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Prefazione

Prefazioneall'edizionerumena
Quando mi stato annunciato dai colleghi e amici Elena
Popescu e Bogdan Neagota che si intendeva pubblicare
l'edizionerumenadelmioRomolo,sonostatofelicissimo,prima
dituttoperchilmioapprocciostoricoestoricoreligiosoalla
romanitarcaicasarebbestatomeglioconosciutoinRomania,e
poi perch questo volume, insieme agli altri della medesima
serie,stavaatestimoniareunrinnovatointeressedellacultura
rumenaperleproprieradiciclassiche,anchealdildellastoria
regionale. Nellastoriamodernalostudiodelmondogrecoe
romano ha sempre rappresentato un passo avanti verso la
libert,perchessoportaallaconoscenzadelmododipensare
dipopoliliberi.
Quandoscrivevoilmiolibroancoranonpotevopensareche
le scoperte archeologiche che stavano venendo alla luce (la
"casadiRomolo"sulPalatinoeil"murodiRomolo"aipiedidel
colle)eranodestinateasuscitarereazioniemotivepariaquelle
determinatedallescopertedelBoninelComizio,agliinizidel
XXsecolo. L'interpretazionediquestescoperte,chenelmio
librohaunpesoirrilevante,haportatoallabennotaspaccatura
fralacorrenteinterpretativafideista(diCarandini,Grandazzie,
conapplicazioneradicale,dellamostraRoma.Romolo,Remoe
lafondazionedellacitt)equellascettica(soprattuttodiPoucet,
Wieseman, Fraschetti), spaccatura che da sempre divide gli
interpretidelleoperediLivioeDionisiodiAlicarnasso,relative
aiprimisecolidiRoma,tantolontanieavvoltidaunalonedi
leggenda.Daunaparte,dunque,sisonoschieraticoloroiquali
ritengonochelenuovescopertenoncostituiscanoaffattouna
prova,ounindizioinfavoredellastoricitdelraccontodiLivio
e Dionisio circa la casa del fondatore sul Palatino e circa il
primo muro intorno a Roma, dall'altra coloro che vi hanno
riconosciutoprovedellastoricitedellacronologiafornitadagli
autoriantichi.
Perfortunasisonogiavuticontributimoltoequilibratiin
materia, ed esenti da simpatie o antipatie accademiche, e mi
riferiscoinparticolare allibro sineiraetsinestudio diTim
Cornell. Da parte mia, continuo a pensare che possibile
risalire,attraversolostudiodegliautoriclassici,allaconoscenza
diepochemoltoremotedellastoriaromana,masoloattraverso

Prefazione

formeditradizionemiticheeconcernentiiritualifestivi. Per
questomotivohosostenutocheilmuroaipiedidelPalatinonon
poteva essere un muro qualsiasi, perch attorno a quel muro
ognianno,infebbraio,iLupercifacevanolalorocorsarituale
perpurificareilmurostessoeperportarefeconditalledonne.
SitrattavadunquedelmurocheseguivailtracciatodelPomerio
echedelimitava,neldirittosacro,lospaziodellacittpalatina
daquelloesterno. dunqueilritofestivodeiLupercaliache
provalanaturapomerialedelmuro,nonilraccontodiLiviosu
Romolochetracciailsolcopomerialeconl'aratrool'ipotesidi
Tacitosull'originariotracciatoromuleo.
Lastoriadeglistudiinsegnachelescopertearcheologiche
fannorealmenteprogredirelenostreconoscenzestoriche,anche
selalorointerpretazionedifficileerichiedemoltotempo.E
ArnaldoMomiglianoavevaragionenelsostenerechelastoria
romana arcaica un'ottima palestra pergli studiosidi storia,
perchessaciobbligacontinuamenteamettereindiscussionele
nostre certezze, e ripropone costantemente il problema del
metodo. Si tratta di un ambito di studi che costringe gli
archeologiadapprofondirelastoriaeleistituzioni,eglistorici
a confrontarsi con strati archeologici e fasi stilistiche. Io
aggiungochedovrebbeintervenireancheunaterzacomponente,
costituitadallostudiodellareligioneantica. Credochecisia
poco spazio per il lavoro "a compartimenti stagni", in cui
ognunocoltivailpropriocampicelloesifidaciecamentedei
risultati e delle conclusioni negli altri campi. L'esempio di
CarmineAmpolo,chedastoricosifattospessoarcheologo,o
di Mario Torelli, che da archeologo passa agevolmente alla
ricerca storica, dovrebbero essere imitati. All'interno
dell'accesodibattitosuRomaarcaicaevidentechesisonofatti
molti errori, in una certa misura per ingenuit commesse in
ambitidiricercamalconosciuti;macicheinessovidipi
positivo che ha fatto sentire la necessit di un lavoro
interdisciplinare.
Lo studio della romanit poi uno dei pi adatti a
coinvolgere in questo dibattito, come pure in altri, studiosi
dell'Europaoccidentaleestudiosirumeni,lacuiterranonporta
un nome privo di importanza, ma il frutto di un passato
romanoepucostituireilpresagiodinuovericerche.

Prefazione

AttilioMastrocinque
________________
SelezionedibibliografiarecentesuRomolo
P.Pensabene,La"casaRomuli"sulPalatino,in"RPAA"63,
199091,pp.115162
LaRomedespremierssicles:lgendeethistoire.Actesde
la Table Ronde en l'honneur de M.Pallottino, Paris 1990,
Firenze1992
J.Poucet,LafondationdeRome:croyantsetagnostiques,in
"Latomus"53,1994,pp.95104
A.Magdelain, De la royaut et du droit de Romulus
Sabinus,Roma1995
T.J.Cornell, TheBeginningsofRome.ItalyandRomefrom
theBronzeAgetothePunicWar(c.1000264B.C.),NewYork
1995
T.P.Wieseman,Remus.ARomanMyth,Cambridge1995
A.Carandini,LanascitadiRoma.Di,Larieuominiall'alba
diunacivilt,Torino1997
A.Mastrocinque,Romaquadrata,in"MEFRA"110.2,1998,
pp.68197
M.Pallottino, Origini e storia primitiva di Roma, Milano
2000
A.Carandini,P.Carafa,Palatiumesacravia,1,in"BdA"31
34,2000
Roma.Romolo,Remoelafondazionedellacitt,acuradi
A.CarandinieR.Cappelli,catalogomostraRoma2000,Milano
2000
A.Mastrocinque, Romoloallalucedellenuovescoperte,in
Roma.Romolo,Remoelafondazionedellacitt,5157
A.Fraschetti,Romoloilfondatore,Bari2002
bibliografiatrovataconcerca:Romaarcaicasitospagnolo

Prefazione

Prefazione

Questamonografiasiproponedistudiarealcuniaspettidella
saga romulea e di individuarne i paralleli entro altri cicli di
leggenderomane,esoprattuttoquellediErcoleediFauno,ma
ancheentrolestoriedegliultimirediRoma. Cisonoinfatti
parecchiracconti suRomolocheritornanoparipariconaltri
personaggi,storiciomitici,comeprotagonisti.Adesempio,sia
Romolo e Remo che il fondatore di Praeneste e lo stesso re
Servio Tullio sarebbero nati da un genio uscito dal focolare.
Saranno soprattutto due temi mitici che attireranno la nostra
attenzione:ifurtidibestiamealleoriginidellacittelanascita
del fondatore o del capostipite. Questi due temi sono
particolarmenteinteressantiperchoffronolapiampiagamma
di paralleli fra vari cicli di leggende, e perch meglio
permettonodiindividuarelagenesielosviluppo,findatempi
remoti, di saghe sempre uguali fra loro, ma insieme sempre
mutantineltempoperquantoriguardaiparticolarieinomidei
protagonisti.
Comesecondoscopocisiproponel'individuazionediuna
cronologiarelativa checollochi Romoloprima odopoipro
tagonisti alternativi di leggende analoghe alle sue. Poi si
cercherdivederequaleraladimensionestoricadeifatticuisi
riferivanoleleggendeparallelediRomoloedeisuoiomologhi
Ercole,Caco,Fauno,ServioTullio...Perfarquestocercheremo
divedereseerailcicloromuleocheavevaagganciconrealt
storiche, oppure se li avevano piuttosto i cicli di altri
personaggi. In altri termini, si vedr se i diversi racconti
ricevono un senso quando hanno Romolo come protagonista
oppure quando hanno protagonisti alternativi. Anche i dati
archeologici contribuiranno a fornire elementi per stabilire
priorit.
LasagadiRomoloservivapercreareunospaziostoricofitti
zioentroilqualecalarelarappresentazionecheiRomani(certi
Romani)sieranofattidelleloroorigini.Talerappresentazione
eracreatausandomaterialenarrativotrattodaaltricicli"delle
origini", nei quali pure si parlava di altri eroi fondatori,
civilizzatori,capostipitideiRomaniedeiLatini,valeadiredi
FaunoedErcole,perunverso,TarquinioPriscoeServioTullio,
perunaltro.Scopodiquestolavoroindividuaredadove,ein
qualemodofutrattoilmaterialenarrativocheandacostituire
laleggendadelfondatore,maanchequellodistudiarecome

Prefazione

tale materiale stato rielaborato esoprattutto quali novit vi


sonostateintrodotte.NontuttiiproblemiconcernentiRomolo
saranno qui trattati, ma si sceglieranno quelli che meglio
potranno chiarire la genesi antica della saga. L'impresa
certamentedifficile,acausadellanaturainfidadellefonti,ma
nonperquestosideverinunciareinpartenzaacercardicapiree
dimettereinluceiproblemi.
Sonogratoatutticolorochemihannodatoaiuto,coniloro
consigli e suggerimenti, e in particolare agli amici proff.
Dominique Briquel, Giovanni Colonna, Emilio Gabba, Mario
Torelli. Durante un semestre del 1991 ho lavorato a questo
libropressoleUniversitdiAquisgranaediColoniagraziealla
Alexander von HumboldtStiftung, ospite dei proff. Hartmut
GalsterereWernerEck.Sonopertantogratoaquesteistituzioni
eaimieiospiti.RingrazioanchelaFondationHardt,ovehola
voratoduranteunbrevesoggiornonel1992.
AttilioMastrocinque

Introduzione

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Introduzione
Questo libro non si propone lo scopo di stabilire chi
realmentefondRoma,ncomeoquando,madicapireche
cosa i Romani pensassero a proposito di tali questioni.
Probabilmentelastoriaanticaconoscepochiproblemidibattuti
comequesto,ma,cinonostante, diversimotivi induconoad
un'ulterioreriflessione. Primaditutto,sihal'impressioneche
spesso i moderni abbiano spesso trattato la saga di Romolo
comesefossel'unicaleggendadifondazione.
SidatomoltopesoallastoriadiRomoloancheperchsi
credutocheessacostituissela"tradizioneufficiale"sullafon
dazione.Inrealtleopinionidegliantichieranoassaipivarie
gate.verochel'unicoacompiereilritoetruscodifondazione
tracciandoilsolcoconl'aratrofu,secondolefonti,Romolo,ma
purverocheun'importanzaparialfondatorevenivaattribuita
alcapostipite deiRomani,alprimoredellanuovacomunit.E
latradizioneconoscecapostipitialmenoaltrettantoimportantie
antichi quanto Romolo: Fauno, Latino, Ercole, Evandro,
Pallante,Caco. Ilcaratteredifondatoriodicapostipiti,che
propriaanchediquestipersonaggi,risultaincerticasievidente,
incertialtriinvecerisultacancellatoetrasformato.
Unsecondomotivopercuisiritieneutileun'ulteriorerifles
sionesuifondatoridiRomaconsistenelfattochealcuneim
portantiscopertearcheologichehannorecentementerimessoin
discussioneilproblemadelletradizionisuRomolo. Sitratta
degli scavi sul Palatino, che hanno riportato alla luce la
cosiddetta casa di Romolo e il cosiddetto muro e pomerio
romulei. Tali scoperte potrebbero far credere che si siano
1

1ALavinio,adesempio,sivenerava unnumechiamatoIndiges,ead
Indiges corrisponde talora in greco genavrch", cio "capostipite",
"antenato":Diod.XXXVII.11;Lyd.,Demens.IV.155.

Introduzione

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trovate le tracce del fondatore e della fondazione. Non sar


dunquesuperfluoesaminareilmodoincuiiRomanisiposero
difrontealproblemadelloroantenatoevederecomeneltempo
le loro opinioni fossero cambiate e non fossero univoche
neppure alla fine della repubblica. In altre parole, anche se
trovassimo le tracce della fondazione di Roma, non sarebbe
sicurocheessesianoletraccediRomolo.
Pochielementisonocertinellavicendadelfondatorequanto
ilfattocheRomolononhafondatoRoma.MaseRomolonon
hafondatoRoma, sarda vederepiuttosto come fucreato il
personaggioRomolo.Verrebbespontaneorisponderechel'han
nocreato gli storici e gli eruditi romani. Si vedr per che
l'hannocreatoancheimovimentipoliticiedideologiciantichie
chel'hannocreatogliarcheologi. InfattiRomolo,inunacerta
misura, un parto dell'archeologia e, a ben riflettere,
l'archeologiamodernastasoltantopartorendounasecondavolta
lostessopersonaggiocheerastatopartoritodall'archeologiae
dall'antiquariadegliantichiRomani.Cometuttigliuomini,cos
ancheiRomanieranocuriosidisaperechifossestatoilprimo
abitatore della loroterra, l'antenato, ilfondatore,il primore,
l'uomooriginariochedallapreistoriacondusseallastoria,dalla
ferinit alla civilt. Solo quando i Romani si sentirono e si
consideraronodei"cittadini"poteronoconcepireuna"sagadi
fondazione", mentre nei tempi pi antichi non potevano,
ovviamente,chefantasticaresopraunleggendario"capostipite".
La tradizione ha conservato il ricordo di una capanna del
Palatinochevenneconsiderata,aduncertomomento,lacasadi
Romoloecheperquestofuconservatareligiosamente.Ilfondo
di tale capanna stato recentemente (ri)scoperto dagli scavi
direttidaPatrizioPensabene.AncheiRomaniantichiavevano
scavatoaRoma,ederanostatiloroadinterpretarecertireperti
comelereliquiedelfondatore:ilcasodellascopertadellituus
diRomoloritrovatosottoiltempiodiMarte,sulPalatino ,ma
nondiversoilcasodelcorniolodiRomolo,unvecchioalbero
del Palatino interpretato come il germoglio nato dalla lancia
2

2Ilritrovamentosarebbeavvenutodopoilsaccogallico,mainrealtla

tradizionedev'essersiformataaltempodiSilla;cf.M.Sordi, Sillaelo'ius
pomerii proferendi', in Il confine nel mondo classico, "CISA" 13, 1987,
p.208.
3Plut.,Rom.20;Serv.,Aen.III.46;Arnob.IV.3.Cf.J.Bayet,Croyances
etritesdanslaRomeantique,Paris1971,pp.1622.

Introduzione

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dell'eroescagliatadall'Aventino,oilcasodellaficusRuminalis
presso la quale si ambient la scena dell'allattamento dei
gemelli; un cippo d'et giulioclaudia dall'area del "pomerio
palatino"conl'iscrizioneRemureinaforsedocumentacheunbel
giornoqualcunoscoprletraccedelluogodoveRemofuucciso
dalfratello. Analogafulavicendadellasepolturaarcaicadi
Lavinio,chefuinterpretatacomelatombadiEnea .Sitrattava
di"prove"einsiemedinuovielementidellastoriaromulea.
Beninteso,le"invenzioni"noneranosemprebasatesuele
mentitangibilidesuntidall'archeologia,maderivavanoanche,e
soprattutto,damotivazionidivarianatura.Peresempio,daun
certo momento la propaganda e l'ideologia della gens Iulia
feceroscheuntaleGiulioProculoavessevistoRomoloche
salivaalcielo,ovesarebbediventatoQuirino .
Archeologia, propaganda, ideologia, politica, erudizione,
letteratura: tutto concorreva alla creazione del personaggio
Romolo, ma la creazione non nasceva dal nulla, bens
utilizzandomaterialederivatodaaltriambitistoriciemitologici.
Elementidellastoriadei"reetruschi",TarquinioPrisco,Servio
TullioeTarquinioilSuperbo,edelementideimitidiErcole,
Fauno e Caco confluirono nella saga romulea conservando
invariatiglischeminarrativiemutandosemplicementeilnome
deiprotagonisti.Maanchetemidesuntidallatradizionerelativa
al sacco gallico e all'epoca di Camillo contribuirono alla
formazionedellasagaromulea.
Loscopoprincipalechecisiproponequellodistabilireuna
cronologia relativa per la saga romulea in rapporto alle
principalisagheconcuiimparentata.Perquestoscopononha
molta importanza ottenere delle certezze in merito alla
cronologia assoluta delle leggende relative ai re etruschi di
Roma. Sidedicherinquestolibrounospaziomaggioreallo
studiodeimitidiErcole,diCacoediFaunorispettoaquanto
nonsenededicheraRomolostesso,perchentroqueimiti
troveremo le tracce dei modelli principali seguiti dalla
tradizioneromulea. Edentrotalericercatenteremodirisalire
4

4Cf.F.Castagnoli,Lavinium,I,Roma1972,pp.96ss.
5Liv.I.16.58; Dion.Hal.II.63.3; Ovid., Fasti II.499; Plut., Numa 2. Il

personaggio di Proculo costituisce un'invenzione relativamente antica,


poicheranotogiaCicerone(Rep.II.10.20);cf.C.AmpoloM.Manfredini,
Plutarco,LevitediTeseoediRomolo,Milano1988,p.337.

Introduzione

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alle fasi pi antiche della concezione romana relativa alle


origini.Atalescoposaropportunoaffrontarelostudiodella
festadeiLupercalia,nellaqualevenivaritualmenteevocatoil
caosselvaggioprecedentelafondazione;caospostoinrapporto
dialettico con la vita civile instaurata dai protagonisti della
mitologialupercale:Fauno(ePico),Ercole,Romolo.
Peraddentrarsinellostudiodelpensieroromanorelativoalle
origininecessariocheilnostrometododiindaginesiadegui,
perquantopossibile,almododipensaredeiRomaniantichi.
Perquestogliaspetti leggendaripresentinelle tramestoriche
non saranno condannati a priori, a favore di racconti pi
"razionali". SelastoriadiRomolorisulteranaloga,percerti
aspetti, alla storia di Servio Tullio, o a quella di Caco o di
Tarquinio il Superbo non dovremo stupirci, n rifiutare le
analogieoestenderlepideldovuto. SeildestinodeiFabii,
discendentidiErcole,sembraripetersipivoltenellastorianon
cisidevestupire. Erainfattiunatendenzatipicadelpensiero
storicoromano(maanchediquelloetrusco)quelladiproiettare
nelpassato,apiriprese,avvenimentirecenti,perconcepirela
storiacomeunripetersiciclicodieventi.Emaggiormenteforte
eraquestatendenzaquandositrattavadelpassatoremotodelle
origini,poichilfondatoreracchiudevainstuttelepremesse
delfuturo.Tuttalastoriaeildestinodiunacittodiunpopolo
eranoracchiusivirtualmentenelfondatoreenellafondazione;
virtualmente o anche come exemplum primo, destinato a
ripetersi. Adesempio,segliauspicidiRomoloavevanorice
vutolabenedizionediGiove,anchegliauspicideisuoisucces
sori, e soprattutto dei consoli, avrebbero dovuto riceverla; se
Romolo era stato fortunato, anche Roma avrebbe dovuto
esserlo.NelmomentoincuisiritenneRomolocapostipitedei
Romani si proiett nella sua storia ci che dal tempo dei re
etruschieratipicodellanascitadeifondatoriodeglieroi:essi
dovevanonasceredaunaVestalefecondatadaundio.
ImitideiprincipalieroiecapostipitideiRomanieranocon
cepitisecondoscheminarrativiricorrenti.Edaltrettantovero
cheunmitonegenerunaltrosimile,ma,pursemprediverso:
cambiavanoiprotagonisti,cambiavanoalcuniparticolari...Ci
nonavvenivacasualmente. Dietroleoperazionidiintervento
nelmitoenellastoriatradizionaleagivanomotivazioniprecise:
spintepoliticheedideologiche,spintenazionalistiche,sceltedi

Introduzione

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camponellapoliticainternazionale,ambizionigentilizieoaltri
motivi,chesoloinqualcherarocasopossonoessereprecisati.
SeRomoloseguivaleormediCaco,diErcole,diServioTullio,
diTarquinioilSuperbo,perverochedaisuoimodellieglisi
differenzi; e proprionelle differenze ilpersonaggioRomolo
portaimpresseletraccediun'epocaediun'ideologiaentrole
qualivenneassumendolasuafisionomiadefinitiva.Taleepoca
coincideconiprimisecolidellarepubblicaetaleideologiacon
l'ideologiadelpatriziato. Romoloinfattifuconcepitocomeil
fondatoredegliauspiciedell'ordinepatrizio.Unsimileperso
naggiononpotevaesserecheilpartodellapropagandadelpa
triziatonell'epocaincuiessodetenneilcontrollodegliauspici
pubblici,cio,grossomodo,dallefasiantichedellarepubblica
all'epocadelle leggi LicinieSestie. Etutto questosperoche
possaesseredimostratonelcorsodellanostraindagine.

IlfurtodeibuoidiGerione

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I)IlfurtodeibuoidiGerione
1.FondazionidicittefurtideibuoidiGerione
cosanotacheRomaebbeduesaghedi fondazione:quella
legataalmitodiEneaequelladiRomoloeRemo.Negliultimi
decenni si assistito ad un'eccezionale fioritura di studi su
questi due cicli mitologici , fioritura connessa con rinnovati
approcci storici alle fonti e con le mirabili scoperte
archeologichediLavinio.
Perlaverit,esistepureunterzociclomitologicodifonda
zione,quellolegatoalleavventurediErcolenelsitodellafutura
Roma,uncicloche,comesivedr,hatuttiicaratteridisagadi
fondazione echepertantovastudiatoancheinrelazioneagli
altridueciclibenpinotiedindagati.
ChelastoriadiErcolecaratterizzasselafondazionediRoma
eracredutoanchedaautoriromani,perlomenonegliultimidue
secoli della repubblica: C.Acilio credeva Roma fondazione
greca proprio in base alla tradizione antichissima del culto
6

6Si vedano, fra le molte pubblicazioni: H.Strasburger,

Zur Sage der


GrndungRoms,in"Sitzungsber.Heidelb.Ak."1968,5;G.K.Galinsky,Ae
neas,SicilyandRome,Princeton1969;A.Alfldi,DieStrukturdesvoretrus
kischenRmerstaates,Heidelberg1974;T.J.Cornell,AeneasandtheTwins:
the Development of the Roman Foundation Legend, in "Proc.Cambr.
Philol.Soc."201,1975,pp.132;A.Brelich,Trevariazioniromanesultema
delleorigini,Roma19762;G.DuryMoyaers, EneetLavinium,Bruxelles
1981;F.Castagnoli,LaleggendadiEneanelLazio,in"St.Rom."30,1982,
pp.115; A.Momigliano, How to reconcile Greeks and Trojans, in
"Mededel.Kon.Nederl.Ak."N.R.45.9,1982,pp.231254= SettimoContri
buto, Roma 1984, pp.437462 (dal quale si cita); F.Castagnoli (a c.di),
Lavinium, III,Roma1972e1975; J.N.BremmerN.M.Horsfall, Roman
MythandMythography,"BICS"Suppl.52,London1987.
7E.J.Bickerman, Originesgentium,in"CPh" 47,1952,p.65 en.3,af
ferma che "Ercole entra indirettamente nelle leggende romane di
fondazione".Sarnostrocompitocercaredichiarire,inconcreto,checosa
possasignificare"entraindirettamente".
8Fr.1P.=Strab.V.3.3=230[sulproblemadiletturatestuale:C.Aciliuso
Coelius(scil.Antipater),cf.R.Peter,inRoscher,Ausf.Lex.I.2,s.v.Hercules,
c.2281].

Parteprima

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erculeo all'Ara Massima; secondo Plutarco , alcuni autori


credevanocheRome,l'eponimadiRoma,fossefigliadiTelefo
enipotediEracle.AltempodiCommodo,eperlaprecisione
nel192d.C.,furonoemessemonete raffiguranti, alrovescio,
Ercolechearaconibuoi,accompagnatodallalegendaHERC
ROM CONDITORI . Ma non possibile stabilire se
l'imperatore,chesicredevaunnovelloErcole,avesseinventato
laleggendadiErcolefondatorediRoma,oseavesseenfatizzato
tradizionipreesistenti. AntoninoPio,trail140eil143d.C.,
fececoniareunmedaglioneraffiguranteErcoleeunanimaleche
allattaunbambino :potrebbetrattarsidiTelefoconlacerva,ma
nonneabbiamolacertezza.Neppurepossiamoesserecertisui
motivipercuiiRomaniscelseroErcoleeiduegemellisottola
lupaperildrittoeilrovesciodiunaemissioneargentea(fig.1)
deglianni269266a.C. :forseintendevanomettereinevidenza,
difronteadun'opinionepubblicainternazionale,lefiguredei
loro capostipiti, ma questa interpretazione pu essere certa
soltantoperilrovescioconiduegemelli.
9

10

11

12

fig.1Didracmaromanocampana
Nonsonoperipareripiomenopersonalideivariautorio
le interpretazioni dei conii monetali romani a provare che la
sagaerculea fosseunasagadifondazione,quantopiuttosto i
confronticonmoltissimealtresaghedifondazione,lequalisi
servonodeimedesimischeminarrativicheritroviamoaRoma.
Atalfinesistudierannoiduetemiprincipalisuiqualisiarticola
9Plut.,Rom.2.
10H.Mattingly E.A.Sydenham,

The Roman Imperial Coinage, III,


London1930,pp.394,4367,nr.247,616,624.
11F.Gnecchi, I medaglioni romani, II.1, Milano 1912, p.19, nr.92 e
tav.53.2,ovesidescrivel'alberosottoilqualestaErcolecome ficusRumi
nalisel'animalecomeunacervacheallattaTelefo.
12M.H.Crawford, RomanRepublicanCoinage,Cambridge1971,nr.20;
suitipicf.p.714en.7.

IlfurtodeibuoidiGerione

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la leggenda romana: il furto dei buoi di Gerione e


l'accoppiamento dell'eroe con una fanciulla regale; dal
confrontoconmoltissimeleggendesimiliattestatepressoaltre
citt e altri popoli risulter evidente il carattere di saga di
fondazioneassuntodalmitoromanodiErcole.
LaleggendaresacanonicadaVirgilio(Aen.VIII.193270)
narracheErcolegiunsenelsitoovesarebbesortaRoma,condu
cendolamandriadiGerione.IlmostroCaco,figliodiVulcano,
cheabitavainunacavernapressol'Aventino,ruball'eroeotto
capidibestiameelinascosenelsuoantro.Ercolepersenti
loromuggitietrovunpassaggioattraversoilqualescendere
nellacaverna. Cacoinvanosidifesesputandofuocoefumo
dallabocca,poichErcolelovinseelouccise.Dopodicheegli
festeggi la vittoria inaugurando il sacrificio del bue all'Ara
Massima.
Prima di esaminare le molte varianti romane sul tema del
ladro di bestiame, passiamo a confrontare questa trama con
alcuniraccontiambientatisoprattuttodiMagnaGreciaeSicilia,
ove la venuta dell'eroe e l'uccisione del ladro di bestiame
contraddistinguonolanascitadicittodiluoghidiculto.
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A Crotone Eracle fu ospitato dall'eroe Crotone ed uccise


Lacinio,ilqualeavevatentatodirubargliilbestiame,mauccise
pure,ancheseinvolontariamente,lostessoCrotone.L'unodi
venne eponimo del capo Lacinio, l'altro della citt stessa,
destinatariodiuncultoeroicoistituitodaEracle .Ovidio rac
contacheErcole fuospitato daCrotone ealuipredisseche
quellosarebbestatoilluogodovesarebbesortalacittdeisuoi
discendenti;poil'eroeapparveinsognoaMiscelloeloconvinse
a fondare la colonia di Crotone. Eracle era considerato
fondatore diquestacitt almeno dalVsecolo,vistocheuno
staterecrotoniate dellasecondamet diquestosecolomostra
l'eroeaffiancatodallaleggendaoikists("fondatore") .
14

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13Sostanzialmente conformi alla versione virgiliana (per lo meno in


relazione agli argomenti che stiamo trattando) sono Dion.Hal.I.3940;
Liv.I.7; Ovid., Fasti I.543584; Prop.IV.9; Serv., Aen. VIII.179276; Ful
gent.,Mythol.II.3.
14Diod.IV.24.7;Serv.,Aen.III.552.
15Met.XV.959.
16B.V.Head,Historianumorum,London19112,pp.967.

Parteprima

18

Conone racconta che Locro venne dall'isola dei Feaci in


Itala,ovefuospitatodaLatino,dicuisposlafigliaLaurine .
Ungiornovenne Eracle conlasuamandria efuospitatoda
Locro,ilquale,mentrecercavadiproteggerlodaLatino,ladro
di bestiame, fu involontariamente ucciso dall'eroe. Locro fu
sepoltoeonoratodaEracle,ilqualeapparvepoiinunavisione
al popolo ed ordin di fondare una citt presso la tomba di
Locro.
Raccontiaffiniriguardanoleoriginidialtrecitteiloroepo
nimi. Presso lo stretto di Messina Eracle uccise il mostro
marinoScilla,cheavevacercatodirubargliibuoi,mapoilo
fecerisuscitare ;Scilladivennel'eponimadiScillezio. Eracle
vennepoinellaSiciliaoccidentale,oveErice,figliodiAfrodite,
pretendevachel'eroesistabilisselcoisuoibovini;maEracle
nonerad'accordo,ecosfusfidatodaErice,cheovviamente
ebbelapeggio;leterrefuronodatedalvincitoreagliindigeni
conlapromessacheessesarebberopassateaquellodeisuoi
discendenti che le avesse rivendicate; fu poi Dorieo a
rivendicarleeafondareEraclea .
Motyesarebbestatoilnomediunadonnachedenuncia
EracleiladridelsuobestiameeSolousuninospitaleuomoche
fuuccisodall'eroe .L'unadivenneeponimadiMozia,l'altrodi
Solunto.Ionios,futurosignoreedeponimodelloIonioskolpos
(l'Adriatico) ,sarebbestatouccisopererroredaEracle,diri
tornodallafaticadiGerione,mentrecombattevaafiancodisuo
padreDyrrachos,eponimodiDurazzoefigliodiEpidamnos,
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17FGH26,F2.III.
18LacorrezioneLatinos>Lakinos,propostadalDukeredadottatadallo

Jacoby,probabilmentegiustificata;infattiinTzetzes,inLycophr.1007si
parla di Laurete (o Laure), figlia di Lacinio, eponimo del capo Lacinio,
sposa di Crotone, eponimo della colonia achea. Dunque le tradizioni
miticheriportateinCononefannoconfusionefraLocrieCrotone,mentrea
livelloditrasmissionedeltestoc'statouninterventochehaconfusola
leggenda locrese con quella latina; anche il nome della fanciulla vi si
prestava:LaurinepotevarichiamareLaurentum.
19Lycophr.4449;Schol.Lycophr.46;Schol.Hom.,Od.XIII.85.
20Diod.IV.23. Apollod., Bibl. II.5.10 dice che Erice era figlio di
Posidone,cheEraclelasciibuoiincustodiaadEfestoquandoandalla
ricercadeltorocheEriceavevamescolatofraisuoiarmenti,causandola
suapunizionedapartediEracle.Cf.anchePaus.III.16.45;IV.36.4;Tzetz.,
Chil.II.346ss.;Schol.Lycophr.866;Verg.,Aen.V.410ss.;Serv.,Aen.I.570.
21Hecat.,FGH1,F7677=8586Nenci.
22Theopomp.,FGH115,F129.

IlfurtodeibuoidiGerione

19

fondatoredell'omonimacitt,dellaqualeperEracleinseguito
fuconsideratoilverofondatore .Interritorioligurel'eroevinse
due ladri di buoi figli di Posidone: Derkynos e Ialebion o
Albion ,ilqualedivenneeponimodellacittdiAlbion .
Queste leggende trasmettono un medesimo messaggio
mitologico: grazie alle vittorie di Ercole, l'eliminazione dei
brigantielafinedelperiododiviolenzavengonoacostituirela
premessaallanascitadellecittedellaculturaurbana.Ercole
nonpropriamenteilfondatore,malaconditiosinequanone
insiemeilpreludioallafondazione.
In origine si tratta di untema mitico greco nel quale una
grandeimportanzavieneattribuitaall'accoglimentodeiGrecida
parte dei popoli anellenici, secondo la norma dell'ospitalit.
ComenelcasodelmitodiBusirideoinquellodiLityerses,
Ercolesvolgesempreilruolodicoluichepuniscechimaltratta
gli stranieri. Questo tema mitico venne fatto proprio dai
Romaniedaaltrepopolazionidell'Italiaanticapressolequalifu
introdottoilcultodelnumegreco.
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2.Lacronologia
Probabilmente questi sono solo pochi esempi tramandati
all'internodiunapivastatradizionerelativaalmedesimotema
leggendario. Si tratta di saghe di fondazione estremamente
antiche,datocheaCrotoneEracleeraconsideratoecistaalmeno
nellasecondametdelVsecolo,comeprovalamonetadicuisi
detto,edatocheEcateo,versogliinizidelVsecolo,gicono
scevalesaghediMoziaediSolunto. certoprobabileche
similileggendedifondazionefosseropresentinellaGerioneide
diStesicoro,compostaintornoal600a.C.,mapurtroppoifram
menti di questo poema non ci forniscono dati interessanti al
riguardo.Inunframmento(9B.=182Page,P.M.G.)riportato
da Pausania (VIII.3.2) detto per che il poeta, nella
Gerioneide, aveva parlato della citt arcade di Pallantio , in
26

23App.,B.c.II.39.SecondoSolin.II.6eMart.Cap.VI.642,Ione,figliadi
Autoclo,sarebbestataunabrigantessauccisa daEracle,laqualedivenne
eponimadelloIonio.
24Apollod.II.109;Tzetz.,inLycophr.649;Chil.II.341;MelaII.5.78.
25Strab.IV.6.2=202.
26Cf.latradizione(Suda,s.v.Sthsivcoro")secondocuiilpoetastesso
sarebbenatoaPallantio.

Parteprima

20

relazioneallastoriadelcentauroFolo. Cinonsignificache
StesicoroavesseparlatodelPalatino(chevennechiamato,come
si vedr, Pallantio), ma i suoi versi probabilmente poterono
fornirespuntipersuccessiveelaborazioniditemiromaniincui
ilPalatinorisultavapopolatodaArcadi .
Le arti figurative dimostrano, peraltro verso,che fin dal
l'iniziodelVIIsecoloilmitodiErcoleeibuoidiGerioneera
notoagliEtruschi.Infattisulcratereetruscocorinzio"deigob
bi",databileagliinizidelVIIsecolo,raffiguratalalottafraEr
coleeGerioneediprodigiosibuoi,pegnodellavittoria .Alla
finedelVIsecolodatabileillebesdelBarone,provenienteda
Capua,sulqualeraffiguratoErcoleconlamandriaeunladro
dibuoilegatoaunalberoperpunizione(fig.2) .
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fig.2particolaredellebesdelBarone(daThuillier)
Unparticolareall'internodiquestoschemamiticodegnodi
essereapprofondito:l'uccisioneinvolontariadegliospitidaparte
di Eracle. Crotone, Locro e Ionio, nonostante fossero stati
buoniospiti,perironosottoicolpidell'eroe. Cisispiega,a
mioavviso,allalucedellacredenzasecondocuilungolastrada
percorsadall'eroe conlemandrie,laviaEraclea, iviandanti,
greciobarbari,eranorispettatidallegentidelluogo,lequali
27Peraltro,unmiticoEvandrodiTegea,figliodiEchemo,eranotogia

Esiodo(inServ.,Aen.VIII.130=fr.168M.=W.);cf.J.Bayet,Lesorigines
del'Herculeromain,Paris1926,pp.1913.
28M.Martelli,inM.Martelli(ac.di),LaceramicadegliEtruschi,Novara
1987,pp.28991.
29Cf.recentemente J.P.Thuillier, Lafrisegrave dulbs Barone de
Capoue, in L'Italie prromaine et la Rome rpublicaine, Ml.J.Heurgon,
Roma1976,pp.981990.

IlfurtodeibuoidiGerione

21

avrebberodovutopagareilfioqualoraiviandantifosserostati
oggetto di malversazioni . Per questa ragione i prncipi dei
luoghineiqualieranoavvenutifurtidibestiameavevanopagato
ilfioconlalorovita,ancheseinnocenti.
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3.Variantiromanesultema
VeniamooraallemolteplicivarianticheaRomafuronocon
cepitesulloschemaprincipaledellanarrazione,costituitodalla
vittoriadell'eroesulladrodibestiameedall'ospitalitcheilpro
tagonista ricevette. Quello che risulta sempre invariato lo
schema,ilpatternmitico,mentreipersonaggivarianoconuna
facilitincredibile;sipuassistereaddiritturaadinversionicla
morosedeiruoli, come nelcasodiCaco,chepuesseresia
ladrocheospite,asecondadelleversionidellaleggenda.
InCassioEminaeinVerrioFlacco vienechiamatoGaranus
oRecaranusilforteeroepossessoredibegliarmenti,ilquale
ucciseilbriganteCaco.
Diodoro narracheEraclefuaccoltodaduefraipinobili
abitantidelPalatino,KakiosePinarios. Lostoricoaggiunge
cheiPinariiancoraaisuoitempieranounagenspatriziaeche
dalPalatinoscendevanolescalelapideediCacio,pressoquella
cheunavoltaerastatalacasadiquestoeroe.PlutarcoeSolino
confermano l'esistenza delle scalae Caci , che dal Palatino
portavano verso il Circo Massimo, e affermano che Romolo
abitvicinoaquestescale . Latradizionenonhatramandato
notiziadiunaeventualeuccisioneinvolontariadell'ospiteCacio
da parte di Ercole, sulla falsariga delle leggende di Magna
Grecia,macertochel'ospitedell'eroetirinzioeraconnotato
positivamente; del resto, il suo nome non suona pi come
Cacus/Kavko",chesarebbestatosentito,anchedaiRomani ,
come un sinonimo di kakov", cio "malvagio", ma
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30Ps.Aristot.,Demir.ausc.85.
31Cass.Hem.,inPs.Aur.Vict.,OrigogentisRom.6[incuiRecaranusun

soprannome di Ercole; Cassio (Emina), in Ps.Aur.Vict., Origo gentis


Rom.6.2,parladiCaco,chesarebbestatoEvandriservus,nequitiaeversutus
etpraeterceterafuracissimus];Verr.Flacc.,inServ.,Aen.VIII.203.
32IV.21.Sulladiscussionerelativaall'eventualederivazionedelbranoda
Timeocf.Bayet,Herculeromain,pp.133,1356.
33Equindiconfermanoanchel'identificazionediCacioconCaco
34Plut.,Rom.2;Solin.I.18.
35Cf.Serv.,Aen.VIII.190.

Parteprima

22

trasformatoingentilizio, Kavkio". Fuforsel'esistenzastessa


dellescalediCacoadarorigineallatradizionedell'ospiteCacio
residente sulPalatino; mailfatto chetali scalesitrovassero
sulle pendici di quel colle fa sospettare che esse pre
supponesserogiunatradizionechecollocavasullasommitdel
PalatinoladimoradiCaco,vistochesulPalatinorisiedevanogli
altrieroiprimigeniiefondatori,qualiRomoloedEvandro,il
buonospitediErcole.
Cacio e Pinario probabilmente svolgevano lo stesso ruolo
della coppia Potizio e Pinario, che sarebbero stati i primi a
celebrareiritiinonorediErcoleaRoma.
Servio affermacheCacodevastavalecampagnecolfuoco,
mafudenunciatoaErcoledallasorellaCaca,cheperquestoot
tenneinseguitouncultoedunsacellopressoilqualesacrifica
vanoleVestali.Lattanzio precisacheCacaavevadenunciato
ilfurtodibuoiadoperadelfratello. Evidentementeinquesta
versione ritorna il tema che avevamo ritrovato per Mozia,
l'eponimadellacittsicilianacheavevadenunciatoall'eroeil
ladrodibestiame.
Visono,infine,ledueversionidiDionisioeSolino,dicarat
tere apparentemente evemeristico , che fra loro presentano
molte affinit: secondoSolino,Caco, ambasciatore di Marsia
presso Tarconte, fu da quest'ultimo imprigionato; si liber e
andaconquistare,ancheaidannidegliArcadi,unregnopresso
ilVolturno,mafuaffrontatoesconfittodaErcole ;secondola
versionediDionisio,eglifuassediatonellasuafortezza ,nel
sito della futura Roma, dai Greci condotti da Ercole e dagli
AborigenidiFauno,iquali,dopolavittoria,siinsediarononella
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36Aen. VIII.190;Mythogr.Vat.,II.153;III.13;cf.G.Wissowa, Religion


undKultusderRmer,Mnchen1912,p.161,n.16.
37Inst.I.20.36.
38Anche in altri passi di Dionisio Eracle a capo di un esercito, ad
esempioquandocombattecontroiLiguri(IV.19.1;V.24.2);dunqueall'eroe
solitario del mito stato sostituito un pi "storico" generale di corpo
d'armata.
39Solin.I.8;ilsuoraccontosirifall'annalistaGneoGellio,delIIsecolo
a.C.:fr.7P.
40Qui,inDionisio,siparladifortezza,mentreDiodoroparladiunacasa
ela Notit.Urb.inReg.VIII,ForumRom.,imag.142 (p.553Jordan)parladi
unatriumCaci,ciodiunsuopalazzo.PerVirgilioeColumella(I.3.7)egli
abitaval'Aventino,perSolin.I.8lalocalitdettaSalinaepressoportaTrige
mina, nell'area del Foro Boario, come conferma Polem.Silv., Laterculus,
p.269Mommsen("AbhandlungenderSchsischenGesellschaft"3,1857).

IlfurtodeibuoidiGerione

23

zona .InSolinoilVolturnolocalizzatoinCampania,macon
ogniprobabilitsitrattadiunafalsainterpretazione,poichla
storiaevidentementeambientataaRoma;infattil'alleanzafra
gliArcadiedErcoletipicadelmitoromano,eVolturnoil
nomeetruscodelTevere .
InquestedueversioniCacoavrebbeavutounregnonelsito
dellafuturaRoma,mainquestocasoeglinonfungedaospite
dell'eroegreco,comeinDiodoro,mafalapartediuncoman
dantemilitareostileaErcole.
VadettochelaversionediDiodorocostituisceunasortadi
lectiodifficilior,perchmoltofacilechedaunCacoospitesi
sia passati a un Caco malvagio e ladro, in quanto kakov",
mentrepressochimpossibilecheilladro kakov" siastato
trasformatonellafiguradelbuonospite .
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IltemadelleoriginiconnessoconleimpresediErcolea
Roma gi dallo stesso Polibio , secondo il quale la cittadina
(polisma)chepreesistevaaRomaeraPallantium(chiamatapoi
Palatium),laqualedovevailsuonomeaPallante,ilgiovanetto
chequimorefusepoltodaEvandroecheeranatodaEraclee
Launa ,figliadiEvandro. PolibionondicesePallantefuuc
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41Dion.Hal.I.42.23.
42C.De Simone, Il nome etrusco del Tevere. Contributo per lastoria

dellepianticherelazionitragentilatinoitalicheedetrusche,in"SE"43,
1975,pp.119157;cf.F.Coarelli,IlForoBoario,Roma1988,p.133.Recen
temente G.Colonna, Una propostaper ilcosiddetto elogio tarquiniese di
Tarchon,inTarquinia:ricerche,scavieprospettive.AttiConv.Milano1987,
Milano1987,pp.1537,purnonrespingendolalocalizzazioneromanadel
mito,nehavalorizzatoladimensionecampana.
43In Diodoro, peraltro, non v' traccia di polemica antiromana, che,
eventualmente,avrebbegiustificatolapresenzadiunmalvagiosovranodei
RomanivintodaErcole.
44VI.11a.1=Dion.Hal.I.32.1;cf.Eustath.,inDion.Per.347.
45Che corrisponde a Lavinia; anche nel cod. A di Dion.Hal.I.59
presente la forma "Launa". Cf. il caso dell'eroe Aventino, re degli
Aborigeni,mortoesepoltopressoilcolleomonimo: Serv., Aen. VII.657.
Virgilio(Aen.VII.655ss.)conosceuneroeAventino,figliodiErcole,nato
inunboscodelcolleromano.F.Altheim,RmischeReligionsgeschichte,II,
BerlinLeipzig1932,p.80 propone di correggere Lau'na in Dau'na (il
che non sarebbe improponibile dal punto di vista paleografico), forma
femminile di Daunus, che foneticamente equivalente a Faunus.
Personalmente sarei propenso a seguire il suo parere perch una forma
Launanonavevamolteprobabilitdiesserecollegataconl'etnicodeiLatini
oconLavinio(cisaremmoaspettatiLatina,Lavinia,Lavina).Certoper
chelafiguradiLaunasvolgeilmedesimoruolochetoccherallaLavinia

Parteprima

24

ciso involontariamente, come nel caso di Ionio, figlio di


Dyrrachos,onelcasodiCrotoneeLocro,uccisinellostesso
modoedivenutioggettodicultoeroico,maevidentechela
leggendanotaaPolibiosiorientavasecondoschemitipicidelle
saghedifondazione.
4.CacoeCeculo
PermoltiaspettilafiguradiCaco(maaltrettantovaleperlo
stessoRomolo,dicuisiparlerinseguito)trovaconfrontinella
figuradelfondatorediPraeneste,Ceculo .Questierafigliodi
Vulcano,comeCaco,natodaunascintillacheavevafecondato
lasorelladiduepersonaggidettidivioDigidiioDepidii;eglifu
esposto(comeRomolo)epoitrovatopressounfuococongli
occhirimpicciolitidall'esposizioneallafiammaealfumo ;fu
salvatodavergini che andavano adattingere acqua, pass la
giovinezzacompiendobrigantaggi(comeCaco),einfineriun
unamassadipastori,odigenticirconvicine(comefeceRomolo
nel suo asilo), durante una festa, e le convinse, grazie
all'apparizione di un fuoco miracoloso, a fermarsi e fondare
Praeneste .
Purtroppocimancalapossibilitdidistinguerelefasiattra
versolequalisieraevolutoilmitodiCeculo :coscomeloco
nosciamo,essorappresental'unicaversione,conscarsevarianti
al suo interno, nota ai Romani all'incirca dal II secolo a.C.
Sarebbeinteressantesaperechetipodibrigantaggiopraticava
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virgiliana,eperquestopossiamocondiderarlailprototipodiquest'ultima.
46Cf.soprattuttoA.Brelich,Trevariazioniromanesultemadelleorigini,
Roma19762,pp.4251;G.Binder,DieAufsetzungdesKnigskindes:Kyros
und Romulus, Meisenheim am Glan 1965, pp.301, 145; J.N.Bremmer
N.M.Horsfall,RomanMythandMythology,"BICS"Suppl.52,London1987,
pp.4962(oveulteriorebibliografia).
47Verg.,Aen.VIII.251261;265267parladegliocchiterribilidiCacoin
mezzoalfumodellasuaspelonca.Cf.Brelich,o.c.,p.44.
48Solin.II.9; Schol.Ver.Aen. VII.681 (i quali si rifanno a Catone e a
Varrone);Serv.,Aen.VII.681;cf.Myth.Vat.I.84;Serv.,Aen.VII.679(erant
etiamillicduofratres,quidiviappellabantur.Horumsorordumadfocum
sederet, resiliens scintilla eiusuterum percussit,unde dicitur concepisse.
PosteaenixaestpuerumiuxtatemplumIovisabiecitque.Virginesaquatum
euntesiuxtaigneminventumsustulerunt,quiafontehaudlongeerat;unde
Vulcanidictusestfilius...);X.544;Tertull.,Adnat.II.15.
49Cf.Bremmer,o.c.,p.49.
50GiCatonenefacevaparola.

IlfurtodeibuoidiGerione

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Ceculo:ilsuoomologoromanorubavabuoidiGerione.Peral
troverso,sappiamochequestasagaeraparticolarmentelegata
alle tradizioni gentilizie dei Caecilii, che si credevano
discendenti da Caeculus e che avevano una particolare
inclinazioneperilcultodiVulcano .
Cichepersufficienteperlanostraricercastabilireche
Ceculo aveva caratteristiche in comune con Caco ed era
consideratofondatorediunacitt.
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51Paul.Fest.,p.38L.:CaeculuscondiditPraeneste.UndeputantCaeci

liosortos. ConiazionediM.CecilioMetello(probabilmenteilconsoledel
115) con immagine di Vulcano: Crawford, nr.263/2. Cf. T.P.Wiseman,
LegendaryGenealogiesinlaterepublicanRome,in"G&R"21,1974,p.155,
il quale rileva che il primo Caecilius console a Roma fu L.Caecilius
MetellusDenternel284a.C.

Parteseconda

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II)Ercoleeledonne
5.GliamoridiErcole
Di notevole interesse risulta il confronto fra il tema
dell'unionediErcoleconunafanciullapressolerivedelTevere
eunaseriedimitirelativiadanaloghesueunioniavvenutein
altriluoghidellaterra.Taliaccoppiamentihannoingenereuna
caratteristicafondamentale:essidannoorigineaglieponimieai
fondatoridicittedipopoli.
EraclesiunconKeltineoKelto,dacuinacqueilcapostipite
dei Celti, Keltos o Galates ; era noto anche un altro figlio
dell'eroe,Nemausos,eponimodiNemausus .Eraclesiuncon
Pirene ,eponimadeiPireneiedellacittdiPirene. InScizia
eglisiunconunadeametumanaemetserpentiformeene
nacqueScite,capostipitedegliSciti .Dall'amorediEraclecon
unaschiavadiIardanodisceseilcapostipitedellastirperegale
EraclidediLidia .Dall'unionediErcoleconTinga,eponimadi
Tingis,sarebbenatoilcapostipitedacuidisceseladinastiadi
Giuba,rediMauritania . FigliodiErcoleeOmphalesarebbe
stato Tirreno , oppure il re Tuscus , capostipiti dei Tirreni.
Manto,eponimadiMantova,sarebbestatasuafiglia .
L'elencodegliamoriedeifigliillustridell'eroepotrebbecon
tinuareancoraalungo,macredochesianosufficientigliesempi
citatiperfarciintuirecheseErcolelasci unfiglioaRoma,
quest'ultimo era destinato ad essere considerato il capostipite
dellacitt,odellapopolazionedelluogo.
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52Diod.V.24;Parthen.30;Etym.Magn.,s.v.Keltoiv.
53Steph.Byz.,s.v.Nevmauso".
54Sil.It.III.415446.
55Her.IV.910. Karthago, figlia di Ercole, fu l'eponima di Cartagine

Cic.,Denat.deor.III.42.
56Her.I.7. SuifiglinatidaEracleinLidiacf.D.Briquel, L'originely
diennedesEtrusques.Histoiredeladoctrinedansl'antiquit,Roma1991,
p.142,n.61.
57Plut.,Sert.9.
58Dion.Hal.I.28;Paus.II.21.3;Hygin.,Fab.274.
59Fest.,p.487L.;Paul.Fest.,p.486L.
60Serv.,Aen.X.198.

Ercoleeledonne

27

Comegisidetto,secondoPolibio Ercolesisarebbeunito
conLauna,figliadiEvandro,dacuisarebbenatol'eponimodel
Palatino,Pallante.DionisiodiAlicarnasso asseriscecheErcole
ebbeduefigli:PallantedaLavinia,figliadiEvandro,eLatino
daunafanciullacheavevaportatoconsdall'Iperboreaeche
poi,partendoperlaGrecia,avevacedutoinisposaaFauno,che
da molti fu creduto padre di Latino. Sileno narrava che il
PalatinopreseilnomedallafigliadiIperboreo,Palantho,amata
da Ercole. Giustino narra che Ercole violent la figlia di
Fauno,dacuinacqueLatino;Tzetze confermacheLatinoera
figliodiquestacoppia.
Dall'esamediquestimitiemergonodueversioniprincipali:
a) Ercole avrebbe amato una donna iperborea, oppure b)
avrebbeamatolafigliaolafuturamogliediFauno,olafigliadi
Evandro.Lacriticamodernahamessoinlucecomelafiguradi
EvandroricalcassefedelmentequelladiFauno,costituendone
una sorta di doppione ; per questo abbiamo ridotto a due le
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61VI.11a1=Dion.Hal.I.32.1;cf.Dion.Hal.I.43.1.
62I.43.1.
63FGH175,F8(inSolin.I.15);Paul.Fest.,p.245L.CredocheSileno,lo

storico di Annibale, sottolineasse l'importanza delle imprese di Ercole in


Occidente(cf.ilF9)inrelazioneallepretesedelsuocondottierodiessereil
nuovoErcoleconquistatoredell'Italia(cf.R.Dion, Lavoiehraclenneet
l'itinraire transalpin d'Hannibal, in Hommages Albert Grenier, I,
Bruxelles1962,pp.527ss.;G.Piccaluga,Minutal,Roma1974,pp.111ss.).
64XLIII.1.9.
65Schol.Lycophr.1232 (= Cass.Dio, fr. 4.3 Dind. = 3.2 Melber). In
TzetzeeinDion.Hal.I.43FaunamoglieofuturamogliediFauno.Anche
Fest., p.245 L. fa di Latino un figlio di Ercole, mentre per Verg., Aen.
VII.47,eOrigogentisRom.9.1eglierafigliodiFauno.Dallefontirisulta
cheinRomanonebbeunaparticolarefortunailtemadellenozzediEracle
ed Ebe, figlia di Hera, identificata con Iuventas. Cf. unicamente
Liv.XXI.62.9(lectisternioperIuventasesupplicatioadaedemHerculis);cf.
Kroll,inRE.XX,s.v.Iuventas,c.1359.
66Evandro sarebbe stato figlio di Hermes (Dion.Hal.I.31.1; Ps.Plut.,
Par.min. 38=315C; OrigogentisRom. 5.1;Paus.VIII.43.2),comeloera
Pan, che veniva, a sua volta, identificato con Fauno (cf. per es.
Dion.Hal.I.32.3; Ovid., Fasti II.359; III.312; IV.650; V.93; 99; Suid.,
s.v.Fau'no", che identifica addirittura Fauno con Hermes). Ercole si
sarebbeunitocon lafiglia diEvandro oconquella diFauno, comesi
appenadetto. Ospitedell'eroesarebbestato,nellavulgataresacelebreda
Livio,Evandro,masecondoun'altratradizionel'ospitesarebbestatoFauno
(Ps.Plut., Par. min. 38 = 315 C; cf. Lact., De fals.rel. I.22.9). Evandro
avrebbeinauguratoilcultodiFauno(Eratosth.,inSchol.Plat.,Phaedr.244
B;CincioeCassio,inServ.,Georg.I.10(=Cincius,fr.2P.;Cass.Hem.,fr.4
P.); Verg., Aen. VIII;3434; Ovid., Fasti II.279; V.99100; Liv.I.5;

Parteseconda

28

versionidellasaga,dellequaliuna,quellarelativaalladonna
iperborea,contieneelementimitograficicherinvianoallastoria
del IV secolo, e pu essere considerata come una creazione
finalizzataadavvalorareildirittodiconquistareRomadaparte
deiGalli(identificaticongliIperborei),alleatideiLatiniedi
Dionisioilvecchio(ungreco,comegrecoeraEracle) .Dunque
la versione pi antica risulta essere quella di Ercole che si
unisceconlafigliadiFauno.
67

Dion.Hal.I.32; Iustin.XLIII.1.7; Plut., Rom. 21; Origo gentis Rom. 5.2;


Serv., Aen.VIII.282)esarebbestatomaritoofigliodiunaprofetessa,cui
vengono attribuiti principalmente i nomi di Nicostrata o di Carmenta
(Dion.Hal.I.31.1;32.2;Strab.V.3.3=230;Plut.,Quaest.Rom.56=278B
C; Paus.VIII.43.1 ss.; Origo gentis Rom. 5.4; Serv., Aen. VIII.336), ma
anche Fauna, moglie o figlia di Fauno, sarebbe stata dotata di capacit
profetiche [Iustin.XLIII.1;8; Lact., Inst. I.22.9; Serv., Aen.VII.47 (che
commenta la versione virgiliana secondo cui la ninfa laurente Marica
sarebbestatamoglie diFauno, edaffermacf.Lact., Inst. I.21.23che
Marica si identificava con Circe, laquale, secondo Esiodo, sarebbe stata
madrediLatino)].Suquestielementiparalleliesull'identitFaunoEvandro
cf.S.A.Bormann, Kritikder SagevomKnigeEvandros,Rossleben1853;
A.Schwegler, RmischeGeschichte,I,Tbingen1853,pp.3578;J.A.Hild,
in D.A., II.2, s.v.Faunus, p.1021; Weizscher, in Roscher, Ausf.Lex., I.1,
s.v.Evandros, c.1395; Wissowa, ibid., I.2, s.v.Faunus, c.1455; Escher, in
RE. XI, s.v.Evandros, c.840; Bayet, Hercule romain, pp.1734 e 193;
E.Montanari, Roma. Momenti di una presa di coscienza culturale,Roma
1976,pp.1724;B.LiouGille,Culteshroquesromains,Paris1980,pp.66
67. Alcuni autori moderni sonodell'idea che ilnome stessodi Evandro
(eu[andro" che rappresenta anche il contrario di kakov"), nel suo
valoresemantico,cercassedirendereilvalorepropriodiFaunus(dafaveo);
cf.Schwegler,p.357;Bayet,o.c.,pp.173,186e193;G.Radke, DieGtter
Altitaliens,Mnster1965,pp.114,120.SuFaunoe/oEvandrointroduttori
dellaciviltcf.infra,nota602.Carmenta,dearomanadellanascitaedella
profezia,stataidentificatadaalcunistudiosimoderniconFauna/BonaDea:
J.A.Hartung, DieReligionderRmer,I,Erlangen1836,p.200; L.Preller,
Rmische Mythologie, Berlin 18813, pp.4056; Bayet, Hercule romain,
pp.367ss.Mapichediidentificazionesidovrebbeparlaredicollegamenti
moltostretti,trattandosididuepersonalitdivinedistinte.
67Cf. L.Braccesi, Diomedes cum Gallis, in Hesperia, II, Roma 1991,
pp.89102:unostudioincuisicercadistoricizzarediverseleggende,so
prattuttorelative aDiomede,chesonostateconcepite infunzione(proo
contro)dellapoliticadiDionisiodiSiracusainItalia.Allepp.978l'autore
hacollegatoiltemadiLatinofigliodiErcoleedellafanciullaiperboreacon
l'attacco gallicocontroRoma,infatti gliIperborei eranoidentificati coni
Celti,iqualiavrebberopotutoaccamparedirittisuRomainquantodiscen
dentidellacapostipitedel nomenLatinum.SipuaggiungerecheiLatini
combatterono contro Roma nel IV secolo e furono alleati di Dionisio il
vecchio,cheasuavoltasiservivadei Galli comemercenari estrumenti
della sua politica nel Lazio. Cf. M.Sordi, I rapporti romanoceriti e

Ercoleeledonne

29

ARomasiraccontavaanchelastoriadiunamorediErcole
con l'etera Acca Larenzia, la quale era considerata anche la
nutrice di Romolo e Remo . Si narrava che il custode del
tempiodiErcoleavesseungiornopersoaidadi conildioe
avessepagatolascommessaprocurandogliunabellaprostituta,
AccaLarenzia,laqualefupremiatadalnumefacendolasposare
col ricco Tar(r)uzio (o Tarutilio o Caruzio); la donna infine,
divenuta ereditiera, lasci al popoloromanole suepropriet,
cioicampiTurace,Semurio,LutirioeSolinio,ericevetteper
questo onori divini dopo la morte . Il racconto risulta
evidentemente mutilo nella parte finale, circa le conseguenze
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69

70

71

l'originedellacivitassinesuffragio,Roma1960,pp.1601;Ead.,Virgilioe
la storia romana, in "Athenaeum" 42, 1964, pp.80 ss.; A.Fraschetti, Le
sepoltureritualidelForoBoario,inLedlitreligieuxdanslacitantique,
Table ronde 1978, Roma 1981, pp.51 ss., part. 90115. La versione di
Sileno,secondocuiPalanthosarebbestatalafanciullaiperboreaamatada
Eracle eponima del Palatino, evidentemente destinata a creare diritti
ereditarisuRomadapartedegliIperborei,ciodeiGalli,inunmomentoin
cui questi ultimi stavano combattendo a fianco di Annibale, che era il
protagonistadellestoriediSileno.
68Liv.I.4.7;Ovid.,FastiIII.57ss.;Plut.,Rom.4;Quaest.Rom.35=272
E273 B; Macrob.I.10; Paul.Fest., p.106 L.; Gell.VII.7.8 (da Masurio
Sabino);Lacr.,Inst.I.20.4.
69Plut., Rom. 5; Quaest.Rom. 35 = 272 E273 B; Gell. VII.7.6; Ma
crob.I.10.12e15(chechiamaCaruzioilriccocittadino);Verr.Flacc.,Fasti
Praen.23dec.(Inscr.It.XIII.2,p.139oveilriccosichiamaTarutilio);Lact.,
Inst.I.20.45(checitaVerrio);Tert.,Adnat.II.10;Aug.,Civ.DeiVI.7(ove
laprotagonistadettaLarentina).
70Inungiorno festivo, secondo le fonti, che D.Sabbatucci, Il mito di
Acca Larentia, in "SMSR" 29, 1958, pp.6162 (cf. F.Coarelli, Il Foro
Romano,I,Roma19862,p.278; I.Paladino, FratresArvales.Storiadiun
collegiosacerdotaleromano,Roma1988,pp.249252)haidentificatoconi
Saturnalia, durante i quali era permesso a Roma il gioco dei dadi.
Sull'aspettomanticodelgiocodeidadicf.E.Moskovszky,Larentiaandthe
God. Archaeological Aspects of an ancient Roman Legend, in "AArch.
Hung."25,1973,pp.241264.
71Cf.soprattutto FastiPraen.,l.c.,ovesonomenzionatiiLarentaliain
onorediAccaLarenziaednarratalafamosastoriadelsuoamore.Plut.,
Rom.5,narrachel'exprostitutaLarenziasarebbescomparsapressolatomba
dellaLarenzianutricedeiGemelli.Esistevaancheunatradizionesecondo
cui Flora sarebbe stata una meretrice che nomin suo erede il popolo
romanoeperquestoricevetteonoridicultoduranteiFloralia(Lact., Inst.
I.20;cf.Minuc.Fel.,Oct.25;Cypr.,Deidol.van..4).Sembraevidentechele
due tradizioni sono collegate fra loro, ma non possibile stabilire con
sicurezza quale delle due avesse dato luogo all'altra. In ogni caso, la
tradizionesuFloraprostitutatrovavarispondenzanelritodeiFloralia,che
prevedevalapresenzadiballerinechesidenudavano,mentrenelcasodei
Larentalianonsiverificavanulladelgenere.

Parteseconda

30

della notte d'amore. Forse la soppressione del tema della


figliolanza diAccaLarenziafuconcomitanteconl'affermarsi
dellacredenzasecondocuiellasarebbestataunaprostituta,ma
vedremo in seguito che si possono proporre spiegazioni
migliori.UnraccontoanalogoaquellodiAccaeTaruzio,come
si visto, riguardava Ercole e la fanciulla iperborea con cui
l'eroesieraunitoprimadilasciarlaaFaunoinisposa;dalei
sarebbepoinatoLatino,figlionaturalediErcole .Maancheil
temadiErcolepadrediPallante dovevaessereanalogo,poich
secondo la tradizione pi diffusa, e consacrata dai versi di
Virgilio,PallanteerafigliodiEvandroenondiErcole;dunque
si pu presupporre che anche in questo caso l'eroe fosse
consideratoilveropadreedEvandroilpadreputativo.
PerritornareallamaternitdiLarenzia,vadettocheilsuo
stessonome,Acca,presupponelamaternit;Accasignificain
fatti,conogniprobabilit,"madre",eAccaLarenziasignifica
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72Dion.Hal.I.43.1. SipensadisolitocheiltemadiAccaLarenziasia

statointrodottosecondariamente,daautorichespeculavanorazionalistica
mentesull'ambivalenzadeltermine lupa,animalecheallattigemelli,op
pureprostituta;equindifuchiamataincausaunaprostitutafamosanella
leggenda [cf. ad es. Bremmer ( Horsfall), p.32; Strasburger, pp.2632].
Non credo per che si possa esser sicuri che Acca fosse da sempre
consideratasemplicementeunaprostituta. Lefontirelativealladonazione
dei campi affermano che ella fu oggetto di culti funerari, celebrati ai
Larentalia del 23 dicembre (Varro, L.L. VI.2324; Cic., Ad Brut. I.15.8;
Ovid.,FastiIII.57; FastiPraen.,l.c.;Plut.,Rom.4;Quaest.Rom.34=272
E;Gell.VII.7.7;Macrob.I.10.11;Lact.,Inst.I.20.4).
73Pol.VI.11a1=Dion.Hal.I.32.1;cf.Dion.Hal.I.43.1.

Ercoleeledonne

31

"madredeiLari" . Gliautori cheidentificavanolanutricedi


RomoloeRemo,Larenzia,conlaLarenziaprostitutanonsiav
vedevanodellastranezzacostituitadaunaprostitutacheallatta,
echedunqueeramadre.Perdipi,secondoValerioAnziate
AccaLarenzia avrebbenominatoproprioeredeilreRomolo.
Lastessacosadiceva LicinioMacro ,secondoilqualeAcca
LarenziasposprimaFaustoloepoiTaruzio,ilriccoetrusco,da
cuiereditibenichepoidestinaRomolo. Laversionedi
LiciniofacoinciderelaLarenziadelciclodiErcole(delquale
faceva parte Taruzio) con la Larenzia del ciclo romuleo (del
qualefacevaparteFaustolo). Faustolo,ilporcarocheallevi
gemelli,svolgevalostessoruolodiTaruzio,padreputativoo
adottivodelcapostipite.
Esiste poi una tradizione gentilizia relativa alla stirpe dei
Fabii,secondolaqualeessasarebbediscesadaErcoleedauna
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74P.Kretschmer,EinleitungindieGeschichtedergriechischenSprache,
Gttingen 1896, p.351; Roscher, in Roscher, Ausf.Lex., I, s.v.Acca, c.5;
E.Tabeling, Mater Larum, Frankfurt a.M. 1932, pp.3944, part. 44;
A.Momigliano,Trefiguremitiche:Tanaquilla,GaiaCecilia,AccaLarenzia
(1938),inQuartoContributo,p.472;A.H.Krappe,AccaLarentia,in"AJA"
46,1942,p.490;A.Illuminati,Culti,luoghidicultoearistocrazielocali,in
"Scienze dell'Antichit. Storia Archeologia Antropologia" 2,1988, p.304.
J.Scheid, Romulusetsesfrres,Roma1990,pp.587604,evidenziacome
neiritidegliArvalilaMaterLarumnonfosseconfusaconAccaLarenzia
(perquantorisulta)ecomegliArvalinonprendesseroparteallaparentatio
perAccaLarenziadel23dicembre(perquantonesappiamo).T.J.Cornell,
AeneasandtheTwins:theDevelopmentoftheRomanFoundationLegend ,
in"Proc.Cambr.Philol.Soc."201,1975,pp.3031,sostienecheforseiLares
praestites, tradizionalmente due, potevano essere connessi con i gemelli
fondatori,vistocheLaressignificava"antenati".Quest'ultimopuntosibasa
su uno studio del Weinstock (Two archaic Inscriptions from Latium, in
"JRS"50,1960,pp.1167)sulLarAeneia.MadredeiLarisarebbestataTa
cita,dettaancheMutaoLara,violentatadaMercurio(Ovid.,FastiII.6156),
la quale Lara si sarebbe identificata con la Mater Larum, cio Acca
Larenzia.L'accostamentofraiLarespraestiteseigemelliinteressante,e
verrdiscussopioltre.
75Val.Ant.inPs.Aur.Vict., OrigogentisRom.21.1;Ovid., FastiIII.55
57;Plut.,Rom.4;Macr.I.10.17;Lact.,Inst.I.20.4.
76Fr.1P.,inGell.VII.7.6.
77Fr.1P.=Macrob.I.10.17.

