Agli architetti si cominci a chiedere di dise- landamento del terreno o delle propriet, le piazze e i monumenti
gnare non pi solo i monumenti ma la citt stessa. si adattano a queste forme irregolari. Le mura racchiudono uninte-
Alla figura di Ippodamo da Mileto (V sec. a.C.) viene riconosciu- ra societ, non solo le abitazioni. Gli elementi urbani prevalenti
ta dalla tradizione antica la paternit del primo modello urbanisti- sono i simboli della societ stessa: mura, cattedrali, palazzi civici,
co della storia. Secondo Aristotele egli immagin una citt di die- piazze.
cimila abitanti, divisa in tre classi: artigiani, agricoltori e guerrieri; Solo con lo sviluppo di societ mercantili questo modello urbano
il suo territorio avrebbe dovuto esser diviso ugualmente in tre parti, comincia a presentare alcune contraddizioni; banchieri e mercanti
una consacrata agli di, una pubblica e una riservata alle propriet con la nuova ricchezza accumulata fanno sorgere palazzi e chiese
individuali. Il tracciato urbano ortogonale, con vie principali e
secondarie; le aree civili o religiose non hanno una collocazione
speciale ma si inseriscono nella griglia degli isolati urbani, da cui
emergono per le loro dimensioni o qualit architettoniche. Le mura
che recingono la citt seguono invece un tracciato irregolare, che si
adatta alla conformazione del territorio secondo esigenze funziona-
li. I vecchi nuclei storici vengono conservati e affiancati dalle nuove
espansioni.
In sintesi viene proposto un realistico modello di sviluppo della
citt sulla base di una sua razionale articolazione come organismo
unitario in equilibrio con la natura e rispettoso della storia della col-
lettivit. Il modello ippodameo stato per secoli un riferimento per
gli urbanisti, specialmente quando le citt avessero medie dimen-
sioni e vivessero in pace e ordine.
Non casuale che questo modello fu ripreso dallurbanistica
romana, che adott il tracciato ortogonale per le nuove citt. In base
agli assi viari veniva operata una lottizzazione dei terreni agricoli
(centuriatio) da assegnare ai coloni; questa divisione si riproponeva,
seppure in scala ridotta, nel tracciato urbano, incardinato su due
assi principali (cardo maximus e decumanus maximus) e con maglia
ortogonale. Le mura avevano un andamento regolare (quadrato) o
irregolare (poligonale) a seconda delle esigenze del terreno.
Limpianto urbanistico delle colonie romane sopravvissuto al loro
sviluppo storico; in moltissime citt ancora riconoscibile la griglia
regolare dei cardi e dei decumani nel centro storico.
In periodo medievale la citt acquista un carattere spontaneo di Planimetria di Sabbioneta (Mantova), costruita tra il 1450 e il 1580 da
spregiudicato adattamento funzionale a una societ prevalente- Vespasiano Gonzaga con fortificazioni di Pietro Cattaneo. Il disegno unitario
mente agricola, chiusa nelle esigenze difensive e campanilistiche. del principe modell Sabbioneta secondo gli schemi di una citt ideale.
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
La Roma di Sisto V, in un affresco della Biblioteca Sistina al Vaticano (1589). Gli obelischi
segnano i nodi di una rete viaria che collega le principali basiliche.
Schema funzionale di garden city di Ebenezer Howard (1902). La nuova citt, immersa nella
campagna, restituisce allabitante un modello di vita ordinato ed equilibrato.
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
concezioni realistiche trov una significativa sintesi nel
Razionalismo, e in particolare nella figura carismatica di Le
Corbusier (1887-1965). La sua fortissima carica morale traspare da
tutti i suoi scritti e progetti urbanistici. La citt contemporanea
disordinata e affollata, non garantisce salute e benessere agli abi-
tanti ma solo profitti agli speculatori; la citt tentacolare si sviluppa
nonostante piccoli espedienti per fronteggiare le esplosive contrad-
dizioni che crea.
