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Giulia Jordan

Le CostellAzioni della Gioia


Il salto quantico: dalla sofferenza alla Gioia

Capitolo 1

La Gioia

Vivere la vita con Gioia il desiderio-obiettivo di ogni essere umano. Tutto ci che facciamo- incluso fare una Costellazione- in modo diretto oppure indiretto, a volte in modo paradossale, per provare Gioia. Ananda, la Gioia, limpulso centrale della natura umana, sostiene Ananda Moyi Ma, la joywoman spirituale del secolo scorso, considerata unincarnazione della Gioia. Anche se a livello profondo sappiamo che la Gioia lo scopo della nostra esistenza, tant che la bramiamo continuamente, viviamo come se fossimo in preda a una sorta dincantesimo che ci ha gettato nelloblio, per cui non sappiamo pi di sapere qual il nostro scopo, anzi, ci siamo addirittura convinti che la vita sia, di fatto, sofferenza. Come diceva Milton Erickson, il grande ipnoterapeuta americano: C qualcosa che sappiamo, ma che non sappiamo pi di sapere. Bel rompicapo. Lo stesso Erickson, per, ci d qualche indizio su come fare per risolverlo. Quando scopriremo ci che sapevamo, ma che non sapevamo di sapere, sapremo di poter incominciare. Perci, seguendo lindicazione di Erickson, cominciamo dallinizio. Vivere la vita con Gioia. Questo il nostro pi ardente desiderio, lobiettivo cui miriamo continuamente.

Qualcuno potrebbe obiettare sul fatto che la Gioia sia il suo maggior desiderio; potrebbe anelare allAmore o alla Pace, tanto per restare nelle alte frequenze (luso della maiuscola per indicare i sentimenti in modo distinto dalle emozioni). Ebbene, Gioia, Amore e Pace sono in realt espressioni dellunico stato originario: quello dellEssere. Sono sentimenti e sono inclusivi. Chiunque abbia sperimentato la Gioia, si reso conto che in essa c anche la Pace e lAmore. Ritornando alla frase vivere la vita con Gioia, possiamo prenderla in esame considerarla in questo modo: vivere la vitacon Gioia. Alla prima parte della frase normalmente diamo poca attenzione e ci focalizziamo sulla seconda, sulla Gioia. La Gioia la qualit che cerchiamo. Vogliamo la Gioia, ci struggiamo per essa, ci danniamo per averla attraverso persone, cose, conoscenze, esperienze dogni genere, e non ci accorgiamo di qualcosa che fondamentale, anzi del fondamento stesso della Gioia: per provare Gioia o qualsiasi altro sentimento o esperienza, bisogna essere vivi, esistere, quindi vivere la vita. E noi siamo vivi, stiamo gi vivendo la vita, anche se la maggior parte di noi la vive in modo diverso da come vorrebbe. La qualit della vita che cerchiamo, la Gioia, strettamente collegata con il capitale con cui veniamo in esistenza, ossia la Coscienza. Gioia e Coscienza sono interconnesse! Il loro rapporto indicato con grande chiarezza dai saggi induisti: Sat, Chit, Ananda! Ovvero: Essere, Coscienza, Gioia! Esistiamo, siamo coscienti dessere, la Gioia ne la naturale espressione. Secondo questi saggi, tutto ci che esiste, stato creato dalla Gioia come Lila, o Grande Gioco Cosmico. Nella Taittiriya Upanishad, si afferma che:
Dalla gioia tutti questi esseri sono nati per la gioia esistono e crescono alla gioia ritornano.

La Gioia quindi, insita nella vita stessa, la vita in s Gioia. Questa Gioia dessere simile a un sole che risplende perennemente nel nostro cuore, anche se non ne siamo consapevoli. Essa un sentimento indipendente da cause esterne, e la sua frequenza calma, pacata,

fresca, cristallina, delicata. Da questa frequenza di base che sempre presente sullo sfondo, ne nascono molte altre, di qualit e intensit diverse. Possiamo dire che la Gioia fa parte del kit che ci portiamo appresso quando cincarniamo su questo pianeta, e ogni tanto ne sperimentiamo un campione omaggio.