Parteseconda

32

donnadelluogo . SecondoPlutarco ,ilprimoFabiosarebbe


nato da una ninfa, o da una donna unitasi con Ercole; Silio
Italico precisacheellaerauna regiavirgo,ciounavergine
figliadelreEvandro,hospitevictasacro,ciopiegatadalvolere
del sacro ospite. Plutarco poi asserisce che l'etera Larenzia,
amatadall'eroe,eradettaFabola,laqualedaVerrio chiamata
Faula. possibilecheFabola/Faulafosseunnomecollegato
col nomenFabium ,oppurechefosseilrisultatodiunadelle
tantespeculazionietimologichesulnomeFauna ,maforsele
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78Fest.,p.77L.(FabiidaFavi,cheasuavoltavienedaFovi,dalnome

della fovea dove Herculesconcubuit, edove fugeneratoilprimoFabio;


oppuredallefoveaepercatturareorsielupi,lacuirealizzazionefuinsegnata
daErcole).IlWiseman,DominobilesandtheRomanculturallite,inLes
"bourgeoisies" municipales italiennes aux IIe et Ier sicles av.J.C.,
Coll.Napoli1981,ParisNapoli1983,p.303,sospettachedietroquestatra
dizione poco gloriosa sull'origine dei Fabii ci fosse la versione filo
cartaginesediSileno. M.Corsano, "Sodalitas"etgentilitdansl'ensemble
lupercal,in"RHR"191.2,1977,p.143,n.1,sottolineagliulteriorilegami
attestatifraiFabiiedErcole:consacrazioneinCampidogliodiunastatua
deldio,presaaTaranto,dapartediQ.FabiusMaximusVerrucosus(Plut.,
Fab.22);dedicadiunsuotempioinGallia(120a.C.)dapartediQ.Fabius
Allobrogicus (Strab.IV.1.11=185). Il Mnzer, in RE., V, s.v.Fabius,
cc.173940(cf.Crawford,p.727,n.2),ritenevachelaleggendadegliamori
di Fabola con Ercole e l'etimologia di Fabius da Fodius/Fovius non
risalissero oltre l'et augustea e fossero probabilmente un'invenzione di
VerrioFlacco.Seperl'etimologiailMnzerpotrebbeforseavereragione,
per i legami mitologici tra i Fabii ed Ercole la sua posizione molto
imprudente,consideratal'antichitdeilegamifraErcoleeilciclodiFauno,
econsideratoilruoloprimariodeiFabiientrolacerimoniadeiLupercalia.
79Fab.1.
80VI.6335. Sulla discendenza dei Fabii da Ercole cf. Ovid., Fasti
II.237; Ex Pont. III.3.100; Iuv. VII.14. Cf. T.P.Wiseman, Legendary
GenealogiesinlaterepublicanRome,in"G&R"21,1974,p.154.
81Quaest.Rom. 35=272F: th\/ d'eJtaivra/ Larentiva/ Fabovlan
ejpivklhsin ei\nai levgousin.
82In Lact., Inst. I.20.5 (ove ella viene distinta da Larenzia). Il solo
codiceLipsiensediLattanzioriportalaformaFabula.
83Cf. W.Otto, Rmische Sagen III. Larentalia una Acca Larentia, in
"WS"35,1913,p.72;Id.,inRE.VI,s.v.Faunus,c.2064;E.Tabeling,Mater
Larum,Frankfurta.M.1932,p.48;contra:Momigliano,Trefiguremitiche,
p.475, n.49; LiouGille, Cultes hroques,p.68. Sul rapporto tra i nomi
FabiuseFabullus(similealrapportotraFabiuseFabula):W.Schlze,Zur
GeschichtederlateinischenEigennamen,Berlin1904,pp.162e461,n.4.
84Sulle varianti Fatuae, Fantuae, Fanae (legate a fari e a fanum) cf.
Donat., Ter., Eun. V.8.49; Mart.Cap.II.167 (Panes, Fauni, Fones, Satyri,
Silvani,Nymphae,FatuiFatuaequevelFantuaeveletiamFanae,aquibus
fanadicta,quodsoleantdivinare);un'altraspeculazioneparetimologicain
Paul.Fest.,p.68L.:BonaDeadettaDamiaeilsuosacrificio damium, a
contrarietate,perch minime damovsion idest publicum. SuFaunoe

Ercoleeledonne

33

dueipotesinonsiescludonoavicendapoichlaparetimologia
sulnomeFabolanonpotevaaverecomeobiettivocheiFabii(o
le fabae) . Esisteperun'altraspiegazione ancora,forsepi
adeguata: Fabulasignificava "chiacchierona" (cf.lat. fabula,
fabella, fari), e tale era la madre dei Lares praestites nel
raccontoovidiano(Fasti II.583616)chehacomeprotagonista
Lara/Lala(cf.lalei'n),trasformatainTacita,oMuta,daGiove,
che la priv della lingua; alla fine della vicenda ella fu
violentatadaMercurio .Masiappenadettoinnotacheanche
il nome di Fauna/Fatua veniva collegato con il verbo fari,
"parlare",econlafunzionedellafavella.
Seilnomediquestadonnapotevaaverevarisignificati,
percertoche fabula indicavaanchel'animadeldefunto ,ci
chedelmortorestava,valeadireilraccontodellasuavita,il
"mito".
InqualunquemodostialaquestioneetimologicadiFabula,
accantoallaversionechechiamaincausaleoriginidelnomen
LatinumneesistevaunalegataalleoriginidelnomenFabium .
Esisteva,peraltro,ancheunatradizionesecondocuiiVitellii
derivavanoilloronomedaVitellia,chesieraunitaconFauno,
re degli Aborigeni ; mentre la stirpe di Marco Antonio
pretendevadidiscenderedaErcolestesso ,elostessosidiceva
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Favoniocf.infra,n.297.
85Faulapotrebbepresupporreinveceuncollegamentoconfaulov".
86Cf.Mommsen,DieechteunddiefalscheAccaLarentia,inRmische
Forschungen,II,Berlin1879,p.6,n.16:"Schwatzmaul".
87SivedainpropositoJ.Aronen,Iuturna,CarmentaeMaterLarum.Un
rapportoarcaicotramito,calendarioetopografia,in"OpusculaInst.Rom.
Finlandiae"4,1989,pp.7275.
88Hor., Carm. I.4.16;Pers.V.152(cinisetmanesetfabulafies); Sen.,
Troad. 4056; cf. Ter., Hec. 620; Ps.Acro, in Hor., Carm. I.4.16; CIL
XIV.3565(fabulasmanesubirex(scil.Averni)coercet). Cf.G.Piccaluga,
Irruzionediunpassatoirreversibilenellarealtcultualeromana,in"SSR"
1,1977,pp.5455.
89IFabii,peraltroverso,siricollegavanoallatradizionediErcoleanche
attraversolafiguradiFaunoLuperco,poichunodeiduecollegidiLuperci
eraquelloFabiano,mentrel'altroerailQuinzio,cf.,peres.,Suet.,Aug.31;
Ovid.,FastiII.375380.SuErcoleeiLupercaliacf.infra.
90Suet.,Vitell.1.
91Plut., Ant. 4,36,60; Rom. 3;cf.C.AmpoloM.Manfredini, Plutarco,
LevitediTeseoediRomolo,Milano1988,p.281.M.Antoniofu,cometutti
sanno, Luperco: Plut., Ant. 4; App., B.c. III.16.60; 19.72. Cf. il nome
dell'eroe Anteo, fratello di Romo e Ardea, eponimo di Anzio efiglio di
Odisseo,secondoXenagora,FGH240,F29.

Parteseconda

34

della gens Antia, i cui magistrati monetali scelsero spesso il


temadiErcoletrionfatore(fig.3) .
92

fig.3DenariodellagensAntia
Latradizionechedefiniscecomevergineoverginesacrala
fanciulla amata da Ercole (o da Fauno o da Marte) bene
attestatadamolteplicivarianti,mentrelatradizionecheparladi
unaprostituta,AccaLarenzia,deltuttoisolataenonfacileda
spiegarsi .Abenriflettere,essaapparecomeun monstrum di
fronte alla normale prassi giuridica dei Romani: una nota
prostitutacheaccedealmatrimonio ,laddoveleprostituteerano
generalmenteestraneeairitimatrimonialiromani,chefurono
93

94

92Crawford, nr.455.

Si ipotizza che gli Antii avessero preteso di


discenderedaAntiades,figliodiEracleeAglaia(Apollod.,Bibl.II.7.8);cf.
Crawford,pp.4701.
93SecondoloStrasburger,o.c.,pp.2333,iltemadellaprostitutasarebbe
statointrodottodallapropagandadeinemicidiRomanelIIIsecolo;secondo
D.Sabbatucci, Il mito di Acca Larentia, in "SMSR" 29, 1958, p.55 e
D.Briquel,LesenfancesdeRomulusetRmus,inHommagesR.Schilling,
Paris 1983, pp.578, questo tema, insieme al tema dei pastori/briganti,
rappresenta la fase preculturale, precittadina nella quale si immaginava
ambientata la giovinezza dei gemelli fondatori (ma la prostituzione,
implicando un commercio, non pu rientrare nel panorama del mondo
selvaggio); A.W.J.Holleman, The "wig" of Messalina and the Origin of
Rome,in"Mus.Helv."32,1975,p.252; MythandHistoriography:theTale
ofthe306Fabii,in"Numen"23,1976,p.213,pensachefosserodettelupae
le donne fecondate da un incubo/incubus, cio da un essere sovrumano
apparsoinsogno,odaunLupercoodaFaunostesso.F.Coarelli, IlForo
Romano, I, p.277; Id., Il Foro Boario, Roma 1988, pp.129130 (cf.
M.Torelli,IlsantuariogrecodiGravisca,in"PP"32,1977,p.465en.110),
pensaadun'ecodipratichearcaichedisacraprostituzionenelForoBoario.
M.Marazzi,AccaLarentia,inStrennadeiRomanisti,Roma1987,pp.34962
(cf. A.Illuminati, Culti, luoghi di culto e aristocrazie locali, in "Scienze
dell'Antichit. Storia Archeologia Antropologia" 2, 1988, p.306) propone
un'interpretazioneinchiavesimbolica:lanutriceolaluparappresentanola
terra madre,cheviene fecondata daGiove edisuoifrutti agliuomini,
comeLarenziadlesuericchezzealpopoloromano.
94Macrob.I.10.14: adsumpta...nuptiis; altri autori invece dicono che
Taruzio la prese come amante: Fasti Praen., 23 dic.; Plut., Rom. 5;
Quaest.Rom.35=273B;Aug.,Civ.DeiVI.7.2.

Ercoleeledonne

35

addiritturaloroproibitidalleleggiIuliaePapia .Epoi,ilfatto
paradossalecheAccaLarenziaavrebbefattopersonalmente
testamento , quando nessuna donna, a Roma, poteva fare
personalmentetestamento .Anchenellaversionechefacevadi
AccaLarenzialanutricedeigemellipresente,comesidetto,
iltemadeltestamento,infavorediRomoloquestavolta .Per
dipi,unaversionevolevacheAccaavesseadottatoRomoloal
postodiunodeisuoidodicifigli,cheeramorto ,mentreera
scontato che a Roma nessuna donna avrebbe potuto adottare
chicchessia .
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95Cf.R.Astolfi,LalexIuliaetPapia,Padova1970,p.134.Questeleggi
escludevano le feminae probosae, prime fra tutte le meretrici pubbliche,
anchedallapossibilitdiottenereetrasmetteeredit:Astolfi,p.138.
96Aug., Civ.Dei VI.7.2: ipsa scripsit heredem; atque illa non
comparente,inventumesttestamentum;Plut., Rom. 5: kata; diaqhvka";
Fasti Praen. l.c.; Tert., Nat. II.10; Plut., Quaest.Rom. 35 = 273 B;
Macrob.I.10.17.
97Cf.ades.GaiusI.115;II.112.Cisipotrebbeanchechiedereseaduna
donnaromanafossestatoconcessodientrareinuntempiodiErcole. A
TasoeaGadesledonneeranoesclusedaitemplideldio:Athen.X.412C;
Sil.It.III.2329.
98Gell.VII.7.6. La tradizione pi diffusa faceva di Marte il padre di
Romolo,edperquestointeressanteilfattocheaRomacoluichericeveva
un'eredittributavauncultoaHereMartea,unadellecomites,ciodellea
mantidiMarte:Paul.Fest.,p.89L.
99Gell.VII.7.8; cf. Plin., N.h. XVIII.6. Si tratta della leggenda
dell'originedelcollegiodeiFratresArvales.AnalisidellefontiinJ.Scheid,
Romulusetsesfrres,Roma1990,pp.1340.
100Risulta perche,per lomeno dall'et tardorepubblicana, ledonne
avesseropotutoeseguirel'adoptiopertestamentum;cf.P.Bonfante, Corso
didirittoromano,I,Milano1963 2,pp.2629.Noneraperquestoilcasodi
AccaLarenzia,vistocheellaloallattedunquenonaspettdimorireper
considerarlofiglio.L.Euing,DieSagevonTanaquil,FrankfurtamM.1933,
pp.4446, ed A.Brelich, Vesta, Zrich 1949, p.101, hanno notato che il
personaggioLarenziasicomportavainmododifformedaldirittoromano,
ma analogo al modo in cui potevano agire le Vestali. V.Scialoia, Il
testamentodiAccaLarentia,in"RAL"ser.V,14,1905,pp.141160,affronta
dal punto di vista giuridico la tradizione su Acca Larenzia e il suo
testamento o adozione, ma giunge a conclusioni infondate e pi
problematicheancoradeiproblemichedovrebberorisolvere:AccaLarenzia
avrebbepotutofaretestamento,nominareeredeilpopoloromanooadottare
Romoloinquanto peregrina (p.158: "iltestamento di Acca Larentia pu
soloprovarechecheilpopolofindaiprimordiiacquistavacichegliera
lasciatodaglistranieri").ManessunafontedefinisceAccacomestranierae
nonsicapiscecomeunastranieraavessepotutopossedereterreaRomae
fare testamento in favore di un romano o della citt stessa. I problemi
invecesirisolvonopensandochesitrattavadiunaVestale.

Parteseconda

36

SeAccaLarenziafossestataunaexprostitutaeunavedova
ereditieranonavrebbepotutofarenessuntestamentoinfavore
del popolo romano . Un'eccezione alla regola era per
ammessa:leVestali potevanofaretestamento, essendolibere
dalla patriapotestas,eincasofosseromortesenzaaverefatto
testamento,ilorobeniandavanoalloStato .Gellio(VII.7)dice
che,incontrastoconunaleggedelledodicitavole,unalegge
OraziaavrebbeconcessoallaVestaleGaiaTaraciadisposarsie
difardatestimone .Sitrattadiunprivilegiocomuneatuttele
Vestali ,cheperprimaGaiaavrebbeottenutodopoaverdonato
aiRomaniilcampoMarzio.Dunqueiltemadeltestamentoin
favore del popolo romano doveva servire da fondamento al
privilegio delle Vestali di far liberamente testamento, anche
mentreerainvitailloropadre.Sivedrinseguitocheancheil
temadell'adozionedelcapostipiteunelementocaratteristico
delle Vestali, legato alle leggende su Tarquinio Prisco e
Tanaquil. Piingenerale,sipotrebbedirechelaleggendadi
Acca Larenzia (come pure quelle delle Vestali Gaia
Taracia/FufeziaeTarquinia,dicuisiparlertrabreve)fuusata
perspiegarel'originedituttiiprivilegigiuridicidelleVestali,
101

102

103

104

101Avrebbedovuto,incaso,scegliersiununtutoroalmenouncurator.
Malefontiinsistonosulfattocheellastessafeceiltestamento.
102Cic., Rep. III.10.17; Plut., Numa 10; Gell.I.2; 12.9 (virgo autem
Vestalis simul est capta atque in atrium Vestae deducta et pontificibus
traditaest,eostatimtemporesineemancipationeacsinecapitisminutionee
patrispotestateexitetiustestamentifaciundiadipiscitur).
103AccaeLarentiaeetGaiaeTaraciae,siveillaFufetiaest,nominain
antiquis annalibus celebria sunt. Earum alterae post mortem, Taraciae
autem vivae amplissimi honores a populo Romano habiti. Et Taraciam
quidemvirginemVestalemfuisselexHoratiatestisest,quaesupereaad
populumlata. Qua lege ei plurimi honores fiunt,inter quosiusquoque
testimonii dicendi tribuitur "testabilis"que una omnium feminarum ut sit
datur.IdverbumestlegisipsiusHoratiae...Praetereasiquadragintaannos
natasacerdotioabireacnuberevoluisset,iuseipotestasqueexaugurandi
atque nubendi facta est munificentiae et beneficii gratia, quod campum
TiberinumsiveMartiumpopulocondonasset. Quiprobabilmentec'una
confusionesulterminetestabilis,chesignifica"chepufaredatestimone",
mentrecisaremmoaspettatichesiparlassedeldirittodifaretestamento.
Cf.Scialoia,p.149. AnchePlut., Publ. 8,parladeldirittoditestimoniare
concesso a Tarquinia Vestale. La spiegazione di questo aprosdoketon
semplice:GaiaTaraciaavevagifattotestamento,epertantoellaavevagi
il diritto di farlo, ma lo schema del racconto imponeva che lo stato
introducesseunprivilegiogiuridicoperlei;perquestosiparldellafacolt
ditestimoniare.
104SuiprivilegiconcessialleVestalidalleXIITavole:GaiusI.145.

Ercoleeledonne

37

mentre il tema di Acca Larenzia prostituta costituisce una


modificazionedellasagaincuiellaeraunaverginesacra.Del
resto,siterrpresentechetopograficamenteilsepolcrodiAcca
LarenziasitrovavavicinissimoaltempiodiVestaecheCaca
ricevette,dopolasuamorte,uncultoofficiatodalleVestali .
Nonfacilespiegareperchsiastataconcepitalatradizione
secondo cui Larenzia sarebbe stata una prostituta; forse la
(parziale)spiegazionechedasemprehannoadottatoimoderni
lamigliore:lalupacheavevaallattatoigemellifutrasformata
in lupa nel senso di "prostituta". Fatto ci, si dovette per
eliminarelaprostitutadalmitodiRomolo,efarnel'amantedi
Ercole, vissuta sotto Anco Marcio, e priva di figli; ma
l'operazione non cancell del tutto i collegamenti fra la
prostituta e il capostipite, per cui qualche autore riteneva
prostituta la moglie di Faustolo che nutr i gemelli. Si
potrebbeavanzareanchel'ipotesichesitrattassediunaversione
romana"purgata"delmitonelqualeErcolefacevaviolenzaad
unaverginesacra:forsedifronteall'opinionepubblicapoteva
esseremegliocheellafosseconsiderataunaprostituta .Tutto
cinonintaccailfattocheilmitodiErcoleedellafanciulla
105

106

107

108

105SulsepolcrodiAccaLarenzia:Varro,L.L.V.43;cf.Coarelli,IlForo
Romano,I,pp.261282;sulcultofunerarioperCaca:Serv., Aen.VIII.190;
Mythol.Vat.II.153;III.13.Ilcod.FloriacensisdiServiodperlaseguente
lezione:sacellummeruit,inquoeipervigiliignesicutVestaesacrificabatur.
Cf.L.Euing,DieSagevonTanaquil,FrankfurtamM.1933,p.26,n.7.
106Cf. per es.E.Tabeling, Mater Larum, Frankfurt a.M. 1932, p.48.
D.Sabbatucci, IlmitodiAccaLarentia,in"SMSR"29,1958,pp.4176,ha
riconosciutol'esistenzadiunmitoromanoincuiAccaLarenziadalupae/o
prostituta divenne brava moglie (egli parla del "perfezionamento" di
Larenzia), da silvestre divenne urbana e agricoltrice. Le fonti per non
permettono di ricostruire un simile mito, visto che nella vita di Acca
Larenzia l'unica trasformazione nota quella da prostituta a moglie di
Taruzio.Giovenale(VI.120130)dicecheMessalinaandavadinascostoa
prostituirsi,mettendosi addossoun galerus efacendosi chiamareLycisca.
A.W.J.Holleman, The "wig" of Messalina and the Origin of Rome, in
"Mus.Helv." 32, 1975, pp.2513, ha riconosciuto in questa storia un'al
lusionealtemadellanutricediRomolo,Luperca(=Lycisca)enelgalerusla
pelledilupocheancheRomolousavarivestire.
107Dion.Hal.I.84.4;Plut., Rom. 4; OrigogentisRom. 21.1;Minuc.Fel.,
Octav.25.8;Tert.,Nat.II.10;Lact.,Inst.I.20.
108SecondoilMommsen,DieechteunddiefalscheAccaLarentia,pp.1
22,laLarenziaamantediErcoleediTaruziosicuramenteerapiantica
dellaLarenzianutricedeigemellifondatori,perchnonconcepibileche
quest'ultima abbia dato luogo all'etera, mentre concepibile il processo
inverso.

Parteseconda

38

romana fosse antichissimo e non risolve il problema della


prioritdellaversioneteriomorfa(nutricelupa)rispettoaquella
antropomorfa (nutrice Larenzia): entrambe infatti risultano
antichissime .
Non va per escluso che il tema della prostituta fosse
relativamente antico. Alla fine del 2 si era detto che le
leggendegrechediEracleinItaliaeranoconnesseconiltema
della xenia, l'ospitalit che doveva essere tributata agli
stranieri, e specialmente ai Greci. L'ospitalit arcaica si
concretizzavainlegamipersonalitraicapi(xenaiephilai),ma
anche,talora,inmatrimoniounioniamorosetraospitiedonne
delluogo .SipensialleleggendediUlisseeCalipso,Ulissee
Circe,diDiomedeelafigliadiDauno,diEneaelafigliadi
Latino...Nelconcreto,invece,neiluoghiovesisvolgevanoi
contatti commerciali o d'altro genere si praticava la
prostituzione,spessosacraadAfrodite.CiaccadevaaPyrgi,a
Naucrati,aCorinto,aLocriEpizefirieinmoltialtricentridotati
di strutture per il commercio marittimo. Secondo
l'interpretazionedelCoarelli,anchenelForoBoariosisarebbe
praticata la sacra prostituzione in et arcaica . Forse non
possiamo avere la certezza di ci, ma, in ogni caso, sarebbe
imprudente etichettare la variante "Larenzia prostituta" come
tardaederudita. Essainrapportodialetticoconquellache
facevadiLarenziaunaverginesacra.L'eroegrecorivendicava
ildirittoallagiustiziaperglistranieri,eperquestoucciseCaco,
ma egli condannava anche la segregazione delle donne. Per
questomotivoegliposefinebrutalmenteall'inviolabilitdelle
verginiedeiloroboschisacri.Conciegliponevalepremesse
delmatrimonio,chebenprestosarebbestatoistituitonellacitt
chedovevanascere.
109

110

111

109Lalupacapitolina,degliinizidelVsecolo,unimportantepuntodi

riferimento cronologico, anche se non appurata la sua provenienza; cf.


recentementeCh.Dulire,Luparomana,BruxellesRoma1979.Anchenella
storiagentilizia dei Fabii probabilmente erapresente laconfusione frala
fanciullaelalupa,poichFest.,p.77L.dicechenellafoveaErcolegiacque
conladonnaoppurechelcatturorsielupi.
110Cf. per es. M.I.Finley, The World of Odysseus, New York 1954,
p.117; Ph.Gauthier, Symbola. Les trangers et la justice dans les cits
grecques,Nancy1972,pp.18ss.
111IlForoBoario,part.cap.III.

Ercoleeledonne

39

6.Ercoleelavergine
ErcoleviolentlafigliadiFaunoeconleigenerLatino ,
oppurepiegalsuovolereunaverginefigliadelreEvandroe
nenacqueilprimoFabio .
Nelcorsodellesueavventurel'eroeebberelazioniconmol
tissimedonne,piomenoconsenzienti;iltemadellaviolenza
sessualeritornaparticolarmentenellaleggendadelsuoamore
perAuge,lasacerdotessaarcadediAtenaAlea,figliadelredi
Tegea . Esiste anche una versione secondo cui un oracolo
avrebbemessoinguardiailrecircailfigliochesarebbenatoda
Auge,percuieglilafecesacerdotessadiAtena,obbligandola
cosallacastit ,esattamentecomenelcasodiAcrisioedella
figliaDanae,laqualeavrebbepoigeneratoPerseodaZeus,e
comenelcasodiAmulioeReaSilvia.Augefupoiviolentata
daEracleegenerTelefo,chepoifuespostoeallattatodauna
cerva .
Il tema di Telefo era ben noto nell'Italia antica, e in
particolareaRoma.Gisidettochesecondoalcuniautori ,
probabilmentegreci ,Romestessa,eponimadiRoma,sarebbe
stata figlia di Telefo, mentre un'altra tradizione voleva che
Capuaavesseavutocomecapostipitequestoeroe ,esecondo
Licofrone TelefosarebbestatopadrediTarconteediTirreno,i
112

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112Iustin.XLIII.1.9.
113Sil.It.VI.6335.
114Eurip.,fr.265N 2;Apollod.II.7.4;Paus.VIII.4.8;Schol.Callim.,Hymn.

IV.70; Ps.Alkidamas, Oratores Attici, ed.BaiterSauppe, p.157 (il quale,


comeEuripide,affermachel'eroeeraubriacoquandocomp laviolenza,
mentreApollodorodicechesitrattdiunaviolenzainvolontaria).
115Ps.Alkidamas,l.c.
116Paus.VIII.48.7;Apollod.II.7.4;III.9.1;Diod.IV.33.11;Hyg.,Fab.99.
117Anonimi,ricordatidaPlut.,Rom.2.
118LafiguradiRomeeratipicadellesaghegrechedifondazionerelative
aRoma,mentrelesagheromanedinormahannounprotagonistamaschile,
Romo,RemooRomolo;cf.J.Classen,ZurHerkunftderSagevonRomulus
und Remus, in "Historia" 12, 1963, pp.44757, part. p.449. Sembra che
esista un'eccezione a questa regola, il poeta Mariano, autore di un
componimentosuiLupercalia,ilqualeconosceval'eroinaRome,ilcuinome
avrebbeprecedutoilnomediRomolo;cf.L.Gamberale, IlpoetaMariano.
Unframmentodistoriadellafilologia,in"InvLuc"9,1987,pp.4561.
119Cf.J.Heurgon,Recherchessurl'histoire,lareligionetlacivilisation
deCapoueprromaine,Paris1942,pp.216e3256.
12012478(chedefinisce"lupi"TarconteeTirreno);Tzetz.,inLycophr.
1249;Dion.Hal.I.28.LasagadiDanaeinvecedivennetipicadelleoriginidi

Parteseconda

40

capostipitidegliEtruschi.Neglispecchietruschicomparetalora
Ercoleconungiovane,chiamatoEpiur,oconunbimbodallo
stessonome,chestainbraccioaluioinbraccioaMinerva
(fig.4);egliprobabilmenteunfigliosuo edunprotagonista
deimitidelleoriginietrusche.
121

Ardea: Verg., Aen.VII.409411; Serv., Aen.VII.372; Plin., N.h.III.56;


Solin.II.5;Schol.Stat.,Theb.II.220.
121J.Bayet, Hercl, Paris 1926, pp.1549; A.J.Pfiffig, Religio Etrusca,
Graz1975,pp.349352;E.Mavleev,inLIMC,III,s.v.Epiur.Sivedaanche
R.Enking, Minerva Mater, in "JDAI" 5960,194445, pp.11124;
F.Castagnoli,IlcultodiMinervaaLavinium,inAccademiaNaz.deiLincei
Quaderno246,Roma1979,p.11,ovebibliografia.

Ercoleeledonne

41

Parteseconda

42

MatorniamoaRoma,doveiltemadellavergineedell'eroe
tirinzio doveva essere antichissimo e radicato nelle tradizioni
locali.
Ercoleavrebbeamato,comesidetto,l'eteraAccaLarenzia,
laqualepoiavrebbedonatoaiRomaniicampiTurace(omeglio
Tarace ), Semurio, Lintirio e Solinio; secondo tradizioni di
verse,invece,ildonodeicampi,traiqualiilTarace,venneai
Romani da una vergine Vestale, chiamata Tarquinia da Plu
tarco ,Gaia Taracia oFufezia daPlinio eAuloGellio ,il
qualeriporta,afiancodiquestinomi,quellodiAccaLarenzia,
precisando che quest'ultima non era una vergine Vestale, ma
unaprostituta.Unasimileincertezzafravergineeprostitutaera
gi stata riscontrata circa la madre del capostipite dei Fabii
amatadaErcole:abbiamovistochesecondoPlutarco ellasi
chiamava Fabola e doveva identificarsi con l'etera Larenzia,
mentreinSilioItalico ellaunaverginefigliadiEvandro.
Il tema della Vestale ci riconduce ad un altro ciclo di
leggenderomane,quellodiBonaDea,laqualeeranormalmente
identificata con Fauna . Narra Properzio che Ercole, dopo
avere vinto Caco, fu preso da sete e vide la sorgente che
scaturivanelboscosacrodiBonaDea,sull'Aventino.Quando
si present alla porta del luogo sacro, ove alcune fanciulle
stavanocompiendounritoinonorediGiunone,lasacerdotessa
122

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129

122Poich suo marito si chiamava Tarutius (Aug., Civ.Dei VI.7.2),


Tarrutios(Plut.,Rom.5;Quaest.Rom.35=273B)oTarutilius(FastiPraen.,
l.c.;MacrobiopresentalaformaCarutius),eperchun'omologadiAcca,
GaiaTaracia,avrebbedonatoparimentiuncampochesiidentificaconil
Tarentum, nel CampoMarziocf. Wissowa, in RE.,I,s.v. Acca,c.132;
Momigliano, Tre figure mitiche, p.467 ai Romani (Gell. VII.7; Plin.,
N.h.XXXIV.25);cf.Th.Mommsen,DieechteunddiefalscheAccaLarentia,
inRmischeForschungen,II,Berlin1879,p.6;Momigliano,o.c.,p.466.Il
nomedelSoliniumstatocorrettodalBaehrens(in"NeueJarhbb."1885,
p.782)inSolonium,uncampochesitrovavanelterritoriodiLanuvio:Cic.,
De div. I.79. Sull'identificazione di Solonio (citt etrusca nominata da
Dion.Hal.II.37)conLanuvio:C.Pascal, LedivinitinfereeiLupercali,in
"RAL"ser.V.4,1895,p.149.
123Publ.8,ovesiidentificailcampoconilCampoMarzio.
124N.h.XXXIV.25.
125VII.7.
126Quaest.Rom.35=272F.
127VI.6335.
128Serv., Aen.VIII.314; Macrob.I.12.27; Arnob.I.36; V.18; Lact.,
Inst.I.22.11;Tert.,Nat.II.9.
129IV.9.2170;cf.Macrob.I.12.28.

Ercoleeledonne

43

pi anziana gli neg l'accesso, dicendo che una ferrea legge


escludevagliuominidaquelluogo;mal'eroe,adirato,abbattla
portaeandadissetarsi;poipromisechedairitiinsuoonore
pressol'AraMassimaavrebbeesclusoledonne,rivalendosicos
dell'esclusionedallucusdiBonaDea .
Il tema di Ercole alla sorgente era antico e popolarissimo
nell'Italiaantica ,comedimostralagrandefrequenzaconcui
essoerariprodottosugemmeespecchietruschi.Maquiinte
ressapiuttostoiltemadell'eroeedellevergini. Faunache,
comesidetto,eraidentificataconBonaDeaeraritenutamo
gliecastissimadiFauno ,oppure,pispesso,figliadiFauno,
verginedeltuttoignaradegliuomini .Macrobio raccontache
unavoltaFaunofupresodadesiderioincestuosoperlafigliae,
non avendola convinta a cedere con il vino, si trasform in
serpenteelapossedette .Ancoraunavariantedunquesultema
130

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130Secondo Cassio (Emina), in Ps.Aur.Vict.,

Origo gentis Rom.6.7,


l'esclusionedelledonnedairitiall'AraMassimafudovutaalfattocheCar
menta,mogliediEvandro,nonpartecipallacenasacrificaleorganizzatada
Ercole,nonostantevifossestatainvitata(cf.Plut.,Quaest.Rom.60=278E).
AncheaTasoattestataunasimileesclusioneincrociata:ledonneerano
escluse dal culto di Eracle, mentre agli uomini era vietato l'ingresso al
Thesmophorion:Athen.X.412C.
131J.Bayet, Hercl,Paris1926,pp.1639;G.A.Mansuelli,Unospecchio
etruscoineditodelMuseoCivicodiBolognaeilmitodiErcoleallafonte ,in
"SE"15,1941,pp.99108;S.J.Schwarz,in LIMC,V,s.v.Herakles/Hercle,
pp.196253,part.2079.
132Lact., Inst.I.22.10 (da Varrone): eandem Varro scribit tantae
pudicitiae fuisse, ut nemo illam quoad vixerit praeter suum virum mas
videritnecnomeneiusaudierit. FaunamogliediFaunoancheinServ.,
Aen.VII.47einIsid.,Or.X.103.
133Macrob. (da Varrone) I.12.27 (haec apud Graecos qeo;"
gunaikeiva dicitur,quamVarrofiliaFaunitraditur;adeopudicam,ut
extragunaikwnivtinunquamsitegressa,necnomeneiusinpublicofuerit
auditum,necvirumunquamviderit,velavirovisasit;propterquodnecvir
templumeiusingreditur);Serv.,Aen.VIII.314;Tert.,Nat.II.9.
134I.12.2425.
135Cf.lastorianarratainPs.Plut., Par.min.22=311(daAristideMile
sio), secondo cui Valeria Tusclanaria fu punita da Venere, che la fece
innamorare del padre; essendo riuscita con un tranello ad unirsi con lui,
ValeriagenerAegipan,chiamatodaiRomaniSilvano. IRomaniidenti
ficavanoPanconSilvanoeconFauno,eFaunoera,asuavolta,identicoa
Silvano;cf. OrigogentisRom. 4.5: FaunumpleriqueeundemSilvanuma
silvis,Inuumdeum,quidametiamPanaessedixerunt;Serv., Aen. VI.775;
Isid.VIII.11.103;cf.Brelich,Trevariazioni,pp.6667.SuFaunoinsidiatore
dininfe:Hor.,Carm.III.18.1;Serv.,Aen.VI.775.

Parteseconda

44

diFaunavergineviolentata,solochequestavoltailruolonor
malmentesvoltodaErcolespettaaFauno .
Properzio dice soltanto che Ercole abbatt la porta del
temenos diBonaDea,noncheviolentladea,maGiustino
attesta che l'eroe violent Fauna, che con Bona Dea si
identificava;altriautori asserisconochedaFaunaEracleebbe
unfigliochiamatoLatino.
Il racconto di Properzio costituisce dunque una variante,
nellaqualeBonaDeanonpipresentefisicamente,ciosiamo
in un momento successivo alla morte di Fauna e alla sua
trasformazionein BonaDea . EllainProperziosoltantola
dea del luogo, e al posto suo agisce la sacerdotessa pi
anziana .
IltemadiGaiaTaraciaoGaiaFufeziaVestale,chesisovrap
pone e si identifica con il tema di Acca Larenzia, amata da
Ercole, siricongiunge conil tema di FaunaBonaDeaper il
fattochenelboscosacroaquestadeasull'Aventinoeranole
Vestali (o meglio, le Vestali insieme ad altre caste donne
romane)acompierelecerimoniesacredallequalieranoesclusi
gli uomini, e che costituivano una enfatizzazione della
condizione verginale delle giovani romane . In realt,
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141

136IlColonna,IcultidellaCannicella,in"AnnaliMus.Fond.Cl.Faina"3,

1987,pp.1718,hasottolineatochel'iconografiacentroitalicadiErcolecon
perizomaalpostodellaleontchepartedallatestaeranatasottol'influsso
dell'iconografia di FaunoLuperco e dell'abbigliamento dei Luperci.
EsistevapureunatradizionechefacevadiErcoleundiscendentediSilvano
(chesiidentificavaconFauno):CILVI.30738.
137XLIII.1.9.IlColonna,p.19,ritienechelaconclusionedellavicenda,
taciutadaProperzio,fosseappuntolaviolenzaaBonaDeaFauna.
138Fest.,p.245L.;Tzetz.,inLycophr.1232.
139IlnomediFaunanondovevaesserepronunciato,aRomaessoera
tab,eBonaDeaeralaformaincuiellaeraconosciuta:Serv.,Aen.VIII.314
(quod nomine dici prohibitum fuerat, Bonam Deam appellatam volunt);
Macrob.I.12.27; Lact., Inst. I.22.10. Lattanzio (o.c., I.22.11) dice che le
donnelachiamavanoBonaDeaduranteisacrifici.
140LaVestalemassima?
141Cic., De har.resp. 46; Ad Att. I.13.3; Iuv.IX.117 e scolio; Plut.,
Cic.19;Cass.DioXXXVII.35;Schol.Bob.Cic., InClod., p.20Hildebrandt
(per Vestales virgines et matronas honestissimas); in questi autori si fa
riferimentosoprattuttoairitidiBonaDeacelebratinellacasadelmagistrato
cum imperio lanotte del 34dicembre, ma ovvio che analoghi collegi
femminilifosserochiamatiacelebrareiritidelladea subsaxo,nelbosco
aventino,ricorrentiallecalendedimaggio;cf.G.Piccaluga, BonaDea,in
"SMSR"35,1964,pp.198e2279.DalleiscrizionidiRomaconosciamoun
collegium disacerdotessediBonaDea,conuna magistra chepresiedeva:

Ercoleeledonne

45

Virgilioafornircil'anellomancantenellacatenacheabbiamo
ricostituito. Nell'Eneide il poeta presenta l'eroe Aventino,
figliotrionfatorediErcole,ilqualeloavevageneratoquando
eragiuntosullerivedelTevereesieraunitoconlasacerdotessa
Rhea;ellaloavevadatoallalucedinascostonelboscodelcolle
Aventino. Evidentemente quest'ultimo corrisponde al bosco
sacrodiBonaDea,nelqualelesacerdotessenonpotevanoavere
rapporticongliuomini,motivopercuiRheapartordinascosto;
mentreilnomedellamadrediAventinocorrispondealnome
dellaVestalemadrediRomolo .
Alcuniautori sostenevanocheBonaDeafosseMedeaeche
l'esclusionedegliuominidalsuocultofossedovutaall'odioper
Giasone. Unatalespiegazionenonpuaverepresolemosse
che da tradizioni nelle quali la dea aveva avuto un rapporto
traumatico con un uomo, com' appunto nel caso della
tradizionerelativaadErcole,oaFauno,cheviolentaFauna.
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7.Mlacuch
IltemamiticodiErcolecheseducelaverginesacranonera
propriosolamentedelcicloromanodiBonaDeaFauna,maera
notoancheagliEtruschiedaiLatini.
AdAtri,nelPiceno,furinvenuto,entrounricchissimocor
redo femminile, uno specchio a rilievo raffigurante Ercole
(l'iscrizionelodesignacomeherecele)cheafferraesollevaper
la vita una giovane donna designata dall'iscrizione come
mlacuch
145

CIL VI,22362240. notainoltreladedicadiun'edicolaaBonaDeada


partediunaVestale:Cic.,Dedomo136.
142VII.655663;cf.Lyd.,Demag.I.34.
143In genere questo racconto virgiliano, che non ha riscontro in altre
fonti,vieneconsideratoun'invenzionedelpoetamantovano(cf.P.Virgilius
Maro, III.1, ed. Ch.G.Heyne, Lipsiae 1833 4, p.119; A.Merlin, L'Aventin
dansl'antiquit,Paris1906,p.264;E.Paratore,Virgilio,Eneide,IV,Milano
1981, p.207), ma, considerati i confronti fin qui evidenziati, relativi agli
amoridiErcoleaRoma,apparechiarochesitrattadiunavariantesopraun
temabennotoinantico,chedifficilmenteVirgilioavrebbeavutomodo(e
motivo)diinventare.
144Cf.Macrob.I.12.26.
145Gerhard, E.S.,IV,tav.344;sullecopiesettecenteschecf.Colonna, I
cultidellaCannicella,in"AnnaliMus.Fond.Cl.Faina"3,1987,p.20en.31.
LospecchiodeiprimidecennidelV.

Parteseconda

46

Ercoleeledonne

47

(fig.5).Ilgestodell'eroevainterpretatocertamentecomeun
rattoamoroso .IlnomeMlacuchevidentementederivatoda
mlach, aggettivochecorrispondeallatino bonus,neisuoivari
risvoltisemantici ,motivopercuiilColonna hapropostodi
identificareconBonaDealadonnadivinarapitadaErcolee
chiamata in etrusco Mlacuch. Inoltre, egli ha notato che lo
specchioprovienedallazonaovesorseiltempio"etrusco"di
Cupra, che Strabone identifica con Hera , vale a dire con
Giunone.Cupraeraunadeadell'areaumbrosabinopicena il
cuinomesignificavabona ,edunque,alparidiMlacuch,ella
corrispondevaallaBonaDearomana.
Il tema di Bona Dea e del suo amore con Ercole doveva
essere presente anche nel patrimonio mitologico del tempio
orvietanodellaCannicella,ovesonostaterinvenute,oltrealla
bennotastatuadelladeanudaeadaltrireperti,unamaschera
fittilediPan,checorrispondevaaFaunoLuperco,unbronzetto
diErcoleinassaltoricopertodaperizoma,unastatuettafittiledi
Ercolebibax,eun'altrastatuettafittilediunadonnapanneggiata
inattodiritrarsiedidifendersi. GiustamenteilColonna ha
interpretato questi reperti come testimonianze della presenza,
all'internodeicultidellaCannicella,ditemimiticilegatialla
figuradiErcolechefecondalavergine.
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fig.6DenariodellagensProcilia
146Infatti

una gemma etrusca raffigura, nel medesimo schema


iconografico,ilrattodiTuran,l'Afroditeetrusca,dapartediunpersonaggio
che potrebbe anche essere lo stesso Ercole: P.Zazoff, Etruskische
Skaraben,MainzamRhein1968,pp.4344,nr.45;cf.Schwarz,in LIMC,
V,cit.,pp.2345,nr.360.
147L.Agostiniani, Duenomduenas: kalo" kalo:mlaxmlakas,in"SE"
49,1981,pp.95111.
148Pp.2122.
149V.4.2=241;cf.D.Briquel, LesPlasgesenItalie,Roma1984,pp.
9093.
150L'espressione del Colonna, p.22; a n.40 egli d documentazione
dell'aggettivo kupru (= bello) in area sudpicena ed etrusca.
Sull'equivalenza Cupra=Bona Dea cf. L.Preller, Rmische Mythologie, I,
Berlin18813,p.280,n.3;F.Bcheler,Umbria,Bonn1883,p.173.
151Varro,L.L.V.159(secondocuilaparolaerasabina).
152Art.cit.

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8.IunoSospita
Iltemamiticodell'amorediErcoleperunafanciulladivina
eradunquemoltoantico(databilealmenoalVsecolo,inbase
allospecchiodiAtri),eradiffusonell'Italiacentraleecollegato
conleleggendedelleorigini. Mac'ancoraqualcosadadire
circailruolodelleVestalinellasagadiErcole.
BonaDeaavevamoltissimicaratteriincomuneconVesta:il
suocultoeracelebratodalleVestaliedellatutelavalacastite
la pudicizia; gli uomini che si fossero accostati ai suoi riti
sarebberodivenuticiechi ,propriocomeavvenivanelcasodel
culto di Vesta ; anche nelle cerimonie per Bona Dea era
presenteunfuocosacro,sulqualesilibavaedallecuifiammele
Vestali traevano presagi ; entrambe le dee, infine, erano
identificate con Terra Mater e con Ops . Ma di Vesta si
riparlerancora,apropositodellasagaromuleaedell'amoredi
MarteconlaVestale.
BonaDeanonerasoltantosimileaVesta,masvolgevafun
zionianalogheaquellediIuno,conlaqualeavevaanchelegami
alivellocultuale.Faunosvolgevaunruolosimileaquellodel
genius,lospiritovitaledeisingoliuomini ,mentreBonaDea
costituivalaiunodellesingoledonne,cioillorospiritoperso
nale . Macrobio asserisce che secondo alcuni autori Bona
DeaavevalapotentiadiGiunone;malatestimonianzapirile
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153Cf.Cic.,Dedom.40.105;inProp.IV.9.5760lasacerdotessadiBona

DeaminacciaErcoledellostessocastigocheeratoccatoaTiresiaperavere
vistoPalladenuda,valeadirelacecit;dopocheClodiosieraintrodotto
nellacasadiCesareovesistavanosvolgendoiritidiBonaDea,Cicerone
quasisistupivapercheglinonfossedivenutocieco:Dehar.resp.17.Sulla
facoltdiBonaDeaditogliereediridarelavistacf.Piccaluga,p.200,n.21.
Percontro,AppioClaudiosarebbediventatociecoperavere ammessole
donne ad assistere ai riti in onore di Ercole, dai quali esse erano state
escluse:OrigogentisRom.8;Serv.,Aen.VIII.269.
154Cic.,Scaur.48;Liv.,Epit.XIX;Plin.,N.h.VII.141;Ovid.,FastiVI.437
ss.;Ampel.20.11;Sen., Contr.III.2;VII.2,7;Sen., Dial.I.5.2;Aug., Civ.Dei
III.18.2;Iuv.III.139;VI.265;Val.Max.I.4.5;Ps.Plut., Par.min.17=309F
310A.Cf.A.Brelich,IlmitonellastoriadiCecilioMetello,in"SMSR"15,
1939,pp.31ss.
155Plut.,Cic.20;Serv.,Buc.VIII105.
156Macrob.I.12.22 (Bona Dea); Aug., Civ.Dei VII.24.10 e 25; Ovid.,
Fasti VI.267; Vitruv.IV.9; Varro, L.L.VI.21 (Vesta). Su questi ed altri
argomenticircaBonaDeaeVestacf.A.Brelich,Osservazionisulle"esclu
sionirituali",in"SMSR"22,194950,pp.67;Piccaluga,p.227.
157Mart.Cap.II.167.

Ercoleeledonne

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vantevienedaProperzio ,secondoilqualelevergininelbosco
di Bona Dea sacrificavano, o facevano un rito sacro per
Giunone.IlpoetapotevaintenderecheBonaDeasiidentificava
conGiunoneoppurechenell'ambitodelsuocultosivenerava
Giunone. Peraltroverso,abbiamovistocheladeasudpicena
Cupra,corrispondentealla romana BonaDea,eraidentificata
conHera(Strab.V.4.2=241),cioconGiunone.
EraparticolarmenteIunoSospitaadaveremoltissimitrattiin
comuneconBonaDea. IlprincipalecentrodicultodiIuno
Sospita era a Lanuvio, mentre a Roma tale culto divenne
pubbliconel338,ancheselasuasederestaLanuvio ;lasua
festa,aRoma,cadevaallecalendedifebbraio .Ovidioattesta
l'esistenzadiuntempiodellaSospitasulPalatino ,restaurato
daAugusto. ProbabilmenteCiceronenonsiriferivaaquesto
tempio,maaquellodedicatonelForoOlitorionel194a.C.(oa
quellostessodiLanuvio),quandoraccontavachenel90a.C.la
figliadiQ.CecilioMetelloBalearico,inseguitoadunsogno,ot
tenne che il console L.Giulio restaurasse, per decreto del
Senato,iltempiodiIunoSospita .Connessaconquestastoria
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158CILXI.3303,l.15;cf.Piccaluga,pp.2245en.132.A.Reifferscheid,
DeHerculeetIunonediisItalorumconiugalibus,in"Ann.Inst."39,1967,
pp.352362,hastudiatol'accostamentofraErcoleeGiunonenell'ambitodei
riti nuziali centroitalici ed ha paragonato il ruolo di questi due numi a
quellodelgeniusedellaiuno,entitfecondatrici.
159I.12.23. Cf. CIL III.104: Fortunae conservatrici et Bonae Deae
Iunoni.
160IV.9.43:quodsiIunonisacrumfaceritisamarae.
161Liv.VIII.14.2;cf.Cic.,Mur.90.
162Ovid.,FastiII.5567.
163L.c. H.LeBonniec, CommentaireauxFastes,II,Paris1969,p.18e
Y.M.Duval, Les Lupercales, Junon et le printemps, in "Annales de
Bretagne"83.2,1976,p.256,hannocredutocheOvidiopererroresituasse
sulPalatinoiltempiodellaSospita,mentreinrealtessoerastatodedicato
nelForoOlitorionel194a.C.(Liv.XXXIV.53.3).Questouncasotipico
dellasopravvalutazionedellenostreconoscenzenelcampodell'antichistica:
Ovidionesapevacertamentepidinoi. M.Guarducci,in"MDAI(R)"78,
1971,p.112;F.Coarelli,GuidaarcheologicadiRoma,Milano19752,p.140
eG.DuryMoyaers,Rflectionsproposdel'iconographiedeIunoSospita,
inBeitrgezuraltitalischenGeistgeschichte.FestschriftG.Radke,Mnster
1986,p.90,prospettanoinvecelapossibilitdiriconosceretaletempionel
sacello rinvenuto presso il tempio di Magna Mater sul Palatino. R.E.A.
Palmer, Roman Religion and Roman Empire: five Essays, Philadelphia
1974,p.31,ritienecheiltempiodellaSospitasulPalatinofossearcaico.
164Cic.,Dediv.I.4e99;cf.Iul.Obs.55.NoncredosiauncasoseGiulio
Ossequenteaccennaquestofatto:lagensIulia(cuiegliapparteneva),e
specialmentelostessoGiulioCesare,sifecesoventepromotoredirinno

Parteseconda

50

laleggendadellafigliadiCecilioMetello,ilconquistatoredi
Siracusa,qualevienenarratadalloPseudoPlutarco :ilvento
nonpermetteva aMetello difarpartire lasuaflottacontroi
Cartaginesi,acausadell'iradiVesta,cuiilgeneralenonsacrifi
cava;l'augureC.Giuliodissechebisognavasacrificarelafiglia
diMetello,maVesta,primacheavvenisseilsacrificio,fupresa
da compassione e mand Cecilia a Lanuvio a fare la
sacerdotessa del serpente, vale adire lasacerdotessa diIuno
Sospitacuierasacroilserpente. Questaleggendadocumenta
dunqueesplicitamente il legame fraVesta elaSospita. Dal
Liber coloniarum si apprende, del resto, che a Lanuvio le
Vestaliavevanounterreno(perlomenodaltempodiAugusto);
edaquestacittvieneun poculumVestae delIIIsecoloa.C.
InunaltropassodelloPseudoPlutarco IliaReaSilviadetta
sacerdotessadiGiunone,mentresappiamochelatradizionela
volevasacerdotessadiVesta;maancheVirgilio conosceuna
ReamadrediAventino,sacerdotessadiunadeaaventinache
non Vesta, ma certamente Bona Dea. Inoltre l'iconografia
romana di Vesta molto affine, e talora si confonde con
l'iconografiadiBonaDea . Tuttocicontribuiscearendere
evidentechelefunzionidiVestapotevanoessereproprieanche
diGiunone.
Properzio narracheaLanuviounanticodracoriceveva,in
unambientesotterraneo,offertealimentaridapartedifanciulle
vergini, le quali, se erano veramente caste, potevano far
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vamentiincampocultuale,ricoprendocarichereligiosecomel'auguratooil
pontificato; cf. C.J.Classen, Romulus in der rmischen Republik, in
"Philologus"106,1962,pp.1925.
165Par.min.14=309AB(daPitocle).
166Imanoscrittihanno Lamouvsion,chegiustamenteilBcheler,nel
1908 ("Berl.Phil.Woch." 28, p.510), ha corretto in Lanouvion; cf.
A.E.Gordon,TheCultsofLanuvium,Berkeley1938,p.57.evidentechesi
trattadiunriadattamentodelmitodiIfigeniainAulide.
167Gromaticiveteres,p.235Lachmann.Sitrattavadell'agerSolonius.
168Gordon,pp.556.
169Par.min.36=314F.
170Aen.VII.655669;cf.Lyd.,Demag.I.34.Cf.supra,6,p.41.Aug.,
Civ.Dei XVIII.21, accomuna Aventino e Romolo in un analogo destino,
perchambeduefuronodivinizzati.Aventino(comePalatino)figuraintutte
lelistedeirealbani. Cf.A.Merlin, L'Aventindansl'antiquit,Paris1906,
pp.2829;G.D'Anna, Anonimo,Originedelpopoloromano,Milano1992,
pp.1178.
171Cf.G.Carrettoni,inEAA,VII,s.v.Vesta,p.1149.
172IV.8.314.

Ercoleeledonne

51

accettarel'offertaall'animaleeritornareconauspicifaustiper
unannofertile.Eliano riferiscechenelboscodiGiunoneuno
spiritodivinoguidavaleverginisacre,congliocchibendati,
versolasededel drakon,cheavrebbemangiatoipaniofferti;
nel caso sciagurato in cui li avesse rifiutati, le formiche
avrebbero portato via l'offerta empia e purificato il luogo.
Sembrerebbedunqueche,comenelcasodelboscodiBonaDea,
cosanchenelcultodellaSospitaoperasseroleverginisacre,
che a Roma erano le Vestali. E se le vergini andavano nel
boscodiIunoSospitacongliocchibendati,aRomaledonne
sacrificavanoaBonaDeacongliocchichiusi .
NellaleggendadiCecilia,Vestamandalavergineafarela
sacerdotessadel draco aLanuvioilchepotrebbesignificare
cheellaavrebbefattolaVestaleneltempiodellaSospitae,per
altroverso,sappiamocheVestaeraadirataconCecilioMetello
perch quest'ultimo era entrato nel suo tempio per salvare il
Palladiodallefiamme,ederastatopunitoconlacecitperavere
violatoilluogoinaccessibileaimaschi .Metellosarebbestato
indottodaicorviarecarsialtempiodiVestainfiamme ,ei
corvieranoanimalisacriaIunoSospita .
SefortisonoilegamidiIunoSospitaconVesta,altrettanto
fortiessisonoconBonaDea. Infattianchenelboscosacroa
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173Hist.anim.XI.16; quialpostodiLanuvioc'scrittoLavinioeIuno
SospitachiamataHeraArgolis.SullaleggendatardoanticadiS.Silvestro
che a Roma pone fine al rito dell'offerta rituale al draco in un antro
sotterraneo: H.J.Rose, Iuno Sospita and St.Silvester, in "CR" 36, 1922,
pp.167ss.
174CILXI.1735.
175Cf.nota154.
176Ps.Plut.,Par.min.17=309F.
177Sull'immagine di Iuno Sospita raffigurata al rovescio dell'aureo di
Q.Cornuficius (Crawford, nr.509, p.518; cf. E.Rawson, The Identity
Problems of Q.Cornuficius, in "CQ" N.S. 28, 1978, pp.188201) c' un
corvo sulla spalla della dea (A.Alfldi, Die Struktur des voretruskischen
Rmerstaates,Heidelberg1974,p.94,n.63,identificainvecel'uccellocon
un'aquila, simbolo della legione). Prodigi causati dall'ingresso o dalla
nidificazione di corvi nel suo tempio: Liv.XXI.62.4; XXIV.10.6. Sulle
cornacchie sacre a Iuno: Paul.Fest., p.56 L.; i corvi simboleggiavano la
fedelt coniugale: Aelian., Hist.anim.III.9. Cf.G.Wissowa, Religionund
Kultus der Rmer, Mnchen 1912, p.189, n.1; Palmer, Roman Religion,
pp.3132.

Parteseconda

52

questadeavivevanodeiserpenti ;secondoPlutarco viabitava


undrakonhiers,ilqualestavapressoladea.Nell'iconografia
diBonaDea,delresto,comparesempreunserpente enella
leggenda di Fauna il padre si sarebbe unito alla figlia sotto
formadiserpente.
Picheilnomeolastoriamitica,sonolefunzioniritualie
sociali che caratterizzano le divinit centroitaliche. Nomi e
mitidipendonoinbuonamisuradalprocessodiellenizzazione
dellevariecitt,mentrelefunzionidipendonodalle esigenze
dellecomunitstesse.PerquestopossiamodirecheBonaDea,
Vesta e Iuno Sospita, pur avendo immagini cultuali e nomi
diversi, svolgevano funzioni sociali analoghe ed erano
protagoniste di miti analoghi. Potremmo dire che una
medesimafunzionesocialestataritualizzataentroicultiditre
divinitfraloromoltoaffini.
NelVIsecoloeranotonell'Italiacentraleunmitonelquale
Ercole si impegnava in un combattimento con Iuno Sospita.
Verso la fine del VI secolo furono realizzati in Etruria
meridionale duevasi:una hydria ceretana (fig.7) eunvaso
ponticodelpittorediParide ,neiqualil'eroeraffiguratoin
atto di combattere contro la dea armata di lancia e scudo
bilobato, con il tipico copricapo di pelle caprina (cf. fig.6).
Nell'hydria ceretana, tra Ercole e Iuno compaiono tre figure
femminili,mentrenelvasopontico,alcentroedietroladea,ci
sonoduecalderonidaiquali
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178Macrob.I.12.24,secondoilqualeessinonspaventavanoenonerano

spaventati.
179Caes.9.
180O.Marucchi, DiunararastatuettarappresentantelaBonaDea,in
"BCAR"7,1879,pp.22736;F.Cumont, LaBonaDeaetsesserpents,in
"MEFRA" 49,1932, pp.1 ss.; cf. CIL VI,55; G.Piccaluga, Bona Dea,in
"SMSR"35,1964,pp.2212;M.C.Parra,S.Settis,in LIMC, III.1,s.v.Bona
Dea,pp.1203. NelboscodiBonaDea,duranteiritisacri,erapresente
un'anforadivino(Lact.,Inst.I.22.11;Arnob.V.18;Macrob.I.12.25)e,come
hagiustamente rilevato G.Piccaluga, p.221, n.112, notoche gli antichi
ritenevanoiserpentighiottiperilvino(cf.peres.Plin.,N.h.X.198).
181M.A.Rizzo, Una nuova hydria ceretana ed altri prodotti della
ceramografiaarcaicad'Etruria,in"BdA"5657,1989,pp.7ss.,fig.1218.
182C.Hannestad,TheParisPainter,Copenhagen1974,nr.11epp.1718;
cf.M.A.Rizzo,inM.Martelli(ac.di), LaceramicadegliEtruschi,Novara
1987,nr.103.

Ercoleeledonne

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Parteseconda

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fuoriesconoquattroserpenti;dietroErcolec'unafanciullae
dietro la dea un uomo barbato che le trattiene il braccio .
Inoltre sono note cinque appliques bronzee etrusche del V
secoloraffigurantiilduellofraErcoleeunadeasimileaquella
raffiguratasuivasi .
L'ostilitfraEracleedHeracostituivauntemamiticomolto
fecondonelletradizionigreche:findallasuanascital'eroefu
perseguitato dalla collera della dea, che invi due serpenti a
strozzarlonellaculla.GliEtruschiraffiguraronospesso,specie
sugli specchi, la scena della riconciliazione e dell'adozione
dell'eroe da parte della dea . Anche il tema di Ercole che
difendeGiunonedaisatirifuamatodagliEtruschi,mentrein
ambitogrecoessocomparesolonellemetopedell'Heraionalle
focidelSele .Peraltroverso,gliEtruschiraffiguraronotalora
ErcoleeGiunoneinlottatraloroperilcinghialediErimanto,la
cervadiCerineaol'IdradiLerna .Sidirebbequasicheiltema
del duello fra questi due numi fosse pi importante per gli
EtruschicheperiGrecistessi.
Perch Ercole combatte con Iuno Sospita? Non si tratta
affattodiunareplicaetruscaditemimiticiediconograficigreci:
in questo caso il tema generale dell'antagonismo fra i due
personaggiservitocomespuntoperunaelaborazionelocale
(lanuvina?) di leggende riferentisi a situazioni e contesti
religiosi e sociali tipicamente centroitalici. A Lanuvio
l'associazionemiticafraIunoSospitaedErcoleavevariflessi
anchenell'ambitodelculto,vistochesiconosceunadedica ,di
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183Nettuno(perviadelloscettroolanciadesinenteinformaditridente
cheeglitieneinmano)secondoilLaRocca,inLIMC,V.1,s.v.Iuno,p.820,
nr.1;Giove,secondolaHannestad,p.18.
184Cf.Bayet, Hercl, pp.1469; S.J.Schwarz, in LIMC, V, s.v.Hera
kles/Hercle,nr.3645.
185Cf. Bayet, Hercl, pp.149154; A.J.Pfiffig, Religio Etrusca, Graz
1975,p.345;Schwarz,o.c.,pp.2389.
186P.Zancani Montuoro, Un mito italiota inEtruria,in "ASAA" N.S.
VIIIX, 194648, pp.8598. G.DuryMoyaers, Rflections propos de
l'iconographie de Iuno Sospita, in Beitrge zur altitalischen
Geistgeschichte.FestschriftG.Radke,Mnster1986,p.85,pensacheiltema
dellacontesafraErcoleeIunoSospitafossenatodaunaincomprensionedel
mitodiEraclecheproteggeladeadaisatiri.
187Cf.Wissowa,inRoscher,Lexikon,I.2,s.v.Hercules,c.2263.
188"Ephem.Ep." IX, 605 (= "NSA" 1907, p.657). Per il resto, sono
parecchie a Lanuvio le dediche a Ercole, met delle quali di epoca
repubblicana:CILI2,14279;"Ephem.Ep."IX,601,604.Cf.Gordon,pp.

Ercoleeledonne

55

et imperiale, ad Herculi Sancto et Iunoni Sispiti. Questa


dedicavienedairestideltempiodiErcole,risalenteall'ultimo
trentenniodelIVsecoloa.C. ,ilqualenonpotevanonesserein
rapportoconiltempioeconilcultodelladea.Infattisileggein
unpassodiTertulliano :curHercule<umpol>luctummulieres
Lanuvi<n>aenongusta<n>t,sinonmulierumcausap<eriit>?
Aparte la difficolt dilettura delpasso,appare certo chele
donneaLanuvioeranoesclusedalcibooffertosullamensadi
Ercole. La spiegazione che stata fornita per questa
testimonianza chiamaincausaunbranodiPlutarco incuisi
dicecheledonneeranoesclusedalbanchettosacrificalesuidue
altaridiErcoleperchDeianiraavevadatoall'eroelavesteche
provoc la sua morte (ed ecco spiegato il mulierum causa
periit),maPlutarcodiceanchecheErcoleescluseledonnedai
suoisacrificiperchCarmentagiunseinritardo . Ritroviamo
dunqueaLanuviounadialetticatraiduenumisimileaquella
romana . Delresto,J.Bayet notavacheun natalis diErcole
eracelebratoaRomacongiochicircensiil1febbraio,giorno
sacroaIunoSospita.
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195

4142.IlBayet,Herculeromain,rinvia,comeconfronto,alladedicaD(eo)
S(ancto)HerculietIunonibus,dalGarda: CILV,4854.DaLanuvioviene
ancheladedicaaSilvanoCILXIV,2092.
189SitrattadellerovinepubblicatedalVaglieri,in"NSA"1907,pp.124
5, 656661; e da A.Galieti, Memorie dell'heracleion lanuvio a Civita
Lavinia, in "Boll.Ass.Arch.Rom." 1, 1911, pp.3143; cf. Bayet, Hercule
romain,p.387;Gordon,p.42,G.Tomassetti,Lanuvium,Roma1983,p.86,e,
soprattutto, G.Colonna, Membra disiecta di altorilievi frontonali di IV
secolo eIII secolo,in Lacoroplastica templare etrusca fra ilIV e ilII
secolo a.C. Atti XVI Conv. di Studi Etruschi e Italici. Orbetello 1988,
Firenze1992,pp.113121,sulladatazione:p.118.
190Nat. II.7.17; iltesto corrotto eriproduco l'edizione emendata del
Borleff,Leiden1929.
191Cf.BorleffeGordon,o.c.,p.43.
192Quaest.Rom.60=278EF.
193Sull'esclusionecausatadalmancatoarrivodiCarmentacf.ancheCas
sio(Emina),inOrigogentisRom.6.7.
194IlColonna,o.c.,pp.119120,interpretairilievi conmenadiesatiri
cheornavanoiltempiodiErcoleaLanuviosullabasedelconfrontoconil
mitodellemenadiromanecheaccolseromaleLeucoteanelForoBoarioe
furonocacciateviadaErcole.Sipotrebbepensareancheamotividionisiaci
relativiall'apoteosidiErcole(sullaqualecf.A.Mastrocinque,LucioGiunio
Bruto.Ricerchedistoria,religioneedirittosulleoriginidellarepubblica
romana,Trento1988,pp.2735).
195Herculeromain,p.387.

Parteseconda

56

Amioavvisoabbiamoadisposizioneunapossibilerisposta
alquesitochecisiamoposti:l'eroecombattconIunoperchsi
eraunitoconunaverginesacraalladeaoppureperchsivoleva
accostarealei .Infattinelvasoponticodietrol'eroecompare
una fanciulla e nell'hydria ceretana fra lui e la dea sono
raffiguratitrepersonaggifemminili. Secondoilmito,Ercole
avrebbecercatodiavvicinarsiallevergini(Vestali)diBonaDea
chestavanosacrificandoaGiunone,oppureavrebbeviolentato
lacastissimavergineFauna,checonBonaDeasiidentificava.
QuestedueversioniincuivienetramandatoilmitodiErcole
sonosufficientiedadeguateperspiegarelacontesaconIuno
Sospita.Certamentesitrattavadiunmitolanuvino,mailfatto
chefossestataraffiguratosuvasiceretaniesubronzettisud
etruschidimostralasuadiffusioneelasuapopolaritnell'Italia
centrale.
possibilecheiltemamiticodellaverginenonfosseassente
neppureneifilonidellatradizionecheprivilegianosoprattuttola
storiadiErcoleeCaco.SecondoServio infattiCaca,lasorella
di Caco, avrebbe ottenuto un culto officiato dalle Vestali.
Purtroppononvieneriferitodall'autoreperqualemotivofossero
stateincaricateproprioleVestali.Altrettantovaleperilcultodi
AccaLarenzia.IlfattocheCacaavessedenunciatoilfurtodei
buoiall'eroenonchiarisceilproblema.Chiarificatorepotrebbe
essereinveceilconfrontoconFaunaBonaDea,ilcuicultoera
pureofficiatodalleVestali. SepostulassimoancheperCaca
una leggenda di carattere amoroso simile a quella di Fauna,
dovremmopresupporrecheellafosselafigliaolasorelladel
signore del luogo, il che corrisponderebbe alla versione di
Diodoro secondo la quale Caco un nobile che risiede sul
Palatino, o alla versione di Solino, secondo cui egli aveva
conquistatounregnopressoilVolturno(ciopressoilTevere).
Primadichiuderequestapartesaropportunoriassumerei
termini della questione: a Tegea Eracle si era unito con la
196

197

196Per la verit, si potrebbe prendere in considerazione anche una

secondaipotesi,menoprobabilediquellasuesposta:Ercolecombattcontro
Iuno Sospita perch aveva ucciso il draco; nelle arti figurative italiche
ritornainfattiiltemadell'uccisionedell'IdradiLerna,spessomodificatoe
semplificatonell'uccisionediunoopiserpenti:cf.Bayet,Hercl,pp.110
114;cf.imoltibronzettiitalicieditiinG.Colonna,Bronzettivotiviumbro
sabelliciafiguraumana,Firenze1970.
197Aen.VIII.190.

Ercoleeledonne

57

verginesacraAuge,figliadelreAleo,mentreaRomasiuncon
laverginesacraFauna,figliadelreFauno;aTegeanacquepoi
TelefoeaRomanacqueLatino,entrambicapostipitidipopoli.
Unavariantepirecentevolevachel'eroesifossecongiunto
conLavinia,figliadelreEvandro,pergenerarePallante,mentre
altrevariantiasserivanochedaErcoleedallafigliadiEvandro
eranatoilprimoFabioochedaluieRheaerastatogenerato
Aventino.

9.Ilritoelastoria
ComenelcasodelmitodiErcoleeilladrodibestiame,cos
ancheinquellodellefanciulledivineamatedalui,iprotagonisti
cambiano, e cambiano anche le dee della verginit sfidate
dall'eroe:cicherestaimmutabilelatramanarrativaelafun
zionesocialesvoltadalmitoneidiversiriti:essosimboleggia
semprelatuteladellaverginitdapartedelladea,cheadun
certopuntovienesfidataevintadaldiomaschile,cherende
madrelagiovanecapostipitedeiRomani. OltreaBonaDea,
VestaeGiunone(edeventualmenteMlacucheCupra),anche
Cerere svolgeva probabilmente un ruolo analogo, visto che
BonaDeaeraidentificataconDamia eDamiaeraunadeail
cuicultoeradeltuttosimileaquellodiDemetra.Delresto,gli
antichi conoscevanopureunaidentificazione fraBonaDeae
Proserpina . Per altro verso, la dea principale del tempio
volsiniese della Cannicella era Vei, la CerereDemetra degli
Etruschi . Questa dea svolge nel mito il ruolo della madre
198

199

200

198Fest.,p.60ePaul.Fest.,p.68L.Inpassatosispessosopravvalutata

l'importanzadell'identificazioneconladeagrecaalpuntodaritenereBona
Deaunnumeprofondamente,efindalleorigini,influenzatodallacultura
greca(cf.,peres.,Wissowa,in RE.,V,s.v.BonaDea,cc.68694;Id., Rel.
undKultus,p.216;P.Wuilleumier,Tarente,Paris1939,pp.513,679);masi
veda contro questa tendenza A.Brelich, Osservazioni sulle "esclusioni
rituali", in "SMSR" 22, 194950, pp.23. Sulle somiglianze tra i
ThesmophoriagrecielecerimonieperBonaDea:H.S.Versnel,TheFestival
forBonaDeaandtheThesmophoria,in"G&R"39,1992,pp.3155.
199Macrob.I.12.23.
200Cf. G.Colonna, I culti della Cannicella, in "Annali Mus.Fond.
Cl.Faina"3,1987,pp.234.Cf.laBonaDeacereriadiAquileia:CILV,761;
sualtrilegamifraCerereeBonaDeacf.R.E.A.Palmer, RomanReligion
and Roman Empire: five Essays, Philadelphia 1974, pp.6364; cf. anche

Parteseconda

58

adirataperlaviolenzasubitadallafiglia,rapitadaldioinfero:il
messaggiocentraledelmito,ancheinquestocaso,sempreil
medesimo.
UnmitosimileaquellodiFaunaviolentatadaFaunooda
ErcoleavevaperprotagonistalaninfaLara,violentatadaMer
curio mentre la stava conducendo agli Inferi, e Lara sarebbe
diventata madre dei Lares praestites . Questo mito eviden
tementeriecheggiailtemadiProserpinarapitaeviolentatadal
diodegliInferi,edineffetti Laranoneracheunodeimolti
nomi della Madre dei Lari, che si chiamava anche Acca
Larenziaecheeraanchereginadeimorti.
Sitrattavadimitichefondavanolarealtdellaprocreazione.
Ilrattoelaviolenzacostituisconounasortadi"preistoria"della
civilt, di antecedente rispetto alla prassi del matrimonio,
qualcosachestaalleoriginiecherestapresenteanchenellavita
civile,anchesetemperatasecondariamentedairitidiDemetra,
diBonaDeaodiGiunone. ARoma,all'internodileggende
similiediriticheatalileggendesirichiamavano(lacerimonia
dei Lupercalia, in particolare ), si inserirono temi leggendari
greci,comequellodiErcole eforseanchequellodiHades,che
violentanoorapisconolafanciulladivina.
RaccontaOvidio cheuntempolemoglisabinediRomoloe
dei primi Romani erano affette da sterilit; Giunone allora
ordin che il "sacro capro penetrasse le madri italiche",
intendendo alludere a FaunoLuperco, il dio caprino. Un
indovinoetruscospiegchebastavasacrificareuncaproecon
striscedellasuapelle frustareledonnealfinedidarlorola
fecondit. Da allora prese origine il rito dei Luperci, che
frustavano,perl'appunto,ledonnenelcorsodeiLupercaliadi
febbraio.
Iltemadellaviolenzafecondatriceeradunqueconnaturato
nei miti e nei riti romani, e fu all'interno di essi che si
svilupparono le leggende di Fauno violentatore di Fauna, di
Ercoleedeisuoiamori,diRomolofigliodellavergineVestale
201

202

203

204

H.H.J.Brouwer,BonaDea,Leiden1989,pp.41222.
201Ovid.,FastiII.583616;cf.24.
202Cf.parteV.
203Si chiamava Herculeus il nodo della cintura delle spose che nella
primanottedinozzeilmaritoscioglievaneltalamo:Paul.Fest.,p.63L.;cf.
Plin.,N.h.XXVII.17.
204FastiII.425448.