Ogni cosa senza respiro, affannosamente, per tenere testa alla
bestia. La BESTIA, la Grande Citt, ben pi forte di tutto questo;
essa si sta svegliando. Cosa si inventer domani? Occorre una linea
di condotta. Occorrono dei princpi fondamentali di urbanistica
moderna, egli declama nel 1925, elencando poi questi nuovi prin-
cpi:
decongestionamento del centro;
aumeno della densit abitativa;
aumento dei mezzi di circolazione;
accrescimento delle aree verdi.
La sua citt contemporanea prevede per ogni funzione fonda- Il disastro contemporaneo o la libert di organizzazione dello spazio?,
disegno di Le Corbusier.
mentale abitazione, lavoro, divertimento, circolazione una spe-
cifica localizzazione; edifici a torre restituiscono vaste aree per il
verde, razionali sistemi di circolazione liberano dal traffico e dallin-
quinamento. I suoi provocatori progetti urbanistici degli anni 20
(Una citt contemporanea per tre milioni di abitanti, Plan Voisin per
Parigi) sono redatti senza alcun rispetto per i poteri costituiti,
demolendo interi quartieri e riscostruendoli ex novo.
Le sue ulteriori elaborazioni urbanistiche (Ville Radieuse del
1935) preludono alla stesura della Carta di Atene (1943). In questo
manifesto dellurbanistica razionalista si reclama che linteresse
privato sia subordinato allinteresse pubblico; alle autorit ammi-
nistrative viene richiesto un deciso intervento con piani urbanistici
articolati sulla base di divisioni del territorio in zone (zoning) desti-
nati a specifiche funzioni urbane. Lintento di condizionare le
amministrazioni pubbliche a governare il territorio secondo i
seguenti princpi: determinare i bisogni reali della societ; crea-
zione di terreni favorevoli (dunque scelta e classificazione); valoriz-
zazione e rifiuto; infine liberazione del suolo. Questa evoluzione
appare senza alternativa, come lintervento irrefutabile della comuni-
t nella gestione stessa di quelli che sono i loro bisogni essenziali e fon- Plastico di progetto per il Plan Voisin, di Le Corbusier (1925). Le idee elaborate
damentali. una strada fatale, una direttiva implacabile. Inutile per la Citt contemporanea vengono attuate in modo radicale, demolendo interi
resistere: altri tempi sono venuti. quartieri del centro di Parigi.
Una citt contemporanea, di Le Corbusier (1922). Sistemi viari differenziati in grandi e piccole arterie, spazi verdi su cui affacciano torri e abitazioni a redent
(a dentelli), quartieri residenziali con servizi comuni: la proposta di Le Corbusier per la citt moderna.
The City of the Captive Globe (La citt del globo prigioniero),
di Rem Koolhaas (1972). I blocchi edilizi di New York dovranno
trasformarsi in un arcipelago delle possibilit soggetto a perma-
nente mutazione, in piena autonomia della forma esterna
dalla funzione interna.
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
perpetuato lamato concetto di mascherare
le caratteristiche funzionali delloggetto me-
Lindustrial design diante sovrapposizioni ornamentali che si ri-
Ogni giorno, ogni istante siamo avvolti da unenormit di oggetti prodotti industrialmente, fanno al gusto dominante dellepoca. Non si
in serie, con pi o meno evidenti intendimenti estetici: dal cellulare allautomobile, dagli era ancora giunti a concepire il prodotto sfor-
occhiali allorologio, dagli elettrodomestici al giravite. nato dalla macchina come oggetto capace di
Alla base della loro produzione esiste sempre un momento progettuale; esso dunque pos- possedere una sua esteticit derivata dallin-
siede unimponente e decisivo potere di condizionamento, positivo o negativo, su tutti noi, contro delle funzionalit con la forma.
