Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
AA - VV - Breve-Compendio-Teorico-pratico-Per-La-Conoscenza-Interiore PDF
AA - VV - Breve-Compendio-Teorico-pratico-Per-La-Conoscenza-Interiore PDF
INDICE
PARTE PRIMA
L'UOMO
LIBERTA' E CONDIZIONAMENTO
o
o
o
lo stato di "nigredo"
autoricordo ed autoosservazione
i diversi tipi di relazione
L'ALIMENTAZIONE
o
o
o
il cibo
l'aria
le impressioni
IL RILASSAMENTO
o
i tre cervelli
i cinque settori e lo schema corporeo
IL SESSO
o
o
o
o
la sessualit normale
l'infrasessualit
la soprasessualit
la coppia polare
LA MENTE
o
o
o
o
o
o
o
o
PARTE SECONDA
L'UNIVERSO
SEZIONE PRIMA: IL COSMO
LE LEGGI COSMICHE
o
o
o
o
o
o
o
o
la
la
la
la
la
la
la
la
lo Zodiaco
i Cosmi
i Mondi
i Corpi
le Gerarchie
le Dimensioni
il Diavolo, Satana e Lucifero
LA PREGHIERA
o
o
o
o
o
cos' la preghiera
perch si prega
quando si prega
dove si prega
come si prega
IL SONNO E I SOGNI
o
o
o
o
o
PARTE TERZA
IL MISTERO
SEZIONE PRIMA: L'INIZIAZIONE
LE SCUOLE INIZIATICHE
o
o
IL CAMMINO INIZIATICO
o
o
o
o
i preparativi
la soglia
il sentiero probatorio
le tre Montagne
il risveglio dell'Essenza
il primo fattore: la "decapitazione"
la Trasformazione delle impressioni
la morte in cammino
il secondo fattore: l'alchimia
la purificazione dell'energia
il risveglio del Fuoco Sacro
il terzo fattore: il sacrificio per l'umanit
l'amore
la trasmutazione delle energie cosmiche
Molte favole che si raccontano ai bambini, ma che in realt andrebbero spiegate agli adulti,
trattano questo argomento. Per esempio, "Cenerentola" e "La bella addormentata nel bosco"
di Perrault e, soprattutto, "Pinocchio" di Collodi.
La simbologia dell'uovo nella tradizione occidentale riassunta nell' uovo filosofale (o uovo
alchemico), rappresentato nell'Emblema n VII dell'ATALANTA FUGIENS di Michael Maier.
Talvolta, la negativit degli Aggregati psichici non sembra evidente. Ci dipende in parte dal
fatto che l'umanit ha conferito con l'andar del tempo una valenza "positiva" a certi difetti,
per esempio all'orgoglio e all'amor proprio; in parte, perch gli Aggregati sono "furbi" e
spesso, per apparire buoni, si vestono di altruismo e di generosit. Dietro la loro apparente
bont, tuttavia, c' spesso la paura del giudizio degli altri, l'incapacit di dir di no, la
timidezza, il senso di colpa, il vittimismo, la sottomissione, la superbia ecc. ecc.. Proprio a
causa del loro innegabile pseudoruolo di affermazione individuale e sociale, nell'antico Tibet i
difetti erano chiamati "VALORI".
LA PERSONALITA'
Gli Aggregati psichici entrano nello spazio psicologico di una persona, uno dopo
l'altro, nei primi sette anni di vita. Essi entrano per imitazione, sul modello, cio,
degli Aggregati che gi esistono nell'ambiente psicologico che circonda il bambino:
la sua famiglia, i parenti, gli educatori, le prime amicizie ecc.. Attorno ai sette anni di
et, la psiche del bambino gi piena, al 100%, di Aggregati psichici, e quindi di
Ego, e nulla si pu pi fare per impedire la loro manifestazione. Comunemente si
dice che il bambino ha formato la propria PERSONALITA'.
In senso morfologico possiamo quindi intendere per personalit la STRUTTURA
PSICOLOGICA formata dall'insieme degli Aggregati psichici. Tale struttura
perfettamente caratterizzata in base alla frequenza con cui i singoli Aggregati si
manifestano. Poich tale frequenza sempre diversa da individuo a individuo e dal
momento che sempre diverse sono le combinazioni dei vari Aggregati tra loro, si
deduce facilmente non solo che il numero degli Ego grandissimo, ma che
numerosissime sono anche le Personalit, che degli Ego sono il veicolo di
manifestazione. E' pertanto praticamente impossibile, negli esseri umani, trovare
due Personalit uguali.
Ogni persona ha pertanto degli Ego ben caratteristici, formati da Aggregati diversi
che si combinano in modo caratteristico tra loro. Ogni Personalit evidenzia quindi
un "profilo psicologico principale" (PPP), che si riconosce per la specifica
frequenza con cui uno o pi complessi egoici entra in azione.
L'ESSENZA
L'uomo comune e corrente generalmente rassegnato alla sua condizione. Pur
rendendosi conto di di trascorrere la sua esistenza in modo illusorio e per lo pi
infelice, non fa nulla per cercare di prendere in mano la situazione e di liberarsi
degli Aggregati psichici.
1) Un primo motivo senz'altro la paura di ritrovarsi, una volta distrutti gli
Aggregati, con uno spazio psicologico vuoto, privo cio di quegli stimoli che, nel
bene e nel male, danno significato all'esistenza. Generalmente, infatti,
l'identificazione con l'Ego tale da far ritenere che esso sia l'unica presenza
esistente all'interno della psiche.
Se cos fosse, sarebbe disperante. Nulla di reale, infatti, esisterebbe nell'uomo, ma
solo un ammasso informe di Aggregati psichici.
Chi per riesce, magari solo per qualche istante, a superare il mondo
dell'affascinazione e ad avere quindi di s una visione consapevole, capisce come,
non potendo l'Aggregato per il suo essere illusorio, soggettivo, mutevole,
meccanico rappresentare la natura vera dell'uomo, debba esistere all'interno dello
spazio psicologico individuale qualcos'altro di pi vero e di pi legittimo. Questo
qualcosa, rappresentato dalla reale natura umana e riassumibile nei concetti di
oggettivit, verit, volont , coscienza ecc., costituisce una sorta di "principio
animico" o scintilla d'anima, che si definisce con il termine di ESSENZA.
Nell'Essenza ciascuno trova pertanto la capacit di esprimersi in modo reale al di l
di ogni possibile condizionamento e trova anche l'orientamento stabile per
affrontare le difficili esperienze nella materia densa del Mondo Fisico.
Ma perch, allora, se l'uomo conserva in s la sua vera natura, in pratica vive poi
come se essa non ci fosse - al punto di essere tentato di negarla - e, rinunciando
quasi ad ogni forma di esperienza oggettiva, ritiene di non possedere al proprio
interno null'altro che gli Aggregati psichici? In altri termini, dove si smarrita
l'Essenza? Perch non si rivela?
Tentare una risposta non semplice. Significa riandare all'inizio della storia
dell'umanit, che parla di inganni e di paradisi perduti. La coscienza collettiva,
attraverso l'elaborazione della favola e del mito, mantiene il ricordo di strane
battaglie, di troni usurpati e insanguinati, di patrie dimenticate, di tesori rubati e
nascosti, di lontane terra da riconquistare. Vicende che non difficile riferire ai
contenuti dello spazio psicologico, ad oscure lotte tra la parte cosciente e quella
infracosciente della psiche.
Scopriamo allora che l'Essenza, nel corso della storia dell'uomo, stata
progressivamente vinta e catturata dall'Ego, che la tiene ancora saldamente
prigioniera al proprio interno. Essa, che dovrebbe dimorare di diritto, unica ed
indivisa, all'interno dello spazio psicologico individuale, non esiste pi. Inutilmente,
come Diogene, la potremmo cercare, perch si trova, molteplice e frammentata,
all'interno degli Aggregati della psiche.
La distruzione dell'Aggregato, pertanto, non deve spaventare. Ci che si distrugge,
in fondo, soltanto un ladro e un usurpatore, un abitante abusivo del nostro mondo
interiore che, nel momento stesso della sua morte, libera finalmente la particella di
Essenza che teneva prigioniera. La distruzione dell'Ego non lascia dunque vuoto lo
spazio psicologico, ma, al contrario, costituisce la condizione indispensabile al
recupero dell'Essenza e pone la basi per la cristallizzazione dell'ANIMA.
2) Il secondo motivo che generalmente ostacola il lavoro interno la sua apparente
difficolt. Infatti, se le cose fossero esattamente come appena descritto, potremmo
dire che l'eliminazione degli Aggregati psichici, affidata unicamente alle forze
instabili e soggettive degli elementi stessi da distruggere, sarebbe un'impresa
destinata al fallimento.
Fortunatamente, per, come si pu talvolta constatare dalla occasionale comparsa
di qualche elemento consapevole, l'uomo mantiene ancora dentro di s, non ancora
caduta nelle mani dell'Ego, una piccola quota di Essenza libera, forse un 3% del
totale. Questa piccola particella autocosciente costituisce il solo punto d'appoggio
stabile e sicuro per poter iniziare il processo di distruzione degli Aggregati psichici.
Tuttavia, si tratta ugualmente di un lavoro non facile, anzi, cos difficile che la
maggioranza delle persone, pur conoscendone i vantaggi, sceglie di non affrontare,
preferendo piuttosto una vita di illusione e di sofferenza. Il 3% di Essenza, infatti,
nonostante esista, si comporta inizialmente come se non ci fosse, poich giace
profondamente addormentato all'interno della psiche, sopraffatto dalla gran massa
di Aggregati che ne impedisce la manifestazione. Riuscire a fargli spazio non cosa
da poco, perch si tratta di andare alla ricerca di qualcosa che si tentati di negare,
e di limitare allo stesso tempo la forza e l'espressione dell' Ego, che invece appare
come l'unica Realt.
Riducendo, tuttavia, anche solo di poco l'aggressivit e la presenza di qualche
Aggregato psichico dentro se stessi (questo , in fondo, il significato della
disciplina ascetica), si verifica una situazione nuova e particolarmente favorevole: il
3% di Essenza diventa concretamente "presente" all'interno della psiche e comincia
a manifestarsi.
Da questo primo momento di autocoscienza, sia pur precario e provvisorio
(COSCIENZA SOGGETTIVA), l'eliminazione concreta degli Aggregati Psichici
diventa realmente possibile. Ogni Aggregato distrutto lascia uscire la scintilla di
Essenza che teneva prigioniera e questa, aggiungendosi alla parte libera, ne
aumenta progressivamente la percentuale (COSCIENZA OGGETTIVA).
Da quanto fin qui esposto, possiamo dunque dire che la liberazione dello spazio
psicologico, con la conseguente reintegrazione in esso dell'Essenza, consta di due
momenti non necessariamente separati nel tempo:
Quattro sono le tappe fondamentali della salita sullinfinita scala del livello
dellEssere, ed ogni tappa caratterizzata da un diverso stato di coscienza.
Il primo stato di coscienza, quello pi basso (ma non esiste un limite inferiore in
questo stato), paragonabile al sonno profondo e ipnotico. Pi che di coscienza, si
potrebbe parlare di incoscienza o infracoscienza. E il livello delleiksia, della pura
imitazione ipnotica, della barbarie.
Un passaggio automatico, fisiologico, lo separa dal secondo stato, quello della
pistis, che in un certo senso rappresenta un risveglio. Ma lo stato di veglia della
pistis paragonabile a quello delluomo quando si sveglia al mattino, non dunque
un vero risveglio della coscienza. Nella pistis regna ancora laffascinazione, anche
se scompare la barbarie e la pura imitazione. Si pu infatti dire che qui limitazione
lascia il posto alla credulit, che pure una forma di imitazione, ma in un certo
senso pi elevata: credo perch lha detto un altro.
Questi due primi stati sono comuni e si alternano in tutte le persone correnti. Ma
sono entrambi stati dellignoranza e dellerrore, in cui la coscienza resta
profondamente addormentata.
Il risveglio vero inizia nel terzo stato di coscienza, quello della dinoia. Ma il
passaggio a questo stato non n automatico n fisiologico. E un passaggio
volontario e critico. In condizioni normali lumanoide non in grado di eseguirlo e
resta intrappolato nei primi due livelli. Solo eventi straordinari come una grande
inquietudine spirituale, avvenimenti tragici come gravi delusioni o malattie,
eccezionali qualit morali come uninsolita capacit di autocritica e di pentimento
possono aiutare lumanoide ad effettuare questo passaggio. Il terzo stato di
coscienza lo stato in cui comincia il vero risveglio, lo stato della "messa in
discussione".
Dalla credulit si passa al vero credere. qui non si crede pi perch ci si fida, ma
perch si incomincia a sperimentare di persona. Questo anche lo stato del
cammino iniziatico, lo stato in cui il livello dellEssere comincia finalmente ad
innalzarsi. E lo stato in cui si inizia a formare una stabile relazione con lEssenza e
in cui gli Aggregati vengono compresi ed eliminati.
Da questo stato, attraverso un passaggio rivoluzionario (nel senso precisato
allinizio di queste pagine), si entra nel quarto stato di coscienza, cio in quello della
nous, che lo stato dellAnima formata. In questo stato la coscienza
completamente risvegliata e lumanoide diventato Uomo. Si manifestano quindi le
qualit della coscienza, la felicit, la volont, la pace, lamore, lestasi, la shamadhi.
E lo stato che, nel suo infinito estendersi in alto, porta alla liberazione totale e
allautorealizzazione.
E quindi indispensabile, se nella nostra vita non vogliamo collezionare solo vuote
illusioni, accettare e praticare la DOTTRINA DELLISTANTE. Ogni istante, cio, deve
essere vissuto in piena consapevolezza. La chiave di questa consapevolezza la
chiave di violino, chiamata anche chiave di sol : S.O.L. significa: Soggetto, Oggetto,
Luogo. In ogni istante, cio, consapevolezza di noi stessi, di chi ci sta di fronte,
dellambiente che ci circonda.
La distrazione, quindi, deve lasciare il posto a ci che viene definito stato di allerta
percezione, lo stato proprio delle sentinelle in tempo di guerra. Risveglio della
coscienza significa anzitutto capacit di utilizzare al massimo la percezione dei
cinque sensi. Quante cose non vediamo perch siamo distratti dallEgo!
Percorriamo decine di volte la stessa strada senza accorgerci della forma di una
finestra o di un simbolo posto su un balcone. Siamo perfino capaci di scivolare su
una buccia di banana perch non lavevamo vista! Doveravamo in quel momento?
Certo non camminavamo assieme al nostro corpo fisico su quella strada.
Cos, giorno dopo giorno, accumuliamo occasioni mancate, incontri perduti, suoni
non uditi, cose non toccate. Esperienze che, se fossero state vissute, sarebbero
state vita reale.
2) LEgo non agisce soltanto attraverso la distrazione. Abbiamo gi considerato
come una delle sue principali caratteristiche sia la meccanicit. Il risveglio della
coscienza si deve ottenere dunque anche attraverso il controllo dei comportamenti
meccanici, assumendo la condizione psicologica dello stato di allerta novit. Ci
significa continua e costante disponibilit verso il nuovo, il cambiamento, il
confronto, il cambiar modo di pensare, labbandono di preconcetti e di pregiudizi.
Significa anche distacco dalle cose, accettazione della impermanenza e della
provvisoriet della materia. Tutto il mondo delle forme muta di continuo e luomo, in
quanto forma, deve saper mutare con il tutto.
Lostinato attaccamento al vecchio, la ripetizione meccanica, il ricordo sterile sono
spesso strumenti nelle mani dellEgo, cos come la capacit di rinnovamento, di
ricominciare da capo, anche giorno dopo giorno, sono spesso espressione
dellEssenza.
Distrazione e meccanicit sono dunque due importanti caratteristiche dellEgo che,
una volta scoperte, lo rendono vulnerabile e ne consentono lindebolimento
attraverso le fasi iniziali del lavoro interno.
La condizione di nigredo, che di fatto rappresenta una ricerca passiva, una specie di
fermentazione psicologica, lascia poi il posto ad una ricerca attiva detta, sempre in
termini alchemici, peregrinatio, che simboleggiata da un viaggio per mare. In ci
sta il significato della nave, che spesso ha in bella mostra una scala di corda che
conduce alla cima dellalbero maestro.
Il senso della peregrinatio senzaltro quello di una separazione, ma anche quello
di un cambiamento e di una scoperta nuova. Chi affronta questo viaggio vive
unesperienza di abbandono e di distacco da qualcosa di certo e di noto, ma sa di
dirigersi, con la sua caravella, verso una pi gratificante speranza; in fondo lieto
di abbandonare le sue certezze, perch lo stato di nigredo gli ha fatto comprendere
che erano illusorie.
Tuttavia, non unimpresa facile, perch si tratta di cambiare un intero modo di
pensare: il passaggio al nuovo mondo implica labbandono definitivo del vecchio
(non si pu mettere il vino nuovo in otri vecchi). Questo concetto, banale nel suo
enunciato, devessere perfettamente compreso e messo in pratica.
La peregrinatio un periodo psicologico ben delimitato nel tempo. Corto o lungo
che sia, per indispensabile al ricercatore, perch costituisce per lui una specie di
lavacro purificatore che consente al suo 3% di Essenza di manifestarsi attraverso
un nuovo senso di orientamento interiore. Inizia cos a formarsi, allinterno del suo
spazio psicologico, quello che viene definito il centro di gravit permanente.
Uscendo ora dalla metafora del viaggio, cerchiamo di definire meglio cosa si
intenda per centro di gravit permanente.
Nello spazio psicologico dellumanoide, cio delluomo dei primi due stati di
coscienza, nulla di permanente sembra dimorare, ma solo i mutevoli Aggregati che
lo trasportano continuamente da un comportamento ad un altro, da uno stato
danimo ad un altro ecc.. Lunica cosa degna di poter essere definita permanente,
integra e non frammentata o plurale, sarebbe il 3% di Essenza, in quanto solo esso
potrebbe costituire un nucleo di vero e duraturo centro di orientamento psicologico.
Ma questo 3% soffocato, oscurato dallEgo; di fatto, lEgo che costituisce il
centro di gravit dellumanoide. Ma non reale n permanente.
Il viaggio per mare, in pratica, ha il significato di una volontaria rinuncia allEgo e di
una decisione di entrare in relazione con lEssenza. Questa concreta condizione
psicologica sancita da diverse cerimonie e rituali diniziazione, tra cui il battesimo
cristiano, dove al battezzando (cio a colui che sta per decidere di entrare nel
cammino iniziatico) viene formalmente chiesto di rinunciare al male e a Satana (le
cosiddette "promesse battesimali").
Esempio di attrazione tra diversi centri magnetici in persone che hanno risvegliato una
certa percentuale di Essenza.
La formazione del Centro di Gravit Permanente non ha per solo leffetto di portare
allAutoconoscenza. Di fatto, migliora anche la qualit di vita del ricercatore, poich
ne migliora le relazioni.
Lessere umano ha fondamentalmente due tipi di relazione: una con il "s" e una
con il "fuori di s". Dal momento per che la sua vita , come abbiamo visto,
completamente condizionata dallEgo, non c da stupirsi se le sue relazioni sono
entrambe sbagliate e squilibrate.
Con se stesso, pertanto, lumanoide in vera relazione non capace di entrare.
Confonde se stesso con il proprio corpo, la propria mente, le proprie emozioni.
Dominato dallaffascinazione, quando sano pensa di poter restare tale per sempre,
pensa perfino di poter essere immortale. Pensa che la salute gli spetti di diritto
anche se mangia, dorme, respira, si veste e si comporta da incosciente. Pretende
anche che una persona estranea, che di lui non conosce niente o quasi, il
cosiddetto medico, lo faccia guarire al pi presto quando si ammala. E, se guarisce,
riprende a mettersi allo specchio della sua vanit.
Con il mondo esterno le cose non vanno meglio. Nei rapporti con le persone gli
Aggregati dominano incontrastati, alternandosi lun laltro. Lorgoglio, lintolleranza,
la gelosia, la lussuria, lira, linvidia, la cupidigia, il furto, la menzogna, lipocrisia, il
pregiudizio, loffesa, lindifferenza ecc. costituiscono la base del rapporto che
lumanoide ha con i suoi simili. Non sa amare nemmeno le persone pi care.
I rapporti tra la persone sottostanno tuttavia ad un processo di autoregolazione.
Ogni azione limitata e controllata dalla reazione dellaltro; sono scontri tra Ego
..................................
La figura 5 mostra invece alcuni esempi di schema corporeo alterato, con
prevalenza di uno o pi settori a scapito di qualche altro.
Il Centro Intellettuale sintonizzato sulla vibrazione sonora della vocale " I ".
CENTRO EMOZIONALE. Il Centro emozionale, gestito dallEssenza,
dovrebbe trasformare tutti i nostri sentimenti in comprensione, compassione
e amore. Invece, a causa della presenza dellEgo nel nostro spazio
psicologico, noi non siamo pi capaci di provare delle vere emozioni, ma
diventiamo il bersaglio di interferenze capaci di produrre soltanto emozioni
negative: batticuore, brivido, pianto, riso, stretta allo stomaco, blocco del
respiro ecc. ecc..
Ci accade perch abbiamo perduto la capacit di stupirci: la natura, la
musica e larte in genere, il rapporto con i nostri simili sono cose che non
stupiscono pi: ci si stupisce solo di fronte al brutto, allinverosimile,
allazzardato, al trasgressivo.
Il Centro emozionale pi rapido di quello intellettuale, perch si fonda non
sul ragionamento, ma sullintuizione. Per sviluppare le intuizioni si possono
usare le vibrazioni sonore delle vocali " O " (relazionata con il cuore) e " U "
(relazionata con il plesso solare).
E facile a questo punto comprendere come, secondo la visione che siamo andati
esponendo, la salute del corpo fisico dipenda in gran parte dalla capacit di
mantenere i Centri in equilibrio armonico attraverso luso corretto della loro energia,
che non deve mai esaurirsi completamente durante la giornata per non creare
mescolanze di Idrogeni.
Tale condizione di armonia (vedi fig. 4) trova il suo fondamento nella parte del
lavoro interno dedicata alleliminazione degli Aggregati psichici, unica causa di
disordine, squilibrio e contaminazione energetica. Se i Centri fossero espressione
dellEssenza invece che dellEgo, ben vero che la condizione abituale delluomo
sarebbe quella di un sostanziale benessere. Non peraltro nostra intenzione
approfondire in questa sede i concetti di salute e di malattia, particolarmente
complessi e non riferibili unicamente alla struttura del corpo fisico. Tuttavia, per
dare a chi legge lopportunit di migliorare fin dora, anche prima di iniziare il vero e
proprio "lavoro interno", la propria condizione di salute, accenneremo qui di seguito
ad alcuni accorgimenti utili ad equilibrare la struttura dello schema corporeo.
Questo, nella consapevolezza che nessun "lavoro interno" pu essere iniziato con
un corpo fisico troppo sofferente.
- centro motore: si rovina con labuso dellattivit fisica e della parola, come anche
con linerzia e leccessiva sedentariet; si rigenera con una moderata attivit fisica,
con luso discreto della gestualit e del tono di voce;
- centro istintivo: si rovina con la sollecitazione eccessiva e disarmonica dei cinque
sensi (rumori, luci, ritmi), con lalimentazione scorretta e con la respirazione di aria
inquinata; si rigenera con le buone impressioni (educazione dei sensi) e la corretta
alimentazione.