Ercoleeledonne

59

destinatoadiventareilprimoLupercoeforseancheilfamoso
rattodelleSabine.
I Luperci fungevano nel rito da "iniziatori": nudi, con un
perizomaorrendodipellecaprinaappenascotennata,dovevano
provocare un'impressione traumatizzante nelle donne che
frustavano. Tuttalamitologiacheabbiamofinquiesaminato
costituiva il repertorio dei paradigmi che nel rito venivano
seguiti,seppureinformaattenuata:nonpilaviolenzadeldio
(Fauno, Ercole o Marte), ma soltanto le frustate che
simboleggiavano la perdita della verginit e la premessa alla
fertilit.

Parteterza

60

III)DaErcoleaRomolo
10.Tendenzemetodologiche
In una delle pi famose Rmische Forschungen
Th.MommsensostennechelaveratradizionesuAccaLarenzia
era quella della partita a dadi con il sacrista del tempio e
dell'eteraamatadall'eroe,mentrelaLarenzianutricediRomolo
eRemoerafruttodispeculazionidegliannalisticheavevano
bisognodiunpersonaggiofemminiledaaffiancareaFaustolo ,
ilpastorecheallevigemelli.
ProbabilmenteledueLarenzie,quelladiErcoleequelladi
RomoloeRemo,sonoparimenti"vere"eparimenti"false" .
IltemadiLarenziasolounodeimoltielementidicontatto
tra il ciclo mitologico erculeo e quello romuleo. Ora
cercheremodievidenziareinqualerapportodiprioritessisi
collocasseroreciprocamente.
Prima di affrontare il tema di Romolo bisogna per
premettereunaconsiderazionedicaratteremetodologico.Come
al tempo del Mommsen, cos anche negli ultimi decenni la
figuradiRomoloeilsuociclodileggendesonostatioggettodi
indagini,oravolteaprecisarnelacronologiaelemodalitdello
sviluppoattraversolacronologiaeletendenzedegliautoriche
lo hanno trattato , ora volte ad inquadrare la leggenda entro
205

206

207

205DieechteunddiefalscheAccaLarentia,in RmischeForschungen,

II,Berlin1879,pp.122. Tralealtrecose,ilMommsensottolineachela
versione erculea della storia di Larenzia risale ad autori pi antichi ed
autorevoli(CatoneeVarrone)diquellicheriferisconolaversioneromulea
(LicinioMacro).
206ControlatendenzatropporazionalizzantedelMommsenhareagitoil
Pais,AncientLegendsofRomanHistory,London1906,pp.60ss.,secondoil
qualelalocalizzazionedelcultodiAccaLarenzianellacuriaAcculeiaove
venivavenerataancheVolupia,ladeadellavoluttfecescheellafosse
trasformata in un'etera, mentre il suo legame con Ercole, con Fauno e
Faustolo sarebbe stato dovuto alla vicinanza topografica fra quella curia,
l'AraMassimaeilLupercal.
207Cf., ad es., i contributi di C.J.Classen, Romulus in der rmischen
Republik,in"Philologus" 106,1962, pp.174204; ZurHerkunft der Sage
vonRomulusundRemus,in"Historia"12,1963,pp.44757;ediH.Stras
burger,ZurSagederGrndungRoms,in"Sitzungsber.Heidelb.Ak."1968,

DaErcoleaRomolo

61

contesti di prassi rituali e dileggende affini, siaitaliche che


indoeuropee o extraindoeuropee . Talora si giunti cos a
risultatideltuttoinconciliabilifraloro;adesempioilClassen
ha sostenuto con ottimi argomenti che l'identificazione di
RomoloconQuirinononerapianticadell'etcesariana,edera
collegata con la propaganda di Cesare stesso e dei Giulii,
mentre, per altro verso, il Brelich ha sostenuto
l'interdipendenzatralafiguradiQuirino,lafestadeiQuirinalia
elaleggendadellamorteedellosmembramentodiRomolo.In
altre parole, un filone esegetico riconosce nel ciclo romuleo,
comepureinaltriciclileggendariromani,prevalentementeil
fruttodellavorodistorici,annalisti,poetiederuditi,conleloro
idee politiche e i loro pregiudizi, mentre un altro filone
esegeticoviriconoscelapresenzaditradizionimiticheindigene
elaborateneisecolidalpopoloepresentatealivelloletterario
daglistoricidegliultimisecolidell'erarepubblicana. Soltanto
diradosi scelto l'unodeiduefiloni esegetici senzatenere
presenti le ragioni dell'altro. Non si pu procedere senza la
criticadellefonti,nsenzal'aiutodelmetodostoricoreligioso
edantropologicocomparativo,perchimportantesaperecome
equandounaleggendastatatrasmessa,maaltrettantoimpor
tante capire che cosa la leggenda stessa significava. In par
ticolare, si commetterebbe un errore rinunciando ad
approfondire l'indagine sulla genesi storica (oltre che
storiografica) delle saghe romane per il semplice motivo che
esse fanno parte di cicli mitologici ben attestati in ambito
indoeuropeooperchcostituisconosviluppilocalidi patterns
mitologici comuniamoltipopolidellaterra. La mimesis,la
geminazioneogemmazionedeimiti,lalorotrasmissioneedela
borazione non prescindono affatto dalla storia. Se leggende
dalla struttura analoga si ritrovano presso molti popoli, non
208

209

210

5.

208Cf.,ades.,T.J.Cornell,AeneasandtheTwins:theDevelopmentofthe

RomanFoundationLegend,in"Proc.Cambr.Philol.Soc." 201,1975,pp.1
32;BremmerHorsfall,o.c.;D.Briquel,LesenfancesdeRomulusetRmus,
in Hommages R.Schilling, Paris 1983, pp.5366; Id., Trois tudes sur
Romulus,in Recherchessurlesreligionsdel'antiquitclassique,Genve
Paris1980,pp.267346;A.Brelich, Quirinus,in"SMSR"31,1960,pp.63
119;Id.,Trevariazioni.
209C.J.Classen,RomulusinderrmischenRepublik,in"Philologus"106,
1962,pp.1916.
210Quirinus,cit.

Parteterza

62

significa cheesseabbiano pressotutti questi popoli lastessa


antichit e soprattutto la stessa importanza. Per esempio, la
saga del diluvio aveva probabilmente pi importanza in
Arcadia e in Tessaglia che in Attica, dove pure era
conosciuta;lesaghedifondazione pelasgica eranopropriedi
moltipopoliecittdell'Italiaantica,mapressoSpinaeCaere
esseeranopiimportantichealtrove .LaleggendadiRomolo
riccadielementichetrovanoparalleliinaltriciclileggendari,
ma ci non prova nulla in merito alla sua antichit : la
fenomenologiareligiosaseguesempredeimodelli;peresempio,
ilfattocheuncultosiapraticatopressounagrottaovesgorga
unasorgentenondimostracheessosiaantico.D'altraparte,se
nelmitotuttotradizionale,inessonullacasuale.Ilmito,a
differenza dalla storia, non condizionato dagli avvenimenti
accaduti,maprocededasceltedicarattereculturale,etaliscelte
procedono insieme con la cultura, vale a dire che esse sono
labiliesoggetteacambiamentinellastoria.Latradizionescritta
costitucertamenteunfrenoatalelabilit,manonostacolmai
ilprocessodiinnovazioneodirisemantizzazione,laddoveesso
funecessario.Roma,delresto,nonebbeunasolidatradizione
scritta fino ad epoca tardorepubblicana, e questo facilit la
dinamicaevolutivadelmitoelaproliferazionedellevarianti.
Illavorodicriticadellefonti,inrealt,pudarefruttipi
interessantidiquantononsisiacreduto,poichessapuandare
oltre l'ambito delle fonti letterarie e coinvolgere i dati
archeologici. La soglia costituita da Fabio Pittore, il primo
storicodiRoma,untempoconsiderataquasiinvalicabile,pu
oraessereinqualchecasosuperatagrazieaglistudinelcampo
dell'archeologiaetruscoitalica.Peresempio,ilcasoclamoroso
delle scoperte di Lavinio dimostra come l'archeologia possa
dareungrandecontributoaglistudistorici,maessahabisogno
di un'esegesi appropriata dei reperti, la quale altrettanto
difficilequantol'esegesidellefonti.
211

212

213

214

211Cf.G.Piccaluga,Lykaon,untemamitico,Roma1978.
212Ovesiambientavalaleggendapelasgica,sullaqualecf.D.Briquel,

LesPlasgesenItalie,Roma1984.
213Cf.Briquel,o.c.
214Questovadettoinmargineaduelavoriimportanti(Cornell,o.c.,e
BremmerHorsfall,o.c.)chesononatiincontrapposizioneallatendenza
ipercriticaecronologicamenteribassistadiH.Strasburger.

DaErcoleaRomolo

63

Dettoci,procederemoall'indaginedeivaritemimitologici
comunialcicloerculeoeaquelloromuleo,alfinedistabilire,
sepossibile,unacronologiarelativa.
11.Lavergineeildio
DovevatrovarsigiinFabioPittore lastoriadellafigliadi
Numitore, Ilia o Rea Silvia, costretta da Amulio a fare la
Vestaleperchnongenerassefigli,possibilieredidelregno;ma
ella,cinonostante,fumadrediRomoloeRemo,esappiamo
daaltriautori ilmodoincuiellafuresamadredaldioMarte.
assaiinteressantenotarecomeinGiustino sidicacheera
incertoseigemellifosserostaticoncepitiperoperadiMarteo
inseguitoadunostupro;edelrestosappiamochedaunostupro
eranatoilfigliodiErcoleeFauna.
AnalogaeralasagadifondazionediCures,secondolaquale
l'ecista Modio Fabidio sarebbe nato da una nobile vergine
entrata nel tempio di AresQuirino e fecondata dal dio .
215

216

217

218

215Fr.5P.
216Cf.Serv.,Aen.VI.777,cherinviaaNevioedEnnio(cf.Enn.,Ann.65

s.).Cinonsignificachetuttiavesseroaccoltolatesidiunapaternitdivina
deigemelli;cf.infattiMarcoOttavioeLicinioMacroinPs.Aur.Vict.,Origo
gentisRom.19.5,secondoiqualilasacerdotessaReasarebbestataviolentata
nelboscodiMartedallozioAmulio,unpo'comenelcasodiFauna,vio
lentata dal padre Fauno. Cf. anche Dion.Hal.I.77.1; Plut., Rom.4. Cf.
Classen, Romulus, pp.1789; P.M.W.Tennant, The Lupercalia and the
Romulus and Remus Legend, in "Acta Classica" 31, 1988, pp.8687.
PlutarcoaccennaadunaversionesecondolaqualeAresavrebberesoincinta
Emilia,figliadiEneaediLavinia(Rom.2;cf.Paul.Fest.,p.22Leidenarii
diM.EmilioLepidoconlatestadellaVestaleEmilia:Crawford,nr.41925e
494; cf. R.D.Weigel, in LIMC, I, s.v. Aemilia, pp.2401; C.Ampolo
M.Manfredini,Plutarco,LevitediTeseoediRomolo,Milano1988,p.272);
probabilmente si trattava di speculazioni da parte di eruditi sul nome di
Aemilia,derivatoda*Amulia,femminilediAmulius.Secondoalcuniautori
romani,menzionatidaDion.Hal.I.73,igemellisarebberostatifiglidiEnea.
SulpassodiDionisiocf.P.M.Martin,SurquelquesfondationsdeRome...et
d'autrescits,in"Condereurbem",Actesdes2mesRencontresScient.de
Luxembourg,1991,ed.Ch.M.Ternes,Luxembourg1992,pp.4974.
217XLIII.2.3: clausa (scil.Rea) in luco Marti sacro duos pueros,
incertumstuproanexMarteconceptos,enixaest.
218Dion.Hal.II.48. possibile che Fabidio fosse considerato un
capostipite dei Fabii; cf. E.Montanari, Roma. Momenti di una presa di
coscienza culturale, Roma 1976, p.89; A.Ruggiero, Mito e realt nella
vicenda storica della 'gens Fabia', in Ricerche sulla organizzazione
gentilizia,ac.diG.Franciosi,I,Napoli1984,pp.259260. Secosfosse,

Parteterza

64

Praeneste ebbe una saga di fondazione analoga, poich si


raccontavacheilfondatore,Ceculo,eranatodallasorelladidue
esseridivinifecondatadallascintilladelfocolare,epoierastato
espostopressoiltempiodiGioveeraccoltodavergini,"sorelle
deiDigidii",usciteperprenderacqua . Ancheinquestocaso
c'unafecondazioneprodigiosaecisonolevergini.IDigidii
(che probabilmente sono identici ai due esseri divini fratelli
dellafanciulla)hannounnomechecostituisceilcalcodelgreco
Daktyloi ,igeniidell'Idachestavanoincompagniadelgiovane
Zeus. interessante il fatto che Plutarco paragoni Pico e
FaunoaiDattiliIdei,epertantononesclusochelamadredi
Ceculo fosse sorella di due numi identici o affini a Pico e
Fauno; e questo tanto pi probabile quanto pi si tenga
presente che da Fauna, sorella di Fauno, sarebbe nato il ca
postipite dei Latini. Come i Dattili Idei avevano protetto
l'infanziadiZeus,cosFaunoePicoprotesseroilbimboitalico
prodigioso.
bennotocheanchelanascitadiServioTullio,considerato
quasiunsecondofondatorediRoma,fudescrittainterminiana
loghi:eglisarebbenatodaunaserva,Ocresia,fecondatadaun
geniofallicodelfocolare,chesiidentificavaconilLare ocon
Vulcano .
Nel famoso racconto di Promatione, riferito da Plutarco ,
RomoloeRemosarebberonatiinmanierasimiledaunavergine
219

220

221

222

223

224

allora il parallelo fra il nomen Fabium e il nomen Romanum sarebbe


completo: ilorocapostipitieranoentrambi protagonistidisagheincui il
ruolodigenitoredivinoerasvoltodaErcoleoppuredaMarte. Inoltreil
motivodi Acca Larenzia amata daErcolenel tempio analogoaquello
dellamadrediModioFabidio.
219Serv., Aen. VII.678(cheparladiduefratellichiamati divi)eSchol.
Ver., Aen.VII.681(cheriportalaformaDepidii);Solin.II.9(cheriportala
formaDigidii).
220Arnob.III.41: Digitos Samothracios, quos quinque indicant Graeci
IdaeosDactylosnuncupari.Cf.A.Alfldi,DieStrukturdesvoretruskischen
Rmerstaates,Heidelberg1974,p.185,oveulteriorebibliografiainChr.Ulf,
DasrmischeLupercalienfest,Darmstadt1982,p.40,n.33.
221Num.15.
222Dion.Hal.IV.1ss.;Plin.,N.h.XXXVI.204;Plut.,Defort.Rom.10=323
C.
223Dion.Hal.l.c.;Ovid., FastiVI.6278. ServioTullioavevaachefare
con il fuoco anche perch da bambino, durante il sonno, era apparso un
fuocosullasuatesta:Liv.I.39.2;Ps.Aur.Vict.,Devir.ill.7.1.
224Rom.2. Sulla cronologia di Promatione cf. recentemente Ampolo
Manfredini,Plutarco,LevitediTeseoediRomolo,pp.2726.

DaErcoleaRomolo

65

servadiTarchezio,rediAlba,fecondatadaungeniofallicodel
focolare;successivamentelafigliadelreelaservastessafurono
costrette,pervolerediVestaedelpadre,atessereineternouna
telanell'attesadellenozze,comePenelope ;iduegemellifu
ronoaffidatiaTerazio,cheinvecediucciderliliespose;fucos
cheunalupaedegliuccellilinutrirono,equandodivenneroa
dultiucciseroTarchezio.
evidente che qui ci troviamo di fronte ad uno schema
miticounitario:l'eroe,oilfondatorenascedaunavergine,figlia
dire ,fecondataprodigiosamentedaunnume.Forseinorigine
si trattava del racconto della nascita di un eroe, mentre in
seguitoessodivenneilraccontodellanascitadelfondatore.Il
pattern siramifica poiinduevieapparentemente distinte: la
fanciulla fu fecondata da un nume del focolare o da un dio
antropomorfo. Sihannodunque 1) ilciclodiFauno,Ercolee
Martee2)ilciclodiVulcano.Alprimociclospettanolesaghe
deigemelliinPromatione,quelladiServioTullioequelladi
Ceculo.Ilprotagonistadivinosiidentifica,inquestocaso,con
VulcanooconilLare.
Accantoaquestac'laversione,chedefiniremmovolentieri
"ellenizzante",secondocuilaverginefufecondatadaErcole,da
MarteodaFauno. Seessaunaversioneellenizzante,non
dettoperchesiapirecente.InfattiabbiamovistochenelVI
secoloeradiffusalasagadiErcoleinlottaconIunoSospita,dea
dellevergini,echenelVsiraffiguraval'eroenell'attodirapire
Mlacuch,ilnumecheprobabilmentesiidentificavaconlacasta
BonaDeaeconFauna.
L'iconografiaetruscadelladrodeibuoidiGerionepunitosi
dataapartiredall'iniziodelVsecolo(lebesdelBarone),mentre
lefiguredeigemelliemergonopernoiallastoriasolonelcorso
delIVsecolo .Ilfilone"vulcanico"siriferisceaCaco,Ceculo,
225

226

227

225Cf.ilraccontosuMetella,cheVestaavrebbeinviatoaLanuvioafare
lasacerdotessadeldraco.
226Oppure,comevarianti,ritroviamounaserva(ounaprostituta).
227NelVenelIVsecololefontigrecheconosconoununicofondatore:
Romo(DionisiodiCalcide,FGH840,F10)oRomolo(Alcimo,FGH560,
F4);intornoal300compaionoigemelli,RomoloeRomo(Callia, FGH
564,F5).Nel296gliediliCn.eQ.Ogulniidedicaronolestatuedellalupa
coiduegemellipressoilLupercal:Liv.X.32.12.AllafinedelIVsecolosi
data uno specchio praenestino raffigurante la scena dell'allattamento dei
gemelli:R.AdamD.Briquel, Lemiroirprnestindel'Antiquariocomunale
deRomeetlalgendedesjumeauxdivinsenmilieulatin lafinduIV

Parteterza

66

ServioTullioeaigemelli ,elafiguradiVulcanoeraimportan
tissimainetregia,vistocheilComizio,oveilrecelebrava
cerimonie pubbliche fondamentali cui accenna l'iscrizione
arcaicadellapisniger,eraanchesededelcultodiVulcano .Si
ha l'impressione, dunque, che intorno alla figura di Ercole
fossero state riunite varie leggende legate alla fondazione di
Roma, e principalmente quella del ladro di buoi figlio di
Vulcano, e quella della vergine sacra fecondata dall'eroe e
madredelcapostipite. all'internodiquestociclomitologico
ricco, articolato e sicuramente molto antico, che stata
concepita la leggenda di Romolo e Remo, e non certo
pensabileunprocessoinverso.Iduegemellidovevanonascere
dallaVestalefecondatadaldioperchaRomaecertamentein
altrecittcentroitalichelatradizionevolevacheilcapostipite
nascessedaunaverginesacra.L'implicazionedivariedivinit
virginali, quali Vesta, Iuno Sospita e Bona Dea, documenta
l'importanza locale di tali saghe, entro le quali trov spazio
anchelaleggendaromulea.
Lasagadeigemellieponimiavevaincomuneconilciclo
erculeoaltrielementinarrativi:igemellisarebberostatiLuperci,
oaddiritturafondatoridelcultodiFaunoLuperco ,maanche
Evandro(alteregodiFauno)sarebbestatoilfondatoredelculto
diFaunoPan ,oltrechel'ospitediErcole.Epoi,comelana
scita,cosanchelamorteel'apoteosidiRomolosiispiravanoal
modellocostituitodaErcole .AncheneiconfrontidiRomolo
228

229

230

231

232

sicleav.J.C.,in"MEFRA"94,1982,pp.3365.
228NonmichiaroperchiltemadellapaternitvulcanicadiCaeculus
dovrebbeessererecenziore,comesostieneHorsfall(Bremmer),p.52(ap.50
egli nega il legame originario fra il focolare da cui eman la scintilla
fecondatriceeVulcano;macimisembranonsoloinfondato,maanche
inverosimile:ildiodelfuocononpotevaavererapportoconilfocolare?).
229F.Coarelli,IlForoRomano,I,Roma19862,pp.161178.
230OrigogentisRom.22.1;Serv., Aen.VIII.343;cf.Ovid., Fasti II.425
52.
231OrigogentisRom.5.3elealtrefonticitatesupra,p.24,n.66.
232Cf. Classen, Romulus, p.180; sulla divinizzazione di Ercole come
modellodelladivinizzazionediRomolo:Cic.,Tusc.I.12,28(chesirifad
Ennio); Iulian., Caesares 307 B; cf. A.R.Anderson, Heracles and his
Successors,in"HSCPh"39,1928,pp.2930;sulladivinizzazionediRomolo
concepitasulmodellodelledivinizzazionideifondatoridicittgrechecf.
J.Poucet,LesoriginesdeRome,Bruxelles1984,pp.1901.Romolosarebbe
statoassuntofraglideiduranteuntemporale(cf.Liv.I.16.1),elamedesima
cosa veniva narrata a proposito di Enea: Origo gentis Rom. 14.23. Su
Ercole come nume del trionfo a Roma e sul trionfo di Romolo cf.

DaErcoleaRomolo

67

ladeaGiunonedeponelasuaira edaccettacheeglientriafar
partedeglidei,propriocomenelcasodiErcole.Probabilmente
anchelaconsortediRomolodivinizzato,HoraQuirini,erastata
concepita tenendo presente il modello di Ebe, che Ercole
avrebbericevutocomeconsortedopolasuaassunzionefragli
dei . Hora, al pari di Ebe, sarebbe stata la dea della
giovinezza . Non si dimenticher, infine, che la leggenda
dell'adozioneedell'allattamentodiRomoloeRemodapartedi
AccaLarenziahaunillustreparallelonell'adozionediErcoleda
partediGiunone. Questotemamitico,chefapartedelciclo
dell'apoteosidiErcole,statosviluppatodagliEtruschi,come
provanosoprattuttoglispecchi incuicompareUni(laGiunone
degliEtruschi)cheallattaHercle .
Percertiaspetti,avevadunqueragioneilMommsenasoste
nere la priorit della Larenzia amata da Ercole rispetto alla
Larenzia nutrice dei gemelli. Larenzia, in quanto amata da
Ercole, aveva tutti i presupposti per essere la madre del
fondatore di Roma. Le testimonianze archeologiche relative
alla contesa fra Iuno Sospita ed Ercole testimoniano poi la
grandeantichitdellasagacentroitalica.Dell'antichitdeiculti
pressol'AraMassimanonc'poimotivodidubitare.Cinon
significaperchelafiguradiuneponimo,Romolo,Remoo
Romo, si fosse sostituita tardivamente alla figura di Ercole,
poichlesaghegrechecheabbiamoesaminatohannodiregola
un eponimo come protagonista, Locro, Croton, Erice, Mozia
ecc.NonerainfattiErcolestessoafondarelacitt,mauneroe
natodaluiedaunafigliadelsignoredelposto,elacittsi
aggregava intorno al culto eroico dell'ospite ucciso
involontariamentedaErcole. Delresto,sonoeponimianchei
suoifigliLatino,PallanteedAventino. Pertanto,eranaturale
cheilfigliodella verginesacra(senonanche, forse,l'ospite
stessodell'eroe)sichiamasseRomooRomolo,neicuinomiri
tornalastessaalternanzavigentefraCacuseCaeculus .Come
altrimentisisarebbepotutochiamareilcapostipitedeiRomani?
233

234

235

236

237

238

Mastrocinque,LucioGiunioBruto,pp.2734.
233Cf.Hor.,Ca.III.3,29ss.
234Ennius,Ann.117;Ovid.,Met.XIV.849851;cf.Anderson,p.31.
235Non.,p.172L:Horaiuventutisdea.
236InparticolareE.S.,V,60=TLE399.
237Cf.Bayet, Hercl, pp.150154; A.J.Pfiffig, Religio Etrusca, Graz
1975,pp.3445.

Parteterza

68

StaperdifattochelatradizionenonparladelfondatorediRo
ma,madiLatino,diPallante,diAventinoodiFabioedunque
tende a scindere la fondazione dell'urbe dalla fondazione di
realtlocaliprecedenti(iLatini,l'Aventino,ilPalatino,iFabii).
Cichecercheremodispiegareinseguitoilmotivopercuila
saga romulea, nata entro il filone erculeo, fu da questo
completamentescissa.Credoinfattichelarecenzioritdelmito
romuleo riguardi, pi che la sua genesi, la sua autonomia
rispettoalcicloerculeo.
12LeVestalielanascitadelfondatore
In questo paragrafo si approfondir il tema della nascita
dell'eroe o del fondatore dalla scintilla del focolare. Uno
schemanarrativounitariocaratterizzalaleggendadellanascita
diRomoloeRemo,diServioTullioediCeculo.Latradizione
raccolta da Promatione narra che la figlia del re albano
Tarchezio si rifiut di unirsi al demone fallico apparso sul
focolaredellareggia,ecosunaservafufecondataalpostosuo
egenerRomoloeRemo;lafigliaelaservafuronocostrette,
pervolerediVesta,atesserelatelacomePenelope,nell'attesa
dellenozzeirraggiungibili.Sembraevidentecheinquestocaso
laleggendadiServioTulliostataattribuitaaigemelli.Infatti
iltemadellaserva chegeneranellareggiailfuturoredaun
geniodelfocolarecaratteristicodelgrandereriformatoree
239

238Caeculus presupporrebbe *Caecus, ma fra Cacus e *Caecus c' la


stessaalternanzachetroviamoinSaturnus/Saeturnus(cf.L.Euing,DieSage
von Tanaquil, Frankfurt am M. 1933, p.26; U.W.Scholz, Studien zum
altitalischenundaltrmischenMarskultundMarsmythos,Heidelberg1970,
p.129, n.21). Nella forma con dittongo il nome di questo personaggio
corrispondeaigentiliziCaeciliusedetr.Kaikna,Caecina;cf.ilKavkio"di
Diodoro.SullaformaRomulus,difronteaRomaeadunpossibileRomus
cf.E.Peruzzi, OriginidiRoma,I,Firenze1970,pp.1734,chegiustamente
negacheilgentilizioRomiliuselatribRomiliaavesseroderivatoilnome
daRomolo.DifficilmentepoisipotrcredereaVarrone(L.L.V.55)quando
fa derivare il nome della trib dei Ramnenses da Romolo. Ampolo (
Manfredini), Plutarco, Le vite di Teseo e di Romolo, p.XXXIII, ritiene
piuttostocheRomulussiacompostocomeunetnico(cf.Rutulus,Siculus,
Aequiculus, Volsculus). Il parallelo con Caeculus, rispetto a Cacus, o
Faustulus,rispettoafaustus,indicherebbepiuttostoundiminutivo.
239interessante notare, aquesto proposito, che sulla tomba di Acca
LarenziasisacrificavaaiManideiservi:Varro,L.L.V.43.

DaErcoleaRomolo

69

deriva probabilmente dall'etimologia del nome Servius . Il


temadellaservanonhainvecealcunsensonelcasodiRomolo
e Remo, ai quali dunque fu applicato secondariamente. La
reggiaquelladiTarchezio,nelqualesiriconoscefacilmente
TarquinioPrisco;mailnomediTarquinioevidentementenon
potevapicomparirequandolatramaleggendariafuattribuita
allanascitadiRomoloeRemo. NellasagadiPraenesteuna
fanciullasorelladeiDigidiigenerdallascintilladelfocolareil
futurofondatore,ilqualefuraccoltoeallevatodalleverginiche
stavanoandandoaprendereacqua.
Possiamoipotizzarechenelraccontopianticoildio,Fauno,
sifosseunitoallavergine,Fauna,sottoformaanimalesca,di
serpenteinparticolare. Iraccontipirecentivedono,dauna
parte,ilciclodiErcoleediMarte,numiantropomorfi,eilciclo
diVulcano,nelqualeildiosimanifestasottoformadigenio
fallicoodiscintilla.
Dunqueunmedesimoschemamiticodiedeluogoadueva
rianti:quelladellanascitadaunaverginesacrafecondatadaun
demoneserpentiforme,equelladelconcepimentoadoperadella
scintilladelfocolare.Aquesteduevarianticorrispondonodue
ambiticultualibenprecisi:quellodiBonaDea(IunoSospita)
equellodiVesta,l'unoambientatosull'Aventino,l'altropresso
laRegia, nelForo. Quest'ultimo ambito mitologico erituale
avevailsuoteatrodisvolgimentopressoimonumentidelForo
chefiorironoaltempodei"reetruschi".Esisteinfattiunlegame
strettissimo,siadalpuntodivistaarchitettonicochedalpuntodi
vistafunzionale,tralaRegiaeiltempiodiVesta;quelloche
resta ancora da chiarire il loro legame dal punto di vista
mitologico.EntroilcomplessomiticoritualediBonaDeaedi
Ercolevigeunsistemadiesclusioniritualiincrociatetrauomini
edonne(uominiesclusidalboscodiBonaDea,donneescluse
dal sacrificio all'Ara Massima) che trova rispondenza nel
complessodiVestaediVulcano(uominiesclusidaltempiodi
Vesta,donneescluse,difatto,dalleattivitpoliticheereligiose
delVolcanalComizio).
LastoriadeltempiodiVestanonancorastatachiaritadagli
archeologi; ma sembra che le prime attestazioni di culto
240

240Cf.R.Thomsen,KingServiusTullius,Gyldendal1980,pp.6465,ove

ulteriorebibliografia.

Parteterza

70

risalgano alla fine del VII secolo . Dentro al tempio si


conservavano il focolare pubblico e gli oggetti fatali che
proteggevanoRoma,traiqualiilPalladio,ciounastatuadi
Atena .ASudeadEstdeltempioc'eralacasadelleVestalie
la domus del rex sacrorum, poi divenuta domus publica del
pontifexmaximus .ANorddeltempioc'eralaRegia,l'antica
residenzadeirediRomadivenutasuccessivamentesededegli
antichicultiditradizioneregia. Lastoriadiquestoedificio
statachiaritadagliscavidelBrown :agliinizidelVIIsecolo
sorgevanosulpostoalcunecapanne,chenell'ultimoquartodel
secolofuronosostituitedaunedificioinmuratura;quest'ultimo
sub tre ricostruzioni, una (di cui conosciamo resti della
decorazione architettonica fittile) poco posteriore alla prima
fase, una nel secondo quarto ed una nel terzo quarto del VI
secolo;versolafinedelsecololaRegiafuinfineristrutturatain
una forma che sarebbe rimasta invariata durante tutta l'era
repubblicana.
Questiedificiformavanouncomplesso,sortoesviluppatosi
inmanieraunitaria,tantochesiritienecheperRegiafosseda
intendersi, in senso lato, l'insieme costituito dalla Regia
propriamente detta, daltempio diVesta,dall'atrium Vestae e
dalladomusregissacrorum .Dalpuntodivistareligiosoilrex
eilrexsacrorumoperavanoinconnessioneconleseiVestali,le
qualieranoincaricatediesortarloa vigilare ;lacasadelrex
241

242

243

244

245

246

241Materiali dei pozzi collegati al tempio: A.Bartoli, Ipozzi dell'area

sacradiVesta,in"MonAL"45,1961,cc.1ss.;cf.E.Gjerstad,EarlyRome,
III,Lund1960,pp.310ss.;L.Vendittelli,inLagrandeRomadeiTarquini.
Catalogodellamostra,Roma1990,p.62.
242Peres.Cic., ProScaur. 58; Phil. XI.10.24; Liv.XXVI.27.4; Ovid.,
FastiVI.421.
243G.Carrettoni,La'domusvirginumVestalium'ela'domuspublica'del
periodo repubblicano, in "RPAA" 5152, 197880, pp.325355; per una
datazionerisalentealmenoalVsecoloa.C.cf.Coarelli,IlForoRomano,I,
p.68.
244F.E.Brown, New Soundings in the Regia, in Les origines de la
Rpublique romaine,"Entretiens Hardt" XIII, VandoeuvresGenve 1967,
pp.4760;Laprotostoriadellaregia,in"RPAA"47,197475,pp.1536;cf.
C.Ampolo, Analogie e rapporti fra Atene e Roma arcaica. Osservazioni
sullaregia,sulrexsacrorumesulcultodiVesta,in"PP"26,1971,pp.443
60;Coarelli,IlForoRomano,I,pp.5679.
245Ampolo,o.c.,p.449;Coarelli,o.c.,p.65(chevalorizzal'espressione
liviana atrium regium XXVII.11.16 riconoscendovi l'insieme del
complessoarchitettonico).
246Serv.,Aen.V.228.

DaErcoleaRomolo

71

sacrorumeraattiguaaquelladelleVestali ,esipuaffermare
che il rex, sostituito successivamente dal pontifex maximus,
esercitavaunasortadipatriapotestassulleVestali :egliinfatti
lesceglievasottraendolealloropadre. LeVestalidovevano
rappresentare, ritualmente, le figlie del re, che rimanevano
vergini per volere di Vesta, esattamente come nel mito
raccontatodaPromatione. Ancheneiraccontidellanascitadi
LatinoedelprimoFabioErcolesiunisceconunaregiavirgo,
cio con Fauna o con la figlia del re Evandro; del tutto
analogoilcasodiReaSilvia,figliadiNumitorecostrettaafare
laVestalemafecondatadaMarte.
Nel caso dei riti delle Vestali si ha una corrispondenza
significativatramitoerito:esseinfattioperavanoritualmentein
connessioneconnumieconsimbolidellafecondazione,quali
Fascinus elostessofocolare,dalqualesarebbeuscitalascin
tillaoilgeniofallicochefecondlaservadiTarchezio,Ocresia
elasorelladeiDigidii.IlfocolarediVestafacevascaturireun
fuoco"maschile"ecreatore,mentrequellodiVulcano,nelVol
canal,generavaunfuocodistruttore. Vesta,nelmito,sarebbe
statainsidiata daPriapo ,il quale eraidentificato conil dio
fallico romano Mutinus Titinus ; a Vesta inoltre era sacro
l'asino,animaledallenotecaratteristichefalliche . LeVestali
tenevanoicapelliacconciaticoni senicrines ("seiriccioli"),
valeadirenellostessomododellenubendae.
Queste vergini rappresentavano l'offerta della comunit ai
numimaschili,oacertinumimaschili.Comenelcasodialtre
offerteedialtrisacrifici,sitrattavadiselezionareunapartedei
beni della comunit, quali i prodotti dell'agricoltura e
dell'allevamento,maanche,incerticasi,ifiglioiprigionieridi
guerra,ediconsacrarlialladivinit.Questapartesceltapoteva
247

248

249

250

251

252

253

247Cass.DioLIV.27.
248Cf.,recentemente,F.Guizzi,Aspettigiuridicidelsacerdozioromano.

IlsacerdoziodiVesta,Napoli1968;M.Beard, ThesexualStatusofVestal
Virgins,in"JRS"70,1980,pp.1227.
249Plin.,N.h.XXVIII.39.
250Ovid.,FastiVI.319ss.
251R.E.A.Palmer, Roman Religion and Roman Empire: five Essays,
Philadelphia1974,pp.187206.
252Ovid., l.c.; Copa 26; Prop.IV.1.21; Lyd., De mens. IV.94; cf.
A.Brelich,Vesta,Zrich1949,pp.8586en.207circaidatiiconografici.
253Paul.Fest.,p.55L.;cf.M.Torelli,LavinioeRoma,Roma1984,p.33,
ovebibliografiasull'iconografiadelleVestalicoisenicrines.

Parteterza

72

essere immolata, bruciata, allontanata (ver sacrum), oppure


offerta simbolicamente attraverso un sostituto (offerta di
statuette votive), al fine di garantire la salvezza, o, pi
semplicemente,lafruizioneprofanadellaparterestante.Nel
22vienetrattatalaquestionedelleunionisimbolichetradonnee
spiritiodivinit,esaminandoalcunicasi,desuntidaculturedi
verse,incuiritornailtemadellospiritodell'Oltretombacheri
chiede l'offerta sessuale di donne, talora di fanciulle o di
vergini. Si ricorder quisolamente l'esempio deldemone di
Temesa,cherichiedeva l'offertaannuale diunavergine . A
RomaunasimilefunzioneerasvoltadalcollegiodelleVestali,
che simbolicamente rappresentavano le figlie del re che
dovevanoessereoffertealdio. Airitidiquesteverginisacre
corrispondonoimitineiqualiunafigliadelrevienefecondata
daunnume,qualeFauno,Ercole,MarteoVulcano. Esisteva
purelavariantemiticaincuiunaservaerafecondata,alposto
dellafigliadelre:talevariantetipicadellanascitadiServio
Tullio e spiega lo stato verginale delle Vestali come una
punizione inflitta da Vesta alla figlia del re per non avere
tolleratodiunirsialdemonefallico. Probabilmente anchela
madre di Servio Tullio era considerata una sorta di Vestale,
vistochestavafacendoun'offertasulfocolaredelreechefu
addobbatacomeunagiovanesposaprimadiesserepresentataal
dio .
Aquestopuntosipotrebbecrederediaverericostruitouno
schemamiticotipicamenteromano,legatoallavita(edunque
allefasicostruttive) dellaRegiaedeltempio diVesta. Ma,
comeinaltricasi,ancheinquestolatradizioneromanariserva
semprequalchesorpresaairicercatori.Lasorpresaconsistenel
fatto che veniamo a scoprire ulteriori e pi antichi livelli di
ellenizzazione. Infatti lo schema miticorituale che ruota
intornoalrexealleVestalirisultafortementeinfluenzatodalla
cultura greca, e specialmente ateniese. Anche ad Atene
ritroviamoilmedesimorapportofrailreeleverginisacredi
Atena,sianelleprassiritualichenelladisposizionetopografica
254

255

254Paus.VI.6.711.
255Dion.Hal.IV.2.1 ss.; cf. Euing,

Die Sage von Tanaquil, pp.2939;


A.Brelich,Vesta,Zrich1949,p.98.Probabilmentesitrattadiun'offertaal
Lare,altrospiritodelfocolarechepotevamanifestarsiinformafallicaeche
eraconsiderato,alparidiVulcano,padrediServioTullio.

DaErcoleaRomolo

73

dellerispettivesedi,eritroviamoilmedesimorapporto,alivello
mitico,traEfesto(chevenivaidentificatoconVulcano),ladea
virginaleelanascitadelcapostipite,efraquest'ultimoelefiglie
delreprimordiale.
ComeVesta,cheerainsiemevergineemadre ,cosanche
Atenaera,oltrechela parthenos perantonomasia,anche me
ter .Efestol'avrebbeottenutainsposa,maellasarebberiuscita
adevitarediunirsiconlui,ecosilsemedeldio,cadutoaterra,
fecondGaia;quest'ultimaavrebbegeneratoErittonio,ilfuturo
rediAtene,el'avrebbeconsegnatoadAtena. Ladeaaffid
Erittonio, chiuso in una cesta, alle figlie di Cecrope, il re
primigeniocheabitavasull'Acropoli.ErseedAglauroaprirono
la cesta, contravvenendo agli ordini di Atena, mentre la sola
Pandrosoubbid;leduevideroilbimbo,insiemeadunoodue
serpenti,ecos,presedapaura,fuggironodurantelanotte;la
lampadadiAtenaeternamenteaccesacaddeosispenseeledue
Cecropidi morirono precipitando dall'Acropoli. Questo nel
mito.Nelritoinvecequattrobimbe,traisetteegliundicianni,
venivanosceltedalbasileus,ilre,etraquestedueeranoelette
Arrhephoroiedovevanovivereperalmenosettemesinellacasa
delleArrefore,attiguaall'Eretteo,lacasadelresull'Acropoli.
Qui le fanciulle compivano il periodo di iniziazione dando
inizio alla tessitura del peplo di Atena, giocando a palla e
preparandosi alla cerimonia finale dell'Arreforia, consistente
nellaripetizioneritualedellafugadelleCecropidi:esse,durante
lanotte,portavanounacesta,consegnatalorodallasacerdotessa
diAtena,finoaduncunicolosotterraneo,senzasaperechecosa
contenesse,edovevanolasciarlasottoterraecamminarefinoal
tempiodiAfrodite enkepois("neigiardini") . Questevergini
erano interamente circondate dai cosiddetti simboli della
fecondit :infattidentrolacestac'eraancheunserpente,lacui
simbologia fallica e fecondatrice bennota; perlorosipre
paravaundolcechiamatoanastatos ,cio"quellochesieleva",
256

257

258

259

260

256Cf.Brelich,Vesta,pp.5767.
257Paus.V.3.2;Eur.,Her.771.
258Cf.recentementeW.Burkert,LasagadelleCecropidieleArreforie:

dalritodiiniziazioneallafestadellePanatenee,inIlmito.Guidastoricae
critica,acuradiM.Detienne,Bari1975,pp.2549(="Hermes"94,1966,
pp.125).
259Burkert,o.c.,p.41.
260Pausanialessicografo,p.116Erbse.

Parteterza

74

conchiarametafora;illoropercorsoiniziaticosotterraneocon
duceva al tempio di Eros e di Afrodite: in altri termini esse
passavanoritualmentedallacondizionevirginalealmatrimonio
eallaprocreazione.
Inquestoimportantecomplessomiticoritualeatticovisono
alcunisignificativielementicheritornanoanchenelcomplesso
romanodiVesta:nelmitoabbiamoiseguentielementiparalleli:
a) Efestogenerailrecapostipite Erittoniocercandodiunirsi
conladeavirginale Vulcano general'eroeunendosiconla
sorelladeiDigidiioconlaservadelre; b) ilbimboErittonio
vieneaffidatoallefigliedelreprimordialeilbimboCeculo
vieneraccoltoeallevatodallesorelledeiDigidii,chestavano
andando a attingere acqua, mentre Romolo e Remo furono
allevatidaAccaLarenzia,che,comesidetto,eraunasortadi
Vestale.Nelritotroviamoiseguentielementi:a)lequattro(poi
due)Arreforetrascorrevanounannoinunacasalororiservata,
attigua alla residenza del re, l'Eretteo le quattro (poi sei)
Vestali trascorrevano almeno trent'anni in una casa loro
riservata, attigua alla Regia; b) le Arrefore erano scelte
dal(l'arconte)basileus,chelesottraevaallelorofamigliele
Vestali erano prese (tra i sei e i dieci anni) dal pontifex
maximus,cheereditavaquestafunzionedalrex(sacrorum); c)
leArreforedovevanotessereilpeplodiAtena,esidicevache
Pandrosoele suesorelleperprime avesserotessutovestidi
lana Vesta avrebbe tessuto la prima veste, per donarla a
Vulcano , Tanaquil avrebbe realizzato la prima tunica recta,
che veniva indossata, insieme alla toga pura, dai giovani al
momento della loro iniziazione , e nel mito raccontato da
Promatione le due fanciulle furono costrette, per volere di
Vesta,atessereperennementeunatela; d) ilritofinaledelle
Arrefore sostituiva la morte di Aglauro ed Erse con un
passaggio notturno attraverso un cunicolo sotterraneo il
sacerdozio di Vesta sostituiva simbolicamente la morte delle
fanciulle,comenelcasodellafigliaedellaservadiTarchezio,
cheVestasottrassealcastigocapitale,enelcasodellafigliadi
Metello,cheladeasottrassealsacrificioedestinalsacerdozio
261

262

263

261Phot.,s.v.protovnion;cf.S.DowR.F.Healey, AsacredCalendar

ofEleusis,CambridgeMass.1965,pp.2427.
262PaulusNolanus,Carm.32.132ss.;cf.Brelich,Vesta,p.69.
263Plin.,N.h.VIII.194.

DaErcoleaRomolo

75

delserpentesacroaLanuvio; e) sialeArreforecheleVestali
eranoverginicircondatedasimbolidellafecondazione.
Certamente fra le Arrefore e le Vestali vi erano profonde
differenze fra le quali si sottolineano le seguenti: le une si
preparavanoalmatrimonio,lealtrelonegavano(almenoper30
anni), le une restavano solo qualche mese nella casa delle
Arrefore,lealtrerestavanoquasituttalavitanellacasadelle
Vestali.IritidelleVestalicertamentetrovavanolaloroorigine
nellacultualitindigena,comeprovanoladiffusionediprassi
rituali analoghe in ambito latino (si pensi a Lanuvio) e il
radicamento del culto di Vesta entro un sistema politeistico
tipicamenteromano.Cinontogliepercheleanalogieconle
Arreforesianosignificativeeprecise,echedunquelacultura
atticaabbiainfluenzatoquestoambitodellareligioneromana.
ApropositodeltemadiVesta"vergineeinsiememadre",no
tava Angelo Brelich che il tema analogo della maternit di
Atenarisultaessereunfattoesclusivamenteateniese.Dalpunto
divistaiconografico(come,delresto,dalpuntodivistamitolo
gico) Vesta risulta essere una divinit scarsamente antropo
morfa ,identificata,oltrecheconladeagrecadelfocolarepub
blico,Hestia,ancheconAtena,ilcuisimulacrositrovavanel
suotempio .Vestaeralaproiezionenelmondodeglideidella
funzionedelleVestali,eperquestolasuapersonalitmiticaela
sua immagine dipesero, in larga misura, oltre che dalla
fisionomia delle Vestali stesse, dalle identificazioni e dalle
somiglianzechegliantichinotavanofraVestaeledeetutelari
dianaloghicollegidivergininelmondogreco.
L'identificazionefraEfesto,chegeneraunfiglio(chesaril
capostipitedegliAteniesi)adAtena,eVulcano,chegeneraun
figlio(chesarilcapostipite dei Romani)dalla servadelre,
trova un fondamentale punto di riferimento cronologico nel
frammentodiuncratereattico,databileal570560,raffigurante
il ritorno di Efesto in Olimpo, che fu dedicato nell'area del
ComizioaltempodellafondazionedelVolcanal,iltempiodi
Vulcano che stava nel cuore dell'arcaico luogo delle riunioni
264

265

266

264Vesta,p.64.
265Brelich,o.c.,p.59.
266Vestainvecenonavevaalcunaimmaginenelsuotempio:Ovid.,Fasti

VI.2958. Sull'identificazionetraVesta eAtena ulteriori dati inBrelich,


o.c.,pp.6365.

Parteterza

76

curialiromane .Taleoffertatestimoniaunlivelloantichissimo
di interpretatioGraeca deldioVulcano, interpretatio databile
altempodei"reetruschi"diRoma.
La Regia romana era sentita, gi nel VI secolo, come
l'equivalenteromanodelpalazzoregalediAtene.Infattisoloin
questomodosispiegailfattocheallafinedelVIsecolo,agli
inizi della repubblica, essa fu ristrutturata ad immagine e
somiglianza del Pritaneo clistenico ateniese . Nell'Agor di
Atene,sottolacosiddettaTholos,l'edificiocheracchiudevail
focolare pubblico, stato messo in luce un edificio che va
identificato, con ogni probabilit, con il Pritaneo, sede dei
magistrati supremi, le cui funzioni erano state ereditate dalle
Pritanie,lesezionidelConsigliocreatodaClistene.IlPritaneo,
inoltre,eracollegatotopograficamenteconilBoukoleion,sede
del basileus. Come nel caso della Regia romana, anche il
PritaneoatenieseeraconnessoconilcultodiHestia,ladeadel
focolare,eancheconilcultodiPallade,unpo'comeaRomail
cultodiPalladeerasituatoneltempiodiVesta . IlPritaneo
nell'AgorerastatocostruitoperlaprimavoltadaPisistrato,
mentre precedentemente doveva esistere sull'Acropoli un
edificioconlastessafunzione,ilqualeeral'erededelpalazzo
regaledeimiticirediAtene .
Sicuramente Vesta era identificata, oltre che con Hestia,
anche con Atena, e questo ci permette di inferire che il
complesso miticorituale della Regiaatrium Vestae era stato
concepitosottol'influssodelcomplessomiticoritualeatticoche
ruotavaattornoallasededelremitico,alcultodiAtenaedel
focolarepubblicodapartedellefigliedelre.
LeanalogiefraRomaeAtenepotrebberodareluogoadue
ipotesiinterpretative:a)laculturaromanadelVIsecolosiera
ispirata alla contemporanea cultura attica, oppure b) la
267

268

269

270

267Cf.Coarelli,IlForoRomano,I,pp.1767.
268C.Ampolo, Analogie e rapporti fra

Atene e Roma arcaica.


Osservazionisullaregia,sulrexsacrorumesulcultodiVesta,in"PP"26,
1971,pp.44360,sullabasedellastrettissimasomiglianzadellapiantadei
dueedificiesuilegamitraRegiaecultodiVesta,daunaparte,ePritaneoe
cultodiHestia,dall'altra.SullacentralitpoliticadelcultogrecodiHestia
cf.recentementeM.Detienne,LascritturadiOrfeo,tr.it.,Bari1990,pp.79
93.
269Suquestiargomenticf.Ampolo,o.c.,pp.4489.
270Cf. L.B.Holland, The Hall of Athenian Kings, in "AJA"43, 1939,
pp.289298.

DaErcoleaRomolo

77

tradizioneromanaimmagincheicultielastoriadellaRegiae
del tempio di Vesta fosse simile a quella dei corrispondenti
edifici ateniesi. Ma la seconda ipotesi si dimostra peggiore
dellaprimaperchmolteplicidatiarcheologiciprovanochenel
VIsecoloRomasieraispirataallaculturagreca,especialmente
a quella attica. Prima di tutto, la pianta della Regia un
elemento che ha una sua cronologia indipendentemente dalla
tradizione,einoltreconosciamounalastrafittileappartenentea
questastessaRegia,nellasuasecondafase(secondoquartodel
VIsecolo),raffiguranteunMinotauro ,personaggiomitologico
tipicamenteattico,legatoalmitodelfondatorediAtene,Teseo.
Inoltre sappiamo che la Roma dei "re etruschi", forse sotto
ServioTullio,introdusseleggiatteafrenareillussofunerario,
ispirate a contemporanee leggi greche . L'interpretazione
miglioredeifatticheabbiamomessoinlucecheireetruschi,
esoprattuttoTarquinioPriscoeServioTullio,dotaronoilForo
romanodistrutturefondamentaliperlavitapubblicadellacitt:
la Regia, il Comizio e certamente anche il focolare sacro di
Vesta. Quest'area era delimitata a Est dal complesso Regia
tempio diVestae aOvestdal complessoComiziotempio di
Vulcano . Si trattava, evidentemente, di culti di tradizione
indigena che rivestivano un significato particolare nella vita
delloStato.MailegamifrailrexeleVestali,daunaparte,e
conVulcano,dall'altra,cirisulterebberoinlargamisurainspie
gabilisenzal'aiutodelconfrontoconAteneeconilcomplesso
miticorituale incentrato sulle Cecropidi, Atena, Hestia, il
basileuseleArrefore.AlloStatoromanofondatosunuovebasi
dai re etruschi mancava una ideologia prestigiosa che sor
271

272

273

271Cf. Coarelli, Il Foro Romano, I, pp.6364, ove bibliografia e


discussione sul significato della gru che compare all'estremit destra del
frammentoechepotrebbealluderealladanzaintrodottadaTeseochiamata
Geranos("lagru").Sualtre,improbabili,ipotesiinterpretativedellafigura
delMinotauro(DionisoToroodiodellafertilit)cf.S.Panella,inLagrande
Roma dei Tarquini. Catalogo della mostra, Roma 1990, p.61. Due
immaginidelMinotauroprovengonodaunasepolturaprincipescadiCastel
S.Mariano(Perugia),databileal540ca.:O.Hckmann,AntikeSammlungen
Mnchen .Kat. der Bronzen, II. Die Bronzen aus dem Frstengrab von
CastelS.Mariano,Mnchen1982,pp.523etav.20.
272G.Colonna, UnaspettooscurodelLazioantico.LetombedelVIV
secoloa.C.,in"PP"32,1977,pp.136ss.
273Cf.J.Scheid,LareligioneaRoma,Bari1983,p.77.

Parteterza

78

reggesselenuoveformedipotere;etaleideologiasiorganizz
attornoalleduedivinitforensidelfuoco.
Iltemadelladeavirginalecheadottaeallevaunbimbonato
da un nume in modo prodigioso fu conosciuto anche dalla
cultura etrusca, perch l'immagine di Minerva che tiene in
braccioilbimboEpiur derivadall'immaginediAtenachetiene
inbraccioErittonio .NeglispecchiraffigurantiEpiurcompare
Ercole,chedovevaesseresuopadre,edunqueinquestocasoil
temamiticofapartedelcicloerculeoenondiquellovulcanico.
274

275

13.Furtidibovini
Passiamooraadapprofondire pidirettamente il tema dei
gemellieponimi.Eutropio affermacheRomolo,ingiovent,
erastatodeditoallatrocinio(latrocinatus),mentrealtrefonti
preferisconoaffermarecheegli,insiemealfratello,persegui
ladridibestiame. Maanchenellatradizionerelativaall'asilo
romuleo ritroviamo i briganti, accolti dal futuro fondatore.
Giustamenteimoderni hannoriconosciutonellasagaincuii
fondatori repressero il brigantaggio una versione purgata e
patriotticachesostitul'altra,laqualeperaltrorafforzatadal
confrontoconilmitodiCeculo,fondatorediPraeneste. Sono
statiraccoltianchemoltiparallelinelmito,nellastoriaenel
l'etnografia,iqualidocumentanol'importanzadeifurtidibestia
me,cuieradeditaspecialmentela iuventus dellesocietdial
276

277

278

274Cf.supra,nota121efig.4.
275Cf.U.Kron,inLIMC,IV.1,s.v.Erechtheus,pp.9334,part.nr.38.
276I.1.2.
277Ovid., Fasti II.259 ss.; Liv.I.5; Serv., Aen.VIII.343; in Dion.Hal.

I.79.12ladisputafrapastorisarebbenatapermotivigiuridici,circal'usodel
suolopubblicocomepascolo;ElioTuberone,inDion.Hal.I.80.13(fr.3P.),
dicecheRomocoisuoiLupercifuaggreditodaipastoridiNumitoreefatto
prigioniero.GiustamentelaCorsano,"Sodalitas"etgentilitdansl'ensem
blelupercal,in"RHR"191.2,1977,p.140,n.1eilPoucet,Lesoriginesde
Rome, Bruxelles 1985, p.211, rilevano che in Tuberone le tre schiere di
Lupercirinvianoadunasituazionedietcesariana,poichCesareaggiunse
una terza schiera di Luperci, quelli Iulii, alle due preesistenti: Suet., Iul.
76.1;Cass.DioXLIV.6.2;XLV.30.2.
278A.Schwegler, Rmische Geschichte, I, Tbingen 196769, p.431,
n.26; Brelich, Tre variazioni, pp.401; G.Binder, Die Aufsetzung des
Knigskindes: Kyros und Romulus, Meisenheim am Glan 1965, p.90;
Alfldi,Struktur,pp.1201.

DaErcoleaRomolo

79

levatori,o,inognicaso,pressomoltesociet"tradizionali" .
TaliparallelinondimostranoperlanecessitdifarediRomolo
e Remo dei ladri di bestiame, o di coinvolgerli in furti di
bestiame. Essendo il mito di Romolo e Remo frutto di una
liberasceltaenondellastoriareale,nonsicomprendeaffatto
perchfossestataconcepitalaversionesecondocuiifondatori
avrebbero razziato animali altrui. Il furto e le liti sarebbero
avvenutefraipastoridiAmulioequellidiNumitore,dunque
fraconcittadinidiAlba,nonfraAlbaniestranieri.Inunacitt
comeRoma,chegarantivasaldamenteildirittoallapropriet,
sarebbe stato un paradosso inconcepibile immaginare un
fondatoreladro. Ilfattostessochelaversionepurgataabbia
trasformato i ladri in vendicatori testimonia quanto dovesse
essereimbarazzanteaRomalafiguradiunfondatorecoinvolto
nellerazziedibestiame.Nonsitrattadunquedipraticheoriti
con risvolti iniziatici, perch di norma simili riti o
comportamenti tradizionali si svolgevano tra comunit
confinanti, o fra caste distinte (si pensi ai giovani spartiati
controgliiloti),mentrelacontesafraAmulioeNumitorehail
saporedellaguerracivile.
Seandiamoallaricercadiparalleliperiltemadelfurtodibe
stiame,ciaccorgiamochenellesaghedifondazionedimezza
ItaliaerapresenteilmitodeibuoidiErcolerubatidaeroilocali
eponimi.Cacoeraladrodibestiame,etaledovevaesserepro
babilmenteancheCeculo ,lacuileggendapresentamolteaf
finitconquelladiRomolo.
Ovidio , nell'ambito delle spiegazioni eziologiche della
corsadeiLupercidurantelafestadeiLupercalia,narracheun
giornoRomoloeRemoavevanosacrificatounacapraaFauno,
quando,aduntratto,furonocostrettiadinseguiredeiladridi
bestiame :RemoeiLuperciFabianiripreseroilbottinoetor
279

280

281

282

279Bremmer (Horsfall), pp.324; anche altri autori ritengono che le


scorrerieeiladrociniifosserostatirealmentepartedell'educazionegiovanile
deiRomaniinetarcaica,magariattraversoleloroorganizzazioniinbande
o sodalitates; cf. Momigliano, How to reconcile Greeks and Trojans, in
SettimoContributo,Roma1984,p.440;Briquel,Lesenfances,p.53.
280Serv.,Aen.VII.678:diulatrocinatus.
281FastiII.361380.
282L'episodiodell'inseguimentodeiladridapartediRomoloeRemo
ancheinServ., Aen.VIII.343;mentreDion.Hal.I.80.13(daElioTuberone)
narra l'aggressione di Remo e dei suoi Luperci da parte dei pastori di
Numitore;Iustin.XLIII.2.9ePlut.,Rom.7parlanodellacatturadiRemoda

Parteterza

80

narono al luogo del sacrificio, ove mangiarono gli exta, le


viscere,inquantoqueste,adettadiRemo,toccavanosoloal
vincitore.Essiconsumaronodunquelapartespettantediregola
aldio ,esattamentecomeErcoleche,dopoavererecuperatoi
buoirubati,sacrificall'AraMassimainonoredisestesso .
Inoltre, nei sacrifici in onore di Ercole i Potizii solevano
consumaregliextaperchgiuntiperprimi,mentreiPinariido
vevano digiunare, perch giunti dopo . Poich la con
sumazionedegliextadapartedichicompivaunsacrificiocosti
tuivaunfattodeltuttoeccezionale,nonsipotrsfuggireallade
duzionecheilraccontodiRomoloeRemoLuperciequellodei
PotiziieiPinariieranocollegatifraloro.
Dovremmoalloraveramentecrederechelaleggendadeifurti
dibestiameincuieranocoinvoltiifondatoridiRomafossenata
dalricordodipraticheindigenearcaiche? Dovremmocredere
questo,sapendocheovunqueinItalia(Romacompresa)erano
diffuseleggendedifondazionecollegateconilfurtodeibuoidi
Gerione?
Lanecessitdiinserirequestotemanellasagaromuleaderi
vavadalfattocheessoerapresenteginellasagaerculeaevi
giocavaunruolocentrale. Inassoluto,laprioritcronologica
della saga erculea rispetto alla romulea sembra fuori
discussione,mal'anterioritriguardasoprattuttol'autonomiadel
cicloromuleopicheilruolodiuneponimonelmitodeibuoi
rubati. In altre parole, non affatto escluso che nella saga
283

284

285

partedeipredoni,manonaccennanoalfattocheigemellieranoLuperci.
Entrambileversionisonoantiche,vistalaloroattestazioneinvariefonti;la
variantechenonparladeiLupercierainFabioPittore:fr.5bP.=Dion.
Hal.I.79.4.
283Cf. Paul.Fest., p.69 L.; cf. R.Schilling, Romulus l'lu et Rmus le
rprouv,in"REL"38,1960,pp.182199;Id., Aproposdes"exta":l'ex
tispicine trusque et la "litatio" romaine, in Hommages A.Grenier,
Bruxelles 1962, pp.137178; Briquel, Trois tudes sur Romulus, in
Recherches sur les religions de l'antiquit classique, GenveParis 1980,
p.270;Id.,Lesenfances,pp.6162;secondoquestiautoril'attocompiutoda
RemosarebbestatointesodaiRomanicomeunacolpa.J.Hubaux,Romeet
Vies,Paris1958,pp.22139;27985,valorizzainvecealcunicasiparalleli
in cui simili comportamenti (raramente vi per la consumazione degli
exta)costituisconopresagidivittoria.
284O,secondounatradizionealternativa,inonoredelPaterInventorodi
IuppiterInventor:OrigogentisRom.6.5;Solin.I.7.
285Liv.I.7.12; Dion.Hal.I.40.34; Serv., Aen. VIII.269; Origo gentis
Rom.8;cf.Corsano,o.c.,p.142,n.2;Briquel,Troistudes,pp.2734.

DaErcoleaRomolo

81

romanadiErcoleuneponimoRomooRomoloavessegiocato
qualche ruolo, mentre escluso che questo eponimo avesse
avutooriginariamenteuncicloautonomodileggende.
Primadipassareadaltroargomentoopportunofareilpunto
sualcunedellemoltecosecheignoriamo.Inprimis,difficile
stabiliresefossepianticalacontaminazionedelmitoromano
diErcoleconiltemadiFaunooquellacolmito"vulcanico"di
Caco;epuredifficilestabilirequaleruoloviavessepotuto
svolgere l'eponimo. E poi non sappiamo quali rapporti
eventualmenteintercorserofralacreazionedisaghelocaliele
leggendeerculeecheiGrecipotevanoaverelocalizzatoaRoma
(soprattuttograve,aquestoproposito,laperditadiStesicoro).
14.Remoinvinculis
Commentando le pitture della tomba Franois di Vulci ,
Filippo Coarelli ha notato come la scena di Mastarna che
liberalemanilegatediCelioVibennapresentidelleanalogie
conlastoriadiRemonell'OrigogentisRomanae delloPseudo
AurelioVittore.Allafinedellaseriedieroiduellantiraffigurati
nellatombasiriconoscono,graziealleiscrizioni,CaileVipinas
conlemanilegatee,difrontealui,Macstrnachelolibera.Per
altroverso,sappiamobenecheCaeliusVibenna(resalatinadel
l'etruscoCaileVipinas)erastato sodalis ecompagnodimolte
avventurediMastarna,ilquale,asuavolta,eraidentificatocon
ServioTullio .IlCoarellisupponecheadimprigionareCelio
VibennafossestatoCneveTarchunies Rumach,unTarquinio
romano,che,inunaltroaffrescodellatombaFranois,vieneuc
cisodaMarceCamitlnas .
286

287

288

289

290

286Editioprinceps:F.Messerschmidt, NekropolenvonVulci,in"JDAI"

Ergnzungsheft12,1930,pp.62ss. Perladatazioneintornoal320a.C.:
M.Cristofani,in"DArch."1,1967,pp.186219.
287LepitturedellatombaFranoisaVulci:unapropostadilettura,in
"DArch."IIIser.1,1983,pp.656;IlFororomano,I,Roma19862,pp.1989.
288OrigogentisRom.22.
289Discorso di Claudio CIL XIII.1668, I, 17 ss. Su MastarnaServio
TullioulterioridatiinThomsen,KingServiusTullius,pp.67114.D.Musti,
TendenzenellastoriografiaromanaegrecasuRomaarcaica,in"QUCC"
10,1970,pp.412sulpersonaggioLucumonecomealteregodelPrisco.
290D'altronde, il re di Alba in Promatione si chiamava Tarchetios, e
questonomerichiamailnomeTarquinius:Coarelli,IlFororomano,l.c.

Parteterza

82

Nell'OrigogentisRomanaesiracconta,sullascortadeilibri
pontificali, che gli uomini di Amulio erano stati inviati per
catturareRemo.Essifinserodifareungiocoincuisiportava
unapietraperpesarelanailpilontanopossibile,conlemani
legate; Remo la port fino all'Aventino, ma isuoi nemici lo
legarono e lo portarono ad Alba . Romolo venne con un
gruppodipastorialiberarlo,dopodichucciseAmulioefond
Roma.
Inrealt,loschemanarrativopresentenell'Origo esotteso
dallepitturedellatombaFranoispresenteancheinaltretradi
zioni. Perriconoscerloinaltriraccontirelativialleoriginidi
Romadobbiamoperprescinderedall'identitdeiprotagonisti,
dellaqualesidiscutersuccessivamente.InSolino ,chesirif
a Gellio (fr.7 P.), si narra che Caco era stato inviato dal re
Marsia presso il re tirreno Tarconte, il quale per decise di
imprigionarlo. Caco tuttavia si liber dai legami e and a
conquistareunregnosullerivedelVolturno;maquandotent
dimettermanosuiterritoridegliArcadi,Ercole,chesitrovava
daquelleparti,lovinseelouccise.
Generalmentesiritienechelastoriadell'imprigionamentodi
Caco trovi rispondenza nell'iconografia che compare su uno
specchiodiBolsena ,dellafinedelIVsecoloa.C.,esuvarie
urnedelIIsecoloa.C.daChiusi,SarteanoeCittdellaPieve .
Nello specchio e su quattro urne si vedono Aulo e Celio
Vibenna che tendono un'insidia ad un personaggio designato
dall'iscrizionecomeCacu(fig.8);sualtrequattrourne com
291

292

293

294

295

296

291Cf.

Dion.Hal.I.80.3: Remo devsmio" eij" th;n Alban


ajphvgeto.
292I.8.SulclimaculturaletardorepubblicanoincuiGellio(cheinaltri
frammentiparladeiMarsi,diMarsia,AngiziaeMedea:fr.8e9P.)operava,
esullariscopertadellesaghelocalidifondazionecf.T.P.Wiseman,Domi
nobiles and the Roman cultural lite, in Les "bourgeoisies" municipales
italiennes aux IIe et Ier sicles av.J.C., Coll.Napoli 1981, ParisNapoli
1983,pp.3023.
293E.S.,V,tav.127.
294Cf. J.P.Small, Cacus and Marsyas in EtruscoRoman Legend,
Princeton1982,pp.112123.
295H.Brunn,G.Krte,Irilievidelleurneetrusche,Berlin18701916,II,
256etav.119.2;2545,1ae255;25etav.119.1;D.Levi,in"NSA"1931,
pp.474ss.,fig.16a.
296Brunn,Krte,I,109etav.85.3;1067etav.84.1;1078etav.84.2;
108.2a.

DaErcoleaRomolo

83

pare Cacu con le mani legate. Cacu concepito come un


profeta

Parteterza

84

DaErcoleaRomolo

85

chedettaisuoiversiadungiovanechiamatoArtile,mentre
allespalledelvatespunta,dietrounaroccia,unatestagrottesca
didemonesilvestre,probabilmenteFauno ..
La presenza di Fauno potrebbe ricondurre a tematiche
caratteristichedellasagadifondazionediRoma,mentrenoto
che la storia dei fratelli Vibenna stata ambientata anche al
tempodiRomolo,valeadirealleoriginidell'Urbe. Tuttavia
l'identificazione di Cacu con Caco tutt'altro che scontata,
perch al lat. Cacus corrisponderebbe l'etr. *Cace , come
Balbus corrispondea Palpe etutteledesinenzelatinein us o
greche in o" ad uscite etrusche in e. Per sostenere una
corrispondenzaCacu=Cacusbisognerebbesupporrecheavesse
potutoesistereunaforma*CacoCacontiso*CacopsCacopis
oqualchecosadelgenere.E,delresto,CacueCacaeranonomi
personalietruschi .Comunquestianolecose,restasicuroche
sulparallelofrailvateetruscoeilpersonaggioromanobisogna
procedereconprudenza.
LastorianarratadaSolinohaunsensosoltantoseriferitaa
Roma,essendoilVolturnounanticonomeetruscodelTevere .
Mutandoancoraipersonaggi,troviamochelaconquistaeildo
miniosuRomaeranoattribuiti,oltrecheaCaco,ancheaCelio
Vibenna,ilcompagnod'armidiServioTullioMastarna. Ri
297

298

299

300

301

297L.Luschi, Cacu, Fauno e i Venti, in "SE" 57, 1991, pp.105117;


l'autriceidentificailpersonaggioconFaunoFavonio;infattiilpersonaggio
sembra in atto di soffiare e potrebbe essere considerato l'ispiratore della
profeziadiCacu.L'autricevalorizzainoltreleformeFaoniuseFonius,che
designanoFauno,nonchlacoincidenzatralafestadiFaunodel13febbraio
eladatachetradizionalmentevenivaassegnataalritornodelFavonio.Su
Fonius:H.H.J.Brouwer,BonaDea,Leiden1989,p.415en.112.
298M.Cristofani, IlcosiddettospecchiodiTarchon:unrecuperoeuna
nuova lettura, in "Prospettiva" 41, 1985, p.22, n.52 (ove si nega
l'identificazione di Cacu con Cacus in base al fatto che Cacus avrebbe
dovutodareinetrusco*Cace;Cacusarebbepertanto"unpersonaggiodella
mitologiaetruscaanoiignotoaltrimenti");cf.G.Colonna,Unapropostaper
ilcosiddettoelogiotarquiniesediTarchon,inTarquinia:ricerche,scavie
prospettive.AttiConv.Milano1987,Milano1987,pp.1556,n.14.
299Cf.peres.gr. Telamw'n =etr. Telmu; Mevmnwn = Mem(p)ru;
jAgamevmnwn=Acmemrun;jApovllwn=Apulu;oppureKuvklwy =
etr. Cuclu; *provsoy/*prosop = fersu; Eujrwvph = Evru. Cf. C.De
Simone,DiegriechischenEntlehnungenimEtruskischen,Wiesbaden1970,
pp.2945.
300G.Colonna, Riv.epigr.etr., in "SE" 1972, nr.55; M.Bonamici,
Problemi degli Etruschi di confine: a proposito di una nuova iscrizione
pisana,in"SE"55,198788(1989),p.211,ovedocumentazione.
301Cf.supra,p.20,n.42.