sui nostri gusti e sulle nostre idee. Il mondo dellingegneria ottocentesca
Se vero che esiste un rapporto di parentela storica tra artigianato e industrial design, propose nuovi modelli progettuali avver-
altres vero che tra i due esiste una netta distinzione; mentre il mondo delle arti applicate, tendo le possibilit estetiche, oltre che tecni-
dellartigianato demandava allesecuzione manuale una buona dose di creativit e quindi che dei nuovi sistemi di produzione (si veda-
anche di capacit di modificare loggetto, la realt dellindustrial design caratterizzata da no le architetture in acciaio a pag. C106): il
una produzione vincolata al rispetto totale della volont del progettista; loggetto industria- messaggio fu raccolto dai nuovi indirizzi ar-
le in sostanza gi nato con il progetto, e ogni fase lavorativa dovr essere organizzata in tistici e architettonici del XX secolo. LArt
modo da consentire una resa sempre uguale, senza alcuna deviazione dal prototipo (model- Nouveau o Liberty, pur proponendo un nuo-
lo standard). vo stile basato su elementi floreali o natura-
stupefacente il cambiamento sopravvenuto nel XIX sec. nellatteggiamento del pubbli- listici, assunse il compito di proporre lavven-
co; un cambiamento tale da permettergli di accettare lopera prodotta industrialmente, in to di una forma darte gi decisamente indu-
modo analogo a quanto avveniva in passato per lopera darte o artigianale. strializzata (si veda il caso Thonet nella sche-
agli albori dellOttocento che dobbiamo porre la nascita dei primi oggetti prodotti indu- da di approfondimento disponibile tra le risor-
strialmente su disegno appositamente studiato per una produzione in serie. In quei primis- se online di questo libro).
simi oggetti tanto nei mobili che in alcuni elementi delle costruzioni edili (colonne di ghi- per con il 1920 che inizia uno dei
periodi decisivi per la storia dellindustrial
design. Dalla grande esperienza di Gropius
e del Bauhaus, dai primi esperimenti di Le
Corbusier di progettazione in cemento
armato, comincia a presentarsi sulla scena
mondiale un prodotto della progettazione
che sintetizza elementi tecnologici, indu-
striali e artistici; il Razionalismo recupera
lespressivit delle cose semplici dando un
peso determinante alla funzionalit, alla
economicit e alla purezza formale.
Il Bauhaus
Alla fine della prima guerra mondiale la
Germania sconfitta era in una condizione
politica, sociale ed economica tragica; era
lacerata da un conflitto di classi, che rende-
va instabile il nuovo assetto dello stato (la
Repubblica di Weimar, 1918-1933): da un
lato i militari e i grandi capitalisti che ave-
vano voluto la guerra e addossavano la
colpa della sconfitta al disfattismo della
classe operaia, invocando uno Stato forte
che scatenasse unaltra guerra di rivincita;
dallaltra il popolo che aveva sostenuto tutto
il peso della guerra ed era il solo a subire le
conseguenze della disfatta.
Gli intellettuali chiesero e compirono
una rigorosa autocritica della societ e
A sinistra, sedia in ghisa prodotta dalle Fonderies du Val dOsne in Francia (1840). Le forme goticheggianti anche della cultura tedesca: troppo spesso
non hanno alcun rapporto con luso dei nuovi materiali industriali. A destra, sedia da giardino in acciaio era stato esaltato il mito della Nazione,
prodotta in Francia (fine XIX sec.). Grazie anche al successo delle sedie Thonet (v. la scheda della missione di dominio assegnato alla
di approfondimento disponibile tra le risorse online di questo libro) il prodotto industriale acquista una grande Germania; ora a codesto irrazio-
semplicit formale in equilibrio tra esigenze tecnologiche e funzionali.
nalismo politico bisognava opporre un
razionalismo critico, che risolvesse i con-
glossario trasti a fil di logica e non di spada.
