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Dibattiti

Quale bartkismo?*
di Barbara Magnoni

A
nche Bartk, come i pi grandi il suo carattere di rappresentazione del caos, come gi lo stesso Bartk spiegava: partendo
compositori della storia, costitui- anticipando cos molte delle esplorazioni dai livelli pi semplici, come limpiego di
sce un fondamentale momento sonore successive, rimane sempre inserito melodie contadine nella loro forma originale
di sintesi delle esperienze del in un ordinamento logico e il senso della con lievi modiche, si arriva a situazioni pi
passato e di quelle a lui contemporanee ed forma non ne soffre e non viene mai meno; complesse quando il compositore acquisisce
quindi diventato, dalla seconda met del assistiamo di conseguenza allaccentuazione a tal punto gli elementi della musica popo-
900 ad oggi, un determinante punto di par- del carattere percussivo di strumenti come il lare da farli diventare forme e regole sintat-
tenza o di orientamento per molti composi- pianoforte e alla trasformazione di strumenti tiche analoghe a quelle della musica colta,
tori e musicisti, in particolare tra quelli che melodici, come gli archi, in percussivi. Que- che mantiene tuttavia latmosfera originale
sembrano essere i pi signicativi. Ma, come sta tendenza verso il rumore la troviamo, ad della musica folcloristica. A questo livello
sempre succede in questi casi, le interpre- esempio, in alcuni episodi dei suoi quartetti, di esperienza e in sintesi con tutto il retag-
tazioni, le rivisitazioni, o comunque lin- nella sonata per due pianoforti e percussioni, gio della musica colta si pongono le opere
usso che si ritiene di aver ricevuto, hanno oppure nel ciclo pianistico in Freiem. Per pi importanti di Bartk posteriori al 1920;
prodotto in musicisti diversi conseguenze concludere su questo aspetto interessante ma anche su questo piano vanno identicati
quanto mai lontane e differenti tra loro, a ricordare che gi Beethoven si era spinto gli inussi pi signicativi e profondi che
volte persino contrastanti. a forzature del suono ai limiti del rumore, Bartk ha avuto sui compositori successivi.
Alla domanda che cosa il bartkismo?, come ad esempio nellepisodio del soggetto A questo punto pi che di inusso sarebbe
o in che termini si possa considerare la pre- per aumentazione della fuga nella Sonata bene parlare di afnit tra Bartk e i com-
senza di Bartk oggi, possiamo provare a op. 106 (batt. 111-125), o nella ossessiva positori successivi nel modo di concepire il
rispondere in primo luogo menzionando reiterazione della gura in crome di tre rapporto con la musica folcloristica, e ci
alcuni degli atteggiamenti o situazioni deri- strumenti allunisono nel trio dello scherzo serve anche per allontanarci dalle facili mode
vati dallesperienza di Bartk; in secondo del Quartetto op. 135 (batt. 142-191); altri e dei compositori di musica folcloristica o dai
luogo esamineremo con pi attenzione il pi numerosi esempi di forzature del suono facili bartkismi.
rapporto con Bartk di tre grandi prota- si troveranno poi in Liszt. Un ultimo aspetto che a questo punto
gonisti della seconda met del 900: Ligeti, Uno dei cardini sui quali poggiano lo bene evidenziare il rapporto di Bartk
Xenakis e Donatoni. stile e lestetica di Bartk lacquisizione con la tradizione della musica colta e con i
Latmosfera sonora e loriginale vitalit degli elementi linguistici e formali della momenti pi speculativi del processo crea-
ritmica della sua musica hanno cominciato ad musica folcloristica e la loro presenza nei tivo. Bartk, volendo riprendere quanto egli
inuire su molti musicisti gi quando Bartk procedimenti compositivi della sua musica; stesso affermava in alcune sue conferenze,
era ancora vivente, con esiti non sempre dei da questo punto di vista Bartk si distingue rifuggiva dal creare in anticipo nuove teorie,
pi felici perch in alcuni casi si trattato di nettamente dalla tradizione tedesca, italiana pur componendo secondo un piano preciso
mode o infatuazioni superciali; qui abbiamo o francese in quanto il suo rapporto con la e con un certo controllo del processo crea-
a che fare per lappunto con i caratteri pi musica folcloristica non era di carattere pi tivo; i piani preliminari di ogni nuova opera
appariscenti della sua musica, in riferimento o meno ornamentale e quindi esteriore, come riguardavano lo spirito di essa o gli aspetti
ai quali forse ha avuto origine anche il ter- ad esempio in Schubert, Brahms, o anche generali, evitando di attenersi a una teoria
mine bartkismo, che stato usato persino Chopin, Smetana e Dvork; in Bartk gli generale da applicare nellatto del comporre.
per musicisti a lui anteriori, come Beethoven elementi della musica folclorica vengono Certe teorie si potevano caso mai dedurre
e Liszt. Ma al di l delle mode la ricerca e lo trasgurati come costituenti linguistici della a posteriori, intese come tendenze generali
studio di nuovi ambiti sonori si inserisce in musica colta, come si cominciava gi a vedere comuni ad un certo numero di composi-
unevoluzione coerente della musica colta in Musorgskij e poi in Stravinskij, Kodly e zioni, e quindi il rapporto tra il compositore
europea, che in Bartk affonda le sue radici Debussy. e il suo linguaggio diverso, forse rovesciato,
sia nel passato, con Beethoven e Liszt, che Il rifarsi al folclore stato per determi- rispetto a quello dei compositori seriali.
nel patrimonio della musica folclorica, nato anche dalla mancanza di una tradizione Viene spontaneo chiedersi come sia pos-
soprattutto orientale. In questo contesto si musicale classica o colta specicamente sibile conciliare questo suo modo empirico
pu menzionare ad esempio lintroduzione ungherese, cos che, riprendendo unidea di di rapportarsi nei confronti del proprio
nella sua musica del suono-rumore, derivata Kodly, il canto popolare esso stesso la linguaggio musicale con le leggi matema-
per anche dallosservazione dei suoni della musica classica ungherese per eccellenza. tiche che reggono la sua musica; secondo
natura o della realt materiale circostante; Questo rapporto con la musica folclorica alcuni studiosi, come Ern Lendvai, tali
ma il rumore Bartkiano, pur conservando pu aver luogo in modi e a livelli diversi, logiche restavano inconscie. La struttura-