Capitolo 21

Entanglement e Irretimenti
Come avrete notato, a volte sono messe in relazione le Costellazioni familiari e quelle della Gioia. Questa scelta si basa innanzitutto sul fatto che, qualsiasi modello di Costellazioni, non pu prescindere da quello originario. Se lo facessimo, ci metteremo nella condizione di un figlio arrogante che disconoscesse il ruolo dei genitori nella sua vita. Chi viene prima ha la precedenza nel sistema, salvo alcune eccezioni, come insegna Hellinger. Quindi, il riferimento al modello primario necessario e indispensabile: il punto di partenza. La relazione fra i due modelli serve piuttosto per ampliare il proprio punto di vista, piuttosto che ricadere nella solita esclusione: <<o questo o quello>>. Chi, soprattutto fra i costellatori, pensasse di trovarsi nella condizione di scegliere fra un modello e laltro, si troverebbe nella situazione del bambino, costretto a scegliere chi ha ragione: la madre o il padre. Questa sarebbe una scelta operata dal e nel campo della sofferenza. Noi sappiamo, invece, che il benessere del dallabbracciare entrambi i punti di vista dei genitori, per pervenire a uno proprio, che pu essere una sintesi delluno e dellaltro, oppure, un suo modello originale. di multiscelta operata dalla Gioia. bambino passa farne esperienza dei due, la scelta Questa un tipo

Come gi sappiamo, nelle Costellazioni familiari si porta lattenzione agli irretimenti, che Hellinger descrive cos: Irretimento significa che qualcuno nella famiglia riprende inconsciamente su di s il destino di un predecessore, e lo vive. Chi ha fatto esperienza con le Costellazioni familiari, ha avuto modo di verificare questo punto di vista. Consideriamo per le cose anche da un'altra visuale. Dalla prospettiva spirituale, ciascuno di noi si incarnato nella forma umana tante volte, e spesso allinterno dello stesso campo familiare. Accade che ci si reincarni in un ruolo diverso, di volta in volta. Prendiamo lesempio di una donna, che ha una figlia e poi muore allet di quarantacinque anni. Dopo alcuni anni, la figlia ha a sua volta un figlio, e questo bambino lincarnazione dellessere che stata sua nonna. Molti indizi possono suffragare questa possibilit: preferenze, modi di dire, comportamenti, somiglianza fisica, ricordi, ecc. A questo punto, il bambino si pu considerare irretito con la nonna, se la nonna e il nipote sono la stessa anima che si manifestata attraverso due corpi, e che recita due ruoli differenti allinterno dello stesso gruppo familiare? Per il momento conviene lasciare la risposta in sospeso e considerare lirretimento da altri punti di vista. Il verbo irretire ha un significato, almeno nella lingua italiana, a dir poco spiacevole: indurre, per lo pi con linganno, in uno stato di soggezione morale o psicologica, in altre parole, imbrogliare o anche prendere con la rete, impigliare. Le parole sono collegate con la struttura profonda del nostro essere, e usare un concetto che ha un significato cos negativo per indicare una relazione familiare particolare, ci connette automaticamente al campo della sofferenza. Essere irretito, limita e delimita la qualit della relazione con un'altra persona, e ci mette nella condizione di entrare in uno stato di difesa dalloffesa, dallimbroglio. Il termine originario usato da Hellinger verstrickung, il cui significato , oltre a irretimento, intrappolamento o impegolamento, vocaboli che hanno ugualmente un significato negativo.

Il punto che la sofferenza diventata un abitudine profondamente radicata, da non pensare che si possa superare. I termini inglesi corrispondenti al tedesco verstrickung enmeshment, ensnarement, ma anche entanglement. sono

Entanglement uno dei concetti cardine della Fisica quantistica, e si riferisce allintreccio, allinterconnessione o connessione non locale fra tutto ci che esiste nella Coscienza quantistica. Pi specificamente si parla di entanglement mentale, ossia la connessione a distanza tra due menti, indipendentemente dallo spazio e dal tempo. A questo punto, appare chiaro che il termine che si utilizza, irretimento o entanglement, porter a due modalit percettive e interpretative dissimili. Nelle CostellAzioni della Gioia, lattenzione alle interconnessioni fra i diversi membri, quindi si preferisce usare il termine entanglement o intreccio, che non sottende alcuna connotazione negativa o positiva che sia. Inoltre, appare palese il fatto che, indipendentemente dal ruolo che si ricopre in un gruppo familiare, siamo entangled con tutti, quindi siamo tutti interconnessi. E linterconnessione riguarda le gioie e i dolori e non solamente questi ultimi. In altre parole, quando ci colleghiamo col campo morfogenetico di una persona, possiamo scegliere con quali informazioni entrare in contatto, poich siamo connessi con la totalit delle esperienze accumulate nella sua banca dati. Il campo ci offre le in-formazioni che chiediamo, selezionandole mediante la nostra attenzione focalizzata. A partire da ci che si manifesta, ossia ci che appare, o la porzione dinformazioni selezionata dalla Totalit, si pu continuare la CostellAzione.

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