La vita culturale tedesca seppe rinnovarsi
Il termine inglese design non corrisponde allitaliano disegno e analogamente avviene per designer
e disegnatore; nel vocabolo inglese designer emerge un significato pi vasto, di progettista radicalmente trovando, nella rinascita eco-
delloggetto industriale e di pianificatore della vicenda produttiva. nomica e morale del paese, una precisa e
concreta finalit.
Il Bauhaus (il cui significato in italiano formale, tecnico ed economico, la forma di Le esigenze della maggior parte degli
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
casa del costruire) nacque nel 1919 come ogni oggetto sulla base delle sue funzioni e uomini sono sostanzialmente le stesse.
ambizioso progetto di giovani artisti e tec- del suo condizionamento naturale. ... Casa e oggetti duso domestico corrispon-
nici di grande levatura, per costruire una Un oggetto definito dalla sua natura. Per- dono a un bisogno generale e la loro pro-
scuola di arti e mestieri con un programma ch un oggetto un recipiente, una sedia, gettazione riguarda pi la ragione che non
culturale e sociale molto preciso. unabitazione possa funzionare in modo il sentimento. La macchina che realizza la
I settori di attivit formativa riguardava- appropriato bisogna innanzitutto indagarne produzione in serie di oggetti standardizza-
no la pittura, la fotografia, la tessitura, il la natura; esso deve infatti conformarsi per- ti un mezzo efficace per liberare lindivi-
teatro, larchitettura, larredamento, lurba- fettamente alla sua finalit, cio deve assolve- duo, attraverso lutilizzazione di energie
nistica; la didattica era basata su una note- re in modo pratico le sue funzioni, e deve es- meccaniche (vapore ed elettricit), dal lavo-
vole preparazione tecnologica ispirata al sere durevole, economico e bello. ro materiale che sarebbe necessario per
principio dellimparare facendo. Solo non perdendo mai di vista i progres- soddisfare i suoi bisogni vitali, e di fornirgli
Direttore e animatore del Bauhaus (fino al si della tecnica, e scoprendo nuovi materia- oggetti, prodotti in serie, che sono pi eco-
1928) fu Walter Gropius, attorniato da per- li e nuovi metodi di costruzione, lindividuo nomici e di qualit migliore di quelli fatti a
sonaggi quali Paul Klee, Vasilij Kandinskij, che si occupa della progettazione di nuove mano. Non si deve temere che la produzio-
Marcel Breuer, Mies van der Rohe, Laszlo forme acquista la capacit di stabilire una ne di serie eserciti una violenza sullindivi-
Moholy-Nagy, Oskar Schlemmer. relazione viva tra gli oggetti e la tradizione duo, poich grazie alla naturale concorren-
Le finalit del Bauhaus sono chiaramente e di sviluppare, a partire da questo punto, za il numero dei modelli esistenti di ogni
delineate nel programma del marzo 1926. un nuovo atteggiamento verso la tecnica: singolo oggetto rimane pur sempre cos
Il Bauhaus vuol dare il suo contributo risoluta accettazione dellambiente vivo delle grande che lindividuo conserva la possibi-
allo sviluppo contemporaneo del problema macchine e dei veicoli; lit di scegliere il modello a lui pi conge-
dellalloggio, dal pi semplice utensile figurazione organica degli oggetti sulla base niale.
domestico alla casa dabitazione rifinita in della loro propria legge legata al presente, I modelli standard elaborati nelle officine
tutti i suoi particolari. senza abbellimenti romantici e stravaganze; del Bauhaus saranno prodoti in serie da
Nella convinzione che tutto ci che fa limitazione a forme e colori fondamentali fabbriche esterne, con cui le officine si
parte dellarredamento e dellutensileria tipici, comprensibili a chiunque; manterranno in collaborazione. La pro-
domestica abbia una relazione razionale semplicit nel molteplice, economia di spazio, duzione del Bauhaus non rappresenta
con linsieme, il Bauhaus si propone di materia, tempo e denaro; quindi una concorrenza per lindustria e
determinare, attraverso un lavoro sistema- necessit sociale della creazione di modelli per lartigianato, ma piuttosto fornisce loro
tico di ricerca, teorico e pratico, nei campi standard per gli oggetti duso quotidiano. un nuovo fattore costruttivo.