Ricordiamo che un Centro istintivo deteriorato significa gi di per s cattiva salute.
IL RILASSAMENTO
Se lEssenza, invece di occupare soltanto un 3% dello spazio psicologico, lo
riempisse completamente, manifesterebbe la sua benefica presenza in vario modo
nei diversi Centri della macchina organica. Cos, in particolare nel Centro motore,
lEssenza si potrebbe esprimere in un atteggiamento armonioso dei gesti, della
parola, della posizione del corpo, dei lineamenti del viso.
La considerazione degli antichi per larmonia del corpo e, in generale, della forma,
nasce proprio dal fatto che larmonia "esterna" ritenuta espressione e verifica di
perfezione "interna", anzi, strumento essa stessa di perfezione. Da ci la funzione
pedagogica dellarte nellantichit.
La nostra macchina organica, invece, allo stato attuale delle cose, non oggetto di
manifestazione dellEssenza, ma degli Ego. Se consideriamo il Centro motore, lEgo
di manifesta con la tensione del corpo fisico, che porta dietro a s tutta una serie di
fattori sgradevoli tra cui il dolore e la perdita di energie. Tale tensione sta allorigine
di un circolo vizioso (vedi schema) che rappresenta un grave ostacolo al lavoro
interno: dolore e stanchezza, causati dalla presenza dellEgo, impediscono di
operare quei processi psicologici che dovrebbero portare alleliminazione
SESSUOLOGIA TRASCENDENTALE
Come gi S. Freud aveva intuito allinizio del nostro secolo, il Centro sessuale
condiziona fortemente lattivit umana, in modo diretto od indiretto. Esso ha infatti a
disposizione lenergia pi potente, sottile e difficile da padroneggiare che si
conosca: l energia cosmica creatrice, chiamata anche energia solare. Questa
pervade tutto luniverso e, nella macchina umana, sotto forma di energia sessuale,
si concentra nelle ovaie e nei testicoli, rispettive sedi, per la donna e per luomo, del
Centro sessuale (vedi fig. 2).
Lessere umano pu utilizzare la propria energia sessuale, in rapporto al proprio
livello dellEssere, in modo molto diverso. Si distinguono cos tre tipi di sessualit:
1. sessualit normale, che conduce alla generazione;
2. infrasessualit, che conduce alla degenerazione;
3. soprasessualit, che conduce alla rigenerazione.
SESSUALITA NORMALE.
Caratteristica della sessualit normale la concordanza con le leggi della natura,
secondo cui la vita organica, indispensabile alla sussistenza del pianeta Terra, deve
esprimersi sulla sua superficie ad ogni costo ed il pi a lungo possibile. In altri
termini, gli esseri umani, gli animali, le piante, i batteri ecc. costituiscono, nel loro
insieme, una specie di antenna ricevente sulla crosta terrestre in grado di
trasmettere il nutrimento cosmico negli strati sottostanti del pianeta, mantenendolo
in vita.
Senza gli organismi viventi cellulari la Terra morirebbe e farebbe la fine degli altri
corpi celesti che hanno ormai esaurito il loro ciclo vitale (come gi accaduto per
tutti i pianeti del nostro sistema solare).
Il perpetuarsi della vita viene assicurato dalla capacit riproduttiva: per questo si
dice che la sessualit normale si esprime attraverso la generazione.
Una persona di questo tipo non ha conflitti sessuali di alcun genere: vive
serenamente la propria sessualit, ama, si riproduce senza rendersi conto di essere
un semplice ingranaggio al servizio della natura, che pretende sempre nuovi e
diversi corpi fisici (vedi la figura di Papageno nel "Flauto magico" di Mozart). E lieta
di mettere le proprie energie a disposizione della specie, al pari di tutti gli altri
organismi biologici viventi.
Dal momento che alla natura non interessa lautorealizzazione del singolo, ma solo
il mantenimento della vita organica sulla Terra, lEgo non esercita un grande
influsso sui Centri delle persone dotate di sessualit normale, ed in particolare sul
Centro sessuale, che infatti possono cos risultare relativamente protette da
malattie, conflitti e atteggiamenti negativi. Per lo stesso motivo, In loro non si fa
per sentire nemmeno in modo particolare linquietudine del 3% di Essenza.
INFRASESSUALITA
Nell infrasessualit il Centro sessuale si trova nelle mani di Aggregati molto
evidenti ed energeticamente molto carichi, capaci di provocare gravi danni alla
persona. Qui, il mezzo viene considerato il fine: il legittimo desiderio e piacere
sessuale, che nella sessualit normale conduce alla generazione in accordo alla
legge di natura, qui considerato dallEgo lunico obbiettivo da perseguire. Non si
ha quindi generazione, bens, essendo la macchina umana nelle mani di Aggregati
distruttivi, degenerazione contro la legge di natura.
Il difetto maggiormente responsabile dellazione sul Centro sessuale , come si pu
ben intuire, quello della lussuria. Tantissimi sono, per, gli Ego che gli si
accompagnano: il desiderio, la vanit, la curiosit, la gelosia, la galanteria, lamor
proprio, la gentilezza, l insicurezza, la crudelt, la paura, la timidezza ecc. ecc..
Nei confronti della sessualit, intesa come linsieme delle condizioni che trovano il
loro coronamento nel congiungimento carnale tra uomo e donna, questi Ego
possono avere due effetti: 1) rifiuto dellatto sessuale; 2) abuso dellatto sessuale.
Il primo effetto, appartenente alla cosiddetta "sfera di Lilith" *, evidente in molte
perversioni sessuali (omosessualit, sadismo, masochismo, feticismo, pedofilia
ecc.), in certi comportamenti sessuali alterati (assenza di desiderio, impotenza,
frigidit, masturbazione) ed anche in certe scelte di vita (celibato).
[*secondo una tradizione cabalistica, Adamo aveva due mogli, Lilith e Nahemah]
SOPRASESSUALITA.
La soprasessualit unaltra cosa. In questo caso, non lEgo a guidare il Centro
sessuale, ma
lEssenza, con evidenti effetti benefici e ricostruttivi in primo luogo sul Corpo
Fisico, nei confronti del quale si assiste ad una vera e propria rigenerazione.
In questo tipo di sessualit lenergia contenuta nel Centro sessuale (energia
cosmica creatrice) non viene dunque impegnata per la generazione di corpi fisici (se
non eccezionalmente), n tantomeno viene sprecata come accade
nellinfrasessualit. Viene invece sapientemente utilizzata. Questo concetto si
esprime dicendo che lenergia sessuale viene conservata (vedi il simbolo del calice)
e trasmutata.
A cosa porti questuso centripeto (anzich centrifugo) dellenergia, sar oggetto di
argomenti successivi. Qui accenneremo soltanto al fatto che lenergia trasmutata
fondamentale per il lavoro interno e che quindi la soprasessualit un importante
obbiettivo per ogni serio ricercatore di se stesso. Dal momento per che egli parte
frequentemente da una condizione infrasessuale, bisogna che prima possa
raggiungere la condizione di sessualit normale. Vale la regola generale secondo
Lessere complementare, che fino ad un certo punto interno, deve poi essere
riconosciuto nel mondo esterno. Solo a seguito di tale riconoscimento, quasi
sempre non facile in quanto ostacolato dalla presenza dellEgo, potr realizzarsi
lunione che caratterizza il cosiddetto "matrimonio perfetto", condizione che
simboleggia, nel mondo fisico, una pi alta unione animica e spirituale (fig. 8). Si
dice, infatti, che il matrimonio perfetto unisca i due partners in tutti i piani cosmici:
fisico, vitale, emozionale, mentale, della volont, della coscienza, della
sopracoscienza.
LA MENTE
Non dobbiamo confondere la mente con il Centro intellettuale. La "mente", infatti, non il
cervello (o encefalo) e dunque non appartiene al Corpo fisico.
Possiamo piuttosto definire la mente come linsieme dei contenuti dello spazio psicologico
oppure, in senso dinamico, come lenergia prodotta dallinsieme dei contenuti dello spazio
psicologico.
In questo senso, lo spazio psicologico mente; e, poich lo spazio psicologico,
completamente nelle mani dell'Ego, costituisce la Personalit, la Personalit mente.
Ma quali sono i contenuti dello spazio psicologico? Sono sostanzialmente tre:
- ESSENZA LIBERA, nella quota di un 3% del totale;
- EGO (Aggregati psichici o difetti), che imprigionano il 97% dellEssenza;
- EFFIGI MENTALI.
DellEgo e dellEssenza abbiamo gi detto nellargomento del mese n. 1. Riguardo alle
effigi mentali, potremmo dire che esse si affiancano agli Aggregati psichici nel riempire
completamente, al 100%, lo spazio psicologico. Esse sono le immagini del mondo esterno,
non ancora organizzate in Ego, proiettate nello spazio psicologico attraverso la finestra dei
cinque sensi. Le Effigi servono alla manifestazione dellEgo: lidea che abbiamo di una
fetta di torta pu effettivamente attivare lEgo della gola. Per lEgo serve anche al
rafforzamento delle Effigi: la Lussuria pu condurre un soggetto alla ricerca di unEffigie
con cui soddisfarsi.
Una volta costituite, le Effigi hanno vita autonoma e agiscono attraverso il pensiero ed il
ricordo. E molto difficile sbarazzarsi di unEffigie mentale, una volta costituita. Infatti, le
percezioni che giungono alla psiche attraverso gli organi di senso non vi si imprimono in
Vedi in: Francisco Varela: "LA VIA DI MEZZO DELLA CONOSCENZA" - Feltrinelli
Gli Ego che condizionano e compongono le prime due menti, si stratificano in numerosi
livelli (48 o 49, secondo certe tradizioni). Tali livelli costituiscono l inconscio. Si pu
pertanto paragonare la Mente ad un lago profondo (fig. 2), che in superficie
rappresentato dagli Ego del preconscio ed in profondit da quelli dell inconscio profondo
(lEs, secondo Freud). Il 3% di Essenza, cio il livello del conscio e della Mente interiore, in
tale lago non rappresentato, se non occasionalmente.
Quando luomo crede di essere cosciente, in realt si serve degli Ego del preconscio:
confondendo il conscio con linconscio, egli crede di essere sveglio, ma invece dorme e
sogna. Detto in altri termini, colui che non in grado di entrare in relazione stabile con la
propria percentuale di Essenza libera trascorre lesistenza unicamente tra i vari livelli
dellinconscio senza mai poter sperimentare lIo cosciente.
Tutte le diverse dottrine psicologiche o psicoanalitiche riconoscono una presenza stabile
dell io cosciente negli esseri umani. Da quanto finora esposto, si deduce invece che l io
cosciente, di norma, non affatto una presenza stabile nella psiche delluomo. Ci che
viene definito io cosciente , in realt, lio del secondo stato di coscienza ("pistis", vedi
argomento del mese n. 2), che sembra sveglio e libero, ma che invece totalmente
condizionato e addormentato.
Solo attraverso leliminazione dellEgo e la progressiva riduzione delle due Menti attive, il
lago incomincia a riempirsi di Mente interiore, di pura Coscienza, costruita attorno ad una
quota sempre maggiore di Essenza libera. E la situazione che porta alla costituzione dell
anima formata.
I contenuti delle prime due menti si esprimono nel Centro intellettuale attraverso la
memoria meccanica, cio una capacit di ricordare totalmente gestita dalla volont
dellEgo.
In certi casi il ricordo facile, perch appartiene agli Ego superficiali del preconscio. In altri
pi difficile o addirittura impossibile, quando appartiene agli Ego dellinconscio profondo,
che giacciono sepolti negli strati pi sommersi della psiche.
Per gli Ego di questo tipo, il cui ricordo normalmente impossibile, risale gi a Freud la
messa a punto di una particolare tecnica di indagine, nota come "metodo delle
associazioni libere". Essa sfrutta un funzionalismo fondamentale della mente egoica, l
associazione mnemonica meccanica (AMM), secondo la quale tutti i contenuti della
mente, anche quelli pi profondi, si mettono spontaneamente in relazione tra loro
attraverso piccole parti comuni (assonanze, somiglianze, analogie simboliche ecc.). La
persona che lascia la propria mente libera di associare i propri contenuti e sfugge alle
ripetizioni meccaniche della vita quotidiana realizzando, anche per breve tempo, una
condizione di perfetto rilassamento corporeo e di isolamento dallambiente esterno, sar
invasa da ogni tipo di pensiero e vedr comparire davanti a s numerosissime immagini,
collegate tra loro in modo apparentemente illogico, ma tutte espressione di Ego ben
precisi e talvolta anche molto profondi.
Ci che conta poter sperimentare la presenza di questo mondo sommerso e nascosto, le
sue dinamiche ed i suoi effetti sulla psiche e sul corpo fisico. Spesso le immagini sono
cos brevi ed evanescenti che si percepiscono solo al momento del loro svanire. Nella
situazione psicoanalitica, lo sperimentatore un soggetto esterno, lanalista, che raccoglie
le fuggevoli impressioni e ne documenta i percorsi. Nella situazione del ricercatore solitario
invece il soggetto stesso a doversi rendere oggettivo scienziato di se stesso. Ci
possibile unicamente se egli, entrando in rapporto con il suo 3% di Essenza, diventa
capace di vivere listante e di rendersi cosciente delle proprie dinamiche interne nel
momento preciso del loro manifestarsi.
Si crea cos una vera e propria pratica di conoscenza interiore in cui, attraverso lAMM, i
diversi Aggregati psichici hanno la possibilit di essere osservati in modo oggettivo per
essere studiati e compresi. Come mostra la figura 3, la Coscienza (il 3% di Essenza) non
occupa un posto preciso nel lago della mente, potendovi penetrare dovunque, per farvi
luce. A differenza di Freud, che collocava lIo cosciente nel livello pi superficiale delle
istanze psichiche e che mai quindi avrebbe potuto indagare negli strati dellEs, il nostro
ricercatore solitario, polarizzato nellEssenza, si rende conto di poter illuminare anche il
proprio inconscio e di giungere allautorivelazione.
Proponiamo adesso tre diverse tecniche di autoanalisi, da eseguire sempre con il corpo
ben rilassato e scollegato da possibili stimoli sensoriali.
1) Pratica dello schermo cinematografico: con la mente in silenzio e gli occhi chiusi,
immagineremo davanti a noi uno schermo cinematografico. Dopo un certo tempo, vi si
proietteranno spontaneamente molte immagini, apparentemente caotiche e senza senso,
che studieremo passivamente sotto la guida dellEssenza.
2) Pratica della galleria: con la mente in silenzio e gli occhi chiusi, immagineremo davanti
a noi una galleria vuota. Entro breve tempo, essa sar percorsa da ogni tipo di immagini e
pensieri, in un senso e nellaltro, che osserveremo e studieremo passivamente, guidati
dallEssenza.
3) Pratica del paese psicologico: con la mente in silenzio e gli occhi chiusi, immagineremo
di trovarci dentro a una citt e di percorrerne le strade. Visiteremo quartieri nobili ed
ignobili, palazzi ricchi e poveri, soffitte e cantine, chiese ed osterie. Incontreremo persone
sconosciute, ma anche amici e conoscenti. Analizzeremo tutto ci passivamente,
lasciandoci guidare dallEssenza, nella convinzione di essere nel nostro "paese
psicologico", cio allinterno della nostra psiche per conoscerne e studiarne gli Aggregati.
Tutto ci che vedremo in questa pratica, infatti, corrisponde ad un Aggregato ben preciso
della nostra mente, che si rende spontaneamente osservabile attraverso lAMM.
Lassociazione orizzontale, invece, si verifica sempre, una costante della mente umana
ed accompagna luomo esteriore in ogni istante della propria vita. Essa si svolge
prevalentemente tra gli Ego superficiali del preconscio e sta allorigine di due processi
particolarmente disturbanti per la conoscenza interiore: la chiacchiera mentale e la
fantasia. Tali processi generano, allinterno dello spazio psicologico, un costante "rumore
di fondo", come un eccessivo sommovimento della superficie del lago, che impedisce la
manifestazione dellEssenza (fig. 5). Essi, pertanto, sono da riconoscere e da eliminare al
pi presto da colui che cerca, perch sono allorigine di tre fondamentali ostacoli:
sottraggono energie, rendono impossibile lautoricordo e lesperienza dellistante,
impediscono lautoanalisi.
Per quanto riguarda i ricordi, dobbiamo distinguere i ricordi della memoria meccanica e i
ricordi della memoria-lavoro.
I ricordi della memoria meccanica sono collegati alle due menti egoiche attive (scettica
e dogmatica) e sono dunque espressione di Aggregati della psiche. Essi non servono al
lavoro interno, anzi, lo ostacolano suscitando stati interiori negativi come il rimpianto, il
rammarico, il vittimismo, lorgoglio, la vanit ecc.. Possiamo anche definirli residui negativi
della mente o scheletri del passato.
I ricordi della memoria-lavoro sono collegati invece con la mente interiore. Non sono
dunque espressione di Ego, ma di Essenza, e sono utili al progresso nel lavoro interno. Ad
esempio, consentono lo studio di un difetto, lanalisi di un sogno, la realizzazione di una
pratica, la comprensione di un libro ecc..
Mentre la memoria meccanica fondata sul passato, la memoria-lavoro si fonda sul
presente, sullistante, sullattimo. E quindi una memoria reale, concreta, scollegata con
qualsiasi tipo di fantasia. Del resto, il lavoro interno inizia ogni istante da capo e si compie
vincendo quella tentazione di voltarsi indietro che fece trasformare la moglie di Lot in una
statua di sale.
Fantasia e la chiacchiera mentale, espressioni della AMM propria delle menti egoiche
attive, trovano il loro corrispettivo, nella mente interiore, nell immaginazione e nel
silenzio interiore. L immaginazione dunque una facolt della Coscienza
("immaginazione cosciente") e si distingue dalla fantasia perch si compie non nella
proiezione attiva dellEgo, ma nel raccoglimento sullEssenza. Ci che produciamo con
limmaginazione cosciente si compie sempre, non solo nei cosiddetti "mondi interni", ma
anche nel mondo fisico secondo il detto: "immaginare creare".
E utile ricordare ancora una volta che la concentrazione uno stato passivo della mente. Pertanto, durante la pratica, loggetto (o il
pensiero) sar indagato spontaneamente, senza alcuno sforzo e senza lintervento delle menti attive. La vera difficolt iniziale
consiste proprio nel bloccare la funzione di queste menti che, di norma, sembrano invece le uniche esistenti, e di porsi invece in
rapporto con la mente interiore.
Per approfondire il tema della meditazione, vedi in: SCHNOLLER Andrea - LA VIA DEL SILENZIO - Appunti di viaggio
mente un Ego che porta la persona a perdere non solo la coscienza di s, ma anche la
consapevolezza dellistante: in questo stato, che lo stato interiore di quasi tutti coloro che
non seguono un percorso di autoconoscenza, lillusione viene scambiata per realt e la
vita si consuma in una continua serie di rappresentazioni ingannevoli.
Riassumiamo nella tabella sottostante le principali caratteristiche psicologiche degli stati
interiori descritti in questo capitolo.
LE LEGGI COSMICHE
L'Universo emana dall'Assoluto e ne rappresenta la MANIFESTAZIONE: nel suo
procedere, essa diviene sempre pi "densa", sicch, dallo Spirito originario, si
esprime alla fine attraverso la Materia; ma Spirito e Materia sono diversi aspetti
dell'unico Assoluto.
La Manifestazione soggetta ad un insieme di leggi indispensabili al fatto che essa
si mantenga in equilibrio armonico. Vengono chiamate LEGGI COSMICHE dalla
parola greca 'kosmos" che significa "ordine".
Pi la Manifestazione densa, minore il suo grado di libert, perch maggiore il
numero di leggi necessarie al mantenimento dell'ordine. Il numero delle leggi
aumenta sempre pi con il procedere dallo Spirito verso la Materia (vedi figura
sottostante).
Tutto in natura ritorna: il sole, la luna, le stagioni, le giornate. Tutto si ripete sempre
allo stesso modo, nulla di nuovo sotto il sole (Choelet ), Ogni nuova giornata in
definitiva una ripetizione delle giornate precedenti, con gli stessi pensieri, gli stessi
gesti, gli stessi avvenimenti ecc.. E' un'illusione credere che il tempo sia lineare; in
realt il tempo circolare, e tutto ci che accade nel tempo, ritorna: guerre, paci,
rivoluzioni, controrivoluzioni. Anche noi ritorniamo. La nostra Essenza, dopo aver
esaurito la sua manifestazione in un corpo fisico, ritorna in un altro corpo fisico per
un numero finito di volte (nel corpo fisico delluomo 108 volte, secondo gli orientali).
La vita dell'uomo , in realt, una serie di esistenze caratterizzate dal ritorno della
medesima essenza.
LEGGE DI RICORRENZA
(cosmica, meccanica, inferiore)
Tutto ritorna e si ripete allo stesso modo. Anche per l'uomo lo stesso Ogni
esistenza una ripetizione noiosa e dolorosa dell'esistenza precedente. Ci
dovuto alla meccanicit dell'Ego, che si rende responsabile degli eventi della nostra
vita. Un Ego, che prende il sopravvento all'et di vent'anni provocando un certo
avvenimento, riprender il sopravvento a vent'anni nell'esistenza successiva,
perch cos gi stato nell'esistenza precedente.
Per superare questa legge, causa del perpetuarsi di avvenimenti dolorosi,
indispensabile l'eliminazione dell'Ego, cio il progressivo aumento della quota di
Coscienza.
Gli avvenimenti che si succedono nel corso di un'esistenza possono essere di tre
tipi:
1. eventi casuali;
2. ricorrenze;
3. eventi prodotti dalla volont cosciente.
Questi ultimi sono quasi inesistenti, essendo il 3% di Coscienza in noi
completamente addormentato. La vita dell'uomo dunque gestita unicamente dal
caso e dalla ricorrenza meccanica, con tutte le loro conseguenze (vedi pi avanti, a
proposito della "legge di causa-effetto").
ESERCIZIO: riflettere sugli eventi della propria vita che sembrano esser stati
provocati dalla legge della ricorrenza.
LEGGE DI ENTROPIA
(cosmica, meccanica, inferiore)
Tutto il mondo fisico soggetto alla legge di entropia. L'entropia una grandezza
matematica (simbolo S) che misura la perdita di energia potenziale in un sistema
chiuso. Maggiore l'entropia, maggiore l'appiattimento del sistema. La legge dice
che l'entropia cresce spontaneamente. Pertanto, tutto tende spontaneamente
all'appiattimento e alla morte.
Questo principio, valido per tutto il mondo materiale, applicabile anche allo spazio
psicologico: l'entusiasmo tende ad appiattirsi nell'abitudine, il coraggio nel timore,
la volont nella pigrizia e nella depressione. Anche per quanto il lavoro interno,
esso tende ad essere progressivamente abbandonato.
Per superare questa legge, almeno nel suo aspetto psicologico, occorrono
interventi esterni del tipo qui di seguito elencati:
1.