Parteterza

86

ferisconoinfattilefonti cheilmonteCeliofudettocosda
CelioVibenna,venutoinaiutodiRomolocontroTitoTazio.
Tacito affermacheCelioVibenna,eponimodelCelio,erave
nutoaportareaiutomilitareeche,incambio,ricevettedaTar
quinio(odaunaltrodeirediRoma)unasededovestabilirsi.
Festo pure,inunpassomoltolacunoso,collegaunepisodio
dellavitadeiduefratelliVibennaconunTarquinio,mentreda
Arnobio apprendiamocheilnomeCapitoliumsarebbederivato
da caputOli,"latestadi Aulus", unvulcentanouccisodauno
schiavo esepoltosulCampidoglio. IlCronografodel354
precisachequesto"Olus"eraunre.GiustamenteinOlusAulus
siriconosciutoAuloVibennaenelservoServioTullio,che
secondolatradizionesarebbestatofigliodiunaserva .
Dunqueritroviamoleseguentivariantisulmedesimotema:
a)RemofattoprigionierodaAmulio,Romolololibera,uc
cideAmulioefondaRoma(OrigogentisRomanae);
b)CelioVibennavieneinaiutodiRomoloodiunaltrosuo
compagnod'armiaRomaequiottieneundominio(Varrone,
Festo,DionisiodiAlicarnasso,Tacito,Arnobio);
c)CelioVibennaimprigionato,MastarnaServioTulliolo
libera e contemporaneamente viene ucciso Cn.Tarquinio
romano(pitturedellatombaFranois);
302

303

304

305

306

307

308

302Varro, L.L. V.46: insuburanaeregionisparteprincepsestCaelius


mons a Caele Vibenna, Tusco duce nobili, qui cum sua manu dicitur
Romulo venisse in auxilio contra Tatium regem...; Paul.Fest., p.38 L.:
CaeliusmonsdictusestaCaelequondamexEtruria,quiRomuloauxilium
adversum Sabinos praebuit, eo quod ni eo domicilium habuit; Dion.
Hal.II.36.2.
303Ann. IV.65: mox Caelium appellitatum a Caele Vibenna, qui dux
gentisEtruscae,cumauxiliumtulisset,sedemeamacceperataTarquinio
Prisco,seuquisaliusregumdedit:namscriptoresineodissentiunt.
304P.486L.
305VI.7=Fab.Pict.,fr.12P.
306Per manus servuli; ma il Coarelli, Le pitture, p.51, preferisce la
lezione tramandata dall'unico codice di Arnobio: cuius germani servuli
(correggendo in cur a germano servulo), intendendo che si trattasse del
servodelfratellodiAulo.
307Mommsen, Chron.min.,I,p.144;cf.Serv., Aen.VIII.345;A.Alfldi,
EarlyRomeandtheLatins,AnnArbor1965,pp.2167;Thomsen,pp.925.
308L.Pareti, Storia di Roma,I, Torino 1952, p.311; F.Coarelli, in Gli
Etruschi e Roma. Incontro di studi in on. di M.Pallottino, Roma 1981,
p.200; Id., Le pitture, p.51; Alfldi, Early Rome, pp.216221; Thomsen,
pp.934;J.Heurgon, Lacouped'AulusVibenna,in Ml.J.Carcopino,Paris
1966,p.516,n.2;Id.,rec.aAlfldi, EarlyRome,in"Historia" 16,1967,
p.375.

DaErcoleaRomolo

87

d)TarconteimprigionaCaco,chepersiliberaeconquista
unregnopressoilVolturno,maErcolelouccide(Solino).
Aquestopuntosipotrebbefareunesperimento:conoscendo
loschemanarrativodiquestastoria,econoscendolastoriadei
re di Roma dalla vulgata annalistica, proviamo ad integrare
alcunepartimancantiladdoveloschemarisultamutilo.
TombaFranois

Solino(daGellio)

Origog.Rom.

CelioVibennafatto
prigioniero
liberatodaSer
vioTullio
Claudio+Tacito
VibennaeServio
Tulliosistabilisco
noaRomasotto
TarquinioPrisco
Livioealtrefonti
reServioTullio
uccisodalSuperbo

Cacofattoprigio
nierodaTarconte
Cacosilibera

Remoimprigionato
daAmulio
Remoliberatoda
Romolo

Cacoconquistaun
regnopressoil
Volturno

RomolofondaRo
ma

reCacouccisoda
Ercole

L'integrazionecheabbiamopropostoperlastoriadiVibenna
e Servio Tullio viene dunque a creare una trama narrativa
ugualeaquelladellastoriadiCacoeTarconte.Nellavicenda
romulea visarebbe,inoltre,unaltroriscontroconlavicenda
tulliana:ServioTullioucciseAuloVibenna,eRomolouccise
Amulio per poi diventare re (anche fondatore, nel caso di
Romolo)diRoma.
notevolel'interconnessionefraquestetresequenze,anche
perchiprotagonistisitrovanoadessereassimilatifraloroper
moltialtrimotivi.InfattiServioTulliohaincomuneconCaco
lanascitamiracolosadaVulcano,mentreconRomoloeRemo
(nella versione di Promatione) ha in comune la nascita dalla
servafecondatadallascintillaodalgeniodelfocolare. Caco
inoltrepastoreebrigantecomeRomoloeRemo.Romolofuil
fondatore di Roma, mentre Servio Tullio fu il maggiore
riformatore e organizzatore della societ e del territorio
dell'Urbe.

Parteterza

88

Passiamooraavederequalitendenzeesprimonoleversioni
cheabbiamopresoinconsiderazione.Dinormacoluicheviene
insidiatoepoiliberatounpersonaggiopositivoedestinatoad
avere un ruolo di rilievo nella fondazione di Roma: Caco,
ServioTullioeCelioVibennasiconquistaronounregnoeun
territorio a Roma ed altrettanto vale per Romolo e Remo.
ServioTullioMastarnaliberilcompagnod'armiedottenneil
regnodiRoma,mentreRomolo,dopoavereliberatoilfratello,
fondRomaenedivennere.NonsappiamoinvececomeCaco
sifosseliberatodai vincula impostiglidaTarconte,maSolino
dicecheegliavevaunsocius,ilfrigioMegale.Questofrigio,
secondo Solino, sarebbe stato accolto dai Sabini, ai quali
avrebbeinsegnato l'arte dell'augurio. Maquestopersonaggio
avrebbepotutoesserecollegatoancheconRoma,lecuiorigini
frigie, ciotroiane ,eranobennote,mentre dirapportifrai
Sabini(chefurono,semmai,consideratiSpartani )eiFriginon
vi altrimenti traccia. Lavoreremmo troppo di fantasia se
supponessimo che Megale avesse liberato Caco? Ma questo
puntononpoicosimportante.Importantepiuttostorilevare
che,nelraccontodiGellioinSolino,Cacodapprimagiocaun
ruolochesidirebbepositivoeglivittimadiTarconte,come
RemodiAmulioeVibennaforsediTarquinio,epergiuntaegli
era un ambasciatore, e, come tale, inviolabile ma poi si
trasformainunnemicodiEvandroediErcole,edunqueinun
personaggionegativo.
Sinoterchelatramadivergenellevarieversionisoltanto
nella conclusione. Nella vicenda romulea la fondazione di
Romachiudelastoria,mentrelavicendadiCacoequelladi
Servio TullioMastarna si concludono con l'uccisione del re
dellacitttiberina.Seanalizziamoancormegliolesequenze,ci
accorgiamochelaconclusionemancantenellavicendaromulea
(Romolo non viene ucciso) e presente nella storia di Caco,
costituisceentroquest'ultimaunelementodidissonanza(Caco
sitrasformainunpersonaggionegativoevieneucciso)emanca
deltuttonelciclopittoricodellatombaFranois;anzi,lsarebbe
309

310

309Nell'ambitodeilegamidiparentelatraFrigieRomani,legamiribaditi
a partire dall'epoca delle conquiste romane in Oriente, va collocata la
pretesa,sostenutadaiFrigi,difarediBonaDealamadrediMida:Plut.,
Caes.9.
310Cf.peres.Cato,fr.501P.;Plut.,Rom.16.

DaErcoleaRomolo

89

statadeltuttofuoriluogo:l'eroevulcenteCelioVibenna,conil
suo amico Servio TullioMastarna, era destinato a vincere i
Romani di Tarquinio, come nel ciclo pittorico della parete
opposta nella tomba gli Achei vincevano i Troiani e li
sacrificavanoallospiritodiPatroclo,ecomenellastoriadella
seconda met del IV secoloi Vulcenti intendevano vincere i
loronemiciRomani . Ilcompletamentodellatramanarrativa
presupposta dagli affreschi vulcenti potrebbe essere proposto
sullabasediunatradizionedisomogenea,ciosullabasedella
tradizioneromana,checirendenotocomeilSuperbouccise
ServioTullio(cioMastarna),matalecompletamentosarebbe
inammissibile entro l'ideologia che ispirava le pitture della
tombastessa.
Finalmente venuto il momento di affrontare il problema
dellanaturapositivaonegativadiCacoaRoma.Cacosiail
buon ospite di Ercole (il Kakios di Diodoro), l'abitatore del
Palatino,ilredelVolturno,siailladrodibestiame,il servus
furacissimus diEvandro,ilmostrooilnemicodeiGreciche
abitanosulPalatino,ecometaleuccisodaErcole.Inquesta
prospettiva il racconto di Solino sembra realmente
"schizofrenico":CacosiailredelVolturno,ciodellafutura
Roma,eilperseguitatodalmalvagioTarconte,siailnemicodi
EvandrouccisodaErcole . Perspiegaretalicontraddizionie
tali"schizofrenie"ciimmergeremonellastoriaromanadelVI
secolo, all'interno della quale credo si possa trovare una
soluzione.
311

312

311Cf. Coarelli,

Le pitture, pp.578; 689. Il titolare della tomba


Franois,VelSaties,raffiguratoconlatogapicta,tipicadeitrionfatori,di
fronte a uccelli auspicali; dunque egli era un magistrato che aveva
comandatoeserciti.
312Anche postulando un'originaria uccisione involontaria da parte di
Ercole, come nel caso di altri suoi ospiti, non si sana completamente la
schizofrenia,percheglidaunruolopositivopassaadunruolonegativo,
tipicodeinemicidiErcole(delCacobrigante,sevogliamo).

Partequarta

90

IV)Dalmitoallastoria
15.ServioTullioeTarquinioilSuperbo
Inquestaterzaparte,dedicataallastoriadelVIsecolo,nonsi
procedersullabasedicertezze(semaicossiproceduto),n
sipretenderdirisolveretuttiiproblemirelativiallaleggenda
erculeaeall'ideologiadegliultimirediRoma ,masicercher
diproporre un'ipotesi che raccolga, al momento, le maggiori
probabilitdiavvicinarsialvero.Perquestomotivodobbiamo
distinguereduelivellidiaffidabilitnelnostroprocedimento:
laddovesitratterdistudiarel'ideologiaeleleggendedeire
313

313Questa osservazione, che sembrerebbe scontata per chiunque sia


abituatoastudiarequestionidistoriaromanaarcaica,misembraopportuna
dopo avere lettolepagine dedicate da J.C.Richard (in "REL" 67, 1989,
pp.3469)adunmiolibro(LucioGiunioBruto.Ricerchedistoria,religione
e diritto sulle origini della repubblica romana, Trento 1988) di storia
romanaarcaica. IlRichardquasimilusingaaffermandocheanchedopo
questolibrolafiguradiBruto,lastoriadell'edilitprimitivaedaltregrosse
questioni continueranno a costituire problema: non si era mai pensato il
contrario,anzi,diproblemiediprospettivenuoveneabbiamoorapidi
prima(quantoall'edilit,lecuiattribuzioni,secondome,vannoconfrontate
conquelledell'arcontebasileus,ilRichardsottolineacomediessamanchino
sostanzialmenteiFasti;maforseconosciamoiFastideibasileisattici?).Per
restarenellaquestionedellefigurecheconvivonotrailregnodellaleggenda
equellodellastoria,sileggeinJ.Linderski,in"AJPh112.3,1991,pp.4079,
cheunafiguracomequelladiGiunioBrutodovrebbeemergereallastoria,
secondo quanto avrei scritto nell'opera test citata, solo perch nella
tradizione si parla dei suoi funerali pubblici e perch nel VI secolo i
Compitaliasarebberostatiunafestadeidefuntieroizzati(ap.408fingedi
citare:"Ecco,theconnectionwithBrutus"). Evidentementequestoautore
avrebbe preferito una storia delle origini della repubblica in cui non si
parlassediBruto.Lastoricitdiquestoeroenonmoltoimportanteperla
comprensionedeltrapassodalregnumallarespublica(Brutoerailsimbolo
dell'ideale repubblicano nellecontese politiche della Roma repubblicana),
macostituisceancheunaquestionedimetodo:chivuolesostenerecheBruto
o Publicola o altri consoli dell'anno 509 sono personaggi leggendari lo
dimostri,eLinderskiorainvitatoafarlo.Dellastoricitdeireetruschinon
dubitaormainessuno,mentresuBrutosidovrebbeironizzare!Perilresto,
larecensionedlanettaimpressionedinonderivaredallaletturadellibro
recensito,deicuiargomentiprincipalinondettaparola.

Dalmitoallastoria

91

etruschi la cronologia avr un carattere di plausibilit: pu


trattarsidielementicontemporaneiaifatti(questal'ipotesipi
ragionevole anche perch trova possibili riscontri con i dati
archeologici) o di riflessioni posteriori; invece per quanto
riguardaladialetticafrailcomplessomiticoideologicodeiree
truschieilcomplessoromuleocercheremodiavvicinarcialle
certezze.
La presenza dei Vibenna nelle leggende di Romolo
costituisceunaproiezionenelmitodipersonaggistorici,lacui
attivitsicollocaintornoallametdelVIsecoloa.C.,altempo
diServioTullio. Allafiguraeallaleggendadiquestore,del
resto,rinvianovariparticolaridellesaghediRomoloediCaco.
InoltrevilarispondenzafralastoriadiRomaaltempodei
cosiddettireetruschielatramadellaleggendadiErcoleeCaco.
Prima di cercare una spiegazione per la contaminazione tra
storia e miti delle origini bisogner completare, anche se
sinteticamente,ilquadrodelladocumentazionesuAuloeCelio
Vibenna.
La tradizione sui due fratelli vulcenti sostanzialmente
divisainduefiloni:nell'uno CelioVibennacompagnod'armi
diMastarnaServioTullio,occupailCeliocoisuoisoldatied
ilnomealcolle;nell'altra eglifiguracomeuncondottieroetru
scovenutoinaiutodiRomolocontroTitoTazio,fermatosia
RomaedivenutoeponimodelCelio.Tacito attestal'incertez
zanellatradizionecircailrediRomaconcuiilVibennaentr
in rapporto. Ma la tradizione su Aulo Vibenna ucciso dal
"servo",cioverosimilmentedaServioTullio,edeponimodel
Campidoglio(sededel caputOli) ,confermacheiduefratelli
furonoattivi nel VIsecolo. Un'ulteriore conferma viene poi
dallacoppainbucchero(dellametdelVIsecolo)dedicatanel
tempio di Portonaccio a Vulci da Aulo Vibenna , che
314

315

316

317

318

314DiscorsolugdunensediClaudioCILXIII.1668,I,17ss.;Fest.,486L.
(cf. Thomsen, pp.812); cf. le pitture della tomba Franois, ove Celio
VibennafigurainsiemeaMastarna.
315Varro,L.L.V.46;Dion.Hal.II.36.2;Paul.Fest.,p.38L.
316Ann.IV.65: dux gentis Etruscae, cum auxilium tulisset, sedem eam
(scil.Caeliummontem)acceperataTarquinioPrisco,seuquisaliusregum
dedit:namscriptoresineodissentiunt.
317Arnob.VI.7=Fab.Pict.,fr.12P.;Mommsen,Chron.min.,I,p.144;cf.
Serv.,Aen.VIII.345
318M.Pallottino, in "SE" 13, 1940, p.455 ss.; 15, 1941, p.399; inte
ressantepurela"coppaRodin",forseprovenientedallaPuglia,databilealIV

Partequarta

92

probabilmenteeraproprioilfamosocondottiero. dunque
evidentechenellaleggendadiCacoeinquelladiRomolo,si
trovanoinseritielementicherinvianoallastoriadeireetruschi
del VI secolo e che la versione romulea risulta sempre
secondaria.
PococonvincentestataJ.P.Smallnelsuotentativodistori
cizzarenelquadrodellacalatadiPorsennalaleggendadiCaco
riferita da Gellio (in Solino) combinata con le leggende del
CacudellospecchiodiBolsena . LapresenzadeiVibenna
rinvia,semmai,all'epocadiTarquinioPriscoediServioTullio,
non a quella della cacciata del Superbo e delle guerre di
Porsenna.
319

GellioinSolino

Storia di Servio Tullio


Mastarna

CacoeMegalesonosocii
Mastarna sodalis e
compagnoelegatipressol'etruscoTarconte delle avventure di Celio
Vibenna
CacoimprigionatodaTarconte
masiliberadaivincula

Cacoconquistaunregnopressoil
Volturno
CacouccisodaErcole

ilVibennaimprigionato
Mastarnaloliberadaivincula
il Vibenna occupa il Celio
altempodelPrisco(odopo
esserevenutoinaiutodi
Romolo)
ServioTulliorediRoma
Servio Tullio ucciso dal
Superbo

secolo, raffigurante lo stesso personaggio, eroizzato, insieme ai satiri:


J.Heurgon,in MlangesJ.Carcopino,Paris1966,pp.515ss.;F.Gilotta,in
CiviltdegliEtruschi(ac.diM.Cristofani),Milano1985,p.224.
319CacusandMarsyas,pp.4047. Secondoquestaautriceilgiovanetto
cheaccompagnaCaconellospecchiodiBolsena,Artile,sarebbeArrunte,
figliodi Porsenna; inoltre laleggenda diCaco inGellio alluderebbe alla
calatadiPorsenna,chiamatodaTarquinioilSuperbo(checorrisponderebbe
al Tarconte di Gellio), e alla sconfitta subita dal figlio Arrunte (che da
giovaneavrebbeavutoachefarecoiVibenna:specchiodiBolsena)daparte
deiLatiniediAristodemocumano(checorrisponderebbeaErcoleinGellio)
pressoAricia.Controquestatesicf.M.Cristofani,Ilcosiddettospecchiodi
Tarchon:unrecuperoeunanuovalettura,in"Prospettiva"41,1985,p.22,
n.52;Id.,inEnc.Virgiliana,V,s.v.Tarcone,p.40.

Dalmitoallastoria

93

Abenguardare,loschemadellaleggendadiCacoriferitada
GellioricalcalastoriadiMastarnaServioTullio.SeaCacoe
aglialtripersonaggimiticisostituiamopersonaggistorici,otte
niamolamedesimatramacheconosciamoperlastoriadiRoma
allametdelVIsecolo.
Il parallelismo fra Caco e Servio Tullio, inoltre, riguarda
anche la leggenda della nascita dal genio del focolare o da
Vulcano,comegiabbiamovisto.
Inbaseatutti glielementi dicuidisponiamo,ritengoche
l'interpretazionepiprobabiledellacommistionefralasagadi
CacoelastoriadelVIsecolosiachelapropagandadiregimedi
ServioTullioavesseenfatizzatolefigurediCacoediVulcanoe
avesse presentato il re riformatore come un personaggio di
natura divina, un fatalis dux, un nuovo fondatore di Roma,
mentrelapropagandadiregimediTarquinioilSuperboavesse
fattolevapiuttostosullafiguradiErcole,uccisorediCaco,e
prefigurazione del re che uccise di Servio Tullio. Con ci
potremmo spiegare la "schizofrenia" presente nel racconto di
Gellio:laprimaparterappresentalasagadiCacoelaborata,in
ultimaanalisi,altempo(oinfunzione)diServioTullioedei
Vibenna: Caco buono ed ha come socio Megale, viene
imprigionato,siliberaeconquistaunregnosulVolturno,cioa
Roma; la seconda parte del racconto rappresenta invece
l'elaborazione dellasagaaltempodelSuperbo:Cacodiventa
cattivoedErcoleloelimina.Siamogiuntipertantoaproporre
unaspiegazionestoricadelladuplicepersonalitdiCaco:buon
ospite di Ercole a Roma oppure suo nemico; signore del
Palatino,rediquestecontradeoppureostileaiGreciArcadidel
Palatino. SeCacoeral'alteregodiServioTullio,ovviamente
doveva essere un personaggio positivo nella tradizione
favorevoleaquestore,mentre dovevaessereunpersonaggio
negativonellatradizionefavorevoleaTarquinioilSuperbo.
Eveniamoacercareadessonellefontiletterarieeneidatiar
cheologiciqualcheconfermaallanostraipotesidilavoro. La
propagandadiregime poseServioTullioinrelazioneconfi
gure divine, probabilmente per rinforzare la sua posizione di
parvenu,comandanteditruppe,alleatodegliEtruschi,uccisore
320

320Perragionidibrevitsiusanoterminimodernicome"propagandadi
regime"perdesignareoperazionireligiose,ideologicheepolitichedistatisti
antichi,chemeriterebberounadescrizionefenomenologicapicomplessa.

Partequarta

94

di uno dei due Vibenna: e la cosa provata dalla leggenda


secondocuieglisarebbestatoilfavoritooaddirittural'amato
delladeaFortuna,ilcui tempionel ForoBoariofior,com'
dimostrato dagli scavi, per l'appunto al tempo dei monarchi
etruschidiRoma . L'enfatizzazione della sagadiCacoela
leggendadellanascitaadoperadiVulcano,chefacevadiServio
TulliounalteregodiCaco,dovevanocostituiredueulteriori
elementi della propaganda di quel re. La figura di Vulcano
doveva essere particolarmente importante dal punto di vista
politicoproprioaltempodiTarquinioPriscoediServioTullio,
visto che uno di questi due re, probabilmente il primo, nel
secondoquartodelVIsecolo,feceristrutturareeripavimentare
l'areadelComizio,perfarneilluogodelleriunionipolitichedei
Romani, e vi consacr un'area di culto per Vulcano . A
quest'epoca risalgono l'iscrizione arcaica del Comizio e il
frammentodicratereatticoconscenadelritornodiEfestoin
Olimpo.Seammettiamochetalefondamentaleristrutturazione
delComiziosiastataoperadiTarquinioPrisco,possiamoben
supporre che Servio Tullio si fosse richiamato all'opera del
predecessoreedavessecontinuatoavedereinVulcanoilprotet
toredellavitapoliticaesoprattuttodelleattivitpolitichechesi
svolgevanopressoilVolcanaldelComizio . Allalucedella
tradizioneletterariarelativaall'ascesaaltronodiTullio,dacui
risultacheilgiovaneerastatoquasiadottatodalPriscoesoprat
tuttodallareginaTanaquil ,apparirebbebencomprensibileche
ilsuccessoresifosserichiamatoalcultopoliticoprincipaledel
PriscoedavesseenfatizzatolafiguradiCaco,l'eroefigliodi
Vulcanoeprimosignoredelsuoloromano.
Per altro verso, la critica moderna ha da qualche tempo
notatocomelafiguradiErcolefossestatafunzionaleall'interno
321

322

323

324

321Cf.G.Dumzil,ServiusTulliusetlaFortune,Paris1943;Coarelli,Il

ForoBoario,pp.253328;C.Grottanelli, ServioTullio,Fortunael'Oriente,
in"DArch."IIIser.5,1987,pp.94101.SuServioTullioeFortuna:Ovid.,
FastiVI.5738;Plut.,Quaest.Rom.36=273BC;Defort.Rom.10=322C
323 C. Sulla decorazione fittile del tempio arcaico sotto la chiesa di
S.Omobono cf. soprattutto A.Sommella Mura, La decorazione
architettonica del tempio arcaico, in "PP" 32, 1977, pp.62128; Ead., Il
gruppodiEracleeAthena,ibid.36,1981,pp.5964.
322Cf.Coarelli,IlForoRomano,I,pp.119188.
323Sulqualecf.Coarelli,o.c.,178188.Sull'iscrizionecf.ancheR.E.A.
Palmer,TheKingandtheComitium,Wiesbaden1969.
324Cf.,peres.,Liv.I.39,41.

Dalmitoallastoria

95

dellapropagandadiregimedelSuperbo .Infattisull'acroterio
del tempio arcaico di S.Omobono, nella sua seconda fase,
figuravailgruppofittilediErcoleeMinerva(fig.9),riferentesi,
con ogni probabilit, all'apoteosi di Ercole . Tale gruppo
scultoreo,messoinlucedagliscavipubblicatidallaSommella
Mura, stato interpretato alla stregua della contemporanea
iconografia greca di Ercole accolto fra gli dei, iconografia
popolarissima al tempo di Pisistrato e funzionale alla
propagandadeltiranno,chenel546avevafattoilsuoritorno
trionfaleinAtenesoprauncarroguidatodaunadonnavestita
daAtena . IlgruppoacroterialediS.Omobono databileal
penultimo oall'ultimoquarto delVIsecolo,edunquemolto
probabilecheinessosiriflettesseunascelta,diordinereligioso
e ideologico, dell'ultimo re di Roma. Scelta che guardava,
evidentemente,almondogreco;edbennotochelastirpedei
Tarquinii era ritenuta greca, discendente da Demarato di
Corinto.Tarquiniostessoerainrapportoconuntirannogreco,
AristodemoilMalacodiCuma.
Disponiamo inoltre di elementi che indicano come altri
principietruschicontemporaneialSuperboavesseroenfatizzato
ilmitoel'immaginediErcole.Infattilelastrefittilidelpalazzo
325

326

327

328

329

325C.Ampolo, Ilgruppoacroteriale di S.Omobono,in"PP"36,1981,

pp.3233; Id., Roma arcaica tra Latini ed Etruschi: aspetti politici ed


istituzionali,inEtruriaeLazioarcaico.Attiincontrodistudio1986,Roma
1987,pp.8587(inbase anchealla localizzazione della sculturanel Foro
Boario,luogocheerainsiemescenariodelmitoromanodiErcoleedelrito
trionfale,ilqualeavevainErcoleilfondatoreedilmodello);Grottanelli,
o.c.
326Cf.SommellaMura,operecit.
327Her.I.60; Aristot., Ath.pol. 14.4. Cf.J.Boardman, Herakles, Peisi
stratosandSons,in"RA"1972.1,pp.57ss.,part.6069;Id.,Peisistratosand
Eleusis, in "JHS" 95, 1975, pp.112; ulteriore bibliografia in A.Verbank
Pirard, Images et croyance en Grce ancienne: rprsentations de
l'apothose d'Hrakls au VIe sicle, in Images et socit en Grce
ancienne,ColloqueLausanne1984,p.195en.2,p.199en.86. Vistoche
buonapartedeivasiatticid'etpisistrateaconscenedell'ingressodiEracle
in Olimpo, studiati dal Boardman, viene dall'Etruria, non sarebbe fuori
luogochiedersifinoachepuntotalesoggettofossefunzionaleall'ideologia
deltirannoatenieseaccoltadaiceramografiefinoachepuntolofosseperi
committentiaristocraticidell'Italiacentrale.
328SommellaMura,in"PP"1977,cit.,pp.62ss.;cf.Ead.,in"BCAR"23,
1977,pp.3ss.
329A.Andrn,inH.Riemann,rec.aGjerstad,EarlyRome,in"GGA"223,
1971,pp.7980;M.Cristofani,in"PP"36,1981,pp.44ss.(ultimotrentennio
delVIsecolo).

Partequarta

96

di Acquarossa mostrano l'eroe (ed l'unica divinit qui


raffigurata)nellesuefatichecontroiltorocreteseecontroil
leonedi

Dalmitoallastoria

97

Partequarta

98

Nemea ,mentresullesuppellettilifunerariediCastelS.Ma
rianoraffiguratolostessoeroenell'attodicompieremolteplici
dellesuefatiche .Unimportantegruppofittile(forsespettante
ad un donario) dal tempio di Portonaccio, a Veio, raffigura
ErcoleeMinerva,inunoschemasimileaquellodiS.Omobono,
echeprobabilmenteerastatodedicatodaunrediVeiointorno
al500a.C. .Inqualchemododunqueilsignoredelpalazzodi
Acquarossa e i prncipi della tomba di Castel S.Mariano
tendevanoadidentificarsiconErcole,oasceglierloeaproporlo
comemodello. Moltepliciindizi,esternirispettoaglielementi
della nostra ipotesi di lavoro, indicano pertanto come Servio
Tullio,oltrecheTarquinioPrisco,avessevalorizzatolafiguradi
VulcanoecomeilSuperboavesseinvecevalorizzato Ercole.
LaspecularitfraCacoeServioTullio evidentenellasaga
dellanascitamiracolosadelfuturore,mentrelaspecularitfra
Ercole e Tarquinio il Superbo, il "greco" che uccise Servio
Tullio,puesserericavatadalraccontodiGelliosuCaco,nel
qualequest'ultimoaggrediscegliArcadi,valeadiregentegreca,
evieneuccisodall'eroegrecoErcole .
330

331

332

333

330C.O.stenberg, Case etrusche di Acquarossa, Roma 1975, p.167;


M.Strandberg Olofsson, in Case e palazzi d'Etruria, a c. di S.Stopponi,
Milano1985,p.58;cf.M.Torelli,ibidem,pp.3132,chesottolineacomeil
mitodiEraclefossecaroaitiranni.
331O.Hckmann, AntikeSammlungenMnchen.Kat.derBronzen,II.
DieBronzenausdemFrstengrabvonCastelS.Mariano,Mnchen1982,
pp.1415,56,1112,1145;F.H.MassaPairault,Notessurleproblmedu
citoyenenarmes:citromaineetcittrusque,in Guerreetsocitsen
ItalieauVe et auIVe sicles avant J.C.Tableronde1984, Paris 1986,
pp.3637.Sullabasediunthymiateriondell'ultimoventenniodelVIsecolo
daCastelS.MarianocompaionoancheErcoleeIunoSospita.
332G.Colonna, Il maestro dell'Ercole e della Minerva. Nuova luce
sull'attivitdell'officinaveiente,in"Op.Rom."16,1987,pp.741,part.p.32
[chenonescludelapossibilitdiattribuireladedicadelgruppofittileallo
stessoTarquinioinesilio,oaPorsenna,esegnalalapresenzadianaloghi
gruppifittiliconErcoleeMinervaaVeio(ca.530a.C.)eaSatricum(490
a.C.)];cf.Id.,NotepreliminarisuicultidelsantuariodiPortonaccioaVeio,
in"Scienze dell'Antichit. Storia Archeologia Antropologia" 1,1987, pp.
4389,442.
333Ilsistemainterpretativocheabbiamoprospettatoandrebbeincontroad
un'obiezionenelcasoincuifossimocerticheilCacuetruscosiidentificasse
conCaco:nellospecchiodiBolsenaiVibennarisultanoesserenemicidi
Cacu;mentreCaco,l'alteregodiServioTullio,avrebbedovutoessere,in
teoria, amico dei Vibenna. Va detto per che gli accenni ai legami fra
ServioTullioeiVibennanonsonounivoci,poichincerticasieglirisulta
grandeamicodiCelio,mainaltricasieglil'uccisorediAulo.Lostesso
vale per i rapporti fra Romolo ed Amulio e Numitore. Del resto, non

Dalmitoallastoria

99

16LacasaeilmurodiRomolo
Recenti scoperte archeologiche sul Palatino sono destinate
certamenteadaccenderenuovidibattitisulleoriginidiRoma:si
tratta della scoperta della casa di Romolo e del muro con il
pomerio da lui tracciato. Tali scoperte sono ancora
parzialmente inedite, per cui bisogner ancora aspettare per
aprire veramente il dibattito. Per ora se ne hanno notizie a
livellogiornalistico,resocontiperilcatalogodiunamostrao
notizieindirette,ciofornitedaautoridiversidagliscopritori.
In sostanza ecco quanto finora sappiamo: durante l'ultima
campagna di scavo presso il tempio della Magna Mater, sul
Palatino, Patrizio Pensabene ha rinvenuto il fondo di una
capanna preistorica, la quale era stata sempre oggetto di
riverenzadapartedeiRomani;tralafinedelIVegliinizidel
IIIsecoloa.C.,durantelacostruzionedeltempiodellaVittoria,
venne scoperta una fossa, che oggi ben riconoscibile,
nell'immediatavicinanzadeibuchidifondazionediquestaca
panna;icostruttorideltempioarrestanoilavoriperlaplatea,
chiudonolafossaconunlastroneditravertinoancoravisibilee
la contrassegnano con una specie di cippo cilindrico che la
sovrasta, e di cui restano tuttora le fondazioni. Intorno alla
fossavienecostruitounsacello.Unsecolodopo(204191a.C.)
viene costruito il tempio della Magna Mater. Il sacello "di
Romolo"vieneallargatoecambiainpartel'orientamento.Ma
lafossavienelasciatanellasuaposizioneoriginaria. Ancora
successivamente, nell'anno 111 a.C., un grande incendio
distruggelazona.Ilquartierevienericostruitoel'areaadibitaa
usidiversi(botteghe,lavanderieetintorieecc.). Sopral'area
dellecapannedell'etdelFerrosorgonodeivanivoltati:l'unica
zonarispettata,noninteressatadasovrapposizionioaltro,siain
et tardorepubblicana quando si costruisce il tempio della
Magna Mater, sia poi in et imperiale quando vengono
ricostruitelebotteghe,propriolazonadelsacello. Questo
sappiamonemmenoqualefossestatalaposizionepoliticadell'autoreedel
committentedellospecchio:antiromanaofiloromana?Siamoprimaodopo
Sentinum? Le domande destinate a restare senza risposta, come si pu
vedere,sonomolte.

Partequarta

10
0

rettangolo, con le mura in opera quadrata, non viene mai


eliminato e rimane sempre lo stesso. Probabilmente questo
santuariohasostituitoosisovrappostoadunsantuariooun
luogo consacrato ancora pi antico. Infatti vi sono un
antichissimopodioinblocchidicappellaccio,contiguoalnostro
sacello,erestidiunacisternaarcaicadatabilealVIsecoloa.C.,
cheindicanochequalcosadiparticolaredovevapuresserci .
Risultapicheprobabilechequestafossela"casadiRomolo",
cheiRomaniritenevanoesseresulPalatinoechericostruirono
fedelmente ogni volta che and distrutta, fino ad epoca
imperiale .
Durante gli scavi diretti da Andrea Carandini ai piedi del
Palatino,sullependicisettentrionali,sonovenutiinluceiresti
dicasemediorepubblicane,sottolequalisisonoscopertele
tracce di almeno quattro grosse dimore con giardino della
secondametdelVIsecolo(ca.530520a.C.),lequalistavano
sopra un grandissimo terrapieno realizzato in funzione delle
dimoremedesime;sottoquest'ultimesisonorinvenutiirestidi
quattro muri edificati successivamente ai piedi del Palatino,
evidentemente per proteggere il colle: uno nel 550 ca., uno,
parallelo e poco distante, verso il 600, uno verso il 675, ed
infine uno verso il 730720 a.C. ; a circa 15 metri da tale
334

335

336

334P.Pensabene (intervista a cura di M.Steiner), in "Archeo" 7, sett.

1992,pp.41e43(ovesisostienecheilmitodeigemelliesistesseginelVI
secolo, epoca alla quale risale la famosa lupa capitolina); cf. Id., in La
grandeRomadeiTarquini.Catalogodellamostra,Roma1990,pp.8790.
335LacasadiRomolosarebbestatasulPalatino:Dion.Hal.I.79;Cass.Dio
XLVIII.43; Not.reg.X,I.2.51Jordan; osulCampidoglio,secondo un'altra
tradizione:Vitruv.II.1.5;Sen., Contr.II.1.4;cf.H.v.Hlsen,in RE.,III,s.v.
Casa Romuli, c.1634; Classen, Romulus, pp.1756; A.Brouwers, in
HommagesL.Herrmann,Bruxelles1960,pp.215ss.;sull'identificazione
tralacasadiRomoloeiltuguriodiFaustolo:F.Castagnoli, Notesullato
pografia del Palatino e del Foro Romano, in "Arch.Class." 16, 1964,
pp.174175.
336Carandini,inLagrandeRomadeiTarquini,p.97:"Muroromuleonel
trattofraCuriaeVetereseSacellumLarundae,disignificatoritualepiche
di fortificazione, con deposito di fondazione, che consente un primo
tentativo di datazione archeologica della fondazione di Roma". La
questione storica viene ipoteticamente risolta inquesti termini: 675600:,
muro efossato artificiale: la Quiritium fossa di Anco Marcio?; 600550,
secondofossatoartificialeemurodigrandiblocchidituforosso:muroin
"grandi blocchi regolari" di Tarquinio Prisco?; 550530/20, un secondo
muro parallelo affianca ilprecedente am.1,5, ilfossato viene obliterato:
murocircostantelaRomaquadrataepomeriospostatodaServioTullio

Dalmitoallastoria

10
1

strutturasisonorinvenutiirestidiunapalizzataparallela,elo
spazio libero tra muro e palizzata ha fatto pensare ad un
primitivo pomerio (che era lo spazio dietro il muro non
edificabile,destinatoasegnareilconfinedegliauspiciurbani),
valeadirealpomeriocheRomolo avrebbe tracciato quando
fondla suaRoma palatina . Ilfatto chesempre iRomani
avesseroconservatoericostruitofedelmenteilmuroaipiedidel
Palatinoinduceacrederechesitrattassediquelloche,almeno
dauncertomomento,fuconsideratoilperimetrodellaRoma
palatina,quellafondatadaRomolo.
evidentechesuquestidatiprovvisorinonsidovrebbeco
struire,perora,nessunaipotesi,ma,peraltroverso,impossi
bilenontenerneconto.
SullacasadiRomolocisonodueosservazionidaavanzare:
nonsembrachedaessasianoemersielementidefinitiviperuna
cronologiadellosviluppodellasagaromulea:separepiche
probabilecheperiRomaniallafinedelIVsecoloquellafosse
la capanna di Romolo, non altrettanto certo che cosa essi
pensasserodellamedesimanelleepocheprecedenti.Lacasadi
RomolositrovavaproprioincimaallescalaeCaci ,edunque
verrebbe spontaneo pensare che quella in origine fosse stata
consideratalacasadiCaco,ancheperchDiodoroattestache
questoospitediErcoleabitavasulPalatino,pressolescaleche
da lui presero il nome. Del resto Romolo, come si visto,
sostituancheperaltriaspettiCaco,diventandoprotagonistadi
miti che in origine non erano suoi, ma di Caco e di Servio
Tullio:sipensialtemadellanascitadalnumedelfocolaree
dallaVestale.IlPensabenenonescludechelacasadiRomolo
fosse oggetto di venerazione gi nel VI secolo, ma per il
momento non possibile pronunciarsi sulle opinioni dei
Romaniall'epocadeireinmeritoaquellafatidicacapanna.
D'altraparte,lescopertepressoiltempiodellaMagnaMater
confermanoquantosappiamodaLivioapropositodelladedica
dellestatuedeigemellisottolalupadapartedegliOgulniinel
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337Conferenze diA.Carandini all'EcoleFranaisedeRomeriassuntee

commentatedaA.Grandazzi, LafondationdeRome,Paris1991,pp.2035;
A.Carandini,inLagrandeRomadeiTarquini,pp.82e97.Lapubblicazione
completacuratadalCarandiniattesanel"BCAR".
338Solin.I.18: adsuperciliumscalarumCacihabetterminumubitugu
riumfuitFaustoli;Prop.IV.9.9;Plut.,Rom.20.

Partequarta

10
2

296,oquantosappiamodaPlutarco edaaltriautoricircail
corniolodiRomolo,chesiconservavareligiosamentepressola
sua casa e che si credeva fosse nato dalla lancia scagliata
dall'eroeechefossemortosoloaltempodiCesare.Sitrattadel
cultodellememorieromulee,che,perquantonesappiamo,era
vivo verso la fine del IV secolo. Ed probabile che la
penetrazione romana in Campania e la conquista della
supremazia di Roma sul Lazio avessero determinato degli
stimoli alla ricerca e alla valorizzazione di saghe romane e
latinedelleoriginiapartirecircadal338a.C.
Laquestionedelmuro(odelpomerio)diRomolohagidato
luogo a prese di posizione antitetiche: da una parte vi si
riconosciuta una conferma della tradizione che vuole Roma
fondata da Romolo nel 753 a.C. , dall'altra si negato alla
scoperta archeologica ogni valore di "conferma" delle fonti
scritte .Lungidanoil'ideadivalutarelanaturadellescoperte,
ancoraparzialmenteinedite:sarmegliovalutarequilanatura
dellatradizionesuRomolo,fondatorediunaRomapalatina,alla
lucedicichesappiamosualtriabitatoridelPalatino,tenendo
presentecheversoil730a.C.sicostruilprimomuroaipiedi
delcolle.
Sihaancoral'impressionechetaloraimoderniabbianopreso
Romolopisulseriodiquantononloavesseropresoglistessi
Romani.Questiultimi,anchenell'epocadellamassimafioritura
dell'annalisticaedell'antiquaria,parenonavesseroideemolto
chiare,esoprattuttounivoche,sullorofondatore.Circalasua
identit (Enea, un discendente di Enea, Romolo, Romo,
Remo...) l'incertezza regnava sovrana: per esempio, secondo
Licofrone ed Eratostene , ma anche secondo Nevio ed
Ennio ,RomoloeRemosarebberostatifiglionipotidiEnea;
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339Rom.20.
340Cf.C.AmpoloM.Manfredini,Plutarco,LevitediTeseoediRomolo,

Milano1988,p.XL.
341G.Colonna, I Latini e gli altri popoli del Lazio, in Italia omnium
terrarumalumna,Milano1988,pp.44950;Grandazzi,o.c.
342J.Poucet,Del'archologieentantqu'instrumentd'authentificationdu
rcitannalistique,in"CondereUrbem",Actesdes2mesRencontresScient.
Luxembourg1991,ac.diCh.M.Ternes,Luxembourg1992,pp.111ss.,part.
1134.
34312323.
344FGH241,F45.
345InServ.,Aen.I.273.

Dalmitoallastoria

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parericontrastantivenivanoespressianchesulfondatoreesul
capostipite della Romapalatina, che,come si visto,poteva
essere Evandro, Pallante, Romolo o forse anche Caco;
incertezzaregnavasulladatadifondazione,infatticoloroche
non datavano Roma all'epoca di Enea e ammettevano
l'intervallodelladinastiaalbana,azzardavanodatenelIXsecolo
(814/3) onell'VIII(748/7 ,729/8 ,752/1 ),mentresoloin
et cesariana, con Varrone, si impose la data canonica del
754/3 .Ildatocronologicocerto,periRomani,eraladatadi
fondazione della repubblica, e non la data della fondazione
dell'urbe. Neppure doveva essere molto chiaro che cosa
Romolo avesse fondato. A lui non si attribu, in genere, la
fondazione della Roma dei sette colli, ma solo della Roma
palatina,immaginandocheprimalazonafossedisabitata,eche
l'eroeavesseattiratogliabitantigrazieall'asilo. MalaRoma
palatinaeraanchelaRomadegliArcadi,diCacoePinario,o
degliAborigenidiFauno.Delresto,eraverocheilPalatinofu
abitato da tempi remoti, come provano i resti delle capanne
preistoriche ,edveroanchechelezoneprossimealPalatino
furonotrasformatein"citt"solodaireetruschi,edunquegli
antichinonmentirono,maebberoilpudoreeilbuonsensodi
porrelimitiverosimiliallafondazioneromulea,equestofatto
puesserespiegatopiinbaseall'esistenzaditradizionisuire
etruschicheditradizionisuRomolo.Lefontiasserisconoche
quest'ultimo fortific il Palatino, dove aveva fondato la sua
citt ,echetalecittfosse"quadrata" . Comefossefattala
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346Timeo,FGH566,F60.
347FabioPittore,fr.6P.
348CincioAlimento,fr.4P.
349Catone,Origines,fr.17P.
350Cf.Plut.,Rom.12.
351Cf.S.Puglisi(ac.di),GliabitatoriprimitividelPalatinoattraversole

testimonianzearcheologicheelenuoveindaginistratirafichesulGermalo,
in"MonAL"41,1951.
352Liv.I.7.3; Dion.Hal.I.87.34, 37.1 (fond la citt sul Pallantio ed
eresse un muro, ma aggiunge che fortific anche l'Aventino e il
CampidogliocontroiSabini);Plut.,Rom.10.
353Dion.Hal.I.88 8 (perigravfei tetravgwnon sch'ma tw/'
lovfw/);II.65.3(iltempiodiVestasitrovaaldifuoridellaRomaquadrata);
Plut.,Rom.9(th;n kaloumevnhn JRwvmhn kouadravtan, oJvper
jesti; tetravgwnon, ejvktise);App.,Bas.fr.1a,9(quadratodi4stadi
perlato); Solin.I.17(Roma quadrata, adaequilibrium posita,tralaselva
nell'area sacra di Apollo elafine delle scalediCaco; Solinoafferma di

Partequarta

10
4

primitivafondazioneechecosafosselaRomaquadratanessuno
losapeva,mamoltivolleroparimentiesprimereilloroparere.
NonesclusochelatradizionesullaRomapalatinafossenata
propriodaun'interpretazionestoricadiquelmurochestatore
centementescoperto,maquestaipotesiurtadifronteallacon
traddittoriet delle ricostruzioni antiche delpomerioromuleo.
SecondoSolinoilperimetrocorrevasullasommitdelcolle,ma
secondoTacito toccavailForoBoario,l'aradiConso,le cu
riae veteres e il sacello dei Lari, e dunque andava dall'Ara
Massima al Circo fino alla via Sacra, ai piedi del Palatino,
descrivendountrapezio;mentreAppiano parladiunquadrato
regolare. Tacito onestamente ammette di esprimere una sua
opinione, che non riteneva assurda (noscere haud absurdum
reor),eaffermacheilpuntodipartenzadelperimetropomeriale
tracciatodall'aratrodovevaessereilForoBoario,dovec'erauna
famosastatuabronzeadiuntoro.EinfattiRomolosieraservito
di bovini per la sua opera. A differenza da Tacito, l'augure
Messalla ponevailpomerioromuleoaipiedidelPalatino,e
dunquenonlofacevaarrivarefinoalForoBoario.Altriautori
confondevano la Roma quadrata con una fossa in cui si
sarebberogettateofferteprimizialidifondazioneomanciatedi
terra presa dai luoghi d'origine dei vari coloni . Plutarco
riferisceunatradizionesecondocuiRomoloavrebbegettatole
offertedifondazioneinunfossorotondo,ilmundus,nelsitodel
Comizio,e,prendendoquestocomecentro,avrebbetracciatoin
cerchioilperimetrodellacitt.
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rifarsiaVarrone).
354Ann.XII.24.Varro,L.L.V.143parladicippipomerialiaRomaead
Aricia,manonpossibileappurareacheepocarisalisseroquesticippi,na
qualepomeriosiriferissero.
355L.c.
356InGell.XIII.14.2:pomerium...Palatinimontisradicibusterminabatur.
SulpomeriodiRomacf.recentementeM.Andreussi, Roma:ilPomerio,in
"Scienzedell'Antichit.StoriaArcheologiaAntropologia"2,1988,pp.219
ss.ovebibliografia.
357Fest.,p.310L.;CILVI,32327;ancheOvidio(FastiIV.819ss.)parla
delleoffertenellafossa.
358Rom.11.Suifraintendimenti,relativisoprattuttoalmundus(chenon
hanienteachefareconRomaquadrata)cf.F.Castagnoli,Romaquadrata,in
Studies presented to D.M.Robinson, I, Saint Louis 1951, pp.3923;
A.Magdelain,Lepomeriumarchaqueetlemundus,in"REL"54,1976,p.
101,ovesisottolinealadiversittraundepositodifondazioneeunmundus.

Dalmitoallastoria

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Forsesipucogliereuncertoimbarazzonegliautoriantichi
a proposito dell'estensione della fondazione romulea: com'era
possibileinfattidimostrarecheRomoloavevafondatoRomase
siaffermavacheavevafondatoilPalatino?Zonara dicecheil
sitofondatodaRomolofuchiamatoPalation;Tzetze parladi
dueRome,unafondatadaRomolosulPalatinopressoiltugurio
diFaustolo,l'altra,pirecente,fondatadaRomoloeRemoin
formaquadrangolare.
ParticolarmentegravedovevasembrareilfattochelaRoma
romuleanonavessecompresoilForoeilCampidoglio,idue
poli topografici intorno ai quali si organizzava la vita
associativa di Roma. Per questo troviamo Tacito che si
premuradiriferirecheForoeCampidogliofuronoaggiuntida
TitoTazio,Livio eDionisiodiAlicarnasso cheattribuiscono
aRomololafondazionediuntempiodiGiove(Feretrio)sul
Campidoglio, Plutarco cheparladelle fortificazioni romulee
sul Campidoglio al tempo dell'attacco dei Sabini, Virgilio e
Servio chefannoregnareRomolosuisettecolli, Vitruvioe
Seneca padre che immaginano la casa di Romolo sul
Campidoglio. Se vi era una tendenza a dislocare sul
Campidogliorealtromuleepalatine,lastessatendenzavaleva
perl'areadelComizio:sidicevainfattichela ficusRuminalis,
sotto la quale furono trovati i gemelli con la lupa presso il
Lupercal,aipiedidelPalatino,sifossespostatanelComizio,
grazie ad una magia operata dall'augure Atto Navio, sotto
Tarquinio Prisco . In realt, a Roma esisteva un solo fico
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359VII.3.
360InLycophr. 1232,conlapunteggiaturastabilitadalCastagnoli,o.c.,

p.389,n.1.
361L.c.
362I.10.5.
363II.34. D.Musti, Varronenell'insiemedelletradizionisuRomaqua
drata, in Gli storiografi latini tramandati in frammenti, "Studi Urbinati
Cult.Class." 49, 1975, pp.297318, attribuisce a Varrone la tendenza ad
ampliaretopograficamenteilconcettodiRomaquadrata.
364Rom.17.
365Aen.VI.783eServ.,adloc.
366Vitruv.II.1.5;Sen.,Contr.II.1.4.
367Plin., N.h. XV.7778; Fest., p.168 L.; cf. Dion.Hal.III.71.5; Conon,
FGH26,F48.ConcordodunquepienamenteconA.Magdelain,Lepome
riumarchaqueetlemundus,in"REL"54,1976,p.78:"sansvaleursontles
tmoignages sur le pomerium palatinum (Tac., Ann.12,24; Gell.13,14,2),
imaginenfonctiondelalgendequiplacesurcettecollinelaRomelaplus

Partequarta

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Ruminale,quellodelComizio,mentrel'altro,quellopalatino,fu
immaginato solo quando la leggenda romulea lo rese oppor
tuno .
In realt, molti elementi che compongono la tradizione su
Romolo appartenevano alla storia dei re etruschi di Roma, e
questofenomenostatoesarquiindagato ampiamente. Il
tema del tempio di Giove Feretrio, fondato da Romolo sul
Campidoglio,inseritonellanarrazionedeltrionfodiRomolo,
edbennotocheiltemadeltrionfo,eprobabilmenteilrito
trionfalestessofuronocaratteristicideireetruschi . L'ideadi
Romaquadrataeranataperattribuireallacittdelleoriginiuno
schema geometrico che sar proprio delle colonie: "questa
espressione un programma di urbanismo" scriveva Andr
Magdelain ;maesisteancheuna,seppurremota,possibilitche
essa fosse riferita, in origine, al regno di Servio Tullio e
successivamente fosse stata attribuita, attraverso speculazioni
erudite, a Romolo. Romaquadrata poteva significare infatti
"divisainquattroparti" ,eriferirsiallaquadripartizioneoperata
daServioTullio ,ilqualeavevacreatolequattrotriburbane.
Nelcosiddetto"papirodiServioTullio" siparladelsestoredi
Roma,delmurochefeceinnalzareediRomaquadrata,mentre
ilversodiEnnio(Ann.157)citatodaFesto come"etquisenim
erat Romae regnare quadratae" va emendato, seguendo il
Vahlen,in"etquisextuseratRomaeregnarequadratae".Non
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ancienne".
368G.DeSanctis, LaleggendadellalupaedeiGemelli,in"RFIC"38,
1910,pp.7185,part.82=Scrittiminori,III,Roma1972,pp.4667.
369Cf.D.Musti, TendenzenellastoriografiaromanaegrecasuRoma
arcaica,in"QUCC"10,1970,pp.3064(Dionisiotendeanegareilruolodei
Tarquini,inquantoetruschi,edattribuisceaRomoloilritodeltrionfo).
370Lepomeriumarchaqueetlemundus,pp.7980.
371A.Szab, Romaquadrata,in"Maia"8,1956,pp.24374;Castagnoli,
o.c., pp.3979; O.Skutsch, in Ennius, "Entretiens Hardt" XVII,
VandoeuvresGenve1972,p.27.DiversamenteilMagdelain,Lepomerium
archaque et le mundus,p.79 en.4, che preferisce pensare che Ennio si
riferisseaNuma.SuccessivamenteilCastagnoli(Notesullatopografia,cit.,
p.178eTopografiaromanaetradizionestoriograficasuRomaarcaica,in
"Arch.Class."26,1974,pp.1301)hacambiatoideaedhasostenutoche
impossibilecapirelaRomaquadratasenoncomeun'invenzione,databile
circa al III secolo a.C., derivata dal confronto con la fondazione delle
colonieromane.
372Liv.I.43.
373Pap.Ox.2088,817.
374P.310L.

Dalmitoallastoria

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siescludechequandolatradizionesuRomaquadratavennead
avere Romolo quale protagonista fosse stata rielaborata per
adattarla allo schema geometrico delle colonie romane, che
venivanoconcepitecomeripetizionidellafondazioneromulea .
Mainqualunquemodostianolecose,certochelaRomaqua
drangolare fondata da Romolo il frutto delle speculazioni
eruditedeiRomani.
evidentedunquecheilcollegamentofralatradizionesul
pomerioromuleoeidatiarcheologiciestremamenteperico
loso,perchrisultachiarocheciascunautoreanticocercavauna
sua strada per ricostruire quella realt primigenia. Di ci
prova,senonaltro,ilfattochesoloinetcesarianasigiunsea
definireunadatadifondazione"canonica".picheprobabile,
dunque,chealcunideiriscontrifraunautoreanticoeundato
archeologico derivino dal caso o dal buon intuito dell'autore
stesso. L'intuito si basava talora sullo studio di monumenti
arcaici, che venivano interpretati come resti dell'opera del
fondatore.
QuantoallaricostruzionestoricadellarealenascitadiRoma
laviamaestrapernoi,comeloeraperiRomanidellatardare
pubblica,lostudiodeirestiarcheologici.Atalepropositoop
portuno esporrequiil tentativo diricostruzione recentemente
propostodaGiovanniColonna ,chesenzadubbiointelligente
ed equilibrato: il muro del Palatino potrebbe costituire una
secondalineadidifesa,rispettoal murusterreus delleCarine,
notoaVarrone;leduelineedifortificazionepotrebberotrovare
unconfrontonelcoevoinsediamentolazialediDecima,mentre
icasidialtrecitt(Ficana,laLaurentinaeforseLavinio,Ardea,
Anzioealtre)chenell'VIIIsecolodidotaronodiampiterrapieni
difensivi dimostra la tendenza alla concentrazione della vita
sociale entro strutture protourbane. La medesima tendenza
risultaanchedallospostamentodellenecropoli(almenoperle
deposizionidiadulti)dalForoall'Esquilinoeall'areadelfuturo
campussceleratus,cheservivano,rispettivamente,lacomunit
375

376

375Romoloavrebbeassegnatoaisuoicentocittadinidueiugeriatesta,
comeaicolonicuivenivaassegnatounagercenturiatus:Paul.Fest.,p.47L;
cf.Varro,R.r.I.10.2;Dion.Hal.II.7.
376ILatinieglialtripopolidelLazio,inItaliaomniumterrarumalumna,
Milano1988,pp.44950.

Partequarta

10
8

del Palatino e della Velia e quella del Quirinale e del


Campidoglio.
UnadelleportedellacintapalatinasichiamavaRomanao
Romanula ;equestonomenonhasensosesicredecheRoma
fosseilnomedelcollePalatinostesso,odellacittedificatavi
sopra,giacchunaportaprendeilnomedallacittallaquale
conduce(aRomaabbiamoappuntoportaPortuense,Ostiense,
Tiburtina,Ardeatina,Nomentanaecc.) .Taledifficoltper
statarisoltadalColonna ipotizzandochequestaportacondu
cesseall'insediamentodei*Romanuli,ciodellasecondatrale
maggiori comunit che costituirono Roma, cio quella del
Quirinale. Quest'ultimasarebbestataconsiderataunasortadi
Romanit di seconda scelta, come gli Aequicoli rispetto agli
Aequi.Unataleipoteticasoluzionepudareluogoadunulte
riorequesito,chediviene,sifaperdire,necessario:i*Romanuli
si ponevano rispetto ai Romani nello stesso rapporto che
intercorrevafraRomoloeRomo/Remo? Quesitodestinato a
rimanere senza risposta. Si pu tuttavia affermare che la
tradizione non collega Romolo con il Quirinale, ma con il
Palatino.
TuttocichesappiamosullagenesiurbanadiRomasembra,
sevogliamo,riconfermatodallescoperteaipiedidelPalatino.
Ilmuropotrebbeessereconsideratocomeunatappaimportante
377

378

379

377Varro, L.L. V.164; VI.24 (Romanula); Fest., pp.318 e 330 L.(Ro


mana).
378P.Mingazzini, L'origine del nome di Roma ed alcune questioni
topograficheattinentiadessa:laRomaquadrata,ilsacellodiVolupia,il
sepolcrodiAccaLarenzia,in"BCAR"78,196162,p.3;cf.Magdelain,Le
pomeriumarchaqueetlemundus,p.79;sull'identificazionedeltoponimo(o
idronimo) cui faceva riferimento la porta Romanula cf. Castagnoli, Note
sullatopografia,cit.,p.184,oveulteriorebibliografia. IlMagdelain,o.c.,
p.80,metteinevidenzaancheilfattochenellafestadelSeptimontium(che
siritiene essere unrelitto della fase preurbana di Roma) il Palatino non
partecipavacomeunit,madivisoinCermalusePalatinum(Serv.,p.458e
476L.);econcludechemoltoincertochepotesseessereesistitaun'unit
politica laddove la religione non conosce che la diversit. La festa del
SeptimontiumsegnalaperancheunapreminenzadelPalatinoedellaVelia
rispetto agli altri montes, preminenza che trova un preciso significato
storico,nelsensochequesteduealturecostituironoilpolodiaggregazione
perglialtriinsediamentipreistorici;cf.C.Ampolo,Lacittarcaicaelesue
feste:duericerchesulSeptimontiumesull'equusoctober,in"Archeologia
Laziale"4,1981,pp.23340;A.Fraschetti,Festedeimonti,festadellacitt,
in"StudiStorici"25,1984,pp.3554.
379O.c.,p.450.

Dalmitoallastoria

10
9

nellanascitadiRoma,manonlosipuinterpretarecomela
provaolatestimonianzadellanascitadiunacitt. LaRoma
palatina, o la Roma, di poco pi vasta, compresa dal murus
terreusCarinarumeratutt'altracosadallaveraRoma,cheaveva
ilsuocentrosacralenelCampidoglioeilsuocentropoliticonel
Foro(e,sevogliamo,ilsuocentroeconomiconelForoBoario).
Latradizioneunanimenell'attribuireaTarquinioPriscoea
ServioTulliolacreazionedituttiimonumentiintornoaiquali
ruotaval'ideologiadellacitt,elescopertearcheologichenon
hannofattocheconfermare,conunaminimaapprossimazione,
ladatazionefornitadallefonti:imonumentieleistituzionidi
cui stiamo parlando sono il tempio capitolino, la Regia, il
Comizio,ilcultodiVulcano,diVesta,diDiana,diFortuna(e
Mater Matuta), le mura serviane e le trib territoriali. Un
romanodell'epocastoricaavrebbepotutoriconoscerelasuacitt
solo dopo che si era dotata di un'acropoli, sede dei culti
poliadici, e di un Foro, sede delle adunanze politiche . Per
questomotivoifondatoridiRomadebbonoessereconsiderati
TarquinioPrisco eServioTulliopiuttostocheRomolooaltri
similipersonaggileggendari. EdharagioneilMagdelain a
sostenere che la fondazione dell'urbs, in quanto suolo
inaugurato e separato dall'ager dalla linea pomeriale, fu
un'operazioneepocaleestorica,laqualenonvadisgiuntadalla
costruzionedelcosiddettomuroservianoedallacreazionedelle
quattrotribterritoriali .
380

381

382

383

380ConcordodunqueconquantohascrittoC.Ampolo, Lanascitadella
citt,in StoriadiRoma,I,Torino1988,pp.153172;cf.Id., Leoriginidi
Romaela"citantique",in"MEFRA"92,1980,pp.56776;Dieendgltige
StadtwerdungRomsim7.und6.Jh.v.Chr.Wannentstanddiecivitas?,in
Palast und Htte. Symposium der A.von HumboldtStiftung, Berlin 1979,
MainzamRh.1982,pp.31924;C.AmpoloM.Manfredini,Plutarco,Levite
diTeseoediRomolo,Milano1988,pp.XXXVIIIIX.Econcordoanchecon
la sua critica al tentativo di H.MllerKarpe, Zur Stadtwerdung Roms,
Heidelberg1962,didatareentrol'VIIIsecololanascitadiRoma,sullabase
diargomentiarcheologici.
381E dunque si potrebbe sottoscrivere quanto da detto recentemente
J.MartinezPinna, Tarquin l'Ancien, "fondateur" de Rome, in "Condere
Urbem", Actes des 2mes Rencontres Scient.Luxembourg 1991, a c. di
Ch.M.Ternes,Luxembourg1992,pp.75110.
382Lepomeriumarchaqueetlemundus,in"REL"54,1976,p.93.
383Ecredocheabbiaragioneanchequandotrancialavecchiaquestione
di lana caprina sulla Stadtgrndung o sulla Stadtwerdung di Roma, cio
sullafondazionederivatadalsinecismodeivillaggipreesistenti,ipotizzata
damoltistudiosi,olaformazioneapartiredauncentrosituatosulPalatinoe

Partequarta

11
0

Cinontoglieperchel'operadeireetruschifossestatapre
cedutadaimportantissimerealizzazioni,chetendevanogialla
creazionediunacitt:lelineedifortificazione,ildecentramento
dellenecropoli,labonificadell'areaforenseelasuaprimapavi
mentazione,cheavvenneversolametdelVIIsecolo ,lafesta
delSeptimontium .
384

385

17.ServioTullioel'asilodiRomolo
Vuolelatradizione cheRomoloavessefattoveniremolte
personeadabitarenelsitodoveintendevafondareunacitte
checosavesseinauguratounasilo,valeadireun'areasacra,
postatradueboschi,dovepotevanotrovarescamposiaiservi
chegliesuli. Illuogo,secondounatradizione ,sarebbestato
sacroaLucoris,nomefittiziocheindicaildiodel lucus ,ma
chepotevaanchealluderealtemadellupo(lykos),tipicodella
scena dell'allattamento dei gemelli e del rito dei Lupercalia.
Nell'asilosirifugiaronosolodeimaschi.ILatini,inparticolare
gliAlbani,rifiutaronoloiusconnubiiaquestiabitantidell'asilo,
386

387

388

progressivamente ampliatosi, sostenuta dal H.MllerKarpe, Zur


StadtwerdungRoms,Heidelberg1962. "Quellequesoitl'hypothsequ'on
retienneaudepart(pluralitdevillagesouunvillageuniqueenexpansion),
il n'y a pas volution linaire; l'instant que la ville ft inaugure, une
discontinuitatcreetonarompuaveclepass.(...)Etlecorrectifque
l'archologieapportelatradition,c'estquecettefondationrituellen'estpas
uncommencementabsolu":p.93.
384G.Colonna, Aspetti culturali della Roma primitiva: il periodo
orientalizzanterecente,in"Arch.Class."16,1964,pp.511(ca.625a.C.);Id.,
ILatinieglialtripopolidelLazio,inItaliaomniumterrarumalumna,Mi
lano1988,p.472(ca.650a.C.);A.J.Ammerman,OntheOriginoftheForum
Romanum,in"AJA"94,1990,pp.632e643.
385Cf. J.Poucet, L'importance du terme "collis" pour l'tude du
dveloppement urbain de la Rome archaque, in "AC" 36, 1967, p.113;
C.Ampolo,Lacittarcaicaelesuefeste:duericerchesulSeptimontiume
l'octoberequus, in"Arch.Laziale"4,1981,pp.223ss.;Colonna, ILatinie
glialtripopolidelLazio,p.450.
386Liv.I.8;Dion.Hal.II.15;Verg., Aen. VIII.342;Strab.V.3.2=230;O
vid., Fasti III.3423;Vell.Pat.I.8.5; Flor.I.1; Plut., Rom. 9;Serv., Aen. II.
761(=CalpurnioPisone,fr.4P.);VIII.342,635;Ps.Aur.Vict.,Devir.ill.2.
387Pisone,cit.
388Rosenberg,inRE.IA.1,s.v.Romulus,c.1094.

Dalmitoallastoria

11
1

valeadirechenonpermiseroimatrimoniconlelorofiglie,
motivopercuiRomoloorganizzilrattodelleSabine.
Livio ,congrandedisinvoltura,dicechenell'asilovennero
sialibericheservi,echeRomoloscelsetraloroiprimicento
senatoripatrizi,edaffermacheeglifececomealtrifondatoridi
citt,iqualiraccolserogentidioscureoriginiedisseropoiche
questegentieranonatedallaterra .evidentechel'asiloaveva
unsenso,nellanarrazione,soloperaffermarecheviconfluirono
schiavifuggitiviepersonecheavevanobisognodirifugiarsi,in
quanto perseguitate per qualche motivo e che di l non
avrebbero potuto essere tratte fuori . Diversamente sarebbe
bastato dire che egli invit a fondare una citt chiunque lo
avessevoluto.
NonmoltodiversalatradizionerelativaaCeculo ,incuisi
affermacheegli,dopoaverepraticatoalungoilbrigantaggio,
fececonfluire,duranteunafesta,pastoriogenticirconvicine,e
leconvinsearimanerefacendoapparireunfuocoall'intorno.
Le interpretazioni pi recenti del "fenomeno asilo" non
hannocoltoilsignificatorealedellatradizione,perchhanno
riconosciutonellegentichepopolaronol'asiloun Mnnerbund
ditipoiniziatico,compostodagiovaniallontanatidallapatria
peresseredestinatiadunperiododivita"selvaggia" .Peraltro
verso,imodernihannocredutocheildirittod'asilocuialludela
leggenda romulea non fosse un fenomeno religioso romano,
quantopiuttostogreco .
389

390

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393

394

389I.8.57;diversamenteDion.Hal.II.8.3e15.4.Secondounatradizione
(Fest.,p.510L.),iSabiniavrebberochiamatovernae,"servidicasa",iRo
manidiRomolo.
390LivioavravutoinmenteilcasodiTebeediCadmo,chesemin
dentididragodacuinacqueroaltrettantieroi.
391Cf. Serv., Aen. VIII.635: asylum condidit, ad quem locum si quis
confugisset,eumexindenonliceretauferri.
392Serv.,Aen.VII.678;Schol.Ver.,Aen.VII.681.
393Bremmer,pp.3843;cf.Alfldi,Struktur,pp.129131.
394Cf., per es. Th.Mommsen, Le droit pnal romain, II, Paris 1907,
pp.1416;ulteriorebibliografiainJ.Poucet,LesoriginesdeRome,Bruxelles
1984,p.194.D.vanBerchem,Troiscasd'asyliearchaque,in"Mus.Helv."
17,1960,pp.2933,notacheaRomagliunicicasidi asylia furonol'asilo
romuleo,iltempiodiCerereeilDianiumdell'Aventino.GiustamenteilDe
Sanctis, Storia dei Romani, I, Firenze 19562, pp.2134, ritiene che, se il
nome asylum era di origine greca, la prassi medesima doveva essere
indigena.

