Il problema che sta alla base di tutti i problemi, la mente. Quindi,
per prima cosa, necessario sapere che cosa sia la mente, di che materia sia fatta e se sia unentit o solo un processo; se sia sostanziale o solo unapparenza. Se non conoscete la vera natura dellamente[1], non riuscirete mai a risolvere nessuno dei problemi che assillano la vostra vita[2]. Potete sforzarvi, ma siete destinati a fallire. La mente lunico vero problema. Quindi anche se risolverete questo o quel problema, non servir a nulla, perch la radice rimarr intatta. E proprio come tagliare i rami di un albero, in modo da sfrondarlo senza sradicarlo. Nuove foglie e nuovi rami spunteranno e cresceranno di nuovo (ossia nuovi problemi). Il tuo sforzo non servir a niente. In quella lotta sprecherai energia, tempo, vita, e nel contempo lalbero non far altro che diventare pi forte, pi fitto e pi folto. Sarai sorpreso di ci che accade: anche se risolverai un problema, con grande sforzo ed impegno, i problemi continueranno a crescere e ad aumentare, ed altri dieci prenderanno il posto di quello appena risolto. Non cercare allora di affrontare i singoli problemi separatamente: la mente in quanto tale il vero problema. Essa nascosta sottoterra, la radice e quindi non si vede. Quando ti trovi davanti un problema, questo alla luce del sole, puoi vederlo, non la radice, che rimane invece invisibile, nascosta. Non lottare perci con ci che manifesto, perch ti troverai paradossalmente a lottare con delle ombre e gli stessi problemi continueranno ad affiorare. Se osservi la tua vita, puoi capire ci che intendo dire. Non sto parlando della mente su un piano teorico, ma della sua realt pratica. Questo il fatto: la mente devessere dissolta. Le persone
vengono da me e mi chiedono: Come si pu arrivare ad avere una
mente serena? E io rispondo: La mente non mai serena, solo la non-mente pace.La mente di per s, non pu mai essere serena, silenziosa. Per sua stessa natura, essa in tensione, in uno stato di confusione. La chiarezza, la pace e il silenzio sono possibili solo senza la mente.Quindi, non provare mai a raggiungere una mente silente, perch ti muovi in una dimensione impossibile. Dunque, la prima cosa da fare, comprendere la natura della mente, che in realt solo un processo. In essa esistono pensieri individuali, che si agitano cos velocemente che impossibile vedere gli intervalli tra luno e laltro. E non riesci a vedere questi intervalli, perch non sei abbastanza consapevole e allerta: hai bisogno cio di unintuizione pi profonda. Nel momento in cui riuscirai a guardare pi in profondit, allimprovviso individuerai un pensiero, poi un altro e un altro ancora, ma non ci sar nessuna mente.E solo linsieme dei pensieri, milioni di pensieri, a darti lillusione[3] che la mente esista. E proprio come una folla: tantissime persone raccolte in gruppo, che ti danno la sensazione che esista qualcosa che puoi definire folla, ma in realt sono solamente un insieme di individui raccolti in uno stesso luogo. Solo gli individui esistono. Questo il primo passo nella comprensione della mente. Osserva dunque e troverai i pensieri, ma non incontrerai la mente. E se questa osservazione diventa davvero una tua esperienza diretta e un elemento della tua conoscenza, allimprovviso, molte cose inizieranno a cambiare. Scoprirai che i pensieri galleggiano, e che esistono spazi intermedi fra luno e laltro. Ti accorgerai poi che gli intervalli sono pi numerosi dei pensieri,perch ogni pensiero deve essere separato dallaltro e ogni parola separata dallaltra. E pi andrai a fondo, e pi intervalli troverai, e sempre pi ampi. Se sei inconsapevole, non puoi scorgere questi intervalli: salti da un pensiero allaltro, senza vedere mai intervalli. Se invece acquisti consapevolezza, vedrai spazi sempre pi
numerosi; se diventi del tutto consapevole, allora ti si