2.
3.
4.
5.
Le fasi sono separate da una caduta di tono, per superare la quale necessario un
supersforzo, (in senso psicologico uno "choc cosciente"), cio un apporto
energetico ancora maggiore.
ESERCIZIO: riflettere su come la legge del pendolo agisce sugli stati d'animo.
Trovare lo stato interiore realmente corrispondente alla situazione esterna.
Verificare il carattere permanente di tale stato.
Il vapore generato dall'acqua e dal fuoco che riescono ad essere conciliati dal
recipiente. Un corpo umano viene creato dall'uomo e dalla donna conciliati
dall'amore o dal desiderio.
Applicate al campo spirituale, le tre forze prendono il nome di Padre (santo
affermare), Figlio (santo negare), Spirito Santo (santo conciliare). L'universo
creato dal Padre e dal Figlio (1 e 2 Logos) conciliati dall'amore dello Spirito Santo
(3 Logos).
ESERCIZIO: riflettere su come l'uomo debba essere in equilibrio con la donna e su
come il celibato sia contrario alla legge del tre.
Tra i dieci pianeti dell'astrologia classica (anche il sole e la luna dall'astrologia sono
chiamati pianeti), i primi sette ricoprono un'importanza particolare, perch sono quelli
conosciuti fin nella remota antichit in quanto visibili ad occhio nudo.
I segni, a partire da Ariete, si inscrivono in un cerchio in senso antiorario e occupano
ciascuno un settore di 30 gradi. Con l'eccezione dei luminari (sole e luna), ciascun pianeta
ha per suo domicilio, cio per proprio luogo di riferimento, due segni, cos com' spiegato
dalla figura sottostante.
(fare click sull'immagine per ingrandirla)
Tutti i pianeti percorrono lungo la sfera celeste, pi o meno velocemente, questo schema
in senso antiorario, creando raggruppamenti in una pressoch infinita quantit di
combinazioni.
E' possibile conoscere la posizione di ciascun pianeta sulla sfera celeste, riferita ad un
particolare istante, e quindi allestire la mappa delle diverse combinazioni in quell'istante,
consultando certe tavole astronomiche denominate "effemeridi".
Esercizio: dopo aver studiato le figure soprastanti, rispondere alle seguenti domande:
- quali segni sono domicilio di Marte?
- che pianeta ha il suo domicilio in Toro?
- quali sono gli ultimi tre segni dello Zodiaco?
- che pianeta ha il suo domicilio in Bilancia?
- dove ha il proprio domicilio la Luna?
I COSMI
I Cosmi sono sette e originano dal SACRO SOLE ASSOLUTO (S.S.A.).
Dal S.S.A. esce un raggio (il raggio della creazione) costituito da un'unica forza spirituale
purissima (esotericamente: il Santo Ochidanoch). Questo raggio si sdoppia in tre e crea un
Universo.
Primo Cosmo: si chiama anche PROTOCOSMO. E immanifestato, perch esiste prima
della creazione. E costituito dall'insieme di tutti i Sacri Soli Assoluti. E' l'Assoluto nella sua
potenzialit creatrice. Il Protocosmo governato da un'unica legge, quella dell'Amore,
detta anche legge del Libero Arbitrio, che dell'amore la pi grande espressione. Il
Protocosmo vibra sulla nota DO dell'ottava superiore.
Secondo Cosmo: detto anche AIOCOSMO ("cosmo santo"). E' il primo grado della
manifestazione. Rappresenta l'insieme di tutti gli universi, di tutte le galassie, di tutti i
possibili corpi celesti. E' un Cosmo purissimo, in cui regna un'armonia paradisiaca (la
"musica delle sfere" di Keplero). E' retto unicamente dalle tre leggi fondamentali, cio dal
cosiddetto "santo Triamashikam": affermazione, negazione, conciliazione. Vibra sulla nota
SI.
Terzo Cosmo: si chiama anche MACROCOSMO. E' rappresentato dai corpi celesti della
nostra galassia, che ruota attorno a Sirio, il sole del sistema di Hors. E' retto da sei leggi e
vibra sulla nota La.
Quarto Cosmo: E' anche detto DEUTEROCOSMO. E' il Cosmo del nostro sistema solare,
governato da dodici leggi. Vibra sulla nota SOL.
Quinto Cosmo: o MESOCOSMO. Rappresenta il pianeta Terra ed governato da
ventiquattro leggi. Vibra sulla nota FA.
Sesto Cosmo: : MICROCOSMO. E' l'Uomo, retto da quarantotto leggi. Vibra sulla nota Mi.
Settimo Cosmo: anche detto TRITOCOSMO. Rappresenta le viscere della Terra, il
mondo minerale sommerso. E' il cosmo dell'involuzione infernale. In esso le leggi
aumentano a dismisura da 96 fino a 864. Vibra sulla nota RE.
Non bisogna credere che i Cosmi siano realt esclusivamente materiali. Nei Cosmi
coesistono mondi, corpi, dimensioni che si penetrano e si compenetrano e che solo in
piccolissima parte possono appartenere all'esperienza dei cinque sensi tradizionali
dell'uomo.
I MONDI
Il mondo che oggetto della nostra esperienza comune si chiama MONDO FISICO, o
mondo tridimensionale di Euclide (altezza, larghezza, profondit). E' il mondo indagato
dalla cosiddetta "scienza sperimentale".
Il Mondo Fisico si manifesta nello spazio.
Il Mondo Fisico esiste in quanto strettamente collegato con il MONDO VITALE, detto
anche mondo eterico. Il Mondo Vitale di manifesta solo nel tempo. Esso non quindi
rappresentabile nello spazio e non percepibile dai 5 sensi, anche se in qualche modo
misurabile e rappresentabile.
Il Mondo Vitale necessario al Mondo Fisico affinch questo si possa manifestare.
Insieme, i due Mondi formano il mondo dell'esperienza comune dell'uomo, chiamato anche
inondo dello spazio-tempo, o mondo cellulare, o mondo delle 48 leggi.
Oltre a questi due Mondi, esistono altri nove mondi (mondi interni), ciascuno dei quali
distinto in inferiore e superiore.
I mondi inferiori prendono anche il nome di MONDI INFERNI, o mondi infradimensionali,
circoli, sfere, o Mondo di Plutone. I mondi superiori prendono anche il nome di CIELI. Nel
loro complesso, quindi, i nove mondi interni sono organizzati in nove sfere e nove cieli. In
essi il tempo non esiste: ci che nel Mondo Fisico avviene nel tempo, nei Mondi Interni
gi avvenuto.
I nove Mondi Interni sono i seguenti:
2.
3.
4.
5.
fisico dell'uomo possiede gli elementali nel Mondo vitale; ad essi ci si pu rivolgere
per ottenere la guarigione da malesseri o da malattie.
Mondo astrale. E' anch'esso un mondo parallela a quello fisico, collegato con la
parte emozionale della macchina umana e particolarmente con il Centro
Emozionale Superiore (C.E.S.). Il Mondo astrale inferiore detto anche LIMBO, o
mondo dei sogni, o mondo dei morti (mondo intermedio), perch col si reca l'Ego
pluralizzato di ogni persona quando sogna o quando disincarna. Nel Mondo astrale
superiore si possono attingere saggezza e aiuti di diverso tipo per il lavoro interno.
E indispensabile riuscire a diventare padroni del Mondo astrale, riuscire ad andarvi
coscientemente. Esistono metodi e tecniche che insegnano ad uscire
coscientemente nel Mondo astrale.
Mondo mentale. Lo spazio psicologico di ciascuno MENTE. Nel loro insieme, gli
spazi psicologici di tutta l'umanit costituiscono il Mondo mentale. Nella parte
inferiore di questo Mondo regna la fantasia e l'Ego. Nella sua parte superiore regna
invece la Mente interiore, l'immaginazione cosciente, la memoria-lavoro. La
disciplina della mente e l'uso dell'immaginazione sono il primo passo verso
l'esplorazione corretta del Mondo mentale.
Mondo causale. In questo mondo non pi possibile essere meccanici o
infracoscienti; questo infatti il mondo della volont/coscienza. E' anche il mondo
delle cause degli eventi dell'esistenza di ciascuno. Chi esplora questo mondo nella
sua parte superiore lo pu fare solo coscientemente, e incomincia a impadronirsi
della propria ANIMA (Manas).
Con il Mondo causale inizia la manifestazione dei cosiddetti Mondi psichici (cio
relativi all'Anima: Causale o dell'Anima umana, Intuizionale o dell'Anima divina,
Atmico o dell'Intimo) e i Mondi paradisiaci (Nirvana, Paranirvana,
Mahaparanirvana), fino all'Empireo. Analogamente, nella parte inferiore, iniziano i
grandi Mondi infernali che giungono, gradatamente, fino al loro centro in cui si
realizza la morte seconda: LA NONA SFERA.
La figura qui sotto cerca di rappresentare l'insieme dei Mondi. Si tenga per presente che
la loro stratificazione una semplificazione grafica riduttiva; in realt, tutti i mondi si
penetrano e si compenetrano.
PRATICA:
I CORPI
I Mondi non sono disabitati, bens abitati da CORPI. Essi sono:
- CORPO FISICO (C. F. )
- CORPO VITALE (C. V.)
- CORPO ASTRALE (C. A. )
- CORPO MENTALE (C. M.)
- CORPO CAUSALE o MANAS (C. C.)
- CORPO BUDHICO o BUDHI
- ATMAN o INTIMO
- NIRMANAKAYA (Spirito Santo)
- SAMBHOGAKAYA (Figlio)
- ADH I KAYA (Padre)
- DHARMAKAYA (MONADE)
Ogni Corpo abita nel rispettivo mondo. Ad esempio, il Corpo fisico abita nel Mondo fisico, il
Corpo astrale nel Mondo astrale ecc..
Analogamente al C.F., tutti i Corpi possiedono organi di senso adatti a sperimentare la
realt di ogni mondo.
Ad esclusione del Corpo fisico e del Corpo vitale, che gi esistono sia pure in forma
imperfetta e che devono soltanto essere "rigenerati", tutti gli altri corpi di norma non sono
formati e devono appena essere "generati" nel corso dell'esistenza attraverso il lavoro
interno. Notiamo che nessun corpo vivente nasce senza un atto sessuale. Analogamente,
tutti i Corpi, per essere viventi e coscienti, possono essere generati soltanto in
conseguenza di un uso cosciente della sessualit.
Diamo adesso un breve glossario relativo ai Corpi.
Corpo fisico: detto anche macchina umana o macchina biologica. E' il corpo materiale che
vive nel Mondo fisico/tridimensionale/euclideo, dove veicolo di manifestazione
dell'Essenza. Dopo la morte, si disgrega rapidamente.
Corpo vitale: detto anche Corpo eterico. Si compenetra al Corpo fisico e ne permette
l'esistenza costituendone il tessuto energetico. E dunque un corpo energetico. Un Corpo
vitale forte rende anche forte e in buona salute il Corpo fisico. I due Corpi sono
strettamente uniti e interdipendenti e, insieme, permettono all'Essenza di manifestarsi nel
mondo cellulare dello spazio/tempo.
Gli elementali della natura si sono tutti ritirati nel mondo vitale: essi, pertanto, non si
manifestano pi con il Corpo fisico, bens soltanto con il Corpo vitale.
Talvolta, il Corpo vitale pu esser visto sotto forma di AURA variamente colorata, una
specie di corona luminosa che circonda il corpo fisico e i cui colori cambiano a seconda
delle condizioni fisiche, psichiche o spirituali del soggetto. Esistono anche in commercio
apparecchiatura in grado di distinguere l'aura, basate sul metodo Kirljan.
Come il Corpo fisico, anche il Corpo vitale gi generato, ma deve essere "rigenerato".
Dopo la morte, il Corpo vitale si disgrega assieme al Corpo fisico, e talvolta si rende
visibile accanto alla tomba con l'aspetto di una fiammella verde-bluastra: il fuoco fatuo.
Corpi interni: detti anche "corpi sottili". Sono i Corpi che abitano i mondi al di fuori dello
spazio/tempo, cio i cosiddetti "mondi interni". Di regola, tali corpi non sono generati ed
esistono allo stato di "fantasma", nella forma cio di corpo lunare (vedi voce seguente).
Corpi lunari: la dizione riferita in particolare al Corpo astrale, mentale e causale. Sono
chiamati anche "fantasmi" o "corpi di desiderio". Sono i corpi interni prima di essere
generati. Essi sono formati dall'Ego pluralizzato e sono pertanto veicolo dell'Ego. Essi
possono esplorare soltanto gli aspetti inferiori (infernali) rispettivi mondi, sia in modo
incosciente che cosciente ("uscita cosciente in corpo astrale lunare"). Normalmente, il
Corpo astrale lunare esplora in modo incosciente e meccanico l'Astrale inferiore durante i
sogni e dopo la disincarnazione.
Corpi solari: sono gli stessi corpi di cui sopra, per dopo il processo di il "generazione"
ottenuto con il lavoro interno (1: eliminazione dell'Ego; 2. uso cosciente della sessualit; 3:
sacrificio per gli altri). I Corpi solari abitano coscientemente in ogni aspetto dei rispettivi
mondi, sia nella loro parte inferiore che in quella superiore.
I Corpi solari possono essere "riqualificati" in ottave superiori, e si trasformano in corpi di
luce e in corpi d'oro (Corpi Esistenziali Superiori dell'Essere).
Corpo astrale: normalmente, non possediamo il vero corpo astrale (solare), ma solo un
corpo astrale lunare (fantasma astrale). Con questo corpo lunare possiamo esplorare solo
le regioni inferiori del mondo astrale, cio il Limbo (il Regno dei morti) e la Regione dei
sogni. In queste regioni i messaggi utili al lavoro interno, per quanto ci siano, sono per
avvertiti perlopi in forma confusa e indiretta. Pertanto, urgente costruire il Corpo astrale
solare per attingere direttamente saggezza e insegnamento dalle regioni coscienti del
Mondo astrale. I "sensi" del Corpo astrale solare sono costituiti dai 7 chakra.
Corpi di peccato: sono i primi quattro corpi (fisico, vitale, astrale e mentale). Si chiamano
cos perch sono i corpi che, anche se generati e solari, ancora precedono la formazione
dell'Anima e non presuppongono il raggiungimento della Maestria con il conseguente
abbandono della ruota del Samsra. Sono i Corpi in cui si manifesta l'Essenza. Solo con
la formazione del Corpo Causale solare (Manas) l'Essenza di trasforma in Anima e
l'iniziato, dotato di volont cosciente, consegue la Maestria.
Corpi psichici: sono i veicoli di manifestazione dell'Anima: Corpo causale: Manas o anima
umana; Corpo budhico: Budhi o anima divina; Corpo atmico: Atman, o Intimo (Maestro
interno).
Corpi spirituali: nel loro complesso formano il "TO SOMA HELIAKON" (Corpi celesti). Ci si
riferisce ai corpi del primo, secondo e terzo Logos (Padre, Figlio e Spirito Santo), cio ai
primi tre Kaja. Essi si ottengono ad un grado molto elevato di Maestria.
Il Corpo fisico ha 48 leggi; Il Corpo vitale ha 48 leggi; Il Corpo astrale ha 24 leggi; Il Corpo
Mentale ha 12 leggi; I Corpi psichici hanno 6 leggi; I Corpi spirituali hanno 3 leggi; La
Monade ha 1 legge.
LE GERARCHIE
I Mondi, oltre che da Corpi (lunari e solari), sono abitati anche da "esseri spirituali". Essi
esprimono la diretta volont dell'Assoluto in ogni aspetto della sua manifestazione;
l'Assoluto che abita nei mondi proporzionandosi ad essi. Da questo punto di vista,
l'Assoluto pu anche essere concepito come l'insieme di tutti gli esseri spirituali (la
"candida rosa" del Paradiso dantesco). Gli "esseri spirituali" sono anche definiti "l'esercito
della voce".
Ogni persona che, liberandosi dal Samsara, raggiunge la Maestria e si ricongiunge con la
propria Monade (Maestro autorealizzato), si ricongiunge anche con l'Assoluto ed entra a
far parte dell'esercito della voce. Pu allora liberamente decidere di continuare a svolgere
il suo compito in un Mondo qualsiasi. Se il mondo scelto quello fisico, egli deve
"incarnarsi": il VERBO (voce) deve acquistare un corpo fisico ("et Verbum caro factum est
et abitabit in nobis"). Si parla in questo caso di REINCARNAZIONE.
Esistono Maestri autorealizzati tanto nella parte superiore quanto in quella inferiore dei
Mondi, cio nei Mondi inferni (Ekate Proserpina), e che esprimono la volont dell'Assoluto
quindi anche nelle Infradimensioni del Tritocosmo.
Gli esseri che popolano la zona superiore dei Mondi interni sono chiamati anche
"gerarchie angeliche" o, secondo la dizione gnostica, "Arconti pneumatici" (da pneuma =
spirito).
A seconda del mondo da loro abitato, le gerarchie angeliche sono state da sempre distinte
in: angeli (m. astrale), arcangeli (m. mentale), principati (m. causale), potest (m. budhico),
virt (m. atmico), dominazioni (nirvana), troni (paranirvana), cherubini (mahaparanirvana),
serafini (empireo).
A seconda invece dei loro compiti, le gerarchie angeliche si dividono in sette RAGGI:
amore, giustizia, forza, morte, medicina, vita e sapienza.
Esaminiamone alcuni.
Giustizia: la Giustizia cosmica amministrata da 43 giudici, che hanno il difficile compito di
mantenere l'equilibrio tra causa ed effetto. Pertanto, la Giustizia cosmica rappresentata
simbolicamente dalla BILANCIA (vedi pi avanti, legge del Karma).
Vita: gli Angeli della vita hanno il compito di collegare l'Essenza con il rispettivo
spermatozoo fecondante, dietro indicazione da parte dei 43 giudici.
Forza: queste gerarchie aiutano e proteggono il lavoro interno di ciascuno; in modo
particolare aiutano a superare le prove.
Morte: gli Angeli della morte, in accordo con la Madre Divina, tagliano il filo di energia
eterica ("Antakarana") che collega l'Essenza con il rispettivo Corpo fisico.
Amore: sono gerarchie che insegnano la compassione e il sacrificio per gli altri.
Proteggono l'amore coniugale e familiare.
Saggezza: gli Angeli della saggezza rendono comprensibili nei diversi mondi i messaggi
del Padre, che altrimenti andrebbero confusi e dimenticati (ad esempio quelli che
avvengono durante i sogni notturni, ma che riceviamo anche attraverso i simboli, i testi
sacri e l'arte in genere).
Medicina: queste gerarchie operano per la salute del corpo fisico, in accordo con quelle
della Giustizia. Nel mondo astrale superiore esiste un tempio (tempio di Alden) a cui ci si
pu riferire direttamente (con il corpo solare) o indirettamente (tramite l'intercessione
dell'Essere interno) per ottenere la guarigione delle malattie.
A tutti gli esseri spirituali ci si pu e ci si deve rivolgere in qualsiasi momento per chiedere
aiuto, protezione, guarigione, saggezza ecc. Le gerarchie rispondono solo se sono
chiamate, perch rispettano il libero arbitrio di ciascuno. Solo, non bisogna stancarsi di
chiamare n farsi scrupolo di importunare: "chiedete e vi sar dato, bussate e vi sar
aperto".
La realizzazione di ogni richiesta avviene in accordo con la Giustizia Divina (legge del
Karma) e con i "meriti del cuore" del richiedente (richiesta sincera e progresso nel lavoro
interno).
Su come inoltrare le richieste, vedi il capitolo dedicato alla preghiera.
LE DIMENSIONI
Lunghezza, altezza e profondit sono le prime tre dimensioni. Esse individuano qualunque
corpo solido esistente nello spazio. Geometricamente, questo spazio definito definito
"cartesiano" (vedi figura) dal nome dei tre assi di riferimento (assi cartesiani).
Il mondo identificato da queste prime 3 dimensioni il MONDO FISICO, detto anche
mondo tridimensionale di Euclide.
La quarta dimensione il TEMPO. In essa lo spazio non esiste: tutto nasce e muore nel
tempo. Nulla rappresentatile nella quarta dimensione se non il tempo. La quarta
dimensione coincide con il Mondo vitale o eterico o dell'Jinas. Insieme, le prime quattro
dimensioni definiscono il MONDO DELLO SPAZIO/TEMPO, detto anche Mondo cellulare
o Mondo della manifestazione della materia.
La quinta dimensione l'ETERNITA'. In essa il tempo non esiste, ma tutto un ETERNO
PRESENTE. La quinta dimensione comprende due mondi: il mondo astrale e il mondo
mentale.
La sesta dimensione la MATEMATICA. E' la dimensione dei due primi mondi
elettronici: il mondo causale (Manas) e il mondo intuizionale (Budhi).
La settima dimensione comprende i successivi quattro mondi elettronici, fino alle soglie
dell'Assoluto.
Oltre la settima dimensione esistono gli aspetti sovradimensionali dell'Assoluto studiati
dalla cabala.
Accanto alle Dimensioni e alle Sopradimensioni esistono le INFRADlMENSIONI: esse
appartengono tutte ad un unico Cosmo, il Tritocosmo.
Le Infradimensioni comprendono nove mondi (nove circoli o nove sfere), nei quali le leggi
aumentano progressivamente da 96 a 864 (96 x 9).
Per "zone infradimensionali" si devono dunque intendere le dimensioni, al di sotto delle
prime tre, occupate dai mondi interni inferiori, cio dai MONDI INFERNI.
Le Dimensioni e le Infradimensioni non devono essere immaginate isolate e separate una
dall'altra, o stratificate. Esse SI PENETRANO E SI COMPENETRANO OUI E ORA.
E' detto anche "allenatore spirituale", perch mette l'uomo continuamente alla prova
attraverso la TENTAZIONE. Se l'uomo non fosse tentato, infatti, non avrebbe alcun merito
nella sua evoluzione spirituale. Ogni tentazione superata, invece, lo fa avvicinare sempre
pi all'Assoluto.
LA PREGHIERA
Nell'affrontare questo tema particolarmente complesso, l'esigenza di estrema sintesi che ci
siamo proposti riduce il problema a una serie di precise domande, a cui cercheremo
brevemente di rispondere: 1) Cos' la preghiera? 2) Perch si prega? 3) Quando si prega?
4) Dove di prega? 5) Come si prega?
Cos' la preghiera
La preghiera un mezzo per comunicare con il nostro Maestro Interiore (cio l'Intimo,
l'Atman, la nostra Anima), con il nostro Essere Interno (l'Atomo del Padre e della Madre),
con le Gerarchie celesti (Maestri e Angeli), con il nostro Reale Essere (cio con la nostra
Monade, ovvero con il nostro Padre Eterno Cosmico Individuale), con l'assoluto (il Padre
Eterno Cosmico Comune).
Cercheremo anche di definire la preghiera con le parole del monaco cristiano Giovanni
Vannucci: "Il regno dei cieli l'immenso spazio cui approda l'uomo che prega. La
preghiera non domanda, n implorazione e neppure adorazione; la dilatazione della
coscienza nell'immenso mare della sapienza, amore, gioia divine. E' crescita personale ...
in un'unione dove l'io e il tu sono una sola realt nella confusione del principio e della fine,
dell'interiore e dell'esteriore, del tempo e dell'eterno ...".
