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EMILIO CHIRONE, EDOARDO ROVIDA

ALCUNE RIFLESSIONI SULLA STORIA DEL DISEGNO


IN AMBITO INDUSTRIALE
1. Introduzione la costruzione degli edifici e di altre
Nel presente lavoro viene tratteggiato opere che appartengono
un panorama dell’evoluzione del all’ingegneria civile: in questo campo
disegno tecnico in ambito industriale, ci si trova di fronte ad un gran
ricordandone alcune tappe numero di studi, scritti, frutto di
fondamentali ed individuando spunti interesse e di dibattiti condotti da
di interesse attuale. gran tempo, con un’attenzione alle
Definendo come disegno tecnico la radici storiche del settore non
rappresentazione su un piano paragonabile con lo scarso spazio ad
bidimensionale di oggetti costruiti o esse dedicato nell’ingegneria
costruibili dall’uomo, resta da industriale.
distinguere quanto di questa riguardi Non volendo invadere campi in cui si
la progettazione, quanto ha minore competenza, anche se
l’informazione, quanto sia di qualche riferimento si renderà
supporto a forme di conoscenza ed necessario, in queste note si intende
indagine scientifica. perciò rimanere nell’ambito della
La rappresentazione grafica in campo meccanica e di quel “disegno di
tecnico procede in realtà lungo due macchine” o “meccanico”, in sintesi
linee parallele, una che si basa su “industriale”, nel quale schiere di
immagini realistiche o tendenti a tecnici di vario livello hanno operato
rappresentare la realtà come appare ai negli ultimi secoli, che ha costituito
nostri occhi e che più propriamente è e costituisce il collegamento
definibile come “illustrazione indispensabile fra la creazione e
tecnica”, l’altra che, operando l’esecuzione del progetto meccanico
attraverso convenzioni e simboli, ed è stato in pratica lo strumento
vuole trasmettere indicazioni principe dello sviluppo tecnologico
finalizzate a precisi e diversi scopi, in ed industriale..
genere costruttivi, ed è etichettabile Dalle prime rappresentazioni dei
come “disegno tecnico ”. manufatti umani, tendenti ad
Si evolvono nel tempo i mezzi, gli illustrare la realtà con tecniche
strumenti, i metodi di tracciamento approssimative, alle attuali
del disegno, ma è possibile trovare, modellazioni tridimensionali, che
prescindendo da questi, il significato interagiscono con il percorso
generale di una storia del disegno progettuale e produttivo, il disegno
tecnico. ha infatti accompagnato lo sviluppo
Parlando di costruzioni di mano tecnologico, di cui è stato diretto
dell’uomo non si può certo tralasciare strumento.
Non si può tracurare il fatto che le possono essere considerati disegni
figure più o meno comprensibili, le tecnici. 1
illustrazioni spesso piacevoli ma Fig. 2. La pompa di Al Jazari (XII sec.)
anche poco funzionali, le successive
codificazioni sempre più aderenti alle
necessità di una rapida e precisa
comunicazione finalizzata alla
elaborazione dei prodotti industriali,
sono tappe di un cammino logico che
viene ora in pratica ripercorso sulla
via di un utilizzo razionale dei nuovi
e rivoluzionari metodi di
comunicazione.

2. Gli inizi: “figure tecniche”


Ammettendo che da sempre l’uomo
abbia cercato di rappresentare gli
oggetti da lui costruiti, sia per poterli
riprodurre sia semplicemente per Fig.3. Attrezzature per lavori edili (Bibbia
lasciarne memoria, tali
rappresentazioni , dalle origini al
‘400, possono essere ascritte alla
categoria delle illustrazioni tecniche,
al di là della loro qualità figurativa,
talora ingenua e talora eccelsa, a
seconda delle epoche e degli
esecutori.

Morgan, 1250 ca.)

Fig. 1. Il noto graffito della Val Camonica (IX


sec.a.C.)
3. I disegni del Rinascimento: fra
Si tratta di documenti di estremo scienza e tecnologia
interesse per la storia della tecnica (ed
ovviamente per la storia
dell’umanità), ma difficilmente
Dal XVI secolo, con il Rinascimento, meno interessanti, segnano questo
la speculazione scientifica e le periodo.3
realizzazioni tecniche si avvicinano
ed i rispettivi progressi si esaltano a
vicenda, in una sorta di circolo
virtuoso: nasce così la “tecnologia” e
con essa la rappresentazione dei
manufatti inizia ad acquisire una
maggiore connotazione tecnica..