* La presente relazione stata letta il 3 aprile 2003 al convegno LUngheria e la Musica: due secoli di storia da Listz a Ligeti. Il convegno per la direzione
artistica e il coordinamento di David Macculi, Barbara Magnoni e Elio Matassi si tenuto presso lAccademia di Ungheria di Roma ed stato organizzato,
oltre che dallAccademia stessa, dal Dipartimento di Filosoa dellUniversit degli Studi Roma Tre e dallAccademia Angelica Costantiniana.

74 HORTUS MUSICUS N 15 LUGLIO-SETTEMBRE 2003


A anco: Bartk e Kodly nel 1912 Dibattiti

zione matematica dellarticolazione formale forte interesse verso la musica folcloristica, seguenti: 1-2-3-5-8-13-21-34-55 e, come
basata sulla formula di Fibonacci, e cio che spazia dallUngheria allAfrica e agli si pu vedere, ogni numero la somma
sulla sezione aurea del segmento, con la altri continenti. In questo contesto, per, dei due precedenti. Lultimo numero, il
quale ha luogo una sua suddivisione in parti non si pu parlare di un ritorno al passato, 55, d la quantit di battute della prima
ineguali che per tra loro hanno delle pro- meno che mai al periodo giovanile inuen- parte; queste 55 battute sono poi sud-
porzioni e dei rapporti geometrici sempre zato da Bartk; qui viene infatti ripreso non divise in 34 battute di glissando e 21 di
uguali e predeterminati. Se vero che questa lo stile di Bartk, ma il suo modo di conce- suono ad altezze sse; questi due episodi
strutturazione matematica alla base tanto pire il rapporto con la musica folcloristica, a loro volta sono ripartiti in sottoepisodi
della crescita organica della natura, di molti senza perdere le acquisizioni del periodo la cui lunghezza dipende dalla successiva
fenomeni del cosmo, quanto di particolari precedente degli anni 60. scomposizione della formula. Cos, ad
opere dellantichit realizzate dalluomo, La presenza di Bartk pu essere riscon- esempio, le 21 battute di suono ad altezze
allora si potrebbe dedurre, come supposto trata in tutto larco della vita di Ligeti, non sse vengono scomposte in una parte di 13
da alcuni studiosi, che Bartk abbia utiliz- solo per ci che riguarda il rapporto con battute eseguite con larco, pi 8 battute
zato la sezione aurea inconsciamente, cio il folclore, ma anche su altri piani, come suonate in tremolo. In seguito Xenakis ha
senza accorgersene. Ma a questo punto, limpiego della variazione continua e la enormemente ampliato questo ambito di
considerando anche la passione, linteresse presenza di caratteri linguistici, come ad ricerca rivolgendosi alla sua esperienza di
e la conoscenza di Bartk delle scienze esempio un certo modo di riprendere lin- architetto anche a seguito della sua colla-
della natura, possiamo proporre unaltra tervallo di tritono, che dimostra il legame di borazione con Le Corbusier e al mondo
domanda: pu lopera darte essere conside- Ligeti con la tradizione ungherese di Bartk della sica. A questo punto si ricreato un
rata unopera della natura, che cresce spon- e Liszt. Anche un certo modo di sviluppare certo rapporto con il folclore, che tuttavia
taneamente e naturalmente come una pianta una fascia sonora presenta delle interessanti non si ricollega pi alla musica folclorica
dopo che si buttato un seme nella terra? anticipazioni in Bartk: loccupazione gra- della Grecia del suo tempo: si tratta di un
Lasciando al lettore questa domanda, duale dello spazio cromatico al principio di folclore immaginario, che trova i suoi rife-
esaminiamo ora brevemente il rapporto, o Lux aeterna ha una sua lontana ascendenza rimenti tanto nella Grecia antica, quanto in
inusso, che lega i tre compositori prima Bartkiana (vedi linizio della Musica per terre lontane, come il teatro giapponese.
menzionati (Ligeti, Xenakis e Donatoni) a archi, celesta e percussioni) e pu essere Anche il debutto di Donatoni come
Bartk. ricondotto a quella tecnica di allargamento compositore stato contrassegnato dallin-
Da Mozart in poi il rapporto tra i com- progressivo di una fascia sonora, riscontra- contro con la musica di Bartk; il suo primo
positori e la tradizione diventato via via bile, ad esempio, nel prestissimo nale (da quartetto, del 1950, nacque dalla profonda