E ancora: "Pregare modificare radicalmente la propria coscienza. E' andare
continuamente oltre i limiti ... in noi e oltre noi, nel prossimo e oltre il prossimo, nel finito e
oltre il finito, nella ragione e oltre la ragione, nel sentimento e oltre il sentimento,
nell'oggetto e oltre l'oggetto" .
Perch si prega
Si prega la Madre per ricevere aiuto, protezione, conforto; si prega il Padre per ricevere
consiglio, idee, forze; si prega anche per rinnovare la nostra fiducia, per sentirsi meno soli,
per praticare l'autoosservazione, per riuscire a trasformare le impressioni, per vincere le
abitudini, per distruggere o indebolire l'Ego; si prega per riuscire a compiere un qualsiasi
sforzo o sacrificio nel lavoro interno e, in genere, all'inizio di una qualunque pratica
spirituale.
Quando si prega
Anche se ci sono alcuni momenti che ciascuno deve dedicare in modo specifico alla
preghiera, in realt BISOGNA PREGARE SEMPRE, perch la preghiera indispensabile
al lavoro interno.
L'AUTORICORDO, principio basilare che deve essere praticato di istante in istante,
UNO STATO DI PREGHIERA COSTANTE, paragonabile all'Esicasmo. Dalla capacit di
essere in Autoricordo dipende la possibilit di praticare l'Autoosservazione e tutte le altre
pratiche per l'indebolimento e l'eliminazione dell'Ego.
Il grande valore della preghiera recitata "nel segreto" e' testimoniata nei Vangeli da Mt. 6,6.
Vedi l'insegnamento evangelico: "Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo
a loro".
La cerimonia rituale aggiunge a tutto ci la sacralit del simbolo e del gesto, e rappresenta
il modo pi alto di pregare (vedi, ad esempio, le diverse celebrazioni liturgiche nelle varie
espressioni religiose).
A conclusione di questa breve analisi, possiamo dire che la preghiera pi efficace, senza
con questo voler negare l'altissimo valore della semplicit, IL MANTRA MODULATO
NEL CONTESTO DI UNA CERIMONIA RITUALE.
Diamo adesso qualche esempio di preghiera.
Per la forma tacita, ricordiamo la semplice invocazione del Padre nell'Autoricordo ("Padre
mio"), o l'invocazione della Madre nella cosiddetta "morte in marcia" ("Madre mia aiutami").
Preghiere tacite che incontreremo in seguito sono quelle relative alla formazione del
"Circolo di protezione" e a pratiche particolari (ad es. quella della "Bilancia", vedi piu'
avanti nella legge del Karma).
Per la preghiera articolata (che pu essere pronunciata anche in forma tacita), riportiamo:
- in prosa:
il "Padre nostro";
la "preghiera dell'abbandono" di Carlo Carretto
la preghiera di ringraziamento di Carlo v. Eckhartshausen, alchimista del 160;
la "preghiera per gli ammalati" di Samael Aun Weor;
- in poesia:
i salmi di Davide, raccolti nella Bibbia (vedi per es. il n. 130 e il n. 137);
la "Piccola salmodia" di G. Vannucci;
- mantra:
PADRE NOSTRO, che sei nei cieli. Sia santificato il tuo nome.
Venga il tuo regno. Sia fatta la tua volont.
Come in cielo, cos in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
Aiutaci a non cadere durante la tentazione e liberaci dal male.
Amen.
PREGHIERA PER GLI AMMALATI (di Samael Aun Weor, esoterista moderno)
Forza universale e cosmica, energia misteriosa, seno fecondo da cui tutto nasce. Tu,
Logos solare, Emanazione ignea, Cristo in sostanza e in coscienza, Vita potente per cui
tutto procede. Vieni a me, penetrami, illuminami, bagnami, attraversami e risveglia nel mio
essere tutte quelle sostanze ineffabili che sono parte tanto di Te, quanto di me.
Forza universale e cosmica, Energia misteriosa, io ti scongiuro. Vieni a me, risolvi la mia
afflizione, cura questa malattia e allontana la mia sofferenza affinch io possa trovare
armonia, pace e salute.
Te lo chiedo nel Tuo santo Nome, che i Misteri e la Chiesa Gnostica mi hanno insegnato,
affinch faccia vibrare assieme a me tutti i misteri di questo piano e dei piani superiori.
Che queste forze riunite possano ottenere il miracolo della mia guarigione. Cos sia.
*********
Bench spesso il Karma agisca anche nel corso di una medesima esistenza, in molti casi
esso agisce nel corso di esistenze successive. In tal caso, gli eventi che accadono nel
corso di una esistenza sono la compensazione di azioni causate in esistenze precedenti.
In realt, quella del Karma la legge pi complessa e pi difficile da comprendere, poich,
nella sua attuazione, utilizza continuamente come elementi di compensazione situazioni e
personaggi che vengono a costituire, a seconda dei casi, sempre nuove cause e nuovi
effetti e che vengono chiamati STRUMENTI DEL KARMA.
Inoltre, questa legge si combina anche frequentemente con la legge del Ritorno e con
quella della Ricorrenza. Per esempio: se a trent'anni di et qualcuno commette un grosso
furto, possibile che, nelle esistenza successiva, sempre a trent'anni per legge di
ricorrenza, lo stesso Ego si rifaccia vivo. Per, la legge di compensazione potr fare in
modo che questa volta sia egli il derubato, e si servir un altro ladro come suo strumento.
Ovviamente questo nuovo ladro, pur essendo, quale strumento del Karma, utile
all'applicazione della legge come elemento di compensazione, dovr a sua volta
compensare gli effetti del suo Ego nel corso di quella medesima esistenza o di
un'esistenza successiva.
Tutto ci trova conferma nel motto evangelico. "Con la stessa misura con la quale avrete
misurato sarete misurati" (Mt, 7,2).
IL SONNO E I SOGNI
A) IL SONNO
Si usa dire "sonno della Coscienza" per definire la condizione dei primi due stati d
Coscienza (Eikasia e Pistis, vedi argomenti precedenti) in cui esiste solo meccanicit,
imitazione e cieca credulit. E' questo un tipo di sonno che prende l'uomo comune e
corrente sia di giorno che di notte.
Da questo tipo d sonno ci si deve liberare. Bisogna imparare a vivere "da svegli", cio ad
essere pronti alle novit, ai segnali e ai messaggi che in ogni momento giungono a noi e
dei quali spesso nemmeno ci accorgiamo.
Questo il significato dell'ammonimento di Ges agli apostoli nell'orto degli ulivi: "Cos
non siete stati capaci di vegliare un'ora sola con me? Vegliate e pregate, per non cadere
in tentazione" (Mt, 26,40). La vera nuova vita di S. Pietro, che fino a quel momento non
aveva capito nulla della predicazione del suo Maestro, inizia con il canto di un gallo.
In genere, sufficiente dormire 7 ore per notte. Non bisogna andare a coricarsi troppo
tardi o troppo stanchi.
Alla sera, non bisogna bere alcolici, o fumare, o fare discorsi troppo impegnativi o, in
genere, impegnare troppo i 5 Centri. La cena dev'essere leggera.
Prima di coricarsi, bisogna terminare tutto ci che pu essere terminato, possibilmente
senza lasciare nulla in sospeso per il giorno dopo. Bisognerebbe poter concludere la
giornata come se fosse l'ultima della nostra vita.
E' utile ascoltare, senza identificazione, un po' di musica dei grandi classici.
Ci si metter a letto con il capo rivolto a nord e in una stanza contenente i tre colori
fondamentali (rosso, blu e giallo).
Si rilasser il corpo e ci si metter in relazione con il 3% di Essenza, invocando
contemporaneamente la Madre Divina ("Madre mia vieni a me").
Ci si concentrer sul cuore e si aspetter tranquillamente il sonno vivendo l'istante.
Inizialmente si rester supini; successivamente, preferibile assumere la cosiddetta
"posizione del leone": appoggiati sul fianco destro, con la testa rivolta a Nord, le gambe
vengono tirate lentamente verso l'alto piegando le ginocchia. Si piega in alto anche il
braccio destro e si colloca la guancia destra sul palmo della mano destra, mentre il braccio
sinistro riposa sulla gamba sinistra (vedi figura qui sotto).
B) I SOGNI
Il sogno tuttora un fenomeno dal significato oscuro per la scienza ufficiale ed
accademica. Esso si accompagna ad un particolare stato bioelettrico della corteccia
cerebrale, registrabile elettroencefalograficamente, presente pi volte in modo ricorrente
nel corso del sonno ed abbinato ad attivit motoria dei muscoli oculari estrinseci (fase
"REM", o dei rapidi movimenti oculari).
In un periodo relativamente recente (anni '50), la ricerca sperimentale ha permesso di
accertare che la frequenza e la durata dei periodi REM, detti anche "periodi del sogno",
non sono sempre gli stessi nel corso della vita.
Dal primo al quinto giorno di vita, l'attivit REM occupa il 50% del tempo totale del sonno;
dal 5 giorno fino al compimento del primo anno, il 30%; a partire dai due anni di vita in
poi, la durata della fase REM pressoch la stessa, ed pari a circa il 20% della durata
totale del sonno. I bambini prematuri (da 2 a 10 settimane prima del termine) hanno
unattivit REM pari a circa il 60% del tempo totale del sonno, che a sua volta dura circa
20 ore nella giornata.
Molti studiosi hanno cercato di indagare sul fenomeno "sogno". Freud, nel secolo scorso,
aveva intuito due cose importanti:
che il materiale del sogno generalmente fornito dalle impressioni che il soggetto
riceve durante la vita di veglia;
che la scena del sogno si crea attraverso cinque meccanismi variamente intrecciati
tra loro: drammatizzazione, concentrazione, dispersione, spostamento dell'accento,
trascrizione simbolica ("elaborazione primaria" del sogno).
Freud stsso aveva gia' a suo tempo definito il sogno come "espressione di un desiderio"
soggiacente ai meccanismi di rimozione.
Mentre il Corpo Fisico giace addormentato, immobile e con i 5 Centri in completo riposo
(solo gli occhi si muovono), colui che sogna (cio il 3% di Essenza libera pi il restante
racchiuso negli Ego) si reca nel Mondo Astrale Inferiore. Il Corpo Fisico perde
momentaneamente la funzione di veicolo di manifestazione e l'Essenza vi resta collegata
soltanto attraverso un cordone di sostanza eterica, e quindi invisibile, denominato
"cordone argenteo" (ANTAKARANA per lIndostan). Ci consente in ogni momento, in
caso di necessit, il rientro immediato della persona che sogna nel proprio Corpo Fisico.
L'Antakarana, che di norma resta "arrotolato" allinterno dello spazio psicologico della
persona, pu allungarsi o "srotolarsi" senza limite, permettendo qualsiasi esperienza nel
tempo e nello spazio. Ricordiamo che nel Mondo Astrale lo spazio/tempo si riduce a un
punto matematico privo di materia, e che pertanto in esso possibile volare, penetrare nei
corpi e trasportarsi ovunque nel passato e nel futuro.
(per ingrandire l'immagine, cliccarci sopra)
L'esperienza del sogno rappresenta quindi una sorta di "sdoppiamento". Il sognatore, pur
rimanendo collegato al Corpo Fisico, suo abituale veicolo di manifestazione, ne assume
un altro, il Corpo Astrale Lunare, detto anche Corpo dei desideri o Fantasma astrale. In
realt, il Corpo Astrale Lunare non un vero veicolo, paragonabile, per esempio, al Corpo
Astrale Solare. Il "fantasma astrale" una struttura assai vaga, costituita dagli Ego e dalla
percentuale di Essenza libera di chi sogna tenuti, per cos dire, insieme dall'Antakarana.
Struttura che andrebbe completamente dispersa se l'Antakarana fosse tagliato.
Generalmente, il Corpo Astrale Lunare non un Corpo cosciente e consapevole. Infatti, il
suo 3% di Essenza libera addormentato esattamente allo stesso modo in cui
addormentato nello spazio psicologico allo stato di veglia. Ci significa che colui che nella
vita di veglia ha la Coscienza addormentata, ha la Coscienza addormentata anche nel
sogno: in esso egli non sar presente e l'esperienza sar gestita unicamente dagli Ego
che, in modo completamente meccanico, eseguiranno la loro rappresentazione priva di
senso, spinti solo dalla loro energia individuale.
Ora, se vogliamo che il sogno diventi un'esperienza utile per il lavoro interno, sono
necessarie due cose:
1) che il sogno sia vissuto in modo cosciente;
2) che al mattino esso possa essere ricordato.
3) la "luce della realizzazione immediata": si scopre il crudo realismo dei Mondi Interni,
senza abbellimenti o meccanismi elaborativi; l'Ego appare in tutta la sua evidenza;
4) la "luce dell'illuminazione interiore profonda": il sogno si rivela come stato di estasi
mistica.
SOGNI MECCANICI
Sono quei sogni collegati ai cinque Centri della macchina umana (specialmente al Centro
Motore) e che ripetono in modo incoerente, frammentario e paradossale la vita di tutti i
giorni. Essi sono dunque espressione dei diversi Ego che, durante il giorno, si esprimono
nei diversi Centri e che agiscono nel movimento, nelle viscere, nell'intelletto, negli stati
d'animo, nei muscoli e nel sesso e che, di notte, mentre il Corpo Fisico dorme, continuano
ad agire con il desiderio.
E importante riuscire a ricordare tali sogni e a rendersene coscienti, perch attraverso di
essi possibile risalire agli Ego che li hanno generati e ai Centri che li hanno subiti senza
l'interferenza della mente che, in una normale retrospezione o autoanalisi, tende sempre a
giustificare e a scusare.
Si capisce, quindi, l'importanza data da Freud ai sogni come elemento di analisi suo
sistema psicoanalitico. Si capisce anche il detto di Platone: L'UOMO SI CONOSCE DAI
SUOI SOGNI.
Dei cinque meccanismi di elaborazione primaria, i sogni meccanici utilizzano soprattutto:
la concentrazione (fatti dispersi durante il giorno vengono concentrati nel sogno in
un'unica scena), la dispersione (accade il contrario), lo spostamento dell'accento (un Ego
non si fa scoprire perch l'azione si accentra attorno ad un altro Ego minore o gi
smascherato), la trascrizione simbolica (l'Ego prende l'aspetto di un animale, di un
oggetto, di un elemento naturale ecc.). A quest'ultimo meccanismo va rivolta un'attenzione
particolare: se infatti il simbolo non viene decifrato, l'Ego non viene scoperto. I simboli
vanno studiati come si studia un alfabeto. Per esempio: la Paura nel Centro Intellettuale
pu essere espressa da una gabbia; la Paura nel Centro Emozionale, dal pianto; la Paura
nel Centro Motore, da un inseguimento, e cos via.
L'abitudine di trascrivere questi sogni sul quadernetto rappresenta una vera e propria
AUTORIVELAZIONE.
ESPERIENZE DELLESSERE
Non tutti i sogni sono espressione di Ego. Alcuni riflettono certe esperienze che l'Essenza
compie nel Mondo Astrale. L'Essenza compie sempre molte esperienze nel Mondo
Astrale; quasi mai, per, esse sono vissute dal sognatore in maniera cosciente, n al
risveglio vengono ricordate. Ci accade perch questi sogni particolari, veri messaggi
dell'Essere interno, si trovano associati a due Centri che sono poco usati dalle persone
comuni e correnti: il Centro Intellettuale Superiore e il Centro Emozionale Superiore. Tali
Centri sono perfettamente sviluppati in tutte le persone, ma il loro utilizzo dipende dal
livello dell'Essere di ciascuno e dalla sua capacit di entrare in relazione stabile con il 3%
di Essenza libera. Ci non toglie che chiunque possa fare, anche in maniera inaspettata,
l'esperienza di questi sogni interessanti.
In certi casi, rari, l'Essere si presenta pi o meno direttamente. In altri casi esso si
presenta nel contesto di scene variamente elaborate. Particolare attenzione va quindi
posta ai sogni contenenti una intensa formulazione drammatica (che un meccanismo di
elaborazione primaria non molto utilizzato dai sogni meccanici). Molto interessanti, poi,
risultano quei drammi che sembrano appartenere ad altri secoli e che si svolgono in
ambienti molto dissimili da quelli pertinenti alla vita di veglia del sognatore. Attenzione va
posta anche a scene di riunioni, discussioni, assemblee, cerimonie che si svolgono in
luoghi insoliti (templi, palazzi, piramidi ecc.) e che coinvolgono persone anziane, strane,
sconosciute.
Con il termine "USCITA NEL MONDO ASTRALE" si intendono tutte le esperienze del
Mondo Astrale quando il Corpo Fisico giace addormentato. I sogni che compiamo
ogni notte, anche senza volerlo, sono quindi vere e proprie uscite nel Mondo
Astrale. Non c' nulla di strano o di pericoloso, dunque, nelle esperienze astrali.
Ogni notte, dormendo, chiunque le compie, anzi, le deve compiere per necessit
biologica. Non trovano pertanto credito i cosiddetti "intimoritori", cio coloro che
dissuadono dalluscire in astrale paventando pericoli che, in realt, per esperienza
comune, sono inesistenti.
Gli unici veri pericoli, da cui seriamente dobbiamo guardarci, sono il FANATISMO e
la MITOMANIA.
Mettiamo in guardia, comunque, coloro che sono troppo suggestionabili o che dovessero tendere,
per problemi di salute, agli stati allucinatori o dissociativi, dal cercare di effettuare da soli pratiche di
astrale, senza l'aiuto di una persona esperta. Ricordiamo che in certi soggetti queste pratiche sono
controindicate. Ricordiamo anche la necessit che queste esperienze avvengano in modo naturale,
senza ricorrere a sostanze che alterino lo stato di vigilanza: ogni droga, sia pur leggera, distruttiva
a livello fisico, psichico e spirituale e riduce la quota di Essenza libera.
della pratica costante e concreta dei cosiddetti tre fattori per la rivoluzione della
Coscienza:
o
o
o
Si suole affermare, peraltro, che il Corpo Astrale Superiore e il Corpo Mentale Superiore possono
essere generati solo attraverso la pratica del Secondo Fattore, senza il concorso degli altri due.
Non dobbiamo confondere le vere iniziazioni, quelle cio che l'INTIMO riceve nei Mondi Interni, con
le iniziazioni comunemente dispensate, e spesso purtroppo vendute, dalle numerose scuole
pseudoesoteriche. Le vere iniziazioni corrispondono a progressi reali e tangibili nel lavoro interno e
si accompagnano a facolt che il soggetto acquisisce in modo concreto.
Basterebbe, per cambiare in meglio la propria vita nel Mondo Fisico, almeno una
volta essere accanto al nostro Intimo nel corso di una cerimonia che si celebra in un
Tempio di saggezza; o essere coscienti mentre, con trepidazione, si sfoglia il
grande Libro del dare e dell'avere nel Tempio circolare della Giustizia Cosmica.
Cinque minuti di lavoro cosciente nell'Astrale Superiore possono equivalere a dieci
anni di lavoro nel Mondo Fisico.
TECNICHE
Esistono diverse tecniche proponibili per l'uscita in Astrale. Esse sono le medesime
per entrambi i tipi di sdoppiamento, e sono pertanto utilizzabili sia da chi possiede il
Corpo Solare, sia da chi non lo possiede. In quest'ultimo caso, lo sdoppiamento
avverr, fin tanto che il Corpo Solare non viene generato, con il Corpo Lunare, e si
riceveranno anche cos importantissimi insegnamenti.
Prima di illustrare due di queste tecniche, ricordiamo alcune fondamentali note
preliminari:
1. Lo sdoppiamento va praticato unicamente per ricevere aiuto nel lavoro
interno, proprio o altrui. Praticarlo per altri fini costituisce un'azione che
dovr poi essere karmicamente compensata.
2. Lo sdoppiamento pu anche verificarsi con facilit, in modo quasi
meccanico. I benefici nel lavoro interno, per, si ottengono solo in
proporzione ai propri meriti. E' il caso, per esempio, di chi "eredita" il Corpo
Solare, e l'abitudine a servirsene, per averlo generato in un'esistenza
precedente.
chi usa il Corpo Lunare non visita la piramide reale, ma la sua proiezione nel
mondo dei sogni. Tuttavia, anche se non prende concretamente parte a ci
che gli vien dato di sperimentare, lo sdoppiamento cosciente e i messaggi
che riceve sono messaggi dell'Essere;
ogni Tempio, come gi quello di Salomone (I Re, 7, 21), possiede due colonne ai
lati del portale d'ingresso: IACHIN a destra (maschile), BOAZ a sinistra
(femminile). Ricordarsi di salutarle nel modo seguente: tenendo le mani
incrociate petto, la destra sulla sinistra, le gambe unite e gli occhi chiusi,
pronunciare "Iakin" piegando la testa verso la spalla destra e "Boaz"
piegandola poi verso la spalla sinistra. Il Guardiano presente sulla soglia
lascer passare.
Non sempre occorre che il sogno sia cosciente. Anche durante un sogno meccanico, se labitudine a
fare il saltino di giorno abbastanza radicata, potr capitare di fare un saltino.
della morte gli restano sconosciuti ed egli si f erma alla loro apparenza esterna,
puramente materiale.
In realt, ci che avviene nel Mondo Cellulare in occasione della morte e della
nascita del Corpo Fisico solo l'aspetto pi grossolano di tutti i molteplici fenomeni
che si verificano nei Mondi Interni.
Cercheremo adesso brevemente di riassumerli alla luce di ci che al riguardo
riferisce la Tradizione Esoterica.
Possiamo definire il Corpo Vitale anche come la quarta dimensione del Corpo Fisico.
A nulla pertanto servono l'omicidio (e quindi anche la pena di morte) o il suicidio. Per esempio, se un
malfattore viene ucciso, esso, con i medesimi difetti, ritorner in un altro Corpo Fisico e sar
karmicamente collegato nuovamente con l'uccisore; se un giocatore sfortunato si suicida, egli, con il
medesimo Ego del gioco, ritorner in un altro Corpo Fisico ma, per legge del Karma, questa volta
magari sar fortunato e costretto a disincarnare quando meno lo vorrebbe.
D'altra parte, l'Essenza non sopravvive in forma integra e libera che nella misura di
un 3%. Tutto il restante 97% sopravvive in forma pluralizzata inglobata nei singoli
Ego.
Ego ed Essenza, dopo la morte, immediatamente dopo lesalazione dellultimo
respiro, si recano nel loro mondo, il Mondo Astrale Inferiore (Limbo o Mondo della
Luna), le cui caratteristiche, gi ricordate nei capitoli precedenti, sono ancora ben
precisate nel Bardo: "Oh! nobile per nascita! ... il tuo corpo attuale, essendo un
corpo di desiderio ... non un corpo di materia grossolana, sicch ora tu hai il
potere di attraversare qualunque massa rocciosa, colline, macigni, terra, case, e lo
stesso monte Meru, senza trovare ostacolo ... Ora possiedi il potere delle azioni
miracolose che tuttavia non frutto di alcun Samadhi, bens del potere che viene a
te naturalmente ... Tu puoi raggiungere istantaneamente qualunque luogo che
desideri; hai il potere di giungere in quel luogo, nel tempo che un uomo
impiegherebbe per aprire o chiudere la mano. Questi diversi poteri di illusione e di
cambio di forma, non li desiderare, non li desiderare" ("IL BARDO THODOL, ovvero IL
LIBRO TIBETANO DEI MORTI", ed. Atanor; la presente traduzione tratta da: "Il libro dei morti" di S. A.