Fig.4. Impianto per sollevare acqua (Il


Taccola, XV sec.)

Nasce quasi come genere letterario,


la “trattatistica”2 : i “trattati”accanto
a testi esplicativi presentano ampie
Fig. 5. Meccanismi, dai taccuini di Francesco
raccolte di disegni di macchine e di di Giorgio (in alto) e di Leonardo (in basso)
meccanismi, talora fantasiose, talaltra
simili a veri e propri progetti, con L’introduzione della stampa e
disegni d’assieme e di particolari e la l’evoluzione delle tecniche di
scala grafica, che permette di rappresentazione (argomenti per cui
quantizzare gli oggetti rappresentati. si rimanda a opere specifiche)
I nomi di Valturio, del Taccola, di portano alla pubblicazione di quelle
Francesco di Giorgio e, soprattutto, di raccolte di immagini tecniche che
Leonardo da Vinci, accanto ad altri vanno sotto il nome di “Teatri di
autori, anonimi ma non per questo Macchine”. Anche le tavole dei
“teatri” sono piacevoli illustrazioni
che richiedono spesso uno studio
interpretativo per portare ad una
concreta realizzazione degli oggetti
rappresentati. D’altra parte il loro
scopo principale era quello di
dimostrare le conoscenze e le
capacità degli autori, eventualmente
da incaricare direttamente della
costruzione delle macchine
raffigurate.4
Non che non fosse nota la tecnica di
raffigurare un oggetto tramite
immagini da diversi punti di vista,
ma mancava una codificazione che

Fig. 6 - Apparato per prelievo e sollevamento


acqua (da Jacques Besson, 1570 ca.)

mettesse in relazione precisa e

1
Si può però aggiungere una considerazione: si è abituati a ritenere come disegno esecutivo, quindi
direttamente trasformabile nell'oggetto raffigurato, quello del particolare, completo di quote (tolleranze
comprese) ed indicazioni di lavorazione, che consente la realizzazione del manufatto senza necessità di
contatto diretto fra ideatore ed esecutore. Nei disegni più antichi la sostanziale imprecisione o carenza
di informazioni presenti fa pensare che l'esecuzione avvenisse direttamente per mano del progettista
(artigiano) o sotto una sua costante supervisione. Il disegno non avrebbe in tal caso il ruolo di ponte
fra ideazione e costruzione effettiva, perché queste funzioni si trovano già concentrate nelle stesse
persone o sono presenti contemporaneamente nello stesso ambiente ed il suo valore come elemento del
ciclo di fabbricazione sarebbe quindi superiore a quanto si ricava da una prima impressione.

3
In alcuni casi le immagini non appartengono a testi destinati alla divulgazione, ma a raccolte di
appunti per uso dell’estensore. Ciò vale soprattutto per Leonardo, i cui scritti, non dobbiamo
dimenticarlo, rimasero ignoti per secoli e non ebbero la risonanza che si potrebbe pensare, legata ad
alcuni progetti avveniristici.

4
Proprio all’inizio di una di queste opere si può comunque leggere una affermazione significativa sul
valore dei disegni:
“Non solo li [impianti e attrezzature] ho descritti, ma ho anche assunto illustratori per raffigurarne le
forme, temendo che le descrizioni affidate solo alle parole potrebbero sia risultare incomprensibili ai
nostri contemporanei sia causare difficoltà ai posteri” (trad. da “De re metallica” di Georgius
Agricola, Basilea, 1556)
univoca la posizione degli elementi Fig. 8. Nel disegno l'immagine figurativa si
nelle diverse viste.
Per un lungo periodo le relazioni fra
oggetto reale e rappresentazione
trovarono nella prospettiva (studiata
dall’inizio del Rinascimento,
Fig. 7- Impianti di miniera (da Agricola,
1560 ca.)

