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Si può però aggiungere una considerazione: si è abituati a ritenere come disegno esecutivo, quindi
direttamente trasformabile nell'oggetto raffigurato, quello del particolare, completo di quote (tolleranze
comprese) ed indicazioni di lavorazione, che consente la realizzazione del manufatto senza necessità di
contatto diretto fra ideatore ed esecutore. Nei disegni più antichi la sostanziale imprecisione o carenza
di informazioni presenti fa pensare che l'esecuzione avvenisse direttamente per mano del progettista
(artigiano) o sotto una sua costante supervisione. Il disegno non avrebbe in tal caso il ruolo di ponte
fra ideazione e costruzione effettiva, perché queste funzioni si trovano già concentrate nelle stesse
persone o sono presenti contemporaneamente nello stesso ambiente ed il suo valore come elemento del
ciclo di fabbricazione sarebbe quindi superiore a quanto si ricava da una prima impressione.
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In alcuni casi le immagini non appartengono a testi destinati alla divulgazione, ma a raccolte di
appunti per uso dell’estensore. Ciò vale soprattutto per Leonardo, i cui scritti, non dobbiamo
dimenticarlo, rimasero ignoti per secoli e non ebbero la risonanza che si potrebbe pensare, legata ad
alcuni progetti avveniristici.
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Proprio all’inizio di una di queste opere si può comunque leggere una affermazione significativa sul
valore dei disegni:
“Non solo li [impianti e attrezzature] ho descritti, ma ho anche assunto illustratori per raffigurarne le
forme, temendo che le descrizioni affidate solo alle parole potrebbero sia risultare incomprensibili ai
nostri contemporanei sia causare difficoltà ai posteri” (trad. da “De re metallica” di Georgius
Agricola, Basilea, 1556)
univoca la posizione degli elementi Fig. 8. Nel disegno l'immagine figurativa si
nelle diverse viste.
Per un lungo periodo le relazioni fra
oggetto reale e rappresentazione
trovarono nella prospettiva (studiata
dall’inizio del Rinascimento,
Fig. 7- Impianti di miniera (da Agricola,
1560 ca.)
dell’industria e dell’insegnamento
istituzionalizzato e, negli ultimi
decenni l’avvento del calcolatore.
semplificazione, soprattutto di Nella figura successiva, un disegno
particolari ripetuti, quali denti di costruttivo di biella, compaiono tutte
ruote, spire di molle, filetti. le indicazioni costruttive (forme,
Come esempio si riportano due dimensioni, materiali, tolleranze)
disegni nel settore delle costruzioni espresse secondo norme analoghe a
automobilistiche. Il primo mostra, su quella attuali. Solo le tolleranze di
un unico foglio, i disegni costruttivi forma e di posizione sono ancora
di un pistone, uno spinotto e delle indicate in modo “discorsivo”.
pastiglie di bloccaggio assiale dello
spinotto stesso. Si osservi che le
indicazioni costruttive si limitano
quasi esclusivamente alle viste ed
alle sezioni (che secondo le norme
attuali, si definirebbero “tagli”, come
nei disegni ottocenteschi) ed alle
quote. Non sono ancora assegnate
indicazioni di tolleranze e di stato
delle superfici. Fig. 13. Esempio di disegno con colori
identificativi dei materiali (da un testo del
1896)
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Il sistema legato al nome di Monge e sviluppato dagli studiosi della Geometria descrittiva, come è
noto, venne subito riconosciuto come uno strumento di importanza tale da essere agli inizi coperto da
segreto militare. Il sistema di Monge venne perfezionato nel 1808 da G.Tramontini, professore alla
Scuola d’Artiglieria di Modena.
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Anche in Italia, sia pure in misura minore e con ritardo, nascono industrie nel settore meccanico,
soprattutto in Lombardia.
Alcuni nomi:. Badoni(fine XVIII secolo), Breda [3], Falck (1840), Riva Calzoni(1861) , Tecnomasio
Italiano (1863), Filotecnica Salmoiraghi(1875), Franco Tosi(1876), Borletti(1895)
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Il notevole numero di testi reperiti nella seconda metà dell’Ottocento può essere messo in relazione,
oltre che con il diffondersi di realizzazioni tecniche sempre più complesse, che richiedono quindi
espressioni grafiche, e conseguenti abilità , sempre più sofisticate, anche con l’introduzione del
disegno fra le materie obbligatorie di insegnamento in quasi tutti i tipi di scuola, a partire dai primi
anni del Regno, cosa avvenuta da tempo in Francia (nel 1833) ed in Inghilterra (nel 1851).
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L’importanza formativa di questo tipo di disegno è ulteriormente sottolineata dagli estratti del
“Sommario di progetto” per la fondazione di un R. Istituto Tecnico Superiore in Milano (ai sensi
dell’art.310 della L. 12.11. 1859) secondo i quali una prova di disegno di ornato è essenziale, accanto
a quelle di altre materie di base, per accedere all’Istituto.
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I principi relativi alle proiezioni assonometriche e in particolare, isometriche, inseriti per la prima
volta in una raccolta scientifica dello studioso inglese Farish vennero introdotti in Italia da Quintino
Sella, che ne sottolineò l’importanza per la comunicazione tecnica.