Weor ed. Biblioteca Gnostica).
In certi casi, per debiti karmici troppo gravi, pu cadere nell'involuzione chi non ancora giunto
all'ultima esistenza. 0, al contrario, in seguito ad un atto di misericordia, pu venir concessa
un'ulteriore esistenza a chi le ha gi tutte completate. Caso particolare sono le cosiddette "case
vuote": Essenza ed Ego, gi in involuzione, mantengono un Corpo Fisico unicamente per essere
strumenti del Karma.
Il defunto che ha invece conseguito la Maestria, dopo aver subito i due Giudizi e le
due retrospezioni, continua il suo lavoro nel Mondi Interni. Se vuole, pu riprendere
volontariamente un Corpo Fisico per il bene dell'umanit. In questo caso non si
parla di "ritorno" ma di "reincarnazione", cio di una incarnazione cosciente e
volontaria.
I parenti del morto, all'oscuro di tutti i processi che avvengono nei mondi superiori,
spinti da falsi sentimenti di piet, di desiderio o di rimpianto, chiamano il congiunto
spesso disperatamente, specialmente durante il funerale, lo vogliono ancora in
mezzo a loro. Ci comprensibile, ma di grande ostacolo per chi, magari ancora
sotto choc per la scarica elettronica, vaga disorientato in cerca di riferimenti,
contatti con chi, ormai sulla strada della Comprensione Profonda, non potrebbe
proprio capire il senso di questo trafficare insulso ed illusorio.
Pertanto, se la seduta spiritica riesce, non l'Essenza che si presenta, bens uno dei tanti Ego di cui
era composto lo spazio psicologico del morto. In questo le sedute spiritiche sono pratiche
assolutamente negative, nel fatto che mettono in rapporto con entit diaboliche (gli Ego).
Per la maggioranza dei disincarnati viene infine il momento del RITORNO. Gli Angeli
della Vita, che lavorano al servizio dei Giudici del Karma, con il consenso della
Madre Divina Individuale uniscono l'Essenza del defunto (quella libera, cio, e
quella contenuta negli Ego) con lo spermatozoo che sta per fecondare un ovulo. Da
quell'istante, l'Essenza collegata con un altro Corpo Fisico, che si va
gradatamente formando e sviluppando. Ogni interruzione del "cordone d'argento"
comporter la perdita di quel corpo e quindi di un'opportunit per
l'autorealizzazione di quell'Essenza .
Il momento e il luogo della nascita, compresa la famiglia del nascituro, sono stabiliti
unicamente dalla necessit di adempiere alla tre leggi del ritorno, della ricorrenza e
del Karma: l'Ego e l'Essenza devono ritornare (ritorno); l'Ego deve ripetere
meccanicamente le sue rappresentazioni (ricorrenza); le situazioni delle nuove
rappresentazioni devono compensare quelle delle esistenze precedenti (Karma). La
rinascita deve avvenire in un luogo e in un momento adatto alla manifestazione di
tutto ci, attraverso anche la giusta scelta del patrimonio genetico del nascituro. In
ci sta la grande complessit del lavoro degli Angeli della vita. E' evidente che, nel
Mondo Astrale, dove il tempo si riduce a un punto matematico, morte e nascita sono
eventi strettamente collegati: la vita incomincia dall'impronta stessa degli "zoccoli
della morte".
Al momento della nascita, dopo 10 mesi lunari dal concepimento, con il primo atto
respiatorio, il 3% di Essenza libera entra per la prima volta nel corpo del bambino,
venendo cos a formare il suo spazio psicologico. Il restante 97%, imbottigliato negli
Ego, continua a vivere nel Limbo (Mondo Astrale Inferiore).
Il neonato, dunque, il cui spazio psicologico formato solo dal 3% di Essenza
libera, totalmente cosciente, anche se solo per una piccola percentuale della sua
completa possibilit. Ci gli basta, tuttavia, per vedere gli adulti mossi dagli Ego,
che si affannano attorno alla sua culla, come una persona sobria vedrebbe un
ubriaco. Vorrebbe aiutarli, calmarli, ma non pu; l'unica cosa riesce a fare quella
di strillare, ma gli adulti non capiscono. Talvolta il neonato si spaventa nel vedere
gli Ego che gli ruotano intorno; e anche questa volta i genitori pensano invece che
possa avere fame o freddo o soffrire d'incubi. Poi, a poco a poco, nel corso degli
anni successivi, anche gli Ego cominciano a penetrare nel suo spazio psicologico,
per imitazione, finch, dopo 100 mesi lunari, a circa 7 anni di et, la "legione"
totalmente rappresentata e pronta ad esprimersi attraverso la PERSONALITA'. Quel
neonato ora diventato simile ai propri genitori.
Una coppia di genitori riproduce i propri Ego nei figli. Ma ci avviene non,
come generalmente si ritiene, per motivi biologici o genetici, n per motivi
psicologici o pedagogici, bens piuttosto perch il Karma si serve di quella
coppia in quanto adatta, geneticamente, psicologicamente, pedagogicamente
e anche socialmente, a sviluppare gli Ego che il nascituro si porta dietro
come eredit delle precedenti esistenze.
Per creare una famiglia armoniosa, in cui i figli possano nascere e crescere
abbastanza al riparo da contraddizioni e conflitti, la coppia di genitori
dovrebbe:
APPENDICE
I DIVERSI STADI MATURATIVI DELL'UOMO
A 10 mesi lunari dal concepimento si ha la NASCITA
A 100 mesi lunari dal concepimento si ha la FORMAZIONE DELLA PERSONALITA'
A 1000 mesi lunari dal concepimento si ha la MORTE
PREMESSA
Analizzati brevemente i presupposti psicologici e cosmologici del lavoro interno, ci
occuperemo ora della sua parte centrale, che conduce direttamente
allautorealizzazione del singolo e che si riferisce al cosiddetto "mistero della
salvezza".
Generalmente, chi giunge a questo punto del percorso si imbatte in un
insegnamento oscuro, spesso frammentato, disperso in una quantit di dottrine
differenti o nascosto dietro linguaggi praticamente incomprensibili; come se la
"salvezza" fosse un privilegio riservato a pochi illuminati.
Convinti del contrario, tenteremo in questa terza parte di rendere per quanto
possibile comprensibile il "mistero" e di ricondurre le sue componenti fondamentali
ad uno schema unitario .
Non si vuole con ci negare il valore della riservatezza e della segretezza
nellinsegnamento profondo. Queste caratteristiche, infatti, se si escludono i casi di
deviate lite corporative, sono spesso una diretta conseguenza dellinsegnamento
stesso che, pi si approfondisce, pi diviene "riservato" ai pochi che decidono di
accedervi e che, se venisse divulgato, probabilmente non sarebbe capito .
Anche il linguaggio oscuro trova cos una sua giustificazione. Coloro che
approfondiscono acquisiscono in modo inevitabile esperienze e forme di
conoscenza e di comunicazione del tutto particolari, per le quali il comune
linguaggio diviene inadeguato. Pi che per un preconcetto desiderio di mantenere
segreta la dottrina del perfezionamento interiore, quindi la dottrina stessa a
divenire "segreta" per il fatto di essere compresa soltanto da una ristretta
minoranza di ricercatori .
LE SCUOLE INIZIATICHE
Definizione e caratteristiche
Linsieme delle CONOSCENZE che portano all Autorealizzazione Intima
dellEssere tramandato dagli insegnamenti delle scuole iniziatiche.
Per SCUOLA INIZIATICA si intende una struttura capace di consentire,
a chiunque lo desideri, il raggiungimento della perfezione interiore.
Essa opera con particolari caratteristiche di metodo e di contenuto, che
adesso esamineremo brevemente.
1) ADERENZA AD UN CORPO DOTTRINALE
Come ogni scuola, anche la scuola iniziatica offre un INSEGNAMENTO.
Questo di norma fa riferimento ad un corpo dottrinale ben preciso,
collegato alla tradizione. Poich esistono diversi corpi dottrinali,
esistono anche diversi tipi di scuole iniziatiche; e se, da un lato, la
presenza di insegnamenti diversi pu apparire come un momento di
frattura o di divisione fra coloro che perseguono lunico obiettivo della
propria autorealizzazione, daltra parte pur giusto consentire a
ciascuno di seguire la sua particolare strada. Proprio come i raggi della
ruota di un carro, che portano ad un unico centro pur partendo da
punti diversi e percorrendo diverse direzioni.
Struttura e metodi
Ogni scuola iniziatica si organizza in tre livelli, denominati CIRCOLI.
Essi rappresentano tre diversi gradi di realizzazione dellinsegnamento
e prendono il nome di: a) circolo ESSOTERICO, il pi esterno; b) circolo
MESOTERICO, lintermedio; c) circolo ESOTERICO, il pi interno. Solo il
primo circolo si esprime nel Mondo Fisico; il secondo ed il terzo si
esprimono esclusivamente nei Mondi Interni.
a) CIRCOLO ESSOTERICO
E la parte "visibile" della scuola, quella che, avvalendosi di una
struttura pi o meno organizzata, soggetta a manifestazione. Essa
consente lo studio, lapprofondimento, la messa in pratica, la
conservazione, laggiornamento e infine la consegna ad altri
dellinsegnamento e, in genere, del patrimonio culturale e spirituale
della scuola stessa. In questo circolo, con compiti e ruoli diversi
(discepoli, istruttori, Maestri, Giudici, coordinatori ecc.) si esprimono
le persone con un livello di lavoro interno anche molto diversificato.
L accesso al circolo essoterico, e quindi a tutta la scuola, deve essere
consentito a chiunque lo desideri . Anticamente, prima di esservi
accolti, i candidati venivano sottoposti ad alcune "prove" per verificare
la loro reale motivazione (ad esempio, li si faceva aspettare per anni
per provarli nella pazienza; si imponeva loro per anni il silenzio, per
provarli nella chiacchiera; li si sottoponeva ad umiliazioni per provarli
nellorgoglio ecc. ecc.). Ai tempi attuali, pur ammettendo in certi casi
lopportunit di una qualche selezione, le prove di ingresso tendono a
scomparire o ad avere un puro significato simbolico.
A chi viene accolto, l insegnamento viene dato in modo graduale ed in
fasi successive. Questa gradualit necessaria perch:
Spesso, tra un grado e laltro o tra una fase e laltra, vengono inserite
alcune soglie di passaggio, che possono consistere in una piccola
prova da superare, in un esame, in una verifica di apprendimento. Tali
soglie sono puramente simboliche e non implicano assolutamente un
passaggio di circolo, fatto questultimo del tutto personale e
dipendente esclusivamente dalla qualit del lavoro interno di ciascuno
e che nessuno ha, a livello essoterico, lautorit di giudicare.
Per quanto riguarda laspetto organizzativo del circolo essoterico, non
inopportuno chiarire che la scuola, nel momento in cui si esprime nel
Mondo Fisico, tenuta ad osservare le disposizioni legislative del
Paese in cui opera. Essa, pertanto, di solito assume una precisa
identit, avvalendosi di una delle tante forme associative previste
(gruppo di studio, centro culturale, fondazione, movimento ecc.) e
dotandosi di statuti (eventualmente registrati con atto notarile) e di
regolamenti interni.
Tali atti amministrativi, contenendo gli obiettivi ed i princpi ispiratori
della scuola, nonch i requisiti per frequentarla, sono generalmente
messi quanto prima a disposizione degli studenti.
In particolare, il REGOLAMENTO (la "regola") si occupa di definire.
b) CIRCOLO MESOTERICO
Questo circolo si costituisce nei Mondi Interni tra gli allievi che
incominciano a mettere in pratica linsegnamento ed a vivere le prime
esperienze oggettive. E un circolo di reale progresso verso
lAutorealizzazione Intima e corrisponde, praticamente, allingresso
nel sentiero iniziatico (vedi capitolo seguente). Il passaggio al circolo
mesoterico un evento che non riguardo il Corpo Fisico, bens lIntimo
(Atman). E pertanto un fatto privato, personale, "meritato", e
corrisponde ad un particolare gradino del Livello dellEssere che si
conquista attraverso sforzi coscienti e sacrifici volontari.
c) CIRCOLO ESOTERICO
Anche questo circolo si organizza esclusivamente nei Mondi Interni. E
il circolo che porta alla conoscenza attraverso la comprensione e
lesperienza interna profonda dei "misteri". Anche lingresso nel
circolo esoterico un atto "meritato", che corrisponde ad un preciso
gradino del Livello dellEssere. A questo circolo appartengono persone
che sono in cammino lungo il sentiero iniziatico e che sono in grado di
partecipare ai riti e alle cerimonie riservate alla "Venerabile Loggia
Bianca", nonch di assumerne gli incarichi specifici. Pur non essendo
assolutamente appariscente nel Mondo Fisico, questo circolo
costituisce il cuore di una scuola iniziatica ed il suo fondamentale
presupposto.
Da quanto detto facile desumere che la vera scuola iniziatica. la sua
parte reale, interna, e che la sua organizzazione nel Mondo Fisico
trova un senso solo se riferita all interno. Ogni suo atto esteriore ha
pertanto il suo preciso riferimento nei Mondi Interni, dove viene
compiuto dallIntimo di ciascuno al cospetto delle Gerarchie. Di ci gli
studenti devono diventare ben presto consapevoli, acquisendo una
diversa e pi alta responsabilit e progredendo instancabilmente nel
lavoro esoterico.
IL CAMMINO INIZIATICO
I PREPARATIVI
Il lavoro interno pu essere paragonato ad un viaggio che si compie alla
riconquista della patria lontana, caduta nelle mani degli usurpatori.
E evidente il riferimento al viaggio di Ulisse descritto nellOdissea. Lo stesso tema
presente anche nel mito valentiniano della "perla", gi citato, e riportato integralmente,
ad es., in H. Jonas: "LO GNOSTICISMO" - ed. S.E.I. Naturalmente, il viaggio di cui si
parla puramente allegorico: il lavoro interno viene realizzato molto spesso restando
fisicamente nel medesimo luogo e svolgendo la pi banale quotidianit.
Deve, cio, aver fatto propri dal punto di vista teorico/pratico, e magari
approfonditi, tutti i concetti fin qui sommariamente esposti. Colui che decide di
mettersi in cammino avr risolto cos i suoi fondamentali problemi circa luso
dello spazio, del tempo, del denaro; sar anche sul punto di risolvere i propri
conflitti relativi alla sessualit e di recuperare quindi una sessualit "normale";
avr migliorato le relazioni attorno a s; avr anche aumentato un poco il suo
livello di coscienza ecc.. Del resto, la scuola iniziatica di appartenenza si
occuper di lui, dandogli preziosi consigli specifici ed individuali.
Tutto ci, per, a nulla varrebbe se colui che si accinge a partire non si
munisse anche di tre requisiti fondamentali: SPINTA MOTIVAZIONALE,
VOLONTA, PAZIENZA. Esaminiamoli brevemente.
Non dobbiamo per dimenticare che una spedizione comporta anche degli
svantaggi che, nel nostro caso, sono costituiti da un duro lavoro preliminare
sullEgo dellIntolleranza, della Chiacchiera, del Giudizio, dellInvidia e, in genere,
dellOrgoglio.
Il nome "TELEMACO", quello del figlio di Ulisse, contiene la radice dei due termini
greci "thlema"=volont e "macha"=lotta, combattimento.
LA SOGLIA
Il cammino inizia varcando una soglia: Il vecchio viene abbandonato e si va
incontro al nuovo, al cambiamento. Spesso, il vecchio anche largo, comodo;
il nuovo stretto e faticoso. E linizio del viaggio, che si compie sotto gli auspici
di GIANO, il dio bifronte che con una faccia guarda avanti e con unaltra guarda
allindietro. La porta, dunque, o la soglia, simbolo dellinizio, del progresso,
dellavanzamento, dellespansione; al contrario del muro, che simbolo
dellarresto e della chiusura.
Se il candidato non supera la prova, resta per quellesistenza schiavo dei propri
difetti. Se la supera, nei Mondi Interni c una grande festa: un nuovo
"bambino" entrato nel cammino dellautorealizzazione. (Lc 9, 48; Lc 10, 21;
Lc 18, 16-17.)
IL SENTIERO PROBATORIO
Il viaggio continua e vengono compiuti i primi passi nel lavoro interno. E
ancora un percorso facile, tutto sommato piuttosto pianeggiante. Chi avanza,
tuttavia, ancora sottoposto a difficilissime prove, le cosiddette PROVE DEI
QUATTRO ELEMENTI.
Anticamente, per ricordare ci, le scuole iniziatiche mettevano materialmente a
prova il valore del candidato facendolo camminare sui carboni ardenti (prova
del fuoco), ponendolo in profonde caverne (prova della terra), in prossimit di
abissi spaventosi (prova dellaria), gettandolo nel mare (prova dellacqua).
Erano prove di vita o di morte, in cui si poteva perdere il Corpo Fisico. Oggi tali
prove non vengono pi somministrate a livello tidimensionale, ma sempre
bene ricordare la loro esistenza perch avvengono nei Mondi Interni per lo pi
allinsaputa dellinteressato, che nel frattempo conduce la propria vita quasi
sempre identificato nellEgo. Tali prove rappresentano le varie difficolt cui
sottoposto chi affronta il lavoro interno e sono date tante volte fino a che non
vengono superate. Possono riguardare il Mondo Fisico, i Mondi Interni o
entrambi.
Prova del fuoco. Nel Mondo Fisico il candidato provato nellorgoglio. E
sottoposto ad umiliazioni, ingiurie, ingiustizie; si sente solo e non considerato.
Se si offende, fallisce la prova. La supera invece se si mantiene sereno anche
negli insulti.
Prova della terra. Nel Mondo Fisico il candidato provato nellintolleranza. E
sottoposto ad ostacoli, ritardi, contrattempi, dolori, malattie sue e di altri. Deve
sperimentare la densit del Mondo Fisico nelle diverse manifestazioni dellEgo.
Se si ribella, fallisce la prova. La supera se si affida con serenit alla volont
del Padre.
Prova dellaria. Nel Mondo Fisico il candidato provato nel desiderio di
possesso e deve saper dimostrare di essere pronto ad abbandonare ogni cosa
ed ogni persona pi cara. Supera la prova se dimostra un completo distacco.
Prova dellacqua. Nel Mondo Fisico il candidato provato nellincostanza. E
sottoposto alla sferzata di una tempesta cui deve saper resistere. Fallisce la
prova se si piega davanti alle difficolt; se invece va avanti e riesce ad essere
pi forte delle circostanze avverse, la supera.
Naturalmente, come tutte le altre, anche queste prove sono date dallEssere
Interno e devono venir superate dallIntimo.
LA PRIMA MONTAGNA
Il cammino diventato duro, solitario. La vittoria sulle prove dei quattro
elementi, se ottenuta nel Mondo Fisico, ha tolto al candidato mole delle
cosiddette "soddisfazioni" che rendono piacevole o semplicemente sopportabile
la vita alle persone comuni e correnti. Ma di esse certamente egli non sente la
mancanza. Le iniziazioni dei Misteri Minori, unitamente alla liberazione di una
notevole percentuale di Essenza, lo fanno vivere come su un altro piano, i cui
valori non possono essere paragonati a quelli di chi non ha seguito la sua via.
Pi gravosa , se mai, la constatazione che molte persone care sono rimaste
indietro, bloccate in una delle tante prove ricevute nel percorso.
Egli cos prosegue nel cammino, che di qua e di l si apre sopra abissi
spaventosi. E il "sentiero del filo del rasoio", che non ammette indugi,
deviazioni, titubanze, che si percorre istante per istante in perfetto autoricordo,
vigilanza ed autoosservazione. Finch arriva il giorno in cui egli costretto a
fermarsi ed a guardare in su. La strada ora si inerpica sui fianchi di unaltissima
montagna, di cui a stento egli riesce ad intravedere la fine. Tornare indietro
impensabile, proseguire una pazzia. Nellindecisione, il lavoro interno si blocca;
il candidato, impreparato ad affrontare lostacolo imprevisto, incomincia pi o
meno velocemente a scendere la scala del Livello dellEssere.
Pu darsi, tuttavia, che in questi drammatici istanti egli si ricordi di sua Madre
e che Lei, chiamata, venga in suo aiuto nel sacro aspetto di DEVI KUNDALINI
SHAKTI.
o
Come si potr dedurre da tutto linsegnamento qui esposto, la Madre Divina ha cinque aspetti:
5) Madre Natura, che presiede alla nascita e alla morte dei Corpi Fisici.
A questo punto, cio, il candidato capisce che per salire la Montagna deve
unire le Tre Forze Primarie della natura al fine di creare nuovi corpi, nuovi
veicoli pi adatti allimpresa. E, come ogni Corpo Fisico nasce attraverso un
atto sessuale fisico, cos anche i suoi Corpi Superiori nasceranno attraverso un
atto sessuale superiore. Il maschile dovr unirsi al femminile attraverso la
forza neutra della SESSUALITA TRASCENDENTE DEL TERZO LOGOS (Spirito
Santo) per realizzare, nella Forgia Infuocata di Vulcano, la GRANDE OPERA.
E lora della MAGIA SESSUALE, della pratica del GRANDE ARCANO. Se il
candidato capisce tutto ci, se si trova preparato al grande passo, la Madre
Divina Individuale, nella forma di Serpe Ignea dai magici poteri, verr in suo
aiuto.
La Prima Montagna si chiama anche MONTAGNA DELLINIZIAZIONE. Salendola,
infatti, il nostro viaggiatore riceve nellIntimo due gruppi di Iniziazioni
fondamentali:
le CINQUE INIZIAZIONI DEI MISTERI MAGGIORI (o Iniziazioni di
FUOCO);
le OTTO INIZIAZIONI VENUSTE (o di Venere).
Attraverso le INIZIAZIONI DI FUOCO, egli potr innalzare progressivamente
i sette serpenti, costruire cio i Sette Corpi Solari, ed incarnare Manas, la
propria Anima Umana; con le INIZIAZIONI VENUSTE, sar messo in grado di
rappresentare simbolicamente la vita e la passione del Maestro Ges, fino al
sepolcro, e di compiere quindi il primo passo verso lincarnazione del SECONDO
LOGOS (il Cristo Cosmico).
Data limportanza delle cinque grandi Iniziazioni di Fuoco, le esamineremo
brevemente, anche se esse sono di competenza specifica di un prossimo
argomento.
La PRIMA INIZIAZIONE DEI MISTERI MAGGIORI permette di rigenerare
completamente il Corpo Fisico e conferisce la "spada fiammeggiante", cio il
potere di difendersi, nei Mondi interni, dagli attacchi della Loggia Nera.
La SECONDA INIZIAZIONE DEI MISTERI MAGGIORI consente la
completa rigenerazione del Corpo Vitale. Con essa, il veicolo fisico diventa
meno sensibile alle fatiche, alle malattie e al dolore.