anche se rintracciabile in epoche


precedenti),il campo di indagine
per le elaborazioni teoriche e le
applicazioni pratiche. Le difficoltà
di ancorare la rappresentazione
prospettica agli esatti rapporti
dimensionali degli oggetti, non
disgiunta dall’obiettiva necessità
di possedere buone capacità di
illustratore, ne limitarono accompagna ad una vista in proiezione
comunque la diffusione al campo ortogonale (dai “Viaggi...” del Nicolis di
della raffigurazione e non a quello Robilant, ms. Acc.Scienze Torino, 1749)
delle prescrizioni costruttive. Tra XVII e XVIII secolo si ha un
Per le necessità pratiche, di cambiamento fondamentale: si
visualizzazione di dimensioni e di presentano quasi insieme la
rapporti, la soluzione più efficace rivoluzione industriale, con il suo
rimaneva quella dell’uso di corredo di macchine da costruire in
modelli, in scala, realizzati spesso quantità, ed in luoghi diversi, e il
con particolare cura nei dettagli. metodo di rappresentazione con
4. Razionalità settecentesca e proiezioni ortogonali su piani
rivoluzione industriale concorrenti, che permette di
realizzare, senza particolari difficoltà,
immagini precise in grado di
supportare adeguatamente le
informazioni dimensionali ed
accessorie che permettono la
costruzione degli oggetti.5
5. Il XIX secolo
Nell’Ottocento si verificano due
grandi fatti che hanno una influenza
fondamentale sul disegno tecnico: la
nascita della grande industria 6 e la
conseguente richiesta di un
insegnamento istituzionalizzato, per Fig. 9- Tema di Disegno (Scuole S.Carlo,
disporre di personale qualificato. Torino, 1884)
Lo sviluppo dell’industria comporta
infatti una grande attività di In queste scuole, anche in quelle di
progettazione e di produzione. Il livello inferiore, il disegno è una
colloquio e la trasmissione di disciplina che impegna gli allievi per
informazioni fra i tecnici di questi molte ore. Dal punto di vista
due settori si esplica essenzialmente didattico due sono gli obiettivi
attraverso i disegni: ecco, quindi, fondamentali.L’obiettivo informativo
l’enorme sviluppo che il disegno porta ad acquisire la padronanza di
tecnico vede nel XIX secolo. I un linguaggio grafico con cui
disegni tecnici industriali usano le esprimere concetti tecnici, ad
proiezioni ortogonali, con grande esempio da parte dei progettisti verso
varietà di modi di applicazione e coloro che si occupano di
quindi di stili di disegno, con risultati produzione.
talora apprezzabili anche dal punto di Ma il disegno ha anche un obiettivo
vista estetico formativo, che porta ad acquisire una
Lo sviluppo industriale richiede “forma mentis” fatta di precisione,
anche massicciamente mano d’opera manualità, capacità di domandarsi i
qualificata a tutti i livelli e le scuole “perché” di ogni elemento di una
tecniche nascono per formare gli macchina.
artefici dello sviluppo stesso. Fig. 10 - Disegno di Macchine: una tavola di
Disegno e matematica sono i pilastri allievo del Politecnico di Torino. (1880)
della formazione professionale.
Alcuni esempi di scuole valgano per Significativa a questo proposito la
tutti: la Società di Incoraggiamento figura precedente: la cura, la capacità
Arti e Mestieri (SIAM) a Milano nel manuale, la competenza tecnica
1838, le Scuole Operaie S. Carlo a dell’ignoto esecutore non richiedono
Torino nel 1848 e, a più alto livello, i neppure di essere sottolineate.
Politecnici di Torino (1859) e di I testi di disegno dell’epoca sono
Milano(1863). caratterizzati da trattazioni spesso
molto approfondite di geometria
descrittiva, di cui poi vengono
mostrate alcune applicazioni agli
organi di macchine, spesso L’attività di emanare norme, regole
abbastanza limitate, sia come valide in ogni campo di attività
numero, sia come significatività.7 umana, come concetto base, è molto
Accanto al Disegno Meccanico antica, ma viene formalizzata ed
particolare importanza è attribuita al ufficializzata solo alla fine
disegno di ornato, in relazione dell’Ottocento. Nei primi anni del
soprattutto alla manualità che esso Novecento nascono gli Enti
comporta. Un manualetto didattico istituzionalmente deputati alla
“di disegno di ogni genere” della fine normazione in tutti i Paesi
dell’Ottocento divide il disegno industrializzati: in Italia, l’UNI (Ente
stesso in “lineare” per l’architettura, Nazionale di Unificazione
la meccanica e l’industria e “di Industriale) nasce nel 1921. Fra le
imitazione”, ornato, figure, animali, prime norme emanate, proprio quelle
paesaggi, fiori e frutta e sottolinea riguardanti il disegno tecnico.
l’importanza formativa di Con l’avvento della normazione nel
quest’ultimo, tanto che al disegno disegno la proiezioni ortogonali sono
“lineare” non sono dedicati che pochi applicate sempre più largamente e
cenni.8 con sempre maggiore precisione e,
Nei corsi universitari, poi, vengono quindi, i disegni diventano più
impartiti insegnamenti di disegno uniformi (meno “belli”), in quanto
orientati agli indirizzi specifici. diminuisce il numero di stili di
disegno. Inoltre, nel disegno si tende
6. Il Novecento a comprendere in modo codificato
Il secolo appena trascorso è anche altre informazioni (tolleranze,
caratterizzato da alcuni fatti di grande materiali) e
importanza nell’evoluzione del si verifica
disegno: la nascita degli enti una tendenza
normatori, alla
l’ulteriore
sviluppo

