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LA SANTA MESSA.

Cosa simboleggia la processione d’entrata che fanno i chierichetti con il sacerdote? Il nostro
pellegrinaggio su questa terra che deve terminare raggiungendo Gesù.
La salita al calvario di Gesù sulla croce.
Le candele? Le candele simboleggiano Cristo Luce del Mondo. E la Parola di Dio che illumina ogni
uomo.
Perché poi si fa una riverenza e si bacia l’altare? Calvario
Perché l’altare è simbolo di Cristo che è la Roccia e perché l’altare è il luogo del sacrificio dove si fa
presente Gesù.

Iniziamo la santa Messa con il segno della Croce, che sarebbe come l’introduzione è il riassunto di
quello che si celebra.

Il sacerdote, saluta tutte le persone che sono venute a partecipare alla S. Messa…ma come le saluta?
Le saluta dicendo: il Signore sia con voi, oppure: la grazia del Signore Nostro Gesù Cristo, l’amore di
Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi…insomma, il saluto del sacerdote, è un
augurio che il Signore sia con tutti coloro che partecipano alla Messa, ovvero che sia nei loro cuori.

Atto penitenziale; Dopo il saluto, il sacerdote invita a tutte le persone a chiedere perdono a Dio
insieme a lui, per tutti i peccati che abbiamo commesso…e poi si manifesta davanti a tutti e a parole
questo pentimento, quando diciamo: confesso a Dio Onnipotente e a voi fratelli…un segno sterno di
pentimento è il battersi il petto.

In seguito viene il canto del GLORIA. Perché cantiamo il gloria? Perché con questo canto vogliamo
glorificare alla Trinità. Padre, Figlio e Spirito Santo!!! Che sono i protagonisti principali della santa
Messa.

Orazione colletta: Questa preghiera è una preghiera importantissima. Infatti si chiama colletta, perché
significa raccolta, di preghiere. In quel momento il sacerdote raccoglie tutte le preghiere di tutte le
persone che partecipano alla Messa. Per questo motivo il sacerdote alza le mani verso il Signore in
segno di raccogliere le preghiere del popolo per presentarli a Dio.

Liturgia della Parola:

Offertorio: Cioè noi portiamo qualcosa da offrire a Dio. E cosa gli portiamo? Portiamo il pane ed il
vino, che sono gli stessi alimenti che Gesù usò nell’ultima cena. Affinché si convertano poi nel Corpo
e nel Sangue di Gesù.

P. Pio, che è santo, e che tutti voi conoscete, viveva tutto il sacrificio di Gesù e soffriva tutto quello che
ha sofferto Gesù mentre celebrava la messa.

E racconta che nel momento dell’offertorio lui riviveva il momento nel quale Gesù viene arrestato sul
monte degli ulivi. E quindi il momento nel quale Gesù si consegna nelle mani degli uomini per essere
ucciso.

Cosa dobbiamo fare noi? Dobbiamo imitare Gesù. Dobbiamo offrire a Gesù tutto noi stessi…
dobbiamo offrire a Gesù tutte le nostre opere cattive affinché siano sacrificate e le opere buone
affinché siano a Dio gradite, insieme al pane e al vino.

Vino e goccia d’acqua.

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