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Livelli di Carbossiemoglobina > 3% in non fumatori e > 10% in fumatori sono indice di avvelenamento da ossido di carbonio (CO) e
richiedono ossigenazione fino alla normalizzazione (Weaver, NEJM
360, 1217; 2009).
Laffinit dellHb per il CO 240 volte superiore che per lOssigeno
(Olson, Current Med. Diag. Treat. 2005). Se il livello di CO > 20%
si ha cefalea, nausea e vomito, > 30% confusione e sonnolenza con alterazioni elettrocardiografiche, fra 40 e 60% si ha coma. Occorre tenere
sotto controllo i pazienti con valori di carbossiemoglobina > 25% o >
15% se associati a cardiopatia, angina, acidosi, gravidanza, coma, convulsioni o persistenza dei sintomi nonostante lossigenoterapia per 4-6h.
Lemivita del CO 5-6h in aria ambiente con ossigeno al 20%, 90 min
con ossigeno al 100%, 30 min se lossigeno a 2-3 atmosfere (Mofenson,
Current Therapy 2008). Occorrer rimuovere il paziente dallesposizione, dare ossigeno in maschera al 100% finch la carbossiemoglobina <
2%. Nel caso di paziente in gravidanza, lossigenoterapia andr continuata pi a lungo (varie ore dopo che il livello di carbossiemoglobina
zero) perch leliminazione del CO dal feto pi lenta (Mofenson,
Current Therapy 2008). Nei casi pi gravi preferibile la respirazione
assistita. Correggere lacidosi solo se pH < 7,1 o < 7,2 dopo ossigenoterapia, perch lacidosi sposta la curva di dissociazione dellossigeno
verso destra facilitando la cessione dellossigeno ai tessuti (Mofenson,
Current Therapy 2008). La camera iperbarica, 3 trattamenti in 24h,
indicata se la carbossiemoglobina > 40 % o > 25% se associati a cardiopatia, angina, acidosi, et > 50 anni, bambini con carbossiemoglobina
> 15%, gravidanza, coma, convulsioni o persistenza dei sintomi nonostante lossigenoterapia al 100% (Mofenson, Current Therapy 2008).
Se non c perdita di conoscenza la terapia iperbarica non migliora il
decorso. Terapia di eventuali convulsioni, aritmie, edema cerebrale.
Tab. 39.18.1