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Cari fratelli e sorelle, oggi siamo qui per dare l’ultimo saluto ad Augusta

1 - Nel mondo oggi tanti pensano che con la morte finisca tutto, altri non ci vogliono
pensare. La morte per il cristiano è anzitutto una trasformazione, la nostra vita in
quel passaggio viene trasformata, in quel momento l’anima si separa dal corpo e vola
dinanzi a Dio, dicendo addio alla terra con tutte le sue sofferenze, i suoi travagli! Per
questo i Santi non avevano paura anzi:
San Tommaso Moro, gran Cancelliere d'Inghilterra (+ 1535), condannato a morte da
Enrico VIII per essersi mantenuto fedele alla legge di Dio, nel salire il patibolo si
avvicinò al carnefice che teneva in mano la scure, e in atto di abbracciarlo gli disse
sorridendo: «Amico, tu mi apri il Cielo!».
Per noi che siamo qui sulla terra la morte significa una separazione, ma con gli
occhi della fede dobbiamo ricordare che questa separazione non è definitiva, e
che passata quella porta c’è la vita eterna.
Se guardiamo alla vita di Augusta, noi avremo veramente un esempio di vita
cristiana. Lei veniva tutte le domeniche qui in abbazia alla Messa delle 8:00, poi
andavamo insieme a fare colazione al bar. Pregava il Rosario. E anche quando negli
ultimi tempi non a causa della salute non poteva fare tutto quello che faceva prima,
riceveva la Comunione a casa e padre Andrea, che era andato a trovarla diverse volte,
mi ha detto che la settimana prima che augusta morisse era andato e gli aveva dato i
sacramenti.
Questa è una cosa bellissima ed è anche la più importante. Tante volte capita che si
abbia paura di dare i sacramenti a un malato o un anziano. Nessuno ha paura di
ricevere il battesimo, la Cresima o di fare la prima comunione. Perché allora abbiamo
paura dell’olio Santo? Perché non chiamiamo un sacerdote, proprio come è avvenuto
con Augusta? Tutti e sette i sacramenti servono per far sì che l’anima vada in
paradiso.
Non c’è cosa più sicura e più buona che i sacramenti per un cristiano. E qui mi
rivolgo a tutti i familiari, non di Augusta, perché lei i sacramenti li ha ricevuti, ma
per tutti gli altri: se avete un parente che sta male, chiamate il Sacerdote! Non c’è
cosa più importante che potete fare per lui, non c’è consolazione più grande, non solo
per lui, ma anche per voi, che avrete la coscienza in pace, per aver fatto tutto quello
che dovevate fare.
Allora uniamoci in preghiera per Augusta perché possa subito godere della visione di
Dio e chiediamo questo alla Vergine Maria, madre buona, sempre pronta a soccorrere
le necessità dei suoi figli. Sia lodato Gesù Cristo!

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