sempre pi complesso e articolato, talvolta batt. 478) del secondo tempo del secondo impressione suscitata dallascolto, nel 1949,
problematico o contraddittorio, spesso quartetto di Bartk. Proseguendo su questa del quarto quartetto di Bartk in una tra-
neanche univoco, anche volendo restare nel- strada possibile trovare molte altre afnit smissione radiofonica. Lontano dalla musica
lambito di uno stesso compositore. Questo tra Bartk e Ligeti. folclorica, e quindi da Ligeti e Xenakis,
anche il caso di Ligeti e del suo rapporto Anche il giovane Xenakis, come Ligeti, questo primo incontro, per riprendere
con Bartk. si mosso sin dallinizio sotto linusso Donatoni stesso, non fu di natura razionale,
Inserito nel solco tracciato oltre che da di Bartk; lui stesso, anzi, raccontava di ma emozionale; il contenuto conoscitivo
Bartk anche da Kodly, Ligeti ha rivolto voler diventare il Bartk greco. Tuttavia ebbe per lui il carattere di una rivelazione
una grande attenzione allo studio della abbandon quasi subito questo ambito per trasmessa attraverso canali intuitivi e le con-
musica folcloristica, componendo allinizio addentrarsi in una dimensione pi specula- seguenze sulle sue concezioni compositive
secondo i modelli di Bartk e Kodly; ma, tiva e astratta, nella quale inizialmente si andranno ben oltre la sua produzione degli
dopo aver preso coscienza che non poteva basato sulla formula di Fibonacci e sulle sue anni Cinquanta.
proseguire su quella strada, anche a seguito propriet, come gi aveva fatto Bartk. Dopo questa infatuazione giovanile,
delle forti sollecitazioni provenienti dallere- Xenakis riteneva che oltre a Bartk anche Donatoni approfondir in modo pi o
dit di Webern, da Boulez e da Stockhausen, altri compositori del passato, come Bach meno inconscio le radici concettuali del
a partire dal 1950 Ligeti ha iniziato a sco- e Beethoven, avessero alla base della loro comporre Bartkiano e quello che sfugg al
prire il suo percorso pi originale, nel quale tecnica compositiva un ordine astratto di primo ascolto del quarto quartetto diventer
forse oggi possiamo distinguere due ambiti organizzazione intellettuale, nel quale il determinante in seguito. Possiamo ricordare
stilistici, non sempre tuttavia nettamente calcolare serviva soprattutto a disporre gli come esempio il parallelismo che Donatoni
delimitabili. Fino alla ne degli anni 60 elementi secondo un certo ordine ed equili- stesso rilevava tra il suo quinto quartetto
prevale una musica di tipo apparentemente brio. Ma Xenakis ha anche sempre ribadito (The hearts eye) e il quinto quartetto di
statico, con una supercie sonora continua, che tutto ci non esime il compositore dalla Bartk, nel quale c una struttura formale
ma costituita da tanti insiemi polifonici non responsabilit nale di compiere delle scelte, speculare, con un nucleo centrale costituito
distinguibili tra loro e che formano una sorta di decidere cosa bisogna fare e cosa bisogna dal terzo movimento (uno scherzo a sua
di fascia sonora nella quale non percepiamo escludere. volta speculare), un secondo movimento che
pi alcun tema, melodia o armonia, ma la sua Dopo aver preso le distanze dalle tecni- corrisponde al quarto (in tempo lento) e un
evoluzione in relazione allo sviluppo della che della musica seriale, Xenakis utilizz primo movimento che corrisponde al quinto
tessitura, del timbro, della concentrazione in modo compiuto le proporzioni della (in tempo allegro); Donatoni sottolineava
di note ecc., similmente ai amminghi. A sezione aurea, date dalla formula di Fibo- inne il suo interesse verso i quartetti di
partire dagli anni 70 la polifonia diventa pi nacci, nella sua prima composizione pub- Bartk per questa idea di sviluppare unin-
trasparente, la melodia e larmonia si pre- blicata, Metastaseis per orchestra, ma gi in tera composizione partendo da una cellula,
sentano meno sfumate e si assiste ad un loro altre composizioni giovanili si era accostato come se avessimo a che fare con una materia
recupero, mentre torna a manifestarsi un a tale formula. I primi nove numeri sono i organica vivente.

N 15 LUGLIO-SETTEMBRE 2003 HORTUS MUSICUS 75

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