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credere il massimo atto di libert, massimo sacrifico oggettivo di libert. Se per credere occorresse
capire, il credere non sarebbe credere, ma c' un capire anche nel credere; il capire del credere non
riguarda loggetto, ma latto: io capisco che devo credere in Qualcuno, per cui scio cui credidi
LA SCELTA
(Aforismi 949-962)
949.
Porre lapertura dellio di fronte allessere, libert. In questo problema lo spirito, per la
prima e lultima volta, si sente vibrare e librare sopra il nulla: salvezza e perdizione, nulla ed
essere convivono nellistante che precede la scelta.
950.
951.
Chi sceglie il finito non ha risolto il problema della scelta, lha esasperato, e avendolo
esasperato non ha superato langoscia, si sprofondato nellangoscia; chi si sprofonda
nellangoscia si chiama disperato; non solo angosciato, disperato.
952.
953.
954.
955.
Luomo non la risultante matematica delle circostanze dellambiente che lo riceve, ma
responsabile delle sue azioni ed artefice del suo destino, perch ciascuno ha nelle sue mani la
possibilit delle sue decisioni.
956.
957.
La scelta diventa il mio io, essa non mi accompagna come unombra ma mi precede
come una luce, come la mia individuazione; essa davanti al mio volto, davanti ai miei occhi
perch dentro agli occhi, dentro, la mia spiritualit; ecco cosa significa la libert, la scelta
della libert.
958.
959.
Il cristianesimo pu dire a un uomo: tu devi scegliere lunica cosa necessaria, ma in modo
che non deve essere questione di scelta. Proprio questo che non c alcuna scelta esprime con
quale intensit e passione infinita si sceglie.
960.
Non che sulla bilancia delle scelte io possa mettere il finito e linfinito, no; linfinito su,
levato allinfinito e il finito l nella palude dellesistenza... eppure devo scegliere linfinito e lo
posso respingere; ma linfinito non oggetto di scelta.
961.
962.
Lio radicale non ha data di nascita. la scelta radicale la nascita dellio radicale.
(Aforismi 936-948)
936.
C un volere radicale profondo prima dei voleri particolari, c una scelta radicale
profonda prima delle scelte particolari, che non effetto delle scelte particolari, ma fondamento.
937.
C un momento... assoluto che assolutamente sappiamo che ci divide dallassoluto, ed :
la libert, la scelta della libert.
938.
Che accento infinito cade sullio nel momento in cui tiene come misura Dio. Egli
sinfinitizza nella scelta e nellimpegno del compito finito.
939.
940.
Come abbiamo un nome di famiglia che ci caratterizza civilmente, cos abbiamo un nome
spirituale acquisito che ci dato dalla nostra scelta e da ci che io sono obbligato a compiere
secondo questa scelta.
941.
Luomo quello che per la scelta che fa della propria vita, per la fisionomia, la struttura
che d alla sua libert. E loggetto della libert il bene, lamore.
942.
943.
La prima scelta della libert scegliere quel Bene che non ammette competizione, cio il
Bene assoluto, il Bene infinito, il Bene che bene di ogni bene, quel Bene per il quale non c
questione di scelta, ma mediante la cui scelta possibile ogni altra scelta.
944.
Il valore della mia scelta non nei mezzi particolari ma nella dedizione a questi mezzi per
il fine.
945.
Ogni cosa infinita comporta un rischio, ove non c rischio non c realt infinita.
946.
La possibilit radicale possibilit di prorompere in una scelta, e questa scelta sospesa
al s e al no, ma a volte il s esige il no di infinite cose, e il no esige il s di ununica cosa, che
lAssoluto.
947.
La scelta della libert il nome che diamo a noi stessi, se apparteniamo a noi o se
vogliamo appartenere agli altri. Se scegliamo il finito apparteniamo ad altri. Se scegliamo linfinito
apparteniamo a noi stessi; il nome di appartenenza interiore, di costituzione interiore, di
costituzione e appartenenza radicale.
948.
Prendiamo ad esempio le due passioni fondamentali: amare, odiare. un amore amante
di chi vuole amare; un odiare odiante di chi vuole odiare; una scaturigine ineffabile, profonda
le cui chiavi sono lessenza stessa della persona; si ama come si vuole essere, si odia come si
vuole essere; e si odia secondo la propria personalit. Cos che limpegno radicale della libert
domina tutto questo settore, quasi che ogni coscienza fosse un campo minato, minato dalla sua
scelta radicale ed appunto in funzione di questa organizzazione trascendentale, che sorgono gli
odi e gli amori, le simpatie e le antipatie, gli eroismi e le vilt.