A sinistra, culla di Peter Keler (1922). Al centro, lampada MT10, in acciaio e vetro, di Karl J. Jucker e Wilhelm Wagenfeld (1924). A destra, poltroncina ti 244,
in acciaio, legno e stoffa, di Josef Albers (1929). Prodotta in serie, la poltroncina veniva distribuita in scatola di montaggio.
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
razionalit, intesa come metodo per localizzare e risolvere i pro-
blemi concreti;
destinazione dellopera darte alla collettivit;
unit di arte e tecnica;
ricerca di standard formali per la produzione industriale.
La ricerca si indirizz quindi verso nuovi oggetti funzionali, pro-
ducibili industrialmente e socialmente utili.
Nella ricerca del Bauhaus lutilizzo delle nuove tecniche dellac-
ciaio e del cemento armato fu determinante per le scelte formali
che essa seppe proporre.
Le sedie in tubolare dacciaio di Breuer, larchitettura e lurbani-
stica di Gropius o Mies van der Rohe, i dipinti di Klee o Kandinskij,
forse noti a tutti, sono solo i capolavori di una produzione eccezio-
nale di oggetti duso e di opere darte.
Lingenua ambizione di porsi come soggetto di ricerca che condi-
zionasse la produzione industriale a seguire i dettami di una razio-
Sedia, in acciaio,
nalit sociale, fu il contributo storico di unesperienza didattica legno e paglia,
morta sotto i colpi delle SA naziste: con lascesa del nazismo il capi- di Marcel Breuer
talismo tedesco scelse la via della morte della ragione. (1928).
Tavolo, in acciaio
Posacenere, in e vetro, di Ludwig
acciaio, di Marianne Mies van der Rohe
Brandt (1924). (1927).
Sedia a sdraio,
in acciaio e pelle,
di Ludwig Mies van
der Rohe (1931).
Mensa del Bauhaus di Dessau (1926). Larchitettura e larredo sono progettati in perfetta armonia
con le finalit programmatiche della scuola.
glossario
Il termine styling denota una cosmesi del prodotto
industriale, per conferirgli eleganza e fascino
prescindendo dalle sue funzionalit. un fenomeno,
apparso allindomani della grande crisi del 1929, per
rilanciare la produzione industriale. Ancora oggi lo styling
definisce le forme del prodotto sulla base di forti
implicazioni psicologiche derivanti dal possesso
di un oggetto elegante e insolito: loggetto si riduce Padiglione tedesco per lEsposizione Internazionale di Barcellona, di Ludwig Mies van der Rohe
alla sua immagine e diviene uno status symbol. (1929). Gli arredi (poltrone e sgabelli progettati per loccasione) sono in perfetta sintonia
con larchitettura leggera e luminosa del padiglione.
ESERCITAZIONE 1
ESERCITAZIONI
Sulla pianta 1:100 ricavata dalle precedenti esercitazioni di
pag. C83, disegnare una ipotesi di destinazione funzionale e di
arredo dei diversi locali, aggiungendo eventuali tramezzature
(spessore 8 cm) e tenendo conto della posizione dello scarico
fognario. Nellalloggio devono trovar posto almeno: soggiorno-
pranzo, stanza da letto matrimoniale, cucina, bagno. Dei diver-
si vani indicare la superficie netta
ESERCITAZIONE 2
40
di principali
210
210
100
80
300
L2 B K
100 340
100 210
210
200
40
100
210
340
L1 SP
300
210
210
100
100
40
Su una struttura portante in mattoni delle Su una struttura a setti portanti con le Su una struttura a setti portanti con le
dimensioni proposte, delineare la pianta dimensioni indicate, disegnare in scala dimensioni indicate, disegnare in scala
1:100 di un alloggio, composto di soggior- 1:100 la pianta di un alloggio con ingresso 1:100 la pianta di un alloggio con ingresso
no, due stanze da letto, cucina e bagno; nei su ballatoio; lalloggio per due persone su ballatoio; lalloggio per cinque persone
muri maestri possono essere aperti vani non dovr contenere: dovr contenere:
superiori a 100 cm
salotto-pranzo con angolo cottura; salotto-pranzo;
stanza da letto (doppia); stanza da letto (doppia);
bagno. tre stanze da letto (singole);
50 440 440 50
studio;
bagno con vasca;
50
bagno con doccia.