riveleranno spazi immensi. E proprio in quegli spazi la Verit busser alla tua porta. In quegli spazi, si realizza Dio, o in qualsiasi altro modo tu voglia chiamare questa esperienza. Quando poi la consapevolezza assoluta, allora esiste solo un unico vasto intervallo di nulla. Accade proprio come con le nuvole: le nuvole si muovono, e possono essere cos dense, da non permettere di vedere il cielo nascosto dietro di loro. Poi allimprovviso, uno squarcio nellazzurro del cielo infinito. La stessa cosa accade dentro di te: tu sei lazzurra vastit del cielo, e i pensieri sono come nubi che si librano sopra di te e ti riempiono. Dunque la mente non esiste come entit separata. Questa la prima cosa: solo i pensieri esistono. La seconda cosa che i pensieri esistono indipendentemente da te; non sono un tuttuno con la tua natura, ma vanno e vengono, mentre tu continui ad esistere, permani. Tu sei come il cielo: sempre l. Le nubi invece passano, sono un fenomeno di pochi attimi, non durano in eterno. I pensieri non sono tuoi, non ti appartengono. Sono visitatori, ospiti, ma non sono i padroni di casa. E finch rimangono tali sono belli, ma se ti dimentichi completamente di essere il padrone di casa, ed essi prendono il tuo posto, allora sarai nei pasticci. Sono ospiti ricevili, prenditene cura, ma non ti identificare con essi, altrimenti diventeranno i tuoi padroni. La mente diventa il problema, quando i pensieri sono cos profondamente radicati in te, che ti scordi completamente delle distanze fra te e loro. Ricorda sempre colui che dimora in te: quella la tua natura, il tuo Tao. Stai sempre attento a ci che resta fisso, proprio come il cielo. Rimani radicato nella consapevolezza di essere tu il padrone: gli ospiti potranno andare e venire. Naturalmente poi, ci saranno ospiti buoni e ospiti cattivi, ma non te ne devi preoccupare.
Un buon padrone di casa dedica a tutti gli ospiti la stessa attenzione,
senza fare alcuna distinzione. Se si presenta un cattivo pensiero trattalo esattamente come fai con quelli buoni. Qualsiasi pensiero infatti quando diventa il capo, crea miseria, perch non la verit, anche se un pensiero buono. Il pensiero un simulatore con cui tu ti identifichi, e quellidentificazione una malattia. Il mattino, il giorno, la sera, la notte vengono e poi se ne vanno, tu invece permani, non in quanto tu, perch anche questo un pensiero, ma in quanto pura consapevolezza; non identificarti quindi con il tuo nome, perch anche questo un pensiero; n con il tuo corpo, perch un giorno ti accorgerai che anchesso un pensiero. Sii solo pura consapevolezza, senza nome, senza forma. Solo purezza. Poich solo il fenomeno reale dellessere consapevole, permane. Se ti identifichi, diventi la mente. Se ti identifichi, diventi il nome, il corpo. E a questo punto ci che momentaneo acquista importanza e rilievo. Ci che momentaneo il mondo, leterno il divino. Questa la seconda intuizione a cui devi giungere: riconoscere che tu sei il padrone e i pensieri sono gli ospiti. Se continui ad osservare, presto arriverai al terzo punto: ti accorgerai che i pensieri sono stranieri, intrusi, estranei. Nessun pensiero ti appartiene: entrano sempre dallesterno; tu sei solo un passaggio. Un uccello entra in casa da una porta e vola via da unaltra apertura. Proprio come un pensiero, che entra ed esce da te. Continui a credere che i pensieri siano tuoi: combatti per loro, parli, discuti, dibatti, cerchi di mostrare di avere dei pensieri.Ma nessun pensiero tuo, nessun pensiero originale, tutti sono presi a prestito, e non sono neanche di seconda mano, perch sono stati di milioni di persone prima di te Un pensiero altrettanto esterno a te, quanto un oggetto. Il famoso fisico Eddington, ha affermato che quanto pi la scienza[4] va in profondit nellanalisi della materia, tanto pi fortemente emerge la consapevolezza che le cose siano pensieri. Andando sempre pi in profondit, cose e pensieri si assomigliano
sempre di pi. E in effetti, sono le due facce del medesimo fenomeno:
una cosa un pensiero, un pensiero una cosa. Ma che cosa intendo dire affermando che un pensiero una cosa? Voglio dire, che si pu lanciare un pensiero, cos come si fa con un oggetto. Con un pensiero si pu addirittura colpire qualcuno, proprio come si fa con un oggetto. Con un pensiero si pu quindi uccidere una persona, oppure esso pu essere offerto come un dono, o diffuso come una malattia. I pensieri sono cose, hanno forza, ma non ti appartengono. Arrivano, dimorano per un po dentro di te, poi ti lasciano. Lintero universo colmo di pensieri e di cose: queste rappresentano la tensione fisica dei pensieri, e quelli la tensione mentale delle cose. Questa quindi la terza intuizione: i pensieri sono cose, che hanno forza, e