Partequarta

11
2

Per spiegare l'asilo romuleo opportuno restare entro la


tradizionelatina.VuoleinfattilavulgataannalisticacheServio
Tullio avesse inaugurato un tempio di Diana sull'Aventino,
comuneatuttiiLatini . Serviosidiedemoltapremuraper
convincereicapilatiniafondarequestotempio,unpo'come
Ceculo dur fatica a convincere i convenuti a fermarsi a
Praeneste.MailfattopiinteressanteraccontatodaFesto :le
IdidiagostoeranoungiornofestivoperiserviperchServio
Tullio, di origine servile, aveva dedicato un tempio
sull'Aventino,sacroaDiana,sottolacuitutelaeranoicervi,
percuiiservifuggitivi,perlalorosveltezza,eranodetticervi.
Dunquel'areasacrafondatadaServioTullioeraunasilo,dovei
servipotevanotrovarescampo,esattamentecomenell'asilodi
Romolo.DionisiodiAlicarnasso dicecheilreavevacreato,a
spesedituttiiLatini,unohiernasylon, ciounsantuarionel
qualevigevaildirittod'asilo.
Si diceva, inoltre, che un giorno fu trovata una mucca di
eccezionali dimensioni ed una profezia aveva predetto la
supremaziadellacittchel'avessesacrificataaDiana,attraverso
unsuorappresentante. Ilproprietariodell'animale,unsabino,
nonriuscasacrificarlaperchilsacerdoteromano,suconsiglio
di Servio Tullio, lo allontan con un astuto pretesto e la
sacrificeglistesso. Plutarcodicecheunveggente(mantis)
avevapredettoifatilegatiaquell'animalesacrificaleecheun
395

396

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398

395Liv.I.45;Dion.Hal.IV.2526;Zon.VII.9;Ps.Aur.Vict., Devir.ill. 7.9

14;Plut.,Quaest.Rom.4=264CD;Val.Max.VII.3.1;Fest.,p.460L.
396P.460L.:ServorumdiesfestusvulgoexistimaturIdusAug.,quodeo
dieSer.Tullius,natusservus,aedemDianaededicaveritinAventino,cuius
tutelae sint cervi; aquoceleritate fugitivos vocant cervos. Anche Plut.,
Quaest.Rom. 100 = 287 EF, parla delle Idi di agosto come festa degli
schiavi,inmemoriadiServioTullio,natodaunaschiava.Cf.recentemente
J.C.Richard, Recherchessurl'interprtationpopulairedelafigureduroi
ServiusTullius, in"RPh"61,1987,p.208. CaioGraccocercscampodai
suoi inseguitori rifugiandosi nel tempio aventino di Diana: App., B.c.
I.26.115;Plut.,C.Gracch.16.
397IV.26.3.
398Quaest.Rom. 4=264CD;cf.Val.Max.VII.3.1: oraculorumcertis
simiauctores. Sefossecertal'identificazionefraCacoeilprofetaCacu
dellospecchiodiBolsena(maessatutt'altrochetale),potremmopensare
chelaprofeziaeilservodicuiparlaPlutarcocorrispondesseroalvaticinio
dettatoedalgiovanechiamatoArtileraffiguratosullospecchio.G.Dumzil,
ServiusetlaFortune,Paris1943,havalorizzatounparalleloallastoriadi
ServioTullio,desuntodallastoriadiunreindiano,nellaqualeritornauna
vaccaprodigiosa,dispensatricediabbondanza.

Dalmitoallastoria

11
3

servoavevarivelatoaServioTulliolaprofezia,permettendogli
diorganizzare ilsacrificio nelmodochesi detto. Valerio
Massimo dice che questo re diede la supremazia a Roma
grazieal"pio"furtodiunsacrificio.Cisipotrebbechiederese
iltemadiCacocherubottodelleprodigiosemucchediErcole
eleportsull'Aventinononfossecollegatoconiltemadella
muccastraordinaria,ilcuisacrificiofu"rubato"daServioTullio
alsabino.Senonsitrattadiuncaso,nonrestachepensareche
ancheinquestavicendaCacosial'alterego diServioTullio.
Eglitrovavarifugioneirecessiinviolabilidell'Aventino,comei
servisinascondevanonell'asilodiDiana,oinquelloromuleo.
ErcolestanCaco,maabuondirittosipupensarechel'eroe
nonavessegranderispettopericonfinisacriinviolabili,visto
cheforzancheillimitedelboscodiBonaDea.AncheseCaco
si fosse rifugiato in un asilo, Ercole lo avrebbe stanato
ugualmente. ComeErcole,dopolafaticadiCaco,ebbeache
fareconFauna/BonaDea,cosRomolo,dopoavereinaugurato
l'asilo,rapleSabine.Sequestiparalleliequestesomiglianze
hannounsignificato,sidovr,ancoraunavolta,pensarechela
versionefiloservianafacessediServioTullio(forseanchedel
suo alterego Caco?)ilfondatorediunasiloaventino incui
convenivanoiLatinienelqualetrovavanorifugioiservioi
ladri ,mentrelaversioneantiservianafacevadiCacoilladrodi
muccheprodigiosecastigatodaErcole.
399

400

fig.10DenariodellagensPostumia
Quantosidettononinficia,peraltro,lastoricitdiunasilo
nellazonadell'Aventino,macercasoltantodichiarirelagenesi
399L.c.:totgentiumdominampiosacrificiifurtoreddidit.
400Alla presenza dell'asilo serviano era collegata la venuta di genti a

Roma, come attesta l'etimologia di Aventinum da adventus: Varro, L.L.


V.43.

Partequarta

11
4

del tema romuleo dell'asilo e le sue connessioni con la


tradizionesuServioTullio.
probabilecheiltemadelsacrificiodellamuccaaDiana
Aventinaabbiaprodottoulteriorivarianti.Infattiundenariodi
A.PostumioAlbino(fig.10) rappresentaaldrittoDianaeun
piccolobucranio,chedev'esserequellostessolecuicorna,se
condo Livio , furono conservate per secoli nel vestibolo del
tempiodiDianaAventina. Alrovescioildenarioraffiguraun
sacerdotechestasacrificandolamuccapressounaltareposto
sopra una roccia, verosimilmente il famoso saxum
dell'Aventino,sottoilqualec'erailboscodiBonaDea .
Orbene, il magistrato monetale era discendente da
A.PostumioAlbino,ilvincitoredellabattagliadellagoRegillo,
allacuivittoriaalludevanoancheleemissionimonetalidiun
altro A.Postumio Albino, probabilmente padre del nostro .
Considerato che il famoso sacrificio fondava il diritto alla
supremaziasuiLatinidapartediRoma,risultachiarochela
gensdelvincitorealRegilloloavessesceltocomesimbolodelle
gestadell'antenato.Maimprobabilechesitrattisoltantodiun
simbolo,perchdisolitolesceneraffiguratesuidenariidelIII
secoloalludonoafattistoriciomitologici.Sipotrebbedunque
ipotizzarechesecondolatradizioneildittatoredel496(o499)
avrebbeeseguitoungrandesacrificioaDianasimileaquellodi
Tullio,primadiingaggiarelabattagliaallagoRegillo,oppure
cheildenarioraffigurasseilsacrificiocompiutodaquelre ,
sacrificio carico di auspici per il successo di Postumio.
Comunque stiano le cose, tale tradizione difficilmente pot
affermarsiprimadelmomentoincuiRomarealmenteottennela
supremaziasuiLatini,valeadireglianni340330a.C. .
401

402

403

404

405

406

401Crawford,nr.372.
402I.45.4.
403Sul saxum cf. A.Merlin,

L'Aventin dans l'antiquit, Paris 1906,


pp.1089;sultempiodiBonaDeasubsaxo:Cic.,Dedomo53,136.
404Crawford,nr.335.
405Inquestosenso,peres.,A.Alfldi, EarlyRomeandtheLatins, Ann
Arbor1965,p.86.
406LepretesedisupremaziaedileadershipdapartedeiRomaniginei
secoliVIeVsonoinfluenzatedall'esaltazionenazionalisticadicuisisono
fatteportavocelefonti;cf.soprattuttoAlfldi, EarlyRomeandtheLatins,
cap.IV, part. pp.1415 (che per ha il torto di abbassare la data della
fondazionedelDianiumservianoaltempodell'egemoniadiRomasuiLa
tini).

Dalmitoallastoria

11
5

NelLazioc'eranoaltriboschisacriaDianacomuniaiLatini:
unoeraaTusculum edunaltroadAricia. Quest'ultimofu
inauguratodaldittatorelatinoEgerioBaebioTusculanodopola
battagliadiAricia(504a.C.)eprimadellabattagliadellago
Regillo(499o496a.C.)ederacomuneadunalegadicitt
lazialiostiliaRoma .QuestoboscodiAriciaeraconcepitosul
modellodelDianiumdiServioTullio;infattiilsuodiesnatalis
cadevaalleIdidiagosto,cichevaleva,delresto,pertuttii
templidiDianaEcateinItalia . Perquestitemplirisultache
valesseingenereilmodellocostituitodalla lexarae diServio
Tullio .
NelboscodiDianaAricinavigevalaleggechefossereuno
schiavofuggitivocheavessevintoinduelloilreprecedente e
laleggendadicevacheviavessetrovatorifugioIppolito,chequi
fuchiamatoVirbio .Sidicevapure chefossestatoOrestea
stabilireleleggidelboscosacro,abolendoisacrificiumanie
permettendo ai servi fuggitivi di battersi in duello. La
tradizione dei rifugiati entro boschi sacri e dei fuggitivi
coinvolseanchelafiguradiSaturno,ilqualesarebbestatoildio
Crono nascosto nel Lazio (Latium da latere) dopo la sua
detronizzazione .
407

408

409

410

411

412

413

414

407Plin.,N.h.XVI.242.
408Catone, fr. 58P.=Prisc., Inst. IV.21, Gramm.Lat.,II, p.129Keil;

Fest., p.128 L. (che chiama Manio Egerio il dittatore). Bibliografia in


Mastrocinque,LucioGiunioBruto,pp.2178.
409Stat.,SilvaeIII.1.5960;cf.CILXIV,2112,I.5;II.12;V,5090;VI,131;
XI,361;XIII,6629;Inscr.It.IV.1,73;pertempliextraitalicicf.CILIII,1933;
XII,4333; VIII,620; OGIS 455; cf. soprattutto R.E.A.Palmer, Roman
Religionand RomanEmpire: five Essays,Philadelphia 1974, pp.5778,e
ancheWissowa,inRE.,V,s.v.Diana,c.333;A.Momigliano,Suldiesnatalis
delsantuariofederalediDianasull'Aventino (1962),in TerzoContributo,
Roma1966,pp.6418;J.C.Richard,Lesoriginesdelaplberomaine,Roma
1978,p.281;R.Thomsen,KingServiusTullius,Gyldendal1980,pp.291ss.
410IlrichiamoalmodelloservianovalevaperDianiaepertemplidialtre
divinit:CILXII,4333;III,1933;XI,361;Tac.,Ann.XII.8;Cf.Momigliano,
o.c.,pp.6478;Palmer,RomanReligionandRomanEmpire,pp.5778.
411Suet., Cal. 35; cf. Val.Flacc., Arg. II.305; Stat., Silvae III.1 5 ss.;
Ovid., Fasti III.26571; Arsam. I.260;Strab.V.3.12=239;Mart.IX.64.3;
Paus.II.27.4; Serv., Aen. VI.136. Cf. recentemente C.Bennet, Rex
nemorensis,in"Numen"23,1976,pp.2339,ovebibliografiaprecedente.
412Verg.,Aen.VII.761ss.;Hor.,Carm.IV.7.256;Ovid.,Met.XV.545
6;FastiVI.756;Paus.II.27.4;Serv.,Aen.VII.761;Hygin.,Fab.251.
413Hyg., Fab. 261;esistevaancheunatradizionechefacevaarrivareal
boscodiAriciaillemnioToante,padrediIpsipile:Val.Flacc.,Arg.II.3015.
414Verg.,Aen.VIII.3203;Ovid.,FastiI.238;Aug.,Cons.ev.I.34.

Partequarta

11
6

Queste tradizioni hanno origine da una prassi religiosa


arcaica:quelladiconsacrareunrecintoadunadivinitsovrana
deglianimaliedicustodirvialcunianimalisacri,dicuinonsi
potevafarealcunusoprofano,echeeranodestinatiunicamente
al sacrificio. Questa prassi comune a moltissimi popoli
cacciatoriesoprattuttoallevatori . Sicredevacheintaliaree
sacre accadessero dei prodigi agli animali: ad esempio, in
Arcadiac'eraunluogosacroaPanentroilqualeglianimali
inseguiti dai cacciatori si rifugiavano, e nemmeno i lupi li
inseguivanoldentro ;nelVenetosimostravaunboscosacro
di Hera Argiva ed uno di Artemide Etolica dove i cervi
convivevanopacificamentecoilupiedoveglianimaliinseguiti
trovavano scampo entro confini sacri ed invalicabili dagli
inseguitori ;disimilifenomenisipossonorintracciareparalleli
etnograficipressoalcunipopoliafricanicheusavanodelimitare
un'areasacra,entrolaqualeglianimalirifugiatinonvenivano
molestati .Entrosimiliboschisacriglianimalicrescevanopi
pinguiesanichealtrove ,esenzapastoriandavanoalleloro
stalle di notte, mai insidiati dai predatori . Il diritto d'asilo
nasceva dall'equiparazione degli uomini agli animali: quando
qualcunosirifugiavanell'areasacrapotevagoderedeglistessi
diritti di cui godevano gli animali, cio non poteva essere
perseguitodanessuno.Inparticolare,iservipotevanogoderedi
tale diritto ponendosi sotto la protezione della divinit e
venendocosequiparatigiuridicamenteaicervi.
inquestachiavediletturachesispiegal'asiloromuleo:
essoerailluogodoveiservipotevanorifugiarsiscappandodai
loropadroniedoveiperseguitatieranolasciatiinpace. Una
tale fenomenologia non ha, di per s, alcun legame con la
fondazionediunacitt;maessaacquistaunsensosecollegata
con il bosco sacro aventino fondato da Servio Tullio. Se
consideriamo questo il modello, da esso allora possiamo far
415

416

417

418

419

420

415V.Lanternari,Lagrandefesta,Bari19762,pp.442ss.
416Aelian.,Hist.an.XI.6.
417Strab.V.1.9 = 215. Cf. A.Mastrocinque, Santuari e divinit dei

Paleoveneti,Padova1987,cap.I,part.pp.3436,cf.155.
418J.Frazer, Thegolden Bough,London 1913 3,II, pp.44, 3167; VIII,
p.113;Id., TheFolkloreintheOldTestament,London1919,II,p.5;III,
p.263.
419Paus.X.35.7(circal'ArtemisiondiHyampolisinFocide).
420Liv.XXIV.3.45(circailboscosacrodiHeraalCapoLacinio).

Dalmitoallastoria

11
7

derivarelastoriadiCeculocheradunalegenticirconvicinea
Praeneste,quelladiCacochetrovarifugiosull'Aventinoevi
porta le mucche prodigiose, come pure la storia dell'asilo
romuleo.
Lastoriadell'asilononhamoltosensoperspiegarelafonda
zionediunacitt,eppureessafiguraneldossierdiRomolo,ed
tutt'altrocheesclusocheneldossierdiServioTullioessaavesse
svoltoilruolodisagadifondazione.Percapirel'originedique
sta storia bisogna spostarsi molto distante da Roma, fino a
Efeso. Latradizione sullafondazionedelDianiumserviano
raccontacheilreconvinseiLatinirammentandolorol'esempio
deltempioedell'asilodiArtemideaEfeso,comunealledodici
cittioniche.Egliautoriantichisostengonopurechelastatua
dicultodiDianaAventinafosseugualeallastatuadellaEfesia .
I moderni hanno ritenuto che la diffusione del culto di
Artemide (Efesia) nell'area tirrenica fosse collegato con la
frequentazioneeilcommerciodeiFoceinelVIsecolo. Peri
Romanileleggisacredeltempioedell'asilodiArtemideEfesia
potevanovaleredamodelloperaltritempliasiatici,nellostesso
modoincuileleggidelDianiumaventinovalevanoperitempli
dell'Italiaedelleprovincedell'impero .
precisamente dalla storia di Efeso che ci viene la
spiegazionedicomeglischiavifuggitividiventavanoifondatori
di una citt. Infatti un frammento di Malaco (di cui non
conosciamolacronologia) narrachegliEfesinidiscendevano
daungruppodischiavichesieranoribellatiailoropadroni
421

422

423

424

425

421Liv.I.45;Dion.Hal.IV.25;Strab.IV.1.5e8=180.
422Cf.Mastrocinque,LucioGiunioBruto,p.157,n.21(ovesitrattadella

pretesaimmaginediDianaAricinasuundenariodellagensAcculeia;circa
la testa bronzea da Nemi al Ny Carlsberg Museum di Copenaghen,
identificataconunatestadellaDianatriplice,possoaffermarecheessauna
testa di efebo, e anche M.Cristofani, in La grande Roma dei Tarquini.
Catalogo della mostra, Roma 1990, p.144, la ritiene una semplice testa
votiva). Le deduzioni tratte da B.Liou Gille, Une tentetive de
reconstructionhistorique:lescultesfdrauxlatinsdeDianeAventineetde
DianeNemorensis,in"PP"47,1992,pp.424ss.,sullabasediqueldenario
sonoinfondate.
423G.Colonna, Sull'originedelcultodiDianaAventnensis,in"PP"17,
1962, pp.57 ss.; C.Ampolo, L'Artemide di Marsiglia e la Diana dell'A
ventino,in"PP"25,1970,pp.200210.
424OGIS 455 = R.Sherk, Roman Documents from the Greek East,
Baltimore1969,nr.28.
425FGH552,F1.

Partequarta

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8

samiiedavevanopotutoabbandonareSamoerecarsinelsito
della futura Efeso. Oltre a Malaco, probabilmente anche
Creofilo efesio conosceva questa tradizione, anche se non
definisceesplicitamenteschiavi,oexschiaviiprimicolonidi
Efeso,venutidaun'isolachecertamentesiidentificaconSamo.
Latradizionegrecanoncollegalavenutadiquestischiavicon
l'asilo di Artemide. Un tale collegamento potrebbe venire
suggeritodalparalleloconlaleggendadell'asiloromuleo,ein
ognicasosembrachelastoriadell'asiloservianoediquello
romuleodipendanodastorieoleggendegrecherelativeall'asilo
di Efeso e all'origine degli Efesini da un gruppo di schiavi
fuggitivi.
In sintesi, si potrebbe affermare che l'asilo romuleo
costituisce un mito creato sull'esempio dell'asilo serviano;
quest'ultimo rispecchia una prassi rituale molto diffusa nel
mondoitalicoegreco,nonchpressovariesociettradizionali.
LastatuadicultodelDianiumservianoerasimileaquelladi
Artemide Efesia, e questo fatto deve avere determinato la
fioritura di leggende che rendevano simile la storia della
fondazione aventina e quella della nascita dell'Artemision di
Efeso; all'interno di questo processo (che non sappiamo di
precisocomedatare)venneaffermandosilaconvinzionechei
primi Romani fossero servi fuggitivi, come i primi Efesini,
discesidaungruppodiservifuggitivi.
426

Le fonti relative al sacrificio della mucca prodigiosa


presentano un'incongruenza: il Dianium dell'Aventino era un
tempio federale dei Latini, ma l'animale prodigioso sarebbe
statoinpossessodiunsabino,epoi,secondoalcuniautori ,
sarebbestataingiocol'egemoniatraRomaeiLatini,mentreper
altri sitrattavadiunacontesatraRomaeiSabini. Sepoi
427

428

426FGH417,F1.Cf.A.Mastrocinque,Policrateegliesulisamiitrasto
ria e leggenda, in "RFIC" 119, 1991, pp.408419, part. 40913. Paus.
VII.2.8dicecheall'epocadellafondazionediEfesonell'asilodiArtemidesi
rifugiarono molti degli antichi abitatori del territorio. Sulla filiazione tra
DianaAventinaeArtemideEfesiadovevaaverescrittoArtemidoroefesio:
D.vanBerchem,Lagrousied'Ephse,in"Mus.Helv."37,1980,pp.2540.
427Ps.Aur.Vict.,Devir.ill.7.913;Zon.VII.9.11.Evidentementeildena
rio della gens Postumia raffigurante il sacrificio si rifaceva a questa
versione;cf.Alfldi,o.c.,p.86,n.3.
428Liv.I.45;Plut., Quaest.Rom. 4=264CD(chesirifaVarroneea
Giuba);Val.Max.VII.31.

Dalmitoallastoria

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9

ritorniamo all'inizio di tutta la storia dell'asilo, troviamo


un'analogaincongruenza:ipopolivicini,einparticolareiLatini
avrebberorifiutatoloiusconnubiiaRomoloeaglialtriabitanti
dell'asilo,eperquestosarebbestatoorganizzatoilrattodelle
Sabine . Ma perch allora non fu organizzato il ratto delle
Latine?InfattiilmitodelrattodelleSabinesembradestinatoa
fondareildirittoall'epigamiafraduegenti:inizialmenteiSabini
rifiutanoleunionidellelorodonneconiRomani,mapoisi
riconcilianoeaccettanoimatrimonielafusionedelloropopolo
con quello romano. In realt, il mito del ratto delle Sabine
conserva elementi che riguardano iLatini, datoche, secondo
alcuni autori, il re dell'asilo avrebbe rapito anche vergini di
Caenina,AntemnaeeCrustumerium,cittlatine . InLivio
addiritturasitrovareduplicatol'episodiodiErsiliaedellealtre
donnechesupplicanoimaritidipacificarsiconiloronemici,
primaLatiniepoiSabini.
SivistocheiltemadiRomolocheconvincelegentiafer
marsinelsuoasilocorrispondealtemadiServioTulliochecon
vinceiLatiniafondareiltempioel'asilodiDiana;mac'corri
spondenzaanchecoltemadiCeculoche,duranteunafesta,con
vinceipastoriafermarsiefondarePraeneste.Romoloavrebbe
parimentiinvitatoiSabiniaigiochiinonorediConso,pensando
dirapirnelefiglie. DunquepossiamodirecheServiostaai
LatinicomeRomolostaaiSabini.
LavicendadellaguerracoiSabiniedellasuccessivaintegra
zionefraiduepopolicostituisceunaproiezionealtempodelle
originidifattichespettanoalVsecoloevapostaentroilvasto
repertorio delle operazioni storiografiche volte a nobilitare
l'ascesa politica delle gentes patrizie sabine nei primi tempi
429

430

431

429Liv.I.9;Dion.Hal.II.30.2;Strab.V.3=230;Plut.,Rom.9.
430Liv.I.9;Dion.Hal.II.32.2;Plut.,Rom.16(cheperdovevaconsiderare

Caenina citt sabina; cf. C.Ampolo M.Manfredini, Plutarco, Le vite di


TeseoediRomolo,Milano1988,p.311);Serv.,Aen.VIII.638.Lavulgata
parlavainvecesemplicementediunrattodidonnesabine:cf.Varro, L.L.
VI.20;Cic., Rep. II.12;Plut., Rom. 16;cf.J.Poucet, Recherchessurlal
gende sabine des origines de Roma, LouvainKinshasa 1967, pp.1567.
GiustamenteilPoucet,o.c.,pp.169171,rilevacomelatradizionepiantica
(rispecchiatadaLivioeDionisio)nondavamoltaimportanzaall'elemento
sabino,quantopiuttostoadungenericorattodidonneneiterritoricircon
vicini.
431I.11e13.

Partequarta

12
0

dellarepubblicaattraversounasuadislocazioneall'epocadelle
origini .
Il tema dell'integrazione dei Sabini nella civitas rinvia
all'integrazionedigrossegentescomeiClaudiioiValeriiverso
lafinedelVIsecolo,mailtemadello iusconnubii nonrinvia
tantoairapporti fratraRomanieSabini,quantoaquelli fra
RomanieLatini,perlomenodall'epocadellaratificadelfoedus
Cassianum (493a.C.),dopolafinedellaguerraromanolatina
culminatanellabattagliaallagoRegillo.
Nonsololatematicadell'ammissionedi gentes sabinealla
civitasromana,maanchequellodelloiusconnubiideiRomani
conlegenticirconvicineeratipicodeiprimidecenniidell'era
repubblicana, e non della fondazione della citt. Solo che
questo ius connubii riguardava i Latini. Del resto, Spurio
Cassio, nello stesso anno in cui sottoscrisse il foedus, aveva
dedicatoaRomailtempiodiCerereLiberoeLibera,divinit
delmatrimonioedellacrescitadeifigli .Inoltre,latradizione
ascriveaquestomedesimocontestostoricodellariconciliazione
romanolatinalariorganizzazionedeiludiRomani,chevengono
confusidaDionisiodiAlicarnasso conleferieLatine. Ma
certamentesiailudiRomanicheleferieLatinedovevanoavere
assunto nuovi valori e nuovi significati dopo la ratifica del
foedus Cassianum: erano riti che sancivanola fratellanza dei
duepopoliriconciliati .
AnchenelcasodelrattodelleSabine,dunque,potremmotro
varcidifronteadunadellemolteproiezioninell'epocaromulea
di fatti protorepubblicani. Le varie incertezze delle fonti tra
Latini e Sabini non vanno dimenticate, ma debbono essere
consideratecomeindizidell'operazionestoriograficachetrasfer
432

433

434

435

432J.Poucet,LesSabinsauxoriginesdeRome,inANRW,I.1,pp.99101;
Id.,LepremierlivredeTiteLiveetl'histoire,in"LEC"43,1975,pp.327ss.,
part.p.345;Musti, Tendenze,pp.701;Mastrocinque, LucioGiunioBruto,
p.241; AmpoloManfredini, o.c., pp.XXXVIIVIII. possibile che nella
leggendadeiSabinidiTaziovifosseanchequalcherinvioallastoriadella
primametdelIIIsecolo,quandoRomaannettlaSabina(cf.Serv., Aen.
VII.709:RomoloavrebberesoiSabini civessinesuffragio):A.Rosenberg,
inRE.,IA.1,c.1093.
433Mi si permetta di rinviare al mio Lucio Giunio Bruto,capp.VIII e
XIII.
434VI.95.34.
435PeriludiRomanicf.Mastrocinque,LucioGiunioBruto,pp.71e222
3.

Dalmitoallastoria

12
1

episodidelVIVsecolo,relativiaiLatinieRoma,entrolasaga
di Romolo e i Sabini. In ogni caso, le varianti romulee si
dimostranosempresecondarierispettoadaltrecherinvianoad
epochepirecenti.

18.IltestamentodiAccaLarenziael'ereditdeiTarquini
Nei67si discussosultema deltestamento diAcca
Larenzia,losiconfrontatoconitestamentidiGaiaTaracia,
GaiaFufeziaodiTarquiniaesiconclusochesitrattadileg
gendecheservivanoperspiegarel'originedeiprivilegigiuridici
delle Vestali, specialmente quello di fare testamento e di
trasmettere,senonavesserotestato,ilorobeniallostato.Oraci
occuperemo dei legami fra queste tradizioni e la storia
dell'ereditdiTarquinioilSuperbo.
unfattocuriosochenella"mitologiavestalica"ritornino
frequentemente nomiformati suunaradicechecomincia per
Tar:Tarquinia,Taracia,Tarpeia,Tarutius,Tarchetius .IlTar
cheziodelraccontodiPromatione,comesivisto,altrinon
cheTarquinioPrisco,ilcuinome statocambiatoperchla
saga di cui era protagonista (quella della nascita di Servio
Tullio)erastatariadattataallanascitadeigemelli. Ilcasodel
maritodiAccaLarentia,l'amantediErcole,analogo.Ilricco
etrusco che lasci, dopo la morte vari terreni in Roma alla
moglie, si sarebbe chiamato Tarutius/Carutius o Tarutilius.
LeggendoiFastiPraenestinidiVerrioFlacco,chepresentanola
formaTarutilius,sihapropriol'impressionechelascelta del
nomefossepressochliberaperglistoriciromani:bastavache
cominciasseperTaroTarut.Sitrattava,ancoraunavolta,di
storpiareilnomeTarquinius .ComenecasodelTarcheziodi
436

437

436Cf.Brelich,Vesta,pp.101102.
437CheTaruziosiidentificasseconTarquinioPriscoerastatonotatogi

daE.Pais,StoriadiRoma,II,Roma1926,p.105;cf.recentementelegiuste
osservazionidiJ.MartinezPinna,Tarquinl'Ancien,"fondateur"deRome,in
"CondereUrbem",Actesdes2mesRencontresScient.Luxembourg1991,a
c.diCh.M.Ternes,Luxembourg1992,p.100,chemettesullostessopianole
saghediAccaLarenzia,delletreVestalibenefattriciediTanaquil.Circala
possibilitdideformareilnomeTarquiniuscf.Fest.,p.496L.: Tarquitias
scalas,quasTarquiniusSuperbusfecerit.

Partequarta

12
2

Promatione, anche qui si dovette inventare un nome per


l'etruscoquandosidecisediriadattaretemileggendaritipicidi
Tarquinio alla saga romulea. Se sostituiamo a Taruzio
Tarquinio Prisco ritroviamo una trama storica ben nota.
Tarquinio, un etrusco trapiantato a Roma, spos Tanaquil,
esperta di scienza religiosa; Tanaquil si preoccup
dell'educazionedelgiovaneServioTullio,natoprodigiosamente
nellasuareggia,efecescheilregnocheerastatodisuomarito
passasse al figlio adottivo. In altri termini, Tanaquil fu il
tramite dell'eredit dalPriscoaServioTullio. Nella sagadi
Acca Larenzia analogamente l'etrusco Taruzio spos Acca
Larenzia, la quale poi rest vedova, si preoccup
dell'educazionediRomoloedonaluioalpopoloromanoiter
renicheavevaereditato.Lecapacitdioperareneldirittopub
blicodapartediTanaquilsonostatespiegate allalucedelfatto
che le donne etrusche avrebbero avuto maggiori capacit
giuridichedelleromane. Laspiegazioneprobabilmentepi
semplice se ammettiamo che Tanaquil fosse una exVestale,
cio una Vestale che aveva terminato il suo periodo di
sacerdozio (trent'anni) e che aveva potuto sposare il ricco
etrusco.ComeVestaleellaavrebbepotutotrasmetterel'eredit
del marito al figlio adottivo . Del resto, secondo una
tradizione ,lamogliediTarquinioPriscosisarebbechiamata
GaiaCaecilia,unnometipicodella"mitologiavestalica",nella
qualeiCaeciliieicaecihannounruolocentrale;equestaGaia
Caecilia aveva un prenome uguale a Gaia Taracia e Gaia
FufeziaVestali .Nelleleggenderomaneilfondatorepuavere
438

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441

438J.Heurgon, TiteLiveetlesTarquins,in"L'informationLittraire"7,

1955,pp.61ss.;cf.R.Thomsen,KingServiusTullius,Gyldendal1980,p.63.
439Tralasciandolaquestione dellapresenza difiglimaschi del Prisco.
Sulproblema dellegenerazioni edellacronologia dei dueTarquinii edi
ServioTulliocf.O.DeCazanove, LachronologiedesBacchiadesetcelle
desroistrusquesdeRome,in"MEFRA"100,1988,pp.615648.
440Plin.,N.h.VIII.194;Fest.,p.276L.;Ps.Val.Max.,Depraen.7(ferunt
enimGaiamCaeciliamTarquiniiPrisciregisuxorem,optimamlanificam
fuisseetideoinstitutum,utnovaenuptaeanteianuammaritiinterrogatae
quaenamvocarenturGaiasessesedicerent)..
441SullaquestionediGaiaCaeciliaeGaiaTaraciacf.L.Euing,DieSage
vonTanaquil,FrankfurtamM.1933,pp.40ss.(suilegamitraFufeziaela
tradizione di Alba, sulle Vestali ad Alba e il parallelo con le saghe di
TarchezioediNumitore,realbani: pp.4748);A.Momigliano, Trefigure
mitiche:Tanaquilla,GaiaCecilia,AccaLarenzia (1938),in QuartoCon
tributo,pp.455ss.InteressantenotarecheGegania,mogliediServioTullio,

Dalmitoallastoria

12
3

achefareconleVestaliinduemodi:unadilorodivienesua
madre,oppureessedivengonolesuenutrici .Quest'ultimoil
casodelleverginipraenestinecheallevanoCeculoodiAcca
Larenzia nutrice dei gemelli. In ogni caso, questo racconto
spetta alla storia dei re "etruschi" di Roma e solo
secondariamentefuapplicatoaRomolo.Sipotrebbeaffermare
forsecheiltemamiticodellaVestalemadrecaratteristicodel
ciclodiErcole(ediFauno),mentrequellodellaVestalenutrice
caratteristicodelciclodiServioTullio.
A ben guardare, anche qui si ritrova a livello mitico la
dupliceotticapoliticadiServioTullioediTarquinioilSuperbo.
IlprimoerafiglioadottivodiTanaquil,laVestale,mentreil
secondoneerailfigliolegittimo.
Maveniamooraalterrenopifamosofraquellidonatidalla
Vestalealpopoloromano,ilcampoMarzioounasuaparte.
bennotalavicendadeibenidiTarquinioilSuperbodopolasua
cacciataadoperadiBruto:sidiceva cheessifuronodatialla
folla perch lisaccheggiasse echeilcampoMarzio, cheera
statoinpossessodelre,fuconsacratoaMarte.Unvastoramo
della tradizione collegava il campo Marzio con la figura di
Publicola,l'eroecheneavrebbeottenutola publicatio eche
avrebbe consacrato la zona e reintrodotto, nel sito chiamato
442

443

444

portavalostessonomediunadelleprimeVestali,all'epocadiNuma(Plut.,
Numa 10),echesiconoscevaunaVestaledeltempodiTarquinioPrisco
(Dion.Hal.III.67)chiamataPinaria,appartenenteallastessagenschegestiva
ilcultodiErcole;cf.Euing,p.33.
442Credo che questa indagine sulla mitologia delle Vestali possa
contribuirealsuperamentodellavecchiacontroversiasullostatusdelleVe
stali(sullaqualecf.M.Beard,ThesexualStatusofVestalVirgins,in"JRS"
70,1980,pp.1227),laqualevedeva,daunaparte,studiosisecondocuile
Vestali si ispiravano al paradigma della materfamilias (per cui si
evidenziavailruolodellamaternitdiVestael'atteggiamentodanubendae
oda nuptae delleVestali,mentrelaloroverginitvenivaequiparata alla
pudicitia matronale) e, dall'altra, studiosi secondo cui esse avevano uno
statuspuramentevirginaleispiratodallacondizionedellafiliafamilias. Per
gliuniilmodellovenivalorodallamogliedelrex,perglialtridallefiglie
delrex.LacontroversiasideveconsideraresuperataperchlaVestale,da
unlato,vergineeinsieme"sposa"deldio,dall'altrosposadiunuomodopo
il trentennio di sacerdozio; da un lato madre di un fanciullo prodigioso,
concepito ad opera del dio, dall'altro nutrice del fanciullo generato da
un'altraVestale(senonaddiritturadaVestamedesima).
443Liv.II.5.14;Dion.Hal.V.13;Plut.,Publ.8.
444Fest.,p.440L.

Partequarta

12
4

Tarentum,i ludi inonorediDispatereProserpina . Secondo


una tradizione , Tarquinio avrebbe messo sacrilegamente a
colturailcampoMarzio,chefuconsacratoaMarteedadibitoa
luogo di riunioni militari e di esercitazioni. Il raccolto di
quell'annofupresodallafollaegettatonelTevere,perchnon
pi suscettibile di uso profano; e dagli ammassi di paglia e
granosarebbenatal'isolaTiberina .Tarquiniorimaseinesilio
durantegliultimiannidellasuavita,efu,allafine,accoltodal
tirannodiCumaAristodemo,dettoilMalaco,pressoilquale
finisuoigiorni .AristodemoseppellTarquinio ,compiendo
cos il ritoche inRoma ognierede era tenuto adeseguire ;
Tarquiniosierapostosottolaprotezionedelpotentecumano,
venendoprobabilmenteastabilireconluiunrapportodiaffinit
conimplicazioni patrimoniali, come nel casodegli esuli che,
venuti a Roma, si ponevano sotto il patronato di potenti
capifamiglia, i quali potevano accedere all'eredit dei loro
protettinelcasochequestiultimifosseromortisenzaaverfatto
testamento .Fucoscheiltirannopretesediesserel'erededei
benidelsuoospiteetrattenne,nel492,unanaveromanapiena
difrumento,comerisarcimentodeibenidiTarquinioconfiscati
daiRomani .SecondoDionisiodiAlicarnasso ,egliavrebbe
accoltoTarquinioecercatodisostenernelacausadifrontead
"ambasciatori" romani, i quali, non autorizzati dal senato a
trattare la faccenda, si allontanarono lasciando come pegno i
445

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445Val.Max.II.4.5;Zos.II.3.3;cf.Plut.,Publ.8.Cf.Mastrocinque,Lucio
GiunioBruto,pp.5155.
446Dion.Hal.V.13.2. Lo Euing, Die Sage von Tanaquil, pp.4445, ha
cercatosensatamentediconciliarelatradizionedellaconsacrazioneaMarte
conquelladeldonodelcampodapartedellaVestale:inambedueicasisi
trattavadifarpassareunbenedallaproprietprivataaldominiopubblico.
447Liv.II.5.14;Dion.Hal.V.13;Plut.,Publ.8.
448Liv.II.21.5.
449Dion.Hal.VI.21.3.
450Varro,inNon.,p.240L.;cf.L.L.V.23;Fest.,p.242;Paul.Fest.,pp.68,
250L.;Gell.IV.6.79;MariusVictorinus,inGramm.Lat.,VI,p.25Keil.Cf.
Mastrocinque,o.c.,pp.138,210.
451Sutalecontroversoproblemadieredittrapatronieclientesoriginari
dialtristatiinetarcaicacf.Cic., Deor.I.39.177.Cf.G.Crif, Ricerche
sull'exiliumnelperiodorepubblicano,I,Milano1961,pp.77103.
452Liv.II.34.4.
453VII.12.12.Sull'esiliodiTarquiniocf.recentementeL.Monaco,Nota
criticasulcaratteregentiliziodell'antico'exilium',in Ricerchesullaorga
nizzazionegentiliziaromana,II,ac.diG.Franciosi,Napoli1988,pp.9598.

Dalmitoallastoria

12
5

beni e il denaro che trasportavano per l'acquisto di grano, e


Aristodemoconseguentementeliconfisc.
SecondoPlutarco esistevaunatradizione(dallaqualeegli
sembraprendereledistanze),secondocuil'isolaTiberinanon
nacquequandosiconsacrilCampoMarzio,maquando,qual
che tempo dopo, la Vestale Tarquinia consacr un terreno
attiguo al campo Marzio e per questo ricevette il diritto di
testimoniare.QuestastoriaanalogaaquelladiGaiaTaraciao
Gaia Fufezia, che don al popolo il campus Tiberinus sive
Martius e per questo una legge Orazia le concesse grandi
onori.probabilecheFufeziafosseilveronomedellaVestale
e Taracia il soprannome, derivato da Tarax, altro nome del
Tarentum; un po' come Valesio fu chiamato Manio Valerio
Tarantino perch aveva inaugurato i sacrifici al Tarentum .
AbbiamovistocheAccaLarenzia,perpartesua,avrebbedonato
aiRomaniicampiTurace(omeglioTarace),Semurio,Lintirio
eSolinio ,echesuomarito,ilprimoproprietariodeicampi,si
chiamava Tarutius. evidente che anche in questo caso si
alludeva al campo Marzio, o almeno al Tarentum, che
corrisponde,perl'appunto,alTarace .
Apparecertochequesteleggendefuronorielaborateapartire
dallametdelVsecolo,quandounaleggedelleXIITavole o
una legge Orazia (verosimilmente dunque una delle leggi
ValerieOraziedel449a.C.)concessevariprivilegialleVestali
inseguitoaibeneficicompiutidaGaiaTaracia,oGaiaFufezia.
Ma il riferimento a fatti di epoca protorepubblicana pure
moltopreciso,edproprioentroquestifattichesipuricercare
la prima motivazione della genesi di queste tradizioni. Se
Tarquinio e Aristodemo rivendicarono i beni confiscati dai
Romaninel509,essirivendicavano,inprimoluogo,ilcampo
Marzioe,conesso,ilTarentum;eseesisteunatradizioneche
immaginaunaTarquiniachedonaterreniconfinanticolcampo
454

455

456

457

458

459

460

454Publ.8.
455Gell.VII.7;Plin., N.h. XXXIV.25. PlinioeGelliofannorinvioad

"antichiannali".LoEuing,DieSagevonTanaquil,pp.4041,cercadispie
gareinquestoquadromiticolanotadelcalendarioanziate(8dicembre):
Tiberino.Gaiae.
456Zos.II.3.2.
457GiCatoneconoscevaquestatradizione:fr.17P.=Macrob.I.10.16.
458Cf.peres.St.Weinstock,inRE.,IVA,s.v.Tarentum,c.2314.
459GaiusI.145;Gell.I.12.18(daAntistioLabeone).
460Gell.VII.7.2.

Partequarta

12
6

Marzio(cf.icampiSemurio,LintirioeSolinio)significachei
RomaniimmaginaronochelaVestaleTarquinia,unaparentedel
tiranno,fosserimastaaRomaedavesseereditatoterreninella
zona del campo Marzio, terreni che ella avrebbe donato al
popolo.Unasimiletradizioneservivapercontrobattereidiritti
accampati da Aristodemo, in quanto erede di Tarquinio .
Anche la versione secondo cui il tiranno avrebbe messo a
colturasacrilegamenteilcampoMarziovoltaadelegittimare
lasuaproprietdiquelterreno,inquantoterrenosacroaMarte;
altrettantovaleperlaleggendadell'altaresotterraneotrovatoda
Valesio/ManioValerioepoirimessoinfunzionedaPublicola:
sitrattavadisostenereunaprioritdellanaturasacradelluogo
rispetto al periodo in cui Tarquinio lo possedette. Non
sappiamosesimilitradizionipoteronoesserenategialtempo
dellacontroversiatraRomaeAristodemo,controversiachecon
ogni probabilit storica, visto che attestata da fonti
fededegne . possibile che si tratti di una tradizione nata
posteriormente,mentresembracertochelavariantechefadi
Acca Larenzia l'autrice del dono di quei campi al popolo
costituisceunaproiezioneneltempodelleoriginidifattiche
spettano, semmai, alle originidella repubblica. Simili proie
zionedifattistoriciprotorepubblicaninell'etdiRomolosono,
delresto,bennote .Inquestocaso,sitrattadiAccaLarenzia
prostituta,einquantotalesituataaltempodiAncoMarcio,per
separarla da Romolo, anche se evidente che si tratta dello
stessopersonaggio.
Per la verit, la tradizione conserva le tracce di un'altra
Tarquinia ,figliadelSuperbo:lamoglie diOttavioMamilio
Tusculano .Quest'ultimo,insiemeaSestoTarquinio,figliodel
461

462

463

464

465

461Cic., Deor. I.39.177,cita,comesiaccennato,ilcasodiunostra

nieroesiliatochepotsoggiornareaRomaacondizionediscegliersiunpa
tronus. Egli mor senza avere fatto testamento ed il patronus rivendic
l'ereditinbaseallo iusadplicationis (l'attodichisimettesottolaprote
zionediuncittadino),maquestodeterminunacontroversiagiuridica. Il
casodiAristodemoeTarquinioeraaffine.
462Cf.Mastrocinque,LucioGiunioBruto,pp.35e105,ovebibliografia.
463Cf.F.Coarelli,LepitturedellatombaFranoisaVulci:unaproposta
dilettura,in"DArch."IIIser.1,1983,pp.6566;Mastrocinque,o.c.,pp.240
242.
464Non si pu escludere per che si tratti della medesima figlia del
Superbovistadadueottichediverse,propriediduetradizionidiverse.
465TarquinioglielaavevaconcessainsposapreferendoluiaTurnoErdo
niochefumessoamortedaltirannoinoccasionediunariunionefederale

Dalmitoallastoria

12
7

Superbo,funominatocapodelleforzelatinechesiopposeroai
RomaniagliinizidelVsecoloechefuronosconfittepressoil
lagoRegillo .Iduecapiavevanotitoloaprendereilpoterein
Romain quantofiglio e generodell'ultimo re. Il genero,in
particolare, si poteva proporre come successore di Tarquinio
sullabasedelfattochenelleultimefasidellamonarchiaromana
eranostateledonneatrasmettereilpotere(sipensialruolodi
Tanaquil e di Tullia, le mogli dei due Tarquinii, che
determinarono l'ascesa, rispettivamente, di Servio Tullio e di
TarquinioilSuperbo).
LavicendadiTarquinio,MamilioeTurnoErdoniosiritrova
proiettata nel mito eneadico, nel quale si ha un pretendente,
Turno, deluso, vinto e ucciso da Enea, il futuro marito di
Lavinia,eunre,Latino,checoncedelamanodellafigliaallo
straniero. Alla storia di Tarquinio che si oppone a Turno
Erdonio corrisponde il mito di Latino che combatte contro
Turno . Anche in questo caso si potrebbe sostenere che a
montestavalastoriadiTarquinio,poisicollocalacreazionedi
unatradizione,inparteleggendaria,sudilui,poil'impiegodella
tramastoricapercreareunmitodelleorigini,inquestocasoil
mitoeneadico. Inognicaso,levicendedicuisitrattatoin
questo paragrafo trovano il loro senso soloentro la storia di
Tarquinio.
466

467

19.Romoloeleoriginidellarepubblica
Imodernisisonochiestifrequentementequandofossenatala
leggendadiRomoloeRemo.Recentementelaquestionestata
oggettodinuoveetalvoltaradicalirevisioni.Inparticolare,si
proposto didatarelacreazionedelmitointornoal300a.C.,
poichiprimiautoricheparlanodeigemellielaprimaloro
468

deiLatini:Liv.I.49.89;Dion.Hal.IV.45. Ancheilprimoconsole,Bruto,
eranatodaunaTarquinia,figliadelPrisco:Dion.Hal.IV.68.1.
466Dion.Hal.V.61.3.
467Cato,fr.11P.=Serv., Aen. VI.760;Liv.I.2.1;Zon.VII.1;Tzetz.,in
Lycophr.1232.SullarispondenzatrailmitodiEneaeTurnoelastoriadi
Turno Erdonio e Tarquinio cf. R.CrahayJ.Hubaux, Les deux Turnus, in
"SMSR"30,1959,pp.157212.
468Strasburger,o.c.

Partequarta

12
8

statua sembrano risalire a questo periodo ; oppure si sono


valorizzati confronti etnologici per sostenerne l'antichit e la
naturaindigena . Perlaverit,sipudireche,dopotantee
tantodottepubblicazionirestabenpocodascrivere;maforse
c' ancora spazio per alcune osservazioni che, come nei casi
test esaminati, potrebbero avere maggiori probabilit di
verosimiglianzarispettoallealtre.
cosa nota che le feste di Ercole a Roma non erano
registrateneiferialidellostato ,mailsuocultoeragestitodai
famosi Potizii e Pinarii e dunque rimase un culto il cui
sacerdozioeradipertinenzagentilizia,finoaltempodiAppio
Claudio cieco, che lo trasform in un culto statale . Se
consideriamo l'antichit e l'importanza del mito di Ercole,
nonch dei riti presso l'Ara Massima, possiamo stupirci
dell'assenzadimenzioniufficialidellesuefesteneicalendari
(nelcalendario"numano",sevogliamo).Seperconsideriamo
cheErcoleerastatounmodelloeunexemplumperTarquinioil
Superbo,comepureperaltriillustripersonaggidellaseconda
met del VI secolo, e se consideriamo che il tempio sotto
S.Omobono, quello sul cui acroterio campeggiava Ercole
insiemeconMinerva(fig.9),fudistruttoversolafinedelVI
secolo, allora forse potremmo intravedere una possibile spie
gazionedicaratterestoricoperl'assenzadiErcoledaicultidello
statorepubblicano.LarepubblicafondatadaBrutoePublicola
siponevacomealternativaradicalerispettoallamonarchiadel
Superbo,eperciilnumesceltoamodellodalpassatoregime
fu relegato alla sfera gentilizia e fu distrutto il tempio sotto
S.Omobono,sacroalladeaoalledee(MaterMatutaeFortuna)
legate all'ideologia deltrionfoedell'apoteosi diErcole,tanto
caraagliultimire .
469

470

471

472

473

Sivistochelasagaromuleastatacreatausandotrame
mitiche caratteristiche di Servio Tullio e dei Tarquinii. Si
469Cf.Callia,FGH564,F5eLiv.X.32.12;vedisupra,n.227.
470Cf.soprattuttoAlfldi,CornelleBremmercitatiinn.6.
471pernotevoleilfattocheiSaliiprendevanoparteairitipressol'Ara

Massima:Verg.,Aen.VIII.2848;Macrob.III.12.Sullescarseattestazionidi
Ercoleneiferiali:A.Degrassi,Inscr.It.XIII.2,p.494.
472Liv.IX.29.6;Dion.Hal.I.40.5ecc.
473Cf.F.Coarelli, IlForoBoario,Roma1988,pp.363437(suitempli
gemelliesultrionfo),209210(sulladistruzione),ovebibliografiaanteriore.

Dalmitoallastoria

12
9

potrebbedirechelastoriadei"reetruschi"fuprivatadimolti
trattimiticiefu"secolarizzata",mentreisuoielementimitici
andaronoacaratterizzarelasagaromulea. Ilprocedimento
evidentenelcasodeltemadiAccaLarenziaediTanaquil.In
origine quest'ultima era l'exVestale che si spos con il re
etruscoeadottServioTullio. RomoloadottatodallaVestale
ereditiera venne dopo. Il medesimo tema fu conservato per
Servio Tullio, ma senza caratteristiche religiose, mentre le
implicazioniconilcultodiVestafuronodislocatenellasfera
mitologicadiRomolo.Similiprocedimentiacquistanosensose
li concepiamo come una reazione repubblicana contro
l'ideologiadei"reetruschi".QuandoRomolodivenneprotago
nista dei miti tipici di questi re si privarono questi ultimi di
quell'aurasacraereligiosaderivantedailorolegamiconladivi
nit,atuttovantaggiodiRomolo,ilfondatoredelpatriziato,il
reeliminato daisenatoriesostituito attraversouninterregno.
La repubblica si impadron, a ben guardare, anche di altri
importantielementireligiosidei"reetruschi",acominciaredal
cultodiGioveOttimoMassimo,ilcuitempiofufondatodal
Prisco,costruitodalSuperbo,madedicatodaiprimiconsoli.
Questaforsepuessereconsiderataun'interpretazioneplau
sibileenonunacertezza.Manontantol'assenzadiErcoledai
calendaricheciinteressaora,quantopiuttostolanascitaelava
lorizzazionedelmitodiRomoloqualeunicaverasagadifonda
zione,ascapitodellasagaerculea.Perilnostroscopoabbiamo
stabilitounprimoargomentocheindicaunpossibilemomento
incuiErcolepotperdereilsuoruolodifondatore,o,meglio,di
capostipite.Sealtriargomentisiunirannoaquesto,procedendo
nellastessadirezione,allorapotremodirediaveredellebuone
chancesdidatarecorrettamente,ancheseapprossimativamente,
lanascitaolavalorizzazionedellasagaromulea.
Romanonpotcertodarsiunasagadifondazioneautonoma
senoninun'epocasuccessivaalmomentoincuiiRomanisi
considerarono membri di una citt. Ed in effetti la saga
dell'eroefurbocheriunisceun'accozzagliadipastoriedibanditi
e li trasforma in cittadini, saga che sar propria di Romolo,
caratterizzavaprobabilmentelaleggendadiCaco(equelladi
Ceculo a Praeneste), la quale era propria dell'et di Servio
Tullio.Lacapannadelfondatore,incimaallescalediCaco,era
stata valorizzata, ai fini della conservazione della memoria

Partequarta

13
0

romulea, verso la fine del IV secoloinizi del III, mentre


possibilecheinunpassatorelativamentelontanoilluogofosse
statoconsideratocomel'atriumCaci,postoincimaallescalae
Caci. LaversionechediCacoePinariofacevagliospitidi
Ercole,attestatadaDiodoro,davapocospazioadunRomolo
fondatore: sulla base dei confronti fin qui raccolti, un simile
eroe eponimo avrebbe potuto, eventualmente, figurare nella
partedelladro;mentre,d'altraparte,sonoattestatesiaun'eroina
Caca, favorevole ad Ercole ed onorata dalle Vestali, sia
un'arcaicaVestalePinaria ,lequali,eventualmente,avrebbero
potutogiocareilruolodiamantidiErcole.
Un secondo argomento viene dalla dialettica tra Latino e
Romolo.SivistochelefontianticheasserisconochedaEr
cole,odaFauno,sarebbenatoLatino.NessunautorefadiEr
coleilpadrediRomolo,comeinvececisaremmoattesi,trattan
dosidiunasagachehacometeatrod'azioneilsitodellafutura
Romaecomefinequellodispiegarel'originedeiRomani.Gli
autoricheciparlanodeifiglinatidaErcoleodaFaunosembra
avessero trovato leloro notizie entro tradizioni nelle quali si
cercavadistabilirequalifosserostateleoriginideiLatini,in
quantopopolo,omeglionomen,olegadicitt.Sicuramentela
tradizione su Latino come capostipite dei Latini era
antichissima, considerato che essa presente nei versi finali
dellaTeogoniadiEsiodo.Comesivedrnel25,questiversi
sono probabilmente un'interpolazione al testo esiodeo, ma
un'interpolazione che viene ritenuta molto antica (si parla di
solitodelVIodelVsecoloa.C.).Perlaverit,l'interpolatore
parla di due figli di Odisseo e Circe, Agrio e Latino, che
avrebbero regnato sugli Etruschi. I Greci, in ogni caso,
conoscevanodatempomoltoanticouncapostipitedellegenti
centroitaliche che si chiamava Latino. Questo personaggio
certamentenonerailfruttodispeculazionieruditedeiRomanio
dei Greci, poich esso si trovava radicato entro le tradizioni
religiose e politiche dei due centri vitali della lega latina:
Lavinio e il monte Albano . Ben diversa la dimensione
storicaereligiosadiLatinorispettoaquelladiRomolo.Eper
questocisichiederfinoachepuntoiRomanisiconsiderassero
474

475

474Dion.Hal.III.67.
475Cf.recentementeA.Grandazzi, LeroiLatinus:analysed'unefigure

lgendaire,in"CRAI"1988,pp.48195.

Dalmitoallastoria

13
1

Romani,efinoachepuntoLatini.Delresto,nell'elencodeipo
polilatinifiguravanoinanticoanchecomunitchesarebbero
andateacostituirel'urberomana,qualiiVelienses,iQuerque
tulani e probabilmente i Vimitellani, abitanti della Velia, del
Celio e del Viminale . Dal punto di vista cronologico,
dunque possibile che gli abitatori dei colli romani si fossero
consideratiLatiniprimacheRomani.
ARomasiapplicavaunmedesimoschemanarrativoallaleg
gendadelleoriginidelpopololatinoeaquelladelleoriginidel
popoloromano. Laprimacertamenteanticaperchattestata
nellaTeogoniaeperchlegatadirettamenteallasagadiErcole,
mentrelasecondaancoraallaricercadicoordinatecronologi
che.SepotessimoesserecerticheCamillofusalutatocomeun
nuovo Romolo, come dice Livio , avremmo una cronologia
relativa a prima del IV secolo, ma purtroppo tale certezza
inesistente, anche a causa del fatto che Camillo e Romolo
furonosceltidall'ideologiaaugusteacomemodellidelprinceps.
LaleggendadiLatinorispecchial'esistenzadellalegalatina,
perchlesingolecittdisunitenonavrebberomaiconcepito
un'unicaleggendaedununicoeponimo.Datochetaleleggenda
comuneancheaiRomani,significacheessasiaffermquando
Roma faceva parte della lega latina, al tempo dei re, oppure
dopo che fu sottoscritto il foedus Cassianum, nel 493 a.C.,
oppure dopo la fine della guerra latina, nel 338 (varr.) a.C.
Sonoquestiimomentiincuipotevaessereimportanteavereun
antenatocomune,mentreessononavevapialcunsensonei
periodiincuitraRomaeiLatinicifuguerra. Ovviamente
questo vale anche per la figura di Enea, che dev'essere stata
enfatizzatanelmomentoincuifurinnovatoilpattotraRomae
Laurento,allafinedellaguerracoiLatini(338a.C.) ,eincuifu
ristrutturato in forme monumentali il tumulo eroico scavato
dall'Istituto di Topografia dell'Universit di Roma , che con
476

477

478

479

480

476Plin.,N.h.III.69;cf.,recentemente,C.Ampolo,Lanascitadellacitt,

in StoriadiRoma,I,Torino1988,p.167;A.Bernardi, LaRomadeirefra
storiaeleggenda,ibid.,p.190.
477V.49.7.
478O,sesipreferisce,nonavrebberofacilmenterecepitodaiGreci.
479Liv.VIII.11.15.
480P.Sommella, HeroondiEneaaLavinio.RecentiscaviaPraticadi
Mare,in"RPAA"44,197172,pp.4774.

Partequarta

13
2

ogni probabilit era l'heroon di EneaPater Indiges . Ma se


consideriamochegranpartedellecittlaziali,soprattuttolatine,
falischeedetrusche,s'eranodatesaghegrechedifondazione(ad
es.Caere fondata dai Pelasgi, Faleri dall'argivo Halaesus,
LanuvioeLaviniodaDiomede,ArdeadaDanae,Tusculume
Praeneste da Odisseo, Tibur da Catillo figlio di Amfiarao, il
santuario di Aricia da Ippolito), mentre Roma, almeno dalla
seconda met del V secolo, era considerata troiana , la
contrapposizionefraGrecieTroianinonpotresserespiegata
chenelquadrodelleguerrediRomacontroLatiniealtripopoli
laziali, a partire dalla fine del VI secolo fino al 493 e poi
dall'epocadelsaccogallicofinoal338.SealtempodiEsiodoi
Latini erano indistintamente discendenti di Odisseo, nella
secondametdelVsecoloRomaeraconsideratadaiGreciuna
fondazionediEnea,cheeravenutoinsiemeconOdisseo .Ein
Odisseo va ancora riconosciuto il capostipite dei Latini o di
moltecittlatine,macertamentenondiRoma,checoniLatini
avevafattolapaceestipulatoilfoedusCassianum.Altempodi
Licofrone ,valeadiredopoildefinitivotrionfodeiRomanisui
Latini agli inizi degli anni 330, il mito risulta essersi
ulteriormenteevoluto:Odisseosiunisceall'esercitodiEnea,e
lui,cheglierastatonemico,infinediventaamicoesupplicain
ginocchiol'eroetroiano. Cisarebbeinconcepibileentrouna
visione"omerica"delmito,madivieneplausibileallalucedelle
vittoriedegliEneadiRomanisuidiscendentidiOdisseoealla
lucedeinuovipattistipulatitraleparti.
Non dimentichiamo che Tarquinio era considerato greco,
perch la sua gens era originaria di Corinto, che egli aveva
valorizzatolafiguradell'eroegrecoErcole,chetrovrifugioe
appoggiodurantel'esiliopressoiltirannodiCumaAristodemo
e,primaancora,pressolecittlatine,lequali,dopolabattaglia
481

482

483

484

481DicuiparlaDion.Hal.I.64.5.
482EllanicodiLesbo,FGH4,F84;DamastedelSigeo,FGH5,F3.
483EllanicoeDamaste,citatiallanotaprecedente.IltestodiDionisiodi

Alicarnasso (I.72.2) inequivocabilmente chiaro su questo punto e l'ap


parentecontrastoconilF31diEllanico(EneasarebbemortoinTracia)non
puinvalidarequantodettodalF31(come sostiene N.M.Horsfall, Some
ProblemsintheAeneaslegend,in"CQ"29,1979,pp.372390),datochenon
possediamol'operadiEllaniconquelladiDamasteedunquenonpossiamo
valutareicontestiincuitaliframmentisiinserivano.L'importantechenei
dueautoriDionisiotrovavalanotiziadellavenutadiEneanelLazio.
48412424.

Dalmitoallastoria

13
3

diAricia(quandoeranostateaiutatedaAristodemo),avevano
datovitaadunalegaantiromana,chesiscontrconiRomanial
lagoRegillo.TuttoquestoimplicacheiLatinidovetteroessere
portati adunavvicinamento, anche culturale, versoil mondo
greco,mentreperRomasipotrebbepresupporreunprocesso
inverso.AncheduranteleguerrecontroRomanelIVsecoloi
LatinifuronoindottiadunavvicinamentoconiGreci,questa
voltaconiSiracusanidiDionisioilVecchioediDionisioil
Giovane. La "grecit" di citt che sappiamo essere state
acerrimenemichediRoma,qualiTusculum,Praeneste,Vulci
(che aveva Fenice come capostipite ) pu invece essere
spiegata, almeno in certi casi, in funzione dell'ostilit nei
confronti di Roma, come provato dalle pitture della tomba
Franois di Vulci e da varie raffigurazioni della scena del
sacrificiodeiTroianiaiManidiPatroclo,rinvenute,perlopi,
incittchenelIVsecolofuronoostiliaRoma .Sidirebbeche
imitidelleoriginiavesseroricreato,soprattuttonelIVsecolo,
una nuova armata achea contrapposta all'Enea romano:
Fenice=Vulci,IppolitofigliodiTeseo=Aricia,Telegonofiglio
diOdisseo=Tusculum,HalaesusfigliodiAgamennone=Faleri...
Tutto ci non esclude, ovviamente, che molte di queste citt
avesseroconosciutoleggendegrechedelleoriginigiintempi
molto antichi; l'importante che esse furono valorizzate ed
ottennero un significato pregnante durante le guerre contro
Roma. E poi, un conto se simili leggende furono in pre
cedenzacaratteristichedisingolegentes,ealtroseessefurono
poifattepropriedainterecollettivitcittadine.
Aldifuorideimomentidiguerra,questecittconsanguinee,
integrate nel sistema di amicizia, connubio, commercio e
collaborazionemilitarecheeradettolegalatina,nonpotevano
essereleune"troiane"elealtre"greche",madovevanorisalire
ad un'origine comune. Ed infatti presso molte citt
centroitaliche, da un certo momento in poi, si dovettero
inventare dei capostipiti troiani eponimi (ad es. Lanoios a
Lanuvio,CoritoaCortona,EneaaLavinio)chesostituironoi
485

486

485F.Coarelli,LepitturedellatombaFranoisaVulci:unapropostadi
lettura,in"DArch."IIIser.1,1983,p.58.
486Cf.Coarelli,o.c.,p.56.

Partequarta

13
4

capostipitigreci,evidentementedopocheRomaebbeimpostola
propriasupremazia .
Latradizioneanticaincertainmeritoalcomportamentodi
LatinoneiconfrontidiEnea,poichsecondocertiautoriegli
sarebbe sceso in guerra contro i Troiani a fianco dei Rutuli,
mentresecondoaltrieglisisarebbeaccordatoconEnea,alquale
avevapromessolamanodellafiglia . Inognicaso,soltanto
dopo le vittorie dei Troiani e dei loro alleati avviene la
rappacificazionedefinitivaconiLatini.Taleimpostazionedel
mitodelleoriginirispecchialastoriadeirapportifraRomae
Latini,soprattuttoduranteilIVsecolo .
Sideveessereverificatodunque,pressoiRomani,unfeno
menodi"distacco" dalla figuradiLatino. Pressovariecitt
lazialitroviamoununicotemadelleorigini:quellodiFaunoe
Pico(sivedral26comeiltemaritorniadArdeaconunalter
ego diFauno,Dauno,econilcompagnodiPico,Pilumno,e
come ritorni a Praeneste, con i fratelli Digidii, che si
identificano con Fauno e Pico; del resto Pico fu anche
487

488

489

487NelcasodiTibur,l'argivoCatillodivennearcade(Cato,inSolin.II.8).

Suquestaimpostazionedelproblemacf.A.Mastrocinque,Lafondazionedi
Adria, in Antichit delle Venezie, Este 1990, pp.5558, ove viene anche
sottolineatoilruolodellapropagandafiloeantisiracusanaaltempodeidue
Dionisii; infatti nei decennii centrali del IV secolo, quando Roma
combattevaconiLatini,Dionisios'eraalleatoconquestiultimieconiGalli,
ederaostileaRoma.Lapropagandaantidionisianainsistevasulla"grecit"
dei popoli anellenici nemici dei due tiranni, mentre la propaganda
filosiracusana cercava di presentare i due sovrani come campioni della
grecitcontrolabarbarieetendeva,incerticasi,adidentificarliconl'eroe
omerico Diomede. Cf. inoltre M.Sordi, Virgilio e la storia romana, in
"Athenaeum" 42, 1964, pp.80100; A.Fraschetti, Le sepolture rituali del
ForoBoario,inLedlitreligieuxdanslacitantique,Roma1981,pp.51
115;D.Briquel, LesPlasgesenItalie,Roma1984,capp.IIII;L.Braccesi,
DiomedescumGallis,in Hespera,II,Roma1991,pp.89102;A.Coppola,
AncorasuCelti,Iperboreiepropagandadionigiana,ibidem,pp.1036.
488Nell'EneideLatinounrepacificoenonvorrebbecombatterecontro
iTroiani. InvecelaversionediCatone(fr.810P.=Serv., Aen. XI.316;
I.267; IV.620 e IX.742) quella in cui pi nettamente Latino risulta
contrappostoadEneaealleatodiTurno;inLiv.I.12sifacennoall'esistenza
didiverseversioni,secondolequaliEneaavrebbecombattutocontroLatino,
oppure sisarebbe accordato con lui prima di venire alle armi. InDion.
Hal.I.6063Latino,decisoacombatterecontroEnea,sisarebbeaccordato
conluiinseguitoalconsigliodeglidei.LasagadiEnea,LaviniaeLatino
trovarispondenzanelmitodiDaunoeDiomedeinPuglia;cf.26.
489Cf.,inparticolare,Sordi,art.cit.

Dalmitoallastoria

13
5

consideratofondatorediLaurento )qualiantenatieintroduttori
dellacivilt,etroviamonellatradizionegrecadiVIVsecoloun
mitounitariodelleoriginilaziali,quellodiAgrio(che,come
vedremonel25,siidentificaconFauno,SilvanooSilvio)e
Latino: dunque in origine Fauno, Pico e Latino erano
consideraticomunementeicapostipitidituttiiLatini(eforse
anchedialtregenti).D'altraparte,troviamoinveceaRomaun
eponimo,Romolo,collegatomoltoallalontanaconLatino,ma
protagonistadileggendechericalcavanofedelmenteletracce
delmitodiLatino.Unmotivochespinseataleoperazioneda
riconoscerenellanecessitdicombinarelacronologiadeisette
rediRoma(cheavevaunterminecertonel509,conl'iniziodei
fasticonsolari)conlaleggendatroiana,chesicollocavaintorno
agliinizidelXIIsecolo,dopoladistruzionediTroia,econla
leggendadiErcole, cheandavasituata circa unagenerazione
primadellaguerradiTroia.cosanotacheladinastiadeire
albani serviva per riempire lo spazio di tempo tra Enea e
Romolo . Mataleoperazionedirappezzamentocronografico
avvennedopochesierabenradicataaRomasialaleggendadi
EneachequelladiRomolo.
Vedremo fra breve, nella parte V dedicata ai Lupercalia,
comesialasagadiErcoleeFauno,sialasagadiRomoloedei
Lupercalia fossero strettamente connesse ai medesimi temi
mitici erituali. C'statodunqueuno"sdoppiamento" ouna
"geminazione"all'internodellastoriadelleorigini.Perlaverit,
vadettochelatradizioneromanasembraavererelegatoErcole
alsoloepisodiodiCaco,privandolodilegamiconlanascitadel
capostipite. Ifilonimaestridellatradizionelocale,chefanno
capoaLivioeaVirgilio,hannorimossoiltemadiErcolee
Caca,diErcoleeFaunaedellanascitadiLatino(odiPallante).
Conosciamo frammenti di questi miti attraverso greci come
Polibio e Dionisio o un galloromano come Pompeo Trogo,
oppureattraversogliapologeticristiani,cheforsesirifacevano
piall'antiquariacheall'annalistica.
RomoloedEnea,facevanopartedelleleggendelocaliprima
chegliannalisticominciasseroameditaresullastoria.Eneafu
490

491

490Serv., Aen. VII.678. Fauno era considerato fondatore delle feriae

Latinae:Schol.Bob.Cic.,InVat.23,p.129Hildebrandt.
491Cf.J.Poucet, LesoriginesdeRome,Bruxelles 1984, pp.4647,ove
bibliografia.

Partequarta

13
6

certamentestrumentalizzatodall'ideologiadeinemicidiRoma,
maanchedaiplebeiromani,cuisidevonoprobabilmentelesta
tuettediEneainfugadedicatenelIVsecolopressoiltempiodi
CerereaVeio .Romolofufattoprotagonistadiunmitochesi
ispiravaaimodellidiFauno,Ercole,LatinoeCaco,macheda
questieranettamenteseparato.Cisignificavachesieracreata
una certa autonomia dalle saghe comuni a tutto il nomen
Latinum.
ConquestononsiaffattoprovatocheRomolonacquecon
testualmentealleguerrecoiLatini,masisoltantoresoverosi
mileoprobabilechetaleparzialedistaccodalcomunefondatore
Latino sia databile a partire dal momento traumatico della
battagliapressoillagoRegillo. NelVIsecoloerainaugela
leggendadiErcolepadrediLatino,mentreapartiredalVquesti
due numi sono relegati in un limbo remoto per far spazio
semprepiall'eponimoRomolo. L'unitoriginariadel nomen
Latinumvienecosallontanatadalmomentodellafondazione.
492

20.Romoloeipatrizi
Nei14e15siparlatodellosdoppiamentoditramestori
chetral'epocadeireetruschiequelladiRomolo,nel19del
fenomenodellareduplicazionefral'epocaprotorepubblicanae
l'epocadellafondazionedellacitt,mentreinaltrasede siera
cercatodievidenziareilmotivodifondocheavevadeterminato
quest'ultimofenomeno,valeadireildesideriodiproiettarenel
l'epocadellafondazionel'originedeiprivilegiedellasituazione
difattocheipatriziavevanoconquistatonelcorsodeiprimide
cennidellarepubblica.Adesempio,siproiettatoaltempodi
Romolol'arrivodeiSabiniinRoma,mentrenotochelapres
sionediquestopopoloel'ammissionedialcunesuegentesnella
civitas enelpatriziatofuronofattidegliinizidellarepubblica.
Voluso,padrediValerioPublicola,sarebbestatoilprimodella
suagensastabilirsiaRomanelVIsecolo,malatradizionevo
levacheVolusoValeriofossevenutoinsiemeconTitoTazio;
altrettantovaleperiClaudii,giuntiaRomanel504a.C.,mentre
sidicevapurecheessieranogiuntiinsiemeconTazio,redei
493

492Cf.M.Torelli,LavinioeRoma,pp.2289.
493LucioGiunioBruto,6970.