La TERZA INIZIAZIONE DEI MISTERI MAGGIORI consente la creazione
del Corpo Astrale Solare, che si sostituisce al Corpo Lunare. Liniziato pu
adesso recarsi a piacimento nel Mondo Astrale Superiore per vivere in modo
cosciente e diretto lesperienza del Reale attraverso indagini personali
compiute anche allinterno dei Templi della Loggia Bianca.
La QUARTA INIZIAZIONE DEI MISTERI MAGGIORI consente la
generazione del Corpo Mentale Solare, che si sostituisce al Corpo Lunare. Il
candidato accede alla Mente Cosmica e pu indagare con coscienza sulla
struttura della propria mente e dei propri pensieri. Con questa Iniziazione egli
si libera dei "quattro corpi di peccato" che lo tengono prigioniero della mente
inferiore e del desiderio e riceve pertanto le ALI IGNEE DELLO SPIRITO.
Una simile esistenza non compatibile con la felicit eterna. Si afferma, infatti, che la via "spiraloide"
conduce ad una felicit che dura soltanto una di tutte le infinite eternit possibili e che, prima o poi,
liniziato che segue questa via ritorna, pi o meno consapevolmente, alla ruota del Samsra. Se il
cammino pu sembrare a prima vista individualista e solitario, in realt esso tutto quanto costellato da
"opere di misericordia", come si apprende dallo studio della Legge del Karma (su questo argomento
vedi pi avanti, nel capitolo dedicato al Terzo Fattore).
I Serpenti di Fuoco creano i SETTE CORPI SOLARI (Fisico, Vitale, Astrale, Mentale, Causale, Budhico
e Atmico), i primi Sette Serpenti di Luce li riqualificano e lOttavo genera i QUATTRO CORPI
SPIRITUALI (i quattro Kaja), che consentono alliniziato di esplorare i Mondi Interni dellEmpireo
(vedi pi avanti, Seconda e Terza Montagna).
Nel frattempo il Cristo Intimo, nato in lui con lIniziazione di Tiphereth nella
forma di piccolo bambino, incomincia a rappresentare individualmente il
Dramma Cosmico: liniziato incarna in forma simbolica la vita, la passione, la
morte e la deposizione nel sepolcro del Maestro Ges.
o
In questa prima rappresentazione del "dramma", puramente simbolica, si allude al cosiddetto "sepolcro
degli iniziati", in fondo al quale brilla la STELLA DELLESSENZA LIBERATA che si trova a
COMPOSTELA. La putrefatio una fase indispensabile del lavoro esoterico, che contiene in se stessa gi
tutto il risultato.
Giunto cos alla fine della Prima Montagna, il nostro viaggiatore, ora Maestro,
ha dissolto il 50% dei suoi Ego. Il viaggio stato straordinario, ma faticoso.
Non a caso sui suoi passi egli adesso trova un tempio, in cui entra per riposarsi
un po (Mc 6, 30-32).
LA SECONDA MONTAGNA
Riprese le forze, il nostro giovane Maestro vorrebbe ripartire. Ma la sosta nel Tempio
si trasforma ancora una volta in una prova di pazienza. Nonostante il suo ardente
desiderio di riprendere il cammino, egli, se non vuol compromettere tutto il lavoro
gi svolto, deve saper attendere serenamente il momento giusto.
Come si vede, anche nelle fasi avanzate del lavoro interno ci sono dei momenti di arresto, in cui tutto
sembra ristagnare. In questi momenti molto opportuno saper esercitare la facolt del
DISCERNIMENTO, che permette di distinguere se si tratta di entropia, pausa fisiologica o prova. Per
quanto riguarda linterpretazione dellArresto, del Ristagno, della Quiete ecc., si vedano i
corrispondenti segni del libro dell "I KING" , vedi bibliografia.
Che il cammino spirituale consista in una simbolica scalata stata unintuizione di molti mistici, tra cui
S. Giovanni dell Croce ("Salita al Monte Carmelo") e Thomas Merton ("La Montagna dalle sette
balze").
Qui non si tratta pi di iniziazioni o di prove: adesso egli deve compiere, con tutte le
facolt, i poteri e gli strumenti a sua disposizione per il vero lavoro profondo e per
leliminazione concreta e definitiva dellEgo. Dotato di ali e di spada fiammeggiante,
alla guida dei suoi Veicoli di Luce fisici, animici e spirituali [FISICI: Corpo Fisico,
Vitale, Astrale, Mentale. ANIMICI: Corpo Causale, Budhico, Atmico. SPIRITUALI: i tre
Kaja.], il nostro viaggiatore avanza nella parte pi dura del lavoro interno
acquisendo sempre maggior consapevolezza ed esperienza. Nove sono le grandi
tappe della sua scalata, e nove sono i GRADI DI MAESTRIA che egli raggiunge. Ogni
tappa un intero pianeta da esplorare, conoscere e conquistare. Calandosi nei
MONDI INFERNI di Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno, Urano e
Nettuno (la "NONA SFERA"), cercandone dentro se stesso gli aspetti infraumani e
successivamente distruggendoli, egli si guadagna il diritto di prendere possesso dei
rispettivi CIELI, passando via via dalla condizione di ANGELO (Cielo della Luna) a
quello di SERAFINO (Cielo di Nettuno o Empireo).
In estrema sintesi, citiamo gli Aggregati Psichici di riferimento per ciascun pianeta. LUNA: desiderio;
MERCURIO: lussuria; VENERE: gola e cupidigia; SOLE: avarizia e dissipazione; MARTE: ira;
GIOVE: superbia; SATURNO: violenza; URANO: falsit e magia nera; NETTUNO: tradimento.
Non sfuggir lanalogia del lavoro della Seconda Montagna con quello descritto da Dante nella "Divina
Commedia". Poco importa se, come in Dante, i Mondi Inferni vengono esplorati tutti prima dei Cieli e
se, come nel nostro caso, i pianeti vengono conquistati ad uno ad uno. Ci che conta che il "descensus
ad infera" sia in entrambi i casi condizione indispensabile al proprio perfezionamento interiore.
Il possesso del pianeta Venere ed il conseguente distacco da ogni lusinga del mondo
fa s che egli possa incarnare nuovamente, e questa volta non in modo simbolico, il
Dramma Cosmico del Cristo Intimo, che NASCE IN LUI CONCRETAMENTE. LIniziato
nasce di fatto, assieme al Cristo Intimo, una seconda volta e va ad aggiungersi alla
schiera dei "due volte nati". Ovviamente, il Cristo in lui ancora piccolo, solo un
piccolo embrione, ma fatto d ORO PURO IMMORTALE ("EMBRIONE AUREO").
Si dice che lEmbrione Aureo, una volta formato, non possa essere distrutto mai, nemmeno in seguito ai
fallimenti pi gravi. Esso rimane pertanto intatto nei Mondi Superiori, in attesa di essere ripreso
dallIniziato. LEmbrione Aureo costituisce la fase iniziale di una nuova riqualificazione dei Corpi, che
da Corpi di Luce si trasformano, nel corso della Seconda Montagna, in Corpi dOro.
Questa fase del lavoro interno ben rappresentata dalle 12 fatiche di Ercole, che brevemente
ricordiamo. 1) Uccisione del leone di Nemeea; 2) uccisione dellIdra di Lerna; 3) cattura della cerva
Cerenta e del cinghiale di Erimnto; 4) pulizia delle stalle di Augia; 5) cattura degli uccelli di Stnfale;
6) cattura del toro di Creta; 7) cattura delle cavalle di Diomede; 8) uccisione di Caco; 9) conquista del
cinto di Ippolita; 10) cattura della mandria di Gerine; 11) conquista dei pomi delle Espridi; 12)
cattura di Crbero. Ovviamente, le fatiche a cui si allude nei lavori della Seconda Montagna sono le
prime nove, una per ogni pianeta. Le ultime tre appartengono, come si vedr, ai lavori della Terza
Montagna.
Ma le Nove Muse lo assistono e lo rincuorano, assieme a tutte le Gerarchie.
Le nove muse sono: Clio, Erato, Melpmene, Callope, Euterpe, Talia, Urania, Polimnia, Terpscore.
La PIETRA, conseguita con i lavori della Seconda Montagna, rappresenta il SESSO. Il sesso pietra
di salvezza, ma anche pietra di inciampo per il lavoro interno (vedi pi avanti, nel capitolo dedicato al
Secondo Fattore). Anche in queste altissime fasi del lavoro, ed in quelle successive, un Maestro puo'
tradire l'Opera "scagliando la pietra".
Per quanto riguarda l' ELISIR DI LUNGA VITA, il riferimento al Sacro Graal, nel ciclo della
Tavola Rotonda.
Giunto alla fine della Seconda Montagna, divenuto un Serafino, egli entra nel primo
livello dellEmpireo e prende possesso della propria Monade Manifestata incarnando
il Terzo Logos, lo Spirito Santo. Quando entra nel secondo tempio a riposare, ha
eliminato il 75% dei suoi Ego.
LA TERZA MONTAGNA
E un dio vivente colui che si accinge a scalare la Terza Montagna, la Montagna dell
ASCENSIONE. Apparentemente, lEgo sconfitto: il lavoro precedente sui nove
pianeti ha permesso allIniziato di eliminare da se stesso la parte visibile dei suoi
Aggregati psichici. Adesso egli dovr perfezionarsi ancora, ed estirparne le radici
discendendo negli Inferni di Plutone.
La strada della Terza Montagna particolarmente difficile ed insidiosa. Gli IO-CAUSA
[chiamati anche "peccati dellanima" o "memoria dellEgo"], infatti, si nascondono
ovunque ed assumono perfino laspetto pi santo ed innocente. Scovarli, riconoscerli
ed eliminarli definitivamente con laiuto della straordinaria forza del Cristo Intimo
precisamente il compito di colui che intraprende il cammino della massima
perfezione e che procede verso la liberazione totale.
Questopera si compie attraverso le tre ultime "fatiche di Ercole". Per tre volte il
Maestro Risorto deve calarsi ancora negli inferni di tutti i pianeti, nel cuore di
Plutone, e per tre volte deve riemergerne vittorioso. La prima volta per incarnare il
Cristo Cosmico; la seconda per incarnare il Padre.
Tre volte, quindi, lIniziato incarna il Cristo: nella Prima Montagna, con la 5 Iniziazione dei Misteri
Maggiori e la nascita del Cristo Intimo, lo incarna in forma simbolica; nella Seconda Montagna, nel
Cielo di Venere, lo incarna in forma concreta; infine, nella Terza Montagna, lo incarna nellaspetto del
Terzo Logos, il Cristo Cosmico.
Ma cos ancora non salvo, ancora pu precipitare nellabisso per qualche ombra di
peccato che risiede nascostamente in lui. Solo quando risale vittorioso per la terza
volta pu considerarsi LIBERATO e, ascendendo alla regione dellImmanifestato,
ritornare allAssoluto (AIN SOPH) perfettamente autorealizzato e nel pieno possesso
della propria Monade.
Ora egli nel Regno dellUnica Legge, la legge dellAmore e del Libero Arbitrio. L da
dove era partito Egli ritornato con Maestria. Decidere di restare un Suo diritto, ma
Suo diritto anche decidere di rientrare nella Manifestazione per il bene della Loggia
Bianca. Come gi il Maestro IESHUA BEN PANDIRA [Il nome esoterico del Maestro
Ges] fece nei confronti del pianeta Terra, anchEgli pu decidere con Volont
Cosciente di reincarnarsi in un Corpo Fisico, sacrificandosi per la salvezza di una
qualsiasi umanit.
Il ritorno consapevole allAssoluto , come abbiamo visto, lobiettivo principale del lavoro
interno finalizzato allautorealizzazione del singolo. Detto in termini gnostici, la salvezza
ottenuta per mezzo della conoscenza. E abbiamo anche gi pi volte accennato a come
tale salvezza, raggiunta attraverso la eliminazione totale e definitiva dellEgo dallo spazio
psicologico individuale, debba necessariamente presupporre, accanto allintervento diretto
e gratuito dellAssoluto che salva attraverso i poteri dei suoi molteplici aspetti, anche lo
sforzo cosciente e volontario delluomo.
Tale condizione di combattimento interiore, denominata morte dellEgo, viene raffigurata,
nellarte e nelle diverse espressioni umane, mediante un ricchissimo materiale simbolico:
angeli armati (san Michele), santi armati (san Giorgio), divinit armate (Mitra), testi sacri di
argomento guerresco (Bagavad Gita), racconti cavallereschi (Don Chisciotte), racconti
mitologici (ciclo cretese), rappresentazioni popolari e folkloriche (tauromachia) e, in
genere, da una quantit di lance, spade, pugnali, scudi, celate ecc. che spesso formano gli
elementi base di molti stemmi gentilizi e nobiliari.
o
Spesso, proprio le casate nobiliari, come quella dei Medici a Firenze o dei Gonzaga a Mantova,
hanno contribuito non poco alla conservazione e alla custodia del materiale simbolico
dellinsegnamento profondo.
Fig 1. : san Giorgio e il drago (allegoria della morte dellEgo), particolare della pala daltare
dellomonima chiesa a Brazzano (Gorizia)
Fig. 2: il dio Mitra (allegoria della morte dell'Ego), Museo Correr, Venezia
la ricerca del trascendente; la via attiva, in cui lEgo viene combattuto, tenendo conto delle
sue conseguenze karmiche, con opere concrete di umana solidariet; la via etica, che
conduce allistituzione e allosservanza di codici di comportamento morale; la via
esoterica, che trae origine dallinterpretazione "segreta" della Tradizione; la via
dellarmonia in cui si privilegiano gli aspetti psicologici e relazionali; ecc. ecc..
o
La via dellarmonia, ed. Conplan Art, Venezia, 1996, contenente un saggio introduttivo di Padre M.
Ballister S.J.: "Uno Yoga per loccidente".
E per molto difficile poter stabilire, in chi ha lEssenza ancora addormentata, cosa sia buono e
cosa sia cattivo. Luomo, generalmente, credendo di fare il bene fa il male, e viceversa, perch
riesce a comprendere i termini bene e male solo in senso morale e non in senso oggettivo.
CRISTO BENEDICENTE, particolare del soffitto del Duomo di Gorizia. Le tre dita messe in evidenza nella
benedizione della tradizione cristiana occidentale sono una esplicita allusione ai 3 Fattori.
I TRE FATTORI non devono restare una teoria. Per condurre alla rivoluzione della
Coscienza essi devono esser messi in pratica in modo estremamente concreto. Tuttavia,
la pratica dei TRE FATTORI diversa da individuo a individuo e lo sforzo e il sacrificio
individuale varia in rapporto al Livello dellEssere di ciascuno.
Oltre a ci, i Tre fattori, per dare i loro frutti, devono sempre venir praticati insieme.
o
Lo stesso termine "fattore" indica che, se praticati insieme, i TRE FATTORI non sommano la loro
efficacia, ma la moltiplicano.
E questa la condizione piu' frequente che porta alla formazione dei cosiddetti HASNAMUSSEN
(vedi anche in Ouspensky: "Frammenti di un insegnamento sconosciuto" - Astrolabio). Non sempre,
per, lHasnamuss un mago nero. Pi frequentemente egli una persona che possiede
internamente due centri di gravit, uno formato attorno allEssenza e un altro attorno allEgo. Ci
avviene proprio a causa della mancanza del lavoro con il primo Fattore.
Esistono quattro tipi di Hasnamussen:
1 tipo: luomo comune e corrente che non possiede alcun vero anelito spirituale e che vive nel sonno della
coscienza;
2 tipo: colui che, attraverso il 2 Fattore, ha sviluppato meccanicamernte il Corpo Astrale Solare senza
aver per contemporaneamente lavorato seriamente i propri difetti psicologici;
3 tipo: colui che, allo stesso modo, ha sviluppato meccanicamente il Corpo Mentale Solare;
4 tipo: colui che, allo stesso modo, ha sviluppato il Corpo Causale Solare senza eliminazione dellEgo.
Poich il Corpo Causale Solare si sviluppa solo coscientemente (e non gi, come gli altri Corpi,
meccanicamente), questo tipo di Hasnamuss proprio di colui che si risvegliato coscientemente nel male
e per il male, e che quindi pu essere definito giustamente "mago nero".
Datra parte, la mancanza del terzo Fattore, conducendo ad un insostenibile aumento dei
debiti karmici e del livello di sofferenza, rende impossibile la pratica degli altri due. E cos
via.
Non quindi sufficiente possedere lanelito spirituale alla salvezza, ma occorre mettere in pratica
linsegnamento, come ben spiegato dalla parabola evangelica del giovane ricco, dall esempio della cruna
dellago e dallepisodio della cacciata dei mercanti dal tempio.
forza spirituale, cio i poteri dello Spirito che salvano attraverso la Forza Cristica
del Padre e della Madre. Tale forza gratuita: lAssoluto sempre disponibile a
salvare colui che, volontariamente e coscientemente, compie lo sforzo di cercarlo.
o
Da molte parti si tende ad enfatizzare troppo il potere della terza forza, come se essa da
sola fosse capace di salvare anche chi nella propria esistenza non faccia nulla per tentare di
eliminare lIo psicologico. Ci, naturalmente, falso e contrario alle leggi della Giustizia
Cosmica. Se la forza dellAssoluto gratuita, per anche rispettosa del libero arbitrio di
ciascuno. Vedasi, a riprova, i seguenti versetti: Mc 11, 24 <Tutto quanto voi chiederete
pregando, credete che lotterrete e lavrete>; Mt 21, 22 <E tutto ci che domanderete con
fede nella preghiera, lotterrete>; Mt 7,7 e Lc 11,9, <Chiedete e vi sar dato, bussate e vi
sar aperto>.
Normalmente, luomo comune e corrente, pur dotato di aneliti spirituali, possiede solo la
terza forza, la forza gratuita dello Spirito. Luomo giusto, che procura di mettere in pratica
linsegnamento, possiede anche la prima, la forza fisica. Ma la seconda forza, la forza
neutra dellAnima, quella che poi consente il compimento delle altre due, generalmente
manca anche in chi persegue il lavoro interno con le pi ferme motivazioni. A nulla
servirebbe cercare di distruggere lEgo senza aver prima suscitato la seconda forza,
quella del'Anima.
Risulta allora necessario che la pratica dei Tre fattori, per essere veramente efficace in chi
desideri sinceramente la propria "liberazione", sia preceduta dal risveglio della seconda
forza. Ci significa che a questo punto indispensabile porsi in relazione stabile con il 3%
di Essenza, embrione dellAnima, e costituire con essa un centro di gravit permanente
attraverso l AUTORICORDO COSTANTE.
Data quindi limportanza del lavoro psicologico individuale, ricapitoleremo nella tabella
seguente, lasciata di proposito incompleta per permettere a chi lo desiderasse di
aggiungervi altre voci in accordo al livello della propria comprensione, le principali
tecniche, gi descritte in questo libro, capaci di determinare il risveglio dellEssenza.
Inoltre, per favorire lo stato di autoricordo e per facilitare ancor pi il ricercatore nella
scoperta di se stesso, forniremo la traccia di una pratica pi complessa (pratica del
tempio cuore) a cui potr fare ricorso ogniqualvolta sentir il bisogno di porsi in relazione
con la propria Essenza.
VIVERE LISTANTE
FARE UNA COSA ALLA VOLTA
RUOTARE I CENTRI UTILIZZANDO AL MASSIMO I 5 SENSI
STARE A CONTATTO DELLA NATURA
REALIZZARE LA CHIAVE DI S.O.L.
ALIMENTARSI BENE
NON BERE ALCOLICI
NON FUMARE
PROGRAMMARE LA GIORNATA
RIDURRE I BISOGNI ED I CONSUMI
SEMPLIFICARE LA PROPRIA VITA
RINUNCIARE A QUALCHE COMODITA
NON IDENTIFICARSI CON I PROPRI EGO
ESSERE DISTACCATI DAL DENARO
NON MENTIRE
TENERE UN DIARIO
ASCOLTARE MUSICA CLASSICA
ESEGUIRE LA PRATICA DELLO "STOP"
ESSERE PUNTUALI
ESSERE DISPOSTI ALLE NOVITA
CERCARE IL SILENZIO
ESEGUIRE LA PRATICA DEL "SALTINO"
ABITUARSI ALLA SOLITUDINE
ABITUARSI AL DIGIUNO
NON SOLLECITARE TROPPO LA MENTE
PRATICARE SPESSO IL RILASSAMENTO
E importante ricordare fin dora il ruolo fondamentale della Madre Divina Individuale nel processo di
eliminazione dei difetti.
Qualunque tempio si riesca a immaginare va bene, purch sia il frutto di una ricerca passiva e non di
uno sforzo mentale.
Vedi nella Bibbia la descrizione della costruzione del tempio di Salomone, I Re, 7, 21.
Entreremo quindi nel tempio, compiendo nel suo interno i sette passi sacri e cercando di
adattare gli occhi alloscurit.
Scorgeremo un piccolo punto luminoso in lontananza e ad esso ci dirigeremo. Mentre ci
avvicineremo, la luce diventer sempre pi evidente, nitida e brillante.
ADESSO CI FERMIAMO. LA LUCE E ABBAGLIANTE E RIEMPIE COMPLETAMENTE I
NOSTRI OCCHI. CI LASCIAMO PENETRARE DALLA PACE E DALLA COMMOZIONE
DEI CENTRI SUPERIORI. IN QUELLA LUCE TROVIAMO CIO CHE ABBIAMO SEMPRE
CERCATO, NOI STESSI, LA NOSTRA ESSENZA, IL NOSTRO ESSERE REALE.
DAVANTI AD ESSO, RIVERENTI, FUORI DAL TEMPO E DALLO SPAZIO, CI
PROSTRIAMO IN CONTEMPLAZIONE PROFONDA.
Ritorneremo quindi lentamente sui nostri passi, verso il portale dingresso, e usciremo fuori
nel sole. Scenderemo la scalinata.
Riprenderemo poi il possesso del nostro cuore come muscolo, lo sentiremo di nuovo
battere regolarmente e tranquillamente in mezzo al nostro petto.
Riprenderemo quindi possesso del nostro corpo, lo sentiremo pesante e rilassato nelle
gambe, nelle braccia, nel tronco. Resteremo ancora per qualche tempo distesi, privi di
pensieri e di emozioni, ed in contatto soltanto con i Centri Superiori.
Riprenderemo infine il nostro tono muscolare normale, mettendo in attivit i Centri Inferiori.
Programmeremo nella mente, successivamente eseguendoli, alcuni movimenti:
stringeremo a pugno le dita delle mani, piegheremo gli avambracci sulle braccia,
piegheremo le ginocchia, tireremo un profondo respiro e, infine, apriremo gli occhi.
Ritorneremo alla vita attiva cercando di non perdere il ricordo del nostro Essere.
PRESUPPOSTI FONDAMENTALI:
Ricordiamo che con le pratiche del solo Primo Fattore si riesce a distruggere al massimo
un 25% di tutti gli Aggregati psichici.
