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Filippo Sanna II SB 09/03/2015

Relazione scienze
Titolo: Osservazione di alcune piante e le loro parti
Obbiettivo: Osservare le piante, le loro parti e tutte
le loro funzioni attraverso strumenti quali microscopio
ottico, stereoscopico, lente d'ingrandimento e quando
possibile riconoscere di cosa si tratta.

Introduzione teorica: Non molto tempo dopo la conquista delle terre


emerse, circa 500 milioni di anni fa, le piante si suddivisero in due linee
evolutive: le briofite e le tracheofite. La differenza fondamentale tra queste
la presenza di vasi conduttori, nelle seconde, che permettono lo
spostamento delle sostanze nutritive nella pianta, da radice a foglie.
Le briofite si suddividono in: epatiche, muschi e antocerote. Le tracheofite
si suddividono in crittogame (felci) e spermatofite (piante senza e con
seme). Le spermatofite si dividono a loro volta in: gimnosperme e
angiosperme. Le angiosperme sono caratterizzate dalla presenza di fiori e
da un involucro protettivo specializzato del seme. Il fiore favorisce la
riproduzione angiosperme in quanto i loro colori e i loro odori attirano
insetti e animali ai quali sia affidano le piante per il trasporto dei gameti
maschili, formato da: petali che tutti insieme formano la corolla, gli
stami costituiti da n peduncolo e da un filamento, all'estremit del quale si
trova l'antera, i sepali che insieme formano il calice, l'ovario dentro al
quale vengono prodotti i gameti femminili e i carpelli formati da uno
stigma sul quale aderiscono i granuli di polline. Le angiosperme si
suddividono in monocotiledoni e dicotiledoni, riconoscibili per alcune
caratteristiche.
Materiale:
Microscopio ottico;
Microscopio stereoscopico;
Vetrino copri oggetto;
Vetrino porta oggetto;
Bisturi;
Punteruolo;
Pinzette;
Piante di vario genere (a nostra disposizione erano oleandro, felci, foglie di
conifere, coni (pigne), muschi, licheni, foglia dell'ulivo ecc...;
Semi di vario genere (lenticchie e legumi vari);
Rischi: Una volta trattato l'oleandro lavarsi bene le mani poich velenoso.
Procedimento: L'esperienza in laboratorio si suddivisa in 3 parti:
Osservazione di muschi, felci (piante crittogame);
aiutarsi nell'osservazione con il microscopio stereoscopico econ la lente
d'ingrandimento.
Osservazione e differenziazione di piante angiosperme e gimnosperme, se
angiosperme definire anche se mono o dicotiledoni;
per identificare se una pianta monocotiledone o dicotiledone esistono
alcuni metodi basati sull'osservazione, infatti quando il seme e facilmente
tagliabile in due parti dicotiledone, se la foglia presenta nervature
ramificate dicotiledone mentre se sono parallele monocotiledone, se i
fasci vascolari sono in posizione radiale dicotiledone mentre se sono in
ordine sparso monocotiledone e infine se le parti fiorali sono 4-5
dicotiledone mentre se 3 monocotiledone. Aiutarsi nell'osservazione con
il microscopio stereoscopico e ottico nel caso dei fasci vascolari presenti
nel fusto.
Osservazione al microscopio ottico alcuni preparati contenenti sezioni di
fusto e superficie inferiore della foglia ove sono presenti gli stomi.
Il procedimento per svolgere questa parte di esperienza in laboratorio pi
complessa, iniziamo col prendere un foglia rivolgere la parte inferiore
verso l'alto (solitamente parte opaca) ora strapparla dall'alto verso il basso,
se siete fortunati troverete attaccata alla foglia una membrana trasparente
che va staccata dal reso della foglia con bisturi pinzetta e quant'altro possa
aiutarvi, ora posizionare il pezzo della membrana sul vetrino porta oggetto,
possiamo poi decidere se mettere una goccia d'acqua e coprire con il
vetrino copri oggetto oppure lasciare cos ed osservare al microsciopio:
Osservazioni e conclusioni:

Disegni e Foto:

Immagini prima esperienza in laboratorio, muschio e felci. 1 immagine


muschi piantine dalla dimensione davvero ridotta, appartengono alla
categoria delle briofite in quanto non hanno vasi conduttori.
2 immagine foglie di felci, la felci appartengono alla categoria delle
tracheofite, in quanto hanno vasi conduttori queste in particolare sono
crittogame ovvero non producono seme, la riproduzione avviene attraverso
ai gameti flagellati che si muovo nell'acqua (caratteristica molto primitiva).

1 immagine foglie di gimnosperme, hanno la forma molto allungata


sottili questo perch sono possano tenere il minor possibile neve o acqua
che appesantirebbe di molto il loro peso, all'estremit del rametto
possiamo notare dei coni contenenti gameti maschili, mentre nella 2
immgine notiamo un altro cono legnoso probabilmente contenente gamenti
femminili e dove si svilupper poi il seme.

Nell'immagine mostrata sopra notiamo alcune piante differenziate in


monocotiledoni e dicotiledoni, nella parte sinistra del foglio sono presenti
foglie e semi monocotiledoni (tranne la lenticchia finita l probabilmente
per caso) nella parte destra dicotiledone, ecco una tabella che indica ci
che fotografato di sopra:

Monocotiledoni Dicotiledoni
Riso Lenticchia
Grano Fagiolo
Erbaccia presa da fuori Ulivo
Pesco
Girasole
Campanula
Girasole
Quadrifoglio
Nella prima immagine possiamo notare gli stomi piccole aperture in cui
avvengono gli scambi gassosi, supervisionati dalle cellule di guardia, nella
seconda immagine invece viene mostrato il tessuto contenente gli stomi.

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