Dalmitoallastoria

13
7

SabinialtempodiRomolo;lostessodicasiperTalloTiranno,
altro sabino venuto al tempo di Romolo, noto a Dionisio di
Alicarnasso. Ilprimotrionforepubblicano,quellodiValerio
Publicola,avvenutoil1marzodel508,trovavaunprecedente
nel primo trionfo di Romolo, avvenuto pure alle calende di
marzo,all'iniziodelmesesacroaldiodellaguerra.Ilcorpodi
guardia di Romolo, i celeres, trova la sua reale dimensione
storica all'epoca dei re etruschi; la tradizione su Romolo re
tiranno eliminato dai senatori nel luogo delle assemblee
costituisceunaproiezionenelpassatodellastoriadiTarquinioil
Superbo,lacuimonarchiafusostituita dapoteriderivanti da
dueassembleesovrane. EvidentementelastoriadiRomolofu
intessutadielementipropridiepochesuccessive,chevenivano
cosaporsicomemodellioriginariieservivanopercancellare
dalla storia la nascita, o la conquista dei privilegi patrizi,
collegaticonfattidiordinereligiosochevenivanodislocatial
tempo delle origini . L'operazione ideologicamente pi
rilevantefulaproiezionenelpassatoromuleodellanascitadel
patriziatoedelmonopoliodegliauspicidapartedeipatrizi.
SeRomoloesistevaancheprimadellafondazionedellare
pubblica,nonpotevaesserelostessoRomolochelatradizione
cihatramandato:untaleipoteticoeponimononpotevaessereil
fondatoredelpatriziatoedegliauspici,perchprimadiallora
gliauspicieranodetenutidalreenondaiconsoli,dagliinterre
dallacerchiadei patres . Romolocheprendegliauspiciera
modellodeimagistratirepubblicani ;eglieral'optimusaugur .
Primi senatori e primi patrizi sarebbero stati i compagni di
Romolo ,equestatradizionenonpuesserenatacheinambito
patrizio,dopocheilpatriziatoebbepresoilpotere,all'incirca
494

495

496

497

498

494Suquestifatticf.o.c.,pp.237242.
495Si fa qui rinvio all'eccellente impostazione data al problema da

A.Magdelain, Auspicia ad patres redeunt, in Hommages J.Bayet,


Bruxelles 1964, pp.450 ss. (sugli auspici di Romolo come modello e
fondamentomiticodegli auspicideireedei magistrati:p.429),noncha
quantohoscrittoinLucioGiunioBruto,capp.XXI,part.6667.
496Dion.Hal.II.6. Analisi delle fonti e discussione dei problemi sul
l'auspiciumesull'auguriumdiRomoloinP.Catalano,Contributiallostudio
deldirittoaugurale,I,Torino1960,pp.57585.
497Cic.,Dediv.I.47.105;cf.Ennius,Ann.77ss.V.
498Liv.I.8.7(centumcreatsenatores...patrescerteabhonorepatriciique
progenieseorumappellati);Dion.Hal.II.12;Vell.Pat.I.9.6.

Partequarta

13
8

nei primi tempi della repubblica . Romolo avrebbe dato al


popololeterreconquistate,manonavrebbevolutodividerlecon
cippiterminali ,avrebbedunquenegatolaprivatizzazionein
favoredelregimedelpossessoprecariodell'agerpublicus,che
era precisamente ci che volevano i patrizi . Certamente la
figura di Romolo continu ad essere usata in funzione della
politicadegliottimatianchedopolelottesocialideiGracchi,e
infatti la costituzione di Romolo descritta da Dionisio di
Alicarnasso probabilmente deriva da qualche opera di et
sillana , la quale sfruttava in ottica filoottimate temi
caratteristicidell'ideologiadegliantichipatrizi,comedimostra,
ad esempio, la trattazione dell'istituto della clientela e del
patronato,incuisitendeadidentificarelaplebeconiclientes.
probabilecheinepocasillanaletematicheideologichelegate
allafiguradiRomolosianostateraccolteerielaborateinforma
letteraria,madifficilecrederechesoloall'iniziodelIsecolo
a.C.Romolofossediventatoilfondatoredell'ideologiapatrizia,
vistocheeglieraconsideratoilfondatorediRomagiallafine
delIVsecoloevistochelasuasaganonconservaalcunatraccia
diideologiaplebea.Delresto,latradizionepatriziadiRomolo
conserva tracce di evidente sapore arcaico, come dimostra la
leggendadellamortedelfondatore,ilcuicorposarebbestato
smembratonelComizioeciascunsenatoreneavrebbeportato
viaunpezzo .Questomitosimboleggiavalatrasmissionedel
poteredalrealSenato,icuimembrisisarebberocomportati
comeeredidiRomolo,avendodatosepolturaalsuocorpo .
AnchelafiguradiMarte,padrediRomolo,solidalecon
l'ideologiapatriziarepubblicana,perchegliildiolegatoagli
499

500

501

502

503

504

505

499Amioavviso,dopolamortediSpurioCassio(o.c.,6465). Ma
questononessenzialenelnostrodiscorsoattuale.Adognimodo,imoder
ni,comegiustamenteharilevatoPoucet, LesoriginesdeRome,pp.1056,
sono eccezionalmente d'accordo sul fatto che il patriziato non nacque al
tempo di Romolo, ma alle origini della repubblica o verso la fine del
regnum.
500Cic., Rep. II.14;Plut., Numa 16; Quaest.Rom. 15=267B. Numa
avrebbeintrodottol'usodeitermini;cf.G.Piccaluga,Terminus,Roma1974,
pp.1778.
501Sullaquestionecf.Mastrocinque,LucioGiunioBruto,21011.
502II.729.
503Cf.E.Gabba, StudisuDionigi diAlicarnasso,I.Lacostituzionedi
Romolo,in"Athenaeum"38,1960,pp.175225,ovebibliografiaanteriore.
504Plut.,Rom.27.
505Vedisupra,nota450.

Dalmitoallastoria

13
9

auspici fortunati diRomolo,queglistessiauspicisuiqualisi


fondava la pretesa patrizia di monopolizzare il consolato,
pretesalegataalsuccessocheinguerraipatrizivolevanofosse
loroassicurato daunapredilezione degli dei . Nelpensiero
storicoromanorepubblicanovennematurandosilaconvinzione
chegliauspicineiqualiRomoloprevalsesulfratellofossero
fontenonsolodellasceltadelsitodell'UrbeilPalatinoenon
l'Aventino ma anche di chi avrebbe detenuto l'imperium
Romolo, e non Remo . Non sappiamo esattamente quando
Martecominciadessereundioparticolarmentecaroaipatrizi,
ma certamente non prima che essi legassero le loro fortune
magistratualialsuccessomilitare. Unelementoimportante
costituito dal lapis Satricanus, l'iscrizione degli inizi del V
secolocondedicaaMartedapartediPublioValerio edeisuoi
sodales.
Nel17sisonoesaminatelevarianticheattribuisconola
contesaperlasupremaziaeperloiusconnubiioraaiLatini,ora
ai Sabini nei confronti dei Romani. La variante relativa ai
Latini sempre quella pi antica e pi congruente con la
narrazione storica, mentre quella "sabina" recenziore e
incongruente. Quest'ultimapernonpuessereconsideratail
partodell'annalistica edell'antiquaria degliultimi secolidella
repubblica, perch era nota gi ai primordi della letteratura
storicalatina:sipensiadesempioallatragediaSabinaediEnnio
. Lavariantesabinaservivaperfarentrarenellastoriadalla
portamaestra,ciodalleorigini,legentessabinechefacevano
partedell'aristocraziaromanadalVIVsecolo,e,alcontempo,
permetteva di sminuire l'importanza della dialettica romano
506

507

508

506Sull'auspicium romuleo come modello degli auspici dei consoli cf.


Dion.Hal.II.6.1;cf.A.Magdelain,L'inaugurationdel'urbsetl'imperium,in
"MEFRA"89,1977,pp.11ss.,part.p.27.Sidicevacheillituusauspicaledi
Romolofossestatoritrovato,dopoilsaccogallico,sulPalatino,pressoil
tempiodiMarte:LutazioCatulo,fr.11P=FastiPraen.,23marzo(Inscr.It.,
XII.2, p.123); Cic, De div. I.17.30; Dion.Hal.XIV.2.2; Plut., Cam. 32.
Sull'ostilitdiAnnaPerenna,l'amicadeiplebei,neiconfrontidiMartecf.
Ovid.,FastiIII.66196.
507Cf. gi Ennio, Annales 88 V.; cf. Magdelain, o.c., pp.2728. Il
filoplebeoCassioEmina(fr.2P.=Dion.,inGrammaticiLatini,II,pp.3845
Keil) sosteneva per che Romolo e Remo furono eletti entrambi re, evi
dentementeaimmagineesomiglianzadeidueconsoli,speciedopoleleggi
LicinieSestie,quandounodeidueconsolidovevaessereplebeo.SuCassio
Eminacf.ancheinfra.
508AA.VV.,LapisSatricanus,Gravenhage1980.

Partequarta

14
0

latina,chefumessaincrisidalleguerredelVedelIVsecolo
nonch dall'affermazione della supremazia romana intorno al
338a.C.
IlpersonaggioRemosicuramenteantico,vistochesovente
la coppia dei gemelli designata secondo l'ordine Remo
Romolo e che i Romani erano detti discendenti di Remo .
All'interno della dialettica ideologica dei primi secoli dell'era
repubblicanaiduegemellivenneroarappresentareduemodelli
antiteticinellacapacitdiauspicare:Romolo,figliodiMartee
fondatore del patriziato, ebbe gli auspici migliori, mentre il
fratelloebbeauspicipessimi, percuiilcolleAventinofudetto
sede di auspici "osceni" . Anche se fosse vero che il
collegamento tra gli auspici di Remo e l'Aventino risaliva al
pensierodell'augureMessalla(consolenel53a.C.) ,restache
la querelle auspicale tra i due fratelli corrispondeva alla
querelle auspicaletraipatrizieiplebei . Remoaduncerto
momento divenne la personificazione di chi incapace di
ottenere auspici favorevoli, e conseguentemente di gestire il
potere, e questo precisamente quanto i patrizi dicevano a
proposito dei plebei. Gli auspici di Romolo, secondo una
509

510

511

512

513

509Nevio, Alimonia Remi et Romuli; Cass.Hem., fr.2 P. = Dion., in


Grammatici Latini, II, pp.3845 Keil; Cic., De leg. I.30; Varro in Fest.,
p.332L.;FastiPraen.,23dic.(Inscr.It. XIII.2,p.139);Ovid., Fasti III.31;
Tac.,Ann.XIII.58;Iustin.XLIII.27.
510Prop.II.1.23; IV.1.9; V.6.80; Catull.58.5; Iuven.X.73; Mart.X.76.4;
Stat.,SilvaeII.7.60;Anth.Pal.IX.219.Cf.Briquel,Troistudes,p.268.
511Cf.peres.MessallainGell.XIII.14.56(avibus oscenisominosus);
Verg., Aen. VIII.235 (dirarum nidis domus opportuna volucrum). Sugli
auspicidiRemosull'Aventinocf.peres.Liv.I.6;Dion.Hal.I.86;Plut.,Rom.
9e11; Paul.Fest.,p.345 L.. SulnomeAventinofatto derivare da aves:
Nevio,inVarro L.L.V.43;Serv., Aen.VII.657;Aug., Civ.Dei XVIII.21;cf.
A.Merlin,L'Aventindansl'antiquit,Paris1906,p.29.Ennio,Ann.I.7981
V.,scrivevacheRomolopresegliauspicidall'Aventino,maquestovainteso
nelsensochedaquestocolleegliauspicavacircaildestinodelPalatino,
comecomprovalatradizionesulcorniolonatosulPalatinodallalanciache
egliavevascagliatadall'Aventino;cf.A.Rosenberg,in RE.,IA.1,c.1091;
sul passo di Ennio bibliografia e questioni in O.Skutsch, The Annals of
QuintusEnnius,Oxford1985,pp.22138.
512Cf. Gell.XIII.14.5; Th.Mommsen, Die Remus Legende,in"Hermes
16,1881,p.15;C.Trieber, ZurKritikdesEusebios,I.DieKnigstafelvon
AlbaLonga,in"Hermes"29,1894,p.127.Messallasostenevasoltantoche
ilPomerioescludeval'AventinoperchsuquestocolleRemoavevapresoi
suoiauspicisfortunati,equest'ultimaasserzioneeglipotevaaverlatrovatain
altrefonti,omeglio,averlaappresafindabambinodallatradizione.
513SullaqualemisipermettadirinviareaLucioGiunioBruto,pp.2323.

Dalmitoallastoria

14
1

tradizione ben radicata , sarebbero stati oggetto di una


controversia, perch sarebbero giunti in ritardo e Remo si
sarebbesentitoingannato,eperquestoidueavrebberodatovita
adunabattaglia,cherisultmortaleperRemo.Questadisputa
haunsensosoltantoentroladisputastoricatraidue ordines
romani. Dal momento in cui i plebei ottennero pari dignit
anchenelle carichesacerdotali, einparticolare dopoleleggi
OgulniedifineIVsecolo,Remodivenneilpartnerobbligatodi
Romolo con dignit pari al fratello. Ed infatti furono gli
Ognulniistessiafarporre,nel296,lastatuadellalupacheal
lattaiduegemellinell'areadelComizio elostoricoCassio
Emina,ditendenzafiloplebea,sostennecheipastoriavrebbero
elettoresiaRemocheRomolo .CinonsignificacheRemo
fossestatoinventatodallapleberomana,machedaessafucon
cepito come l'exemplum della sopraffazione che il "patrizio"
Romoloavevaoperatoingiustamenteaidannidelfratello.
Prima di concludere questo capitolo, sar opportuno
chiederciperchlastoriadiRomolocontenesseelementiche
sono propri della fine del regnum e delle origini della
repubblica, oppure elementi caratteristici dell'et cesariana o
augustea odialtreepocheancora.Larispostavaricercatanel
mododiconcepirelastoriapropriodeiRomaniedegliEtruschi.
Essi erano convinti che gli avvenimenti fossero destinati a
ripetersiciclicamente:adesempio,cicheavevafattol'antenato
avrebbedovuto,primaopoiessereripetuto,nellasostanza,dal
discendente. La storia era un grande repertorio nel quale
cercare i precedenti di ci che avveniva nel presente, dove
cercare la conferma della verit insita nel presente. Ad
esempio,nelVsecoloiValerii,discendentidiPublicola,sono
spessodipintidallatradizionecomeamicidellaplebe;iClaudii
514

515

516

517

514Liv.eDion.Hal.,cit.
515Liv.X.23.1112;cf.Coarelli,IlForoRomano,II,pp.8891.
516Fr.2 P. = Dion., in Grammatici Latini, II, pp.3845 Keil;

cf.
Schol.Bob.Cic.,InVat.23,p.119Hildebrandt;sullatendenzafiloplebeadi
Eminacf.Mastrocinque,o.c.,pp.104e210.AncheinLiv.I.7.1sinarrachei
rispettiviseguacielesseroresiaRomolocheRemo.
517Cf., per es., G.Hirst, The Significance of augustior as applied to
HerculesandtoRomulus:aNoteonLivyI,7,9andI,8,9,in"AJPh" 47,
1926,pp.34757; A.Alfldi, DieGeburt derkaiserlichen Bildsymbolik,in
"Mus.Helv."7, 1950, pp.113; C.J.Classen, Romulus in der rmischen
Republik,in"Philologus"106,1962,pp.1925;Id., ZurHerkunftderSage
vonRomulusundRemus,in"Historia"12,1963,pp.44757.

Partequarta

14
2

invecesononemicidiquestoordine. Talorapotevaesserela
tradizione di famiglia a spingere i personaggi storici a con
formarelalorooperaall'esempiodegliantenati,talaltralatradi
zionedegliantenatipotevaesseremanipolataperrenderlapi
simile all'opera dei discendenti. Nelle pitture della tomba
Franois i Romani rappresentano sempre valori negativi, sia
nell'etdelmito(Sisifo,antenatodiTarquinio),siadurantela
guerra di Troia (i prigionieri troiani sacrificati ai Mani di
Patroclo),sianell'epocaeroicadelVIsecolo(Tarquinioucciso
daM.Camitlnas)chenelpresente(VelSatiestrionfatore) .Ov
viamente non era tanto la storia romana che si adattava alla
storiadelleorigini,quanto,piuttosto,ilmitodelleoriginichesi
adattavaallastoriareale. Perquestotroviamochecongrande
facilit si sono proiettati nel mito di Romolo fatti storici
cronologicamente ben pi recenti. In tal modo il presente
veniva inverato e convalidato dall'exemplum pi autorevole.
Nonsitrattavasoltantodiriempireconpartinarrativeunastoria
chevenivacostruitadalnulla,madiscegliereconqualistorie
pirecentiarricchirelatramadellasagaromulea. Perprima
cosa,siusaronoimitidelleoriginipiantichi,cioquellodi
Fauno(ePico)equellodiErcoleeCaco,cheeranoservitida
miti delle origini al tempo dei "re etruschi", se non prima
ancora,einoltresiusaronoelementi narrativi cherinviavano
all'ideologiadelpatriziato,poiforsefulavoltadellastoriadi
Camilloedigrandipersonaggitardorepubblicani,esoprattutto
diCesareeAugusto.
AnchelastoriadelsaccogallicodiBrennofornmaterialeal
"collageromuleo.InfattilaleggendadiTarpea,chelavulgata
riferivaaltempodell'assediodiRomadapartedeiSabinidiTito
Tazio ,eraprecedentementecollegataconl'assediogallicodel
390a.C. Talecollegamentoerainfattipresentenell'operadel
poetagrecoSimilo . L'operazionestoriograficacheandad
518

519

520

518Cf.F.Coarelli,LepitturedellatombaFranoisaVulci:unaproposta

dilettura,in"DArch."IIIser.1,1983,pp.4369;sullaconcezioneromanaed
etruscadellastoriacf.M.Sordi, Irapportiromanoceritiel'originedella
civitas sine suffragio, Roma 1960; Ead., Virgilio e la storia romana, in
"Athenaeum"42,1964,pp.80100;T.Cornell, EtruscanHistoriography,in
"ASNP"6,1976,pp.411439.
519Liv.I.11;Dion.Hal.II.3840;Plut.,Rom.17...
520InPlut.,Rom.17=FGH840,F28.

Dalmitoallastoria

14
3

arricchirelastoriaromulea,risalenteaFabioPittore ,senon
ancheatradizionianteriori,fuinrealtmaldestra,perchcon
serv un particolare che non poteva riferirsi ai Sabini, tradi
zionalmente parchi e "spartani", ma solo ai Galli, amanti
dell'oroeadornidigioielli:Tarpeainfattiavrebbedesideratoi
braccialicheiguerrieriassediantiportavanoalpolsosinistro,
ma,dopocheebbetraditoeconsegnatolacittadellacapitolina,
ellafusommersasottogliscudi,chepureeranoportatisulla
sinistra . Del resto, l'aneddoto della fanciulla che chiede i
bracciali dei Galli, e in particolare quelli di un tale Brenno,
ricorreancheapropositodell'aggressionecelticadiMileto .
521

522

523

521Da Dion.Hal.II.38.3 risulta infatti che gi Fabio Pittore e Cincio

Alimentocollegavanol'episodioconlastoriadiRomoloeTazio.
522Cf.Schwegler, RmischeGeschichte,I,p.487;F.Bmer, OvidFasti,
II, Heidelberg 1958, p.35. Ulteriore bibliografia in AmpoloManfredini,
o.c.,pp.3178.
523Ps.Plut.,Par.min.15=309BC;Stob.,Flor.III.10.70.

Partequinta

14
4

V)ILupercaliaelafondazionediRoma

21.ILupercalia
Iltemacheoradovremoaffrontareunodeipicomplessi:
quellodelrapportofraleleggendedifondazioneelacerimonia
deiLupercalia,dedicataaFaunoLuperco .
Sieradettoinprecedenzacheiltentativodiricostruirelevi
cende della saga di fondazione nel VI secolo costituisce
un'operazionenonprivadirischioebasatasubuoneprobabilit
pi che su certezze. A questo punto potrebbe sembrare
disperato il tentativo di ipotizzare quale fosse la saga di
fondazione prima del VI secolo. In realt, non si potr pi
parlarepropriamentedisagadifondazione,quantopiuttostodi
mitologia delle origini: quello che i Romani pensavano delle
origini della loro stirpe, pi che della loro citt. Tentare di
comprenderequellocheessicredevanoinepocaarcaicasembra,
alprimoimpatto,un'operazionefolle,malostudiodiunafesta
come quella dei Lupercalia fornisce un approccio attraverso
realt estremamente conservative, quali il rito e il mito, che
possono tramandare messaggi risalenti molto indietro nel
tempo. Inoltre i confronti conimiti dialtri popoli possono
aiutareparecchiolanostracomprensione. Credodunqueche
valgalapenaditentare.
GiabbiamovistochesialasagadiErcolechequelladeige
melli erano collegate con questa festa: l'ospite di Ercole,
Evandro,sarebbestatoilfondatoredelcultodiFaunoPan;se
condounaversione,lostessoFaunoavrebbeospitatol'eroe .In
ItaliacentraleErcolefutaloraraffiguratoconunaleontaforma
di perizoma, che non trova confronto nell'iconografia greca
524

525

524Fauno dio dei Lupercalia: Varro, L.L. V.85; VI.13; Ovid., Fasti
II.2618; Dion.Hal.I.80; Prop.IV.1.25; Val.Max.II.2.9; Plut., Rom. 21;
Quaest.Rom.68=280B;Cass.DioXLIV.6.2;Iustin.XLIII.1.7;Serv., Aen.
VIII.343.
525Cf.nota601.

ILupercaliaelafondazionediRoma

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5

dell'eroe, ma che forse era derivata dall'abbigliamento dei


LuperciedellostessoFauno .Delresto,quandoOvidio cerca
dispiegarelaragionedellanuditdeiLuperciraccontaunmito
chespiegal'avversionediErcoleperivestitielasuadefinitiva
sceltadiindossaresololapelledileone. DunqueErcoleera
considerato una sorta di prototipo di Luperco. I gemelli
sarebberostatiallattatidallalupanelLupercal ,cheerailluogo
sacroaLuperco ,edavantialLupercalc'eral'altaredeldio
oveiLupercisacrificavanolecapreedavanoinizioallaloro
corsa .
L'episodiodelfurtodibestiamesisarebbesvoltodurantei
LupercaliacondottidaRomoloeRemo ;quest'ultimosarebbe
statocatturatodaipastoridiNumitorementreeraintentoacele
brare la festa ; secondo Valerio Massimo , i Lupercalia sa
rebbero stati istituiti dai gemelli, esultanti perch Numitore
avevaconcessolorodifondareunacitt;secondoaltriautori,
dopolafondazionediRomaeilrattodelleSabinesarebbestato
introdotto il rito della fustigazione delle donne da parte dei
Luperci,perguarirnelasterilit .
Pertanto chiaro che entrambe le saghe di fondazione
costituivanoloscenariomiticodell'originedeiLupercalia,festa
che,asuavolta,dovevacelebrare,inqualchemodo,leoriginidi
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526Iustin.XLIII.1.7; cf. Brelich, Tre variazioni,p.74, n.40; Colonna, I

cultidellaCannicella,p.17.
527FastiII.303358.Sull'episodiocf.R.Turcan,Aproposd'Ovide,Fast.,
II,313330,in"REL"37,1959,pp.195203.Serv.,Aen.VIII.663,afferma
cheiLupercaliavenivanocelebratidaLupercinudiperchungiornoiRo
manisidenudaronoperraggiungerelelorogreggirubateeperrincorreree
sopprimereiladri.
528Ovid.,FastiII.411422;Dion.Hal.I.79(daFabioPittore);Serv.,Aen.
VIII.343;cf.Liv.X.23.
529P.Flobert, Deux observations de Varron sur les Lupercales, in
Hommages R.Schilling,Paris 1983, pp.9799, propone un'etimologia di
LupercusdaLupercal,allaqualecredereiacondizionecheVolcanuspotesse
derivareda Volcanal, Bacchus da Bachanal o tribunus da tribunal,enon
viceversa.
530Dion.Hal.I.32.5.
531Plut.,Rom.21;cf.Dion.Hal.I.80.
532Ovid.,FastiII.355ss.
533Dion.Hal.I.80 (da Elio Tuberone); Liv.I.5.23; Plut., Rom. 21 (che
attribuisceadEvandrol'istituzionedellafesta).
534II.2.9.
535Ovid.,FastiII.437ss.;cf.Serv.,Aen.VIII.343;Liv.,fr.63W.M.(IV,
p.XV).

Partequinta

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6

Romao,piprecisamente,leoriginideiprimiRomani.Anche
alivellocalendarialevenivanorievocatiimomentisalientidella
storiadelleorigini:15febbraio,Lupercalia:primacomparsain
pubblicodiRomoloeRemo;1marzo,Matronalia:rattodelle
Sabine;21aprile,Palilia:fondazionediRoma.
Lafestadel15febbraio consisteva,primaditutto,nelsa
crificio di capre presso il Lupercal, situato alle pendici del
Palatino;icelebrantieranoiLuperci,giovaniaristocraticidivisi
indueschiere,iLuperciFabianiequelliQuinctiales (Cesare
aggiunseiLuperciIulii),chesicingevanoifianchiconpelli
delle bestie sacrificate e cos, pressoch nudi , correvano
attraversoilForo,finoallapartealtadellaviaSacra,dadove
tornavanoindietro ;oppure,secondoun'altraricostruzionedel
loro percorso, essi continuavano e aggiravano il pomerio
palatino e purificavano le mura (forse quelle ai piedi del
Palatino) . ILuperci avevanoinmanofruste,ricavate della
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536Sui

Lupercalia cf. recentemente Chr.Ulf, Das rmische


Lupercalienfest,Darmstadt1982,ovebibliografia.
537Capre: Plut., Rom. 21; Val.Max.II.2.9; capra (singolare da non
prendereperallalettera):Ovid., FastiII.361;capro:Quintil.I.5.66;Serv.,
Aen.VIII.343.
538LefontialternanolaformaQuinctialesconlaformaQuintiliani.Cf.
Fest., p.78 L.: Faviani et Quintiliani appellabantur luperci, a Favio et
Quintiliopraepositissuis.PurtroppoillemmaincuiFestospiegavailmodo
incuivenivanoformateledueschiereassaiframmentario(p.308L.).La
forma Quinctiales preferibile rispetto a Quintiliani perch attestata
epigraficamente(CILVI.1933);cf.Th.Mommsen, RmischeGeschichte,I,
Berlin18868,p.52.
539SullanuditdeiLupercicf.D.Porte, Notesurles"Lupercinudi",in
MlangesJ.Heurgon,II,Roma1976,pp.817824(soloaltempodiAugusto
sisarebbeintrodottoilperizoma,ilchenonconvincemolto). Sullestatue
augustee di Luperci con perizoma di panno al posto della pelle caprina:
H.Wrede,in"MDAI(R)"90,1983,pp.185200. Laloronudit(anchese
non totale) contrastava, specie in febbraio, con l'abbigliamento del civis
Romanus,panneggiatodallatoga.
540Aug., Civ.Dei XVIII.12; sul percorso dei Luperci cf. A.Kirshopp
Michels,TheTopographyandInterpretationoftheLupercalia,in"TAPhA"
84, 1953, pp.3559 (che respinge la vecchia teoria, risalente al Preller,
secondocuiiLuperciavrebberocorsoattornoalPalatino);bibliografiain
materiadopolapubblicazionedellaMichelsinUlf,pp.6366.
541Questa ricostruzione si basa essenzialmente su Varro, L.L. VI.34:
Februarium, a die februato, quod tum februatur populus, idest lupercis
nudislustraturantiquumoppidumPalatinumgregibushumaniscinctum;e
sul calendario di Polemio Silvio: Februarius dictus a febro verbo, quod
purgamentum veteres nominabant, quia tum Romae moenia lustrabantur.
Cf.particolarmenteV.Basanoff, PomeriumPalatinum,in"MemAL" serie

ILupercaliaelafondazionediRoma

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7

pelledellecapreuccise,conlequalisferzavanoledonneche
incontravano nelloropercorso,perrenderle feconde,oppure,
secondoun'altraversione,tuttiquelliincuisiimbattevano .Il
ritoeradestinatoessenzialmenteapurificarel'antico oppidum
Palatinum: era un februum (donde il nome del mese di
febbraio) ,ciounaexpiatio,unpurgamentum,unalustratio .
Plutarco aggiungechedopoilsacrificioiLupercitoccavanola
frontediduegiovaninobiliconilcoltelloinsanguinato,altri
Luperci asciugavano la loro fronte con un bioccolo di lana
bagnata nel latte e i due giovani, a questo punto, dovevano
ridere;lostessoautore dicechevenivanoanchesacrificatidei
cani. IlsacrificionelLupercaleradedicatoaFauno ,mala
festaeraconsideratasacraancheaGiunone,elestessefruste
dei Luperci erano dette amicula Iunonis . Inoltre, durante i
Lupercalia veniva impiegata la mola salsa preparata dalle
Vestali .
Leinterpretazionidiquestafestadapartedeimodernidifferi
sconotaloradaquelledegliantichiperilfattochementrequesti
ultimi hanno sovente giustapposto diverse motivazioni ed
eziologiedeiriti,imodernihannocercatospessodivalorizzare
certi aspetti del rito,deducendone interpretazioni univoche, a
scapito di altri aspetti. Ad esempio, gli antichi sapevano
benissimo che il Lupercal era il luogo dove la lupa aveva
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VI.9,1939,pp.23,312.
542Solo le donne: Ovidio, Fasti II.267 ss.; Iuv.II.142; Serv., Aen.
VIII.343;Fest.,p.75L.;Lyd., Demens. IV.25;tuttiipassanti:Nic.Dam.,
Caes.21.Plutarco(Caes.61;Rom.21;Quaest.Rom.68=280B)attestache
i Luperci frustavano tutti i passanti, ma specialmente le donne, che
credevano di ottenere fecondit epartorire senza problemi. Non sembra
dunqueche ci fosse contraddizione fralefonti; lacontraddizione stata
inventatadaimoderni.
543Varro,L.L.VI.13eXI.34;Cens.,Dedienat.20;Plut.,Quaest.Rom.
68=280B;Fest.,p.75L.;Dion.Hal.I.80.
544Cens.,Dedienat.20;cf.Ovid.,FastiII.3132;V.102.
545Rom.21.
546Quaest.Rom.68=280B;111=290D;Rom.21.
547Peres.:Ovid.,FastiII.361;cf.supra.
548Paul.Fest.,p.75L.:februariusmensisdictus,quodtum,idestextremo
mense anni, populus februaretur, id est lustraretur ac purgaretur, vel a
IunoneFebruata,quamaliiFebrualem,RomaniFebrulimvocant,quodipsi
eomensesacrafiebant,eiusqueferiaeerantLupercalia,quodiemulieres
februabantur aLupercis amiculo Iunonis, idest pelle caprina; quam ob
causamisquoquediesfebruatusappellabatur.
549Serv.,Ecl.VIII.82;Cens.,Dedienat.22.15.

Partequinta

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8

allattatoRomoloeRemo,cheLuperca erailnomediquesta
lupa ,cheReaSilvia fuspaventata daunlupo esirifugi
nellagrottadiMarte(cionelLupercal),echeLupercuseraun
nome derivato da lupus , ma affermavano che i Luperci
sacrificavanocapreevenivanodetticreppi,ciocapri ,mentre
ilnumedellafesta,Fauno,eraidentificatoconildiocaproPan.
Imoderniinvecehannospessovolutosceglieresesiavessea
chefareconicapri oconilupi .Gliantichiparlavanodiuna
festadipurificazione,maanchediritiperfavorirelafertilit
delledonne,mentrespessoimodernihannovolutosceglierese
siavesseachefareconlapurificazioneoconlafecondit .
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550Varro,inArnob.IV.3.
551Serv.,Aen.I.273.
552Serv., Aen. VIII.343: da

lupus e arcere. Cf. la resa greca di


Lupercalia: Luvkaia (Plut., Rom. 21; Cass.DioXLV.30.1) o Lukaivwn
eJorthv(Plut.,Ant.21).
553Paul.Fest., p.49 L.: creppos, id est Lupercos, dicebant a crepitu
pellicularum,quemfaciuntverberantes...ePaul.Fest.,p.42: capraedictae,
quodomnevirgultumcarpant,siveacrepitucrurum,undeetcrepaseas
priscidixerunt.Seammettiamochelaparolacapraavesseavutounaforma
antica crepa, capro allora avrebbe dovuto dirsi crepus, mentre la
geminazionedellaprisultainattesa.
554Cf., per es., H.J.Rose, De lupis Lupercis Lupercalibus, in
"Mnemosyne"60,193233,pp.385402;A.Momigliano,Trefiguremitiche,
pp.4767; E.Gjerstad, Legends and Facts of early Roman History, Lund
1962,p.11.
555Cf., per es., W.Otto, Rmische Sagen III. Larentalia una Acca
Larentia,in"WS"35,1913,pp.7072;P.M.W.Tennant,TheLupercaliaand
the Romulus and Remus Legend,in "Acta Classica" 31, 1988, pp.8590;
KirshoppMichels, o.c.; L.Preller, Rmische Mythologie, I, Berlin 18813,
p.389en.4.Buonainvecel'impostazionedell'Alfldi,Struktur,pp.86106.
556Peresempio,D.Porte,Ledevin,sonboucetJunon(Ovide,Fastes,II,
425452), in "REL" 51, 1973, pp.171189, ha negato ogni legame fra i
Lupercaliaelafeconditfemminilesupponendochel'oracolodiGiunone
"Italidasmatressacerhircusinito",chestavaall'originedelrito,sarebbe
statocollegatooriginariamenteconleNoneCaprotineepererroreattribuito
aiLupercalia. IlTennant,o.c.,pp.8889,pensacheiltemadellafertilit
fosseun'interpretazionetardadellafesta,legataadinfluenzegreche(ilculto
di Pan). Favorevoli ad un'interpretazione in chiave di fecondazione:
E.Lvbure, Le bouc des Lupercales, in "RHR" 59, 1909, pp.7475;
S.Eitrem, Opferritus und Voropfer der Griechen und Rmer, Kristiania
1915,pp.5253;contra:Ulf,p.70,n.141.A.W.J.Holleman,PopeGelasiusI
andtheLupercalia,Amsterdam 1974; Id., MythandHistoriography:the
Taleofthe306Fabii,in"Numen"23,1976,pp.210218,ammettechela
festa riguardasse sia la purificazione dalla presenza dei morti che la
fecondazionedelledonne,esostiene,inoltre,sullabasediCic.,ProCaelio,
chesoloiLuperciQuinctialesavesseroavutoilruolodifecondareledonne
(manoncredocheCiceronepermettaunasimilededuzione).

ILupercaliaelafondazionediRoma

14
9

TalorasivolutoanchesceglieretraFaunoeGiunonequali
numi della festa . In realt, gli antichi non avevano alcuno
scopoamentiresuicaratterideiLupercalia,percuisiamotenuti
acredereloroe,dovepossibile,acercaredicomprendereanche
cichepotrebbeapparirecontraddittorio.Unafesta,comepure
una divinit, ha di solito molteplici significati; siamo noi
moderni che spesso non comprendiamo tale molteplicit e
siamoportatiaricercareil"significatooriginario" ,il"carattere
primordiale";siamonoimoderni,nonlefonti,chegiudichiamo,
spessoarbitrariamente,cichedeveessereconsideratoanticoe
cichedeveessererecentee"nonoriginario". Studiareuna
festanelsuostatusprimordialeunachimera,innomedella
quale si sacrificano spesso, senza buoni motivi, elementi e
significatichecisonotramandatidallefonticlassiche.
Lostudiodituttiglielementiprincipali(FaunoeGiunone,
lupiecapre,purificazioneefecondit,furtidibovini,Ercole,
Romolo e Remo) della festa potr darci la soluzione di un
problema basilare per la nostra ricerca: perch i Lupercalia
eranocollegaticoniltemadell'originediRoma.
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Talora i moderni hanno sostenuto che nei Lupercalia non


c'eratracciadilupi. InrealteranoiLupercistessiadessere
"lupi", o meglio "simili ai lupi". Lo dimostra il loro stesso
nome,evidentementederivatoda lupus . Ancheilnomedel
559

557Ad esempio, G.F.Unger, Die Lupercalien, in "Rh.Mus." 36, 1881,

p.72; K.D.Fabian, Aspekte einer Entwicklungsgeschichte der rmisch


latinischen Gttin Iuno, Diss.Berlin 1978, p.72, eliminano Giunone;
W.WardeFowler, TheRomanFestivals,London1899,p.257;M.Besnier,
L'le tibrine dans l'antiquit, Paris 1902, p.300, eliminano Fauno. Al
contrario, O.de Cazanove, Le thiase et son double, in L'association dio
nysiaquedanslessocitsanciennes.TablerondeRome1984,Roma1986,
p.186,valorizzailcollegamentotraFaunoeIuno(Sospita),anchesullabase
dell'iconografia degli acroteri laziali del VIIV secolo, nei quali si
mescolanoletestediIunoSospitaconquelledeisatiri,chesonoanaloghe
alletestedeiFauni.
558Istruttivo l'articolo di P.Lambrechts, Les Lupercales, une fte pr
diste?,inHommagesJ.BidezetF.Cumont,II,Bruxelles1949,pp.167
176,incuisicriticagiustamentelatendenzadiparecchiautorimodernia
distinguere nei Lupercalia un livello "originario", predeista ed uno
posteriore,nelqualesiinserironoFaunoeGiunone.
559Da lupus e parcere:Varro,inArnob.IV.3;da lupus e arcere:Serv.,
Aen. VIII.343 (cf.per es. M.P.Nilsson, LesLuperques,in"Latomus" 15,
1956,p.133;L.Deubner,in"ARW"13,1910,pp.481ss.;Momigliano,l.c.);
da lupus e hircus: W.Mannhardt, Die Lupercalien, in Mythologische

Partequinta

15
0

diopotrebbesignificare"illupo",comeindicailconfrontocon
la parola Qau'non attestata da Esichio e con la forma
Daunus,eponimodeiDauni,ilcuinomevieneda *dhaunos,
"lupo" . Secondo il Kretschmer , dalla radice *dhau,
"stringere,serrare,soffocare",vengonoilnomelidioKandaules,
Kandaon,diotraciodellaguerra,Daosdava,"ilvillaggiodei
lupi",nellaMesia,iltoponimoilliricoCandavia. Coltermine
iranico dahae, "lupo", sono imparentati gli etnici dei Dahae
(Sciti)edeiDaoi ,oDaci .
soprattuttoilcaratteredellaconfraternitadeiLuperciche
nedimostrailcarattereselvaggio,similealcaratteredeilupi:
fera quaedam sodalitas et plane pastoricia atque agrestis
germanorumLupercorum,quorumcoitioillasilvestrisanteest
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Forschungen, Strasbourg 1884, pp.78 ss.; Schwegler, I, p.361, n.10;


J.A.Hild, in DarembergSaglio, DA, III, s.v.Lupercalia, p.1399; da lupo
sequos: J.Gruber, in "Glotta" 39, 1961, pp.273 ss.; G.Binder, Die
Aussetzung des Knigskindes Kyros und Romulus, Meisenheim am Glan
1961, p.91. L'interpretazione migliore quella che vi riconosce un
compostolupercus,dalupus,simileanoverca,danova;cf.H.Jordan,in
L.Preller, RmischeMythologie,I,Berlin18813,p.126,n.1; W.F.Otto,in
RE.,VI,s.v.Faunus,c.2064; W.Warde Fowler, Roman Festivals,London
1899, pp.311 e 318; A.WaldeJ.B.Hofman, Lateinisches etymologisches
Wrterbuch,Heidelberg18225,s.v.Lupercus,p.835;A.ErnoutA.Meillet,
Dict.tym.de la langue latine, Paris 19594, s.v.Lupercus; J.Gruber, in
"Glotta"39,196061,pp.273ss. Sulsignificatodi lupercus come"simile
allalupa","figliodellalupa" oqualchecosadianalogocf.B.LiouGille,
Culteshroquesromains,Paris1980,p.183.
560Qau'non:
qhrivon;
cf.A.v.Blumenthal, Hesichiusstudien,
Stuttgardt1930,p.38;cf.F.Altheim, ItalienundRom,Amsterdam1944 2,
pp.3738;Brelich, Trevariazioni,p.69; Binder,o.c.,pp.8485;D.Briquel,
LeproblmedesDauniens,in"MEFRA"86,1974,p.31;Id.,Troistudes,
p.280.Contracf.,peres.,Alfldi,Struktur,pp.8889.
561Cf. F.Altheim, Rmische Religionsgeschichte, II, BerlinLeipzig
1932,pp.7677,ilqualericorda,ap.75(sullasciadell'Otto,inRE.VI,s.v.
Faunus,c.2061)cheS.Gerolamotradussecon fauni un'espressioneebraica
diGeremia50.39,ovesiparladisciacalli.
562Einleitung in die Geschichte der griechischen Sprache, Gttingen
1896, pp.214, 221, 388; cf. J.Pokorny, Indogermanisches etymologisches
Wrterbuch, Bern 1951, p.235; G.Kazarov, in "Klio"12, 1929, pp.8485;
O.Masson,in"Kratylos"2,1957,p.64;M.Eliade, DaZalmoxisaGengis
Khan,tr.it.Roma1975,p.11.
563Strab.VII.3.12=304.
564Kretschmer, in "Glotta" 24, 1935, p.17; Tomaschek, in RE., IV,
s.v.Daci,cc.19456.

ILupercaliaelafondazionediRoma

15
1

instituta quam humanitas atque leges . I moderni hanno


ricostruito,conusoappropriatodiparallelietnografici,ilquadro
diquestavitaferinacheiLupercaliacercavanodirappresentare
ritualmente nello spazio di un giorno. "Vivere come i lupi"
costituivaunacategoriadicomportamento umanocheveniva
spesso applicata ai banditi, ai giovani durante il periodo
iniziaticoprecedentel'ammissionefragliadulti,oall'umanit
primadell'istituzionedelleleggiedellacivilt. Sitrattadella
nota dicotomia fra civilt e ferinit, che ben conosciamo,
soprattuttograzieaglistudidelLviStrauss.unadicotomia
cheserveall'uomopergiudicarelabontolamalvagitdiuno
stile di vita. Nel mito la ferinit attribuita agli uomini
primordiali, nel rito essa realizzata soprattutto dai giovani
sottoposti alle iniziazioni, nella concezione della storia essa
designacolorochevivonoaldifuoridellavita"civile".
Unavitadirapinaeralacondizionedegliuominidelleori
gini , e per questo il pensiero mitico romano immaginava i
Romani prima della fondazione della citt come predoni o
pastoriinlitefraloro,incontrapposizioneconiRomanistorici,
cittadinigovernatidalleleggi.
Frequentementegliesuli,gliimmigrati,ifuggiaschioipro
scrittieranoparagonatiailupi . FilippoVdiMacedonia,col
suoesercito,nel201fucostrettoaviveredirapina,ePolibio
dicechecondusseunavitadalupo .Unoracoloconsigliun
giornochegliIrpidelSoratteimitasseroilupi,"idestrapto
viverent" ,"ciochevivesserodirapina".
Molti studiosi hanno paragonato la societ di pastori in
mezzoallaqualecrebberoRomoloeRemo,nonchquellacuisi
richiamavanoiLupercalia,conlesocietdeigruppigiovanili
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565Cic.,ProCael.26:"unsodalizioferino,certamentepastoraleeagreste,

quellodeifratelliLuperci,lacuisilvestreaggregazionestataistituitaprima
dell'umanitedelleleggi".
566Eliade, o.c;, pp.1416, 2025; Binder, pp.78115; Alfldi, Struktur,
cap.IVV;B.LiouGille,Cultesheroquesromains,Paris1980,pp.180194;
Briquel,Troistudes,pp.275283;Id.,Lesenfances,pp.5357;Bremmer(
Horsfall), pp.3843(ap.80 questoautore tratta dialcune feste antiche le
qualicercavanodimettereinscenaritualmentel'etdelleorigini;suquesto
temacf.LiouGille,pp.1801,194,ovebibliografia).
567Sullaconcezionegreca dellavitaprecivilecf.recentemente C.An
tonetti,Lestoliens.Imageetreligion,Besanon1990,capp.IIII.
568R.Eisler,ManintoWolf,London1951,pp.144145.
569Pol.XVI.24.
570Serv.,Aen.XI.785.

Partequinta

15
2

che durante le iniziazioni venivano allontanati dalle loro


comunitelasciativiveredirapinaaimarginidelterritorioe
dellasocietcivile,econquelleconfraterniteiniziatichechesi
solitichiamareMnnerbnde .Taliritiiniziaticiservivanoper
far apprezzare ai giovani i valori della civilt, attraverso un
periodoincuiessineeranoprivati.Altrettantodovevaavvenire
durante i Lupercalia, festa nella quale la civilt veniva
"sospesa".
571

22.Ilupiel'Oltretomba
InServio sileggeilseguenteracconto:
"IlSoratteunmontedegliIrpinisituatonell'areadellavia
Flaminia.Unavolta,mentresisvolgevaunritosacroaDispater
su questo monte infatti esso consacrato agli dei Mani
all'improvvisovennerodeilupierapironoleinterioradalfuoco.
Ipastori,mentrelistavanodatemposeguendo,furonocondotti
adunantrodalqualeuscivaunalitotantopestiferodauccidere
chiunquevistessedavanti;epoiscoppiunapestilenzaperil
fattocheessiavevanoseguitoilupi.Unresponsodissecheessa
potevaesseresedataseavesseroimitatoilupi,cioseavessero
vissutodirapina.Poichfufattoquesto,illoropopolofudetto
IrpiSorani;infattiilupisonochiamati hirpi nellalinguadei
Sabini. Sorani viene invero daDite; infatti Dispater detto
Soranus,quasicheessifosseroilupidiDispater".
InonorediSoranus(l'etruscoSuri)Apollo gliIrpiSorani
portavano, in gara fra loro, gli exta sacrificali fino all'altare
camminandosuicarboniardenti .Giustamenteessisonostati
paragonatiaiLuperci ,anchesefragliunieglialtrivisonopa
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574

575

571Cf.inparticolare Binder, pp.100104; Briquel eBremmerHorsfall,

citati.

572Aen.XI.785.
573Plin., N.h.VII.19; cf. Verg.,

Aen.XI.7869; Solin.II.26.11. Sul dio


etrusco Suri, identificato con Apollo, cf. G.Colonna, Novit sui culti di
Pyrgi,in"RPAA" 57,1984,pp.7478; Id., Notepreliminari suiculti del
santuariodiPortonaccioaVeio,in"Scienzedell'Antichit.StoriaArche
ologiaAntropologia"1,1987,p.433.
574Cf.inparticolareSil.It.V.178181.
575J.Carcopino,LalouveduCapitole,Paris1925,pp.66ss.;J.Hubaux,in
"Bull.Ac.Belgique(Lettres)"38,1952,p.620;Id.,RomeetVies,Paris1958,

ILupercaliaelafondazionediRoma

15
3

recchiedifferenze .IrpieLuperciimitanoilupie,comeSuri
Apollo,cosancheFaunoerainfernusdeus ,eFebrus,unaltro
deinomicheglieranoattribuiti,eraidentificatoconDispater .
Presso gli Etruschi al dio greco Hades (lat. Dispater)
corrispondeva(nelnome)Eita/Aita ,undioinferocheveniva
raffiguratoconunaspogliadiluposullatesta(fig.11) .
Che i Lupercalia fossero una festa dedicata alle divinit
dell'Oltretombaresoevidentedalfattostessocheessaaveva
luogo durante i Parentalia di febbraio, festa degli antenati
(parentes).LaKirshoppMichels hasottolineatoilegamifrai
lupieilmondodeimortinell'ambitodelpercorsodeiLuperci,
che,lungolaviaSacradelForo,attraversavanol'areadelsepol
cretoarcaicoforense,aipiedidellaVelia.ILuperciimpersona
vanoaduntempoilupi eleanimedeidefunti,chedurantela
festapotevanoaggirarsiperlacitt.
576

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582

p.285;J.Gag,Apollonromain,Paris1955,p.86;Binder,pp.9093;Alfldi,
Struktur,pp.7778,9899,187188;Briquel,Troistudes,pp.2745.
576ContrariaalconfrontoG.Piccaluga,IMarsiegliIrpi,inMagia.Studi
distoriadellereligioniinmem.diR.Garosi,Roma1976,p.222.
577Serv.,Aen.VII.91.
578Serv., Georg. I.43; Lyd., De mens. IV.25 (che si richiama ai libri
pontificali); cf. Varro, L.L. VI.34 (ab diis inferis Februarius appellatus,
quod tum his paren<te>tur); Porph., in Hor., Carm.III.18.1; Serv., Aen.
VII.91; Isid. V.33.4; cf. Carm.de mens. (Baehrens, Poetae Lat.min., I,
p.205). Sull'aspetto infero di Fauno cf. C.Pascal, Le divinit infere e i
Lupercali,in"RAL"ser.V.4,1895,pp.138ss.
579C.De Simone, Die griechischen Entlehnungen im Etruskischen,
Wiesbaden1970,pp.1512,155.
580I.Krauskopf, Todesdmonen und Totengtter im vorhellenistischen
Etrurien,Firenze1987,pp.6167;cf.ildemoneconspogliadiluposulla
testa(ocontestadilupo,oconcorpointeramentelupino)cheemergedaun
pozzo, o da un pithos semiinterrato, raffigurato su alcune urne etrusche:
F.Messerschmid,in"MDAI(R)"45,1930,pp.172ss.;K.Meuli, Diegefes
seltenGtter,inGesammelteSchriften,BaselStuttgart1975,pp.10781080;
O.TouchefeuMeynier, Thmes odyssens dans l'art antique, Paris 1968,
p.142;A.J.Pfiffig,ReligioEtrusca,Graz1975,pp.3135.
581O.c. L'autrice interpreta il rito dei Luperci alla stregua di un rito
compiutodalupi mannari evalorizza molti interessanti confronti desunti
dallatradizioneedallafenomenologiadellalicantropia.
582Tennant,p.84:"wolfimpersonators".

Partequinta

15
4

fig.11AffrescoorvietanoconHadesePersefone
Peraltroverso,l'antichitdelritoerainsitaanchenelsignifi
catostessochelafestadovevaassumere:inessasimettevain
scenacicheiRomanipensavanofossestatalavitaaltempo
deiloroantenati,primadellafondazionedellacitt;perquestoi
Lupercaliariguardavanospecialmentel'oppidumPalatinum ,il
primo nucleo abitato da Fauno, Evandro e dagli altri eroi
primordiali,finoaRomolo.LanuditdeiLupercisottolineava
laloroferinitelaloroestraneitrispettoalmondocivile.Essi
correvanoingaraeilgruppochevinceva(iLuperciFabiani
guidatidaRemo,secondoOvidio)siimpadronivadelleviscere
sacrificali ,comegliIrpiSoraniecomeiPotiziinelcultodi
Ercole . Come gli Irpi Sorani, cos anche i Luperci imper
583

584

585

583Varro, L.L.VI.34.Cisipotrebbechiederequalefosseladimensione

culturale della festa prima della fondazione reale di Roma come realt
urbanisticaepolitica,altempodeire"etruschi".GlistudidelLviStrauss
cihannoinsegnatocheancheipopolimeno"civilizzati"concepisconol'idea
diprogressodalla"natura"versola"cultura",edunquepossibilecheanche
primadellanascitaurbanisticadiRomaiLupercaliaavesserosimboleggiato
qualchecosadelgenere.
584Cf.G.Piccaluga,L'aspettoagonisticodeiLupercalia,in"SMSR"33,
1962,pp.52ss. L'Alfldi, Struktur,pp.1045,sostienecheiduegruppidi
Luperciavesserorealmentegareggiatoel'esitodellagarafossedivoltain
voltaaperto(daDion.Hal.I.80.2sidedurrebbeilcontrario).Sefossecos,la
supremaziadeiFabianiediRemosull'altrogrupposicollocherebbealivello
miticoenonrituale,manonperderebbelasuaimportanza.
585Sugli exta (o splavgcna)che spettavano ai Potizii (che nel mito
sarebbero arrivati prima dei Pinarii): Liv.I.7.12; Dion.Hal.I.40.34; Serv.,
Aen.VIII.269;OrigogentisRom.68.Cf.Briquel,Troistudes,p.273.

ILupercaliaelafondazionediRoma

15
5

sonavanogliantenati,uominiferinidacuieranodiscesiiprimi
Romani,genteche nonconosceval'agricoltura, chesicibava
solodicarneanimale,abituataaviveredirapine,acontendere
gli armenti ai propri simili, esattamente come i lupi. I
Lupercalia costituivano il tributo ritualmente pagato alla
"ferinit"eaisuoinumi,cheregnarononelpassato,alfinedi
poter godere dei benefici della vita civile . Per un giorno
all'annoregnavaildisordineprimordialeperchduranteilresto
dell'annoregnassel'ordine .
Inunimportante studiosulledueantiche confraternite dei
LuperciM.Corsano hamessoinevidenzailegamidellagens
Quinctia(cuicorrispondonoiLuperciQuinctiales )conGiove,
chefannodacorrispettivoailegamiconFauno,tipicideiFabii
(cuicorrispondonoiLuperciFabiani ). IFabianicondottida
Remonelmitoovidianovinconolagaraesiimpadroniscono
degliexta,ecistaasignificarecheinquelparticolaregiorno
dellafestadebbonosoccombereivalorirappresentatidaGiove,
ildiochereggeilsistema dipotereedidiritto deiRomani.
AlloradeveprevalereFaunoeivaloriprepolitici,"preromani"
daluirappresentati.IlflamenDialis,presenteallafesta ,non
586

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589

590

591

586Cf. Brelich, Tre variazioni, p.82: "il disordine di fineanno cui


presiede Faunus non , dunque, che la preparazione, il presupposto
dell'ordinefuturo...ancheimorticelebratisono,inrealt,i diparentes,gli
antenaticherappresentanol'origineelacondizionedelmondodeivivi.A
questopropositononsipunonricordarecheFaunusstessounantenato,
padrediLatinus".
587G.Piccaluga, Irruzione di un passato irreversibile nella realt
cultualeromana,in"SSR"1,1977,pp.4762,hamessoinlucecomenel
pensieroreligiosoromanocertigiornifestivivolesseroripristinareiltempo
delleorigini,incuivigevanoleggidiversedalleleggiprofaneequotidiane.
Taledimensionetemporale(ladimensionedelmito,dellafabula)eraquella
incuivivevanoancheidefunti,equellaincuifacilmenteeranocollocatigli
avvenimentisignificativiperloStato.Ap.50l'autriceparladiunafunzione
di"vaccinazionepreventiva",assoltadalritoaffinchladimensioneumana
delleorigininonfacesseirruzionedefinitivamentenellavitaprofana.
588O.c.,pp.137158,part.pp.146ss.
589Cf. il cognome Capitolinus, tipico dei Quinctii, che rinvia al
CampidoglioealtempiodiGioveCapitolino.
590Cf.ilcognomeVibulanus,tipicodeiFabii,chevenivafattocoincidere
conSilvanus:Diod.XI.27.1;41.1;74.1;86.1;XII.3.1.
591Ovid., Fasti II.282;cf.Corsano,pp.1502. Secondoquestaautrice,
pp.1524,ancheilsacrificiodelcanepotevasimboleggiarelasconfittadel
mondogiovialeadoperadiquellofaunico. Icaniinfattiproteggevanoil
Campidogliodailadri(Cic., ProRosc. 20)eanchedailupi(Liv.III.29),i
quali sappiamo che, come i ladri, vivevano di rapina. Nel giorno dei

Partequinta

15
6

potevachepresenziareperesseresconfitto,insiemealsistema
giovialecherappresentava.D'altraparte,iLupercaliadovevano
riprodurre ritualmente una situazione ed una societ
"originarie", in cui ancora Giove non era nato . Si pu
aggiungere che i Quinctii avevano legami particolari con il
flaminatogioviale,dondeilcognomendeiQuinctiiFlamininie
la presenza del cappello da lamine sui denarii della gens .
AbbiamonotiziadiQuinctiiflaminesDialesapartiredal270
ca. ,maduefraicognomipidiffusiedimportantinellagens
Quinctia eranoCincinnatus eCrispinus,iqualiindicavanola
presenza di una chioma ricciuta . Varrone data al 300 a.C.
l'arrivodeiprimibarbieri,schiavi,dallaSiciliaaRoma ;ma
sappiamocheeraproibitoaiflaminesDialesfarsitagliareica
pellidaschiavi .Inognicaso,isoprannomiditreimportanti
rami di questa gens rinviano alla carica di flamen Dialis.
Interessante notare che la statua tardoarcaica di Ercole da
VeiorecentementepubblicatadalColonna haicapelliricci,e
la cosa non era stata delle pi semplici a realizzarsi. Ci
significachetale,secondoicanonicentroitalici,dovevaessere
la sua acconciatura. Se teniamo presente che i Fabii
pretendevano di derivare da Ercole, non risulter insensato
crederecheancheiQuinctiipretendesserolamedesimagene
alogia. Del resto, un quadrante ed un denario emessi da
monetalidellagensQuinctia raffiguranolatestadiErcole.
592

593

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Lupercaliavivonoilupiemuoionoicani,ePlutarco(Quaest.Rom.68=280
C)spiegachemorivanoinquantonemicideilupi.
592Ovid.,FastiII.289:anteIovemgenitum.
593Cf. F.Mnzer, Rmische Adelsparteien und Adelsfamilien,Stuttgart
1920,pp.1156;sull'apexcf.Crawford,nr.267/1.
594Mnzer,o.c.,p.115.
595PerCrispus=cincinnatuscf.Plaut.,Truc.2.2.32.SuCincinnatuscf.
Suet., Cal. 35: vetera familiarum insignia nobilissimo cuique ademit,
Torquatotorquem,Cincinnatocrinem.
596R.r.II.11.10;cf.Plin.,N.h.VII.211.
597Gell.X.15.11.IlMnzer,o.c.,p.116,supponecheiQuinctiisolessero
portare i capelli lunghi, ma che un bel giorno uno di loro si fosse fatto
tagliare corti i capelli, donde il ramo dei Quinctii Crispini, mentre i
Flamininisarebberodiscesidalramoconservatore,chepreferivalachioma
lunga.
598Il maestro dell'Ercole e della Minerva. Nuova luce sull'attivit
dell'officinaveiente,in"Op.Rom."16,1987,pp.741;ilColonnarilevail
parallelotralachiomadell'ErcoleveienteeilcognomeCincinnatus.
599Crawford,nr.267/4e297.

ILupercaliaelafondazionediRoma

15
7

Non sappiamo se nel rito fossero previsti elementi atti a


simboleggiarelafinedel"momentolupercale"eilritornoall'or
dinenormaledellecose .NelmitosonoErcoleoRomologli
eroichepongonofineall'eradiFauno.Ercoleposefineaifurti
di bestiame e gener il capostipite della primitiva comunit
romana(Latino,Pallante,Aventino);secondounaversioneegli
avrebbe anche ucciso Fauno , ma, secondo un filone della
tradizione,Faunostessoavrebbeintrodottolaciviltequindi
avrebbepostofineallostiledivitacheloavevavistoprota
gonista . Romolo,perpartesua,posefineall'eraprimordiale
trasformando i briganti confluiti nel suo asilo in cittadini
dell'urbedaluifondata. NelraccontotradizionaleRomolosi
differenzia sempre pi dal gemello Remo, che forte
(raggiungeiladrieriprendeilbestiame),manonintelligente
(vienecatturatoconl'ingannodaisuoinemici),finoalmomento
incuiegliaddiritturalouccide . Sullosconcertantemitodi
fondazione di Roma, nel quale Romolo uccide il fratello,
preferiscononprendereposizione:sitrattadiunproblemache
ha avuto molteplici soluzioni da parte degli antichi e dei
600

601

602

603

600Ad esempio, alla fine delle Antesterie ateniesi si invitavano


ritualmenteleanimedeimortiadabbandonarelecasedeivivi.
601Ps.Plut., Par.min. 38 = 315 C (da Dercilo): Fauno avrebbe voluto
sacrificarloaHermes,eperquestofupunito.Cf.A.Brelich, Osservazioni
sulle"esclusionirituali",in"SMSR"22,194950,p.20.
602Prob.,inGeorg.I.10: existimaturfuisseFaunusrexAboriginum,qui
cives suos mitiorem vitam docuerit rituferarum viventes, et primus loca
certis numinibus et aedificia quaedam lucosque sacraverit. Cf. Serv.,
Georg. I.10: quidam faunos putant dictos ab eo quod frugibus faveant.
Plin.,N.h.XVII.50dicecheStercutus(ilnumetutelaredellaconcimazione)
era figlio di Fauno. Anche Silvano, che rappresentava Fauno nel culto
privato, era considerato l'inventore dell'agricoltura: Verg., Aen. VIII.601
(arvorum deus) e Serv., ad loc.; Serv., Georg. I.20. Cf. Wissowa,
Rel.u.Kultus,p.213;Brelich,Trevariazioni,pp7879.Meglioattestatala
tradizionechefacevadiEvandrol'instauratoredellacivilt:FabioPittore,
fr.1P=Mart.Vict., Art.gram. I,p.23 K.(Evandro indrodusse l'alfabeto);
Liv.I.7; OrigogentisRom. 5.4: EvanderItalicoshomineslegesetscribere
edocuit litteris...; idemque fruges in Graecia primum inventas ostendit
serendiqueusumedocuitterraeexcolendaegratiaprimumbovesinItalia
iunxit. SuEvandrointroduttoredeicultiperglideiefondatoredeiprimi
templi:Iustin.XLIII.1.7;Dion.Hal.I.32.3;80.1;Plut.,Rom.21;Serv.,Georg.
I.1(perFauno);Liv.I.7.14;Tac.,Ann.XV.41;Dion.Hal.I.39;Plut.,Quaest.
Rom.90;Verg.,Aen.V.704;Serv.,Aen.VIII.269(perErcole).
603Suquesto processo diprogressiva differenziazione cf.Briquel, Les
enfances.

Partequinta

15
8

moderni .Cichevalelapenadisottolineareinquestasede
che nei cicli mitologici relativi alle origini di Roma viene
sempreuccisouneroenegativo,cherappresentaivaloritipicidi
Fauno(larapina,lavitaselvatica...):Caco,Faunostesso.Remo
potrebberappresentareunaltrocasodelgenere;eglichestato
giustamentedefinitoil"fondatorenegativo"diRoma ,fuanche
il primo morto della nuova comunit , e il fratello avrebbe
chiamato Remuria (donde Lemuria) il giorno in cui si
celebravanoleesequiedegliaviesitributavanoloroofferte .
Lacittdeivivi,deiRomani,eralacittdiRomolo,mentre
Remo regnava su una comunit romana di defunti , e
rappresentavailpassatocheRomoloavevasuperatoconisuoi
ordinamenticivili;talepassatovivevanuovamentenelritodei
LupercaliaeforseancheneiRemuria/Lemuria ,duranteigiorni
dellefestedeimorti.
Nelcorsodiquesteindaginiabbiamovistoemergerevarie
"contraddizioni",similiaquellechesieranoincontrateall'inizio
(CacoladrooppureospitediErcole ):Faunosarebbestatoil
diodeldisordineoriginario,maanchel'inventoredellacivilt(e
talefunzionefupoiattribuitaadEvandro);Ercoleeranotoa
tutticomeeroecivilizzatore,nemicodeibrigantiedeglianimali
nociviagliuomini,maeglieraancheilviolentatorediFauna,e
cometalesiponevaentroilmondo"disordinato"diFauno,pi
chenellasferadell'ordinediGiove.Ditali"contraddizioni"non
604

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610

fia.

604Cf.recentementeBremmer(Horsfall),pp.3438,ovedatiebibliogra
605

G.Piccaluga, L'aspetto agonistico dei Lupercalia, in "SMSR" 33,


1962,pp.52ss.
606Piccaluga,o.c.,p.57.
607Ovid.,FastiV.479480;cf.P.Drossart,LamortdeRmuschezOvide,
in"REL"50,1972,pp.187204.Suicippid'etgiulioclaudiadall'areadel
pomerio palatino con iscrizioni: Remureina; Fertor Resius, Anabestas;
Marspiter,cf. A.Carandini, in La grande Roma dei Tarquini. Catalogo
dellamostra,Roma1990,p.82.
608Cf.E.Montanari,Roma.Momentidiunapresadicoscienzaculturale,
Roma1976,p.170,n.56.
609Che hanno lo stesso nome della Remuria, luogo ove Remo prese,
sull'Aventino, gli auspici (Paul.Fest., p.345 L.; Plut., Rom. 9) e dove fu
sepolto(Plut.,Rom.11),oppurecollinafuoriRomadoveRemopensavadi
fondarelasuacitt(Dion.Hal.I.8587; OrigogentisRom. 23;Steph.Byz.,
s.v.);cf.A.Merlin,L'Aventindansl'antiquit,Paris1906,p.259,n.6.
610Volendo, potremmo trovarne altre; adesempio, Fauno che punisce
Faunaperaverebevutovino,mache,secondoMacrob.I.12.24,faubriacare
lafigliaFaunaperabusaredilei.

ILupercaliaelafondazionediRoma

15
9

possibiledareunaspiegazionediordinestorico,comeinvece
sieratentatodifareperilcasodiCaco. Esse,inrealt,sono
"contraddizioni"soloall'internodellanostralogica,nonentrola
logicareligiosadeiRomani,secondolaqualel'eroetirinziopo
teva essere, per un verso, simile a Fauno per le sue
intemperanzeamoroseeperilsuoconsumoimprudentedivino,
e,peraltroverso,simileaRomoloeadaltrieroiantesignani
dellaculturacivile.Probabilmentequellecheconosciamosono
soltanto alcune delle "contraddizioni" che potevano essere
presenti nella tradizione romana, la quale ci nota solo in
minimaparte. L'assenzadiuntesto"sacro",diuna"Bibbia"
romana, di dogmi religiosi, permise che fiorissero molteplici
esegesiemolteplicivariantineimitienelleeziologiedeiriti
romani . Tali esegesi potevano essere in contraddizione fra
loro,edinsiemeessereesattetuttequante.Sitrattavadidiversi
puntidivista,diepocheeditendenzediverse,oppurediscopi
diversi nelle formulazioni delle esegesi stesse. Quello che
restavainvariatoeraloschemamitico(ilqualenarravacomesi
era passati dalla ferinit alla civilt; dalla verginit alla
maternit; dalla pastorizia all'agricoltura ), nonostante il
frequentescambiodeiruolifraiprotagonisti.
611

612

LaKirshoppMichels,avendovalorizzatol'aspettopurificato
riodeiLupercalia,attoaplacareglispiritideidefunti,nenegail
legameconlafeconditfemminile. Lastessaautricericorda
perchelafestaavvenivanell'epocaincuipifrequentemente
simanifestavalalicantropia,cheeralastagionedell'annoincui
ilupivannoinamorenell'areaitalica .
Fecondazione femminile e presenza delle anime dei morti
sonoinrealtduefenomenichelamentalitdegliantichiedei
popoli tradizionali abbinava molto volentieri. I lupi erano
considerati come un'incarnazione degli spiriti dei morti, non
soloaffamatidisangue,maancheincliniadaccoppiarsiconle
mortali.Pausania raccontadiundemonecheuntempoaveva
afflittogliabitantidiTemesaecheavevaottenutoannualmente
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611J.Scheid,Romulusetsesfrres,Roma1990,p.593,hamessobenein

lucecomenonesistesseaRomauna"ortodossia"nellecredenzereligiose,
machel'ortodossiariguardassesoltantolacelebrazionedeiriti.
612Suquestoaspettocf.Paladino,l.c.
613P.51en.27.
614VI.6.711.

Partequinta

16
0

il tributo di una fanciulla, fino a che non fu vinto dall'eroe


Eutimo;taledemoneeral'animadiunodeicompagnidiUlisse,
lapidato dai Temesii e raffigurato da una pittura come un
personaggio tenebroso, rivestito con pelle di lupo. Una
leggendasamojedadicevacheunafanciulla,salvatadaunadea
dell'Oltretomba,morefusepoltanellagrottadiunlupo,presso
laqualefuinseguitotrovatainsiemeailupacchiotticheaveva
generato .Inoltre,nonsonoinfrequentiimitisecondoiquali
unlupoounalupaoriginariaavrebberogeneratoilprimouomo
oilcapostipitediunagente.UnastelefunerariafelsineadelV
secolo raffigura una lupa che allatta un bambino (fig.12),
verosimilmente il capostipite della famiglia o della citt.
Secondo certe credenze indiane, i primi abitanti della terra
sarebberostatilupi,poitrasformatiinuomini .Ladiscendenza
daunalupaodaunlupoeradiffusapressoipopolimongolie
turcotatari .Adesempio, unaleggenda narravache,dopoil
massacrodegliHiongnu,unragazzo scampatoalla morte fu
allevatodaunalupa,laqualepoilosposerimaseincinta;egli
fuuccisodaicacciatori,maellamisealmondodeibimbi,che
divennero i primi Turchi . Del resto, sono molti i nomi di
popoli odi regioni che significano "i lupi": oltre ai Daci, ai
Dahae, ai Dauni, abbiamo gli Irpini, i Lucani, gli Ircani, i
Licaoni ... Ditalefenomenologiaculturaleharecentemente
615

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619

620

615M.Pancratius,

Die magische Flucht, ein Nachhall uralter


Jenseitsvorstellungen,in"Anthropos"8,1913,p.874.
616P.Ducati, Lepietrefunerariefelsinee,in"MonAL"20,1910,p.531,
fig.24,stelenr.195.
617Pancratius,p.875.
618W.Radloff, Aus Sibirien, I, Leipzig 1893, p.131; F.Kretschmar,
HundesstammvaterundKerberos,I,Stuttgart1938,pp.6ss.;H.Findeisen,
DasTieraldGott,DmonundAhne,Stuttgart1956,cap.IV;M.Eliade,Da
Zalmoxis a Gengis Khan, tr.it. Roma 1975, pp.1025; Alfldi, Struktur,
pp.6973.
619J.P.Roux, in Lanaissance du monde (Sources orientales 1), Paris
1959,p.287.
620Cf.P.Kretschmer, DerNamederLykierundanderekleinasiatischen
Vlkernamen, in "Kleinasiatische Forschungen" 1, 1927, pp.117; R.von
Kienle, TierVlkernamenbeiindogermanischenStmmen,in"Wrterund
Sachen"14,1932,pp.2567;R.Eisler,ManintoWolf,London1951,pp.132
140;Eliade,o.c.,pp.1011;L.Gernet,Dolonleloup,inAnthropologiedela
Grceancienne,Paris1976,pp.156160;Alfldi,Struktur,pp.1312.