MOMENTO FISICO
Scelto un luogo tranquillo (pu essere una stanza appositamente riservata alla
pratica della meditazione, ma anche un posto silenzioso della casa in cui si
abbia la certezza di non essere disturbati), assunta la posizione adatta (qualunque
posizione buona, purch compatibile con limmobilit assoluta del corpo
anche per diverse ore) e completato il rilassamento (un perfetto rilassamento
indispensabile per eseguire questa pratica, in quanto ogni tensione del corpo
fisico, per quanto piccola, alla lunga genera dolore e distoglie dalle esperienze
psichiche e spirituali), si invocher laiuto della Madre Divina Individuale, il cui atomo
risiede nel cuore, e ci si concentrer profondamente sulla percentuale di Essenza
libera. Dallo stato di concentrazione si passer quindi, gradualmente, a quello
di meditazione, con il corpo fisico nellassoluto riposo dei cinque sensi, dei
cinque centri inferiori e della mente attiva.
MOMENTO PSICHICO
Non si pu raggiungere questo momento con la volont attiva dellEgo. Il
momento psichico giunge da solo ad fuori dal tempo. In esso, lEssenza a
condurre la pratica. Certamente, la facilit o la difficolt di ingresso in questo
momento dipende dal livello dellEssere di ciascuno e dalla capacit di stare in
autoricordo e in autoosservazione durante la vita di ogni giorno, vigilando sul
processo di identificazione. Prima o poi (non detto che ci avvenga nel corso
di una sola pratica) si sveglier limmaginazione cosciente e, davanti
allEssenza libera, in modo assolutamente spontaneo, comparir lAggregato da
eliminare. Inizia in questo modo la prima fase del momento psichico, quella
dellosservazione.
Si giudica. Ora il difetto possiede un nome ben preciso e sta davanti al ricercatore in tutta
la sua reale consistenza. Egli lha esplorato, lo conosce, ne riconosce le precise
responsabilit. Quel mostro gli fa orrore, la sua presenza gli insopportabile e, rivedendo
retrospettivamente gli errori compiuti nel corso della propria vita per causa sua, comincia a
provare, forse per la prima volta, un pentimento sincero.
Alcune persone, quando prendono coscienza di qualche loro grave difetto, cadono in
prostrazione profonda e si sentono in colpa. Ci profondamente sbagliato, perch il
"senso di colpa" soltanto uno stato interiore erroneo, che non serve a nulla e a
nessuno. Ci che conta "la colpa" e questa soltanto del difetto da eliminare. Pu
sussistere, se mai, proveniente dallEssenza, un senso di pentimento, di rimorso o di
vergogna. Ci positivo ed induce a vigilare per il futuro e a mettere in atto le strategie
necessarie affinch lAggregato eliminato non ritorni di nuovo nella psiche (vedi pi
avanti, a proposito della TRASFORMAZIONE DELLE IMPRESSIONI).
Egli ora finalmente pi forte di quel mostro: in grado di raccogliere le prove della sua
colpevolezza e di formulare nei suoi confronti dei precisi capi di imputazione. Nei mondi interni
si apre un vero e proprio "dossier", in cui vengono trascritte e registrate meticolosamente tutte
le responsabilit dellAggregato, responsabilit oggettive, inconfutabili: nel corso delle indagini,
in ogni occasione di "reato", lAggregato stato infatti colto sempre in situazione di
"flagranza".
Terminata cos la fase istruttoria, ha inizio il vero e proprio processo. Le prove vengono esibite
ai giudici alla presenza dellaccusato che, seduto al banco degli imputati, tenta la sua estrema
difesa. Con fare insinuante, arrogante o timoroso cerca di giustificarsi: che male c, lo fanno
tutti, lho fatto a fin di bene, per noia, per divertimento, per disperazione. Ma la Giustizia
Cosmica agisce con obiettivit assoluta: nessuna piet per lAggregato; lEssenza prigioniera
nel suo interno, gi punita abbastanza, a meritare misericordia, a meritare di unirsi finalmente
al 3% che ora sta per cogliere i frutti del suo paziente lavoro.
Viene emessa la sentenza inappellabile e limputato la ascolta suo malgrado: condanna a
morte.
ESEMPIO DI DOSSIER
MOMENTO SPIRITUALE
Si giustizia. Ora ha inizio la terza fase, quella dellesecuzione. Il ricercatore sempre raccolto
in meditazione profonda e sente a poco a poco crescere in s la potenza della terza forza, la
forza passiva e gratuita dello Spirito. Viene avvolto dalla dolcissima presenza della Madre
Divina, che lo riempie di gioia e di amore per tutta lumanit. Egli la vede nellaspetto di casta
Diana, nellaspetto cio di una terribile guerriera armata che, senza esitazione, emanando
infinita compassione per lEssenza prigioniera, colpisce lAggregato con la spada (1). Esso, che
sembrava invincibile, divenuto improvvisamente fragile, si sgretola sotto gli occhi delliniziato.
Egli lo vede rimpicciolire sempre pi, diventare sempre pi bello come un piccolo bambino, fino
ad annullarsi e ridursi in polvere cosmica. LEssenza che era stata prigioniera, finalmente
libera, emanando una purissima luce verdeazzurra, va ad unirsi alla percentuale gi presente
nello spazio psicologico.
Talvolta si verifica la necessit di decapitare un Ego durante la vita attiva, in situazioni in cui non possibile
eseguire la pratica appena descritta. E il caso, per esempio, di quando siamo attaccati da un Aggregato
dIra, o di Invidia, o di Intolleranza, o di Lussuria ecc. mentre svolgiamo il nostro lavoro, o parliamo con una
certa persona, o guidiamo lautomobile. Lasciare entrare lEgo "a briglia sciolta" nel nostro spazio psicologico
equivarrebbe ad un disastro; e tuttavia non possibile, in quei momenti, procedere ad una osservazione e
ad unanalisi accurata.
Bisogna dire, anzittutto, che aver scoperto lAggregato gi un fatto notevole. La maggior parte delle
persone, infatti, sempre completamente identificata con i propri Aggegati e di conseguenza non si accorge
di loro quando si avvicendano meccanicamente nello spazio psicologico. Accorgersi di un Aggregato,
significa essere in Autoricordo e in Autoosservazione, e vedremo tra poco come tali facolt dellEssenza, se
praticate di istante in istante, siano gi di per s sufficienti ad impedire la manifestazione dellEgo nella
psiche (1). E per molto difficile esercitare lAutoosservazione di istante in istante. Per questo, di norma, ci si
accorge di un Aggregato solo dopo che esso ha conquistato il potere e ha iniziato la sua opera devastatrice.
In questo caso, le forze psicologiche, da sole, non bastano pi e occorre far ricorso alle forze spirituali
operando una vera e propria decapitazione.
In questo tipo di morte mistica, definita anche morte in marcia o morte in cammino, lEssenza,
per motivi pratici e per cos dire "di emergenza", invece di analizzare e di comprendere,
semplicemente osserva, e la forza spirituale, rappresentata dalla Madre Divina, viene invocata
attivamente non appena il soggetto si accorge della presenza del difetto.
Si tratta di martellare la Madre, di non aver paura ad invocarla incessantemente e con fede, di
supplicarla con tutto il cuore affinch incenerisca lAggregato e lo riduca in polvere cosmica.
"Madre mia, ti prego, ti supplico, ti scongiuro, allontana da me questo difetto, riducilo in
polvere, ti prego, ti supplico, ti scongiuro".
In questo modo, anche se non stato precedentemente compreso a fondo, anche se non si
in grado di dargli un nome preciso, lAggregato viene distrutto e scompare dallo spazio
psicologico. Ovviamente, il risultato cos ottenuto provvisorio, e deve essere consolidato
successivamente non appena possibile con lesecuzione della pratica vera e propria.
La presenza dellEgo, e quindi di quei settori della Mente Egoica gi definiti come Mente
scettica e Mente dogmatica, rende ancora pi complesso il problema della conoscibilit
del Reale, che viene ad essere deformato due volte. La prima, dai cinque sensi, ed un
limite strutturale delluomo; la seconda, dallEgo, che altera psicologicamente le
percezioni gi alterate sensorialmente. Von Kleist riassume questo problema con una
bella frase: "Se tutti gli uomini avessero vetri verdi al posto degli occhi, dovrebbero
giudicare che gli oggetti che vedono sono verdi: e non sarebbero in grado di decidere se
il loro occhio mostra loro le cose come sono o non si aggiunga piuttosto quello che
appartiene non a loro ma allocchio. Cos per lintelletto. Noi non possiamo decidere se
ci che chiamiamo verit sia veramente verit o se soltanto ci appaia cos." (Von Kleist,
"FAVOLE SENZA MORALE" - Mondadori).
E logico che, se ci ricordassimo di noi stessi, al vedere una certa persona non proveremmo
intolleranza, o ira, o desiderio: vedremo la persona semplicemente per quello che . Se ci
ricordassimo di noi stessi, non ci metteremmo a piangere sentendo una certa musica o
vedendo una certa fotografia, ma queste impressioni giungerebbero a noi trasformate nella
loro reale sostanza, scollegate da qualsiasi emozione od associazione mentale inferiore o
negativa.
Pertanto, a nulla vale decapitare lEgo se poi non siamo in grado di trasformare le impressioni:
sempre altri Ego prenderebbero il posto di quelli eliminati e lEssenza sarebbe sempre pi da
essi resa prigioniera. Se vogliamo veramente liberare lEssenza e distruggere lEgo in modo
definitivo, dobbiamo aggiungere alla pratica della morte mistica quella della trasformazione
delle impressioni realizzata di istante in istante. Di istante in istante ricordarci di noi stessi.
In pi, le impressioni trasformate rappresentano il nutrimento fondamentale dei nostri Corpi
Interni, che sono il veicolo della nostra Anima. Una impressione densa (esotericamente definita
Si 48), adatta solo a nutrire un Ego, diventa adatta a nutrire il Corpo Astrale se viene
trasformata in Si 24, o il Corpo Mentale se viene trasformata in Si 12, ecc. ecc..
Con la Trasformazione delle impressioni non solo dunque evitiamo di formare nuovi Ego, o di
consolidare quelli esistenti, ma andiamo ad alimentare i Corpi Superiori Esistenziali dellEssere.
IL SECONDO FATTORE
PER LA RIVOLUZIONE DELLA COSCIENZA
( LA NASCITA )
PRESUPPOSTI:
Fisico;
oltre che
*********
Giunti a questo punto del lavoro, cercheremo di affacciarci su quanto le scuole
iniziatiche tramandano nei loro circoli pi interni a proposito del Secondo Fattore e
della sessualit in genere, e lo faremo con laiuto di una scienza ermetica che,
grazie allincomprensibilit del suo linguaggio, ha saputo conservare intatti quei
temi, sfuggendo alle pi accanite persecuzioni: l ALCHIMIA.
Addentrarci in quel fenomeno culturale (scientifico, storico, filosofico, sociale) che passa sotto il termine
di ALCHIMIA non lo scopo del presente compendio. Ci basta qui ricordare che per Alchimia non
bisogna intendere, come si fa nellaccezione comune, una sorta di protochimica o di chimica grezza e
rudimentale; essa , al contrario, una vera scienza, che attiva tuttora e che si prefigge un obiettivo ben
preciso:
trasformare il
piombo della materia in oro
dello
Spirito. Loggetto
di questa scienza il sesso, anche se velato dietro storte, alambicchi o formule di composti chimici. Il
particolare linguaggio simbolico, incomprensibile anche alle persone pi dotte, se non salv dal rogo
dellInquisizione e dallaccusa di stregoneria molti alchimisti vissuti tra il 500 e il 700, permise tuttavia la
sopravvivenza dei testi che, al momento attuale, costituiscono praticamente gli unici documenti storici
sulluso cosciente della sessualit e sulla pratica del Secondo Fattore nel mondo occidentale.
ed. Mediterranee
- S. e R. Piccolini: IL LIBRO DI ALCHIMIA, contenente fra laltro il MUTUS LIBER di Altus - ed.
MEB
- E. Canseliet: LALCHIMIA - ed. Mediterranee.
alterato
essere quindi
costretto
ad
usare
Notiamo, sia pure incidentalmente, come lIdrogeno 12 sia unenergia del tutto particolare, capace di
attivare altri due Centri, chiamati Centri Superiori, che nelluomo comune e corrente di norma sono
atrofizzati: il Centro Intellettuale Superiore (CIS) e il Centro Emozionale Superiore (CES). Questi
Centri sono solamente espressione dellEssenza. Il primo conferisce sapienza, chiaroveggenza,
comprensione, telepatia, ingegno, idee ecc.; il secondo armonia, intuizione, amore, senso di fratellanza
ecc.. E evidente come lattivazione dei due Centri Superiori sia di grande aiuto per la messa in pra5tica
di tutti tre i Fattori.
LA SESSUALITA NORMALE
LA PURIFICAZIONE DELLENERGIA
Vedasi a questo proposito la MELANCHOLIA I di A. Durher, forse la pi celebre allegoria della nigredo
della storia dellarte. Melancolia significa bile nera, la lettera I rappresenta il primo stadio della
purificazione.
Vedi anche in Fulcanelli: IL MISTERO DELLE CATTEDRALI , ed. Mediterranee, 19 , pag. 83: (Il corvo)
il sicuro segno del successo futuro, la prova evidente dellesatta preparazione del compost, ... il sigillo
canonico dellOpera.
Il percorso di affinazione dellenergia H 12, di cui ora trattiamo, che dal nero porta
al rosso, esige nel ricercatore solitario lavvento di un fatto
nuovo:
partner
del sesso
opposto.
Il lavoro di coppia (coniunctio), fondamentale per la
pratica del Secondo Fattore (trasmutatio), inizia infatti fin
dalla nigredo con la realizzazione di certe fasi (separatio,
sublimatio) essenziali per lacquisizione della cosiddetta
castit scientifica (la scienza ermetica). Solo con essa la
coppia raggiunge la completa purificazione dellenergia del Centro Sessuale (opera
al rosso) ed pronta per i lavori centrali del Secondo Fattore.
In altri termini, la coppia alchemica, sole e luna, diversificazione in opposti di un
unico Androgino divino, lavorando con pazienza nel proprio laboratorium
oratorium, impara per prove ed errori, memore del disastro causato da Pandora, a
non versare il vaso di Hermes .
Il dio greco HERMES equivale a quello romano MERCURIO. Il mercurio, per gli Alchimisti, equivale all
ens seminis di Paracelso, cio al liquido seminale. Il vaso di Hermes , in definitiva, il contenitore delle
acque seminali, che non devono essere assolutamente versate durante i lavori dell Opus. Il termine
castit quindi qui usato in modo diverso che nellaccezione comune. Non significa assenza di rapporti
sessuali, ma rapporti sessuali senza perdita di energia, senza spasimo; superamento, quindi, sia della
condizione dellinfrasessualit che di quella della sessualit normale. In senso metaforico, quindi, il vaso
deve restare sempre ermeticamente chiuso. Pandora, invece, non resistette alla tentazione, vers il
vaso e tutti i mali si diffusero nel mondo.
Ci si chieder in che modo possa avvenire la generazione dei corpi fisici, dal momento che la
congiunzione carnale avviene senza spargimento del seme. Per comprendere tale mistero, il mistero
della Sacra Famiglia ovvero della generazione nella castit, necessario superare la logica
umana. Comunemente, infatti, una coppia ritenuta responsabile quando genera un figlio nel
momento che lei desidera. Nella supersessualit le cose stanno in modo diverso: la Madre Divina
che, in accordo con la legge del Karma, provvede al fatto che unEssenza sia collegata magari ad
un unico spermatozoo fecondante, senza che per questo debba essere necessario lenorme spreco
energetico dello spasimo.
Esamineremo adesso la teoria del processo della generazione dei Corpi Interni,
servendoci del pi alto simbolo allusivo del Secondo Fattore, il CADUCEO DI
MERCURIO.
Il dio greco Hermes comunemente raffigurato mentre tiene nella mano destra un
bastone dalla forma apparentemente incomprensibile, denominato CADUCEO. Esso
simbolo di potere, potere di chi conosce il segreto della scienza ermetica,
dunque del potere pi alto, capace di portare alla pefezione spirituale. Tale simbolo
stato per questo motivo adottato anche dal Cristianesimo, ma per lovvio motivo
di prendere le distanze dal paganesimo, stato trasformato ed ha assunto, con il
medesimo significato, la forma del pastorale dei vescovi. Vedasi, a conferma di
ci, la pala dellaltare della navata sinistra della cattedrale di S.Stefano, a Zagabria,
raffigurante S. Cirillo e Metodio.
lalto
su
un
bastone).
Si
noti
che,
durante
osso sacro
chakra Muladara
gonade destra
gonade sinistra
triveni
Pngala
Ida
colonna vertebrale
narice sinistra
narice destra
calice del cervello
ali dello Spirito
______________________________________________
Quello destro, di flusso positivo (PINGALA), parte dal testicolo destro e arriva
alla narice sinistra; quello sinistro, di flusso negativo (IDA), parte dal testicolo
sinistro e arriva alla narice destra.
Per le donne linverso: Pingala (+) nasce dallovaio sinistro e arriva alla narice destra; Ida (-)
nasce dallovaio destro e finisce nella narice sinistra.
La tradizione esoterica orientale stabilisce, com noto, lesistenza di sette CHAKRA lungo la spina
dorsale. Essi costituiscono de i vortici di energia che, una volta attivati, conferiscono facolt
particolari, indispensabili al lavoro interno. Essi possono essere interpretati anche come i sensi
del Corpo Astrale e sono essi stessi costituiti di materia astrale. Dal basso in alto sono denominati:
MULADARA, SVADHISHTHANA, MANIPURA, ANATHA, VISHUDDA, AJINA, SAHASRARA e
conferiscono rispettivamente i poteri sulla terra, sullacqua, sul fuoco, sullaria, sulla voce e ludito,
dalla sapienza e della poliveggenza. Sulle tecniche per lattivazione dei Chakra vi molta discordanza
tra le diverse scuole. Qui si sostiene che essa pu essere prodotta soltanto dalle pratiche proprie del
Secondo Fattore.
La Kundalini, in questo modo, risale nella colonna vertebrale per sette volte. Le
prime due giunge fino allintracciglio, e genera il Corpo Fisico ed il Corpo Vitale
Solare: produce, cio, una completa rigenerazione a livello tridimensionale. Le
altre cinque volte giunge fino al cuore, e genera gli altri cinque Corpi Solari,
rispettivamente Astrale, Mentale, Causale, Budhico, Atmico: genera, cio, i Veicoli
coscienti in grado di esplorare tutte le dimensioni del cosmo.
Teoricamente, la risalita della Kundalini (il fuoco sacro) lungo la colonna vertebrale un fatto
meccanico legato unicamente al processo di trasmutazione alchemica. Si dice, per, che essa
avviene anche in accordo con i meriti del cuore, e
trasmutazione un atto sacro che si compie solo in chi ricerca sinceramente i valori spirituali. Non si
pu tuttavia escludere del tutto il processo di trasmutazione meccanica, e la prova concreta di ci
data dalla presenza degli HASNAMUSSEN (vedi parte introduttiva ai Tre Fattori).
In precedenza, nel capitolo dedicato alla Prima Montagna, abbiamo gi visto come la formazione dei
sette Corpi Solari corrisponda, di fatto, al conferimento delle sette INIZIAZIONI DEI MISTERI
MAGGIORI allIntimo del candidato. Chi conferisce le iniziazioni quindi la MADRE DIVINA
nellaspetto di DEVI KUNDALINI SHAKTI.
I Corpi Solari rappresentano per liniziato i veicoli necessari per entrare con
coscienza nel Pleroma, cio nella pienezza della manifestazione dellAssoluto. Le
diverse dimensioni del Cosmo, astrale, mentale, causale, le regioni paradisiache
del
Nirvana
diventano,
per
mezzo
dei
Corpi
Solari
oggetto
di
che libera da Ego, egli diventa una Gerarchia Celeste ed entra a far parte di quell
esercito della voce che emana dallAssoluto e, nel contempo, lo costituisce. In
tale veste egli pu assumersi dei compiti in accordo con il suo raggio di
appartenenza (vedi quanto gi detto in proposito nella seconda parte del presente
Compendio);
- lesplorazione cosciente del proprio mondo astrale, mentale e causale mette
lIniziato in condizioni di poter rendersi consapevole dei propri difetti, anche di
quelli pi piccoli e nascosti; condizione questa necessaria alla successiva pratica di
eliminazione e di aumento della percentuale di Essenza libera. Tali difetti sono
chiamati esotericamente laltra faccia della Luna Psicologica.
Tuttavia, la formazione dei Corpi Solari non rappresenta che il primo passo
lungo il cammino che porta allAssoluto. Tali veicoli, attraverso la perseveranza del
candidato nei processi di trasmutazione propri del Secondo Fattore, devono prima o
poi venir distrutti per consentire la nascita di strumenti ancor pi prodigiosi,
denominati CORPI DORO. Essi sono il simbolo dell oro spirituale perseguito con i
lavori dell opus e consentono a chi li possiede di compiere il descensus ad infera
necessario per indagare nella causa stessa dellEgo, fino in ogni sua pi piccola
radice. In questo lavoro, simbolicamente, il candidato comincia ad affrontare le
dodici fatiche di Ercole, calandosi negli inferni dei singoli pianeti per guadagnarsi il
diritto di conquistarne i rispettivi cieli.
Successivamente, in seguito allacquisizione del lapis filosoforum o pietra
filosofale, liniziato riqualifica anche i Corpi dOro e li trasforma in CORPI DI LUCE,
veicoli questi adatti ad entrare nella Realt dellAssoluto e a compiere la volont
della Sua unica legge, lAMORE.
Abbiamo gi notato la corrispondenza tra Amore e Libero Arbitrio; ci significa che, anche giunto
nellAssoluto, liniziato, ormai vera e propria Gerarchia Celeste, ha la facolt di scagliare la pietra , di
rinnegare cio tutto il lavoro svolto, e di scendere a precipizio lungo la scala del livello dellEssere.
B) LA MORTE DELLEGO
La pratica del Primo Fattore, come abbiamo visto a suo tempo, non conduce
direttamente alla morte dellEgo, bens soltanto alla sua decapitazione, cio alla
morte di una parte dei difetti che lo costituiscono. La distruzione totale dellEgo,
anche nelle sue parti pi nascoste e tenaci, richiede lopera della Madre Divina non
pi sotto laspetto di Stella Maris, ma in quello potentissimo di Devi Kundalini
Shakti (FUOCO SACRO). Questo processo si pu realizzare soltanto durante la
pratica del Secondo Fattore, allorch il Fuoco Sacro ha la possibilit concreta di
sprigionarsi verso dentro e verso lalto, in senso centripeto, lungo la colonna
vertebrale.
In sintesi, la coppia alchemica, nel momento stesso in cui lavora per la
costruzione dei Corpi Interni, ha anche la possibilit di distruggere un Ego gi in
precedenza decapitato, compreso ed indagato in ogni suo aspetto visibile e
infernale. Luomo e la donna, a turno, durante il lavoro di trasmutazione
dellenergia, possono invocare insieme Devi Kundalini Shakti per la distruzione
del loro difetto. In questo modo la coppia combatte insieme, nella forma di
androgino divino, per la propria totale liberazione. Luomo aiuta la donna e la
donna aiuta luomo nel progresso verso la reciproca santificazione.