dell’industria e dell’insegnamento
istituzionalizzato e, negli ultimi
decenni l’avvento del calcolatore.
semplificazione, soprattutto di Nella figura successiva, un disegno
particolari ripetuti, quali denti di costruttivo di biella, compaiono tutte
ruote, spire di molle, filetti. le indicazioni costruttive (forme,
Come esempio si riportano due dimensioni, materiali, tolleranze)
disegni nel settore delle costruzioni espresse secondo norme analoghe a
automobilistiche. Il primo mostra, su quella attuali. Solo le tolleranze di
un unico foglio, i disegni costruttivi forma e di posizione sono ancora
di un pistone, uno spinotto e delle indicate in modo “discorsivo”.
pastiglie di bloccaggio assiale dello
spinotto stesso. Si osservi che le
indicazioni costruttive si limitano
quasi esclusivamente alle viste ed
alle sezioni (che secondo le norme
attuali, si definirebbero “tagli”, come
nei disegni ottocenteschi) ed alle
quote. Non sono ancora assegnate
indicazioni di tolleranze e di stato
delle superfici. Fig. 13. Esempio di disegno con colori
identificativi dei materiali (da un testo del
1896)

Per quanto riguarda l’insegnamento,


dall’inizio del Novecento il disegno è
una disciplina consolidata nei
programmi ed i testi di disegno
dell’epoca cercano di adeguarsi ad
essi : l’eredità ottocentesca fa
insistere ancora su particolari, quali
ombre e colori che, tecnicamente non
esenziali, abbelliscono però il
disegno e testimoniano l’abilità
dell’esecutore. Dopo l’introduzione
della normativa l’insegnamento del
disegno diviene, essenzialmente,
l’insegnamento delle norme ed entra
Fig. 11. Pistone ed accessori nella sua fase “moderna”: segue
(Soc. Romeo, 1921) l’evoluzione degli strumenti da
disegno, si adegua allo sviluppo della
realtà che deve rappresentare (ad
Fig. 12. Biella (Alfa Romeo, 1968) esempio, mediante sistemi schematici
e semplificati di rappresentazione),
applica gli strumenti didattici ritenuti fissare le prime idee del progettista e
di epoca in epoca più efficaci, sia per poco spazio viene dato alle forme
l’insegnamento autodidattico, sia per illustrative, di tipo assonometrico ed,
quello istituzionalizzato. I testi si ancor meno, prospettico. 9
adeguano a queste esigenze e si Ma un cambiamento essenziale, di
avvalgono di soluzioni, quali metodi ed obiettivi, si ha con
illustrazioni di grande chiarezza l’avvento del calcolatore, che nel
didattica, esercizi con soluzioni e disegno come in altri campi della
commenti per autocorrezioni, testi tecnica, inizia sistematicamente a
sequenziali. Il disegno interpretato partire dalla fine degli anni Settanta.
come un linguaggio che deve Dal suo ruolo iniziale di matita o
trasmettere contenuti tecnici viene tecnigrafo elettronico, diviene via via
esaminato dai punti di vista più invasivo, coinvolgendo la
semantico e comunicativo e ne realizzazione di modelli 3D dei pezzi
vengono studiate le implicazioni con e degli assiemi da rappresentare
la teoria della dinamica della (CAD), la simulazione dei percorsi
percezione. L’insegnamento tende degli utensili (CAM), la simulazione
sempre più ad avvalersi di nuove di situazioni di funzionamento
tecniche didattiche, quali, ad (CAE), fino alla realtà virtuale(VR)
esempio, l’istruzione programmata, ed ai suoi sviluppi.
volte particolarmente ad uniformare Con sistemi di “reverse engineering”
la preparazione di grandi numeri di si può, partendo dall’oggetto reale,
allievi di preparazione eterogenea, arrivare al modello CAD e con
conseguente alla liberalizzazione sistemi di prototipazione rapida (RP)
degli studi. arrivare, partendo dal modello CAD,
La necessità che il disegno debba a prototipi reali che, in taluni casi,
tenere conto di esigenze progettuali e sono già prodotti finiti.
tecnologiche, lo collega sempre più Nel disegno attuale, non appena le
strettamente con la progettazione, da idee progettuali prendono corpo, si
un lato, e con la tecnologia, passa alla modellazione 3D, che poi
dall’altro. darà luogo ad una serie di “messe in
Il disegno, particolarmente tavola” per l’ottenimento dei disegni
nell’ultima parte del secolo, si integra costruttivi dei vari pezzi, ancora in
con i contenuti che deve trasmettere e forme tradizionali. Il modello 3D
tende a sviluppare, insieme alla dell’assieme consente anche di
rappresentazione, le possibili effettuare simulazioni di congruenza
soluzioni costruttive dell’oggetto cinematica, ma anche termiche, di
rappresentato. sollecitazioni meccaniche, di
Negli ultimi decenni, il disegno a deformazioni: il moderno disegno da
mano libera viene sempre più “modello grafico” diviene “prototipo
relegato al ruolo di schizzo per virtuale”.
7..Nota finale