ILupercaliaelafondazionediRoma

16
1

trattatoinmodoassaipertinentel'Alfldi ,eperquestoallesue
paginesifadirettamenterinvio.
621

fig.12Rilievodistelefelsinea
Ilritornodelleanimedeidefunti,durantedeterminatefeste,
venivacollegatovolentiericoniltemadellafecondazionefem
minile.bennotoilcasodegliindigenidelleisoleTrobriand,i
qualiritenevanocheifiglivenisseroconcepitiadoperadegli
spiritideidefunti . Nelmondogrecoiltemadell'unioneses
sualedelledonneconglispiritideimortipresenteall'interno
del dionisismo: si pensi alla hierogamia di Dioniso con la
basilinna,mogliedelbasileus,duranteleAntesterie ,oaltema
deisatirichecercanodiaccoppiarsiconlemenadi(oconle
622

623

621O.c.,cap.III;nonsareimoltosicurochequestoautoreabbiaragione

quando (p.91) sostiene che nella concezione dei Lupercalia l'elemento


"lupo" femminile e quello "capra" maschile. Perch allora i nomi
LupercoeLuperci?Megliol'Alfldi,p.92,scrive,apropositodell'enigma
deicaprilupi:"dieKombinationstammtauseinersehraltengemeinsamen
Wurzel,diewirnichtmehrgenauerfassenknnen".
622B.Malinowski, Baloma, the Spirits of the Dead in the Trobriand
Islands,in"Journ.RoyalAnthropol.Inst."46,1916,pp.353ss.; SexualLife
ofSavagesinNorthWesternMelanesia,London1929;cf.M.Massenzio,Il
rapporto economiareligione nel pensiero di A.Brelich, in "SMSR" 54,
1988,pp.283288.GiustamenteA.W.J.Holleman,PopeGelasiusIandthe
Lupercalia, Amsterdam 1974, p.101 riconosce la funzione fecondatrice
degliantenatinelritodellaflagellazionedeiLuperci.
623Ps.Dem.LIX.73;Hesych.edEtym.M.,s.v.gerairaiv;Poll.VIII.108.

Partequinta

16
2

eroinedeidrammisatireschi) .Circailmondoromano,gisi
accennato al tema del demone fallico che siaccoppia con la
schiavadiTarchezioegeneraifondatoridiRoma,ealtemadi
Servio Tullio generato da unanalogo spirito fecondatore che
avevaresoincintalaservaOcresia.Talespiritoeraidentificato,
comesidetto ,conilLaredellareggiaoconlostessodio
Vulcano, ed noto che il Lare era lo spirito del defunto, o
dell'antenatodivinizzato .
NelritodeiLupercaliailtemadellafecondazionedidonne
dapartedeiLupercieraprofondamentesentito,enoneraaffatto
unatardainterpretazionedellafestaadoperadiletterati,come
vorrebberocertieruditimoderni.Infattilascenaraffiguratain
unmosaicodiTunisiad'etimperialeraffigurailLupercoche
frustaunadonna,lacuiparteinferioredelcorpodenudata,e
chesorrettaperleascelleeperlegambedadueaiutanti .A
livello del mito, il tema della fecondazione profondamente
legato ai Lupercalia: i fondatori della festa sono sempre
implicatiinunionisessualidacuinasconoicapostipiti,etali
unioninonsonomaimatrimoniali perchsonoambientate in
unasociet chenonconosceancoralaleggeelacivilt. Si
pensiaFaunocheviolentalafigliaFauna,aErcolecheviolenta
lafigliadiFaunoodiEvandro,olasacerdotessadiBonaDea,
sipensiaRomoloeRemo,natidall'amoreillecitofraMarteela
Vestale.LafecondazioneoperatadaiLuperciviolentaenon
hanulla ache fareconil matrimonio :sonoleanime degli
antenati, ritornate durante la festa, che si uniscono more
ferarum con le donne e le fecondano; l'oracolo di Giunone
riferitodaOvidiodiceva,delresto,cheilsacrocaprone,cio
FaunoPan,fecondasselemadriitaliche.
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624Sul rapporto di identit fra satiri e spiriti dei defunti dionisiaci mi


permettodirinviarealmioLucioGiunioBruto.Ricerchedistoria,religione
edirittosulleoriginidellarepubblicaromana,Trento1988,cap.13.
625Cf.11,p.60.
626Cf.Mastrocinque,o.c.,p.47,n.25.
627L.Foucher, Dcouvertes archologiques Thysdrus en 1961, in
"Inst.Arch.Tunis. Notes et Documents" 5, Tunis 1961, p.48, fig.18, 20;
P.Veyne, Iconographie de la 'transvectio equitum' et des Lupercales, in
"REA" 62, 1960, pp.100110; Holleman, Pope Gelasius I and the Lu
percalia,pp.138145.
628GiustamentelaLiouGille,Culteshroques,p.69,n.220,affermache
lo stuprum commessodaErcoleaidannidiFaunarappresentavaunavio
lazioneoun'unionealdifuoridelmatrimonio.

ILupercaliaelafondazionediRoma

16
3

Iltemadellafecondazionenondunqueinconciliabileconil
temadellapurificazione;infattisitrattavadipurificarelacitt
dallapresenzadelleanimedeimorti,cheeranoplacateconla
corsa dei Luperci; durante un solo giorno all'anno i Romani
subivano la libido ferina di cui erano dotati gli spiriti degli
antenati, che potevano frustare chiunque e unirsi
(simbolicamente)conledonne. Cosfacendosipurificavala
citt e i morti permettevano che durante il resto dell'anno
vigesserol'ordinediGioveCapitolinoeleleggiromulee.Nel
mitoErcoleavevafecondatoFauna,laqualepoisisposcon
Fauno ,oppureavevafecondatoAccaLarenzia,chepoispos
Taruzio; nel rito si credeva che gli antenati fecondassero le
donne,lequalipoigeneravanofigliall'internodelmatrimonio.
Il"prima"eil"poi"assumevanoancheunsignificatostorico,
nel senso che si assegnava al momento "lupercale" la
dimensione delle origini o del ritorno alle origini, mentre al
momento "gioviale", cio alla vita profana in cui regnava il
sistemadiGiove,siassegnavaladimensionedelpresente,che
erastatafondatadaRomolo,odaErcoleodallostessoFauno,
nelmomentoincuiavevanodatoleleggielaciviltaiRomani.
629

venutodunqueilmomentodidareunarispostaalquesito
iniziale:perchiLupercaliasonolegatiatutteleleggendedi
fondazione di Roma? Essi lo erano perch ritualmente
mettevano in scena la societ delle origini, anzi, erano gli
antenatistessicheritornavanoecheagivanocomenelmomento
incuiRomolo(oErcoleoFauno)nonavevaancorafondatola
civilt,ciononavevaancorafondatoRoma.Inquelmomento
di vita ferina era avvenuta l'unione sessuale (di Fauno con
Fauna,diErcoleconFauna,Lavinia,Rea,AccaLarenzia,odi
Marte con Rea Silvia) da cui erano nati i progenitori dei
Romani. E quell'unione fatidica, avvenuta in illo tempore,
veniva evocata e ripetuta simbolicamente dalle frustate
fecondatricideiLupercialledonneromane.
23IFabiieiLupercalia
629Comesidetto,anchelanascitadiPallantedaErcoledovevaessere
concepitanelostessomodo,perchaPallanteeraattribuitoancheEvandro
comepadre.

Partequinta

16
4

TraledueconfraternitediLupercivigevaunadialetticabipo
lare, entro la quale i Quinctiales rappresentavano la legge di
Giove,ciolenormesullequalisireggevalostatoromano,rap
presentavano il presente, mentre i Fabiani rappresentavano i
morti, il passato in cui non c'erano leggi, come al tempo di
Fauno. Una simile dialettica era strettamente connessa con
l'episodiodellastragedeiFabiialCremeranel477a.C. Per
studiare tale connessione si esamineranno alcuni episodi si
gnificatividellastoriadiquestaantichissimagenspatriziaroma
na.
Primadituttol'episodiodelCremera.Dopounsettenniodi
predominiopoliticodeiFabii,documentatodaunaserieininter
rottadiconsolatidal485al478,questagenssisarebbeaccollata
dasolal'oneredicondurrelaguerraconVeio,chesiprotraeva
dal485. IFabiisarebberostati306enessunodilorosoprav
visse alla strage che di loro fecero i Veienti; soltanto un
ragazzo, Q.Fabio Vibulano , che era rimasto a Roma per la
giovaneet,sopravvisseeperpetulaschiatta . Imoderni
hannorilevatochealcuniparticolarinarrativifannoriferimento
alla tradizione lupercale dei Fabii: Dionisio dice che i Fabii
erano usciti per celebrare unsacrificio che spettava alla loro
gens,ilqualenonpucheidentificarsiconiLupercalia ,ela
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630CognomechevenivafattocoincidereconSilvanus,cf.Diod.XI.27.1;
41.1;74.1;86.1;XII.3.1.
631Diod.XI.53.6; Liv.II.4850; Dion.Hal.IX.1522; Ovid., Fasti II.196
ss. Solo Diodoro non conserva tracce della leggenda, ma si limita ad
elementistorici.
632Cf. in particolare P.Frezza, Intorno alla leggenda dei Fabi al
Cremera, in Scritti in on. di Ferrini Milano, Roma 1946, pp.297 ss.;
E.Montanari, Roma. Momenti di una presa di coscienza culturale,Roma
1976,pp.85187;A.W.J.Holleman, MythandHistoriography:theTaleof
the306Fabii,in"Numen"23,1976,pp.210218;A.Ruggiero,Mitoerealt
nellavicendastoricadella'gensFabia',in Ricerchesullaorganizzazione
gentilizia,ac.diG.Franciosi,I,Napoli1984,pp.254294. Inquestasede
interessa meno il parallelo tra i 306 Fabii e i 300 di Leonida, che si
sarebberoimmolati perlapatria piomenonegli stessi anni; cf.E.Pais,
Ancient Legends of Roman History, London 1906, pp.168 ss.; E.Pais
J.Bayet,Histoireromaine,I,Paris1940,p.98;Montanari,p.90.Ilparallelo
erasentitoanchedagliantichi:Gell.XVII.21.13;Sen.,Ep.82.
633Cf.H.LeBonniec,Ovide,LesFastes,II,Paris1969,p.37;Holleman,
o.c., p.211; su Dionisio di Alicarnasso, in rapporto alle altre fonti: J.
C.Richard, Denysd'AlicarnasseetleDiesCremerensis,in"MEFRA"101,
1989,pp.15973.

ILupercaliaelafondazionediRoma

16
5

datacalendarialedellastragevennefattacoincidereconildies
Alliensis ,quelfatale18luglioincuiiRomanifuronodisfatti
daiGalli,mentre,perilresto,venivapostail13febbraio,giorno
incuiricorrevaunafestadiFaunocelebratanell'isolaTiberina ,
immediatamente prima dei Lupercalia del 15. Sempre il 13
febbraiocadevalaricorrenzadellaliberazionedaiGalli .Non
sappiamosequestocollegamentocalendarialefossepirecente
del194,quandosidedicuntempioaFaunonell'isolaTibe
rina ,osenell'isolapreesistesseuncultodeldio. Ilcompor
tamentodei306Fabiifuconcepitoaimmagineesomiglianza
delcomportamentodeiLuperciFabiani,iqualifuronovelocia
riprendereilbestiamerubato,mafuronopresiconl'astuziadai
nemicieRemofufattoprigioniero.InfattiiVeientiavrebbero
portatolelorogreggiapascolareneiparaggidellafortezzadei
Fabii,iqualiavrebberofattounasortitaperrazziareesarebbero
staticolticosdisorpresadainemici.SidicevachedaRomai
Fabii fossero usciti attraversando il dexter ianus, il fornice
destrodellaportaCarmentalis,ilqualedaallorafuconsiderato
comeportatoredipresagifunestieconseguentementeevitato .
Moltistudiosimodernihannoritenutofittiziatuttalastoriadei
Fabii al Cremera, perch implicata in fatti sicuramente
leggendariorituali .Maquestistudiosinonhannopensatoche
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634Liv.VI.1.2; Plut.,Cam.19. Licinio Macro, fr. 17 P., respingeva il


sincronismo.
635Ovid., Fasti II.1935; Fasti Antiates maiores, 13 febbraio: Inscr.It.
XIII.2, p.4: e[idu]s Favon; Fasti viae Principe Amedeo: Inscr.It. XIII.2,
p.223: [Deid(us),np.]Fauno[i]nInsul(a). Cf.M.Besnier, L'letibrine
dansl'antiquit,Paris1902,pp.290303;A.Degrassi,Inscr.It.XIII.2,p.409.
636Plut., Cam. 30. Il calendario di Polemio Silvio (Inscr.It. XIII.2,
p.265)riferiscecheinquell'anniversariosidavainizioallaparentatiotumu
lorum;cf.Degrassi,Inscr.It.XIII.2,pp.4089.
637Liv.XXXIII.42.10;XXXIV.53.3;Vitr.III.2.3.
638Liv.II.49.8; Ovid., Fasti II.2014; Fest., p.450 L.; Serv., Aen.
VIII.337;sullatopografiaeleconnessioniconiritidipartenzaeritornoa
Romadeigeneralicf.Coarelli,IlForoBoario,pp.363414,part.3701.
639Ades.PaiseHolleman,cit.IlFrezzaeilRuggieropisaggiamente
ritengonocheesistesseunnucleostorico,sulqualepoifiorironoleleggende.
S.Mazzarino,Ilpensierostoricoclassico,II,Bari1966,pp.2467,ritieneche
all'interno della tradizione fossero prevalsi due filoni, quello Fabio (cui
fannocapoFabioPittore,Livioedaltriautori)equelloClaudio(cuifanno
capo C.Acilio,ClaudioQuadrigario eDiodoro); inoltreegli pensa chela
battagliadelCremerafossestatainrealtunabattagliaromana,cheiFabii
avrebbero rivendicato a s dopo la battaglia dell'Allia, perch allora essi
erano stati sospettati di partigianeria filochiusina, e per questo avrebbero
inventatounabattagliaincuisieranoeroicamenteoppostiadun'altracitt

Partequinta

16
6

mai e poi mai una gens patrizia avrebbe potuto essere resa
protagonistadiunepisodioincuiisuoicapipassanoperuna
porta malaugurata per poi venire sconfitti e annientati dal
nemico.Ipatrizifondavanolaloropretesadimonopolizzaregli
auspicie,conessi,ilconsolato,sulfattocheperlorogliauspici
eranofavorevoliecheinguerrailorocapieranofortunatied
abili. Dunque si possono dare due spiegazioni del famoso
episodio del Cremera: o esso storico, anche se ricco di
sovrapposizioniemessaggicherinvianoafattiritualiemito
logici,oppureessonascondeunasconfittadiRoma,imputabile
aconsolipatrizi,lacuiportataideologicanegativafuesorciz
zatagrazieallasuatrasformazioneinunasconfittaprivatadei
soliFabii.
UnasecondavoltaritroviamoiFabiiimplicatiinunagrande
strage: quella dell'Allia. Secondo la tradizione, causa della
sconfittaromanasarebbestatoilcomportamentodiunooditre
legatiromaniaChiusi,chesarebberoscesiincombattimento
controildirittodellegenti.FabioAmbustoavrebbeuccisoun
capocelta,masisarebbeattiratol'iradiBrenno,maanchelo
sdegnodellostessoSenato.IGallieglideipunironoiRomani
facendolisterminarepressoilfiumeAllia .Unaterzadisfatta
videcome protagonista questa gens:sitratta diunabattaglia
perduta dal console C.Fabio nel 358, quando i Tarquiniati
catturaronoedimmolarono307prigionieriromani ,unnumero
quasiugualeaimortidelCremera.
Allalucediquestetradizionisiamoingradodicapireperch
iLuperciFabianisonoquellidiRemo,enonquellidiRomolo.
LaRemuriaerala citt deimortieRemoil primomortodi
Roma; Remo, come i Fabii, era impetuoso e forte, ma non
640

641

etrusca. Perpartemia,credochesesidovevainventareunaguerra,tanto
valevainventareunavittoria(oalmenounpareggio).A.Piganiol,Romains
etLatins,I.LalgendedesQuinctii,in"MEFRA"38,1920,pp.285316,ha
sostenuto che nella tradizione (specie in Livio) hanno operato dei forti
preconcetti nei confronti dei Quinctii, i cui successi militari sono spesso
sminuiti; egli inoltre dimostra che nel Venel IVsecolo iQuinctii sono
spessoacapodicontingentimilitarilatini,einparticolaretusculani.
640Liv.V.36;Diod.XIV.113.47;Plut.,Cam.1718,secondoilqualeitre
legatiFabiiconvinseroiChiusiniafareunasortita,chesirivelsfortunata,
nonostanteilvalorediAmbusto;ilpopolopoi,contropareredeisacerdotie
deglidei,elessetribuniconsolariitreFabii(maifastinonregistranoquesta
loro elezione), sui quali dunque ricadrebbe anche la responsabilit della
disfattamilitaredell'Allia.
641Liv.VII.15.10.

ILupercaliaelafondazionediRoma

16
7

astutoedisciplinato,eperquestovennefattoprigionierodai
nemici. Erano beneadatti acondurre lacorsa deiLuperci i
rappresentantidiuna gens cheungiornoeraquasiscomparsa
dalla terra e che durante i Lupercalia veniva rievocata. I
Lupercalia erano anche una rievocazione del massacro del
Cremera,ilqualecostituival'eziologiadellafestadiFaunoche
precedeva, il 13 febbraio, la festa lupercale vera e propria.
Dunque possiamo porre un punto di riferimento cronologico
nell'evoluzionedeiLupercaliaadopoilCremera:dopodiallora
lapresenzadeiFabiidivennemoltopisignificativa.Lafesta
del13febbraioricevettecome aition lavicendadelCremera,
maancheservivaperricordarechedalbimbosuperstiteeradi
scesoFabioMassimoilTemporeggiatore,chevennepresoad
esempiodell'evoluzione insenoalla gens medesima:nonpi
l'ardimentodisordinato,mal'assennatezzaelaprudenza.no
tevoleilfattochenessunFabiorisultaimplicatonelladedicadel
tempionell'isolaTiberina,dovutaallagensDomitia.Illegame
traiFabiielefestediFaunoinfebbraiodovevaperessere
preesistenterispettoaltempiodedicatonel194.
IlnomedeiFabii,collegatoconfaba ,avevaachefarecon
lasferainfera,perchlefaveeranopiantedeimorti .Ilflamen
Dialisnonpotevantoccarennominarelefave,perchperti
nentialmondodeimorti .EseverocheiQuinctiieranopar
ticolarmentelegatialflaminatogiovialeealnumediGiove,ap
parirevidentel'opposizionefraiduecollegidiLuperci.Tale
opposizioneerasolamenteconcettualeesilimitavaalmomento
deiLupercalia,mentrenellastoriamilitareromanadelVeIV
secolospessoiFabiicooperaronoconiQuinctiiedottennero
successimilitarimaggiorideiQuinctii .
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642Ovid.,FastiII.2412;cf.Montanari,o.c.
643Plin.,N.h.XVIII.10(daVarrone).
644Cf.ades.Ovid.,FastiV.4214,Varro,inNon.,p.197L.;Fest.,p.77

L.;Lyd.,Demens.IV.42.
645Gell. X.15.12; cf. Plin., N.h. XVIII.119; Schol. Ter., Eun. 381.
PeraltroilflamenDialisnonpotevaneppuretoccarelecapre.
646Cf. A.Piganiol, Romains et Latins, I. La lgende des Quinctii, in
"MEFRA" 38, 1920, pp.285316, part. p.312 (ove si sostiene che la tra
dizione filofabia, e specialmente Fabio Pittore, avesse operato per
enfatizzare i successi della gens "si Fabius et Quinctius sont consuls
ensemble,rgulirementFabiusestl'honneur"asvantaggiodeiQuinctii,
chespessofuronocolleghidiFabii);Briquel,Troistudes,p.288en.86.

Partequinta

16
8

Allalucedituttocichesappiamosullapretesapatriziadi
gestiregliauspici,perchessieranoloropifavorevolicheai
plebei ,nonpotrnonapparirestranocheunagenspatriziaed
illustrecomeiFabiifosseresaprotagonistadiepisodiineiquali
sisottolinealasfortunael'indisciplinatezzadelleloroimprese
militari;inultimaanalisi,risultacheiFabiinoneranoamatida
Giove e dagli dei che garantivano le vittorie degli eserciti
romani.IllororuoloneiLupercaliapuessereintesocomeuna
destoricizzazionedellalorosventura;perusareiterminiconiati
da Ernesto De Martino, potremmo dire che si oper una
"destoricizzazione del negativo". I patrizi trovavano al loro
interno l'exemplum di comportamento da superare, anzi, di
comportamentosuperatogidallorocapostipiteRomolo. La
sconfittaelasfortunadeiFabiisicollocava inillotempore,al
tempoincuiRemoerarisultatotemporaneamentesuperiorea
Romolo,perpoiesserevintoculturalmenteedancheeliminato
fisicamente dal fratello. In questo modo i patrizi potevano
evitarel'accusadinonessereamatieprotettidaglidei,perch
unalorogensavevacondottoguerresottoipiinfamiauspici.
LevicendedeiFabiisembranoesserestateconcepiteneltipico
modoincuivenivaconcepitalastoriadapartedegliEtruschie
deiRomani,valeadireinmodociclico. Alleoriginic'erail
primobambinoFabio,natodaErcoleeAccaLarenzia/Fabula,
poi,dopoilCremera,cifuunapalingenesa,unarigenerazione
e nacque un secondo capostipite, Fabio Vibulano, dal quale
ebbe nuovamente origine la gens, infine avvenne un'altra
distruzione,altempodellacalatadeiGalli,mainquestocasola
tradizione non ci ha tramandato il ricordo di un Fabio che
perpetulastirpe.Ifastimagistratualiattestanoundecenniodi
assenzadiFabiidalconsolatodopoilCremera,madal467al
354la gens spessopresenteaiverticidellostato;mentreun
altro decennio di assenza si registra dopo il 354 , che forse
potevaaverelegamiconlamortedeiprigionieriaTarquinia,ma
chepotevaesseredovutoadaltrecause.
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24.LupercaliaesacraBonaeDeae
647Cf.peres.Liv.VII.6.11.
648Cf.Romano,pp.2812.

ILupercaliaelafondazionediRoma

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TimotyCornell haavanzatol'ipotesichelacoppiadeige
melli trovasse rispondenza (forse anche un precedente) nella
coppia dei Lares praestites, la cui madre era LarundaAcca
Larenzia.Questadea,inquantopatronadelmondodeimortie
delleanimedegliantenati ,dovevaesseresimilealsuoomo
logo maschile Dispater ed essere considerata una lupa o un
essere simile ad una lupa. Per questo motivo i fondatori di
Romasonoallattati daunalupachiamata Luperca,odauna
lupa detta Acca Larenzia. Credochel'ipotesi del Cornell
abbia colto nel segno; infatti i miti che riguardano i Lares
praestites sono congruenti con il ciclo dei miti che finora
abbiamo esaminato. I Lares praestites erano gli "antenati
pubblici",comeiLaridomesticieranoglispiritidegliantenati
dellacasa;gliunieglialtritutelavanoiRomaninellalorovita
pubblica e privata. L'iconografia romana raffigurava i Lares
praestitesconuncaneafianco ,eaddobbaticonunapelledi
cane . Inoltresonoconosciutestatuetteetruscheeumbredi
divinitdeltuttosimiliadErcole,maconunapelledilupoodi
canesullatesta ,edalcunedellefatichediErcoleraffigurate
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649AeneasandtheTwins:theDevelopment oftheRomanFoundation
Legend,in"Proc.Cambr.Philol.Soc." 201,1975, pp.3031; cf.giSchwe
gler,Rm.Gesch.,I,pp.434ss.
650Su ManiaAcca LarentiaLarundaTacitaMutaLara (questi e altri
eranoinomidellamadredeiLari)cf.E.Tabeling, MaterLarum,Frankfurt
a.M.1932;Mastrocinque,LucioGiunioBruto,cap.2epassim.
651Ovid., Fasti V.137142;Plut., Quaest.Rom. 51=276F277A;eil
denario di L.Caesius Crawford, nr.298; cf. anche K.Meuli, Altrmischer
Maskenbrauch,inGesammelteSchriften,BaselStuttgart1975,pp.2701.
652Plut.,l.c.; bronzettodel Louvre A.De Ridder, Bronzesantiques du
Louvre,I.Lesfigurines,Paris1913,p.45,tav.47,nr.683.
653Statua in terracotta da Compresso (Perugia): A.Reifferscheid, in
"Ann.Inst."39,1867,p.362en.4,tav.H.1;U.Tarchi,L'arteetruscoromana
nell'Umbria enella Sabina,II,Milano1936, tav.CXXX (cheladescrive
come statua di un Lare con pelle di cane); (A.von Gerkan ) F.Mes
serschmidt,DasGrabderVolumnierbeiPerugia,in"MDAI(R)"57,1942,
pp.2068,chesottolineacomeinquestastatuasisiausatal'iconografiadi
Ercoleperraffigurareundioitalico;ap.211ipotizzacheessosiaunLare;
A.Alfldi,Struktur,p.91,n.49,loritieneunQuirinoconscalpodicinghiale;
O.deCazanove,AproposdedeuxexvotodeVulci,in"MEFRA"98,1986,
pp.2123(oveulteriorebibliografia),fanotarecomeilpersonaggioportiuna
calzatura,mentreErcoledinormascalzo,trannequandoraffiguratoentro
untiasodionisiaconell'arteetrusca;inoltreeglineproponeunadatazioneal
I sec. a.C. Uno scalpo di lupo (o cane) ricopre la testa di uno strano
personaggio(dio?)raffiguratoinunbronzettodiCittdiCastello:A.Minto,
in"SE"1,1927,pp.4756,tav.72;mentreunanalogocopricapocaratterizza
unErcolebibaxbronzeodaS.Giuliana(Perugia):A.Minto,in"NSA"1914,

Partequinta

17
0

dagliEtruschiregistranolapresenzadilupi,odidemoniatesta
dilupo .possibilechealcunediquestestatuetteraffigurino
un Lare pubblico, oppure un Ercole che aveva assunto la
fisionomiadiunLarepubblico(compitalisopraestes).Abuon
dirittoErcolepotevaessereannoveratofraiLari,ciofraglian
tenati divinizzati; la sua leggenda avrebbe avuto le
caratteristicheparadigmatichedell'originediunLare,inquanto
cheeglisarebbestatounuomoassuntofraglideiallafinedella
vitaterrena,esattamentecomeloeranoiLari ,ediluieraben
notoilpoteredigenerarefigli,esattamentecomenelcasodei
Lari. Neilararipompeianispessoraffiguratoquestodioin
mezzoaiLari.
AncheRomoloeraimmaginatocomeuneroeaddobbatocon
uncopricapodipelledilupo ,edunquel'identificazionetrai
capostipitieiLarisembraesserepressochperfetta.
Lacommistionedielementimiticigrecieromaniperfetta
inunrilievosopraun'aracompitalediOstia,delIsecolod.C.,
ovesonoraffiguratiunalberoconappoggiatountirso,sottoil
qualestaunaltareconilfuocoacceso,Ercolecheconduceun
maialino con fasce e vitte, e due Fauni con situle che
accompagnanoaltrettantiLaridanzanti(fig.13) .
654

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656

657

p.136; forse anche l'Ercole raffigurato su una cista praenestina ha un


copricapocanino:G.BordenacheBattaglia,Lecisteprenestine,Roma1979,
nr.46. Sulletesteconvaritipidipelled'animale(tracuilepellidilupo)
nellamonetazioneetrusca:I.Krauskopf,TodesdmonenundTodesgtterim
VorhellenistischenEtrurien,Firenze1987,p.65en.194.
654Piatto pontico: A.Rizzo, in Civilt degli Etruschi, a cura di
M.Cristofani,Milano1985,pp.1689,nr.6.42.3;M.A.Rizzo,inM.Martelli
(ac.di),LaceramicadegliEtruschi,Novara1987,nr.101.5;anforapontica
conservata a Monaco: P.Ducati, Pontische Vasen, Berlin 1932, tav.24;
gemma: C.W.King, Handbook of engraved Gems, London 1885, tav.
LXIII.2.
655Cf.periLari,Fest.,p.108L.: Lares...animae...hominumredactaein
numerum deorum. Recentemente J.Scheid, Romulus et ses frres,Roma
1990, pp.587604, ritornato, in parte, alla vecchia teoria del Wissowa
(sullaquestionecf.Mastrocinque,LucioGiunioBruto,p.47,n.25),secondo
cuiiLarisarebberostatiprotettoridistradeedialtrideterminatiluoghie
non divinit dei morti. Tuttavia le fonti antiche sono chiarissime
nell'identificareiLariconleanimedeimorti(cf.ades.Varro, inArnob.
III.41).
656Prop.IV.10.20; cf. Alfldi, Struktur, p.81 (che intende nello stesso
modoVerg.,Aen.I.2756:lupaefulvonutricistegminelaetusRomulus;ma
quil'interpretazionepuesserediversa:Romolosottolalupacheloallatta).
657M.FlorianiSquarciapino, L'aradeiLaridiOstia,in"Arch.Class."4,
1952,pp.204ss.;cf.labaseiscrittadaAltinoCILV,2958,sullaqualesono

ILupercaliaelafondazionediRoma

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1

I Lupercalia, come si detto, avevano luogo durante il


periodo dei Parentalia, le feste dei parentes defunti, degli
antenati,deiprogenitori. L'ultimogiornodeiParentalia,detto
Feralia(21febbraio),eraparticolarmentededicatoallaMadre
deiLari,dettainquestocasoTacita,MutaoLara. Diquesta
deaOvidio narraunmito,secondoilqualeungiornoGiove
castig la ninfa Lara, che aveva rivelato a Giunone il suo
amoreperGiuturna ,rendendolamuta(dondeilsuonome)e
affidandola a Mercurio perch fosse condotta agli Inferi; ma
Mercurio lefeceviolenzaedellagenerduegemelli,iLari
compitali,protettoridellacitt .QuestiLarigemelli,seproprio
non sono identificabili come i prototipi di Romolo e Remo,
debbono essere almeno considerati come una variante molto
anticadellacoppiadeidueantenatieponimideiRomani. In
ognicaso,ilegami fraidueLarieigemelli fondatori sono
stretti:gliunieglialtrisonofigli(o"figliadottivi")diLara
AccaLarenzia,ladealupasignoradelleanimedeimorti,gliuni
eglialtrinacqueroinmodoprodigiosodallaviolenzasubitada
unaverginesacraadoperadiunnume.
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raffigurateninfeinsiemeaBaccoeFauno.
658FastiII.583616.
659interessantenotarecomeaFalerii,duranteunafestadiGiunone,i
ragazzi uccidessero coi giavellotti una capra, che era odiata da Giunone
perchavevarivelatolasuapresenzaponendofineallasuafuganelbosco:
Ovid., Amores III.13. Non conosciamo il mito locale cui Ovidio fa
riferimento; potremmo solo in via ipotetica supporre che Giunone fosse
insidiata da un dio maschile, il quale riusc a raggiungerla grazie
all'interventodellacapra.MagiustamenteilLeBonniec,LaftedeJunon
au pays des Falisques (Ovide, Amores III,13), in L'lgie romaine.
Enracinement,thmes,diffusion,Mulhouse1980,pp.23344,harilevatoche
le interpretazioni moderne dell'allusione alla capra "delatrice" non hanno
fondamento.
660Laquale,nondimentichiamolo,erafigliadiDaunoesorelladiTurno.
661Dio dalle note caratteristiche falliche, sul quale cf. B.Combet
Farnoux, Mercureromain,Roma1980. MercurioHermeseraanchecon
sideratopadrediPanediEvandro.SulruolosimilediHermesediVulcano
qualideifecondatori,inrapportoconHestiaVesta:A.Brelich,Vesta,Zrich
1949,pp.6875.
662Controladiffusateoria,secondolaqualequestoraccontosarebbeuna
tarda invenzione erudita e forse collegata con l'importanza assunta da
Mercurio nell'ideologia augustea, si veda J.Aronen, Iuturna, Carmenta e
Mater Larum. Un rapporto arcaico tra mito, calendario etopografia,in
"OpusculaInst.Rom.Finlandiae"4,1989,pp.6588;cf.Mastrocinque,Lucio
GiunioBruto,pp.266267.

Partequinta

17
2

Comesipuconstatare,levariantisopraunmedesimotema
sembranoessereinfinite.Cisignificachesitrattadiunmito
molto antico, che venne col tempo reinterpretato variamente,
con protagonisti diversi; esso sub anche un processo di
ellenizzazionesoprattuttoattraversol'intromissionedellafigura
diErcole,intromissioneinforzadellaqualelafiguradeldio
grecofuadattataalleesigenzemiticheereligiosetipicamente
romaneeitaliche.

ILupercaliaelafondazionediRoma

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3

In altra sede ho sostenuto che si ritrovano tracce dell'in


fluenzadeldionisismogreconelcultoromanodeiLariperchil
cultodionisiacoeradestinato,innanzitutto,aplacareglispiriti
deimorti,esattamentecomeilcultodeiLari.L'usodelvinoera
importantissimoneiritiinonoredegliantenatiromani,lecui
feste pubbliche, i Compitalia, subirono l'influsso delle Lenee
greche,conlebevutecollettivedivino,glispettacoliteatrali,
l'usodellemaschere;anchel'iconografiadeiLarisubl'influsso
dell'immaginariodionisiaco. Lapresenzadeltirsosulrilievo
dell'aracompitalediOstiadimostrainmodotangibileediretto
lapresenzaditemidionisiacientroilcultodeiLari.Mahogi
scrittoquestecoseinaltrasedeenonvoglioripetermi.Alpari
deiLari,cheeranoimmaginaticomeludentes,ebbridivinoein
attodidanzare,ancheiLupercieranoludentes edebbri.Siai
LaricheiLupercirappresentavanoglispiritideidefunti.
OlivierdeCazanove harecentementesottolineatoilegami
fral'immaginariodionisiacogrecoel'immaginariofaunescola
ziale:"Aborigeniperunverso,tiasotiperunaltro,i Fauni se
gnanoilpialtogradopossibilediacculturazionedelcorteo
dionisiacoinItaliacentrale.Quest'ultimoriceveilsuobrevetto
di autoctonia e un'enfasi speciale nei santuari" . Lo stesso
autore ricorda che nel trionfo dionisiaco di Antonio a Efeso
sfilaronobaccanti,satiriePani echel'episodioincuilostesso
AntonioabbigliatodaLuperco,duranteiLupercaliadel44a.C.,
offrlacoronaaCesare,suscettibilediessereinterpretatoin
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663O.c.,pp.145154,cuirinvioperladocumentazione.
664Varro, in Tert., De spect. 5 e in Origo gentis

Rom. 22.1;
Val.Max.II.2.9;Liv.I.5.1;cf.Plut.,Rom.21;Ovid.,FastiII.381ss.Presso
moltipopolidellaterradurantelefestedeimorticisonouominichebevono
sostanze inebrianti per impersonare gli spiriti che ritornano; cf. per es.
M.Griaule, Dio d'acqua, tr.it.Milano 1968, pp.2029, circa i Dogon
dell'Africa.
665Lethiaseetsondouble,inL'associationdionysiaquedanslessocits
anciennes.TablerondeRome1984,Roma1986,pp.1867e197.P.Pouthier
e P.Rouillard, Faunus ou l'iconographie impossible, in Iconographie
classiqueetidentitsrgionales,"BCH"Suppl.XIV,Paris1986,pp.1056
hannosottolineatocomenell'iconografiadeiFaunisianopresentimoltiele
mentidell'iconografiadionisiaca:ilcornopotorio,lapelledipanteraodi
capra,l'ebbrezza...
666deCazanove,p.186,conriferimentoallesculturefittilidiSatiriFauni
sugliacroterideitempliitaliciesull'etimologiaapprossimativadegliantichi
checollegavaFauniconfana,itempli.
667Plut.,Ant.24;Vell.Pat.II.82.4;Cass.DioXLVIII.39.2.

Partequinta

17
4

chiave dionisiaca, considerato il fatto che Dioniso era il dio


dellaregalit.Credochevalgalapenadiproseguiresuquesta
strada e insistere sugli influssi dionisiaci sul culto lupercale,
cultodeidefuntialparideldionisismogreco.
LefontiricordanocheiLuperci,efraloroancheAntonio,
correvanoebbridivino,untienudi ,chesiabbandonavanoa
scherzierisa . NelmitoancheRomoloeRemosisarebbero
concessiun'eccezionalebevutadivinoprimadellalorocorsain
abitodaLuperci . IlvinoprobabilmenteaiutavaiLupercia
trasformarsi ritualmente nelle anime degli antenati. Gi si
dettodelmitosecondocuiFaunoavrebbevolutofareviolenza
alla figlia Faunafacendola ubriacare . Fauno,delresto,era
noto come insidiatore di ninfe , e come dio avido di vino .
Egli era detto anche Inuus, da inire, "andare dentro", verbo
sentito come un equivalente di "stuprare" ; oppure era detto
Incubo,ciol'incuboeroticodellefanciulle ;einoltreOrazio
accostaFaunoaVenerenell'ambitodellafestadeiFaunalia .Il
bellocheancheErcoleerachiamatoIncuboedapparivain
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668Cic.,

Phil. III.5 (nudus, unctus, ebrius); XIII.15 (obrutus vino,


unguentisoblitus,nudus);Cass.DioXLV.30;Lact., Inst. I.21(nudi,uncti,
coronati,autpersonati,autlutoobliticurrunt). L'Alfldi, Struktur,p.98,
vedenellaprocessionedeiLupercimascheratiunasortadiprocessionedi
spiriti,consideratochel'usodellemascherespessoservivaperimpersonare
glispiritideimorti.
669Plut.,Caes.61;Ant.12;Liv.I.5.
670Val.Max.II.2.9 (vino largiore provecti). Gli Scolii a Hor., Carm.
I.4.11(cf.I,p.18Botschuyver),parlandodeiLupercalia,affermanochetunc
suntoptimavina.
671Macrob.I.12.2425,ovesiraccontacheinfine egli viriusc trasfor
mandosiinserpente.
672Hor.,Carm.III.18.1;Serv.,Aen.VI.775.
673Ovid.,FastiIII.291ss.;Plut.,Numa15;Arnob.(daValerioAnziate)
V.1.
674Cf., oltre all'oracolo del sacer hircus in Ovidio, Isid.VIII.11.103:
undeetincubi dicunturabincumbendohoceststuprando; Anth.Lat. 358
Riese. A.W.J.Holleman, PopeGelasiusIandtheLupercalia,Amsterdam
1974, cap.4, part. pp.93112, hasostenuto che nei giorni 1315febbraio,
sacriaFauno,iFauniincubifrequentasserosegretamenteledonneromane
perrenderlefertili.
675Plin.,N.h.XXVII.107;Serv.,Aen.VI.775;Aug.,Civ.DeiXV.23;Isid.
VIII.11.104.
676Hor.,Carm.III18.6ss.;cf.P.Scarpi,FaunuseVenus.Perl'interpre
tazionediHorat.,c.III.18,6s.,trastoriadellereligioniefilologia,in"Re
ligionieCivilt"3,1982,pp.5478.

ILupercaliaelafondazionediRoma

17
5

sognoallegiovanidonne,edunqueancheperquestoaspetto
eglisiappropridellafenomenologiareligiosadiFauno .
ILupercaliamettevanoinscenalavitaumanadelleorigini,e
perquestoiLuperciusavanoillatteperasciugarelafrontedei
duegiovani,ednotocheperSilvanosilibavaconillatte e
che il vino nel bosco di Bona Dea era chiamato "latte". I
Lupercichebevevanovinodovevanoritualmente rievocareil
primo approccio degli antenati con il magico liquore, il cui
abuso li trasform in uominibestie violentatori di donne,
mentreledonnenelboscosacrodiBonaDea,bevendovinoe
unendosi simbolicamente con Fauno sotto forma di serpente,
mettevanoinscenaildivinodisordinedelleorigini.
TralasferacultualediFauno(ediErcole)equelladiBona
Deac'eraunrapportobipolaredireciprocaesclusione,main
siemedicomplementariet.DaicultidiFauno,diSilvano(che
lostessoFaunonelcultoprivato )ediErcoleeranoesclusele
donne,mentredalcultodiBonaDea/Faunaeranoesclusigliuo
mini . La separazione dei sessi avrebbe causato l'estinzione
dellastirpedeiRomani,mailvinovenneafornireun trait
d'unionfragliunielealtre.FaunoedErcoleeranopropensial
vino, mentre a Fauna/Bona Dea il vino era interdetto .
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677Porph., ad Hor.,

Sat. II.6.12: sunt qui eundem (scil. Herculem)


incubonemquoqueessevelint. SuHerculessomnialis,esuoisuoilegami
con la mantica italica: L.Cesano, in Diz.epigr., II, s.v. Hercules, p.714.
NellaleggendadiAccaLarenziaprostituta,ildiosarebbeapparsoinsogno
allafanciullaesisarebbeunitoalei:Aug.,Civ.DeiVI.7.2:intemploviditin
somniisHerculemsibiessecommixtum;cf.Plut.,Quaest.Rom.35=273A.
NelraccontoovidianosullafondazionediCrotoneErcolesarebbeapparsoin
sognoaMiscello:cf.1.Suincumbere=stuprarecf.lanota674.
678Hor.,Ep.II.1.143.
679Brelich, Tre variazioni, pp.6667. Sull'esclusione delle donne dal
cultodiSilvano:Cato, Deagr. 83;Schol.Iuv.VI.447; CIL VI,579. Siera
dettocheBonaDeaeraidentificataancheconlaiunodellesingoledonne,e
sononote,peraltroverso,dedichealleSilvanae(cf.peres. CIL V,3303),
che costituiscono una collettivit di dee simili alle Iunones; cf.
M.S.Bassignano,in IlVenetonell'etromana,I,Verona1987,p.321,ove
bibliografia.
680Cic.,Dedom.40.105;Ovid.,Arsam.III.239ss.,637ss.;Plut.,Caes.
10;Quaest.Rom.20=268DE;Macrob.I.12.26;Schol.Bob.Cic.,p.25.2021
Hildebrandt;cf.Iuven.VI.339340eSchol.;Sen.,Ep.97.
681Plut.,Quaest.Rom.20=268DE;Lact.,Inst.I.22.11;cf.G.Piccaluga,
BonaDea,in"SMSR"35,1964,pp.195237,part.202219.Unaversione
dellaleggendavolevachelanutricediRomolononbevessevinoperch
dannoso al lattante: Plut., Quaest.Rom. 57 = 278 CD, ove la nutrice
chiamataRumina.ComeFaunoucciseFaunaperchavevabevutoilvino,

Partequinta

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6

Attraversoilconsumodelvinodapartedeimaschiavveniva
quellaoriginariaunioneconlaverginesacra,dallaqualesareb
bero nati i progenitori: i Lari, i gemelli fondatori, Latino,
Aventino. Neiritiromaniritornainformediverseiltemadel
cultodidemonifallicidapartedelleVestaliodellevergini:si
pensiairitiperMutinusTitinus compiutidalledonneespe
cialmentedaquellecheandavanospose,airitidelleVestaliper
Fascinus ,esoprattuttoalcultodelleimmaginifallichenelle
contrade italiche da parte delle donne, culto che avveniva, a
dettadiVarrone ,nell'ambito delcultodiLibero,ilDioniso
laziale.Giovenale(VI.3167)definisceledonnechecelebranoi
ritidiBonaDeacome Priapimaenades, "menadidiPriapo",
esseinfattidovevanomimarelalorounioneconilnumefallico.
Anche il famoso rito del serpente di Iuno Sospita doveva
assumere significati sessuali simbolici. Il serpente infatti
accettava solo le offerte delle vergini. Si trattava, anche in
questo caso, di presentare al demone dell'Oltretomba una
vergine.Delresto,FaunosisarebbeunitoaFaunasottoforma
di serpente. Fauna sarebbe stata frustata da Fauno per farla
cedereaisuoidesideri ,oppure,secondoun'altraversione,fu
frustataperchavevabevutoilvino .Faunoavrebbeusato,in
ognicaso,ramidimirtoperquestaoperazione,laqualenonpu
nonrichiamareilgestodeiLupercichefrustavanoledonneper
fecondarle.Delresto,ilmirtoeraunapiantasacraaVeneree
dotata di poteri afrodisiaci . Pertanto le caste donne che
celebravanoiritidiBonaDeaeranocircondatedisimbolidella
fecondazionecherinviavanoaimitidiFaunoedErcole.
MoltedelleazioniritualipropriedeimaschiduranteiLu
percaliavenivanocompiutedallefemmineduranteiritidiBona
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cos Romolo assolse un tale Egnazio, che aveva ucciso la moglie per lo
stesso motivo (Plin., N.h. XIV.89; Val.Max.VI.3.9; Tert., Apol.VI.5). In
questocaso,laleggendadiRomolodebitricealciclodiFauno.
682Propert.V.11.33;Plin.,N.h.VIII.194;Paul.Fest.,p.143L.;Lact.,Inst.
I.20.36;cf.R.E.A.Palmer,RomanReligionandRomanEmpire:fiveEssays,
Philadelphia1974,pp.187206,part.2001.
683Plin.,N.h.XXVIII.39.
684InAug., Civ.Dei VII.21, conparticolare riferimento aLavinio. In
questocasopereranolemadridifamigliaacelebrarequestorito.
685Macrob.I.12.24.
686Plut.,Quaest.Rom.20=268DE.
687Plaut., Vidularia, fr.4; Cato, De agr. 8.2; Verg., Buc. VII.62;
Georg.I.28; Aen.V.72; Plin., N.h. XII.3; XV.1201; Plut., l.c.; Athen.
XV.676AB.

ILupercaliaelafondazionediRoma

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7

Deasull'Aventino .Icontenitorichiamatimellaria,pienididi
vino,cheperdovevaesserechiamato lac,"latte" ,indispen
sabiliperlafesta,nonavevanocertamenteunafunzioneorna
mentale; infatti, come Fauna nel mito aveva bevuto il vino
proibito,cosledonnenelritodovevanogustarneinsegreto .
Come i Luperci erano assimilati ai satiri, cos le donne che
partecipavanoairitidiBonaDeaeranoassimilateallemenadi
eBonaDeaeraidentificatadaiGrecicomemadrediDioniso .
LesacerdotessediBonaDeasiservivanodiserpentiperiloro
riti ,comecertemenadigreche . DaGiovenaleapprendiamo
cheneiritidiBonaDeasimimavaosialludeva"pergioco"
all'unionedelledonneconunnume ,esattamentecomeavveni
vaneiLupercalia.
Properzio dice che Ercole aveva sete e che bevve alla
sorgentenelboschettodiBonaDea,doveleverginicompivano
ilritodiBonaDea.NondaescluderecheErcoleabbiaanche
bevutoilvinoconservatonelboschettosacroaBonaDeaeche,
inpredaall'ebbrezza,abbiaviolentatounaverginesacra(Reao
lastessaFauna),comequando,aTegea,avevaviolentatoAuge.
Inognicaso,ilvinodovevasvolgere,ancoraunavolta,unruolo
amoroso. Esenelmito Faunoavrebbecercatodiunirsicon
Faunafacendolaubriacareepoitrasformandosiinserpente,nel
ritoiserpentidiBonaDeadovevanoessereconsideratianimali
fecondatori.
La progressiva assimilazione di Fauno con Pan e dei Lu
perci/Fauniconisatirifecesicuramenteschel'unoeglialtri
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688O nella casa del magistrato cum imperio; in molti casi, infatti,
impossibile stabilire a quale delle due ricorrenze festive di Bona Dea si
riferiscanolefonti.
689Lact.,Inst.I.22.11;Macrob.I.12.25;Arnob.V.18;Plut.,Quaest.Rom.
20=268E.
690Iuven.VI.3189;Plut.,Quaest.Rom.20=268E(ovesiaffermachele
donne libavano a Bona Dea col vino, e dunque compivano un rito
normalmente riservato agli uomini); cf. Serv., Aen. I.737: apud maiores
nostrosfeminaenonutebanturvinonisisacrorumcausacertisdiebus.
691Iuven.VI.3167.
692Plut.,Caes.9.
693Macrob.I.12.24;cf.8.
694Cf.peres.Plut.,Alex.2.
695Iuven.VI.3245:nilibiperludumsimulabitur,omniafientadverum.
BonaDeaeraidentificataconladeagrecaDamia,laqualeeraveneratada
coridifanciullechecompivanoritilicenziosiesegreti:Her.V.83.
696Macrob.I.12.24.

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fossero sempre pi concepiti in forma caprina. La


contraddizionepuemergeredalfattochedallagrottadellalupa
partivano, vestiti di spoglie caprine, i Luperci, che ci
aspetteremmoconcepiticomeunasortadigiovanilupi,iquali
dapocoavevanoabbandonatolepoppedellanutriceferina.Ma
sicuramenteilruolodellecapreneiLupercaliadovevaessere
antichissimo,vistocheaFaleriidurantelafestadiIunoCuritisi
giovanifalisciuccidevanounacapra ,vistocheIunoSospita
erarivestitadipellecaprinaecheladearomanaIunoCaprotina
erasimileallaSospita.NonacasolefrustedeiLupercierano
dette amiculaIunonis. Sipotrebbepertantosostenere chele
caprestavanoaGiunonecomeilupistavanoaFauno.Forsei
Luperci,inquantolupipredatori,uccidevanolecapre,manon
escluso che tale uccisione avesse ricevuto altre spiegazioni
eziologiche.
Eveniamooraaconfrontareilvastoecomplessorepertorio
deimitiedeiritichehannocomeprotagonistiFaunoedErcole
conquellirelativiallanascitadiRomoloeRemo. Nellasaga
tradizionalediRomoloildioMarteprendeilpostodiErcolee
svolgeilruolodelmaschiodivinochefecondalaverginesacra,
figliadelre.cosanotacheinambitoitalicoErcoleeMarte
svolgevano funzioni simili e che i Romani identificavano
esplicitamenteiduenumifraloro . Imodernihannorilevato
moltefunzionicomuni,esoprattuttoillororuoloanalogonella
guerra e nel trionfo, ma non hanno sottolineato la funzione
comune che spiega la loro intercambiabilit nei miti delle
origini,valeadirelafunzionedipadridelprimoromano,odel
primo latino. Sia Ercole che Marte si unirono con la
sacerdotessa Rea, l'uno per generare Aventino, l'altro per
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697Ovid.,AmoresIII.13.
698Serv.,Aen.VIII.275(secundumpontificalemritumidemestHercules,

quietMars);Macrob.III.12(tuttouncapitolodedicatoaiSaliinelcultodi
Ercole, di cui parla Verg., Aen. VIII.2848; al 6 dice che una satira
menippeadiVarrone,intitolataL'altroErcole,dimostraval'identitfraidue
numi);Myth.Vat.III.13.8.SugliattributiVictoreInvictuspropridiMarte
edErcole cf. A.Degrassi, Inscr.It. XIII.2, pp.457 (sul 14maggio) e494.
MarteedErcole(eRomolo)eranonumideltrionforomano,raffiguratinello
stesso modo e parimenti concepiti come modelli dei trionfatori; cf.
Mastrocinque,LucioGiunioBruto,pp.237240,2724.SuErcolecomedio
della guerra a Roma, sull'esempio di Marte, cf. J.Bayet, Les origines de
l'Herculeromain,Paris1926,pp.325335,chepensaadun'evoluzionenella
fisionomiadiErcoleapartirecircadalIVsecoloa.C.

ILupercaliaelafondazionediRoma

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generare Romolo e Remo; nel tempio di Ercole il nume si


congiunseconAccaLarenzia,neltempiodiMarteildiogener
conunanobilevergineModioFabidio. Faunoeranotoperle
sueapparizionineisognidelledonne,Ercoleapparveinsogno
adAccaLarenziaeintalmodosiunconlei ,Marteapparvea
Rea Silvia che si era addormentata nel bosco del dio .
probabilecheilmodellofossecostituitodaFauno,anticodio
italico, e che Ercole e Marte avessero seguito il medesimo
schema mitologico. Ercole aveva alle spalle la tradizione
dell'Eracle greco, padre di molti capostipiti, mentre il Marte
lazialesvolgevaancheinaltrimitiunruolo,piomenoserio,di
amatore. SuacompagnaeraNerio(NerioMartis),identificata
conMinervaoconVenere ;allecalendedelsuomese,Marzo,
aiMatronalia,eglieraonoratodallematroneeOvidio,all'inizio
delIIIlibrodeiFasti,introduceilmitodelrattodelleSabineper
spiegarel'originedellafestaperildio.Oggettodeldesideriodi
MartesarebbestataparticolarmenteladeavirginaleMinerva,
che non pot essere conquistata perch Anna Perenna, una
vecchia,sisostitu alei ebeff ildio ;inricordodiquesta
storialefanciullerecitavanobattuteoscenedurantelafestadel
15marzo.Martedunque,comeFaunoedErcole,erachiamato
asvolgereilruolodiinsidiatoredifanciulle,eperquestosuo
caratteredivennel'amantediR(h)eaSilviaeilpadrediRomolo.
Vi era inoltre un altro motivo per il quale Marte poteva
diventare il protagonista della saga delle origini: a lui erano
sacriillupo eilpicchio ,cheeranopresentinellascenadella
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704

699Plut., Quaest.Rom. 35=273A;Aug., Civ.Dei VI.7.2. Cf.legiuste

osservazionidelCoarelli,IlForoRomano,I,p.278.
700Ovid.,FastiIII.1822;cf.Dion.Hal.I.77.1;OrigogentisRom.20.Cf.
le molte raffigurazioni della scena, soprattutto su gemme e rilievi di et
augustea: A.Alfldi, Die Geburt der kaiserlichen Bildsymbolik, in
"Mus.Helv."7, 1950, pp.113; E.Simon, G.Bauchhenss, in LIMC, II,
s.v.Ares/Mars, nr.390407, 489493. Come le nutrici di Caeculus
praenestino,cosancheRheaSilviastavaandandoaprendereacquaquando
lecapitl'incontrocoldio.GiustamenteloEuing,DieSagevonTanaquil,
pp.3031,eilBrelich,Vesta,p.99,fanotarechequellodiandareaprendere
acquaerailcompitogiornalierodelleVestali(Plut.,Numa13).
701Gell.XIII.23;Suet., Tib. 1;Lyd., Demens. IV.42;Porph.,Hor., Ep.
II.2.209(aMinervaMarsvictusestetobtentavirginitateMinervaNeriene
estappellata);Mart.Cap.I.3.1.
702Ovid., FastiIII.675ss.Cf.M.Torelli, LavinioeRoma,Roma1984,
pp.6266.

Partequinta

18
0

nascitadeigemellifondatorinelruolodiloronutritori .Questi
dueanimali,nellaloroversioneantropomorfa,eranoFaunoe
Picoenellaversioneanimalescaerano lupusMartius e picus
Martius,neiqualiriconosciamoquelfenomenodiassociazione
(spesso gerarchizzata) tra due entit numinose noto dalle
Tabulae Eugubinae, dalla Tavola di Agnone e da vari casi
relativiallareligioneromana .
FaunoeraancheconsideratofigliodiMarte odiBellona ,
oppure era identificato con Marte , e il Lupercal era detto
speluncaMartis .
Quantoallacronologiarelativa,sisarebbeportatiasostenere
chelasagadiMarteeReafossestatamodellatasull'esempiodi
quelladiErcole,perchcertal'antichitdelmitoerculeonel
l'Italiacentrale,mentreilmitodiRomolononattestatoche
relativamente tardi; tuttavia non siamo in grado di stabilire
quandoMartecominciasvolgereilruolodinumefecondatore;
e,delresto,ilsuolegameconFaunoePicorisultaassaibene
attestato,tantodaindurrearitenerechelapresenzadeldiodella
guerrafossemoltoanticaentrolasagadelleorigini,anchese
nondettochefossealtrettantoanticalapresenzadiRomolo.
Perilresto,sirinviaaquantosigidettosullafondazionedi
Romanella concezione dei patrizi romaniapartire daiprimi
secolidellarepubblica.
705

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710

703Plaut., Truc.657;Liv.X.27.9;XXII.1.12;Cic.,Dediv.I.12.20;Hor.,

Carm.I.17.9;Verg.,Aen.IX.566;Prop.V.1.55;Iustin.XLIII.2.7;Serv.,Aen.
I.273; II.355; Porph., Hor., Ep. II.2.28 (in tutela Martis est lupus);
Sil.It.VII.718;Avien.,Arat.1854...
704Ovid.,FastiIII.37;Plin.,N.h.XXV.29;OrigogentisRom.20.4;Plut.,
Quaest.Rom. 21 = 268 F; De fort.Rom. 8 = 320 D; Non., pp.8345 L.;
Dion.Hal.I.14.5(sull'oracolodiMarte,chevenivadaunpicchiopostosopra
unacolonnaaTioraMatiene,tragliEqui);TabulaeEugub.Vb9,14...Pico
eraritenutoauguretbelligerator:Aug.,Civ.DeiXVIII.15.
705Cf.peres.Ovid.,l.c.;Plut.,Rom.4;Defort.Rom.,l.c.;Quaest.Rom.,
l.c.;OrigogentisRom.20;Serv.auct.,Aen.I.273;Non.,l.c.;Zon.VII.1
706Ad es. abbiamo trovato Nerio Martis e Bona Dea Cereria. Cf.
recentemente A.L.Prosdocimi, Lereligioni degli Italici,in Italiaomnium
terrarumparens,Milano1989,pp.4856.
707Dion.Hal.I.31;App.,Bas.1.
708Diomedes,inGramm.Lat.,I,pp.4756Keil.
709Serv.,Aen.VIII.343.
710Serv.,Aen.VIII.630(daFabioPittore).

ILupercaliaelafondazionediRoma

18
1

25.Circe
Racconta Plutarco che un giorno Numa decise di farsi
rivelare i segreti della procuratio, cio dell'espiazione dei
fulminidaPicoeFauno,duedemonisimiliaiSatirieaiPani
che abitavano le selve dell'Aventino. Il sagace re di Roma
mescolmieleevinonell'acquadellafonteallaqualesolevano
bere i due numi ; quando questi furono catturati,
abbandonaronoilloroaspettoantropomorfoesitrasformarono
inmolteestraneforme . DionisiodiAlicarnasso dicechei
Romani credevano che Fauno apparisse cambiando
continuamenteforma.DelrestoPicus,ginelsuonome,eraun
picchio,eFaunoerauncaproneounlupo,omeglio,potevaes
sere l'uno e l'altro animale. Il teriomorfismo di Fauno era
insitonellasuastessaiconografia,incuilapelledicapracinta
aifianchievocavalasuanaturacaprina,simileallanaturadel
diogrecoPan. PrimadellavenutadiEnea(odellavenutadi
Ercole,sevogliamo),iprimiredelLaziosarebberostati Giano
eSaturno,Pico,Fauno,Latino. Pico,secondounatradizione,
avevaunamogliechiamataCanens oPomona ;lamagaCirce
cercdisedurloe,nonessendociriuscita,lotrasforminun
picchio. Secondo un'altra tradizione, Circe sarebbe stata la
mogliestessadiPico .Laragionedell'abbinamentomitologico
fraPicoeCircestaovviamentenelfattochePicositrasformin
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711Che dovrebbe corrispondere alla sorgente del bosco di Bona Dea,


presso la quale si usava ritualmente il mellarium contenente lac (che in
realteravino).Cf.L.Preller,RmischeMythologie,I,Berlin18813,p.401,
n.3;Merlin,Aventin,p.110.
712Plut., Numa 15; cf. Ovid., Fasti III.291 ss.; Arnob. (da Valerio
Anziate) V.1, secondo il quale i due demoni sarebbero stati catturati da
dodici casti iuvenes (il numero rinvia probabilmente ad un collegio
sacerdotale:gliArvali,iLuperci?MaperchdefinirecastiiLuperci?).Il
Preller, Rm.Mythol.,p.388,n.3,sidimostravacertodell'identificazionedi
questidodiciconiLuperci;contracf.Marbach,inRE.,XIII,s.v.Lupercus,
c.1833.
713V.16.
714Sulqualecf.Brelich,Trevariazioni,p.77,n.46(cheinsistepiuttosto
sulteriomorfismoinformadilupo).
715Cf.Verg.,Aen.VII.45ss.;177ss.;VIII.319ss.
716Ovid.,Met.XIV.320ss.;cf.laCarmenta(dacarmen)diEvandro.
717Serv.,Aen.VII.190.
718Verg., Aen. VII.189 ss.; Plut., Quaest.Rom. 21 = 268 F; cf.
Sil.It.VIII.439ss.;Val.Flacc.VII.232.

Partequinta

18
2

unpicchio eCirceeralamagafamosaperletrasformazionidi
uominiinbestie.
Adunaprimaanalisi,l'episodiodiNumachecatturaPicoe
Fauno,nonchl'episodio diPicoe Circe potrebberoapparire
elaborazionieruditedimitigrecibennoti:quellidiProteo,di
MidaeSilenoediOdisseoeCirce. Taleanalisigiusta,ma
estremamente superficiale . Il tema mitico di Circe non fu
conosciutosolodaglieruditiromani,vistochebenpresente
nell'arte etrusca , a partire dal IV secolo, con varianti locali
attestatespecialmenteneirilievidelleurnefunerarie.Disolito
compaionolamaga eicompagni diUlisse,lacuitesta di
lupo,disuino,diarieteodialtroanimale.Anchealivellodi
cultualitsiritrovaunriflessodelmitodiCircenelcultodel
SoleaLavinio .
Anche Fauno avrebbe regnato sul Lazio ed avrebbe avuto
qualcosaachefareconCirce:Esiodo,allafinedellaTeogonia
scrivevacheCirce,figliadelSole,generaOdisseoAgrioe
Latino,cheregnaronosuiTirreniinunrecessodelleisolesacre.
Glistudiosimoderni ritengonopergliultimiversidellaTeo
goniaun'aggiuntaposterioreadEsiodo,databilenelVIonelV
secolo,soprattuttoperchessacontieneaccennialleleggendedi
EneaediOdisseo,progenitoridistirpiitaliche,icuimitidif
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63.

719Cf.ancheFest.,p.228L.;Serv.,Aen.VII.190;Isid.XII.7.47.
720SivedainpropositolaprecauzionedelBrelich,Trevariazioni,pp.62
721O.TouchefeuMeynier,

Thmes odyssens dans l'art antique, Paris


1968, pp.109114; G.Camporeale, in LIMC, VI, s.v.Odysseus/Uthuze,
pp.974e980;notevolelapresenzadiOdisseoeCircesuun'idriamessapica
dellasecondametdel VIsecolo: F.Canciani,in LIMC,VI.1,s.v. Kirke,
p.57,nr.65. interessantelapresenzadiunpersonaggiocon pileumsulla
testa,ilqualecompareneirilievidelleurneetruscheconildemoneatestadi
lupocheemergedallaterra,etalepersonaggiopotrebbeessereUlisse,anche
se giustamente gli studiosi moderni si dimostrano prudenti circa la sua
identificazione(bibliografiaal22,n.580).
722Dion.Hal.I.55.2;Cass.Dio,I,fr.13;Plin., N.h. III.56.ALavinioSol
era detto Indiges, attributo che viene tradotto come genavrch", cio
"capostipite":Diod.XXXVII.11;Lyd.,Demens.IV.155;edinfattiilSole,in
quanto padre di Circe, poteva essere considerato il capostipite di tutti i
Latini.
723Vv.10111016;cf.Eustath.1796,43,checitaEsiodo;altriautoriche
parlanodeifigliodiscendentidiOdisseonelLazio:Xenagora,FGH240,F
29(figlidiOdisseoeCircefuronoRomo,AnteoeArdea);Galitas, FGH
818;Clinia,FGH819.
724Cf.M.L.West, Hesiod,Theogony,Oxford1966,pp.3978;cf.anche
F.Jacoby,FGH706,F15eKommentar,IIIB,p.520.

ILupercaliaelafondazionediRoma

18
3

ficilmentepotevanoessereconosciutidaEsiodo.Unterminus
antequem,amioavviso,invececostituitodallasecondamet
delVsecolo,quandoEllanicodiLesboeDamastedelSigeo
scrivevanocheEneaeravenutoaRomainsiemeadOdisseo,il
che presuppone la tradizione su Odisseo nel Lazio, cui si
affiancalatradizionerelativaadEnea.
Sinotatochelaconfusionetral'eponimodeiLatinieil
regnosuiTirreninonpuessereammissibileentrolacultura
grecadopoilVIsecolo . Taleargomentononpermolto
affidabile perch il termine Tyrrenoi poteva designare
genericamentelegenticentroitalicheanchedopoilVIsecolo .
In ogni caso per, se non sono versi di Esiodo, si tratta di
un'aggiuntamoltoantica.MaperchLatinoerafigliodiCirce?
Generalmente si ritiene che qui ci si trovi di fronte ad
un'invenzione mitologica dei Greci, che ritennero i Latini
discendentidiOdisseoedelladea,lacuisedefuimmaginata
nell'Occidente. Noi per sappiamo che la tradizione romana
volevacheLatinofossefigliodiFaunoodiErcoleediuna
fanciulladivina,mavolevaaltrescheilpadrefosseinsiemeun
essere antropomorfo e animalesco: capro o lupo. Macrobio,
comesigiricordato,dicecheFaunositrasformanchein
serpentepercongiungersiconlafigliaFauna. Lecapacitdi
725

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725FGH4,F84e5,F3.
726West, p.436; A.Grandazzi,

Le roi Latinus: analyse d'une figure


lgendaire, in "CRAI" 1988, p.483; cf. A.Alfldi, Early Rome and the
Latins, Ann Arbor 1965, p.238 [la cronologia proposta ap.240 (dopo la
metdelVIIsecolo,perchaquell'epocagliEtruschiavrebberoconquistato
il Lazio) non fondata]. Secondo F.Altheim, Rmische
Religionsgeschichte, II, p.84, il mito di Latino capostipite degli Etruschi
rispecchierebbelasupremaziaetruscasulLazio(ma,inquestocaso,meglio
si sarebbe dovuto sostenere che esso rispecchiava la supremazia latina
sull'Etruria!).
727Sull'usodi Tyrreni perdesignareanchegenticentroitalichediverse
dagliEtruschicf.G.Colonna,Tallostyrannos,inCiviltarcaicadeiSabini,
II,Roma1977,pp.127ss. Cf.iRutulicheApp., Bas. 1.2,designacome
Tyrrenoi,l'etruscoPostumio(cheportaunnomeromano),piratacatturato
dai Siracusani al tempo di Timoleonte: Diod.XVI.823; cf. M.Sordi,
Timoleonte, Palermo 1961, pp.1135. Sulla presenza di importanti per
sonaggi etruschi o dai nomi etruschi nella storia del Lazio primitivo cf.
Cornell, AeneasandtheTwins,p.21,n.4(ades.Tarchezio,rediAlba,e
l'oracoloetrusconelraccontodiPromationeinPlut.,Rom.2;ilriccoetrusco
Caruzio/Taruzio, marito di Acca Larenzia: Macrob.I.10.17). Su Fauno
stesso: Nonnus XIII.32832, Kivrkh" Fau'no" ejrhmonovmo"
Turshnivdo" ajsto;" ajrouvrh";cf.XXXVII.578.