Questo il profondo significato esoterico e simbolico della MORTE IN CROCE:
il simbolo della croce rappresenta lunione del maschile (orizzontale) con il
femminile (verticale). La morte a cui si allude , naturalmente, la morte mistica.
segreto.
In
passato,
ad
chi
rivelava
una morte
segreti
atroce ed
e quello della
antichi
misteri,
Questultimo tema si concretizza nellallusione alla coppia mistica attraverso la vicenda di Orfeo ed Euridice (Virgilio, libro IV
delle Georgiche; Ovidio, Metamorfosi). Per una panoramica delle fonti sullesoterismo della Grecia antica vedi in Nucci DAnna:
LA DISCIPLINA DEL SILENZIO , Ed Il Cerchio.
evidente, questa, che esso fu sempre tramandato per via orale. Come si dice, da
bocca ad orecchio.
Svelare pubblicamente a generici ascoltatori o a lettori di un libro non
precedentemente preparati la tecnica dellArcano, comporta certamente dei rischi.
In primo luogo, perch lenergia sessuale potente e sottile: saperla risvegliare
non implica subito anche il fatto di saperla poi padroneggiare. Ci richiede spesso
la presenza di un insegnante personalizzato.
Secondariamente, perch lascesa della Kundalini, nelle prime fasi del suo
risveglio, pu essere meccanica. La divulgazione delle tecniche del Secondo
Fattore, senza la certezza che colui che vi accede proceda anche in concreto alla
eliminazione dei propri difetti psicologici, espone al rischio di creare degli
Hasnamussen (vedi in precedenza, nella parte dedicata al Primo Fattore).
Inoltre, la parola scritta ha il limite di cristallizzare qualsiasi concetto, di datarlo,
rendendolo vittima
Per questa serie di motivi, ed anche per altri di carattere pi personale, lAutore
di questo libro non divulgher la tecnica dellArcano. Egli raccomanda, invece,
ancora una volta, a chi intendesse accostarsi seriamente alla pratica dei Misteri, di
rivolgersi ad una Scuola Iniziatica.
IL TERZO FATTORE
PER LA RIVOLUZIONE DELLA COSCIENZA
(IL SACRIFICIO)
PRESUPPOSTI:
OBIETTIVI.:
Secondo per ci che si riferisce alla morte vera e propria e alla comprensione
dellEgo pi profonda e causale.
Il lavoro con queste due forze (Primo e Secondo Fattore) non porterebbe
per ancora ad alcun risultato concreto se non fosse cementato e unificato
dallazione di una terza forza, quella del cosiddetto Terzo Fattore. Tale forza
viene generalmente riassunta, in un significato restrittivo, nel concetto di
amore per lumanit ed in questo senso trova la sua massima espressione
nella buona novella del Vangelo Cristico (1), in cui essa si manifesta sotto il
duplice aspetto di amore e di sacrificio.
(1) E noto, infatti, che la Sacra Scrittura del Cristianesimo ufficiale si divide in due parti: il Vecchio Testamento, dal libro della Genesi
al libro di Malacha; il Nuovo Testamento, dal Vangelo di Matteo allApocalisse. Mentre nellAntico Testamento grande importanza
viene data al rapporto biunivoco Uomo - Dio, espresso anche in modo alquanto esclusivo, nel Nuovo Testamento si sottolinea
particolarmente anche limportanza dellamore verso il prossimo (la buona novella).
sofferenza,
ma,
al
contrario,
di
accrescimento
di
al
tipo
di
coinvolgimento,
pur
senza
addentrarci
(1) Particolarmente stimolanti possono apparire gli impegni a favore della pace, contro la violenza, lo sfruttamento , la malattia,
il degrado sociale, lecologia ecc,. Laspetto sociale e collettivo un elemento imprescindibile della vita di ciascuno ed giusto che,
chi si sente di appartenere, internamente, al raggio della giustizia o della forza, possa impegnare parte delle proprie energie in
tal senso anche nel Mondo Tridimensionale. Per quanto riguarda ad esempio il Cristianesimo, tale interpretazione stata allorigine
di diversi tipi di impegno politico che, nei primi anni 70, ha visto una parte dei suoi aderenti schierarsi a favore degli emarginati.
Vedi i testi ormai storici: per il Protestantesimo, E. Kasemann - APPELLO ALLA LIBERTA - ed. Claudiana,
Cattolicesimo, F. Belo - UNA LETTURA POLITICA DEL VANGELO - ed Claudiana ,
CRISTIANI - ed. Cittadella,
1972 ; per il
1969
2) interazioni che nascono non per una precisa volont del soggetto, ma che
si incrociano in vario modo con la sua esistenza (per caso, per ricorrenza). Ad
esempio, quando egli si trova coinvolto in problemi che riguardano i figli, i
colleghi di lavoro, gli amici, la vita sociale, i vicini di casa, un semplice passante
ecc. ecc..
In entrambi i casi, dunque, bene che lIniziato non si ritiri subito dalle
situazioni della vita concreta, ma che, compiendo tutte le scelte che riterr per
s pi opportune, partecipi alla realt in cui la Legge della Giustizia Divina lha
posto. Il non coinvolgimento ed il rifugio nella solitudine, infatti, lo priverebbe
di quella che abbiamo definito palestra psicologica e quindi delle concrete
possibilit di progresso e di conoscenza di s. Leremita, colui che si estranea
dagli stimoli e dalle provocazioni del mondo, pu giungere perfino a ritenere di
possedere uno spazio psicologico integro e libero da Ego: invidia, intolleranza,
ira, rivalit, rancore, vendetta, fastidio, maldicenza, menzogna ecc. ecc.
possono restare pressoch silenti. Ma non per questo cessano di esistere e di
tener sequestrata una considerevole percentuale di Essenza.
E tuttavia da tener presente, al momento di intraprendere una scelta
politico-sociale, il grande dispendio di energia implicito in tale coinvolgimento,
che spesso obbliga al confronto con persone non interessate ad un cammino di
perfezione interiore e che per lo pi destinato gi in partenza al fallimento:
infatti evidente che nessuna societ potr mai migliorare, ber quanto buone
siano le leggi ed ottimi i governanti, se non migliora prima, individualmente, il
singolo uomo (2).
2)
Ed in questa direzione che si svolge soprattutto il lavoro della Gnosi, che sempre stata caratterizzata da un impegno solitario e
poco appariscente, ma teso alla costruzione fondamentale delluomo inteso come soggetto individuale.
per il progresso nei Mondi Interni, provvede anche allequilibrio del corpo del
Pianeta attraverso la rettitudine del suo comportamento.
(2)
In questo senso, la figura umana simboleggiata dalla stella a cinque punte. Nella cultura cinese antica, come bene dice
Guenon, Cielo e Terra, rispettivamente forza attiva e passiva, sono uniti dallUomo, forza neutra.
Vedi in R. Guenon: LA GRANDE TRIADE, ed. Adelphi.
Egli dunque il mezzo pi potente di cui la Natura si serve per poter sussistere
(1).
(1) Ogni essere umano, ne sia consapevole o meno, svolge un ruolo ben preciso al servizio della Natura. Anche chi non sa dare un
chiaro significato alla propria vita, trova in questo ruolo una prima risposta. Il problema piuttosto se luomo debba
accontentarsi di questo ruolo, gi di per s sacro, ma comune alle forme meno evolute della Manifestazione, o debba andar
oltre, cercando altri significati al proprio esistere. A questo proposito, interessante ricordare i suicidi di massa,
tempi della Lemuria e
servizio della
avvenuti ai
ricordati dalla Tradizione, motivati dal fatto che gli uomini si vedevano solo come piccoli ingranaggi al
Natura.
per
amore
il
sentimentalismo,
laffetto,
lattaccamento,
la
dipendenza, il desiderio, la passione ecc. ecc.. Molti Ego della bont possono
essere scambiati per amore.
LAMORE vero una parola vuota per luomo comune e corrente, perch
esso una virt dellANIMA. Pertanto assurdo credere di amare finch lEgo
costituisce il centro di gravit della nostra psiche. Lunica cosa da fare, se
vogliamo amare, liberare lEssenza, distruggendo lEgo che la tiene
prigioniera.
Dellamore possiamo avere solo un vago concetto servendoci di parole,
simboli, similitudini. Potremmo dire, con S. Paolo, che lamore generoso,
benigno, non si vanta ecc. ecc. (I Cor, 13, 4-7), ma ancora non sapremmo nulla.
Allo stesso modo, potremmo dire che nessuno ha un amore pi grande di colui
che d la propria vita per la persona amata, ma ancora non sapremmo nulla.
Certamente, lamore lunica Legge da cui scaturisce la Manifestazione, lUnica
Legge dellAssoluto, che consente il massimo grado di libert e il massimo
rispetto del libero arbitrio. Al contrario, lEgo, che la negazione dellAmore,
riduce al minimo qualsiasi tipo di libert. Qual , infatti, il grado di libert di
una persona nelle mani dellEgo? Praticamente nullo, come praticamente nullo
lo spazio esistente tra un violino e la sua custodia (Samael Aun Weor:
DIDACTICA DE AUTOCONOCIMIENTO).
Lamore
espansione,
creazione,
manifestazione.
Legoismo
contrazione, ritiro, nascondimento. Chi ama, condivide con il cuore. Chi non
ama, tiene per s, cercando di giustificarsi con la mente. Lamore crea rapporti;
legoismo crea solitudine e barriere. Chi ama, si sacrifica, cio sacrifica se
stesso (il me stesso, gli Ego). Chi non ama, sacrifica gli altri ai propri fini
(denaro, potere, sesso ecc. ecc.).
Laspetto del sacrificio forse da riconsiderare un attimo. Gi abbiamo visto come il termi
ne sacrificio non significhi sofferenza o privazione, ma, al contrario, avvicinamento
allAssoluto (atto sacro). Ora, se vogliamo individuare lEgo che per eccellenza si oppone
al sacrificio, questo lEgo della Stregoneria. Esso, nonostante possa sembrare a
prima vista eccessivo, domina la nostra civilt. Il Mago Nero cerca il potere fine a se
stesso, il dominio sugli altri, la manipolazione delle coscienze per ingrandire la propria
personalit. Ed precisamente ci che gi da diversi anni accade nel mondo. Gli uomini,
anzich amati, sono sfruttati da occulti stregoni. Non ci si sacrifica per lumanit, ma
lumanit viene sacrificata.
Vedi la distinzione fatta in questo senso dallinsegnamento islamico, ad esempio in Abd alQadir al-Jilani: IL SEGRETO DEI SEGRETI - Ed. lOttava, cap. XVI, La carit.
Molti, tuttavia, sono i modi con cui fare del bene, e solo la Coscienza
risvegliata pu suggerire, di volta in volta, il pi opportuno. Le situazioni, oggi,
mutano rapidamente ed anche le opere di misericordia, pur restando uguali
nella sostanza, cambiano nellaspetto esteriore.
stabile condizione
di felicit.
Felicit
significa,
infatti,
sviluppo
Tuttavia, bene tener sempre presente che ogni forma di aiuto, per
provenire dal cuore ed essere quindi una spontanea espressione dellEssenza,
deve possedere almeno cinque requisiti.
1) Essere gratuita, cio priva di qualsiasi compromesso con il denaro.
2) Essere disinteressata, cio priva di secondi fini (potere, gratificazione,
proselitismo, voti ecc.).
Un Ego molto presente nel Terzo Fattore, ed anche molto insidioso perch poco
appariscente, quello del Fanatismo. In questo caso, chi aiuta gli altri, e pu essere anche
a costo di grandi rinunce e grandi sacrifici, non lo fa perch mosso da vero amore, ma
sotto la spinta dellEgo, che vuole sempre un certo contraccambio, anche se a prima vista
non evidente.
3) Essere indiscriminata, cio rivolta a tutti, anche a dei nemici.
Per capire questo punto, particolarmente difficile, indispensabile raggiungere il
sentimento della compassione e della equanimit buddisti, cio la comprensione che
tutti gli esseri sono uguali ed egualmente degni damore. Si suggerisce, a questo
proposito, di seguire il cosiddetto training delle nove sfere di Kyabjr Trijang Rinpoche,
descritto da Tanzin Gyatso XIV Dalai Lama in: LA PERFETTA FELICITA - ed: Studio Tesi.
4) Essere totale, piena, senza mezze misure.
Si accetta comunemente che la carit o il sacrificio per gli altri riguardino solo il
superfluo e leccedenza (di denaro, di vestiti, di cibo, di tempo ecc. ecc.). Come si deduce
dal Vangelo cristico, invece, per essere vera espressione damore, laiuto andrebbe offerto
anche a proprio discapito e a discapito della propria reputazione e dei propri interessi
materiali, fino alla morte di croce , intesa anche nel suo significato estremo.
5) Essere rispettosa del libero arbitrio.
PREMESSA
Chi avanza nel lavoro esoterico e cerca di mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti
per realizzare il proprio perfezionamento interiore, si scontra ben presto con il mistero
della salvezza. Si accorge cio che, nonostante le tecniche acquisite e le pratiche che si
sforza concretamente di realizzare, nonostante le conoscenze anche profonde di
simbologia, numerologia, cosmologia di cui dispone, nonostante labitudine al silenzio, al
sacrificio, alla preghiera nelle sue varie forme, la propria autorealizzazione ancora
lontana. E facile, a questo punto, che egli sia preso dallo sconforto, lo stesso sconforto dei
discepoli pi intimi del Maestro Ges mentre osservavano il giovane ricco che si
allontanava: ma, allora, chi si salva? (Mt 19, 25-26)
Abbiamo gi visto che lEgo, o anche lAggregato Psichico, non pu essere distrutto
completamente se ci serviamo soltanto delle tecniche psicologiche che abbiamo imparato.
Teniamo sempre ben distinte le tecniche psicologiche, cio quelle relative allEssenza (Autoricordo,
Autoosservazione, chiave di S.O.L. ecc.) dalle tecniche mentali relative allEgo (autocontrollo,
repressione, rafforzamento della personalit, dellautostima ecc.). E ovvio che queste ultime non
servono assolutamente al lavoro interno, al contrario, sono controproducenti.
Se cos fosse, lumanit avrebbe gi da un pezzo raggiunto la felicit. Ci che occorre sono
energie e forze del tutto particolari, che abbiamo gi definito con il termine di forze
spirituali. Esse, come abbiamo visto, integrano lo sforzo cosciente delluomo e sono da
esso per cos dire innescate.
In altri termini, il mistero della salvezza unicamente nella mani del Padre ed il
concetto dell Assoluto che salva basilare per il vero esoterista. Esso deve essere
compreso a fondo, non tanto attraverso riflessioni di tipo intellettuale, poco costruttive per
la limitatezza del pensiero logico, quanto attraverso la sperimentazione diretta dei Mondi
Interni ottenuta per mezzo della meditazione e dello sdoppiamento astrale. La salvezza,
pertanto, non pu essere oggetto di un insegnamento superficiale: essa pu essere
compresa e realizzata solo al termine di un addestramento iniziatico che riesca a condurre
La nostra ragione, anche alla luce di quanto esposto finora nel presente compendio,
dice che lAssoluto Immanifestato, Uno e Indivisibile e a noi percepibile soltanto attraverso
lAmore, unica Sua legge, presenta tre aspetti:
1. astrazione perfetta, in cui tutti i nostri tentativi di immagine, definizione,
concetto, pensiero, causa, forma, sostanza ecc. perdono completamente di
significato e, anzi, diventano sacrileghi;
2. Essere di tutti gli esseri, cio l'insieme di tutte le Monadi emesse durante il
Giorno Cosmico e ritirate nella Notte Cosmica;
3. Principio di ogni Manifestazione, cio l'insieme di tutti i Sacri SOli Assoluti che
formano il Protocosmo.
AIN SOPH
AIN SOPH
ancora percepibile, sia pure con maggior sforzo intellettuale, nel suo secondo aspetto:
la Monade, Atomo non manifestato di Dio, rappresenta in fondo il primo passo
dellAssoluto che genera. Ma se nellAssoluto racchiuso il concetto di Manifestazione, ci
significa che esso implica in S, Unit Indivisibile Perfetta, la coesistenza della Sacra Triade
Originaria e del suo Prodotto.
QUATTRO sono quindi le parole di Dio secondo la Cabbal: JOD, HE, VAU, HE, che
costituiscono il suo TETRAGRAMMA. Detto in termini antropomorfici, anche se molto
riduttivi e alquanto inadeguati, lAssoluto PADRE (forza attiva), MADRE (forza passiva),
FUOCO SESSUALE FECONDATORE (forza neutra), FIGLIO (manifestazione).
Prima di generare il Figlio, la Madre Infecondata rappresentata in tutti i culti dalla
Madonna Nera.
Creazione, sono propriamente quelli che ci salvano. Ci salva Keter, lAnziano dei Giorni: nel
suo aspetto di Padre, donandoci sapienza e conoscenza; nel suo aspetto di Madre, dandoci
intuizione e forza nella distruzione dei difetti psicologici. Ci salva Binach, consentendo la
realizzazione dei Corpi Esistenziali Superiori dellEssere attraverso la trasmutazione
alchemica delle nostre energie ed eliminando la parte pi sostanziale dellEgo. Ma,
soprattutto, ci salva Chokmah, il CRISTO. Dato il ruolo fondamentale che possiede il
Cristo nel processo di salvezza, ruolo per cui assume per antonomasia lappellativo di
Salvatore, ne precisiamo qui di seguito i tre caratteri fondamentali, rimanendo pur
tuttavia sempre alla superficie del mistero.
IL CRISTO COSMICO
Non un individuo. E il grande alito emanato dalle viscere dellEterno Spazio Astratto
Assoluto (AIN) per azione della Sacra Triade Originaria Immanifestata. E il Figlio che si
manifesta come Secondo Sefirota, CHOKMAH, come Secondo Logos che siede alla destra
del Padre. Il Cristo Cosmico lemanazione dellAssoluto che si oppone alla morte e la
vince in tutti i suoi aspetti. Egli la Forza della Vita, della Rinascita e della Resurrezione.
Egli rappresenta linsieme delle Gerarchie che costituiscono l ESERCITO DELLA VOCE ,
impegnate di istante in istante nella Gran Battaglia contro le forze della Loggia Nera.
Perci il Cristo Cosmico, il Cristo del Fuoco, il Logos Solare, lUnita Molteplice Perfetta il
SALVATORE DEL MONDO anche se il mondo non lo riconosce (Giov. 1, 10-11).
IL CRISTO INTIMO
Come il Cristo Cosmico il Salvatore del Mondo, cos il CRISTO INTIMO il salvatore
di ogni uomo particolare. Nessun uomo pu salvarsi se non per mezzo del Cristo. EGLI
viene per salvarci, EGLI nasce in noi ad un certo punto del nostro lavoro interno per farsi
carico dei nostri processi mentali, intellettuali, emozionali, fisici, sessuali ecc.. Ad un certo
punto del lavoro interno la Divina Madre Kundalini gli cede il passo affinch EGLI possa
compiere e realizzare fino in fondo il mistero della salvezza individuale (Giov. 2, 1-10).
Se il Cristo Cosmico emanazione dellAssoluto che Eterno Padre Cosmico Comune,
il Cristo Intimo emanazione dello stesso Assoluto che Padre Eterno Cosmico
Individuale, cio Monade Immanifestata ed ESSERE REALE. Egli si oppone alla nostra
Morte particolare ed causa della nostra particolare Rinascita e Resurrezione. Nel NATALE
INTERIORE il Cristo Intimo nasce dentro ciascuno di noi se noi lavoriamo concretamente
per eliminare i nostri difetti psicologici e facciamo risplendere le Stella dellEssenza nella
nostra Notte psicologica interiore.
Quando lEssenza comincia a trasformarsi in Anima, il Cristo Intimo nasce in noi nella
forma di PICCOLO BAMBINO. Dio, il Sacro Tetragramma, si fa concretamente presente in
ciascuno di noi per mezzo di Lui, bench persistano ancora i nostri difetti (bue ed asino
nella stalla). Egli cresce in noi in mezzo ai nostri dmoni interni che gridano continuamente
crocifissione! crocifissione!. Viene costantemente tradito dai nostri desideri (Giuda), dalla
nostra mente che sempre cerca di scusarci (Pilato), dalla nostra cattiva volont (Caifa).
Il nostro Salvatore Interiore Profondo vive in ognuno di noi la sua vita, passione,
morte e resurrezione. Ci rappresenta il DRAMMA COSMICO che sempre si ripete. Sempre
Egli viene frustato, schiaffeggiato, coperto di sputi e di insulti, incoronato di spine,
torturato e infine crocefisso dai nostri difetti psicologici. Ma sempre, se nasce e cresce in
noi, CI SALVA. Con la Sua Morte uccide la nostra morte, perch Egli Resurrezione qui e
ora, di istante in istante. La Resurrezione non in un lontano, ipotetico futuro. La nostra
Resurrezione deve avvenire adesso, personalmente, nella carne e nello spirito.
Quando il Cristo Intimo resuscita in noi, allora noi ci alziamo trasformati, diventiamo
MAESTRI RISORTI. Il Cristo Intimo non una teoria: un fatto terribilmente concreto.
Egli pu fare di noi qualcosa di veramente diverso da ci che siamo. Se ci piacciamo cos
come siamo, mai il Cristo Intimo potr nascere in noi. Egli nasce, cresce, muore e risorge
in noi solo se abbiamo il coraggio di metterci in discussione con il bisturi dellautocritica
e se lavoriamo seriamente e concretamente sopra i nostri difetti psicologici. Dobbiamo
imparare a CONOSCERCI PERFETTAMENTE per poterci trasformare.
IL CRISTO STORICO
BIBLIOGRAFIA
La GNOSI, da sempre, possiede due anime: una colta ed una popolare.
L'anima colta per lo pi teorica, elabora sistemi filosofici e si rivolge ad una elite di
studiosi.
L'anima popolare prevalentemente pratica e didattica: organizza scuole e
associazioni, non estranea a manifestazioni di culto e si rivolge a tutti.
Da sempre, le due anime sono separate e si trovano in posizione conflittuale, quasi di
sospetto reciproco. Tale incapacit di integrazione costituisce come un'anomala di
fondo, che sta forse alla base della emarginazione dei sistemi gnostici e della loro
continua estromissione dalle strutture sociali "accettate".
L'anima popolare, pratica, vuole mettere in atto i princpi gnostici ed accusa l'anima
colta di intellettualismo sterile; l'anima colta vorrebbe continuare nella ricerca
speculativa astratta ed accusa l'anima popolare di sottocultura, di settarismo e di
dilettantismo.
La difficolt di chi vuol stendere una sia pur stringata bibliografia sulla GNOSI
quella di superare questa barriera interna. Stare con la parte "colta" significa infatti
scegliere di essere incomprensibile a pi; stare con la parte "popolare" significa
continuare a fare della GNOSI una verit perdente.
La bibliografia che presentiamo nasce da una ricerca "mista" e quindi da un tentativo
di conciliare le due anime. E' solo una traccia, naturalmente incompleta: contiamo sul
contributo dei frequentatori del sito per ampliarla ed "aggiustarla" nel tempo.
I Testi Sacri di tutte le religioni mancano: sono dati per scontati.