che bisogna trattare con cautela. Di solito invece si continua, inconsapevolmente, a pensare a qualsiasi cosa. E difficile trovare una persona che con lintenzione, non abbia perci commesso molti delitti e ogni sorta di peccati. Ad esempio pensare continuamente di uccidere qualcuno, pu determinare la situazione per cui quella persona venga uccisa. Il tuo pensiero, pu infatti essere catturato da qualcuno, che trovandosi in una condizione di debolezza, pu arrivare a commettere quel delitto. Per questo chi ha raggiunto la conoscenza dellintima essenza delluomo, afferma che tutti noi, in verit, siamo responsabili per ci che accade sulla Terra. Esiste solo un individuo che pu non addossarsi tale responsabilit: colui che nello Per il resto, siamo tutti responsabili per ci che accade. Se la terra un inferno, tutti ne siamo artefici. Non continuare allora a buttare addosso agli altri la responsabilit, perch essa anche tua, un fenomeno che interessa lintera
collettivit. Pu essere che la malattia esploda in un luogo qualunque,
a migliaia di chilometri di distanza da te, ma questo non fa alcuna differenza, perch il pensiero al di sopra dello spazio. Questo il motivo per cui viaggia velocissimo, neppure la luce si propaga alla stessa velocit. Non ha bisogno del tempo per muoversi, lo spazio per lui non esiste. Puoi essere qui, pensare a qualcosa, e quel pensiero determinare un accadimento in un luogo lontano da te, dallaltra parte della Terra. Come ti si pu ritenere responsabile? Nessun tribunale pu punirti, ma di fronte alla corte suprema dellesistenza sarai condannato, anzi sei gi stato condannato. Per questo sei cos infelice. Il pensiero quindi perfino pi insidioso dellazione. Ci si pu infatti difendere dallazione, ma non dal pensiero. Tutti sono vulnerabili rispetto al pensiero.Non pensare, quindi una necessit irrinunciabile per poter essere liberi dal peccato, liberi dal crimine, liberi da tutto ci che ci circonda: questo significa essere un buddha.Egli un individuo che vive senza la mente, perci non responsabile. Per questo motivo, in Oriente, diciamo che un buddha non accumula mai karma. E semplice: tutto quello che un buddha fa, lo fa al di l della mente. Quindi stai bene attento, perch ogni pensiero ha un qualche effetto concreto. E se hai pensieri positivi, ne avrai anche di negativi. Come pu infatti esistere il bene senza il male? Se pensi allamore, scoprirai che proprio l vicino, nascosto lodio. Come fai a pensare allamore senza non pensare anche allodio? Lamore pu risiedere negli spazi consci della mente, ma lodio pu essere nascosto nellinconscio. Puoi forse pensare alla compassione, senza pensare alla crudelt? Puoi pensare alla non violenza, senza pensare alla violenza? La stessa parola non- violenza contienela parola[5] violenza; inclusa in quello stesso concetto. Esiste una qualit dellessere completamente diversa, che nasce dal non pensiero: non pensieri positivi o negativi, semplicemente uno stato di non pensiero.Limitati ad osservare,
rimani consapevole, ma non pensare. Anche se qualche pensiero
entrer sicuramente in te, perch i pensieri non sono tuoi e galleggiano nellaria. Cos come laria, il pensiero tuttintorno a te e continua ad entrare dentro di te per conto suo, si ferma solo col crescere della tua consapevolezza, la quale crea unenergia pi forte del pensiero. La consapevolezza come la luce. Quando accendi una lampada in casa, loscurit non riesce pi ad entrare; ma se la spegni, il buio si diffonde in meno di un attimo e ti avvolge. I pensieri sono come loscurit: entrano soltanto se allinterno non c luce.Quindi pi diventi consapevole, meno pensieri entrano in te. Se ti integri veramente nella tua consapevolezza, i pensieri non possono pi entrare in te: diventi come una cittadella inespugnabile. Ci non significa essere chiusi, anzi, vuol dire essere incondizionatamente aperti, ma la stessa energia della consapevolezza diventa la tua roccaforte. E se i pensieri non possono entrare in te, ti gireranno intorno e se ne andranno. Li vedrai arrivare e, semplicemente, prenderanno unaltra strada. Questo ci che intendiamo per illuminazione.
Meditazione Guidata Per La Paura, Il Ripensamento E Le Preoccupazioni: Lascia Andare Via La Paura, I Troppi Pensieri E Lo Stress Mentre Dormi Meglio E Più A Fondo