Partequinta

18
4

mutarsiinanimale,tipichediFauno,hannocollegamentianche
con la saga della nascita dei gemelli fondatori: essi furono
generati,oalmenoallattati,daunalupa,elalorotrasformazione
dalupiinuominimeritavaunaspiegazione.Lamitologiagreca
fornivaunabuonaesegesi:Circeeraladeachetrasformavagli
uominiinanimali eglianimaliinuomini.
IlpassodiOvidiosuNumaeFaunodicechequest'ultimoe
Picoeranoespertinell'usodierbemagiche;eanchenelboscodi
BonaDeasipreparavanobevandeabasedierbeprodigiose,
tantocheellafuidentificataconMedea ,lasorelladiCirce,
altrettantofamosaperl'usodifiltrimagici. Controgliincubi
inviatidaFauno,ledonnericorrevano,delresto,afiltrimagici
preparaticonleerbepaeoniaonatrix .
L'identificazionedellamadre,dellamoglieosorella(levarie
tradizionisonoalquantoincertesulrapportodiparenteladella
fanciullaoriginariaconilnume)diFaunocontinuadessere
oggetto di ulteriori speculazioni, legate al tema di Circe.
VirgiliodicevachelamadrediLatinoemogliediFaunoera
Marica ,ma altri autori identificavano Marica con Circe ;e
secondoIgino LatinosarebbenatodaTelegonoeCirce.Ben
radicate sembra fossero le tradizioni locali che ponevano
Telegono,figliodiOdisseoeCirce,alleoriginidiTusculum
(fig.14).
728

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728Omero,nelXlibrodell'Odissea,parladileoni,lupiemaiali.
729Macrob.I.12.26: quidamMedeamputant,quodinaedemeiusomne

genusherbarumsit,exquibusantistitesdantplerumquemedicinas,etquod
templumeiusvirumintroirenonliceatpropteriniuriamquamabingrato
viroIasoneperpessaerat. Cf.R.Pettazzoni, Carmenta,in"SMSR" 17,
1941,pp.14.
730Plin., N.h. XXV.29;XXVII.107. InteressantequantoscriveVirgilio
nella Bucolica VIII.95100: "Has herbas atque haec Ponto mihi lecta
venenaipsededitMoeris;nascunturplurimaPonto.Hisegosaepelupum
fierietseconderesilvisMoerim,saepeanimasimisexciresepulcris...vidi..."
DunqueeranotoaRomailtemadellaleggendariapotenzamagicadelleerbe
delPonto(quelleusatedaMedea), concui eracollegatalapossibilitdi
mutareunuomoinlupoedifarglievocare,inmezzoaiboschi,leanimedei
morti. Ovidio (Met. VII.2701) dice che Medea usava per lesue magie
ancheleinterioradilupicheeranosolititrasformarsiinuomini.
731Aen.VII.47.
732Serv.,Aen.XII.164;Lact.,Inst.I.21.23.
733Fab.127.
734Liv.I.49.9;Dion.Hal.IV.45;Fest.ePaul.,pp.116117L.;Hor.,Carm.
III.29.8; Ovid., Fasti III.92 e i denarii della gens Mamilia raffiguranti
Ulisse:Crawford,nr.362.Vediquifig.14.

ILupercaliaelafondazionediRoma

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5

Partenio,infine,raccontadiKalchos,redeiDauni,chesiera
innamoratodiCirce,eche,dopolavenutadiOdisseo,futra
sformatoinmaiale ,maisuoisudditineottennerolalibera
zioneacondizionecheabbandonassepersemprel'isoladella
maga. SidicevainoltrecheiMarsi,popolopropensoperla
magia,discendesserodaunfigliodiCirce ,echelalorodea
AngitiafosseMedea ounasorelladiMedea .Dunqueiltema
di Odisseo e Circe fu molto popolare nelle saghe dell'Italia
anticaeservivapercrearemitidelleoriginiattraversolastirpe
natadall'eroeedalladea.
735

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737

738

fig.14DenariodellagensMamilia
Rileggendolepaginedell'Odissea,cisiaccorgecheesistono
parecchieanalogiefrailtemadiCirceequellodiBonaDea:
OdisseogiunsealboscoealladimoradiCirce,immunizzato
controifiltrimagicigrazieadunerbadonataglidaHermes;cos
l'eroelacostrinseconlaforzaagiuraredinontendergli pi
insidie,epoisiunconleineltalamo.ParimentiErcolegiunse
alboscodiBonaDeaelacostrinseconlaforzaadunirsialui.
Macisonoaltriparticolariimportanticomunialleduesaghe:si
diceva che Latino fosse figlio di Ercole e figlio putativo di
Fauno,eprobabilmente lostessovalevaperlagenealogia di
Latino da Odisseo, visto che Circe, madre di Latino, era
73512.13, in Mythogr.Gr. II.1.245. possibile che Partenio non si

riferisseaiDaunidiPuglia,maaiDaunidiArdea,cioaiRutuli,ilcuiregno
sisarebbeestesofinoalCirceo(Aen.VII.799);cf.recentementeA.Russi,in
Enc.Virg.,I,s.v.Dauno,p.1004.
736Plin.,N.h.VII.15(=Solin.II.27);XXV.11;Gell.XVI.11;cf.C.Letta,I
MarsieilFucinonell'antichit,Milano1972,pp.5356.
737Serv., Aen. VII.750;cf.Solin.II.30(daGellio);Ovid., Arsam.1012;
Mythogr.Vat.II,p.136Bode.
738Gellio, fr.9 P. = Solin.II.28 (secondo cui Angitia venne presso il
Fucino e Medea presso i Marsi); cf. Sil.It.VIII.498. probabile che la
figuradiMedeafossenotaallegenticentroitalichefindaepocheremote,
poichessasembraessereraffiguratasuun'anforaetruscadatabileal660
640a.C.: M.Martelli, inM.Martelli (a c.di), Laceramica degli Etruschi,
Novara1987,p.265,nr.41.

Partequinta

18
6

considerataanchemogliediFaunoodiPico. Evidentemente
questischemimiticieranoappropriatiperlastoriadelleorigini
dei popoli latini, visto che furono adottati da varie citt
singolarmente o dall'intero nomen Latinum. Sarebbe
interessantesapereperchiRomaniavesserorimossoiltemadi
OdisseoeCircedalciclodelleorigini,mentreessooccupavaun
granderuolopressoaltrecittlatine,especialmenteaTuscu
lum . A Roma Bona DeaFauna non Circe, ma, semmai,
Medea,eilruolodiOdisseovienesvoltodaErcole. Enon
escluso che motivi storici e politici avessero determinato le
scelteromaneinquestocampo. Purtropponondisponiamodi
argomentiaffidabiliperfissareunacronologiarelativadelledue
saghediOdisseoediErcolegenitoridiLatino:perErcolemolti
elementiriconduconoalVIsecolo,maperOdisseomancauna
datazionesicuradelpassofinaledellaTeogonia.
Nonsarinutileproporreunoschemaincuirisultinoletre
principalifasievolutivedellasagadelfondatore,delnumeche
logener,delpadreadottivoedellamadre(omadreadottiva).
739

Ercole
Fauno

Latino

Ercole
Taruzio

Romolo

Fauna

AccaLarenzia

Odisseo
Circe
Fauno/Pico

Latino
Vulcano
Tanaquil
TarquinioPrisco

ServioTullio

MarteReaSilvia
Faustolo
AccaLarenzia

Romolo

739Limitata importanza darei al parere di alcuni storici greci che


ritenneroOdisseoantenatoopadredell'eponimodiRoma:Xenagoras,FGH
240, F 29; Galitas, FGH 818; Clinias, FGH 819; autori (anonimi)
menzionati da Plut., Rom. 2. Pure poca importanza da attribuire alla
versionechefacevaRomofigliodiZeus:Plut.,Rom.17;cf.Fest.,p.328L.

ILupercaliaelafondazionediRoma

18
7

SecondoloPseudoEsiodo,daCirceeOdisseosarebbenato
ancheAgrios,ilcuinomesignifica"ilselvaggio" .Daqualche
decenniosifattastradal'identificazionediAgriosconSilvio,
capostipitedeirealbani .InfattiSilviosarebbestatochiamato
cos perch sua madre (che in alcuni autori Lavinia) lo
avrebbepartoritodinascostoinunasilva .Altrettanto,comesi
visto,sarebbeaccadutoaReachepartorAventinonellaselva
aventina,eancheaReaSilvia,cheesposeigemelli.Cisipu
chiederepersel'autoredeiversifinalidella Teogonia avesse
avuto notizia precisa del capostipite della dinastia albana,
Silvio,opiuttostonotiziadiunessereprimordialeeselvatico,
capostipite dei Romani e dei Latini: FaunoSilvano, che
probabilmente costituiva il modello di Silvio e degli altri
selvaticiuominioriginarinotiallamitologiacentroitalica .La
somiglianza fra tutti questi eroi fauneschi (Romolo e Remo,
Silvio,lostessoErcoleromanoesuofiglioAventino)elaloro
comunedipendenza dalmodellocostituito daFaunofannos
chesiadifficilestabilireconprecisioneachiintendessealludere
lopseudoEsiodoconilnomeAgrios,"ilselvaggio" .
Circal'originedellatradizioneesiodeasipossonodaredue
possibilit: oiGreciinventarono ilmito diOdisseoeCirce,
genitoridiLatinoeAgrios,otalesagafuinventatadaiLatini
stessiesuccessivamentefattapropriadall'autoredeiversidella
Teogonia. La soluzione migliore certamente la seconda,
perchungrecononavrebbeavutoalcunmotivoperinventare
unasimileleggenda,mentreunlatinoilmotivoloaveva:egli
740

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743

744

740GiustamenteilWilamowitz,in"Hermes"34,1899,p.611= Kleine
Schriften,IV,p.82,ritieneAgriosunnomefittizio.
741M.Durante,in"PP"5,1950,pp.2167;A.Alfldi, Dietrojanischen
UrahnenderRmer,Basel1957,pp.2425;Id., EarlyRome, p.239en.1;
Cornell, Aeneas and the Twins, p.31; contra: S.Weinstock, in "JRS" 49,
1959,pp.170ss.Sualtre,menoprobabiliinterpretazioni,cf.West,p.433.
742Cato, Orig., fr.11 P = Serv., Aen. VI.760; Verg., Aen. VI.7601;
Dion.Hal.I.70.2; Liv.I.3.6; Gell.II.16.3; Ovid., Fasti IV.41; Origo gentis
Rom.16.15.
743Pressomoltissimipopolidellaterrasiconcepival'esistenza,altempo
delle origini, di esseri "selvatici", considerati come gli antenati e fatti
rivivereritualmentedurantecertefesteincuisiusavanolemaschere;cf.per
es. K.Meuli, Schweizer Masken und Maskenbruche, in Gesammelte
Schriften,BaselStuttgart1975,pp.177ss.,part.207209.
744L.Preller,
Rm.Mythol., II, p.308; F.Altheim, Rmische
Religionsgeschichte,II,pp.8687;cf.West,p.434,identificanoAgrioscon
Fauno.

Partequinta

18
8

volevaspiegareinchiavemitologicagrecalasagadellanascita
di Latino da un essere teriomorfo e antropomorfo insieme,
Faunoappunto. Circefornivalaspiegazione delcomeedel
perchdailupisipassaiprimiuomini. Chiavessevistolo
spettacolo dei Luperci, nudi e parzialmente addobbati da
animali,avrebbefacilmentepensatoaicompagnidiUlisseche
sitrasformavanoinanimali. Potevaesserestatoungrecoad
interpretareinchiaveodissiacaiprogenitorideiLatini ,matale
grecodovevaesserebeneaconoscenzadelletradizionilocalidi
RomaedelLazio,einultimaanalisieglinonavrebbepotuto
concepirelasuainterpretazionesenzal'aiutodiespertilocali.A
questopuntoperevidentechesiriconfermamigliorel'ipotesi
di un'origine indigena dell'interpretatio Graeca del ciclo
mitologicodiLatinoeAgrios(cioSilvioFauno). Apartire
dalla fase orientalizzante, i popoli etruschi e laziali si
familiarizzaronoconlamitologiagreca,com'dimostratodalle
scene mitologiche greche che cominciano adesserefrequenti
nelleceramichediproduzionelocale apartiredalVIIsecolo
a.C. .dunqueprobabilechelafestadeiLupercaliaeilciclo
mitologicocuifacevanoriferimentoavesserosubitounprocesso
di ellenizzazione intorno al VII secolo, quando cominci ad
affermarsil'interpretatioGraeca delmitoequandosiafferm
l'usodelvino(conlaconseguenteintromissioneditemidioni
siaci)periLupercieperlecelebrantidelcultodiBonaDea.Il
vino greco cominci ad essere importato in Italia centrale
nell'VIIIsecoloenelsecolosuccessivoiniziaronoleproduzioni
locali .OvviamenteilVIIsecolocostituisceunterminuspost
quem,omeglio aquo, elaprobabileantichitdeiversifinali
della Teogonia rendeverosimileunprocessodiellenizzazione
giinetarcaica.
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745Il Letta, o.c., p.56, ha sottolineato il ruolo di Cuma circa l'am


bientazionecentroitalicadileggendegrechecomequelladiCircepressoil
Circeo.
746Cf.recentementeM.Torelli, Lareligione,in Rasenna,Milano1986,
pp.1714.
747Cf. M.Gras, Vin et socit Rome et dans le Latium l'poque
archaque,in Formedicontattoeprocessiditrasformazionenellesociet
antiche,PisaParis1983,p.1069;Id.,Traficstyrrhniensarchaques,Roma
1985,pp.367370.

ILupercaliaelafondazionediRoma

18
9

26.FaunoeDauno
Aquestopuntoopportunoaccennareanchealtemamitico
di Dauno, sul quale per confesso di non avere molto da
aggiungere rispetto a quanto aveva scritto nel 1932 Franz
Altheim . Dal punto di vista fonetico Dauno equivale
perfettamente a Fauno . Dal punto di vista del mito i due
personaggiprobabilmenteavevanoqualchecosaincomune.
LaleggendaapuladiDiomede volevachel'eroeomerico
fossegiunto,dopolaguerradiTroia,nelpaesedeiDauni,oveil
reDaunoloaccolseenefeceilsuoalleatonellaguerracontroi
Messapi,incambiodellapromessaditerreedellamanodisua
figliaEuippe.DopoisuccessimilitarisuiMessapi,Daunonon
mantennelapromessaeneglamanodellafigliaall'eroe,che
fu ucciso dai barbari inospitali. Questa vicenda presenta
evidentisomiglianzeconquelladiEnea,LatinoeLavinia.Che
Daunoavessequalchelegameconiltemamiticodellupopi
cheprobabile,vistocheeglisarebbestatofigliodiLicaone("il
lupo") , venuto dall'Arcadia in Italia. Giuba di Mauritania
narravainvececheDiomedevenneinLibia,dovefuaccoltodal
reLico("illupo"),ilqualeerasolitosacrificareglistranierial
padreAres,masuafigliaCalliroesiinnamordiDiomedeelo
salv;l'eroefuperingratoconladonna,laqualesisuicid.
Una vicenda simile riguardava Ercole, che avrebbe ucciso
Fauno,dopochequest'ultimo aveva cercato disacrificarlo al
padre Hermes . Tralasciando gli evidenti collegamenti con
leggendegrechefamose,comequelladiOresteinTauride,ci
chesembraemergerechiaramentechecitroviamodifrontead
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748F.Altheim,RmischeReligionsgeschichte,II,pp.7189.
749Ambedue i nomi (come pure il greco Qau'no")

vengono
probabilmenteda*dhaunos.L'alternanzafraDeFdaattribuirealfatto
chesitrattadiduedifferentidialetti.Inlatinol'indoeuropeodhdivienef
all'iniziodiparolae d incorpodiparola; ades. facio e condo (cf.gr.
e[qhka, skr.dadhami).
750Lico di Reggio, FGH 570, F.6; Ps.Aristot., De mir.ausc. 79;
Lycophr.604ss.;Ovid.,Met.XIV.457ss.;Ant.Lib.37;Polyaen.VIII.18.Mi
sipermettadirinviare,perlealtrefontielabibliografia,almiolavoroLa
fondazionediAdria,inAntichitdelleVenezie,Este1990,pp.5155.
751Ant.Lib.31.
752FGH275,F.5(=Ps.Plut.,Par.min.23=311BC).
753Ps.Plut.,Par.min.38=315C.

Partequinta

19
0

un unico schema mitico, ripetuto molte volte e con diversi


personaggiqualiprotagonisti,secondoilqualeuneroe(Ercole,
Diomede,Enea)sarebbegiuntopressounaterrastraniera,qui
sarebbe stato accolto da un essere simile ad un lupo
(Fauno/Evandro,Dauno,Lico),conlacuifiglia(Fauna,Launa,
Lavinia,Euippe,Calliroe)eglisisarebbeunito .
Dauno,perlaverit,noneraunicamenteilnomedelredei
Dauni,maancheilnomedelpadrediTurno ,redeiRutulie
pretendente di Lavinia. A motivo di lui Turno era detto
Dauniusheros,suasorellaGiuturnadeaDauniaeilsuopopolo
gensDaunia ,senonancheDaunitoutcourt .CastrumInui,
ciola"cittadelladiInuus",eraunalocalitpressoArdea,valea
direnelterritoriodeiRutuli ,edbennotocheInuuseraun
appellativodiFauno,nellasuafunzionedifecondatore.Inoltre
SilioItalico chiamaiRutuliFaunigenae,cio"discendentida
Fauno",eunodeicompagnid'armediTurno,Tarquito,eracon
sideratofigliodiFaunoedellaninfaDriope .Nelduellofinale
fraEneaeTurnounalberodiulivoselvatico,sacroaFauno,
svolgeunnotevoleruolo:adessoimarinaiscampatiaipericoli
delmaresolevanoappenderelelorovesti,finoacheiTroiani
non lo abbatterono per costruire il loro campo; sul legno di
quest'alberosiconficcl'astadiEnea,eTurno,comelorode
voto, invoc Fauno e la Terra perch la trattenessero
saldamente; le due divinit, insieme a Giuturna, aiutarono in
questo modo l'eroe rutulo, e soltanto l'intervento di Venere
permisealTroianodirecuperarelasuaasta .Sembradunque
cheFauno,ilpadrediLatino,parteggiasseperTurno,unpo'
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754Altheim,o.c.,p.78.
755Verg.,Aen.X.616,688;XII.22,90,934.
756Rispettivamente:Verg.,Aen.XII.723,785,VIII.146.L'Altheim,o.c.,

p.79,valorizzaancheilfattochelatradizioneconsideravaDaunoeTurno
discendentidell'eroinaargivaDanae,egliArgivi,com'noto,avevanocome
emblemaillupoepotevanoesseredesignaticome"Lupi"(Aesch., Suppl.
760).
757VibiusSeq.VII.37.
758Verg., Aen. VI.775;Serv., Aen.VI.775(CastrumInui,idestPanos,
quiilliccolitur). UnaltrocastrumInuieranelterritoriodiCaere:Rutil.
Nam.I.22532.
759VIII.356.
760Verg.,Aen.VI.5501.
761Verg.,Aen.XII.766787.

ILupercaliaelafondazionediRoma

19
1

comeDaunoavevaparteggiatoperilfratellodiDiomede,che
pretendevalamanodiEuippeaidannidelgrandeeroeTidide .
Dauno e Turno discendevano dall'argiva Danae, tramite il
loroavoPilumno . Orbene,Pilumnoeraunnumechefaceva
coppia con Picumno, ed entrambi erano considerati divinit
coniugali e numi tutelari delle case dove c'era un neonato,
controleinsidiediSilvano .Pilumno(eforseanchePicumno)
veniva identificato con Stercuto, il nume inventore della
concimazione ,ilquale,peraltro,eraritenuto padrediPico
oppurefigliodiFauno ;PicumnoeraidentificatoconPicus,o
picusMartius .Entrambieranoritenutinumiintroduttoridella
cultura, e in particolare della concimazione e della
panificazione . Risultadunquecheanchelegenealogiedelle
originidiArdeaavesseroprotagonistiugualioaffini,neinomie
nellefunzioni,rispettoaquellidiRomaedelLazio.
La tradizione esiodea faceva di Agrio e Latino i re dei
Tirreni, e probabilmente l'autore di quei versi pensava
genericamente alle regioni costiere dell'Italia centrale, nelle
quali,peraltro,sitrovavaArdea,icuiRutulieranoconsiderati
"Etruschi" eilnomedellororeTurnovieneprobabilmenteda
*Tursnos o forse da una forma etrusca*Tursna, vale a dire
Turshnov" ;TurjrJhnov"ineffettiilnomeconcuiegli
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762Sui collegamenti fra la saga apula di Diomede e la saga di Enea


cf.E.Paratore, La leggenda apula di Diomede e Virgilio, in "Arch.Stor.
Pugliese"6,1953,pp.34ss.;Mastrocinque,LafondazionediAdria,pp.55
56.
763Verg.,Aen.VII.3712;IX.3;X.75,619Serv.,Aen.VII.410;Plin.,N.h.
III.56.
764Non.,p.848L.(daVarrone);Serv., Aen. X.76;Aug., Civ.Dei VI.9;
Serv.,Aen.IX.4,chedicecheidueeranofratelli.
765Serv.auct.,Aen.X.76(Pilumno);Serv.,Aen.IX.4(Pitumno,cheforse
staperPicumno).
766Aug.,Civ.DeiXVIII.15;Serv.auct.,Aen.X.76,secondoilqualePico
neavrebbeinauguratoilculto.
767Plin.,N.h.XVII.50.
768Non.,pp.8345L.
769Serv.,Aen.IX.4.
770App.,Bas.1.2.
771P.Kretschmer,TurnusunddieMehrdeutigkeititalischerEigennamen,
in"Glotta" 20,1932,pp.196ss.;W.Schulze, ZurGeschichtelateinischer
Eigennamen,Berlin1904,p.574,n.6. RiserveinD.Briquel, Leproblme
desDauniens,in"MEFRA"86,1974,pp.1819.possibilechecifosseun
rapportotraTurnuseIuturna,ditiposimileaquellodellecoppie("maritoe
moglie"o"fratelloesorella")CacoCaca,FaunoFauna,PomonoPomona;
cf.R.CrahayJ.Hubaux,LesdeuxTurnus,in"SMSR"30,1959,p.180.

Partequinta

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2

chiamatoinDionisiodiAlicarnasso .Nonperesclusoche
Turno fosse un'antica figura mitologica latina messa
secondariamenteinrapportoconl'etnicodegliEtruschi .
RaccontaPlutarco cheFaunoePicoavevanogirovagatoper
l'Italiaescogitandovarieastuzie;Probo ,dapartesua,attesta
cheFaunoeraveneratointuttal'Italia.Edineffettiilmitoeil
cultodiquestodiosembranoavereavutounadimensionegeo
grafica molto vasta, visto che ne abbiamo trovato traccia in
Etruria(Orvieto,santuariodellaCannicella)enelLazio.
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27.Igemelli
Fauno,perlasuanaturaanimalesca,statointerpretatoda
qualche studioso moderno come un Signore degli animali,
protettore degli allevamenti . Ma la sua classificazione pi
esattastatapropostadaAngeloBrelich ,cheparladiuntipico
eroe civilizzatore. Lo "Heilbringer" o eroe civilizzatore o
essereiniziatoresemidivinoesemiumano,teriomorfoepronto
alle metamorfosi, abitante dei boschi, oracolare, donatore di
allucinazioniediincubi,insidiatoreoscenodelledonne,legato
dasingolarirapportialmondodeimorti,mafondatoredellepi
importantievitaliistituzioniumanetecniche,socialiereligiose,
untipodifigura,lacuiprecisainterpretazionestoricaancora
compito dell'avvenire, ma i cui caratteri sono, da diversi
decenni,familiariaglietnologi. .
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772I.64.
773Crahay,Hubaux,p.175;suilegamifraTurnoefraArdeaeiLatini:

pp.1768.L'elementopifortecircalalatinitdiArdeacostituitodalfatto
che la citt amministrava presso Lavinio il culto federale di Venere:
Strab.V.3=232. SullaculturadeiRutulicomeemanazionedellacultura
protovillanoviana, e sulla sua peculiarit: G.Colonna, Quali Etruschi a
Roma,in Gli Etruschi e Roma. Incontro di studio in on.di M.Pallottino,
Roma1981,p.161,ovebibliografia.
774Numa15.
775Prob.,Georg.I.10.
776Cf. P.Scarpi, Faunus e Venus. Per l'interpretazione di Horat., c.
III.18,6s.,trastoriadellereligioniefilologia,in"ReligionieCivilt"3,
1982,p.557.
777Cf.Porph.ePs.Acro,inHor., Carm. III.18.13: legreggi sono sub
tutelaFauni.
778Trevariazioni,pp.8283.
779Brelich,l.c.

ILupercaliaelafondazionediRoma

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3

L'accostamento tra Fauno e questo genere di esseri


sovrumani degno di essere approfondito, perch esso pu
fornirciulteriorielementipervalutarel'antichiteilcarattere
dellesaghedifondazioneromane.
Nellemitologiedimoltissimipopoli,soprattuttoamericanie
africani, esiste una figura divina, che gli etnologi designano
convenzionalmente come trickster . un essere di natura
animalesca o umana che affianca il Creatore, brigando in
modogoffoeridicoloaccantoaluiecausandopercimaliagli
uomini.Iltricksterspessounaspeciedieroeerrante,dotatodi
capacit divinatorie, il quale diede l'ordine attuale alla
creazione, introducendo la divisione fra uomini e animali,
rubandoilfuocoaglidei,liberandoglianimaliferoci. Molte
sono le leggende secondo cui l'eroe civilizzatore avrebbe
inventato imestieri ele arti,avrebbeintrodotto leleggi ele
cerimonie,mainsiemeeglipuessereunpersonaggioridicoloe
osceno. Il trickster spesso considerato il primo antenato,
l'uccisoredeimostrieilvincitoredialtriflagelli.
Nel patrimonio culturale di moltissimi popoli della terra
esiste un personaggio primordiale al quale si attribuiscono i
difetti della creazione e della vita, il quale pu essere
considerato un essere demoniaco, come Arimane, Lucifero o
Seth ,machepuessereanchel'inventoredellacivilt,laquale
permette di ovviare a molti difetti della creazione e ai guai
causati dall'ira del dio supremo. Anche il Demonio dei
780

781

782

780Si vedano, ad esempio: J.Curtin, Creation Myths of primitive


America, LondonEdimburg 1899; A.Brown, The Andaman Islanders,
Cambridge1922,pp.203ss.;A.Mtraux,LareligiondesTupinambaetses
rapportsaveccelledesautrestribusTupiGuarani,Paris1928;J.H.Steward,
TheceremonialBuffonoftheAmericanIndians,"PapersoftheMichigan
Acad." XIV, 1930; A.van Deursen, Der Heilbringer, eine ethnologische
Studie ber den Heilbringer bei den nordamerikanischen Indianern,
Groningen1931;H.Baumann,SchpfungundUrzeit,Berlin1936;P.Radin,
K.Kernyi, C.G.Jung, Der gttliche Schelm, Zrich 1954; P.Radin, The
Trickster. A Study in American Indian Mythology, New York 1956;
A.Brelich, IlTrickster,in"SMSR"29,1958,pp.129ss.;.Hultkrantz, Le
religioni degli Indiani d'America, in Storia delle religioni (a cura di
H.Ch.Puech), VI, tr.it., Bari 1978, pp.195199; E.Schaden, ibid., pp.297
302;A.R.Lattanzi,RecentistudisulTrickster,in"SMSR"57,1991,pp.205
19.
781 Lalepre,ilcoyote,ilcorvo,iltapiro,ilragno...Peraltroil trickster
conservaalcunicaratteridiSignoredeglianimali.
782Cf.H.TeVelde,TheEgyptianGodSethasaTrickster,in"Journ.ofthe
Amer.ResearchCenterinEgypt"7,1968,pp.3740.

Partequinta

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4

Cristiani,d'altraparte,consideratolacausadeidifettidella
creazionee,guardacaso,aluiattribuitounaspettosimilea
quellodiPanediFauno !
Anchenellamitologiagrecasiriconosciutalapresenzadi
un importante trickster, Prometeo , che imbrogli Zeus a
Mecone,sottrasseilfuocoaglidei,insegnlearti,imestieriela
vitacivileagliuomini.
Ipopolialivelloetnologicopressoiqualipresenteilmito
del trickster spesso identificano questo eroe civilizzatore con
unodeiduegemellichedetteroorigineall'umanit.Questoeroe
in genere considerato il Progenitore e talora egli regna sui
defunti.Inalcunicasiadunodeiduegemellivieneattribuitoun
ruolopositivo,mentrel'altroconsideratounospiritomalvagio,
vintoesconfittodalfratellobuono.
Abenguardare,anchePrometeoavevaunfratellochecosti
tuivaunasortadisuaimmaginespeculare:Epimeteo.Maanoi
interessa a questo punto soffermarci sulla cultura romana.
AndreasAlfldi eTimotyCornell hannorecentementesot
tolineatolanaturaoriginariaeilruolosimbolicodelmitodei
gemellifondatoriaRoma.Essidovevanocorrispondereaduna
bipartizione antichissima all'interno della societ romana,
bipartizionerispecchiatasoprattuttonelladualitdeicollegidi
Luperci e di Salii. Anche presso varie societ "primitive",
soprattutto sudamericane, la presenza del mito dei gemelli
corrispondeadunarealebipartizionedellestrutturesociali,ma
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783Cf.Holleman,PopeGelasiusIandtheLupercalia,pp.1212.
784Cf.,peres.,A.Brelich, Unmito"prometeico",in"SMSR"29,1958,

pp.3435.
785Struktur,pp.164ss.
786AeneasandtheTwins,pp.2931. G.Dumzil, LasagadeHadingus
(SaxoGrammaticus,I,VVIII).Dumytheauroman,Paris1953,pp.1534e
R.Schilling, Romulus l'lu et Rmus le rprouv, in "REL" 38, 1960,
pp.1823, parlano di un mito indoeuropeo dei gemelli primordiali. La
diffusionedelmedesimotemadeiGemellicivilizzatoripressosocietnon
parlantidialettiindoeuropeiconsigliaperdipreferireun'impostazionepi
ampiadellaquestione:sitrattadiunavariantedeltemamiticodeltrickster,
ilqualediffusopressociviltdiognigenereediognilingua.Giustamente
P.Martin, L'ide deroyautRome.I.DelaRome royaleauconsensus
rpublicain,ClermontFerrand1982,pp.2267,sottolineal'universalitdel
mitodeigemelli,ilqualespessoprevedechesolounodeiduesiaimmortale.
S.Mazzarino,Ilpensierostoricoclassico,II.1,Bari1966,p.309;II.2,p.459,
n.555, confrontava il mito dei gemelli romani con un mito delle origini
pressogliindigeniaustralianiYaoro.

ILupercaliaelafondazionediRoma

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5

essopresenteanchepressosocietchenonconosconosimili
bipartizioni .IlcasodiRomaproblematico,perchsevero
chealcunicollegisacerdotalisonogeminati,purverochela
tradizioneconosceuna"originaria"tripartizioneintretrib(lo
stessonometribuspresupponeunatripartizione) .Ilproblema
principalederivaperdalfattocheunodeiduegemelli,Remo,
nelmitovieneuccisodaRomolo,ilqualedasolofondalacitt,
e ci sarebbe inconcepibile se questo fosse il mito che
simboleggiavalabipartizionedellasociet;essosarebbestato,
intalcaso,ilmitochefondavaladiscordia,lasopraffazione,la
guerra civile, e non il sinecismo, la fusione e la
complementariet fra due gruppi . Del resto, Claude Lvi
Strauss hadimostratochesistemiunicamentebipartitiperfini
esogamici non esistono neppure presso le societ a livello
etnologico, perch accanto alla bipartizione operano sempre
sistemipicomplessi,taloraternari,finalizzatiallaprassidel
matrimonio e alla strutturazione gerarchica delle comunit.
QuantoaRomapreistorica,peroraassolutamenteimpossibile
ricostruireilsistemaprimitivoincuieraorganizzata.
Masetralasciamol'ipotesidiunrispondenzatrailmitodei
gemellieunabipartizioneoriginariadellasocietromana,resta
cheancheaRoma,comepressomoltealtrecivilt,erabenradi
catoiltemamiticodeidueantenaticivilizzatori. Faunoera,
come si detto, il prototipo e, con ogni probabilit, il
personaggio che pi anticamente svolse il ruolo di eroe
civilizzatore. AccantoaluioperavaPico,che,comeabbiamo
visto a proposito della leggenda di Numa che cattura i due
genietti profetici, era immaginato come unasortadi burlone,
famoso, insieme a Fauno, per i suoi scherzi, un po' come i
787

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787Cf.Schaden,l.c.
788L.R.Menager, Les collges sacerdotaux, lestribus et laformation

primordialedeRome,in"MEFRA"88,1977,pp.455543,hasostenutouna
originariatripartizionedellasocietromana,propriosullabasedielementi
analoghi (la struttura dei collegi sacerdotali e delle trib) a quelli usati
dall'Alfldipersostenereunabipartizione;aldildelleposizionidiscutibili
delMenager(cf.Poucet, Origines,p.106,n.105),nonsipotrnonrilevare
l'incertezzadisimiliargomentazioni.SivedaancheC.Ampolo,Lanascita
dellacitt,inStoriadiRoma,I,Torino1988,p.165.
789Tale obiezione vale anche a proposito dell'ipotesi del Mommsen
(GesammelteSchriften,IV,pp.1ss.),secondocuiigemellisarebberostati
unaproiezionedelladualitdeiconsoli.
790Esistono le societ dualiste?, in Antropologia strutturale, tr.it.,
Milano1966,pp.15385.

Partequinta

19
6

DattiliIdeipressoiGreci.MasiaFauno(oEvandro)chePico
(o Picumno) erano concepiti come numi introduttori della
civilt. Abbiamo visto pure come questa coppia "dattilica"
fosse presente anche nella saga di fondazione di Praeneste e
comelacoppiadeiLarespraestitesricalcasselacoppiadeidue
antenati mitici. RomoloeRemo,Pilumno ePicumno, come
pure Coras e Catillo a Tibur erano altre coppie di antenati
civilizzatoriefondatori.possibilecheanchelecoppieCacio
ePinarioePotizioePinariosirifacesseroall'originariotemadei
duecivilizzatorigemelli.Comenelcasodicerticiclimitologici
americani, cos anche a Roma all'interno della coppia dei
gemelliantenatisivenneacreareuna"specializzazione":uno
dei due rappresentava l'aspetto selvaggio della vita umana,
l'altrolacivilizzazione,unoil"prima",l'altroil"dopo",unoil
tempodelmito,l'altroiltempodellastoria.
Certamente l'intromissione della figura di Ercole entro il
ciclo mitologico indigeno dovette determinare modificazioni
nellefunzionisvoltedaivaripersonaggi.Ercoleera,periGreci
come per gli Italici o i Semiti, un eroe civilizzatore, un
vagabondo che poneva fine alla sopraffazione e alla ferinit,
imponendoconlaforzailrispettodelleregolecivili(uccidevai
brigantieimostri,garantivalasicurezzadeicommerci). Per
questo egli pot diventare l'eroe civilizzatore anche nella
leggenda delle origini dei Romani, sostituendosi a Fauno, e
lasciandoaquest'ultimo,incerteversionidelmito,solamenteil
ruolodiessereprimordiale selvaggio (cf.l'episodio diFauno
uccisodaErcole,narratodaDercilo).Nonsiamoperingrado
diaffermareselapartizionedeiruolientrolacoppiadeigemelli
fosse derivata dal modello del mito erculeo (Ercole uccide
Caco, donde Romolo che uccide Remo) o se fra Romolo e
RemootraFaunoePicoesistessegiinorigineunapartizione
deiruoli.
Fauno,cometuttiitricksters,eraunburlone.Egliinsidiava
ledonneeleninfee,secondolatradizioneplutarchea(chepara
gonaFaunoePicoaiDattiliIdei),avrebbegiocatoscherziun
po'atutti,insiemealsuocompagnoPico.Perquestocisipu
chiedere se l'essere faunesco raffigurato sullo specchio di
BolsenanonstessegiocandounoscherzoaiVibennaoaCaco.
Delresto,ancheiltruccodiCacocherubaibuoidiErcoleeli
791

791Verg.,Aen.VII.670.

ILupercaliaelafondazionediRoma

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7

trascinaall'indietro,perconfondereletracce,eraungiocoda
malandrini. Nelmodellogrecodellastoria(l'Innoomericoad
Hermes) Apollo rise quando scopr il medesimo tranello
escogitatodaHermesbambino.Perquestocisipuchiederese
la natura malandrina di Caco non ricalcasse caratteristiche
propriediFauno.
Latradizionecheponevaalleoriginiunacoppiadifratellio
digemellibenattestataeantica,mentrelacoppiaRomoloe
Remo sembra essersi affermata qualche (non sappiamo
precisamentequanto)tempoprimadel300a.C. Dauncerto
momentosideveessereaffermataancheunavariantesecondola
quale Romolo avrebbe avuto pi di un fratello. Cicerone
definisceiLupercicomegermani,ciofratelli.Dunqueledue
confraternitediLupercistavanoasimboleggiareifratelliche
eranostatiallattatiinsiemedallalupa,evistochesitrattavadi
duegruppi,queiduestessigruppichenelmitosarebberostati
condottidaRomoloeRemo ,significachedifratelliRomolo
ne avrebbe avuti parecchi. Ed in effetti alla medesima
conclusioneinduceanchelatradizionesuiFratresArvales,un
collegiosacerdotaleche,secondolaleggenda ,avrebbepreso
origine dai fratelli acquisiti di Romolo; si diceva infatti che
AccaLarenziaavesseavutododicifigli,deiqualiunoeramorto
elamadreloavessesostituitoadottandoRomolo.

792

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794

28.Dalleteogonieallesaghedifondazione
Toccandoiltemadeltrickstersiamogiuntiatrattaredimiti
cosmogonicieteogonici,chepressolepidiverseculturedella
terraraccontanocomenacqueilmondoecomenacqueroglidei.
LefigurediFaunoediPicociriconduconodunqueadunadi
mensioneestremamentearcaicadelpensieromitologicolatino,
unadimensionechetrovaconfrontipressoleculturealivelloet
nologico.InquestoAngeloBrelich avevaavutoun'intuizione
esattissima.Enelsolcodaluiapertosipucontinuareaproce
795

792Cic.,ProCael.26.
793Ovid.,FastiII.259ss.
794Gell.VII.7.8; cf. Plin., N.h. XVIII.6; Fulgent., Expositio sermonum

antiquorum9(114,1219Helm).
795Trevariazioni.

Partequinta

19
8

dereversoun'ulterioremeta:ladefinizionedellesaghedifonda
zione tipiche del Lazio come una evoluzione da antiche
teogonielocali.
Seilgrandemaestroavesseintuitol'identificazionetraFauno
e Pico, i Digidii e i Dattili Idei penso che non gli sarebbe
sfuggitoillegamecheunisceleleggendediCeculo,equindidi
CacoeRomolo,conquelle diIuppiterpuer,ilbimbodivino
natodaFortunaPrimigenia.ComeFaunoePico,cosanchei
Dattilieranoesseriprimordialietaumaturghi cheintervennero
quando nacque un bimbo prodigioso. I Dattili vennero alla
grottadoveRheaavevapartoritoZeus. NelLazioi"Dattili"
FaunoePicosonoattestatiprecisamenteaPraeneste,dovesi
veneravaunagrandedeaoracolare,FortunaPrimigenia,madre
diIuppiterpuerediIuno.Ilgrandedioolimpioeraimmaginato
aPraenestecomeunlattante,alparidelladeaGiunone .Giove
bambinoeraunnumeveneratoancheinaltrelocalit laziali,
comeprovailcasodiTarracinaAnxur,oveegli otteneva un
cultoconnessoconladeaFeronia . Delresto,ancheLatino,
cheeraconsideratofigliodiFaunoodiErcole,eraidentificato
con Iuppiter Latiaris . E non affatto escluso che anche a
RomasifosseveneratounoIuppiterpuer,primacheilnumesi
cristallizzasse nell'immagine adulta di Iuppiter Optimus
Maximus, che quella di Giove Capitolino, il cui tempio
sarebbestatoconsacratoagliinizidellarepubblica . Ancheil
dioetruscocorrispondenteaZeuseaGiove,Tinia,avevadue
aspetti,unogiovanile,l'altroadulto .NellaRomarepubblicana
sivenerunasortadialteregogiovaniledelsommodio,valea
direLiber,paredrodiCerere,ilcuitempiofudedicatonel493
796

797

798

799

800

801

796SuiDattili(cheeranoanchefabbri)cf.peres.v.Sybel,inRoscher,I,

s.v.Daktyloi.,cc.9401.
797Cic.,Dediv.II.85s.:isesthodielocussaeptusreligiosepropterIovis
pueri, qui lactens cum Iunone Fortunae in gremio sedens, mammam
adpetenscastissimecolituramatribus. Cf.Brelich, Trevariazioni,pp.25
35.
798Serv.,Aen.VII.199200:puerIuppiter,quiAnxyrusdicebatur...etIu
novirgo,quaeFeroniadicebatur.
799Fest.,p.212L.
800SivedaC.Koch,DerrmischeIuppiter,FrankfurtamM.1937,p.48;
Brelich,o.c.,p.33.
801A.J.Pfiffig,ReligioEtrusca,Graz1975,pp.2323.

ILupercaliaelafondazionediRoma

19
9

a.C. da Spurio Cassio . Secondo Plutarco , Servio Tullio


avrebbe dedicato sul Campidoglio un tempio di Fortuna
Primigenia,laqualecontinu,ancheneisecoliseguenti,ades
sereveneratavicinoaGiove .Laricorrenzadellafondazione
diquestotempiocadevail13settembre ,cheeraancheildies
natalis del tempio capitolino di Giove Ottimo Massimo. Il
tempioservianocostituisceunproblemaperilfattocherisulta,
peraltro verso,chesolonel194a.C.fudedicato aRoma il
primotempiodiFortunaPublicaPrimigenia,sulQuirinale .Si
dannopertantoduesoluzioni:oiltempiosulCampidogliofu
dedicato dopo il 194 e Plutarco aveva torto ad attribuirlo a
ServioTullio ,oppurelostoricogrecoavevatrovatolanotizia
inqualchefonte,presumibilmenteannalisticacheconoscevala
tradizionesuuncultoservianorimastonell'ombra,verosilmente
dicarattere privato. Accettare conriservasimili tradizioni
legittimo, mentre imprudente negareloro,inpartenza,ogni
credito.LatradizionecollegailavorialtempiodiGioveconle
figuredeidueTarquinii ,maiconServioTullio ,equestonon
deve essere casuale. Il penultimo re poteva essere connesso
piuttosto con un altro genere di Giove, con il figlio della
Fortuna Primigenia, per l'appunto, mentre il dio adulto della
sovranitdovevaesserestatoconcepitoinantitesiconlafigura
infantile ad opera di una cultura ostile a Tullio; e questa va
identificata con la cultura del Superbo, il retiranno che
proponevaErcolecomemodellodivino,Ercole,ilfigliodeldio
802

803

804

805

806

807

808

809

802Su Libero come uno Iuppiter iuvenis: Mastrocinque, Lucio Giunio

Bruto,p.259.
803Plut.,Defort.Rom.10=322F;Quaest.Rom.74=281E.
804CILXIV,2852,daPraeneste:tu,quaeTarpeiocolerisvicinaTonanti.
Cf.F.Coarelli,IlForoBoario,Roma1988,p.407.
805Degrassi,Inscr.It.,XIII.2,p.509.
806Liv.XXXIV.53.56;cf.sulvotodeltempionel204:Liv.XXIX.36.49.
Sullaquestionecf.J.Champeaux, Fortuna.LecultedelaFortunedansle
monderomain,II,Roma1987,pp.11ss.
807lasoluzionepropostadallaChampeaux,o.c.,pp.1516.
808Tarquinio Prisco: Liv.I.38.7; Dion.Hal.III.69; Tarquinio il Superbo:
Liv.I.53.3; 55; Dion.Hal.IV.61; dedica da parte di Orazio Pulvillo: Liv.
II.8.68;VII.3.8;Pol.III.22.1;Tac., Hist. III.72.5;Plut., Publ. 14. Perun
bilanciorecentesulle(impossibili)connessionitraidatiarcheologiciela
tradizione: J.Poucet, Les grands travaux d'urbanisme dans la Rome "
trusque",inLaRomedespremierssicles.Lgendeethistoire.Actesdela
Tablerondeenl'honn.deM.Pallottino,1990,Firenze1992,pp.2218.
809SoloTac.,Hist.III.72.34,collegailtempioconitreultimire.

Partequinta

20
0

sovrano .Gioveadulto,proiezioneneldivinodellafiguradel
monarca,dovevaesserefunzionaleall'ideologiadell'ultimore,
comeloerastatoZeuspercertitirannigreci .
Inqualunquemodostialaquestionedeltempiocapitolinodi
FortunaPrimigenia,quelcherisultachequestadea,comepure
l'eroe Caco (e il suo alter ego Ceculo) erano connessi, nella
realtonellatradizione,conlafiguradiTullio,mentrealtro
risultal'orientamentoreligiosoedideologicodeiTarquinii.
Ceculo nacque da una fanciulla, il cui nome non viene
tramandato,sorelladei"Digidii";epoifuallevatodallevergini.
Questomitopraenestinovaconsideratocomeunatrasposizione,
a livello di saga di fondazione, di un mito cosmogonico,
secondo il quale Iuppiter puer sarebbe nato da Fortuna
Primigenia, assistita dai "Dattili praenestini" Fauno e Pico.
Probabilmentenonuncasoselafanciullaresamadredalla
scintillavulcanicanonhaunnome.Essoinfattiavrebbeportato
automaticamenteaduncollegamentotrailbriganteCeculoedil
fondatorediRoma,figliodiRhea. SeFaunoePicoeranoi
Dattili praenestini e se nel mito cosmogonico locale nasceva
unoIuppiteridentificabileconZeuscretese,lamadre,Fortuna
Primigenia,nonpotevacheessereidentificataconRhea,lamo
gliediCrono.Dunque,selamadrediCeculoavevaunnome,
quelnomenonpotevacheessereRhea,comelasacerdotessa
aventinaresamadredaErcoleecomelaVestalefecondatada
MarteemadrediRomolo.IlnomeRheanonaffattoovvioper
unadonnaromana.Silviaeraunasortadigentiliziochecaratte
rizzavalastirpedeirealbani,mentreIliasiriferivaalladiscen
denzatroiana;Rheainvecenonsispiegasenonallalucedel
nomedelladeagreca.Infattiinlatinoleparolecheinizianocon
rhsonodisolitotrascrizionidiparolegrecheiniziantiper rJ
(peres.Rhodos,rheumaecc.).
810

811

810Soluzione diversa proposta dal Coarelli,o.c.,pp.4356: iltempio

capitolinosarebbestatodedicatodaunodeidueTarquiniialleIdidiottobre,
eridedicatoalleoriginidellarepubblicaalleIdidisettembre.
811AdesempioIeronediSiracusa(Pind., Pyth. I)oClearcodiEraclea
Pontica(Iustin.XVI.5.811);inquestachiavevainterpretatoancheloZeus
"tirannico"delPrometeoincatenatodiEschilo..

ILupercaliaelafondazionediRoma

20
1

ARomaRheavenivaidentificataconladeaOps ,laquale,a
suavolta,eraidentificataconBonaDeaeconVesta .Ilnome
diRheacostituisceunpontefraduelivellidelpensieromitico:
quellodellesaghecosmogonicheequellodellesaghedifon
dazione.Tuttiimitichesonostatistudiatifinoraecheriguar
danolanascitadelcapostipitesonostaticoncepititrasferendosu
unpiano"eroico"imitideinumiprimigenii.Comenelcasodi
Latino,ilcuimitorappresentavasuunpianopressochumano
(LatinoeraunredeiLatini)lafiguradiIuppiterLatiaris,cosla
saga di Ceculo trasponeva su un piano umano la teogonia
praenestina.TuttocicheilBrelich hascrittosulladialettica
romanopraenestina va preso seriamente in considerazione:
Romacercdidifferenziarepolemicamenteleproprieleggende
delleoriginirispettoaquelledellanemicaPraeneste,leggende
che anticamente erano molto simili fra loro. La dialettica
riguardava,appunto,lefiguredeifondatorielaconcezionedel
diosupremo:daunapartec'eraunRomolosempremenoladroe
sempre pi civilizzato, dall'altra un Ceculo predone; da una
parteunGioveadultoeinvincibile,dall'altraunGiovebambino
tralebracciadiFortuna.
Taledialettica,inrealt,nondovevaesserepropriamenteed
esclusivamente romanopraenestina, perch in essa ritorna la
medesimatensioneideologicachesieranotataapropositodella
duplicepersonalitdiCacoecheabbiamoricondottoalladialet
ticafral'ideologiaservianaequellatarquiniate.FuRomaefu
TarquinioainnovarerispettoalLazioeaPraeneste,enonper
ostilit contro i Latini, quanto piuttosto per superare le
tematiche care all'ideologia del predecessore. Fortuna
Primigenia, CacoeVulcano vennerosuperati daErcole eda
Giove Capitolino. E la repubblica non seppe o non volle
ritornare all'antica concezione di Giove infante, pur
conservandoilcultocapitolinodellasuamadre,caraalbuon
ServioTullio.
SieradettocheRomanonpotaveresaghedifondazione
primacheisuoiabitantiavesseroavutobenchiarodiviverein
unacitt.Primadialloraessi,cometuttiiLatiniecometuttii
812

813

814

812Varro,

L.L. v.74; Dion.Hal. II.50.3; Aug., Civ.Dei IV.23; cf.


P.Pouthier,Ops,Roma1981,pp.36ss.
813Cf.supra,n.156.
814Trevariazioni,pp.1755.

Partequinta

20
2

popolidellaterra,conoscevanomitidelleorigini,cosmogonie.
Quandocredetteroopportunodidarsiunasagadifondazione,
nonfecerocheservirsidivecchiracconticosmogonici,riadat
tandolieampliandoliconl'aiutodellamitologiagreca,finoa
farneilmitochespiegavalanascitadellacitt.Sipotrebbedire
cheilnucleoanticodellesaghedifondazionelatineeracosti
tuitodateogoniedeclassate.
29.Conclusioni
Ilpuntocentrale,attornoalqualeruotaquestolibro,lage
nesidellasagaromulea. Sonostatitrattatimoltitemientroi
qualisistabilitaunacronologiarelativatraivariprotagonisti,
edinormarisultatosemprecheRomolopitardodialtri
eroicapostipitiecivilizzatori.Inparticolare,abbiamoiseguenti
temichevedonocomeprotagonistiErcole(spessoinalternativa
conFauno)oppureRomolo:1)ilfurtodibovini;2)lanascita
dalla vergine sacra violentata; 3) la corsa dei Luperci; 4) il
tracciato del solco di fondazione ; 5) l'introduzione della
civilt;6)l'apoteosi,ilmatrimonioconladeadellagiovinezzae
l'adozionedapartediGiunone. Altritemiimportantivedono
comeprotagonistiServioTullio(oCeculo)oppureRomolo:1)
lanascitadallascintilladelfocolare;2)l'adozionedapartedi
unadonnariccaepotente;l'alleanzaconCelioVibenna;3)la
liberazionedelfratelloodelcompagnod'armiimprigionati;4)
lafondazionedell'asilo.
Abbiamopoielementidellasagaromuleacherinvianoatemi
ideologicideiprimisecolidellarepubblica,einparticolare:1)
la fondazione del patriziato; 2) la creazione del diritto agli
auspici; 3)lo ius connubii romanolatino; 4)l'integrazione di
gentes sabine nella civitas; 5) il tradimento e il castigo di
Tarpea.
Consideratochequestitemihannopiprotagonistipossibili
echelapresenzadiRomolorisultasemprepirecenterispettoa
quella di altri protagonisti, si pu credere che il nucleo
principale della leggenda di Romolo fosse stato concepito
attraversol'imitazionedialtreleggende.Questo,peraltro,non
escludecheuneponimopotesseesserepresenteginellesaghe
815

815InquestocasononfacilestabilireunapriorittraRomoloedErcole.

ILupercaliaelafondazionediRoma

20
3

difondazionearcaiche,maprovacheessononvisvolgevaun
grande ruolo. Romolo divenne "necessario" ed importante
quando i Romani rifiutarono o allontanarono le saghe di
fondazione"greche",cioquellecheavevanoErcoleoUlissee
Latinocomeprotagonisti.Taleprocesso eragicompiutover
soil300a.C.ederainiziatodopochesieranodiffuselesaghe
collegate con i monarchi del VI secolo. possibile che il
complessodiquesteleggendesisiaarricchitoanchedurantela
repubblica,mamoltoprobabilecheilnucleopiconsistente
risalisseall'epocamonarchica,percherafunzionalealpotere
monarchicostesso. Soloentroladialetticatragliultimiredi
Romatrovanounsensolepiimportantieanticheleggendedi
fondazione. La "grande Roma dei Tarquini", per usare l'e
spressioneconiatadaGiorgioPasquali,nonfucreativasoltanto
nel campo delle arti e dell'urbanistica, ma anche nella
produzionemitopoietica.
816

816D.Musti, Tendenze nella storiografia romana e greca su Roma


arcaica,in"QUCC"10,1970,p.42ealtrove,lodefinisce"romulizzazione",
nellaqualeLiviorisultamenointeressatodialtriautori.

Partequinta

20
4

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Partequinta

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8

INDICEANALITICO
Aborigeni97
Acca Larenzia 269,
315, 38, 40, 52, 54,
56,63,65,70,1145,
119120, 122, 156,
1612, 164, 168, 172,
179,190
Acculeia(curiaegens)
56,111
Achei84
Acquarossa90,92
Acropoli (di Atene)
69,72
Aegipan39
Aemilia59
Aequi102
Aequicoli102
Afrodite43,69
Agamennone127
Aglauro6970
Agrio 124, 128, 175,
1801,184
Aita/Eita146
Alba 61, 75,78, 116,
176
Albano(monte)124
Aleo52
Allia1589
Altino164
Amfiarao125
Amulio36,59,75,78,
813,93
Angizia78,178
Anna Perenna 132,
172
Antesterie150,155
Antonio/Antonii 30,
1667
Anzio101
Apollo97,1456,189
Aquileia53
AraMassima134,39,
56, 63, 65, 76, 98,
1212

Arcadi/Arcadia17,19
20, 58, 78, 88, 92,
97,109,182
Ardea 36, 101, 125,
128,178,185
Ares59,182
Aricia 87, 98, 108,
1257
Arimane186
Aristodemo 87, 90,
117120,126
Arrefore6971,73
Arrunte figlio di Por
senna87
Artemide1102
Artile87,106
Arvali 26, 32, 174,
190
Atena 35 (Alea), 36,
66,6874,90
Atene689,723,90
Atri41
Attica58
Aventino (colle) 41,
105,133,151
Aventino(figliodiEr
cole) 41, 46, 53, 64,
150,169,172,180
Auge36,52,170
Augusto45,136,139
Bacchus138
Bachanal138
EgerioBaebio108
Balbus
Bellona173
Bolsena 78, 87, 92,
189
BonaDea(vedianche
Fauna) 3841, 438,
524, 612, 65, 83,
1078, 155, 16871,
1779,181,193
Brenno 136 (Galata),
159(Gallo)

Caca 19,33, 52, 80,


123,129,184
Cace80
Cacio/Kavkio" 189,
189
Caco5,7,10,14,18,
1922,35,38,52,60,
75, 778, 804, 869,
92,95,97,1067,110,
123 (scalae e atrium
C.), 129, 135, 1512,
189190,1934
Cacops80
Cacu80
Cadmo105
Caecina64
Caenina112
Caere125
Calliroe1823
Camillo9,124
M.Camitlnas78,135
Campania96
Campidoglio 81, 99
102,149,1912
Candavia143
Cannicella43,53,185
Capua36
Carinae

(murus
Carinarum)101
Carmenta39,51
Carmentalisporta158
Cartaginesi46
Cassianum (foedus)
113
Sp.Cassio131,191
CastelS.Mariano92
CastrumInui183
Catillo125,127,189
CeciliaMetella46
Cecilii116
Q.Cecilio Metello
Balearico
Cecilio Metello 467,
70

ILupercaliaelafondazionediRoma

Cecrope69
Cecropidi69,73
Ceculo212,601,64,
70, 745, 105, 110,
113, 116, 123, 190,
1935
celeres130
Cerere 53, 105, 129,
191
Cermalus102
Chiusi78,159
Circe35,124,174181
Circeo178,181
CittdellaPieve78
Ap.Claudio Cieco 44,
121
Claudii113,130,135
ClearcodiEraclea192
Clistene72
Clodio44
Comizio 62, 65, 71,
73,89,989,103,132,
134
Compitalia85,166
Conso98
Coras189
Corinto90,126
Corito127
Cortona127
Cremera15761
Crono109
Crotone(citt)14,16,
168
Crotone (fondatore
eponimo) 14, 17, 21,
63
Cuma90,126,181
Cupra43,45
Cures59
Curiaeveteres94
Daci143,153
Dahae143,153
Daosdava143
Damia53,170
Danae36,125
Dattili60,18991,193
Dauni178,182

Dauno128,1823
Deianira51
Demarato90
Demetra534
Demonio186
Depidii21
Diana103,1059,111
Dianium108,1102
Digidii21,60,65,67,
128,190,193
Diomede 125, 128,
182
Dionisio1267
Dioniso73,154,169
70
Dispater/Dite 117,
1456,162
Driope183
Ebe63
Efeso/Efesini 1102,
166
Efesto6871
Egnazio169
Eita/Aita146
Enea 9, 12, 35, 59,
63,967,1201,1259,
1746,1823
Eneadi126
Epimeteo187
Eraclea15
Ercole/Eracle (cf.
Hercle)5,7,910,12
20, 2331, 3436, 38
41, 4344, 48, 5056,
59, 6163, 6768, 74
77, 824, 8688, 90,
92, 95, 107, 1156,
1224, 126, 129, 135,
1378, 142, 147, 150
1, 1556, 1615, 167
173, 176180, 182,
189,1915
Eretteo6970
Erice63
Erittonio6970
TurnoErdonio1201
Eros69

20
9

Erse6970
Ersilia113
Esquilino101
Etruria/Etruschi 17,
36,41,48,50,53,63,
88,90,124,134,146,
161,163,176,1845
Euippe1823
Eutimo153
Evandro 7,1920, 24,
27, 29, 35, 389, 53,
62,67,834,97,137,
147, 151, 155, 183,
188
Fabio/Fabii 10,2830,
35, 38, 53, 64, 67,
1489,157161
C.Fabio159
FabioAmbusto159
Q.Fabio Massimo
Temporeggiatore160
Fabio Vibulano 148,
157,161
ModioFabidio59,172
Faleri125,127,164
Fonius/Faonius/Favo
nio80
Fascinus67
Fauna 2930, 3841,
48, 524, 5961, 65,
67, 107, 129, 1512,
1556, 167170, 176,
179,183
Faunalia167
Fauno/Fauni 5, 7, 9
10, 20, 245, 27, 30,
35,3941,434,536,
5962,65,68,75,77,
80, 97, 117, 1234,
1289, 135, 1378,
1402, 1468, 1502,
1557, 160, 164, 166
186, 188191, 193,
195
Faustolo 28, 34, 56,
64,99,179
Februs146

Partequinta

Fenice1267
Feralia164
Feronia191
Ficana101
ficusRuminalis99
FilippoV144
flamenDialis149,160
Flaminia(via)145
Focide110
Foro Boario 35, 51,
89,98
ForoOlitorio45
Foro romano 65, 73,
99,1013,139,146
Fortuna 103, 1912,
194
Frigi83
Fucino178
Gaia(deaTerra)69
Gaia

Cecilia
(=Tanaquil)116
Gaia Fufezia 33, 38,
40,114,116,1189
GaiaTaracia323,38,
40,114,116,1189
Galli127,136,1589,
161
Garda51
Geranos73
Gerione 145, 17, 22,
61,76
Giasone41
Giove/Iuppiter 10, 29,
50, 60, 76 (Iuppiter
Inventor)

99
(Feretrio)100, 123,
1489, 152, 1567,
1601,164,191(puer,
Latiaris), 192, 193
(puer,Latiaris),194
C.Giulio46
L.Giulio45
Giulio Cesare 44, 46,
74,136,139,166
GiulioProculo9
L.Giunio Bruto 85,
117,120

GiunonevediIuno
Giuturna164,183
Gracchi 106 (Caio),
131
Greci50,1256
Hades54,146
Halaesus125,127
Hera47(Argolis),110
Hercle63
Hermes178,189
Hestia713
Hiongnu153
HoraQuirini63
Hyampolis110
Ida60
IdradiLerna52
IeronediSiracusa192
Ifigenia46
Indiges (vedi anche
Sol)7,125
Inuus167,183
Incubo167
Ippolito125
Ipsipile109
Ircani153
Irpi (Sorani) 1445,
1478
Iuno/Giunone 38, 43
7, 50, 524, 63, 140,
142, 155, 164, 168
(Iunones), 171, 191,
195
IunoCaprotina171
IunoCuritis171
IunoSospita458,50
2, 613, 65, 92, 142,
169,171
Kalchos177
Kandaon143
Kandaules143
Lacinio(capo)14,110
Lacino14
Lanoios127
Lanuvio38,457,50
1,701,125,127
Lara27,54,162,164

21
0
Lari27,29(praestites,
54 (praestites), 601,
68, 98, 1623, 164
(compitali),166,169
Larunda162
Latinaeferiae128
Latini/Lazio, nomen
Latinum6,25,41,60,
64,1049,1114,124
6, 1289, 132, 176,
1801,1934
Latino 7, 15, 24, 27,
35,40,53,64,67,121,
1235, 127, 129, 148,
150, 169, 174184,
191,193,195
Laurentina101
Laurento125,128
Lavinia 24, 53, 59,
121,150,180,1823
Lavinio9,12,58,101,
1245,127,175
Lemuria151
Leonida157
Leucotea51
Libero169,191
Licaone182
Licaoni153
LicinieSestie (leggi)
11,132
Lico1823
Lintirio38,119
Locri15,35
Locro15,17,21,63
Lucani153
Lucifero186
Lucoris104
Lucumone77
Luperca140,162
Lupercal 56, 99, 139
141,173
Lupercalia10,54,75,
104, 129, 137, 138,
140, 142, 1447, 149,
1512, 1558, 161,
164,1668,170,181

ILupercaliaelafondazionediRoma

Luperci40,54,62,74
6, 138144, 1468,
1558, 160, 166171,
181,187,190,195
Luperco 40, 43, 54,
62,1378
Macedonia144
MagnaMater93
OttavioMamilio120
Mani 65, 126, 135,
145
AncoMarcio94
Marica177
Marsi78,178
Marsia78,83
Marte (vedi anche A
res)8,30,44,55,59
61,65,678,117,119,
1313, 141, 1556,
1713,179,193
Marzio(campo)1179
Mastarna/Macstrna
(ServioTullio)77,81,
834
MaterMatuta103,122
Matronalia139,172
Medea41,78,1779
Megale83,88
menadi169
Mercurio54,164
Mesia143
Messalla98
Messapi182
Metella/Metello vedi
Cecilia/Cecilio
Mida83
Mileto136
Minerva 36, 74, 90,
92,122,172
Minotauro73
Mlacuch41,43,61
Motye/Mozia63
Muta162,164
Mutinus Titinus 67,
169
Naucrati35
AttoNavio99

Nemi111
NerioMartis172
Nettuno50
NoneCaprotine141
Numa100,116,177
Numitore 59, 67, 75,
93,116,138
Ocresia60,67,155
Odisseo/Ulisse 35,
1247, 153, 175181,
195
Ogulnii96
Olimpo71,90
Olus vedi Aulus Vi
benna
S.Omobono 89, 90,
92,122
Ops44,193
Orvieto185
Ostia164,166
Palation99
Palatino78,179,24,
45,52,64,84,88,93
9,1012,1323,139
Pallade44,72
Palladio47,66
Pallante7,20,24,27,
53, 64, 97, 129, 150,
156
Palpe80
Pan/Pani 109, 164,
166,171
Pandroso6970
Parentalia146,164
Paride(Pittoredi)48
PaterInventor76
Patroclo84,126
Pelasgi125
Penelope61,64
Piceno41
Pico10,60,128,135,
1735, 1779, 1845,
188191,193
Picumno184,1889
Pilumno128,184,189
Pinaria123

21
1

Pinario/Pinarii 189,
76,97,121,123,148,
189
pomerio 93, 956, 98,
101,134,139
Pomona184
Pomono184
Porsenna87,92
Portonaccio87
Postumia(gens)112
Postumio176
A.Postumio Albino
1078
Potizio/Potizii 19, 76,
121,147,189
Praeneste 5, 21, 59,
65,74,105,110,113,
123, 1256, 128, 188,
191,1945
Priapo67,169
Pritaneo72
Prometeo187
Proserpina534
Puglia87,128
Pyrgi35
Querquetulani124
Quinctii148150
Quinctius Capitolinus
148
Quinctius Cincinnatus
149
Quinctius Crispinus
149
Quinctius Flamininus
149
Quirinale1012,192
Quirino9,59
Quiritiumfossa94
Ramnenses64
Regia656,68,70,72
3,103
Regillo (lago) 108,
120
Remo5,9,12,26,28,
56,59,615,70,758,
813,96,99,102,121,
1324, 138140, 142,

Partequinta

145, 1478, 1501,


155, 158, 1601, 164,
167, 1712, 180, 188
190
Remuria9,151,160
R(h)eaSilvia(vedian
cheIlia)36,41,193
Rhea(madrediAven
tino)41,53
Rhea (madre di Zeus)
191,193
Rhodos193
Rodin(coppa)87
Roma/Romani5,710,
124,16,1820,224,
26,312,36,389,45,
47,514,58,60,624,
66,68,713,758,80
90,93,103,106,108,
1105, 117121, 123
130, 132, 1349, 142,
144, 1479, 1512,
156162, 164, 168,
171, 1734, 176, 179
81,184,1879,1916
Romanula/Romana
(porta)1012
Rome36
Romilia(trib)64
Romilius64
Romo 61, 634, 74,
77,96,102,179
Romolo 5, 710, 12,
26,28,3132,34,41,
54,56,59,6165,74
77, 813, 8688, 93
107, 112114, 117,
1204, 129135, 139
142, 147, 1502, 155
6, 159, 161, 1634,
166, 1713, 180, 188
191,1935
Rumina168
Rutuli 64, 127, 176,
178,1834
Sabine/Sabini 54, 83,
99, 104, 107, 1124,

130,132,1356,1389,
145,172
Sacra (via) 98, 139,
146
Saeturnus64
Salii121
Sarteano78
VelSaties84,135
Satiri166
Satricanuslapis132
Saturno64,109
Semurio38,119
Sentinum93
Septimontium 102,
104
Servio Tullio 5, 910,
602,645,68,73,77,
8189, 92, 95, 100,
103110, 113, 115,
117, 120, 1223, 155,
179,1912,1945
Seth186
Sicilia149
Siculus64
Silla8
Silvanae168
Silvano 39, 51, 128,
150,168,180,184
S.Silvestro47
Silvio128,1801
Siracusani126
Sisifo135
Solinio38,119
Solonio38
Soranus145
Soratte144
Spartani83
Stercutus150
Suri1456
Tacita162,164
TalloTiranno130
Tanaquil 33, 70, 89,
1157,120,122,179
Tarace/Tarax38,119
Tarchezio 61, 645,
67, 70, 78, 115, 155,
176

21
2
Tarconte 19, 36, 78,
824,87
Tarentum38,1179
Tarpeia/Tarpea 115,
1356,195
Tarpeiuscollis191
Tarquinia33,38,114,
118,120
Tarquinia (citt) 159,
161
Tarquinio Prisco 5, 9,
33, 65, 73, 812, 87,
8990,92,94,99,103,
1157, 122, 179, 192
4,196
Tarquinio il Superbo
910,82,90,117122,
126,130,1924,196
Tarquito183
Cn.Tarqunies Rumach
(Tarquinio Prisco?)
77,82,77,834,878,
90,92,1345
Taruzio(Tarutilio,Ca
ruzio) 268,115,156,
176,179
Taso39
TitoTazio81,86,99,
113,130,1356
Tebe105
Tegea35,523,170
Telefo36,53
Telegono127,177
Temesa68,153
Terazio61
TerraMater44,183
Tessaglia58
Tevere41,117
Thesmophorion39
Tholos72
Tiberina (isola) 118,
158
Tibur125,127,189
Timoleonte176
Tinia191
Tiresia44
Tirreni184

ILupercaliaelafondazionediRoma

Tirreno36
Toante109
Tracia126
Trobriand154
Troia/Troiani84,125
8,135,1823
Tunisia155
Turace/Turax38,117
8
Turan43
Turchi153
Turno1201,1835
Tusculum 108, 1257,
179
Uni63
ValeriaTusclanaria39
Valerii (vedi anche
Voluso)113,135
Mn.Valerio Tarantino
1189
P.Valerio Publicola
85,117,119,122,130
P.Valerio133
Vei53
Veio129,149,1578
Velia101,124,146
Velienses124
Venere167,172,183,
185
Vesta 10, 19, 33, 44,
468,53,612,6473,
103,116,122,193
Vestali 10, 19, 324,
38,401,44,467,52,
54,59,62,668,701,
73, 95, 114, 1169,
1223, 140, 155, 169,
172,193
Aulo Vibenna 802,
868,92,189
Celio Vibenna 778,
804,868,923,189,
195
Viminale124
Vimitellani124
Virbio109
Vittoria93

Volcanal 65, 71, 89,


138
Volsculus64
Volturno52,78,812,
84
Volupia56
Voluso(Valerio)130
Vulcano14,212,60
2, 65, 678, 703, 82,
889, 92, 103, 138,
155,179,194
Vulci87,126
Zeus36,60,179,187,
1913

21
3

Partequinta

21
4

INDICEGENERALE
Prefazione
Introduzione
I)IlfurtodeibuoidiGerione
1.Fondazionidicittefurtideibuoi
diGerione
2.Lacronologia
3.Variantiromanesultema
4.CacoeCeculo
II)Ercoleeledonne
5.GliamoridiErcole
6.Ercoleelavergine
7.Mlacuch
8.IunoSospita
9.Ilritoelastoria
III)DaErcoleaRomolo
10.Tendenzemetodologiche
11.Lavergineeildio
12.LeVestalielanascitadelfondatore
13.Furtidibovini
14.Remoinvinculis
IV)Dalmitoallastoria
15.ServioTullioeTarquinioilSuperbo
16.LacasaeilmurodiRomolo
17.ServioTullioel'asilodiRomolo
18.IltestamentodiAccaLarenziael'e
reditdeiTarquini
19.Romoloeleoriginidellarepubblica
20.Romoloeipatrizi
V)ILupercaliaelafondazionediRoma
21.ILupercalia
22.Ilupiel'Oltretomba
23.IFabiieiLupercalia
24.LupercaliaesacraBonaeDeae
25.Circe
26.FaunoeDauno
27.Igemelli
28.Dalleteogonieallesaghedifondazione
29.Conclusioni

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7
12
12
16
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194

ILupercaliaelafondazionediRoma

21
5

8,1621,p.24,n.66:Plut.,Par.min.,54,105,1103,120,
129,135,138,140nota539,155,1667,185SS.

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