120
650
120
40
Ballatoio Ballatoio
40
40
50
1200
1200
A2 A3
100
ESERCITAZIONE 4
490
Su una struttura a setti portanti con le
40
dimensioni indicate, disegnare in scala
1:100 la pianta di un alloggio con ingresso
40
40
Ballatoio
Ballatoio
A1 A2 A2 A1 A2 A3
1200
A1
glossario
Setti: sono delle pareti portanti in calcestruzzo (in genere prefabbricate); i pannelli perimetrali
40
ESERCITAZIONE 8
ESERCITAZIONI
Su una struttura a setti portanti con le dimensioni indicate, disegna-
re in scala 1:100 la pianta di un blocco di due alloggi; essi devono ri-
sultare adatti per quattro-cinque persone, luno, e per due persone,
laltro. Lesempio riportato a destra pu dare qualche indicazione ul-
teriore. ipotizzabile anche la presenza di piccoli balconi coperti, che
tra laltro possono dare un certo movimento ai prospetti
40
K SP L1 L2
490
WC
100
1200
B
100
B
SP L L3
490
K
40
ESERCITAZIONE 9
37
PROGETTO
ESERCITAZIONE 10 ESERCITAZIONE 11
ESERCITAZIONI
Su una struttura in cemento armato con Sulla stessa struttura portante della prece-
pilastri disposti lungo una maglia quadrata dente esercitazione, ipotizzare una aggrega-
delle dimensioni indicate e con solaio che zione di tre alloggi serviti da un corpo scala
sporge a sbalzo da un solo lato, disegnare in come quello rappresentato. Con le ne-
scala 1:100 la pianta (con i principali arre- cessarie varianti nella distribuzione dei tre
di) di un alloggio per quattro persone che alloggi, dovute alla posizione dellingresso,
comprenda: disegnare la pianta in scala 1:100
soggiorno-pranzo;
due stanze da letto;
cucina;
bagno;
ripostiglio;
balcone.
N
40
40
400
400
180
400 400
ESERCITAZIONE 12
ESERCITAZIONE 13 ESERCITAZIONE 14
ESERCITAZIONI
Su una struttura in cemento armato con Sulla stessa soluzione trovata per lesercita-
pilastri disposti lungo una maglia quadrata zione precedente, ipotizzare una possibile
delle dimensioni indicate disegnare le pian- aggregazione di un certo numero di case a
te in scala 1:100 di una casa a schiera su schiera, disegnandone le due piante e i pro-
due piani. Lalloggio, oltre allingresso ante- spetti anteriore e posteriore in scala 1:200.
riore, deve prevedere laccesso a un giardino Nellimpostare laggregazione si pu pen-
posteriore; al suo interno devono trovare sare di affiancare due case con pianta sim-
posto: metrica oppure con fronte sfalsato (si veda
lesempio sottostante)
al piano terra: soggiorno-pranzo, cucina,
WC e almeno un ripostiglio;
al primo piano: quattro stanze da letto,
bagno e un balcone coperto.
Le piante qui riportate sono solo esemplifica-
tive di una possibile soluzione progettuale
60 40
40
360
360
60
WC R
B
L L