Lo spazio disponibile ha costretto queste


note ad una scheletrica immagine di un
argomento che richiederebbe una
trattazione ben più ampia ed
approfondita. Gli Autori stanno
elaborando un testo in formato CD-Rom
ed a questo testo (con relativa ampia
bibliografia) si rimanda chi trova
interesse a questo tema
2
In verità fin dall’antichità classica non mancano trattati relativi a diversi settori delle costruzioni
civili, ma anche della meccanica, dell’idraulica, della pneumatica, in un periodo che va dal III sec. a.C
al I d.C.
I nomi di Ctesibio, Filone, Archimede, Erone, Vitruvio, Frontino attraversano i secoli e vengono
citati in varie epoche, con traduzioni latine, arabe e poi nuovamente latine medioevali.
Mancano tuttavia i testi originali e soprattutto le figure, che in un testo tecnico sono essenziali. Le
illustrazioni note delle macchine e delle invenzioni citate nei testi suddetti risalgono al più al XV
secolo e sono quindi “interpretazioni”, non sempre assimilabili a disegni di carattere tecnico.

5
Il sistema legato al nome di Monge e sviluppato dagli studiosi della Geometria descrittiva, come è
noto, venne subito riconosciuto come uno strumento di importanza tale da essere agli inizi coperto da
segreto militare. Il sistema di Monge venne perfezionato nel 1808 da G.Tramontini, professore alla
Scuola d’Artiglieria di Modena.

6
Anche in Italia, sia pure in misura minore e con ritardo, nascono industrie nel settore meccanico,
soprattutto in Lombardia.
Alcuni nomi:. Badoni(fine XVIII secolo), Breda [3], Falck (1840), Riva Calzoni(1861) , Tecnomasio
Italiano (1863), Filotecnica Salmoiraghi(1875), Franco Tosi(1876), Borletti(1895)

7
Il notevole numero di testi reperiti nella seconda metà dell’Ottocento può essere messo in relazione,
oltre che con il diffondersi di realizzazioni tecniche sempre più complesse, che richiedono quindi
espressioni grafiche, e conseguenti abilità , sempre più sofisticate, anche con l’introduzione del
disegno fra le materie obbligatorie di insegnamento in quasi tutti i tipi di scuola, a partire dai primi
anni del Regno, cosa avvenuta da tempo in Francia (nel 1833) ed in Inghilterra (nel 1851).

8
L’importanza formativa di questo tipo di disegno è ulteriormente sottolineata dagli estratti del
“Sommario di progetto” per la fondazione di un R. Istituto Tecnico Superiore in Milano (ai sensi
dell’art.310 della L. 12.11. 1859) secondo i quali una prova di disegno di ornato è essenziale, accanto
a quelle di altre materie di base, per accedere all’Istituto.

9
I principi relativi alle proiezioni assonometriche e in particolare, isometriche, inseriti per la prima
volta in una raccolta scientifica dello studioso inglese Farish vennero introdotti in Italia da Quintino
Sella, che ne sottolineò l’importanza per la comunicazione tecnica.

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